Beesness Gennaio/Febbraio 2021

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Periodico di informazione bimestrale gennaio-febbraio 2021

Anno XI - N° 1 2021 € 5,00

Kateryna Ratskevych

“LA PASSIONE PER LA MODA HA UN CUORE”

Francesco Mogol

“LA MUSICA, LA MIA VITA”

Arrigo Sacchi

“L’IMPORTANZA DI FARE GRUPPO”

Alan Friedman

“SEMPLICEMENTE ME STESSO”


info@woman.fashion


Ci siamo lasciati alla spalle un tormentato e doloroso 2020. Abbiamo dovuto affrontare, oltre alla perdita di vite umane, anche i problemi economici derivanti dalle misure di contenimento della pandemia. Recentemente, in quasi tutta l’Italia si registra un miglioramento della situazione sanitaria, che coincide con la riapertura, seppur con alcune limitazioni di orario, di quasi tutte le attività commerciali. Purtroppo, ancora oggi non si rileva da parte del Governo l’attuazione di politiche volte al rilancio dell’economia. Le categorie che hanno risentito e risentono tuttora maggiormente della crisi sono gli operatori del retail, in particolare del franchising. Tuttavia, constatiamo come anche dai periodi negativi sia possibile trovare nuove opportunità. Penso, ad esempio, al lancio del servizio di consegna a domicilio da parte di numerose catene della ristorazione e utilizzato saltuariamente prima della pandemia e, ancora, alla modalità di lavoro da remoto della maggior parte dei dipendenti delle aziende, prima d’oggi poco praticato. Nonostante tutto, si procede e lo fa anche la moda, che in questi primi mesi dell’anno, non potendo organizzare sfilate in presenza, ha optato per il canale digitale. Dal settore, il 2021 viene considerato un anno di transizione e si prevede che a fine anno il giro d’affari della moda italiana sarà ancora inferiore del 7%, rispetto a quello pre Covid (fonte Euler Hermes Italia – Gruppo Allianz).

/ Editoriale

DALLE DIFFICOLTÀ POSSONO NASCERE DELLE OPPORTUNITÀ

Anche in questo clima avverso, ci sono persone che non si scoraggiano e promuovono nuovi brand. Una di queste è Kateryna Ratskevych, modella e designer del marchio ucraino Kate Razz, che realizza creazioni di abbigliamento ispirate ai colori del mare e dei tramonti della sua città natale, Odessa. Moda e sostenibilità sociale, è il connubio perfetto di Uoman Company, azienda siciliana di total look femminile che, attraverso la propria fondazione, aiuta le clienti a scoprire e a trasformare le passioni personali in un percorso lavorativo. Dalla moda all’intrattenimento, vi suggeriamo di leggere l’intervista a Francesco, figlio di Mogol, il paroliere di Lucio Battisti e la storia di successo di Arrigo Sacchi, lo sconosciuto allenatore di Fusignano, che con il Milan di Silvio Berlusconi vinse le competizioni calcistiche più importanti. A nostro parere, risultano essere interessanti anche gli articoli sul Mistery Shopping, il servizio volto a monitorare le abitudini dei clienti durante l’esperienza d’acquisto e la piattaforma Spesa Sospesa, che gestisce la distribuzione delle eccedenze alimentari alle persone più bisognose. Ricordiamo anche le nostre rubriche sul retail e sul franchising. Vi auguriamo una buona lettura. Giovanni Bonani Direttore Responsabile


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/ INDICE

gennaio\febbraio 2021

News Al Mercato street, Bottega Leone Milano, Good Save the Food, Cocciuto, Sirio, Ferro13, Enoteca Bruni, Eurospar Cortina, Cortilia, Pasticcerie Gambero Rosso, Maximo, TBA Trecate, Q8, P3 Logistic, WinterRace, ExtraGiro, 3Tre Campiglio, Brooks, Nike Barcellona, Victoria's Secret .........................................................8

Fashion Uoman Company Non solo moda femminile, ma anche filosofia e finalità sociali......... 18

Kateryna Ratskevych Dietro la bellezza la moda deve avere un cuore................................. 20

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Musica Figlio d’arte Intervista a Francesco Mogol.............................................................. 24

Food Bevo con gusto L’esclusivo club degli intenditori del buon gusto ............................... 26

Wine Lovers Intervista a Donatella Cinelli Colombini......................................... 28

Covid e trasformazione digitale Intervista a Valentina Parravicini, Barilla Group______________ 30

SpesaSospesa Quando il digitale è al servizio della persona.................................... 34

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Impresa Successo a confronto Warren Buffett e Elon Musk.............................................................. 36

Governare il cambiamento Con AcademyImmobiliare.it si può!.................................................. 40

Voglia di fiera Massimiliano Pierini, sulla ripresa del mercato fieristico.................. 42

Tecnologia Digital adv per ecommerce La formula per una strategia efficace................................................. 47

Mystery Shopping Com’è cambiato per essere al passo con l’evoluzione del retail........... 50

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gennaio\febbraio 2021

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58 Cultura

Franchising/Retail

Pathos e parola

Osservatorio consumi di mercato

Semplicemente Alan Friedman.......................................................... 52

Dicembre 2020 vs. dicembre 2019: i dati.......................................... 68

Sport

Franchising

Shimano Experience Center

Dieci regole d'oro

Rubrica a cura di Kiki Lab – Ebeltoft Italy....................................... 54

I consigli per le aziende che intendono espandersi in franchising...... 72

Sacchi di successo by Arrigo

Assofranchising

Intervista ad Arrigo Sacchi................................................................. 58

Alberto Cogliati nuovo Segretario generale....................................... 74

Partum cibum

Formazione I fantastici 4 pilastri della fortuna Per un 2021 più favorevole................................................................ 60

Il food delivery a Pompei.................................................................... 76

Schede Franchising C House, RE/MAX........................................................................... 78

News Franchising Lowengrube, IP, Domino's pizza, Signorvino, Caffe Vergnano, Burger Wave, CIRFOOD, Pet's Plamet, Rossopomodoro................. 64  7


/News

NASCE AL MERCATO STREET: IL NUOVO DELIVERY FIRMATO DA EUGENIO RONCORONI Grazie ai segnali positivi registrati nella prima edizione di settembre 2020 ─ oltre 16mila visitatori accolti, di cui il 25% proveniente dall’estero ─ sarà riproposto, dal 20 al 24 marzo 2021, il progetto espositivo #strongertogether. Gli appuntamenti fieristici del fashion system si svolgeranno presso Fieramilano Rho, un vero e proprio hub espositivo, e partiranno con HOMI Fashion&Jewels Exhibition (20-22 marzo 2021), l’appuntamento dedicato a bijoux, gioielli e accessori moda. Dal 21 al 23 marzo avranno luogo: MICAM Milano, il salone internazionale delle calzature; MIPEL, l’evento internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio in pelle; TheONE Milano, il salone dell’haut-à-porter femminile, che ospita il meglio della produzione di abbigliamento in tessuto, pelliccia e pelle. L’offerta fieristica di #strongertogether sarà, infine, completata da LINEAPELLE che, il 23 e il 24 marzo, metterà in mostra le pelli, i tessuti, gli accessori e i componenti più innovativi ed esclusivi per la moda e il design. Le manifestazioni si terranno in totale sicurezza e nel pieno rispetto della normativa vigente, grazie anche all’upgrading organizzativo del quartiere fieristico, che ha adottato tutti i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza degli eventi che ospita e che ha affinato le linee guida per la gestione dei flussi dei visitatori. Gli organizzatori stanno già lavorando per intercettare e selezionare i buyer, grazie anche al sostegno del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE Agenzia Italia.

LEONE INAUGURA LA SUA PRIMA BOTTEGA A MILANO In occasione delle festività natalizie, la storica azienda piemontese Pastiglie Leone ha presentato le Sfumature, un’edizione limitata della linea di cioccolato fondente e ha inaugurato a Milano, in via Palermo 1, il suo negozio temporaneo dalle tonalità pastello, dedicato alla degustazione e alla vendita. Protagoniste della speciale scatola natalizia sono state le sei ricette uniche di cioccolato fondente, nate dall’incontro tra tre intensità di cacao e due gusti, deciso e delicato. Grazie al coinvolgimento di tre personalità creative, le Sfumature hanno trovato espressione artistica in sei bellissime cartoline da collezione in cui illustrazioni, parole e consigli si fondono per diventare un’originale guida nella scelta della propria “sfumatura”. La confezione – in edizione limitata di 80 pezzi – contenente le sei Sfumature e le sei card, è stata posta in vendita anche sul sito di Pastiglie Leone. La Bottega Leone, rimasta aperta dal 4 al 24 dicembre 2020, per rendere ancora più speciale l’esperienza, ha assoldato per alcuni giorni una calligrafa, per personalizzare i biglietti di auguri. Leone è stata fondata nel 1857, quando Luigi Leone aprì una confetteria ad Alba e cominciò a produrre pastiglie di zucchero che ebbero un tale successo da far trasferire il laboratorio a Torino per poter servire la Real Casa. Nel 1934 l’azienda viene rilevata, dando vita alla Pastiglie Leone che ha aperto nel 2006 una fabbrica di cioccolato all’interno dello stabilimento di Collegno, con l’obiettivo di ristabilire la produzione di cioccolato Leone “come una volta”.

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gennaio\febbraio 2021

GOD SAVE THE FOOD PROPONE LA DIETA ANTI-VIRUS God Save the Food, insegna milanese presente in città dal 2011 – anno dell’apertura del primo ristorante in via Tortona – oggi conta quattro locali in centro dal carattere informale e, al contempo, sofisticato. Il menù, che combina ispirazioni internazionali e ingredienti mediterranei, rinnova la propria vocazione per un’alimentazione naturale e sana, con proposte adatte anche a clienti vegani e celiaci. Insieme a Stefania Sanfelice, esperta di cucina naturale, è stata studiata una selezione di nuovi piatti, per potenziare anche il sistema immunitario. Il menù di God Save the Food, da sempre caratterizzato da una forte connotazione internazionale e da un’attenta combinazione di gusto e benessere, ottenuta grazie all'utilizzo di ingredienti bilanciati e di primissima scelta, si arricchisce così di quattro nuove proposte, funzionali al potenziamento delle difese immunitarie, senza però rinunciare al gusto. Dagli edamame, ricchi di omega 3 e omega 6, utili come regolatori ormonali, alla zucca, con betacarotene e vitamina A, alla tahina, con effetto calmante sul sistema nervoso, al miso, che rafforza le difese immunitarie, questo particolare menù è disponibile da dicembre 2020. Le nuove proposte si possono ricevere a domicilio o ritirare presso il ristorante tramite il sito o le piattaforme Deliveroo e MyMenu e, non appena sarà possibile, in tutti i locali God Save The Food.

MIXOLOGY E PIZZE SPECIALI PER IL CAPODANNO DI COCCIUTO A CASA Cocciuto, di nome e di fatto, non si arrende e si adatta ai tempi. A partire dal 28 dicembre 2020 sul profilo Instagram dell’insegna milanese è stata pubblicata una serie di tutorial per la realizzazione di alcuni cocktail inediti firmati dal rinomato bartender Mattia Pastori, realizzati appositamente in abbinamento perfetto alle pizze speciali ideate per le feste. I due soci co-fondatori di Cocciuto si sono ispirati alla loro filosofia di cucina, basata sull’eccellenza delle materie prime, degli ambienti e del servizio. Il Negroni del professore 2.0 è stato proposto in abbinamento alla pizza “Cotechino”, una rivisitazione del tradizionale cotechino e lenticchie, che offre un insieme di ingredienti d’eccezione e una cura estrema della materia prima, mentre il cocktail, paragonabile ad un buon calice di vino rosso, ha potuto bilanciare la consistenza e il gusto del cotechino. Il Negroni Cocciuto, leggero e profumato, è stato proposto in abbinamento alla “Viola”, una creazione per la vista e per il gusto. Infine il Pizza Gin Tonic, la rivisitazione di un classico della mixology, è stato abbinato alla “Bufala Cocciuta”.

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/News

SIRIO HA PRESO IN CONSEGNA LE AREE FOOD ALL'INTERNO DELLE STAZIONI DI MILANO PORTA GARIBALDI E TORINO PORTA SUSA Sirio S.p.A., azienda italiana leader nella gestione del catering commerciale nel settore ospedaliero, ha recentemente preso in consegna i 14 locali situati nelle aree food presso le stazioni di Milano Porta Garibaldi e Torino Porta Susa – di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana – a seguito dell'aggiudicazione della gara conclusa e comunicata il 24 giugno 2020. Di questi, undici si trovano a Milano e tre a Torino. Con la presa in consegna dei locali, Sirio ha dato il via alla fase di esecuzione del progetto ristorativo Foodquarter interno alle due stazioni, che rappresenta l’ingresso nel segmento ferroviario e cittadino. Gli oltre 2mila mq di superficie complessivi saranno dedicati alla realizzazione di due food hall, con la compresenza di varie tipologie di ristorazione, sia nazionali sia internazionali. Il polo ristorativo di Milano si inserisce all'interno del progetto di riqualificazione urbana e del conseguente rilancio della stazione, di cui è protagonista anche il gestore commerciale Altarea Cogedim Italia, acquirente della rete di Centostazioni Retail. I nuovi ambienti delle due stazioni sono ampi, luminosi e integrati nel contesto urbano. I due poli ristorativi sono intesi come nuove centralità urbane: spazi pubblici polifunzionali, destinati sia ai passeggeri, sia ai cittadini. Sirio nasce nel 1991 a Ravenna come operatore professionale nel settore della ristorazione commerciale ospedaliera, diventando leader in Italia. Nel 2006 entra nella ristorazione commerciale autostradale, nel 2012 nel segmento della ristorazione veloce – come franchisee di Burger King in Italia – mentre nel 2014 in quello aeroportuale. A oggi conta in Italia 95 punti vendita, con un fatturato di oltre 24 milioni di euro e con oltre 700 dipendenti.

FERRO 13, LA CANTINA VERONESE NOVITÀ ASSOLUTA NEL PANORAMA VITIVINICOLO ITALIANO Novità assoluta nel panorama vitivinicolo italiano, la cantina veronese Ferro 13 ha recentemente presentato le playlist create dal sound designer e dj Lorenzo Fassi − raffinate, moderne, rock, indie, classiche e jazz − e proposte sul proprio canale Spotify Ferro13 Winery. Della durata di un’ora, accompagneranno i consumatori durante le festività natalizie e non solo, all’insegna di momenti di relax accompagnati da ottimo vino. The Boss, Gentleman, Nerd, Hipster, Hashtag, Hacker, Link e The Lady sono i vini prodotti dalla cantina, rappresentativi di otto regioni italiane: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia. Le colonne sonore raccontano le caratteristiche di questi vini. Ferro 13 si distingue proponendo un nuovo modo di comunicare il vino e i suoi attori, per raccontare il meglio dell’eccellenza vitivinicola italiana, coinvolgendo un pubblico il più ampio possibile, con un linguaggio e un approccio contemporanei. Attraverso i vini e le rispettive caratteristiche organolettiche, i quattro soci raccontano anche le proprie personalità. Le etichette infatti riportano nome, cognome e numero di telefono della persona. Ogni socio ha associato alla “propria” referenza un brano musicale e cinematografico da abbinare alla degustazione. Ferro13 ricerca i vigneti migliori e ogni referenza è un blend che unisce territori, uve e sistemi di vinificazione, per produrre etichette secondo i più alti standard enologici. Nel 2016 la prima vendemmia che poi ha portato a una produzione di otto tipologie di vini da otto regioni diverse. Nel 2019 Ferro13 ha venduto 306mila bottiglie, con un fatturato di 1,2 milioni di Euro. Oggi è presente in alcuni dei mercati globali del vino più importanti − Europa, America, Russia, Sud-Est Asiatico, Australia e Africa − per un totale di 45 paesi del mondo. 10


gennaio\febbraio 2021

ENOTECA BRUNI: PER IL GAMBERO ROSSO È UNO DEI DIECI PREMIATI CON LE TRE BOTTIGLIE Enoteca Bruni, wine restaurant con la più ampia cantina d’Europa dedicata ai vini naturali, è tra i migliori ristoranti d’Italia, secondo la Guida del Gambero Rosso 2021: per il quarto anno consecutivo i fratelli Stefano e Alberto Bruni hanno conquistato il massimo riconoscimento in ambito enologico, le Tre Bottiglie, conferito a un breve elenco di 10 nomi in tutta Italia. Si tratta delle uniche Tre Bottiglie assegnate a Firenze nel 2020, un traguardo raggiunto grazie a una scelta radicale e originale in città e nel Paese: quella di selezionare solo piccoli e fidati produttori, determinati nel perseguire una vinificazione naturale. Sono oltre 2.500 le etichette di piccole e ricercate produzioni vinicole presenti oggi nella carta di Enoteca Bruni, in costante aggiornamento, da degustare in abbinamento a menù raffinati e sempre differenti, creati al momento sulla base dell’estro dello chef Daniele Nuti e alla disponibilità delle materie prime di stagione. Tre le proposte di degustazione, da quattro, a cinque e a sette portate, abbinate ad altrettanti calici diversi, per scoprire territori inesplorati del gusto. Essendo molte delle etichette difficilmente reperibili altrove, Enoteca Bruni rappresenta il luogo ideale per gli amanti del vino e delle storie di vino. Rarità che in questo periodo di restrizioni dovute alla pandemia possono essere gustate anche a casa: sul sito del ristorante, infatti, è disponibile un negozio, dove i clienti più curiosi potranno inoltre sperimentare l’opzione della Mystery Box, cassetta da ordinare online per ricevere a domicilio sei bottiglie a sorpresa. Scelta la fascia di prezzo del pacco che si desidera, la spedizione, in Italia e all’estero, prevede un tempo di attesa che varia da uno a pochi giorni.

INAUGURATO L'EUROSPAR NELLA SEDE STORICA DE LA COOPERATIVA DI CORTINA Inaugurato il primo dicembre 2020, dopo una completa ristrutturazione interna durata 9 mesi, il nuovo Eurospar è inserito al piano ammezzato del grande magazzino de La Cooperativa di Cortina. Il punto vendita alimentare è caratterizzato da un’atmosfera tradizionale e da una grande valorizzazione dei prodotti tipici delle Dolomiti. Eurospar è associato a Aspiag Service, concessionaria per il Triveneto e l'Emilia Romagna del marchio Despar. Con una superficie di 850 mq dedicati alla vendita alimentare, sul totale dei 4mila mq de La Cooperativa di Cortina, il negozio è capace di essere innovativo e rispettoso della tradizione, moderno e tipico al contempo e è stato studiato per esprimere lo spirito unico, la storia e l’accoglienza della comunità ampezzana. Costruito in modo sostenibile, è pronto per accogliere gli ospiti dei Mondiali di sci (7-21/02/2021). Aspiag Service mira ad aprire altri punti vendita in luoghi storici del Nord Est, tra cui il Teatro Italia a Venezia e il Despar di Piazza Unità a Trieste. All’edificio storico sono state applicate soluzioni moderne e funzionali, grazie a un allestimento flessibile del punto vendita alimentare, per soddisfare le esigenze sia degli abitanti della città sia dei turisti. La Cooperativa è diventata parte integrante della comunità di Cortina: non solo come punto vendita, ma anche come luogo di ritrovo. Nel 2016 la revisione del concept ha condotto alla realizzazione del supermercato interno de La Cooperativa di Cortina. L'affiliazione al gruppo Despar, ha permesso la trasmissione del know-how esclusivo, per progettare un negozio funzionale e al contempo rispettoso dell'unicità dell’ambiente.  11


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LA CRESCITA SOSTENIBILE DI CORTILIA Cortilia, leader italiano nella spesa online di qualità a filiera corta, ha annunciato a gennaio 2021 investimenti del valore di 34 milioni di euro, sottoscritti dai soci esistenti e da Red Circle Investments e la trasformazione in Società Benefit. Nel capitale della food-tech company, fondata nel 2011 da Marco Porcaro, fa il suo ingresso Red Circle Investments, società di investimenti di Renzo Rosso. L'imprenditore, fondatore del marchio Diesel e Presidente del gruppo di moda OTB, entra anche a far parte del consiglio di amministrazione di Cortilia. Partecipano all’investimento anche altri fondi: Indaco Ventures, Five Seasons Ventures e Primomiglio. A seguito della transazione, Red Circle Investments si affianca nella governance della società ai fondi già soci e al fondatore. Con le nuove risorse finanziarie raccolte, Cortilia mira a incrementare la propria crescita e a sviluppare ulteriormente il proprio servizio sul territorio italiano, utilizzando le migliori tecnologie e innovazioni per operare secondo i più alti livelli di qualità e di sostenibilità. Nato come il primo mercato agricolo online, Cortilia è oggi un innovativo e-commerce con un catalogo di 2.500 referenze, che promuove un modello di acquisto consapevole. Il servizio, già attivo in Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, permette al consumatore di ricevere a domicilio prodotti provenienti da agricoltori, allevatori e produttori accuratamente selezionati. Nel 2020 Cortilia ha fatturato 33 milioni di euro, con una crescita del 175% rispetto al 2019. Attualmente l’azienda collabora con oltre 250 piccoli e medi produttori e dà impiego a 50 dipendenti diretti e oltre 200 collaboratori nell'indotto. Nel 2021 ha in programma l'inaugurazione di una nuova sede di 50mila mq alle porte di Milano. Inoltre, Cortilia ha modificato il proprio statuto per diventare Società Benefit, forma giuridica d’impresa che permette a una for-profit di bilanciare un beneficio pubblico con gli utili degli azionisti.

PASTICCERI & PASTICCERIE DI GAMBERO ROSSO 2021 Segnalati 580 locali, cinquanta novità, 24 Tre Torte e quattro premi speciali: questi i numeri della decima edizione della guida Pasticceri & Pasticcerie di Gambero Rosso, in collaborazione con Hausbrandt. Quest’anno Gambero Rosso ha voluto premiare con un nuovo riconoscimento colui che fin dalla prima edizione della guida è stato al vertice della classifica, regalando ogni anno nuove prospettive e nuove frontiere del gusto: le Tre Torte d’Oro al maestro Iginio Massari con la Pasticceria Veneto di Brescia. Gli altri premi sono stati quello delle Tre Torte (premio Hausbrandt) e quelli speciali del Pasticcere dell’anno (premio Petra Molino Quaglia), Novità dell’Anno (premio Roboqbo), Miglior Pasticceria Salata e Miglior Comunicazione Digitale (premio FB-Gruppo Clabo). In questo periodo di pandemia, le pasticcerie si sono dedicate alla vendita online e all’elaborazione di confezioni speciali per l’asporto e per la consegna a domicilio. I maestri si sono impegnati nella preparazione di lievitati per la colazione – croissant presenti in innumerevoli impasti e farciture – e nella pasticceria salata, pensata anche per un aperitivo a domicilio. Il Gambero Rosso, da sempre attento ai pasticceri dediti all’utilizzo e alla trasformazione degli eccellenti ingredienti dell’Italia, ha sentito e sente la necessità di essere al fianco dei grandi professionisti, soprattutto per supportarli nella fase del rilancio, con il contributo multimediale, promozionale e formativo della piattaforma Gambero Rosso. Inoltre, Gambero Rosso si impegna ad accompagnare i professionisti del settore con iniziative a livello nazionale e internazionale, che li aiutino a incrementare il loro business.

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gennaio\febbraio 2021

MAXIMO SHOPPING CENTER DI ROMA, GESTITO IN TUTTA SICUREZZA DA CUSHMAN & WAKEFIELD Con una galleria di 160 negozi, Maximo è l’unico centro commerciale di queste dimensioni a essere stato aperto in Italia nel 2020, grazie ai protocolli rigorosi realizzati da Cushman & Wakefield, che ha curato anche la commercializzazione degli spazi retail, assicurando un insieme di marchi di alto profilo, in grado di differenziare l’offerta rispetto al mercato. La gestione delle presenze, nel rispetto delle normative vigenti, è espressione di un modello operativo orientato alla sicurezza e al benessere dei clienti. Il nuovo Maximo Shopping Center, per l’inaugurazione del 27 novembre 2020, ha realizzato una innovativa e inedita campagna social, che ha visto la trasposizione in chiave digitale dei momenti istituzionali, dalla conferenza stampa al taglio del nastro. Le misure di sicurezza adottate da Cushman & Wakefield includono: oltre 500 transenne per facilitare le file in ingresso; rilevatore della temperatura ai cinque varchi; sistema di conteggio in entrata e in uscita e un’applicazione che monitora in tempo reale le presenze; percorsi cordonati all’interno; oltre sessanta dispenser igienizzanti; semafori per l’accesso ai servizi igienici; segnaletica e pannelli informativi e annunci e raccomandazioni tramite vari canali e infine oltre cinquanta addetti per la gestione dei flussi pedonali. I clienti provenienti da Roma e dalla provincia hanno comunque potuto vivere un’esperienza di visita e di acquisto completa e appagante. Maximo è un centro che si cala nel territorio, dove parte della superficie è dedicata al tempo libero e alla ristorazione. Grande attenzione è rivolta alla comunità del quartiere, con la creazione di una piazza civica e di attività di servizi. I format della galleria spaziano dal mass market al segmento medio-alto e annoverano nuove insegne. Sono presenti anche due food court, con quaranta locali: una al primo livello con ristoranti e fast food internazionali; al secondo livello con chioschi di street food e possibilità di spettacoli dal vivo. L’offerta per il tempo libero include cinema multisala, centro d’intrattenimento per la famiglia e palestra.

THE BLOSSOM AVENUE PARTNERS The Blossom Avenue Partners, studio di urbanistica e di architettura specializzato nel design di complessi innovativi, sostenibili e di rigenerazione del territorio, ha recentemente progettato il magazzino logistico e il nuovo polo distributivo a Trecate (NO). I due edifici realizzati rivestono una superficie di 160mila mq. L’area totale è di circa 400mila mq, su cui si muoveranno oltre mille veicoli al giorno. TBA ha ricevuto l’incarico da Logistics Capital Partners, società di sviluppo e di gestione di moderni magazzini logistici in Europa. La composizione architettonica, all’insegna dell’innovazione e della leggerezza, è nata articolando due sistemi di volumi: gli edifici al centro dell’area e i suoi contorni, considerati come un volume verde continuo, in dialogo con il paesaggio circostante. Le due strutture trovano nell’orizzontalità accentuata la loro peculiarità, esaltata dal colore grigio scuro, alleggerito dai profili in acciaio. Gli immobili a forma di scatola si impongono come due volumi definiti, semplici e appartenenti al contesto. In realtà, solo lo scheletro è tradizionale: travi e pilastri in cemento armato prefabbricato, per coprire con luci larghe uno spazio costruito così ampio. L’appoggio a terra prevede che solo il pavimento industriale ricopra il suolo, senza interferenze. Le acque piovane dal tetto sono raccolte e convogliate nelle vasche naturali di laminazione, create nelle aree verdi e nel pieno rispetto dell’invarianza idraulica del sito. La copertura è innovativa e sostenibile. I pannelli fotovoltaici sono disposti in misura ampiamente superiore alle necessità di legge, per qualificare gli edifici al massimo livello (Platinum) delle certificazioni LEED. L’interno delle strutture mostra l’innovazione e l’automazione raggiunti, dai processi di stoccaggio alla movimentazione delle merci. Oltre al risparmio idrico, il progetto di Trecate produce tanta energia quanta ne consuma. Attualmente TBA è impegnato in un grande progetto di riqualificazione sostenibile: Kilometroverde.  13


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NASCE SVOLTA, IL NUOVO CONCEPT STORE LANCIATO DA Q8: INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE PER LE STAZIONI DI SERVIZIO Continua l’impegno di Kuwait Petroleum Italia (Q8) per rendere ancora più interattiva e coinvolgente l’esperienza dei propri clienti. Dopo le prime due aperture a Firenze e a Roma, l’innovativo concept store Svolta nel 2021 sarà realizzato presso altre 30 stazioni di servizio Q8. La nuova catena retail nasce per rispondere alle necessità di chi, nel corso del viaggio, necessiti di una pausa e ricerchi un luogo moderno, accogliente, piacevole e in cui poter reperire soluzioni utili: infatti, al suo interno è presente una vasta gamma di prodotti food & beverage da asporto, articoli dedicati alla cura dell’auto e della moto, al viaggio, alla casa e agli animali. Lo store coniuga la digitalizzazione del servizio – grazie a un tablet a disposizione dei clienti che permette di connettersi con il mondo Q8 e le offerte dei partner – alla scelta di materiali ecosostenibili e riciclabili per l’arredamento. Il marchio Svolta, oltre ad alludere all’azione di chi si ferma presso le stazioni di servizio Q8, indica anche un cambio di direzione verso l’ampliamento dell’offerta e la soddisfazione delle esigenze dei clienti in viaggio. Q8 è uno dei principali player italiani del settore dell’energia, che garantisce la mobilità delle persone e delle merci. Oltre a una rete di circa 2.800 stazioni di servizio distribuite sull’intero territorio nazionale, il gruppo Q8 è attivo nel mercato delle vendite dirette di lubrificanti e di carburanti per la marina e per l’aviazione. La sinergia tra salvaguardia dell’ambiente, sviluppo sociale e crescita economica caratterizza l’attività di Q8.

P3 LOGISTIC PARKS AFFITTA A TEDI IL PIÙ GRANDE PARCO TEDESCO A KAMEN Con un’area totale di circa 130.700 mq, il parco P3 di Kamen, nella regione della Ruhr orientale, è il più grande progetto di P3 Logistic Parks in Europa. La società d’investimento a lungo termine, specializzata nell’acquisizione e sviluppo di immobili logistici, ha firmato a novembre 2020 un contratto di locazione decennale con il retailer di prodotti non-food TEDi, per la seconda fase di costruzione del parco. Per la locazione, P3 si è avvalsa della consulenza di Logivest, mentre BNP Paribas Real Estate ha agito in qualità di consulente e di mediatore per conto di TEDi. La prima fase di costruzione, con cinque capannoni e 46.700 mq di superficie, è occupata per l’80% da Arvato SCM Solutions e per il 20% da Flaschenpost. La seconda parte del parco, di circa 84mila mq, è in costruzione dal primo trimestre del 2019. I capannoni alti 12 metri e suddivisi in tre unità, ognuna con spazio di stoccaggio, sono stati ultimati alla fine del 2020. TEDi ha occupato gradualmente le tre unità a partire da novembre 2020, parallelamente ai lavori di costruzione. Con il nuovo sviluppo di spazi logistici, P3 permette un utilizzo migliore del parco. I capannoni ad alta efficienza energetica sono stati progettati in modo sostenibile e sono stati dotati di isolamento termico esterno e di illuminazione Led controllata da sensori. La struttura coniuga tecnologia d’avanguardia con materiali riciclati, utilizzati ad esempio nel terreno asfaltato. La lavorazione di terreni e di materiali contaminati è stata controllata da una squadra esterna di esperti internazionali. Nel complesso, la struttura logistica è ora completamente priva di materiale inquinante e completamente riciclabile in caso di demolizione. 14


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WINTERACE 2021, CORTINA D’AMPEZZO 4-5-6 MARZO 2021 La WinteRace ripartirà dall’ottava edizione, in quanto lo scorso marzo è stato rinviato l’evento, a causa della pandemia. La Super Classica ACI Sport è una delle gare di auto d’epoca attese nel calendario invernale, per via dei paesaggi suggestivi che attraversa, dell’ospitalità a cinque stelle del Grand Hotel Savoia e della città che la ospita, Cortina d’Ampezzo. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo e del Comune di Primiero (San Martino di Castrozza), oltre a quello dell'ACI di Treviso. La gara si svolgerà in Italia e gli equipaggi si sfideranno lungo un percorso di 400 Km, suddiviso in due tappe diurne di 200 km l’una. Gli automobilisti valicheranno otto passi dolomitici oltre i 2mila metri, attraverseranno località storiche come Arabba, Corvara e Dobbiaco e a visiteranno il villaggio di Siror, dov’è nato il mercatino di Natale più antico del Trentino. Confermati i cinquanta equipaggi che si sono iscritti a marzo 2020, tutti con vetture costruite entro il 1976. Nessun cambiamento anche per la quinta edizione di Porsche WinteRace, la gara dedicata ad un massimo di trenta Porsche, selezionate dall’organizzazione e costruite dal 1977 fino a oggi. Partiranno subito dopo le vetture storiche e avranno una loro classifica e premi dedicati. Gli equipaggi affronteranno 66 prove cronometrate e sei prove di media con sei rilevamenti segreti, per un totale di 78 rilevamenti. Il miglior equipaggio dell’ottava edizione della WinteRace vincerà un esclusivo orologio della Girard Perregaux, Platinum Sponsor dell’evento.

Piona-Battagliola su Austin Healey 100 BN1 del 1955 - Ph. Roberto Deias

Sisti-Gualandi su Lancia Aprilia del 1937 - Ph. Roberto Deias

NEL 2021 EXTRAGIRO ORGANIZZERÀ A IMOLA I CAMPIONATI ITALIANI SU STRADA PROFESSIONISTI Imola e l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari diventeranno un circuito permanente per il ciclismo e il cicloturismo. Dopo i Campionati del Mondo di Imola-Emilia-Romagna 2020, ExtraGiro, officina 2.0 di eventi e di progetti legati alla bicicletta, nel 2021 organizzerà a Imola i Campionati italiani su strada professionisti, con il duplice obiettivo di promuovere il territorio e di formare nuove professionalità nel ciclismo. L’assegnazione dell’organizzazione dei prossimi Campionati italiani a ExtraGiro è stata ufficializzata dalla Federazione Ciclistica Italiana (FCI). La manifestazione dovrebbe svolgersi nella seconda metà di giugno 2021 e il programma di gare prevede Crono Elite Uomini, Crono Elite Donne, Crono Junior Donne e Gara su Strada Elite Uomini. ExtraGiro a settembre 2020 aveva organizzato i Campionati del Mondo di ciclismo su strada e a partire dal 2017 ha rilanciato il Giro d’Italia Giovani. Inoltre, dopo la prima ondata di Covid-19 ha rilanciato l’attività agonistica in Italia con il contenitore “Warm Up Ciclismo”, che a luglio 2020 in dieci gare ha visto competere Juniores e Under 23, con prove su strada, pista e fuoristrada.

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MADONNA DI CAMPIGLIO ANCORA UNA VOLTA OSPITA LA GARA SCIISTICA 3TRE Lo scandinavo Henrik Kristoffersen si è imposto per la terza volta nella 3Tre Audi FIS World Cup Slalom 2020 a Madonna di Campiglio dopo i precedenti successi nel 2015 e nel 2016, raggiungendo Alberto Tomba, anche lui a quota tre vittorie nella 3Tre. Tuttavia, Ingemar Stenmark rimane in assoluto il recordman della manifestazione campigliana, con cinque vittorie. L’italiano Vinatzer e Sebastian FossSolevaag conquistano rispettivamente il terzo e il secondo posto. L’italiano Alex Vinatzer ha conquistato il suo primo podio alla 3Tre. Lo svizzero Daniel Yule invece è stato deludente, al contrario di Kristoffersen, che solo dodicesimo a metà gara è riuscito a ribaltare la situazione. Il 2020 verrà ricordato anche come l’anno dei giovani campioni-rivelazione nello sport e lo sci alpino italiano non fa eccezione. Dopo il 19enne Jannik Sinner nel tennis, è la volta del 21enne slalomista Alex Vinatzer. Alex è il primo sciatore italiano a salire sul podio della 3Tre dopo Stefano Gross, anche lui terzo nel 2016, mentre Giorgio Rocca rimane l’ultimo ad aver trionfato a Campiglio nel 2005. La 67esima edizione della 3Tre del 2020 si è disputata senza pubblico, a causa dell’emergenza sanitaria, ma ancora una volta ha ottenuto un meritato successo a livello organizzativo.

BROOKS ADRENALINE GTS 21: IL CONNUBIO PERFETTO TRA AMMORTIZZAZIONE, PROTEZIONE E DINAMICITÀ AL SERVIZIO DI OGNI RUNNER A Milano, il primo dicembre 2020, è stata presentata da Brooks Running la nuova Brooks Adrenaline GTS che, giunta alla sua 21esima edizione, rappresenta la scarpa ideale per i runner che prediligono una corsa ben ammortizzata e senza distrazioni. Le novità di Adrenaline GTS 21 interessano vari ambiti di ricerca, tra cui l’evoluzione tecnologica, con il morbidissimo Dna Loft che si estende dal tallone alla punta, su tutto il lato esterno dell’intersuola, garantendo un maggiore benessere dalla fase di atterraggio a quella di spinta. La combinazione con BioMoGo Dna offre transizioni estremamente fluide e un’ottima reattività. Inoltre, il materiale di qualità superiore di Engineered Air Mesh fornisce un elevato livello di elasticità, che si adatta alle diverse forme dei piedi, offrendo una traspirabilità unica. Il sistema tomaia è ottimizzato con degli inserti in 3D Fit Print, che aggiungono struttura nella parte centrale della scarpa, per una maggiore stabilità durante la corsa. Ancora, la tecnologia GuideRails, che si attiva solo quando necessario, assicura un supporto intelligente durante la corsa, garantendo stabilità e sicurezza alle ginocchia e alle caviglie.

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NIKE BARCELLONA APRE CON PERCASSI NEL CENTRO CITTÀ DELLA CAPITALE CATALANA Nike Barcellona, il nuovo store di punta del brand, è stato inaugurato il 15 dicembre 2020, in una delle vie principali della città. Sviluppato su tre piani e con una superficie di circa 2mila mq, il negozio, che incarna lo spirito metropolitano di Barcellona, coniuga lo sport con il digitale, trasformandosi in un hub integrato nella città, per permettere ai membri di Nike e ai clienti di tenersi sempre in movimento, Ispirato anche dai quattro petali del Flor de Barcelona – uno dei più famosi simboli della città – Nike Barcelona si prefigge di servire gli abitanti della città, svolgendo quattro azioni fondamentali: connettere, apprendere, creare e migliorare. Il prodotto, i servizi, le esperienze e il design dello store sono a misura delle necessità quotidiane di ogni atleta e degli eventi sportivi che saranno realizzati. Nike Barcellona incarna anche lo spirito della campagna Move to Zero del brand: il pavimento del negozio e stato costruito con materiali riciclati. Inoltre, Nike ha lanciato il programma di riciclo Reuse-a-Shoe e lo store di Barcellona collabora con alcune organizzazioni locali, per la salvaguardia del pianeta. Nike Barcellona è stato aperto in partnership con Percassi, già franchisee di Nike in Italia dal 2000, e ora anche uno dei partner in Spagna. Le attività della società Percassi includono lo sviluppo e la gestione di reti commerciali in franchising di importanti marchi: Gucci, Armani Exchange, Nike, Victoria's Secret, Bath&Body Works, LEGO, in ambito fashion-beauty e consumer e Starbucks nel food. Gestisce anche brand propri: Dmail, KIKO Milano, Womo, Bullfrog, Atalanta e Da30Polenta. In joint venture gestisce il marchio Billionaire Italian Couture. Nel settore della ristorazione, Percassi gestisce, in collaborazione con il Gruppo Cremonini, i brand Wagamama, Casa Maioli e Caio Antica Pizza Romana. Percassi opera anche in ambito real estate per la realizzazione di progetti immobiliari nel settore commerciale e direzionale.

VICTORIA'S SECRET HA APERTO A MILANO, IN PARTNERSHIP CON PERCASSI, IL SUO PRIMO FLAGSHIP STORE ITALIANO Victoria's Secret, il marchio di lingerie più rinomato al mondo, ha inaugurato a Milano l'11 dicembre 2020, in partnership con Percassi, il primo flagship store full assortment. In Galleria del Corso, è tra i negozi più belli e esclusivi del brand, oltre che il primo flagship store italiano del marchio in centro città. II nuovo negozio propone un'ampia selezione delle collezioni di lingerie. A completare la gamma di prodotto, sono presenti tutte le linee di fragranze, insieme alle collezioni di pigiami e di accessori. Consulenti esperte di lingerie sono a disposizione delle clienti per aiutarle a trovare la perfetta vestibilità. Attraverso un'esperienza one-to-one, personalizzata e gratuita di Bra-Fitting, ogni donna potrà conoscere le diverse collezioni e scoprire quali siano i modelli più adatti. Inoltre, personal shopper sono pronte a guidare e a consigliare le clienti, con sessioni private dedicate. È anche possibile avvalersi di un servizio di ricamo, per rendere ancora più unici i propri capi. Il servizio di consegna a domicilio renderà l’esperienza d’acquisto ancora più esclusiva. La nuova boutique, di 2mila mq, si sviluppa su due livelli, dallo stile raffinato. Dal 2015, la collaborazione di Victoria's Secret e Percassi ha portato in Italia all'apertura di un outlet con assortimento completo e di tredici store dedicati alla bellezza e agli accessori: un'ampia gamma di prodotti di bellezza e di accessori moda e di lusso, che includono anche borse, piccola pelletteria e valigeria. lnoltre, Percassi è franchising partner di Victoria's Secret anche in Spagna e in Francia, in cui ha rispettivamente aperto tre negozi Full Assortment e cinque store Beauty & Accessories, insieme a quattro store.  17


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Nel settore moda, si sta affacciando Uoman, brand di abbigliamento rivolto alle donne, che non vuole occuparsi soltanto di abiti, ma che desidera anche trattare di tematiche declinate al femminile, quali l’inclusione nel mondo del lavoro e le passioni personali. Ne parliamo con la famiglia Gangarossa, che illustrerà la filosofia alla base del marchio e le finalità sociali. Quando si tratta di donne, non si può non iniziare che da una di loro, Rosanna Saitta, Direttore Creativo della casa di moda. La sua passione si esprime già dall’infanzia, quando bambina rimaneva affascinata e incantata dai cartamodelli realizzati dalla nonna e dalla macchina da cucire di sua madre. La passione di Rosanna Saitta, nel corso del tempo, si trasforma in una professione. Partendo dalla considerazione delle problematiche che una donna deve affrontare nel momento della scelta di un capo di abbigliamento, è stata creata una collezione in nome della dichiarazione “No size but fits right”, in cui si invita ogni donna a sentirsi orgogliosa del proprio corpo. Uoman non parla di taglie, ma di vestibilità. Abiti rivolti a una clientela che ricopre la fascia d’età 28-48 anni e oltre. Anche i 3 figli di Rosanna Guido, Giuliano e Cristina condividono la stessa passione e gli stessi obbiettivi della madre. Uoman, come riferisce Giuliano Gangarossa, Direttore Commerciale della società, nasce nel 2019 con la volontà̀ di creare un sistema in cui tutte le

Boutique Uoman Milano- Iinterni

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UOMAN COMPANY E LA RIVOLUZIONE DEL CONCETTO DI TAGLIA Non solo moda femminile, ma anche filosofia e finalità sociali A cura di Giovanni Bonani


gennaio\febbraio 2021 donne si possano riconoscere, attraverso un’esperienza unica d’acquisto, all’interno di boutique raffinate, che ricordano eleganti “boudoir” femminili. Non soltanto un marchio d’abbigliamento, ma anche un progetto ampio rivolto alle donne, mosso dalla consapevolezza della necessità di sostenerle nella società odierna, con programmi d’inclusività di genere, di razza e di taglia. La Fondazione Uoman è stata istituita per offrire un sostegno concreto, dando vita a una serie di appuntamenti con professionisti, a cui le clienti del brand potranno rivolgersi, per approfondire alcuni argomenti, che spaziano dalle passioni personali alla valutazione di una possibile attività lavorativa. Guido Gangarossa, Direttore Finanziario, invece ci illustra il piano operativo del marchio. Attualmente, la rete è composta da cinque negozi, con il primo aperto a metà ottobre 2019 nel centro storico di Catania, città sede dell’azienda. Seguono a novembre 2019 i punti vendita di Roma e di Siracusa e a febbraio 2020 un altro a Catania, nel centro commerciale Centro Sicilia. A luglio 2020 è stata la volta dell’inaugurazione della prima boutique a Milano. Il format Uoman è destinato sia ai centri storici nelle più importanti città sia a selezionati centri commerciali. La metratura ideale dei negozi è di circa 150/200 mq di superficie, gestiti da 2/3 addetti. All’interno di ogni punto vendita, è presente una postazione social, dove le clienti potranno farsi ritrarre con l'outfit Uoman, che sarà successivamente postato sui canali del brand. Il prezzo medio di un capo al pubblico si aggira intorno ai 60 Euro, giungendo a 118 Euro per i capi spalla. La società mira a comunicare il valore reale del capo d’abbigliamento, realizzato con materiali di qualità appartenenti alla tradizione del Made in Italy e provenienti da aziende ubicate in Toscana, Campania e Puglia. Inoltre, nel prossimo futuro, si cercherà di coinvolgere, per la realizzazione dei capi, artigiani siciliani, nello specifico di Catania. L’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere i sessanta punti vendita nei prossimi cinque anni, sia in forma diretta sia in franchising. E’ previsto anche il progetto di creazione e di realizzazione del canale di vendita digitale. Tornando a conversare

Rosanna Saitta - Creative Director Uoman

Giuliano Gangarossa - Direttore Commerciale Uoman

Guido Gangarossa - Direttore Finanziario Uoman

amabilmente con Giuliano Gangarossa, una figura professionale molto cara a Uoman risulta essere quella del Satisfaction Manager o, espresso ancora meglio, del Manager della Felicità. Si tratta della persona che ha il compito di verificare la soddisfazione dei dipendenti dell’azienda e del personale dei negozi, facendosi carico delle richieste e delle problematiche riscontrate. Tutti i dipendenti sono assunti direttamente da Uoman e sono formati con dei corsi svolti all’interno dell’azienda. Per la famiglia Gangarossa è fondamentale che “ogni minuto investito su una risorsa e di una risorsa sull’azienda debba essere fruttuoso per entrambi”. A breve, è prevista, in collaborazione con alcune società, un progetto di uprecycling, vale a dire riportare a nuovo l’abbigliamento usato delle clienti. Nel progetto Uoman, gli store divengono non solo la vetrina ideale per le collezioni - che propongono un total look femminile completo di calzature e di accessori quali gioielli - ma anche per una estensione di linea che comprende profumazioni d’ambiente e eau de toilette. In un’ottica green, trovano spazio alcuni capi continuativi, che non dovranno mai mancare in boutique. Al nostro magazine Beesness piace concludere quest a interessante intervista in forma discorsiva con le parole di Rosanna Saitta: “ogni negozio è un cuore che batte”. Anche noi auguriamo di cuore alla famiglia fondatrice di Uoman di poter realizzare i propri sogni.

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KATERYNA RATSKEVYCH Dietro la bellezza la moda deve avere un cuore A cura di di Giorgio Nadali

“La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa né dall'aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi. La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l'amore”. Sono parole di Audrey Hepburn, alle quali fanno eco quelle del grande poeta greco Esopo: “L'aspetto esteriore è un povero sostituto del valore interiore”. Kateryna Ratskevych, 27 anni, è una giovane designer di moda e modella ucraina che vive a Milano. In controtendenza con il mondo del fashion, dove regnano solo “facce bellissime e sorridenti che nascondono la finzione” – come lei stessa dice – Kateryna pensa che “l’individualità è stile. Lo stile è sicurezza di sé. Questa ha adesso un brand” e il suo si chiama Kate Razz. Ci conforta pensare come una giovane leva della moda, nonostante l’aspetto perfetto da modella, abbia anche un cuore. Perché, come il mondo del business vincente non deve guardare solo al profitto, ma alla felicità del cliente e ai valori del “win-win”, così il mondo della moda vincente deve mostrare un aspetto più umano, per risultare più credibile e apprezzata da tutti. Per questo mi sono fatto raccontare da Kateryna la sua storia: “Ho iniziato il mio percorso poco tempo fa. Sono fiduciosa in un futuro prosperoso per il mio brand. La cosa principale per me è l'espressione di sé. Questo dipende da molti fattori e può cambiare praticamente ogni giorno. Anche nel mio guardaroba si possono trovare abiti per ogni occasione, adatti al mio stato d'animo, all'umore o all'evento. Ecco perché ho creato una collezione in cui quasi ogni cosa può avere diverse forme che possono essere combinate tra loro e combinate con vari accessori. Negli abiti ci sono molte parti rimovibili che aiuteranno a sottolineare l'individualità di ogni donna che acquista l'abbigliamento del mio brand. In generale seguo le tendenze, ma devo ammettere che per creare questa collezione sono stata più guidata da stimoli creativi interiori e idee spontanee, non riferendomi alle tendenze della stagione 2021. Seguendo i consigli delle più importanti riviste mondiali di moda, come Vogue, Elle, Harper's Bazaar, la tendenza di questa stagione è la maglieria, il pizzo, le maniche voluminose, il total black, oltre a un metodo stilistico per abbinare abiti di diversi colori. Sono contenta che tutte queste tendenze si riflettano negli abiti della mia collezione. Quindi, fortunatamente, il mio senso del gusto non mi ha deluso!”

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gennaio\febbraio 2021 Come hai iniziato la tua attività di modella e quale esperienza ti ha emozionata di più? “Ho sempre avuto la passione per la moda e di questo ambiente. Mentre studiavo a Londra non pensavo minimamente che avrei avuto la possibilità di mettermi alla prova come modella nel futuro. Dopo la mia laurea mi sono trasferita a Milano per continuare gli studi e intraprendere lo studio magistrale presso l’Istituto di Moda Marangoni. Da quel periodo ho avuto la fortuna di scoprire l’enorme e fantastico mondo della moda, ho conosciuto delle persone che hanno visto il mio profilo di modella. Mentre studiavo, ho deciso di provare ad applicarmi per alcuni lavori, e così pian piano ho capito che questa professione mi piaceva molto e mi trovavo bene, sia davanti alle macchine fotografiche, sia partecipando ai diversi eventi e presentazioni. Ogni esperienza che ho fatto mi ha dato qualcosa di nuovo, ovviamente l’esperienza che mi piaceva più di tutte era quella di rappresentare e di fare lo shooting per il brand. Mi piace molto fare la beauty model, perché sono anche una Make Up Artist diplomata. Adoro truccare ed essere truccata! Spero che nel futuro potrò aggiungere il campo della bellezza alla mia quotidianità professionale. Ho già un piano in corso per il beauty business che aspetta il suo turno!”

passare inosservati” (Paris Hilton) “Il più bell’abito che può abbigliare una donna sono le braccia dell’uomo che ama. Ma, per chi non ha la possibilità di trovare questa felicità, io sono qui” (Yves Saint Laurent) “Fantastica quest’ultima frase! Yves Saint Laurent ha potuto descrivere in modo allegorico il senso della felicità. Anche per me la felicità non è la fama, non sono i soldi, non sono le case enormi. Ma un semplice fatto di essere amata. È la unica cosa che non si può comprare con i soldi. Mi permetto di aggiungere qui un aforisma di Brigitte Bardot: “Credi davvero che quando stai da sola la notte, il pensiero che mezzo mondo ti voglia possa confortarti? Metà del mondo non è nulla”. D’accordo pienamente con lei, la verità è semplice, la felicità è la pace interiore, la felicità è il calore che ti regala la persona che ti ama. L’amore ha il potere eterno. La donna fiorisce quando sta con la persona giusta accanto. A volte basterebbe un semplice abbraccio, con

Parlaci del tuo brand di moda, di cosa vuoi esprimere e chi vuoi raggiungere “Siccome ho viaggiato spesso, la mia collezione e quelle che arriveranno nel futuro avranno un focus interculturale. Probabilmente per la stessa ragione il mio guardaroba è molto diverso, con vari look, stili, forme, colori, tessuti. Tutto dipende da me, dal mio modo di vestirmi, ma anche dal mio umore di ogni giorno! Per questa ragione offro la stessa possibilità alla mia potenziale cliente: essere diversa, ma sempre rimanere se stessa! Abiti per il look classico, da ufficio o da sera, i bomber in stile sportivo, un abito di seta per un incontro speciale, un abito-giacca per le donne alle quali piace essere subito notate. Basta sentirsi bene e comode nei vestiti che porti. Non posso definire lo stile proposto dal mio brand. Forse questo potrebbe essere un punto forte: adattarsi ai diversi gusti sicuramente molto femminili. Se li senti come una seconda pelle su di te, allora, hai fatto una scelta giusta! La comodità è sicurezza di sé. Penso che ogni donna sia una farfalla che può andare oltre il suo “bozzolo”. Spero che il mio brand aiuterà ogni donna ad “aprire le ali” e colpire con la sua bellezza ogni uomo!” Quale di queste quattro frasi sulla moda senti più vicina alla tua sensibilità e perché? “La filosofia del fashion design è quella di raggiungere la popolarità senza il sostegno di un'etichetta. L'eleganza da sola non è più sufficiente.” (Pierre Cardin) “La moda va consumata subito. Il meglio che possa accadere ad un abito è di essere indossato, non di essere esposto in un museo.” (Karl Lagerfeld) “Vestiti bene dovunque tu vada, la vita è troppo corta per

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quale ti diventeresti la più bella del mondo, sei amata e sei sicura di te stessa. Ovviamente, come nota Yves Saint Laurent l’amore non è un lusso per tutti e forse ancora non lo hai trovato. In questo caso puoi completamente affidarti al gusto e allo stile impeccabile del designer. Un’altra mia interpretazione potrebbe essere quella che gli abiti di Yves Saint Laurent ti danno la stessa sensazione quando ti abbraccia un uomo, una morbidezza piacevole alla pelle, comodità e il senso di sicurezza. Se non si ha la possibilità di avere questo piacere dell’abbraccio, un abito può portare le stesse sensazioni. Cos’hanno di particolare le tue creazioni? “La moda cambia. è un dato di fatto. Ha sempre avuto una tendenza ciclica. Ogni volta esce un nuovo trend che tutti devono seguire, altrimenti rimane fuori dal gioco. La cosiddetta “consumazione” della moda al giorno d’oggi raggiunge il suo picco. Io invece quando creo, sono sempre portata dal mio cuore, dalle mie immaginazioni, non seguo ciecamente i trend. La collezione è stata creata a Odessa, la mia città ucraina sulla costa del Mar Nero. Ero talmente ispirata dai colori del mare, del tramonto, che ho deciso di applicarli per la mia collezione. La mia prima collezione è come un costruttore universale. Ho aggiunto molti dettagli che si possono mischiare e combinare tra di loro. Insomma, giocare con il tuo outfit, il tuo aspetto! Nonostante questo è una collezione in cui ogni donna può ritrovare qualcosa che le piace.” Tu hai studiato Moda e Management all’Istituto Marangoni di Milano. Raccontaci tre cose fondamentali (sulla moda) che hai imparato e che non dovrai mai dimenticare. “L’Istituto Marangoni mi ha dato molto. Ma più di una solita teoria, sono contenta che abbiamo avuto la possibilità di collaborare e lavorare con un’azienda di moda e vivere l’esperienza lavorativa nella vita reale. Per esempio, abbiamo fatto un progetto per Tiziana Fausti che ci ha insegnato a preparare e a creare una collezione. È stato molto utile e coinvolgente. In generale, penso che sia estremamente utile imparare a mettere in pratica tutto il materiale teorico che studiamo. Poi indubbiamente posso ringraziare l’Istituto Marangoni per l’opportunità fantastica di conoscere i professori, i miei nuovi amici e di creare contatti buoni nel settore della moda.” Le tue coetanee sanno vestirsi bene oggi? “Ho avuto la possibilità di vivere in Paesi diversi e devo dire che il modo di vestirsi cambia da un luogo all’altro. Ho conosciuto diverse persone, con diversi cultural background, ma sempre coinvolte nel mondo di moda. Molti di loro non hanno probabilmente lo stesso stile, ma l’importante è come senti lo stile. La diversità è così bella! Ho capito che vestirsi bene è relativo per ogni giudizio. Ognuno ha il suo stile particolare che lo definisce. Con i vestiti noi parliamo e mostriamo chi siamo, il nostro carattere. Per me essere vestita bene è anche sentirmi bene e sicura di me nei vestiti che porto. Lo stile è sempre un bilancio tra forma e contenuto.”

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Kateryna, parliamo di bellezza. Per te quanto conta quella esteriore e quanto quella interiore nelle persone e quanto questo ha a che fare con la moda? “Ov viamente, non è un segreto che la bellezza conta. Specialmente nel campo della moda, dove il lato estetico è essenziale. Spesso quello che conta molto è il nostro carisma e l’espressione del nostro volto. Poi come tutte le tendenze del mondo, le tendenze della bellezza cambiano, e poi ritornano. Con il tempo la bellezza passa. Si, è vero che la bellezza esteriore sicuramente attrae l’occhio degli altri, ci regala apprezzamento, accettazione, ammirazione. Rende più facile trovare un lavoro. Però non dobbiamo dimenticare una cosa semplice: Il modo! Il modo in quale ti atteggi e ti vesti spesso parla direttamente di te. Ai nostri giorni la “bellezza” si può comprare. Ma se dietro a tutta la bellezza esteriore non si trova nulla, c’è un’alta probabilità che il percorso in qualsiasi ambiente – non solo quello della


gennaio\febbraio 2021 moda – sarà purtroppo molto breve. Bisogna sempre ricordare che certe cose non si comprano e che qualsiasi persona può essere bella.” Cos’è l’eleganza per te? “L’eleganza è il portamento. È la maniera raffinata ed educata di vivere, pensare, comportarsi, un modo naturale e sofisticato di vestirsi. Secondo me ha poco a che fare con i vestiti. E di sicuro non è un dono per tutti. Eleganza deriva dal verbo “elìgere”, cioè “scegliere”. Una scelta di un insieme di cose, di portamenti che ti faranno essere ricordata.” Cosa ti piace e cosa invece cambieresti (e come) nel fashion business? “Il mondo della moda è complicato, ma bello. Da un lato, è il mondo magnifico che ci dà la possibilità di esprimerci, sentire l’arte, indossare l’arte. La moda ti apre la mente, ti aiuta a pensare e a vedere tutto ciò che ci circonda diversamente. Ti aiuta a definire il tuo stile, il tuo modo di essere. Dall’altro lato la moda non dovrebbe diventare una regola su come dobbiamo essere, partendo dai nostri corpi fino a cosa dobbiamo mettere per essere accettati. Purtroppo, un altro lato negativo è che questo settore sia pieno di senso di superiorità. Ho avuto diverse occasioni di frequentare vari eventi fashion. Tutto era organizzato bene, impeccabile esteticamente. Tutti gli ospiti vestiti bene. Ma nascondevano spesso dietro a facce bellissime e sorridenti la finzione. Non si sa mai se quello che dicono è quello che pensano. Il campo della moda è estremamente competitivo e saturo. È davvero difficile sorprendere un cliente, ma se riesci a raggiungere le persone che rispecchiano le tue idee, apprezzano il tuo modo di vedere la moda, allora sì che vale la pena procedere in questo campo!” Come ti vedi tra dieci anni? “È una domanda piuttosto difficile. Non saprei rispondere e prevedere esattamente cosa succederà tra dieci anni. Nel nostro tempo, specialmente in questo periodo abbastanza instabile, non si sa mai cosa ci accadrà tra un giorno, un mese, un anno. Però devo dire che questo è proprio la bellezza della vita – a volte viverla giorno dopo un giorno circondati dalle persone a cui vogliamo bene, che ci stimolano a crescere. Vorrei avere la mia famiglia ed essere felice con il mio futuro marito. La famiglia per me è prioritaria e di sicuro non potrei essere completa nella mia vita senza il vero amore. Io di sicuro vorrei procedere nella direzione che ho appreso e andare avanti espandendo i miei orizzonti. La vita è breve e alla fine vorrei semplicemente essere felice, vivere facendo ciò che amo, ciò che so fare bene. L’amore è un fenomeno inspiegabile e indubbiamente bellissimo. Vorrei esprimerlo e dimostrarlo in qualsiasi modo possibile, anche nei miei lavori. Le cose fatte con amore sono ben diverse da quelle solite. La vita è avventura; non si sa mai cosa potrebbe accaderci. L’importante è andare nella direzione che ci sembra giusta con un bel sorriso.”

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/Musica

FIGLIO D’ARTE DEL PADRE DELLA MUSICA ITALIANA Intervista a Francesco Mogol

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Rubrica a cura di iLoby


gennaio\febbraio 2021 Una persona entusiasta della vita, che è difficile catalogare in un ruolo solamente. Imprenditore, cantautore, conduttore, opinionista, ma anche figlio d’arte di uno del padre della musica italiana. Stiamo parlando di Francesco Mogol. Qual è per te la caratteristica fondamentale per avere successo sul piccolo schermo? “La mia formazione parte dalla RAI. Un’impostazione che mette su due rotaie il mio animo esuberante: il connubio perfetto tra professionalità e spontaneità. Serve velocità di pensiero, prontezza ma soprattutto esperienza derivante da un duro lavoro.” Quali consigli daresti a chi vuole entrare nel mondo dello spettacolo? “Sicuramente di iniziare partendo dalla radio. Davanti al microfono non importa l’aspetto fisico ma la bravura di produrre dei contenuti.” E ora una domanda difficile. Cosa è più importante: il talento o la fortuna? “La fortuna all’inizio. Ma per affermarsi, bisogna essere sostenuti dal talento.” Qual è il tuo sogno? “Condurre il Festival di Sanremo. La musica fa parte delle mie radici. Sarebbe l’esaltazione delle mie due grandi passioni.” Parliamo adesso della tua città: Milano. Ovviamente in un periodo così sfidante come quello della pandemia, quale sarà secondo te l’evoluzione di questa metropoli e del mondo? “Personalmente sono una persona positiva. Questo periodo ci lascerà una consapevolezza e una sensibilità maggiore; abbiamo scoperto il valore dell’ambiente ma soprattutto una maggiore attenzione e rispetto verso il prossimo. Ad ogni modo sono preoccupato di come Milano, l’Italia e il Mondo intero possa trovare nuovamente un equilibrio economico soprattutto per alcune categorie che sono state particolarmente penalizzate. Sono cambiate le abitudini delle persone anche per quanto riguarda il mondo dell’entertainment.” Ultima domanda: le Top 3 della tua playlist di Spotify. “Al primo posto devo mettere una delle canzoni scritte da mio papà, Il mio canto libero interpretata da Lucio Battisti. E poi Billy Jean di Michael Jackson e Staying alive dei Bee Gees.”

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/Food

BEVO CON GUSTO L’esclusivo club degli intenditori del buon gusto

A cura di di Laura Lamarra

Mai come in questi tempi aneliamo a momenti di serenità e spensieratezza. Grazie ad internet questo “lusso” è fattibile. E proprio di lusso si parla con “BEVO CON GUSTO”, l’esclusivo club degli intenditori del buon gusto. “L’effetto pandemico ha sconvolto le abitudini di acquisto dei consumatori e qualità, salutismo, gratificazione, sostenibilità ed eccellenza a portata di mano hanno assunto una valenza imprescindibile, lo conferma il numero dei nostri clienti, in continua crescita”, afferma Giorgio Ruini, Presidente di BEREITALIANO e ideatore del club prestigioso e ambito dagli amanti dell’eccellenza, del buon bere e mangiare e di uno stile di vita salutare. E proprio ai palati sensibili votati al buon gusto è riservato il club esclusivo di BEREITALIANO, i cui membri godono di un’ampia offerta di vini di cantine selezionate, acquistabili, tramite app o sito web, in modo semplice, veloce e sicuro e consegnati alla giusta temperatura su Milano e hinterland rispettivamente in 30 e 60 minuti e in 24/48 ore nel resto d'Italia, con eleganti confezioni regalo per rendere speciale ogni occasione di rilievo, ma non solo! Un ricco calendario di degustazioni mensili vino-cibo, le prime il 12 13, 14 febbraio e successivamente a marzo alle ore 19.30, consente ai membri del club il lusso di un viaggio tra i piaceri del buon gusto, quelli enogastronomici delle regioni italiane,

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“IL VINO ELEVA L’ANIMA E I PENSIERI, E LE INQUIETUDINI SI ALLONTANANO DAL CUORE DELL’UOMO” Pindaro


gennaio\febbraio 2021

“IL BUON GUSTO NEL VESTIRE È QUALCOSA DI INNATO, COME LA SENSIBILITÀ DEL PALATO” Coco Chanel assaporando le prelibatezze di stagione, del kit food&beverage d’eccellenza, consegnato comodamente a casa. Collegandosi online si viene condotti, da sommelier esperti, in un dialogo coinvolgente con il produttore di vino, alla scoperta di segreti, storia, valori, professionalità, tecniche produttive e di conservazione, proprietà organolettiche, alto valore del prodotto. Una delizia per il palato, che inebriato dal buon vino, trova pieno appagamento nei sapori e profumi del cibo, selezionato in perfetto abbinamento e narrato in diretta da chef di ristoranti d’altrettanta eccellenza. Un format originale, lanciato da BEREITALIANO, che consente, agli amanti del buon gusto, convivialità, sapori d’eccellenza e cultura, e, agli operatori del food&beverage, visibilità e opportunità di vendita. Da Milano, verrà poi replicato nelle principali città italiane per una valorizzazione territoriale. La società, 100% Made in Italy, è da sempre sinonimo di esperienza nel buon gusto e capacità di fidelizzare e rispondere al meglio alle esigenze dei produttori di vino, coniugandole con i cambiamenti nei gusti e nei comportamenti di consumo del cliente finale, selezionando

solo cantine e bottiglie d’eccellenza. Un servizio altamente professionale, ma anche tailor made, per soddisfare pienamente i palati, anche quelli più sofisticati, desiderosi di stili di vita incentrati sul bere buono, sicuro, sano, ricercato e di alta qualità. Efficientando le piattaforme IT e social, vetrine espositive per i produttori di vino selezionati, e i servizi offerti ai clienti, ha segnato da subito, a luglio 2020, dopo aver rilevato la Thirsty S.r.l., un aumento del fatturato del 400%. “Siamo molto soddisfatti” prosegue Roberto Rovida, Direttore Generale di BEREITALIANO, “abbiamo potuto continuare ad accompagnare pranzi e cene ed allietare le festività, in una fase storica così ardua, portando il buon gusto nelle case degli italiani. Il nostro non è solo un modello distributivo vincente, che vede nell’uso di internet una modalità veloce e sicura di acquisto del vino, BEREITALIANO è un consulente del gusto, esperto e competente, grazie a un team con specifico e consolidato know how; un Partner affidabile, capace di guidare nella scelta del bere migliore in relazione alle proprie esigenze e circostanze, sigillo di un connubio indissolubile cliente-produttore, che si consolida, si fidelizza e si rinnova nel tempo. Il nostro motto? Quello di Oscar Wild: “ho dei gusti semplicissimi; mi accontento sempre del meglio”. Informazioni su: www.bereitaliano.online Per prenotazioni per le serate del 12, 13,14 febbraio ore 19.30 incentrate sulla cultura enogastronomica piemontese con Cantina Salvano, Sara Repetto Sommelier, Cantina piemontese (ristorante storico a Milano) su: http://bereitaliano.com/bevo-con-gusto.

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/Food

WINE LOVERS Donne, vino e vigneron: intervista a Donatella Cinelli Colombini A cura di Carla Cavicchini

Da sempre territori vinicoli e vignaioli affascinano, per paesaggio e convivialità, nel contatto rilassante della natura. Siamo in piacevole compagnia a Firenze con Donatella Cinelli Colombini, titolare della Fattoria del Colle a Trequanda in provincia di Siena. Una signora calma e gentile, ma anche dall’occhio lungo in quanto paladina dell’enoturismo italiano nonché capace di accogliere nelle Cantine Aperte, quel particolare modo di invito alla degustazione imitato pressoché ovunque. Buona imprenditrice, proviene da una famiglia di produttori di Brunello e da vent’anni ha la sua azienda. Al convegno sul vino spiega che l’industria del settore è un fattore trainante e che i viaggiatori ben si muovono verso esperienze memorabili, con il plauso alla Regione Toscana, attiva sul piano dei servizi di tour operator. “È vitale, tuttavia, dare campo a valide associazioni di idee, ben comprando e anche ben consumando! Non a caso il territorio della Val d’Orcia è patrimonio Unesco. Impossibile non menzionare Chianti, Nobile, Brunello e Sangiovese quale vitigno principale. Dal canto nostro, permettere alle cantine d’essere in vista è stato un bel risultato, raggiunto anche grazie alla Regione che con il PIF – Piano Integrato per la Filiera – permette una buona tutela, come del resto l’Università di Firenze che si adopera in merito. Pertanto, arte e cultura rimangono un binomio vincente in cui è basilare fare squadra.” Ci racconti di “Cenerentola” – un nome che intriga – magari parlandoci del suo uvaggio. “Questo Cenerentola DOC D’Orcia è prodotto nella fattoria di Trequanda con uva Sangiovese e Foglia Tonda. Praticamente due antichi vitigni autoctoni toscani che hanno raggiunto grandissimi risultati internazionali. Aggiungo che quale presidente del Consorzio dell’Orcia, alla Fortezza di Firenze, suscitò buon interesse quel gioiello cantinetta rappresentanza di marketing territoriale, capace di unire cantine a luoghi di consumo e vendita del vino, tramite una sofisticata “cartolina liquida” del territorio.” Sorride ricordando le persone che volevano vederla, ribadendo il concetto di “vetrina climatizzata” ideale sia per vini rossi che bianchi e rosati, con tanto di display proiettante arte e cultura. “La veduta di monumenti, paesaggi, campagne, cantine esalta il legame inscindibile tra vino e territorio.”

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In foto: Donatella Cinelli Colombini


gennaio\febbraio 2021 È anche “Presidente Associazione Nazionale Donne del Vino”. Quante socie siete e quali sono i requisiti per farne parte? “Siamo 900 e possono farne parte enotecarie, ristoratrici, produttrici di vino, sommelier, giornaliste e professioniste del settore, chiaramente in maniera competente.” Donne e vino: una marcia in più! “Sì, osserverei che godono di maggior capacità nel marketing e

nella comunicazione, creando istintivamente relazioni.” È arrivato il momento di entrare nel vivo, nelle aziende di Montalcino e Trequanda. Quanti ettari avete? Ne spieghi tipologia e mercato. “La superficie totale di entrambe è di 370 ettari, quelli vitati 33. Il mercato risponde molto bene, anche all’estero, in primis nell’esportazione verso gli Stati Uniti.”

In questi ultimi anni c’è stato un trionfo dell’architettura in tale settore. “Consideriamo che il vino lega come l’ambiente. C’è posto per tutti, sia nei grandi spazi voluti ad hoc, sia in quelli familiari. Sono luoghi estremamente apprezzati da italiani e stranieri. Ad esempio mi viene in mente il Brasile, ma anche tante altre nazioni.” I vostri terreni si prestano anche all’olivicoltura? “Certo! Il nostro è un olio rigorosamente extra-vergine e coltiviamo anche tartufi bianchi. Il bell’agriturismo ed il ristorante Fattoria del Colle incorniciano il tutto.” Come si fa un buon olio come si fa? “Cominciamo a porre estrema attenzione alla salvaguardia dell’ambiente per oliveti biologici. Poi viene il resto.” E lei, prima di andare a riposare, quale calice alza? “Francamente bevo pasteggiando, preferisco i rossi invecchiati: nel mio Dna c’è il Brunello!” Un lampo le ha attraversato gli occhi: in vino veritas!

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/Food

IN CHE MODO IL COVID HA CAMBIATO IL PANORAMA DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE?

Il Covid ha cambiato il panorama della trasformazione digitale e le abitudini al consumo. Ma quale sarà il giusto mindset per il futuro? Lo abbiamo chiesto a Valentina Parravicini, Marketing Manager Personalization Unit di Barilla Group che, con la collega Laura Pezzotta, Head of Personalization Unit di Barilla, parteciperà in qualità di speaker all'edizione 2021 di Future Lab il 10 febbraio, l'appuntamento dedicato alla community OnForumRetail nato come spin off di Forum Retail. Valentina Parravicini e Laura Pezzotta inter verranno nella tavola rotonda Tecnologie: la Roadmap di trasformazione digitale e il concetto di omni-commerce e racconteranno le strategie di marketing da loro implementate per adattarsi al nuovo cliente sempre più connesso. Cosa ha imparato Barilla da questo periodo e com’è riuscita ad elevare la Customer Experience a nuovi scenari con il progetto "Dedicato a te"? Ne parliamo con Valentina Parravicini. In che modo Covid ha cambiato il panorama della trasformazione digitale e quale è il giusto mindset per il futuro? “La pandemia mondiale che stiamo vivendo ha sicuramente cambiato il nostro modo di affrontare la quotidianità, dal lavoro che è diventato totalmente virtuale, alle abitudini di tutti i giorni come fare la spesa o acquistare un pensiero per una persona cara. La digitalizzazione ha avuto un importante boost nel corso degli ultimi mesi e crediamo che esserci con la giusta proposition e i giusti canali sia l’approccio corretto.”

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Intervista a Valentina Parravicini, Marketing Manager Personalization Unit di Barilla Group A cura di IKN

frasi, temi e foto speciali per ognuno di noi. Abbiamo elaborato il design complesso di processi e flussi, studiato i concept creativi che meglio si sposassero con le nostre Brand Identity e creato la miglior user experience per l’utente finale. In questi giorni stiamo supportando la crescita di questo progetto attraverso la campagna di comunicazione digitale. E ne cureremo le molte evoluzioni future.”

Cosa avete imparato da questo periodo? Come è stato possibile per voi elevare la Customer Experience a nuovi scenari, oggi inesplorati? “In questo momento particolarmente delicato ci siamo chiesti cosa comunicare e cosa no cosa lanciare sul mercato e cosa no. Abbiamo imparato/stiamo imparando che l’innovazione non può esser fermata, anzi è giusto sperimentare sempre di più con questo spirito, abbiamo lanciato un’iniziativa complessa e ambiziosa nata dopo anni di studio e ascolto delle community che gravitano attorno ai nostri brand. Abbiamo lanciato Dedicato a Te, un sito di e-commerce dove è possibile creare e acquistare confezioni che raccontano una storia unica, personalizzabili con nomi,

Come sono coniugati i valori del brand e dei nuovi processi tecnologici con il tema della sostenibilità ambientale? “Dedicato a Te è un’esperienza nuova per il Gruppo Barilla ma che crediamo possa riscontrare l’interesse dei nostri consumatori. Vogliamo che le persone continuino a sentirsi vicine anche se sono costrette a stare lontane, oppure che possano gratificarsi, semplicemente, regalandosi qualcosa di unico, gradito e personale. La sostenibilità è da sempre al centro della creazione dei nostri prodotti e processi. Tutti i nostri prodotti e marche infatti devono portare nel mondo un cibo che sia buono, sano e proveniente da filiere responsabili. Proprio per questo, abbiamo studiato una filiera complessa ma che rispetti totalmente la nostra mission aziendale: tutte le confezioni Dedicato a Te, infatti, sono riciclabili e totalmente Made in Italy.”


gennaio\febbraio 2021

IKN ITALY ANNUNCIA LA TERZA EDIZIONE DELL’EVENTO FUTURE LAB SU “PROCESSI, TECNOLOGIE, ORGANIZZAZIONE AZIENDALE: L’E-COMMERCE E LE SFIDE DEL RETAIL” L’APPUNTAMENTO ANDRÀ AD ANALIZZARE I TEMI PIÙ ATTUALI E A DELINEARE IL TREND INTERNAZIONALE DELLE STRATEGIE DI TRASFORMAZIONE DEL RETAIL SUL FRONTE FISICO E SU QUELLO DIGITALE

IKN Italy annuncia la terza edizione di Future Lab, che si svolgerà in Live Streaming il prossimo 10 febbraio e approfondirà i temi inerenti l’e-commerce e le sfide del retail dal punto di vista di processi, tecnologie e organizzazione aziendale. DALLA TRANSIZIONE AL NEW NORMAL È chiaro per tutti che il retail deve cambiare, che è necessario trovare nuovi modi per collaborare, condividere idee e rimanere in contatto. Future Lab è un appuntamento che coinvolge la community di Forum Retail in una full immersion completa sui progetti di innovazione e sulle tecnologie applicative abilitanti in un’ottica di sempre maggiore omnicanalità. I negozi, infatti, non possono semplicemente riprendere da dove erano stati interrotti, ma adeguarsi al nuovo consumatore. Il concetto di punto vendita si è trasformato: da unico punto di contatto con i consumatori, è diventato parte di un sistema omni-canale. Se prima della pandemia rappresentava un riferimento ancora importante per gli acquisti, durante il lockdown il canale e-commerce è divenuto poi il principale mezzo di acquisto ed ha continuato ad esserlo. A CHE PUNTO SONO OGGI I RETAILER NELLA “LOTTA ALLA SOPRAVVIVENZA” NEL FUTURO POST-DIGITALE? Questa è la domanda chiave da cui prenderà il via la nuova edizione di Future Lab. L’appuntamento rappresenta un’opportunità per: • Conoscere i dati dei migliori progetti di soluzioni tecnologiche e i modelli di integrazione online e offline presenti sul mercato italiano al momento • Portare a casa tangibili takeaway per trasformare la propria attività e essere aiutati a procedere con sicurezza • Approcciarsi alla “new normality” e ai nuovi trend di consumo, confrontandosi con i pionieri del cambiamento • Riprogettare le strategie di vendita garantendo la continuità di business e l’ottimizzazione dei costi • Strutturare una supply chain flessibile con una chiara visibilità in ogni punto della rete • Analizzare casi internazionali di nuovi modelli di business redditizi In merito a quest’ultimo punto, di estrema rilevanza il Keynote Panel sul tema “Digital, design e investimenti: la roadmap internazionale dell’innovazione” che prevede un dibattito tra nomi di spicco del retail a livello globale: Werner Bossenmaier - Senior Director, Head of E-Commerce & Digital Sales Timberland EMEA, Jelena Tašic Pizzolato - Director, Innovation Scouting & Deal Flow Loomish SA, Andrew Mann - Managing Partner NorthBailey. I leader mondiali del settore stanno plasmando il futuro del retail: questa sessione rappresenta, pertanto, un’opportunità per scoprire le strategie internazionali di trasformazione sul fronte fisico e su quello digitale. L’obiettivo è quello di trovare risposte concrete alle sfide più attuali per affrontare il new normal, acquisire il mindset necessario per raccogliere le opportunità dei modelli di business più redditizi, scoprire i trend 2021 in termini di piattaforme e infrastrutture necessarie all’ottimizzazione dei processi. I principali focus della nuova edizione saranno: • Tecnologie: l’integrazione dei sistemi, i nuovi servizi di vendita e consegna, l’innovazione dei pagamenti digitali, la scelta delle piattaforme online, le interfacce virtuali… le tecnologie a supporto delle sfide imposte dall’impatto del Covid-19; • Settori: pagamenti, delivery, wholesale, luxury… i migliori case study relativi a come innovare e uscire da una crisi; • International Insights: leader internazionali a confronto per una visione globale sull’innovazione come driver di cambiamento; • Interactive Webinar: workshop altamente tecnologici per sperimentare un ecosistema seamless. Future Lab è rivolto alle seguenti figure aziendali di diverse realtà retail: Chief Digital Officer, Chief Innovation Officer, Chief Information Officer, CRM & Business Intelligence, Data Analytics, Data Intelligence, Customer Analytics, Digital Manager, Business Innovation Manager, Business Analyst, Chief Marketing Officer e Retail/Store Manager. Per informazioni e approfondimenti sul programma di Future Lab: www.onretailweb.it/evento/11138/future-lab-2021/home

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IKN ITALY ANNUNCIA LA PRIMA EDIZIONE DI GOBEYOND WHERE TECH ACCELERATES BUSINESS

IKN Italy, forte dell’esperienza di 7 anni dell’evento Information Technology Forum, annuncia la prima edizione di Go Beyond, hub di incontro e approfondimento con casi applicativi e i maggiori esperti in ambito tech che rappresenta il primo evento in Italia a riunire il mondo dell’Information Technology, dei Dati, dell’IOT e dei Talenti Digitali in unico format. L’appuntamento, che si svolgerà in Live Streaming dall’8 all’11 marzo 2021, nasce con il pay-off “Where Tech Accelerates Business” con l’obiettivo, grazie ai contenuti trattati, ai relatori coinvolti e al format innovativo, di presentare soluzioni concrete volte a monetizzare gli investimenti, scegliere le tecnologie più adeguate, attrarre i migliori talenti, ridurre i costi e ottimizzare i tempi. Ogni giornata di evento sarà dedicata ad un particolare approfondimento. 8 MARZO Il giorno di apertura dei lavori il tema trainante sarà “Making Security 4 Business”: si tratta di una Sessione Invitation Only che, nell’arco dell’intera giornata, tratterà di security, resilience, trust, cloud, cybercrime, hacking, malware, privacy, coding, data protection e phishing. Il Live Streaming non sarà d'ostacolo alla realizzazione di Tavoli Interattivi, in occasione dei quali si simulerà un Cyber Attacco per valutare, con i partecipanti, se si hanno gli strumenti per affrontare un’emergenza del genere nell’era del New Normal Post Covid-19. 9 MARZO La Main Conference prenderà il via con la Sessione “Making IT 4 Business” in occasione della quale si approfondiranno i temi relativi all’IT come partner del business e si apprenderanno casi concreti di innovazione. Il focus sarà su digital, low code, cloud, open innovation, open integration, devops, software, technology, innovation, coding e security. Nel pomeriggio si svolgeranno i seguenti Workshop tematici: • Il cloud come soluzione per scalabilità aziendale e innovazione aperta per una maggiore agilità e continuità di Business; • D a l la S ecu rit y a l lo s v il u p p o d i i nf ras tr ut tu re iperconvergenti, fino alla progettazione di soluzioni dedicate allo storage e al disaster recovery; • Virtualizzazione dei dati: ridurre la complessità e i costi per un accesso più rapido ai dati; • Application Intelligence: come monitorare e ottimizzare la performance dei software in ambienti cloud e all’interno di data center. 10 MARZO In programma la Sessione “Making DATA&IoT 4 Business”, in cui si tratterà di applicazioni pratiche di AI, IOT con la partecipazione di Carlo Ratti, Architetto di fama mondiale 32

e Ingegnere, Direttore del Senseable City Lab al MITMassachusetts Institute of Technology di Boston, che ha dato vita a un intenso lavoro di ricerca nel settore della tecnologia integrata all’urbanistica, partendo dall’idea di una realtà fatta di un reciproco scambio di informazioni tra uomo e oggetti. Il focus della giornata sarà: data governance, data driven, IoT, customer experience, analytics, AI, machine learning, algoritmi, manutenzione predittiva, digital manufacturing. Nell’arco della giornata si svolgeranno i seguenti Workshop tematici: • Modern Enterprise Data Architecture: allineare le strategie aziendali attraverso progettazione e utilizzo di una Data Platform di nuova generazione; • Aumentare l’efficienza operativa e rafforzare la Customer Experience grazio all’IoT; • Predictive Maintenance & Production Optimization: definire le attività di fermo, diminuire i tempi di produzione e l’errore umano e gestire le anomalie grazie all’analisi predittiva; • Digital Twin e IoT: i benefici della virtualizzazione della catena di produzione. 11 MARZO Il quarto e ultimo giorno di evento sarà dedicato a “Making Tech 4 Inclusion”, Sessione in cui si presenteranno strategie per scegliere i nuovi talenti nel digital & tech, storie di successi e insuccessi nei programmi di diversity, analisi su pay gap, nuovi percorsi di carriera e nuove professioni. Il focus sarà: innovation, future of work, tech care, welfare, wellbeing, soft skills, leadership, HR, agile, inclusion e diversity. In programma due Workshop tematici: • Digital Working for a New Normal: nuove skills, stili di leadership e modalità agile per favorire produttività e inclusione; • Welfare come leva strategica per il business: tecnologie e competenze per supportare l’employee retention. Per informazioni sul programma: www.go-beyond.it/


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SPESASOSPESA: QUANDO IL DIGITALE È AL SERVIZIO DELLA PERSONA A cura di Laura Bonani

Antesignana fu l’iniziativa del caffè sospeso di Napoli, ora è la volta di SpesaSospesa in versione digitale. Il progetto inclusivo, dopo essere approdato in varie città italiane – Napoli, Perugia, Alessandria, Catanzaro, Afragola, Granarolo, Magione, Molfetta e Città di Castello – da settembre 2020 è presente anche a Milano, con il patrocinio del Comune. Seppure gli attori in campo provengano da differenti settori imprenditoriali, profit, non profit e istituzioni pubbliche, hanno saputo creare sinergie virtuose. L’innovativo modello di economia circolare e solidale, rivolto alle persone più povere e alle piccole aziende del comparto agroalimentare in sofferenza, ha l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare – che in Italia equivale a 15 miliardi di Euro, pari all’1% del Pil – e di donare cibo alle famiglie maggiormente colpite dalla crisi economica, causata della pandemia. Grazie alla collaborazione con Terres des Hommes Italia e Banco Alimentare della Lombardia, SpesaSospesa.org ha adottato a Milano un modello dove il primo Charity Partner con le donazioni in denaro acquista gli alimenti dalle imprese aderenti su indicazione del Banco Alimentare, tenendo conto dei bisogni degli enti non profit accreditati dal Comune, che ne gestiscono la distribuzione. Avvalendosi della piattaforma digitale Regusto, le imprese, le reti di distribuzione e i produttori locali hanno la possibilità sia di donare i prodotti in eccedenza o in scadenza, sia di vendere i propri prodotti a prezzo di costo. Questo consente a chi entra a far parte di questo circolo virtuoso,

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gennaio\febbraio 2021 di fare solidarietà sostenendo però anche la propria economia. L’utilizzo della tecnologia blockchain integrata permette di garantire massima trasparenza e tracciabilità dei flussi di donazioni in denaro e di tutte le transazioni, i movimenti e le destinazioni degli alimenti. Con Regusto, le charities possono acquistare generi alimentari di prima necessità e beni essenziali per la cura della persona e della casa e per l’infanzia e/o usufruire dei beni donati. I plus valoriali di SpesaSospesa.org sono riconducibili a quattro concetti fondamentali: la sostenibilità sociale, la trasparenza e la tracciabilità, un modello economico innovativo e infine la responsabilità sociale delle imprese. A oggi, il progetto è stato ed è sostenuto da due aziende di primaria importanza, Sorgenia ed Henkel, in qualità di main partner. La prima ha coinvolto i dipendenti e la comunità dei propri clienti domestici per donare l’equivalente di un mese della loro bolletta elettrica e promuovendo l’iniziativa presso i propri clienti della filiera agroalimentare, mentre l’altra si è impegnata ad accrescere la visibilità e la notorietà del progetto presso i punti vendita della GDO. Tra i sostenitori Slow Food Italia, Emergency Ong Onlus, Caritas, Cribis, Legambiente e molti altri ancora. Ideata, promossa e lanciata a maggio 2020 , dal Comitato Lab00 Onlus, SpesaSospesa.org ha anche potuto contare su più di 670mila Euro raccolti dalla piattaforma CharityStars.

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/Impresa

SUCCESSO A CONFRONTO Warren Buffett e Elon Musk

A cura di Giorgio Nadali

Warren Buffett (1930-) Patrimonio: 88,3 miliardi di dollari Warren Buffett è l'investitore più rispettato e di successo nella storia. Buffett è stato chiamato "L'Oracolo di Omaha" per la sua impressionante abilità di investimento. A partire dal settembre 2007, era la terza persona più ricca del mondo. Buffett ha studiato con il leggendario Benjamin Graham alla Columbia University. Graham ha avuto un impatto importante sulla vita di Buffett e sulle strategie di investimento. Buffett è il presidente della miracolosa Berkshire Hathaway, che ha trasformato da un'azienda tessile in una grande società con una capitalizzazione di mercato superiore a 200 miliardi di dollari. Sotto la guida di Buffett, le azioni Berkshire hanno registrato un guadagno annuo composto del 21,4% nel valore contabile per azione dal 1965 al 2006. Nonostante l’enorme patrimonio personale è una persona molto semplice e parsimoniosa. Regola n. 1 Trova la tua passione “Sono stato molto, molto fortunato a trovarla quando avevo sette o otto anni e, fortunatamente, i miei figli hanno trovato la loro passione. Sei fortunato nella vita quando la trovi e non è sicuro

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che la troverai al tuo primo lavoro. Dico sempre agli studenti universitari: “Accetta il lavoro che prenderesti se fossi ricco in modo indipendente. Ce la farai." Se pensi di essere molto più felice se hai 2x invece di x, probabilmente stai commettendo un errore. Devi trovare qualcosa che ti piaccia che funzioni e ti metteresti nei guai se pensi che fare 10x o 20x sia la risposta per tutto nella vita perché allora farai cose come prendere in prestito denaro quando non dovresti o tagliare angoli su cose su cui il tuo datore di lavoro vuole che tu tagli gli angoli. Semplicemente non ha alcun senso e non ti piacerà quando ci ripensi."

lontano da quelli. Quindi rimango in quella che chiamo la mia cerchia di competenza. Tom Watson l'ha detto meglio. Ha detto: "Non sono un genio, ma sono intelligente e rimango intorno a quei punti." Beh, cerco di rimanere intorno a quei punti e non ho problemi se qualcuno dice: "Tu hai sbagliato qualcosa. Torno indietro e guardo i fatti. Penso che sia davvero molto più importante, francamente, che avere alcuni punti di QI o avere uno o due corsi extra a scuola. Hai bisogno di stabilità emotiva. "

Regola n. 2 Assumi bene “Tre elementi sono importanti nell'assumere persone: cercare integrità, intelligenza ed energia. Se una persona non ha il primo, gli ultimi due la uccideranno. Se non hanno integrità, li vuoi stupidi e pigri. Non li vuoi intelligenti ed energici."

Regola n. 4 Leggi, leggi, leggi “Ho appena let to, let to e let to. Probabilmente leggo da cinque a sei ore al giorno. Non leggo così velocemente ora come quando ero più giovane, ma leggo cinque giornali quotidiani. Ho letto un discreto numero di riviste. Leggo i rapporti annuali e leggo anche molte altre cose. Mi è sempre piaciuto leggere. Adoro leggere le biografie. "

Regola n. 3 Non importa cosa pensano gli altri "Non mi disturba mai se le persone non sono d'accordo con quello che pensavo, fintanto che sentivo di conoscere i fatti. Ci sono un sacco di cose di cui non so niente. Sto solo

Regola n. 5 Prudenza "Non guidi un camion che pesa 5 tonnellate sul ponte che dice limite di 10, perché non puoi esserne così sicuro. Se vedi qualcosa del genere, vai più avanti lungo la strada


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Warren Buffet - Foto © Kent Sievers / Shutterstock.com

e trovi quello che dice limite di 20 ed è quello che attraversi". Regola n. 6 Avere un vantaggio competitivo “La natura del capitalismo è che le persone vogliono entrare e prendere il tuo castello. È perfettamente comprensibile. Se vendo televisori, ci saranno altre 10 persone che cercheranno di vendere un televisore migliore. Se ho un ristorante qui a Omaha, le persone cercheranno di copiare il mio menu e daranno più parcheggio. E prendono il mio chef e così via. Quindi, il capitalismo riguarda qualcuno che entra cercando di prendere il castello. Ora, ciò di cui hai bisogno è un castello che abbia un vantaggio competitivo durevole. Qualche castello che ha un fossato intorno. Uno dei migliori fossati sotto molti aspetti è essere un produttore a basso costo. Ma a volte il fossato è solo avere più talento. Regola n. 7 Programma la tua personalità "Saresti sorpreso dei miei giorni. Sono molto destrutturati. Nessun incontro. Non mi piacciono le riunioni. Ho letto molto. Vorrei essere un lettore più veloce. Farei di più. Ma leggo molto. E sono al telefono una quantità moderata. Fondamentalmente

le nostre attività si gestiscono da sole. Il mio lavoro è allocare capitali ed è quello a cui sto pensando. Ma non mi piace avere tutto impacchettato ora dopo ora dopo ora. Bill (Gates) e io siamo entrambi straordinariamente fortunati. Voglio dire, possiamo davvero fare quello che ci piace fare, nel modo in cui vogliamo farlo, con persone che scegliamo di essere intorno e che sono fantastiche. Voglio dire, abbiamo davvero ottenuto tutto a modo nostro e siamo molto fortunati. E il suo mondo ha un tipo di ritmo diverso da quello che ho io, ma amiamo entrambi il modo in cui lo facciamo e la mia ipotesi è che siamo entrambi i più produttivi in ​​quella particolare modalità. Si adatta alle nostre personalità e attitudini." Regola n. 8 Essere sempre in competizione “Quando hai un grande affare, come la Coca-Cola, il pericolo sarebbe sempre quello di riposare sugli allori, ma non vedo niente di tutto ciò ovviamente alla CocaCola. Questa è la chiave, competere allo stesso modo quando hai 1,8 miliardi di porzioni vendute al giorno come quando ne vendevi 10 al giorno, e quell'irrequietezza, quella convinzione che il domani sia più eccitante di oggi.”

Regola n. 9 Modello di successo “Ho letto tutti i libri della biblioteca pubblica di Omaha quando avevo dodici anni sugli investimenti e sul mercato azionario. E mi sono divertito molto, ma non l'ho mai scoperto, non mi sono mai concentrato su niente, ed è stato divertente ma non sarebbe stato redditizio. E poi ho letto il libro di Graham, "The Intelligent Investor", quando ero all'Università del Nebraska. Questo mi ha appena aperto l'intera faccenda. Ben Graham nella sua adolescenza si è guardato intorno e ha guardato le persone che ammirava e ha detto: “Voglio essere ammirato, quindi perché non mi comporto come loro?” E ha scoperto che non c'è niente di impossibile nel comportarsi come loro." Regola n. 10: Dai amore incondizionato "La più grande lezione che ho ricevuto è il potere dell'amore incondizionato, penso che non ci sia potere sulla Terra come l'amore incondizionato. Sapere che puoi sempre tornare indietro, questo è enorme nella vita. Ti porta un lungo, lungo cammino. E direi che ogni genitore là fuori che può estenderlo al proprio figlio in tenera età, renderà un essere umano migliore."

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Elon Musk (1971-) Patrimonio: 126,2 miliardi di dollari Imprenditore americ ano di origine sudafricana che ha co-fondato l'azienda di pagamenti elettronici PayPal e formato SpaceX, produttore di veicoli di lancio e veicoli spaziali. È stato anche uno dei primi investitori significativi, nonché amministratore delegato, del produttore di auto elettriche Tesla. Regola n. 1 Aspettarsi di fallire "Quando si costruisce qualcosa di nuovo, ci saranno degli errori ed è importante riconoscere quegli errori e intraprendere azioni correttive. Il successo di un'azienda è molto più di "quanto velocemente devi correggere gli errori?". La differenza tra una startup che ha successo e una che non lo ha, è perché entrambe hanno fatto degli errori, ma quella che ha avuto successo ha riconosciuto gli errori, li ha risolti molto rapidamente e quella che non ha avuto successo cerca di negare che gli errori esistano. In fisica, ti viene insegnato a metterti sempre in discussione. Ti viene insegnato a presumere sempre di avere torto, non a dare per scontato di avere ragione. Devi dimostrare di non sbagliare. Penso che la struttura fisica sia davvero dove l'ho imparato ed è molto efficace per imparare cose controintuitive che non sono ovvie. Non è che mi piaccia il fallimento. Voglio dire, a chi piace il fallimento? Ma se fai solo cose che sicuramente avranno successo, allora farai solo cose molto ovvie."

Elon Musk - Foto© asvestas / Shutterstock.com

che stai facendo, ci pensi anche quando non lavori. Voglio dire, è qualcosa da cui la tua mente è attratta. E se non ti piace, non puoi davvero farlo funzionare."

Regola n. 2 Non mollare mai "Non mi arrendo mai. Devo essere morto o completamente incapace."

Regola n. 4 Correre un rischio “Adesso è il momento di correre dei rischi. Non hai figli e man mano che invecchi i tuoi obblighi aumentano. E una volta che hai una famiglia, inizi a correre rischi non solo per te stesso, ma anche per la tua famiglia. Diventa molto più difficile fare cose che potrebbero non funzionare. Quindi ora è il momento di farlo. Prima di avere quegli obblighi. Quindi ti incoraggio a correre dei rischi adesso. Fai qualcosa di audace! Non te ne pentirai."

Regola n. 3 Mi piace davvero quello che faccio “Mi piace davvero quello che faccio, qualunque sia l'area in cui mi trovo. Anche se sei il migliore c'è sempre una possibilità di fallimento. Quindi penso che sia importante che ti piaccia davvero quello che stai facendo. Se non ti piace, la vita è troppo breve. Se ti piace quello

Regola n. 5 Fare qualcosa di importante "Non pensavo davvero che Tesla avrebbe avuto successo. Ho pensato che molto probabilmente avremmo fallito. Ma che almeno avremmo potuto affrontare la falsa percezione che le persone avevano, che un'auto elettrica doveva essere brutta, lenta e noiosa, come una golf cart. Se

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qualcosa è abbastanza importante, dovresti provare anche se è probabile il fallimento." Regola n. 6 Concentrarsi sul segnale rispetto al rumore di fondo “Molte aziende si confondono. Spendono soldi per cose che in realtà non migliorano il prodotto. Ad esempio, in Tesla, non abbiamo mai speso soldi in pubblicità. Abbiamo investito tutti i soldi in ricerca e sviluppo, produzione e design, per cercare di rendere l'auto il più valida possibile. Penso che sia la strada da percorrere. Per una determinata azienda, continua a pensare: "Tutti questi sforzi che le persone stanno spendendo si traducono in un prodotto o servizio migliore?" E se non lo sono, interrompi questi sforzi". Regola n. 7 Cerca i risolutori di problemi “Quando faccio un colloquio per qualcuno che vuole lavorare presso le aziende, chiedo loro di parlarmi dei problemi su cui ha lavorato e di come li ha risolti. E se quel qualcuno fosse davvero la persona che li ha risolti, sarà in grado di rispondere


gennaio\febbraio 2021 a più livelli. E poi puoi dire: "Oh, questa persona non era proprio la persona che l'ha risolto" perché chiunque abbia difficoltà a risolvere un problema non lo dimentica mai." Regola n. 8 Attirare persone fantastiche "Se stai creando un'azienda o se ti unisci a un'azienda, la cosa più importante è attirare persone fantastiche. O unisciti a un gruppo che è fantastico, che rispetti davvero, o se stai costruendo un'azienda devi riunire persone fantastiche. Voglio dire, tutto ciò che un'azienda è, è un gruppo di persone che si sono riunite per creare un prodotto o un servizio. E a seconda del talento e del duro lavoro di quel gruppo e del grado in cui sono concentrati, coerentemente in una buona direzione, ciò determinerà il successo dell'azienda. Quindi, fai tutto il possibile per riunire persone fantastiche se stai creando un'azienda." Alcuni modelli Tesla - Foto© Photosite / Shutterstock.com

Giorgio Nadali Giornalista e docente di "Comunicazione e Successo" c/o Università UniTre, Milano. Autore di 14 libri pubblicati con 7 Editori. 2 libri presenti c/o Università di Harvard, USA. Performance Executive Coach per aziende. Ha pubblicato nel 2017 “Buoni & Vincenti. Etica e spiritualità del successo e del denaro, Edizioni Segno, Udine, 2017 e “Chi non si accontenta gode. Accontentarsi della mediocrità è un “crimine”. Scopri le tue capacità per avere ed essere di più”, Lampi di Stampa, Milano, 2018. Il suo ultimo libro è “Talento e Fortuna. Strategia, Psicologia e Spiritualità del Talento e della Fortuna”, Edizioni Segno, Udine, 2020. www.giorgionadali.com

Regola n. 9 Avere un ottimo prodotto "Devi assicurarti che qualunque cosa tu stia facendo sia un ottimo prodotto o servizio, deve essere davvero eccezionale. Se sei una nuova azienda, a meno che non sia come un nuovo settore o un nuovo mercato, se si tratta di un mercato non sfruttato, lo standard è inferiore per il tuo prodotto o servizio. Ma se stai entrando in qualcosa in cui esiste un mercato esistente contro concorrente grande e radicato, il tuo prodotto o servizio deve essere molto migliore del loro. Non può essere un po’ meglio perché poi ti metti nei panni del consumatore che pensa: "Perché dovrei comprarlo?" Acquisterai sempre il marchio di fiducia, a meno che non ci sia una grande differenza. Quindi, molte volte, un imprenditore escogiterà qualcosa che è solo leggermente migliore, e non può essere solo leggermente migliore, deve essere molto meglio". Regola n. 10 Lavora molto duramente "A seconda di quanto bene vuoi fare, e in particolare se stai avviando un'azienda, devi lavorare molto duramente. Ma cosa significa duramente? Beh, quando io e mio fratello stavamo fondando la nostra prima azienda, invece di prendere un appartamento abbiamo semplicemente affittato un piccolo ufficio e abbiamo dormito sul divano. Abbiamo fatto la doccia all'YMCA. Ed eravamo così impegnati che avevamo un computer, quindi il sito web era attivo durante il giorno e io scrivevo codici di notte, sette giorni su sette, tutto il tempo. Ho avuto per breve tempo una ragazza in quel periodo e, per stare con me, doveva dormire in ufficio. Quindi lavorare a ogni ora, questa è la cosa che direi. Soprattutto se stai avviando un'azienda. Se fai calcoli semplici, se qualcun altro lavora 50 ore e tu lavori 100, nel corso di un anno otterrai il doppio delle prestazioni dell'altra azienda".

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/Impresa

GOVERNARE IL CAMBIAMENTO Con AcademyImmobiliare.it si può! A cura di Laura Lamarra

AcademyImmobiliare.it è la prima piattaforma e-learning verticale sui temi di fintech, real estate, proptech e innovazione digitale. Promotrice del progetto è Trusters, prima piattaforma di real estate lending crowdfunding 100% Made in Italy. Oltre a favorire l'incontro tra società di sviluppo immobiliare e investitori, piccoli, medi e grandi, per finanziare progetti di investimento immobiliare e di riqualificazione urbana e territoriale, Trusters lancia un progetto volto alla formazione e all'informazione, agevolando l'incontro tra esperti di innovazione, in particolare nel mondo finanziario e del real estate, e chi ha fame di conoscenza e vuole rimanere aggiornato ed informato su temi di attualità e di utilità pratica, per affrontare in modo consapevole e preparato un mondo sempre più in forte e veloce cambiamento. Dopo il successo riscosso dagli webinar su "Crowdfunding e fiscalità" e “Focus sul mercato immobiliare: preoccupazioni o nuove opportunità?", che hanno visto tra i relatori, Studio Loconte, tra i più importanti di fiscalità internazionale, e diverse società di sviluppo immobiliare di ogni parte d’Italia che nel crowdfunding hanno trovato linfa vitale, specie nel difficile contesto economico attuale, per proseguire con i loro progetti di sviluppo business, AcademyImmobiliare. it chiude il 2020 con il lancio dI Italian Innovation Summit, l'evento innovativo che fa il punto della situazione sull'innovazione

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gennaio\febbraio 2021 digitale applicata ai settori dell'economia, richiamando l’attenzione di tutti coloro che desiderano essere protagonisti del cambiamento per costruire insieme un futuro più sereno. Durante il summit PWC Italy ha illustrato gli esiti di un'interessante ricerca sul mondo fintech; Andrea Maffi, Founder di Trusters, gli interessanti risultati ottenuti in due anni di operatività e la resilienza del crowdfunding immobiliare anche in tempi di Covid; Colouree ha trattato temi di Proptech e OMS Network SA di blockchain e bitcoin. Tutti temi oggetto di specifici corsi, articoli ed interviste disponibili sul sito, in una ricca proposta formativa e di eventi a cui si può anche dare un proprio contributo, sia proponendo la propria candidatura come docente, sia segnalando temi di interesse, sia esprimendo il proprio pensiero su temi di attualità e inerenti all’Academy in un’apposita sezione del sito denominata “Dì la tua”. "La conoscenza passa attraverso buoni incontri" è la citazione di Spinoza a cui si ispira AcademyImmobiliare.it e grazie a questa piattaforma di incontri utili se ne fanno davvero molti. Sia i corsi, sia i docenti sono selezionati secondo driver di esperienza, competenza, attualità degli argomenti e taglio non solo nozionistico, ma anche e soprattutto pratico. Chi insegna non è un accademico, ma uno specialista del settore, per primo quotidianamente alle prese con la gestione di aspetti, problemi e soluzioni. Inoltre c’è spazio anche per chi, grazie ad incontri e/o alla formazione, può dire di aver già svoltato: innovatori, persone che reinventandosi e incrementando la loro conoscenza ce l’hanno fatta! Obiettivo: mettere a disposizione l’esperienza vissuta sul campo per rispondere alla fame di cultura professionale e di aggiornamento, evitando così il rischio di soccombere e diventare “out of the market”, specie in questa fase storica molto difficile. Per info sui corsi e sui prossimi eventi: www.academyimmobiliare.it

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/Impresa

VOGLIA DI FIERA Massimiliano Pierini, Managing Director Reed Exhibitions Italia sulla ripresa del mercato fieristico A cura di Giorgio Nadali 42 

 


gennaio\febbraio 2021 Reed Exhibitions Italia è la sede nel nostro Paese del Gruppo Reed Exhibitions, azienda leader a livello mondiale nel settore degli eventi fieristici, capace di coniugare occasioni di incontro, face to face, con dati e strumenti digitali per supportare i clienti nella conoscenza dei mercati, dei singoli prodotti e nella conclusione di trattative d’affari. Reed Exhibitions, gestisce ogni anno oltre 500 eventi in almeno 30 paesi, al servizio di 43 settori industriali, con più di 7 milioni di partecipanti. Eventi organizzati da una rete di 35 uffici nel mondo che, attraverso le grandi competenze nel settore, la disponibilità di dati e di tecnologie, consentono ai propri clienti di generare miliardi di dollari di ricavi, utili per lo sviluppo economico dei mercati locali e delle economie nazionali di tutto il mondo. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business. In Italia Reed Exhibitions organizza due fiere leader mondiali: MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, fiera biennale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili che si svolge nel marzo degli anni pari, in Fiera Milano e VISCOM ITALIA, fiera dedicata alla Comunicazione Visiva in calendario ogni anno nel mese di ottobre sempre in Fiera Milano. Pierini, quanto il digitale avrà parte nel mercato fieristico in questo 2021? Sicuramente, la dimensione digitale ci accompagnerà in maniera significativa anche durante il prossimo anno, almeno fino a quando non riusciremo a ritornare ad incontrarci di persona, mi auguro vivamente che questo possa accadere al più presto. In questo anno, le piattaforme digitali sono diventate uno strumento utile per continuare a generare business per i nostri espositori e visitatori, per offrire contenuti formativi e andare a coprire il vuoto lasciato dagli eventi tradizionali. Tutto il mondo fieristico ha saputo, fin da subito, organizzarsi e utilizzare al meglio i mezzi di comunicazione che le nuove tecnologie ci mettono a diposizione, alcuni dei quali, peraltro, erano già stati

adottati da tempo come per esempio il Matchmaking, i biglietti di ingresso digitali, le mappe interattive della fiera sulla app dedicata, le agende digitali. Una componente virtuale che probabilmente andrà ad arricchire l’evento fiera nella sua dimensione tradizionale anche in futuro ma non lo sostituirà. Ci parli di MCE LIVE+DIGITAL il vostro evento sia in digitale sia in presenza, che si svolgerà dall’8 al 9 aprile 2021 presso il MICO, Centro Congressi di Fiera Milano MCE LIVE+DIGITAL avrà un format ibrido, dove il momento fisico sarà supportato da una ricca piattaforma web, per una nuova modalità integrata di incontro, in cui la parte online rappresenterà un valore aggiunto per facilitare la connessione e consentire ad espositori e visitatori di vivere l’esperienza nel modo più completo possibile. Per realizzare MCE LIVE+DIGITAL adopereremo una piattaforma digitale – selezionata a livello mondiale dal Gruppo Reed Exhibitions – semplice e intuitiva, basata su un sistema di Artificial Intelligence, che si modula perfettamente con le esigenze emergenti del business fieristico. Sono molto numerosi gli strumenti che abbiamo messo a disposizione di espositori e visitatori: dalla possibilità di arricchire il profilo aziendale con tutti i dati più importanti, all’inserimento di gallerie fotografiche e video dei propri prodotti, dalle funzionalità di Matchmaking e Recommendation alle chat, dagli incontri one to one a quelli con tutti, dal catalogo digitale dettagliato con inclusi gli eventi aziendali, alla partecipazione, anche in live streaming, al ricco calendario di eventi. Tutto questo, sarà reso estremamente efficace tramite gli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale, capaci di elaborare i dati di comportamento di espositori e visitatori e permettere suggerimenti di incontro business mirati. In più, ad ogni espositore viene garantito un controllo in tempo reale dei dati sull’andamento della propria partecipazione, sull’attività dei team coinvolti e sul ritorno di investimento. Inoltre, abbiamo deciso di lasciare attiva la piattaforma digitale di MCE LIVE+DIGITAL fino al 16 aprile 2021,

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offrendo quindi ulteriori possibilità di contatto. Punto di forza di MCE LIVE+DIGITAL sarà, anche, l’incontro di persona che nel pieno rispetto di tutti i protocolli di sanificazione e distanziamento predisposti dal MICO, Centro Congressi di Fiera Milano assicurerà lo svolgimento della manifestazione in piena sicurezza. Cosa vi chiedono soprattutto i vostri clienti? I nostri clienti, in questa fase organizzativa, mi riferisco soprattutto agli espositori, sono interessati a continuare ad avere opportunità di contatti qualificati di business, in particolare le aziende più piccole che vivono di export e trovano nelle fiere una piattaforma unica per potenziare i loro contatti, e sono alla ricerca, grazie alle nuove modalità digitali, di occasioni per mantenere vive le relazioni di affari. A questo proposito abbiamo messo a punto un percorso informativo dedicato proprio alle aziende per accompagnarle al meglio nell’utilizzo di queste tecnologie. Una vera e propria attività di supporto, one to one, per aiutarle a scoprire ed avvalersi al meglio delle potenzialità che la piattaforma di MCE LIVE+DIGITAL mette a loro disposizione per fare networking e concretizzare il business di tutti i partecipanti. Entrando nel dettaglio, abbiamo studiato un’ampia gamma di opportunità di visibilità aggiuntive allo stand fisico o virtuale che permettono agli espositori di scegliere fra singole attività o pacchetti già preformati, modulabili secondo le proprie esigenze di budget, e soprattutto, declinabili secondo i target di interesse, grazie ai numerosi strumenti di comunicazione a disposizione che spaziano dalla piattaforma digitale, ai canali tradizionali di MCE e naturalmente a quelli visibili in manifestazione. Come cambierà il mercato fieristico e con quali pro e contro, secondo Lei? Il mercato fieristico è già cambiato. La pandemia da covid-19 ha avuto un impatto improvviso e direi devastante sul settore, ma nonostante questo siamo riusciti ad organizzarci prontamente ed adottare nuove modalità di organizzare i nostri eventi. Sicuramente la componente virtuale andrà ad integrarsi a quella fisica anche in futuro quando potremo tornare a fare eventi dal vivo. Ma ritengo che sarà solo un’integrazione. Proprio l’isolamento di questi mesi ha messo in evidenza, infatti, la necessità intrinseca dell’essere umano alla socialità. Una stretta di mano vale molto più di una chat o di un virtual meeting. Già da diversi anni abbiamo iniziato a seguire i nostri espositori accompagnandoli lungo il percorso organizzativo della loro partecipazione per aiutarli a massimizzare i risultati, strada che sicuramente continueremo a portare avanti anche con nuove modalità di business. Cosa prevede la ripresa di Reed Exhibitions Italia in questo nuovo anno 2021? Per il 2021 abbiamo lanciato MCE LIVE+DIGITAL e continueremo la nostra attività di Webinar di formazione e informazione su argomenti tecnici e normativi inerenti ai temi di maggior attualità delle nostre manifestazioni, eventi che abbiamo già sperimentato in tutti questi mesi di lockdown, con un ottimo successo di

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partecipanti. Stiamo, in ogni caso, lavorando alacremente sulle prossime edizioni di VISCOM 2021 e su MCE 2022 che, come può bene immaginare, richiedono un’attività di programmazione molto lunga e dettagliata. Continueremo anche nel proporre nuove attività mirate di comunicazione tramite i nostri database altamente profilati, costruiti in anni e anni di edizioni, che offrono un potenziale enorme di opportunità per azioni mirate di comunicazione per tutti i nostri stakeholder. Nel webinar di "Expo Network" del 5 novembre 2020 è stato detto che "le fiere hanno la necessità di comunicare i nuovi formati e le nuove modalità di eventi (virtuali, ibridi o “live”) oltre ai nuovi calendari fieristici ai propri beneficiari (Espositori e Visitatori) che hanno altri problemi a cui pensare. Queste sono alcuni degli insights che emergono dallo studio globale di GRS “Exhibition Market Outlook: The Voice of the Exhibition Industry”. Cosa ne pensa? Le fiere stanno già comunicando! In realtà non si sono mai fermate. Credo che l’intero sistema fieristico abbia dimostrato immediatamente la capacità di affrontare la situazione, pur essendo costretto a modificare calendari e posticipare gli eventi, ha mantenuto la barra dritta in avanti, sfruttando tutte le soluzioni


gennaio\febbraio 2021 che aveva a disposizione e che, magari, finora aveva lasciato in secondo piano. Format differenti, puramente digitali come Viscom 2020, ibridi come MCE LIVE+DIGTAL 2021 o dal vivo come le future Manifestazioni, il comparto fieristico ha colto le nuove sfide e si è saputo adattare alla nuova normalità. Mi piace aggiungere che il settore ha nella sua natura la capacità di una progettazione strategica, perché ogni edizione di una fiera è un evento a sé stante, simile al precedente ma differente, che richiede una sorprendente abilità di anticipare il mercato ed i suoi trend. Quasi il 90% degli organizzatori di Exhibitions ha cancellato o posticipato almeno una delle sue fiere; Oltre il 65% degli organizzatori ha pianificato webinar e workshop online per mantenere il collegamento con le parti interessate; Le restrizioni ai viaggi sono il problema più critico per le fiere, secondo il 27% degli intervistati. Questi sono solo alcuni esempi degli insights raccolti tramite "Exhibition Outlook - The Voice of the Exhibition Industry". Un Suo commento. Una ricerca importante, come altre che sono state svolte a livello mondiale in questi mesi, dalle quali emerge, un fil rouge comune la voglia di ritornare ad incontrarsi dal vivo. Il nodo delle restrizioni agli spostamenti rappresenta uno degli aspetti più critici di questo

periodo, anche se, per esempio, nei mesi scorsi prima di questo secondo lockdown, ICE, Agenzia per il Commercio Estero e il nostro Ministero degli Esteri si erano attivati per creare dei corridoi di accesso preferenziale per operatori qualificati da alcuni Paesi, soluzioni che mi auguro possano essere mantenute anche per il futuro. Per quanto riguarda MCE LIVE+DIGITAL 2021 abbiamo predisposto – in collaborazione ICE, e PROMOS Italia - una serie di iniziative per attivare mezzi di promozione all’estero e selezionare operatori qualificati da tutto il mondo che, qualora non avessero la possibilità di venire, potranno collegarsi online. Ad oggi abbiamo già una rosa di oltre 300 operatori interessati. Un‘attività aggiuntiva che abbiamo deciso di programmare, fin d’ora, per potenziare la presenza, probabilmente più facile, di visitatori dal territorio nazionale. Da tutti i dati raccolti in questi mesi emerge come il comparto fieristico, nel suo insieme, abbia saputo ben valorizzare le risorse a sua disposizione e stia approcciando i prossimi eventi con un nuovo modello consulenziale e, direi, tagliato su misura per i differenti componenti della filiera. Andiamo quindi verso nuovi modelli di business, che stiamo esplorando, ma comunque, credo che la forza di un evento rimane la sua capacità di essere tale solo se si tiene in un determinato luogo e in un determinato momento.

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/Tecnologia

DIGITAL ADVERTISING PER ECOMMERCE CHE VOGLIONO CRESCERE La formula per una strategia efficace

Rubrica a cura di Boraso

Dall’analisi, alle strategie basate sui dati passando per consulenza e formazione: il nostro Digital Adv Consultant Alessandro Masetti racconta la formula per una strategia efficace dedicata agli e Commerce che vogliono crescere e vendere di più. ll Digital Advertising è l’attività più efficace e rapida per tutti gli eCommerce che vogliono coinvolgere utenti in target con la loro offerta e convertirli in clienti affezionati. Le campagne pubblicitarie digitali, inserite all’interno di una strategia più ampia che coinvolge SEO, Data Analysis, User eXperience e Content, possono contribuire alla crescita e all’aumento delle vendite di un eCommerce. Spesso si tende ad approcciarsi ai consumatori vedendoli come “persone che generano un acquisto”, trascurando il valore che potrebbero avere nel tempo se continuassero a interagire con l’eCommerce. In questo senso, è fondamentale un lavoro di Advertising ai fini di acquisizione, che tiene però conto di tutte quelle attività post primo contatto che saranno sviluppate per reingaggiare i clienti, farli “crescere” e rientrare nell'investimento iniziale sostenuto. Ma qual è la “formula segreta” per una strategia efficace? MEDIA ADVERTISING A 360° Oggi più che mai, le persone interagiscono con i Brand in

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modi differenti passando fluidamente da un device all’altro e aspettandosi esperienze cucite su misura per loro. In questo contesto, le campagne pubblicitarie digitali non sono mai fini a loro stesse, ma si inseriscono all’interno di un Customer Journey spesso e volentieri molto articolato. È fondamentale quindi un’accurata analisi del target e una precisa clusterizzazione del pubblico per collocare il giusto utente nel giusto "momento" in cui si trova (sia esso scoperta del brand, ricerca per stato di bisogno, etc.) e intercettarlo con il giusto messaggio, che lo conduca verso la conversione. Questo ci permette di massimizzare i risultati di campagna andando a ridurre nel breve tempo gli "sprechi" di budget e concentrando gli investimenti nei canali che risultano essere più profittevoli. In Boraso nessuna “strada” è lasciata inesplorata: si lavora per coprire la Rete di Ricerca, la Rete Display, i Social e tutti i canali che possono portare risultati concreti e sono sostenibili e redditizi, quali ad esempio i canali in RTB (Programmatic advertising). Dall'analisi del dato e dei segmenti di pubblico che ruotano attorno ad ogni business Boraso ritiene fondamentale inserire all'interno degli asset Media anche canali volti all'implementazione di strategie di Remarketing e Retargeting (es. Criteo) per far sì che il processo di acquisizione sia fluido e basato


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su step progressivi che rendano l'esperienza utente sempre "centrata" abbattendo costi e creando messaggi personalizzati cuciti ad hoc per ogni fase. Non si resta “congelati” nel Digital Advertising tradizionale, ma si studiano e si seguono con attenzione i nuovi trend. Sempre con un approccio che punta alla crescita, al miglioramento continuo e sulla base del target di riferimento così come delle necessità del Cliente, si implementano le potenzialità anche di altri canali come per esempio i Podcast e TikTok. IL FRAMEWORK SET AND OPTIMIZE Tutte le attività legate agli annunci pubblicitari seguono il framework “Set and Optimize” con un approccio Growth Hacking. Ogni campagna lanciata parte sempre da un’ipotesi ben precisa, a cui segue una fase esecutiva veloce affiancata da monitoraggi costanti sia in merito alla tipologia di campagna che per tutto ciò che riguarda immagini utilizzate, copy, canali di presidio e parole chiave. Dall’analisi dei dati raccolti, nella quale sono coinvolti anche i nostri Data Analyst, possono emergere potenzialità e criticità rispetto agli asset attivati che vanno a delineare la strategia di ottimizzazione delle campagne in essere ed eventuali spunti per l'implementazione di ulteriori attività. Gli insight sono poi condivisi anche con il Cliente stesso nell’ottica di un percorso di crescita sinergico.

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APPROCCIO CONSULENZIALE E BASATO SUI DATI A differenza dei Centri Media, dove solitamente si compiono attività prettamente operative, i Digital Adv Specialist di Boraso seguono i Clienti come dei veri e propri consulenti, guidandoli verso un percorso di crescita e di innovazione continua. L’approccio consulenziale rispetto al budget da allocare nell’attività Media segue due strade. Nel caso in cui il Media Buying del Cliente sia già definito, i nostri Specialist andranno a prevedere, attraverso un’accurata analisi di trend e flussi di mercato, quali sono i risultati raggiungibili. Se invece il Cliente avanza obiettivi di performance senza indicare un Media Buying definito, allora i nostri consulenti andranno a calcolare qual è l’investimento necessario. Spesso queste due opzioni non si escludono a vicenda, in quanto un Cliente che presenta un progetto con precise linee guida riguardo gli obiettivi ha in mente anche un range massimo di investimento. In questo caso l’approccio sarà quello di utilizzare il budget necessario per massimizzare la resa di Advertising e ottenere i migliori risultati al minor costo. QBR E MEETING PER LA CRESCITA La centralità del dato e l’analisi del rendimento di tutte le attività sono due punti fermi per Boraso, soprattutto quando si tratta di Digital Advertising. Per questo motivo, lavoriamo seguendo due approcci strategici. Per gli eCommerce già avviati e con un buon volume di traffico, abbiamo messo in campo le cosiddette Quarter Business Review o QBR. A partire dagli obiettivi del Cliente (come per esempio

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gennaio\febbraio 2021 ROAS, fatturato o massimizzazione d e l C LV ), o g n i t r i m e s t r e i l Te a m multidisciplinare allocato sul progetto analizza e valuta i risultati delle attività intraprese. Gli insight ottenuti sono condivisi con il Cliente assieme alle linee guida che stanno alla base della strategia proposta per il Quarter successivo. Per le startup, abbiamo attivato invece i Meeting per la crescita: una serie di at tività composte da sessioni di brainstorming interno e successiva condivisione con il Cliente. uesta seconda modalità di lavoro è caratterizzata da un ritmo più serrato (solitamente su base quindicinale) abbinata a una operatività anche su base quotidiana. Q uesto approccio permette di generare sempre nuove idee, ma soprattutto di metterle in pratica rapidamente per assicurare un time to market accelerato, fondamentale per soddisfare il bisogno di crescita in tempi brevi tipico di queste realtà. FORMAZIONE O ltre alla consulenza, all’analisi e all’ottimizzazione delle campagne, i Digital Adv Specialist di Boraso lavorano con i Clienti per fornire al loro Team interno una formazione personalizzata sulla base di esigenze, conoscenze e obiettivi. Questo trasferimento di know-how, permette al Cliente di comprendere appieno il valore di tutte le attività svolte e di ricavare le informazioni utili per prendere decisioni di business consapevoli. CONCLUSIONI Un ambiente smar t e giovane dove si incoraggia una cultura basata sul confronto e sulla collaborazione tra le persone permette di offrire il supporto e la consulenza tecnica necessaria per far avanzare progetti eCommerce nel migliore dei modi possibile. I nostri Specialist, grazie alle loro competenze interdisciplinari, sono in grado di affiancarti nell’individuare la migliore soluzione per le tue necessità e possono accompagnarti anche operativamente per raggiungere i tuoi risultati di business. Contattaci per saperne di più.

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/Tecnologia

MYSTERY SHOPPING Com’è cambiato per essere al passo con l’evoluzione del retail

Rubrica a cura di Laura Giunti, AD Evolvere e Marco Andolfi, AD Disignum.

È tempo di rinascita per il Retail e tutte le principali aziende stanno attuando un processo di trasformazione radicale per rilanciarsi sul mercato e superare, con le carte in regola, le note criticità dell’ultimo anno. Le parole d’ordine di questo rilancio sono: modalità relazionali e di servizio ai clienti più immediate ed empatiche al fine di proporre esperienze di acquisto al passo coi tempi; diversificazione dei canali di vendita, e.commerce, app, potenziamento digitale all’interno punti vendita fisici; e, non da ultimo, innovativi servizi per i consumatori in linea con gli stili di vita odierni. Sta cambiando anche il paradigma sottostante questa evoluzione: sempre più centrale sono le opinioni, le aspettative e i comportamenti dei consumatori a guidare la trasformazione in modo che le innovazioni introdotte siano gradite ed apprezzate da coloro che, all’atto pratico, ne determinano il successo. Non più come in passato, quando alcune innovazioni erano generate da processi ideativi top-down, talvolta carenti da analisi di effettivo gradimento da parte del pubblico, oppure da emulazione di altre aziende dello stesso o di altri settori. Da qui l’importanza strategica di analisi preventive di CUSTOMER INSIGHT per guidare il cambiamento nella direzione auspicata dai clienti. Anche il MYSTERY SHOPPING, metodo largamente impiegato per monitorare la Shopping Experience, si è arricchito di nuove funzionalità e potenzialità.

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Laura Giunti, ceo di EVOLVERE, società specializzata in progetti Myster y e Customer Insight che da più di vent’anni affianca importanti Brand, ci sintetizza le principali innovazioni: “Il Mystery Shopping è un metodo di analisi oggettiva degli accadimenti che vive il consumatore con la marca ogni volta che entra in contatto coi canali di vendita. Consiste, quindi, nel calarsi nei

panni dei consumatori − in forma anonima per non falsare la realtà − e monitorare le performance di vendita con parametri e metriche predefinite con l’azienda che attiva il progetto mystery. I progetti Mystery Shopping misurano infatti in modo puntuale una serie di fattori come ad esempio l’accoglienza del consumatore, l’indagine dei bisogni del cliente, l’assistenza negli acquisti da parte dei venditori, le argomentazioni


gennaio\febbraio 2021 di vendita, la correttezza di preventivi e pagamenti, la cortesia e l’empatia che si crea, ossia l’applicazione pratica dei processi di vendita o assistenza raccomandati dall’Azienda coerenti con le aspettative dei consumatori. Nell’ultimo decennio questo metodo di ricerca è stato via via affinato, anche grazie all’evoluzione digitale e dei sistemi di CRM evoluti, consentendo così un più largo impiego, una maggiore tempestività dei risultati ed una flessibilità dei fattori monitorati per adattarsi alla mutevole realtà. Con l’accelerazione del diversificarsi dei canali distributivi e dell’approccio

omnichannel anche la metodologia Mystery ha avuto un ulteriore impulso: così come il consumatore reale ha oggi l’opportunità di acquistare sui siti e-commerce, sui marketplace, attraverso app, via call centre e, non da ultimo, nei negozi veri e propri distribuiti sul territorio anche i progetti Mystery seguono di conseguenza. Inoltre così come i diversi canali di contatto sono integrati tra loro per consentire al consumatore di comprare “dove vogliono, quando vogliono, tutte le volte che vogliono presso lo stesso brand”, anche i progetti Mystery prevedono un approccio pluricanale integrato mettendo così in comparazione le performance erogate da tutti i punti di contatto per letture complessive della Customer Experience offerta dal brand. Infine grazie a sistemi di CRM, come la piattaforma iNovaRetail di Disignum, società specializzata in digital transformation e omnicanalità, l’impiego di tutti questi strumenti di analisi è rafforzato: è possibile infatti anche coinvolgere veri consumatori, già profilati e clusterizzati, per avere il loro contributo attivo sia nelle ricerche di CUSTOMER INSIGHT che nei progetti MYSTERY. Quello che oggi possiamo offrire alle aziende come apporto conoscitivo e bussola per un’evoluzione consapevole era impensabile fino a pochi anni fa. Sicuramente la pandemia ha accelerato l’innovazione anche nel nostro settore e il digitale consente modi e tempi conoscitivi preziosi per permettere alle Aziende di affrontare una fase di rilancio commerciale urgente e vitale.”

EVOLVERE

Evolvere www.evolvere.it, società specializzata in Mystery Shopping e ricerche di Customer Insight, supporta aziende Retail e in Franchising con progetti volti a migliorare la propria competitività e le performance di vendita. Negli anni ha messo a punto una serie di metodologie di ricerca digitali anche attraverso piattaforme CRM, tra cui iNovaRetail, al fine di approfondire il dialogo delle aziende col proprio parco clienti. Evolvere collabora inoltre stabilmente all’Osservatorio evolutivo sul Futuro del Retail di InTribe www.intribetrend.com/#Osservatori per tracciare i trend trasformativi in atto.

INOVARETAIL

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/Cultura

PATHOS E PAROLA Semplicemente Alan Friedman A cura di Carla Cavicchini

Approfondire in maniera chiara tematiche co m p l e ss e c a p a ci di con dizionare direttamente oppure indirettamente il nostro quotidiano, è il dono di Alan Friedman, scrittore, giornalista, produttore, conduttore televisivo, nonché una delle firme più autorevoli del Financial Times dal 1979 al 1993 per la sede di Londra. Corrispondente dall’Italia e Stati Uniti – uno dei più apprezzati osservatori stranieri – tempo addietro presentò il libro “Dieci cose da sapere sull’economia italiana”, scritto in un linguaggio estremamente comprensibile, volutamente lontano dagli addetti ai lavori che, spesso, comunicano come piante geroglifiche: “Un modo di far aprire ben bene occhi ed orecchie, evitando ingorghi ben strumentalizzati – osserva senza troppi peli sulla lingua – arrivando ai molti signori della politica spesso, più imbonitori, che servitori dello stato.” Già vincitore del Premio Columbus per la Comunicazione, non nasconde che in Italia si fa troppa demagogia, che imperano molti paradossi e che la partitocrazia è fallita: “E pensare che un governo che funziona è assolutamente determinante per allontanare populismo e propaganda, ben venga pertanto la meritocrazia poiché chi sbaglia deve pagare!”

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Alan Friedman


gennaio\febbraio 2021 Lei è stato molto tempo nella amministrazione di Jimmy Carter, ci può dire qualche ricordo conserva di quel periodo? E ancora, tra l’Italia e l’America, regnano profonde differenze? “Ho iniziato la mia carriera lavorando nella “Casa” di Jimmy Carter – a quel tempo Presidente degli Stati Uniti d’America – che premeva per i diritti umani e aveva una coscienza sociale. Oggi, senza dubbio, è tutto meno democratico. Quanto alla seconda domanda osservo il forte legame di amicizia e rispetto reciproco.”

Jimmy Carter e sua moglie Rosalynn - © Wikipedia

Sono da poco sono trascorsi 50 anni dal ‘68. Lei come l’ha vissuto? Può fare un quadro politico e sociale di quello che è considerato un vero e proprio momento storico in Italia ed estero? “Avevo 12 anni, facevo la campagna per Robert Fitzgerald Kennedy andando in giro per New York city. Un grande momento di ribellione, illuminazione, rivoluzione contro il Vietnam ed ancora di lotte per gli oppressi, dando diritti alle minoranze, afro-americani, etc. Oggi, beh...” Quando Crozza la imita facendo la sua caricatura le piace oppure si arrabbia? “Mi piace molto! Tra l’altro Maurizio è diventato mio amico e sono lusingato di questo. Questo accento, lo confesso, è più forte di me, anche se uso il congiuntivo meglio di Di Maio. Ma l’accento è forte, lo confesso.” Sappiamo che sua moglie è lucchese: senz’altro in tavola servirà del buon farro! “Vado matto per la zuppa di frantoio, puoi darmi un piatto di tortelli e sono tuo!” Il sorriso poco a poco scompare, anche perché persone lo attendono per salutarlo. Crozza a mo’ di saluto avrebbe detto: “arrivedorciiii”. Forse in un misto di Yoghi ed Ollio.

Opposizione alla guerra del Vietnam - Washington 1967 - © Wikipedia

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/Sport

SHIMANO EXPERIENCE CENTER OLANDA, VALKENBURG Rubrica a cura di Fabrizio Valente, fondatore e amministratore di Kiki Lab – Ebeltoft Italy

INFO CHIAVE EXPERIENCE CENTER 2019: APERTURA 15.000 MQ SHIMANO 1921: FONDAZIONE IN GIAPPONE PRODUZIONE DI COMPONENTI E ACCESSORI PER BICI, PESCA E CANOTTAGGIO 3,2 MLD $

Fondata nel 1921, Shimano è un’azienda giapponese nata con una mission chiara e forte: “Più vicini alla natura, più vicini alle persone”. La produzione si è concentrata negli anni in tre settori: bici, pesca e canottaggio, con componenti (come il famoso cambio per bici), accessori e abbigliamento di qualità. Per stimolare le persone a vivere di più la natura e a conoscere e sperimentare i propri prodotti, nell'aprile 2019 Shimano ha aperto un Experience Center in Olanda ristrutturando l'ex birrificio Leeuw a Valkenburg. Il centro si trova alle pendici del Cauberg, montagna ideale per gli appassionati di ciclismo e quindi per il test dei prodotti Shimano, sia per esperti che per chi si affaccia per la prima volta a questo sport. EMOTIONAL EXPERIENCE Per far vivere al meglio l’esperienza, Shimano ha inserito nel centro aree di

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gennaio\febbraio 2021 ristorazione e anche un hotel, offrendo pacchetti di attività della durata di più giorni, per privati e per aziende, per scuole e per gruppi ciclistici, per neofiti e per esperti. È possibile partecipare con la propria bici ed è disponibile un centro per eventuali riparazioni. Ma c’è la possibilità di noleggiare biciclette e attrezzature varie, anche in anticipo via web (non è obbligatoria la prenotazione). TRY BEFORE BUY Guidati dagli esperti di Shimano, i clienti sono incoraggiati a sperimentare le ultime

tecnologie e gli ultimi prodotti attraverso attività interattive con display, simulatori, realtà virtuale, ma anche workshop e percorsi di prova dei prodotti, incluso il canottaggio e la pesca. PARTNERSHIP VIRTUOSE Solo pochi prodotti, e non quelli più importanti, sono in vendita nell’experience center, perché l'obiettivo principale è quello di facilitare il traffico dei clienti nei negozi dei retailer autorizzati. Shimano è molto attenta a fidelizzare i suoi partner, evitando politiche di disintermediazione. RESPONSIBLE EXPERIENCE Shimano, in coerenza con la sua mission, è molto attiva nelle iniziative a sostegno

Autore: Fabrizio Valente, founder e amministratore di Kiki Lab (Gruppo Promotica) Caso tratto dalla ricerca Retail Innovations 15 di Kiki Lab – Ebeltoft Group Area chiave: Emotional experience Tendenze complementari: Try before buy; Partnerhsip virtuose; Responsible experience  55


della natura, come la campagna annuale del giorno dedicato alla piantumazione degli alberi e molte altre attività, tutte riportate nel report annuale sulla sostenibilità. Lo Shimano Experience Center è un caso unico. Ogni dettaglio è curato e finalizzato all’immersione nella natura e nelle attività sportive di bicicletta, pesca e canottaggio. Mentre molti brand si stanno muovendo sempre più verso la vendita diretta al cliente, l'obiettivo nell’Experience Center di Shimano è opposto: fornire ai partner retailer traffico aggiuntivo di clienti già pronti per l’acquisto. La sfida sarà rendere sostenibile un

investimento importante riuscendo a vendere un numero adeguato di servizi e a generare un proporzionato traffico nei negozi autorizzati.

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Webinar, 18 marzo 2021 (14.00 – 18.00)

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Le innovazioni per il nuovo mondo. Tendenze e casi internazionali RETAIL INNOVATION 16 Fabrizio Valente, Founder e Amministratore Kiki Lab (Gruppo Promotica) INTRODUZIONE E MODERAZIONE Armando Garosci, Direttore Largo Consumo TESTIMONIANZE AZIENDALI Jonathan Wang, CEO 7Fresh – JD.com (CN) Dario Carosi, Owner Mondo Convenienza Cristian Fracassi, CEO Isinnova (caso Decathlon) Diego Toscani, CEO Gruppo Promotica Stefano Finco, Omnichannel Director Bata / the Loft Nicola Piazza, CEO Würth Andrea Colombo, Direttore Generale Coop Lombardia Alberto Rivolta, CEO Librerie Feltrinelli TESTIMONIANZA PARTNER Luciano Roznik, Founder e CEO AllWays PARTNER: AllWays, Confcommercio Imprese per l’Italia Convegno a pagamento, inviti disponibili per manager Retail, Brand e Real Estate (disponibilità limitata). Per informazioni e iscrizioni: kiki@ kikilab.it – 030 22 16 81

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/Sport

SACCHI DI SUCCESSO BY ARRIGO Intervista ad Arrigo Sacchi

A cura di Carla Cavicchini

Arrigo Sacchi

“Quando mi domandano come faccio ad insegnare a dei campioni, che io campione non lo sono mai stato, la mia risposta è: beh, non sapevo che per fare un fantino bisognasse essere stato a cavallo prima!” Ride il folto pubblico durante il ricevimento del XXIV Premio Internazionale Fair Play Menarini per la categoria “Una vita per lo sport” anno 2020, in quel di Castiglion Fiorentino. Sul palco, Arrigo Sacchi constata la bella serata ventosa dicendo “spero di non spettinarmi” e comincia, incalzato dai presentatori, a parlare della sua professione costellata di profonde soddisfazioni, ma unita a qualche ombra, come a tutti succede, visto che siamo umani e non certamente meccanici robot! Nonostante ciò, sono stati veramente “un sacco” di successi quelli di Arrigo Sacchi, Commissario tecnico della Nazionale italiano e vice campione del mondo USA 1994, considerato uno dei migliori nella storia del calcio, tanto che il Times lo ha nominato miglior allenatore italiano di tutti i tempi, nonchè 11° in assoluto a livello mondiale. Basilare conoscere che nel 2011 è entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano. Simpatico ed ironico, nonché estremamente composto, ama fare battute sarcastiche in merito, salvaguardando, tuttavia, la consapevolezza del grande sogno, con la grandezza dei risultati. Perché “il calcio divertente educa il pubblico allontanando l’aggressività.” Ed ancora ci tiene a sottolineare che lavorare in maniera unita è assolutamente basilare poiché “fare squadra è determinante. Il Milan è riuscito a

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Arrigo Sacchi


gennaio\febbraio 2021 farla, beneficiandone tutti virtualmente, e rimango dell’idea che questo andrebbe fatto in ogni settore, compreso il nostro paese, per ottenere buoni risultati.” Intervistarlo non è facile, già durante il dopocena in mezzo alla moltitudine di persone aveva fretta di andare alla cerimonia “Fair Play”. Approfittiamo della pausa d’inizio premiazione per fargli alcune domande.

umani delle persone, in un arricchimento reciproco.”

È risaputo che ha dato un’impronta diversa al mondo del calcio. Parliamo di un lavoro di buona formazione con forse studi, spunti presi in giro, chissà, forse anche all’estero. E questo non risparmiandosi critiche in merito. “La critica esiste ed esisterà sempre, pertanto deve essere messa in conto. E, che dire, ho fatto cose semplicissime, non da rivoluzionario, credendo semplicemente che il merito fosse un valore e che innovazione e regolamento fosse un dovere. Cose normali che per farle richiedevano una società alle spalle che le condividesse, aiutando, assieme a dei giocatori intelligenti. Ho sempre pensato che il calcio nasca dalla mente e non dai piedi, guardando i valori professionali ed

Calcio odierno e quello del passato: ci sono molte differenze? “Il calcio per rimanere uno sport “alla pass” deve rinnovarsi sempre, altrimenti diventa una cosa statica, faccenda che non è proprio nelle sue corde.”

Due parole sul Cavalier “Berlusca” che lei ha conosciuto bene. “È stato un grande protagonista: il club con la sua storia, le sue visioni, intuizioni, conoscenza, stile e norme. Tutto venendo prima dalla squadra, così come la squadra viene prima di ogni singolo.”

La cronaca riporta spesso e volentieri episodi di violenza: quali sono i valori dello sport e come si insegnano? “Lo sport come tutte le cose può essere educativo o diseducativo, dipende molto dagli insegnanti, più educatori che allenatori. Un pensiero per Fair Play Menarini. “Una grande ed eccellente organizzazione: è un vero e proprio onore essere qui.

Arrigo Sacchi è uno dei grandi della storia del calcio. Vincitore di uno scudetto e di due Coppe dei Campioni, nel 1989 e nel 1990, nonché commissario tecnico della Nazionale, è vice-campione del mondo in Usa nel 1994 dopo una spettacolare finale contro il grande Brasile. Diversamente da altri suoi colleghi non proviene dal calcio praticato, perlomeno non è mai stato un professionista. Molti lo hanno definito solo un teorico ma non era solo questo. Scelto da Berlusconi alla guida del Milan, compie una vera e propria rivoluzione nei tradizionali schemi di gioco italiani e nelle tecniche di allenamento. Fautore della fase difensiva, organizza un pressing sistematico anche a centrocampo per mandare gli attaccanti avversari in fuorigioco. Non passa inosservato per i severi ammonimenti ai suoi giocatori, sottoposti a continui allenamenti. Introduce nel gioco italiano i principi del cosiddetto “calcio totale” all'olandese, il calcio di Cruijff per intenderci. Quel suo Milan diviene una vera e propria macchina da guerra, con Baresi, Costacurta, Ancelotti, Donadoni, Basten, Gullit e Rijkaard. Ottimo opinionista diviene un ascoltato commentatore, divulgatore di un calcio-attacco contrapposto al tradizionale “catenaccio” all’italiana  59


/Formazione

I FANTASTICI 4 PILASTRI DELLA FORTUNA PER UN 2021 PIÙ FAVOREVOLE A cura di Giorgio Nadali

D’accordo, il 2020 non è stato esattamente un anno fortunato, ma molto dipende dall’atteggiamento che assumiamo di fronte alle difficoltà. “La forza non arriva dalle vittorie. La lotta e le sfide sviluppano le tue forze. Quando affronti le difficoltà e decidi di non arrenderti, quella è forza”, parola del Terminator Arnold Schwarzenegger! Allora, quali sono gli atteggiamenti fondamentali – negli affari e nella vita privata – per creare e attirare la fortuna? È veramente cieca come si dice, oppure possiamo fare molto per aprirle gli occhi e incrociare il suo sguardo sulla nostra vita? SII UN MAGNETE SOCIALE Le persone fortunate creano, notano, e agiscono in base alle opportunità nella loro vita. Wiseman ha scoperto che essere nel posto giusto al momento giusto significa in realtà essere nella giusta disposizione mentale. Quindi riguarda la mentalità. Le persone fortunate costruiscono e mantengono una forte “rete di fortuna”. Questo avviene con diversi contatti sociali e nel mantenere rapporti. Un altro modo in cui le persone fortunate aumentano la probabilità di incontri casuali nelle loro vite ruota attorno a un concetto noto come "magnetismo sociale". Gli psicologi hanno notato che alcune persone sembrano in grado di attirare altre persone verso di loro. Questi "magneti sociali" spesso scoprono che ogni volta che vanno alle feste o partecipano alle riunioni, gli estranei avviano conversazioni con loro. Quando camminano lungo la strada, le persone spesso chiedono loro indicazioni o l'orario corretto. Per qualche strana ragione, altre persone sembrano attratte da loro. Forse non sorprendentemente, molti più estroversi degli introversi sono "magneti sociali”: la ricerca ha rivelato che queste persone attraggono gli altri perché, senza rendersene conto, i “magneti sociali” mostrano i tipi di linguaggio del corpo e le espressioni facciali che altre persone trovano attraenti e invitanti. È interessante notare che le persone fortunate esibiscono esattamente lo stesso modello di comportamento.

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Wiseman ha chiesto ad alcuni colleghi psicologi di guardare le videocassette delle interviste che aveva condotto con persone fortunate e sfortunate. Ha rimosso la colonna sonora dalle interviste in modo che gli spettatori non avessero modo di sapere quali degli intervistati erano fortunati e quali sfortunati. Ha chiesto a tutti di valutare l'aspetto e il comportamento dei miei intervistati durante le interviste. Contarono il numero di volte che sorridevano, misuravano la quantità di contatto visivo che avevano fatto e annotavano se usavano certi gesti. Le differenze tra le persone for tunate e quelle sfor tunate erano enormi. Le persone fortunate sorridevano il doppio rispetto alle persone sfortunate e tenevano il contatto visivo molto di più. Tuttavia, forse le maggiori differenze sono emerse quando è stato esaminato il grado in cui si sono impegnati in un linguaggio del corpo "aperto" o "chiuso". Le persone mostrano un linguaggio del corpo "chiuso" quando incrociano braccia e gambe e si allontanano dalla persona con cui stanno parlando. Il linguaggio del corpo "aperto" è esattamente l'opposto. Le persone puntano il proprio corpo verso la persona con cui stanno parlando, incrociano braccia e gambe e spesso fanno gesti che li coinvolgono mostrando palmi aperti. Le persone fortunate tendevano a impegnarsi in un linguaggio del corpo tre volte più "aperto" rispetto alle persone


gennaio\febbraio 2021

In foto: Richard Wiseman

sfortunate. Il linguaggio del corpo delle persone fortunate e le espressioni facciali attraggono altre persone verso di loro e, di nuovo, più persone incontrano, maggiore è la probabilità che si incontrino per caso. Maggiore è il numero di persone con cui parlano a una festa, maggiori sono le possibilità di incontrare quella giusta. Maggiore è il numero di persone con cui parlano di affari, maggiori sono le possibilità di incontrare un nuovo cliente o qualcuno che abbia un impatto positivo sulla loro carriera. In sostanza, se sei scontroso e chiuso ti consegni con molte più probabilità alla “sfortuna”. Non dipende dalla nuvoletta nera sopra di te, ma dal linguaggio del tuo corpo e dalla tua estroversione. Allora, per aumentare la “fortuna” in questo caso occorre lavorare su questi aspetti con un coach, invece di andare dal mago. Costa anche molto meno. Inoltre, le persone “fortunate” hanno un at teggiamento più rilassato nei confronti della vita e di conseguenza notano le occasioni e le opportunità più facilmente. Per finire sono più aperte a nuove esperienze e questo ovviamente incrementa esponenzialmente le possibilità di avere successo. Quindi chi non vuole mai cambiare, non può essere “fortunato”. Ancora una volta, un fatto di mentalità. Nulla di magico e casuale. Il messaggio è “Cambia mentalità e avrai fortuna”. Si fa presto a dire “fortunato” o “sfortunato”. Osserva il carattere di chi si ritiene uno o l’altro. Si può cambiare? Certo! Non è mai troppo tardi. DAI CREDITO ALLE TUE INTUIZIONI L’intuizione è la sensazione piuttosto curiosa che qualcosa che abbiamo appena fatto, o che stiamo per fare, sia molto giusta o molto sbagliata: se la persona che abbiamo appena incontrato sia il nostro partner perfetto o un ciarlatano inaffidabile; se una decisione aziendale rischiosa andrà bene o sarà un disastro completo. Le persone fortunate usano il loro intuito più spesso delle persone sfortunate? In tal caso, lo hanno usato in tutte le aree della loro vita o solo per determinati tipi

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di decisioni? Per scoprire le risposte ad alcune di queste domande, Wiseman ha condotto sondaggio su un centinaio di persone fortunate e sfortunate sul ruolo dell'intuizione nella loro vita. Il questionario ha chiesto a tutti di indicare se hanno usato la loro intuizione quando hanno preso decisioni in quattro aree specifiche della loro vita, vale a dire la loro carriera, relazioni personali, affari e finanza. Una percentuale molto grande di persone fortunate ha usato la propria intuizione quando ha preso decisioni in due delle quattro aree menzionate nel questionario. Quasi il 90% delle persone fortunate ha affermato di aver creduto nella propria intuizione quando si trattava delle proprie relazioni personali e quasi l'80% ha affermato di aver svolto un ruolo vitale nelle scelte di carriera. Forse, cosa ancora più importante, una percentuale maggiore di persone fortunate rispetto a quelle sfortunate ha dichiarato di essersi fidati della loro intuizione in tutte e quattro le aree. E spesso queste differenze erano tutt'altro che banali. Circa il 20% in più di fortuna delle persone sfortunate ha usato la sua intuizione quando si è trattato di fare importanti decisioni finanziarie e il 20% in più ha utilizzato la propria intuizione quando ha pensato alle proprie scelte di carriera. Questi risultati hanno suggerito un legame importante tra fortuna e intuizione. I fortunati si affidavano molto più al loro intuito quando si trattava di prendere decisioni importanti nella loro vita. Era un semplice messaggio: quando si trattava di fortuna, l'intuizione contava. Tuttavia, questi risultati hanno anche creato più domande che risposte. I sentimenti viscerali delle persone fortunate erano particolarmente accurati e affidabili? Se è così, perché è stato così? E perché le persone sfortunate hanno preso decisioni intuitive molto meno frequentemente delle persone fortunate? Per saperne di più, è stato necessario approfondire l'inconscio. Oltre cento anni di ricerca psicologica hanno scoperto molto sul modo in cui pensiamo, sentiamo e ci comportiamo. Alcune delle scoperte più sorprendenti e intriganti sono state incentrate sul ruolo dell'inconscio nella nostra vita quotidiana.

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ASPETTATI DI ESSERE FORTUNATO Ciò che credi di te stesso fa la differenza. “Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione”, diceva Henry Ford. Le persone fortunate si aspettano occasioni positive e ci credono. Sono quindi ottimiste. Fortunati e sfortunati realizzano o non realizzano ciò che desiderano in base al modo in cui pensano di loro stessi e delle loro vite. Le persone che si ritengono fortunate non sono baciate dalla fortuna, ma dalle proprie aspettative positive nei confronti della vita. L’unica nuvoletta nera che le persone sfortunate hanno sulla testa è quella della loro negatività. Le parole hanno un grande potere! Le parole che dico agli altri e le parole che dico a me stesso. Con le parole si creano emozioni, positive o negative. Siccome siamo esseri emotivi, prima che razionali, le parole suscitano un desiderio di azione. “Quando trattiamo con la gente, ricordiamo che non stiamo trattando con creature dotate di logica – scriveva Dale Carnegie – stiamo trattando con creature dotate di emozioni. Non a caso la parola magica abracadabra deriva dall’aramaico Avrah KaDabrà, che significa Io creerò come parlo. Può derivare anche dall’ebraico

ha-bĕrakāh dabĕrāh, pronunciare la benedizione”. La propria vita va benedetta con parole positive. Le parole che io mi dico (dialogo interiore) e che dico agli altri creano emozioni positive e negative. L’azione deriva dall’emozione e le parole prendono vita. Nel misticismo ebraico della cabala le parole danno letteralmente la vita con i poteri legati ai nomi di Dio. Le persone che si ritengono “fortunate” o “s fo r t u n ate” h a n n o a s p e t t at i ve diametralmente opposte sul proprio futuro. Le aspettative, come le parole, hanno un enorme potere. Le persone fortunate sono convinte che il sole splenderà sempre su di loro, mentre le persone sfortunate si aspettano che le nuvole di tempesta si accumulino nella loro vita personale e professionale. La maggior parte delle persone tende a basare le proprie aspettative sul futuro su ciò che è accaduto in passato. Se sei stato sano in passato, probabilmente ti aspetti di essere sano in futuro. Se in passato hai ottenuto buoni risultati durante i colloqui di lavoro, probabilmente ti aspetterai di ottenere buoni risultati in futuro. Le persone fortunate e sfortunate sono esattamente le stesse. Le persone fortunate pensano che se il loro volo è


gennaio\febbraio 2021 arrivato in tempo in passato, allora arriverà in tempo in futuro. Le persone sfortunate pensano che se hanno fallito nei colloqui di lavoro in passato, continueranno a fallire in futuro. Cosa succede, tuttavia, quando le persone sfortunate incontrano eventi fortunati e le persone fortunate incontrano eventi sfortunati? Le persone fortunate vedono ogni sfortuna nelle loro vite come di breve durata. Semplicemente lo scrollano di dosso e non lasciano che influisca sulle loro aspettative per il futuro. Le persone sfortunate sono convinte che abbia avuto fortuna. Le persone sfortunate sono convinte che qualsiasi buona fortuna che accadrà a loro presto svanirà e che il loro futuro continuerà ad essere triste e miserabile. Le persone fortunate liquidano qualsiasi evento sfortunato nelle loro vite come di breve durata e transitorio. In tal modo, sono in grado di mantenere le loro aspettative di un futuro luminoso e felice. Che impatto hanno queste insolite ed estreme aspettative sulla vita delle persone? Le nostre aspettative hanno un forte effetto sul modo in cui pensiamo, sentiamo e agiamo. Possono influenzare la nostra salute, come ci comportiamo verso gli altri e come gli altri si comportano nei nostri confronti.

UN ESPERIMENTO SORPRENDENTE Wiseman ha condotto un esperimento sorprendente. Ha intervistato due persone: una che si considerava fortunata e una che si considerava molto sfortunata. Disse a questi due volontari che li avrebbe intervistati in un bar e avrebbe organizzato orari individuali per incontrarli. In realtà, la caffetteria stessa era l'esperimento. Wiseman mise una banconota da cinque dollari sul gradino che portava al bar e fece in modo che il negozio fosse pieno di clienti, tranne un tavolo, dove c’era un ricco uomo d'affari. Innanzitutto, la persona "sfortunata" si è avvicinata al bar. Era così preoccupata per l’intervista che non vide la banconota da cinque dollari. Quindi si sedette accanto all'imprenditore e, senza dire una parola, attese nervosamente l’inter vista di Wiseman. In seguito Wiseman gli chiese: "Allora, come è stata la tua mattina?". "Oh, niente di speciale" – rispose lo sfortunato – "Come al solito..." Poi fu il turno dell’uomo fortunato che entrò nel bar. Si sedette accanto all’uomo d'affari, iniziò una conversazione e scambiò con lui il biglietto da visita. In seguito Wiseman fece a quest'uomo la stessa domanda.

"Ho trascorso una splendida mattinata" – ha risposto – "Ho trovato una banconota da cinque dollari sul gradino e ho fatto una nuova conoscenza promettente per gli affari. Fortunato come al solito!" Il punto è chiaro: stessa situazione, ma atteggiamenti diversi portano a risultati diversi e "fortuna" diversa. TRASFORMA LA SFORTUNA IN FORTUNA Quando pensi alla for tuna, tendi a considerare il tipo istantaneo. Vinci la lotteria! Arrivi all'intersezione proprio quando la luce diventa verde! Un albero cade in una tempesta e manca la tua casa! Questi eventi si annunciano fortunati e sono difficili da non notare. Ma la fortuna arriva in forma più sottile. Devi prestare attenzione mentre rotea silenziosamente intorno a te, pronto per essere afferrata. Tutti noi siamo bombardati ogni giorno con milioni di informazioni, e siamo fortunati quando sappiamo dove concentrarci o quali possibilità vogliamo accendere. Le stime variano, ma gli analisti della IBM affermano che ogni giorno creiamo circa 2,5 quintilioni di dati di dati, che puoi scrivere come 2.500.000.000.000.000.000, se ciò ti aiuta a vedere quanto è grande il numero di cui stiamo parlando. Inutile dire che non siamo fatti per accogliere anche la più piccola parte di ciò. Le possibilità abbondano in ogni direzione e se aspetti che uno di quei byte o possibilità o bit di stimolo si trasformino in fortuna, ti mancherà sicuramente. Come per il video di gorilla, devi sapere dove stai cercando, perché è necessario guardare nel posto giusto per essere fortunato. Le persone fortunate ammorbidiscono l’impatto di eventi negativi immaginando che la situazione avrebbe potuto essere peggiore e la confrontano con persone alle quali nella stessa situazione negativa è andata peggio.

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/News Franchising

LÖWENGRUBE APRE IL SUO PRIMO PUNTO VENDITA IN CAMPANIA A fine settembre 2020 è ripreso il piano di sviluppo programmato da Löwengrube, rallentato dal confinamento, con l'apertura del primo punto vendita campano all’interno del centro commerciale Maximall di Pontecagnano, in provincia di Sassari. Il franchising di cucina bavarese mira all'espansione in Italia e all’estero. La catena promuove il concept autentico delle bierstube di Monaco di Baviera, con un modello di ristorazione immersiva, in cui l’offerta gastronomica fa parte di un’esperienza autentica bavarese a tutto tondo. Nel 2020 Lowengrube ha festeggiato il suo quindicesimo anniversario, dal momento che il 29 settembre 2005 era stato aperto il locale originario a Limite sull’Arno, in provincia di Firenze. Nel Maximall di Pontecagnano, Löwengrube si inserisce a completamento dell’offerta food&drink della Galleria, che conta oltre 100 marchi, per lo più internazionali. L’a zi e n d a , n e l l ’a u tu n n o 2019, h a stipulato un accordo con AB InBev, il più grande produttore di birra al mondo, con la volontà di triplicare il numero dei punti vendita in cinque anni, con nuove aperture in franchising, ma anche ampliando il numero dei locali in gestione diretta da parte dei due fondatori. Oltre al punto vendita di Limite sull’Arno, si annoverano quelli di Biella e di Pistoia. Il locale campano rafforza il nuovo concept design store del marchio, che coniuga la cultura italiana del design di alto livello con le necessità funzionali, estetiche e commerciali degli spazi.

NUOVA PARTNERSHIP TRA IP E DOMINO’S PIZZA La recente collaborazione tra IP e Domino’s Pizza, in Italia dal 2015, offre un nuovo modello che unisce mobilità e ristorazione, combinando la sosta per il rifornimento con la possibilità di gustare sul posto, ritirare o richiedere a domicilio una pizza preparata con i migliori ingredienti delle eccellenze italiane e con ricette di successo internazionale. Dopo l’inaugurazione a fine novembre 2020 di un primo locale su Parma, a Roma a dicembre 2020 sono state aperte due nuove pizzerie all’interno dei distributori. Il piano di sviluppo procede con un’inaugurazione prevista a Milano, in Viale Marche 36. Le quattro aperture, che garantiranno oltre 60 nuovi posti di lavoro, rientrano nel progetto di IP e Domino’s Pizza di creare una rete che offra un servizio di qualità, innovativo e orientato a proporre un’esperienza integrata. Con questa nuova strategia di sviluppo, IP mira a trasformarsi in un hub multiservizi, mentre Domino’s Pizza ne ricava una valorizzazione dei servizi, garantendo ai clienti il parcheggio in prossimità del locale e offrendo una sosta di qualità e in estrema sicurezza. IP e Domino’s Pizza elaboreranno iniziative di marketing congiunte, che permetteranno ai clienti di ottenere sconti e agevolazioni in seguito all’acquisto combinato dei due servizi. 64


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SIGNORVINO, IL FORMAT CHE HA RINNOVATO IL CONCETTO DI ENOTECA Signorvino nasce nel 2012, quando Sandro Veronesi, creatore e presidente del gruppo Calzedonia – che riunisce anche Intimissimi, Tezenis e Falconeri, con un fatturato totale di 2,3 miliardi di euro e circa 32mila dipendenti – insieme al figlio Federico, ha ideato un nuovo format destinato a promuovere il vino italiano. Semplificazione delle informazioni trasmesse, rafforzate dalla costante formazione del personale con a capo lo specialista di vini, raffinata selezione delle etichette, più di 1.500 referenze italiane, una base comune impreziosita da un 20% di vini territoriali, con alcune micro produzioni presenti in esclusiva sono le caratteristiche di Signorvino. La cucina proposta ripercorre la territorialità e la tradizione italiane, con un’accurata selezione e ricerca delle materie prime. I 18 punti vendita, con ultima apertura a Parma presso La Galleria, hanno subito, causa pandemia, una riprogrammazione del calendario di eventi a tema enologico, senza però rinunciare alla promozione del vino italiano, anche attraverso eventi formativi online e offline, che permettono a platee variegate di incontrare produttori e degustare vini o abbinamenti equilibrati. Signorvino propone eventi a prenotazione e attività via social - Instagram e canali aziendali. Signorvino ha anticipato l’apertura del canale e-commerce dotato dell’innovativo sistema online to offline, che mira all’omnicanalità, con la possibilità di acquistare dal sito o di ordinare direttamente in negozio, per ricevere le bottiglie a casa oppure ritirarle in negozio. Il format nel 2019 ha raggiunto un giro d'affari di circa 35 milioni di euro.

CONTINUA L’ESPANSIONE DEI CAFFÈ VERGNANO 1882 Con l’apertura di un nuovo Caffè Vergnano 1882 a Sondrio in Valtellina, la rete delle caffetterie di Vergnano supera la soglia dei 160 locali distribuiti in oltre 20 paesi, di cui 61 ubicati in Italia. Nasce come ampliamento di una gelateria storica della città. Il locale collega le due attività attraverso un unico bancone. Ad accogliere i clienti un ampio dehors con il tavolo sociale, caratterizzato al centro da un albero e oltre 80 posti, da cui si può godere il panorama. I Caffè Vergnano 1882 sono nati con l’obiettivo di esportare la cultura dell’autentico espresso italiano in tutto il mondo. Ogni locale ricrea l’atmosfera della tradizionale caffetteria all’italiana e ogni progetto è unico, perché declina l’immagine distintiva di Caffè Vergnano al contesto urbano e culturale di riferimento. I menù partono dall’espresso italiano e sono studiati e personalizzati dallo staff dell’Accademia Caffè Vergnano. Alle preparazioni a base di espresso per la caffetteria, si aggiungono piatti della tradizione nazionale e di gusto internazionale, per avere ovunque un’offerta che rappresenti al meglio l’unione tra il know-how dell’azienda e le esigenze dei clienti di tutto il mondo.  65


/News Franchising

FRANCHISING BURGER WAVE Il marchio Burger Wave è stato lanciato in franchising in Italia nel 2014, introducendo la tradizione del vero hamburger australiano in un locale unico, dove è possibile gustare numerosi tipi di hamburger di alta qualità e genuini, cucinati sulla base della filosofia e della passione australiane. La procedura di affiliazione prevede l’allestimento e l’organizzazione del locale secondo schemi definiti agli aspetti di design – colori, architettura, arredo – e a quelli tecnici come disposizione strutture tecniche, piastra cottura, ecc. Burger Wave offre al potenziale affiliato un percorso di formazione completo, con l’obiettivo di sostenerlo e di prepararlo all’apertura e alla gestione del punto vendita. Non è fondamentale avere un’esperienza precedente all’interno del settore fast food, ma è importante essere direttamente coinvolti nella gestione dell’attività. Burger Wave ha identificato tre tipologie di superfici: piccole (take away), 40/70 mq; medie, 80/140 mq e grandi, oltre i 150 mq. Oltre a poter contenere i costi, si potrà ricreare la tipica atmosfera informale australiana, vera caratteristica della catena, che rispecchia la filosofia del marchio. Le varie dimensioni dei locali facilitano l’insediamento nei centri storici, nelle vie commerciali e nei centri commerciali. A oggi la rete conta in Italia sei punti vendita in franchising e due a gestione diretta.

CIRFOOD RISTORAZIONE CHIUDE IL BILANCIO 2019 CON UN FATTURATO DI 686 MILIONI DI EURO CIRFOOD, impresa cooperativa italiana leader nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare aziendale, ha chiuso positivamente il 2019, registrando ricavi consolidati per 686 milioni di euro (+3,3% rispetto al 2018). L’impresa è presente in 17 regioni e 73 province d’Italia, in Olanda e in Belgio, producendo oltre 100 milioni di pasti l’anno, grazie al lavoro di 13mila persone. In Italia circa il 92% dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato, l’87,5% è donna e il 32,3% è in azienda da oltre 10 anni. I risultati del 2019 confermano la leadership di CIRFOOD nel segmento della ristorazione collettiva, comparto che rappresenta il 70,7% del fatturato e che ha visto crescere il mercato dell’azienda, grazie all’acquisizione di nuovi clienti e alla digitalizzazione di alcuni processi. In merito ai servizi alle aziende, è aumentata la divisione dedicata al welfare e ai buoni pasto (16% del fatturato). La ristorazione commerciale vale il 13% dei ricavi e nel 2019 è stato acquisito Kalamaro Piadinaro e Antica Focacceria San Francesco. Il 2019 si è contraddistinto per investimenti del valore di 30 milioni di euro, in particolare sul miglioramento e sul rinnovo delle strutture e dei locali e sullo sviluppo della digitalizzazione e dell’innovazione. CIRFOOD continua anche a investire nel centro di ricerca sulla nutrizione e sul food service, in cui convergono esperienza, conoscenza e sperimentazione sul cibo, al fine di generare valore e benessere per le generazioni future, la comunità e il territorio circostante. 66


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APERTO A VERONA, L’OTTAVO NEGOZIO MONOMARCA PET’S PLANET L’ottavo negozio di Pet’s Planet (il primo, dopo il lockdown) è stato aperto a Verona, in Via Mantovana 89/d (pagina Facebook: w w w.facebook.com/ PetsPlanetVerona). Titolare del negozio è il Consulente Nutrizionale Pet’s Planet Andrea Marini, 35 anni, diplomato, entusiasta della vita e appassionato di cani e gatti. A colpire i proprietari di animali, oltre al design curato ed elegante del negozio, la formula peculiare di questa attività che – come tutti i punti vendita Pet’s Planet – garantisce un servizio personalizzato per ogni quattro zampe, a partire dalla pesata del peloso fino ad arrivare, dopo la Consulenza Nutrizionale gratuita, che nel negozio di Verona è effettuata anche nella zona “salotto”, all’elaborazione del menu su misura. L’alimentazione proposta è costituita da un mix degli alimenti Pet’s Planet proposti in esclusiva, sempre freschi, e con la possibilità di essere consegnati, gratuitamente, anche a domicilio. Da ora in avanti anche la città di Verona potrà contare su un punto di riferimento ideato per e dedicato al benessere di cani e gatti, un luogo nel quale i proprietari dei quattro zampe potranno avere la certezza di ricevere tutte le coccole e le attenzioni di cui i loro adorati pelosi avranno bisogno.

ROSSOPOMODORO PRESENTA LA SUA PIZZA 100% VEGANA E 100% NAPOLETANA Dal 15 gennaio al 28 febbraio 2021, Rossopomodoro partecipa alla campagna vegana più grande al mondo, “Veganuary”, che si tiene da sei anni nel Regno Unito e in altri nove paesi del mondo durante il mese di gennaio e che in Italia è promossa dall’associazione no profit “Essere Animali”. Il menu di Rossopomodoro consente al maggior numero di persone possibile di adottare una dieta a base vegetale e, in questa occasione, offre anche uno sconto del 10% a tutti gli iscritti al Veganuary per gli ordini effettuati sia in sala, sia per consegna a domicilio o asporto. La riduzione è applicata sulla scelta della pizza 100% vegana presente nel menù autunno/inverno. Rossopomodoro, da sempre attento alle esigenze alimentari dei propri clienti, si è impegnato per offrire delle alternative di alimentazione che propongano un menù con pizze di qualità, preparate con tutti i sapori, il gusto e la bontà dell’autentica pizza napoletana, grazie ad un’attenta selezione degli ingredienti. Il menu gluten free, nato in partnership con il leader europeo del senza glutine Dr. Schär, offre alle persone intolleranti o sensibili al glutine la miglior “pizza verace” senza glutine in tutta sicurezza, come per la pizza vegana a base vegetale dove la mozzarella è stata sostituita da un preparato a base di riso integrale germogliato, prodotto esclusivamente con ingredienti provenienti da agricoltura biologica.

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/Franchising - Retail

OSSERVATORIO CONSUMI DI MERCATO CONFIMPRESE-EY Dicembre 2020 vs dicembre 2019: i dati

Rubrica a cura di Confimprese

L’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food elaborato da Confimprese-EY registra ancora un calo drammatico dei consumi a dicembre rispetto al 2019 con -46,6%, in miglioramento rispetto al -67,1% di novembre. Il 2020 si chiude così a -38,9% vs il 2019. Il crollo più importante a dicembre arriva dalla ristorazione -66,8%, l’abbigliamento chiude a -45%, il non food a -29,3%. Sempre in grande sofferenza il travel con -67,2%. Su base annua chiude a -59,7%. Nei trend per regioni a sorpresa le peggiori sono Friuli-Venezia Giulia e Veneto -55,5%. Venezia, icona dell’arte nel mondo, collassa a dicembre a -62,4% e -46,9% su base annua. Quindi ancora fortemente negativo il mese di dicembre, che registra un trend del -46,6%, sia pure in ripresa rispetto a novembre (-67,1%). Centri commerciali e outlet crollano per effetto del protrarsi delle restrizioni che li obbligano alla chiusura nel weekend, con simmetrico aumento di traffico e assembramenti nei centri città. Effetto negativo che si ripercuote sull’aggregato di dicembre fermo a -54,7% e -41,1% su base annua. È quanto emerge dall’Osservatorio permanente Confimprese-EY sui consumi di mercato nel mese di dicembre che evidenzia, come prevedibile, una situazione ancora fortemente negativa in tutta Italia, con previsioni che al momento appaiono a tinte fosche. Quanto alle categorie merceologiche nel mese di dicembre, la ristorazione paga il prezzo più alto dovuto all’effetto boomerang

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delle chiusure nel weekend. L’andamento disastroso a -66,8% la relega a maglia nera dell’intero comparto retail, mentre l’abbigliamento si ferma a -45%, migliori le performance -29,3% di altro non food, che continua a godere dell’onda lunga delle


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CONFIMPRESE è l’associazione del commercio moderno – franchising, Gdo e reti dirette – che opera sul territorio nazionale e riunisce aziende e realtà omogenee per merceologia, dalla ris torazione all’enter tainment, dall’abbigliamento ai servizi, con un target dimensionale da medio grande a leader di mercato, spesso quotate in Borsa e, in diversi casi, con una rilevante presenza internazionale. Confimprese conta su oltre 100 soci che rappresentano 300 marchi, 36mila punti vendita e 600mila addetti con un giro d’affari 2018 di 152,3 miliardi di euro. Il presidente dell’associazione è Mario Resca.

minori restrizioni dal primo lockdown in poi. A guadagnare dalla chiusura dei centri commerciali in dicembre sono le high street che, in controtendenza rispetto ai mesi precedenti, registrano un calo del -32,2% rispetto ad altre località -37,3%. Si assiste, in buona sostanza, a un mutato atteggiamento del consumatore che, privato dei luoghi di aggregazione abituali, si è rivolto ai centri città per trovare i negozi che di solito frequenta nei centri commerciali e outlet. Sempre in grande sofferenza il travel con -67,2%. Su base annua chiude a -59,7%. Le aree geografiche riflettono la situazione di lieve miglioramento

Ufficio Stampa Confimprese Laura Galdabini Cell. 335.5212410 E-mail: l.galdabini@confimprese.it Ufficio stampa EY Angela Lombardi Cell. 334.6694245 E-mail: Angela.Lombardi@it.ey.com

EY esiste per costruire un mondo del lavoro migliore, aiutare a creare valore nel lungo termine per i clienti, le persone e la società, e costruire fiducia nei mercati finanziari. Supportati dall’uso di dati e tecnologia, i team di EY in oltre 150 Paesi creano fiducia attraverso servizi di revisione e aiutano i clienti a crescere, trasformarsi e portare avanti il business. Operando nel campo della revisione, consulenza, assistenza fiscale e legale, strategia e transaction i professionisti di EY si pongono le migliori domande per trovare risposte innovative alle complesse sfide che il mondo si trova oggi ad affrontare. Per maggiori informazioni sulla nostra organizzazione visita ey.com.

riscontrata per i settori merceologici e chiudono a -46,6%. Rispetto alle rilevazioni dei mesi precedenti, si osserva una maggiore omogeneità dei trend in tutte le aree. La flessione più marcata si registra nell’area Nord-Est (Emilia-Romagna, Triveneto) con -52,5%, seguita dall’area Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna) con -47,1%, dall’area Sud (Campania, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata) con -45,9% per finire con l’area Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) che chiude il mese a -43,7%. «Con un mese di dicembre a -46,6% – chiarisce Mario Maiocchi, direttore Centro Studi Retail di Confimprese – si chiude l’anno più difficile per il retail non food e ristorazione. Il totale anno a -38,9%, con punte -46,8% per la ristorazione e -59,7% per il canale travel, preannuncia pesantissimi effetti sui bilanci

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delle aziende del settore con conseguenti presumibili ricadute su occupazione e investimenti. Le prime indicazioni sui primi 10 giorni di gennaio, con un calo di traffico nei centri commerciali intorno al -50%, non danno segnali di miglioramento nel breve periodo. Sono sempre più necessari e urgenti interventi di supporto al settore con particolare riferimento alla tematica degli affitti che, con cali di fatturato di tale entità, non possono e non devono rimanere un costo fisso che rischia di travolgere anche aziende sane e con opportunità di crescita e occupazione nel medio periodo».

(+2% vs novembre 2020). Da ciò possiamo ritenere che il consumatore tornerà ad acquistare nei negozi fisici, non appena le restrizioni si allenteranno, e che iniziative come il cashback hanno un effetto tangibile nel promuovere le vendite. Notiamo inoltre una ripresa per i negozi in centro città, che hanno rappresentato un’alternativa ai centri commerciali chiusi, per fare shopping nei grandi marchi del retail».

L’e-commerce, dopo l’exploit di novembre (+92,6%) rimane invece stabile come numeri assoluti rispetto a novembre, ma cresce pur sempre del +54,9% rispetto a dicembre di un anno fa. Le iniziative come il cashback sembrano aver funzionato per riportare i consumatori ad acquistare nei negozi fisici.

A livello regionale i trend riflettono l’andamento delle aree geografiche. Cinque regioni lasciano sul terreno perdite superiori al 50% e sono Friuli-Venezia Giulia e Veneto -55,5%, seguite a breve distanza da Toscana -53,6%, Campania -51,5%, EmiliaRomagna -50,4%. Tutte le altre subiscono perdite sotto il 50% ma pur sempre significative. A cominciare dall’area Sud con Abruzzo -48,6%, Umbria -47,6%, Puglia -47,2% Molise -47%, Basilicata -46%. Per proseguire con Centro e Nord: Lazio -45,6%, Lombardia -45,2%, Trentino-Alto Adige -43,7%, Liguria -43,2%, Valle d’Aosta -42,8%, Sardegna -42,3%, Sicilia -41,8%, Marche -41,3%. A sorpresa le

«Facciamo il bilancio di un anno molto difficile – dichiara Paolo Lobetti Bodoni, Med business consulting leader di EY – Tuttavia, si registra uno scenario diverso rispetto al fisiologico +40% raggiunto usualmente nel mese di dicembre su novembre. Quest’anno le vendite nei negozi fisici sono più che raddoppiate (+110%), mentre le vendite online in valore assoluto sono rimaste simili

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ANALISI PER REGIONI


gennaio\febbraio 2021 regioni maggiormente agli antipodi dello Stivale, Piemonte e Calabria, se la cavano meglio delle altre, entrambe a -40,2%.

ANALISI PER CITTÀ Venezia, icona dell’arte nel mondo, collassa a dicembre a -62,4% e -46,9% su base annua. Ma a breve distanza c’è sempre Firenze -59,6%. Seguono Reggio Emilia -57,1%, Genova -55,6%, Verona -55,5% Parma -53,6%, Bologna -53%. Con perdite inferiori al 50% troviamo Roma -45,8%, Palermo -45,6%, Milano -40,3%, Napoli -38,3%, Torino -38,2%.

-52,5%, molto staccate Savona -29,1% e Imperia -23%. Delle province emiliane la provincia di Reggio Emilia è la peggiore -59,1%, seguita da Forlì-Cesena -52,7%, Bologna -52,3%, Parma -49,2%, Modena -46,5%, Rimini -38,1%. Per le province piemontesi la peggiore è Biella -45,7% seguita da Alessandria -42,5%, Torino -41,6%, Novara -41,4%, Cuneo -30%. Tra le province siciliane la peggiore è Catania che lascia sul terreno una perdita secca del -50,7%, seguita da Palermo -43,6%, Ragusa -43%, Agrigento -41%. Staccate Trapani -30,5%, Messina -28,9% e Siracusa -24%. Nelle province laziali si distingue per performance negative Frosinone che con -46,4% precede Roma -45,8% e Latina -40,9%.

ANALISI PER PROVINCE Il trend delle province mostra la concentrazione dell’andamento peggiore a Caserta -63,4%, sede di importanti centri commerciali, meglio le province di Napoli -47,2% e Salerno -45,5%. Tuttavia, subito dopo ricompaiono le città simbolo dell’arte e del turismo italiano. In Toscana la provincia di Firenze chiude dicembre a -61,6%, Livorno -47,8%, Lucca -41,8%. In Veneto la provincia di Venezia è a -61,1%, Verona -55,2%, Vicenza -52,7%, Treviso -52%, Padova -51,5%. Male anche la provincia di Udine -59,1%. La situazione delle province lombarde riflette l’andamento su base annua: Como -57%, Pavia -54,2%, Brescia -53,1% Milano -46,4%, Monza Brianza -44,4%, Bergamo -38,6%. Delle province liguri la peggiore è quella di Genova con

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/Franchising

DIECI REGOLE D'ORO I consigli da seguire per le aziende che intendono espandersi in franchising A cura di Manzoor G. K. Ishani

1. Concorrenza Cerca di sapere quali franchisor saranno in concorrenza con te per trovare franchisee. Questo significa fare ricerche di mercato per vedere chi sono i franchisor con un’attività simile alla tua, ma anche quali altri franchisor sono disponibili per la vendita al prezzo da te stabilito per il tuo sistema di franchising. Non tutti i potenziali franchisee sono legati all'idea di vendere solo beni o servizi forniti dalla tua azienda. Molti sono interessati ad avviare un'attività in proprio e ad affrontare il franchising con una mente aperta, ma tenendo anche conto della propria disponibilità economica. Pertanto, saranno propensi a ricercare franchisor nella fascia di prezzo più congeniale alle loro finanze. 2. Selezione del franchisee Non cedere sui criteri per la selezione dei franchisee in momenti di debolezza. Troppo spesso è molto forte la tentazione di abbassare gli standard nel reclutare i primi, pochi affiliati o quando la crescita della rete non è al passo con le aspettative. Ciò è comprensibile dato l'investimento iniziale e la necessità di recuperare parte dello stesso il più rapidamente possibile e di raggiungere un congruo numero di franchisee. Se sei costretto a farlo per valide ragioni commerciali, fallo però avendo in mente che molto probabilmente questi affiliati diventeranno problematici in futuro. 3. Il futuro Chiediti cosa dovrai fare per far sì che gli affiliati vogliano rinnovare i contratti di franchising alla scadenza. Essendo il franchising una proposta di lungo periodo, i franchisor che non programmeranno il futuro della rete, la vedranno diminuire.

Manzoor Ishani, ex avvocato e consulente in materia legale in ambito di franchising, sia nel Regno Unito sia a livello internazionale. Si è specializzato in franchising per più di quarant’anni e ha assistito franchisor del Regno Unito a espandersi in oltre trentadue paesi.

4. Due attività Come franchisor, dovrai svolgere due attività. La prima consiste nel fornire beni o servizi ai clienti tramite punti vendita diretti. La seconda è quella relativa al franchising. Non bisogna dimenticare che anche i franchisee sono clienti e che gli obblighi nei loro

È possibile richiedere il suo ultimo libro sul franchising dal titolo “The key to rapid business growth”, scrivendo a miles@thechoirpress.co.uk.

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gennaio\febbraio 2021 confronti sono diversi e molto più onerosi rispetto a quelli verso gli altri clienti. Inoltre, ricorda che i clienti dei tuoi franchisee sono anche i tuoi clienti, seppur indirettamente. 5. Capacità di gestione Migliora le capacità gestionali tue e del tuo personale. La gestione della rete di franchising è un'arte, non una scienza. La grande sfida che il personale impiegato dal franchisor dovrà affrontare sarà quella di gestire affiliati che non sono dipendenti, ma bensì imprenditori indipendenti a pieno titolo. Decidere di gestirli come manager di una filiale non produrrà i risultati che ci aspetta dai franchisee, ma anzi condurrà al confronto. 6. Supporto Uno degli obblighi fondamentali di un franchisor è quello di assistere e di supportare gli affiliati, nella misura in cui è necessario per sostenerli nella loro attività. Per evitare delusioni e accuse di non mantenere le promesse, è sempre opportuno promettere di meno e fare di più. In questo modo guadagnerai una reputazione non solo facendo ciò che prometti, ma andare anche oltre le promesse. Qualunque cosa facciate, non mancate di mantenere ciò che promettete. 7. Territori esclusivi Se concedi aree esclusive, assicurati di disporre dei protocolli e dei meccanismi necessari per trattare le liti che scoppiano tra gli affiliati. Alcuni franchisor si rifiutano di farsi coinvolgere e lasciano che gli affiliati si mettano d’accordo tra di loro. Altri adottano un approccio più proattivo e cercano di "gestire" le controversie tra gli affiliati. Molto dipende dalla natura dell'attività. Questo è un problema chiaramente prevedibile.

Se concedi esclusività territoriali, imponi obiettivi di risultati minimi ai tuoi affiliati. 8. Obiettivi di prestazione Se imponi obiettivi di prestazione minimi, devi essere in grado di giustificarne l'imposizione e la base su cui sono calcolati. Assicurati che siano ragionevolmente realizzabili e preparati ad applicare le sanzioni che potresti aver riservato nel caso in cui non siano stati raggiunti. In caso contrario, perderai credibilità e avrai problemi nel far rispettare gli obiettivi prefissati ai franchisee. 9. Standard Non tollerare franchisee inferiori agli standard: questi influenzano negativamente sia l'intera rete, sia i loro affiliati più prossimi. Il mancato rispetto da parte di un affiliato del "sistema" è un peccato mortale. La chiave di volta del successo del franchisor e degli affiliati risiede nell’uniformità, che interessa le pratiche commerciali, l'immagine e il marketing, la qualità e il modo in cui i prodotti e i servizi sono forniti ai clienti. 10. Qualità dei franchisee Ricorda che i franchisee più esigenti non necessariamente risultano essere i peggiori. Al contrario, sono spesso essere i migliori della rete. Potrebbe trattarsi di una coincidenza oppure potrebbe essere che siano molto esigenti con il franchisor perché in primis lo sono con se stessi e sono bravi in ​​quello che fanno. Meglio avere un franchisee molto esigente che svolge la propria attività in modo coscienzioso e con un orientamento al miglioramento e alla crescita, rispetto a un affiliato silenzioso e accomodante che si limita a vivacchiare.

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/Franchising

ASSOFRANCHISING: ALBERTO COGLIATI NUOVO SEGRETARIO GENERALE Rubrica a cura di Assofranchising

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gennaio\febbraio 2021 Alberto Cogliati è il nuovo Amministratore Delegato di AIF Servizi Srl e Segretario Generale di Assofranchising, l’Associazione che dal 1971 rappresenta, difende e promuove gli interessi economici, sociali e professionali delle reti in franchising associate. Il nuovo Segretario Generale, che proviene dal settore immobiliare dove ha ricoperto negli ultimi sei anni il ruolo di Diret tore Commerciale per Engel & Völkers Italia e vanta oltre 30 anni di esperienza professionale in aziende nazionali, internazionali e quotate in Borsa, avrà il compito di ampliare e consolidare il network di associati e di definire le linee strategiche dell’Associazione in un anno che appare decisamente sfidante. “Nella mia vita professionale ho sempre lavorato in team e in sistemi di rete al cui interno esistono dinamiche di massa critica, economia di scala e una filosofia di condivisione; è come vivere in una grande famiglia e per farlo occorrono entusiasmo e confronto, oltre al senso di appartenenza e riconoscibilità”– afferma Alberto Cogliati – “Il franchising non comporta solo uno scambio tra “fornitore e cliente” ma instaura un perfetto equilibrio tra le due componenti del sistema, azienda e imprenditore. Queste caratteristiche ne confermano l’esempio virtuoso, soprattutto in tempi incerti quali sono quelli che ci troviamo a vivere. L’affiliato deve essere un attore protagonista con l’obiettivo di non smettere mai di crescere - pena la perdita di competitività - e i suoi successi rappresentano il successo di tutta l’azienda.” “Assofranchising punta su un professionista con spiccata esperienza commerciale e profonda conoscenza diretta del settore. Questo il ruolo del nuovo Segretario Generale dell’Associazione in un momento storico delicatissimo nel quale l’affiliazione commerciale può rappresentare una soluzione efficace per il sistema distributivo così duramente colpito dalla pandemia e la collaborazione di AIF con Confcommercio può essere la via maestra. Pensiamo solo a quanto sia cambiato lo scenario del retail nell’ultimo anno, alle difficoltà che sono sorte e alla possibilità, attraverso la formula propria del franchising ossia

Assofranchising rappresenta, p r o m u ove e d i f e n d e g l i interessi economici, sociali e professionali delle reti in franchising associate. Dal 1971, anno della sua nascita, Assofranchising si è contraddistinta per la fitta rete di relazioni con le Istituzioni e gli altri Enti o Associazioni che hanno interessi coincidenti o vicini ai suoi. Attiva servizi e consulenza mirata, organizza eventi promozionali per i soci, di networking e di studio su temi d’interesse, offre accordi quadro e convenzioni sui molteplici aspetti e prodotti che interessano le aziende che operano in franchising e le relative reti di punti vendita

ALBERTO COGLIATI È esperto in costruzione di network, si è occupato di ristrutturazioni e start up, è membro del Consiglio Direttivo di Assofranchising dal 2016. In precedenza, si è occupato dell’avvio, dello sviluppo e della gestione di società di franchising immobiliare tra le quali Pirelli RE Franchising e Tree Real Estate.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: www.assofranchising.it Ufficio stampa Assofranchising Raffaella Tosi - raffaella@pressoffice.eu Francesca Osella - francesca@pressoffice.eu

quella del risk sharing e della cooperazione, di condividere una rete di informazioni e servizi a supporto della propria attività” – osserva Italo Bussoli, Presidente di Assofranchising. “Un grazie ad Augusto Bandera che ha gestito l’Associazione in un momento di particolare difficoltà.”

Alberto Cogliati -ADAIF Servizi Srl e Segretario Generale di Assofranchising

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/Franchising

PARTUM CIBUM: IL FOOD DELIVERY A POMPEI. Rubrica Quadrante a cura di Mara Licia Frigo

«Per il prossimo numero, riesci a mandarmi qualcosa in merito al settore della ristorazione? Potresti parlare del fenomeno del momento, il food delivery, che ne pensi?» Spoiler. Chiedermi cosa penso è un’apocalisse annunciata. Se state leggendo l’articolo direi che anche questa volta l’abbiamo scampata. Stile asteroide che passa in sicurezza vicino alla terra, con mascherina e confezione galattica di Amuchina. Torniamo a noi. Vorrei fare eco alla meravigliosa scoperta avvenuta a Pompei. Più correttamente, il prosieguo di scavi già iniziati un paio di anni fa. Sto parlando del Termopolio della Regio V. Piccola lezioncina di topografia: la suddivisione di Pompei fu effettuata dall’archeologo Fiorelli che divise l’intera città in nove Regioni. Nella Regio V troviamo la Casa delle Nozze d'Argento di proprietà di un certo Lucius Albucius Celsus, patrizio o almeno con tanti sesterzi. Abbiamo la dimora di un banchiere (Lucius Caecilius Iucundus) che aveva già capito che la provvigione sulle compravendite poteva tranquillamente arrivare al 4%. Poteva mancare un magistrato? Ecco la casa di Marcus Lucretius Fronto. Infine abbiamo la Casa dei Gladiatori, al tempo sede della corporazione poi sciolta dal Senato dopo la violenta rissa scoppiata tra Pompeiani e Nocerini. Si sa, le tifoserie avversarie sono sempre un crogiolo di vandalismi. Ora, dopo aver dimostrato che basta aggiungere la desinenza –us o –um per parlare Latinum e avervi dato un contesto fisico in cui sono avvenuti gli scavi, faccio la considerazione principe: ma pensavate davvero di aver inventato qualcosa di nuovo? Addirittura di aver creato un fenomeno del momento?

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gennaio\febbraio 2021 Si, lo so, lo hanno paragonato ad un Bar (nella versione italiana) e ad un Fast food o Street food nella versione ci piacciono gli inglesismi, ma credete davvero che un termopolio circondato da case di soggetti sesterziosi e a due passi dai Bagni (copiati dalle moderne spa) non facesse consegna di cibo a domicilio? Poi, dai, 89 termopoli in 0,66km2 per una popolazione di circa 20.000 abitanti. Fa invidia alle migliori food court dei centri commerciali di oggi! Gli scavi di Pompei li ho visti più volte. Da piccola, lamentandomi per i chilometri a scarpinare e divertendomi come al parco giochi, saltando sulle Strisce Pedonali e vedendo i cippi di marmo che delimitavano le aree pedonali da quelle carrettabili. Da universitaria, apprezzando il famoso Cave Canem con tanto di guinzaglio e collare rosso. Il trionfo dell’eleganza, accostando un cane quasi completamente nero con il famoso rosso pompeiano. Ho anche visitato la casa dei Gladiatori guardando i graffiti. Gli addominali erano pregevoli. Probabilmente finti, ma decorativi. Da adulta, prendendo la Circumvesuviana e provando l’ebbrezza di un viaggio della speranza nell’India centrale. E oggi. Oggi però guardo con occhi diversi quello che emerge e osservo con maggior rispetto e intelligenza quello che vedo. Ovvero la storia che si ripete. Prendo le Nereidi sedute su cavalli marini e vedo in esse non un tributo ma un Marchio. Questo perché in epoca antica, i Marchi di valore indicavano o l’autore dell’opera o le sue origini. Insomma, un vero e proprio D.o.P. moderno. (ah, per le Nereidi, stiamo parlando di epoca ellenistica e romana, quindi tra il IV e II secolo a.C., visto che viene mostrata con un velo fluttuante ma praticamente nuda.) Passiamo alle immagini degli animali. Sbaglio o oggi #instagrammiamo anche il tramezzino di plastica preso alle macchinette in stazione? E in tv non passano immagini di panini alti come l’Empire State Building che cozzano rovinosamente con la realtà? E il cane? No, non quelli abbandonati dai turisti (purtroppo una realtà) ma quello seduto, sempre con il mitico guinzaglio. Personalmente lo vedo come una semplice comunicazione: i cani teneteli al guinzaglio e ringraziate che li facciamo entrare. E oggi un locale Pet Friendly viene visto come una cosa figherrima. E i dolia (giare) incassati nel bancone in muratura? Molto diffusi nel mondo romano, dove era abitudine consumare il prandium (il pasto) fuori casa, e molto diffusi anche negli Autogrill o nelle mense aziendali. E nelle gelaterie. Citando Primo Levi “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre!” Quindi, cerchiamo di non trattare una storia che si ripete come una novità o un fenomeno. Il passato diventa storia nel momento in cui acquista una valenza didascalica e importantissima per la contemporaneità. Avere la storia come maestra potrebbe aiutarci a comprendere i fatti nella loro concreta forma, la loro genesi e le loro cause. Ecco perché ricordare non deve essere un impegno superficiale, fermo all’apparenza; né un evento cristallizzato ad un solo giorno. Perché Ricordare non serve, se non si capisce fino in fondo il ricordo.

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PROFILO FRANCHISOR:

C House Cafè è stato creato nel 2006 dai nativi di Bergamo, Alberto Poli e Cristiano Iezzi. La ricca storia della famiglia di Caffè Poli, risalente al 1962, produce caffè che è esportato a livello globale. Questo, combinato con l'esperienza di 25 anni di Cristiano nella gestione di attività in franchising, è la forza trainante della crescita e del successo del C House Cafè. Dopo il lancio della prima filiale 14 anni fa, l'azienda si è estesa a oltre 50 caffetterie, in 8 paesi in tutto il mondo e in 3 continenti. Il concept C House Cafè cerca di innovare l'esperienza tradizionale del bar milanese, adatto per un pubblico cosmopolita. Vorremmo invitarvi a unirvi a noi, nel nostro mondo di caffè tostato fresco, premium desserts, piatti gourmet e aperitivi d'autore, incastonati in uno scenario di arredamento alla moda, servizio clienti eccezionale e fascino italiano. C House Cafè è sinonimo di qualcosa di speciale!

Ragione sociale: C House Italia S.r.l. Indirizzo sede legale: Via Verdi 12, Bergamo Sito Internet: www.chouseitalia.com Attività: caffetteria, foods, sandwiches, salads, sweets, cocktails Anno di fondazione dell’Azienda: 2006 Anno di lancio del franchising in Italia: 2006 PV diretti Italia: 2 PV in franchising Italia: 42 PV in franchising all’estero: 14 Regioni italiane di interesse per lo sviluppo: tutte Paesi esteri di interesse per lo sviluppo: Medio Oriente, Est Europa, Asia

PROFILO FRANCHISEE Bacino d’utenza: 80/100.000 abitanti Ubicazione ottimale PV: centri commerciali, centri storici o zone di elite di città turistiche Superficie media PV: Kiosk 30 mq - Store 100 mq Addetti richiesti per PV, compreso il titolare: Kiosk 4 - Store 6 Esperienza pregressa nel settore: NO Formazione iniziale: 5 + 5 giorni Arredo e investimento medio iniziale: Kiosk (€) 1.200 €/mq – Store € 1.000 €/mq Fatturato medio annuo (stima): (€) da 360.000 a 800.000 Merce in conto vendita: NO Sistemi informativi offerti: SI Diritto d'ingresso: SI Richiesta garanzia: (valore in €) NO Canoni periodici (royalties): (%) NO Canoni periodici fissi: (€) NO Pubblicità a livello locale: NO Contributi per campagne pubblicitarie nazionali: NO Assistenza in loco in fase di apertura: SI Assistenza per la durata del contratto: SI Zona di esclusiva: SI Durata contratto: 12 anni legato al contratto di locazione

CONTATTI FRANCHISOR Franchisor: C House Italia S.r.l. Viale Europa, 2 24048 - Curnasco di Treviolo (BG), Sito Internet: www.chouseitalia.com Referente franchising: Cristiano Iezzi Telefono: 3479718791 E-mail franchising: chouse@caffe-poli.it N.B. I dati sono puramente indicativi e concordati con l’Azienda

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PROFILO FRANCHISOR:

RE/MAX ha rivoluzionato il mondo del franchising immobiliare, abbandonando il vecchio impianto piramidale a favore di un più moderno sistema circolare, basato sul modello dello Studio Associato. La collaborazione è parte integrante del concetto che RE/MAX ha dell’intermediazione immobiliare. I nostri Broker/Franchisee sono imprenditori che scelgono di aprire un’agenzia in totale autonomia, supportati a 360 gradi da RE/MAX Italia. Il Codice di Etica comportamentale, trasmesso e disponibile a tutti gli operatori RE/MAX, indipendentemente dalla nazionalità, coniuga i più elevati principi di condotta, onestà, trasparenza e coerenza con i più rigorosi standard professionali. In RE/MAX crediamo che sia fondamentale investire nella formazione dei nostri agenti, e dotarli di infrastrutture tecnologiche e promozione del brand, al fine di essere altamente competitivi

Ragione sociale: Proximm S.p.A. Indirizzo sede legale: Via Vittorio Locchi, 3 – 20156 Milano (MI) Sito Internet: https://www.remax.it/ Attività: Agenzie e Servizi Immobiliari Anno di fondazione dell’Azienda: 1973 Anno di lancio del franchising in Italia: 1996 PV diretti Italia: NO PV in franchising Italia: 450 PV in franchising all’estero: 8.400 Regioni italiane di interesse per lo sviluppo: 20 Paesi esteri di interesse per lo sviluppo: 0 Franchisee singoli: 0 Master Franchisee: 1 Multi-Unit Franchisee: superiori a 10

PROFILO FRANCHISEE Bacino d’utenza: nessun minimo Ubicazione ottimale PV: Vie commerciali, alto traffico veicolare e zona periferica Superficie media PV: 100 mq Addetti richiesti per PV, compreso il titolare: 1 Esperienza pregressa nel settore: NO Formazione iniziale: erogata dal Dipartimento Re/Max University + corsi specialistici. Durata contratto: 5 anni Arredo e investimento medio iniziale: € 20.000 Fatturato medio annuo (stima): € 300.000 Sistemi informativi offerti: SI Diritto d'ingresso: da € 7.500 Richiesta garanzia: € 50.000 Canoni periodici (royalties): SI Canoni periodici fissi: SI Pubblicità a livello locale: SI Contributi per campagne pubblicitarie nazionali: SI Assistenza in loco in fase di apertura: SI Assistenza per la durata del contratto: SI Zona di esclusiva: NO

CONTATTI FRANCHISOR Franchisor: RE/MAX Italia Referente franchising: Telefono: 800395020 E-mail franchising: franchising@remax.it Sito Internet: https://www.remax.it/ N.B. I dati sono puramente indicativi e concordati con l’Azienda

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