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Vigne e Vini dei Castelli Romani di Redazione

Bibenda 86 duemilaventuno VIGNE E VINI DEI CASTELLI ROMANI

VIGNE E VINI DEI

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CASTELLI ROMANI

di Redazione

La sfida enologica di Vinea Domini, nell’obiettivo di applicare finalmente

a queste vigne tecniche enologiche in grado di tirarne fuori le migliori

espressioni.

Bibenda 86 duemilaventuno VIGNE E VINI DEI CASTELLI ROMANI

“Quando Monte Cavo mette il cappello, attento monello che l’acqua la fa!” (Filastrocca nemorense)

Gli abitanti romani possono fidarsi di quest’antica tiritera popolare. I colli laziali osservano placidamente le vestigia imperiali di quella figlia sgangherata ma ancora piena di fascino, svelandole da secoli l’andamento climatico quotidiano. Nelle giornate serene dalla cima più alta di questi, Monte Cavo, l’occhio riesce a cogliere insieme i due laghi e il mare all’orizzonte. Nemi è un piccolo borgo “Incastonato tra i monti boscosi così profondamente che il vento sradicatore che strappa la quercia dalle sue radici e fa riversare l’oceano oltre i suoi confini e ne trasporta la schiuma fin contro i cieli, risparmia suo malgrado lo specchio ovale del suo lago cristallino e calma come odio covato. La sua superficie presenta un aspetto profondo e freddo e posato, che nulla può scuotere, tutto raccolto in se stesso e in cerchio come una serpe che dorme.” (Byron, 1788 – 1824). Albano è il bacino maggiore e sede estiva del Pontefice. Proprio da lì, nel 2005, durante uno dei suoi soggiorni, Papa Benedetto XVI rimasto particolarmente suggestionato dalla visione delle vigne che circondano il lago pronunciò le celebri parole che colpirono molto i responsabili della storica cantina Gotto d’oro: << Dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore >>. Cinque anni dopo nasce l’idea di Vinea Domini, un progetto che vuole rappresentare il territorio laziale, attraverso una linea d’eccellenza all’interno della grande realtà aziendale guidata da Luigi Caporicci. La cantina si trova a sud est di Roma su territori di natura

vulcanica originati dal crollo del Vulcano Laziale migliaia di anni fa. In questo ambiente straordinariamente selvaggio e intatto, ulteriormente valorizzato nel 1984 con l’istituzione del Parco regionale dei Castelli Romani, un’area boschiva di dodicimila ettari, nascono vini strepitosamente sapidi e aromatici. Il progetto inizia con l’individuazione dei campi, attraverso una mappatura di aree anche molto vaste, e con la scelta dei soci che aderiranno alla cooperativa, fondata sull’intelligenza enologica del pilota dei campi e grande appassionato di Viognier, Paolo Peira, al fine di valorizzare la qualità dei vini laziali. Si prosegue con la selezione delle varietà effettuando più prove su diversi vitigni, a cominciare da quelli internazionali Chardonnay, Sauvignon, Viognier, Cabernet Sauvignon, Syrah e Petit Verdot, da cui si ricavano tutti vini in purezza, le cui tipicità varietali di ognuno sono maestosamente esaltate dalla natura vulcanica e dalla freschezza dei terreni; per arrivare gradualmente all’inserimento degli autoctoni per la produzione di Frascati Superiore, Cesanese del Piglio, Roma Bianco e Roma Rosso, ai quali nel 2020 si aggiungono il Friccicore e il Luccicore, un richiamo alla romanità. L’enologo prende la parola per raccontare questo progetto decennale, una sfida enologica complessa originata dal desiderio di applicare finalmente a quelle vigne una filosofia del vino, tenendo in questa occasione una lezione dal sapore accademico sulle tecniche enologiche applicate alla vitivinicoltura dei Castelli Romani. Le qualità che un grande vino deve possedere sono, secondo l’enologo, la lentezza nell’invecchiamento e la rispondenza al varietale. Per ottenere la longevità dev’esserci sintonia tra vitigno e territorio, da qui la necessità di rispettare la tipicità varietale di ognuno interpretando le caratteristiche del suolo. Tutto pianificato al dettaglio. Poi, i terreni molto fertili, il suolo ricco di potassio e fosforo, i due bacini lacustri e il microclima faranno il resto, secondo leggi naturali. In questo luogo le annate siccitose sono le migliori e i terreni

più vocati alla coltivazione della vite si trovano sulle pendici collinari dei rilievi, che presentano terreni permeabili e di buona struttura, essenzialmente lavico-tufacea, che danno vita a vitigni vigorosi. All’interno della piccola cantina, costruita ad hoc per le microvinificazioni della linea, di tutti i vini solo due hanno fatto un po’ di legno: lo Chardonnay, perché secondo il progetto enologico si voleva ottenere un vino più burroso, e naturalmente, il Cesanese Del Piglio, vino di gran tempra. Il Cabernet Vinea Domini deve invece connotarsi nella sua declinazione fortemente

vegetale, per questo il grappolo viene defogliato appena poco prima della raccolta, per mantenere il più possibile intatta questa “qualità”.

La degustazione | Vinea Domini

Per assaggiare al meglio questi vini si consiglia una gita al Parco Archeologico Culturale del Tuscolo “luogo primitivo dell’anima” (Folco Maraini), dove c’è l’opportunità di godere di un panorama unico che abbellisce gli uomini e rinfranca il cuore.

MALVASIA FRICCICORE 2020 Bianco Igt – Malvasia Puntinata 100 % - Gr. 12 % - € 9 Brillante paglierino. Naso aromatico, fiori di campo, mandorlo in fiore, sbuffi mentolati. Palato sapido con una bella scia minerale.

FRASCATI SUPERIORE 2020 Bianco Docg – Malvasia di Candia, Malvasia del Lazio, Trebbiano Toscano e Greco – Gr. 13 % - € 10,50 Uve sempre in percentuali variabili in base all’andamento d’annata. Unica Docg bianca del nostro territorio, si presenta di un paglierino scarico d’eccezionale brillantezza. Bouquet floreale, note fruttate, tocco agrumato, grande mineralità. Palato avvolgente, sapido. Ritorno gustolfattivo fruttato rispondente alle percezioni olfattive.

ROMA BIANCO 2020 Bianco Doc – Malvasia Puntinata 60 %, Bombino 40 % – Gr. 12,5 % - € 9,50 Paglierino. Al naso fiori bianchi e cenni agrumati. Sorso semplice e schietto, mostra la sua bella giovinezza e avrà modo di esprimersi al meglio nel tempo.

■ Vinea Domini

Via del Divino Amore, 347 - 00047 Marino RM

Tel. 06 93022226

info@vineadomini.it www.vineadomini.it

SAUVIGNON 2020 Bianco Igt – Sauvignon 100 % - Gr. 14 % - € 12 Paglierino con riflessi verdolini. Naso elegante, pompelmo, nota vegetale lievemente affumicata, foglia di pomodoro, bosso. Palato coerente, fresco e sapido.

VIOGNIER 2020 Bianco Igt – Viognier 100 % - Gr. 13 % - € 12 Appartenente alla famiglia dei Moscati, è un vitigno di origini balcaniche introdotto in Italia dall’imperatore Marco Aurelio Probo originario di Sirmio, in Serbia, dove viene coltivato tuttora col nome di Bugava. Paglierino tempestato di riflessi dorati, al naso offre raffinate note di albicocca matura e pesca, salvia e menta. Palato morbido e rotondo carezzato da note aromatiche e fruttate.

CHARDONNAY 2019 Bianco Igt – Chardonnay 100 % - Gr. 13 % - € 12 Vitigno originario della Borgogna, nato da un incrocio spontaneo tra Pinot Nero e Gouais avvenuto in epoca carolingia, si presenta nella sua veste oro brillante, il naso è inebriato da profumi di vaniglia, crosta di pane, nota burrosa. Vino preciso, sapido e dinamico, quasi da “mangiare”.

SYRAH LUCCICORE 2020 Rosato Igt – Syrah 100 % - Gr. 13,5 % - € 9 Per realizzarlo si preleva solo mosto fiore che fermenta a temperature molto basse. Rosa antico luminoso. Accordi floreali di geranio e rosa, note sottili di pepe rosa, melograno, accenni di ginepro. Palato sapido sorso succoso.

PETIT VERDOT 2019 Rosso Igt – Petit Verdot 100 % - Gr. 12,5 % - € 12 Porpora su fondo violaceo. Niente legno per non alterarne l’impronta varietale selvatica. Rosa canina, violetta, forte impatto vegetale di felce e bosso. Palato deciso e coerente col naso, sembra di assaporare piccoli frutti ancora acerbi.

SYRAH 2018 Rosso Igt – Syrah 100 % - Gr. 13,5 % - € 12 Originario di Shiraz, città dell’antica Persia, è giunto in Italia da Siracusa. Rubino intenso con riflessi porpora. Violetta, ciliegia matura, tocco speziato di pepe nero, cioccolato, tabacco, soffusa mineralità. Palato fresco e sapido.

CABERNET SAUVIGNON 2018 Rosso Igt – Cabernet Sauvignon 100 % - Gr. 13 % - € 12 Rubino intenso. Prominenti note vegetali, peperone verde, foglia di tabacco, mirtillo, ribes, rabarbaro, barbabietola, note balsamiche. Incredibile sapidità. Si lavora molto in vigna per tenere il grappolo coperto.

ROMA ROSSO 2018 Rosso Doc – Montepulciano 60 %, Sangiovese 40 % – Gr. 13,5 % - € 9,50 Rubino con riflessi porpora. Naso fragrante di frutta rossa. Palato sapido, tannini un po’ guasconi.

CESANESE DEL PIGLIO 2019 Rosso Docg – Cesanese d’Affile 100 % – Gr. 13,5 % - € 15 Rubino intenso. Naso elegante e complesso, frutti rossi maturi, tocco speziato, soffio balsamico. Palato sapido, fitta trama tannica. Lunghissimo.

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