Book Moda Haute Couture

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ROMA PARIGI S/S 2012

Stéphane Rolland

INTERNATIONAL EDITION

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BOOK PROMOTION


DIOR

Tessuti TARONI


ATMOSFERA DECOSTRUTTIVISTA ALLA METROPOLIS DI FRITZ LANG DA GIVENCHY BY RICCARDO TISCI. QUI OGNI CAPO È UNA STATUA LAVORATA CON PRECISIONE BAROCCA – LA PELLE DI COCCODRILLO TAGLIATA SCAGLIA PER SCAGLIA E RICAMATA PEZZO SU PEZZO SU DI UN TULLE DI SETA TRASPARANTE – RITROVA UN GUIZZO DI ULTRAMODERNO CON PIERCING E ZIP VARI. / A DECONSTRUCTIVIST ATMOSPHERE FROM THE FRITZ LANG'S METROPOLIS FOR GIVENCHY BY RICCARDO TISCI. HERE EACH PIECE IS A SCULPTURE WORKED WITH BAROQUE ACCURATENESS – THE CROC LEATHER IS CUT, SCALE BY SCALE, AND EMBROIDERED, PIECE BY PIECE, ON TRANSPARENT SILK TULLE – AND SHOWS A HYPER-MODERN HINT DUE TO PIERCINGS AND VARIOUS ZIPS. CATWALKS S/S 2012


GIVENCHY GIVENCHY

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BOOK PRÊT-À-PORTER S/S 2012


BOOK PROMOTION

RICCO DI SUGGESTIONI OPTICAL, IL METALLO SI PIEGA ALLA COUTURE E ALL’ARTIGIANALITÀ. GIACCHE E ABITI SI ILLUMINANO DI RIFLESSI DORATI E ARGENTATI. SPALLINE DA GUERRIERA E GIOCHI DI MINI FRANGE, ALLO STESSO TEMPO AVANTGARDE E RÉTRO, DISEGNANO UN MOOD GLAM ROCK. / RICH IN OPTICAL SUGGESTIONS, THE METAL IS AT THE SERVICE OF COUTURE AND HANDICRAFT. JACKETS AND DRESSES ARE ILLUMINATED BY GILDED AND SILVERY SPARKLES. WARRIOR-STYLE SHOULDER STRAPS AND MINI-FRINGES, BOTH AVANT-GARDE AND VINTAGE, DESIGN A GLAMOROUS ROCK MOOD. CATWALKS S/S 2012

GUCCI

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GAULTIER PARIS










































ARMANI PRIVÉ DONNE SERPENTI PER ARMANI PRIVÉ. RE GIORGIO LE HA VOLUTE SINUOSE, MUTANTI, LUCCICANTI COME MAGNIFICI RETTILI DELLA TENTAZIONE, LE CUI SCAGLIE E SPIRE INVESTONO TESSUTI E STAMPE. LE GIACCHE SENZA BOTTONI E PIEGATE COME FOSSERO SCULTURE DI RICHARD SERRA SI ILLUMINANO CON MICROCRISTALLI E SI FANNO A PAGODA.

Snake-women for Armani Privé. King Giorgio wanted them sinuous and mutant, sparkling like wonderful reptiles of temptation, whose scales and spires wrap fabrics and prints. The button-less jackets folded like Richard Serra's sculptures are illuminated by micro-crystals and becomes pagodas.











ME HAUTE COUTURE FASHION WEEK ROME H

RENATO BALESTRA

DA SABATO 28 GENNAIO A MARTEDÌ 31 GENNAIO 2012 SI SONO RIACCESI I RIFLETTORI SU ALTAROMA, KERMESSE DEDICATA ALL’ALTA MODA ITALIANA O, MEGLIO AL NUOVO CHE AVANZA SOTTO FORMA DI DEMICOUTURE, ALLA VECCHIA GUARDIA CHE PER FORTUNA RESISTE E PROPONE ALTA MODA TOUT COURT E A UN AMARCORD DI VECCHIE GRIFFE CHE MAI COME QUEST’ANNO SONO STATE RIPESCATE DAL CONO D’OMBRA IN CUI ERANO INGIUSTAMENTE FINITE PER RENDERE LORO IL GIUSTO OMAGGIO. PENSIAMO AL GENIALE COUTURIER-SCULTORE ROBERTO CAPUCCI, PREMIATO IN CAMPIDOGLIO DAL SINDACO GIANNI ALEMANNO CON LA LUPA CAPITOLINA E PINO LANCETTI, OGGETTO DI UNA SPECIALE RE-EDITION NATA DA UN’IDEA DEL PRESIDENTE DI ALTAROMA, SILVIA VENTURINI FENDI E SVILUPPATA DALLA GIOVANE DESIGNER CATERINA GATTA CHE, RECUPERANDO DIVERSE STOFFE ORIGINALI DEL MAESTRO, NE HA RICAVATO UNA SUA PERSONALE COLLEZIONE DI ABITI PRIMA ESPOSTI AI MERCATI DI TRAIANO E POI MESSI IN VENDITA SU YOOX. I PARERI SULLA RIUSCITA O MENO DELL’OPERAZIONE SONO DISCORDANTI, MA RIVEDERE LE BELLISSIME STAMPE ARTISTICHE DI LANCETTI TORNARE A BRILLARE SOTTO LE STELE DI ROMA, OGGI COME UNA VOLTA, È STATO EMOZIONANTE. DICEVAMO DEI GIOVANI: OLTRE AL FASHION SHOW “TALENTS 2012” DELL’ACCADEMIA DI COSTUME E MODA, AUTENTICA FUCINA DI IDEE E TALENTI E ROMA NEW GENERATION, OSPITATA ALLA CENTRALE MONTEMARTINI, QUEST’ANNO WHO IS ON NEXT?, IL CONCORSO ORGANIZZATO DA VOGUE ITALIA IN PARTNERSHIP CON ALTAROMA HA MANDATO IN PISTA, DIRETTAMENTE NEL CALENDARIO UFFICIALE, I SUOI CAVALLI DI RAZZA A SPARIGLIARE LE CARTE DI CHI CREDEVA CHE ALTAROMA FOSSE SINONIMO DI ALTA MODA. MA A QUANTO PARE NON PIÙ, PERCHÉ NEL PRET A PORTER DELLE COLLEZIONI DI SYLVINA MAESTRO, MARTA FERRI, TÔ LONG-NAM, ANGELO BRATIS, CO / TE E STELLA JEAN C’È LA PASSIONE PER LA COUTURE, MA ANCHE IL SENSO DEL MERCATO. IL COUTURIER ORMAI SIEDE IN CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE O AD ESSO DEVE RENDERE CONTO, NON VIVE PIÙ IN UNA TORRE D’AVORIO E SI PUÒ REALIZZARE UN PRONTO MODA ANCHE SU MISURA, NON NECESSARIAMENTE IN SERIE, IN BASE ALLE ESIGENZE E ALLA SILHOUETTE DELLE CLIENTI. UN NUOVO MODO DI ESSERE ALTA MODA O SEMPLICEMENTE LA FIN DELL’ALTA MODA COME SOGNO INACCESSIBILE, SUPREMO, RISERVATO A POCHISSIMI ELETTI COSÌ COM’ERAVAMO ABITUATI A CONCEPIRLA? SE GLI ITALIANI FANNO I CONTI CON LA CRISI, CERCANDO SOLUZIONI FASHION MENO ESTROSE E PIÙ VENDIBILI, IN CUI IL CONCETTO DI SARTORIALITÀ E ARTIGIANALITÀ, CIFRA STILISTICA DEL MADE IN ITALY NEL MONDO, NON VENGA MAI MENO, GLI STILISTI LIBANESI COME TONY WARD, ABED MAHFOUZ E JACK GUISSO RESTANO GLI ULTIMI A CREDERE CHE UN’ALTA MODA COSÌ SUBLIMAMENTE INTESA NON POSSA MAI ENTRARE IN CRISI, ABBASSANDOSI AL LIVELLO DI UN PRET A PORTER, SEPPUR DI LUSSO. DELLA STESSA OPINIONE I GRANDI NOMI DELLA COUTURE ITALIANA, COME RAFFAELLA CURIEL CHE HA REALIZZATO UNA DELLE PIÙ BELLE COLLEZIONI SEMPRE, LA MAISON SARLI CHE CERCA E TROVA FELICEMENTE UNA SUA STRADA STILISTICA PROPRIA, ORA CHE IL SUO MAESTRO NON C’È PIÙ, RENATO BALESTRA CHE PIACE SEMPRE PIÙ AGLI STATI UNITI E CHE, PRIMA DI PARTIRE PER BEVERLY HILLS PER UN TRUNK SHOW DA NEIMAN MARCUS A BEVERLY HILLS E QUINDI PER LA NOTTE DEGLI OSCAR, HA REGALATO A UN’ITALIA GRIGIA UNA COLLEZIONE FELICE, COLORATISSIMA, PIENA DI JOIE DE VIVRE, DIREMMO, QUASI, UNA COLLEZIONE NECESSARIA. NON È DA MENO LA MAISON GATTINONI CON IL SUO COSMO-RINASCIMENTO E L’AUGURIO CHE L’ITALIA POSSA RINASCERE DA QUESTO MEDIOEVO FACENDO APPELLO AL SUO PATRIMONIO GENETICO DI ESTRO, CREATIVITÀ E GENIALITÀ CHE SONO STATE SEMPRE LE NOSTRE PICCOLE LUCCIOLE ANCHE NELLE NOTTI PIÙ BUIE. SE DA NINO LETTIERI SFILA L’OMAGGIO APPASSIONATO E PASSIONALE A POSITANO, SIMBOLO DI UN EDEN PERSO E MAI PERDUTO, DOVE DONNE SUBLIMI GIOCANO A FARE LE DIVE IN CREAZIONI BIANCHE E NERE DI RARA ELEGANZA, DA GIANNI MOLARO, ARTISTA PRESTATO ALLA MODA, VA IN SCENA, GRAZIE ALLA SUA ART COUTURE, LA CRISI IN TUTTE LE SUE SFACCETTATURE, SEMPRE CON L’IDEA DI FONDO CHE LA CRISI È UN’OPPORTUNITÀ PER GUARDARCI FINALMENTE ALLO SPECCHIO E CAPIRE CHI SIAMO DAVVERO. SIAMO NOI GLI EREDI DELL’ALTA MODA ITALIANA? GIADA CURTI, CREATRICE DI UNA RAFFINATA COLLEZIONE TOTAL WHITE È CONVINTA DI SÌ, COME ANCHE LUIGI BORBONE, UNICO VERO GOLDEN BOY DELL’ALTA MODA ITALIANA CHE HA DIMOSTRATO CORAGGIO D ESTRO UNITI AD UN AMORE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE DAVVERO D’ECCELLENZA. MOLTE LE RETROSPETTIVE INTERESSANTI E DI GRANDE IMPATTO SCENICO COME “EROINE DI STILE”


HAUTE COUTURE FASHION WEEK ROME HA DI SANDRA RONDINI DEDICATA ALLE DONNE NEL RISORGIMENTO, “LIMITED/UNLIMETED” CON UN ENSAMBLE DI GIOVANI STILISTI DI INDUBBIO TALENTO, L’ORIGINALE MOSTRA FOTOGRAFICA “WAYNE MASER DISPOSABLE”, IL CONCEPT DEL TAILORING ON DEMAND DI “ROOM SERVICE”, A.I. GALLERY CON CAROL CHRISTIAN POELL E LA SUGGESTIVA INSTALLAZIONE “AT LAND” DI FABRIZIO TALIA, COSÌ COME TANTI SONO STATI ANCHE GLI EVENTI MODA FUORI CALENDARIO, COME LE SFILATE DI LUIGI BRUNO, ANTONELLA ROSSI E GIULIANA MANCINELLI BONAFACCIA E L’EVENTO “ORIENTAL. CROCEVIA DI UN INCONTRO”, ORMAI CLASSICO APPUNTAMENTO ORGANIZZATO DA NINO GRAZIANO LUCA PER LANCIARE UN PONTE DI SOLIDARIETÀ E STILE TRA LA MODA OCCIDENTALE E QUELLA ORIENTALE. NEL COMPLESSO SI È TRATTATA DI UNA EDIZIONE DI ALTAROMA CHE HA PUNTATO FORSE UN PO’ TROPPO SUL FUTURO E SUL PASSATO, TRASCURANDO IL PRESENTE CHE, SI SA, È IL TEMPO STORICO PIÙ DIFFICILE DA AFFRONTARE NELLA VITA. E NON SOLO NELLA MODA. I RICORDI ADDOLCISCONO IL PASSATO, LA SPERANZA E I SOGNI RENDONO TUTTO POSSIBILE IN UN IPOTETICO FUTURO. MA AL PRESENTE DELL’ALTA MODA ITALIANA, AI GIOVANI CREATIVI CHE SCALPITANO PER ESPRIMERSI IN QUEST’ARTE COSÌ MERAVIGLIOSA, CHI CI PENSERÀ?

SPOTLIGHT

HAUTECOUTURE

From Saturday 28th January to Tuesday 31st January 2012 the spotlights lit up for AltaRoma, the fashion event for Italian haute couture or, rather, for the new couture which appeared in the form of demi-couture, the old guard, which has luckily survived. It offered straight forward couture and an Amarcord of old labels which, never more than this year, were plucked from the shadows where they had unjustly ended up and were paid the tribute they deserve. Just think of the clever couturier/sculptor Roberto Capucci, who was awarded the Lupa Capitolina at the Campidoglio by the mayor, Gianni Alemanno and then Pino Lancetti, the subject of a special new event, devised by the president of AltaRoma, Silvia Venturini Fendi and developed by the young designer Caterina Gatta. She recuperated several of the maestro’s original fabrics and created her own collection which was first exhibited at the Mercati di Traiano and then sold on Yoox. Opinions on its success or not are varied, but seeing Lancetti’s beautiful artistic prints back in the Roman spotlight again, was just as wonderful as before. As for young designers, apart from the “Talents 2012” fashion show by the Academy of costume and Fashion, a real hothouse of ideas and talent, and Roma New Generation, held at the Centrale Montemartini, this year “Who is on Next?” a competition organised by Vogue Italia in partnership with AltaRoma, put its thoroughbreds on the catwalks part of the official calendar, to challenge those who thought AltaRoma was purely synonymous with haute couture. But it appears this is no longer the case, because though there was the passion for couture in the Sylvina Maestro, Marta Ferri, Tô Long-Nam, Angelo Bratis, Co / Te and Stella Jean prêt-a-porter collections, there was also market awareness. The couturiers now sit on the board of directors or have to be accountable to them, they no longer live in ivory towers and you can still create even made-to-measure, ready-to-wear not necessarily mass produced fashion, based on the requirements and figure of the clients. A new kind of haute couture or simply the end of haute couture as an inaccessible dream reserved for the chosen few as it was once considered? Where Italians are having to come to terms with the economic crisis, look for less extravagant and more commercial fashions in which there is no less of that sartorial skill and craftsmanship that the Made in Italy label stands for throughout the world, the Lebanese designers like Tony Ward, Abed Mahfouz and Jack Guisso are the last to believe that such sublime haute couture could ever be affected by the crisis and be lowered to the level of prêt-a-porter even if of a luxury kind.

ROME

The great names of Italian couture are of the same opinion; such as Raffaella Curiel who produced one of the most beautiful collections, Maison Sarli which looks for and succeeds in finding its own direction now that the maestro is no longer with us, Renato Balestra who is liked more and more in America and who, before leaving for Beverly Hills for a trunk show at Neiman Marcus in Beverly Hills and therefore for Oscar night, gave us a successful collection in grey Italy, very colourful, full of joie de vivre, you could say, almost a necessary collection. And no less Maison Gattinoni with its CosmicRenaissance and the hope that Italy can be reborn from these dark ages, calling on its genetic patrimony of creativity and flair which has always given hope even in the darkest of times. While Nino Lettieri showed an impassioned tribute to Positano, symbol of a lost Eden, in which sublime women play at being divas in exceptionally elegant creations in black and white, Gianni Molaro, an artist lent to fashion, appeared on the scene with his Art Couture, showing every facet of crisis, always with the same fundamental idea, that crisis is a chance for us to look in the mirror finally and understand who we really are. Are we the heirs to Italian haute couture? Giada Curti, the designer of an elegant, all white collection, is convinced we are, as is Luigi Borbone, the only real golden boy of Italian haute couture who has shown courage and flair united with a passion for truly excellent research and experiment. There were many interesting and powerfully visual retrospectives such as “Heroines of Style” dedicated to the women of the Risorgimento, “Limited/Unlimited” an ensemble of young designers of indisputable talent, an original photographic exhibition “Wayne Maser Disposable”, the concept of tailoring on demand of “Room Service”, A.I. Gallery with Carol Christian Poell and the evocative installation “At Land” by Fabrizio Talia. And many other parallel fashion events such as shows by Luigi Bruno, Antonella Rossi and Giuliana Mancinelli Bonafaccia and the “ORIENTAL Crocevia di un incontro” event, now a regular appointment, organised by Nino Graziano Luca to launch a bridge of solidarity and fashion between east and west. Over all it was a matter of an Altaroma which perhaps concentrated too much on the future and the past, ignoring the present, which we know is the hardest time we will have to face in our lives. And not just in fashion. Memories sweeten the past, hopes and dreams make everything possible in a hypothetical future. But in the Italian haute couture of the present who will think of those young talents champing at the bit to express themselves in this marvellous art? 289




SARLI COUTURE SPLENDIDI RICAMI COME INTARSI-SCULTURA DALL’ALLURE ORIENTALEGGIANTE IMPREZIOSISCONO MANICHE E SCOLLI DI ABITI DI INDICIBILE BELLEZZA. CREAZIONI COUTURE IN NUANCE DELICATE COME IL BIANCO E L’ACQUAMARINA PER UNA DONNA LUMINOSA CHE ADORA I DETTAGLI DELUXE DELL’ALTA MODA. LA SILHOUETTE È PULITA E LINEARE, DRAPPEGGI E VOLANTS NON ESASPERANO MAI I VOLUMI, ANZI PERSEGUONO UNA RARA PERFEZIONE GEOMETRICA.

Wonderful embroideries like sculpture-intarsia with oriental allure enrich sleeves and necklines of extremely beautiful dresses. Couture designs in soft nuances such as white and aquamarine for a luminous woman loving the haute couture luxurious details. The silhouette is clean and linear, draping and flounces never exacerbate the volumes, but on the contrary they follow a rare geometric perfection.





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