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Librerie a zonzo/ Tuttestorie, Cagliari di Serena Mabilia...................................... pag
Tuttestorie
Il nostro viaggio tra le librerie per ragazzi questa volta che ci porta in Sardegna, a Cagliari
testo e illustrazioni di Serena Mabilia
Quante isole punteggiano i mari sconfinati delle storie: isole deserte che nascondono tesori; isole abitate da selvaggi, dinosauri, pirati, naufraghi. Peter Pan ci conduce all’isola che non c’è, Andersen questa volta approda in un’isola che invece c’è, ed è la Sardegna. In una laterale di uno dei corsi pedonali del centro storico di Cagliari, ecco Tuttestorie nel suo vivace arancione, con tantissimi scaffali su due piani spaziosi, affollati di libri. Nel 2000, anno dell’apertura, su tutto il suolo regionale non era presente alcuna libreria specializzata in letteratura per bambini e ragazzi. Così Claudia Urgu, Cristina e Manuela Fiori decidono di lanciarsi nell’impresa dopo un’accurata raccolta di informazioni e ragguardevoli consigli. Iniziano il tour da Torino, incontrando Anna Parola della Libreria dei Ragazzi; a Milano parlano con Rosellina e Francesca Archinto, che stavano fondando la casa editrice Babalibri; si confrontano con Grazia Gotti e Silvana Sola della Giannino Stoppani a Bologna, dove nel frattempo stava nascendo l’Associazione Culturale Hamelin, con la quale Tuttestorie ha continuato a mantenere uno stretto legame di collaborazione. L’incoraggiamento da parte di queste e altre figure di spicco nel panorama del libro le ha rassicurate: la loro forse era un’idea folle, ma anche realizzabile. Nessuna delle tre è libraia di formazione, due sono laureate in giurisprudenza e una in biologia, però il dialogo con scuole e biblioteche era già stato avviato, per poi consolidarsi e mantenersi attivo con la concretizzazione del loro spazio. A distanza di ventuno anni Tuttestorie è diventata punto di riferimento, luogo di incontro e di formazione; inoltre ha visto la pubblicazione di un libro, l’assegnazione di un premio Andersen, il successo di numerose e differenti attività, nonché la creazione del festival letterario Tuttestorie, tanto amato dagli isolani, ma non solo. Quanto al libro in questione, si tratta di Mammalingua. Ventuno Filastrocche per neonati e per la voce delle mamme scritto da Bruno Tognolini, illustrato da Pia Valentinis ed edito proprio da Tuttestorie nel 2002. Il Comune di Cagliari ne ha incentivato la diffusione donandolo ai neonati, pensiero che è stato presto replicato da altri comuni italiani. Claudia, Cristina e Manuela sono rimaste felicemente sorprese dal fatto che l’album, dalla gestione così strettamente familiare, sia sbarcato in tutta la penisola ricevendo consensi e riconoscimenti. E quando per loro era ormai diventato eccessivamente complesso essere perfino editrici e distributrici, l’edizione fortunata ha ricevuto una seconda vita grazie alla casa editrice Il Castoro. Oltre ai libri di Tognolini, naturalmente,
non possiamo non trovare sugli scaffali di Tuttestorie anche quelli di Chiara Carminati, Astrid Lindgren, Anthony Browne, Roald Dahl, Crockett Johnson; e tra i preferiti del pubblico - perché è importante comprendere il gusto dei frequentatori della libreria - quelli di Beatrice Alemagna e della coppia Julia Donaldson e Axel Scheffler. Da amanti della letteratura nordica, le libraie hanno accolto con piacere “I Miniborei”, la collana di Iperborea di narrativa per l’infanzia. È ampia la scelta dal catalogo di Orecchio Acerbo, Camelozampa, Babalibri, Editoriale Scienza; senza dimenticare Topipittori, anzi, Tuttestorie è una delle ventidue librerie Casa dei Topi. Tra albi illustrati e testi di narrativa, è presente una selezione di libri in lingua, di giocattoli, di fumetti. Una delle novità che stanno sperimentando è il corso di formazione epistolare curato da Nicoletta Gramantieri, responsabile della Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna, che si sta svolgendo esclusivamente attraverso lo scambio di lettere scritte a mano. L'attesa di un riscontro aiuta ad analizzare in profondità il testo - un libro differente a ciascun corsista - riflettendo sul proprio io lettore, per riuscire a condividere questa intima esperienza con adulti e bambini. Un altro progetto in corso è Outsiders, che coinvolge la libreria insieme alla cooperativa Panta Rei e diverse associazioni locali, con lo scopo di contrastare la povertà educativa minorile su più livelli, attraverso un piano di intervento triennale. Le tre libraie sono inarrestabili e con entusiasmo ci raccontano della vincita di un bando promosso dall’Assessorato del lavoro che ha permesso loro di coinvolgere ventidue ragazzi di un liceo cagliaritano nella progettazione del festival Tuttestorie: da iniziativa organizzata per i ragazzi a iniziativa organizzata dai ragazzi. Debutteranno finalmente, dopo aver atteso un anno a causa del Covid, con Il Contenitore, un escape game sul tema del corpo. Il team Tuttestorie - che negli anni è cresciuto con l’ingresso di Carla De Santis, Stefania Zaccheddu ed Emanuele Ortu - non si è mai fermato né davanti alla portata dei progetti né tantomeno all’arrivo del virus. C’è stata comunque la fatica - diffusa e condivisa - di riformulare le proprie attività misurandosi con limiti e restrizioni, e di approcciarsi a mezzi di comunicazione e relazione alternativi. L’inondazione di proposte online, in risposta al contesto pandemico, le aveva inizialmente spaventate: la rete sembrava subito satura di proposte, ma con pazienza e brillanti intuizioni hanno infine saputo trovare il proprio sentiero. La piattaforma online ha regalato preziose occasioni di scambio e ha allargato sia la cerchia dei partecipanti ai loro eventi, sia i confini e gli orizzonti ritenuti fino a quel momento invalicabili. Per esempio, l’Ufficio Poetico è diventato Intergalattico e ha virtualmente accolto non solo gli insegnanti sardi, com’era accaduto negli anni precedenti, ma anche maestri e professori da tutta Italia e addirittura da San Francisco e dal Perù. Claudia, Cristina e Manuela ammettono che, in quanto isolane, il poter raggiungere con immediatezza e facilità persone dall’altro capo del mondo appare quasi miracoloso. Senza dubbio la presenza fisica è ben diversa rispetto a quella mediata da uno schermo, ma poiché organizzare in Sardegna incontri con autori, illustratori e formatori è sempre complicato sotto tanti punti di vista, ora considerano l’online una valida alternativa. In aggiunta evidenziano come questo periodo, che verrà ricordato principalmente come buio, sia invece costellato di spiragli luminosi: dal decreto Franceschini a favore del rapporto commerciale fra biblioteche e librerie, alla Legge sul libro entrata in vigore nel pieno lockdown, passando per Libri d’Asporto. Da troppo tempo si era perso interesse nei confronti della filiera del libro, eppure una situazione così difficile ha saputo restituire maggior sensibilità verso tali tematiche. Come un rituale, chiediamo cosa visitare una volta usciti dalla libreria: in aggiunta a musei e gallerie consigliano l’orto botanico della città, che era stato affidato a Eva Mameli Calvino, la mamma di Italo; e l’oasi naturalistica di Molentargius, il maggior sito nel bacino del Mediterraneo per la nidificazione dei fenicotteri o meglio, dei genti arrubia, ovvero della gente rossa, come vengono chiamati dagli abitanti dell’isola. E alla domanda “C’è anche un posto particolare dove mangiare?” rispondono ridendo “Infiniti posti! Ma, prima di tutto, carne o pesce?” .
La prossima edizione del Festival Tuttestorie sarà dedicata al tema del viaggio, si svolgerà a Cagliari dal 6 al 10 ottobre e nel resto dell’isola fino al 15 ottobre.