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PINEROLO - PRALAROSSA
PedaLEM
KM 0
TE LA MERITI LA BIRRETTA?
P
erché la bici? Ma soprattutto perché passi le pause pranzo in bici? La domanda ogni volta è più o meno sempre la stessa e ogni volta mi sono ritrovato a non sapere cosa rispondere. PINEROLO - PRALAROSSA
Così ho iniziato a pensarci e credo che la risposta sia più o meno questa: arrivato ai 35 anni, per continuare a fare due piani di scale senza il fiatone e poter ancora mangiare quel che mi pare e bere qualche birretta, bisognava fare qualcosa.
Il percorso: 25,20 km
PINEROLO
Porte Abbadia Alpina
Pralarossa
Prarostino
San Secondo di Pinerolo
[su www.ecodelchisone.it/lem link e approfondimenti interattivi per sapere tutto sul percorso]
Non sono mai stato uno sportivo e la bicicletta era sempre e solo stata un mezzo di trasporto fino ai 18 anni. Una volta presa la patente non è più servito pedalare. Così ho scelto le due ruote. Un po’ di problemi alle ginocchia sconsigliavano la corsa e gli sport di squadra sono sempre complicati dalla logistica di mettere insieme un gruppo di persone. Con la bici mi sarei sentito libero di andare e pedalare in ogni momento. Spiegato il motivo della bicicletta ora arriva la risposta alla domanda: perché in pausa pranzo? In questi cinque anni sono diventato papà di due bimbe, il tempo nei fine settimana è sempre poco e dal lunedì al venerdì mi ritrovo chiuso tra le quattro mura dell’ufficio. Ho pensato così di sfruttare l’unico momento libero, e devo dire a distanza di cinque anni che è stata una buona scelta. Lavorando a Pinerolo è stato piuttosto facile: ci sono molte strade in salita a pochissima distanza dal centro. Questo mi ha permesso di sfruttare al massimo un’ora di pedalata concentrandola tutta sulla salita, e di uscire tutto l’anno, sia in estate che in inverno, tanto in un’ora non si fa in tempo a congelare. Allenarsi in questo modo mi ha permesso di fare ogni tanto dei giri lunghi nei sabati o domeniche liberi, ma non è solo una questione di fisico. Fare attività sportiva nella pausa del lavoro è un ottimo modo per mandare via lo stress accumulato alla scrivania. La solitudine aiuta a riflettere e trovare soluzioni ai problemi e la soddisfazione di arrivare in cima ad una salita e godere il panorama guardando in basso migliorano la giornata e l’umore.
Arrivo: Pinerolo
899 m
Pralarossa
738 m
Prarostino
376 m
Partenza: Pinerolo
Dislivello: 723 m
KM 25
IL PERCORSO Ho pensato di condividere i percorsi dei miei giri pinerolesi con tutti. Saranno scontati per coloro che affrontano il ciclismo come un vero sport ma potranno sembrare difficili per chi vorrebbe iniziare ma vede la bici da corsa come una cosa oscura e complicata, adatta solo ai professionisti. Il primo che mi è venuto in mente è questo giro tra Pinerolo, Prarostino e Pralarossa. La salita a Prarostino è conosciuta da tutti ed è stata una delle mie prime scelte, poi cercando qualcosa di più, provando nuove strade e aiutandomi con Google Maps, ho scoperto Pralarossa. Alcuni punti della salita possono rivelarsi un po’ difficili, ma non c’è nessuno che ci insegue e fermarsi a riprendere fiato (solo per le prime volte eh!) non è motivo di vergogna. Una volta arrivati in cima, il panorama sul Pinerolese è stupendo, le strade sono pressoché deserte. La discesa va affrontata con attenzione su un asflato non perfetto. ■
Riccardo Bessone Vigonese, classe 1978, papà di due bambine di 5 e 3 anni, informatico, ciclista per necessità e passione e per avere una scusa per bere una birra senza avere la coscienza sporca.