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Bello e Ben Fatto. Più belle con Barò grazie all’uva bio
Una rivoluzionaria linea di cosmetici “regalati” dalla natura Beppe Malò
Più belle con Barò grazie all’uva bio
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Sapete cos’hanno in comune il sontuoso Barolo che state degustando e il fresco contorno occhi scelto dalla bella signora che sta cenando con voi? Entrambi contengono una quantità importante di polifenoli e, per questo, sono in grado di proteggere i nostri tessuti dal danno ossidativo prodotto dai radicali liberi, principale causa dell’invecchiamento della pelle. Forse nessuno avrebbe scommesso che l’enologia e la bellezza, un giorno, avrebbero incrociato i loro destini. Eppure, oggi, la cosmetologia ha messo a punto numerose formule che si basano su princìpi attivi naturali presenti nelle vinacce e nei semi d’uva. Se, ormai da anni, il ruolo del resveratrolo ha consentito di svelare le cause biochimiche del “paradosso francese” (per cui le arterie dei cugini transalpini invecchiano me-
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Tutta la produzione è conforme alle migliori pratiche del settore cosmetico ed è garantita dalla certificazione Challenge Test
glio delle nostre, nonostante valori più elevati di colesterolo e di trigliceridi), oggi il plusvalore dei tannini offre alla ricerca cosmetica strumenti di grandissimo interesse. Tra le aziende più attente e più solerti nel comprendere e nel mettere a frutto queste nuove risorse c’è Barò Cosmetics, protagonista della nuova frontiera della cosmesi che ha da poco inaugurato la nuova sede albese, a Vaccheria di Guarene, in corso Asti 39. Barò Cosmetics è un’azienda tutta italiana che presenta una linea innovativa di alta cosmetica e un nuovo modo di fare vinoterapia. Appartiene ai soci Alberto e Simone Toppino, Luca Barone e Guido Rosso e ha messo a punto una linea di prodotti a base di estratti di semi d’uva Nebbiolo biologica, attenendosi alle migliori pratiche di produzione del settore cosmetico. Tutti i numerosi prodotti presenti in catalogo sono a base di un efficace fitoestratto ricavato da un’alta concentrazione di polifenoli contenuti nei semi d’uva coltivata biologicamente a Barolo. Il principio attivo è l’elemento chiave per ottenere una capacità antiossidante tra le più potenti messe a disposizione dalla natura ed è prezioso per riequilibrare i processi naturali che hanno sede nella cute. I prodotti di Barò Cosmetics sono garantiti dal controllo di tutta la filiera, da continui test in laboratori specializzati e sono certificati da Bio Basic Europe e dal Centro di cosmetologia dell’Università di Ferrara. «I polifenoli», spiega la dottoressa Giovanna Menegati, farmacista, cosmetologa e ricercatrice, «grazie alle loro proprietà antiossidanti, sono i principali alleati naturali contro l’invecchiamento della pelle e combattono i radicali liberi. In sinergia con i lipidi eudermici, essi possono penetrare nell’epidermide idratandola in modo profondo e prolungato, ristrutturandola e purificandola». Barò Cosmetics ha acquistato le formule studiate dalla dottoressa Menegati e fornisce alla studiosa le vinacce di Nebbiolo provenienti da Barolo. La lavorazione della materia prima viene eseguita a cura della studiosa, così come la preparazione delle diverse linee di prodotti messe a disposizione delle clienti. Presso la sede albese lavorano 31 persone, con un’età media di 32 anni, impegnate nella ricerca e sviluppo curata dalla biologa dottoressa Giorgia Chiusano, nella vendita diretta e nella spedizione dei pro-
La farmacista, cosmetologa e ricercatrice Giovanna Menegati e sotto, da sinistra, Luca Barone e Simone Topppino i quali, con i soci Alberto Toppino e Guido Rosso, guidano l’azienda Barò Cosmetics, da poco trasferita nella nuova sede albese
Un nuovo modo di fare vinoterapia che consente di provare il fantastico piacere dei trattamenti di una spa direttamente nell’intimità di casa
Niente pubblicità tradizionale: la promozione avviene attraverso il sito e e i social e le clienti vengono assistite in tempo reale
I prodotti sono al 100 per cento italiani e non contengono alcol, parabeni, paraffine, derivati animali e petrolati, né sono testati su animali
«In pratica», spiega Luca Barone, per otto anni direttore marketing della Giordano Vini, «abbiamo scelto di non investire risorse nella pubblicità tradizionale, bensì di investire tutto sui prodotti offerti gratuitamente tramite operazioni di comarketing con i più importanti operatori nel segmento retail e sui canali social. Il passo successivo è quello di seguire ogni singola cliente utilizzando tutti gli strumenti digitali, le community Facebook e Instagram, la messaggistica e la posta elettronica. Alle nostre clienti mettiamo a disposizione consulenze di bellezza gratuite per rispondere a domande che hanno per oggetto i prodotti, le loro caratteristiche e il migliore utilizzo a seconda delle tipologie di pelle e di età». Quale è, dunque, la ricetta che sta premiando Barò Cosmetics? «Ammetto», riprende Barone, «che la pandemia, per chi opera nell’e-commerce, è stata una variabile, un’opportunità che ha spostato molti utenti sui negozi virtuali. Fatta questa premessa, va detto che la nostra iniziativa piace perché è “green”, dal momento che rimette in circolo una materia prima considerata di scarto, la quale invece contiene un tesoro di elementi naturali per la cura della bellezza. Perché il nostro prodotto è al 100% italiano e non contiene alcol, parabeni, paraffine, derivati animali, petrolati, né eseguiamo test su animali. Perché a tutto ciò affianchiamo un servizio di consegna a domicilio e di assistenza post vendita dichiarato eccellente dalle stesse clienti. E perché, infine, puntiamo sulla ricerca continua per lo sviluppo e la creazione di nuovi prodotti che ci consentono di avere un catalogo ampio ed esauriente che inizia con lo skin care sino a comprendere il make-up, gli integratori dell’alimentazione e la nutraceutica».
dotti. La commercializzazione non prevede intermediari, grossisti, distributori, agenti e negozi. I prodotti sono messi in vendita utilizzando solo i canali web, digital e social, oltre a un contact center che occupa quaranta consulenti di bellezza sempre disponibili gratuitamente, sia telefonicamente che in on-line chat.
I radicali liberi: perché sono nostri nemici?
I radicali liberi sono molecole o atomi particolarmente reattivi, perché non sono in equilibrio dal punto di vista elettromagnetico. A causa di questa caratteristica sono altamente instabili e cercano di tornare all’equilibrio “rubando” all’atomo vicino l’elettrone necessario per tornare a essere elettricamente neutri. Questo meccanismo crea nuove molecole instabili, innescando una reazione a catena che finisce con il danneggiare le strutture cellulari, a causa di reazioni ossidative. La produzione di radicali liberi è un evento fisiologico che si verifica nelle reazioni biochimiche cellulari, soprattutto in quelle che utilizzano ossigeno per produrre energia.