4 minute read
BRAND EXPERIENCE L’innovazione nella brandexperience: tra digitale e spazio fisico
BRAND EXPERIENCE
Di Matteo Melani
Nell’epoca di oggi in cui internet ha annullato le distanze e il bagaglio di conoscenze dei consumatori è cresciuto rispetto al passato, la brand-experince si gioca su più fronti: dal digitale al marketing fino allo spazio fisico.
Negozio Samsung
Per comunicare i valori di un marchio non basta fornire informazioni, ma occorre trasmettere emozioni e, contemporaneamente, mostrare messaggi chiari. Come Samsung, che sul proprio sito ha messo a diposizione degli utenti la possibilità di fare un giro virtuale del negozio situato a Milano. Quanto alle brand-experience in presenza, Re-Signify Part One, una rassegna dedicata al mito dello stilista Valentino che si è tenuta lo scorso gennaio a Shangai, ha registrato tutti i canoni innovativi del coinvolgimento dell’utente. Infatti, non è stata una vera e propria mostra, ma un percorso multimediale in cui l’utente ha avuto la possibilità di immergersi nei valori che hanno ispirato le creazioni di Valentino a cavallo tra il Novecento e gli anni Duemila. Tra digitale e spazio fisico, l’innovazione abbraccia la brandexperience in entrambe le sfere.
LA BRAND EXPERIENCE ONLINE: GLI ESEMPI DI SAMSUNG E SEPHORA
Nel digitale per comunicare le informazioni occorre trovare soluzioni che coinvolgano il cliente, suscitando in esso interesse e coinvolgimento. Di recente Samsung ha ampliato i servizi disponibili sul proprio sito web nel segno della funzionalità, così da rendere più agevole l’intera customer experience. L’ultima iniziativa riguarda la possibilità di fare un tour virtuale della Samsung Smart Home, lo showroom tecnologico presente all’interno dell’headquarter milanese dell’azienda, così da visualizzare in tempo reale i prodotti disponibili. “La personalizzazione dell’esperienza di pre-vendita online rappresenta un criterio di scelta fondamentale da parte del consumatore, oggi alla ricerca di momenti di consulenza sempre più tailor-made per modalità, tempi e interazione”, ha detto Massimo
Bullo, Head of Digital Transformation di Samsung Electronics Italia.
Oltre al tour virtuale, Samung ha introdotto anche Masterclass, dei veri e propri training online condotti da un esperto Samsung per scoprire tutte le peculiarità e le caratteristiche del nuovo Galaxy S21 per utilizzarlo al meglio nelle attività quotidiane. “La relazione personalizzataha dichiarato-, insieme all’immediatezza e all’accessibilità ai nostri prodotti e alle nostre innovazioni, è alla base dei servizi che oggi Samsung.com è in grado di offrire ai consumatori per ingaggiarli, coinvolgerli e centrare l’obiettivo della loro massima soddisfazione nell’esperienza pre-acquisto”.
Ma internet rappresenta anche un canale di intrattenimento in grado di raggiungere un ampio pubblico e quindi ideale per il lancio di un nuovo prodotto. Per celebrare l’arrivo della collezione Elodie x Sephora, lo scorso gennaio Sephora ha organizzato un evento digitale in streaming sul sito e sulla pagina Facebook che ha coinvolto diversi personaggi famosi tra cui la cantante Elodie, testimonial dell’iniziativa. L’evento è partito con un’intervista del conduttore radiofonico Diego Passoni a Elodie, è proseguito con un intervento di Mr Daniel Make-up e si è concluso con un’esibizione dei successi della cantante. Questo è un esempio di brand-experience che, anche se sul web, può essere di qualità.
Luci di Re-Signify Part One
LA DIMENSIONE FISICA DELLA BRAND-EXPERIENCE
Tra il mito del passato e la funzionalità dell’innovazione, lo scorso gennaio la Power of Station di Shangai ha celebrato le collezioni di Valentino che hanno reso grande la maison nel mondo. Infatti, all’interno del museo, oltre agli abiti sono state presenti anche creazioni artistiche a firma di Pierpaolo Piccioli che dialogano tra loro, enfatizzando i processi concettuali che hanno portato la casa di moda a detenere il prestigio di cui gode. Camminando per i corridoi della struttura l’utente ha potuto vedere maxischermi con video di scene cinematografiche o luci (soprattutto rosse) che, seguendole, portano agli spazi espositivi. Le installazioni luminose e le musiche di sottofondo hanno valorizzato le opere in mostra, come le borchie della collezione Rockstud o i profumi Rock`n Rose. Oltre che come accostamento, le installazioni funzionano anche in opposizione radicale all’oggetto in mostra. Una brand-experince in cui è possibile guardare la creatività di Valentino attraverso anche altre forme d’arte. La scelta di Shangai non è stata fatta a caso. La Cina, infatti, oltre a essere il primo paese del mondo che sta tornando la normalità dopo la pandemia, è la patria dei giovani ricchi, come Millenials e Generazione Z. Grazie alla sua architettura e alle tecnologie di cui dispone, Power Station è la location perfetta dell’evento. Come hanno spiegato gli organizzatori, lo scopo di Valentino: Re-Signify Part One è proprio quello di omaggiare il genio italiano in un contesto di rinascita, dove la strada segnata rappresenta una via da seguire per i più giovani. Un messaggio di ripresa per questo 2021.