Anno 2017 Numero 5
DAL SOLCO AL SOLE. Energie rinnovabili e agricoltura innovativa nel progetto dell’Istituto Ligure per il Consumo
Green Economy, nuove professionalità nella produzione di energia, energie rinnovabili e agricoltura innovativa: ne abbiamo parlato al Salone Orientamenti di Genova il 16 novembre, con un convegno dallo stesso nome del progetto che l’Istituto Ligure per il Consumo conduce da alcuni anni insieme all’Istituto Agrario Marsano:” Dal Solco al Sole”.
Newsletter realizzata all’interno delle iniziative del Progetto InformaConsumatori finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del D.M. 6 agosto 2015. I contenuti possono essere utilizzati liberamente citandone la fonte.
I relatori, esperti del settore in ambito accademico e produttivo, hanno affrontato il tema delle principali sfide che attendono le nuove generazioni in ambito economico e ambientale. Punto di partenza: l’esperienza del primo impianto solare a torre che, proprio all’Istituto Marsano, fu sviluppato a metà degli anni ‘60 e che oggi, grazie al progetto Dal Solco al Sole, è stato recuperato e aperto a studenti e visitatori come esempio delle opportunità che le energie rinnovabili possono offrire al futuro.
Etichette: obbligo di origine per conserve e derivati del pomodoro di Legaconsumatori
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Nuovo provvedimento in tema di tracciabilità alimentare. Nei giorni scorsi il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda hanno firmato il decreto interministeriale per introdurre l’obbligo di indicazione dell’origine dei derivati del pomodoro. Sughi, conserve e salse dovranno indicare in etichetta il paese di coltivazione e quello di trasformazione del pomodoro; solamente se tutte le operazioni avvengono in Italia si potrà indicare in etichetta: “Origine del pomodoro: Italia”. I provvedimenti prevedono la sperimentazione per due anni del sistema di etichettatura, come già avvenuto per i prodotti lattiero caseari, per la pasta e per il riso. Il decreto si applica ai derivati come conserve e concentrato di pomodoro, oltre che a sughi e salse che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro. Nello specifico, la nuova normativa prevede che i derivati del pomodoro, i sughi e le salse indichino obbligatoriamente in etichetta: - Il Paese di coltivazione del pomodoro (dove il pomodoro viene coltivato) e il Paese di trasformazione del pomodoro (dove è stato trasformato). - Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE. Se tutte le operazioni
avvengono nel nostro Paese si può utilizzare la dicitura “Origine del pomodoro: Italia”. Le indicazioni sull’origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili. Le aziende avranno il tempo di adeguarsi al sistema e di smaltire le etichette e le confezioni già prodotte.
Come precisa il Ministero delle Politiche agricole, il decreto decadrà in caso di piena attuazione dell’articolo 26, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1169/2011 che prevede i casi in cui debba essere indicato il paese d’origine o il luogo di provenienza dell’ingrediente primario utilizzato nella preparazione degli alimenti, subordinandone l’applicazione all’adozione di atti di esecuzione da parte della Commissione, ad oggi non ancora emanati. “A livello generale” come sottolinea Alberto Martorelli - Vice Presidente Lega Consumatori Liguria e membro della Direzione Nazionale nel settore sicurezza alimentare “Il provvedimento costituisce un ulteriore passo in avanti in materia di trasparenza e tracciabilità dei prodotti, in quanto rafforza la gamma delle informazioni indispensabili per garantire ai consumatori adeguati standard di sicurezza alimentare; elemento questo confermato dai dati caratterizzanti una recente consultazione pubblica online fatta dal Mipaaf, secondo cui per l'82% dei cittadini èimportante conoscere l’origine delle materie prime”. Altro aspetto da evidenziare è che la misura riguarda uno degli alimenti più rappresentativi dell’eccellenza Made in Italy in tutto il mondo. Occorre comunque sottolineare come il lavoro da svolgere in tema di trasparenza e tracciabilità sia ancora lungo e pieno di ostacoli, anche in considerazione del fatto che è indispensabile estendere simili provvedimenti normativi agli altri Paesi, garantendo una maggiore uniformità tra la regolamentazione nazionale e quella comunitaria.
Premio Buena Movida. I residenti scelgono il locale più rispettoso delle regole e del buon vicinato di Assoutenti
È stato presentato giovedì 2 novembre a Palazzo Tursi dal Presidente di Assoutenti Furio Truzzi dall’Assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Stefano Garassino il Premio Buena Movida.
per migliorare la “vivibilità” della movida. Mi piace ricordare, tra queste, il progetto di formazione e informazione contro l’abuso di droghe e di alcool che stiamo organizzando insieme alle scuole genovesi e il potenziamento dei controlli nel centro storico. In accordo con l’Associazione Nazionale Carabinieri entreranno in funzione 3 squadre speciali che al venerdì e al sabato, dalle 19 alle 2, monitoreranno e si uniranno all’attività di monitoraggio effettuata dalle forze dell’ordine». «Vogliamo contribuire all’affermazione di un’idea di svago, di vivere la movida fondata sul dialogo tra locali e residenti – ha spiegato Furio Truzzi, Presidente di Assoutenti. Solo se i cittadini riescono a riappropriarsi del proprio territorio e se i locali, dal canto loro, scelgono una gestione della clientela all’insegna del rispetto delle regole e del buon vicinato si potrà parlare di Buena Movida»
Il Premio – un’iniziativa di Assoutenti, insieme all’Istituto Ligure del Consumo e in accordo con l’Assessorato al Centro Storico del Comune di Genova – propone ai cittadini del Centro Storico e alle loro associazioni di scegliere il locale migliore, più capace cioè di coniugare musica, divertimento dei giovani con il diritto al riposo dei residenti. Chi vive nel Centro Storico potrà quindi indicare con un voto qual è il locale della movida più rispettoso delle regole e del buon vicinato. La “competizione” sarà un incentivo al dialogo e alla diffusione tra i gestori dei locali di un modo di vivere la propria attività nel rispetto delle norme rifiutandosi, ad esempio, di servire alcolici a quanti sono già in stato di ebbrezza e, naturalmente, ai clienti minorenni. Importante sarà anche l’invito ai propri avventori al rispetto della quiete altrui. «Si tratta di un’iniziativa importante – ha sottolineato l’assessore Stefano Garassino – che abbiamo appoggiato subito con convinzione perché va ad aggiungersi alle molte azioni che l’amministrazione comunale sta portando avanti
Nelle prossime settimane Assoutenti incontrerà il Municipio Centro Est, i rappresentanti delle associazioni del Centro Storico e dei commercianti per condividere le modalità e le tempistiche del Premio Buena Movida.
Nuovo digitale terrestre: tra il 2020 e il 2022 uno nuovo switch off di Adiconsum
Ormai è certo, siamo alle porte di un nuovo switch off per la TV che avverrà fra il 2020 e il 2022: si passa al DVB-T2 codec HEVC. Come specificato nella legge di stabilità, per attivare il 5G, la tecnologia di telefonia mobile che permette di navigare su internet ad una super velocità, è necessario utilizzare la banda a 700MHz, ora usata per le trasmissioni televisive. Per far continuare le emittenti a trasmettere in digitale terrestre occorrerà comprimere la potenza trasmissiva utilizzando il DVB-T2 codec HEVC al posto dell'attuale DVB-T. Sarà uno switch off drastico perché le due modalità trasmissive non possono convivere e sarà necessario spegnerne una per accendere l’altra. I consumatori, quando le emittenti useranno solo il DVB-T2, con l’antenna terrestre non vedranno più nulla se non avranno un televisore o un decoder DVB-T2 con codec HEVC. Dopo 6 anni dal precedente switch off, si chiedono quindi nuovi sacrifici ai consumatori e Adiconsum ritiene sia indispensabile ridurli al minimo. L’evoluzione tecnologica è indispensabile, lo chiede anche l’Europa, ma l'assistenza agli utenti deve essere massima, l’informazione precisa e gli incentivi devono essere erogati con giustizia ed equità. Il modo di fruire i programmi televisivi è, per
fortuna, cambiato, dichiara Mauro Vergari Responsabile settore comunicazione e nuove tecnologie di Adiconsum - e tali cambiamenti devono venire in aiuto al prossimo switch off, limitando l'acquisto di nuovi prodotti. I contenuti televisivi oggi possono essere visti attraverso internet, il satellite ed anche mediante l’antenna terrestre. Le tecnologie si integrano fra loro, concorrono a garantire la visione ai consumatori, riducendo fortemente le attuali stime circa la necessità di acquistare nuovi televisori o decoder. Occorre avere uno sguardo d’insieme tenendo presente quanto si sta facendo in Italia per sviluppare la fibra e la banda ultra larga, l’evoluzione delle piattaforme televisive satellitari e le nuove modalità di impiantistica per ricevere contenuti multimediali nelle case. Adiconsum ritiene sia necessario, come afferma il Presidente Carlo De Masi - creare, subito, una cabina di regia dove tutti gli attori coinvolti si parlino, compresi ovviamente i consumatori, e trovino soluzioni. Nell’immediato, continua Vergari, è urgente fornire ai consumatori informazioni corrette sulle tipologie di televisori da acquistare, garantendo la compatibilità con il prossimo switch off. Con molta probabilità occorre realizzare dei nuovi bollini da apporre sui televisori per garantire la scelta del consumatore e preparare idonee campagne informative. De Masi, a nome di Adiconsum, chiede al Ministro Calenda e al Sottosegretario Giacomelli, come avvenne nel precedente switch off, che il MISE riorganizzi il CNID, ovvero il Comitato Nazionale Italia Digitale (composto dai rappresentanti dell’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, delle Regioni, delle associazioni di Tv locali e delle emittenti nazionali, dalle piattaforme satellitari, dai fornitori di accesso a internet, dei produttori, distributori e consumatori), permettendo agli stakeholder di collaborare alle necessarie strategie per realizzare un corretto switch off.
ShoppingVerify si rinnova. Arrivano le recensioni verificate
consumatori per orientarsi verso siti ritenuti da loro stessi affidabili. https://it.shoppingverify.com/il-nostro-marchio/
di Casa del Consumatore
Il nuovo sito è stato aggiornato e sviluppato grazie al contributo di Regione Lombardia. "ShoppingVerify è uno strumento molto utile, che in questi anni ha aiutato i consumatori e la nostra associazione a scoprire i migliori e-commerce ma anche i truffatori; per questa ragione il sito resta comunque aperto a tutti i commenti dei consumatori e la verifica degli acquisti è solo un'opportunità che ci auguriamo vorranno cogliere tanti e-commerce" commenta Giovanni Ferrari, Presidente di Casa del Consumatore, che aggiunge "è un notevole passo avanti a garanzia di e-commerce e consumatori".
Il nuovo "ShoppingVerify", sito di recensioni sugli acquisti online realizzato tre anni fa da Casa del Consumatore, ha una nuova veste grafica, tante nuove funzionalità e soprattutto un'importante novità per gli e-commerce: le recensioni verificate. ShoppingVerify è il punto di incontro tra le esperienze di acquisto dei consumatori e l'esigenza da parte degli e-commerce di valorizzare e rispondere ai pareri espressi sulla base di transazioni realmente effettuate. Grazie alla sua imparzialità assoluta ShoppingVerify è in grado tutelare entrambe le parti. I vantaggi per i consumatori e per gli e-commerce sono molteplici. Al consumatore garantisce un sistema indipendente, affidabile, oggettivo e premiante. Agli ecommerce garantisce recensioni sicure, aggiornamenti in tempo reale e possibilità di conciliazione. Puoi approfondire tutto questo visitando il link https://it.shoppingverify.com/vantaggi/ Un'altra importante novità è il Marchio Clienti Soddisfatti. Gli e-commerce che raggiungono una media di almeno quattro stelle possono ottenere il Marchio, un riconoscimento utile per i
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Bonus Energia: semplificazione e automatismo nell’erogazione di Federconsumatori
Si discute molto, in fase di definizione della Legge di Bilancio, del bonus gas ed energia. Misure importanti, in grado di dare un concreto sollievo alle famiglie che versano in difficoltà economica. Da anni avanziamo al Governo proposte tese a modificare tali agevolazioni, chiedendo in particolare un meccanismo di automatismo ed una seria opera di semplificazione. Nel dettaglio, a maggior ragione alla luce della marginale richiesta dei bonus rispetto alla platea degli aventi diritto, abbiamo rilevato l’opportunità di disporre un incrocio dei dati tra fornitore di energia e Agenzia delle Entrate per erogare, in maniera del tutto automatica il bonus gas ed il bonus energia.
Al fianco di tale automatismo, inoltre, è necessario disporre una semplificazione della procedura di rinnovo, inviando annualmente al beneficiario una richiesta di autocertificazione
di sussistenza delle condizioni economiche che gli hanno dato diritto al beneficio del bonus. Tali operazioni si rivelano essenziali in ragione della crescente povertà energetica nel nostro Paese, messa in luce dalle più recenti ricerche in tema. Semplificando e rendendo automatiche le modalità di accesso ai bonus, infatti, si avrebbe un duplice, importante risultato: da un lato si travalicherebbero gli ostacoli e le lungaggini burocratiche che spesso rappresentano un forte freno alla presentazione delle richieste, dall’altro non si dovrebbero costringere gli aventi diritto a superare le proprie remore ed i propri timori nel dover rivelare agli uffici comunali informazioni sensibili relative alle proprie condizioni economiche (creando situazioni di forte imbarazzo, specialmente nei piccoli centri).
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LE ASSOCIAZIONI IN LIGURIA ADICONSUM - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIFESA CONSUMATORI E AMBIENTE Sede Regionale Piazza Campetto, 10 - Genova Tel Fax 010 2475630 E-mail: adiconsumliguria@libero.it Presidente Regionale: STEFANO SALVETTI ADOC - ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L'ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI Sede Regionale Piazza Colombo, 4/6 - Genova Tel. 010 5958106 Fax 010 532043 E-Mail: adoc.genova@libero.it Presidente Regionale: EMANUELE GUASTAVINO ASSOUTENTI LIGURIA Via Malta 3/1 -16121 Genova Tel. 010 540256 Fax 010 8632026 Email: info@assoutenti.liguria.it Presidente Regionale e Nazionale: FURIO TRUZZI CASA DEL CONSUMATORE Salita San Leonardo 9/2 – 16128 - GENOVA Tel. 010 2091060 Fax 010 8992088 Email: liguria@casadelconsumatore.it Pres. Regionale e Nazionale: GIOVANNI FERRARI CODACONS Sede Regionale Via XXV Aprile 14/6 (I piano) - Genova Tel. 010 4032455 Fax 0107984777 Email codacons.liguria@gmail.com Presidente Regionale: DIANA BARRUI FEDERCONSUMATORI Sede Regionale Via Balbi 29/3 - 16126 Genova Tel 010 5960414 fax 0105302190E-mai:l federconsumatori@virgilio Presidente Pepe Calogero LEGA CONSUMATORI LIGURIA Sede Regionale Vico Falamonica 1/10—16123 Genova Tel. 0102530640 - Fax 0102476190E-mail: genova@legaconsumatori.it Presidente Regionale: CRISTINA CAFFERATA SPORTELLO DEL CONSUMATORE Sede Regionale Via del Colle 64R, 16128 GENOVA Tel. & Fax 010 2518401E-mail presidenza@sportelloconsumatore.org Presidente Regionale STEFANO VIGNOLO