18 minute read

50º Art Basel

La Regina è tornata!

di vincenzo chetta

Advertisement

Il piazzale di Art Basel 2021 Monster Chetwynd con la performance “Tears”

[1]

[2]

[3]

Finalmente ha potuto festeg-

giare i 50 anni in grande sti-

le, presentando 272 gallerie da tutto il mondo che hanno esposto le migliori opere d’arte disponibili sul mercato: Art Basel è tornata! Oltre a mostrare arte eccezionale all’interno delle sezioni “Galleries”, “Features”, “Statements” ed “Edition”, Art Basel ha presentato 62 opere d’arte monumentali in “Unlimited”; 20 progetti site specific in “Parcours”; due interventi performativi degli artisti Monster Chetwynd e Cecilia Bengolea; un ambizioso “Film program”, così come la famosa serie di conferenze della fiera “Conversations”. “La portata e l’ambizione di Unlimited e di Parcours di quest’anno testimoniano la dedizione delle nostre gallerie partecipanti. Stanno presentando audacemente progetti complessi, molti concepiti prima della pandemia, che ora assumono un nuovo significato”, ha affermato Marc Spiegler, Direttore globale di Art Basel. Unlimited è la sezione di Art Basel per progetti su larga scala, sculture monumentali, vaste pitture murali e vaste serie fotografiche che trascendono il tradizionale concetto di “esposizione” da fiera d’arte. Ancora una volta nel padiglione 1,

Unlimited è stato curato per la prima volta da Giovanni Carmine, Direttore

della Kunst Halle Sankt Gallen. In mostra le opere di Carl Andre, Robert

[1] David Hockney “Pictures at an Exhibition, 2018/2021 [2] Maurizio Cattelan “Smoke”, Marian Goodman Gallery [3] Enrico Castellani - Tornabuoni Art

Rauschenberg, Urs Fischer, Etel Adnan, Frank Bowling, Russell Lee, Carrie Mae Weems, Marion Baruch, David Hockney. Giovanni Carmine commenta: “La pandemia ha amplificato il nostro bisogno di un impegno diretto con gli ‘originali’. I nostri incontri con l’arte si sono intensificati: la no-

stra attenzione e la nostra voglia di con-

fronto sono in aumento. In questo contesto, Unlimited si rivela il palcoscenico ideale per vivere queste sensazioni in uno spazio reale, per assaporarle, per rifletterci sopra”. La Messeplatz di Basilea si conferma attrazione principale con due interventi site-specific selezionati dai curatori di Unlimited e Parcours. Monster Chetwynd ha realizzato un’installazione ed una performance a cura di Giovanni Carmine, mentre il curatore di Parcours, Samuel Leuenberger ha lavorato con Cecilia Bengolea su una video installazione e una performance allestita all’interno della fontana della Messeplatz. Sviluppati in modo indipendente, i progetti di Bengolea e Chetwynd hanno coinvolto con successo i visitatori della fiera in un dialogo emozionante. Un successo annunciato. Come sempre! s l

[4] Philipp Timischl “The embedded mentality of self-sufficiency”, 2021 [5] Urs Fischer “Untitled (Bread House)”, 2004 - 2006 [6] Liam Gillick “The Lights are no Brighter at the Centre”, 2017 [7] Kris Lemsalu “Holy Hello”, 2018 [8] Julius von Bismarck “Die Mimik der Tethys”, 2018/2020 [9] Maurizio Cattelan “Smoke”, Perrotin Gallery [10] Maurizio Cattelan “Smoke”, Massimo De Carlo Gallery [11] Giorgio Griffa - Lorcan O’Neill Gallery

[10] [10] [4]

[5]

[6]

[7]

[9] [9]

[11] [8]

Vernice Art Fair

La fiera romagnola finalmente in presenza

di ettore tiretto

Si è tenuta il 17 settembre, presso i padiglioni della Fiera di Forlì, l’inaugurazione della 18esima edizione di Vernice Art Fair, con il taglio del nastro alla presenza del Sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, il presidente della Fiera di Forlì Valerio Roccalbegni, la curatrice dell’evento Francesca Caldari e il presidente di Romagna Fiere Hazel Tedaldi. Numerosi, ma spaziati, i visitatori che hanno ammirato tutte le opere, non sono mancate come di consueto le mostre collaterali, 6 quelle organizzate quest’anno:

Lumachine in viaggio, Tempo liquido, Io nel pensier mi finto, QuattroXquat-

tro.com, EuroExpoArt, Ciao Dante. “Cammina, cammina... Striscia, striscia... hanno fatto un lungo viaggio in tutta Europa, fino a tornare in Italia e riposarsi 3 giorni a Vernice Art Fair”, sono le #lumachineinviaggio di Vittorio Valente, un simbolo, la trasfigurazione dell’artista e del suo percorso che unisce chi crea l’opera e chi ne entra in possesso e, attraverso questa, viaggia nello spazio e nel tempo. Una metafora dell’arte e della storia, un continuo e incessante movimento di persone e idee. Impossibile da arrestare. “Io nel pensier mi fingo” è l’installazione proposta a Vernice Art Fair da Ignazio Fresu, artista che da anni collabora con la manifestazione forlivese dandole lustro. L’opera trae spunto da L’Infinito di Leopardi: “La visione è interiore. Questo è anche il luogo in cui è possibile “fingersi” le cose importanti della vita: l’amore, l’infinito, ciò che non vediamo ma che sappiamo esistere perché di esso ne abbiamo l’intuizione. L’ immaginazione è la via d’accesso che consente di esplorare la dimensione non governata dalla ragione. Queste scatole di pietra che contengono il mare sono un invito alla creatività, a riappropriarci della nostra immaginazione, a vivere i nostri sogni”, ci racconta l’artista. Vernice Art Fair 2021 si è conclusa il 19 settembre, rinnovando già l’appun-

tamento alla prossima edizione, nuovamente primaverile, e che si terrà dal

18 al 22 marzo 2022. s l

Il Sindaco e gli organizzatori al vernissage

Le lumachine in viaggio di Vittorio Valente

Nel pensier mi fingo di Ignazio Fresu

Pino Nania

naniap@alice.it

“L’opera si compone di un pannello azzurro con rilievi che esprimono il mare. In sovrapposizione due sagome in alluminio su cui sono dipinte la nave di Ulisse che veleggia verso Itaca e l’immagine di Penelope su un fondo con venature del legno di ulivo. In primo piano, la strategica tela. Le due forme accostate profilano l’incontro in un abbraccio, proiezione spirituale dei due protagonisti. Sarà proprio l’osservatore dunque, a percepire il lieto fine della narrazione.”

Miart

Chiusa con successo la prima fiera d’arte a tornare in presenza in Italia

di vincenzo chetta

Si è conclusa domenica 19 settembre, con ottimi risultati, l’edizione di miart 2021, la prima fiera d’arte in Italia a ritornare “in presenza”. Organizzata da Fiera Milano, giunta alla sua venticinquesima edizione, è diretta per il primo anno da Nicola Ricciardi. Gli espositori che hanno partecipato alla manifestazione sono stati 142, provenienti da 19 Paesi oltre all’Italia, tradizionalmente divise in 5 sezioni: Established

Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades, Gene-

rations. La versione tradizionale è stata affiancata da miart digital che, attraverso la suddivisione in aree tematiche, ha arricchito l’esperienza dei visitatori con contenuti multimediali originali. Miart digital ha permesso, inoltre, un collegamento web diretto con Investec Cape Town Art Fair, la fiera d’arte sudafricana organizzata da Fiera Milano che si è svolta esclusivamente in digitale durante gli stessi giorni di miart. Quest’anno miart ha rivolto par-

ticolare attenzione alla parola

poetica, interpretata come forma di linguaggio universale, a partire dal titolo scelto per accompagnare l’edizione 2021: “Dismantling the silence”, dall’omonima raccolta di versi del poeta statunitense di origine serba Charles Simić, a cinquant’anni dalla sua pubblicazione. Questo interesse è stato declinato in una serie di iniziative pensate per valorizzare nuovi dialoghi tra passato e presente, storia e sperimentazione, e promuovere lo sbocciare di nuove forme di comunicazione tra tutti i soggetti che da sempre animano la fiera milanese. Animata dal desiderio di “mettere insieme, pezzo dopo pezzo, i mondi stellari”, miart ha coinvolto molte delle realtà milanesi chiedendo agli artisti protagonisti delle mostre di settembre di condividere versi, citazioni e frammenti di poesie significativi o influenti per il loro lavoro. Numerosi gli artisti coinvolti nel progetto: Maurizio Cattelan per Pirelli Hangar Bicocca, Simon Fujiwara per

Fondazione Prada, Alessandro

Pessoli per i Chiostri di Sant’Eustorgio, Nairy Baghramian per

Fondazione Furla, Zehra Do-

gan per PAC Padiglione d’Arte

Contemporanea, Adrian Paci

per ArtLine, Elisabetta Benassi per Fondazione Adolfo Pini, Simone Fattal per Fondazione ICA, Corrado Levi per Trien-

nale Milano, Vincenzo Agnetti

per Archivio Vincenzo Agnetti e Tõnu Kõrvits per MiTo Settembre Musica. Questa antologia-costellazione è stata presentata all’interno di miart digital, in quella che è stata a tutti gli effetti una mappa poetica della città di Milano.

La prossima edizione di miart

è fissata dal 1 al 3 aprile 2022, sarà la 26a e sarà diretta da Nicola Ricciardi. s l

Sopra alcune viste della 25ª edizione di miart

ART Innsbruck 2021

Dal 28 al 31 ottobre, la 25ª edizione

di ettore tiretto

Vernissage fissato per mercoledì 27 ottobre alle ore 17.30 all’Olympiaworld, momento in cui le personalità e gli appassionati d’arte del capoluogo tirolese si danno appuntamento, come ormai da 25 anni a questa parte, per vedere le novità delle gallerie internazionali e le provocazioni degli artisti, oltre che le importanti mostre collaterali che ogni anno aumentano di livello. Il merito di questo longevo successo a va alla direttrice Johanna Penz, coadiuvata come sempre dal suo team, e BIANCOSCU-

RO conferma anche per quest’anno il sodalizio, partecipando per la set-

tima edizione consecutiva. s l

25ª ART INNSBRUCK 28- 31 ottobre 2021 - Messe Innsbruck

Vernissage ufficiale 27 ottobre 2021 Giovedì – Domenica: 11:00 – 19:00

Olympiaworld, Olympiastrasse 10, Innsbruck

BIANCOSCURO, esporrà ad Art Innsbruck le opere di: Anna Badagliacca, Francesco Campanella, Paolo Camporota, Flora Castaldi, Maurizio Diana, Albert Ettori, Fabrizia Folchitto, Mario Ghizzardi, Khrissy, Gabriele Marchesi, Marlo, Alyona Lahertu, Sigrun Neumann, Meries Nunziata, Gabriella Pimpinicchio, Roberto Pino, Giuseppe Portella, Gian Reverberi, Gianluca Giuseppe Seregni

Marchesi “Sarà di nuovo primavera”

Portella “196 bugie”

Badagliacca “Untitled” Campanella “Untitled” Flora “Lunessance” Ghizzardi “Tra graffi e mescolanze” Seregni “VALUABLE SIGN”

Formacolor “Monde Actuel”

Ali Lahertu “Mercury Planet” Khrissy “Eventide”

Camporota “Disperazione” Folchitto “Les voiles”

Reverberi “Forma 3” Nunziata “Cube hologram”

Diana “New Horizons” Pino “Life disequalities”

Neumann “Homage a Nefertiti”

... Anniversario speciale!

In mostra le opere di Hundertwasser

di ettore tiretto

“Mai gettare la spugna e mai arrendersi”, con questa intenzione Johanna Penz ha fondato 25 anni fa ART Innsbruck trasformandola in un appuntamento popolare e controverso nel calendario fieristico internazionale. “Da sempre siamo una fiera diversa dalle altre. Da noi trovate più glamour, più colore e una grande varietà di opere, un fatto che ha suscitato grande attenzione e ampie discussioni. E ha dimostrato di essere esattamente ciò che il nostro pubblico apprezza e ama di ART Innsbruck. Con un grandioso programma fieristico dimostreremo, con il cipiglio di sempre, che ART Innsbruck è un’istituzione ancora al passo con i tempi dopo 25 anni”, afferma Penz. La presentazione speciale di quest’anno della galleria WOS di Pfäffikon (Svizzera) è dedicata a Friedensreich Hundertwasser (1928-2000), uno dei più importanti artisti del modernismo del dopoguerra. Le opere di Hundertwasser possono essere ammirate solo nei musei. Verranno esposti 50 pezzi unici, in parte mai resi pubblici, provenienti da una collezione privata. In tempi di crisi climatica, l’attivista ecologista Friedensreich Hundertwasser, a più di 20 anni dalla sua morte, è ancora noto in tutto il mondo non solo per le sue eccezionali opere d’arte, ma anche per le sue iniziative per la protezione dell’acqua e delle foreste pluviali, così come per la sua battaglia a favore di una società che bandisce i rifiuti, tema ancora una volta in piena attualità. La galleria WOS presenta inoltre le migliori opere d’arte moderna classica di Pablo Picasso. ART Innsbruck si conferma anche per il 2021 una splendida opportunità per fare rete con artisti e persone interessate, soprattutto collezionisti e amanti dell’arte. s l

Olympiaworld Innsbruck © Olympiaworld

Friedensreich Hundertwasser “Blaue Tränen” 1997, 76x49,7 cm.

MARCELLO SASSOLI

Artissima 2021

Torna anche la sua versione digital, fortemente sperimentale

di rebecca Maniti

Per la ventottesima edizione di Artissima, torna anche Artissima XYZ, con una novità: le sezioni, oltre a essere

ospitate sulla piattaforma digita-

le, avranno uno spazio fisico. Nella Fiera tradizionale, tre le sezioni presenti: Present Future, curata da Ilaria Gianni e Fernanda Brenner; Back to the Future, curata da Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar e Disegni, curata da Bettina Steinbrügge e Lilou Vidal. Come anticipato, per la 28ª edizione della fiera, Artissi-

ma XYZ presenterà anche tre

mostre fisiche all’Oval, una per ogni sezione, con lavori selezionati dalle gallerie partecipanti. Le sezioni vivranno in uno spazio digitale cross-mediale capace di andare oltre la classica struttura delle viewing-room e dei cataloghi online, offrendo contenuti esperienziali. Evocando gli assi del sistema di riferimento cartesiano, il nome

XYZ richiama l’approccio pluridimensionale e multimediale

adottato dalla piattaforma, pensata per restituire l’esperienza fisica attraverso quella virtuale. Il visitatore potrà così apprezzare il valore dell’opera d’arte non solo vedendola, ma anche ascoltando

la sua lettura critica e scopren-

done la genesi creativa attraverso contenuti fotografici e video che vedranno protagonisti gli stessi artisti, i galleristi ed i curatori. Artissima XYZ già nel 2020 si è affermata come un’esperienza originale, coinvolgente e di valore, sia per i collezionisti più esperti, sia per chi desidera approfondire l’arte contemporanea facendosi accompagnare dalle voci di coloro che tradizionalmente in una fiera, sia essa fisica o digitale, ne scrivono il racconto. Artissima XYZ concretizza quindi ancora una volta l’approccio

fortemente sperimentale di Ar-

tissima. L’edizione di quest’anno è dedicata al concetto di “controtempo”, termine mutuato dall’ambito musicale, qui eletto a metafora

della capacità dell’arte di battere

sugli accenti deboli trasformandoli in punti di forza e creando un contrasto di voce dominante. s l

Yuli Yamagata ”Sopa”, 2020 Courtesy the artist and Madragoa, Lisbon

Joseph Grigely “Fuck You v.1”, 2020 Courtesy the artist and Air de Paris, Romainville

Tadáskía “língua preta”, 2019, photograph 35 mm. Courtesy Sé Galeria, São Paulo - Ph. Elenice Guarani

Ernest T., Article de démonstation n°104 Courtesy Semiose, Paris - Ph. A. Mole

Roberto Modenese

Presente ad Arte Padova

presso

“Falzone Arte Contemporanea” Padiglione 4 - Stand 42

rosanna carlini

“Calma apparente” 2021 - olio su tela - 28 x 35 cm.

L’opera rappresenta un leopardo a riposo, apparentemente calmo, ma pronto ad una repentina reazione. L’immagine è metaforicamente collegata alla nostra vita che in questo ultimo periodo ha subito un arresto forzato, durante il quale ha aleggiato un apparente calma che però celava un senso di imminente pericolo, che ci ha costretti a rimanere vigili e attenti.

L’opera è stata esposta dal 27 al 29 agosto 2021 all’Art3f - Salone Internazionale d’Arte Contemporanea Monte-Carlo, Monaco

Il catalogo della Fiera organizzata da art 3f a Monte-Carlo

rcsinclair68@yahoo.it

Arte Padova

La 31ª edizione dal 11 novembre 2021

di rebecca Maniti

Anovembre, dal 12 al 15, con vernissage l’11 novembre, i padiglioni 1, 7 e 8 di Padova Fiere torneranno ad ospitare ArtePadova, dopo aver approntato tutti gli interventi in materia di rispetto dei protocolli sanitari, per la tutela di lavoratori, espositori e pubblico. Giunta ormai alla 31ª edizione, una tra le più longeve manifestazioni artistiche italiane, avrà la sua inaugurazione su invito, il 12 novembre alle ore 18.00, presso il quartiere fieristico di Padova di via Tommaseo. Quattro giorni dedicati all’arte moderna e contemporanea, oltre 15.000 opere in mostra su 28.000 mq di superficie, la partecipazione di oltre 300 espositori e una media di 26.000 visitatori per anno, in uno dei distretti fieristici più produttivi d’Europa dalla forte risonanza internazionale. ArtePadova, ricordiamo, non è solo una fiera d’arte dedicata alle gallerie con le loro notevoli proposte di moderno e contemporaneo, ma una fiera che dedica un intero padiglione (il pad.1) agli artisti emergenti. Presenti nella sezione

CATS Contemporary Art Talent Show, giunto

ormai alla 10a edizione, associazioni, artisti indipendenti, collettivi e gallerie dedite alla promozione emergente possono presentare al pubblico opere d’arte dal costo inferiore ai 5000 euro. La sezione è quest’anno arricchita quest’anno dal Premio C.A.T. e dalla 3a edizione del Premio Mediolanum, da sempre sensibile all’arte e agli artisti emergenti del panorama contemporaneo, Banca Mediolanum, mette a disposizione un premio in denaro riservato agli artisti emergenti, il tutto a conferma del primato di ArtePadova nella promozione del domani dell’arte. s l

zioni e l’ottimo afflusso eterogeneo di visitatori, appassionati e collezionisti da tutta Europa (grazie anche alla concomitanza del Mercanteinfiera) fanno si che una piazza come Parma, si possa collocare negli eventi commerciali più floridi del nord Italia. Importante e da tenere a mente che, anche nel 2021, Parma sarà Capitale Italiana della Cultura. Questo a dimostrazione e ricompensa degli sforzi fatti dall’amministrazione comunale nel 2020 e negli anni precedenti. s l

Sotto alcune viste della passata edizione di Arte Padova

Art Parma Fair - Autunno 2021

I vincitori nuovi e vecchi del Biancoscuro Art Contest

di ettore tiretto

AParma Fiere, dal 2 al 10 ottobre 2021 BIANCOSCURO avrà il piacere di esibire la sua selezione di artisti contemporanei vincitori nel 2021 al BIANCOSCURO Art Contest insieme ai premiati del BAC Winter Edition 2020. Gli artisti presenti nello stand BIANCOSCURO saranno: Pierangelo Bertolo, Matteo

Brambilla, Eugenio Cerrato, Mario Cobàs, Claudio Detto, Claudio Elli, Rafael Espada, Paola Esposito, Laura Fasano, Marco Fiaschi, Igor Grigoletto, Mario Lensi, Francesco Loliva, Pier Paolo Lorenzini “COTTE”, Guido Mannini, Gabriele Marchesi, Arnaldo Marini, Mauro Martin, Vincent Messelier, Massimo Pelagagge, Umberto Pettene “UpArt”,Salvatore Privitera, Davide Ricchetti, Simonetta Rossetti, Federica Rota, Widmer Tassinari, Mario Voria “Miniz”.

I buoni scambi commerciali delle precedenti edi-

Art Parma - Edizione 2020

Art International Zurich

Dal 30 settembre al 3 ottobre 2021

di ettore tiretto

Anche nel 2021, Art International Zurich tornerà nel Puls 5, un’ex fonderia protetta dai beni culturali. Grazie alla sua architettura aperta ed al soffitto alto, la sala è molto ventilata su tutti i lati e nella parte superiore e le distanze possono essere facilmente mantenute. Questo formato espositivo ha già dimostrato la sua validità nel 2020 durante la pandemia. L’affascinante architettura industriale dispone di molta luce naturale e crea un ambiente moderno e suggestivo. Con standard elevati ed una gamma internazionale di opere d’arte, la rassegna si è affermata negli anni come fiera d’arte nel cuore di Zurigo. Dal 1999 offre opportunità di contatti, vendita e scambio. Con la sua internazionalità, è diventata una delle preferite a Zurigo, per molti visitatori è una data fissa. Art International Zurich non è solo una mostra mercato, ma anche un forum per lo scambio individuale e la comunicazione. La mostra è uno spazio interdisciplinare ed un luogo di incontro per galleristi, collezionisti e artisti. Le opere di Art International Zurich sono diverse e affascinanti quanto gli artisti stessi, che spesso sono presenti di persona. Art International Zurich è diventa una fiera della scoperta. Così, anche lontano dagli accattivanti stand del white cube, si possono trovare presentazioni d’arte di successo e personali. Questo concetto espositivo di spazi esperienziali ha un potenziale futuro e rappresenta il cambiamento nel settore fieristico. s l

Mia Fair non poteva dimenticare di rendere omaggio a uno dei suoi più cari amici, Giovanni Gastel, recentemente scomparso: il progetto espositivo che il fotografo milanese aveva ideato per l’edizione 2020, sarà infatti proposto nell’edizione di ottobre. s l

Sotto la passata edizione di Art International Zurich

Mia photo Fair

Dal 7 al 10 ottobre, al Superstudio maxi di Milano

di rebecca Maniti

La più importante fiera italiana dedicata alla fotografia ritorna con le visite in presenza e lo fa con molte novità: nuove date, nuova sede, nuove sezioni, un panel di 90 gallerie a cui si aggiungono 50 espositori tra editoria, design e progetti speciali che portano il numero totale a 140. Un anno di sospensione che non è passato invano. Sono davvero molte e interessanti le novità che il pubblico troverà dal 7 al 10 ottobre 2021. Un’edizione tutta speciale, a partire dall’artista che cura l’immagine coordinata: il fotografo britannico Rankin che si è sempre contraddistinto, durante la sua lunga carriera, per l’approccio audace dietro l’obiettivo. Un estro capace di dar vita a immagini incisive, ritratti che rientrano a pieno titolo nell’iconografia contemporanea. Per dare un volto “inedito” alla fiera, Rankin ha utilizzato le immagini tratte dal suo progetto Saved by the Bell.

Liu Bolin “Duomo, Milano” 2019, Stampa a getto d’inchiostro. Courtesy: Galleria Gaburro, Verona

Elisabetta Bosisio

architetto - pittrice - scultrice

FRAMMENTO n.1 2021 - tecnica mista pigmenti naturali, terre armene, cenere e frammenti di vetro raccolti, su tela, 30x30 cm.

“Percorsi di Luce e di Vita , nella cenere dei giorni ,che si consumano…”

LUNA ROSSA 2021 - tecnica mista pigmenti naturali armeni e cenere su tela, 60x60 cm.

“La Luna dei Poeti e degli Amanti, si tinge di rosso e… si ammanta di cenere. La sua diafana luce rifulge solo un poco, In questo Tempo sospeso nel Silenzio del Mondo”

info@elisabettabosisio.it

This article is from: