Anteprima - Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in Siraq

Page 1

OSSERVATORIO DI POLITICA INTERNAZIONALE

Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in "Siraq" a cura di Alessandro Tinti Prefazioni di Andrea Plebani, Stefano M. Torelli


OPI Research Paper Osservatorio di Politica Internazionale (OPI) © BloGlobal – Lo sguardo sul mondo Milano, luglio 2016 ISSN: 2284-0362 Comitato Scientifico Federiga Bindi, Ennio Di Nolfo, Germano Dottori, Beatrice Nicolini, Gianluca Pastori Coordinatrice editoriale OPI Maria Serra Supervisione Giuseppe Dentice Autore Alessandro Tinti OPI Adjunct Fellow. Dottorando in Political Science, European Politics and International Relations presso la Scuola Superiore Sant’Anna e le Universita di Siena, Firenze e Pisa. Dottore in Relazioni Internazionali presso l’Universita di Firenze discutendo una tesi dal titolo “L’egemonia fragile: la grande strategia della potenza americana al tempo di Obama”.

Questa pubblicazione può essere scaricata da: www.bloglobal.net Parti di questa Pubblicazione possono essere riprodotte, a patto di fornire la fonte nella seguente forma: A. Tinti, 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”, Osservatorio di Politica Internazionale (OPI), Research Paper N°44 - Luglio 2016.

Pubblicato nel luglio 2016

Photo credits - Ove non diversamente indicato, tutte le immagini contenute nella presente Pubblicazione sono estratte dal New York Times.


INDICE INTRODUZIONE ...................................................................................................................1 PREFAZIONI .........................................................................................................................3

8-21 giugno - La caduta di Mosul e il travaso jihadista nella valle del Tigri e dell’Eufrate .............................................................................................. 11 22 giugno-5 luglio - La proclamazione del Califfato Islamico e l’investitura di al-Bahdadi .......................................................................................... 14 6-19 luglio - La nomina di de Mistura a inviato ONU per la Siria e il consolidamento dell’IS ...................................................................................... 15 22 luglio ................................................................................................................. 16 24 luglio ................................................................................................................. 16 25 luglio-6 settembre - L’offensiva dello Stato Islamico tra Iraq e Siria ............................................................................................................................ 17 7-13 settembre - L’insediamento del governo al-Abadi e l’avvio di “Inherent Resolve” ................................................................................................... 19 14-27 settembre - L’estensione alla Siria dei raid della coalizione internazionale ......................................................................................................... 21 28 settembre - 4 ottobre - Le ambiguità turche e l’inizio dell’assedio jihadista su Kobane ........................................................................................... 23 5-18 ottobre - Ankara e Teheran. Lo scontro su Kobane e l’espansione del Califfato nell’Anbar ..................................................................................... 24 19 ottobre-1 novembre - Il compromesso turco su Kobane e la solidità dell’IS ............................................................................................................. 28 2-8 novembre - L’incremento della presenza USA e le ambivalenze della dottrina Obama ........................................................................................ 30 9-22 novembre - L’offerta di Ankara. La fragilità delle autorità irachene ....................................................................................................................... 32

Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”

PARTE I: 2014, LE AMBIZIONI DI UN PROTO-STATO


23-29 novembre - L’intensificarsi dei bombardamenti sulle opposizioni. L’Anbar sotto scacco .............................................................................. 35 30 novembre-13 dicembre - L’intervento iraniano e la candidatura di Mosca per la risoluzione della crisi ......................................................... 35 14-21 dicembre - La ripresa dei combattimenti su Baiji ..................... 37 PARTE II: 2015, L’AVANZATA JIHADISTA E L’IMPEGNO INTERNAZIONALE 22 dicembre 2014-10 gennaio 2015 - La riconquista curda di Kobane e del Sinjar ................................................................................................. 39

18-31 gennaio - L’offensiva jihadista su Kirkuk. Il grave deficit iracheno ...................................................................................................................... 42 1-7 febbraio - I limiti della riconciliazione nazionale irachena e l’intervento militare giordano ............................................................................. 44 8-21 febbraio - L’imperversare dei combattimenti ................................ 46 22-28 febbraio - L’avanzata curda nel nord della Siria. La marcia su Tikrit ....................................................................................................................... 47 1-14 marzo - Il ruolo delle milizie sciite filo-iraniane ........................... 49 15-21 marzo - Il rallentamento politico dell’accerchiamento di Tikrit ................................................................................................................................... 52 22-28 marzo - Il braccio di ferro tra Baghdad e le milizie sciite. L’offensiva ribelle su Idlib ....................................................................................... 52 29 marzo-11 aprile - Lo scontro con il Califfato nelle provincie di alAnbar e Salah ad-Din ........................................................................................ 54 12-25 aprile - Il contrattacco su Ramadi e l’irradiamento in Siria dell’IS. L’incontro al-Abadi-Obama .............................................................. 57 26 aprile-9 maggio - La promessa mancata dell’integrazione sunnita. Il patto tra Washington e Erbil ...................................................................... 58 10-16 maggio - La battaglia di Jisr al-Shughour e la supremazia di Jahbat al-Nusra. Il Califfato irrompe a Ramadi ....................................... 61 17-23 maggio - Le bandiere nere svettano su Ramadi e Palmira ..... 64 24 maggio-6 giugno - Il Vertice di Parigi e le divergenze della coalizione internazionale ......................................................................................... 65

Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”

11-17 gennaio - L’influenza iraniana e la riproposizione dell’iniziativa diplomatica russa ...................................................................................... 40


7-13 giugno - Gli USA espandono il contingente nell’Anbar. Vacilla il regime di Assad ................................................................................................... 68 14-20 giugno - L’onda lunga dell’avanzata jihadista ........................... 69 21 giugno-4 luglio - La rappresaglia dell’IS a Kobane. Il nervosismo di Ankara .................................................................................................................... 70 5-11 luglio - Il furore jihadista su Baiji e Kirkuk ..................................... 72 12-18 luglio - Il nuovo impulso ai combattimenti nell’Anbar ............. 73 19-25 luglio - Ferita a Suruç, la Turchia colpisce l’IS in Siria e rompe la tregua con il PKK ........................................................................................... 74 26 luglio-5 settembre - L’ingresso turco e l’intervento russo. La richiesta di rinnovamento in Iraq .................................................................... 77 13-26 settembre - L’offerta di Putin e l’adeguamento delle potenze occidentali ............................................................................................................ 81 27 settembre-10 ottobre - Il peso russo sulla guerra civile siriana e le incertezze statunitensi ..................................................................................... 84 11-17 ottobre - Le forze pro-Assad verso Aleppo ................................... 86 18-31 ottobre - La ripresa a Vienna dei negoziati di pace. Il primo atto delle Syrian Democratic Forces ............................................................ 87 1-7 novembre - Il Cremlino prepara un piano per la transizione siriana ....................................................................................................................... 90 8-14 novembre - Il calendario per la normalizzazione siriana. La riconquista curda di Sinjar ................................................................................. 91 15-28 novembre - La rappresaglia francese su Raqqa dopo gli attentati di Parigi ......................................................................................................... 93 29 novembre-12 dicembre - Riyadh seleziona le opposizioni siriane. L’esercito iracheno apre una breccia a Ramadi ...................................... 95 13-19 dicembre - La Risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU fissa il processo di pace siriano ............................................................................... 98 PARTE III: 2016, LE DIFFICOLTÀ DELLO STATO ISLAMICO 20 dicembre 2015-9 gennaio 2016 - L’IS perde Ramani. Convocati i colloqui di pace ................................................................................................. 101 10-16 gennaio - Il contratto imposto da Putin e il rafforzamento del regime di Damasco .......................................................................................... 103

Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”

6-12 settembre - Mosca diventa arbitro della partita siriana ........... 80


17-23 gennaio - Il disaccordo sui gruppi di opposizione siriani. L’aggravarsi delle tensioni settarie irachene .................................................. 106 24 gennaio-6 febbraio - La rottura delle trattative di pace a Ginevra ................................................................................................................................ 109 7-13 febbraio - L’appello di Monaco per la cessazione delle ostilità in Siria ....................................................................................................................... 110 14-20 febbraio - La stretta governativa su Aleppo fa deragliare i colloqui di pace ....................................................................................................... 112 21 febbraio-5 marzo - La tregua riaccende la speranza dei negoziati. Al-Abadi costretto a un rimpasto dell’esecutivo .................................... 115 6-12 marzo - La distanza incolmabile tra Damasco e le opposizioni ................................................................................................................................. 117

20 marzo-2 aprile - Riconquistata Palmira, i bombardamenti siriani compromettono la tregua ............................................................................. 120 3-16 aprile - Assad riaccende i combattimenti nel nord della Siria. Precipita la crisi politica irachena ............................................................. 122 17 aprile-7 maggio - L’offensiva governativa su Aleppo strappa la tregua ......................................................................................................................... 124 8-21 maggio - Russia e Stati Uniti premono per la ripresa dei negoziati di pace ........................................................................................................ 127 22-28 maggio - Le brigate curdo-arabe avanzano su Raqqa. Il governo iracheno cambia l’ordine delle priorità militari ........................ 129 29 maggio-11 giugno - A Manbij e Falluja si concentrano le operazioni militari contro il Califfato ................................................................... 131

Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”

13-19 marzo - Il parziale ritiro russo e la proclamazione dell’autonomia federale del Rojava .................................................................................. 118


LISTA DELLE ABBREVIAZIONI AaS - Ahrar al-Sham FMP - Fronte di Mobilitazione Popolare HNC - Alto Comitato dei Negoziati HRW - Human Rights Watch KRG – Governo Regionale del Kurdistan iracheno JaN - Jabhat al-Nusra IS - Stato Islamico ISIS - Stato Islamico dell’Iraq e del Levante

PDK - Partito Democratico del Kurdistan PKK - Partito dei Lavoratori del Kurdistan PUK – Unione Patriottica del Kurdistan PYD - Partito di Unione Democratica US CentCom - Comando Centrale degli Stati Uniti YPG - Unita di Protezione Popolare

Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”

OSDH - Osservatorio Siriano per i Diritti Umani


Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”


INTRODUZIONE La violenta affermazione del gruppo Stato Islamico (IS) intercetta, alimenta ed è essa stessa il prodotto di una profonda ristrutturazione della regione mediorientale, che vede nello smembramento della Siria travolta da una guerra civile quinquennale e dell’Iraq post-Saddam Hussein logorato dalle rivalità settarie il processo più appariscente. Del resto l’unificazione del “Siraq” sotto la propaganda e gli urti del sedicente Califfato islamico fu iconicamente simboleggiata nel luglio 2014, all’indomani dell’investitura del “Califfo” Abu Bakr al-Baghdadi, dalla distruzione della “linea nella sabbia” tracciata dai noti accordi Sykes-Picot di età coloniale, di cui peraltro quest’anno ricorre il centenario, e l’ordine statale da questi rappresentato. Tuttavia, la sfida lanciata dalle milizie islamiste delle sollevazioni popolari contro Assad, rapidamente precipitate in un conflitto armato dalle conseguenze disastrose, e delle contraddizioni dischiuse dal fallimentare intervento statunitense in Iraq, ha infine ridestato le ceneri dell’organizzazione qaedista di Abu Musab al-Zarqawi e aperto una finestra di opportunità a una pluralità di attori. In seguito alla dilagante espansione lungo i due grandi fiumi della Mesopotamia e alla graduale saturazione dell’offensiva jihadista, al momento in cui scriviamo i guerriglieri dell’IS conoscono una fase di affanno che prelude alle battaglie decisive su Raqqa e Mosul, le due roccaforti del gruppo terrorista nello scenario siro-iracheno. Prima ancora che ragioni militari, la stretta sul Califfato è tuttavia interrogata (e frenata) da questioni politiche che implicano la ridiscussione degli inconsistenti assetti nazionali secondo geografie e referenti di legittimità carichi d’incognite. Lo stesso Stato Islamico ha avuto buon gioco nello scavare il solco delle tensioni confessionali e fare leva sulle divisioni interne alle coalizioni internazionali a guida statunitense e russo-iraniana che lo fronteggiano; coalizioni frastagliate nelle letture strategiche della duplice crisi siriana e irachena, e dunque irresolute tanto nelle war rooms, quanto nei consessi diplomatici tra Vienna e Ginevra. L’ascesa e la (futura) caduta dell’IS catalizzano un intreccio di temi che tendono verso lo sfaldamento e la ricomposizione delle relazioni regionali e dei modelli di governance. Per questa ragione, sono stati raccolti in questa pubblicazione tutti gli aggiornamenti periodici su Siria e Iraq dell’ultimo biennio apparsi sull’Osservatorio di Politica Internazionale (OPI). La raccolta ripercorre l’evoluzione degli eventi dalla caduta di Mosul nel giugno 2014 all’avanzata odierna delle brigate curdo-arabe e delle forze di sicurezza irachene verso i centri d’irradiamento dell’IS. Crediamo che la cronistoria della guerra civile siriana e dell’insorgenza dei seguaci di al-Baghdadi possa fornire delle coordinate utili a leggere e inquadrare i numerosi vettori di mutamento che attraversano oggi un centro di gravità del Medio Oriente. Tra questi, le false partenze del processo di transizione politica in Siria e i dissidi sull’exit strategy di Assad tra le potenze occidentali e filo-saudite, colte alla sprovvista dall’ingresso russo nella crisi e lo slancio da questo impresso alla controffensiva delle forze

Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”

è propriamente il sintomo e non la fonte di un vento di cambiamento che, nel contesto

1


alleate a Damasco; il collasso umanitario raffigurato drammaticamente dai milioni di profughi in fuga dai combattimenti e dai bombardamenti terroristici sulla popolazione civile; le incertezze e i rimandi dell’amministrazione Obama, intrappolata nella distinzione trai due teatri di guerra eppure costretta ad affrontare la pesante eredità dei mandati Bush; la duplicità del governo turco, compiacente in chiave anti-Assad al transito di foreign fighters dalla frontiera meridionale e risolutamente opposta al consolidamento curdo nel nord della Siria; la pericolosa e unificante demarcazione sunnismo-sciismo al centro dei contrapposti progetti di egemonia regionale di Riyadh e Teheran, come anche l’attrito e le provocazioni tra Russia e Turchia alle porte della NATO; l’esperimento democratico, multietnico e multiconfessionale nel Rojava curdo, tuttavia non riconosciuto dalla comunità internazionale, e le rivendicazioni indipendentiste del Kurdistan iracheno; infine, la grave crisi fiscale e le tendenze centrifughe che scuotono, ancor più dello Stato Islamico, le fragili istituzioni di Baghdad. Pur non potendo prevedere cosa attende il futuro della regione, si spera di offrire ai lettori un valido strumento per orientare lo sguardo e tracciare le molteplici e convulse

Alessandro Tinti

Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”

traiettorie che percorrono il Siraq.

2


PREFAZIONI DUE ANNI DAL CALIFFATO: LA SIRIA CHE NON C’È PIÙ ↴

di Stefano M. Torelli*

È difficile descrivere la Siria di oggi e fare dei confronti con quella del 2011 (prima dello scoppio della guerra civile) o del 2014 (prima dell’ascesa sulla scena regionale dello Stato Islamico). Soprattutto, con un pervasivo senso di impotenza di fronte agli avvenimenti e con una buona dose di realismo, si può prima di tutto affermare che la difficoltà nel giudicare la Siria del 2016 è data da un semplice fatto: la Siria non esiste più. E, siriano è quello in cui, forse in maniera ancora più netta che in Iraq, si sta consumando la fine del sistema di confini e delicatissimi (spesso già rotti ancor prima di nascere) equilibri, instaurato cento anni fa con la firma del cosiddetto accordo Sykes-Picot. Il futuro del Paese non sarà più come prima, con la concreta possibilità che la Siria possa definitivamente disgregarsi, al punto che parlare anche di “libanizzazione” della Siria appare uno scenario quanto mai ottimistico. La sensazione, infatti, è che non si riuscirà facilmente a ricreare alcun equilibrio interno in grado di garantire un bilanciamento degli interessi e delle rappresentatività in gioco, con la prospettiva di un non-Stato, dalle cui ceneri dovranno nascere nuove entità tutte da definire.

Siria: come è potuto accadere? Le componenti di questo difficilissimo puzzle sono almeno quattro e la situazione è diventata senza dubbio più complicata da quando gli uomini del sedicente Califfo Abu Bakr al-Baghdadi sono divenuti uno dei tasselli del mosaico. Gli altri sono composti da ciò che rimane del regime di Bashar al-Assad e il suo zoccolo duro; le minoranze curde, che sempre di più si impongono come uno dei protagonisti di questa storia siriana; le forze più o meno secolari e sunnite che si oppongono al regime di Assad e che, in quello che è l’emblema della semplificazione, vengono comunemente fatte rientrare sotto l’etichetta di “ribelli”. Per capire quanto sia diventata incancrenita la situazione sul campo e come si sia arrivati al punto di non ritorno che stiamo vivendo, occorre ripercorrere le fasi di quello che, da un movimento di opposizione popolare al regime, si è trasformato in vero e proprio conflitto civile, fino ad assumere i connotati di una guerra regionale, se non – come qualcuno ha voluto affermare con toni apocalittici – di una “terza guerra mondiale”. Nel marzo 2011 nessuno avrebbe immaginato quanto stava per accadere. La scintilla della “Primavera siriana” scattò a Dara’a, piccola città al confine della Giordania, in cui un gruppo di persone inscenarono una serie di proteste contro le autorità locali. Un episodio molto circoscritto, scaturito dall’arresto di un gruppo di minorenni rei di aver imbrattato alcuni muri con delle scritte contro il regime. Quando uno dei ragazzini morì in circostanze

Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”

probabilmente, mai più esisterà per come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi. Il teatro

3


A cura di OSSERVATORIO DI POLITICA INTERNAZIONALE Milano, luglio 2016

Ente di ricerca di BLOGLOBAL-LO SGUARDO SUL MONDO C.F. 98099880787

Contatti: redazione@bloglobal,net associazione@bloglobal.net

Research Paper, N°44 – Luglio 2016 | 2014-2016: Ascesa ed evoluzione dello Stato Islamico in “Siraq”

Associazione culturale per la promozione della conoscenza della politica internazionale

4

9,00 €


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.