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Gli Impressionisti

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Bryan Adams

Bryan Adams

Lo speciale legame con la Normandia

di daniela Malabaila

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Eugène Boudin Persone davanti alla tenda del casinò di Trouville 1884, olio su tela, 22,2x42,2 cm. Honfleur, Musée Eugène Boudin, Lascito Eugène Boudin, 1899

Questi sono gli ultimissimi giorni per poter visitare la mostra “Monet

e gli Impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Pein-

dre en Normandie”, ospitata a Trieste al Museo Revoltella. “Dalla sua creazione nel 1992, la Collezione ha affermato, attraverso lo studio delle continuità estetiche, l’unità della Normandia, coniugando, nella sua vocazione, l’istituzione regionale con la forza economica delle imprese private, che possono così contare sulla straordinaria bellezza delle opere del suo patrimonio. Questa meravigliosa collezione rinasce sotto lo sguardo del pubblico a Trieste, crocevia delle culture europee, a due passi da Venezia, la cui arte e atmosfera hanno fatto da crogiolo per l’Impressionismo” , queste le parole con cui introduce Jacque Belin, il Presidente dell’Associazione Peindre en Normandie. La mostra, sostenuta da Generali Valore Cultura, promossa e organizzata dal Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG, in collaborazione con BRIDGECONSULTINGpro e Ponte - Organisation für kulturelles management GMBH, è prodotta da Arthemisia ed è curata da Alain Tapié. Lungo il percorso espositivo possiamo ammirare oltre 70 opere che

raccontano e svelano il movimen-

to impressionista, grazie appunto alla Collezione Peindre en Normandie ed ai prestiti provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, dal Belvedere di Vienna, dal Musée Eugène-Boudin di Honfleur e da altre collezioni private. In mostra troviamo capolavori di

Monet, Renoir, Géricault, Jon-

gkind, Delacroix e Courbet, ma anche Marquet, Vuillard, Bonnard, Boudin, Villon, Noël, Lepic, Blan-

che, Le Poittevin, Corot, Lebourg, Delattre, Fouace e Cats. Attraverso le loro opere, possiamo comprendere l’irresistibile attrazione degli artisti per la Normandia, regione francese divenuta, grazie ai progressi della ferrovia nel corso dell’Ottocento, luogo d’incontro degli artisti parigini, partecipando così alla nascita dell’Impressionismo ed alla sua evoluzione. Dieppe, l’estuario della Senna, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di

A destra: Eugène Boudin Trouville, il molo con l’alta marea 1888-1895, olio su tavola, 27x21,8 cm. Caen, Collection Peindre en Normandie, dépôt à la Ville de Deauville Les Franciscaines © Région Normandie Inventaire général/Patrick Merret

Sotto: Jacques-Emile Blanche La spiaggia a Dieppe 1910, olio su cartone, 21,2x34,1 cm. Caen, Collection Peindre en Normandie, dépôt à la Ville de Deauville, Les Franciscaines © Région Normandie Inventaire général/Patrick Merret

MONET

Fécamp: sono loro i protagonisti e gli Impressionisti in Normandia 04 febbraio - 05 giugno 2022 dei dipinti, grazie ai paesaggi accat- (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) tivanti sferzati dal vento. Il proget- Museo Revoltella, Trieste to espositivo conta cinque sezioni: “La Fattoria Saint-Siméon” (si- T. INFO +39 040 982781 tuata sulla Côte de Grâce, ebbe un ruolo centrale perché favorì l’amalgaDa lunedì alla domenica 09.00 - 19.00 ma di una natura sublime, ma anche Inquadra con il tuo smartphonedura e cupa, con i suoi abitanti ri- il codice QR per collegarti al sito tratti nella loro fatica quotidiana e i www.arthemisia.it

suoi turisti oziosi), “In riva al mare: svago e villeggiatura” (dove possiamo comprendere, grazie a Monet, che la modernità non è nel soggetto, ma nel come vi si approccia l’artista), “In riva al mare: il lavoro” (dopo i turisti, gli Impressionisti si concentrano su lavandaie e pescatori), “Terra normanna” (in cui notiamo le rappresentazioni di luoghi selvaggi, una parte di mondo lontano dalla mondanità turistica), “Lungo la Senna” (Renoir, Monet e Bazille scoprono e diffondono quello che la Senna diventerà per gli artisti, con i suoi villaggi in cui la vita è ancora semplice, come Giverny, dove regnano sovrani l’acqua, il cielo, le colline coperte di verde erba). In occasione della mostra sugli Impressionisti, si potrà visitare anche la Galleria d’arte moderna di Trieste che vanta una prestigiosa collezione, proprio nel palazzo che Revoltella fece costruire tra il 1852 e il 1858, progettato dal berlinese Friedrich Hitzig. Il progetto di ristrutturazione fu affidato nel 1963 all’architetto Carlo Scarpa, ma questa fu conclusa solo nel 1991 da Bartoli, e include l’attiguo palazzo

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artshop.biancoscuro.it Brunner, acquistato nei primi del 1900 dal Comune proprio per poter ampliare il Museo Revoltella. Un’ottima occasione per ammirare diverse collezioni e scoprire la dimora del barone Revoltella. s l

A destra: alcune viste della mostra “Monet e gli Impressionisti in Normandia” In basso, a destra: Claude Monet - Etretat 1864, olio su tela, 27x41 cm. Caen, Collection Peindre en Normandie, dépôt à la Ville de Deauville, Les Franciscaines © Région Normandie/Inventaire général/Patrick Merret Sotto: Adolphe-Félix Cals Honfleur, Saint-Siméon o La Grande Cour 1879, olio su tela, 35x54 cm. Caen, Collection Peindre en Normandie, dépôt à la Ville de Deauville, Les Franciscaines © Région Normandie/Inventaire général/Patrick Merret

MAURO PAVAN

La Luce di Enrichetta 2022 - acrilico su tela - 100x120 cm.

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