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Irving Penn

I suoi scatti alla Cardi Gallery di Flavio ennante ” “La fotografia è solo lo stadio attuale della storia visiva dell’uomo. Irving Penn

Alla Cardi Gallery di Milano è possibile ammirare una piacevolissima esposizione dedicata al famoso Irving Penn. Le immagini del fotografo, considerato uno dei maggiori del Novecento, esplorano un lato forse meno conosciuto del suo lavoro, quello che sottolinea il suo legame con l’Italia. Naturalmente non mancano le fotografie di moda, quelle per le quali Irving è maggiormente conosciuto. La mostra è curata in collaborazione con The Irving Penn Foundation e sarà possibile visitarla fino al 22 dicembre di quest’anno. In mostra sono presenti alcuni dei suoi contenuti più iconici, scatti che spaziano

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dalle immagini accattivanti delle star a

impressioni del mondo naturale, fino ai rifiuti abbandonati in strada, e a nature morte surreali, a testimonianza della sua costante ricerca di autenticità. Lungo il percorso espositivo si possono dunque ammirare opere prodotte dall’artista tra gli anni Quaranta e gli anni Novanta, ripercorrendo così i momenti salienti della carriera artistica di Penn. Ricordiamo i suoi esordi come artista per la rivista di moda Harper’s Bazaar, per poi passare ad American Vogue negli anni Quaranta. Sarà in seguito all’incoraggiamento di Liberman, direttore editoriale di Vogue, che Penn focalizzò la

propria attenzione professionale sulla

fotografia, coltivando al contempo una pratica artistica personale. Il resto è storia, sono sue infatti le fotografie di oltre 150 copertine di Vogue, celebrate per la loro semplicità formale e l’uso della luce. Il suo primo amore per la pittura ha fatto sì che utilizzasse la fotografia come un artista, espandendo il potenziale creativo del mezzo in un’era in cui l’immagine fotografica era vista principalmente come mezzo di comunicazione. s l

CARDI GALLERY Una vista della mostra “IRVING PENN” Ph. Tommaso Logorio

IRVING PENN

09 settembre - 22 dicembre 2021 Cardi Gallery, Milano

INFO

T. +39 02 45478189 Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito

www.cardigallery.com

Loredana BOLDINI

www.loredanaboldini.it

loredana@loredanaboldini.it l_bold28graphic l_bold28

La fotografia di eterni presenti

Massimo Vitali nella “storia dell’uomo normale”

di lucia Garnero

Apartire dal 25 giugno fino al 10 ottobre, è allestita negli spazi del Forte di Belvedere, nell’ambito del progetto “Ieri, oggi, do-

mani. Italia autoritratto allo

specchio”, la mostra “Pienovuoto” di Massimo Vitali, realizzata a cura di Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento. Con spiagge assolate, gremite di gente in vacanza e luoghi in cui gli individui ritrovano relazioni primigenie con la natura, il progetto intende esaltare lo sguardo di un fotografo che sa cogliere il

delicato equilibrio tra densità e

assenza, tra calca e solitudine, tra ambienti affollati e contesti in cui la figura umana è in larga misura o quasi del tutto assente. Massimo Vitali nasce a Como nel 1944. Terminate le scuole superiori, si trasferisce a Londra dove studia fotografia al London College of Printing. Inizia la sua carriera come fotogiornalista, collaborando con agenzie e giornali italiani ed europei. Conosce Simon Guttman, il fondatore dell’agenzia Report; l’incontro si rivela fondamentale per la sua crescita professionale. All’inizio degli anni Ottanta, maturati ed approfonditi alcuni aspetti importanti della fotografia, inizia a collaborare come direttore della fotografia per cinema e televisione. Nel 1995 da’ inizio alla sua famosa serie dei panorami delle spiagge italiane, molti dei quali sono esposti in questa occasione nella Palazzina del Forte di Belvedere. La fotografia di Massimo Vitali attinge alla storia dell’arte e non solo a quella della fotografia. Con una visione internazionale e attenta all’evolversi della ricerca d’avanguardia a cavallo tra il secolo

Massimo Vitali - JBP Pink, 2019

Massimo Vitali - Rosignano Milk Maddalena Penitente, 2020

PIENOVUOTO Massimo Vitali Forte di Belvedere, Firenze June 25 – October 10, 2021 (Check the opening on the site)

For the summer of 2021, Forte di Belvedere focuses on photography with a project with a very evocative and current title: Yesterday, today, tomorrow. Italy’s self-portrait at the mirror, a project of the Museo Novecento born under the artistic direction of Sergio Risaliti, director of the museum in Piazza Santa Maria Novella. It open to the public from June, 25 to October, 10. Pienovuoto, one of two large photographic exhibitions curated by Sergio Risaliti, artistic director of the Museo Novecento, involves the great photographer Massimo Vitali, known throughout the world for his ‘metaphysical’ shots. The photos on display are a portrait of our contemporary society amidst solitudes, multitudes, full spaces, gatherings and empty landscapes, where nature or cities seem to have isolated a few survivors in the midst of grandiose, sublime architecture and landscapes, which still dominate undisputed life. Massimo Vitali’s work aesthetically draws on the history of art and not only on photography. Italian of origin, Anglo-Saxon by training and with an international vision and attentive to the evolution of avant-garde research at the turn of the last century and the present one, the artist appears as a photographer inclined to leave no traces in his works of moments linked to identifiable historical facts. His world appears as if suspended in a cinematic still image. There are never any details that can be identified with historical or current events, except for the titles which, at times, refer to crowded gatherings or evenings of fun at the disco. “Massimo Vitali is able to stage an Italy according to completely peculiar points of view – explains Sergio Risaliti – His vision of our Country is a universal theater, now stormed, now at the opposite still represented as a space of extensive measures and solitudes, amidst gatherings and multitudes of crowded beaches and discos filled beyond belief. For Vitali, time is not so much relative as it is outside of time: photography does not certify what it was, but what could always be, an eternal present. Life is fixed in terms of metaphysics, and the real is transformed into a miseen-scène, whose iconic truth seems to be born with the photographic mutation of the content in an absolute and independent form.” s l

Massimo Vitali - Desiata Shoe, 2017

Sotto: alcune viste del percorso espositivo

scorso e quello attuale, l’artista non lascia tracce, nelle sue opere, di momenti legati a fatti storici o di attualità identificabili. Il suo mondo appare sospeso in un fermo immagine cinematografico. La sua produzione appare come esito di una fase “illuminista”, in cui vengono registrati luoghi che, al di là del loro interesse storico, geografico o paesaggistico, vengono catturati da un occhio straordinariamente preciso per quantità di dettagli e particolari immortalati. Come spiega Sergio Risaliti, curatore della mostra: “Il tempo per Vitali è non tanto relativo quanto fuori del tempo: la fotografia non certifica cosa è stato, ma quel-

lo che potrebbe essere sempre un

eterno presente. […] il reale si trasforma in una messa in scena, la cui verità iconica sembra nascere con la mutazione fotografica del contenuto in forma assoluta e a sé stante”. “A me piace la storia dell’uomo normale. Odio le belle fotografie”, spiega Massimo Vitali. “Ieri, oggi, domani. Italia autoritratto allo specchio”, è un’iniziativa promossa dal Comune di Firenze e organizzata da MUS.E con la Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze e Mazzoleni. s l

Massimo Vitali - Viareggio Air Show, 1995

PIENOVUOTO Massimo Vitali

25 giugno - 10 ottobre 2021 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Forte di Belvedere, Firenze

INFO T. +39 055 2768224 info@musefirenze.it

Da martedì a venerdì 16.00 - 21.00 Sabato e domenica 10.00 - 21.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.musefirenze.it

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