Betania's Gazette n°48

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n°48 – 23 gennaio 2018


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

EDITORIALE tailor e hand made N. 48

#ECTY2018 anno del turismo Europa Cina Amici carissimi, il 19 gennaio, nella sontuosa cornice di Palazzo Ducale a Venezia si è ufficialmente aperto l’anno del Turismo Europa Cina. Un avvenimento importante e dal significato profondo: fare del 2018 un anno con un focus molto forte tra anzitutto Buon Anno, di cuore, per Voi, le Vostre Famiglie, le Vostre comunità. Si apre un anno nuovo e Betania è qui al Vostro fianco, come sempre. Il mio primo editoriale del 2018 lo apro con una riflessione su una Dichiarazione che, forse, ai più sarà sfuggita ma che credo di enorme interesse e da tenere bene a mente: la Dichiarazione di Berlino. Sul sito http://www.transforming-tourism.org potete trovare tutte le informazioni utili e vedere le 30 organizzazioni che hanno firmato la dichiarazione tra cui, in Italia, va menzionata AITR, l’Associazione Italiana di Turismo Responsabile (cfr. www.aitr.org). Proprio dal sito di AITR traggo la versione in italiano (cfr. http://www.aitr.org/dichiarazione-di-berlinotrasformare-il-turismo/) in cui si fa cenno della agenda 2030 che menziona in ben tre punti il turismo e si possono leggere le premesse e le richieste che una parte del mondo del turismo, attenta alla sostenibilità e fortemente incentrata sulla tutela delle comunità locali, rivolge alla comunità internazionale. Prendo dalla Dichiarazione: “…4.4 Chiediamo ai governi locali, nazionali e internazionali: »» Garantire la partecipazione della società civile e delle comunità interessate dal turismo ai livelli di pianificazione, al processo decisionale, agli affari, alla gestione delle destinazioni e ai processi di monitoraggio.

Le

»»

meccanismi

Sviluppare

comunità di

locali

devono

monitoraggio

beneficiare

coerenti

e

completi

del per

reddito quanto

turistico; riguarda

il

contributo del turismo al raggiungimento della visione dell'Agenda 2030 al fine di rafforzare gli effetti positivi e ridurre gli impatti negativi; »» Attuare il mainstreaming dell'uguaglianza di genere, dell'empowerment della comunità e approcci basati sui diritti umani nella politica e nello sviluppo del turismo; »»

Introdurre

norme

vincolanti

in

materia

di

responsabilità

aziendale

e

relazioni

con

robusti meccanismi di applicazione in linea con i principi guida delle Nazioni Unite su affari e diritti umani; Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


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»» Abolire i sussidi con effetti dannosi sul clima che portano al mercato distorsioni che incoraggiano pratiche turistiche dannose a spese di opzioni di viaggio più sostenibili; »»

Garantire

una

gestione

responsabile

delle

risorse,

che

affronti

gli

impatti

negativi

del turismo eccessivi (overtourism) e rispetti le capacità di carico ambientali e culturali; »» Eliminare gli svantaggi strutturali e creare un ambiente imprenditoriale favorevole per le piccole e medie imprese e per le iniziative di comunità; »» Introdurre e rafforzare la legislazione garantendo condizioni di lavoro equo e dignitoso includendo salari che consentano di vivere decorosamente; »» Garantire la giustizia fiscale adottando regimi fiscali efficaci con meccanismi equi; »» Facilitare l'istruzione e le opportunità di apprendimento permanente che consentono lo sviluppo di carriera, migliorare le capacità personali e professionali, la consapevolezza culturale e la comprensione interculturale… .” Da questi punti, ma vi invito a leggerla tutta, si vede bene come non ci può essere sviluppo, anche nel turismo, senza giustizia sociale, senza una adeguata tutela della dignità delle comunità locali, dei lavoratori del turismo, del territorio. Se penso ai primi dati turistici italiani del 2017, ancora anno record per afflussi, non posso non pensare che solo una politica attenta e rispettosa può tenere in giusto conto le istanze delle comunità, la tutela dell’ambiente, lo sviluppo della nostra economia. Anche la cooperazione, così geneticamente attenta allo sviluppo responsabile, credo sia in linea con queste istanze e di certo può giocare un ruolo di primo piano nel settore del turismo, mettendo a disposizione competenze, attenzioni, soprattutto valori che sono intramontabili e, mi auguro, intramontati nel cuore e nella mente della nostra Italia. Buona lettura,

Fabrizio

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Varese…passeggiata nella storia millenaria Cod. VA48/18

1° GIORNO MATTINA

Arrivo presso la splendida Villa Cagnola, una location ricca di storia, capace di incuriosire e affascinare. Qui potremo fare il check in ed incontrare il nostro accompagnatore. Partiamo subito alla volta del lago, l’isolino Virginia, dalla caratteristica forma triangolare, dal 1863 è uno dei siti più famosi della preistoria europea. L’isola è il più antico insediamento palafitticolo dell’Arco Alpino e dal 27 Giugno 2011 è Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Dopo aver degustato i sapori di lago, procediamo con la visita guidata al piccolo museo archeologico dell’isola, riviviamo le esperienze e le storie antiche di questo insolito luogo attraverso i numerosi laboratori disponibili. Un gustoso tè servito al tramonto, sul lago… Nell’epoca in cui viviamo, dove il tempo è l’essenza di vita, il tè pomeridiano vissuto come tradizione ottocentesca rappresenta motivo di spensieratezza ed evasione dalla frenesia quotidiana. Rientro in hotel e cena al ristorante “Il Conte”.

1° GIORNO POMERIGGIO

2° GIORNO

Dopo un’abbondante colazione in Villa, godiamo della bellezza di questa location visitando la favolosa collezione d’arte privata ospitata dalla Villa. Pranzo nell’esclusivo ristorante della Villa. Pomeriggio dedicato alla scoperta della Varese liberty, passando tra i giardini di Palazzo estense, Villa Recalcati, il Palace Grand Hotel e la funicolare del Sacro Monte. Visita guidata all’interno del birrificio Poretti, edificio simbolo del liberty con degustazione finale.

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Scheda Tecnica di Viaggio DURATA: 2 gg – modulabile. LOCATION: Varese, isolino Virginia OSPITI: Individuali e gruppi. ACCESSIBILITÀ: Per tutti. ASSISTENZA SOCIO SANITARIA: Si – su richiesta. PILLOLE DI BENESSERE: arte, archeologia, relax, curiosità, glamour, location esclusive, tipicità… EXTRA: Personalizzabile – birdwatching, aperitivo sul lago, tour del lago

LA QUOTA COMPRENDE: Un pernottamento in camera doppia presso Villa Cagnola, visita guidata dell’isolotto Virginia, transfert in barca, visita guidata del museo archeologico, pranzi e cene come da programma, un laboratorio, thè delle cinque, visita alla Collezione privata di Villa Cagnola, Varese liberty tour con degustazione al birrificio Poretti, Accompagnatore per il primo giorno, Assicurazione medico bagaglio. COSTI: € 225,00 a persona (minimo 20 pax) quotazioni per individuali e mini gruppi a richiesta

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PATAGONIA tra ARGENTINA e CILE: un viaggio FUORI DALL'ORDINARIO !

Un vero Overland, un autentico gran tour della Patagonia, un viaggio itinerante alla portata di tutti, con alti contenuti naturalistici ed etnici facilmente fruibili grazie ad una logistica comprovata. Attraverseremo con un pullman tutta la regione da Nord a Sud, visitando i più rinomati Parchi Naturali della Patagonia Argentina e Cilena sino ad Ushuaia - Terra del Fuoco, la città più australe del mondo. Quasi ogni giorno cambieremo località spostandoci comodamente e traguardando spettacolari scenari al fine di raggiungere nuovi affascinati località dove realizzare brevi, medie o giornaliere escursioni. Pernotteremo in strutture tipo Hotel, Residence, Hostel o Alberghi/Fattorie. Il contatto con una natura immensa e con la cultura locale, saranno gli aspetti unici di una accoglienza proporzionata all’isolamento di queste terre alla "fine del mondo". Vi attendono scenari che superano ogni aspettativa e che riescono come pochi luoghi al mondo ad offrire ancora il piacere della scoperta.

Programma 1° giorno: volo Italia - Buenos Aires Imbarco a Fiumicino con volo notturno diretto Roma - Buenos Aires partenza in serata. Pasti e pernottamento a bordo. 2° giorno: Buenos Aires visita della città Arrivo a Buenos Aires nella prima mattina. Pratiche doganali e di cambio della moneta. Trasferimento con pulmino privato verso il centro di Buenos Aires con visita guidata della Capitale culturale sudamericana che conta circa 12 milioni di abitanti. Le sue famose avenida: 9 de julio (considerata la strada più larga al mondo), Calle Florida, l’Avenida de Mayo. Le piazze e i suoi palazzi: Plaza de Mayo e la Casa Rosada, El Cabildo e la Cattedrale. I rinomati quartieri: La Boca (nato dai sogni dei navigatori genovesi e dei poeti argentini), San Telmo e Recoleta, Caminito. Nel primo pomeriggio, sistemazione in Hotel*** centrale. Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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Pomeriggio visita libera della città e relax, pranzo e cena liberi. 3° giorno: Buenos Aires - volo per Comodoro Colazione in hotel e trasferimento all'aeroporto per il volo per Comodoro. All'arrivo troviamo la nostra guida, con il nostro pullman privato, che ci porterà per un primo approccio con la Patagonia a Rada Tilly, lungo la costa subito a nord di Comodoro. Qui, con una passeggiata lungo mare, raggiungiamo un belvedere da cui si possono osservare, se presenti, anche dei Leoni marini. Al termine, trasferimento a Comodoro, sistemazione in hotel e cena libera. Pernottamento. 4° giorno: Comodoro - Los Antiguos Partenza per la parte interna della provincia di Santa Cruz. Si attraversa la "meseta centrale petroliera" con direzione Ovest, sino ad arrivare al Lago Buenos Aires, il quarto lago argentino per estensione (solo il versante argentino). Lungo la strada breve deviazione per la visita del Bosque Petrificado di Sarmiento, uno dei più spettacolari di tutta la Patagonia. Arrivo nel tardo pomeriggio a Los Antiguos, nostra meta serale, vicino al confine con il Cile. Sistemazione in hotel. Cena libera e pernottamento. 5° giorno: Los Antiguos - Cile - P. Rio Tranquilo Attraversamento della frontiera ed ingresso a Chile Chico. Si raggiunge la località Puerto Rio Tranquilo dopo aver costeggiato il Lago General Carrera (nome della parte cilena del lago Buenos Aires) ed aver ammirato panorami fantastici. Imbarco per una escursione sul lago Carrera sino alle singolari ed inaspettate strutture rocciose che si trovano lungo le rive del lago. A seconda della conformazione prendono nomi diversi: "Catedral de marmol", "Capilla de marmol", "Caverna de marmol". Al termine, sistemazione in struttura, in P. Rio Tranquilo o a P. Guadal. Cena in struttura e pernottamento. 6° giorno: Cile Chico - Cuevas de las manos Nel primo mattino, partenza per immettersi nuovamente sulla Ruta 40, dopo aver riattraversato la frontiera Cile/Argentina. Ancora un centinaio di chilometri in direzione Sud lungo questa epica strada per raggiungere infine il sito archeologico di Cuevas de las manos. Visita con guida locale di queste famose pitture rupestri riprodotte sulle pareti delle caverne, testimonianza della cultura Tehuelches. I pigmenti naturali del giallo, rosso arancio, nero, si alternano magistralmente a formare spettacolari geometrie, risalenti a 13.000 - 9.300 anni fa. Questo sito archeologico è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Al termine della visita, se ci sarà ancora tempo disponibile, si procede con una escursione lungo la valle del Rio Pinturas. Al termine, si raggiunge la struttura in cui si pernotterà per la notte: la Estancia "Los Toldos", una fattoria ristrutturata per dare ospitalità nel mezzo della steppa patagonica. Cena in struttura e pernottamento. 7° giorno: Cuevas de las Manos - El Chalten Sveglia, colazione e partenza per la rinomata località di frontiera El Chalten, lungo la Ruta 40, con i suoi paesaggi e villaggi, incontri inattesi e visioni di atmosfere tipicamente patagoniche, costeggiando i laghi Cardiel e Viedma. Proseguiamo nell’attraversamento della steppa per giungere al formidabile Parco Los Glaciares, considerato il regno del trekking in Argentina ed altrettanto ambito dagli scalatori per le mitiche torri di granito del Fitz Roy e del Cerro Torre. Dal caratteristico paese di El Chalten, la vista spazia a 360° su creste e ghiacciai di straordinario valore paesaggistico. Prima della cena, eventuale breve escursione nei dintorni del villaggio. Sistemazione e cena. 8° giorno: escursione El Pilar - Campo base del Fitz Roy Colazione e partenza per un'altra indimenticabile escursione giornaliera. In pullman raggiungiamo l’Hosteri Pilar, da cui inizia il nostro percorso a piedi: si tratta di raggiungere i luoghi di fama universale, sia per il trekking che per l'andinismo più ardito. Visitiamo i due campi base del Cerro Fitz Roy, nomi sacri per scalatori che provengono da ogni parte del mondo e che personalizzano in forme curiose sottocampi tra Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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i boschi di lengas. Proseguiamo: per i più allenati e motivati, sino alla laguna de los Tres. Lungo il rientro costeggiamo la Laguna Capri. Nel tardo pomeriggio rientriamo a El Chalten. Cena e pernottamento. 9° giorno: escursione Campo Brindwell del Cerro Torre Colazione e partenza, con guida locale, per la prima indimenticabile escursione giornaliera nel Parco Nazionale Los Glaciares. Si tratta di percorrere i sentieri che tanto hanno reso famoso quest’area. Attraversiamo piane e boschi di lengas, ci innalziamo su piccole creste e modesti passi di montagna, incontriamo flora e fauna per noi inusuali, per raggiungere infine i laghi ed i ghiacciai che circoscrivono le verticali torri granitiche del gruppo del Cerro Torre. Il campo base che raggiungiamo è frequentato da una popolazione cosmopolita di scalatori e trekkers. Rientriamo a El Chalten nel tardo pomeriggio, da dove siamo partiti di buon mattino, sempre con il nostro piccolo zaino per contenere, oltre al pranzo al sacco, l’equipaggiamento per eventuali cambiamenti meteorologici. Relax, cena libera e pernottamento. 10° giorno: El Chalten - El Calafate Colazione, preparazione dei bagagli, tempo libero per un'ultima passeggiata e partenza. Destinazione El Calafate, con sosta alla Leona per il pranzo. Al termine, proseguimento sino a El Calafate e pernottamento in una tipica Hostaria. Cena libera. 11° giorno: ghiacciaio Perito Moreno Colazione, incontro con la guida locale e partenza con il nostro mezzo privato per l’area del lago Argentino con il famoso ghiacciaio Perito Moreno. Lo spettacolo è assicurato, la scenografia che ci aspetta sarà molto più di quanto la nostra mente possa immaginare a riguardo di un ghiacciaio. Un fronte di 5 km per una altezza media di 60-80 m è il biglietto da visita di questo spettacolare ghiacciaio che si staglia davanti ai nostri occhi. Un comodo e breve percorso ci permetterà di visionare il ghiacciaio da vicino con i suoi frequenti ed impressionanti crolli di blocchi di ghiaccio. Possibilità di una escursione in battello (supplemento da pagare al momento), per meglio visionare questa preziosa testimonianza glaciale. Nel pomeriggio rientro a El Calafate, per un meritato relax in Hostaria. Cena libera. 12° giorno: El Calafate - Parco Nazionale Torri del Paine Colazione e partenza per il Cile. Ripercorriamo parte della ruta 40 che poi lasciamo per volgere decisamente ai piedi delle Ande. Percorreremo territori di confine su "terre di nessuno", diversi km di fascia di confine tra il Cile e l'Argentina. Sbrigate le pratiche doganali a Paso Fronterizo - Cancha Carrera, entriamo subito nella lussureggiante natura del Parco Torres del Paine: incontri ravvicinati con branchi di guanachi e lo spettacolo delle alte torri di granito del Paine che si stagliano all’orizzonte, accompagnate da innumerevoli voli di rapaci. Raggiungiamo nel pomeriggio l'area dove alloggeremo, l'area più panoramica di uno dei parchi più incantevoli della Patagonia. Un ultimo sterrato ci porterà sino ad un tipico albergo/fattoria dove alloggeremo. Passeggiata nei dintorni, cena e pernottamento in struttura. 13° giorno: Laghi del Parco Nazionale Torri del Paine - Puerto Natales Colazione e partenza verso la scoperta della regione dei laghi: Nordenskjòld, Grey, Sarmiento de Gambòa e Pehoe, luoghi di spettacolare bellezza tali da rendere quest'area una delle più ambite in tutta la Patagonia, per quanto riguarda l'attività escursionistica. Ampia la scelta delle singole escursioni che sceglieremo assieme, anche in base al meteo, che comunque ci permetteranno, per sentieri facili e con dislivelli contenuti, di raggiungere spettacolari punti panoramici. Con il mini bus visitiamo altri luoghi panoramici del parco, le sue cascate (Salto Grande e Salto Chico), attraversiamo i torrenti e fiumi sino ai suoi margini del Lago Grey, area spettacolare e panoramica. Una breve escursione ci permetterà di raggiungere una vera e propria terrazza naturale da cui poter osservare il fronte del ghiacciaio Grey da cui si staccano grandi e piccoli iceberg che vengono a spiaggiarsi al di sotto del mirador su cui siamo saliti. Usciti dal parco, strada facendo effettueremo alcune soste panoramiche per giungere infine, nel tardo pomeriggio, a Puerto Natales. Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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Capitale della Provincia di Ultima Esperanza, tipica città di frontiera, che sorge sulle rive del Pacifico, riparata nel Golfo Almirante Montt. Sistemazione in Hotel, cena in ristorante tipico e pernottamento. 14° giorno: Puerto Natales - Rio Grande (Terra del Fuoco) Colazione e tempo libero per una veloce visita alla citta di Puerto Natales, prima di partire per la Terra del Fuoco. Questa seconda parte della giornata sarà dedicata all'attraversamento dell’ultimo lembo di Patagonia cilena, prima di passare in Terra del Fuoco. E' palpabile la forza della natura, gli agenti atmosferici che hanno plasmato territori e temprato persone. Varie soste ci permettono di apprezzare maggiormente questa nostra giornata on the road. Dai fiordi dell'Oceano Pacifico fin quasi alle coste dell’Oceano Atlantico, costeggiando il famoso Estrecho de Magallanes. Si realizzano varie soste tra cui quella alla spettacolare "Estancia San Gregorio", un tempo una delle più vaste e produttive di tutta la Patagonia sia cilena che argentina, con il suo spettrale relitto del naufragio di una nave mercantile. Traghettiamo lo stretto di Magellano al punto geografico più logico e rapido (circa 1.00h complessivamente), sfidando la forte corrente che cambia direzione circa ogni 6 ore. Toccata la sponda opposta siamo giunti nella Isla Grande della Terra del Fuoco e abbandoniamo definitivamente la mitica Patagonia. Attraversiamo ancora una volta la frontiera Cile - Argentina e raggiungiamo la città di Rio Grande dove alloggeremo. Cena libera e pernottamento. 15° giorno: Rio Grande - Ushuaia Colazione e partenza infine per dirigersi verso la fine delle terre emerse del continente americano, Ushuaia la città più a Sud del mondo. Attraversiamo la porzione argentina della Terra del Fuoco con i suoi piccoli insediamenti, le foreste, i laghi, facendo varie soste per ammirare in tutta comodità ambienti sempre più suggestivi e una natura sorprendentemente tenace. Superiamo in mini bus il passo Garibaldi che segna l’unico passaggio Nord - Sud delle Ande ed arriviamo ad Ushuaia, una cittadina che colpisce per la sua vitalità e la sua apparente confusione, nel tardo pomeriggio. Sistemazione in Hotel, cena libera e pernottamento. 16° giorno: Ushuaia Colazione, incontro con la Guida locale e trasferimento al Parco Nazionale della Terra del Fuoco per una visita guidata di questo estremo lembo del subcontinente americano. Sarà possibile visitare con facilità e comodità siti d'importanza naturalistica e storica (resti degli insediamenti delle popolazioni indigene Yaghan che un tempo vivevano lungo le coste di quest’area geografica). Si raggiunge la fine dell'arteria stradale Panamerica che collega idealmente l'Alaska e la Terra del Fuoco con i suoi 17848 Km; si potranno ammirare le dighe dei castori, i boschi di notofagus ricolmi di licheni lunghi e filanti, l'ufficio postale più a sud del mondo, infinite insenature e baie. Rientro in Hotel, nel pomeriggio tempo libero a disposizione. Possibilità di effettuare (facoltativa ? supplemento non compreso nella quota) la suggestiva navigazione dello stretto di Beagle che percorre parte del braccio di mare che separa l’Argentina dall’isola cilena di Navarino, sino all’Isla de Pajaros. Durante la navigazione si hanno diverse occasioni di incontrare grandi colonie di mammiferi marini (Leoni marini) e di uccelli (diverse specie di Cormorano, Oche e Anatre, Sterne antartiche e Petrelli), sui vari isolotti sparsi lungo il canale. Cena libera e pernottamento. 17° giorno: Ushuaia - Buenos Aires - volo di rientro Colazione in hotel e sistemazione dei bagagli. Trasferimento all'aeroporto in tempo per il volo che ci riporterà a Buenos Aires. Arrivo all’aeroporto di Ezeiza, dove attenderemo il volo di rientro, previsto in tarda serata. 18° giorno : arrivo in Italia Arriviamo nel pomeriggio a Roma. Il viaggio termina qui, ma la Patagonia resterà sempre nei nostri ricordi. Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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Scheda Tecnica Durata: 18 giorni/17 notti Partenze: 8 Febbraio e 10 Marzo 2018 Partecipanti: min 10 - max 12 Quota individuale a partire da: € 3950,00 Supplemento camera singola: € 500 (è possibile fare richiesta di condivisione con altro viaggiatore) Sistemazione: Hotel, Fattorie ed Ostelli in camere doppie con bagno privato La quota comprende: n. 6 mezze pensioni e n. 9 pernottamenti con prima colazione - sistemazione in camera doppia con bagno privato; n. 2 voli intercontinentale Italia - Argentina (Roma - Buenos Aires A/R) con la compagnia di bandiera Aerolineas Argentinas; n. 2 voli interni con la compagnia Austral (Buenos Aires - Comodoro, Ushuaia - Buenos Aires); Servizio bus al seguito con autista / guida / accompagnatore locale (dal 3° al 17° giorno); Biglietti ingresso a tutti i parchi naturali previsti dal programma; Guida locale nei parchi nazionali, dove prevista; Visita guidata in pullman di Buenos Aires (2° giorno); Transfert aeroporto - hotel e/o viceversa; Assicurazione medico/bagaglio, iva. La quota non comprende: Tasse aeroportuali dei voli intercontinentali (ca. 450 euro); Tasse doganali/aeroportuali in Argentina (se previste); Eventuali navigazioni turistiche facoltative; Bibite ed alcolici; Tour turistici e naturalistici facoltativi (musei, esposizioni); Tutti i pranzi; le cene a: Buenos Aires (2° giorno), Comodoro (3° giorno), Los Antiguos (4° giorno), El Chalten (9° giorno), El Calafate (10° e 11° giorno), Rio Grande (14° giorno), Ushuaia (15° e 16° giorno); Le mance e gli extra in genere; Tutto quanto non incluso nella voce "la quota comprende".

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Inaugurato l'Anno del turismo Ue - Cina: "Palazzo Ducale torna al centro del mondo"

Eventi per tutta la giornata di venerdì, con spettacolo alla Fenice la sera precedente. Interventi delle massime autorità di Bruxelles e del il premier cinese Keqiang Li Di sicuro Palazzo Ducale torna a essere palcoscenico di un evento di respiro internazionale, dopo che di lui si è parlato soprattutto per il furto milionario di gioielli di qualche settimana fa: venerdì mattina è stato ufficialmente inaugurato a Venezia l'Anno del turismo Europa-Cina, alla presenza della commissaria europea per il mercato interno, industria, imprenditorialità e pmi Elżbieta Bieńkowska, del ministro del Turismo della Bulgaria, Paese attualmente alla presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, Nikolina Angelkova, del viceministro al Turismo cinese Du Jiang, del sottosegretario al Mibact Dorina Bianchi. A dare il via alla cerimonia i saluti istituzionali del commissario europeo Bieńkowska: “Oggi inizia una nuova pagina della cooperazione Ue Cina. L’anno che si apre darà grandi soddisfazioni. Non vediamo l’ora di iniziare questa collaborazione con i partner cinesi”. Nel proprio messaggio, il premier cinese Keqiang Li ha evidenziato come Europa e Cina siano le due estremità della “Via della Seta” e l'importanza che questa l'iniziativa parta proprio da Venezia. Anche Carlo Corazza, vice capo di gabinetto del presidente del Parlamento europeo, Tajani, ha voluto rimarcare il significato della scelta di Venezia: “città dalla storia millenaria, con radici profonde, aperta al mare e al rispetto reciproco”. “Il turismo – è stato ribadito anche da Nikolina Angelkova- sarà motore di crescita economica, occasione per rilanciare l'industria e rafforzare l'export. Sarà la porta d'ingresso al lavoro dei giovani e offrirà potenzialità enormi se ci sarà la capacità di investire nella giusta direzione”. Nel portare i saluti del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del ministro Dario Franceschini, il sottosegretario Dorina Bianchi ha infine illustrato le peculiarità del protocollo che suggellerà gli accordi bilaterali. L'Anno del Turismo sarà infatti all'insegna della cultura, dell'educazione, dell'inclusione e della sostenibilità per un benessere economico e sociale. Verranno valorizzate destinazioni alternative a quelle delle tradizionali città d'arte italiane, saranno promosse collaborazioni museali e gemellaggi tra i siti Unesco italiani e cinesi. Tratto da cina/#1.html

http://www.veneziatoday.it/foto/cronaca/l-inaugurazione-dell-anno-del-turismo-ue-

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PRODOTTO

PARMIGIANO REGGIANO 15-18 MESI 1 KG CIRCA - CASEIFICIO RONCOSCAGLIA Dal febbraio 2017 il CASEIFICIO RONCOSCAGLIA riceve l'ambita certificazione Parmigiano Reggiano “Prodotto di montagna” del consorzio stesso. Per raggiungere un prodotto di qualità anche nella caseificazione le attenzioni sono tante. Per prima cosa nelle stalle il latte viene raffreddato moderatamente. La scrematura del latte della sera non è eccessiva.

RICETTA

PANNA COTTA AL PARMIGIANO REGGIANO CON CREMA DI PERE DECANA, ACETO BALSAMICO E NOCI Ingredienti per 4 persone • 400 g di panna fresca • 100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato (18 mesi) • 2 fogli di colla di pesce Per la crema di pere: • 2 pere decana mature • burro • zucchero • 1 cucchiaio di aceto balsamico tradizionale Preparazione 1. Pelare le pere e tagliarle a cubetti. 2. Cuocerle in una casseruola con una noce di burro e un cucchiaio di zucchero finché non saranno ben cotte. 3. Frullare il tutto: il composto deve risultare abbastanza consistente. 4. Mettere in ammollo la colla di pesce. Fare bollire la panna e aggiungere il Parmigiano Reggiano appena grattugiato. 5. Unire la colla di pesce strizzata ed amalgamare bene. 6. Frullare il composto e, se necessario, passarlo al colino per eliminare eventuali grumi.ù 7. Riempire degli stampi (per metà) con la panna e riporli in frigorifero. 8. Quando la panna comincia ad indurirsi, aggiungere la crema di pere al centro e coprire con la panna restante. 9. Fare riposare e rapprendere. 10. Sistemare la panna cotta su un piatto da portata e servire con l’aceto balsamico tradizionale. 11. Guarnire con noci e pezzetti di pera saltati in padella con lo zucchero. Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


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LA STORIA DEL PARMIGIANO REGGIANO DOP DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI

Il Parmigiano Reggiano racchiude in sé un viaggio unico e straordinario lungo nove secoli, che si compie ancora oggi negli stessi luoghi con la stessa tecnica, per regalarti un inimitabile emozione NOVE SECOLI DI NOBILTÀ Le origini del Parmigiano Reggiano risalgono al Medioevo e vengono generalmente collocate attorno al XII secolo. Presso i monasteri benedettini e cistercensi di Parma di Reggio Emilia comparvero i primi caselli: grazie all’abbondanza di corsi d’acqua e di ampi pascoli, ben presto in questa zona circoscritta dell’Emilia si diffuse la produzione di un formaggio a pasta dura, ottenuto attraverso la lavorazione del latte in ampie caldaie. OGGI Il Parmigiano Reggiano si fa oggi con gli stessi ingredienti di nove secoli fa, negli stessi luoghi, con gli stessi sapienti gesti rituali. I maestri casari, oggi come una volta, continuano a produrre questo formaggio con il latte pregiato della zona d’origine, caglio naturale, sale e nessun additivo, in modo artigianale e con la stessa passione e lealtà. La storia recente del Parmigiano Reggiano è quella dei circa 350 piccoli caseifici artigianali della zona tipica, rappresentanti di circa 3500 agricoltori-produttori di latte che hanno ottenuto dalla legge il riconoscimento della loro determinazione a conservare inalterato il metodo di lavorazione e l’altissimo livello qualitativo del formaggio. E’ la storia di come la garanzia di genuinità del Parmigiano Reggiano sia oggi assoluta in forza di norme precise, applicate con rigida autodisciplina di conformità e con rigoroso controllo. Il Parmigiano Reggiano è un formaggio salvaguardato da più di settant’anni dal Consorzio di tutelae amato da nove secoli per il suo gusto sempre generoso.

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…LAVORO…

SPECIALE CONVENZIONI Lavori in un’azienda che ha a cuore il benessere dei suoi lavoratori e che sviluppa politiche di Responsabilità Sociale di Impresa e di Welfare Aziendale? Il Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro e Cooperativa Betania propongono alle aziende convenzioni gratuite per erogare ai dipendenti servizi a un prezzo convenzionato. Un esempio? •

Le nostre convenzioni per l’erogazione dei servizi alle famiglie, con prezzi scontati. Idea Agenzia per il Lavoro è diventata oggi punto di riferimento per molte famiglie che sono alla ricerca di figure qualificate, professionali, serie e di fiducia. Idea Agenzia per il Lavoro e Betania accompagnano le famiglie nella ricerca della persona giusta e nel suo inserimento lavorativo. La creazione e gestione di Gruppi di Acquisto aziendale tramite il portale www.nonsolospesa.org NonSoloSpesa è il portale di e-commerce di Betania che consente di fare acquisti on-line. NonSoloSpesa non è un normale portale di e-commerce perché crea e sostiene relazioni tra le persone ed è strumento per la realizzazione di azioni di auto/mutuo aiuto.

Per informazioni: marketing@betaniaonline.org

PER SAPERNE DI PIÙ

Essere giovani in Italia e in Europa: una serie di incontri per parlarne con le Istituzioni locali ed europee

Quanto è difficile essere giovani oggi in Italia e in Europa? La crisi economica ha fatto tornare al centro del dibattito tematiche quali l'occupazione e il lavoro ma non abbastanza attenzione è stata dedicata alla cultura, alla partecipazione civica e al benessere dei nostri giovani. L'Ufficio di informazione a Milano del Parlamento europeo sta concludendo un percorso di dialogo con i giovani a livello locale che ha visto la realizzazione di una serie di incontri sul territorio gli ultimi dei quali si tengono a gennaio 2018. Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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Le 10 città fantasma più pericolose del mondo, che non potrai mai visitare In tutti i continenti esistono città fantasma, ma in pochi sono a conoscenza che alcune di queste città sono le più pericolose al mondo perché tossiche. Gli abitanti sono stati costretti ad abbandonarle o ad andarsene per lunghi periodi a seguito di terribili catastrofi ambientali, tutte causate dall’uomo. Dall’America all’Australia, dal Brasile agli Stati Uniti tantissimi sono stati i luoghi ed i paradisi terrestri contaminati, e gli abitanti mandati altrove come se bastasse spostarli per risolvere il problema. Terribile quello che sono riusciti a fare gli uomini nel corso della storia. Guardate e capirete. Scorri verso il basso per scoprire la classifica delle 10 città fantasma più tossiche al mondo!

Centralia, Pennsylvania

Nel 1962 il governo decise di bruciare un enorme cumulo di spazzatura nella discarica di Centralia, non tenendo in considerazione che la discarica come la città era situata in cima ad una miniera di carbone abbandonata.E come era prevedibile l’incendio accese anche il carbone rimasto ed il monossido cominciò a filtrare nella terra, in tutta la città apparvero crepe e incrinature e gli abitanti cominciarono a perdere conoscenza. Il governo dovette spostare i residenti. La città oggi è quasi abbandonata ed il fuoco brucia ancora.

Kantubek, Uzbekistan

Kantubek, una piccola città situata sull’isola di Vozrozhdeniye, era utilizzata un tempo dall’Unione Sovietica come campo di prova di armi biologiche. Gli scienziati sovietici lavorarono sull’arma delle malattie e testarono le loro armi sull’isola. Ma prima di portare gli animali contaminati in laboratorio per studiarli disinfestarono l’isola con il veleno ma non tutti gli animali morirono. È probabile, infatti, che alcuni roditori siano sopravvissuti e siano stati esposti a

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batteri di peste bubbonica di grado militare. Una piaga che continua ancora oggi, la zona è considerata offlimits

Bento Rodrigues, Brasile

Bento Rodrigues era un villaggio situato vicino una miniera di ferro, i cui rifiuti venivano scaricati in un lago poco vicino. Ma l’acqua era tutelata da una grande diga protettiva. Nel 2015, un muro di contenimento della diga crollò e un’onda di 10 metri di fango rosso contaminato schiacciò Bento Rodrigues. Nell’acqua c’era una quantità di arsenico e piombo da 10 a 20 volte superiori al limite legale del Brasile ed i residenti dovettero andar via. Ci vorranno fra i 10 e i 50 anni per risanare l’intera zona.

Treece, Kansas

La città diTreece sorse all’inizio del XX secolo dopo che nella zona furono scoperti giacimenti di piombo, zinco e ferro. Insieme a Picher, Treece contribuì a fornire gran parte del minerale utilizzato durante le due Guerre. L’attività mineraria si interruppe negli anni ’70, ma la città era già contaminata. Montagne di rifiuti di piombo e zinco fiancheggiavano l’intera area, il terreno era incoltivabile e gli abitanti cominciarono a non sentirsi bene. Erano stati avvelenati. La città fu dichiarata tossica e di conseguenza abbandonata. Treece è ancora in fase di decontaminazione, ma nessun edificio potrà essere più costruito.

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Pripyat, Ucraina

Pripyat fu fondata a due miglia di distanza dalla centrale nucleare di Chernobyl e fu concepita come una città modello, doveva rappresentare una visione utopica di ciò che sarebbe dovuto essere il comunismo: lavoro e vita sociale perfettamente bilanciati. Nel 1986, un fallito test di sicurezza fece esplodere parti di Chernobyl. Migliaia di tonnellate di scorie radioattive furono inviate nell’aria e ci furono più di 9000 morti. Oggi la città è meno radioattiva ma non sicura. Gli studi sulla fauna selvatica locale hanno mostrato avvelenamento da radiazioni sia nelle piante che negli animali: gli uccelli hanno cervelli più piccoli, gli alberi crescono più lentamente e ci sono meno insetti.

Wittenoom, Western Australia

Wittenoom era la città più grande situata sull’unica miniera di amianto blu dell’Australia. L’estrazione mineraria iniziò negli anni ’40 e continuò per oltre 30 anni. Dopo che si scoprì la stretta connessione tra polvere di amianto e malattia polmonare il governo australiano chiuse la miniera. Ma l’amianto aveva così danneggiato la città e la sua gente che il governo non ebbe altra scelta che spostare i residenti e abbandonare l’intera area. Delle 20.000 persone che hanno vissuto e lavorato a Wittenoom durante il periodo minerario, almeno 2.000 sono morte per malattie legate all’amianto.

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New Idria, California

New Idria fu fondata nel 1854 vicino alla più grande miniera di mercurio. (La miniera era così preziosa che i soldati armati furono inviati a proteggerlo durante la prima guerra mondiale). L’attività estrattiva continuò fino al 1971, quando la compagnia che possedeva la miniera chiuse. La città fu presto abbandonata ma nessuno si è preoccupato di pulire la miniera. Oggi ci sono almeno 30 miglia di tunnel sotterranei che perdono acqua carica di mercurio. L’acqua, piena di mercurio, alluminio, ferro e nichel, ha contaminato pure il fiume locale, che è diventato arancione brillante.

Geamana, Romania

Nel 1977, Ceausescu, dittatore della Romania, decise che doveva essere estratto un enorme deposito di rame ed i rifiuti tossici dovevano essere scaricati nella città di Geamana. Quattrocento famiglie furono evacuate e trasferite altrove. Gran parte del villaggio fu sostituita da un lago artificiale, il cui scopo era quello di conternere il fango contaminato della miniera. Tutto ciò che rimane della città sono una chiesa e alcune case. Il lago è ancora in aumento, cresce un metro verticale ogni anno. Presto l’intera città sarà coperta di fango tossico, che in larghe parti è diventato di colore rosso.

Atollo del bikini, Repubblica delle Isole Marshall

Nel 1946 un ufficiale della Marina degli Stati Uniti parlò al popolo di Bikini Atoll e disse loro che dovevano andarsene perché la loro terra serviva per Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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perfezionare la bomba atomica. Gli abitanti accettarono di lasciare temporaneamente l’isola ed il governo americano spese i successivi otto anni per far esplodere le bombe sulle Isole Marshall. Hanno lanciato in tutto 67 bombe e verso la fine degli anni ’60 i funzionari degli Stati Uniti annunciarono che la maggior parte degli effetti delle detonazioni nucleari era svanita. Molti dei Bikini Islanders scelsero di tornare.ma le radiazioni non erano svanite. .Gli scienziati, infatti, trovarono alti livelli di radiazioni e la gente locale dovette nuovamente lasciare l’isola. Oggi è ancora inabitata.

Picher, Oklahoma

La città di Picher sorse dopo che furono scoperti, nel 1914, i giacimenti di piombo e zinco che lasciarono dietro di sé un sottoprodotto tossico chiamato “chat”: una polvere velenosa , gessosa e bianca. Quando, negli anni ’70, la miniera fu chiusa si stimavano circa 178 milioni di tonnellate di rifiuti tossici ammucchiati in giro per la città. I cittadini non avevano idea che la chat fosse altamente velenosa e l’hanno usata per le loro case. Il governo ha cercato di ripulire la città, ma non c’è riuscito in toto. Quasi tutti se ne sono andati, anche se alcune persone hanno scelto di rimanere.

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