L’EDITORIALE E’ arrivata la bella stagione! Qualcuno esclamerà “finalmente!” mentre noi che ancora ne abbiamo di cose da fare prima di andare in ferie, subiremo e patiremo il caldo infernale delle nostre città roventi. Ma a tenerci compagnia, in questa estate 2014, saranno sicuramente le notti magiche del Mondiale brasiliano che, a quanto pare, parte con non poche difficoltà, ma di sicuro con tantissima voglia di gridare “Forza Azzurri!”. Molti di voi avranno poi sicuramente già programmato le tanto agogniate vacanze, ma per i ritardatari e i last minut indichiamo, all’articolo VIAGGI, alcune delle mete più gettonate della stagione estiva 2014. Insomma anche questo mese I Colori dell’Alba vi suggerisce e vi propone tanti bei consigli da seguire per i prossimi giorni, ricordandovi sempre che le proposte d’articolo su questo magazine, sono da inviare all’indirizzo mail centrol’alba@libero.it.
Il Direttore Gennaro Coppola
I COLORI DELL’ALBA MAGAZINE DI CULTURA - CURIOSITA’ ATTUALITA’ - EVENTI N° 6 - Anno 1 - Giugno 2014 Redazione: Gennaro Coppola, Marco Gambardella, Dott. Francesco Di Lorenzo, Angela Papa, Annamaria Terlati, Laura Santoro, Marianna Paduano, Dario D’Alema, Ersilia Raffone, Raffaele Coppola, Rosalia Castiglione Direttore Responsabile:
SEDE AMMINISTRATIVA CENTRO DI INIZIATIVE CULTURALI
Gennaro Coppola
“L’ALBA”
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Pag. 4 | M o n d i a l i d i C a l c i o B r a z i l 2 0 1 4 Pag. 8 | S u d : B a s i l i c o e P e p e r o n c i n o Pag. 12 | I M i t i Pag. 14 | E v e n t i Pag. 16 | M a k e U p Pag. 18 | L a F o t o d e l M e s e Pag. 20 | S a l u t e & B e n e s s e r e Pag. 22 | A r t e : R o s s o F i o r e n t i n o Pag. 24 | M u s i c a Pag. 26 | C i n e m a Pag. 28 | A m i c i A n i m a l i Pag. 30 | A l m a n a c c o B i s l a c c o Pag. 31 | R a f i l u c c i o D i m e n s i o n e A v v e n t u r a Pag. 32 | I l R i c e t t a r i o Pag. 34 | P a r l i a m o d i L i b r i Pag. 35 | P o e s i a d e l M e s e Pag. 36 | D a n z a O r i e n t a l e Pag. 37 | V i a g g i Pag. 38 | C u r i o s i t Ă
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Problema
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ccoci finalmente ai tanto agoniati mondiali di calcio che i tifosi, accaniti e non, attendono ogni 4 anni. La Fifa ha scelto come location, con non poche polemiche, una nazione che forse pecca di troppa presunzione nel voler pretendere di organizzare una manifestazione così importante e sotto l’occhio “indiscreto” di tutto il mondo, dato che sono di dominio pubblico le varie difficoltà che affliggono un stato così problematico come il Brasile. Tanto è vero che i Mondiali di calcio 2014 sembrano essere i più costosi della Storia. Il governo brasiliano ha dichiarato che l’organizzazione dell’evento è costata 15 miliardi di dollari, ma alcuni giornali brasiliani cal-
colano invece che ne siano stati spesi 60. L’atmosfera che si respira comunque, è a metà tra il sereno e il teso, la maggior parte della popolazione infatti non riesce ad assolvere il governo per il grande esborso di denaro pubblico conseguenziale alla buona organizzazione dell’evento. Se da un lato ci sono state difficoltà in un Paese già disagiato, dall’altro lato non bisogna dimenticare che l’evento dell’anno offrirà al Brasile la sua grande occasione per imporsi al centro della scena mondiale. Fortunatamente è già iniziato l’avvenimento più atteso dell’estate e le polemiche lasceranno spazio all’entusiasmo di tutti coloro che aspettano di vedere scendere in campo la loro Nazionale.
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LE SOLITE POLEMICHE ALL’ ITALIANA Intanto il ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli, sciolto ogni riserva rendendo noti i nomi dei giocatori convocati per i Mondiali Brasile 2014, ha alimentato sul web delle polemiche in merito ai grandi esclusi Rossi e Destro. Le scelte del ct azzurro non sono state approvate né dalla maggior parte dei tifosi né, tantomeno, dai diretti interessati che non hanno mancato di postare tutta la loro amarezza sulle pagine di noti social network. Ma d’altra parte le polemiche ci sarebbero state comunque, anche se il ct della Nazionale avrebbe scartato Lorenzo Insigne e così via. Se l'agente di Rossi, Andrea Pastorello, sceglie una via morbida ("L'esclusione di Rossi? In questo momento è difficile commentare. Dispiace molto per Giuseppe, in questo momento non possiamo che accettare serenamente la decisione del CT. Non vogliamo innescare polemiche, è una scelta tecnica: sono responsabilità
che si prende Prandelli. Lo ripeto, possiamo solo prendere atto e accettare serenamente, senza polemiche: in questo momento mi dispiace tantissimo per Giuseppe"), il fratello Federico Pastorello attacca su Twitter: " Niente Mondiale x Rossi? Questa volta Prandelli si è proprio sba-
In Foto: CESARE PRANDELLI
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gliato. Con tutto il rispetto per gli altri, Beppe non può stare a casa!!!", ha scritto Federico Pastorello, che poi rivolto a Rossi: "So quanto hai fatto per arrivare ad esserci !!!! L'impegno ed il sudore per recuperare dalla sfortuna!!! Meritavi ben altro". TUTTI INCOLLATI DAVANTI ALLA TV Così come accaduto nelle ultime due edizioni dei Mondiali di Calcio, anche quest'anno l'esclusiva delle partite sarà di Sky, che provvederà a trasmettere tutte le sfide in programma. La Rai, invece, trasmetterà in chiaro solamente 25 partite dei Mondiali 2014, ma non mancherà di farci vedere anche le sintesi di tutti gli altri match con ampi approfondimenti all'interno delle rubriche che saranno di scena da mattina a sera. In-
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somma, dal 12 Giugno 2014 fino alla finale del 13 Luglio 2014, tutto il mondo si fermerà per guardare l’evento mondiale di sempre e poco importa se qualche partita, per via del fuso orario, la vedremo nelle ore ore notturne. Le notti magiche sono cominciate al grido di “Forza Italia”, “Forza Azzurri”!
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Questo l'elenco dei 23 che sono in Brasile!! PORTIERI: Buffon, Perin, Sirigu. DIFENSORI: Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Darmian, De Sciglio, Paletta. CENTROCAMPISTI: Aquilani, Candreva, De Rossi, Marchisio, Thiago Motta, Parolo, Pirlo, Verratti. ATTACCANTI: Balotelli, Cassano, Cerci, Immobile, Insigne.
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n Italia, soprattutto al sud, quasi davanti ad ogni abitazione e su ogni terrazza fra le tante piante e fiori, troviamo sicuramente quelle colorate, profumate e saporitissime di basilico e di peperoncino. Il mitico basilico dal nome scientifico “ocinum basilicum l.” è una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle lamieceae, originaria dell’ India; dal greco significa pianta regale. Questa pianta è molto usata nella cucina, a seconda della varietà può essere più o meno dolce, pungente, differente per colore, aspetto ed aroma. Ne esistono circa 50 varietà tra cui il basilico genovese, molto rinomato e usato per produrre il pesto, basilico rosso porpora messicano, quello napoletano a foglia di lattuga, siciliano con foglie piccole e dal sapore intenso, quello nero, quello al limone, quello greco a palla ecc.
Oltre ad essere utilizzato in cucina per il suo gradevolissimo aroma, grazie alle sue proprietà è usato in fitoterapia, cosmesi ecc. Cento grammi di basilico contengono circa 23 Kcal, 3g. di carboidrati, 3g. di proteine, 0.64g. di grassi, 1,6 g. di fibre, minerali come calcio, zinco, selenio, magnesio, ferro, fosforo ecc, vitamina A,B1,B2,B3,B5,B6, folati, luteina ecc, numerosi aminoacidi (AA) ed il 90% di acqua. Tra le varie proprietà terapeutiche è eccitante, antispasmodico, disinfettante, espettorante, diuretico, vasoattivo, ha proprietà digestive, combatte l’ alitosi, le emicranie, la stanchezza perché defaticante sia a livello muscolare che nervoso, grazie alla sua azione leggermente sedativa è un ottimo rimedio contro l’ ansia e l’ insonnia. I gargarismi di basilico alleviano il mal di gola, gli impacchi alleviano
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le irritazioni cutanee come il morso di insetto. L’ olio essenziale di basilico è utile anche nei dolori reumatici, muscolari, stomatiti ecc. Numerosi studi scientifici dimostrano che le piante di basilico allontanano i fastidiosi insetti come le zanzare più delle altre piante famose come la citronella, lavanda e menta, quindi sono molto utili davanti casa, ma attenzione a non lasciare acqua stagnante nei sottovasi perché lì depositano le uova le zanzare. Un rimedio migliore per le zanzare sarebbe mettere un pipistrello davanti casa per-
ché mangia circa 2000 zanzare a notte. Il basilico nel nostro dialetto è chiamato a vasilicoìa. In realtà le capsicum l. è un genere di piante della famiglia delle solonaceae originario delle Americhe già dal 5000 a.c., importato in Europa da Cristoforo Colombo nel 1493 e attualmente coltivato in tutto il mondo. Queste piante oltre al noto peperone comprendono varie specie di peperoncini piccanti, ornamentali e dolci; secondo alcune teorie il nome dal latino significa scatola, visto che ricorda una scatola con dentro i semi; mentre dal greco significa mordere, riferito al piccante che morde la lingua. Né esistono oltre 2000 varietà al mondo che cambiano dal colore ( bianco, giallo, arancio, rosso, viola, verde, nero ecc,), dalla forma (tondi, lunghi, grassi, snelli, campana, lanterna ecc), dall’ aroma e dal grado di piccantezza. Ne abbiamo vari tipi in Italia, soprattutto in Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia. L’ Habanero, tipico dello Yucatan, di cui ne esistono vari tipi dal colore differente era considerato fino a pochi anni fa il più piccante perché molto ricco di capsaicina , 577mila unità Scoville (scala che misura la piccantezza). Contengono inoltre capsocinoidi come la capsaicina, capsicina, capsantina, i quali sono composti chimici responsabili della piccantezza.
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La capsaicina provoca una forte sensazione di bruciore. Tale stress provoca un rapido rilascio di adrenalina, la quale stimola il cervello a liberare endorfine, oppiacei endogeni dotati di proprietà analgesiche simili a quelle degli oppiacei in grado di provocare euforia e sonnolenza. La capsaicina è un composto chimico presente in diverse concentrazioni in base alla piccantezza in piante del genere capsicum: è il principio attivo del peperoncino, per una persona di 70Kg la dose letale per ingestione è di 13 grammi. Negli USA esiste una salsa piccante di capsaicina pura in cristalli, che è un oggetto di collezione, perché se ne sconsiglia l’uso al costo di 200 dollari per flacone ma essendo limitata il costo reale raggiunge cifre molto elevate. La capsacina è alla base dei gas lacrimogeni e irritanti meno pericolosi. Per le sue proprietà curative in farmacia ed estetica è alla base di diverse creme destinate alla cura dei dolori muscolari e reumatici, ha un effetto stimolante anche sul microcircolo che favorisce la facilitazione dei grassi dal tessuto adiposo, contrasta la caduta dei capelli e ne favorisce la crescita. In caso di gastrite ed ulcera peptica ed in caso di emorroidi se ne consiglia un uso moderato anche se la medicina popolare colom-
biana la usa anche sulle emorroidi. Stimola la circolazione sanguigna essendo un vasodilatatore e rende elastici i capillari, regola la tensione arteriosa provocando una positiva serie di situazioni vascolari. Si è riscontrato che nelle regioni in cui è diffuso il suo uso malat-
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tie come arteriosclerosi, ipercolesterolemia ed infarti siano inferiori. Le vene varicose possono essere ridotte ed in taluni casi scomparire con l’uso di peperoncini. E’ un ottimo antiossidante e questo gli è valso la fama di antitumorale. Ribattezzato anche viagra dei poveri, sembra in grado di accendere l’ eros grazie alla capsaicina che stimola la vasodilazione dei corpi cavernosi dei genitali maschili, favorendo l’ erezione. Migliora anche l’ umore, quindi ha un buon effetto antidepressivo. Bisogna evitare il contatto con gli occhi, con le pelli delicate ecc, la piccantezza dalla bocca si può togliere bevendo latte o masticando pane. Mangiare peperoncini molto piccanti quindi ricchi di capsaicina come gli habanero e i naga può provocare un vero e proprio collasso cardiocircolatorio dovuto all’ eccessiva vasodilatazione con caduta della pressione, sudore freddo e perdita di coscienza specialmente d’ estate e se accompagnati da alcolici. La sensazione
di sentirsi la bocca in fiamme non è provocata da un reale aumento di temperatura nella nostra bocca ma dal fatto che la capsaicina interagisce con alcuni termoricettori presenti nella bocca, stomaco ed ano e visto che è difficilmente digerito, ecco il bruciore anche quando defechiamo. Anche mangiare peperoncino come aglio e cipolla dà al sudore un sapore sgradito agli insetti come le zanzare che si mantengono lontane. Ogni anno a Diamante a Settembre c’è il festival del peperoncino organizzato dall’ Accademia Italiana del peperoncino, veramente un bello evento arrivato alla XXI edizione. Altre piante aromatiche che possiamo tenere in terrazzo sono vari tipi di rosmarino, salvia, menta, timo, prezzemolo, origano ecc; così possiamo godere dei numerosi benefici dell’ ortoterapia. Le credenze napoletane vedono ù puparuolo piccante o pùpàulo come simbolo antimalocchio.
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I MITI JOVANOTTI “IO CREDO CHE A QUESTO MONDO ESISTE SOLO UNA GRANDE CHIESA, CHE PASSA DA CHE GUEVARA E ARRIVA FINO A MADRE TERESA, PASSANDO DA MALCOM X ATTRAVERSO GANDHI E SAN PATRIGNANO, ARRIVA DA UN PRETE IN PERIFERIA CHE VA AVANTI NONOSTANTE IL VATICANO...”
In Foto: JOVANOTTI
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sempre di darci delle soluzioni per affrontarle e risolverle nel modo giusto.
Lorenzo Costantino Cherubini, in arte “Jovanotti”, nasce a Roma il 27 settembre 1966, è un cantautore, rapper, per me anche un poeta perchè molte delle sue canzoni sono ricche di significato e ci mettono davanti a tante problematiche di cui oggi viviamo, cercando
L'ho conosciuto ancora adolescente, con la passione per la musica. Inizia ad essere un dj per alcune radio, viene scoperto da Claudio Cecchetto, fino a quando nel 1988 esce il suo primo album “JOVANOTTI FOR PRESIDENT”: con la sua “GO JOVANOTTI GO” e “GIMME FIVE”, mi riportano con la mente i ricordi a quando ero piccolo e stavo giornate intere ad ascoltarle. Altro successo “VASCO” nell'album “LA MIA MOTO”, lo porta anche a Sanremo dell'89. Ci sono tante canzoni che ricordo, tra queste “CIAO MAM-
n questo pezzo c'è un messaggio sul vero significato di ciò che succede nel mondo, cercando di essere sempre ottimisti e non abbattersi alle prime difficoltà, perchè al mondo ci sono state persone che hanno fatto del bene ed hanno lottato contro ogni avversità vincendo il male. Chi ci invita a questo nuovo stile di vita è ovviamente Jovanotti.
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MA”, “GENTE DELLA NOTTE”, “PENSO POSITIVO”, “PIOVE”, “MUOVITI MUOVITI”, “RAGAZZO FORTUNATO”, “L’OMBELLICO DEL MONDO”, e tante altre canzoni che mi hanno accompagnato durante la mia adolescenza fatta di spensieratezza e voglia di vivere tipica degli anni 80 e 90, dove con poco ci si divertiva. Da questa sua prima avventura musicale vediamo già verso la fine degli anni 90 un suo cambiamento dovuto alla scoperta della musica etnica e della world music che riscontriamo nel suo album “L'ALBERO”, uscito nel 1997, dove possiamo ascoltare alcune tracce come “QUESTA è LA MIA CASA”, “BELLA”, e “L'ALBERO”. In questo periodo cerca di espandere i suoi orizzonti non soltanto nella musica ma anche nel cinema dove recita nel film “I GIARDINI DELL'EDEN” e anche nella pittura, dove le sue opere vengono esposte al “BRESCIA MUSIC ART”. La sua pittura è molto semplice da capire, come la sua musica, è un invito ad andare oltre la stereotipicità e a lasciarci andare alla leggerezza di uno stile di vita molto più semplice. E' una pittura dai colori accesi che esprimono anche allegria. Nel 2007 muore suo fratello Umberto in un incidente aereo a Latina, e Jovanotti scrive per lui una bellissima canzone di nome “FANGO”, dove lui scrive: Io lo so che non
sono solo anche quando sono solo, io lo so che non sono solo, e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango, è una canzone che mi piace molto perchè anch'io mi sentivo così subito dopo la morte di mio padre. Jovanotti ne ha fatta di strada e oggi non è più il “ragazzo fortunato” degli anni 80, è un uomo che ha avuto il coraggio di intraprendere un cammino di conoscenza, sperimentazione che l'hanno portato alla piena maturità. Attraverso i suoi viaggi ha potuto appunto conoscere e sperimentare un nuovo modo di vivere e trasmetterlo nella musica e nella pittura, e darci un modello da seguire. Quindi possiamo affermare che Jovanotti non è soltanto un cantante ma un artista completo, un filosofo dei nostri tempi, come lo sono stati Battiato e Vecchioni.
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EVENTI De Gustibus – Mostra personale di Vanni Cuoghi e Francesco Sposito.
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i è inaugurata nella prestigiosa Galleria d’arte contemporanea di Nicola Pedana a Caserta, curata dallo stesso, la mostra di Vanni Cuoghi in collaborazione con lo chef Francesco Sposito il giorno 10 maggio 2014 alle ore 19:00. De Gustibus: questo il titolo della mostra stessa: Un binomio perfetto di Arte e cucina. Infatti, l’artista, grande appassionato di cucina regionale e mediterranea, ha tratto ispirazione dalle ricette dello Chef Francesco Sposito ed ha “messo in scena” tali pietanze attraverso una serie di opere dedicate ad esse. Così proprio sotto il segno del “gusto” , appena entrati, si è stati accolti in
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Galleria da un delizioso buffet di benvenuto per ammirare le opere esposte: ironiche ed oniriche ognuna di esse rappresenta una pietanza ed è capace di trasferire al fruitore l’essenza della piatto stesso. L’artista, infatti, ha rappresentato sapientemente e con un tratto originale e stilizzato da disegnatore: personaggi surreali ,che spesso sono gli
“ingredienti” delle pietanze, vestiti con abiti settecenteschi ed inseriti in una carrellata di immagini gaudenti, ambientate in ipotetiche e visionarie feste di fidanzamento, di matrimonio e cene galanti e raffinate, quella che poi è la cucina di Sposito. Tale essenza è stata ancor più esaltata dalla bravura dell’artista nel conferire a tali opere profondità e tridimensionalità con l’uso del pop up di carta. Così personaggi disegnati divenivano i primi attori di una scena che è, poi, l’opera stessa. Si incontrano poi, lungo il percorso espositivo, alcune opere di pittura, realizzate con tecnica mista e colori caldi e accesi quasi a volere sottolineare una pausa tra un assaggio e l’altro (Foto 5 -6). Così il linguaggio artistico “grottesco e ironico” , liet motiv della mostra De Gustibus che resterà in galleria fino al 30 Giugno 2014 , è utilizzato intenzionalmente da Cuoghi , traducendo e trasmettendo perfettamente ad ogni fruitore lo spirito “goliardico e gradevole” della cucina. E’ questo infatti l’atteggiamento giusto con il quale ognuno di noi dovrebbe accostarsi al cibo e all’arte di “assaggiare” le pietanze tipiche della nostra terra. Giugno 2014 | E v e n t i | 15
MAKE UP GLI OCCHI
OCCHI IN PRIMO PIANO
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e sono belli vanno assolutamente valorizzati. Ma se gli occhi non sono il punto di forza di un volto, il maquillage può fare molto per dare fascino allo sguardo. Può rendere più grandi gli occhi piccoli; “allontanare” quelli troppo vicini; allungare 16 | M a k e U p | Giugno 2014
quelli troppo rotondi e così via. Tutto questo con gli ombretti (i compatti prodotti possono essere usati, asciutti o bagnati, per ottenere sfumature e migliori mescolanze di colori), matite, eyeliner, mascara. La matita ha lo scopo di intensificare lo sguardo e aumentare o contrastare il colore degli occhi. L’eyeliner per ingrandire l’occhio e modificare il suo disegno. Il mascara è l’elemento indispensabile per il trucco degli occhi, ALLUNGATORE ■ VOLUME ■ WATER RESISTANT EXTRA LASHES■ Altri elementi che contribuiscono alla valorizzazione degli occhi sono: EYE LINER ■ INK LINER ■ EYE LINER ARTSTYLO COLORI PER OGNI TIPO DI OCCHIO
Toni caldi per le more, toni freddi per le bionde, verdi e azzurri per gli occhi chiari, arancio e lilla per quelli scuri. E poi i rossetti intensi solo per chi ha le labbra carno-
se, chiari e luminosi per chi le ha sottili. Queste le regole classiche del make up; basta, però, dare sfogo alla nostra creatività e ci si accorge che una mora può essere valorizzata dai toni dell'azzurro e del verde o dalla matita Carbon Kajal all’interno degli occhi. Quale è la verità? Di certo i truccatori professionisti possono proporre il maquillage più adatto, studiando il volto e lo stile della donna tenendo conto che, unendo i colori caldi a quelli freddi, avremo sempre ottimi risultati. Vi propongo una tabella con delle regole generali riguardo ai colori.
OCCHI TROPPO DISTANZIATI
La dell’occhio deve essere allungata verso l’interno (zona A). Utilizzate un ombretto opaco per scurire l’angolo interno dell’occhio; la mezza luna deve tracciare una sfumatura che avvicina l’occhio all’attaccatura del naso (zona B). Sulla palpebra (zona C) verrà steso, invece, un ombretto chiaro. È bene mantenere la sfumatura dell’occhio leggermente rialzata per evitare un’espressione triste.
LA CORREZIONE DEGLI OCCHI
OCCHI TROPPO INFOSSATI
OCCHI TROPPO RAVVICINATI
Per creare un effetto di maggior distanza fra gli occhi, è necessario schiarire la zona A, dando luce alla zona più interna delle palpebre, vicino al naso. La bordatura e il trucco in generale, partiranno dal punto B, allungandosi il più possibile verso l’esterno con linee dritte e orizzon- tali che servono ad allargare ancora di più lo sguardo.
Palpebra assai ampia, appare nell’insieme decisamente arretrata rispetto al piano della fronte e del naso. Nella preparazione della base è necessario applicare un colore più chiaro su tutta la zona orbicolare e in particolare sulla palpebra (vedi figura punto A). Applicate sulla palpebra (zona A) un ombretto chiaro luminoso. A metà palpebra applicate un ombretto scuro naturale, disegnando una sfumatura stretta che andrà allargata fino all’angolo esterno dove talvolta tende a scendere. L’osso sovraorbicolare (B) va ombreggiato con un terra chiara, per farlo sembrare meno sporgente. Questa tonalità dovrà essere più scura del fondotinta che abbiamo applicato sull’intero viso. Precisamente bisognerà che il punto B sia più scuro del punto C; fondo base è il punto A molto più chiaro di B e di C. Il punto A sarà quindi più chiaro di tutto il trucco. Colorate il bordo interno palpebrale con una matita avorio, o color pelle per i soggetti più scuri. Giugno 2014 | M a k e U p | 17
Š Photography Art
In Foto: DOMENICO VUOLO
SALUTE & BENESSERE Al sole pelle dimenticata, 44% si scotta in spiaggia Il 97% di chi parte mette la protezione in valigia ma poi la usati male
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e circa il 100% di chi parte per le vacanze in località assolate conosce i danni che i raggi ultravioletti comportano per la salute e la bellezza della pelle e il 97,4% mette lo schermo solare in valigia, il 72% si sottopone alle lampade solari nelle settimane che precedono il viaggio infischiandosene dei rischi e il 44,4% ritorna dalla vacanza con scottature della pelle, nel 29,9% dei casi dolorose. Lo dimostra una ricerca condotta su 1.065 passeggeri di diverse nazionalità, uomini e donne di età media superiore ai 35 anni, in transito all'aeroporto di Basel-Mulhouse, Svizzera francese, per i Caraibi, le isole Canarie e il Sud Africa. L'indagine è pubblica20 | S a l u t e & B e n e s s e r e | Giugno 2014
ta sul British Journal of dermatology. Intervistati alle partenze, agli arrivi e nell'ambulatorio di medicina del turismo dell'aeroscalo hanno ammesso di trascurare la pelle pur di abbronzarsi. Sono tante le abitudini errate evidenziate nella ricerca, dall'applicazione poco frequente dei solari alla assoluta trascuratezza di alcune aree del corpo che si scottano di più. “Il tasso di scottature di ritorno da vacanze in località ad alta intensità di raggi ultravioletti è enormemente alto, anche se il totale delle persone intervistate ha dimostrato una ottima conoscenza dei rischi per lo sviluppo di tumori e dell'invecchiamento precoce” - precisa Christian Surber, dipartimento di dermatologia dell'università di Basilea che ha condotto il sondaggio. Il 97,4% dei passeggeri intervistati aveva un filtro solare nel bagaglio, il 93,8% occhiali da sole, il 63,6% un cappello e il 4,1% abiti addizionati con i filtri solari. In
vacanza però il 44,4% si è scottato e il 29,9% ha sofferto per la gravità delle ustioni. Le aree più colpite dalle bruciature sono il viso (56,9%), collo e spalle (27,1%), decolleté (27,1%), braccia (24,3%) e tronco (16%). Complici di tanti errori sono stati la discontinuità nell'applicazione degli schermi solari , oltre che non stare all'ombra a mezzogiorno e non coprirsi con cappelli e vestiti. Le industrie cosmetiche specializzate in protezione solare conoscono la disaffezione cronica dei consumatori agli schermi protettivi, una volta in spiaggia. Il colosso giapponese Shiseido, con 22 brevetti mondiali per la linea di protezione solare la cui tecnologia è riconosciuta dalla Federazione internazionale dei chimici cosmetologi (Ficc), ha studiato il comportamento dei consumatori quando spalmano le creme protettive e delineato la mappa delle zone più trascurate: aree insospettabili come tra
le sopracciglia, l'ovale del viso, la nuca, l'attaccatura dei capelli, i lati delle narici e le orecchie. Oltre all'interno delle braccia, i fianchi, il dorso delle mani, il collo dei piedi e le spalle. Gli italiani sono, fra gli europei, coloro che usano fattori di protezione fra i più bassi per il timore che uno schermo elevato blocchi la tintarella. Lo scorso anno hanno speso 385 milioni di euro in prodotti solari e abbronzanti per il corpo, con un calo del 2% rispetto all'anno precedente (secondo i dati del Report 2013 di Cosmetica Italia).
Aprile 2014 | S a l u t e & B e n e s s e r e | 19
ARTE: Rosso Fiorentino mese scopriamo Giambattista di Q uesto Jacopo detto Rosso Fiorentino. La mostra si terrà dal 23 maggio 2014 al 31 dicembre 2015 e sarà al centro di un omaggio che coinvolgerà tutti i più prestigiosi spazi di Volterra-Pisa . Opere storiche del '900 o installazioni appositamente realizzate per l'iniziativa sono state riunite nella Pinacoteca civica, al Museo Etrusco Guarnacci, Palazzo dei Priori, al Battistero di San Giovanni, del Teatro Romano e dell'Ecomuseo dell'Alabastro . Per dare vita a un dialogo ideale tra uno dei protagonisti della Maniera e i rappresentanti dell'arte di un secolo che non l'ha né abbastanza conosciuto né apprezzato. Ma che a un livello profondo ha ereditato e sviluppato la sua rivoluzione formale, ha detto Vittorio Sgarbi, curatore della mostra, intervenuto giovedì alla vernice per la stampa. Un impegno condiviso con Alberto Bartalini, ideatore dell'iniziativa (dal titolo "Rosso Fiorentino. Rosso Vivo") che invece ha sottolineato la teatralità della pala dipinta da Rosso nel 1521 per una cappella della
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chiesa di San Francesco. Per evocare l’unicità dell’esposizione si potrebbe cominciare dalla forza di un artista assoluto, che si può addirittura definire il padre dell’anticonformismo. E ancora si potrebbe partire dalla sua opera più significativa, la Deposizione della Croce, capolavoro che il mondo invidia e la storia dell’arte celebra, o di una Città culla della cultura etrusca, emblema della tradizione dell’alabastro e sede di una serie di magnifici musei e spazi espositivi. Ma la verità è che questa operazione trova il suo punto di massima originalità nel fatto che, per la prima volta in Italia, una serie di luoghi di grandissimo valore storico si trasformano attraverso opere di artisti mirabili, dando vita a un vero sistema culturale, estraneo ai soliti impianti espositivi museali, che animerà Volterra per il biennio 2014/2015. Ancora un altro eccezionale evento per noi appassionati di questo meraviglioso mondo chiamato Arte.
MUSICA IL CAOS
MANIA
IL CAOS nasce nel 2010 con Alessandro Sciascia, Matteo Tizzani, Andrei Vicol, Raffaele Muollo e Michele Cesti. La band propone inediti rock. Tra 2011 e 2012, unitamente ad una intensa attività dal vivo nelle provincie di Milano, Varese e Novara, il Caos incide i primi brani nel proprio studio e collabora con i ragazzi del SAE-institute di Milano per la realizzazione di alcune tracks. Nel 2012 la band prende parte al contest di “Emergenza Rock”. Approda alla finale nazionale svoltasi all’Alcatraz di Milano e si aggiudica il terzo posto. Nel 2013 incide il singolo “Lonely night” presso “Golden Factory studio” di Firenze sotto la direzione di Francesco Frilli. A fine 2013 il gruppo incide il primo extended play “Il Caos” presso “Brace Beltempo Produzioni” di Nerviano (MI). Nell’aprile 2014 con l’uscita del disco viene pubblicato il video ufficiale di uno dei cinque brani dell’EP. QUI POTETE ASCOLTARE L’EP: www.reverbnation.com/ilcaos
“Piano Piano” è il nuovo singolo dei MANIA. L’album “Le Manie di Pandora” da giugno nei digital store. Dal prossimo giugno sarà pubblicato negli store digitali l'ultimo Ep dei MaNiA, intitolato “Le manie di Pandora”. L'Ep è arricchito da un nuovo inedito della band intitolato “Piano Piano”, preceduto dall'uscita del videoclip ufficiale, realizzato in collaborazione con la New Old Story Film Casalpusterlengo. Da melodie intime e ritmiche potenti, scaturisce qualcosa di insolito e profondamente umano: un animo instabile e MaNiAcale, da qui deriva infatti il nome della band. Compongono canzoni che rispecchiano e raccontano la loro passione per la vita e per l’uomo, con le sue paure e le sue certezze. Questo sentimento particolarmente intenso ed impetuoso porta la produzione musicale dei Mania a caratterizzarsi per i testi appassionati, intimistici e musiche energiche e mutevoli. Vivono la musica confidando che l’ascoltatore riesca a proiettare la propria essenza nelle loro canzoni, trovando emozio ni in cui identificarsi, approfondendono significati e sfumature. I MaNiA sono: Gionata Camagni (voce), Jacopo Camagni (chitarra), Davide Feccia (basso), Davide Montanari (batteria), Nicolò Pucci (chitarra).
Facebook à https://www.facebook.com/ilcaos Video “IL CAOS – DI NUOVO” https://www.youtube.com/watch? v=roZ2VEYguBg
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24 | M u s i c a | Giugno 2014
CONCERTI JOVANOTTI 19 GIUGNO 2014 AL SAN SIRO DI MILANO Concerto di Jovanotti per i 25 anni di musica e tanta energia!!! Il "Backup Tour" 2014 di Lorenzo Cherubini in Giugno fa tappa in molte città italiane, potremmo vederlo con la sua allegria nel coinvolgere tutti i suoi fans nelle città:
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7 Giugno Ancona, Stadio del Conero 11 Giugno a Bari, Stadio delle Vittorie 15 Giugno a Bologna, Stadio Dell'Ara 19 Giugno a Milano, Stadio San Siro 20 Giugno a Milano, Stadio San Siro 23 Giugno a Firenze, Stadio A.Franchi 28 Giugno a Roma, Stadio Olimpico Per tutte le altre date, con news e aggiornamenti, visitate il Sito ufficiale di Jovanotti
. KEPLER GEMITAIZ/MADMAN
. GHOST STORIES COLDPLAY
. DOMANI E' UN ALTRO FILM DEAR JACK
. DEBORAH IURATO DEBORAH IURATO
. MEA CULPA CLEMENTINO
Giugno 2014 | M u s i c a | 25
26 | C i n e m a | Giugno 2014
CINEMA Da non perdere
X-Men - Giorni di un futuro passato In un futuro cupo di guerra aperta tra umani e mutanti, questi ultimi soccombono, braccati dalle invincibili Sentinelle. Il Professor Xavier e Magneto concordano un tentativo estremo: inviare la coscienza di Wolverine nel suo io passato affinché impedisca a Mystique di essere catturata e di agevolare così la ricerca scientifica che porterà alla creazione delle Sentinelle.
. Frozen. Il Regno di Ghiaccio . Belle & Sebastien . Lo Hobbit. La desolazione di Smaug (2 DVD) . Biancaneve e i sette nani . Capitan Harlock . A spasso con i dinosauri . Breaking Bad - La serie completa (21 DVD) . La mafia uccide solo d'estate . Il Trono di Spade - Stagione 3 (5 DVD) . The Butler: Un maggiordomo alla Casa Bianca Giugno 2014 | C i n e m a | 27
AMICI ANIMALI: IL CONIGLIO NANO
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ogliamo capirci un po’ di più sull’acquisto, la dieta, i segnali da interpretare e tutto quello che c’è da sapere prima di accogliere quell’irresistibile “palla di pelo” che è il coniglio nano? Allora seguitemi e scopriamolo insieme. Dunque, innanzitutto è affettuoso, simpatico, dolce e semplice da allevare: le caratteristiche caratteriali del coniglio nano, unite alle sue dimensioni ridotte (da adulto pesa 1-1,5 kg), ne hanno decretato il successo come animale da compagnia, anche tra chi non ha la possibilità di accudire un cane o un gatto. Se state pensando di aggiungervi alla sempre più folta schiera di proprietari, ecco una guida utile per prepararvi ad accogliere al meglio il nuovo membro della famiglia.
L’acquisto L’acquisto del coniglio nano può avvenire presso negozi, garden o privati che hanno 28 | A m i c i A n i m a l i | Giugno 2014
consentito ai propri animali di riprodursi. Un’altra possibilità è l’adozione presso associazioni che si occupano di animali abbandonati. La sistemazione Per rappresentare un “alloggio” ideale, la gabbia deve essere priva di fondo grigliato (responsabile di lesioni alla cute delle zampe) e deve essere sufficientemente ampia; le gabbie migliori hanno un fondo di plastica, facile da pulire e di conseguenza molto igienico. Esistono apposite lettiere per conigli e roditori. La gabbia andrà sistemata lontano da correnti d’aria e collocata in ambienti non umidi, possibilmente lontano da televisori e antenne. L’alimentazione Una corretta alimentazione è alla base del successo dell’allevamento del coniglio nano. Oltre ad un alimento secco consigliato
dal veterinario, l’animale deve sempre disporre di cibo fresco: via libera a mele, gambi di finocchio, carote (senza eccedere) ed insalata (preferendo la parte solida, la cosiddetta “costa”), sedano. I vegetali devono essere lavati con cura e ben asciugati. Un alimento fondamentale per il coniglio nano, invece, è il fieno, da lasciare a disposizione tutti i giorni insieme all’acqua fresca e pulita. Infine, settimanalmente si può somministrare del succo di ananas per facilitare il transito intestinale. Il comportamento Alcuni segnali caratteristici del coniglio nano possono permettere al suo nuovo proprietario di conoscerlo meglio. Il corpo sollevato da terra con coda portata orizzontalmente, ad esempio, è indice di nervosismo e attenzione, mentre quando si sdraia con le zampe distese è il momento del riposo. Dei piccoli colpetti con il muso sulla mano indicano invece richiesta di attenzione e rappresentano un segnale di saluto. Appena arrivato in un nuovo ambiente, comunque, è bene lasciarlo ambientare qualche giorno prima di manipolarlo. Ci sono, poi, le “stranezze” solo apparenti.
Le vaccinazioni Le principali vaccinazioni per i conigli nani sono quelle volte a debellare due temibili malattie infettive: la mixomatosi e la malattia emorragica virale. Il tipo di vaccino e la cadenza con cui verrà praticato dipendono dalle situazioni epidemiologiche; sarà cura del Veterinario fornirei le informazioni necessarie. La sterilizzazione Nei soggetti maschi è suggerita per gestire il problema della marcatura territoriale e l’aggressività; nelle femmine previene l’insorgenza delle patologie tumorali/infettive uterine, pseudogravidanza e aggressività. Allora? Spero di esservi stata d’aiuto anche questa volta! E mi raccomando, ora che arriva l’estate non abbandonate i vostri animaletti, piuttosto portateli con voi scegliendo posti e zone dove sono ben accetti, oppure scegliete un albergo estivo che vi terrà il vostro amico pronto ad affrontare un nuovo anno insieme al ritorno dalle vostre meritate vacanze. Un abbraccio!
Giugno 2014 | A m i c i A n i m a l i | 29
ALMANACCO BISLACCO GIUGNO SANTO DEL MESE San Nazzaro PROTETTORE DEI TEATRI
Nomi curiosi: Lidano - Processo - Bertrando
Stranezze dal mondo Al Pincopallino Istitute di Topolinia hanno individuato finalmente chi è il CAPRO ESPIATORIO!!
Oroscopo: Il segno del mese è il SEGNO della MATITA… i nati sotto questa stella hanno spesso gli sbalzi d’umore, oggi ci sono, domani no!!
Compleanni VIP: Auguri a: LISA SIMPSON, LUPIN III e ORONZO CANA’
Andiamo al CINEMA: Y-MEN: GIORNI DI UN PASSATO GERUNDIO Nell’anno 2000 e spare, un eroe… “POLVERIN”, viene spedito nel gerundio tempo remoto del 1900 e qualcosa per impedire un semplicissimo SCIPPO… Mah, cosa conteneva quella borsa!!??
Raffaele Coppola 30 | A l m a n a c c o B i s l a c c o | Giugno 2014
Migingo, Kenya L’ISOLA BARACCOPOLI
N
on so se esistono tour operator o compagnie di navigazione che la inseriscono nelle escursioni turistiche proposte ai propri clienti. Probabilmente no. In ogni caso l’Isola di Migingo, in Kenya, offre uno degli scorci più particolari del Lago Vittoria. Poco più grande di uno scoglio, situata a due ore di barca dalla riva più vicina, Migingo ha una superficie completamente brulla, ravvivata da 5 alberi, piuttosto malandati. Il poco spazio disponibile è completamente occupato da baracche in legno e lamiera, in mezzo alle quali corre una sorta di ampio corso principale del paese.
CENTRO ABITATO...
VISTA PANORAMICA...
Questo strano esempio di agglomerato urbano lacustre è abitato da circa 1000 persone, soprattutto pescatori che catturano e rivendono il pregiato pesce persico del Nilo, grande risorsa e dannazione del Lago Vittoria. Risiedendo sull’isola - il cui territorio è peraltro conteso da Uganda e Kenya - i mille fortunati abitanti di Migingo risparmiano sul carburante e abitano sostanzialmente sul luogo di lavoro.
LA COSA PIU ASSURDA E’ CHE VICINO MIGINGO C’E’ UN’ISOLA PIU GRANDE DISABITATA PERCHE GLI ABITANTI SONO CONVINTI CHE SIA ABITATA DA UNO SPIRITO MALIGNO!!
Posizione geografica!
Maggio 2014 | R a f i l u c c i o D i m e n s i o n e A v v e n t u r a | 31
Caipiroska alla Fragola INGREDIENTI:
Vodka Secca 50 ml Ghiaccio Tritato grossolanamente Fragole 50 gr Lime 30 gr Zucchero Di canna 20 gr
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Preparazione Per preparare la caipiroska alla fragola lavate e tagliate il lime a cubetti e le fragole, private del picciolo,in quarti. In un bicchiere tipo old fashioned abbastanza capiente mettete il lime e lo zucchero di canna, poi, con un pestello, schiacciate e ruotate per spremere il lime e amalgamarlo allo zucchero. Aggiungete anche le fragole e schiacciate anch'esse con il pestello, fino a spappolarle Tritate grossolanamente del ghiaccio mettendolo in un sacchetto trasparente per alimenti, ben chiuso, e battendolo con un batticarne. Riempite il bicchiere con il ghiaccio e versatevi sopra la vodka secca, quindi, con un cucchiaio dal manico lungo, mescolate bene il tutto. Aggiungete due cannucce corte e larghe: la Caipiroska alla fragola è servita!
giungete alla vostra Caipiroska un cucchiaio di sciroppo di fragola: il risultato sarà davvero ottimo. Per presentare al meglio la vostra Caipiroska, potete guarnire il bicchiere con fette di lime e fragole intere.
Curiosita' Gli affezionati e i cultori della Caipirinha aborrono la Caipiroska, che invece sembra piacere molto all’universo femminile, in quanto particolarmente dolce e piacevolmente insaporita dal gusto della frutta.
Conservazione Consigliamo di consumare la caipiroska alla fragola appena pronta, per evitare che il ghiaccio, sciogliendosi, annacqui il drink.
Consiglio Se vi piacciono i cocktails dolci, potete attuare questa variante: pestate il lime con solo 2 cucchiaini di zucchero di canna e, dopo avere schiacciato anche le fragole, agGiugno 2014 | I l R i c e t t a r i o | 33
PARLIAMO DI LIBRI Il Demone della paura
A
vete mai letto un libro di Zigmunt Bauman? Ho sentito parlare per la prima volta di lui nel lontano 2008 quando lavoravo alla mia tesi sulla filosofia interculturale: un nuovo modo di fare filosofia centrato sull'accettazione e il riconoscimento dell'altro inteso come lo straniero, ma anche colui che incontriamo giorno per giorno, colui con cui ci relazioniamo per lavoro, amore e altre miriade di connessioni, usando un termine sociologo, quotidiane. Dicevo, lavorando alla tesi ho scoperto mille collegamenti e mi sono imbattuta in questo vecchietto. Zigmunt Bauman è un sociologo polacco di origine ebraica che studia da sempre i fenomeni della globalizzazione. Voi credete che la globalizzazione sia positiva e invece no, secondo i teorici, siamo nella merda. Si perché con la rivoluzione tecnologica, ci sono mille connessioni, tutti siamo tracciati grazie alla velocità con cui le informazioni arrivano ovunque; con l'abbattimento delle frontiere i rapporti commerciali si sono intensificati fino alla distruzione dello Stato Nazione. Le banche internazionali la fanno da padrone e le nostre vite in balia di decisioni di dirigenti che non pensano più agli interessi collettivi ma a se stessi. Quanti di noi ci siamo lamentati che c'è un impoverimento dei valori? Quanti di noi ci siamo lamentati che l'amore, l'amicizia non esiste più? Tutto è sfuggevole, tutto è sfuggevole, tutto è veloce: gli amori nascono nelle chat (perché non si comunica più), il tempo di consumare e tutto finisce, il centro storico non è più il luogo di ritrovo ma il centro commerciale è diventata la piazza dove l'uomo è chiamato a consumare. Bauman scrive dell'uomo modulare: una creatura senza essenza. Un individuo che finisce per avere tutto il peso sulle sue spalle, vengono a mancare forme di soliderietà e punti di riferimento comunitari che in passato aiutavano a condividere il peso. Viene meno lo Stato e le città sono meno sicure. Siamo proprio alla frutta, ed ecco, il motivo di questo libro “Il Demone della paura”, questo è un testo uscito a aprile in allegato alla repubblica, è un libro di appena 50 pagine (si legge tutto di un
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fiato) e purtroppo è un libro che fa riflettere. Siamo pieni di paure: paura del futuro, paura dell'amore, paura del prossimo e chissà paura anche di noi stessi. Le città sono le nostri roccaforti, ci chiudiamo nelle nostre case sempre più protette da mille sistemi di sicurezza, abbiamo una vita sociale limitata e se possibile siamo sempre connessi facendo andare il nostro cervello in panne. Per proteggerci dalle nostre paure abbiamo inventato mille diritti, tra poco forse avremo anche il diritto di uccidere e fare giustizia da soli! Uno scenario agghiacciante e ci domandiamo dov’è la politica? Quella non esiste più! Le banche la fanno da padrone favorendo il distacco sociale: il ricco è sempre più ricco, il povero arranca per consumare sempre più e apparire allo stesso livello del ricco. ( il mio titolare ha l'ultimo modello di smartphone lo voglio anche io anche se non arrivo a fine mese). Tutti dovremmo leggere Bauman per migliorare, per aprire gli occhi, per cambiare. È vero è un utopia ma io nel frattempo cerco di essere migliore anche in base a letture di qualità come questa.
POESIA DEL MESE Siedo ora su una bitta, fredda e dura. Guardo quelle onde incresparsi e quei gabbiani che sfiorano quegli alberi ritti che incrociano l’immobile e irrequieto orizzonte. In lontananza scorgo un pescatore con le sue mani ruvide, pietrificate e taglienti come lame appena affilate ad armeggiare con le sue reti candide. Le nasse, di lato, gli fan da cornice in questo quadro ostico, ostinato e amaro di colori pastello spalmati su questo mare di miele.
Ciro Imperato
Giugno 2014 | P o e s i a D e l M e s e | 35
DANZA ORIENTALE La magia delle danze e delle arti orientali alla Fiera di Roma
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ome promesso dal sindaco Marino mesi fa, il calendario della Fiera di Roma si sta arricchendo di nuovi eventi mai organizzati prima nei padiglioni espositivi di Via Portuense. Uno di questi è il Festival dell’Oriente, il cui obiettivo è stato quello di far conoscere a romani e turisti le culture di Paesi lontani che hanno sempre destato in noi occidentali curiosità e un senso di mistero. Sui tre palchi dislocati in varie aree tematiche, si sono succeduti numerosi spettacoli fra cui quelli di danza del ventre (una disciplina sempre più in voga e diffusa anche nelle palestre italiane), del Circo Cinese, delle danze indiane divenute celebri grazie ai film di Bollywood, dei contorsionisti vietnamiti, della Cerimonia del The o della vestizione del kimono. Il Salone non ha deluso neppure gli appassionati di shopping, che hanno potuto acquistare prodotti tipici (alimentari, stoffe, gioielli antichi, elementi di arredo, vestiario, ecc…) provenienti dall’Oriente presso i 500 espositori che hanno partecipato allestendo i propri bazar. Non sono mancate conferenze e laboratori tenuti da grandi maestri orientali, a cui hanno potuto assistere tutti i visitatori interessati. Altrettante particolarità le ha riservate pure lo spazio dedicato alla salute e al benessere per informarsi e sperimentare lo yoga, i massaggi e altre discipline bio naturali per combattere dolori articolari o semplicemente lo stress accumulato nel corso di tutti i giorni. Molto suggestive e ampie, sono apparse le aree etniche dedicate a una specifica nazione: il Marocco, per esempio, è stato rappresentato dall’Aisha Berber Village, ovvero un ristorante e luogo ricreativo arredato con mobili decorati e intagliati dalle migliori botteghe di Marrakech.
36 | D a n z a O r i e n t a l e | Giugno 2014
VIAGGI
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tate organizzando una vacanza estiva con Molti sono anche gli hotel forniti di discoteche gli amici e non sapete ancora dove trascor- interne e casinò dove tentare la sorte. rerla ? Date un occhiata alle mete europee più gettonate tra i giovani, famose per la loro ac- BARCELLONA cessibilità, vita notturna e spiagge paradisiache. In questo caso, non c’è nulla meglio di Barcellona, considerata la capitale europea IBIZA per eccellenza della vita notturna. Il paradiso estivo del divertimento per eccellen- Qui, imparerete il tipico “ir de copas” ovvero il za è da sempre Ibiza, l’isola delle Balearipiù pellegrinaggio da un locale all’altro per sorsegtrasgressiva e mondana, la capitale delle disco- giare cocktails dalla sera alla mattina seguente, teche più belle d’Europa (tra cui Pa- nell’attesa di dirigersi in un locale. cha, Space, El Divi- Avrete l’imbarazzo della scelta tra tapas bar, no, Eden, Paradis e Privilege). cocktail bar e sale di birra ! Non mancano ovviamente feste organizzate in Tra le migliori discoteche della città consigliaspiaggia, per chi non è mai stanco di ballare e mo The Sutton Club, Elephant, Razzmabere cocktails anche durante il giorno, in parti- taz, Mirabe e Pacha. colare a Talamanca e a Sant Josep. Gli amanti della cultura, ne approfitteranno anQuando cercherete un momento di relax, le che per ammirare dal vivo i capolavori rinomati splendide spiagge non prese d’assalto dalla mo- in tutto il mondo realizzati da Gaudì, come vida, fatte di sabbia bianchissima e mare traspa- il Park Guell e la Sagrada Familia. rente vi regaleranno la pace che cercate, come ad esempio a Cala Longa e a Tarida.
CIPRO Cipro è diventata ormai una degna concorrente dell’isola di Ibiza, grazie alla località Ayia Napa dove scoprirete come divertirvi sia di giorno che di notte. Tra spiagge invidiabili premiate con la Bandiera Blu, segno di acque limpide e incontaminate, e locali come discoteche con musica suonata da dj di fama internazionale, club, pub inglesi ed irlandesi, vi immergerete nella movida che sognate, in una perfetta combinazione di mare e divertimento. Giugno 2014 | V i a g g i | 37
CURIOSITA’ NON BUTTATE I FONDI DEL CAFFE’ !!!
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i stima che in Italia, ogni anno, ogni cittadino consumi 6 kg di caffè e getti altrettanti fondi di caffè nella spazzatura: ma che errore! Sapete quante potenzialità ed utilizzi hanno i fondi di caffè e quale “tesoro” state buttando via? In un periodo difficile e di crisi come il presente è davvero uno spreco non sfruttare tutte le possibili alternative e funzionalità che se ne possono ricavare; ecco cosa ne possiamo fare (senza dimenticare il riciclo e l’aiuto all’ambiente che possiamo dare riducendo i rifiuti): Per contrastare i cattivi odori, i fondi del caffè sono ottimi per assorbirli: nel frigorifero basta porli in una tazza (da lasciare aperta) e lasciarli esprimere il loro aroma; per gli armadi, riempire dei sacchetti di stoffa asciutti (o dei collant vecchi) con i fondi e riporli all’interno per contrastare l’odore di chiuso. Se si preferisce, è possibile aggiungere qualche goccia di estratto di vaniglia per gli armadi e di olio essenziale alla menta per il congelatore, frigorifero e posaceneri. Per deodorare gli ambienti, mischiare i fondi di caffè con un po’ di acqua e cannella e lasciar vaporizzare il profumo a fuoco dolce. Per i capelli, strofinare i fondi dopo aver fatto lo shampoo e lasciar riposare per 10 minuti, risciacquare poi di nuovo con poco shampoo: potrebbe prevenire la forfora, la caduta dei capelli e donare lucentezza alle chioma castane. Per le mani in cucina, aiutano a togliere l’odore che lasciano aglio, cipolla e pesce: strofinare quindi le mani con i fondi e poi insaponarle.
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Per il corpo, fare uno scrub mescolando i fondi di caffè con qualche cucchiaino di olio d’oliva: la miscela ottenuta sembra sia un ottimo esfoliante naturale, nutriente, economico e biologico. Per le cosce ed i glutei, fare un composto anticellulite miscelando i fondi (finemente triturati) con 1 cucchiaio di bagno schiuma e 1 cucchiaio di acqua tiepida (si può aggiungere anche 1 cucchiaio di argilla verde ventilata): spalmare e massaggiare accuratamente, lasciando poi riposare per 10 minuti. Fare poi una doccia tiepida o fredda. Tutto ciò consente alle particelle della caffeina di penetrare in profondità nella pelle per favorirne elasticità e un colorito sano. Per le piante, usare i fondi come concime e fertilizzante, in quanto contengono importanti nutrienti come calcio, azoto, potassio, magnesio e altri vari minerali: è sufficiente mettere il fondo del caffè freddo nel vaso o direttamente sulla terra. Se si preferisce un fertilizzante liquido, aggiungere 2 tazze di fondi di caffè ad un secchio d’acqua, lasciar in infusione e spargere poi sulle piante da giardino e da vaso, soprattutto per nutrire le foglie. Per allontanare gli insetti, i fondi sono ideali perché essendo acidi, sono dei veri repellenti soprattutto per le formiche e le lumache: spargendo un po’ di polvere nei punti critici della casa, ove solitamente trovate gli insetti, questi dovrebbero tenersi lontani dalla vostra casa; lo stesso vale per il giardino: basta spargere i fondi sul perimetro e senza utilizzare pesticidi, lumache e chiocciole preferiranno stare alla larga. Per lucidare pentole e bicchieri, dopo il normale lavaggio, strofinarle per togliere la patina di minerali (non fatelo con i piatti perché rischiate di colorarli dove vi sono i consueti graffi). Per eliminare le macchie sui mobili e sui pavimenti, inumidire un panno, passarlo sui fondi e strofinare poi sulla macchia incriminata: pare che aiuti a farla scompare facilmente anche se si tratta di macchie zuccherine date da sciroppi, bibite, etc. Con la polvere di caffè, è possibile anche togliere i graffi chiari sui mobili in legno Per colorare i tessuti, i fondi sono ideali perché sono in grado di conferire toni caldi ed effetto invecchiato anche ai filati. Se si aggiunge dell’acqua tiepida, il colore marrone che si ottiene può essere utilizzato anche per lavori di decoupage (al termine, asciugare sempre con phon, spazzolare via la polvere e fissare con stiratura a secco) Per accendere il camino, arrotolare dei giornali e cospargerli con la polvere dei fondi (combustibile perfetto); per pulirlo, buttare i fondi bagnati dentro il camino per tenere basse le polveri e pulire così facilmente Per pulire gli scarichi di lavandini e water, diluire i fondi con acqua: si prevengono anche i cattivi odori.
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non finisce qui! Grazie a recenti studi, infatti, scienziati spagnoli hanno scoperto che i fondi di caffè sono ricchi di sostanze antiossidanti e potrebbero essere utilizzati per produrre integratori per la salute. La maggiore quantità di antiossidanti si troverebbe nei fondi del caffè preparato con capsule, filtri e l’espresso del bar, meno in quello della moka, ma comunque è di certo che siano una risorsa da sfruttare ancora e non da gettare direttamente nella spazzatura.