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De Chirico e la Metafisica

Mostra prorogata fino al 5 settembre 2021

di rebecca Maniti

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“L’opera d’arte metafisica è quanto all’aspetto serena; dà però l’impressione che qualcosa di nuovo debba accadere in quella stessa serenità e che altri segni, oltre a quelli già palesi, debbano subentrare sul quadrato della tela. Tale è il sintomo rivelatore della profondità abitata”. Così Giorgio de Chi-

rico scriveva in “Sull’arte me-

tafisica” nel 1919, ed io prendo in prestito queste sue parole per introdurre la mostra a lui dedicata a Palazzo Blu a Pisa, molto attesa lo scorso gennaio, e che finalmente possiamo visitare ed ammirare in pieno. Organizzata da Fondazione Pisa insieme con MondoMostre e curata da Saretto Cincinelli e Lorenzo Canova, con la collaborazione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico e de La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, vanta un interessante catalogo edito da Skira Editore. Grazie al supporto delle più prestigiose istituzioni nazionali d’arte moderna, come la Pinacoteca di Brera ed il MART, il progetto presenta a Palazzo Blu una serie di assoluti capolavori: è un’occasione

unica per ripercorrere la ricerca, in continua evoluzione, dell’ar-

tista, padre della Metafisica. Sette le sezioni che compongono il percorso espositivo: “Una sola moltitudine: gli Autoritratti”, “Prologo”, “La metafisica e i suoi ritorni”, “Il classicismo

e l’espansione della Metafisi-

ca”, “La Seconda Metafisica”, “Dal realismo al barocco” e “La

Giorgio de Chirico Consolazione metafisica 1918, matita su carta, 32x22 cm. Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma © Giorgio De Chirico by SIAE 2020

A destra: Giorgio de Chirico Bagni Misteriosi 1965 circa, olio su tela, 64x82.5 cm. Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma © Giorgio De Chirico by SIAE 2020

Neometafisica”. La mostra ripercorre dunque, in ordine cronologico, tutta la carriera di de Chirico e non tralascia nessuna delle sue fasi: dalle prime opere “böckliniane” della fine del primo decennio del Novecento GIORGIO DE CHIRICO e la pittura metafisica

07 novembre 2020 - 5 settembre 2021 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) BLU | Palazzo d’arte e cultura, Pisa

INFO T. +39 02 92897755

Da lunedì a domenica 10.00 - 20.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito

www.dechiricopisa.it

agli anni Dieci della grande pittura Metafisica; dai capolavori del periodo “classico” dei primi anni Venti della “seconda metafisica” parigina, fino ai Bagni Misteriosi e alle straordinarie ricerche sulla

pittura dei grandi maestri del

passato riscontrabili nelle nature morte, nei nudi e negli autoritratti, realizzati tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta, giungendo

all’ultima, luminosa fase neo-

metafisica. Saretto Cincinelli, curatore insieme a Lorenzo Canova, scrive: “La mostra ruota attorno alla figura dell’artista che, dopo aver dato i natali alla poetica, torna costantemente ad alimentarsi alla sua fonte, dando vita, in periodi diversi della sua ricerca, alle stagioni cosiddette della ‘seconda metafisica’, e in seguito della ‘neometafisica’. Sta-

gioni per lungo tempo sottovalutate e a cui si è sempre guardato con sufficienza sulla base di un

diffuso pregiudizio alimentato dal leader del movimento surrealista André Breton, secondo il quale un precoce inaridimento creativo avrebbe colpito l’artista dopo le sue prime geniali opere metafisiche. Un’interpretazione tendenziosa che dopo aver resistito impunemente per un lungo periodo, inizia a entrare in crisi sulla scorta della pri-

ma importante retrospettiva di de Chirico tenutasi a Palazzo

Reale a Milano, nel 1970”. Tutta

la sua opera è indagata in questa rassegna fra le più complete che

siano mai state prodotte, senza pregiudizi e senza dimenticanze, semplicemente esposta all’ammirazione del pubblico. s l

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