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Peggy Guggenheim

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Bryan Adams

Bryan Adams

Peggy Guggenheim Collection

Il Surrealismo: magia, esoterismo, occulto

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di daniela Malabaila

Tutti a Venezia per la Biennale Arte, bisogna approfittarne anche per visitare una delle Istituzioni più importanti nell’arte: la Collezione Peggy Guggenheim. Fino al 26 settembre è possibile “perdersi” nell’ammirare un corpus molto interessante di opere surrealiste e dedicate alla magia, all’esoterico, al fantastico, una rara mostra di surrealisti ammaliati dall’alchimia. “Surrealismo

e magia. La modernità incanta-

ta” è a cura di Gražina Subelytė, Associate Curator, Collezione Peggy Guggenheim, e conta circa sessanta opere provenienti da quaranta prestigiosi musei e collezioni private internazionali (Centre Pompidou, National Galleries of Scotland, Moderna Museet, Art Institute of Chicago, The Metropolitan Museum of Art, Solomon R. Guggenheim Museum e Whitney Museum of American Art, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea), oltre che dalla Collezione Guggenheim stessa, infatti Peggy Guggenheim alla

fine degli anni trenta del XX secolo è stata considerata una delle collezioniste più vivaci del

Surrealismo. È in quegli anni che la mecenate acquisisce familiarità con il movimento e presto diventa intima amica di Ernst e Breton. Per prepararci alla visita, possiamo iniziamo a pensare al momento in cui è nato il Surrealismo, agli orrori delle guerre mondiali che hanno segnato anche il modo di esprimersi degli artisti: i surrea-

listi rifiutarono la razionalità, scegliendo di perseguire strade

alternative: i sogni, l’irrazionale, l’inconscio. Un movimento che nasce dalla necessità di alleviare dalle atrocità dei conflitti, per una rinascita culturale e spirituale. Il percorso espositivo si dipana in 13 sale e nella veranda (in cui viene proiettato il corto metrag-

A sinistra: Wifredo Lam Zambezia, Zambezia 1950, olio su tela, 125.4x110.8 cm. Solomon R. Guggenheim Museum, New York. Donazione, Mr. Joseph Cantor, 1974 Inv. 74.2095 © Wifredo Lam, by SIAE 2022

gio intriso di occultismo, rimasto incompiuto, di Maya Deren, cineasta d’avanguardia, The Witch’s Cradle, girato nel 1943 nella galleria/museo di Peggy Guggenheim Art of This Century, a New York). In ordine, incontriamo le sezioni: “L’occultamento del Surrealismo” (con opere che rappresentano le fondamenta del movimento, dei simboli e dell’occulto), “Le Nozze sacre: il Surrealismo e l’alchimia” (pensiamo al simbolo sole/luna, che rappresenta la maturazione spirituale o il rinnovamento socioculturale), “Uni-

tà cosmica e analogie infinite”

(opere di misteriosi paesaggi onirici e scene apocalittiche per esprimere la paura della violenza politica, della guerra e dell’ascesa del fascismo),

“Lo specchio della magia: Kurt

Seligmann” (che rimarca le possibilità liberatorie della magia nel suo volume, un classico dell’occultismo),

“Promotrici del cambiamen-

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In alto: Max Ernst L’Europa dopo la pioggia II 1940-42, olio su tela, 54.8 x147.8 cm. Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund. Inv. 1942.281 © Max Ernst, by SIAE 2022

A destra: Victor Brauner Il surrealista 1947, olio su tela, 60x45 cm. Peggy Guggenheim Collection, Venice (Solomon R. Guggenheim Foundation, New York) © Victor Brauner, by SIAE 2022

La magia è il mezzo per avvicinarsi all’ignoto per vie diverse da quelle della scienza o della religione. Max Ernst, 1946” “

<<< to: le donne, esseri magici” (la donna come dea, sacerdotessa, strega o bestia mitologica pericolosa, a seconda dell’artista che la dipinge),

A destra: Dorothea Tanning Il gioco magico dei fiori 1941, olio su tela, 91.5 x 43.5 cm. Collezione privata, South Dakota © The Estate of Dorothea Tanning Sotto: Leonor Fini Divinità ctonia che spia il sogno di un giovane 1946, olio su tela, 27.9x41.2 cm. Francis Naumann, Francis Naumann Fine Art & Rowland Weinstein, Weinstein Gallery © Leonor Fini, by SIAE 2022

Automatismo psichico puro con il quale ci si propone di esprimere, sia verbalmente che in ogni altro modo, il funzionamento reale del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale. André Breton, Manifeste du surréalisme ” “ QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online: artshop.biancoscuro.it

“Wifredo Lam e Wilhelm Fred-

die”, “Un’incantatrice moderna:

Leonora Carrington e la magia”

(una delle figure centrali del Surrealismo), “Dee e streghe” (opere di Leonor Fini e Remedios Varo, che indagano in maniera critica i possibili soggetti femminili emancipati offerti dal mondo della magia), “Enrico Donati, Pugno (1946)”,

“La magia dei tarocchi: Victor

Brauner” (pittore ebreo di origini anni della guerra in clandestinità in rumene che si unisce alla cerchia Francia), “Dimensioni nascoste” surrealista nel 1933 e trascorre gli (i surrealisti riconsiderano la nozio-

SURREALISMO E MAGIA

ne di soprannaturale, per arrivare La modernità incantata 09 aprile - 26 settembre 2022 all’idea di “surreale”, che definisce (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) una dimensione nascosta e intrinse- Collezione Peggy Guggenheim, Venezia ca alla realtà). L’esposizione ha una sua naturale INFO T. +39 041.2405411 prosecuzione nelle sale di Palaz- visitorinfo@guggenheim-venice.it zo Venier dei Leoni, numerose opere surrealiste sono infatti Da mercoledì a lunedì 10.00 - 18.00 messe in dialogo con opere afriInquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito

www.guggenheim-venice.it SURREALISMO E MAGIA. La modernità incantata

Collezione Peggy Guggenheim, Venezia April 09 - September 26, 2022

cane e oceaniche della mecenate. La mostra, organizzata dalla ColQUESTA è LA VERSIONE FREE di lezione Peggy Guggenheim con BIANCOSCURO Rivista d’Arte il Museum Barberini, a Potsdam, si sposterà nella città teTrovi la versione completa, desca dal 2 ottobre 2022 al 16 CARTACEA o DIGITALE gennaio 2023, con la curatela di in abbonamento e Daniel Zamani, Curator Munelle migliori fiere d’Arte. seum Barberini, Potsdam. s l

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Surrealism and Magic: Enchanted Modernity is a joint exhibition project between the Peggy Guggenheim Collection and the Museum Barberini. It is the first large-scale international loan exhibition that looks at the movement’s interest in magic and the occult. Presenting about 60 works, in the Venetian venue, from over 40 international museums and private collections, it offers a rich overview of the entire development of the Surrealist movement, exploring the myriad ways, in which magic and the occult informed its artistic trajectory, from the “metaphysical painting” of Giorgio de Chirico around 1915, through Max Ernst’s iconic painting Attirement of the Bride (1940), to the occult imagery that underpinned the late works of Leonora Carrington and Remedios Varo. In their works, Surrealist artists frequently drew on occult symbolism and cultivated the traditional image of the artist’s persona as a magician, seer, and alchemist, looking to magic as a poetic and deeply philosophical discourse, related to individual self-empowerment. The exhibition’s point of departure is the world-class Surrealist holdings of the Peggy Guggenheim Collection, containing iconic paintings that powerfully reflect the Surrealists’ dialogue with the occult tradition. Many of the artists represented in this show were exhibited during their lifetimes by Peggy Guggenheim, who emerged as one of the most energetic collectors and patrons of Surrealism toward the end of the 1930s. Having familiarized herself with the movement during her stay in Paris between the wars, she was on intimate terms with Max Ernst and André Breton, founder of the Surrealism with his Manifesto of Surrealism, published in October 1924. The exhibition includes works by Victor Brauner, Leonora Carrington, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Maya Deren, Óscar Domínguez, Max Ernst, Leonor Fini, René Magritte, Roberto Matta, Wolfgang Paalen, Kay Sage, Kurt Seligmann, Yves Tanguy, Dorothea Tanning, and Remedios Varo, among the others. Among the national and international lenders are the Centre Pompidou in Paris, the National Galleries of Scotland, Edinburgh, the Moderna Museet in Stockholm, the Israel Museum in Jerusalem, The Menil Collection in Houston, the Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia in Madrid, Art Institute of Chicago, The Metropolitan Museum of Art, the Solomon R. Guggenheim Museum, and the Whitney Museum of American Art in New York, and the Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in Rivoli-Torino. On the occasion of the Surrealism and Magic: Enchanted Modernity exhibition, the Peggy Guggenheim Collection offers a varied program of collateral events in order to introduce and explore the themes of the exhibition in relation to Surrealism – such as occultism, magic, alchemy, the world of dreams and the subconscious. The program also aims to celebrate the fascinating cultural and historical context that the Surrealist called “a new modernity,” or “an enchanted modernity.” s l

Sotto: alcune immagini dell’allestimento di ©“Surrealismo e magia. La modernità incantata”, 9 aprile – 26 settembre, 2022. Collezione Peggy Guggenheim Ph.Matteo De Fina

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