Dopo due anni torna ConsulenTia La nuova musica dell’industria
I cf ripartono dal grande evento di Roma, un’occasione di incontro e di crescita Intanto la raccolta è partita bene nel 2022 e Enasarco avvia l’operazione trasparenza
Mentre la Legge di Bilancio...
di Andrea GiacobinoIfesteggiamenti, guerra permettendo, sono di rigore. Dopo due anni di stop legato alla pandemia, la manifestazione ConsulenTia torna a Roma dal vivo nell’ottava edizione, dal 6 all’8 aprile come di consueto all’Auditorium Parco della Musica. L’evento, organizzato dall’Anasf, e intitolato “Preparati a una nuova musica”, è uno dei principali appuntamenti nel mondo della consulenza finanziaria aperto a tutti i professionisti anche non iscritti all’Associazione. Il programma prevede tre giorni di incontri e approfondimento su temi di rilievo per l’industria della consulenza finanziaria, del risparmio gestito e dell’educazione finanziaria. All’edizione del 2020 hanno partecipato oltre 3.100 professionisti della consulenza e 50 espositori e partner della manifestazione.
“La manifestazione”, dice Luigi Conte, presidente di Anasf, “è nata nel 2014 con l’intento di rispondere all’esigenza dei principali interlocutori dell’industria del risparmio: un’occasione di incontro per i consulenti finanziari con reti e sgr e sessioni formative dedicate. Promuovere un confronto tra istituzioni, società e operatori su temi legati alla professione e all’evoluzione del settore anche in ambito internazionale è sempre stato l’obiettivo di ConsulenTia, rivolto a raggiungere il fine comune della crescita del settore”. Tra le novità della manifestazione 2022 il nuovo percorso televisivo,
“Aspettando ConsulenTia”, sei appuntamenti di avvicinamento ai temi dell’evento. Sempre guerra permettendo, poi, dopo l’ottimo 2021 anche il nuovo anno dell’industria è partito bene. Infatti a gennaio i dati rilevati da Assoreti hanno indicato una raccolta netta pari a 3,8 miliardi di euro (+2% anno su anno). Le dinamiche osservate nel mese si sono tradotte in volumi di raccolta positivi sui prodotti del risparmio gestito, pari a 1,6 miliardi di euro (-28,8% a/a) e in movimentazioni nette sui prodotti amministrati prossime ai 2,2 miliardi (+51,9% a/a). Motivi per festeggiare a ConsulenTia, poi, ce ne sono altri due, egualmente importanti. Un rappresentante di Anasf, Alfonsino Mei, è stato nominato presidente della Fondazione Enasarco e le sue prime mosse segnano un cambio di passo dell’ente verso maggiore accountability e trasparenza, dopo i numerosi poco edificanti casi del passato, attraverso una due diligence degli asset affidata a Deloitte e PwC
Infine con la Legge di Bilancio 2022 sono state modificate le aliquote e gli scaglioni Irpef ed è stato previsto che i consulenti finanziari, in quanto imprenditori persone fisiche, non saranno più considerati soggetti passivi Irap e, quindi, non dovranno più presentare la dichiarazione Irap né effettuare alcun versamento.
*direttore responsabile | giacobino@bfcmedia.com @andreagiacobin1 | andreagiacobino.wordpress.com
anno XII - numero 4 - aprile mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 3 del 4 gennaio 2011
Casa editrice BFC Media Spa Via Melchiorre Gioia, 55 - 20124 Milano Tel. (+39) 02.30.32.11.1 Fax (+39) 02.30.32.11.80 info@bfcmedia.com - www.bfcmedia.com
Editore Denis Masetti masetti@bfcmedia.com
Direttore responsabile Andrea Giacobino giacobino@bfcmedia.com
Redazione Andrea Telara telara@bfcmedia.com redazione@bfcmedia.com Tel. (+39) 02.30.32.11.72
Matteo Chiamenti chiamenti@bfcmedia.com Gianluigi Raimondi raimondi@bfcmedia.com Viola Sturaro sturaro@bfcmedia.com Daniele Tortoriello tortoriello@bfcmedia.com
Opinioni
Alessio Fiorini, Gaetano Megale, Maria Grazia Rinaldi, Nicola Ronchetti, Alessandro Rossi, Giuseppe Santorsola, Fabrizio Tedeschi
Hanno collaborato Andrea Barzaghi, Edoardo Blosi, Sara Mortarini, Marta Serbelloni, Daniel Settembre, Francesca Vercesi
Graphic design Paolo Di Stefano distefano@bfcmedia.com
Fotografie di Frank Di Crocco by Laila Pozzo copertina e intervista nelle pagine 12-13-14
Pubblicità Michele Gamba gamba@bfcmedia.com Mob. (+39) 393.95.010.95
Tel. 02 49572012
PERFORMANCE
La flessibilità si fa resilienza
Flessibilità, elevata diversificazione del portafoglio e una lunga storia di successo sono i punti di forza di KIS BOND PLUS, la soluzione di Kairos che evolve i tradizionali canoni dell’investimento obbligazionario e sfida il contesto di mercato contemporaneo.
Questa è una comunicazione di marketing con finalità promozionali. Si prega di consultare il Prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID) prima di prendere una decisione finale di investimento, disponibili in lingua italiana sul sito www.kairospartners.com nonché presso la sede legale di Kairos Partners SGR S.p.A. (“Kairos”) e i soggetti collocatori, anche in forma cartacea. Una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in lingua italiana e inglese al link https://www.kairospartners.com/sintesi-dei-dirittidegli-investitori-it-en/. I rendimenti sono rappresentati al netto delle spese a carico del Fondo e al lordo degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. L’investimento riguarda l’acquisizione di azioni del Fondo e non di una determinata attività sottostante che resta di proprietà del Fondo medesimo e implica una componente di rischio, di conseguenza il capitale investito in origine potrebbe non essere recuperato in tutto o in parte. Le oscillazioni dei tassi di cambio possono influenzare il valore dell’investimento e i costi laddove espressi in una valuta diversa da quella di riferimento dell’investitore. Informazioni sulle specificità del Fondo e sugli aspetti generali in tema sostenibilità (ESG) ai sensi del Regolamento (UE) 2019/2088, sono disponibili al link www.kairospartners.com/esg/. In caso di commercializzazione del Fondo in paesi diversi da quello di origine, Kairos ha il diritto di porre fine agli accordi per la commercializzazione in base al processo di ritiro della notifica previsto dalla Direttiva 2009/65/CE.
Le informazioni e le opinioni qui riportate non costituiscono un’offerta al pubblico, né una raccomandazione personalizzata, non hanno natura contrattuale, non sono redatte ai sensi di una disposizione legislativa, non sono sufficienti per prendere una decisione di investimento e non sono dirette a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in Paesi dove il Fondo non è autorizzato alla commercializzazione. Le informazioni e i dati sono ritenuti corretti, completi e accurati. Tuttavia, Kairos non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, sull’accuratezza, completezza o correttezza dei dati e delle informazioni e, laddove questi siano stati elaborati o derivino da terzi, non si assume alcuna responsabilità per l’accuratezza, completezza, correttezza o adeguatezza di tali dati e informazioni, sebbene utilizzi fonti che ritiene affidabili. I dati, le informazioni e le opinioni, se non altrimenti indicato, sono da intendersi aggiornati alla data di redazione, e possono essere soggetti a variazione senza preavviso né successiva comunicazione. Eventuali citazioni, riassunti o riproduzioni di informazioni, dati e opinioni qui fornite da Kairos non devono alterarne il significato originario, non possono essere utilizzati per fini commerciali e devono citare la fonte (Kairos Partners SGR S.p.A.) e il sito web www.kairospartners.com. La citazione, riproduzione e comunque l’utilizzo di dati e informazioni di fonti terze deve avvenire, se consentito, nel pieno rispetto dei diritti dei relativi titolari.
(*) Dati dal 30/12/2016 al 30/12/2021, Classe P-EUR. (**) Dati dal 30/12/2011 al 30/12/2021, Classe P-EUR. © 2021 Morningstar, Inc. Tutti i diritti riservati. Le informazioni (1) sono di proprietà di Morningstar e/o dei suoi fornitori di contenuti; (2) non possono essere
C’era una volta in Sardegna
Finisce in liquidazione Karalit, software house della provincia di Cagliari con soci illustri
Arriva al capolinea Karalit, l’innovativa azienda sarda nata nel 2007 che sviluppa e produce software nel settore della fluidodinamica computazionale (ovvero sistemi che in base a tecniche matematiche misurano l’impatto che l’aria e acqua hanno su determinati manufatti, tra cui le costruzioni e le autovetture) e nella quale hanno investito fra gli altri il private equity Vertis Sgr, Claudio Costamagna (1), candidato presidente delle Generali, e Massimo Tononi (2) presidente di Banco Bpm.
Voto unanime
A Milano davanti al notaio Chiara Clerici s’è svolta infatti un’assemblea straordinaria dei soci. La riunione, guidata dal presidente Mauro Odorico (già investment director di Vertis Sgr), ha approvato contemporaneamente i due bilanci 2019 e 2020 che si sono chiusi in perdita. Pertanto i soci hanno deliberato
all’unanimità lo scioglimento della società e la nomina di due liquidatori, lo stesso Odorico e Ruggero Gallimbeni. Primo azionista di Karalit è la svizzera Brahma Ag col 26% che fa capo a Niccolò Colussi, Gallimbeni ha il 14,7%, Vertis Sgr il 13,7%, la Cc Holding di Costamagna il 10,6%, il fondatore Mario Mulas l’8% e Tononi il 7,5%.
Spin off di ricerca Karalit, la cui denominazione deriva dall’unione tra Karalis (antico nome greco di Cagliari) e “it” che fa pensare all’information technology, era nata come spinoff del centro di ricerche CRS4 di Pula, in Sardegna. A. G.
Tra gli azionisti il presidente di Banco Bpm Massimo Tononi e diverse holding finanziarie
Da zero a quindici milioni di euro: tale è la distanza che separa l’inizio dalla fine della pandemia, almeno per le tasche di Silvio Berlusconi (nella foto). Lo rivelano le scelte patrimoniali fatte qualche tempo fa dalle assemblee dei soci delle Holding Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava tutte guidate dal fido Giuseppe Spinelli con cui l’ex premier detiene il 63% circa la Fininvest, a sua volta azionista di maggioranza relativa dell’olandese Mfe a capo del gruppo televisivo Mediaset
I consigli di Spinelli Nonostante proprio Spinelli avesse comunque consigliato, alla fine della nota integrativa dei bilanci delle quattro holding, di accantonare l’intero utile complessivo a riserva straordinaria avendo la riserva legale già raggiunto il limite previsto dal codice civile, la Holding Seconda ha invece deciso di erogare al socio una cedola di 15 milioni,
Nel 2018 Amazon e Walmart si sono a lungo sfidati per il controllo di un sito di e-commerce nato nel 2007 in India, diventato il riferimento per le vendite online del subcontinente.
Marina e Pier Silvio all’asciutto
A. G.
pari a quasi l’intero utile. Con la mancata distribuzione di altri dividendi dovuta all’accantonamento degli altri 50 milioni di utile, il patrimonio netto complessivo delle casseforti dell’ex premier è salito però a oltre 368 milioni e quei 15 milioni incassati equivalgono comunque a un ottimo pay out del 23%.
A. G.
Contrariamente a papà Silvio, Marina e Pier Silvio Berlusconi (nella foto), come già fecero nel 2021, hanno deciso anche quest’anno di restare a bocca asciutta e non incassare la cedola. La Holding Italiana Quarta del presidente di Fininvest, infatti, ha mandato a riserva l’intero profitto di quasi 8 milioni. Anche il fratello Pier Silvio ha scelto di accantonare tutto l’utile di 7,8 milioni del bilancio chiuso allo scorso settembre. Resta da vedere cosa decideranno i tre figli di Berlusconi e della Lario che lo scorso anno si divisero una cedola di 21 milioni.
Le ragioni di questa aspra contesa sono facilmente intuibili pensando all’immensa popolazione dell’India e a un mercato che, secondo i due giganti, ha ancora un grande potenziale di sviluppo. Tanto che Walmart, vincitrice della contesa, ha sborsato ben 16 miliardi di dollari per il 77% dell’azienda, in quello che, secondo Forbes, è stato il più grande accordo di sempre per un’azienda internet. Uno dei volti e delle menti dietro questo gioiellino imprenditoriale, di nome Flipkart, è Binny Bansal, a cui lo stesso Forbes attribuisce un patrimonio di 1,3 miliardi di dollari. Una fortuna costruita a partire da un anonimo appartamento di Bangalore passando dall’e-commerce di libri a quello della piccola elettronica. Snodo fondamentale l’introduzione del pagamento in contrassegno. Cruciali anche i round di finanziamento: un milione di dollari dalla società di venture capital Accel Partners India nel 2009, poi altri 30 milioni di dollari, suddivisi in due tranche, da Tiger Global. Oggi Flipkart è uno dei riferimenti dell’e-commerce indiano, con un fatturato 2021 di poco superiore ai 5,5 miliardi di dollari nel 2021, in aumento del 25% rispetto all’anno precedente. Binny Bansal mantiene una piccola partecipazione in Flipkart ed è diventato mentore per le startup di Singapore attraverso la sua azienda xto10x Technologies. È poi investitore di riferimento nella società di venture capital 021 Capital, che concentra le sue attività su biotecnologie, agritech e internet.
letto su Forbes AMAZON COL TURBANTEMaxi cedola da 15 milioni per Berlusconi durante la pandemia Silvio va all’incassodi Alessandro Rossi
“Credo che nella vita ci siano legami, relazioni, amicizie e passioni che vanno oltre il semplice rapporto professionale che lega una persona a un’azienda”. Parola di Frank Di Crocco che, dopo una parentesi professionale di 5 anni, è tornato in Invesco con il ruolo di head of Banks and Wealth Management.
In questa intervista rilasciata a BLUERATING, Di Crocco spiega le sfide che si trovano di fronte le società di asset management con l’avvento delle tecnologie digitali e l’arrivo di nuove generazioni di clienti.
Com’è cambiata in questi anni Invesco e quali sono i motivi che l’hanno spinta a decidere di tornare nella società?
Credo che nella vita ci siano legami, relazioni, amicizie e passioni che vanno oltre il semplice rapporto professionale che lega una persona a un’azienda.
In questa società sono cresciuto, come uomo e professionista. Potremmo quasi dire che sono cresciuto con Invesco e Invesco è cresciuta con me. Quando c’è stata l’opportunità di rientrare, l’ho letta quasi come un segno del destino, l’occasione per chiudere un cerchio che abbiamo iniziato a disegnare, insieme, circa quindici anni fa. Quando sono arrivato in Invesco la prima volta, nel 2007, l’Italia si preparava all’arrivo della Mifid, era la novità del momento.
Sono andato via nel 2016 che TikTok non esisteva ancora e l’accelerazione digitale non si era ancora compiuta. Torno nel 2021 e ritrovo Invesco praticamente nel metaverso. È cambiato il mondo e, con esso, anche Invesco. Nel tempo, si è passati sempre più dalla “semplice” vendita del prodotto a un’evoluzione
dell’offerta nata dalla necessità di fornire dei servizi aggiuntivi. Dalla necessità di mettere a disposizione dei clienti la nostra capacità di leggere e interpretare i grandi fenomeni globali e facilitare la comprensione del contesto. E tutto ciò ha portato al bisogno aziendale di interrogarsi sempre di più, quasi ossessivamente, sui bisogni dei clienti oltre i semplici prodotti. È stato fatto un lavoro enorme, importante e dispendioso: fare educazione finanziaria in un paese come l’Italia, che è fanalino di coda in Europa in tema di cultura finanziaria, richiede che non sia soltanto il mondo della distribuzione a educare, ma anche il mondo della produzione, quindi degli asset manager, a contribuire all’accrescimento di tutto ciò che crea cultura finanziaria. Invesco credo abbia fatto e stia facendo tanto per coltivare e favorire questo cambiamento culturale per il sistema Paese. È una delle mission di Invesco e del mio ritorno.
Il mercato del risparmio gestito è reduce da una fase di crescita ma è di fronte a nuove sfide: gestione del passaggio generazionale e nuove categorie di clienti che si affacciano sul mercato come i millennial. In che modo gestire questi passaggi?
Oggi l’industria dell’asset management deve confrontarsi con una nuova tipologia di clientela. Si sta avvicinando sempre più al mondo del risparmio gestito un risparmiatore maggiormente avvezzo all’utilizzo della tecnologia nel valutare e selezionare gli investimenti. Soggetti più sofisticati e digitalizzati che vantano un livello di informazione più elevato, grazie a una maggiore confidenza con le nuove tecnologie e un approccio agli investimenti meno
Si avvicina al mondo dell’asset management una tipologia di investitore sempre più evoluto e avvezzo all’utilizzo delle nuove tecnologie
tradizionale rispetto al passato. I clienti millennial sono più consapevoli della propria unicità. Sebbene l’industria del risparmio gestito continui a vedere i clienti come “canali” istituzionali e al dettaglio relativamente anonimi, la maggior parte dei clienti richiede un approccio personalizzato. Sempre più spesso, le somiglianze tra i clienti derivano più dai loro bisogni e obiettivi specifici come investitori, il che implica che l’industria deve adeguarsi celermente a nuovi modelli di comunicazione,
riscrivendo i linguaggi della finanza. Quando parliamo di passaggio generazionale non parliamo solo di gestione del trasferimento di beni di genitore in figlio, ma della rivoluzione del linguaggio e delle subculture giovanili che, sempre più, permeano il tessuto sociale.
A proposito di millennial, come cambieranno a suo avviso le esigenze delle generazioni emergenti di investitori e di clienti del risparmio gestito? E come avvicinarsi a loro?
Invesco ha posto le stesse domande ai diretti interessati. Abbiamo recentemente condotto una ricerca per indagare il rapporto tra giovani e finanza e, a guardarli più da vicino, emerge come i bisogni dei millennial non siano molto diversi da quelli dei loro genitori o dei nonni. Il 35% degli intervistati intende investire il proprio denaro e il 27% dichiara di volerlo fare come integrazione alla futura pensione. Inoltre i giovani sono consapevoli dell’utilità della pianificazione per risparmiare (84%), per realizzare i propri sogni (79%) e per vivere serenamente
(71%). Il mondo della finanza, del risparmio e degli investimenti è considerato una sorta di ponte sul futuro e la figura del consulente finanziario è ritenuta fondamentale dal 60% degli intervistati. I millennial, inoltre, nonostante siano nativi digitali, preferirebbero affidarsi a consulenti “in carne e ossa”, che abbiano un’ottima conoscenza dei fondi d’investimento cui affidarsi anche per accrescere le proprie conoscenze finanziarie.
Per soddisfare al meglio le esigenze di questo nuovo tipo di clientela, dunque, appare evidente che occorra un cambio di paradigma: da consulente finanziario a life mentor. Con questo chiaro obiettivo in mente, su espressa richiesta dei millennial: semplificare concetti finanziari complessi e rendere accessibili quei temi che sembrano, ancora oggi, prerogativa di pochi. In un processo di democratizzazione della finanza che, prima o poi, coinvolgerà tutti.
Oggi il risparmio gestito si interroga su un punto: come affrontare la rivoluzione digitale. Cosa ne pensa di questa trasformazione?
La rivoluzione digitale è stata una valanga al rallentatore, iniziata prima a piccoli passi per poi travolgerci nell’ultimo biennio, a causa della pandemia. È cambiato il modo di essere azienda e consumatore, di essere consulente e investitore. L’assenza di contatti diretti, di persona, ha portato l’intera industria a ripensarsi.
E chiaramente è cambiato anche il focus della comunicazione. Ieri parlavamo di prodotti, identificavamo il prodotto come driver principale per veicolare storie di successo. Ora il paradigma si è ribaltato: è necessario ingaggiare i clienti con storie di successo, creando engagement con loro sul tema e poi proporre la soluzione di prodotto.
I consulenti oggi hanno l’opportunità di conquistare i clienti proprio grazie al loro valore sociale; in tale contesto la digitalizzazione ha un ruolo chiave nel permettere di guadagnare efficienza senza penalizzare il livello dei servizi. Anni fa l’industria guardava al digitale con timore, oggi sta imparando a mettere la tecnologia al servizio delle persone. A utilizzarla come facilitatore di relazioni, non come sostituto dello human touch.
@andreatelaraChi ben incomincia è a metà dell’opera.
Il detto, si spera, possa valere anche per le reti, che dopo un 2021 da incorniciare hanno iniziato quest’anno nel migliore dei modi. Guerra in Ucraina e nuovi scenari geopolitici ed economici permettendo. Comunque, così come la recrudescenza della pandemia di Coronavirus lo scorso anno non è stata certo un freno all’espansione della raccolta e del patrimonio, anche il conflitto in corso e i nefasti riflessi sul sistema economico potrebbero non rappresentare nel 2022 un limite a un ulteriore miglioramento dei risultati delle big del risparmio gestito.
Non solo. Dopo la recente ondata di correzioni a Piazza Affari i rendimenti dei dividendi delle quotate di questo settore sono ancora più allettanti. Ma procediamo con ordine, analizzando punto per punto questo scenario. Lo scorso anno la raccolta netta ha toccato i 57,3 miliardi di euro, il 32,2% in più rispetto al 2020 e quasi il 64% in più rispetto all’anno precedente. Merito soprattutto della componente di raccolta rappresentata dal risparmio gestito, pari a circa 43 miliardi, aumentata di oltre il 77%. E il patrimonio delle reti nel 2021 ha superato i 786 miliardi con un incremento di quasi il 18% sull’anno (percentuale che però calcolata al netto delle variazioni intervenute nel
corso dell’anno nella composizione del campione Assoreti si riduce a un +14,1%). Il numero di clienti a fine 2021 ha poi sfiorato i 4,8 milioni e che il numero di consulenti finanziari operativi ha superato le 24mila unità. Inoltre, la dimensione media del portafoglio per consulente è cresciuta di oltre il 40% su base annua a quasi 33 milioni di euro. Passando al 2022, a gennaio, secondo quanto rilevato da Assogestioni, l’industria del risparmio gestito ha raccolto 4,3 miliardi di euro sotto la spinta dei fondi aperti che chiudono il primo mese del 2022 con un saldo positivo di 5,3 miliardi, equamente distribuito fra fondi monetari (+2,6 miliardi) e di lungo termine (2,7 miliardi). A livello di categorie i risparmiatori hanno indirizzato le proprie preferenze in particolare sui fondi azionari (+2,6 miliardi) e sui bilanciati (+1,9 miliardi).
Patrimonio record Il patrimonio gestito a fine gennaio si è attestato a 2.551 miliardi. Il gruppo Fideuram ISPB (Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sanpaolo Invest e IWBank), secondo quanto rilevato da Assoreti, si confermava al primo posto per raccolta netta, con 1,1 miliardi di euro. Per quanto riguarda il mese di febbraio, ecco di seguito i numeri
Flussi netti in crescita e ricchi dividendi in vista per i big italiani della consulenza finanziaria Raccolta e cedole a pioggiarelativi ai big del settore (tenendo conto che i risultati di Fideuram saranno diffusi a inizio aprile quando questo magazine andava in stampa). Azimut ha registrato a febbraio una raccolta netta positiva per 746 milioni di euro mentre a gennaio la raccolta è stata positiva per 93 milioni. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si è attestato a fine febbraio a 81,2 miliardi, di cui 53 miliardi riferiti alle masse gestite. “I flussi positivi registrati confermano il valore e la qualità del nostro modello di business”, ha affermato Gabriele Blei, amministatore delegato del gruppo, “la vicinanza tra i nostri consulenti e i clienti sta evitando che l’emotività in questo periodo di grandi preoccupazioni abbia il sopravvento, mettendo quindi al riparo gli investitori da scelte di breve periodo. La nostra vasta gamma di prodotti gestiti liquidi e alternativi legati ai mercati privati ci permette poi di offrire soluzioni adeguate ai clienti anche in un contesto di elevata volatilità sui mercati, accompagnandoli verso una pianificazione finanziaria diversificata e orientata al lungo periodo”.
Raccolta febbraio 2022 Dididend Yield Raccolta genanio 2022 Raccolta febbraio 2022 Dididend Yield azioniConferma per il Leone
Proseguendo, dopo gli oltre 486 milioni di euro di gennaio, la raccolta netta totale di Banca Generali a febbraio si è confermata sugli stessi ottimi livelli, portando a casa 496 milioni e sfiorando il miliardo di nuovi flussi da inizio anno. Le soluzioni gestite (fondi, contenitori assicurativi e finanziari) ammontano a 465 milioni da inizio anno confermando una buona dinamica nonostante la straordinaria volatilità dei mercati finanziari. “I mercati scontano grande incertezza e paura, ed è in momenti come questi che sono maggiormente orgoglioso del grande lavoro che svolgono i nostri professionisti, con professionalità, serietà e vicinanza nei confronti della clientela”, ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali Gian Maria Mossa, “e il risultato di febbraio dimostra ancora una volta la capacità di guardare oltre, grazie anche a un’ampia gamma di soluzioni e servizi unica sul mercato. La solidità della
banca e le competenze dei nostri bankers trovano sempre più riscontro nei bisogni delle famiglie e le risposte positive registrate a febbraio anche in termini di flussi di raccolta gestita confermano la capacità di ragionare in una logica di medio lungo periodo”.
Prosegue la crescita anche Banca Mediolanum, che da inizio 2022 ha registrato una raccolta netta di 1,48 miliardi da inizio anno di cui la componente relativa al risparmio gestito ammonta a 1,06 miliardi. “I solidi risultati confermano ancora una volta quanto nelle fasi di maggiore incertezza sia importante avere un partner di fiducia come noi nella gestione dei propri risparmi”, ha affermato Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, che ha sottolineato poi da un lato gli sforzi dei Family Banker nell’essere costantemente al fianco dei clienti e dall’altro il successo dei servizi automatici d’investimento che caratterizzano la strategia del gruppo”. Banca Mediolanum, ha sottolineato poi il management, come sempre nei momenti di forte preoccupazione si sta impegnando nel mettere in atto appuntamenti di aggiornamento e approfondimento quotidiani affinché i Family Banker possano avere a disposizione tutti gli strumenti per interpretare l’andamento dei mercati con piena razionalità e guidare la clientela ad agire con metodo.
Accelerazione nella crescita Ancora, per Fineco anche lo scorso febbraio la raccolta netta si è confermata su livelli elevati, attestandosi a 945 milioni di euro, con la componente gestita mantenutasi solida a 272 milioni, “favorita dalla capacità della rete di consulenza di affiancare i clienti in una
pianificazione di lungo periodo anche in contesti di volatilità”, ha sottolineato il management. La componente amministrata si è attestata a 267 milioni, mentre la diretta è a 406 milioni e la raccolta istituzionale di Fineco Asset Management, pari a 524 milioni nel mese, “conferma poi l’accelerazione del processo di crescita della società, favorendo una più completa internalizzazione della catena del valore”. Dati che vanno a sommarsi alla raccolta di 672,7 milioni relativa a gennaio. A fine febbraio 2022 il patrimonio totale era pari a 105,04 miliardi di euro. “In una fase così complessa, il rapporto di fiducia costruito nel tempo con la clientela sta supportando l’impegno dei nostri consulenti nel mantenere sotto controllo l’emotività, favorendo scelte razionali per la gestione dei risparmi”, ha dichiarato Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di Fineco, “da sottolineare poi in questo contesto l’eccellente risultato di Fineco AM, che grazie ai nuovi prodotti lanciati recentemente sta proponendo soluzioni d’investimento adeguate anche in una fase di difficile lettura”. Per quanto poi riguarda i rendimenti dei dividendi, come detto, le recenti discese dei listini (che non hanno lasciato immuni nemmeno i big del risparmio gestito), hanno reso ancor più allettanti le già alte percentuali. Nel dettaglio, secondo quanto rilevato a metà marzo, per Azimut il dividend yield è prossimo al 4,8%, per Banca Generali è del 5,2%, per Banca Mediolanum è al 3,25% e per Finecobank è prossimo al 2,7%. Per fare un confronto, nel suo complesso, il dividend yield medio del Ftse Mib è al 3,6% circa.
@GianluigiRaimon Tommaso Corcos Fideuram ISPB Massimo Doris Banca Mediolanum Alessandro Foti FinecoBank Gian Maria Mossa Banca Generali Pietro Giuliani AzimutEsistono aziende innovative che stanno creando le tecnologie necessarie per combattere con successo il cambiamento climatico. Si chiama Rivoluzione Ambientale, e rappresenta una concreta opportunità per investire nei settori in grado di creare un impatto positivo sia sul tuo portafoglio che sull’ambiente.
Visita il
circolare Sostenibilità idrica
per combattere la
far fronte alla
gsamfunds.it o contatta il tuo referente in Goldman Sachs Asset Management.
Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. Ad uso esclusivo di investitori professionali. Nell’Unione Europea, il presente
è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Gli obiettivi non garantiscono in alcun modo i risultati futuri. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima dell‘adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione e il prospetto disponibile sul sito Internet https://assetmanagement.gs.com/content/gsam/ita/it/advisors/homepage.html e presso gli intermediari collocatori. Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio è comparto della SICAV di diritto lussemburghese Goldman Sachs Funds. Il presente documento non rappresenta un‘offerta di acquisto o sottoscrizione di quote. Prima di ogni investimento consigliamo di contattare il vostro consulente finanziario. Riservatezza: Nessuna parte di questo materiale può, senza il previo consenso scritto di Goldman Sachs Asset Management, essere (i) riprodotta, fotocopiata o duplicata, in qualsiasi forma, con qualsiasi mezzo, o (ii) distribuita a qualsiasi persona che non sia un dipendente, un funzionario, un amministratore o un agente autorizzato del destinatario. Goldman Sachs & Co., © 2022 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. 253743-OTU-1478729
Più “buoni” e un po’ più giovani
di Matteo Chiamenti
Sembra ormai superfluo ripeterlo, ma il 2021 è stato un anno che ha evidenziato ancora una volta l’eccellente stato di forma del settore dell’advisory in Italia.
I risultati imponenti della raccolta sono nuovamente lì a dimostrarlo, con gli afflussi che sono cresciuti più del 30% rispetto ai già prodigiosi numeri del 2020, raggiungendo la
Calano le radiazioni, salgono i consulenti under 30. Un’analisi di BLUERATING sui dati dell’OcfCosa può cambiare in meglio se un grande gruppo assicurativo mette radici nel tuo futuro?
Con Zurich hai al tuo fianco la forza di una delle più solide compagnie di assicurazione globali, presente in più di 215 paesi in tutti e cinque i continenti.
Così puoi guardare davvero ogni cosa con tutto l’ottimismo del mondo.
Messaggio pubblicitario finalizzato alla promozione di polizze assicurative, assicurativo finanziarie e previdenziali. Prima della sottoscrizione leggere il Set Informativo.
cifra monstre di oltre 57,3 miliardi di euro. Appurata la bontà dei numeri sopracitati, BLUERATING ha deciso di andare nuovamente a fondo nell’analisi di quello che è stato un anno da incorniciare, utilizzando gli spunti offerti dall’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari. La nostra analisi si è focalizzata sulla vigilanza, sui nuovi ingressi nella professione e sui giovani, offrendo infine uno sguardo all’altro volto del mercato, il segmento fee only: ed è proprio
il caso di dirlo, su tutti i fronti ci sono motivi per guardare al futuro della consulenza con sempre più ottimismo.
Vigilanza è più dolce
Dando un rapido sguardo ai numeri relativi alla vigilanza, di primo impatto sembra che il lavoro dell’Organismo nel 2021 sia sostanzialmente rimasto invariato rispetto al 2020; quest’anno infatti le delibere risultano essere 86, in leggerissima crescita in
VIGILANZA 2021 (DELIBERE IN DODICI MESI)
Radiazioni
Sanzioni amministrative Sospensioni sanzionatorie
VIGILANZA 2020 (DELIBERE IN DODICI MESI)
Radiazioni
Sospensioni sanzionatorie
Sanzioni amministrative
termini assoluti rispetto alle 84 del 2020. Sussiste però una profonda differenza tra questi due anni in termini di peso dei provvedimenti e la si può apprezzare analizzando qualitativamente i dati. A emergere è la crescita determinante delle sanzioni amministrative (38, di fatto raddoppiate rispetto alle 16 del 2020) e la discesa netta dei provvedimenti più gravi, cioè le radiazioni (21, sostanzialmente dimezzate rispetto alle 40 del 2020). Considerando contestualmente che le sospensioni
sanzionatorie sono rimaste pressoché stabili (27, mentre nel 2020 erano 28), possiamo dire che Ocf si è trovato di fronte a una minore gravità nelle casistiche di merito affrontate, con il mondo dei consulenti finanziari che di fatto sembra aver vissuto un anno con maggiore “disciplina”.
La spinta dei giovani Le buone notizie per il mondo dell’advisory non finiscono qui.
Carla Rabitti Bedogni / presidente di OcfUno dei temi portanti per lo sviluppo futuro del mercato, cioè la valorizzazione della professione presso le nuove generazioni, sembra essere stata recepita dagli intermediari. I consulenti under 30 (nati dal ’92 in poi) iscritti all’Albo unico sono passati dal 2,01% del 2020 all’attuale 3,41%; a livello numerico ora sono 1.773 su un totale di 52.038 professionisti. Spostando la nostra analisi sulle società che annualmente comunicano i loro dati di raccolta ad Assoreti possiamo osservare che la rete con la maggiore quota di giovani risulta essere Bnl,
con una percentuale del 5,63% sul totale dei professionisti. A livello assoluto è Fideuram ad avere più under 30 rispetto alle altre realtà, nel dettaglio 174 individui. La rete con l’età media più avanzata è Consultinvest (56 anni), mentre i consulenti più giovani sono quelli di Fineco (49 anni in media). Due notizie conclusive per chiudere il cerchio: stando ai dati di marzo 2022, il decano del mercato è attualmente Battista Calubini, professionista di Banca Mediolanum nato il 3 marzo del 1933, mentre la professionista più giovane è di CheBanca!,
precisamente Claudia Cimmino, nata il 14 febbraio del 2002; quasi settant’anni di differenza tra il maestro e la recluta, ma a unire le generazioni ci pensa la passione per questo meraviglioso mestiere.
Ingressi col turbo Proseguendo lungo il fil rouge dell’ottimismo, non si può non notare con piacere la netta accelerata sul fronte degli ingressi di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Nel 2020 il mercato segnava un bilancio complessivo pari a 1.482 nuovi professionisti, con settembre
che si mostrava come il mese più foriero di nuovi volti, ben 253. Il 2021 invece si attesta su numeri decisamente più sostanziosi; nel corso dell’ultimo anno sono 2.515 i nuovi nomi iscritti all’elenco dedicato, con uno scoppiettante febbraio che ha portato in dote ben 349 professionisti, record assoluto nei 12 mesi. In sostanza nel nostro Paese, rispetto al 2020 ci siamo ritrovati con quasi il 70% in più di persone che hanno deciso di intraprendere questa carriera lavorativa.
Fee only, la corsa riparte Dopo avere analizzato il settore delle banche-reti, rappresentato dall’attività dei consulenti abilitati all’offerta fuori sede, chiudiamo la nostra analisi con un focus sul mondo fee only. Ebbene, dopo la naturale ascesa dirompente delle iscrizioni nel primo anno di istituzionalizzazione (il 2019), il settore sembrava avere raggiunto una certa stabilità di consistenza nel 2020, con la fotografia del sistema al 31 dicembre che mostrava 350 professionisti, suddivisi in 306 autonomi e 44 società di consulenza finanziaria.
I numeri del 2021 sembrano però mostrare un rinnovato entusiasmo anche per questo segmento di professionisti, con il totale dei consulenti che è cresciuto di oltre il 36%, attestandosi a quota 477 unità, nel dettaglio 428 autonomi e 49 scf.
@MatteoChiamenti
CONSULENTI
OCF
SOCIETÀ
UNDER 30 CONSULENTI QUOTA ETÀ NATI DAL 1992 TOTALI UNDER 30 MEDIA
Bnl Bnp Paribas 53 941 5,63% 50
FinecoBank 155 2816 5,50% 49
Azimut 71 1.851 3,84% 53
Banca Mediolanum 153 4.292 3,56% 50
Fideuram ISPB 174 6.460 2,69% 52 CheBanca! 25 939 2,66% 49
Banca Widiba 14 535 2,62% 53
Allianz Bank FA 51 2.324 2,19% 53
Deutsche Bank 26 1.241 2,10% 53
Banca Generali 29 2.171 1,34% 54 Credem 11 1.362 0,81% 54
Consultinvest 1 416 0,24% 56
L’OBOLO DEL VIGILANTE
Piccola curiosità che riguarda Ocf, soggetto vigilante sui consulenti finanziari e Consob, autorità che vigila sui mercati finanziari. Il contributo annuale versato dall’Organismo a Consob è pari a 1.054.093 euro. Ciò equivale nei fatti a un peso di circa 20 euro per iscritto.
Se la banca è di famiglia
I pregi delle reti e delle aziende finanziarie controllate dagli eredi dei fondatoriLe imprese familiari sono una peculiarità del nostro Paese, nella maggior parte dei casi si parla di piccole o piccolissime realtà che occupano nicchie di mercato dove l’individualità del fondatore e dei pochi fedelissimi sono il punto di forza ma anche il loro limite I sei milioni di micro imprese italiane testimoniano la nostra atavica avversione all’aggregazione: “Piccolo è bello, meglio soli che male accompagnati, a casa mia faccio quello che voglio, l’occhio del padrone ingrassa il cavallo, non devo rispondere a nessuno se non a me stesso”. Queste sono le affermazioni che sentiamo sempre più spesso da parte dei titolari di piccole e medie imprese che spesso e inconsapevolmente stringono in un abbraccio mortale le loro creature, incapaci di farle crescere ed evolvere.
Eccezioni virtuose
Ci sono però alcune eccezioni: imprese partite da un imprenditore illuminato e poi diventate vere e proprie multinazionali di successo, come Ferrero e Luxottica, due realtà agli antipodi ma simili nel Dna familiare.
Sella, Credem e Mediolanum sono senza dubbio vere e proprie realtà d’eccellenza
Entrambe fondate da imprenditori illuminati, la prima sotto il controllo della omonima famiglia che ha sempre ripudiato l’ipotesi di una quotazione in borsa, la seconda che ha fatto della borsa il suo trampolino di lancio. Anche nel mondo delle banche e delle reti dei consulenti finanziari esistono alcune realtà a trazione familiare vere e proprie eccellenze italiane. Le più importanti sono tre: Banca Mediolanum fondata da Ennio Doris, quotata in borsa e controllata dalla famiglia Doris (40,38%) e dall’altro azionista storico Fininvest (30,11%); il gruppo Credem, anch’esso in borsa con il 36,47% in capo alla famiglia Maramotti; il gruppo Sella, non quotato e dell’omonima famiglia dal 1886. La caratteristica che accomuna queste tre realtà, molto diverse tra loro, per storia, strategia e posizionamento sul mercato, sta in un azionariato stabile
che garantisce al management e alle loro aziende una prospettiva di medio lungo termine senza pensare solo alla trimestrale. Il fatto di essere un’azienda a trazione familiare non esime certamente dal far crescere internamente i migliori talenti o di selezionare esternamente top manager di qualità. Anzi, possiamo dire che il valore e la qualità del management nelle aziende a trazione familiare sono ancora più rilevanti come fattori critici di successo rispetto a società ad azionariato diffuso.
Logica di lungo termine Il patto tra proprietà e management in un’azienda a trazione familiare è infatti improntato alla medesima logica di medio lungo termine che guida le strategie aziendali: l’anzianità media nel top management delle aziende a trazione familiare è mediamente tre
o quattro volte quella dei manager di aziende ad azionariato diffuso. Viceversa capita che i top manager che cambiano azienda ogni tre o quattro anni, spesso pure con le tasche piene, non di rado lascino dietro di loro rovine fumanti o, nella migliore delle ipotesi, qualcuno con il cerino ancora acceso in mano. È tuttavia evidente che le banche ad azionariato diffuso, purché guidate da manager capaci, siano alla fine quelle vincenti, soprattutto perché non costrette a passare dalle forche caudine del passaggio generazionale che troppo spesso fa precipitare le aziende familiari. Non è un caso però che alcuni punti di forza delle banche a trazione familiare, come la fedeltà del management e il prevalere delle logiche di lungo rispetto a quelle di breve termine, si ritrovino anche nelle banche ad azionariato diffuso di maggior successo.
Un social acchiappa-clienti
di Alessio Fiorini
Alessio Fiorini Area Recruiting Manager di Deutsche Bank FANel corso degli ultimi anni un discreto numero di consulenti finanziari si è affacciato a LinkedIn ritenendola a ragione una piattaforma utile per valorizzare il proprio personal branding. Le motivazioni sono da ricercare nel desiderio di avere una finestra di visibilità social, al di là degli strumenti più tradizionali di contatto con la clientela e soprattutto dei prospect, quali la richiesta di referenze attive. Tuttavia in pochi casi vi è una strategia chiara finalizzata all’acquisizione di nuovi clienti. Spesso LinkedIn viene infatti utilizzato per fornire indicazioni sui mercati finanziari, sfruttando le informazioni provenienti da testate specializzate e quelle fornite dai sales delle sgr. Vediamo in pochi punti quelli che sono a mio avviso i requisiti per potere essere realmente efficaci nello scouting di nuovi clienti.
1) Claim di valore
Avere un profilo realmente ben fatto. Non basta mettere le proprie generalità e la rete per cui si opera. Per potersi distinguere agli occhi della community è utile avere un claim che renda chiaro il valore della propria consulenza, occorre anche presentare le pregresse esperienze professionali, eventuali specializzazioni sul corporate, passaggi generazionali,
consulenza patrimoniale, welfare. La headline dovrebbe poi presentare anche una bella foto, da cambiare di tanto in tanto (book fotografico obbligatorio). Infine sono importanti le referenze di altri clienti (nell’apposita sezione) che dimostrino il valore aggiunto offerto dal professionista.
2) Target di prospect
Una volta che il profilo è stato correttamente impostato (anche, se il caso, con l’ausilio di un social media manager) occorre porsi la domanda su quale target di prospect si vuole identificare e, conseguentemente, quale stile di comunicazione adottare. Una volta profilato il nostro potenziale cliente (lavoratori autonomi, dirigenti di azienda, imprenditori, specifici professionisti quali avvocati, notai o commercialisti), occorre costruire la rete dei contatti corretta. Inutile, come spesso capita, avere nella propria rete quasi esclusivamente colleghi. Se l’obiettivo è generare lead per acquisire nuova clientela qualificata, il network di contatti deve essere coerente con l’obiettivo.
3) Un piano editoriale
Per partire però manca l’essenziale, ovvero i contenuti, tali da interessare il target che ho individuato. Ricordiamoci che molti sono su LinkedIn e come in tutti i social la permanenza su un post
LinkedIn come strumento di personal branding: qualche consiglio utile per usarlo al meglioè incerta e assai breve. È necessario quindi incuriosire in prima battuta, con originalità. E poi realizzare contenuti propri, evitando di postare articoli di altri, a meno che siano funzionali a riflessioni ulteriori che aggiungano
valore. La scelta dei contenuti non può prescindere da un disciplinato piano editoriale. Solo la presenza distintiva e costante genera nuovi contatti che da freddi diventano caldi. A questo punto è possibile passare all’interazione con i
prospect. Sia commentando i post dei potenziali clienti (che magari hanno già apprezzato i nostri articoli o video) sia proponendosi con i messaggi privati. I risultati arrivano ma ci vuole pazienza, metodo e... idee!
Essere parte della rete di Financial Advisor di CheBanca! significa entrare in un Grande Gruppo con una solida cultura finanziaria e una forte capacità di innovazione. Per guardare ai mercati e al futuro da una prospettiva più alta: la nostra.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale che non costituisce un’offerta o una sollecitazione ad investire né una raccomandazione di investimento.Finalmente dal vivo. Dopo le edizioni online del 2021, ConusulenTia torna nella sua tradizionale location dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, nel frattempo intitolato al grande Ennio Morricone. La più importante manifestazione italiana dedicata alla consulenza finanziaria e organizzata dall’Anasf si svolgerà nella Capitale dal 6 all’8 aprile: tre giornate durante le quali i professionisti della consulenza finanziaria e i rappresentanti del mondo del risparmio gestito si incontreranno nuovamente “faccia a faccia”. Anche il programma di ConsulenTia22, come quello delle precedenti edizioni, è ricco di appuntamenti. Il titolo è “Preparati a una nuova Musica” e prevede un’agenda di lavori che parte nel pomeriggio del 6 aprile (nelle pagine seguenti un estratto del programma). Dopo la registrazione dei partecipanti a partire dalle 13:30, prenderà il via l’evento inaugurale: “Un’ora con... testimonianze di giovani eccellenze italiane”.
Due gli ospiti intervistati da Jole Saggese e Andrea Cabrini, alla presenza del presidente dell’Anasf, Luigi Conte
LA PRIMA VOLTA DI CONTE
Eccellenza italiane
La prima è Beatrice Venezi, direttore d’orchestra, inserita nel 2018 da Forbes nella lista dei 100 personaggi under30 più influenti. Lucchese di nascita, Venezi è tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale dal Giappone alla Bielorussia, dal Libano agli Stati Uniti. Ha scritto due libri, “Allegro con fuoco” e “Le sorelle di Mozart”, nel 2019 ha pubblicato con Warner Music “My Journey”, un album dedicato a brani sinfonici di Giacomo Puccini ed è stata uno dei giudici di AmaSanremo, il progetto dedicato alla selezione dei giovani in gara al 71° Festival di Sanremo. Il suo ultimo lavoro discografico è “Heroines”, uscito a dicembre 2021, un viaggio lungo due secoli di storia della musica, attraverso straordinari personaggi femminili, un inno alla forza delle donne, esempio di sensibilità ed eroismo. L’altro rappresentante dell’eccellenza italiana ospite dell’appuntamento inaugurale di ConsulenTia22 è Paolo Taticchi, docente di
continua a pag. 40 >
L’edizione 2022 di ConsulenTia sarà il primo grande evento “live” della presidenza Anasf di Luigi Conte. Nell’ultima edizione, la carica era infatti ricoperta dal suo predecessore, Maurizio Bufi. Conte è presidente dell’Anasf (dopo essere stato vicepresidente vicario) dal luglio del 2020, eletto all’unanimità dopo l’XI Congresso Nazionale dell’associazione. Nato a Torre del Greco (Na) nel 1969, ha una lunga carriera alle spalle come consulente finanziario, iniziata nel 1998 in Ing Sviluppo Investimenti. Nel 2004 è diventato personal financial advisor e componente Advice Team di Unicredit Xelion Banca. Dal 2008 ha assunto la carica di senior private banker in Finecobank. Iscritto all’Albo dal 1998, in Anasf dal 1999, Conte ha alle spalle anche una lunga carriera associativa, fino alla nomina nel 2016 a vicepresidente vicario.
Strategia aziendale e Sostenibilità all’University College London, ateneo fra i primi dieci al mondo. È autore di numerosi articoli scientifici e libri. La sua attività accademica lo ha portato a insegnare e sviluppare progetti in oltre 20 paesi. Oggi è consulente di importanti organizzazioni nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Canada, Italia e India ed è advisor scientifico del Ministero della Transizione Ecologica a Roma. Il suo profilo e i suoi progetti sono stati menzionati oltre 250 volte da media internazionali come il Financial Times, Forbes, Sky e la Cnn. Nel 2018 è stato menzionato da Poets&Quants e Forbes nella lista dei migliori quaranta professori di business al mondo con meno di 40 anni. Nel 2021, Il Sole 24 Ore lo ha definito come l’Italiano under 40 più
influente al mondo. Nelle giornate del 6 e 7 aprile l’agenda di ConsulenTia prevede diversi seminari delle più importanti case di gestione italiane. Oltre ai confronti sugli investimenti tematici, nella giornata del 7 aprile ci sarà una conferenza “congiunta”, di Vanguard e AllianceBernstein, su due modelli di gestione: quella attiva e quella passiva. Paolo Cucurachi, docente alla Bocconi, illustrerà le evidenze maggiormente significative nel confronto fra investimenti attivi e passivi. Il dibattito vedrà la partecipazione di Simone Rosti, country head di Vanguard e Giovanni de Mare, country head di AllianceBernstein. Parteciperanno inoltre Duccio Marconi, direttore centrale Rete Financial Advisor di Che Banca!. Nicola Viscanti, head of Advisors di Banca Widiba, Marco Bernardi, vice direttore generale di Banca Generali e Paolo Cecconello, responsabile commerciale e sviluppo rete Life Banker Bnl Bnp Paribas che condivideranno le loro view su questi due approcci agli investimenti. Il leader mondiale dell’asset management BlackRock parlerà invece di risorse naturali e sostenibilità.
Geopolitica ed energia “La ripartenza del ciclo economico, l’inflazione e i rischi geopolitici hanno posto sotto la lente d’ingrandimento il mondo delle risorse naturali, in particolar modo quelle legate all’energia”, è scritto nella presentazione dell’evento di BlackRock, che vede la presenza dei manager Andrea Bonavita, Bruno Rovelli e Lorenzo Scarselli
Beatrice Venezi / direttrice d’orchestra“Nel contesto attuale è infatti sempre più evidente come le risorse naturali svolgano un ruolo fondamentale per soddisfare la domanda globale di beni e servizi e per far fronte ad un fabbisogno energetico sempre maggiore. Tutto ciò mette in luce come il percorso verso una Net Zero Economy entro il 2050 passi per una fase in cui le infrastrutture tradizionali svolgeranno un ruolo complementare a quelle sostenibili. Oggi gli investitori si interrogano su quale ruolo possano avere i settori più legati alle risorse naturali nella costruzione di un portafoglio diversificato, e come questi possano essere combinati con i temi sostenibili che hanno guidato la raccolta del risparmio gestito negli ultimi anni”. Nel corso della conferenza verranno analizzate queste tematiche partendo da una prospettiva di mercato per poi andare a individuare gli strumenti della gamma attiva e indicizzata di BlackRock che oggi permettono di prendere esposizione alle risorse naturali.
La consulenza e il Pnrr
Nella giornata conclusiva della manifestazione, invece, è previsto un seminario dal titolo: “Il valore della consulenza finanziaria nel sostegno al Pnrr”. Il filo conduttore, secondo gli organizzatori, sarà il ruolo strategico della financial advisory in questa nuova fase di rilancio del settore produttivo e finanziario nazionale, il suo contributo a canalizzare gli investimenti verso prodotti innovativi, dando impulso a un percorso di crescita dell’economia italiana rispondente a criteri di sostenibilità ambientale e sociale, e favorendone la ripresa. Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sarà lo spunto per una riflessione più
ampia nel dibattito tra istituzioni, industria e professionisti del risparmio. Conclude l’edizione 2022 della manifestazione un altro seminario organizzato dall’Anasf dal titolo: “La consulenza reale in un mondo virtuale”. Sergio Sorgi, fondatore di Progetica, accompagnerà il pubblico in un viaggio dal primo all’ultimo miglio della consulenza, attraverso un confronto tra punti di forza e debolezza del diretto e digitale verso l’intermediato e umano, che metterà in evidenza la necessità di stabilire relazioni di prossimità attraverso team capaci di integrare specializzazioni al servizio di un’autentica centralità del cliente.
Paolo Taticchi / docente all’University College LondonALCUNI APPUNTAMENTI DI CONSULENTIA22
MERCOLEDÌ
APRILE
Mercoledì 6 aprile / 14:30 - 16:00
SALA SINOPOLI
UN’ORA CON... TESTIMONIANZE DI GIOVANI ECCELLENZE ITALIANE
Andrea Cabrini e Jole Saggese (Class CNBC) intervistano Beatrice Venezi (direttrice d’Orchestra) Paolo Taticchi (University College London)
interviene Luigi Conte (Anasf)
Mercoledì 6 aprile / 16:15 - 17:00
SALA PETRASSI
IL TUO PIANO DI AZIONE È VINCENTE?
“Less is More”: il principio di Pareto ci insegna che dovremmo concentrarci sulle attività che fanno la differenza e non su quelle che ci fanno perdere tempo. Ma quali sono?
interviene Federico Domenichini (T. Rowe Price)
Mercoledì 6 aprile / 17:15 - 18:00
SALA SINOPOLI
IL RUOLO DELLE OBBLIGAZIONI IN UN PORTAFOGLIO
In uno scenario di crescente incertezza occorre un portafoglio bilanciato in cui il reddito fisso ha il ruolo di attenuare la volatilità dei mercati. Ma come interpretare questo principio?
interviene Flavio Carpenzano (Capital Group)
Mercoledì 6 aprile / 17:15 - 18:00
SALA PETRASSI
CONNESSIONI. DAL METAVERSO ALLA SPACE ECONOMY
intervengono Giulio Ranzo (Avio S.p.A.)
Marco Avanzo-Barbieri (Neuberger Berman) Antonio Bosio (Samsung Electronics Italia) Marco Saletta (Sony Interactive Entertainment)
modera Annalisa Lospinuso (FinanciaLounge)
Barriere Premio e a Scadenza profonde no al 40% Premi mensili potenziali con e etto memoria tra lo 0,80%1 (9,6% p.a.) e l’1,85% (22,2% p.a.)
A scadenza, se il Certificate non è scaduto anticipatamente, sono due gli scenari possibili:
ISIN
NLBNPIT18VV7
NLBNPIT18VP9
NLBNPIT18VQ7
NLBNPIT18VR5
NLBNPIT18VS3
NLBNPIT18VT1
NLBNPIT19Q39*
NLBNPIT18VM6*
NLBNPIT18VU9*
NLBNPIT18VL8
se la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate rimborsa il Valore Nominale più il premio con Effetto Memoria;
AZIONI SOTTOSTANTI
Intesa Sanpaolo, UniCredit
se la quotazionedi almeno una delle azioni che compongono il paniere è inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance della peggiore tra le azioni che compongono il paniere (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).
BARRIERA PREMIO MENSILE
40% 0,8% (9,6% p.a.)
UniCredit, Stellantis, Leonardo 40% 1,1% (13,2% p.a.)
Telecom Italia, Eni, FinecoBank 50% 1,1% (13,2% p.a.)
Nexi, Prysmian, Intesa Sanpaolo 50% 1,1% (13,2% p.a.)
Tenaris, CNH Industrial, Mediobanca 55% 1% (12% p.a.)
Moncler, Pirelli, STMicroelectronics 50% 1% (12% p.a.)
Salvatore Ferragamo, Capri Holdings, Kering 60% 1,5% (18% p.a.)
Tesla, Ferrari, Porsche Automobil Holding 60% 1,7% (20,4% p.a.)
Axa, Aegon, American International Group 55% 0,8% (9,6% p.a.)
Electricite de France, Enel, RWE, A2a 50% 0,9% (10,8% p.a.)
NLBNPIT18VK0* Eni, Chevron, Repsol, BP 55% 0,8% (9,6% p.a.)
NLBNPIT18VN4*
NLBNPIT18VO2*
NLBNPIT18VW5*
NLBNPIT18VJ2*
NLBNPIT18VX3*
Air FranceKLM, Carnival, Airbnb 50% 1,85% (22,2% p.a.)
EasyJet, Booking Holdings, Expedia Group 40% 1,1% (13,2% p.a.)
Glencore, ArcelorMittal, BASF, Alstom 50% 1,3% (15,6% p.a.)
Moderna, P zer, AstraZeneca 55% 1,5% (18% p.a.)
Adyen, Block, PayPal Holdings 50% 1,8% (21,6% p.a.)
I Certificate Memory Cash Collect su panieri di Azioni consentono di ottenere potenzialipremi conEffetto Memoria nelle date di valutazione mensili anche nel caso di andamento negativo delle azioni sottostanti purché la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere sia pari o superiore al livello Barriera Premio (che varia dal 40% al 60% del valore iniziale delle azioni sottostanti). Inoltre, a partire dal sesto mese di vita, i Certificate possono scadere anticipatamente qualora nelle date di valutazione mensili tutte le azioni che compongono il paniere quotino a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale. In questo caso l’investitore riceve, oltre al premio mensile, il Valore Nominale oltre gli eventuali premi non pagati precedentemente (c.d. Effetto Memoria).ALCUNI APPUNTAMENTI DI CONSULENTIA22
GIOVEDÌ
APRILE
Giovedì 7 aprile / 10:00 - 10:45
SALA SINOPOLI
RISCHI ENERGETICI E SOLUZIONI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
intervengono
Francesco Conte (J.P. Morgan Asset Management)
Maria Paola Toschi (J.P. Morgan Asset Management)
Giovedì 7 aprile / 10:00 - 10:45
SALA PETRASSI
TRANSIZIONI: VISIONI DI UN FUTURO PIÙ SOSTENIBILE
intervengono
Matteo Benetti (Banca Euromobiliare)
Marco Bernardi (Banca Generali)
Edoardo Fontana Rava (Banca Mediolanum)
Luca Iandimarino (Bnl Bnp Paribas)
Paolo Paschetta (Pictet AM Italia)
Giovedì 7 aprile / 12:15 - 13:00
SALA TEATRO STUDIO
HYDROGEN REVOLUTION: VERSO UN’ECONOMIA NET-ZERO
intervengono
Paolo Proli (Amundi Sgr)
Marco Serventi (Amundi Sgr)
Giovedì 7 aprile / 16:00 - 16:45
SALA SINOPOLI
COME PRENDERE I SOGNI DAL CASSETTO (SENZA CHIUDERSI LE DITA DENTRO)
intervengono
Alma Foti (Anasf)
Diego Parassole (attore comico)
Luciano Scirè (Goal Based Investing Italia)
NEI PERIODI
DI INDECISIONE BISOGNA SAPER DECIDERE.
I big data, i megatrend, l’intelligenza artificiale possono dirci molto sul futuro degli investimenti. Ma quando accade l’imprevedibile – come negli ultimi 18 mesi – l’elemento umano fa ancora la differenza. Grazie a un team di gestione dedicato e a una strategia basata sulla velocità di pensiero, nell’ultimo anno ANIMA ALTO POTENZIALE EUROPA
è cresciuto del 7,6% * . Ora sta a te decidere. Scopri di più su altopotenziale.animasgr.it * Classe A. Performance a 1 anno al 30/09/21. Fonte: ANIMA Sgr.
Avvertenze: Prima di adottare qualsiasi decisione di investimento, è necessario leggere il Prospetto, il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (il “KIID”), e il modulo di sottoscrizione, così come il Regolamento di gestione. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere ottenuti in qualsiasi tempo, gratuitamente sul sito web della Società di gestione (www.animasgr.it) e presso i Soggetti incaricati della distribuzione. È inoltre possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione del Fondo su richiesta. I KIID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Il Prospetto è disponibile in italiano. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il collocamento del prodotto è sottoposto alla valutazione di appropriatezza o adeguatezza prevista dalla normativa vigente. ANIMA Sgr si riserva il diritto di modificare in ogni momento le informazioni riportate. Il valore dell’investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del
inferiore rispetto a
ALCUNI APPUNTAMENTI DI CONSULENTIA22
VENERDÌ 8 APRILE
Venerdì 8 aprile / 10:00 - 12:30
SALA SANTA CECILIA
IL VALORE DELLA CONSULENZA NEL SOSTEGNO AL PNRR
La consulenza finanziaria gioca un ruolo strategico in questa nuova fase di rilancio del settore produttivo e finanziario nazionale. Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà lo spunto per una riflessione nel dibattito tra istituzioni e professionisti del risparmio.
Venerdì 8 aprile / 14:00 - 16:00
SALA SINOPOLI
LA CONSULENZA REALE IN UN MONDO VIRTUALE
Sergio Sorgi, fondatore di Progetica, accompagna in un viaggio dal primo all’ultimo miglio della consulenza, attraverso un confronto tra punti di forza e debolezza del diretto e digitale verso l’intermediato e umano.
Auditorium Parco Della Musica “Ennio Morricone”Digital Investing
Metaverso il salto nel mondo virtuale?
targati
Informazioni
Investire nella prossima grande rivoluzione con i certificati Vontobel
Avete forse sempre sognato di potervi immergere in un mondo virtuale per incontrare
un concerto insieme, andare
Il Metaverso - un mondo virtuale intermedio su internetpotrebbe rendere tutto questo possibile prima di quanto si possa pensare. Sono diverse, infatti, le aziende tecnologiche che stanno lavorando per trasformare questa
contabile, legale o
di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti
certificati.vontobel.com
certificati.vontobel.com
Informazioni importanti
decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i van taggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su prospectus.vontobel.com. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono prodotti
Queste informazioni non sono né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritte nel rispettivo prospetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti vincolanti per la vendita degli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i van taggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su prospectus.vontobel.com. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in questo documento è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione di Vontobel © 2021 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti i diritti riservati.
Informazioni importanti Queste informazioni non sono né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritte nel rispettivo prospetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti vincolanti per la vendita degli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i van taggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su prospectus.vontobel.com. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in questo documento è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione di Vontobel © 2021 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti i diritti riservati. certificati.vontobel.com
Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i van taggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su prospectus.vontobel.com. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in questo documento è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione di Vontobel © 2021 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti i diritti riservati.
certificati.vontobel.com
Informazioni importanti Queste informazioni non sono né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritte nel rispettivo prospetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti vincolanti per la vendita degli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i van taggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su prospectus.vontobel.com. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in questo documento è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione di Vontobel © 2021 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti i diritti riservati.
Informazioni importanti Queste informazioni non sono né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritte nel rispettivo prospetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti vincolanti per la vendita degli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i van taggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su prospectus.vontobel.com. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in questo documento è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione di Vontobel © 2021 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti i diritti riservati.
nell’emissione di certificati di investimento. Fondata nel 2007 e quotata sulla Borsa di Zurigo dal 2012, è diventata uno dei protagonisti del mercato dei certificati di investimento grazie all’esperienza sviluppata negli anni ed alla piattaforma proprietaria di cui si avvale. Dall’inizio della sua attività in Italia, Leonteq ha emesso oltre 1900 prodotti di investimento sui mercati EuroTLX, SeDeX e Hi-MTF (dei quali oltre 800 attualmente negoziabili). A conferma della sua solidità, la società ha ottenuto il rating investment grade (BBB- con outlook positivo) dall’agenzia Fitch Ratings.
COME FUNZIONANO I NOSTRI CERTIFICATI TARGET ONE AUTOCALLABLE
• I certificati Target One Autocallable consentono di ricevere delle cedole condizionate se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è superiore alla barriera della cedola ad ogni data di osservazione, assumendo che non si sia verificato alcun rimborso anticipato. Grazie all‘effetto memoria, ad ogni data di pagamento della cedola saranno accreditate anche le eventuali cedole non pagate in precedenza.
• Ad ogni data di osservazione, se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è superiore al rispettivo trigger autocall, il prodotto sarà rimborsato anticipatamente e l’investitore riceverà il 100% del valore nominale più le eventuali cedole non pagate in precedenza.
• Alla scadenza, qualora il prodotto non sia stato rimborsato anticipatamente, gli scenari possibili sono i seguenti: (1) se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore non è pari o al di sotto della barriera, l’investitore riceverà il 100% del valore nominale; (2) se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è pari o al di sotto della barriera e nessun sottostante ha performance superiore rispetto al livello target, l’investitore riceverà il valore nominale ridotto dell’1% per ogni punto percentuale di performance negativa del sottostante con la performance peggiore.
DBFA, raffica di ingaggi
Deutsche Bank FA ha annunciato 24 nuovi ingressi su tutto il territorio nazionale. Si tratta di Saverio Roffi, Anna Maria Nocchi, Cristiano Nidiaci e Massimiliano Pace da Banca Generali, Antonella La Gumina dal Gruppo Unicredit, Massimo Caldaia da Sanpaolo Invest e Paolo Incangaro da Banca Euromobiliare. Entrano anche Massimiliano Reale, Jacopo Vanin e Federico Addari da Intesa Sanpaolo, Pietro Passuello, Filippo Cosma, Floriana Manfrini da EFG Bank, Matteo Gallo dal Gruppo Bpm, Michele Gallazzi, Michael Padayachy, Patrizia Ariaudo da IWBank, Marco Cellerino dal Gruppo Credem, Stefano Gallé da Alleanza Assicurazioni, Federico Censini, Marco Battarra, Erik Longo, Mauro Subrizi e Antonio Lo Piccolo.
UN INGRESSO IN ALLIANZ BANK
contropelo di Giuseppe Santorsola
Poker a Brescia
In Deustche Bank, oltre alla rete dei cf, cresce anche
la squadra italiana del Private Banking & Wealth Management (PB&WM) con l’arrivo di un poker di professionisti nell’area Nord Est coordinata da Matteo Carbognin. I quattro consulenti che andranno costituire la branch di Brescia guidata da Giulio Baresani Varini sono Giacomo Corsini (1), Giovanni Muzzio (2), Gianfranco Sassoli (3) e Paolo Tinti (4).
Allianz Bank FA guidata da Paola Pietrafesa (nella foto) rafforza il posizionamento nei settori del Wealth Management e dell’Investment Banking con Andrea Guazzi, nominato senior partner all’interno della società, per supportarne lo sviluppo in queste aree strategiche. Guazzi ha un passato in Banca Mediolanum come responsabile Wealth Management e in Banca Cesare Ponti. Prima ancora, il manager aveva lavorato per Monte dei Paschi di Siena e all’Istituto Bancario San Paolo di Torino.
Fee only in crescita
Cresce la platea dei consulenti autonomi, Esaminando le delibere dell’Ocf, per il mese di febbraio non ci sono state cancellazioni, mentre sussistono ben 23 nuovi ingressi (20 autonomi e 3 società di consulenza finanziaria). Considerando questi numeri, il mondo fee only supera la quota delle 500 unità, attestandosi a 527 professionisti.
Gli eventi bellici delle ultime settimane hanno proposto alcune valutazioni, studiabili anche sotto il profilo teorico, circa il ruolo degli asset decorrelati quando il rischio sistemico prevale nelle valutazioni di convenienza. L’attenzione è dedicata al segmento delle commodity, ampiamente finanziarizzate.
La sensazione che se ne ricava è quella di un pieno coinvolgimento dell’asset class commodity nell’ambito del mercato finanziario, sottraendone in parte la funzione di decorrelazione. Anche l’ipotesi di una correlazione negativa perde in molti casi specifici il proprio ruolo, con l’eccezione dell’oro che ha reagito con la consueta contrapposizione, confermando il suo ruolo storico di area di difesa di fronte allo stress dei mercati finanziari, sebbene con volumi negoziati largamente inferiori a quelli riscontrati su altri metalli. La crisi del tutto esogena ai fattori KPI dei mercati finanziari ha spostato capitali finanziari verso le commodity coinvolgendo anche i portafogli tradizionalmente meno dedicati. Da un lato ci si può attendere una riduzione d’interesse nell’auspicata ipotesi di rientro della tensione geopolitica. Dall’altro, i gestori dei portafogli acquisiscono crescente competenza nel segmento e ne trarranno conseguenze in futuri accentuando l’attenzione verso prodotti dedicati da inserire stabilmente nei portafogli. Dovremo imparare ad accentuare la nostra ora scarsa conoscenza in materia e valutare nuove regole per gestire il rischio sistemico e specifico delle commodity, controllando a monte lo spirito speculativo che caratterizza l’attuale congiuntura. Dimenticando la decorrelazione.
OBBLIGAZIONI
IN ARMONIA: TUTTA UN'ALTRA MUSICA
JUPITER FIXED INCOME
Per gli investitori, la dissonanza tra mercati obbligazionari rappresenta una sfida. Per chi cerca di fronteggiare i rischi d'inflazione, liquidità e rendimenti costantemente al ribasso, offriamo soluzioni in grado di riportare armonia nel portafoglio. I nostri team di esperti hanno un vero talento nel trovare e combinare nuove opportunità, un vantaggio competitivo che chiamiamo "il valore delle menti attive". Scopri questo e altri motivi per affidarti ai nostri servizi visitando il sito www.jupiteram.com
Come in tutti gli investimenti, il tuo capitale è a rischio.
di Gaetano Megale
I ruoli del consulente finanziario possono essere esercitati a seconda di come si interpretano i propri valori professionali e l’autonomia dell’utente, generando così quattro modelli: paternalistico, informativo, interpretativo e deliberativo
Interventi mirati Nel modello paternalistico, l’interazione è finalizzata a fornire gli interventi che meglio promuovono il benessere economico-finanziario dell’utente. Il consulente analizza e valuta la situazione, individua i divari verso una situazione ideale e propone coerentemente gli strumenti più efficaci/efficienti, in conformità con la propensione al rischio dell’utente. Infine, evidenzia i vantaggi per incoraggiare l’utente ad acconsentire l’implementazione della pianificazione
che viene ritenuta, oggettivamente, la migliore. Così, il consulente discerne, in base a criteri che ritiene oggettivi, ciò che è nel migliore interesse dell’utente. Quest’ultimo partecipa in maniera limitata in quanto il consulente crede che abbia una cultura scarsa e che le sue preferenze siano, tendenzialmente, irrazionali e dannose. La relazione e la comunicazione sono decisamente asimmetriche e il consulente agisce, in pratica, come un tutore.
Valori imposti
Sotto il profilo valoriale, il modello paternalistico è immorale perché parte dal presupposto che l’utente sia non solo privo di competenze ma anche di essere inconsapevole dei propri valori. Per questo motivo, i valori morali sui quali si basa la consulenza sono quelli del consulente che sono imposti, anche inconsapevolmente, a un utente ignaro.
@GaetanoMegale
L’aspetto immorale di un modello professionale che non lascia autonomia alla clientela Consulenza e paternalismoGaetano Megale independent ethics advisor
A volte capita che un advisor agisca secondo dei criteri che ritiene oggettivi ponendosi come tutore dell’utente
ORA DI CAMBIARE
Capitale a
Messaggio
Fabbrica degli skill
Il training professionale per la rete dei consulenti di Azimut
di Daniele TortorielloBLUERATING, per l’approfondimento sulla formazione dei consulenti finanziari, ha parlato con Marco Gallus (nella foto), responsabile network training & development di Azimut Capital Management
Percorsi personalizzati
Iniziamo considerando il ruolo della formazione nello sviluppo della rete dei consulenti finanziari. “L’area “Network Training & Development” riserva molta attenzione alla costruzione di percorsi formativi, che devono implementare le competenze necessarie per svolgere in modo ottimale la professione approfondendo tematiche tecniche, commerciali, relazionali” spiega Marco Gallus, che poi chiarisce “per selezionare i temi teniamo conto di: caratteristiche dei consulenti finanziari, tramite una rilevazione di esigenze formative svolta a inizio anno e convalidata dai managing director di rete e dai manager sul territorio; contesto di mercato con il supporto fondamentale del nostro global team di gestione; valorizzazione dei diversi progetti aziendali”.
Due tematiche
“Ogni intervento è sempre ideato, progettato e condiviso con i managing director e i manager di rete, gli specialist di prodotto e i gestori del global team.
La “messa a terra” invece può essere affidata sia a figure interne o partner di Azimut, sia a professionisti del settore
che operano in società di formazione o in primarie business school italiane”. Passiamo ad analizzare le competenze più apprezzate nei consulenti.
“Sono 2 le tematiche su cui ci stiamo concentrando”, continua Gallus, “la prima è quasi una nostra esclusiva ed è rivolta al mondo dei private markets. Sono ormai parecchi anni che ci impegniamo a rafforzare le conoscenze su questo mondo e ora proseguiamo con il percorso “Private Market Path, l’acceleratore di competenze sul mondo dell’economia reale”. La seconda è quella relative alle tematiche Esg. In questo caso, nel corso dell’anno, abbiamo sostenuto nella formazione circa 200 consulenti che hanno conseguito la certificazione “Esg Advisor” promossa da Efpa”.
93mila ore Vediamo infine l’impegno quantificato in ore di formazione. Nel corso del 2021 sono state erogate circa 93 mila ore di formazione per la maggior parte fruite tramite piattaforma LMS Azimut Academy. I corsi erogati sono riconducibili a due macro-tipologie: hard e soft skills. I primi sono progettati in conformità con le normative e le regolamentazioni rilevanti e includono corsi di natura tecnica e corsi di alta specializzazione. I secondi sono stati potenziati con l’obiettivo di aumentare le competenze relazionale e comportamentali, specifiche della figura professionale del consulente finanziario.
Gli interventi formativi sono studiati assieme ai manager e ai gestori
Marco Gallus responsabile network training & development di Azimut Capital ManagementMigliorare la performance è possibile nel momento in cui diventiamo consapevoli dei nostri punti di forza e delle nostre aree di miglioramento.
Se non abbiamo la minima idea di chi siamo e di quello che facciamo, come potremo mai migliorare? Se siamo consapevoli di essere bravi in una determinata cosa, saper conoscere e valorizzare quel determinato punto di forza che ci permette di eccellere, diventa importante.
Essere umili
Se vogliamo migliorare è necessario mettersi in una condizione di ascolto e di umiltà, significa saper ascoltare anche i feedback che ci arrivano dall’esterno su come siamo realmente percepiti. Se io ho la convinzione di essere una persona umile e voglio che gli altri lo percepiscano, ma in realtà vengo vista come arrogante, mi devo necessariamente interrogare sul perché questo accade e cambiare per raggiungere il mio obiettivo. La conoscenza di sé è il punto di partenza per generare un cambiamento. Le domande sono uno strumento potente per la nostra evoluzione. Iniziamo con il porci delle semplici domande. In che cosa penso di essere bravo? In cosa devo migliorare? Come vengo percepito all’esterno? Cosa penso di fare per crescere?
Se vogliamo migliorare dobbiamo partire dal presupposto che non smettiamo mai di imparare anche quando pensiamo di sapere già tutto di noi. Più ci conosciamo più apriamo le porte alla gioia. Imparare a dare ascolto alla parte profonda di noi stessi è il primo passo per conoscere chi siamo oggi. In questo percorso di crescita dobbiamo stare attenti alla nostra voce interiore e capire se è un’alleata o una sabotatrice. Ci accompagna o ci ostacola? Quando il nostro dialogo interiore diventa giudicante, la prima cosa da fare è quella di iniziare a osservarci semplicemente come se fossimo spettatori esterni. Osservarci per accoglierci, comprenderci, accettarci, migliorare e non per giudicarci. Invece a volte ci osserviamo ma giudichiamo. Jiddu Krishnamurti sostiene: la più alta forma di intelligenza umana è la capacita di osservare senza giudicare. La conoscenza di sé deriva quindi dalla capacità di auto osservazione e condiziona la performance.
Tappa importante Conoscere se stessi è una tappa importante da raggiungere per vivere una vita consapevole. Quando iniziamo il viaggio interiore alla scoperta o riscoperta di noi stessi lavoriamo indirettamente sull’autostima. Più ci conosciamo, piu acquisiamo sicurezza in noi stessi, poiché diventiamo agenti attivi della nostra vita.
Maria Grazia Rinaldi head hunter e psicologa iscritta all’AlboBisogna imparare a conoscere gli aspetti più profondi di noi stessi
Quando abbiamo più consapevolezza di chi siamo, i vantaggi che nascono sono innumerevoli: abbiamo più chiaro chi siamo e cosa desideriamo per noi; acquisiamo maggior potere decisionale sulla nostra vita; maggior forza nel dire di no essendo agenti attivi della nostra vita; migliorare la fiducia in noi stessi diventando piu sicuri di noi stessi; avere piu fiducia nelle nostre risorse; maggior facilità a metterci in gioco; siamo meno legati alle opinioni degli altri su di noi. Ricordiamoci sempre come disse Mahatma Gandhi: “Scopri chi sei e non aver paura di esserlo”.
“Scopri chi sei e non avere paura di esserlo”. Così il Mahatma insegna a migliorare i risultati Ascoltare la parola di Gandhi#1 Coinbase
Coinbase è il più grande exchange di criptovalute negli Stati Uniti. È sbarcato sul Nasdaq tramite una quotazione diretta da 86 miliardi di dollari.
I migliori exchange per negoziare le valute virtuali Cripto d’autore
#2 Kraken
Kraken si rivolge a operatori di livello intermedio e avanzato. Ha 13 diverse licenze a livello globale e intende quotarsi in Borsa nel corso del 2022.
#3 Robinhood
Robinhood propone scambio di criptovalute e azioni senza commissioni. Permette il trading di un numero relativamente basso di asset (sette).
#4 Crypto.com
Crypto.com ha sede a Singapore. Ha pagato 700 milioni di dollari per i diritti di denominazione dell’ex Staples Center di Los Angeles.
#5 Ftx
Exchange in rapida crescita, valutato 32 miliardi di dollari, Ftx è guidato dal 29enne Sam Bankman-Fried. È uno dei più grandi exchange al mondo.
di Daniel Settembre
Negli ultimi anni le criptovalute e la tecnologia Blockchain si sono ritagliati un ruolo da protagonisti nel settore finanziario. E si è registrato anche un boom di piattaforme che permettono
di acquistare, vendere e conservare criptovalute. Secondo CoinGecko. com, in tutto il mondo, ce ne sarebbero almeno 580. Per chi investe senza essere un esperto, distinguere le piattaforme di qualità da quelle che sembrano affidabili grazie a un sito web ben indicizzato o ai
testimonial è quasi impossibile. Anche gli exchange con un volume di scambi elevato in una particolare criptovaluta (o coppia di criptovalute) possono essere di bassa qualità. Perché, in un ambiente che brulica di exchange non regolamentati, è facile fornire numeri falsi.
Per aiutare gli investitori a navigare nel mondo della compravendita di Bitcoin, Ethereum e altre criptovalute, Forbes ha analizzato 60 dei più grandi exchange e li ha classificate in base a dieci diversi criteri. Qui riportiamo la top ten.
@DanielSettembre#6 Binance
Binance è il più grande exchange di criptovalute al mondo per volume. Offre in totale più di 1.600 coppie di monete virtuali.
#7 Huobi Global
Fondata nel 2013 in Cina, Huobi si rivolge ai trader intermedi e avanzati. Fornisce anche derivati e servizi per il margin trading.
#8 Gemini
Fondato dai fratelli Winklevoss nel 2013, Gemini è un exchange di criptovalute regolamentato e con sede negli Stati Uniti.
#9 Gmo Coin
Gmo Coin è uno dei più grandi exchange di criptovalute giapponesi. Offre uno dei costi commerciali più bassi del settore.
#10 eToro
È una società con una valutazione di 9,6 miliardi di dollari. I suoi prezzi per il retail sono molto alti, ma la sua unità eToroX ha una fee più bassa.
Mio marito è un oligarca
di Sara Mortarini
Il drammatico conflitto scatenato dall’invasione russa in Ucraina porta con sé conseguenze drammatiche innanzitutto sul fronte umanitario, con milioni di persone sfollate e una dolorosa conta delle vittime in costante
IN BREVE DAL MONDO
aumento. Ma ha un impatto devastante anche dal punto di vista economico e finanziario, che non lascia immuni nemmeno i potentissimi miliardari oligarchi russi vicini al presidente Putin Tra le misure previste dal pacchetto di sanzioni contro Mosca, messe a punto dall’Unione europea, c’è infatti
Una Fiat 126 da star del Cinema
Una Fiat 126 del 1974 è stata battuta all’asta lo scorso 8 marzo per 83.500 dollari (circa 76mila euro). A far lievitare il prezzo della piccola utilitaria è l’aura del suo famosissimo proprietario: a guidare l’auto in questione è stato infatti niente meno che l’attore hollywoodiano Tom Hanks (nella foto con la vettura), che in occasione di un viaggio a Budapest si era innamorato della Fiat 126 nella versione Polski. Tanto che un gruppo di suoi fan nella città polacca di Bielsko Biala, dove in passato veniva prodotto questo modello, gliel’aveva regalata facendogliela recapitare nel 2017. L’auto, personalizzata per l’attore, ha la carrozzeria bianca e gli interni verdi, ed è alimentata da un motore bicilindrico da 594 cc.
Chi sono le mogli degli uomini più ricchi della Russia, oggi colpiti dalle sanzioni Marina MORDASHOV Terza moglie di Alexei Mordashov Patrimonio stimato 29,1 miliardi di dollari #1 Ekaterina POTANINA Seconda moglie di Vladimir Potanin Patrimonio stimato 27 miliardi di dollari #2 Irina USMANOV Moglie di Alisher Usmanov Patrimonio stimato 18,4 miliardi di dollari #3il sequestro dei beni degli oligarchi russi presenti sul territorio dei paesi membri. Nel momento in cui scriviamo, le persone colpite dalle sanzioni europee sarebbero in tutto 680, di cui 26 miliardari vicini a Putin. In Italia per esempio, dove si trovano parecchie ville e yacht appartenenti a paperoni
russi, è stato sequestrato lo yacht Lady M (nella foto), un’imbarcazione da 65 metri ormeggiata a Imperia, di proprietà di Alexei Mordashov, presidente del gruppo siderurgico russo Severstal e uomo più ricco di Russia, con un patrimonio stimato da Forbes di 29,1 miliardi di dollari. La Guardia di
Finanza italiana ha anche sequestrato in Costa Smeralda la villa di lusso da 17 milioni di euro del magnate russouzbeko Alisher Usmanov, azionista di maggioranza di Metalloinvest. E questi sono solo due esempi. Ma non sono solo i miliardari russi a patire le conseguenze dei sequestri. Anche le loro mogli e compagne sono coinvolte da queste misure. Sky Tg24 ha stilato una lista delle donne dietro ai più potenti oligarchi del momento. Eccone un estratto (il patrimonio stimato da Forbes è riferito agli oligarchi interessati dalle sanzioni).
IN BREVE DAL MONDO
Nel soggiorno di Cindy Crawford
Un’enorme villa sulla spiaggia a Malibù, in California, appartenuta in passato alla top model Cindy Crawford (nella foto), è in vendita per 99,5 milioni di dollari, una cifra che le vale il titolo di casa più cara della città. Il venditore è un gestore di hedge fund in pensione, Adam Weiss, che aveva acquistato la proprietà proprio da Crawford e marito, Rande Gerber, nel 2018 per 45 milioni di dollari. La villa si estende su una superficie di 530 metri quadri ed è immersa in un terreno di circa 3 acri, con tanto di piscina, spa e campi da tennis. E si affaccia sulla spiaggia El Sol County, a cui si accede direttamente tramite una scalinata, mentre il lato della casa rivolto verso l’oceano è circondato da grandi alberi di ginepro.
Larisa ALEKPEROVA Moglie di Vagit Alekperov Patrimonio stimato 24,9 miliardi di dollari #4 Irina MALANDINA Seconda ex moglie di Roman Abramovich Patrimonio stimato 14,5 miliardi di dollari #5 Dasha ZHUKOVA Terza ex moglie di Roman Abramovich Patrimonio stimato 14,5 miliardi di dollari #6Anziani e contenti
di Sara MortariniIl nostro pianeta sta invecchiando: con l’aspettativa di vita che si allunga e le nascite che rallentano a vista d’occhio, la schiera dei “non più giovani” è sempre più nutrita. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, nel 2050 la popolazione
1
SVIZZERA
Posizione nella classifica Longevità 7
Posizione nella classifica Miglior sistema sanitario 16
Posizione nella classifica Paesi più felici 3
Popolazione over 65 19%
mondiale conterà 2,1 miliardi di individui over 60, che arriveranno a 3,1 miliardi nel 2100. Nel 1990 erano appena mezzo miliardo. Così i Paesi di tutto il mondo si stanno lentamente adattando a questa nuova realtà, abbandonando la classica struttura demografica a piramide in favore di una
2
AUSTRALIA
Posizione nella classifica Longevità 12
Posizione nella classifica Miglior sistema sanitario 9
Posizione nella classifica Paesi più felici 11
Popolazione over 65 16%
Tuffo in piscina a Beverly Hills
La modella Kate Upton (nella foto) e suo marito Justin Verlander, giocatore di baseball negli Houston Astros, sono riusciti a vendere la loro casa di Los Angeles appena un mese dopo averla messa sul mercato. Il prezzo per la proprietà, situata nel quartiere di Beverly Hills, densamente popolato di celebrità, è di 11,75 milioni di dollari. La casa, ristrutturata di recente, è situata su un terreno di 1,5 acri e si estende su una superficie di circa 510 metri quadri, in cui trovano spazio quattro camere da letto, una grande cucina con isola in marmo, sala da pranzo, cantina con temperatura controllata e area bar, oltre a un’enorme sala da bagno che assomiglia a una spa. All’esterno si trovano piscina circondata da un ampio giardino.
BREVE DAL MONDO
QuaIi sono i migliori paesi dove trascorrere la terza età
Tre i parametri presi in considerazione: aspettative di vita, salute e ambiente
struttura più piatta e bilanciata a livello generazionale. Ma quali sono i paesi che si stanno preparando meglio ad accogliere una popolazione più anziana? Ha provato a rispondere la società di consulenza 20First, che ha stilato una classifica in base alla gestione della longevity prendendo in considerazione
3 NORVEGIA
Posizione nella classifica Longevità 24
Posizione nella classifica Miglior sistema sanitario 12
Posizione nella classifica Paesi più felici 6
Popolazione over 65 18%
tre parametri: aspettativa di vita (fonte: Life Expectancy at Birth Index 2019, Ocse), qualità del sistema sanitario (fonte: Health Care Index 2021, Numbeo) e indice di felicità (fonte: World Happiness Report 2021, Nazioni Unite). Ecco, dunque, i migliori paesi al mondo per trascorrere la terza età.
4 FRANCIA
Posizione nella classifica Longevità 18
Posizione nella classifica Miglior sistema sanitario 3
Posizione nella classifica Paesi più felici 21
Popolazione over 65 20%
IN BREVE DAL MONDO
Una McLaren a regola d’arte
Il lancio ufficiale della McLaren Artura, la supercar ibrida plug in del gruppo, naturale rivale della Ferrari 296 GTB, è stato rimandato all’estate del 2022 a causa della crisi dei chip. Ma nell’attesa, Artura si è trasformata in un’opera d’arte, esposta a Dubai in occasione di una mostra tenutasi a marzo. Artura Art Car, creata grazie alla collaborazione con l’artista Nat Bowen (nella foto con la vettura), esplora l’uso della cromologia: l’esterno dell’auto è dotato di pigmenti di resina traslucidi che si adattano alla luce riflettendo e assorbendo l’ambiente circostante, in modo che l’opera diventi parte dello spazio in cui vive. Una volta sul mercato, McLaren Artura sarà la prima ibrida plug-in di serie di McLaren.
unisce a
Costruiamo
il leader europeo degli ETF che meriti.
Amundi ETF e Lyxor ETF si uniscono per dare vita all’emittente di ETF che stavi aspettando.
In un mondo sempre più complesso e in continuo mutamento, cambiano anche i tuoi bisogni di investimento e di risparmio. Meriti di affidarti ad un attore riconosciuto per la sua solidità, il suo spirito di innovazione e il suo impegno nella finanza sostenibile.
Meriti di essere affiancato da professionisti appassionati, in grado di costruire una relazione duratura e di fiducia. Meriti un partner di investimento capace di semplificare e risolvere le sfide di oggi e anticipare quelle di domani.
Insieme, costruiamo il leader degli ETF che meriti. Nel cuore dell’Europa.
IL FUTURO DEGLI ETF INIZIA ORA.dell’operazione, la cui sussistenza è disposta dalla applicabile
nel
passati non sono indicativi di quelli futuri. Il presente documento non è diretto alle “US Person” così
Asset Management, “société par actions simplifiée” (SAS) di diritto francese con capitale di €1.143.615.555, società di gestione di portafoglio autorizzata
Pasteur
75015 Parigi
Francia – 437 574 452 RCS Paris
amundi.com
Gennaio 2022.|
GESTORI del MESE
Moris Franzoni - Credem Adriano Nelli - Pimco Gianluca Bisognani - Crédit Agricole Italia Sylvie Sejournet - Pictet Asset Management Loredana La Pace - Goldman Sachs AM Anjali Bastianpillai - Pictet Asset Management Emiliano Di Giammatteo - Generali Asset & WM Natale Borra - Fidelity InternationalCresce il valore con il digitale
di Andrea BarzaghiL’innovazione digitale per trasformare l’intera catena del valore in tutte le sue fasi, dalle operation all’investment management fino alla distribuzione. È così che Generali Investments e il suo ecosistema internazionale di società di investimenti, vede la rivoluzione tecnologica come pilastro della propria crescita all’interno del nuovo piano di business presentato dal gruppo Generali lo scorso dicembre. Ne parliamo con Emiliano Di Giammatteo (nella foto), chief operating officer di Generali Asset & Wealth Management, che sta guidando gli sforzi in ambito innovazione.
Che impatto ha la trasformazione digitale sull’asset management e che prospettive vedete in futuro? La rivoluzione digitale sta trasformando diversi comparti del settore finanziario e anche il risparmio gestito sta attraversando una fase di rapidi cambiamenti. Rispetto ad altri settori, come le telecomunicazioni, i media o la stessa industria bancaria, il nostro comparto è ancora indietro e quindi deve decisamente recuperare il terreno perso. Anche per far fronte ai rischi dovuti a una competizione sempre più vivace da parte dei nuovi operatori digitali, ad esempio le Fintech. Li dobbiamo considerare rischi che rappresentano allo stesso tempo un’opportunità per gli asset manager. Facendo leva infatti sulle economie di scala e sulle masse di
Così Generali Investments mette l’innovazione tecnologica al centro del suo percorso di sviluppoinvestimenti in gestione, le società di asset management possono costruire un forte vantaggio competitivo nell’area digitale. I risultati non si fanno attendere perché vediamo che le società che stanno plasmando il proprio business model sull’innovazione tecnologica riscontrano volumi di crescita di asset e redditività due volte superiori agli operatori meno inclini alla trasformazione.
Quali sono le aree di innovazione su cui Generali Investments sta lavorando?
Per noi una vera trasformazione tecnologica è efficace solo se coinvolge tutte le diverse aree che compongono la catena del valore. Si tratta per noi di uno sforzo complessivo avviato già da alcuni anni e che mira a portare a bordo strumenti, processi e modalità di lavoro più innovative negli ambiti più critici del nostro business. Nel concreto, nella parte operativa abbiamo implementato soluzioni di automazione che vanno a ottimizzare i tempi sulle attività a minor valore aggiunto. Nella distribuzione, dove governare e processare enormi quantità di dati e informazioni è fondamentale, abbiamo adottato nuovi strumenti di data analytics basati su tecnologie cloud a supporto delle nostre reti. Nella parte degli investimenti stiamo invece sperimentando alcuni software ed algoritmi di Natural Language Processing e Machine Learning che possano integrarsi con la gestione attiva che per noi rimane fondamentale.
Che obiettivi vi ponete e quali i benefici per gli investitori? Abbiamo due fondamentali pilastri che guidano i nostri sforzi nell’innovazione. Da un lato stiamo investendo per acquisire maggiore efficienza, quindi
un posizionamento di costo più basso, un migliore cost/income ratio in sostanza di cui beneficeranno sia i nostri clienti che i nostri azionisti. Dall’altro, l’impegno a migliorare le performance d’investimento che si traduce in un miglioramento dei rendimenti finanziari a beneficio dei nostri clienti, che è la nostra missione principale. L’unione di questi elementi porterà a una maggior fidelizzazione e anche a un rapporto più costante con i nostri clienti grazie all’interazione sulle piattaforme digitali e alla gamification che sta acquisendo peso anche nel nostro settore.
La vostra piattaforma è stata selezionata da Banca d’Italia per il Fintech Hub di Milano. Ce ne può parlare?
L’innovazione a beneficio dei clienti e basata sull’utilizzo dei dati rappresenta uno dei pilastri del nostro piano di crescita in Italia e all’estero. Negli anni scorsi abbiamo avviato un percorso di trasformazione digitale che ha permesso di modernizzare l’architettura IT, di efficientare i processi attraverso l’automazione e l’implementazione di piattaforme digitali, e di avviare l’esplorazione di soluzioni di intelligenza artificiale. La nostra piattaforma applicherà l’intelligenza artificiale alla relazione con i clienti al fine di aumentare le capacità di profilazione attraverso una mirata gestione dei dati per poter offrire soluzioni d’investimento sempre più personalizzate. La piattaforma intende, inoltre, favorire l’accesso al risparmio gestito di nuovi investitori con un percorso di educazione finanziaria e dando loro la possibilità di costruire piani d’investimento di mediolungo termine in base ai cambiamenti delle loro esigenze nel tempo.
La nostra piattaforma applicherà le soluzioni di intelligenza ar tificiale nella relazione con i clienti
Emiliano Di Giammatteo chief operating officer di Generali Asset & Wealth ManagementQuali orizzonti oltre l’incertezza
di Francesca Vercesi
Il 2022 si è aperto come un anno di grandi sfide, in considerazione dell’inizio del ciclo restrittivo delle banche centrali. Uno scenario che si è ulteriormente complicato con la crisi ucraina che ha rimesso in gioco gli assetti geopolitici mondiali. Ne parliamo con Natale Borra (nella foto), head of distribution Italy di Fidelity International.
Qual è la sua visione macro? Oggi più che mai è davvero difficile fare previsioni sul possibile sviluppo della situazione anche se è comunque necessario cercare di razionalizzare una crisi che di razionale non sembra avere nulla. Di certo abbiamo banche centrali che ancora una volta si confermeranno decisive nel guidare il mood dei mercati e l’andamento del ciclo economico dovendo gestire un dilemma mai così delicato: come conciliare la necessità di sostenere ancora una volta un ciclo economico colpito prima dalla pandemia e ora dalla guerra con la necessità di controllare un’inflazione già in aumento ad inizio anno e ora esasperata dalla crisi ucraina? In uno scenario coì complesso le aspettative di crescita a livello globale inevitabilmente si sono ridotte con la stagflazione che diventa un pò il nostro scenario centrale con l’Europa a rischio di una vera e propria recessione in caso di conflitto prolungato. Questo ha portato ad uno spostamento della view dell’industria che sta tornando a guardare agli Stati Uniti, meno
sensibili all’esplosione del prezzo delle commodities, e in prospettiva alla Cina che avrebbe la possibilità di rafforzare la sua posizione dominante dal punto di vista economico e geopolitico in un mondo sempre più polarizzato.
Elementi positivi in questo scenario?
La rinnovata unione tra i paesi dell’Ue sull’ipotesi di nuovi programmi comuni volti a supportare l’emergenza umanitaria e a favorire il raggiungimento dell’indipendenza energetica in tempi più rapidi.
Forse dobbiamo iniziare a considerare le crisi come qualcosa con cui dover convivere sempre più spesso. Ma come aiutare gli investitori a mantenere la calma?
A nostro avviso ci sono regole che andrebbero sempre tenute presente e che permettono di affrontare qualunque situazione di mercato. Innanzitutto, è fondamentale affidarsi a un consulente in grado di leggere non tanto e non solo i movimenti del mercato ma semmai il profilo di rischio e le esigenze del cliente: molto spesso, infatti, sull’onda della paura innescata dal flusso di notizie che provengono dai media si tende a riallocare i portafogli, a togliere il rischio, rendendo definitiva così la perdita e perdendo il rimbalzo che storicamente segue le fasi più difficili. Se si ha un portafoglio ben diversificato e in linea col proprio profilo di rischio e i propri obiettivi di lungo periodo, non è necessario prendere decisioni affrettate ma lasciarlo lavorare per noi. C’è poi la regola fondamentale della diversificazione, che deve essere non solo a livello geografico e settoriale, ma soprattutto a livello temporale e qui entra in gioco l’investimento programmato.
I piani d’accumulo?
Esatto. Sono strumenti semplici che tendono a ridurre il rischio del market timing e, soprattutto, danno una stabilità a livello psicologico all’investitore: anche quello con il profilo di rischio più basso in una fase di volatilità tende a rimanere investito, perché sa che con un piano d’accumulo va a comprare al ribasso e quindi tende a ridurre il prezzo medio di carico del suo investimento, migliorando le prospettive di rendimento nel lungo periodo.
Borra (Fidelity International): “Affrontare la fase delicata dei mercati con pac e diversificazione”LA SFIDA PER IL FUTURO DELL’HEALTHCARE
STATA LANCIATA.
NOI SIAMO PRONTI. DA OLTRE
· Crediamo nelle potenzialità del settore healthcare da oltre 20 anni
· Investiamo in società che propongono terapie innovative per rispondere a esigenze mediche non soddisfatte
· Contiamo sull’ampia conoscenza del nostro team in campo medico e scientifico
Segui l’onda dell’innovazione sanitaria
Per investitori professionali. A scopo promozionale. Capitale a rischio. La performance passata non è un’indicazione della performance futura. Niente in questo annuncio deve essere interpretato come un consiglio. Questo annuncio non è una raccomandazione per la vendita, l’acquisto o qualsiasi investimento. Si prega di leggere tutti i documenti informativi prima di investire. Le ipotesi e gli sgravi fiscali dipendono dalla legge vigente e dalle circostanze particolari di un investitore e possono cambiare. Janus Henderson Capital Funds Plc è un OICVM di diritto irlandese con separazione patrimoniale tra i comparti. Leggere attentamente il Prospetto ed il documento contenente le informazioni chiave per l’investitore KIID prima di investire. Nel caso di investimenti effettuati tramite intermediari abilitati, si prega di rivolgersi direttamente a questi ultimi, in quanto costi, rendimenti e condizioni dell’investimento potrebbero differire. La presente pubblicità non è intesa come consiglio e non fa parte di alcun contratto per la vendita o l’acquisto di investimenti. Il rating Morningstar si riferisce alla classe di azioni A2 USD (codice ISIN: IE0009355771) al 28 febbraio 2021.
© 2021 Morningstar, Inc. Tutti i diritti riservati. Le informazioni qui contenute: (1) sono di proprietà di Morningstar; (2) non può essere copiato o distribuito; e (3) non è garantito che sia accurato, completo o tempestivo. Né Morningstar né i suoi fornitori di contenuti sono responsabili per eventuali danni o perdite derivanti dall’uso di queste informazioni. Pubblicato in Europa da Janus Henderson Investors. Janus Henderson Investors è il nome con cui vengono forniti i prodotti e i servizi d’investimento da Janus Capital International Limited (n. di reg. 3594615), Henderson Global Investors Limited (n. di reg. 906355), Henderson Investment Funds Limited (n. di reg. 2678531), Henderson Equity Partners Limited (n. di reg. 2606646) (ciascuna registrata in Inghilterra e Galles all’indirizzo 201 Bishopsgate, Londra EC2M 3AE
dalla Financial Conduct Authority) e da Henderson Management S.A. (n. di reg. B22848, registrata all’indirizzo 2 Rue de Bitbourg, L-1273,
Financier). Janus Henderson, Janus, Henderson, Perkins, Intech,
società
Janus Henderson
Shared,
L’asset allocation da rivedere
di Francesca Vercesi
Gli scenari dell’economia e dei mercati si vanno a complicare con un aumento della volatilità sul mercato. Per oltre dieci anni abbiamo vissuto in un contesto di bassa crescita, bassa inflazione, bassi costi di finanziamento e soppressione della volatilità da parte delle banche centrali. Oggi le recrudescenze inflazionistiche, da un lato, e le tensioni geopolitiche dall’altro portano la politica monetaria a doversi riadattare e a dover contrastare l’aumento dei prezzi, puntualizza Adriano Nelli (nella foto), executive vice president e head of global wealth management Italy di Pimco
Come muoversi alla luce di questo complicato contesto?
Riteniamo che in questo momento la cosa più importante da fare non sia quella di guardare alle opportunità di breve periodo, né di fare scommesse sul ciclo economico o sull’andamento a breve dei mercati finanziari. Quello che è importante è piuttosto guardare a com’è costruito il portafoglio, verificando se l’asset allocation che ha funzionato molto bene negli ultimi dieci anni, nel cosiddetto “Goldilocks” (o come avremmo detto noi di Pimco, nella Nuova Normalità) sia ancora adatta a fornire rendimenti aggiustati per il rischio soddisfacenti per i clienti nei prossimi anni.
Le realtà di crescita sono da valutare con maggiore attenzione?
Un portafoglio molto esposto ai titoli growth, per quanto riguarda la componente azionaria, richiede una revisione attenta al resto del portafoglio. Sappiamo infatti che la componente azionaria growth rappresenta i temi del futuro, ma sappiamo anche che questa componente è molto suscettibile alla volatilità dei tassi di interesse. Più salgono i tassi di interesse e più il valore degli utili futuri riportati al presente tende a scendere.
Dove trovare opportunità per diversificare il portafoglio e proteggersi dall’Inflazione?
Si rende necessario fare degli aggiustamenti di portafoglio e guardare, per esempio, alle classi d’attivo reali che sono rappresentate dai titoli indicizzati all’inflazione, dalle materie prime, da alcune valute e dai metalli preziosi. È importante ricordare inoltre che il mercato obbligazionario è costituito da una pluralità di settori e sottosettori; ciascuno di essi è portatore di un profilo rischio/rendimento e di una volatilità diversa e risponde in maniera differente alle sollecitazioni del mercato. Sappiamo molto bene che le obbligazioni cosiddette “core” degli emittenti sovrani di elevata qualità offrono una certa sensibilità al rischio tasso di interesse; tuttavia, in contesti potenzialmente recessivi, tendono a performare bene e accolgono capitali in fuga dagli attivi rischiosi. È una componente a cui guardare oggi perché i rendimenti di questa parte del mercato obbligazionario
incorporano già numerosi rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.
Si tornerà a parlare di spread? Bisogna guardare a tutto il mondo delle obbligazioni a spread nel momento in cui questi ultimi si stanno ampliando. Naturalmente non è detto che questa tendenza sia già terminata, proprio perché siamo in un’epoca di rapida trasformazione e di generale avversione al rischio. Tuttavia, oggi i portafogli obbligazionari esposti agli spread, in ambito societario e nei paesi emergenti, offrono premi al rischio interessanti, che non si vedevano da tempo offrendo opportunità alla gestione attiva.
Le giuste strategie per muoversi tra inflazione e tensioni geopolitiche secondo Nelli di PimcoInsieme, verso nuove prospettive
Puntare in alto per una crescita sostenibile
Guardiamo alla gestione del risparmio da punti di vista sempre diversi, perché crediamo nel cambiamento e nell’innovazione. Una visione che parte dal lavoro di squadra e dalla condivisione e che ci permette di offrire ai clienti nuove prospettive per l’investimento responsabile.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.
Maggiori informazioni su prodotti e servizi offerti sono disponibili sul sito www.sellasgr.it e presso i collocatori.
Moris Franzoni direttore commerciale reti consulenti finanziari CredemBanking ver y well
Anno record per la rete dei consulenti finanziari di Credem
di Marta SerbelloniIl 2021 è stato il miglior anno di sempre per i consulenti finanziari del Credem La rete, di oltre 520 professionisti a fine 2021, ha raggiunto quota 8,1 miliardi di euro di raccolta (+18% su base annua). Ne parliamo con Moris Franzoni (nella foto), direttore commerciale reti consulenti finanziari Credem.
Come vi state muovendo in questo momento di grande turbolenza dei mercati?
Purtroppo a due anni esatti di distanza dall’emergenza Covid siamo tornati in un periodo di altissima volatilità che è accompagnato da forti timori personali sull’immediato futuro, non solo dei nostri risparmi, ma anche della nostra stessa vita quotidiana. La nostra forza è di saperci prendere cura della sfera patrimoniale dei nostri clienti, dalla famiglia all’azienda. Usiamo la ricetta che abbiamo utilizzato in tutti i momenti difficili: ci affidiamo all’esperienza dei nostri consulenti e della competenza degli Advisor della nostra sim indipendente così come le raccomandazioni della nostra sgr. Siamo molto disciplinati, non a caso parliamo di wellbanking Credem, il nostro marchio di fabbrica, ovvero di un modo responsabile di fare consulenza improntato al caring del cliente.
Wellbanking Credem. Possiamo spiegare che cosa si intende con questa espressione?
Wellbanking per noi significa occuparci del benessere finanziario e di vita dei clienti. La responsabilità sociale che sentiamo nei loro confronti parte da una grande capacità di ascolto per accompagnarli in materia di prodotti e servizi, non soltanto finanziari, anche al di fuori del perimetro classico della banca. Lo possiamo fare perché siamo completamente integrati con le altre reti del gruppo in un modello sinergico in cui ognuno degli specialisti a nostra disposizione lavora per l’obiettivo comune della soddisfazione del cliente.
ConsulenTia 2022 ad aprile e Salone del Risparmio a maggio. Cosa vi aspettate?
Dopo due anni di distanziamento, finalmente ci si può ritrovare insieme a parlare della nostra bellissima professione e già questo è una grande ricchezza. Ci aspettiamo di parlare di un futuro possibile, di giovani da inserire e motivare, di formazione. E soprattutto della centralità del cliente.
Come cambia la vostra strategia per raggiungere e reclutare i consulenti finanizari di altre reti nel corso del 2022?
Non accontentarsi e evolvere ancora il modello portando ulteriori novità per la rete, continuando il percorso progettuale degli ultimi anni. Abbiamo una storia ventennale fatta su un modello ben consolidato e integrato: ci era venuto il dubbio di essere una buona rete... adesso ne abbiamo anche la consapevolezza.
Cautela e obiettivi ben chiari
di Francesca VercesiChiarezza di obiettivi di rischio rendimento, orizzonte temporale, diversificazione e soprattutto un approccio graduale e progressivo, attraverso piani di accumulo sulle componenti più volatili di portafoglio. Sono queste le regole di Gianluca Bisognani (nella foto), responsabile della direzione wealth management di Crédit Agricole Italia, sottolineate proprio in occasione di una fase complessa dei mercati come quella che stiamo vivendo.
Su cosa state investendo? Nella formazione dei colleghi. Nel 2021 abbiamo fornito a tutta la rete di banker, consulenti e gestori i corsi di specializzazione per la Certificazione Efpa ESG Advisor. Stiamo poi integrando le tematiche Esg negli investimenti con la sgr Amundi, che si è impegnata a far evolvere il 100% dei propri fondi in chiave sostenibile entro il 2022. Un approccio che si è dimostrato vincente per l’intero gruppo bancario che nel 2021 ha saputo collocare oltre 9 miliardi di euro in prodotti per la gestione del risparmio, con una crescita di circa il 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo l’indagine IACOFI di Bankitalia il livello di alfabetizzazione finanziaria in Italia non è omogeno per istruzione e età anagrafica. Come si può migliorare?
Le istituzioni hanno un ruolo cruciale nel fornire agli individui percorsi di apprendimento e aggiornamento, per un miglior utilizzo dei propri risparmi e la pianificazione degli investimenti. È bene poi farsi affiancare da bravi consulenti.
Alle seguenti domande risponde Matteo Germano, deputy cio di Amundi.
Questa crisi sta impattando negativamente sull’outlook economico globale. Cosa ne pensate?
Il rischio di stagflazione sta aumentando. Le nostre stime sulla crescita globale nel 2022 sono state riviste al ribasso dello 0,5%, ora tra il 3,3 e il 3,7%, con differenze marcate tra aree. I paesi vicini all’epicentro della crisi soffriranno di più, soprattutto l’Est Europa: per i legami commerciali diretti con la Russia, per i costi della massiccia accoglienza di profughi e, indirettamente, per l’impatto della crisi sull’Europa occidentale che è un partner commerciale di primaria importanza. Lo scenario è una sfida per le banche centrali: la Bce ha mantenuto il focus sul contenimento dell’inflazione con la volontà di terminare il Qe prima delle attese, mentre la Fed ha alzato i tassi dello 0,25% dopo 4 anni, confermando la volontà di contrastare le pressioni inflazionistiche.
E la Cina?
Da lì dovrebbe arrivare un sostegno importante alla crescita globale.
La ripartenza dell’economia avverrà
gradualmente, anche se stanno emergendo rischi per le nuove ondate di Covid. Le autorità cinesi hanno però confermato che la stabilizzazione della crescita è una loro priorità, che perseguiranno con politiche monetarie e fiscali espansive, pur senza eccessi.
Quale atteggiamento assumere?
Cautela, con strategie di copertura dei rischi per mitigare ulteriori possibili fasi di ribasso legate allo scenario incerto lato conflitto e crescita. Le valutazioni azionarie sono ora più attraenti e auspicabili sviluppi positivi sul fronte della crisi geopolitica ci consentirebbero di riposizionarci gradualmente in maniera più costruttiva. L’inflazione resterà il tema dominante per quest’anno: quindi strategie di protezione dall’inflazione saranno fondamentali per i portafogli degli investitori.
Bisognani (Crédit Agricole Italia): “Occorre un approccio progressivo e graduale ai mercati”
Quei quattro trend vincenti
di Francesca VercesiIl mondo è attraversato da grandi cambiamenti: trend come la tecnologizzazione, l’impatto delle dinamiche demografiche e il focus crescente sulla sostenibilità stanno modificando lo scenario attuale e creando quindi vincitori e vinti in tutti i settori e aree geografiche.
È quindi fondamentale per gli investitori posizionare i propri portafogli in modo che riflettano questi mutamenti.
BLUERATING ne parla insieme a Loredana La Pace (nella foto), country head Italy di Goldman Sachs Asset Management
Cosa caratterizza le strategie tematiche e che ruolo giocano all’interno di un portafoglio?
Piuttosto che da fattori tradizionali come growth o value, large cap o small cap, mercati sviluppati o emergenti, in Goldman Sachs Asset Management crediamo saranno i trend di crescita secolare a trainare le performance in futuro. In questo contesto, riteniamo che le strategie tematiche nell’universo delle azioni quotate offrano agli investitori un accesso diretto a questi importanti trend permettendo allo stesso tempo di considerare una più ampia gamma di opportunità di generazione di alfa, non limitata a un determinato settore o a un’area geografica specifica.
È importante infine sottolineare come questo tipo di strategie mostri i propri punti di forza nel lungo termine.
Le tendenze di crescita secolare traineranno le per formance
Guardando ai trend che stanno trasformando lo scenario globale, su quali vi concentrate?
Abbiamo identificato quattro trend di crescita secolare, a cui corrispondono altrettante strategie tematiche: l’evoluzione tecnologica, la generazione dei nuovi consumatori, il futuro della sanità e la sostenibilità ambientale.
Partendo dalla tecnologia, che avanza a ritmi sempre più rapidi, abbiamo osservato come questa stia fungendo da acceleratore della crescita per le società capaci di adattarsi e di sfruttare il cambiamento a proprio vantaggio.
Guardando all’impatto delle nuove generazioni sui consumi, ci focalizziamo in particolare sui millennials, la generazione più numerosa e più ricca a livello globale. Per le aziende è sempre più fondamentale saper soddisfare i loro modelli di spesa e le loro preferenze.
Terzo e quarto tema? Il terzo tema è legato alla sanità, dove le nuove tecnologie hanno tagliato i costi e migliorato gli esiti per i pazienti. In questo campo ci concentriamo sul potenziale di crescita dei progressi nella genomica, nella medicina di precisione, nell’assistenza sanitaria digitale e nella chirurgia robotica. Infine, crediamo che una sensibilità sempre maggiore alla sostenibilità ambientale innescherà un cambiamento significativo dei modelli di business aziendali e di interi settori. Governi, aziende e consumatori non sono infatti mai stati così allineati sulla necessità di ridurre le emissioni.
Tecnologia, nuovi consumi, sanità e sostenibilità. I temi che creano valore per gli investitoriLoredana La Pace country head Italy di Goldman Sachs Asset Management
Che opportunità il metaverso
di Edoardo BlosiIl metaverso offre un nuovo mondo di opportunità di investimento che coinvolge social media, e-commerce, apprendimento a distanza e telelavoro.
A metterlo in evidenza sono Sylvie Sejournet (1), senior investment manager di Pictet Asset Management e la sua collega Anjali Bastianpillai (2), che nella stessa casa di gestione occupa la carica di senior product specialist.
800 miliardi di valore
“Benvenuti nel metaverso, il nuovo fenomeno in cui il mondo fisico e quello digitale si fondono attraverso la realtà virtuale e aumentata (VR e AR)”, hanno scritto Sejournet e Bastianpillai in un
paper che analizza gli effetti di questa importante novità destinata a lasciare il segno nella società e nell’economia. Secondo una ricerca di Bloomberg, il mercato globale del metaverso potrebbe crescere fino a circa 800 miliardi di dollari entro il 2025. “Ciò rappresenta una grande opportunità per il settore digitale, e per coloro che vi investono”, evidenziano le due manager di Pictet AM, “talmente grande che la società capogruppo di Facebook ha ritenuto opportuno cambiare il suo nome in Meta.
La sua visione del metaverso del futuro include avatar digitali, visori per la realtà virtuale (VR) ed esperienze immersive per social network, gaming e fitness, con ulteriori opportunità di monetizzazione tramite l’e-commerce”.
Ampia gamma Sejournet e Bastianpillai ritengono inoltre che la nascita del metaverso si aggiunga a una già ampia gamma di opportunità di investimento nell’universo digitale. Settori come il commercio elettronico, il gaming, i social media, l’e-health e il fitness, l’istruzione e l’intrattenimento online e le piattaforme di lavoro dovrebbero dunque beneficiare dell’espansione del metaverso, incrementando i tassi di ritenzione dei clienti, l’esperienza degli utenti e la fidelizzazione della clientela. “La digitalizzazione del nostro mondo è solo all’inizio”, concludono le manager di Pictet AM, “investendo nel metaverso, possiamo partecipare a questa trasformazione”.
E-commerce, social media, telelavoro e molto altro. La view di Pictet AM sul settore digitaleRISPARMIATORI, NIENTE PAURA
Niente paura. Nonostante la crisi ucraina (e lo scompiglio che ha portato sui mercati) il consulente finanziario Fabio Buoncompagni, dal suo profilo Facebook, parla di come si dovrebbero comportare gli investitori in questa delicata fase.
IL CANALE DEI CONSULENTI
Kaidan Tv è il primo canale YouTube dedicato esclusivamente alla formazione del consulente finanziario. Opinioni professionali, suggerimenti e consigli utili, guide pratiche e tutorial per supportare attivamente il lavoro di consulenza.
DUE ANNI DI PODCAST
Buon compleanno “Finanzia Semplice”. Alfonso Selva, consulente della rete di Allianz Bank Financial Advisors, dal proprio profilo social (su Instagram e non solo) festeggia il 2° compleanno del suo podcast finanziario.
VALORE PER GLI INVESTITORI
“È questo che siamo: valore per gli investitori”. Così lo studio di consulenza finanziaria Rabuffi & Sacco di La Spezia mette in vetrina su LinkedIn la propria attività, per guidare risparmiatori, consumatori e investitori a compiere scelte consapevoli.
Guardare al futuro investendo in healthcare
AB International Health Care Portfolio
Robot che eseguono interventi chirurgici. Farmaci formulati su misura per il singolo paziente. Medici che visitano a distanza. La trasformazione del settore sanitario sta creando opportunità d’investimento entusiasmanti.
Ma come si può investire con successo nei titoli healthcare?
Non serve essere un luminare della scienza né avere la capacità di prevedere quali nuovi farmaci avranno successo. Fondamentale è invece individuare aziende di qualità elevata con soluzioni di comprovata efficacia per mercati in espansione.
AB International Health Care Portfolio fa esattamente questo. Esaminiamo in maniera approfondita il panorama globale per individuare aziende con nuove tecnologie, trattamenti e tecniche in grado di soddisfare le esigenze in continuo mutamento dei pazienti e dei sistemi sanitari nel 21º secolo. Investire in società che stanno trasformando il mondo della medicina può consentire di attingere al grande potenziale di rendimento a lungo termine del futuro della sanità.