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COVER STORY Path Ebike Parola d’ordine versatilità

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L’EVENTO

L’EVENTO

Parola d’ordine: versatilità. Che, per una bici elettrica, significa essere in grado di intercettare un ventaglio di esigenze ampio senza perdere nulla in comfort e prestazioni, rimanendo su una fascia di prezzo accessibile. È la sfida che si è posto Tullio Gandolfi, imprenditore 49enne di Ponte San Pietro, che due anni e mezzo fa ha cominciato ad ideare, sviluppare e poi portato sul mercato la e-bike PATH GT e PATH GT-A:

PATH

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EBIKE

«Ho voluto creare un modello di bici elettrica fuori dagli standard e schemi classici - spiega -, pensando che per le persone fosse il prodotto giusto per ogni occasione, dalla città ai sentieri di montagna di media difficoltà. Una bici versatile per un’ampia fascia di pubblico, diverse esigenze e differenti contesti, dallo sport al lavoro, al tempo libero». Imprenditore eclettico, con esperienze in settori anche molto diversi tra loro, a Gandolfi non manca certo la spinta a buttarsi in nuove avventure d’impresa, se c’è alla base un’idea promet-

PATH GT-A, bici elettrica performante e versatile. È utilizzabile in molteplici tracciati e situazioni, da utenti di tutte le età (dai 12 anni ai 99 anni)

La giusta alternativa all’utilizzo dell’auto in città, al mare e in montagna per versatilità, comodità ed autonomia

tente. «Quella della bici mi è venuta andando in Kayak - racconta -, quando cercavo un mezzo per risalire le sponde del fiume senza fare troppa fatica al termine di una discesa. In quell’occasione presi una bicicletta elettrica ed è lì (in passato ho corso con moto da velocità in circuito, e questo mi è stato molto d’aiuto) che ho cominciato a pensare ad una serie di migliorie che, se applicate al modello, avrebbero potuto portare grandi risultati». La e-bike risulta così molto agile, divertente, sicura molto bilanciata ed esteticamente molto bella. Gandolfi non ci ha pensato due volte, ha aperto una società e iniziato a collaborare con alcune aziende specializzate del settore: a loro fa sviluppare i diversi componenti. «PATH è la e-bike ideale per lasciare a casa l’automobile e affrontare ogni tipo di uscita sulle due ruote - sintetizza Gandolfi - È adatta sia a contesti cittadini, garantisce comodità per un’impostazione meno sacrificata rispetto ad una MTB, è molto maneggevole per via delle dimensioni della ruota, ma molto sicura per l’ampiezza del copertone fat. Non ha il manubrio troppo largo, quindi risulta essere molto comoda nella giungla cittadina, è pieghevole,

e con essa si praticano comodamente i sentieri di montagna e in generale strade dissestate, vista la presenza di sospensioni ad aria regolabili. È una bici evoluta, per i materiali di qualità di cui è fatta ma soprattutto per i miglioramenti tecnici introdotti, come il passo allungato che l’hanno resa affidabile, e resistente grazie anche all’aiuto di test rider che hanno avuto modo di spremerla in piste di bmx e downhill per verificarne e correggerne i difetti. La batteria inserita è di 840 Watt, una capacità importante in grado di sostenere distanze che arrivano fino a 90-110 chilometri, per un peso complessivo di 29,5 chilogrammi. Sono entrato in un mercato vecchio con un marchio nuovo - commenta - PATH, sviluppata nelle due versioni GT e GT-A, si basa su un tipo di telaio in alluminio 6061-T6

PATH GT, E-bike pieghevole con ruote fat 20 pollici x 4 rivisitato. Certo, va escluso ciò che più si avvicina alla parola “estremo”: non si può considerare una bici da corsa - precisa infatti Gandolfi -, e non è adatta per salite troppo elevate, che richiedono prodotti più tecnici. Anche il prezzo, però, non è estremo, anzi: 2950 euro per la versione GT-A e 2880 euro per la versione GT, è ben al di sotto delle mountain bike elettriche di marca». La vendita è cominciata da un paio di mesi, anche presso un rivenditore di Curno nella bergamasca, noto come ITALIAN CYCLING STYLE, dove si ha anche la possibilità di provarla e comprarla. La consegna, però, Gandolfi non vuole rinunciare ad effettuarla anche di persona. «Ci tengo ad arrivare dal cliente, spiegargli tutte le funzionalità della bicicletta, confrontarmi con lui su come utilizzarla al meglio. Ci metto la faccia perché credo in questo prodotto e vorrei che il cliente ne fosse pienamente soddisfatto. Non mi interessa vendere molto, ma vendere bene». Per il futuro Gandolfi vede un’espansione dell’attività, guardando anche ad altri territori Europei: «“Path” - conclude - in inglese significa sentiero, cammino, percorso. Ho scelto questo nome perché con questa e-bike è davvero possibile percorrere qualunque strada, e io vorrei proseguire a percorrere ciò che ho intrapreso, per arrivare a creare nuovi modelli di e-bike che possano intercettare al meglio i bisogni delle persone ma sopratutto all’estremo bisogno, ora più che mai, di trovare un’alternativa all’utilizzo dell’automobile. www.path-ebike.com

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