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L’ASSOCIAZIONE Confimi per la finanza e l’export delle PMI

Foto Antonio Milesi

«Confimi – Le Aree Estero e Finanza a supporto della competitività delle PMI»

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Federica De Lillo

autorizzazioni doganali, per velocizzare le operazioni di esportazione (Cristian Lo Re - responsabile)

In questo contesto la finanza è un altro tema fondamentale per tutte le PMI, non solo quelle attive direttamente sui mercati internazionali. L’Area Credito e Finanza di Confimi supporta le imprese nella gestione di tutte le pratiche di finanza agevolata. Responsabile e coordinatrice del servizio è Federica De Lillo, referente operativo è Francesco Purificato.

Cosa significa finanza agevolata per le PMI oggi e quali sono i requisiti per accedere agli strumenti agevolativi?

F.P.: La Finanza Agevolata ha da sempre rappresentato un viatico tra mondo economico e mondo istituzionale; significa contributi a fondo perduto o in conto garanzia, finanziamenti agevolati e crediti di imposta. Il panorama degli

CONFIMI PER LA FINANZA E L’EXPORT DELLE PMI

Nel contesto della sua attività di consulenza il servizio Estero permette a Confimi di supportare le imprese nella gestione dei rapporti internazionali e delle varie procedure di import-export. In un sistema altamente interconnesso come quello di oggi, le imprese devono essere in grado di rispondere velocemente alle esigenze del commercio internazionale; assume quindi un’importanza strategica la compliance doganale. Il diritto doganale è competenza dell’UE, perciò la prima necessità è indirizzare le imprese nell’individuare i riferimenti normativi e i complessi temi della classificazione, origine delle merci e ottenimento delle aiuti di stato è quindi molto vario. Una partita a sé (con regole assai diverse) la gioca la finanza comunitaria a gestione diretta di Bruxelles (Life, Horizon Europe, ecc.).

incentivante italiano? Integrazione, interconnessione e green deal saranno le parole chiave nei prossimi anni. In quest’ottica, investimenti nel potenziamento della capacità produttiva, nell’adeguamento dei processi produttivi anche in ottica energetica e in generale nell’otti mizzazione aziendale saranno scelte vincenti. Un ultimo accenno al piano “transizione 4.0” e il mondo delle PMI, che ricordiamo rappresenta ben oltre il 90% di tutte le aziende operanti sul territorio. Le aziende devono raccogliere la sfida della transizione digitale ed ecologica e concentrarsi sulla capacità di fare pienamente fronte

alle maggiori commesse, sull’ottimizzazione della produzione in ottica di fabbrica intelligente, e infine su alti standard di interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica e integrazione automatizzata con il sistema logistico. «Le imprese hanno La sinergia tra le due aree si sempre più bisogno di sostanzia anche nella collabo personale razione di qualificato Cristian Lo Re e Federica per stare De Lillo, che al passo da marzo 2021 sono con la referenti del tecnologia» progetto IRESDES4.0 di cui Confimi è capofila. Il progetto, finanziato dalla Commissione UE e sviluppato in collaborazione con i partner ADAPT, Digital SME Alliance, FIM CISL Veneto, mira a una migliore comprensione della digitalizzazione e delle sue implica-

Cristian Lo Re zioni nei contratti collettivi, con particolare riferimento allo smartworking e allo sviluppo delle competenze digitali. Le imprese hanno sempre più bisogno di personale qualificato per stare al passo con la digitalizzazione. Quindi è fondamentale sviluppare nuove competenze digitali ma anche permettere all’attuale forza lavoro di formarsi e aggiornarsi. D’altronde è ormai necessaria una precisa organizzazione per permettere sia alle imprese che ai lavoratori di sfruttare i benefici che la trasformazione digitale porta nel lavoro.

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