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La Banditaccia del Monte Amiata di Redazione
from BIBENDA n° 86
by Bibenda
Bibenda 86 duemilaventuno LA BANDITACCIA DEL MONTE AMIATA
LA BANDITACCIA DEL MONTE AMIATA
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di Redazione
L’Azienda toscana di recentissima costituzione ha voluto presentare la sua prima
produzione ufficiale in esclusiva presso la sede centrale della nostra Fondazione
Italiana Sommelier.
Bibenda 86 duemilaventuno LA BANDITACCIA DEL MONTE AMIATA
Assaggiare i vini della Banditaccia è stato come ascoltare il Boléro di Ravel. Base ritmica tra le più semplici ed efficaci di tutti i tempi, come le note del Boléro si ripetono sullo spartito per tutta la sua durata cambiando intensità, tempo, e dinamiche degli strumenti; così le vigne disposte lungo filari orchestrati dalla bravura dell’agronomo Massimo Achilli e dell’enologo Giuseppe Corelli diretti dal produttore Stefano Petrecca assieme al figlio Gabriele, danno luogo a composizioni vinicole essenziali e primitive, figlie di suoli vulcanici sassosi e assolati. Promette bene l’esordio di questi giovanissimi vini presentati stasera alla prima annata ufficiale. È il patron dell’azienda, con modi affabili, a raccontare questo progetto e le novità future, avvertendo che si tratta di una storia appena iniziata, coraggiosa e incosciente; prosegue confidando che nel periodo della vendemmia durante la selezione delle uve il momento dello scarto è doloroso. Questa tenerezza con cui i produttori curano i propri vitigni svela, forse in parte, anche l’origine del Ripasso, uno dei vini proposti in assaggio.
La Banditaccia si estende per centodieci ettari e nasce per volontà di una famiglia romana, produttori per passione che nel 2017 si trasferiscono dalla città alla vigna, non senza grandi sacrifici, in un contesto incontaminato dalla bellezza discreta e ancora misteriosa. Qui si produce vino, olio evo Toscano Igp e Seggiano Dop, lavanda e tartufi. L’azienda si colloca nella parte più elevata dell’altopiano di Montecucco, alle pendici del monte Amiata, tra i 400 e i 600 metri di altitudine sopra il livello del mare e con la sua altitudine questo vitigno si guadagna il grado di Sangiovese più alto del Montecucco. L’Amiata è un vulcano spento e i suoi terreni sono ricchi di sostanze preziose per la vitivinicoltura, manganese, magnesio, ferro, zolfo, che conferiscono ai vini straordinaria mineralità e sapidità. La sua composizione geologica è formata maggiormente da grandi massi, e in parte minore da argilla e sabbia. È un territorio ventoso e ben soleggiato. Il fiume Orcia delimita il confine orientale dell’area di produzione del vino Montecucco, storico territorio vitivinicolo ancora poco conosciuto, da quella del più famoso Monte dei Lecci. Tuttavia dalla sua posizione, un po’ nascosta dall’ingombrante ombrellino del vicino, si osserva in silenzio uno dei luoghi più suggestivi d’Italia e del mondo: il paesaggio lunare della Val d’Orcia, che fa balzare alla memoria il passaggio dei Greci e dei Bizantini, le gesta di Alessandro Magno impresse sulla colonna di una cripta nella vicina Abbazia di San Salvatore con il monogramma del leggendario nodo gordiano, Carlo Magno che percorrendo la Via Francigena diretto a Roma per essere incoronato imperatore, all’altezza dell’Abbazia di Sant’Antimo si fermò per curare il suo esercito fiaccato dalla peste con un preparato a base di vino locale. Culla del Rinascimento italiano dove l’uomo è al centro come misura di tutte le cose, in questa dimensione, La “nuova” Banditaccia oggi interprete del territorio riscopre la natura al centro, tagliando di nuovo quel nodo
■ La Banditaccia
SP70 Monticello Amiata
58044 Cinigiano (GR) Tel. 333 3578419
www.labanditaccia.com
gordiano, per dare vita a nuovi racconti dal ritmo pagano, tamburi ancora sacri a Dioniso. Sulla prima pagina della brochure d’azienda campeggia una frase di Curzio Malaparte (Prato 1898 - Roma 1957), che in riferimento ai toscani recita: “È certo che non perdono mai di vista la misura del mondo, e i rapporti, palesi e segreti, fra gli uomini e la natura.”. Il figlio Gabriele, classe 1995, dopo essersi laureato in Letteratura all’estero lascia Londra per dedicarsi alla terra, seguendo dapprima un desiderio del padre, salvo poi, a poco a poco, appassionarsi a questa nuova avventura.
I vigneti godono di un’ottima esposizione, inondati di luce fino al tramonto, i vini esprimono note balsamiche molto evidenti e una brillantezza eccezionale. La sfida dei Petrecca di produrre un grande Sangiovese ha buona probabilità di riuscita, considerate le importanti escursioni termiche del territorio. Questo vitigno rappresenta la percentuale maggiore con la quale si produce Sangiovese Montecucco d’annata e Riserva, ma ci sono anche filari di Merlot che hanno all’incirca una ventina d’anni situati nella parte più bassa della vigna - a circa 500 metri sopra il livello del mare - e ancora altri autoctoni per lo più di Ciliegiolo e Cannaiolo, dai quali si ottiene il Polesse. La selezione aziendale prevede tre passaggi, nel primo si selezionano le uve migliori, poi si selezionano le uve per il Montecucco Vigna Allegra, infine si seleziona l’uva da salvare che servirà per la produzione del Ripasso, da non considerare come seconda scelta, ma più come un mosaico, frutto di un’accurata sperimentazione enologica.
La degustazione | La Banditaccia
Malandrino 2019 Bianco Igt - Vermentino 100% - Gr. 14,5 % - € 10 Unico bianco della produzione, ha incontrato iniziali diffidenze dell’enologo poi superate, e viene alla luce con tutta la sua eccezionale brillantezza. Complesso. Subito note balsamiche e aromatiche, accordi floreali di camomilla, ginestra ed erbe campestri. Al palato è rotondo, suggestioni di miele, camomilla, straordinaria mineralità e sapidità. Lunga persistenza.
Polesse 2018 Rosso Igt - Merlot 50% - Altre uve autoctone 50 % - Gr. 14 % - € 22 Rosso rubino intenso su fondo violaceo. Al naso è balsamico, rimanda a viola, lavanda, ciliegia matura, accenno speziato di liquirizia, note animali. Al palato è sapido, il tannino avvolgente e setoso. Fresco, armonico e moderatamente persistente.
Ripasso 2018 Rosso Igt – Sangiovese 100 % - Gr. 14,5 % - € 8 Le uve sostano sulle bucce miste del fratello Polesse, per un paio di settimane. È un vino inaspettato, il Sangiovese cerca di allungare il collo e, laddove riesce, fa il guascone. Brillante rosso rubino intenso con riflessi arancio ai bordi, prominente nota eterea, ciliegia sotto spirito, note speziate di coriandolo e chiodi di garofano. Ottima acidità a bilanciare un tannino un po’ goliardico.
Montecucco Sangiovese Vigna Allegra 2018 Rosso Docg - Sangiovese 100 % - Gr. 14 % - € 14 Montecucco d’annata di un brillante rosso rubino. Al naso offre intense sensazioni balsamiche, grafite, eccezionale mineralità, leggere note ferrose, tocco speziato di pepe nero. Palato straordinariamente sapido, elegante e complesso. Fresco. Potrebbe regalare in futuro grandissime soddisfazioni, perfino diventare il cavallo di punta.
Montecucco Sangiovese Vigna Allegra Riserva 2018 Rosso Docg - Sangiovese 100 % - Gr. 15 % Imbottigliato meno di due settimane fa e non ancora in commercio, avrebbe gradito riposare un anno di più. Rosso rubino intenso, concentrato, cenni animali e tocco speziato di tabacco. Vino di carattere, che nel tempo riuscirà a esprimersi al meglio.
Zeferino 2018 Rosso Igt - Sangiovese 100 % - Gr. 15,5 % Super selezione ricavata da una parte della Riserva che è stata messa in barrique. Rosso rubino risplendente di riflessi porpora, molto brillante. Al naso prevalgono spezie e toni balsamici. Di quest’annata sono state prodotte solo poche bottiglie numerate. Anche questo vino, imbottigliato da pochissimo e non ancora in commercio, dovrà attendere ancora un po’ per un risultato sicuramente di grande interesse.