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www.bookmoda.com
F A L L WINTER
MILANO MODA DONNA
PORTER
2014/15
NEW YORK FASHION WEEK OVER 3000 IMAGES
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BOOK MODA CATWALKS PERIODICO TRIMESTRALE DI MODA E INFORMAZIONE PRÊT-À-PORTER AUTUNNO/INVERNO - FALL/WINTER 2014-15
SOMMARIO CONTENTS MILANO MODA DONNA MILANO PRESENTATIONS NEW YORK FASHION WEEK NEW YORK PRESENTATIONS DETAILS
Direttore Editoriale MARCO UZZO • marco.uzzo@bookmoda.com
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Above, Krizia. Cover, Dolce&Gabbana.
Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 558 del 18.11.2011 - N° Iscrizione ROC 9982
Traduzioni Caroline Sowden
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EDITORIALE
di Giovanna Roveda
e collezioni femminili per il prossimo autunno/inverno sfilano sulle passerelle di Milano e New York: tornano gli anni ’90, ma anche i mitici Sixties e i Seventies, i primi nelle trasparenze e i secondi negli abitini ad A, nei pantaloni a zampa e nelle montature degli occhiali da sole; l’arte e la musica, quella rock, ma non solo, sono fonte di ispirazione per capi e accessori; ma ciò che si fa sentire sopra ogni altra cosa è una gran voglia di dolcezza e delicatezza. Colori pastello, sfumature candy, gadget e cartoon riportano alla fanciullezza, forse per affrontare la vita di tutti i giorni con una dose in più di ironia e divertimento. Come sempre sono molte le novità. A partire dalla nomina di Jane Reeve per la carica di amministratore delegato della CNMI: “Milano Moda Donna mette in mostra il lavoro di migliaia di artigiani e professionisti che tutto il mondo ci invidia e proprio a sostegno delle imprese, grandi, medie e piccole, mi impegnerò personalmente”. In generale, nonostante la fashion week newyorkese sia stata più lunga, e più ricca, della settimana meneghina - a dimostrazione della necessità di un maggiore impegno della Camera della Moda Italiana - il clima è ottimista. “Prevediamo per il 2014 un aumento del fatturato del 5% - ha dichiarato il presidente della CNMI, Mario Boselli - dovuto a un aumento delle esportazioni rispetto alle importazioni e di conseguenza una ripresa, se pur timida, del mercato interno”. Sembrerebbe, dunque, esserci una luce in fondo al tunnel: “C’è un fermento molto positivo, ben visibile nelle aree emergenti di Milano, anche in vista dell’appuntamento con Expo2015 - continua Boselli basta andare in piazza Gae Aulenti per vedere il futuro e per risollevarsi il morale”. Non è mancata tuttavia qualche polemica, che si spera possa essere costruttiva in vista di una revisione del calendario della fashion week, ad esempio per evitare che buyer e giornalisti lascino la città con un giorno di anticipo alla volta di Parigi. Per adesso quello che possiamo dire è che all’appello di Giorgio Armani, chiamato a chiudere la kermesse: “Forse basterebbe fare a turno tra le maison che sfilano l’ultimo giorno”, Jane Reeve risponde: “ Mi muoverò al più presto per risolvere il problema. Dovremmo trovare una strategia comune che sostenga la moda italiana”.
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he women’s collections for next autumn/winter are being shown on the catwalks of Milan and New York: the nineties are back but so are the legendary sixties and seventies. The former in the transparencies and the latter in the A line mini-dresses, flared trousers and the sunglasses. Art, music, not only rock, were the sources of inspiration for the clothes and accessories; but the main feeling above all else seems to be a real desire for delicacy and sweetness. Pastel and candy colours, gadgets and cartoons evoke girlhood, perhaps in order to face everyday life with an extra dose of humour and fun. As always there have been plenty of changes, starting with the nomination of Jane Reeve as managing director of CNMI. “Milano Moda Donna showcases the work of thousands of artisans and professionals which the whole world envies us and that is why I am personally committed to supporting large, medium and small enterprises”. In general, despite New York fashion week being longer and having more shows than Milan - demonstrating the need for greater commitment from the Italian Chamber of Fashion - there is a feeling of optimism. Mario Boselli, president of the CNMI said: “We are forecasting a 5% increase in turnover for 2014 due to an increase in exports compared to imports and consequently, though small, a recovery in the home market”. It would seem then that there is light at the end of the tunnel, “There is a very obvious buzz in the emerging areas of Milan, also because of Expo2015”, continued Boselli, “Just go to Piazza Gae Aulenti to see into the future and lift your mood”. However there was some controversy, which hopefully will be constructive in revising the calendar for fashion week, for example in discouraging buyers and journalists of leaving Milan for Paris a day early. For now what we can say is that according to Giorgio Armani, who was asked to close the shows, “Perhaps it would be enough to alternate the brands showing on the last day”. Jane Reeve’s answer, “I will do all I can to resolve the problem as quickly as possible. We need to find a common strategy in support of the Italian fashion industry”.
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F A L L WINTER
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Dolce&Gabbana
O N A L I M MODA A N N O D
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www.bottegaveneta.com
BOTTEGA VENETA
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L’ARTE DELL’ELEGANZA Geometrie minimal che sfociano nell’optical, linee nette e grafismi tipici dell’Astrattismo. Tomas Maier si ispira all’arte e disegna sugli abiti armonie matematiche di segni e colori, come fossero tele avanguardiste. Che sul finale si piegano e si ripiegano su se stesse in delicati origami per creare un movimento fatto di drappeggi e plissé. Sartorialità ricercata e silhouette pulita per una donna sicura di sé, che nelle sue lunghezze sotto al ginocchio evoca un’eleganza classica. F.I.
THE ART OF ELEGANCE Minimalist geometries bordering on the optical, clean lines and graphics typical of Abstract art. Tomas Maier was inspired by art and drew mathematical harmonies of shape and colour on his clothes as if they were avant-garde canvasses. And ending in folds like a delicate origami, to create movement with drapes and plissé. Head to toe classic, tailored elegance and a clean silhouette for the totally self-confident woman. 24
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www.dolcegabbana.it
DOLCE&GABBANA
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INCANTEVOLE Elmi e cavalieri, elfi e giardini segreti, lucciole e sogni. Poche parole che non lasciano spazio ai dubbi: la collezione di Dolce&Gabbana per il prossimo autunno/inverno, intitolata non a caso Sicilia Incantata, è una fiaba antica fatta di boschi e animaletti, a metà tra un cartone Disney e Le cronache di Narnia. Come ninfe di una leggenda medievale, le modelle avanzano in una foresta fatata sulle note di Tchaikovsky, circondate da gufi, scoiattoli e volpi e avvolte in “cappuccetti” rossi di pelliccia, broccati e ricami di pietre preziose. F.I.
ENCHANTING Knights and helmets, elves and secret gardens, fire flies and dreams.Words that leave you with no doubt: the Dolce&Gabbana collection for next autumn/winter is called Sicilia Incantata (Enchanted Sicily) for very good reason. It is an ancient fairy tale about woods and little animals, half way between a Disney cartoon and The Chronicles of Narnia. The models took to the catwalk like the nymphs from a medieval legend in an enchanted forest to music by Tchaikovsky, surrounded by owls, squirrels and foxes and wrapped in red “riding hoods” in fur, in brocades and embroideries with precious stones. 36
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www.gucci.com
GUCCI
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SIXTIES MOOD Daywear Essentials e Boyish Romanticism è il risultato di una meticolosa, quanto riuscita ricerca nell’archivio storico di Gucci, portata in passerella da Frida Giannini: “Ho voluto cristallizzare l’essenza di Gucci per creare capi dalle linee pulite e rigorose, ma realizzati con materiali pregiati e declinati in una palette di colori inedita. Per un glamour puro”. La collezione si ispira alle icone di stile degli anni ’60, attraverso abiti ad A dalla costruzione a tunica, rigorosamente in pelle, fil rouge della collezione, applicato anche su camicie di nappa, gonne e pantaloni dal taglio sartoriale. Il rigore che sfila sin dalla prima uscita è interrotto dalla pelliccia contraddistinta da un inconfondibile stile bourgeois. Direttamente dagli anni ’50, l’iconico horsebit diventa motivo immancabile sugli stivali alti, in pelle, pitone e cavallino, particolari per l’introduzione della linguetta tipica dei mocassini. La stilista manda in scena una femminilità portabile e sussurrata, a partire dalle tonalità candy e dall’assenza dell’abito lungo, sostituito ora dai mini abiti da principessina glam, come vuole Frida Giannini. V.U. “Daywear Essentials” and “Boyish Romanticism” were the results of research into the Gucci archives as meticulous as it was successful, and brought onto the catwalk by Frida Giannini: “I wanted to crystallise the essence of Gucci, to create clothes with clean, rigorous lines, but made in exquisite fabrics and in an unusual palette of colours. To achieve pure glamour”. The collection was inspired by the icons of the sixties, with A line tunic dresses rigorously in leather, which was the main theme of the collection and applied too to suede shirts, skirts and tailored trousers. The rigour of the show from the very start was interrupted by a fur in unmistakable bourgeois style. The iconic “horsebit” straight out of the fifties became inevitably the motif on the tall boots, in leather, python and pony skin, which also featured the introduction of a tongue, typical of moccasins. The designer brought a wearable femininity to the catwalk suggested in the candy coloured shades and by the absence of a long dress, which was now substituted by the mini glam princess dresses Frida Giannini so likes. 76
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www.prada.com
PRADA
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LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT L’ispirazione viene dal padre del Neuer Deutscher Film, il regista tedesco Rainer Werner Fassbinder: l’“Atto 2”- come lei stessa lo definisce - di Miuccia Prada si costruisce come un happening dove, oltre agli abiti, anche background, musica, luci e buio mettono in scena il dramma di personalità femminili in bilico. Shearling dai colori accesi, tute sgargianti, eleganza in nero e trasparenze chiffon per una collezione che accosta, senza sforzo apparente, rigore a sensualità, rigidità a leggerezza, forme squadrate a pellicce fluttuanti. Tra stampe geometriche e giochi di color blocking, lo stile fa eco alla Germania anni Trenta (e agli immancabili fasti ’70s): come la Petra von Kant di Fassbinder, le donne Prada recitano un ruolo perennemente sospeso tra due generi, maschile e femminile. B.B.
THE BITTER TEARS OF PETRA VON KANT The inspiration came from the father of Neuer Deutscher Film, the German director, Rainer Werner Fassbinder: Miuccia Prada’s “Act 2”, as she herself called it, was constructed like a happening, where, as well as the clothes, the background, music, the lights and the dark too set the scene for the drama of her female personalities. Shearling in bright colours, sparkling jump suits, elegance in black and chiffon transparencies for a collection that unites, rigour and sensuality, geometric shapes to floating furs with no apparent force. Between geometric prints and plays of colour blocking, the style echoed Germany of the thirties (and the excesses of the seventies): like Fassbinder’s Petra von Kant, Prada’s women recited a role perennially suspended between two types, masculine and feminine. 122
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F A L L WINTER
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Tommy Hilfiger
K R O Y K E NEW E W N O I H S FA
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www.donnakaran.com
DONNA KARAN NEW YORK
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SEXY DONNA I 30 anni del marchio vengono celebrati in grande stile, grazie ai look che si alternano tra palette d’inchiostro nero e la sublime sensualità del rosso. L’oriente prende forma in alcuni tagli e in alcune giacche che presentano la cintura in vita dalla visibile sapiente artigianalità. Le forme femminili sono esaltate e accentuate in modo particolare negli incantevoli abiti da sera, dove spacchi vertiginosi, dettagli trasparenti, ricami e scollature rendono la donna firmata Donna Karan un’icona di stile e di bellezza. F.R. The brand’s 30th anniversary was celebrated in style thanks to outfits in colours alternating between ink black and the sublime sensuality of red. The east was seen in some of the cuts and in some of the clearly hand-made craftsmanship of the belts on the jackets. The female body was celebrated and accentuated in a very special way in the spell-binding evening dresses where deep slits, transparent details, embroideries and necklines turned the Donna Karan woman into an icon of style and beauty.
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www.marcjacobs.com
MARC JACOBS
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NUVOLE SU MANHATTAN
CLOUDS OVER MANHATTAN
Ispirazioni 60s-70s, caschetti rétro e un mood sospeso tra cheerly e nostalgico. Dopo l’addio a Louis Vuitton, per Marc Jacobs inizia una nuova era: “Happy days are here again”, canta una languida Jessica Lange e, sulla passerella, sfila una collezione fatta di tagli essenziali, materiali preziosi e tinte color tramonto. Nuvole ovunque, il background si avvale del lavoro di un geniale Stefan Beckman (il designer che ha firmato le campagne Alexander McQueen, Balenciaga, Chanel e molto altro, per intenderci) e si riflette su ampie casacche, legging color block, lunghe tuniche e abiti chiffon della consistenza di un soffio. Tessuti impalpabili, palette delicata e un’atmosfera sospesa tra passato e futuro. Perline iridescenti, bomber di pelliccia e stivaletti alla Courrèges fanno il resto, ecco la magia dei “cloudy gray times”. B.B.
Sixties to seventies inspiration, cropped hair and a mood suspended between happy and nostalgic. A new era has begun for Marc Jacobs following his farewell to Louis Vuitton: “Happy days are here again” sang a languid Jessica Lange as we saw a collection of clean cuts and fine fabrics in dusky colours on the catwalk. Clouds everywhere, the background was created by the brilliant Stefan Beckman (who, it should be pointed out, was responsible for the advertising campaigns for Alexander McQueen, Balenciaga and Chanel and many others) and they were reflected on the ample, long tunics, colour blocked leggings and chiffon dresses with the consistency of a puff of air. Gossamer fabrics, delicate shades and an atmosphere suspended between past and future. Iridescent pearls, fur bombers and Courrèges boots did the rest. This was the magic of “cloudy grey times”.
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www.ralphlauren.com
RALPH LAUREN COLLECTION
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POLO & CO. LLECTION È una teenager che ama mini, legging e colori fluo, una gipsy girl in stile Pocahontas e una collegiale che spesso ruba giacche e cardigan dall’armadio di lui. Così Ralph Lauren immagina la ragazza di Polo, la seconda linea del marchio, da adesso anche woman, che lo stilista ha lanciato durante la fashion week newyorkese insieme alla main label. Dunque, un unico show per due collezioni: le prime venti uscite sono tutte firmate Polo, mentre l’ultima parte è dedicata alla prima linea Collection. I colori si fanno tenui e raffinati, le linee nette e austere, le forme morbide e avvolgenti. È una donna sofisticata, femminile e sicura di sé che sceglie materiali pregiati come il cashmere, il camoscio spazzolato e il jersey di seta per capi di un’eleganza estrema, ma assolutamente portabili. Avanza in tailleur pantalone e mantella, con maglione a collo alto e ampia gonna fino ai piedi o in un evening gown in lamé rosa, disarmante nella sua semplicità. F.I. She was a teenager who loves mini-skirts, leggings and fluorescent colours, a Pocahontas style gypsy girl or college student who likes wearing “his” jackets and cardigans. This was how Ralph Lauren envisaged his Polo girl for the brand’s second range, now for women too. He launched it during New York fashion week together with his main label. So one show for two collections: the first twenty outfits were all in the debut Polo range, while the second half was dedicated to the Collection range. The colours were pale and elegant, the lines clean and austere and the shapes soft and enveloping. This was a sophisticated, selfconfident woman who chose fine fabrics such as cashmere, brushed suede and silk jersey; extreme elegance in extremely wearable clothes. She was seen in trouser suit and cape, in a polo-neck jumper with voluminous full length skirt and in a disarmingly simple, pink lamé evening gown.
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Trussardi
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DETAILS 321
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Gucci
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SIXTIES & SEVENTIES
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Just Cavalli
Donna Karan New York
DSquared2
Ralph Lauren
Etro
Marc Jacobs
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Versace
Ralph Lauren 324
FRANGE / FRINGES
Michael Kors
Roberto Cavalli
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Dolce&Gabbana
Trussardi
SCINTILLANTE SPARKLING
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Salvatore Ferragamo 325