Betania's Gazette numero 10 by Betania

n°10 – 22 luglio 2016

2001-2016 15 anni al Vostro servizio

EDITORIALE tailor e hand made N.10

Il Turismo cooperativo – diamoci una idea! E se non servisse solo alla cooperazione??? #lacooperazionecorreinalto

Amici carissimi, mentre scrivo questo editoriale sono in treno – cosa non strana per me… – dopo aver partecipato ad una bellissima riunione a Bologna, presso la sede della Confcooperative, a tema il turismo e un progetto su cui stiamo lavorando da molto tempo…. Due ore fitte di analisi, di ipotesi di sviluppo, di discussione sul metodo, sull’approccio… su tutti gli aspetti di una azione concreta che metteremo a tema a breve in una serie di incontri di “formazione al prodotto turistico”. Sentendo i miei colleghi discutere a lungo, non ho potuto non chiedermi in cosa la cooperazione, nel turismo, differisca da altre organizzazioni imprenditoriali. Io credo che se vogliamo parlare di turismo e cooperazione non possiamo non dirci che dobbiamo darci una identità ben precisa. Non possiamo parlare di turismo e non sapere che idea di territorio abbiamo, che idea di sviluppo, che idea di economia locale, di comunità, di uso delle risorse. E non possiamo nemmeno non dirci a che turista ci vogliamo rivolgere, che non vuol dire escludere “alcuni” turisti ma vuol dire far capire bene al turista, prima che si muova, cosa troverà presso di noi. Abbiamo il dono, come cooperazione, di avere molte cooperative sparse in tutta la penisola, spesso in luoghi meno frequentati, o meno noti, cooperative che gestiscono strutture, spiagge, che sono agenzie di viaggio o tour operator, che sono guide o accompagnatori, che gestiscono musei o presidi culturali, che fanno spettacoli… e la lista non si ferma certo qui. Io credo che, come cooperazione, possiamo e dobbiamo saper esprimere una idea di turismo che sia lungimirante, ma che sia “culturale”, che sappia insegnare e trasmettere i valori che hanno reso grande la cooperazione; i principi cooperativi che fanno nascere una cooperativa e la mantengono viva e fedele, devono essere trasmessi anche al nostro fare turismo…. Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org

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Se la persona, in cooperativa, ha un ruolo centrale, così deve essere anche nella proposta turistica, ma nella doppia fattispecie di “turista” e “residente”. Se la ricaduta dei benefici del lavoro di una cooperativa deve essere per l’economia locale, allora lo deve essere anche nel prodotto turistico. Se la cooperativa sa che fare rete è fondamentale, allora anche il nostro prodotto turistico deve essere espressione di una rete, nella scelta dei suoi elementi, dei servizi da proporre. Se, se, se…e potremmo continuare….a lungo. Io sostengo che ci sono valori e principi non negoziabili che fanno della cooperazione… la “cooperazione” e che devono costituire l’ossatura identitaria di una idea turismo prima e di una proposta di turismo poi… Non è più il tempo di posizioni deboli, cerchiobottiste, di comodo….è il tempo e l’ora dell’autenticità, della semplicità e della coerenza…anche e soprattutto nel nostro essere imprese… Non si fa cooperazione per scelta di comodo… ma per scelta di campo; noi, cooperatori, questo dovremmo averlo ben chiaro, difenderlo e promuoverlo. Dovremmo, in altri termini, far risaltare quei principi che stanno alla base della cooperazione che creano impresa diversa, prodotti diversi, che possono essere capaci di contaminare in modo nuovo “mondi imprenditoriali, culturali, sociali, istituzionali, politici” diversi. Fabrizio

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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MAGLIANO IN TOSCANA – CULTURA, MARE E CIBO Magliano in Toscana: dalla cultura al buon cibo, dalle dolci colline al mare dell’Argentario

L’origine di Magliano in Toscana è etrusca (Heba), successivamente divenne municipio romano mantenendo il nome etrusco di Heba. In un patto stipulato da Uguccione dei conti Aldobrandeschi nell’anno 1097 per la prima volta è nominato Magliano indicato come centro di una corte, forse già sede di un castello. Magliano in Toscana è un bel paese circondato in parte da una bella cinta muraria, una delle più complete fortificazioni della Maremma. Le mura che furono costruite tra il XIII e il XV secolo, sono aperte da tre porte: Porta Nuova, Porta San Martino e Porta San Giovanni.

Abbazia di San Bruzio a Magliano

Ci troviamo in una delle zone più caratteristiche e “duttili” della Toscana. Magliano in Toscana si trova in un luogo davvero strategico, su una bella collina dell’entroterra, a pochi Kilometri da borghi e città incantate, immersa in percorsi del gusto che comprendono alcune delle zone di produzione vinicola più famose al mondo, a pochissima distanza dal meraviglioso mare prospiciente la costa. Talamone, Magliano in Toscana, Capalbio, il promontorio dell’Argentario, Orbetello, le isole di Giannutri e del Giglio sono solo alcuni esempi degli scenari che può offrire questa parte di Toscana. LA NOSTRA PROPOSTA: Borgo Magliano Resort è la miglior scelta per un soggiorno tutto natura e relax, tra le braccia della Maremma Toscana più autentica e suggestiva, a qualche chilometro dall’Argentario e dal Parco Naturalistico della Maremma. Borgo Magliano Resort si trova in Maremma, la parte più interessante e suggestiva della Toscana, a qualche decina di Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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minuti dalla costa e dallo splendido promontorio dell’Argentario, in una zona tranquilla e comoda per raggiungere qualsiasi destinazione di interesse naturalistico e culturale. L’ottima posizione fa del resort la soluzione d’alloggio ideale per una vacanza all’insegna degli itinerari gastronomici toscani, gradita agli amanti della buona tavola e di sapori autentici, come quello del Morellino di Scansano, pregiato vino delle colline maremmane. A soli 18 km dal resort c’è il Parco Naturalistico della Maremma, uno spettacolare litorale di spiagge selvagge, macchia mediterranea a paesaggi incantevoli. Mezz’ora d’auto separa Borgo Magliano Resort dal Giardino dei Tarocchi di Capalbio, celebre per le sue opere d’acciaio e cemento realizzate dall’artista francese Niki de Saint Phalle. Le camere del Borgo Magliano Resort sono ambienti rilassanti e arredati con cura, hanno balconi con vista panoramica e tutti i comfort. Sono ideali per coppie in cerca di una vacanza di grande relax inMaremma. E’ prevista pulizia giornaliera. Gli appartamenti del resort sono offerti con la formula residence come monolocali, bilocali, trilocali. Dispongono di tutti i migliori comfort, angolo cottura e camere con letti matrimoniali o due letti separati. Perfetti per una vacanza indipendente per due o più persone e famiglie. Le nostre tariffe comprendono: consumi di acqua, luce e gas, biancheria da letto e da bagno e pulizia finale; cambio lenzuola e biancheria da bagno ogni 7 giorni. Non è prevista la pulizia giornaliera; è possibile richiederla, a pagamento, al ricevimento. QUOTE A PARTIRE DA • • •

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Compagnie des Hotels Milano, Parma, La Spezia, Bologna, Radda in Chianti (Siena) per lavoro o per piacere…vieni con noi!

Da oggi in poi potrai trovare, sul nostro sito, le proposte di viaggio e di alloggio pensate insieme al nostro nuovo partner commerciale Compagnie des Hotels. Hotel a 4 stelle, dislocati tra Milano e la Toscana, passando per Emilia e Liguria. Tutti con gli stessi standard ed in grado di offrire un piacevolissimo soggiorno sia per chi si muove per lavoro sia a chi desidera solo una pausa di relax o un soggiorno di meritato riposo. Eccovi una breve presentazione dei nostri hotels e per i prezzi… scopri la nostra convenzione ed approfittane! Il CDH Hotel Milano Niguarda, 4 stelle, è una nuova struttura alberghiera di design, poco distante dai principali poli di interesse dell’area milanese (10 km dalle Fiere di Milano, 10 km da Piazza Duomo, 8 km dalla Stazione Centrale, 30 km dall’aeroporto di Milano Linate, 48 km dall’aeroporto di Milano Malpensa e 45 km dall’aeroporto Orio Al Serio, Bergamo. L’hotel si trova nella zona Nord di Milano, nel comune di Bresso, vicino al Parco Nord e all’Aeroclub, raggiungibile con comodi collegamenti stradali e autostradali. L’edificio è moderno, dotato di un patio interno e di un garage con 60 posti auto.

SERVIZI • • • • • • • • • • • • •

Patio interno con poltroncine Connessione Internet Wi-Fi Internet Point Servizio in camera Bar Ristorante Sala meeting con capienza massimo 40 persone Sala colazioni Servizio sveglia Minibar Cassetta di sicurezza Servizio fotocopie e fax Assistenza bagagli e deposito.

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Il CDH Hotel Milano Niguarda dispone di 106 camere distribuite su tre piani e di categoria Classic. Le camere sono tutte silenziose, funzionali e arredate in stile moderno, per un piacevole soggiorno, dotate di TV 32”, scrivania, minibar, aria condizionata con regolazione manuale, asciugacapelli, doccia. La struttura dispone di 6 camere riservate agli Ospiti diversamente abili.

Il Ristorante del CDH Hotel Milano Niguarda, in stile moderno e dal gusto originale, è in grado di accogliere fino a 80 Ospiti. La sala offre un ambiente molto luminoso grazie alle ampie vetrate che danno sul patio esterno. La cucina propone alla propria clientela piatti regionali con una particolare attenzione alle specialità culinarie della tradizione emiliana, con piatti intramontabili come cappelletti, tortelli, crudo di Parma, Parmigiano Reggiano… Il Bar dal design futuristico, situato nella hall, è un punto di riferimento per veloci incontri di lavoro e per concedersi un po’ di relax, poiché gode di spazi ampi ed è arredato con comodi divani e tavolini, dove poter leggere quotidiani o connettersi con il wi-fi gratuito, ed è in grado di offrire snacks e caffetteria espressa durante tutto l’arco della giornata. Comodo anche per pause caffè e aperitivi durante meeting, corsi di formazione, poiché adiacente alla sala meeting. Il CDH Hotel Villa Ducale, 4 stelle, si trova ad 1,5 km dall’uscita autostradale “Parma Centro“, a 7 km dal polo fieristico di Parma e a 2 km dal centro città e gode di un ampio parcheggio gratuito riservato esclusivamente agli Ospiti. Le 113 camere, eleganti e silenziose, dallo stile classico o moderno, sono in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza, con aria condizionata e riscaldamento autonomi, televisori LCD 23 pollici e illuminazione soffusa. Per chi preferisce avere più spazio sceglierà la soluzione che prevede un’ampia zona giorno, oltre alla zona notte, assicurandosi inoltre la comodità di un divano letto matrimoniale. Il CDH Hotel Bologna, 4 stelle, si trova a 3 km dall’uscita autostradale “Borgo Panigale”, a 3 km dall’Aeroporto Internazionale G. Marconi, a 7 km dal polo fieristico e a 7 km dal centro città. Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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Gode di un ampio parcheggio gratuito ed un garage. E’ la location ideale per chi si sposta per affari, grazie alla sua posizione strategica in prossimità dell’aeroporto e per chi visita Bologna o arriva in occasione di un evento per la vicinanza al polo fieristico, al Palazzetto Unipol Arena ed allo stadio. Il CDH Hotel Bologna dispone di 96 camere sviluppate su sei piani, eleganti e silenziose, dallo stile moderno e colorato, tutte dotate di comfort per offrire maggiore accoglienza ai viaggiatori. Il CDH Hotel La Spezia, 4 stelle, si trova a 3,5 km dall’uscita autostradale “La Spezia”, a 2,5 km dal Porto di La Spezia e a 80 km dall’Aeroporto Internazionale G. Galilei di Pisa. Gode di un parcheggio esterno gratuito per carico e scarico bagagli ed un garage al coperto, riservati agli Ospiti dell’hotel. In 3 minuti a piedi si raggiunge la stazione ferroviaria per le Cinque Terre. Il CDH Hotel La Spezia, situato su una delle coste più belle e suggestive d’Italia, sorge nel centro della città. La sua fortunata posizione consente di tuffarsi subito nell’allegro centro storico, raggiungendo a piedi i locali ed i negozietti, e di visitare le magiche Cinque Terre, luoghi incantati di venerata bellezza. Le 66 camere del CDH Hotel La Spezia, moderne ed eleganti, si sviluppano su cinque piani, 10 di queste sono Junior Suites. Le camere sono dotate di tutti i comfort per offrire maggiore accoglienza a tutti i viaggiatori, sono arredate con stile moderno e godono tutte di aria condizionata e riscaldamento autonomi e di connessione wi-fi gratuita. Il CDH Hotel Parma & Congressi, 4 stelle, è collocato nella zona Ovest di Parma, città di ricche tradizioni culturali ed artistiche e dista 2 km dall’uscita A15 Parma Ovest, 8,3 km dal centro di Parma, 9 km dalla Stazione di Parma, 3 km dall’aeroporto di Parma “G. Verdi”. L’hotel è dotato di 166 camere di cui 2 Suite e 17 junior Suite e gode della presenza del Ristorante Falstaff, del Bar e di un’ampia zona esterna con veranda e giardino. Il CDH Hotel Parma & Congressi inoltre offre ai suoi Ospiti il giusto mix di comfort e funzionalità, grazie alla presenza di fitness room, centro benessere, piscina esterna con vasca idromassaggio e area solarium. L’Hotel vanta del più ampio, tecnologico e funzionale Centro Congressi della città, grazie alle 16 sale meeting modulari, la più grande in grado di ospitare fino a 450 posti, i foyer e i 450 posti auto esterni.

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Il turismo lombardo continua a crescere. Anche dopo Expo Lombardia sempre più regione a vocazione turistica. A confermarlo sono i dati: nel 2015 il numero di arrivi totali è salito a quota 15.639.134, con un incremento dell’11% rispetto al 2014. Le presenze, e dunque il numero di notti trascorse nelle strutture recettive, è stato invece pari a 37.857.140; anche in questo caso l’aumento è a doppia cifra (+10,4%). LA LOMBARDIA CRESCE A DOPPIA CIFRA, L’ITALIA NO Scorrendo i dati Istat elaborati da Éupolis Lombardia, si scopre così che nello stesso periodo la variazione percentuale media di tutta Italia è stata solo del 2,7% per quanto riguarda gli arrivi e dell’1,9% per quanto concerne invece le presenze. Il turismo in Lombardia è dunque cresciuto a ritmi 4/5 volte superiori rispetto a quello generale del Paese. Senza dubbio il 2015 ha risentito positivamente degli effetti dell’Expo, che tra maggio e settembre ha fatto convergere su Milano milioni di turisti desiderosi di partecipare a questa grande fiera internazionale dedicata al tema della nutrizione. Tuttavia c’è da considerare che ormai da anni la Lombardia fa registrare un trend turistico in crescita, al quale Expo sembra aver conferito casomai ulteriore slancio. •

IN 15 ANNI FLUSSO TURISTICO PIÙ CHE RADDOPPIATO

Fatto 100 il valore base relativo al flusso turistico in entrata dell’anno 2000, il numero di arrivi in Lombardia 15 anni dopo è infatti più che raddoppiato, toccando quota 215,3. Il numero delle presenze è invece aumentato a 165,1 (+65%, dunque). Dati positivi anche per quanto riguarda l’Italia, ma anche in questo caso si tratta di incrementi di gran lunga più contenuti: gli arrivi sono cresciuti del 36% (136,7) e le presenze del 13% (113,6). •

MILANO SUPERA PARIGI E LONDRA

A dare un’idea precisa della centralità turistica che sta acquisendo la Lombardia, e in particolare il suo capoluogo simbolo, è il rapporto Milano produttiva 2016 elaborato dalla Camera di Commercio, che fornisce anche un quadro europeo delle maggiori mete turistiche. È così possibile osservare che sebbene a livello di arrivi e presenze Milano sconti ancora un certo gap rispetto a Berlino, Parigi o Londra, tuttavia è una delle metropoli che nel periodo 2010/2015 Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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ha fatto registrare variazioni tra le più interessanti. Gli arrivi sono infatti aumentati in quest’ultimo lustro del 29,4% e le presenze del 33%. Ad aver fatto registrare miglioramenti su entrambi i fronti in misura superiore c’è soltanto Berlino (36,7% e 45,5%). Barcellona ha fatto segnare un incremento del 4,4% degli arrivi e del 38,1% delle presenze; Parigi è scesa in entrambi i casi, rispettivamente del 6,6% e dell’8,1 %; Londra è cresciuta di poco sugli arrivi (2,6%) ma è scesa della stessa percentuale sulle presenze (-2,7%). •

ANCHE DOPO EXPO IL TURISMO NON CALA IN LOMBARDIA: +12%

Sempre lo stesso rapporto fornisce un quadro aggiornato per Milano e la Lombardia relativo al primo trimestre 2016, in cui viene evidenziato che il numero di viaggiatori stranieri non è calato con la conclusione dell’Expo ma al contrario continua a crescere. Tra gennaio e marzo i turisti a Milano sono aumentati dell’11,6% (1.773.000 il numero totale); del 12% in tutta la Lombardia (4.812.000). Solo del 3,1% nel resto d’Italia (15.406.000). Risultati analoghi per i pernottamenti: sono stati 6,7 milioni a Milano (+8,7%), quasi 10,5 milioni in Lombardia (+9,3%) e 52,6 milioni in tutta Italia (+3,3%). •

I TURISTI PIÙ AFFEZIONATI ALLA NOSTRA REGIONE? TEDESCHI ÜBER ALLES

Da dove provengono in prevalenza i turisti che scelgono come destinazione la Lombardia? In testa ci sono i tedeschi, che hanno fatto registrare 1,2 milioni di ingressi lo scorso anno (per 4,5 milioni di pernottamenti). Seguono a grande distanza i francesi (poco più di 600mila ingressi) e i cinesi (poco meno di 600mila). Poi svizzeri e statunitensi a circa 500mila e, poco sotto questa soglia, i britannici. Chiudono la classifica Paesi Bassi (intorno ai 300mila ingressi), Spagna (250mila) e Giappone (200mila). Discorso diverso se si considerano le presenze, e dunque i pernottamenti. Al di là dell’intoccabile primato tedesco, sale in questo caso il posizionamento degli inglesi con circa 1,5 milioni di presenze. Seguiti da francesi e olandesi. Arretrano invece i turisti asiatici, abituati a soggiorni mediamente più brevi. •

THE FLOATING PIERS, LA LOMBARDIA ATTRAE INIZIATIVE ARTISTICHE DI SUCCESSO

A dare un ulteriore segnale del grado di attrattività crescente del nostro territorio è stata anche la decisione di dar vita a The Floating Piers, il progetto dell’artista bulgaro Christo Vladimirov Javachev, proprio sul Lago d’Iseo (dal 18 giugno al 3 luglio). In poco più di due settimane è stata raggiunta la quota enorme di 1,2 milioni di visitatori. Un risultato al di sopra delle più rosee aspettative, che ha ingenerato un indotto significativo per il territorio. In attesa dei dati ufficiali di chiusura, è già certo il successo di un’iniziativa che ha avuto un’eco mondiale. Il percorso di crescita del turismo lombardo continua senza sosta. (tratto da www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it/wps/portal/LS/Home/Approfondimenti/DettaglioApprofondimento/2016/07-luglio/il-turismo-lombardo-continua-a-crescere-anche-dopo-expo)

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BISCOTTI CON CACAO E GOCCE DI CIOCCOLATO Questo delizioso biscotto al cacao è arricchito con golose gocce di cioccolato. Ottimo per colazione, si sposa bene all'ora del the ed in qualunque momento per una dolce pausa. La frolla, fragrante e leggera è senza uova, perfetta per chi ha particolari esigenze alimentari. INGREDIENTI *farina di grano tenero tipo “0”, *zucchero di canna, *olio di semi di girasole, *sciroppo di glucosio-fruttosio da frumento, gocce di cioccolato (*pasta di cacao, *zucchero di canna, emulsionante: lecitina di soia), *cacao magro polvere, *cruschello di frumento, *yogurt intero, agenti lievitanti (tartrati di potassio, carbonato di sodio e di ammonio), sale, *estratto di cacao, antiossidante: *estratti di rosmarino. *biologico.

CONFEZIONE 300g MODALITÀ DI CONSERVAZIONE Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo da luce e fonti di calore. LUOGO DI PRODUZIONE Italia

Le ricette di Betania TORTA DI BISCOTTI

La Torta di biscotti al cioccolato è una torta fredda a base di biscotti secchi, cacao e latte, ingredienti semplici, reperibili in tutte le dispense, senza uova, senza forno e senza cottura! Facilissima e molto veloce, si realizza mescolando tutto in una ciotola, in pochi passaggi che vi occuperanno 10′ di tempo. Ingredienti: (per 6/8 persone) • • • • • • • •

10 min + i tempi di raffreddamento senza cottura 10 min 1 stampo apribile da 18 cm 200 gr di biscotti secchi (io ho usato digestive, ma vanno bene di qualunque tipo) 50 gr di cacao amaro + 2 cucchiai per decorare 100 gr di zucchero 100 gr di burro fuso 3 cucchiai di latte 1/2 cucchiaio di zucchero a velo (facoltativo) panna montata per decorare

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Preparazione: Step 1: In una ciotola capiente spezzettate i biscotti con le mani. Sbriciolate un pò meno della metà, il resto, lasciateli in pezzetti piuttosto visibili. Aggiungete lo zucchero e il cacao, mescolate insieme in modo che i biscotti si colorino perfettamente. Step 2: Sciogliete il burro e versatelo sui biscotti, aggiungete il latte e girate con un cucchiaio. Vedrete che in pochi secondi otterrete un composto umido e semi compatto. Step 3: Spolverate il fondo e le pareti di uno stampo apribile Se non avete una tortiera apribile foderate di carta da forno un qualunque stampo, facendo aderire bene al fondo la carta, magari bagnando leggermente la teglia e solo successivamente spolverate di cacao. Versate nella tortiera il composto di biscotti e schiacciate molto bene. Quest’operazione va fatta accuratamente in modo che non si creino buchi sul fondo e il risultato finale sia una torta compatta. Livellate la superficie con il dorso di un cucchiaio. Step 4: Ponete la vostra torta in frigo per almeno 3 h, nella parte bassa, quella più fredda del frigo. Al termine del tempo indicato, la vostra Torta di biscotti al cioccolato si sarà rassodata ed è pronta per essere sformata! Incidete con un coltello i bordi, in modo che si stacchino facilmente dalle pareti della tortiera, aprite il cerchio e con un coltello a lama lunga aiutatevi a staccare la torta dal fondo. Ponetela su un piatto da portata e spolverate generosamente con 2 cucchiai di cacao setacciato, che se gradite, potete mescolare con 1/2 cucchiaio di zucchero a velo per addolcire un pò il gusto strong del cacao (abbiate cura di lasciarne da parte 1 cucchiaino). Step 5: Qualche minuto prima di servire la vostra torta di biscotti, spruzzate qualche ciuffo di panna sui bordi, calcolate 1 ciuffo di panna per ogni fetta da servire e spolverate con il resto del cacao avanzato. La Torta di biscotti al cioccolato si conserva in frigo per 3 – 4 giorni senza nessun decorso di panna. Quindi vi consiglio di aggiungerla al momento di servirla!

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Curiosità – Luci e ombre dell’olio di palma L’ultimo rapporto dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha raccolto tutti i dati sui principali contaminanti dei grassi vegetali sottoposti ad alte temperature.

Olio di palma, fa male davvero? Al di là dei seri problemi ambientali che la sua produzione comporta, possiamo ritenerlo un pericolo per la nostra salute? L’olio di palma è un grasso di origine vegetale che per le sue caratteristiche può essere paragonato al burro ed è per questo che viene utilizzato nella maggior parte dei prodotti da forno e, ahimè, anche negli alimenti per l’infanzia e nel latte formulato per i neonati. Ma perché tanto successo? Proprio grazie alla sua composizione e al fatto che si tratta di un olio insapore, che non irrancidisce facilmente, resiste bene alle temperature e ha un costo basso, i produttori l’hanno ormai inserito praticamente ovunque. Chi è attento alla propria salute punta il dito contro l’olio di palma soprattutto perché si tratta di un prodotto ricco di grassi saturi (45-50%) ma in realtà pochi sanno che, rispetto ad esempio al burro, alla margarina e allo strutto ne ha di meno. Con questo non stiamo ovviamente giustificando il suo consumo, ma è bene mettere sul piatto della bilancia le cose come stanno: l’olio di palma è composto da grassi saturi e come tale va considerato, sicuramente c’è di meglio ma anche di peggio. Si può quindi scegliere di evitarlo o di limitarne molto il consumo salvo poi non cadere nell’errore di eccedere in altri prodotti altrettanto dannosi se consumati ogni giorno o in quantità considerevoli. In proposito, il dottor Alessandro Targhetta, medico chirurgo, specialista in Geriatria e Gerontologia ed esperto in Omeopatia e Fitoterapia, ci consiglia di non superare un totale del 10% di assunzione giornaliera di grassi saturi (quindi burro, strutto, alimenti di origine animali e, ovviamente, olio di palma). Scegliamo allora il più possibile prodotti a base di olio extravergine di oliva, anche se negli scaffali dei nostri supermercati sono da cercare col lanternino (come alternativa, quando si ha un po’ di tempo a disposizione, c’è sempre l’autoproduzione di pane, biscotti, snack, ecc. con ingredienti più sani e genuini). Come per tutti gli oli esistono prodotti più o meno raffinati e salutari, non è esente da questo discorso neppure l’olio di palma. Ne esistono infatti sostanzialmente 3 tipologie: quello rosso

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vergine, quello più tendente al giallo (raffinato) e infine l’olio di palmisto ovvero quello estratto dai semi della palma. Tra questi 3 prodotti c’è una bella differenza. Alcuni studi che hanno esaminato l’olio di palma grezzo rosso ne hanno individuato addirittura delle proprietà benefiche ma il comune olio di palma che si trova in biscotti e merendine non è certo questo ma piuttosto l’olio raffinato se non, peggio ancora, il palmisto. Quest’ultimo in particolare è da evitare perché è ancora più ricco di grassi saturi (85%) pericolosi per la salute del nostro sistema cardiovascolare. Per evitare di acquistare prodotti con olio di palma o palmisto è bene imparare a dare sempre un’occhiata alle etichette di tutti i prodotti che acquistiamo e lasciarli sugli scaffali ogni volta che troviamo inserito qualche ingrediente che non ci convince oppure se la lista è troppo lunga. Noto il suggerimento a proposito del professor Franco Berrino, oncologo: “Quando andate al supermercato andateci sempre accompagnati dalla vostra bisnonna (immaginatevela se non l’avete più) e tutto quello che la vostra bisnonna non riconosce come cibo… non compratelo. Leggendo l’etichetta se ci sono sostanze che lei non capisce… non compratelo. Se ci sono più di 5 ingredienti… non compratelo. Se c’è scritto che fa bene alla salute… non compratelo”. Come se non bastasse, sotto richiesta della Commissione europea, cui spetta il ruolo normativo rispetto alla commercializzazione e il consumo dei nostri cibi, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha avuto il compito di condurre negli ultimi anni un’ampia analisi dei dati disponibili su questi composti, con l’obiettivo di comprenderne più a fondo la tossicità, ma anche di valutare con la migliore approssimazione possibile i livelli di esposizione a cui siamo sottoposti con la nostra alimentazione, comprensiva di tutte le fonti vegetali. Di recente il parere scientifico degli esperti di contaminanti alimentari dell’Efsa è stato reso pubblico: un resoconto di ben 160 pagine, dove sono raccolte tutte le informazioni presenti in letteratura riguardo a questo tipo di contaminanti, come composizione chimica e tipo di tossicità, ma anche le stime sull’esposizione della popolazione europea in base al consumo dei vari grassi vegetali, diversificata in base alle fasce d’età. (fonti: www.greenme.it, www.wired.it)

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Welfare aziendale e non solo

Per diversi motivi il Welfare Aziendale sta emergendo come una delle principali innovazioni del nostro sistema di sicurezza sociale. Motivi strutturali permanenti, che hanno a che fare con la peculiarità del Paese e motivi più recenti, determinati dalla lunga crisi iniziata nel 2008 e dal suo profondo impatto sulla vita di tutti. La crisi ha funzionato da acceleratore del cambiamento: ha accentuato la frammentazione della società mettendo in difficoltà le sue fondamentali reti di protezione (famiglia e lavoro); ha aggravato gli squilibri che frenano lo sviluppo del nostro sistema; ha fatto emergere nuovi bisogni di sicurezza sociale che non trovano risposta nei grandi istituti tradizionali del welfare pubblico I servizi al lavoro di Betania e del Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro, nascono dall’ascolto della nuova domanda di protezione e di supporto generata da queste trasformazioni, domanda che induce le aziende ad assumere maggiori responsabilità verso i lavoratori e le loro famiglie e verso le comunità locali. Il Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro e Cooperativa Betania propongono alle aziende convenzioni gratuite per erogare ai dipendenti servizi a un prezzo convenzionato. Per informazioni: pozzoli@ideaagenziaperillavoro.it Visita il sito Idea Agenzia per il Lavoro

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Per saperne di più INCENTIVO ASSUNZIONE DISABILI, REQUISITI E DOMANDA

Ecco le istruzioni per datori di lavoro che effettuano nel 2016 assunzioni di persone con disabilità, incentivate dal Jobs Act: sono contenute nella Circolare INPS 99/2016, che regolamenta beneficiari ammessi, misura dell’incentivo, domanda e utilizzo dell’agevolazione. Il riferimento normativo è l’articolo 10 del decreto legislativo 151/2015, che fissa le percentuali di incentivo sulla retribuzione mensile, a seconda del rapporto di lavoro. •

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70% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali: assunzione a tempo indeterminato di lavoratori con ridotta capacità lavorativa superiore al 79% o con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali: assunzione disabili con riduzione della capacità lavorativa tra il 67% e il 79%.

L’incentivo spetta per 36 mesi oppure per 60 mesi nell’unico caso di lavoratori con disabilità intellettiva e psichica che comporti riduzione di capacità lavorativa superiore al 45%, ai quali il beneficio spetta anche se il contratto è a tempo determinato, per tutta la durata del rapporto, purché pari o superiore a un anno. In caso di somministrazione, l’incentivo non è fruibile se il lavoratore non è somministrato ad alcun utilizzatore. Requisito fondamentale: le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato devono determinare un incremento occupazionale netto rispetto alla media dei lavoratori occupati in azienda negli ultimi 12 mesi. Ci sono delle eccezioni: l’incentivo si può applicare se l’incremento occupazionale non viene raggiunto a causa di dimissioni, pensionamenti, invalidità, riduzione volontaria dell’orario di lavoro, licenziamento per giusta causa. Non si applica, invece, se si sono verificati nei 12 mesi precedenti licenziamenti per riduzioni di personale. La domanda si presenta all’INPS, indicando dati del lavoratore nei cui confronti è intervenuta o potrebbe intervenire l’assunzione ovvero la trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine, tipologia di disabilità, rapporto di lavoro e, se a tempo determinato, la sua durata, l’importo dell’imponibile lordo annuo ed il numero di mensilità. Può essere presentata sia per assunzioni già in corso iniziate dopo l’1 gennaio 2016, sia per rapporti di lavoro non ancora iniziati.

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