Betania's Gazette numero 03

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n°3 – 15 aprile 2016


2001-2016 15 anni al Vostro servizio

BETANIA’S GAZZETTE EDITORIALE tailor e hand made N. 3

Stati generali del Turismo: una svolta! Pietrarsa, Museo Ferrioviario Nazionale. Un museo ha fatto da cornice a una tre giorni di lavoro intenso – 7,8,9 aprile – in cui quasi 400 addetti, pubblico – privati hanno dato vita a un confronto serrato, animato, a 360°. Tavoli di lavoro da 15 persone, 5 temi introdotti da facilitatori ed esperti, 3 domande per ogni focus, idee e proposte per il futuro. In queste poche parole si potrebbe riassumere il lavoro fatto in quel di Napoli, un lavoro che mi ha visto tra i protagonisti come delegato ACI – Alleanza delle Cooperative Italiane. Alcune considerazioni le voglio condividere con Voi. Gli Stati Generali sono stati un momento di vero lavoro di confronto e di conoscenza di persone e realtà con cui non ero mai entrato in rapporto, un momento nel quale, lo confesso, mi sono sentito protagonista. La conclusione, del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha posto l’accento sul “sentirsi parte del piano” e sulla considerazione che noi, li presenti, saremmo dovuti essere i primi a dire, e credere, che “non tutto va male” e a “parlare bene dell’Italia che dobbiamo vendere”. Temi, forti, le imprese nel turismo, il ruolo dell’ENIT, l’innovazione, i beni culturali, la digitalizzazione. Sono usciti importanti orientamenti sulla competitività delle imprese, sull’utilizzo mirato delle risorse, in primis la tassa di soggiorno, sulla importanza di concepire le destinazioni non per “confini amministrativi” ma per coerenza. Qui, vorrei, nel mio editoriale, porre l’accento sul metodo e sulla condivisione. Non vi è dubbio che un modello “Pietrarsa” fa da spartiacque con un prima e un dopo. Aver chiamato esperti a raccolta, averli interrogati e fatti lavorare assieme, costituisce, a mio avviso, un precedente per innovare il modello partecipativo: d’ora in poi sarà difficile tornare indietro a modelli calati dall’alto. Per fortuna, dico io!!! La condivisione continua perché ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo, a dare suggerimenti ed idee, a votare le idee con cui si trova in sintonia. Sul portale http://www.pst.beniculturali.it è possibile prendere visione del percorso fatto e da fare, delle idee emerse, dei contributi, degli orientamenti. Uno straordinario momento democratico di partecipazione per sentirci tutti attori di un Piano che altro non vuole se non dare all’Italia il giusto ruolo che si merita. Fabrizio Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

Sede operativa via Manzoni 56 20900 Monza – MB tel. – fax 039 83 27 16 www.nonsolospesa.org clienti@nonsolospesa.org


B E TA N I A V I AG G I TURISMO SOCIALE 3.0 Sapori dell’Oltrepo’ Pavese…

1° GIORNO Voghera Arrivo in struttura previsto per le ore 12.30; pranzo in struttura e relax time fino alle 14.30 circa. Alle ore 15.00, partiamo per Voghera. Incontreremo i magnifici cantastorie che ci accompagneranno in un viaggio nel passato per incuriosirci sulle mille sfaccettature della mente umana. (2 h circa). Rientro in struttura per cena, dove i numerosi prodotti locali delizieranno il nostro palato. Pernottamento.

Per il pranzo ci rechiamo presso locanda tipica locale, dove verremo immersi nelle eccellenze culinarie territoriali come l’agnolotto alla tortonese, il manzo al tartufo su purea di mais 8 file e i baci di Dama; tutto accompagnato dal riscoperto Timorasso Derthona, vino vincitore del Gold al Berliner Wein Trophy 2015. Dopo pranzo andremo a Volpedo, dove visiteremo la Pieve di S. Pietro, lo studio del Pelizza e quindi il Museo interattivo Pelizza da Volpedo. In serata rientro in struttura, cena e pernottamento.

2° GIORNO Da Tortona a Volpedo

3° GIORNO Pavia e Certosa di Pavia

Dopo la ricca colazione continuiamo il nostro viaggio nell’OltrePo’ Pavese, raggiungendo Tortona. Visita di mezza giornata della ricchissima città attraversata da tante influenze culturali quante le dinastie che si sono succedute nei secoli alla sua guida. Visita del Museo del Divisionismo, perla della città, che avrà modo di evidenziare la pittura, socialmente e politicamente impegnata, di protagonisti internazionali come Pelizza da Volpedo e Segantini.

Nella città millenaria, veniamo accolti dagli, ormai noti, Story Teller che ci racconteranno come è stata costruita la Pavia di oggi ma soprattutto quella di ieri. Per pranzo ci affidiamo ad un ristorante tipico dove avremo modo di degustare numerose delizie territoriali come il Miccone Pavese, il Salame Varzi, il Salame d’oca ecumenico. Dopo pranzo, sempre accompagnati dai nostri amici cantastorie, andremo a visitare la mitica Certosa di Pavia. Rientro previsto per il tardo pomeriggio.

Info e Prenotazioni Betania Viaggi di Betania s.c.s. o.n.l.u.s. - Aut. n. 16143 Prov. MB – Ass. RC 8827666 betania@betaniatravel.it - www.betaniatravel.it follow us on PROGRAMMAZIONE 2016 - 2017


Voghera

I primi insediamenti sul territorio risalgono al neolitico e sono dovuti, con tutta probabilità, al clima mite e alla presenza di corsi d’acqua. Protagonista in varie epoche, partendo da quella romana, passando per il Medioevo giungendo fino ai tempi moderni. Per approfondire - http://urly.it/218sw.

Tortona

La storia ha riservato a Tortona un passato ricco di vicende e di personaggi illustri. Per i Romani divenne, nell'età imperiale, il crocevia di grandi strade consolari che conferivano alla romana Dertona Julia il ruolo di nodo strategico militare e civile che poi conservò nelle epoche successive. Per approfondire http://urly.it/218sx

Volpedo

Famoso per avere dato i natali al pittore Giuseppe Pellizza, una stele sepolcrale incastonata in un muro laterale della canonica parrocchiale, testimonia la presenza romana già nel I secolo, anche se l'insediamento probabilmente risale alle antiche popolazioni liguri. Per approfondire http://urly.it/218sz

Pavia

0Certosa Di Pavia

Pelizza da Volpedo

Divisionismo

Prodotti di Eccellenza

Posta sul fiume Ticino, , affonda le sue origini all'epoca delle tribù preromane, dalle quali fu fondata. Successivamente divenne città romana con il nome di Ticinum. Capitale del regno longobardo, dal Medioevo Pavia è sede di una delle più antiche università italiane. La città era fortificata fino al 1872, quando i bastioni sono stati trasformati in viali e giardini pubblici; Per approfondire - http://urly.it/218t0 Complesso monumentale storico che comprende un monastero e un santuario, venne edificato come ex voto per volere di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, alla fine del XIV secolo. Completato quasi due secoli più tardi, assomma in sé diversi stili, dal tardo-gotico italiano al rinascimentale. Per approfondire http://urly.it/218t2. Figlio di poveri contadini, grazie ai fratelli Grubicy, che promossero l'iscrizione di Giuseppe all'Accademia di Belle Arti di Brera, divenne allievo di Francesco Hayez, principale esponente del Risorgimento. Dapprima divisionista, poi esponente della corrente sociale, sarà l’autore del celeberrimo Il quarto stato, divenuta una perfetta allegoria del mondo del lavoro subordinato e delle sue battaglie politico-sindacali. Per approfondire - http://urly.it/218t4. Il divisionismo è un fenomeno artistico Italiano derivato dal NeoImpressionismo e caratterizzato dalla separazione dei colori in singoli punti o linee che interagiscono fra di loro in senso ottico; per tali motivi può essere definito come una variante specifica del Puntinismo. In Italia si sviluppò a partire dall'ultimo decennio del XIX secolo e il suo esponente principale fu Pellizza da Volpedo, secondo altri in Giovanni Segantini. Per approfondire - http://urly.it/218t8. Specialità di Tortona – Agnolotti - sono un piatto unico, tipico delle grandi festività del passato. È una pasta ripiena. La sfoglia è confezionata con farina 00, legata con uova e acqua...per approfondire le specialità culinarie di Tortona http://urly.it/218tb. Specialità di Pavia - Salame crudo d'Oca Ecumenico «Salame della Pace»: questa definizione vuole intendere la possibilità di poter essere consumato indifferentemente dagli osservanti delle tre religioni monoteiste: ebraica, islamica e cattolica. Prodotto esclusivamente con carne magra di oca, lamata a coltello, insaccata a mano nella pelle del collo d'oca, unitamente ad aromi naturali, sale e pepe.... per approfondire - http://urly.it/218tc.

Scheda Tecnica di Viaggio DATE

DURATA

LOCATION

Da Aprile fino a Settembre 3 gg - modulabile Voghera, Montebello della Battaglia, Tortona, Volpedo, Pavia.

OSPITI

Individuali e grandi gruppi

ACCESSIBILITÀ

Per tutti

ASSISTENZA SOCIO SANITARIA

Si – su richiesta

PILLOLE DI BENESSERE

EXTRA

LA QUOTA COMPRENDE

COSTI

Cibo d’eccellenza, vacanza verde, relax Personalizzabile in base alle esigenze individuali Tutti i transfer in Pullman Pranzi e cene a base di tipicità locali d’eccellenza 3 History Walk 1 Visita guidata di mezza giornata 3 Ingressi museali 2 pernottamenti in Dimora Storica. Indicativamente

€399,00


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AURAMALA- Il Re è vivo

Auramala. Il re è vivo. Scorre il sangue del Plantageneto in territorio pavese. Questa è la sua storia Forse non tutti sanno che il Re inglese Edoardo II (1284 – 1327, sovrano dal 1307 fino alla data della morte "ufficiale") riuscì a sfuggire alle grinfie dei sicari della moglie e non morì assassinato in Inghilterra, ma finì i suoi giorni sul Continente in Oltrepò, da eremita. Edito da “Il mondo di Tels” cooperativa operante sul territorio pavese, l'opera si è classificata finalista all'undicesima edizione del Premio "Italia Medievale", sezione editoriale. L’autore Ivan Fowler, australiano di origine ma pavese di adozione, è anche coordinatore dell'Auramala Project, volto a far luce sul vero destino di Edoardo II, "il re penitente”. Ecco la trama del libro: il Regno d'Inghilterra è a un passo dalla guerra con la Francia. Edoardo III riesce a finanziare una flotta da sbarco attraverso una linea di credito aperta con sorprendente generosità dai banchieri fiorentini, anche grazie all'intermediazione di un genovese, il ricchissimo Niccolò Fieschi, che dopo appena pochi mesi di permanenza Oltremanica è già riuscito a entrare nel ristretto cerchio degli intimi del sovrano, suscitando invidie e sospetti nell'alta nobiltà inglese. A miglia e miglia di distanza, un misterioso pellegrino gallese, di bell'aspetto e dal portamento elegante, è giunto all'abbazia di Sant'Alberto, non lontano da Pavia, per compiervi un cammino di penitenza. I preparativi di guerra alla Francia e il destino del Gallese, sebbene appaiano due universi distinti, sono in realtà legati fra loro da una misteriosa lettera firmata da Manuele Fieschi, notaio pontificio imparentato con Niccolò. Una copia della missiva viene fornita a John de Ulgham e William de Tels, i migliori agenti segreti della Corona, assieme a un ordine criptico, che li invita a «estirpare la rosa nel giardino dei Fieschi a Pavia». I due partono perciò per una missione che, dall'Inghilterra al castello di Oramala (attualmente nel comune di Val di Nizza, Oltrepò) sull'Appennino pavese, passando per la Provenza e Genova, li porterà a incrociare le armi con i più efferati sicari d'Europa e soprattutto a ricevere una sconvolgente rivelazione: re Edoardo II è vivo e si cela all'abbazia di Sant'Alberto sotto le spoglie di un fratello converso gallese; di fatto, è prigioniero della famiglia Fieschi, che lo usa come arma di ricatto verso Edoardo III, costringendo quest'ultimo ad approvvigionarsi, con grandissimi esborsi finanziari, di galee, armi e mercenari a Genova in cambio del silenzio sulla vicenda. Per evitare la bancarotta del tesoro reale sembra esserci un'unica soluzione: John de Ulgham e William de Tels devono uccidere il Gallese. Ma un dubbio li tormenta: non si tratta pur sempre di regicidio e di un atto contro chi rende gli uomini re, cioè Dio? Spie, contrabbandieri, duelli cavallereschi, evasioni funamboliche, messaggi da cifrare e decifrare, spietati assassini e complessi giochi di potere rendono "Auramala - Il re è vivo" un romanzo storico di narrativa mai scontato, avvincente e persino capace di far vacillare secoli di storiografia ufficiale sull'Inghilterra. Il suo autore, Ivan Fowler, australiano di Darwin, da anni vive a Pavia. Diplomato in Canto e Composizione al conservatorio di Milano, dal 2009 ha creato e gestisce, assieme all'Associazione Culturale "Il mondo di Tels", i tour di Pavia e diverse altre città Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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italiane del circuito "The Original History Walks" (www.theoriginalhistorywalks.org). La sua passione per storia, letteratura e leggende, già riversata nella progettazione degli itinerari turistici, ha trovato ampio sfogo anche nelle pagine di "Auramala - Il re è vivo". Alla base della storia di "Auramala" c'è uno dei più controversi casi di regicidio del Medioevo, ossia l'uccisione di re Edoardo II da parte di sicari incaricati dalla moglie del sovrano, Isabella di Francia, e dall'amante di lei, il barone ribelle Roger Mortimer. La storia ufficiale dice che Edoardo II fu imprigionato, assassinato e sepolto, dopo un corteo funebre pubblico, nel mausoleo di Gloucester. Gli successe il figlio Edoardo III, inizialmente sotto la tutela della madre. Tuttavia, alcuni storici dubitano dell'effettiva morte in prigione di Edoardo II e ritengono fondate le voci di una sua fuga dal carcere e dall'Inghilterra. Uno dei più sorprendenti documenti a sostegno di questa tesi e alla base della costruzione narrativa di "Auramala" - è la cosiddetta Lettera Fieschi (oggi conservata a Montpellier), una missiva redatta in latino dal notaio pontificio e canonico di York Manuele Fieschi e indirizzata a re Edoardo III. Il sovrano viene informato del fatto che il padre non è stato affatto assassinato, è evaso di prigione e, dopo aver attraversato Irlanda e Francia, si è rifugiato in un eremo «presso Cecima, nella diocesi di Pavia». Questo eremo è verosimilmente quello di Sant'Alberto di Butrio, dove in effetti è tutt'oggi visibile una tomba che la tradizione locale ha sempre indicato come quella di un re inglese. La tomba è l'unica ospitata dal monastero oltre a quella del fondatore stesso del convento, Alberto. Tutto fa perciò pensare che si tratti della sepoltura di un personaggio di riguardo. La Lettera Fieschi trova supporto anche in una missiva (precedente) dell'arcivescovo di York William Melton, che nel 1330 scrisse al sindaco di Londra che il padre di Edoardo III era vivo e sul punto di essere liberato; Melton invitava a raccogliere abiti, provviste e fiorini d'oro per l'imminente fuga di Edoardo II nel Continente. Come ricordano anche le pagine di "Auramala", durante le esequie "ufficiali" il volto di Edoardo II fu celato da una maschera funeraria, caso unico nella storia inglese. Che anche l'efferata regina fosse consapevole del fallito regicidio e avesse ordinato la sostituzione dell'irreperibile salma del sovrano con quella di una sventurata vittima sacrificale? Insomma un mistero irrisolto oggetto di un romanzo godibilissimo, puntuale e basato su ricerche storiche e archivistiche. Un romanzo di respiro storico ma anche avventuroso, oltre che un vero tributo per le terre di Oltrepò. theauramalaproject.wordpress.com

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LA FLAGELLAZIONE DI CRISTO DEL CARAVAGGIO – Villa Reale di Monza Piano primo nobile, Salone delle feste - dal 16/03/2016 al 17/04/2016 Mostra a cura di Andrea Dusio e Sylvain Bellenger Coordinamento generale: Lorenzo Lamperti e Samuele Sanvito

Torna Caravaggio alla Reggia di Monza. Dal 16 marzo al 17 aprile è esposta al pubblico “la Flagellazione di Cristo”, uno degli esiti più importanti della produzione napoletana del Caravaggio, proveniente dal Museo di Capodimonte dove dimora dal 1972. Appartenente al patrimonio del Fondo degli Edifici di Culto, l’olio su tela, che misura 286 × 213 cm, è inscritto nel progetto inaugurato lo scorso anno con il “San Francesco in meditazione, volto a mostrare gratuitamente al pubblico della Reggia un’opera di elevato pregio ogni anno nel periodo pasquale. Il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e “il Cittadino di Monza e Brianza” offrono al pubblico, anche per il 2016, la visione di un capolavoro del patrimonio storico-artistico italiano. La Flagellazione di Cristo del Caravaggio, commissionata per la cappella della famiglia De Franchis nella Chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli, è oggi conservata nel Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli. La tela, di formato 286 x 213 cm, è tra i tesori principali delle collezioni napoletane di Stato, e parte del Patrimonio del Fondo Edifici di Culto, la cui origine risale alla soppressione delle corporazioni religiose avvenute con le leggi eversive nella seconda metà dell’Ottocento, a seguito delle quali i beni mobili ed immobili di proprietà dell’asse ecclesiastico sono stati in gran parte acquisiti dallo Stato Italiano. Le opere sono amministrate dal Ministero dell’Interno attraverso la Direzione centrale per l’amministrazione del Fondo Edifici Culto, il cui fine istituzionale è la conservazione e dalla valorizzazione dei beni di proprietà. Il dipinto sarà esposto nella splendida cornice del Salone delle Feste, all’interno della Villa Reale. Il percorso espositivo è studiato per avvicinare le diverse tipologie di visitatore a una fruizione del dipinto mediata dall'intervento di guide, che accolgono gruppi di venti/venticinque persone alla volta. All'ingresso dello spazio dedicato alla mostra una serie di elementi didascalici veicolano una prima conoscenza sommaria della figura del Merisi, del suo operato, dell'impatto del suo lavoro presso i contemporanei. I visitatori sono poi introdotti alla visione di un video di circa otto minuti,

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incentrato sulla figura del Caravaggio con particolare focus sulla produzione napoletana, a partire dalla stessa chiesa di San Domenico. Durante la fruizione i visitatori possono visualizzare con i loro dispositivi un QR-code che consente di accedere ai contenuti di approfondimento relativi alla mostra, a partire dal saggio del curatore.

INFORMAZIONI www.reggiadimonza.it Consorzio della Reggia di Monza T: 039 3946 4213 Per prenotazioni gruppi scolastici: www.creda.it Per chi desidera inoltre effettuare una visita agli Appartamenti Reali al Primo Piano Nobile, inclusi accompagnamento e audioguida: Intero: 10 euro Ridotto: 8 euro per gruppi di almeno 15 persone, under 25 e apposite convenzioni. Speciale: 4 euro per scuole e minori di 18 anni. Gratuito per minori di 6 anni, disabili e un accompagnatore, tesserati Icom, giornalisti con tesserino, guide turistiche, due insegnanti per scolaresca, 1 accompagnatore per gruppo di adulti.

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COSA MANCA IN DISPENSA – Riso Superfino Carnaroli Biologico

RISO SUPERFINO CARNAROLI BIOLOGICO 1 KG - LESCA SIMONE Prodotto dall’Azienda Agricola Lesca Simone di Langosco (Pavia).Ha un chicco di riso ideale per fare risotto di qualsiasi genere e minestre. Grazie ad un metodo di coltivazione basato su rotazioni e concimazioni organiche, questo prodotto cerca di mantenere il più possibile inalterate quelle caratteristiche naturali come vitamine, proteine e fibre grezze, che dovrebbero essere proprie di tutti gli alimenti. Questo riso viene mondato a mano come nella pratica di una volta. Cottura 20 minuti.

RISO SUPERFINO CARNAROLI BIOLOGICO 5 KG - LESCA SIMONE Ha un chicco di riso ideale per fare risotto di qualsiasi genere e minestre. Grazie ad un metodo di coltivazione basato su rotazioni e concimazioni organiche, questo prodotto cerca di mantenere il più possibile inalterate quelle caratteristiche naturali come vitamine, proteine e fibre grezze, che dovrebbero essere proprie di tutti gli alimenti. Questo riso viene mondato a mano come nella pratica di una volta. Confezionato in sacco di tela. Cottura 20 minuti.

PUOI ACQUISTARLI SUL SITO DI NONSOLOSPESA www.nonsolospesa.org . Per ogni acquisto che effettui su Nonsolospesa, destiniamo una quota a uno dei progetti di solidarietà scelti dai nostri gruppi di acquisto.

LE RICETTE DI BETANIA – Riso alla Certosina

ORIGINI: Preparato a suo tempo dagli abati della Certosa di Pavia che ne hanno lasciato la ricetta prontamente divulgata nelle famiglie e nei luoghi di ristoro pur con qualche modifica. E' un vero e proprio "piatto della festa", un piatto ricco e profumato d'acqua di fiume, di bosco e di orto.

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INGREDIENTI PER 6 PERSONE - 500 gr. di riso Carnaroli - 500 gr. di gamberi d'acqua dolce - 300 gr. di piselli puliti - 100 gr. di funghi freschi - 100 gr. di burro

- 6 rane, 6 filetti di pesce persico o di sogliola - 2 pomodori - una carota - 2 o 3 porri - una cipolla - foglie di sedano, - vino bianco secco - olio d'oliva e sale q.b

PREPARAZIONE: Mettete in una casseruola un po' d'olio e un pezzetto di burro, unite i porri tritati, qualche foglia di sedano e la carota tritata. Fate soffriggere bene, salate, quindi mettete nel recipiente le rane dopo averle pulite; fate rosolare per qualche minuto e bagnate con un bicchiere di vino bianco. Lasciate evaporare e ritirate dal fuoco; togliete le cosce alle rane e tenetele da parte. Versate nella casseruola circa un litro e mezzo d'acqua, salatela e ponete il recipiente sul fuoco. Lessate i gamberi in acqua salata, sgusciateli e mettete la loro polpa insieme alle cosce delle rane. Preparate un risotto bianco tipo Carnaroli. Mentre cuoce, fate rosolare nel burro pochissima cipolla finemente affettata, poi sistemate in un recipiente i filetti di pesce persico o di sogliola, bagnandoli con qualche cucchiaio di vino bianco. Appena evaporato il vino, unite i pomodori pelati e fatti a filetti, i funghi ben puliti ed affettati, la polpa dei gamberi, le cosce delle rane e i piselli. Lasciare cuocere in pentola con coperchio circa 10/15 minuti. Quando il risotto sara' pronto, distribuitelo nei piatti e disponete al centro di ogni porzione un filetto di pesce, due cosce di rana, dei gamberi e dei funghetti. Completate irrorando con il sughetto.

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GustArti – Mostra diffusa sul territorio di Pavia L’arte è servita nei ristoranti e hotel di pavia e provincia, GustArti rappresenta un nuovo modo di coniugare arte e cibo, è appetito intellettuale, estetico e gastronomico inseriti armonicamente nel territorio ospitante. Indagare, gustare, incuriosire, appassionare sono le parole chiave che, per la seconda edizione, prevedono una lettura inedita e personale del concetto di convivenza e community. La mostra è attiva dal 18 marzo e durerà fino al 18 maggio, coinvolgendo 30 location diverse e 147 artisti per un totale di 229 opere (concettuali, pittoriche, scultoree ecc.) oltre all’esposizione di 831 opere fotografiche. GustArti è promosso dalla Camera di Commercio di Pavia in collaborazione con Ascom Pavia e Confcooperative Pavia. Nasce da una suggestione promossa dai temi di EXPO 2015 e trova la sua sede naturale a Pavia e nella sua provincia, uno fra i molti luoghi incantevoli d’Italia: fra colline, vigneti, campi e architetture mozzafiato. Il progetto coniuga arte, territorio e turismo. Si rivolge a giovani artisti italiani chiedendo loro di ‘rispondere’, riunendole, tre parole chiave: nutrimento, rispetto della terra e gusto per la conoscenza. GustArti riunisce ristoratori e albergatori che si rispecchiano nell’idea che gusto del buono, accoglienza e arte siano una triade inscindibile per gustare la bellezza, dando vita ad una nuova forma di mostra diffusa: le opere scelte fra quelle proposte dai partecipanti vanno a formare più esposizioni itineranti ospitate da ristoranti e hotel del territorio pavese, accogliendo le tradizioni: culinarie, culturali, estetiche del luogo. L’obiettivo finale è dar vita a una mostra collettiva, itinerante, in cui più linguaggi si incontrino creando canti e controcanti, offrendo una prospettiva quanto più possibile ampia sul nuovo panorama artistico italiano, accompagnato dal piacere del buon cibo e della buona accoglienza. Il tutto ospitato da uno dei territori più belli d’Italia, Pavia e la provincia pavese: un territorio in cui cultura e arte sono di casa da sempre, dove artisti e letterati hanno lasciato il segno, dove uomini come Leonardo da Vinci hanno dimorato, lasciandosi ispirare dalla dolce bellezza del paesaggio. Segui i prossimi eventi su: http://www.gustarti.eu/events

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PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO

Corso di Abilità Sociali: come muoversi nel mercato del lavoro Idea Agenzia per il Lavoro e Betania propongono alle scuole superiori momenti formativo/orientativi con lo scopo di aumentare le conoscenze, le capacità e le abilità dei giovani in merito alla ricerca del lavoro.

OBIETTIVI • • •

Favorire lo sviluppo di capacità cognitive e abilità legate ai processi di scelta di inserimento in contesti formativi e lavorativi adeguati alle caratteristiche dello studente. Implementare le conoscenze dello studente rispetto al mondo del lavoro e delle professioni. Sostenere lo studente nel riconoscimento e nella valorizzazione delle proprie competenze e/o risorse personali e valutarne la spendibilità al fine del successo professionale.

DESTINATARI • • •

Giovani al primo ingresso nel mercato del lavoro Persone in difficoltà occupazionale Persone deboli nel mercato del lavoro

AREE DI INTERVENTO Le aree di intervento di seguito descritte sono modulabili a seconda delle esigenze specifiche come ad esempio per destinatari appartenenti a categorie svantaggiate o per destinatari che necessitano di orientamento allo studio anziché solo al lavoro. 1. Le fonti informative, le inserzioni, i servizi informativi OBIETTIVI: Conoscere le principali fonti di informazione e definire un quadro organizzato (tipologie, prodotti e servizi offerti, riferimenti). Comprendere i criteri generali per leggere criticamente, selezionare e redigere in modo efficace gli annunci di lavoro; conoscere in modo approfondito una struttura informativa: servizi e prodotti offerti, ruolo degli operatori, utenza di riferimento, aspetti organizzativi; definire una corretta modalità di approccio ed utilizzo dei servizi informativi. 2. Il mercato del lavoro locale OBIETTIVI: Cogliere le rappresentazioni che i soggetti hanno del mercato del lavoro; renderli consapevoli delle stesse. Definire il concetto di mercato del lavoro (domanda/offerta); confrontarsi sulle esperienze avute all’interno del mercato del lavoro, per individuare dubbi e perplessità; la selezione aziendale: cosa si aspetta l’azienda dal lavoratore; fotografare la situazione del mercato del lavoro locale.

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3. Curriculum vitae e lettera di presentazione OBIETTIVI: Conoscere, comprendere, identificare. Le funzioni del Curriculum e della lettera di presentazione: il loro scopo, le loro caratteristiche, i loro contenuti. Alcuni criteri guida generali per una stesura efficace. 4. Il colloquio di lavoro OBIETTIVI: Conoscere, comprendere, identificare. La funzione del colloquio di lavoro. Contenuti e modalità di svolgimento del colloquio individuale e di quello di gruppo; alcuni criteri guida generali per uno svolgimento efficace, come si colloca nel processo di selezione aziendale ed all’interno delle strategie complessive di ricerca del lavoro; acquisire la capacità di assumere comportamenti e modalità di comunicazione efficaci in sede di selezione. 5. Il contratto di lavoro OBIETTIVI: Conoscere, comprendere, identificare. L’importanza della contrattualistica. Diritti e doveri del lavoratore; il contratto collettivo nazionale; la flessibilità. Non esitate a chiamarci per richiedere maggiori informazioni.

IL LAVORO DI QUALITÀ Il lavoro di qualità procede di pari passo con alti livelli occupazionali. Questa è la tesi dell’OECD (Organisation for Economic Cooperation and Development), organizzazione internazionale di studi economici dei paesi sviluppati, nell’introdurre i dati del Quality Jobs Database che analizza sotto molteplici aspetti i livelli qualitativi legati al mondo del lavoro nell’ultimo decennio. Cosa si intende per qualità del lavoro? L’Organizzazione si concentra su alcuni indicatori chiave di prestazione legati a tre dimensioni: 1. La remunerazione intesa come strumento per migliorare il proprio stile di vita; 2. La sicurezza del mercato del lavoro, ossia il sistema di politiche di sostegno per chi perde il lavoro; 3. Le condizioni ambientali valutate prendendo in considerazione tutti i fattori legati alla natura della prestazione lavorativa insieme ai livelli di stress e alle opportunità di crescita professionale. È importante misurare non solo la qualità del lavoro in maniera dinamica durante l’intera vita lavorativa, considerando le prospettive di avanzamento di carriera, come così come le oscillazioni dei guadagni e il rischio di disoccupazione.

Betania – Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S Iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al n° A122164 Iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Lombardia al n° 530 Associata a Confcooperative C.F.- P.IVA: 03140200969 – CCIA MB

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Australia, Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Norvegia e Svizzera sono i paesi che dal 2005 al 2015 presentano i dati migliori. All’interno dei singoli paesi esistono delle differenze qualitative notevoli: lavoratori poco qualificati e giovani presentano competenze professionali indubbiamente più basse rispetto alle medie nazionali, che determinano salari inferiori. Oltre all’aspetto retributivo, influiscono negativamente sulla qualità del lavoro le condizioni lavorative spesso più precarie o stressanti. Anche per le donne, in particolare, la qualità del lavoro è inferiore a causa del divario legato agli aspetti retributivi. Un altro aspetto rilevato dall’OECD è il legame tra crisi economica e qualità del lavoro. Il dato più evidente legato all’aumento della disoccupazione è la sua correlazione con l’abbassamento delle tutele offerte ai lavoratori in termini di sicurezza sociale. Il superamento del periodo di crisi, invece, è dimostrato dal sostanziale mantenimento del livello qualitativo del lavoro, sebbene esistano alcune differenze tra i diversi stati. Considerato, ad esempio, il caso tedesco si è verificato un parallelismo tra aumento del tasso di occupazione e un generale miglioramento di tutti gli aspetti della qualità del lavoro. Nel Regno Unito, invece, quando i livelli occupazionali sono tornati quelli pre-crisi, sotto l’aspetto della sicurezza si è registrato un leggero peggioramento, sebbene la qualità dell’ambiente di lavoro sia rimasta inalterata. La presentazione dei dati è corredata dalle raccomandazioni dell’Organizzazione che ha ricordato come la qualità del lavoro sia strettamente legata a livelli di produttività. Qualità e quantità creano, infatti, sinergie positive nel mondo del lavoro e non sono più considerate come alternative tra loro. La sfida per i Paesi emergenti sarà proprio quella di superare questo trade-off, aumentando il livello generale della qualità del lavoro. Per avere un dettaglio dei dati aggregati in base al sesso, all’età e al livello di studio del campione statistico utilizzato dall’OECD, è possibile consultare il Database http://stats.oecd.org/Index.aspx?DataSetCode=JOBQ

Maggiori dettagli sugli indicatori utilizzati nelle rilevazioni statistiche sono disponibili su http://www.oecd.org/employment/labour-stats/Job-quality.pdf

Guarda il video: http://www.cliclavoro.gov.it/approfondimenti/Pagine/Quality-Jobs-Database.aspx

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