![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/3c5fc3b2b74089cde7f263817005f094.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
4 minute read
Hélène Beaugrand, la pétillante di Manlio Giustiniani
from BIBENDA n° 86
by Bibenda
Bibenda 86 duemilaventuno HÉLÈNE BEAUGRAND, LA PÉTILLANTE
HÉLÈNE BEAUGRAND,
Advertisement
LA PÉTILLANTE
Manlio Giustiniani
In uno dei territori migliori per la coltivazione dello Chardonnay destinato
a divenire Champagne, nel villaggio di Montgueux, la spumeggiante Hélène
Beaugrand è a capo di una Maison storica che porta avanti con il suo stile
personale.
Bibenda 86 duemilaventuno HÉLÈNE BEAUGRAND, LA PÉTILLANTE
La maison Beaugrand si trova a Montgueux nel sud della Champagne nel dipartimento dell’Aube, a 100 km da Epernay e a 10 ad ovest dal capoluogo, Troyes, città che con i suoi 60.000 abitanti è la più grande della zona. Il comune di Montgueux copre 1125 ettari, di cui 208,2 vitati e solo 87 proprietari di vigne. È il solo comune dell’area, poiché non ve ne sono altri vicini dove viene coltivata la vigna. Le aree coltivate più vicine sono il Sézannais a Nord – Ovest e il Vitryat a Nord est, e la Côte des Bar a sud, ed è anche l’unico villaggio del dipartimento dell’Aube dove predomina lo Chardonnay. Le vigne si trovano a sud del villaggio con un’esposizione sud, sud-est, Il suolo è abbastamza argilloso, ma la collina su cui si coltiva la vigna si trova sul gesso di Micaster, vecchio di 82 milioni di anni e lo Chardonnay (90%) è prevalente, con una percentuale di Pinot Noir del 10%, e quasi inesistente il Meunier. Montgueux, soprannominato ‘il Montrachet della Champagne”, è considerato uno dei migliori villaggi per lo Chardonnay fuori dalla Côte des Blancs. Queste specificità conferiscono un carattere unico, un ibrido tra Vertus e Le Mesnil-sur-Oger con un tocco minerale, e lo stile Beaugrand ha tutti questi attributi, Champagne taglienti, minerali e verticali e sapidi. Oggi le redini della maison sono nelle mani di Hélène Beaugrand, nipote di un grande personaggio dell’Aube. Il nonno, Léon Beaugrand, fu il primo ad avere vigne a Montgueux, e fu il primo a produrre Champagne nel villaggio. Combattè nel 1927 con successo per far avere l’AOC Champagne a Montgueux e alla Côte des Bar, e si è scoperto successivamente che erano gli altri viticoltori dell’Aube che non volevano Montgueux dentro l’appellation. Montgueux acquisì l’Appellation Champagne nel 1927, e la prima cuvée messa in vendita nel 1930 fu proprio dello Champagne Beaugrand. Come segno di rispetto la via principale del villaggio è intitolata a ‘Leon Beaugrand’.
Hélène ha fatto i suoi studi in Borgogna e ha trascorso vari anni nelle vigne del Sud Africa, in Australia e Stati Uniti, nel 2008 è tornata a Montgueux. Cerca di apprendere dalla terra e trasmetterlo insieme alla sua passione per il vino alle generazioni future. Il suo motto è: “chi vivrà vedrà”.
La maison produce circa 30.000 bottiglie, pur possedendo 20 ettari, poiché parte delle uve prodotte vengono vendute alle Grandi Maison. Le vigne, tra 40 e 50 anni di età, dimorano su un suolo di calcare e craie. Hélène lavora la vigna seguendo I criteri della sostenibilità e della lotta ragionata. Mantiene l’erba tra I filari, nessun uso di erbicidi e pesticidi, cercando di trasmettere la qualità delle uve e l’espressione del Terroir ai suoi vini.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/d74d6909eff563b1ac91dfbcc924979e.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/f9ee4c1db34c1b5f8624fd277b2a658f.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/bddaffe9541cb6b1962a31de60f1449d.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/c57a495deb35ee4fe989eb838225fb71.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
La degustazione | Maison Beaugrand
Negli oltre mille ettari del comune di Montgueux, i vignaioli sono solo 87 ed è l’unico del dipartimento dell’Aube dove predomina lo Chardonnay. La collina su
cui si coltiva la vigna si trova sul gesso di Micaster, vecchio di 82 milioni di anni,
uno dei terreni migliori per queste uve bianche.
Blanc de Blancs Brut Réserve 100% chardonnay, uve provenienti dalla vendemmia 2012 con una percentuale di riserva di vendemmie precedenti affinati in legno. La fermentazione alcolica viene svolta in acciaio e la malolattica effettuata. Ha trascorso 5 anni sui lieviti con un dégorgement nel 2018 e un dosaggio della liqueur di 7 g/l. Champagne elegante, fresco, aromi fruttati di pesca bianca, frutta esotica, un bel floreale di fiori bianchi, e zest di agrumi, seguiti da note speziate, di frutta secca e di croissant al burro. Al palato presenta una bella evoluzione e complessità, e freschezza, con un finale agrumato di lunga persistenza.
Blanc de Blancs Extra Brut 2008 100% Chardonnay, uve provenienti dalle parcelle più vecchie, raccolte ben mature, e vinificate e fermentate in demi muids et fut de chene per 18 mesi, con lieviti selezionati BIO, con l’utilizzo della fermentazione malolattica. Affinamento sui lieviti per 7 anni, dégorgement nel 2016 con un dosaggio della liqueur: 4,5 g/lt Champagne ampio con aromi di frutta matura, albicocca e pesca, note di agrumi canditi, sentori speziati orientali, zenzero e legno di sandalo e cedro. Al palato acomplesso, strutturato elegante con ancora una buona vena acida, e un finale ammandorlato.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/d8381399a3c6b61eb47a762319060245.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/7e13cf2355085c8a7b637b471300af5a.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/d9047b4a10ec1c46a3554d1544f97e65.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/6068e6515c2d89b1442f7830cb741f04.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/210602102400-9112ffd2c5818fb0c5d9c332f163efae/v1/8991cdd321bb434046389680e71fbdfc.jpeg?width=720&quality=85%2C50)