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Area di campagna elettorale Lirio Abbate

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Noi e voi

Noi e voi

Aria di camp a g n a ele ttorale e scommesse sul vincent e

Mentre le acque della politica si agitano, è già partita la corsa a salire sul carro favorito da parte di banchieri e fondi internazionali. Il Paese è in piena emergenza climatica come la tragedia della Marmolada ci ricorda. La libertà di un giornale e l’impegno della denuncia

a campagna elettorale è L iniziata. I partiti e i loro leader sono g ià in mov imento per ag itare le acque, non solo nel governo di Mario Draghi, ma pure quelle parlamentari. Giuseppe Conte dopo aver incontrato il presidente del Consig lio e averg li consegnato un documento con nove punti che si identificano in una linea di continuità con l ’azione governativa, porta i 5Stelle a proseg uire l ’appogg io dell ’esecutivo, pur sapendo che dentro il mov imento c’è più di qualcuno che v uole staccare la spina. E appare chiaro che anche dalle parti del Carroccio c’è chi ha fretta di rompere. E tutto fa apparire che il colloquio Draghi-Conte sia solo un chiarimento di facciata, un modo per mettere una pezza ad un rapporto g ià logoro e frag ile. Tutto ciò, mentre si prepara il terreno di scontro nel quale si svolgerà questa campagna elettorale. I segnali che la competizione si avv icina vengono dati da chi ha iniziato a scendere in campo come i banchieri e i fondi internazionali che hanno g ià intrapreso la loro consueta escursione nella politica italiana, soprattutto in questa fase in cui i partiti sono più frag ili e perciò ineffabili. I finanzieri hanno iniziato ad accalcarsi alla porta deg li uffici deg li uomini di Fratelli d ’Italia di Giorg ia Meloni, che per i sondagg i nel prossimo Parlamento potrebbe avere la g uida del centrodestra. Più di un quinto o addirittura un quarto deg li eletti. Un posto su quattro. Il pelleg rinagg io è iniziato e mira a comprendere le intenzioni della leader della destra per capire la sua idea su ll ’Euro, sui mercati, su lle alleanze. Tutto questo mentre l ’Europa è a un biv io, anzi è sotto ricatto: cede a Erdogan, subisce i veti di Ungheria e Polonia, è costretta al dialogo con Eg itto e Iran e per aff rancarsi dalla Russia di Putin rischia di finire sotto il tallone cinese. È sotto g li occhi di tutti, come lo sconvolg imento climatico. La tragedia della Marmolada è l ’ennesimo segnale. Come analizza Marco Cattaneo nelle pag ine seg uenti, l ’aumento delle temperature continuerà e bisogna ag ire subito per contrastare l ’emergenza. Stefano Caserini, docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, racconta a Vittorio Malag utti che «qualche mese fa il presidente del Consig lio Mario Draghi disse che “ i soldi per il clima non sono un problema” (era il primo novembre 2021, ndr). Da allora però non vedo nessuna accelerazione nella lotta al cambiamento climatico. Quindi, se dav vero i soldi ci sono, l ’ inerzia è chiaramente una scelta politica». Infine, ma non per importanza, vog lio ricordare due frasi, quella di Giovanni Falcone che diceva: «La mafia si caratterizza per la sua rapidità nell ’adeg uare valori arcaici alle esigenze del presente, per la sua abilità nel confondersi con la società civ ile, per l ’uso dell ’ intimidazione e della v iolenza, per il numero e la statura criminale dei suoi adepti, per la sua capacità ad essere sempre diversa e sempre ug uale a se stessa». E una di Paolo Borsellino: «La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un mov imento cu lturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco prof umo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell ’ indifferenza, della contig uità e quindi della complicità». Poche settimane fa questo g iornale ha puntato il dito su lla questione amorale, fra mafia e politica, sceg liendo di mettere in copertina due facce e due nomi di politici. Continueremo a farlo ogni volta che ve ne sarà bisogno. Perché questo è un g iornale libero e contro ogni collusione. Q

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