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L’edilizia cresce se dialoga con il territorio. Intervista a Enio Marino
L’edilizia cresce se dialoga con il territorio
Il mondo delle costruzioni secondo Enio Marino, appena riconfermato presidente di Ance Imperia
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La notizia della riconferma di Enio Marino alla guida degli imprenditori edili del Ponente Ligure fino al 2025, sancita lo scorso 3 settembre dal voto dell’assemblea dei soci di Ance Imperia, si è portata in dote un’altra notizia attesa da tempo, ovvero quella del primo evento ufficiale in presenza dall’inizio della pandemia. La grandissima partecipazione da parte degli associati sia all’assemblea privata del venerdì sera, ancor più alla giornata conviviale del giorno dopo in occasione delle Vele d’Epoca, è stata la dimostrazione della forte voglia di rivedersi e del prezioso attaccamento dei costruttori edili alla loro associazione, in un momento in cui nulla sembra poter essere dato per scontato a priori.
Presidente Marino, si aspettava un’affluenza così forte alla due giorni organizzata dall’Ance a inizio settembre?
“Non ne ero certo ma ci speravo e un po’ me lo aspettavo. Soprattutto sono stato molto contento di aver potuto nuovamente organizzare un momento di condivisione in presenza per la nostra associazione, anche se la lunga fase di emergenza sanitaria non è ancora finita. Dopo un anno e mezzo molto difficile, che ha visto Ance Imperia in prima linea per la necessità di svolgere uno sforzo comunicativo senza sosta al fine di supportare e sostenere le imprese nel momento più difficile del lockdown, il panorama congiunturale oggi si presenta un po’ più positivo quanto a percentuali di crescita in diversi comparti produttivi, tra cui quello edile”.
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In riferimento alla pandemia , quali sono i risultati di cui va più fiero del lavoro svolto dall’associazione?
“Durante il primo lockdown abbiamo avuto un lungo e travagliato confronto con la Regione Liguria sfociato poi nell’Ordinanza regionale 48/2020, avente ad oggetto le Misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Abbiamo anche cercato di instaurare un dialogo attivo e proficuo con la Prefettura d’Imperia, affinché venisse garantita dove possibile l’operatività delle nostre imprese, nonché la fornitura alle stesse di mascherine chirurgiche, Ffp2 e termometri quando erano per lo più introvabili, oltre alla formazione gratuita in videoconferenza sulla normativa Covid-19 da seguire nei cantieri”.
Covid-19 a parte, il settore ha visto negli anni periodi di crescita seguiti da momenti di crisi che hanno portato al fallimento di molte aziende. Oggi si prospetta una lieve ripresa…
“Come ci dicono i dati della Cassa Edile di Imperia, nel semestre ottobre 2020-marzo 2021 la massa salari è aumentata di 1,7 milioni di euro, segnando una positiva inversione di tendenza rispetto al passato. Questo sta avvenendo soprattutto grazie al Superbonus 110%, vero e proprio volano per l’intero settore, in aggiunta
Fabrizio Pepino
Enio Marino
PRESIDENTE ANCE IMPERIA
In questi anni abbiamo cercato di sviluppare diverse collaborazioni con le amministrazioni locali raggiungendo dei buoni risultati. Continueremo su questa strada
Sono sempre più convinto che un servizio di trasporto nautico lungo le coste della nostra provincia rappresenterebbe una soluzione alternativa, molto ben inserita nello sviluppo portuale, offrendo diversi vantaggi sia agli abitanti sia soprattutto ai turisti alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico e di riqualificazione energetica degli edifici, i cosiddetti Sismabonus e Ecobonus”.
Ormai è passato più di un anno da quando è stato legiferato il Superbonus, come mai gli effetti positivi cominciano a intravedersi solo adesso?
“Sono state necessarie una serie infinita di modifiche che hanno portato ad una semplificazione di tipo amministrativo e autorizzativo che di fatto consente ad oggi di avviare i lavori in modo tecnicamente più semplice. Il vero auspicio oggi è che intervenga una proroga per portarlo almeno al 31 dicembre del 2023, in modo tale che chiunque abbia tempo e modo ne possa usufruire. A questo proposito mi sto interfacciando direttamente con i nostri rappresentanti alla Camera dei Deputati, affinché con decisione si porti avanti l’iniziativa, e se fosse prorogata anche fino al 2024 non sarebbe male”.
Nel mandato che ha appena concluso ha cercato di dare una nuova visione all’associazione, molto più aperta verso il mondo esterno, sviluppando una maggiore sinergia con tutto il territorio provinciale. Com’è andata?
“In questi anni abbiamo cercato di sviluppare diverse collaborazioni con le amministrazioni locali, ad esempio proponendo uno studio di fattibilità per la prosecuzione dell’Aurelia bis da Camporosso a Ventimiglia, oppure offrendo il censimento degli immobili privati, necessitanti di interventi di ripristino nonché ristrutturazione, per il rifacimento della Pigna di Sanremo. La recente notizia dell’arrivo di un finanziamento nazionale di quindici milioni di euro per il recupero del centro storico di Sanremo è la dimostrazione che la strada imboccata è quella giusta”.
Il contributo di Ance Imperia per lo sviluppo di nuove collaborazioni è sempre corso parallelo all’impegno per la soluzione dei problemi delle imprese…
“Non abbiamo mai fermato la nostra dialettica con le diverse amministrazioni del territorio in merito al pagamento delle imprese. Proprio nelle ultime settimane, in collaborazione con gli uffici della Regione stiamo cercando di portare a conclusione i pagamenti ai Comuni della Valle Impero e Valle Arroscia per i contributi ancora dovuti relativi ai lavori svolti a seguito dell’alluvione 2019. Inoltre abbiamo interagito molte volte con i colleghi in merito a bandi di gara che presentavano computi metrici non adeguati economicamente, riparametrandoli in modo corretto insieme alle stazioni appaltanti interessate. Infine, non posso dimenticare la problematica Rivieracqua, che ha interessato fortemente diverse imprese associate e per la quale stiamo, ancora oggi, svolgendo un lavoro importante di rapporti con la società e il commissario ad acta designato, grazie anche ad un costante supporto legale garantito alle imprese in difficoltà per la riscossione dei pagamenti”.
Tra i tanti progetti sostenuti, ce n’è uno targato Ance Imperia che sente particolarmente suo, quello della mobilità via mare lanciato nel 2018. A che punto siamo?
“Sono sempre più convinto che un servizio di trasporto nautico lungo le coste della nostra provincia rappresenterebbe una soluzione alternativa, molto ben inserita nello sviluppo portuale, offrendo diversi vantaggi sia agli abitanti sia soprattutto ai turisti. Il progetto sta andando avanti: abbiamo avuto la disponibilità di tutti i porti, sia pubblici che privati, della Provincia e anche del Comune di Andora alla possibilità di attracco per