7 minute read
Achille Bonito Oliva
Il critico puntato sul mondo
di Mario GaMbatesa
Advertisement
Dal 25 giugno scorso al 9 gennaio prossimo,
Castello di Rivoli Museo d’Ar-
te Contemporanea ha aperto al pubblico la mostra “A.B.O. THEATRON – L’arte o la vita”. Un’esposizione dedicata all’arte e alla vita di una delle figure più importanti della storia dell’arte e della critica contemporanea.
La mostra dedicata ad Achille
Bonito Oliva costituisce il secondo capitolo del grande progetto dedicato dal CRRI ai più autorevoli curatori d’arte contemporanea del XX e XXI secolo. L’esposizione è curata da Andrea Viliani, Responsabile e Curatore del CRRI sulla base di un concetto di Carolyn Christov-Bakargiev e Achille Bonito Oliva, con un comitato scientifico composto da Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni del Museo, e Cecilia Casorati, Laura Cherubini, Stefano Chiodi, Paola Marino, storici dell’arte e curatori che negli anni hanno seguito con particolare attenzione la ricerca e l’attività saggistica e espositiva di Achille Bonito Oliva. La mostra raccoglie numerose
opere d’arte, documentazione di allestimenti, materiale d’archivio e una grande selezione
di materiali televisivi. Tra le più recenti partecipazioni mediatiche del critico d’arte è la con-
versazione di Bonito Oliva con Harry Styles commissionata da
GUCCI per GucciFest (la casa di moda ha disegnato anche le uniformi degli addetti alla mostra, chiamati ad essere “Angeli custodi” o “jardiniers du théatre”, un accompagnamento creativo che ribalta il tradizionale rapporto tra museo e sponsor). In occasione della mostra, Achille Bonito Oliva ha donato al CRRI il proprio archivio personale, mettendo a disposizione degli studiosi
Achille Bonito Oliva per OVS ‘ARTS OF ITALY’ 2016 Ph. Pierpaolo Ferrari, Roma 2016
Sopra: Angeli custodi / Guardian Angels © Ph.Valentina Sommariva Courtesy of Gucci
In basso: Sala 22 Veduta di allestimento della mostra “A.B.O. THEATRON. L’Arte o la Vita” con manifesti e con opere di Giuseppe Chiari, Nam June Paik, Marcel Duchamp, Georges Hugnet © Ph. Antonio Maniscalco Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
nazionali e internazionali il pre-
zioso patrimonio intellettuale da lui costruito da oltre sessant’an-
ni, con i primi scritti adolescenziali fino ai materiali più recenti.
L’archivio di Achille Bonito Oliva sarà per la prima volta analizzato, studiato e mostrato al pubblicato in questa occa-
sione. A partire dalla sua formazione e attività nell’ambito della poesia visiva al fianco del critico Filiberto Menna e delle cosiddette
“Neo-avanguardie” linguistiche e letterarie della fine degli anni
Sessanta. Nei suoi successivi progetti Bonito Oliva ha posto in relazione tra loro alcuni dei più importanti artisti della seconda metà del ventesimo secolo, contribuendo in questo modo a definire li-
nee di ricerca radicali quali, alla fine degli anni Settanta, quelle
“Quando io ho cominciato ho creato il
“problema”, per così dire, parlando di scrittura espositiva. Perché io sostenevo (mettendolo in pratica) che il critico scrive con le parole i libri e i saggi, e con le opere scrive nello spazio sociale, sviluppando un’idea, collocando le opere, assistendo il pubblico nell’assetto espositivo e critico.
Quindi ho sentito questa diversità, la necessità di dare protagonismo al critico,
dare un volto al critico, mentre fino ad
allora il critico era stato una figura laterale, un servo di scena; era un suggeritore, come a teatro dove il suggeritore non si vede però
”gli attori lo ascoltano.
Achille Bonito Oliva
afferibili alla Transavanguardia italiana, ponendole in relazione dialettica con le ricerche del de-
cennio precedente, fra cui l’Arte povera e l’Arte concettuale, e sostenendo riletture raffinate ed eterodosse quale quella del Manierismo italiano.
la vita” intende celebrare l’im-
portanza di Bonito Oliva anche per l’affermazione del ruolo del curatore nell’ambito dell’arte contemporanea.
L’eccentrico critico d’arte diviene cacciatore, un elaboratore
di idee che si affianca all’arti-
sta con funzione creativa, mira a costituire il composito ritratto di una figura di intellettuale propositivo che ha superato le
limitazioni delle strutture acca-
A.B.O. THEATRON. ART OR LIFE Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli June 25, 2021 - January 09, 2022
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presents
“A.B.O. THEATRON. Art or
Life”, an exhibition dedicated to one of the most important Italian contemporary art historians, critics and curators, Achille Bonito Oliva (Caggiano, 1939). “A.B.O. THEATRON. Art or Life” is part of the overall project Espressioni which investigates the multiple forms of expressivity that cross the history ofart and society seeking an understanding of “Expression” that transcends the Eurocentric canon and any unique artistic movement. Following the exhibition dedicated to Harald Szeemann in 2019, organized in collaboration with the Getty Research Institute of Los Angeles, this exhibition, organized by the CRRI (Castello di Rivoli Research Institute), focuses on Achille Bonito Oliva and constitutes the second chapter of an overall project that Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea and CRRI are dedicating to the most prominent contemporary art curators of the 20th and 21st centuries. Starting from his training and activity in the field of visual poetry in the late 1960s, Bonito Oliva established a relation between some of the most prominent artists of the second half of the 20 th century who contributed to the definition of radical new avenues of research, such as, in the late 1970s, those connected to Italian Transavanguardia internationally referred to as “New Expressionis m” in the 1980s. Bonito Oliva is known for having launched the neo expressionist art movements through his presentation of their work at the ‘Aperto ‘ section of the Venice Biennale in 1980. He late r also directed the overall 1993 edition of the famed Biennale of Venice. With his 1976 book L’ideologia del traditore. Arte, maniera, manierismo (The Ideology of the Traitor: Art, Manner and Mannerism Bonito Oliva analyzed how Mannerism created a p assage from the principle of creation in the Renaissance to that of cita tion, as a response of the artist to the crisis of society the artist lost a sense of centrality and became a lateral figure with respect to science and technology This recalls the figure of the traitor who looks at the world, and does not accept it, who would like to change it but can only act with skepticism without naive optimis m Similarly to the early 1500s, the 1970s where a period of ideological, economic, political and socia l crisis. In European culture, Mannerism developed in the early 1500s, just like the Transavanguardia developed in late 1970s and it was Bonito Oliva himself who made the analogy between Mannerism and the Transavanguardia. Throughout Bonito Oliva’s activity, his critical writing s and exhibition contributions, his curatorial flair and intellectual provocations together constitute a unique ly dynamic output characterized by a n ongoing interrelation between word and image, performativity and com munication and by a focus on the increasing intersections between art and life, art and other fields, which Bonito Oliva called “nomadic transversality”. s l
demiche e ridefinito i campi e gli strumenti d’indagine della curatela nell’ambito della riflessione e
produzione artistica contempo-
ranea, divenendo una delle figu-
re cardine della storia dell’arte
del XX e XXI secolo. s l
A sinistra, in alto: Pino Pascali Primo piano labbra (Close-Up Lips) 1965, tela smaltata tensionata su struttura lignea, 165x165x30 cm. Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
A destra: [1] Sala 30, veduta di allestimento della mostra “A.B.O. THEATRON. L’Arte o la Vita” con opere di Mimmo Germanà, Gian Marco Montesano, Miltos Manetas, Renato Mambor, Aldo Mondino, Tano Festa, Nunzio, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Sandro Chia, Michelangelo Pistoletto. Video: Fuori Quadro, A.B.O. Le arti della critica. Ritratto di Achille Bonito Oliva, e un’opera video per la regia di Gus Van Sant e Alessandro Michele, Courtesy of Gucci. Ph. © Antonio Maniscalco Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
[2] Angeli custodi / Guardian Angels © Ph.Valentina Sommariva Courtesy of Gucci (sullo sfondo: Nicola De Maria - I fiori salutano la luna, 1984)
[3] Sala 28 Veduta di allestimento della mostra “A.B.O. THEATRON. L’Arte o la Vita” con opere di Lawrence Weiner, Ugo Mulas, Joseph Beuys, Vettor Pisani, Luciano Fabro Ph. © Antonio Maniscalco Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
A.B.O. THEATRON. L’ Arte o la Vita
25 giugno 2021 - 09 gennaio 2022 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli
INFO T. +39 011 9565213 educa@castellodirivoli.org
Da giovedì a domenica 11.00 - 19.00
Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.castellodirivoli.org