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Miss Marple 2, La chiave è la lettera
La chiave è la lettera!
di Miss Marple 2
In una piazza ad Amsterdam, l’investigatore olandese, George mc Valentine, passeggiava tranquillamente ma, essendo l’ora di pranzo, George aveva fame, così decise di pranzare nel ristorante che aveva appena superato. George tornò indietro ed entrò.
Una volta entrato, si sedette in un tavolo ad aspettare che gli portassero il menù ma, sorpresa delle sorprese, fra i clienti c’era un celebre scrittore, che era improvvisamente deceduto. Arrivata l’ambulanza, il medico constatò che era morto massimo 20 minuti prima, ma non pugnalato, non strangolato e l’investigatore non notava dardi. Mc Valentine allora chiamò il suo assistente, Archie Goodwin, poi George fece analizzare il gelato che stava mangiando la vittima. Dalle analisi risultò che nel gelato, al posto dello zucchero, c’era dell’arsenico.
Il giorno dopo al commissariato, l’investigatore iniziò a ipotizzare che l’assassino fosse il cuoco, visto che il gelato l’aveva servito lui e visto che dopo il delitto lo chef aveva fatto perdere le sue tracce. Le sue ipotesi vennero interrotte da un ragazzo della scientifica che lo informava di aver trovato nelle tasche dello scrittore ormai defunto alcune lettere di ricatto e il mittente era firmato SIGNOR X. Dopo questa novità, l’investigatore decise di controllare il timbro postale della lettera, che riportava il nome della città dalla quale era stata spedita, cioè Arlem, una cittadina molto vicina ad Amsterdam. L’investigatore, pertanto, decise di condurre un’indagine all’ufficio postale di Haarlem.
Giunto all’ufficio postale di Arlem, George chiese all’impiegato delle poste se il giorno prima aveva notato un signore o una signora sospetto/a. L’impiegato rispose che un signore dall’aria ipocrita, il quale diceva di chiamarsi Archie Goodwin, aveva spedito una lettera il giorno prima. George allora si allarmò e chiamò il com-
missariato con l’ordine di arrestare Goodwin, ma quello che Mc Valentine non sapeva era che il suo assistente, in un momento di pena, si era suicidato con il cianuro. Goodwin, infatti, quando aveva scoperto che lo scrittore aveva rubato e poi spacciato per suo il manoscritto di un suo amico, per denaro e per vendetta Archie l’aveva ricattato, ma lo scrittore non aveva risposto alle lettere e non aveva pagato, così era stato ucciso. Pochi giorni dopo il corpo di Archie Goodwin fu cremato, mentre in seguito si scoprì che il cuoco del fatidico ristorante era scomparso per evitare scandali.