Bergamo Salute - 2022 - 67 - luglio/agosto

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SPECIALITÀ A-Z

OTORINOLARINGOIATRIA

Mal d’orecchio in aereo? Potrebbe essere otite barotraumatica ∞ A CURA DI ALESSANDRO COLLI

Durante i viaggi aerei, salendo in quota in auto o in funivia oppure dopo un’immersione subacquea è possibile avvertire dolore all’orecchio, senso di ovattamento e calo dell’udito. Se queste sensazioni sono lievi e passeggere il tutto rientra nella normalità, in caso contrario ci troviamo davanti a un quadro di otite barotraumatica, una condizione che non deve essere trascurata.

UNA QUESTIONE DI CAMBI DI PRESSIONE REPENTINI Come suggerisce il nome, l’otite barotraumatica è una condizione di danno (trauma) all’orecchio causato da una rapida e importante variazione tra la pressione (baro) atmosferica esterna e quella all’interno dell’orecchio, per la precisione l’orecchio medio. In condizioni normali l’orecchio medio, che contiene aria, ha una sua pressione interna che è uguale a quella atmosferica esterna. Questo grazie alla tromba di Eustachio, condotto che collega l’orecchio con il cavo orale, che in particolari condizioni si apre facendo passare l’aria dal cavo orale all’orecchio, 10 | Bergamo Salute | Luglio/Agosto 2022

permettendo così di mantenere l’equilibrio tra la pressione interna e quella ambientale. In caso di otite barotraumatica, la tuba di Eustachio non riesce a compensare una variazione repentina della pressione esterna (diminuisce se saliamo in quota o voliamo o aumenta se andiamo sott’acqua) e lo squilibrio pressorio che ne deriva mette in tensione la membrana timpanica. La conseguenza è che il timpano, a seconda che la pressione esterna sia più alta o più bassa, si deforma verso l’interno o verso l’esterno. Si può arrivare a sanguinamento, rottura del timpano, sviluppo di una fistola, accumulo di liquido essudato o sangue nell’orecchio medio.

I FATTORI DI RISCHIO: DALLE INFEZIONI ALLE MALFORMAZIONI ANATOMICHE Le condizioni che possono ostacolare il passaggio d’aria attraverso la tuba di Eustachio, indispensabile per riequilibrare la pressione, sono diverse: > secrezioni a causa di infezioni, virali o batteriche, delle alte vie respiratorie o allergie;

> infezioni dell’orecchio;© > malformazioni anatomiche (come il setto nasale deviato); > patologie nasali come poliposi.

LA PREVENZIONE? VASOCOSTRITTORI NASALI E CHEWING GUM Quando si è raffreddati sarebbe consigliabile evitare attività che comportino variazioni rapide di pressione (viaggi aerei e in montagna, immersione subacquee). Se non è possibile si può usare un vasocostrittore nasale topico 30-60

I SINTOMI Quando l’orecchio non riesce a compensare lo sbalzo pressorio possono comparire: > riduzione della capacità uditiva; > sensazione di orecchio chiuso; > dolore; > ronzio e acufeni; > vertigini.


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