Spirano ancora venti di guerra
Speravamo in questo numero di Beesness di poter scrivere la parola fine, ma dobbiamo costatare con profondo dispiacere che invece siamo oltre il novantesimo giorno di guerra e che i venti che arrivano dall’Est sembrano non placarsi. Perseguendo obiettivi che rimandano all’imperialismo, Vladimir Putin sta mettendo in ginocchio il suo Paese, ma anche le altre economie europee. Se le sanzioni internazionali frenano il potere d’acquisto dei russi, è anche vero però che per i paesi alleati risulta sempre più difficile ed oneroso reperire le materie prime da destinare alla produzione, come i metalli per realizzare i semi conduttori. Sono ferme anche le esportazioni di beni, che per molte aziende italiane di alcuni settori, come quello delle calzature, valgono l’80% del fatturato.
Giovanni Bonani
Direttore Responsabile