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TENDENZE RETAIL Giocattolo, l’andamento del retail

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TENDENZE RETAIL

Giocattolo, L’ANDAMENTO DEL RETAIL

Di Matteo Melani

Con un volume di affari di 90,7 miliardi di dollari registrato nell’ultimo anno, il settore dei giocattoli si conferma come uno dei più competitivi del mercato.

In occasione del Global Toy Connect, organizzato da Npd Group e svoltosi in streaming lo scorso febbraio, i principali esperti del settore hanno fatto il punto della situazione sull’andamento del mercato del giocattolo. A cominciare dalle vendite al dettaglio, che nel 2020 negli Stati Uniti sono cresciute del 16% rispetto al 2019. Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, il mercato americano ha resistito, tanto che il mese di maggio è stato quello con più vendite (+38%). Oltre agli acquisti nei negozi, sono aumentati anche quelli online. “Il 2020 è stato un anno senza precedenti per l’industria dei giocattoli negli Stati Uniti. La crescita che abbiamo visto dimostra che i genitori sono disposti a mettere la felicità dei propri figli sopra ogni altra cosa”, ha dichiarato Juli Lennett, vicepresidente

e consulente industriale, U.S. Toys, The

NPD Group. “Le famiglie - ha continuato - hanno compreso che i giocattoli aiutano a mantenere i loro figli impegnati, attivi e felici”. In Europa invece la situazione ha visto più ombre che luci. In Francia l’intero mercato al dettaglio è diminuito dell’1,5% rispetto al 2019, mentre in Italia è sceso del 6,9%. Oltre alle vendite, i rappresentanti di NPD Group hanno affrontato anche i nuovi trend del marketing e dei prodotti, spiegando che per muoversi in un mercato così variegato occorrono tecniche di vendita innovative che tengano conto dei bisogni dei bambini. Ecco tutte le novità.

L’EFFICACIA DEL GEOMARKETING

Le differenze di vendita fra i vari paesi sono state determinate da più fattori, come il potere di acquisto delle famiglie, le misure restrittive e la presenza a casa dei figli. Per un’azienda che intende esportare i propri prodotti all’estero, il geomarketing risulta uno strumento essenziale per raccontare il proprio brand e acquisire nuovi clienti. Per geomarketing si intende l’insieme delle tecniche di vendita basate sulle informazioni geografiche, così da pianificare al meglio tutte le attività commerciali: dall’analisi della concorrenza

“Le famiglie hanno compreso che i giocattoli aiutano a mantenere i loro figli impegnati, attivi e felici”.

fino allo sviluppo dei canali distributivi. D’altronde non tutte le economie sono uguali e, come dimostrano i dai di Npd, non tutte le famiglie hanno speso in eguale misura. Un esempio è la pratica degli sconti che, come ha spiegato Rodrigo

Vivanco, Analytic Solutions Europe &

APAC, ha avuto effetti diversi a seconda dei paesi. Nel Regno Unito grazie ai saldi il mercato dei giocattoli ha registrato un’impennata del 5%, mentre in Italia ha visto una diminuzione del 7%. Dunque, anche sul fronte del pricing, il geomarketing resta uno strumento assai valido per definire anche le campagne promozionali.

L’IMPORTANZA DELL’ESPOSIZIONE

Se è vero che i nuovi dispositivi tecnologici come i display o i monitor touch-screen hanno un forte impatto visivo sulla clientela, gli espositori (vetrine e scaffali) rimangono vitali per valorizzare i prodotti del proprio punto vendita. Esaminando gli ultimi sondaggi, Aurelia Florent, Head of Analytics Solutions France, e Francois

Dealu, Head of Analatycs Solution

Europe, hanno detto che per i produttori e i rivenditori di giocattoli l’esposizione rappresenta una vera e propria opportunità d’investimento e, come tale, necessita di accurate valutazioni. I criteri di scelta riguardano l’impatto sulle vendite, le scorte di magazzino e le previsioni di aumento della clientela. Spesso i manager di negozi si rivolgono ad agenzie specializzate nell’allestimento commerciale in grado di personalizzare lo spazio a seconda delle esigenze: inaugurazioni, festività natalizie, restyling locali. Nel loro intervento Florent e Dealu hanno detto che i negozi monomarca sono quelli più attenti all’esposizione, proprio perché è una fase vitale nella promozione di un nuovo prodotto.

HARRY POTTER E BARBIE: DUE MARCHI EVERGREEN

In un momento così complicato come quello che stiamo vivendo, i brand storici stanno resistendo alla crisi. Nemmeno il Covid è riuscito a fermare la forza di Barbie, che ha vinto ben 4 premi Npd: Global Top Toy Property of the year, Global Top Toy Property of the year Europe, Top Gaining Mexico, Top Selling Us, Brazil Top Toy Property of the year. Tutti risultati ottenuti in più parti del mondo che dimostrano che una seria strategia di geomarketing e una cura nell’esposizione del punto vendita possono dare risultati certi. Interessante il caso di Harry Potter, il celebre mago con gli occhiali nato dalla penna della scrittrice inglese J.K. Rowling.

Nonostante l’ultimo film della serie sia uscito nel 2011, i giocattoli di Harry Potter continuano a vendere. I motivi sono da ricercare sia nell’appeal del brand che nelle nuove piattaforme video. Oltre che ai più piccoli, Harry Potter è nel cuore di tanti adulti, cioè di quei bambini che nei primi anni Duemila non si sono persi un film della serie e che oggi collezionano oggetti o statuette dei vari personaggi. Poi, come ha spiegato

Gabriella Lo Bue, Specialist Client

Develpment Usa, il lancio di film o video su Netflix ha incentivato le vendite dei giocattoli del mago, segno che anche i contenuti video possono incidere sulle vendite anche a distanza di decenni.

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