L’EDITORIALE
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uesto numero esce in una versione bimestrale luglio-agosto, per rivederci poi a settembre con nuovi articoli e sorprese sempre nuove. I mondiali di calcio sono già un vecchio ricordo che forse, data la figuraccia rimediata dall’Italia, è meglio dimenticare completamente! E se poi si vuol parlare di questo tempo ballerino, dove ora piove, ora c’è il sole, beh allora evitiamo direttamente di accennare ad una stagione estiva che davvero stenta a decollare. Basti pensare soltanto che a luglio, le mete estive sono ancora piene di cartelloni affissi ai balconi in cui si legge la scritta “affittasi”. In ogni caso, non ditemi niente, ma io sono speranzoso che almeno agosto ci dia la sensazione di essere passati per l’estate prima ancora di ritornare con cappelli, sciarpe e cappotti! Ma comunque estate, o non estate, vorrei non sentire ancora che si spara, che si lanciano bombe, che si uccidono i propri figli per vendetta contro la propria ex moglie, che si muore per la propria fede calcistica, che si abbandonano cani in autostrada e che si resta inermi davanti alla morte di poveri innocenti senza peccati nè colpe. E chissà che qualcosa non cambi nella coscienza di tutti noi. Nell’augurarvi tuttavia di passare le vostre meritate vacanze nel più bello dei modi possibili, vi ricordo che anche questo numero de I Colori dell’Alba vi suggerisce e vi propone tanti bei consigli da seguire per i prossimi giorni, ricordandovi sempre che le proposte d’articolo su questo magazine, sono da inviare all’indirizzo mail centrolalba@libero.it. Vi abbraccio Il Direttore
Gennaro Coppola
I COLORI DELL’ALBA MAGAZINE DI CULTURA - CURIOSITA’ ATTUALITA’ - EVENTI N° 7 - Anno 1 - Luglio/Agosto 2014 Redazione: Gennaro Coppola, Marco Gambardella, Dott. Francesco Di Lorenzo Marianna Paduano, Dario D’Alema, Laura Santoro, Ersilia Raffone, Fabiana Caldo, Raffaele Coppola, Antonio Pascucci, Francesco Amoretto e Angela Papa Direttore Responsabile:
SEDE AMMINISTRATIVA CENTRO DI INIZIATIVE CULTURALI
Gennaro Coppola
“L’ALBA”
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Marco Gambardella mastermk@libero.it
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Pag. 04 | U n a c o r s a p e r l a v i t a Pag. 08 | L e c a t t i v e a b i t u d i n i . . . Pag. 10 | I M i t i Pag. 12 | E v e n t i Pag. 14 | M a k e U p Pag. 16 | L a F o t o d e l M e s e Pag. 18 | S a l u t e & B e n e s s e r e Pag. 20 | A r t e : H e n r i M a t i s s e Pag. 22 | M u s i c a Pag. 24 | C i n e m a Pag. 26 | A m i c i A n i m a l i Pag. 28 | A l m a n a c c o B i s l a c c o Pag. 29 | R a f i l u c c i o D i m e n s i o n e A v v e n t u r a Pag. 30 | I l R i c e t t a r i o Pag. 32 | P a r l i a m o d i L i b r i Pag. 33 | P o e s i a d e l M e s e Pag. 34 | O m e g a Pag. 36 | D a n z a O r i e n t a l e Pag. 37 | V i a g g i Pag. 38 | C u r i o s i t Ă
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Urgenza ed emergenza sanitaria
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'urgenza sanitaria è una situazione, grave ed acuta, in cui è necessaria un’azione terapeutica tempestiva, in assenza della quale possono insorgere danni permanenti o evolversi in emergenza, circostanza che insorge rapidamente e che richiede un intervento immediato per la sopravvivenza. Ad una emergenza si deve rispondere con rapidità e competenza, in questo modo la percentuale dei decessi e delle sequele invalidanti possono essere significativamente ridotte, diminuendo il tempo che intercorre tra l’evento acuto,
l’instaurazione delle tecniche di primo soccorso e delle terapie adeguate. A chiunque può capitare di dover prestare soccorso, di conseguenza tutti dovrebbero essere in grado di effettuare alcune procedure, semplici e precise, a seconda del caso, usando materiali e mezzi disponibili al momento dell’evento. Per questo motivo si deve promuovere la cultura dell’emergenza, garantire la diffusione di corsi di primo soccorso ai laici, rendere obbligatori i corsi di BLS-D (basic life support defibrillation). Il primo soccorso può evitare il peggioramento delle condizioni dell’utente, può salvare la vita! Le principali emergenze sono
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date dagli incidenti, arresti cardiaci e respiratori, emorragie, ustioni, congelamenti, avvelenamenti, shock, anafilassi, punture e morsi di animali o insetti, insolazioni, folgorazioni, crisi convulsive, ostruzioni delle vie aeree, annegamenti, parti d’emergenza, ferite da armi ecc. Un soccorritore “occasionale” deve, innanzitutto, valutare la sicurezza della scena, proteggersi dal rischio biologico, chimico, fisico e psicologico, di conseguenza non serve fare l’eroe, un soccorritore è molto più utile se non diventa a sua volta un pazien-
te! Chiamare il 118 e prestare il primo soccorso solo se si è sicuri, altrimenti meglio non agire. Segnalare tempestivamente un incidente o altra situazione ai servizi specializzati, non è soltanto un dovere umano e morale, ma è un preciso obbligo del cittadino perseguibile penalmente, omissione di soccorso Art. 593 C. P. È senz’altro compito delle istituzioni informare i cittadini su quando chiamare il 118, senza farne un utilizzo inappropriato. Questo va chiamato solo in condizione di urgenza,
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dove è richiesta tempestività e competenza. In primis si deve mantenere la calma in modo da poter essere, al telefono, il più chiari possibile riguardo le domande che l’operatore telefonico della centrale porrà, che sono: Cos’è accaduto? Dove? Numero di persone coinvolte? Tipologia dell’evento (malore, trauma etc.), condizione della persona, stato di coscienza, attività respiratoria e cardiaca, emorragia. Da questi elementi l’infermiere della centrale provvederà ad inviare l’unità sanitaria adeguata oltre che istruire l’utente su come comportarsi in attesa dei soccorsi. Voglio ricordare anche che il soccorso sanitario è collegato anche con gli altri reparti di emergenza come il 113 (Polizia di Stato), 112 (Carabinieri), 115 (Vigili del Fuoco) ecc.; molto spesso indispensabili per rendere sicura la scena. Fra non molto si arriverà al numero unico europeo delle emergenze, 112, che sostituirà il 113, 115 e 118 come il 911 in America. Nei casi meno urgenti si deve chiamare il medico di famiglia oppure la continuità assistenziale (ex guardia medica). A volte un soccorritore o autista/ soccorritore adeguatamente addestrato può essere più pronto e pratico di un infermiere o di un medico che non è pratico dell’emergenza. Questi, oltre ai requisiti psicofisici, devono essere motivati e preparati in modo adeguato anche riguardo la gestione dell’ansia in modo che non rappresenti una minaccia, ma una molla che spinga ad agire per raggiungere il meglio. Nel soccorso si devono avere obiettivi e aspettative realistiche, non avere aspettative esagerate, io salverò tutti. È indispensabile la motivazione, con l’ adrenalina prodotta ad ogni intervento, da parte di tutta l’equipe, dal team leader all’autista, perché in emergenza spesso è sottile la differenziazione dei ruoli perché il lavoro di tutti è essenziale con l’unico scopo di salvare una vita. La morte inattesa è un evento che in molti casi si può e si deve prevenire impedendo che un arre-
sto cardiorespiratorio improvviso perduri così a lungo da causare la morte cerebrale e quindi dell’individuo. Ciò è realizzabile se si attiva tempestivamente una sequenza di interventi critici, la catena della sopravvivenza formata da 4 anelli:1) Attivazione precoce per l’ emergenza extra ospedaliera 118.2) BLS che consiste nel massaggio cardiaco e respirazione artificiale precoce con lo scopo di garantire la perfusione coronarica e cerebrale e può rallentare l’ evoluzione dell’arresto verso l’ encefalopatia post-anossica o la morte dell’ individuo, in attesa della terapia elettrica e farmacologica.3) Defibrillazione precoce perché in circa l’80% dei casi di morte cardiaca improvvisa, il ritmo di presentazione è inizialmente costituito da tachicardia o fibrillazione ventricolare e con il passare dei minuti diventa asistolia. In queste situazioni l’unica terapia efficace è la defibrillazione elettrica che, se iniziata nei primi minuti dell’ insorgenza dell’ aritmia, ha grandi probabilità di successo. Per questo motivo bisognerebbe diffondere i
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DAE (defibrillatori semiautomatici) in posti strategici (scuole, stadi, aeroporti, palestre ecc.), perché questi apparecchi possono essere usati anche da laici addestrati senza competenze dell’ECG perché il DAE scarica la defibrillazione solo se necessaria.4) ALS costituito dall’ insieme di provvedimenti messi in atto da professionisti del soccorso organizzato, dotati di specifiche competenze, attrezzature e farmaci. Non voglio esprimermi sui tanti calciatori morti in campo per cause cardiache, in Italia e all’ estero, perché di molti casi, ci sono ancora le indagini in corso con numerosi indagati, dico solo che in molti casi potevano essere prevenute ed in altri casi i soccorsi dovevano essere più pronti e competenti. Nella Regione Campania abbiamo 9 centrali operative 118 con mezzi di soccorso distribuiti in posti più o meno strategici in modo da garan-
tire i tempi massimi previsti, per quanto possibile, (8 minuti per il soccorso urbano e 20 per l’extraurbano). Articolo svolto con la partecipazione del coordinatore della centrale operativa di Vallo Della Lucania Arcangelo Paolino e con l’ equipe dell’elisoccorso di Salerno.
LE CATTIVE ABITUDINI DEGLI ITALIANI IN VACANZA
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a febbre da vacanza aumenta e il buon senso diminuisce regalandoci una inesauribile collezione di barbarie. Poi si sa, quando si va in ferie si dimentica tutto, capita anche di “dimenticare” inavvertitamente il proprio cane su una corsia autostradale con l’asfalto che sfiora i 50 gradi. A chi non capita?!? Gli smemorati poi dimenticano anche molte cose sulla spiaggia, no, non oggetti di valore ma involucri di gelato, bastoncini di legno, cicche di sigaretta e, udite udite, pannolini! Ma poverini, si sa che la digestione da sonnolenza: che sarà mai una bottiglia di vetro
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( o peggio ancora di plastica) in pineta? Tanto poi passano gli ufo a pulire, non lo sapevate? Le cicche di cui sopra poi volano accese e, come per magia, cancellano quei 20 ettari di vegetazione: facciamo spazio ai turisti! Tutto si trasforma, e la bottiglia di plastica diventerà un nuovo pesce mutante arricchendo la biodiversità! Il bello che i campioni di maleducazione ( beh la mela non cade quasi mai lontano dall’albero) sono proprio le nuove generazioni. Sbattono i loro bei teli mare ( non sia mai che si porti un granello di sabbia in più a casa, la mamma non gradirebbe) proprio in faccia al vicino, ormai stremato dalla
musica pompata a volume massimo, per poi risciacquarlo con gli spruzzi dei tuffi a bomba con gli amici. Perché al mare bisogna stare vicini vicini: persino chi prende la barca non può fare a meno di restare a 200 metri dalla spiaggia! Cos’è una giornata al mare senza amici? Quelli che aspetti per ore, a volte per giorni, e intanto appalti un quarto di spiaggia posando una ciabatta a est, una sacca a ovest e un telo mare a sud. E se non arrivano li si chiama al telefono, intrattenendoli per interminabili decine di minuti, sghignazzando e parlando di argomenti davvero amabili che tutti potranno udire. Si, al mare serve orecchio. Forse uno bionico per sostituire quello andato in disuso dopo l’ennesimo urlo lancinante del bambino di turno ( ma la natalità non era i minimi storici???). Che cari, questi italiani. Orgogliosi del made in Italy tanto che queste abitudini le portano con sè ovunque, anche all’estero.
E dopo una giornata sotto il sole cosa c’è di meglio di una doccia chilometrica?!?
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I MITI LUCIANO LIGABUE
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uciano Ligabue, noto anche solo come Ligabue o Liga, nasce a Correggio il 13 Marzo 1960, ed è il cantautore rock che più piace a noi giovani di oggi e di ieri, sì perchè Liga fu scoperto da Pierangelo Bertoli nel lontano 1988, dove troviamo in un suo album "Tra me e me" il singolo di Liga " Sogni di Rock'n'roll”, e già nel 1990 sforna il suo primo album chiamandolo semplicemente "Ligabue", dove tra le mie tracce preferite troviamo " Balliamo sul mondo", portandola tra l'altro al "Festivalbar", "Piccola stella senza cielo", "Bar Mario", "Figlio d'un cane". Credo che per qualsiasi cantante il primo album sia molto importante, perchè sarebbe un po’ il suo biglietto da visita che lo porta a farsi conoscere e poi man mano a raggiungere il successo, producendo altri album e facendo molti concerti. E Ligabue
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In Foto: LUCIANO LIGABUE
è tra i tanti che ha seguito questo percorso, come Vasco Rossi, Jovanotti, Raf, I Nomadi e citando anche tra gli stranieri come i Queen, U2, Depesche Mode, Metallica, Madonna... tanti si sono fatti strada in tutti questi anni con le loro canzoni, album e concerti. Infatti il nostro Liga ha prodotto tanti altri album, tra questi ricordiamo “A che ora è la fine del mondo”, “Buon compleanno Elvis”, “Radio Freccia”, “Miss Mondo”, “Arrivederci Mostro”, ed altri ancora, dove possiamo ascoltare alcune delle
canzoni che ricordo e che mi hanno accompagnato durante la mia infanzia, e sono "Urlando contro il cielo", "Ho messo via", "A che ora è la fine del mondo", "Vivo o morto X", " Hai un momento Dio", "Certe notti"e "Radio Freccia", che a proposito di "Radio Freccia" Liga ne fece anche un film e una colonna sonora ed ebbe molto successo. Il film in breve parla della storia di cinque ragazzi che conducono questa radio, nata a Correggio nel 1975 e chiudendo definitivamente nel 1993. La radio all'inizio fu chiamata Radio Raptus ma poi cambia nome in Radio Freccia prendendo il nome dal loro leader Ivan Benassi, morto di overdose, e che veniva soprannominato Freccia per la voglia che aveva sulla tempia a forma di freccia. Il film narra di Bruno che racconta la storia della radio portandola poi alla chiusura definitiva dell'emittente, ma si parla di argomenti quali gli anni 70, gli amici che s'incontrano al bar, di rock’ n’ roll e droga. Nella colonna sonora troviamo tanti successi non solo di Ligabue ma anche di Elvis Presley, Lynyrd Skynyrd, Roxy Music, David Bowie, Knack e tanti altri ancora. In questo momento mentre scrivo, sto ascoltando il suo ultimo album “Mondovisione”, dove qui il cantante ha una sua visione del mondo, con i suoi problemi sociali, economici ed ambientali che tanto ci affliggono e non si risolvono, sono argomenti che possiamo trovare soprattutto nelle canzoni “Il muro del suono”, dove qui il suono va oltre il rock, più duro e aggressivo, e “Il sale della Terra”. Liga in questo album ci racconta anche momenti della sua infanzia e del terremoto che ha colpito l’Emilia, sua terra natale, nella canzone “La Terra trema”. In questo album Ligabue ci può sembrare ar-
rabbiato e rassegnato da tutti i problemi che ci circondano, ma in verità ci vuole dire che non bisogna mai buttarsi giù e non fermarsi mai al primo ostacolo che ci si presenta davanti, e sognare di fare un qualcosa di buono che possa cambiare noi stessi e il mondo intero, proprio come ci vuole dimostrare nella sua canzone “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo”.
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EVENTI Viva i bambini, viva il Teatro!
E
’ terminato alla grande l’anno scolastico della Scuole Baby Garden di Cercola.
Infatti nell’ Istituto suddetto dove vengono promossi e attualizzati svariati progetti e laboratori culturali tra i quali anche quello teatrale diretto questo dal noto maestro d’arte, nonché anche attore-regista della Compagnia Teatrale ‘’OMEGA’’ del luogo.
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Quest’anno i trentaquattro bambini delle classi quarta e quinta dopo aver aderito con estremo interesse al laboratorio – METODO STANISLAVSKIJ, sono andati in scena rappresentando ben quattro atti unici, uno dello stesso maestro e ben tre del noto drammaturgo napoletano Peppino De Filippo: trattasi di –‘A cantina ‘e Totonno cap’’e puorco. ‘Un suicidio collettivo. Miseria bella. Cupido scherza e spazza. A vedere i bambini all’opera, non sono mancate le emozioni degli spettatori intervenuti al prezioso evento divenuto ormai appuntamento annuale.
La Kermesse avvenuta presso L’Auditorium Antonio Custra di Cercola, ha richiamato come sempre anche tantissimi amanti di teatro e non solo parenti e amici, i quali hanno occupato la Sala teatro in ogni ordine di posto. Non è mancato l’intervento del regista alla fine, il quale esordiva < ringrazio la Scuola Baby Garden nella persona della direttrice prof.ssa Anna Scafora che promuove ogni anno questa disciplina, che ritengo validissima, in quanto scuote il di dentro dei bambini, esternando agli stessi qualità che prima non erano di loro conoscenza. Lo stesso studio delle lettere, parole, frasi, periodi, punteggiatura, ecc. (detto dalle maestre), ha avvicinato i bambini con più interesse alle materie letterarie tradizionali.
anche perché a fine anno li ho visti meno introversi e questo mi fa pensare che già hanno intrapreso un percorso di vita meno complicato, dimostrandosi ‘’sicuri’’ davanti al pubblico. E’ bello ammettere che hanno fatto tutto loro fin dalla presentazione senza mai comparire un adulto. (Solo il sottoscritto è comparso alla fine per rito di ringraziamenti). Tengo a dire l’ultima. Tutti i bambini si sono avvalsi della propria memoria recitando senza suggeritore. Tutto questo è stato preparato e insegnato loro durante le prove. Viva i bambini, viva il teatro. Arrivederci all’anno prossimo.
Ancora il regista: I bambini sono andati in scena coprendo nei minimi dettagli i ruoli a loro assegnati. Sono contentissimo per loro Luglio/Agosto 2014 | E v e n t i | 13
MAKE UP Demake-Up: consigli per la detersione del viso
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l Make-up per una donna è molto importante, ci permette di modificare, accentuare, rinfrescare il nostro essere quotidiano. Ma non dobbiamo sottovalutare un passaggio che, fatto con attenzione e seguendo delle piccole regole, può aiutare a mantenere l’aspetto della nostra pelle ancora più fresco e armonioso nel tempo. Il demaquillage. Quante di noi la sera, tornando stanche da una festa o da lavoro si buttano sul letto incuranti del trucco della giornata? Non immaginiamo che questo a lungo andare possa creare dei problemi alla nostra pelle, che, non respirando a causa dei residui di truc14 | M a k e U p | Luglio/Agosto 2014
co, si riempirà di impurità. La pulizia del viso è importante la sera quanto la mattina, ovviamente una deve essere più profonda dell’altra; l’importante è che non si ecceda nell’aggredirla per una pulizia troppo a fondo, perchè questo porterebbe ad una disidratazione e ad una maggiore esposizione agli agenti esterni.
Al termine della giornata la detersione deve essere più accurata per eliminare tutto il trucco mentre di mattina il viso è già quasi pulito, può bastare una passata di tonico e la pelle è pronta per la crema di trattamento. E’ sconsigliato il demake-up lavandosi il viso con acqua, questo perchè è ricca di calcare e la pelle si secca e si irrita. Per quanto riguarda la scelta del prodotto da utilizzare per il demaquillage, tendenzialmente i kleenex sono adatti a rimuovere l’eccesso di trucco, mentre i dischetti di cotone sono perfetti per struccarsi. Dopo il demake-up, si può applicare il tonico, attenzione però, per chi ha la pelle eccessivamente grassa il tonico potrebbe portare ad una ipersecrezione grassa reattiva. Importante diventa anche il massaggio che si fa nell’applicazione dei prodotti, perchè migliora la microcircalazione e, oltre a ottimizzare la pulizia della pelle, favorisce la penetrazione dei principi attivi e rende più efficace il cosmetico utilizzato. Per gli occhi si consiglia un prodotto diverso dal resto
del viso, perchè è una zona più delicata. E per quanto riguarda il peeling? Farlo energicamente una volta a settimana solo nel caso in cui la pelle è inspessita e spenta, altrimenti si può fare circa una, massimo due volte, al mese uno scrub leggero, seguito dall’applicazione di una maschera.
Š Photography Art
In Foto: DOMENICO VUOLO
SALUTE & BENESSERE Sorprendi il tuo corpo con esercizi anti-osteoporosi
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'attività fisica è il più importante alleato per rinforzare la tua struttura ma anche il calcio e la vitamina D. L’esercizio fisico fa bene alla salute, un mantra che avrai sentito un milione di volte. Perché? È una cosa vera, verissima, e più gli anni vanno in avanti, più diventa importante seguire semplici regole per sentirsi bene. Dentro e fuori. Andiamo nello specifico: ad esempio, fare sport stimola il metabolismo osseo e favorisce un maggior sviluppo della massa scheletrica. Cioè, l’impulso meccanico che il piede trasmette all’osso camminando è convertito in un impulso elettrico che percorre lo scheletro fino alla cervicale, favorendo l’assimilazione del calcio assunto con l’alimentazione.
Che magia è il nostro corpo, già! Solo lo sport non basta: hai sentito dire qualcosa anche sull’alimentazione sana ed equilibrata, vero? Calcio e vitamina D, a più non posso.
Gli esercizi anti-osteoporosi 1. Saltella o fai una corsa sul posto. 1 minuto di esercizio, 1 minuto di pausa. Da evitare: se hai problemi alle ginocchia e vertebre o se hai articolazioni deboli. 2. Se hai uno scalino o un gradino di 20 cm, sali con la sinistra mentre slanci la destra avanti flettendo il ginocchio ad angolo retto. La stessa cosa vale per l’altra gamba. Ripetizioni 8/10 per 5/6. Non strafare! Da evitare: se hai problemi al menisco e alle ginocchia.
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3. Cammina alzando il più possibile le ginocchia incrociando gamba destra/gomito sinistro. Alterna 2/3 minuti di esercizio a una pausa. Da evitare: se hai problemi alle anche. 4. Cammina aprendo bene la falcata. Usa anche le braccia: quando il destro è davanti al corpo, il sinistro è dietro disteso. Da evitare: se hai problemi alle anche e alle ginocchia.
Dove puoi trovare la vitamina D • • • • •
Dove puoi trovare il calcio • • • • • • • • • • • •
formaggi burro spinaci latte alici polpo rucola soia mandorle broccoli cicoria fichi secchi
Pesce (aringa, sgombro, sardine) olio di fegato di merluzzo burro formaggi grassi uova
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ARTE: Henri Matisse I Cut-outs di Matisse e gli ultimi ritagli di colore: una mega mostra a Londra. La mostra si terrà dal 17 aprile al 7 settembre 2014 a Tate Modern e subito dopo da ottobre si trasferirà a MoMa New York.
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a mia curiosità questo mese si spinge verso Matisse, pittore francese, che è il rappresentante più noto del fauvismo. Il movimento dei Fauves è il contributo francese alla nascita dell’espressionismo. I colori usati da Henri Matisse rimarranno sempre molto intensi e rispetto al periodo fauve, di grandissima eleganza: se nel momento fauve il colore viene "urlato", nell'ultimo periodo il colore di Matisse è "cantato". Negli ultimi anni della sua vita Matisse era
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malato iniziarono a rendergli difficile la pittura, una delle più estrose e allegre è senza dubbio quella adoperata per realizzare il libro Jazz pubblicato nel 1947, l’artista cominciò a crea una tecnica completamente nuova e diversa da tutto quello che aveva in precedenza: le “gouaches découpés”, composizioni create con ritagli di carta colorata, i famosi “collage”, soprattutto alcune composizioni di grandi dimensioni, che utilizzano temi iconografici derivati dalla natura fiori, fogliame, alghe e ballerini in modo da creare immagini quasi astratte, coloratissime e apparentemente ‘improvvisate’ come un pezzo di musica jazz. e una miriade di colori con libertà e semplicità quasi fanciullesca. I colori usati da Henri Matisse rimarranno sempre molto intensi e, rispetto al periodo fauve, di grandissima raffinatezza: se nel momento fauve il colore viene "urlato", nell'ultimo periodo il colore di Matisse è "cantato".
MUSICA CANTANTE EMERGENTE Luca DG
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asce nel 1984 come terzo figlio di una famiglia italiana meridionale. La sua passione per la musica si é mostrata già durante i primi anni della scuola media superiore, aveva circa 11 anni quando il suo insegnante di musica notò le sue capacità vocali durante le lezioni e lo incoraggiò a far parte del gruppo folcloristico napoletano “I Fantanasia”. Nel 2006 entra a far parte del gruppo ‘Amnesia Post’ come lead vocalist. La band, formata da due chitarre elettriche, un basso e una batteria. Con un mix di musica pop-rock, il gruppo si é presentata a open mic e concorsi musicali locali. Nel 2008 Luca scrive il testo e la musica di Eppure Sono Ancora Vivo. La sua prima canzone registrata in collaborazione con Diego Parisi e l’arrangiamento musicale di Sabatino Salvati. Allo stesso tempo Luca iniziato a formare una
In Foto: LUCA DG 22 | M u s i c a | Luglio/Agosto 2014
collaborazione stabile con il collega cantante Marco Clarizia. Il duo si esibisce con cover e inediti in club, locali pubblici, eventi privati nell'area di Salerno e di Napoli fino a quando Luca si trasferisce a Londra nel 2009. A Londra, ha progredito ulteriormente con i suoi studi di canto con la cantante e vocal coach Rachel Black. Luca inizia un'altra importante collaborazione nel Regno Unito con il cantante e musicista José Albentosa, con il quale ha inciso una versione internazionale di Eppure Sono Ancora Vivo, dal titolo Un dia me despertaré. Il 31 gennaio 2011 Luca pubblicata il suo primo singolo in inglese Your Words, prodotto da José Albentosa e distribuito dal Tunecore sul mercato digitale. In seguito alla collaborazione con Michael Poplawski, arrangiatore di Manchester, pubblica successivamente I Just Wanna Dance, Esploderò e la versione anglosassone The Love I Have For You.
CONCERTI
ALESSANDRA AMOROSO Melpignano, 16 Agosto 2014 @ Piazzale ex Convento degli Agostiniani Diamante, 19 Agosto 2014 @ Teatro dei Ruderi di Cirella Catanzaro, 21 Agosto 2014 @ Arena Magna Grecia Palermo, 23 Agosto 2014 @ Teatro di Verdura Taormina, 24 Agosto 2014 @ Teatro Antico di Taormina
. MARACANA’ EMIS KILLA
. SPLENDIDA OSTINAZIONE MARCO CARTA
. DARE (LA LA LA) SHAKIRA
. A SKY FULL OF STARS COLDPLAY
. WE ARE ONE (OLE OLA) FEAT. JENNIFER LOPEZ & CLAUDI PITBULL
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24 | C i n e m a | Luglio/Agosto 2014
CINEMA Da non perdere!!!
Transformers 4 - L'era dell'Estinzione
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entre l'umanità cerca di riprendersi dopo gli eventi di Transformers 3, gli Autobots e i Decepticons sono praticamente spariti dalla faccia del pianeta. Un gruppo di potenti e geniali uomini d'affari tenta di imparare dalle passate incursioni dei Transformers e spingono i confini tecnologici al di là di quello che possono controllare - il tutto mentre un'antica e potente minaccia Transformer punta il mirino sulla Terra. Ne consegue questa epica battaglia tra il bene e il male, la libertà e la schiavitù.
. 300. L'alba di un impero . The Lego Movie . Frozen. Il Regno di Ghiaccio . I, Frankenstein . Sotto una buona stella . Saving Mr. Banks . Dallas Buyers Club . Lo Hobbit. La desolazione di Smaug (2 DVD) . Lone Survivor . Monuments Men Luglio/Agosto 2014 | C i n e m a | 25
AMICI ANIMALI: IL PANDA
NOME E ORIGINI
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uesto mese vi faccio conoscere il panda gigante o panda maggiore, il quale è un mammifero appartenente alla famiglia Ursidae. Originario della Cina centrale, vive nelle regioni montuose del Sichuan. Verso la seconda metà del XX secolo, il panda è diventato un emblema nazionale in Cina, ed è attualmente raffigurato sulle monete d'oro cinesi. Inoltre è diventato il simbolo del WWF. Il nome scientifico è Ailuropoda melanoleuca, dal greco antico che significa letteralmente “piede di gatto - nero bianco”. Il termine panda deriva molto probabilmente dal Nepali ponya. Nonostante il fatto che secondo la tassonomia si tratti di un carnivoro, la sua dieta è essenzialmente quella di un erbivoro. In effetti si nutre quasi esclusivamente di bambù (circa 38 kg di germogli al giorno, pari al 45% del peso corporeo), anche 26 | A m i c i A n i m a l i | Luglio/Agosto 2014
se tecnicamente, come molti altri animali, è onnivoro (è noto che il panda accompagna con uova, insetti ed occasionalmente carogne, i suoi pasti a base di bambù). Questo grazioso animale è imparentato alla lontana con il panda rosso, ma la somiglianza tra i due nomi sembra più che altro provenire dalla comune alimentazione basata sul bambù e dalle tipiche macchie nere intorno agli occhi, simili a occhiaie umane. Esami genetici hanno rivelato che i panda giganti sono dei veri e propri orsi, appartenenti a pieno titolo alla famiglia degli Ursidi. Tra le curiosità, oltre al movimento delle sue orecchie durante la masticazione, c’è da sapere che il panda è dotato di un insolito palmo, fornito di un "pollice" e cinque dita; il "pollice" è in effetti il frutto di una modificazione intervenuta all'osso del polso. Sembrerebbe, quindi, che il panda abbia sei dita, ma dal punto di vista anatomico quel "pollice" non rappresenta un dito.
Infatti è solamente lo sviluppo dell'osso sesamoide radiale, che rappresenta una esigua parte del polso degli altri animali.
RIPRODUZIONE Il tasso di natalità del panda gigante è molto basso, sia allo stato naturale sia in cattività: la femmina alleva soltanto un piccolo e, se partorisce due gemelli, non riesce ad occuparsi di entrambi ma si occupa di uno solo. Lo svezzamento si completa in nove mesi, ma i piccoli restano con la madre fino ai 18 mesi, nell'arco dei quali imparano a procurarsi il cibo e come sfuggire ai predatori. I panda raggiungono la maturità sessuale tra il 4º e il 6º anno di vita. Il periodo riproduttivo dura solo 1-3 settimane all'anno e questo periodo di fertilità dura solo pochi giorni. Gli animali sono in genere consanguinei poiché sia nelle aree protette che in natura sono sparsi in gruppi poco numerosi. Se fossero liberi di vagare da una montagna all'altra, cosa attualmente impossibile a causa delle vallate occupate dagli insediamenti umani, po-
trebbero riprodursi con esemplari di altri gruppi contribuendo alla variabilità del loro genoma. Per favorire la riproduzione degli esemplari in cattività è stato a volte impiegato un metodo che prevede la visione da parte degli stessi di filmati "pornografici" che mostrano rapporti sessuali tra panda. La radice di questo metodo è della Thailandia ed è stato reso popolare dai rapporti di un esperimento condotto in zoologia: in questo esperimento eseguito nel parco Chiang Mai Zoo si sono mostrati diversi panda giganti cresciuti in cattività e una serie di video pornografici dove atteggiavano con altri panda giganti. Mi auguro di esservi stata d’aiuto anche questa volta! E mi raccomando, in estate non abbandonate i vostri animaletti, piuttosto portateli con voi scegliendo posti e zone dove sono ben accetti, oppure scegliete un albergo estivo che vi terrà il vostro amico pronto ad affrontare un nuovo anno insieme al ritorno dalle vostre meritate vacanze. Un abbraccio!
ALMANACCO BISLACCO LUGLIO/AGOSTO SANTO DEL MESE SAN DALO Protettore dei vacanzieri
Nomi curiosi: POLICARPO - CELSO - PORFIRIO
Stranezze dal mondo Alla KISSENEFREGA UNIVERSITY di CITTA’ LAGGIU’, un gruppo di scienziati che non avevano da che pensare, hanno inventato il MARCIASCARPE una rivoluzione urbanistica!
Oroscopo: Il segno del mese è quello della PIEGA... i nati sotto questo segno non fanno mai una grinza!
Compleanni VIP: Auguri a: ARCHIMEDE PITAGORICO - PIPPI CALZELUNGHE - COMMISSARIO REX
Andiamo al CINEMA: BENEFICENZ E’ la storia di una strega con una cazzimma esagerata che per una scommessa persa con la MAGA AMELIA e LA FATA TURCHINA sarà costretta a fare opere di bene. Un supplizio senza esclusioni di colpi di scena! Bontà a tutta forza e colesterolo a mille!!
Raffaele Coppola 28 | A l m a n a c c o B i s l a c c o | Luglio/Agosto 2014
L’ ISOLA DI SANT’ ELENA
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ant'Elena è un'isola di origine vulcanica, situata nell'Oceano Atlantico centro meridionale, a 15° 55' di latitudine sud e a 5° 42' di longitudine ovest e a circa 1.900 km dalla costa dell'Angola ed è celebre per essere stata l'ultimo esilio di Napoleone Bonaparte, tra il 1815 fino alla morte nel 1821. Longwood House, dove Napoleone risiedette, e Sane Valley, dove fu inizialmente sepolto, sono possedimenti del governo francese, ceduti dal REGNO UNITO. Non esistendo un porto vero e proprio i passeggeri sono trasbordati da barche che li portano fino a terra, mentre le navi restano all'ancora.
CAPOLUOGO DELL’ISOLA
valli, in una baia ben riparata, dotata dell'unico porto. Altro villaggio famoso è quello di Longwood, su un piccolo altopiano, a circa 500 m sul livello del mare, dove venne tenuto prigioniero Napoleone Bonaparte!!
Capoluogo dell'isola è Jamestown, situata sulla costa, al piede di una delle strette NAPOLEONE A SANT’ELENA
CASA DI NAPOLEONE SULL’ISOLA
CARTA GEOGRAFICA DELL’ISOLA!
Posizione geografica!
Maggio 2014 | R a f i l u c c i o D i m e n s i o n e A v v e n t u r a | 29
Fagottini di Crepes alle Fragole Difficoltà: Bassa Cottura: 15 min Preparazione: 25 min Dosi per:6 persone Costo: Basso Nota Aggiuntiva: + il tempo di riposo dell'impasto delle crepes
Ingredienti per circa 6 crepes Uova 2 Farina tipo 00 125 gr Latte 250 ml Sale 1 pizzico Burro 20 gr e 30 gr per imburrare la padella Zucchero semolato 30 gr Vaniglia i semi di 1 bacca
Per il ripieno Mascarpone 350 gr Zucchero a velo 100 gr Fragole 200 gr
Per la ganache al cioccolato Panna 125 ml Cioccolato fondente 125 gr Burro 15 gr
30 | I l R i c e t t a r i o | Luglio/Agosto 2014
Preparazione
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er preparare i fagottini di crepes alle fragole, iniziate dall'impasto delle crepes: versate la farina setacciata in una ciotola, unite il latte a temperatura ambiente e mescolate con una frusta fino ad ottenere un impasto liscio e senza grumi. Unite 20 gr di burro fuso e fatto intiepidire, poi lo zucchero mescolate il tutto con una frusta per amalgamare gli ingredienti; poi incidete una bacca di vaniglia e raschiate con un coltellino per prelevare i semini interni. Uniteli al composto mentre in una ciotolina a parte sbattete le uova e unitele al resto degli ingredienti, mescolando accuratamente con la frusta per ottenere un composto omogeneo e cremoso. Ponetelo in frigorifero a riposare per almeno 30 minuti, coperto con pellicola. Passato il tempo necessario, scaldate una padella per crepes o una padella ampia antiaderente e ungetela con poco burro; versate al centro un mestolo di impasto e spargetelo su tutta la superficie aiutandovi con l'apposito attrezzo oppure con il dorso dello stesso mestolo. Cuocete le crepes per un minuto muovendo la padella di tanto in tanto o aiutandovi con una spatola per staccarle dal fondo, quindi giratele per cuocerle anche dall'altra parte; a mano a mano che realizzate le crepes, ponetele una sull'altra su un piatto da portata. Preparate poi la crema per il ripieno: in una ciotolina versate il mascarpone e unite lo zucchero a velo. Lavate le fragole, togliete le foglioline verdi e tagliatele a pezzet-
tini, quindi unitele alla crema di mascarpone; poi ricavate dei fili sottili dalla bacca di vaniglia che avete usato in precedenza: serviranno a chiudere i fagottini. Farcite ciascuna crepes con un cucchiaio di crema alle fragole, quindi prendete i lembi della crepes e chiudeteli a mo' di fagottino. Sigillatelo con un filo di bacca di vaniglia e tenete tutti i fagottini da parte coperti con pellicola trasparente perchè non si secchino. Inifine dedicatevi alla ganache al cioccolato: in un tegame versate la panna e il burro, scaldate a fuoco dolce e versate anche il cioccolato foondete. Mescolate con un cucchiaio di legno fino a quando il cioccolato non si sarà completamente sciolto e la ganache addensata. Al momento di servire, versate la ganache a specchio sui piattini da portata e adagiatevi i fagottini di crepes alle fragole!
Conservazione Una volta completati i fagottini di crepes alle fragole è preferibile consumarli subito, ma potete conservare le preparazioni separatamente: le crepes in frigorifero coperte con pellicola trasparente; la ganache e la crema di mascarpone in frigorifero coperte con pellicola a contatto. Si sconsiglia la congelazione.
Luglio/Agosto 2014 | I l R i c e t t a r i o | 31
PARLIAMO DI LIBRI La vita non è un film!! (ma ci somiglia) di Chiara Moscardelli
S
iamo a luglio e l’estate sembra finalmente scoppiata, siamo pronti per le vacanze e ancor di più non vediamo l’ora di poter trascorrere un weekend al mare. Da soli o in compagnia è bello trascorrere qualche ora in pieno relax anche leggendo un buon libro. Non so il vostro genere ma io preferisco un po’ di tutto et voilà ecco che vi presento La vita non è un film (ma ci somiglia) di Chiara Moscardelli. Chiara Moscardelli è la Bridget Jones italiana, una 40enne, bruttina, molto simpatica, amante del cinema. Partecipa ad uno speed date (un gioco appuntamento con sconosciuti) e finisce preda di un serial killer e di un’affascinante commissario che deve proteggerla ( un serial lover). Chiara sempre affiancata dal suo gruppo di amiche-famiglia, dopo aver vissuto in un mondo fatto di piccole certezze e pochi rischi adesso deve capire se vale la pena mettersi in gioco per vivere pienamente tutte l’emozioni della vita. L’autrice è al suo secondo libro, lavora come responsabile di stampa in una famosa casa editrice e ha esordito con Volevo essere una gattamorta dove la scrittrice raccoglieva pensieri, emozioni, ricordi passati. Con questo secondo libro invece costruisce una storia scrivendo non solo in prima persona ma anche in terza persona (il punto di vista del commissario). Questo è un libro che mi ha tenuta incollata fino alla fine pagina per pagina e non nascondo che alla vigilia delle vacanze è nella mia valigia per 32 | P a r l i a m o d i L i b r i | Luglio/Agosto 2014
rileggerlo con nostalgia. Ogni pagina è piena di battute, la protagonista è ironica, pasticciona, sincera, eccessiva e soprattutto è senza filtri, pensa e da voce ai propri pensieri proprio come me. Mi sono subito identificata con questa pazza che decide di vivere senza riserve la vita, come viene, giorno per giorno perché la felicità può assumere tante forme e può esprimersi in mille situazioni. A volte l’obiettivo non è raggiungere il traguardo, ma aver deciso di porsi una meta e aver provato a raggiungerla mettendosi in gioco. Il libro è da leggere, per sorridere, emozionarsi, sognare in un lieto fine visto che ho la sensazione che la Moscardelli tra uno spacco e l’altro metterà in cantiere un terzo libro e chissà ritroveremo la nostra Chiaretta e il nostro commissario cosi allergico alle relazioni.
POESIA DEL MESE E' SULO NU SUONNO Stasera, me sento 'npace cu' Dio! Ll'anema è serena e 'o core... s'è regniuto 'e fantasia e me sento cchiù vicino a Dio. Nunn''o saccio, si chisto è nu suonno o è sulo fantasia, è notte... mà me pare ca è schiarato jurno, forze 'o Pataterno avr'appicciato tutt''e lluce dò paraviso pe' ddà luce... à fine d''a vita mia? Forze...è sulo nu suonno.
Antonio Pascucci
Luglio/Agosto 2014 | P o e s i a D e l M e s e | 33
OMEGA COMPAGNIA OMEGA: COMICAMENTE NAPOLI
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’ terminata alla grande la stagione teatrale 2013-2014 della Compagnia Teatrale “OMEGA’’ di Cercola condotta dall’attore-regista Francesco Amoretto ( anche fondatore del Gruppo dal 1976). Infatti il noto Gruppo Cercolese, ha rappresentato una kermesse tutta inedita tratta da autori classici e contemporanei e dello stesso regista della Compagnia. Gli interpreti del Gruppo, hanno ‘’convinto’’ gli spettatori intervenuti presso l’Auditorium A. Custra di Cercola, luogo dell’evento. Gli attori si sono espressi in due tempi in ben dodici sketch tutti interessanti e di genuina vena comica. Elementi della Compagnia si sono espressi anche in tema poetico in memoria del grande drammaturgo napoletano Eduardo De Filippo. Non sono mancati importanti momenti canori di due voci bellissime del repertorio classico e moderno napoletano: Rosy Casalini e Rosa Chiodo. - COMICAMENTE NAPOLI - ( Questo il titolo dello spettacolo)…titolo che ha rispettato tutte le aspettative, divertendo gli spettatori per tutti e due i tempi. Il regista: Sono contentissimo per come è andato lo spettacolo, e devo constatare per l’ennesima volta la bravura delle singole interpretazioni dei miei ragazzi nel ‘’centrare’’ i ruoli dei personaggi a loro assegnati. Alcuni erano all’esordio, ma non lo hanno lasciato intendere per la loro ‘’sicura’’ padronanza scenica. Mi sento di dire veramente <Grazie a tutti>. Rivolgo inoltre un ringraziamento a chi ha permesso la realizzazione dello spettacolo: Il Sindaco di Cercola Avv. Vincenzo Fiengo. Il preside della Scuola A. Custra prof. Domenico Toscano. La segreteria e il Personale ATA. Per le scenografie Raffaele Capasso. I Trucchi: Serena Fonti. Costumi: La Compagnia. Fotografia: Marco Sorrentino Designer. Microfoni e Luci: Rosario Mastrogiacomo. Ha presentato la bella e brava attrice Alessia Battaglia. Eravamo in scena: Marco Carotenuto. Francesca Tammaro. Raffaela Rocco. Giuseppe Borrelli. Francesco Amoretto. Mena Grasso. Anna Alboreto. Stefano Gallo. Anto34 | O m e g a | Luglio/Agosto 2014
nella Montanino. Vera Fico. Pasquale Cozzolino. Cristiano Sollo. Domenico Montanino. Alessia Battaglia. La Compagnia “OMEGA’’ ci informa che - COMICAMENTE NAPOLI - ( a gentile richiesta) verrà rappresentata all’aperto nel prossimo mese di Settembre. Poi programma di Stagione Teatrale 2014-2015. Un ‘’in bocca al lupo’’ alla Compagnia Teatrale ‘’OMEGA’’ di Cercola. Ass. Cult. Comp. Teatrale ‘’OMEGA’’, viale G. Moscati 16 - 80040, Cercola (NA) compagniaomega@hotmail.it 081.7332254---333.9296184 - Francesco Amoretto: Presidente
Luglio/Agosto 2014 | O m e g a | 35
DANZA ORIENTALE
36 | D a n z a O r i e n t a l e | Luglio/Agosto 2014
VIAGGI L’incantevole eleganza di Praga
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raga merita una visita anche se non amate le leggende. Poche europee possono mostrare un centro storico così perfettamente serbato. Si cammina tranquillamente a piedi per scoprire la città. Arriviamo alla Piazza della Città Vecchia, il vero centro di Praga, dove convergono le principali vie di informazione e dove si trova il gigantesco Orologio Astronomico, un’opera che risale al 1400, bello nella decorazioni e nella complessità del meccanismo, e curioso per il movimento di statue e
figure che si mette in moto ad intervalli di ore. Praga è una città magica e misteriosa, le sue casette colorate e il suo stupendo castello arroccato sembra uscita da una fiaba nordica. Dal Ponte Carlo si ammira una visita sublime sul Castello, un’atmosfera di una grande quiete, e tra l’altro con tanti musicisti ovvero jazzisti che suonano sul ponte e non solo anche gli artisti di strada. Il Ponte Carlo è il più famoso tra i ponti che uniscono le due sponde della Moldava, mentre il sole tramonta alle sue spalle ma anche all’alba, quando i diversi giochi della luce rendono una semplice passeggiata un momento indimenticabile.
Luglio/Agosto 2014 | V i a g g i | 37
CURIOSITA’ BEVANDA MIRACOLOSA… DISTRUGGE LE CELLULE CANCEROGENE Questa BEVANDA MIRACOLOSA è stata in auge per molti anni, tanto tempo fa !!! E’ bene prenderne nota!! C’è un personaggio celebre, il Mr Seto che giurerebbe della sua efficacia. Ha voluto divulgarla il più possibile, in modo da portare l’attenzione su questa bevanda e in particolare su quanto sia utile a chi soffre di cancro. Questa è una bevanda che può proteggere il corpo dalla formazione di cellule cancerogene o anche limitarne la crescita! Mr Seto aveva un cancro ai polmoni. In Cina, un erborista gli ha prescritto di bere questo succo. Ha bevuto questo succo per 3 mesi e ora la sua salute è tornata perfetta, ed è pronto a farsi una vacanza. Tutto, grazie a questa bevanda! Non avete nulla da perdere nel provarla! Non ci sono controindicazione ne effetti collaterali. E’ come una bevanda miracolosa! ed è semplice da fare.
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Avete bisogno di (ingredienti): Una radice di barbabietola Una carota Una mela Meglio usare uno spremiture (se no va bene anche una centrifuga), e otterrete un SUCCO! Lavate bene tutti gli ingredienti compresa e mette il tutto nello spremitore con la buccia. Bere subito il succo appena fatto, in quanto le vitamine e gli enzimi si ossidano velocemente con l’aria. Potete aggiungere anche un po’ di succo di limone in modo da renderne il sapore più fresco. Ed ecco i benefici di questo succo: Previene la formazione di cellule cancerogene, riduce la crescita delle cellule cancerogene Previene disfunzioni al fegato, ai reni, al pancreas e cura anche l’ulcera. Rinforza i polmoni, previene l’infarto e abbassa la pressione alta Rinforza il sistema immunitario Ottimo per la vista e gli occhi, elimina gli occhi rossi e stanchi e gli occhi asciutti Aiuta a eliminare la stanchezza da troppa attività fisica, dolori muscolari Disintossica, e aiuta la motilità intestinale, eliminando la stitichezza. Per questo rende la pelle pura e luminosa. E’ ottima per chi ha problemi di acne. Dolori Dà sollievo in caso da raffreddore da fieno, per chi ne soffre Non ci sono effetti collaterali di alcun genere (previo allergia o intolleranza a uno degli ingredienti). Altamente nutritivo e di facile digestione. Molto efficace se volete perdere peso. Dopo appena due settimane di regolare assunzione di questo succo, noterete un notevole incremento del vostro sistema immunitario. Un accortezza importante è di bere immediatamente il succo appena fatto!!!
Luglio/Agosto 2014 | C u r i o s i t à | 39