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NARRATIVA

BRIVIDI DI PAURA

Nata in Francia, e in Italia proposta dalle Edizioni EL, arriva sugli scaffali una nuova collana horror, che porta in libreria piccoli tascabili neri con racconti di paura per diverse fasce d’età, narrati con capitoli brevi e tante illustrazioni. I vecchi libri sono pericolosi (concezione grafica di Julie Massie, trad. di Costanza Piccoli, pp. 96, euro 9,00) di François Gravel, per lettori dai 9 anni, è un racconto davvero spaventoso, ambientato in un contesto dove un bambino dovrebbe sentirsi al sicuro: la scuola. Mathieu, spedito in biblioteca per punizione, incontra un uomo sgradevole che lo ingaggia per uno strano lavoro. Scendono nello scantinato e presto Mathieu si ritrova solo in mezzo a libri polverosi, le cui tavole anatomiche diventano illustrazioni del racconto che stiamo leggendo. Sono i libri pericolosi del titolo, che Mathieu dovrà sfogliare, pagina dopo pagina. Sempre dello stesso autore, ma per lettori dai 7 anni, esce in contemporanea anche Il campo maledetto (ill. Cathon, trad. di Costanza Piccoli, pp. 80, euro 9,00). Oliver in estate va in campagna da zio Jean-Louis, che ha un campo di mais grande come l’oceano. Un posto dove ci si perde facilmente e dove è meglio non avventurarsi. Quando però il cane, compagno di giochi, si spaventa davanti a un piccolo coniglio, Oliver cede alla curiosità. Ambientato tra campi e spaventapasseri, e dove ancora una volta troviamo un libro pericoloso, è anche La gita del terrore (trad. Beatrice Bellini, Mondadori, pp. 188, euro 16,00), un romanzo horror di Katherine Arden dal sapore cinematografico. E sempre Mondadori pubblica una bella raccolta di racconti, Storie da brividi (trad. Beatrice Bellini, Mondadori, pp. 396, euro 18,00), curata da R.L. Stine, creatore dei “Piccoli Brividi”, serie di straordinario successo negli anni Novanta (400 milioni di copie vendute nel mondo). Il filo conduttore dei racconti, l’unica “regola” che gli autori erano tenuti a rispettare, è la presenza di un urlo spaventoso (titolo originale della raccolta: Scream and Scream Again). Tra le pagine troviamo così storie di fantasmi, misteriosi furgoncini del gelato, esseri umani che diventano animali, e porte che sarebbe meglio lasciare chiuse. Dalla Svezia, tradotto da Samanta K. Milton Knowles, arriva infine Mostri nella notte (DeAgostini, pp. 114, euro 11,90) di Mats Strandberg, con le illustrazioni a due colori di Sofia Falkenhem: un romanzo che gioca con le classiche paure - del buio e dei mostri nell’armadio - per raccontare le avventure di un bambino che al posto di superare il terrore della notte si trasforma in un cane mannaro.

(mara pace)

Piccoli gesti

Un racconto delicato, che unisce in–sieme le malinconiche stravaganze di una malattia senile con la minaccia della pandemia, raccontata, qui, co–me una bestia difficile da catturare. Parte da qui Sebastiano Ruiz Mignone nel suo Nonna e la bestia (pp. 32, euro 10,00), ultimo volume della collana “I Nuovi colori del mondo” dell’editore Città nuova. La vicenda è raccontata dalla voce di una nipotina molto affezionata alla nonna, ma altresì consapevole delle sue difficoltà. Nei suoi ricordi le stranezze della donna diventano un mondo in continua sospensione, fatto di disegni che prendono vita, di mazzolini di fiori profumati e, ovviamente, del timore per quel virus che minaccia tutto il mondo. Ad accompagnare la storia le illustrazioni di Daniela Costa, che restituisce sulla pagina le suggestioni innescate dal ricordo della bambina e dall’immaginazione dell’anziana, ormai libera da freni. Dal passato al presente, anche gli alunni de La scuola sotto l’albero (Edizioni Terra Santa, pp. 96, euro 12,90) di Luciana Breggia, devono affrontare i cambiamenti conseguenti a un cataclisma che ha colpito il paese. Primo fra tutti, l’arrivo di un nuovo maestro, ben deciso a svecchiare i metodi di insegnamento tradizionale e a coinvolgere i ragazzi in mille attività stimolanti, nonostante lo sguardo perplesso degli adulti, preoccupati per questi metodi poco ortodossi. Tra lezioni di Natura e lezioni di Cielo - illustrate da Paola Formica - una storia per immaginare un presente diverso, da ricostruire partendo dalle piccole cose. (martina russo)

PROGETTI

NON SOLO CICALE E FORMICHE

Come parlare di economia ai bambini? In che modo spiegare loro a cosa servono il denaro e il risparmio, quali strumenti per realizzare qualche sogno nel cassetto? E soprattutto, a che età si può cominciare una corretta educazione economica, funzionale ad una cittadinanza consapevole, attiva e responsabile, magari nell’ottica di una sostenibilità etica indicata dal Papa in The Economy of Francesco? Per l’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, dovrebbe iniziare “il più presto possibile”. Anche sui banchi di scuola: dove la Financial Literacy, da noi, è ancora piuttosto carente. Tanto che - secondo dati recenti del PISA, il Programme for International Student Assessment - solo 1 studente italiano su 10 ha un minimo di competenze, rispetto ai suoi coetanei di altri Paesi. E se non mancano, nella filiera editoriale per l’infanzia, alcuni buoni titoli di economia spiegata in modo più o meno ludico ai ragazzi, l’argomento resta comunque ostico. A renderlo accattivante ai più piccoli, in chiave di racconto favolistico vivacemente illustrato anche con il prezioso valore aggiunto di tracce musicali (una vera e propria colonna sonora abbinata al Elisabetta Garilli testo e scaricabile gratuitamente attraverso un QR code presente sul libro), è l’albo illustrato edito da Carthusia Tarabaralla. Il tesoro del bruco baronessa (pp. 32, euro 17,90), scritto e musicato dalla poliedrica e appassionata pianista, compositrice, educAutrice Elisabetta Garilli con esecuzioni del Garilli Sound Project e le tavole della brillante artista di fama internazionale Valeria Petrone. Protagonista del libro, il bruco della farfalla baronessa, che sogna un paio d’ali dorate per volare ma non ha i mezzi per comprarle; in suo aiuto, accorreranno risparmiatori lungimiranti come l’insetto stecco, il ragno d’acqua e la zanzara, che con cicale, grilli e coccinelle scopriranno infine il valore più grande da coltivare e condividere: l’amicizia. Le filastrocche lievi, metaforiche e giocose del testo di Garilli, che ben si prestano tra onomatopee, ritmo e sonorità ad essere canzoni, incastonate nelle allegre tavole pluricromatiche a tutta pagina di Petrone, veicolano con grazia e (necessaria) leggerezza ai più piccoli il senso sotteso al libro, divenuto particolarmente attuale nel tempo della crisi da pandemia: dare il giusto valore alle cose e ai legami che aiutano - anche attraverso il sacrificio del risparmio consapevole e della condivisione - a credere in un sogno tenacemente perseguito. Fino a realizzarlo. Non a caso l’albo, frutto di un focus group partecipato e condiviso dalle autrici e dall’editrice con otto bambini tra i 5 e i 10 anni, è al centro di un progetto nazionale di sensibilizzazione ed educazione finanziaria nato dalla collaborazione tra BPER Banca e Carthusia, che per l’occasione ha realizzato anche un’edizione speciale di 6.000 copie fuori commercio da offrire in dono ai bambini e alle loro famiglie che parteciperanno agli eventi in cantiere: una mostra itinerante delle tavole di Petrone tratte dal libro, incontri di letture animate, proiezioni, ascolto e spettacoli di musica dal vivo del gruppo di musicisti, danzatrici-mime e narratrici del Garilli Sound Project. Prima tappa del tour, la Campania: dove Garilli tornerà, dopo aver vinto nel 2019 (con Emanuela Bussolati, per l’albo Tinotino Tinotina tin tin tin, edito sempre da Carthusia) il premio del progetto “Il mondo salvato dai ragazzini”, realizzato dall’Associazione culturale Kolibrì tra Procida e Napoli. E a Napoli, il progetto Tarabaralla sarà ospite tra il 19 e il 20 giugno del Comune (Assessorato alla Cultura e Istruzione, guidato da Annamaria Palmieri), in collaborazione con Kolibrì, con un reading previsto il 21 giugno anche nell’ambito del Salerno Festival di letteratura. (donatella trotta)

PRIMA INFANZIA

Libri... da toccare

Tra le ultime novità pubblicate da Coccinella, ci sono due serie di libri gioco che invitano il bambino a esplorare le pagine con il tatto. “Ditino… cucù!” (pp. 10, euro 9,50 cad.) è un progetto di Agnese Baruzzi, che firma anche le illustrazioni. I primi due titoli ci portano nel giardino fuori di casa o nella lontana giungla. Il testo in rima di Daniela Gamba invita il lettore a usare il ditino per svelare l’animale nascosto, che spunta tra foglie e rami confondendosi con un altro elemento dell’illustrazione: la coccinella con i tulipani, l’uccello bianco con un uovo, l’istrice con le castagne. Il meccanismo di Nel giardino chi c’è? si ripete anche Nella giungla chi c’è?, dove l’ambientazione si fa più esotica, con fiori e frutti meno familiari. “Piccolomondocurioso” (pp. 16, euro 9,90 cad.) di Nicolò Venturi è stato invece il progetto vincitore del bando “I libri gioco si fanno con le macchine” nel 2019 organizzato dall’associazione Ts’Ai Lun105. Ma gli insetti… sono tutti uguali? e

Ma gli animali… sono tutti uguali?

raccontano il mondo della natura con frasi semplici e piccoli inserti tattili che mettono in evidenza ciò di cui si parla. Se il testo dice “L’ape ha il pungiglione”, il bambino potrà scoprire da solo cos’è il pungiglione e che forma ha, soltanto usando il tatto. Questo permette di introdurre alcune parole nuove nel dizionario del bambino che legge. Parole precise, come cresta, tentacoli e baffi. Il volume dedicato agli animali si chiude con un riferimento alle mani di bambini, che sono così invitati ad appoggiare la mano sulla pagina per entrare a far parte del libro.

(mara pace)

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