Il Pukulan Pencak Silat Serak è un sistema basato sulle armi e le mani vuote contemporaneamente. Incorpora numerose armi di nuova generazione nonché spade, coltelli, kerambits circolari, barre, bastoni di diversa lunghezza ed altre armi più particolari. Perfino nei metodi di allenamento con mani vuote, affrontiamo l'avversario che ci attacca con armi in entrambe le mani ed a vari rivali allo stesso tempo. Questo tipo d'allenamento ci fa più coscienti di tutto ciò che accade durante un alterco e di cosa fare e non fare di fronte ad attacchi da uno o più aggressori armati. In questo secondo DVD, Maha Guru Horacio Rodrigues, erede del lignaggio di Pendekar Pak Víctor Di Thouars, di Pukulan Pencak Silat Serak, abborda la forma particolare in cui si allena e si usa l'armamento, sedendo le basi per progetti futuri più avanzati dello studio e l'applicazione della tecnica. Questo video include i principi del lavoro, angolazioni, Sambuts, Jurus ed esercizi con la spada corta "Pedang", il coltello corto "Pissau", il bastone corto "Tonkat Matjan", Sarong, e le applicazioni di autodifesa a mani vuote.
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Trasgressione e compassione Meno male che esiste la trasgressione! Senza di essa saremmo come il serpente che si mangia eternamente la coda! Recita il proverbio, che non c'è male che duri cent’anni... (né corpo che gli resista). Sforzo, contro sofferenza... veramente! I classici però, dicono anche che “non c'è scorciatoia senza lavoro" e ogni trasgressione esige che ci stacchiamo da parti che, falsamente identificate con noi stessi, si rifiutano di svincolarsi da ciò che riteniamo conforme alla nostra identità; tracce di tempi passati che, quando succede, li guardiamo sorpresi dicendoci, “... e quello che io credevo che fosse tanto importante ... e quello che io credevo che fossi IO...”. Molte volte nella vita, quando chiudiamo cicli, ci afferriamo pateticamente ai resti del relitto invece di nuotare verso la spiaggia... ciò che è davvero importante non lo indossiamo, né lo possiamo caricare; ciò che trascende tutte queste tappe, che resiste, che rimane, lo fa perché fa parte dell’essenziale. Il resto sono remore, parassiti e pelli vecchie, nel cambiare, quando non direttamente, i bozzoli secchi e vuoti di un’indispensabile metamorfosi. Ma, naturalmente, "una volta visto ... tutti sono preparati... ”. Mentre si è dentro il bozzolo e non si è ancora una farfalla, non c’è nessuno che non si senta rinchiuso e imprigionato. Questo è il momento dei grandi cambiamenti, però da fuori sembra che nulla si muova... che paradosso. Che penserà la farfalla vedendo il suo bozzolo? La compassione, come la carità, inizia da se stessi.
“Ciò che è davvero importante non lo indossiamo, né lo possiamo caricare; ciò che trascende tutte queste tappe, che resiste, che rimane, lo fa perché fa parte dell’essenziale.”
Al di là del sentimento, al di là del pensamento. Se è vero, come recitano i classici, che l’inferiore alimenta il superiore, affinché poi questo lo controlli, sono i sentimenti quelli che animano la mente ma, dato che transitano in mondi distinti, non è mai facile scoprire come una cosa porta all'altra, salvo quando l'esperienza così lo detta. Con gli anni conosciamo di più noi stessi, perché siamo esseri routinari e ripetitivi, e con fortuna e sforzo riflessivo riusciamo, attraverso l'esperienza, a frenare il peggio di noi lasciando spazio al meglio. La virtù della temperanza è allora l'inequivocabile espressione di questo ritrovamento. Tuttavia, occorre dare spazio all'errore nelle nostre vite... vivendo. Senza di esso non c'è cambiamento, non c'è esperienza. In altro modo, la stagnazione porta alla putrefazione delle acque che circolano attraverso quelle saracinesche che mettono in comunicazione i mondi del sentimento e del pensiero. Il punto chiave, nell’incastro segreto di entrambe, è il “Sentire” con la maiuscola; questo è quello che ci porta alla serena certezza, quella che ci permette di essere come un tronco che galleggia... nel mare di dubbi, così inzuppati e circondati d’acqua, ciononostante... galleggiamo. Il sentimento trascina, la mente inganna, ma anche, il sentimento spinge e la mente dirige, fantino e cavallo fusi come un centauro, quando agiscono insieme e con armonia, sono inarrestabili.
“Con gli anni conosciamo di più noi stessi, perché siamo esseri routinari e ripetitivi, e con fortuna e sforzo riflessivo riusciamo, attraverso l'esperienza, a frenare il peggio di noi lasciando spazio al meglio”.
Traduzione: Chiara Bertelli
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Autore: Sergio Hernández Beltrán Direttore della Zen Nihon Toyama-Ryu Iaido Renmei Spanish Branch
Il Maestro Hataya è 9 ° Dan Hanshi della Iai-Do Toyama-Ryu, e Kaichoo (Presidente) della Zen Nihon Toyama-Ryu Iaido Renmei, oltre ad essere 8 ° Dan Kyoshi in Kodachi-Goshindo Renmei. Egli è anche un praticante di alto livello di Naginata, dello stile Jiki Shinkage-Ryu, e di Takeda-Ryu Yabusame (tiro con l'arco a cavallo). "Finché continuate a combatte sotto il taglio della spada, vi sentirete di stare in un inferno." Yagyu Sekisyusai, dello stile Yagyu Shinkage-Ryu.
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“I guerrieri samurai hanno usato l'Iai (sguainare e tagliare in un unico movimento) per vincere i loro combattimenti. Si addestravano in Tameshigiri per sviluppare una buona posizione del corpo e un buon allineamento della spada, senza i quali è impossibile effettuare un buon taglio.â€?
Toyama Ryu Iaido, gli ultimi fedeli La città di Machida (町 田 市 Machida-shi) si trova nella Prefettura di Tokyo, Honshu, in Giappone, a 18 miglia sudovest della vivace Grand Tokyo, e 13 miglia da Yokohama. Appartiene al gruppo delle città che conformano la zona conosciuta come Tokyo Occidentale, che ospita le case di molti lavoratori della capitale giapponese. Confina con la Prefettura di Kanagawa. È una città industriale e commerciale che è principalmente impegnata nella vendita di materiali per la costruzione di macchine, così come altre tecnologie. Arrivare alla stazione degli autobus Machida dall'aeroporto internazionale di Haneda con l'autobus impiega circa un'ora e venti minuti. Da lì, in altri dieci minuti attraverso strette vie medievali, si può essere trasportati al passato, il sogno di molti seri professionisti della spada giapponese. Al piano terra, a livello della strada di un edificio di tre piani, si può trovare il negozio / laboratorio in cui Yoshitoki Hataya Sensei esercita il suo mestiere di "Togishi" (lucidatore). Entrare nel negozio è un viaggio al passato del Giappone feudale. Centinaia di spade, alcuni di loro di una vita centenaria, spade storiche e moder ne spade di pratica si mescolano con altre armi antiche. Si tratta di un punto di incontro per collezionisti e praticanti moderni delle arti Samurai, nonché allievi dello stile Toyama-Ryu. Nello stesso edificio, salendo una stretta scala esterna fino al terzo piano, si arriva al Honbu Dojo della Zen Nihon Toyama-Ryu Iaido Renmei. Quando arriviamo a questo posto, siamo sorpresi dalla sua piccola dimensione e la mancanza di spogliatoi e reception; cioè, dalla strada si accede direttamente in una piccola stanza di non più di 40 metri quadrati, d'altra parte qualcosa di molto comune nella maggior parte dei dojo privati tradizionali del Giappone. Questo dojo è la Sede dello stile Toyama-Ryu ed è il luogo dove gli allievi della scuola mantengono vivo l'onore di perpetuare fedelmente le arti della spada giapponese, eredi degli ufficiali dell'Esercito Imperiale Giapponese del Ventesimo Secolo.
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Sotto destra: 3-14-14 Haramachida, Machida, Tokyo. Edificio nel cui pianterreno si trova il Token Hataya Shop e nella terza pianta, il Honbu Dojo della Zen Nihon Toyama-Ryu iaido Renmei. Sotto sinistra: Porta di accesso al Hobu Dojo della Zen Niuhon Toyama-Ryu Iaido Renmei. Nell'insegna può leggersi Toyama-Ryu Honbu Dojo. Sopra sinistra: Yoshitoki Hataya Sensei nel suo lavoro di Togishi e responsabile della Token Hataya Shop. Sopra in questa pagina: Interno del Honbu Dojo. Osservate l'altare Shinto ed al suo fianco, la foto dell'Imperatore Meiji (Meiji Tenno).
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Nel 12 ° anno del Periodo Heisei (anno 2000 del calendario occidentale), Yoshitoki Hataya Sensei è stato eletto dai suoi pari e divenne presidente della ZNTIR. Attualmente, a 67 anni di età, Hataya Sensei si è consacrato a diffondere l'eredità dello stile. "Credo profondamente che l'anima giapponese sia legata alla spada" - dice Hataya Sensei - "L'origine della nostra cultura si trova nel Bujutsu. È quello che noi insegniamo e di quello che ci sentiamo orgogliosi." I membri di Dojo incontrano tre volte per settimana, dopo i loro orari di lavoro. Circa 20:00 possono essere visti persone che raggiungono dalla strada, indossando un keikogi o un chimono tradizionale e portando in bandoliere una lunga manica che contiene i loro acciai acuti. Il rituale nel dojo inizia: dopo cambiare i vestiti in un angolo, o in un piccolo negozio all'ingrosso sul 2 pavimento, tutti sono pronti lavorare Taisho (ginnastica programmata). Di seguito, i saluti rituali verso il Kamiza, dove sottolinea un prezioso e gran Kamidana shintoista.
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“I Samurai del Periodo Edo hanno utilizzato le forme di Iai come un metodo per battere i suoi avversari in combattimento.�
Iaido Dopo aver controllato la sicurezza statica delle armi e in così poco spazio fisico, gli studenti effettuano Happo-giri (otto tagli basilari), con dieci ripetizioni. La precisione e la sicurezza devono prevalere in ogni momento, perché le spade sono reali. "La spada si usa assumendo che ci sia un nemico di fronte a noi" dice spesso Hataya Sensei -. "Avendo questo in mente, io preferisco allontanarmi dai concetti come "bellezza" o "ostentazione" e vederlo come un vero e proprio combattimento. Il proposito del Toyama Ryu è il Kata di combattimento reale. Quella realtà, si evidenzia nella seguente fase della classe. Tutti gli alunni formano una catena umana dal tetto dell'edificio fino al dojo e passano di mano in mano i bersagli arrotolati di "goza" (tatami di paglia di riso intrecciata) che sono stati sommersi in bidoni con acqua, almeno per 48 ore, affinché acquisiscano la consistenza simile ad un corpo umano. Una volta impilati e misi gli appoggi di legno per tenere i bersagli, tutti siedono e, su un turno rotante, ciascuno dei partecipanti, qualunque sia il loro livello ed esperienza, eseguono i loro tagli codificati. I veterani correggono ai più giovani. L'attenzione e la sicurezza dinamica è sempre al massimo, perché un incidente può verificarsi con le affilate lame delle Katana. Lunghe assi di legno proteggono l'altare Shinto, nonché le finestre e le pareti del Dojo, per evitare ogni possibile rottura per proiezione. L'atmosfera è alla volta entusiasta e solenne. "I Samurai del Periodo Edo hanno utilizzato le forme di Iai come un metodo per battere i suoi avversari in combattimento" - spiega Hataya Sensei -. "Questo è dovuto allo studio della metodologia della spada. Da quel punto, praticavano Tameshigiri e metodi per l'allineamento della lama. Per tagliare, la lama deve colpire dritta, ma se non è correttamente allineata non taglierà nulla, quindi, la cosa importante nel Tameshigiri è il metodo di allineamento della lama. Questo è qualcosa che non può essere appresa senza praticare Tameshigiri". Sulle dieci e mezza della notte, i tatami accatastati sono scomparsi. Gli studenti di livello inferiore devono pulire il Dojo con scope e salviette umidificate. Nel frattempo, i veterani prendono un tè verde e chiacchierano spensieratamente in un modo rilassato. Una volta il levigato parquet appare fiammante, tutti si sentono con fagotti di tatami che dovranno arrotolare e legare per essere bagnati ed impiegati nella seguente sessione di taglio. "La pratica dovrebbe essere un piacere" - insiste Hataya Sensei -. "Le relazioni amichevoli sono essenziali, sia tra di noi e con le persone che vogliano
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scoprire la cultura e la storia giapponese. Abbiamo il dovere di mostrare ciò che i nostri antenati hanno costruito e trasmetterlo alla prossima generazione." Intorno alle 23:00, i praticanti veterani ritornano a casa. Tuttavia, Hataya Sensei rimane sempre disposto al combattimento, e questo costituisce tutto un esempio. Gioventù con rinnovata energia e praticanti galanti continuano ad arrivare al Dojo. Vengono a praticare Gekken. Gekken è una pratica di combattimento con le spade imbottiti. Non è uno sport o qualunque cosa creata per i bambini. Le spade imbottiti sono rigide e possono quindi essere usate per bloccare correttamente. Questo può causare che un combattimento di Gekken sia piuttosto duro. Con un livello più avanzato, armature pesanti e spade d'acciaio contundenti sono utilizzati nelle finali dei tornei gekken in Giappone. Mitsuo Hataya Sensei descrive Gekken come lo studio del vero e del falso nella scherma. In Toyama-Ryu sono praticati tre elementi: Kata, Gekken (combattimento) e Tameshigiri. I guerrieri samurai hanno usato l'Iai (sguainare e tagliare in un unico movimento) per vincere i loro combattimenti. Si addestravano in Tameshigiri per sviluppare una buona posizione del corpo e un buon allineamento della spada, senza i quali è impossibile effettuare un buon taglio. Infine, si sono serviti del Kenjutsu per apprendere la realtà del combattimento. I tre compongono uno. Il Toyama-Ryu Iaido è basato sul "Gunto Soho", il metodo d'insegnamento della spada della Scuola Militare Toyama.
La Rikugun Toyama Gakkoo Il 6 ° anno del Periodo Meiji (明治 時代 - 1873), tra le rovine del paese del clan Owari, nell corrente Toyama Park nel Quartiere di Shinjuku, Tokyo, è stato istituita la "Rikugun Toyama Gakkoo" (陸軍 戸 山学校) o "Scuola Militare Toyama", fino a quando nel 1937 è stata spostata 40 km al sud-ovest, vicino alla città di Zama (座 間). Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la Scuola Toyama è stata ribattezzata Camp Zama, (キャンプ座間)
ed è diventata un distaccamento dell'Esercito degli Stati Uniti durante l'occupazione del Giappone. La Scuola offriva un'istruzione speciale agli ufficiali e sottufficiali dell'Esercito in pratiche di tiro, preparazione fisica, lotta corpo a corpo e nel maneggio della spada. Si occupava anche della formazione dei musicisti per le bande militari. Fin dall'inizio, in 1873, lo scopo della Scuola Militare Toyama era che l'Esercito Imperiale Giapponese raggiungesse lo stesso livello che gli eserciti occidentali il più presto possibile. Per fare questo, sono stati invitati ufficiali dell'esercito francese, che furono incaricati di fornire la necessaria istruzione militare unificatrice, agli ufficiali giapponesi che sarebbero la base di ogni reggimento e che, a sua volta, diffonderebbero le conoscenze acquisite, in modo che l'obiettivo di aggiornare ed unificare criteri raggiungesse tutto l'esercito.
La Scherma della Scuola Toyama La maggior parte delle tecniche di educazione fisica per la guerra praticate dagli ufficiali dell'Esercito Imperiale Giapponese, sono stati creati nel dipartimento d’allenamento fisico della Scuola MilitareToyama. In principio, le tecniche di combattimento insegnate lì, erano basate sulla metodologia di origine francese. Nel caso della scherma, il combattente di spada utilizzava un tipo occidentale di sciabola maneggiata con una sola mano. Ma durante la prima guerra sino-giapponese (1894-1895) e la guerra russo-giapponese (1904-1905), l'affidabilità della spada giapponese, la katana, è stato rivalutata ancora una volta e anche il suo lato spirituale è stato preso in considerazione, insieme alla sua attrazione psicologica ancestrale per il popolo giapponese. Come il vincitore in queste guerre, l'Esercito Imperiale Giapponese evolse rapidamente fino a mettersi al passo delle altre potenze mondiali. Durante questo periodo, lo stile di maneggiare la spada ha cambiato da una mano a due mani. In questo contesto, durante l'anno 4 º dell'Era Taisho (1915), la Scuola Militare Toyama ha iniziato un
“In Toyama-Ryu sono praticati tre elementi: Kata, Gekken (combattimento) e Tameshigiri.”
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Fotografia di tre ufficiali dell'epoca. A sottolineare la sua gioventù. Loro sono vestiti nel modello di divisa consegnato in 1930. Indossano pantaloni di cavalleria e stivali di montare con speroni. Portano il Gunto modello 98.
Arco d'ingresso alla Scuola Militare Toyama (Toyama Rikugun Gakkoo). 陸軍戸山学校)
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Sopra sinistra: Fotografia di Tameshigiri (試し 斬り) su un bersaglio di paglia con Gunto, da un soldato con attrezzatura da combattimento e l'elmetto d'acciaio modello 90 (Tetsukabuto). La caratteristica di questa foto è che il soldato sta eseguendo un Migi Kesa-Giri, un taglio che cade a destra. Centro sopra: Circa 1944, l'edizione della rivista Shin Budo mostra una fotografia da un soldato in uniforme di campagna e casco di acciaio modello 90 (Tetsukabuto), tagliando un Makiwara (al piede della foto si legge: "Tagli di combattimento nella Scuola Militare Toyama.") Sopra destra: Fotografia di un Ufficiale con uniforme di combattimento completo, e elmetto di acciaio modello 90 (Tetsukabuto), eseguendo Hidari Kesa Giri col suo Gunto. Pagina di libro sinistra: Estratto del manuale di Gunto no Soho, dove appare un cadetto con divisa bianca ed armato di un Gunto modello 98. In questo caso, esegue il Kata Ippon-Me. Sotto: Ufficiali dell'Esercito Imperiale Giapponese praticando Gunto no Soho.
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progetto di ricerca per un tipo di scherma giapponese più tradizionale, mentre si sviluppava una spada militare completamente giapponese che sarebbe introdotta nell'esercito. Per questo motivo, sono stati invitati Maestri di varie scuole tradizionali di Iaijutsu (居合術) / Kenjutsu (剣 術), provenienti soprattutto dalle tradizioni Omori Ryu e Eishin Ryu. Tra l'8 º e il 9 ° anno del periodo Taisho (大 正 19191920), la Scuola Toyama ha iniziato la ricerca per migliorare la capacità di lotta nel combattimento corpo a corpo e l'insegnamento di come combattere con la spada corta o Tankenjutsu (短 剣 術) (la baionetta rimossa dal fucile). In Taisho 14 (1925), Morinaga Kiyoshi, che fu il Primo Tenente e direttore della Kenjutsu Kenkyu Kai (剣 術 研究 会) - Comitato per la ricerca della tecnica di spada della Scuola Toyama - è stato incaricato di contribuire a creare un sistema pratico, Hakuei (白 兵 戦), nell'uso moderno della spada giapponese nel campo di battaglia, al fine di incorporarlo come oggetto di studio presso la Scuola. A nome del esercito giapponese, Morinaga Kiyoshi si è messo in contatto con il Maestro Zenya Kunii (国井善弥), della tradizione Kashima-Shinryu (鹿島神流), e Nakayama Hakudo (中山博道), un importante maestro dello stile Iaido Muso Ryu Jikiden Eishin (無双直伝英信流) e il fondatore del Muso Shinden Ryu (夢想神伝流). Così ha chiesto il loro aiuto nella compilazione di un sistema di tecniche di spada che potrebbe essere utilizzato sul campo di battaglia. Il risultato del lavoro della Kenjutsu Kenkyu Kai e Nakayama Sensei è stato un sistema codificato, originariamente chiamato Gunto no Soho (軍刀 の 操法) ed era costituito da cinque Kata (型) in tachi-waza, vale a dire, in sequenze di movimenti per la guerra moderna, da una posizione verticale, andando avanti, a destra, a sinistra e indietro, progettati in modo simile a quelli del moderno Iaido (居合道) creato dallo stesso Maestro Nakayama, e il lavoro di Tameshigiri (試し 斬り - prova di taglio). A questo scopo son stati utilizzati i cosìdetti "Makiwara" (巻 藁), cioè, rotoli di paglia di riso, affondati in acqua in modo che fossero solidi e umidi, come il corpo umano. In Showa 15 (1940), Seiji Mochida e Goro Saimura, commissionati Maestri di Kendo (剣 道) della Scuola, hanno condotto recensioni di tecniche eccellenti delle scuole classiche, che sono stati selezionati e combinati per creare e aggiungere due nuovi Kata, aumentando il numero di un totale di sette. Questo si riuscì eliminando la versione della forma numero cinque dell'anno 1925, ed aggregando una nuova forma cinque, insieme ad altre due, la sei e la sette, per adottare ufficialmente sette kata. Questi kata sono stati inclusi in un manuale pubblicato dalla Kaiko-sha (una organizzazione sociale di ufficiali dell'esercito), che è stato intitolato "Manuale di Novembre
1940. Tecniche e Tameshigiri con Gunto". I manuali sono stati distribuiti a tutti gli ufficiali dell'esercito, rendendo così il Gunto non Soho, sviluppato presso l'Toyama esercito Academy, conosciuto dall'Esercito Imperiale Giapponese nel suo complesso. Nel gennaio del 1942 (Showa 17), Hisakazu Tanaka, responsabile per la Scuola Toyama, ha creato e pubblicato un compendio intitolato "Manuale di formazione intensiva con Gunto - Uccidere con un colpo" (Tanki Sokusei Kyoiku Gunto Kunren - Ichigeki Hissatsu (一 撃 必殺)). L'obiettivo principale di questa istruzione intensiva, era quello di insegnare l'uso del Gunto a persone senza alcuna conoscenza di "Kenjutsu". Nello stesso anno si sono incorporati forme di attacco con la spada.
Rykugun Toyama Gakko – Gunto Soho – (7) Kata Ipponme - Shomen No Teki Nihonme - Uhou No Teki Sanbonme - Sahou No Teki Yonhonme - Kouhou No Teki Gohonme - Zenmen Fukusuu No Teki Ropponme - Zengo No Teki Nanahonme - Sannin No Teki
Il Dopoguerra: lo Stile Toyama-Ryu Dopo la sconfitta del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, le Forze Alleate hanno occupato il paese e tutte le forme di Arti Marziali sono stati vietati. La Scuola Toyama anche ha cessato di esistere e l'istruzione nelle tecniche di spada, come una forma di addestramento militare, sembrava scomparire. Tuttavia, quando è firmato il trattato di pace nel 1952 (Showa 27), c'è stata una richiesta da molte persone per la rinascita delle Arti Marziali, in modo tale che hanno iniziato a riapparire mentre il Giappone tornava a godere della sua indipendenza. La Toyama Ryu è stata creata dopo la guerra da ex docenti presso la Scuola MilitareToyama, come Naonobu Uzawa, Yuki Yamaguchi, Kiyoshi Morinaga e Taizaburo Nakamura, quindi non c'è un Soke (fondatore) specifico dello stile a cui possiamo fare riferimento. In Showa 51 (1976), è stata fondata la "ToyamaRyu Shinko-kai" (戸 山 流 振 興 会 ), istituita da Tokutomi Daisaburo (徳富 太三郎) e Nakamura
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“La maggior parte delle tecniche di educazione fisica per la guerra praticate dagli ufficiali dell'Esercito Imperiale Giapponese, sono stati creati nel dipartimento d’allenamento fisico della Scuola MilitareToyama.”
Giappone Taizaburo (中村 泰三郎), che avevano insegnato il Gunto Soho presso la Scuola, della quale il suo primo presidente è stato Masuda Hideo, Hanshi di Kendo e Iaido dalla Zen Nihon Kendo Renmei (All Japan Kendo Federation), nonché ex istruttore della Scuola Militare Toyama. Nakamura Taizaburo Sensei, che ha iniziato l'insegnamento di Toyama Ryu subito dopo la fine della guerra, ha abolito lo stile militare di fare un passo avanti con il piede sinistro, tornando al vecchio stile di avanzare con il piede destro, come effettuato negli stili di Iaido, riguardando i dettagli come ad esempio lo Zanshin e l'azione Chiburi (sbarazzarsi del sangue dalla lama) e ha cominciato a promuovere la nuova "Toyama Ryu". Nakamura Sensei ha anche modificato il numero originale di sette forme dell'esercito e ha aggiunto un altro (Itto Ryodan) raggiungendo finalmente otto. Quest'ultima forma è in realtà una tecnica Tameshigiri (test di taglio). Il suo nome giapponese significa "tagliare in due con un colpo." Nakamura anche incluse sei sequenze (Kumitachi) di combattimento prestabilito, simili a quelle del Kendo, conosciute come Kendo no Kata. Nel corso del tempo, la "Toyama-Ryu Shinko-kai" è stata rinominata Zen Nihon Toyama-Ryu Iai-Do Renmei (全日 本 戸 山 流 居 合 道 連 盟 ) e un'altra organizzazione, la Zen Nihon Batto-do Renmei o ZNBR (全日本抜刀道連盟), è stata istituita, al fine di includere altre
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“Lo Zen Nihon Toyama-Ryu Iaido Renmei (全日本戸山流居合道連盟) è attualmente impegnata in attività destinate a promuovere ampiamente le Arti Marziali e la cultura giapponese, attraverso l'apprendistato e l'allenamento dello stile Toyama-Ryu Iai-Do (戸山流居合道), non solo in Giappone, ma anche all'estero.”
Monumento alla Rukugun Toyama Gakkoo, nell'attuale Parco Toyama, posto dove si ubicò la Scuola Militare Toyama. scuole di Batto-do (抜刀道); entrambi federazioni hanno lavorato in modo parallelo e interconnesso per lungo tempo, ma dal 2001, hanno deciso di lavorare in piena autonomia, perché mentre la scuola Zen Nihon Batto-do Renmei è un'organizzazione che comprende diversi stili di Iai-Do, la Zen Nihon Toyama-Ryu Iai-Do Renmei è un'organizzazione incentrata esclusivamente nello stile Toyama-Ryu e protegge il suo patrimonio.
Zen Nihon Toyama-Ryu Iaido Renmei, oggi Lo Zen Nihon Toyama-Ryu Iaido Renmei (全日本戸 山流居合道連盟) è attualmente impegnata in attività destinate a promuovere ampiamente le Arti Marziali e la cultura giapponese, attraverso l'apprendistato e
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l'allenamento dello stile Toyama-Ryu Iai-Do (戸山流居 合道), non solo in Giappone, ma anche all'estero, insieme con le attività dell'organizzazione, che comprendono scambi internazionali con studenti di Arti Marziali di origine giapponese, di paesi come Stati Uniti d'America, Cina, Hong Kong, Taiwan, Spagna, Venezuela e Andorra, dove ci sono i rappresentanti della ZNTIR. È consuetudine che, durante tutto l'anno, i praticanti della scuola ricevano nei loro paesi delegazioni di istruttori giapponesi, e / o essi stessi viaggino al Honbu Dojo di Machida, per ricevere l'istruzione e migliorare la loro qualità tecnica. Strutturalmente, nel mese di agosto 2015, ed a causa di slealtà e il tentativo di destabilizzazione da una piccola fazione dei membri - che sono stati sommariamente ammoniti, sollevati delle loro funzioni
Iaido e posti, e privati della loro appartenenza - un'Assemblea generale straordinaria della Zen Nihon Toyama-Ryu Iaido Renmei, è stata convocata, in cui si è deciso di smettere di essere un NPO (Non Profit Organization, cioè, Associazione / Federazione sensa scopo di lucro, sotto il governo giapponese) per formare una organizzazione, in cui il processo decisionale è svolto dal voto dei propri membri.
Il concetto di uguaglianza dei membri è del tutto contro la struttura piramidale delle scuole tradizionali giapponesi, dove i membri non sono soci, bensì alunni. Il mondo del Budo è del tutto inconciliabile con il moderno concetto di organizzazioni lineari. Quindi, ora è diventata un'organizzazione privata e strutturalmente non dipende più da fattori esterni.
Giappone L'essenza dello stile non è quello di fare proselitismo, come la maggior parte delle Koryu giapponese, ma preservare fedelmente il suo patrimonio secolare. Infine, in un comunicato dell'attuale massimo responsabile e Kaisho, Hataya Sensei, ogni studente della Toyama-Ryu è chiamato a conoscere il vero spirito del
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Budo ed a mantenere una relazione sincera tra alunni e maestri. In quello comunicato si desidera fervidamente che noi i membri della scuola, pratichiamo insieme, con un sorriso. Zen Nihon Iaido Web di Toyama-Ryu Renmei http://toyamaryuiaido.jp/
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Toyama-Ryu Iaido Yoshitoki Hataya Sensei: Lo studio della realt . Questo DVD è il risultato promosso per la filiale spagnola della Zen Nihon Toyama-Ryu Iaido Renmei (ZNTIR – Spain Branch), per fare conoscere il contenuto tecnico dello stile Toyama-Ryu come praticato nel Honbu Dojo della ZNTIR, in Machida, Tokyo, senza cambiamenti, né alterazioni. La fedeltà del programma è tale che è il suo presidente e massimo responsabile tecnico, Yoshitoki Hataya Sensei, chi, accompagnato da alcuni membri, esegue tutto il compendio del programma attuale dello stile. È per questo che in lui si può trovare la struttura di base della metodologia che viene applicata, dagli esercizi codificati di riscaldamento e di preparazione e attraverso gli esercizi di taglio; le guardie; i kata della scuola, compresi quelli corrispondenti alla Scuola Militare Toyama, il Gunto Soho e la sua spiegazione; il lavoro in coppia, sia in Kumitachi e Gekken Kumitachi, e la pietra angolare su cui si basa la Toyama-Ryu, vale a dire, Tameshigiri o esercizi i taglio su un bersaglio reale. La Zen Nihon Toyama-Ryu Iai-Do Renmei, ZNTIR, è l'organismo che attualmente, una volta riveduti ed adeguati i concetti e la metodologia di una scuola proveniente da un metodo di combattimento reale, pretende di mantenere viva questa tradizione e le forme originali mediante un sistema che unifica il corpo, la mente e lo spirito di una forma realistica ed efficace. Grazie all'impegno di alcuni laureati della Scuola Militare Toyama (Rikugun Toyama Gakkoo), che hanno continuato in gran segreto mantenendo viva l'arte fino alla rimozioni dei divieti e la devoluzione della sovranità al paese giapponese, oggigiorno possiamo conoscere un stile di scherma incorniciato tra le attuali scuole di Iai-Do. Si tratta di un DVD meticoloso in diverse lingue, che dimostra di essere una fonte preziosa per ricercatori e praticanti della spada giapponese, e per gli artisti marziali in generale, o quelli interessati alla storia del Giappone e la sua ultima guerra mondiale. È una vera fortuna il potere osservare le tecniche che contiene, e, almeno per gli investigatori seri, vale la pena di averla nella sua videoteca. Noi, gli apprendisti dello stile, desideriamo condividere lealmente la conoscenza della nostra scuola di scherma giapponese, nella speranza che contemporaneamente, i valori interni propri di quegli uomini di armi impregnino alle nuove generazioni e permettano scorgere un revulsivo, di una forma tradizionale molto differente all'attuale approccio delle discipline di combattimento di origine giapponese.
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Cosa succede quando due persone praticano ChiSao? Qual è il significato della loro pratica e quali sono gli obiettivi? In questo terzo DVD, "Chi Sao dalla base ad un livello avanzato," Sifu Salvador Sánchez affronta forse l'aspetto più importante del Wing Chun: il ChiSao, l'anima del sistema stesso, che fornisce il praticante di alcune caratteristiche speciali che sono completamente diversi dagli altri, e gli dà grandi virtù. Questo lavoro si occupa di alcuni aspetti di principio piuttosto semplici, ma come si approfondisce in loro, diventano sempre più sorprendenti. Si tratta di una caratteristica molto chiara nella cultura tradizionale cinese; ciò che è molto evidente a prima vista, contiene tuttavia una seconda o terza lettura, che sicuramente cambierà il vostro approccio, la pratica e la comprensione. Discuteremo come praticare Chi Sao attraverso i nostri drills e il modo di applicarli quei drills, quella capacità nello sparring, che collega alcuni concetti, forse non tanto legati al Kung Fu tradizionale, come ad esempio la biomeccanica, le strutture, la conoscenza della fisica, ecc., al fine di ottenere risultati migliori nella nostra pratica.
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Esiste un testo ancestrale dell'antica Cina intitolato il “Bubishi”. Ultimamente sono state commercializzate varie traduzioni, alcune più chiare di altre. Non è compito facile tradurre le lingue antiche e i r elativi pr ocedimenti mentali in questi tempi moderni. Ma il tentativo ed il contenuto sono lì e documentano le strutture anatomiche più deboli del corpo, esattamente come stiamo facendo noi attraverso questa serie di ar ticoli sul Kyusho/Dim Mak ed i metodi curativi. Il testo è diviso in quattro sezioni principali: storia e filosofia, rimedi erboristici, Punti Vitali e tecniche di lotta. Fu scritto da un Artista Marziale sconosciuto, ma è durato nel tempo ed è stato trasmesso dai Maestri di Karate più importanti della storia: Sakugawa, Matsumura, Gokenki, Higashionna, Motubu (Shorin), Miyagi (Go Ju), Shimabukuro (Isshin Ryu), Mabuni (Shito Ryu), Funakoshi (Shotokan), Uechi (Uechi Ryu-Pwang Gai Noon) e molti altri. Tutte queste leggende delle Arti Marziali veneravano, studiavano ed assimilavano le informazioni che offriva questo testo. Ma era la trasmissione che non prosperava o passava alla corrente generale degli stili o degli allievi. Queste informazioni erano talmente desiderabili che questi istruttori le trasmettevano solo ad un membro della famiglia o ad un allievo privato ed eletto. Nonostante sia di difficile comprensione, ha superato la prova del tempo e per il suo valore intrinseco vale la pena studiarlo seriamente.
Kyusho Jitsu “Questi punti proibiti si trovano dove i nervi, il tessuto vascolare o gli organi potrebbero essere punti o danneggiati facilmente con un ago, e che potrebbero quindi essere attaccati con armi o con determinate posizioni della mano, anch’esse descritte nel Bubishi.�
l titolo può tradursi indicando che si tratta di un libro di allenamento militare e, certamente, di un manuale a proposito di molti aspetti di questa specifica metodologia. Benché il libro sia pieno di ispiratrici riflessioni filosofiche e di processi curativi erboristici, ci focalizzeremo soprattutto sui Punti Vitali, non per sottrarre importanza al resto dell’opera, bensì solo per concentrarci su questo aspetto intrigante.
I
Punti Vitali I Punti Vitali descritti nel testo sono aree proibite nell’agopuntura, a causa delle possibilità e delle implicazioni letali. Originariamente, queste informazioni vennero attribuite a Zhang Sanfeng, un agopunturista del XIII secolo a.C., il quale realizzò un'approfondita ricerca sulle possibilità avverse di questa scienza curativa. Questi punti proibiti si trovano dove i nervi, il tessuto vascolare o gli organi potrebbero essere punti o danneggiati facilmente con un ago, e che potrebbero quindi essere attaccati con armi o con determinate posizioni della mano, anch’esse descritte nel Bubishi. Si sapeva che questi attacchi potevano produrre paralisi, disfunzione, perdita della conoscenza e persino la morte. Gli obiettivi originali erano 36 (secondo una delle traduzioni), e si dividevano in quattro categorie: nove mortali, nove alteratori della coscienza, nove paralizzanti e nove dolorose. Questo numero, come altre combinazioni numeriche, definiva anche i nomi delle Sequenze Marziali antiche conosciute come Kata. Sorsero nomi come Sanseiru (che significa 36... coincide curiosamente con il numero dei 36 punti vitali originari), e furono trasmessi in gran segreto solo agli allievi più fidati o ad un membro della famiglia. Focalizziamoci su un esempio dei molti obiettivi possibili e concentriamoci un po' per provare come un bersaglio specifico possa indurre a conseguenze letali. La milza è un organo responsabile di filtrare le infezioni ed altri corpi non necessari per il sangue. È anche parte integrale del sistema linfatico del corpo, responsabile di pulire dai residui la corrente sanguinea. Dato che è situato in un punto accessibile, sotto la struttura sinistra delle costole, attaccandolo correttamente possiamo danneggiare o ferire quest’organo. Questo potrebbe provocare una massiccia emorragia interna e liberare un'infezione batterica in grado di mettere in pericolo la vita del soggetto. Solo un trattamento medico d’urgenza, come la rimozione o la ricostruzione chirurgica, rimedierà a questa situazione letale. Ma questo non era possibile a quei tempi, quando si scrisse il Bubishi, e la persona ferita aveva una morte sicura. Quando la milza viene attaccata o danneggiata, una sensazione di dolore comincia ad estendersi dalla parte sinistra superiore dell'addome verso il basso. In certi casi si percepisce un dolore anche nella spalla sinistra (causato dal sangue che c'è sotto il diaframma). Allo stesso modo possono prodursi nausee e la perdita di conoscenza a causa dell'emorragia interna, benché possano trascorrere anche un paio d’ore prima che si manifestino i classici “sintomi peritoneali” della rigidità dell'addome e della sensibilità al movimento. Quanto più si attacca la milza, tanto più gravi saranno le conseguenze e gli effetti emergeranno più velocemente. Per cui nel conflitto, questa zona sarà un bersaglio appetibile dove puntare l'arma o le mani ben preparate per penetrare sotto le costole ed attaccare direttamente l'organo. E’ interessante vedere come, in questo testo antico, si aggiunga anche una descrizione precisa delle sei posizioni della mano, conosciute come le “6 Mani Ji”. Una di queste mani in
Kyusho Jitsu
particolare si chiama “Mano della pozzanghera di sangue”. Si tratta di una coincidenza? Probabilmente no. Vediamo come potrebbe impiegarsi la mano in questa posizione specifica, per raggiungere il bersaglio sull'organo in questione nel miglior modo possibile - in questo caso si tratta appunto della milza. Di nuovo sarebbe necessario condizionare la mano e rafforzarla per ottenere dei risultati davvero devastanti, ma può anche non essere necessario. Infilando le dita sotto le costole e tirando la struttura stessa delle costole verso l’esterno, eliminiamo l'osso e la cartilagine protettiva per sferrare il colpo con le prime nocche della mano dritto sull'organo, formando la posizione della “Mano della pozzanghera di sangue”. Questo causerà un forte dolore e con l'applicazione della forza sufficiente è possibile che esploda l'organo e si produca un'emorragia interna. Con questa posizione della mano si possono attaccare anche altri organi dove si dirige il sangue, col
proposito che si desidera. Questi organi sono la milza, come abbiamo già detto, il fegato, il rene, il cuore ed, in una certa misura, anche l'intestino. Appena sotto la costola opposta si trova il fegato, che è cruciale per la nostra sopravvivenza. Senza un fegato in buon funzionamento non si può vivere, poiché quest’organo è responsabile di molte funzioni vitali. È situato dietro le costole inferiori del lato destro dell'addome ed è l'organo più grande del corpo. Il trenta per cento del sangue che
Kyusho Jitsu pompa il cuore ogni minuto passa attraverso quest’organo complesso; in realtà, l'unica parte del corpo che riceve più sangue del fegato è il cervello. Filtra e pulisce il sangue e processa le molecole nutrizionali, le quali si distribuiscono in tutti i tessuti del corpo. Riceve sangue pieno di ossigeno vitale anche dai polmoni, per essere trasportato al cuore. Essendo molto più flessibile della milza, non può esplodere tanto facilmente, ma il suo volume è sostanzialmente maggiore, perciò un duro colpo sul lato destro anteriore della parte bassa del petto può produrre discreti danni. L'emorragia interna di solito non è molto intensa, non come quella di una milza scoppiata, ma -come nel caso della milza- il dolore si estenderà verso il basso, dalla parte destra superiore dell'addome e verso la bocca dello stomaco. Il sangue che arriva fino alla parte superiore del fegato, potrà causare dolore nella spalla destra o nella scapola. Di nuovo si potranno verificare delle nausee e la perdita di conoscenza, a causa della perdita di sangue. Questi sono due degli obiettivi di “pozzanghera di sangue”, che possono
essere colpiti dalla posizione della mano che porta lo stesso nome. Di per sé è già abbastanza pericoloso, ma aggiungiamo ora l'attacco simultaneo al sistema nervoso e meridiano, insegnato da queste tecniche e da questo testo. Giusto sul punto delle costole dove collochiamo le dita, si trova un punto chiamato Milza 16, si tratta di un nervo intercostale che può essere pizzicato contro la stessa costola. Questo rilasserà o paralizzerà i muscoli addominali e la loro contrazione diminuirà o renderà inefficace la protezione degli organi. Produrrà, allo stesso tempo, una reazione nervosa che convergerà verso il sistema nervoso centrale e il cervello, arrivando anche ai muscoli e agli organi interni per debilitarli ancor di più. Questo stato di debolezza produce l’inefficacia della protezione naturale e permette che il danno potenziale sia molto maggiore. Concentriamoci ora sulla preoccupazione, trattata anche dal testo Bubishi, circa il momento opportuno dell'attacco ed i due periodi di dodici ore al giorno che i cinesi denominano Shichen. Dopo aver osservato il corpo umano si nota che la milza, l'organo che abbiamo appena trattato, è più attivo tra le 9:00 e le
11:00 e, pertanto, è anche il suo momento più vulnerabile. Gli diedero il nome di Serpente, uno dei dodici animali dell'oroscopo cinese. Imparare le ore in cui questi bersagli specifici erano più vulnerabili, offriva un vantaggio decisivo all'Artista Marziale in una situazione di combattimento. Combinatelo con armi specifiche e con una forma fisica adeguata per ottenere una maggiore penetrazione e produrre risultati molto più devastanti... giusto quello di cui ha bisogno un guerriero disarmato. Benché questa non sia una cosa che consigliamo o che insegniamo, dato che a pari passo con il potenziale del danno viaggia anche la responsabilità civile, comunque conosciamo, comprendiamo e pratichiamo questi metodi antichi descritti in quest’incredibile testo. Dim Mak/kyusho ha molti aspetti, molte fonti, molte impostazioni, ma il concetto di base è sempre lo stesso: trasformare in obiettivo le strutture anatomiche più deboli del corpo. Così, con questa conoscenza, l'Artista Marziale veterano è molto più forte e possiede molta più potenza e capacità rispetto a quelle che possedeva all’epoca in cui era più giovane ed atletico.
Estratto dal libro "Kyusho Jitsu: Punti vitali sul corpo umano nelle Arti Marziali", ora disponibile in formato digitale soltanto per 8,90 €.
WT Universe
1) Articolo: Movimento per l'armonizzazione dell'uomo e la comprensione Nel praticante che è completamente consegnato al processo di armonizzazione, la guarigione della sua divisione avviene nel luogo in cui si svolge l'esercizio. Lo sviluppo è una necessità. Ma questa necessità non dipende soltanto dal desiderio di essa. Un praticante non si può avvicinare a questa situazione di apprendimento con arroganza. Questa arroganza si mostra nell'essigenzia di risultati immediati, di una comprensione dei metodi, tecniche, decorsi del tempo e forme esterne immediati, utilizzati nell'ambito di lavoro di una comunità o un gruppo. Come se la comprensione fosse una compressa di aspirina! In primo luogo, gli uomini e le donne dovrebbero chiedersi se la loro socializzazione ed esperienza
WT Universe permette loro di capire. Cioè, tendere un ponte tra questi linee-guida e le loro osservazioni. L'assuefazione a volere capire immediatamente tutto - sia intellettualmente che emozionalmente - è l'ostacolo più grande per uomini e donne in questa strada. La capacità di comprendere è come un muscolo. Un muscolo si sviluppa attraverso l'attività, il movimento e la pratica. Un muscolo inattivo significa semplicemente la possibilità per
il funzionamento. Un muscolo attivo rivela il funzionamento. Ciò richiede costanza, osservazione e pazienza nella via dell'esperienza. Se una persona potesse comprendere il processo di apprendimento e la propria situazione, ciò dimostrerebbe che il suo alto organo di percezione sarebbe stato pronto. Per questa persona, l'intesa e l'incomprensione non sarebbe piÚ in discussione.
WT Universe 2) Scienza della Coscienza C'era una volta un uomo saggio che aveva un gran numero di allievi. A volte gli domandavano di dove otteneva le sue conoscenze ed ogni volta, ed egli semplicemente segnalava ad un forziere dorato che stava in un angolo della stanza. Quando morĂŹ, i successori che egli stesso aveva scelto, aprirono il baule e trovarono un grosso libro
WT Universe rilegato in cuoio. Solo una pagina era scritta, e gli allievi, quanto più cercavano di capire quello che appariva scritto lì, tanto più arrabbiati e delusi diventavano: "Se riconosci la differenza tra il contenitore ed il contenuto, arriverai alla conoscenza." Il forziere dorato citazione di "LA TRADIZIONE"
WT Universe Nel WTU, cerchiamo fondamentalmente di migliorare la qualità dei tre "centri" dell'uomo: Il centro del movimento Il centro delle emozioni Il centro del pensiero Inoltre, aumentiamo l'intensità dei legami tra loro. Come base, c'è bisogno di una conoscenza di base dei tre centri. Il centro del movimento: È chiaramente visibile la forma di intelligenza che può assumere il centro del movimento. Non è facile immaginare l'intelligenza del centro di movimento, perché pensiamo che sia uguale a quella del centro di pensiero. Ma
loro non si somigliano affatto! L'intelligenza del centro del pensiero è collegata con il passato ed il futuro, che non è parte dell'esperienza del centro di movimento. L'intelligenza del centro di movimento è quasi esclusivamente occupata con il presente. Essa non è interessata in ottenere i piani per il futuro, né in correggere avvenimenti passati. Il centro del movimento non conserva le cose sotto la forma di ricordi, come fa il centro del pensiero. Per il centro del movimento, gli enventi sono attivi o inattivi. Per questa ragione, nella WTU uniamo gli ambiti per l'allenamento del centro di movimento (GUILD, FIGHT, HEALTH, DRILL) sotto il termine generico "scuola del momento". Il centro delle emozioni: In generale, possiamo dire che nel nostro mondo moderno, l'intelligence del centro delle emozioni è il ruolo meno
WT Universe sviluppati. Le nostre emozioni sono instabili e inaffidabili. Non possiamo pensare come vogliamo perché non possiamo controllare le nostre emozioni. Siamo a lungo pieni di emozioni automatici di affetto e di disaffezione e abbiamo trascorso gran parte della nostra esistenza in alcuni stati emotivi non troppo incoraggianti, come la rabbia, il dubbio e la paura. Così, vediamo che siamo lontani da quello che dovrebbe essere l'uomo. Questi stati che ci ha insegnato il nostro ambiente, hanno la loro funzione in primo luogo come controparte alle reazioni istintive a dolori e disturbi fisici. Le nostre emozioni sono praticamente in uno stato di schiavitù. La funzione reale dell'emozione è quella di percepire le cose come sono realmente. Questo non è fatto attraverso la vista, l'udito o la conoscenza, ma attraverso di penetrare
le cose con partecipazione (coinvolgendoci, fornendo assistenza, collaborazione, inclusione). Quando siamo in grado di partecipare in questo modo, una connessione che si basa sulla coscienza e non sulla conoscenza è stabilita. Non è fino ad allora che cominciamo a essere ciò che siamo veramente. Per questo motivo, tutto ciò che ha a che fare con la comunità e l'attività artistica, ha anche a che fare con il centro emotivo. In WTU. denominiamo agli ambiti per l'allenamento del centro delle emozioni, "Arte" ed
arte marziale e "WTU Tantra." Il termine generico nella WTU è "Strada con cuore." Il centro del pensiero: Nella nostra cultura crediamo che conosciamo meglio il centro del pensiero. Il centro del pensiero distingue l'uomo dagli animali. L'essere umano ha un rapporto diverso con il tempo e lo spazio; lui sa pensare sul passato e sul futuro. Ha il potere di immaginazione, che funziona in maniera indipendente dagli stimoli. Questo ci permette di acquisire conoscenze che l'animale non può ottenere. Attraverso pensieri astratti, siamo in grado di farci un quadro di come funziona il mondo. Tuttavia, quando le difficoltà esterne non ci richiedono nulla, passiamo parecchio tempo in uno stato di sonno o letargia, in cui le immagini si formano automaticamente. Questo processo è influenzato principalmente dalle nostre sensazioni fisiche: da tutto ciò che vediamo, sentiamo, tocchiamo, conosciamo e annusiamo, nonché dalla situazione generale del nostro corpo. Così, i nostri pensieri sono diversi quando siamo in uno stato di salute, da quelli che abbiamo quando siamo ammalati.
3) Wing Tsun Universe - WTU Wing Tsun Il WTU Wing Tsun si vede nel centro del movimento, come una confluenza delle forme asiatiche di quest'arte e su un'altra linea, sotto le circostanze dei fatti attuali della nostra società del XXI secolo, all'inizio di una descrizione integrale e olistica mondo.
WT Universe Inoltre, vediamo il WTU Wing Tsun nel centro di pensiero, come una confluenza di tre grandi TRADIZIONI, tra cui il TAOISMO. Nel centro delle emozioni vediamo il WTU come società di persone che hanno capito che l'uomo può crescere solo attraverso l'interazione con gli altri uomini. Il nostro motto probabilmente lo descriva meglio: "Per creare l'efficacia, si richiedono tre condizioni basilari: le persone adeguate, il momento adeguato ed il posto adeguato."
CAMPI ESTIVI WENG CHUN 2016 A BAMBERG, IN GERMANIA, INSEGNATI PERSONALMENTE DAL GRANDMASTER ANDREAS HOFFMAN.
Che cosa: 5 giorni d'allenamento e sudorazione, di divertimento e di incontri, organizzati dal GM Andreas Hoffmann a casa sua e presso la sede centrale di Weng Chun a Bamberg in Germania. Campi estivi focalizzati su Weng Chun per tutti i livelli ed aperti a tutti. Durante i campi ci saranno anche sessioni facoltative sul Vietnam Weng Chun, Sanda, BJJ, e Qigong Shaolin / Filosofia. Pertanto, potete anche unirvi a noi solo per uno o due giorni. Il prezzo del campo è solo 250 € (membri) / 300 € (pubblico generale) per 5 giorni; 1 giorno 60 € (membri) / 70 € (pubblico). Quando: CAMPO ESTIVO WENG CHUN 1: Mercoledì 3 - Domenica 7 Agosto 2016. Mercoledì 14:00-19:00. Giovedi / Venerdì / Sabato 10.00 - 12:30 e 14:30 -16:00. Domenica 10:00 - 14:00: sessioni opzionali, soprattutto nel pomeriggio. Questo campo è stato progettato per tutti i livelli, con particolare attenzione ai livelli di base e mezzo di Weng Chun. CAMPO ESTIVO WENG CHUN 2: Mercoledì 10 a Domenica 14 Agosto 2016. Mercoledì 14:00 - 19:00. Giovedi / Venerdì / Sabato 10:00 - 12:30 e 14:30 - 16:30. Domenica 10:00 - 12:30: sessioni extra opzionali. Questo campo è stato progettato per tutti i livelli, con l'obiettivo principale sul livello mezzo e avanzato di Weng Chun. Dove? Presso la Sede di Weng Chun, a Memmelsdorferstrasse 82 R, 96052 Bamberg, Germania, a 5 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria e 40 minuti di auto o di treno dall'aeroporto di Norimberga. Se siete interessati o desiderate wengchunbamberg@googlemail.com, e www.weng-chun.com
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ANDREAS HOFFMANN WengChun International AssociationÂŽ Weng Chun Kung Fu, Autodifesa, Fitness attraverso l'auto-difesa. Kung Fu per i bambini, Sanda, Brazilian Jiu Jitsu, MMA, Ginnastica Naturale, Shaolin Qigong, Shaolin Chan, Tai Chi Chuan, Ba Gua, TCM e-mail: wengchunbamberg@googlemail.com sito web: www.weng-chun.com Indirizzo: Memmelsdorferstrasse 82 R, 96052 Bamberg Telefono: 095137379 Conto bancario IBAN DE02 7705 0000 0578 7215 32 Swift Bic BYLADEM1SKB
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Hung Gar
È l'Hung Gar Kung Fu un sistema es
sterno? Nel mondo delle Arti Marziali, si distingue generalmente tra stili esterni ed interni. In particolare, l'Hung Gar Kung Fu, originale della nostra famiglia, frequentemente è considerato come uno stile esterno, poichÊ quando la gente pensa al nostro stile, ha in mente le tecniche di forza delle mani. Ma la realtà è diversa!
Hung Gar Secondo la definizione internazionale (World Kuoshu Federation), gli stili ester ni sono riconosciuti per l'alto impiego della forza agli arti, e gli stili interni, per l'utilizzo della forza del corpo, per esempio del torso. Gli stili interni hanno certamente un limite di tempo maggiore per le forme nei tornei, poiché, in principio, si eseguono più lentamente. Non solo io trovo che questo non sia giusto, anche il mio Sifu il Dr. Chiu Chi Ling pensa così e, nelle sue stesse parole: "L'Hung Gar ha da tempi immemorabili, un lato morbido ed uno duro. Non c'è solo la tigre, c'è anche la gru... L'apprendistato inizia chiaramente dal lato duro del nostro stile (a seconda dall'età dell'allievo).
Dopo avere visto tutto, si ha una visione dell'insieme. Nel nostro Hung Gar Kung Fu c'è molto "Tai Chi" nascosto. Purtroppo, pochi sono gli allievi che raggiungono questo livello, e per quel motivo la maggioranza della gente pensa che il Hung Gar sia esclusivamente un stile duro ed esterno. Se si suddividessero nuovamente i tornei, bisognerebbe suddividere il nostro Kung Fu nelle due categorie: interna ed esterna. Tentare di cambiare il mondo tradizionale delle Arti Marziali fra il giorno e la notte, non avrebbe in realtà, molto senso. La mia intenzione è la stessa che quella del mio Sifu: Mostrare quanto sia completo il nostro sistema, il quale non contiene solo la parte dura. La strada per raggiungere la meta richiede insegnare agli alunni affannosi a superare il livello "puramene duro" e dirigerli a conoscere "la gru." Voglio dimostrare qualcosa che il mio Maestro afferma da molto tempo. Lasciamo a parte il lavoro interno, nel senso del Qi Gong che è ugualmente una parte importante dell'insegnamento. La domanda sta nell'aria: Come è stata raggiunta l'immagine di "duro ed esterno" per il nostro stile?
Hung Gar
“L'Hung Gar ha da tempi immemorabili, un lato morbido ed uno duro. Non c'è solo la tigre, c'è anche la gru.”
Chi si interessa per la storia del le Arti Marziali tradizionali, si renderà conto che in tempi del famoso Tempio Shaolin del Nord, in Cina si insegnava "dall'interno verso l'esterno", il che significa che, soprattutto, si lavorava con l'atteggiamento interno, sul carattere e specialmente con tecniche distaccate col corpo. Il risultato: dopo molti, molti anni d'allenamento, si arrivava "improvvisamente" ad un punto, a partire dal quale, l'alunno poteva combattere correttamente con le tecniche imparate, perché prima (senza contare sullo spirito ed il corpo sani) non c'era caso. I cambiamenti politici, la necessità di gruppi di guerriglia e il bisogno fondamentale di difendersi in modo efficace, ha portato i monaci e maestri di Kung Fu, a contemplare la possibilità di un insegnamento rapido che permettesse di sviluppare un'efficiente capacità di combattimento. L'insegnamento che si impartiva già allora nel chiostro del monastero di Shaolin del Sud si voltò ed è stato insegnato il duro allenamento del corpo, e le tecniche che imparavano rapidamente, diventarono superiori e formarono la reputazione leggendaria degli invincibili monaci. Molti di questi stili, che oggi sono noti per la loro efficienza in combattimento, discendono direttamente o indirettamente da quel tradizionale chiostro Shaolin. Gli studenti della mia scuola sanno che anche oggi è esattamente così. Lo spirito, il "morbido", in questa parte della strada, indiscutibilmente, non è stato perso. Al contrario, è più importante che mai. Tuttavia, l'insegnamento ha fatto un passo indietro, giacché s'imparte in un punto più tarde. Tuttavia, dobbiamo sottolineare che stiamo parlando dei primi anni di insegnamento (cintura bianca, gialla, arancione, verde). Da lì, lo studente comincia a rendersi conto che non solo le tecniche dure portano all'obiettivo. Al più tardi, al momento del completamento della scuola di base (Cintura Nera Primo Dan), lo studente si prende cura di passare sempre più abilmente da una tecnica all'altra.
Hung Gar
Duro e morbido La parte del carattere, nonché quella dell'insegnamento dello spirito, sono naturalmente onnipresenti. Alcuni alunni mi chiedono sul senso del "Qi Gong" e se questo ci porta ad un "stile inter no." Bisogna fare attenzione quando si parla di queste relazioni: quello che è stato menzionato all'inizio fa allusione ad una definizione del World Kuoshu. Quando insegno ai miei istruttori e parlo di attivare la "forza interna", o quando l'alunno deve concentrarsi sul "lavoro interno", allora non si tratta del movimento del torso o delle anche, ma dell'attenzione, la concentrazione e lo spirito. Sappiamo tutti che, in generale, se ci concentriamo e investiamo in energia spirituale, il risultato di solito è meglio. Questo vale sia se si tratta di una prestazione sportiva, sia scrivere un esame, etc. I vecchi maestri di Kung Fu l'hanno presto scoperto ed integrato come parte dell'Hung Gar Kung Fu, fino ad oggi, che principalmente ha lo scopo di rendere le tecniche ancora più efficienti e distruttivi. Qui si discute i cinque aspetti interni del nostro sistema: Qi (energia), Ging (forza), San (spirito) Daam (coraggio) e Sik (conoscenza). - Qi (anche "Chi" o "Hei"), è la forza dei pensieri, l'attenzione che si riferisce alla promozione della salute e la mobilitazione della forza supplementare che si può apportare in situazioni di combattimento. - Ging si riferisce alla forza elaborata e raffinata del praticante. Attraverso la ripetizione degli essecizi e il controllo della direzione del Qi, il Ging
è generato, il che significa una potenza schietta e raffinata. - San fa riferimento allo spirito diafano che si vede chiaramente negli occhi, la voce e in generale nella qualità della vita del praticante. - Daan insiste sul valore, o meglio, sulla "mancanza di paura", che aiuta il praticante a superare situazioni di pericolo e credere nel suo successo. - Sik si occupa della conoscenza delle circostanze. Più cose sappiamo su di noi e sull'avversario, meglio sarà. Conoscenza significa sicurezza e la possibilità di utilizzare le informazioni acquisite, per raggiungere un obiettivo. In breve: l'Hung Gar Kung Fu originale la nostra famiglia non è solo, come definito, uno stile esterno o interno. È i due e offre uno dei sistemi più complessi e completi, se non il più completo, anche sotto l'aspetto spirituale. Se nel nostro Mo Gwoon ("spazio guerriero", "aula") parliamo di lavoro interiore, ci riferiamo in particolare l'aspetto morbido che realmente un occhio inesperto non può vedere.
I cinque aspetti interni Con la crescita della nostra scuola e portatori di Dan che sono venuti dopo, sempre più persone se renderanno contò di come si vede l'Hung Gar reale, e che il duro e il morbido, l'interno e l'esterno, si corrispondono con la filosofia de lo Yin e lo Yang, che vanno di pari passo e sono inseparabili, quando si parla dell'Hung Gar tradizionale della KUNG FU SCHULE MARTIN SEWER.
Minou Risso
mail: budo.cinturanera@gmail.com
Vi presentiamo il secondo lavoro del gruppo KMRED. Questo video, che porta il nome di "Concetto e Pedagogia", ha lo scopo di farvi scoprire una parte del concetto Krav Maga Research, Evolution and Development (Krav Maga Ricerca, Evoluzione e Sviluppo), nonché la pedagogia che si sviluppa nel seno dal nostro gruppo. I differenti esercizi che scoprirete qui non intendono "rifatevi gli occhi" né dimostrare le nostre attitudini combattive, perché qui la nostra priorità è quella di spiegare come prepariamo i nostri alunni affinché si trasformino in "guerrieri" capaci di "adattarsi" alle differenti evoluzioni di un combattimento in strada."
REF.: • DVD/KMRED-2
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CAMPI ESTIVI WENG CHUN 2016 A BAMBERG, IN GERMANIA, INSEGNATI PERSONALMENTE DAL GRANDMASTER ANDREAS HOFFMAN.
Che cosa: 5 giorni d'allenamento e sudorazione, di divertimento e di incontri, organizzati dal GM Andreas Hoffmann a casa sua e presso la sede centrale di Weng Chun a Bamberg in Germania. Campi estivi focalizzati su Weng Chun per tutti i livelli ed aperti a tutti. Durante i campi ci saranno anche sessioni facoltative sul Vietnam Weng Chun, Sanda, BJJ, e Qigong Shaolin / Filosofia. Pertanto, potete anche unirvi a noi solo per uno o due giorni. Il prezzo del campo è solo 250 € (membri) / 300 € (pubblico generale) per 5 giorni; 1 giorno 60 € (membri) / 70 € (pubblico). Quando: CAMPO ESTIVO WENG CHUN 1: Mercoledì 3 - Domenica 7 Agosto 2016. Mercoledì 14:00-19:00. Giovedi / Venerdì / Sabato 10.00 - 12:30 e 14:30 -16:00. Domenica 10:00 - 14:00: sessioni opzionali, soprattutto nel pomeriggio. Questo campo è stato progettato per tutti i livelli, con particolare attenzione ai livelli di base e mezzo di Weng Chun. CAMPO ESTIVO WENG CHUN 2: Mercoledì 10 a Domenica 14 Agosto 2016. Mercoledì 14:00 - 19:00. Giovedi / Venerdì / Sabato 10:00 - 12:30 e 14:30 - 16:30. Domenica 10:00 - 12:30: sessioni extra opzionali. Questo campo è stato progettato per tutti i livelli, con l'obiettivo principale sul livello mezzo e avanzato di Weng Chun. Dove? Presso la Sede di Weng Chun, a Memmelsdorferstrasse 82 R, 96052 Bamberg, Germania, a 5 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria e 40 minuti di auto o di treno dall'aeroporto di Norimberga. Se siete interessati o desiderate ulteriori informazioni, non esitate a contattarci in wengchunbamberg@googlemail.com, e www.weng-chun.com ANDREAS HOFFMANN WengChun International Association® Weng Chun Kung Fu, Autodifesa, Fitness attraverso l'auto-difesa. Kung Fu per i bambini, Sanda, Brazilian Jiu Jitsu, MMA, Ginnastica Naturale, Shaolin Qigong, Shaolin Chan, Tai Chi Chuan, Ba Gua, TCM e-mail: wengchunbamberg@googlemail.com sito web: www.weng-chun.com Indirizzo: Memmelsdorferstrasse 82 R, 96052 Bamberg Telefono: 095137379 Conto bancario IBAN DE02 7705 0000 0578 7215 32 Swift Bic BYLADEM1SKB
Jeet Kune Do Killer Instinct Nella vita moderna, così comoda e confortevole, poche sono le situazioni estreme di pericolo in cui bisogna combattere per difendere la propria incolumità fisica e ancora meno, per fortuna, la propria vita. Nelle società antiche era completamente diverso, l'arte del combattere rappresentava una necessità vitale, e quindi era logico dedicargli molto tempo. Ora, venuta meno questa motivazione primaria, qual'è il senso della pratica delle ar ti mar ziali nella moder na e tecnologica società? Perché tanta gente le pratica? Quali sono le motivazioni che ci spingono a tale scelta? Molti lo fanno per divertimento, preferiscono tirare calci e pugni in una palestra che non in un campo di calcio, altri per fare un'attività fisica salutare che potrebbe tornare utile per difendersi, altri ancora per i motivi più disparati. Ma c'è anche una buona parte che si dedica alla loro pratica per motivi ben più profondi, di cui molto spesso non riescono a definirne i contorni, che va aldilà di una banale esigenza ludico/salutistica o di difesa della propria incolumità in una ipotetica rissa da strada. uomo del XXI secolo vive in un'assurda situazione esistenziale: da una parte le moderne tecnologie lo hanno reso potente come un eroe mitologico (può volare nello spazio, comunicare con tutto il mondo seduto comodamente davanti ad una scrivania, andare nella profondità dei mari, etc.) di contro hanno impoverito completamente le sue capacità di gestire consapevolmente i suoi stati mentali ed emozionali, rendendolo alieno al suo universo interiore. Questo enorme divario, tra la “potenza esterna” e “l'impotenza interiore”, crea un forte disagio esistenziale che, nonostante le cose
L'
vadano nel migliore dei modi, ci fa sentire a disagio nella nostra stessa pelle. Le arti marziali, opportunamente e intelligentemente utilizzate, possono contribuire a colmare questo divario e permettere di riscoprire le enormi potenzialità dell'essere umano. Sono lo strumento ideale per riappropriarsi in maniera consapevole di quegli aspetti della propria personalità castrati dalla moderna società. I maestri italiani devono, quindi, sapere usare questo enorme potenziale in maniera intelligente e creativa, e non fare come gli ingegneri francesi che all'inizio della rivoluzione industriale, non capendo le enormi risorse offerte dalle prime
Il combattimento istintivo e la gestione del corpo attraverso l'energia interiore
Jeet Kune Do macchine a vapore le utilizzavano per il divertimento della nobiltà per creare stupendi, quanto inutili, giochi d'acqua per le loro meravigliose fontane. Mentre oltre manica i loro colleghi inglesi, con un uso più intelligente, con le stesse macchine creavano il potere economico dell'impero britannico. Per evitare di fare come i francesi, occorre capire che le Arti Marziali non sono solo calci e pugni, ma che attraverso i calci e i pugni si può avviare un vero e proprio processo di trasformazione. Questo richiede che oltre gli aspetti fisici vengano curati anche quelli mentali ed energetici della pratica, perché sono quest'ultimi che rendono diverse le Arti Marziali da tutti gli altri sport. Con la forza della mente o Yi, come la chiamano i cinesi, le potenzialità del corpo, normalmente limitate alla forza dei muscoli e dei movimenti veloci possono essere elevate a massimi livelli con l'utilizzo “cosciente” del potere dell'energia interna o Qi. La mente (Yi) può essere allenata come si allena un arto, cominciando con piccoli esercizi di immaginazione creativa, fino ad arrivare alle sofisticate tecniche, messe a punto da generazioni di maestri nel corso dei secoli, quali l'imitazione degli animali e dei fenomeni naturali come lo scorrere dell'acqua che creano una identificazione totale in grado di sviluppare straordinari poteri fisici e mentali. La pratica dell'imitazione simbolica dei movimenti degli animali e delle forze della natura sono la chiave d'accesso per potere trascendere i limiti fisici imposti dai normali stati di coscienza e per liberarci dai condizionamenti. Questa imitazione cosciente, liberando quelle energie nascoste ed istintive che risiedono nelle profondità del nostro essere, attiva una sorta di disinquinamento mentale, cosicché il nostro sistema psico-corporeo, non più condizionato, sarà in grado di dispiegare al massimo tutte le sue potenzialità. A riprova di ciò può essere fatto un semplice esercizio: congiungete pollice e indice immaginandoli come un anello d'acciaio, finché riuscirete a tenere ferma quest'immagine nella mente, diventerà molto difficile per chiunque separarli. Altri esempi del potere eccezionale della mente sono gli atti compiuti sotto ipnosi, in situazioni estreme di pericolo, o ancora la tremenda forza dimostrata dalle persone colte da raptus isterici. Questo può succedere perché ci sono determinati “stati indotti”, in cui la mente in situazioni non ordinarie quali malattie, stati allucinatori, pericoli, non più vincolata dai normali parametri “razionali”, agisce senza senso di limite liberando fonti inaspettate di energia. Questi “stati indotti” oltre che subiti, usando la propria capacità immaginativa possono, con gli opportuni allenamenti, essere ricreati consapevolmente. Queste antiche metodiche, un tempo insegnamenti esclusivi, gelosamente custoditi dalle varie scuole tradizionali cinesi, sono oggi, grazie agli insegnamenti degli antichi maestri, un patrimonio della nostra scuola di Jeet Kune Do, la Jun Fan JKD Academy, che ne cura i programmi di diffusione e d'insegnamento. Essi sono tutt'ora validi, perché sono stati creati quando una discordanza tra teoria e pratica non voleva dire vincere o perdere una medaglia, ma la propria vita. Sono l'essenza della pratica per lo sviluppo delle Arti Marziali. Nascono tutti da un uso naturale ed istintivo del corpo, e gli antichi praticanti abituati all'arte della guerra e/o al lavoro dei campi li applicavano naturalmente in maniera spontanea. La coordinazione dei movimenti e il potenziamento di specifiche parti erano il risultato della vita di tutti i giorni, non è così per l'uomo
Jeet Kune Do
Jeet Kune Do moderno che deve essere rieducato ad un uso naturale del corpo. Ciò richiede che tutto sia armonizzato, dalla consapevolezza all'immaginazione, dalla razionalità all'istintività, dalla forza di volontà alla forza fisica. Un normale allenamento da palestra difficilmente può dare tutto ciò. Una cosa è sollevare dei pesi e un'altra è usare il corpo in maniera naturale. Provate a mettere un forte pesista a vangare o falciare un campo, non riuscirà a compiere nemmeno un terzo del lavoro che è in grado di fare un vecchio contadino; gli manca l'armonia al giusto modo di agire, la sua potenza è mono direzionata, i suoi muscoli sono troppo corti e potenti, sono come quelli dei buoi: adatti a spingere; non posseggono l'elasticità e la morbidezza, che però diventa forza nell'attacco finale, che mostrano, per esempio, i grandi predatori. Al contrario il vecchio contadino, allenato in maniera intelligente da madre natura, è perfettamente in grado di compiere qualsiasi azione con un dinamismo equilibrato ed economico, i suoi movimenti si adattano perfettamente all'obiettivo, sono senza sprechi e tensioni inutili, sono completi, tutto il corpo partecipa all'azione, hanno un ritmo preciso che si accorda armoniosamente ai ritmi fisiologici (respirazione, circolazione, etc.) Questo ritorno all' istinto primordiale, questa riscoperta delle forze istintive, la paragono ad un vero e proprio programma rieducativo, simile a quello usato con gli animali selvaggi cresciuti in cattività per fargli riacquistare gli istinti naturali prima di rimetterli nel loro habitat naturale. Si dice che un vero artista marziale deve avere le stesse qualità di una tigre durante la caccia che, per non farsi sentire dalla sua preda, non espone la sua forza e le sue intenzioni, ma le nasconde profondamente nel suo corpo, restando nello stesso tempo calma, leggera e pronta. Il suo istinto è vivo ed attivo, non è come una tigre nello zoo che non ha bisogno di cacciare per sopravvivere. Essa è totalmente tranquilla e leggera, ma non debole, nasconde la sua forza ma non la riduce, l'accumula nella spina dorsale per dirigerla nelle zampe posteriori e anteriori al momento dell'attacco. I maestri cinesi del passato hanno elaborato tantissime tecniche copiando le caratteristiche degli animali selvaggi e le hanno messe nelle Arti Marziali, così sono stati creati lo Shaolin, il taiji, lo xing-yi quan e il ba gua ed altri. In questo modo il praticante imitando gli animali può imparare ad essere morbido, leggero e tranquillo mentre accumula e conserva profondamente la sua forza. Egli impara ad usare il corpo più efficientemente, più invisibilmente e più potentemente, mentre rimane libero di cambiare istantaneamente i suoi movimenti. Molti praticanti sono veramente forti fisicamente, ma mancano della libertà di cambiamento. Al contrario i predatori, pur essendo molto potenti, sono in grado di cambiare velocemente in ogni direzione per adattarsi ai movimenti della preda, senza precipitazione e ansietà. Queste tecniche istintive sono quanto di più potente l'uomo abbia mai elaborato in termini di tecniche di lotta. Nel mio cammino a proposito dello sviluppo della capacità istintiva al combattimento dico testualmente: “Nonostante i lunghi anni di pratica, studio e allenamento bisogna arrivare a un punto in cui si dimentica la tecnica e si lascia agire l'istinto naturale. La consapevolezza cosciente dei movimenti giusti e di quelli sbagliati funge da legna per attizzare il fuoco, ma in una situazione estrema di pericolo, finisce per non esistere più, mentre subentra la realtà delle fiamme, fiamme che hanno origine, non dalla fonte del sapere cosciente, ma dalla segreta sorgente del volere che è il dantian, dove tutto si fonde e “la tecnica come la freccia dell'arciere zen, trova da sola il bersaglio”. Le due fasi devono coesistere, il cuore e il cervello, il conscio e l'inconscio sono facce di una stessa medaglia e nessuna delle due è in grado di operare, in maniera veramente efficiente, senza la controparte. L'aspetto cosciente è
Jeet Kune Do familiare a tutti noi, per alcuni addirittura costituisce l'unica realtà. Bisogna quindi sviluppare e allenare “l'azione del cuore” per trascendere la tecnica e far sgorgare l'azione istintivamente. L'allenamento al combattimento istintivo è privo di schemi precostituiti e di movimenti standardizzati. Bisogna imparare a sentire l'energia dell'altro e rispondere in funzione del suo movimento, non bisogna “ragionare”; solo così si possono eseguire delle tecniche differenti una dietro l'altra in maniera rapida e veloce. La guida dell'istinto è più veloce, più sottile, più assoluta ed è in relazione diretta con la realtà più di quanto non lo sia la mente conscia. E più avanti: il JKD, che si basa sul combattimento istintivo non mirando alla vittoria in un torneo o sul ring, ha un unico obiettivo: l'efficacia e l'efficienza nel combattimento reale, non solo nell'uno contro uno, ma anche in situazioni che comprendono armi, più avversari e situazioni, che essendo appunto reali, non sono codificabili. Ma sviluppare una tale capacità di risposta in maniera codificata, seguendo una specifica Arte Marziale (Kung Fu, Karate, Aikido) o uno specifico stile di ognuna di queste arti, è impresa molto ardua e può richiedere diversi decenni di studio e allenamento per giungere alla fine a nulla di fatto. Questa considerazione nasce da una semplice constatazione: le singole tecniche di attacco di ogni Arte Marziale sono innumerevoli, le situazioni sono innumerevoli, ne discende che le possibili combinazioni di attacco diventino pressoché infinite e di conseguenza infinite diventino le possibili risposte. E allora, è possibile sviluppare un'efficace strategia di combattimento in tempi ragionevoli? E' possibile impostare un programma di allenamento soddisfacente? Certamente! Operando un cambio di livello, passando a quello che, nella programmazione neuro-linguistica viene chiamato un meta livello, cioè una riprogrammazione delle proprie strategie di combattimento a un livello superiore. Questo è definito il livello delle strategie mentali: su questo piano gli attacchi e le possibili combinazioni di attacco si riducono a poche tecniche possibili, efficaci e di conseguenza anche le possibili risposte si riducono proporzionalmente. Diventare un combattente “istintivo” significa anche ricerca di se stesso nella totalità del proprio essere sia come uomo, che come guerriero, esperto nell' arte della guerra, pratico ed essenziale nei suoi gesti e nelle sue tecniche. Il combattente istintivo raggiunge il massimo quando è in grado di far diventare un gesto qualsiasi un gesto marziale e quando non possedendo ne struttura ne forma, diviene come l'acqua che scorre in grado di adattarsi e adeguarsi in ogni situazione. “ Se cerchi di ricordare tutto, perderai. Vuota la tua mente, non avere forma, come l'acqua. Se metti dell'acqua in una tazza si trasforma in tazza. Se la metti in una teiera, si trasforma in una teiera. L'acqua può fluire o può strisciare o gocciolare o schiantarsi. Sii acqua, amico mio! “ I Like Water.....
“Se cerchi di ricordare tutto, perderai. Vuota la tua mente, non avere forma, come l'acqua.”
Le Filippine hanno una lunga storia di combattimenti a vita o morte. Dall'antichità ai tempi moderni, le arti di lotta dell'arcipelago delle Filippine hanno dimostrato più volte di essere efficienti, efficaci ed estremamente letali in combattimento. Innumerevoli sistemi di Arti Marziali filippine si estendono attraverso le migliaia di isole in questa regione. Molte sono "arti familiari" che, probabilmente, nessuna persona "estranea" arriverà mai ad imparare, ma fortunatamente, molte altre sono state messe a disposizione del resto del mondo. Dal punto di vista del Kyusho, lo studio inizia con l'apprendimento della rianimazione e del restauro, ma poi si sviluppa una focalizzazione sugli obiettivi mobili con il braccio come fondamento marziale. Nel sezionare un attacco, a parte i calci, tutti gli altri attacchi iniziano con le braccia, e la sfida è che i bracci sono le parti più veloci del corpo, con la massima gamma di movimento e capacità di attacco direzionale. Pertanto, questa è una sezione molto difficile dell'allenamento che dovrebbe essere integrata in ogni sessione, con numerose varianti. Ci sono altri modi per facilitare questo livello ed una di quelle risiede nella capacità di "Arm Trapping" o cattura del braccio. Un lavoro di collaborazione del Maestro di Kali Raffi Derderian e il Maestro Evan Pantazi.
REF.: • DVD/KYUSHO 24
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Como hemos documentado en los últimos 6 años, el Kyusho se traduce como “Punto Vital" y es el estudio de la condición humana y de su fragilidad. Aunque es similar en apariencia a la antigua Acupuntura y a los métodos de masaje sobre puntos de presión, el método Kyusho también puede tratar los problemas inmediatos y hacer desaparecer las dolencias comunes del cuerpo. En segundos podemos empezar a aliviar las molestias asociadas al dolor de cabeza, de espalda, los tirones musculares e internos, el hipo, el asma, las náuseas, la congestión nasal y otras muchas enfermedades comunes, tanto por causas naturales como provocadas. Estos efectos se consiguen rápidamente y de manera eficaz, sin necesidad de recurrir a pastillas o medicamentos que puedan tardar 20 minutos o más en hacer efecto y que pueden provocar graves efectos secundarios en otros órganos o funciones corporales. Las ramificaciones son muy amplias y creemos que merece la pena seguir investigando y logrando beneficios para la sociedad. Este tipo de enfoque holístico ha resultado eficaz durante muchos miles de años en diferentes culturas de todo el mundo y ahora hemos querido hacerlo posible para ti. Una vez que aprendas estos métodos simples de Kyusho Primeros Auxilios, tu también podrás ayudar a tu familia y amigos con muchas de estas dolencias comunes que todos sufrimos. Esto te servirá para tener un breve resumen histórico de cómo se desarrollaron estos métodos y otras posibilidades de salud que se necesitan en el día a día. Sin embargo y como cabría esperar, aquí no está el programa completo, pues los conceptos más profundos y complejos sólo pueden alcanzarse con las manos, aplicándolos y practicando bajo la atenta mirada de un instructor. La práctica regular de estos métodos no sólo aumentará tus habilidades para aplicar las fórmulas aprendidas, sino que te enseñará la aplicación intuitiva de muchas otras técnicas de salud. No deberían considerarse fórmulas aisladas, sino caminos para corregir ciertos problemas en el cuerpo humano, basados en los conceptos presentados. En los siguientes capítulos de Kyusho Primeros Auxilios veremos primero el origen inmediato o la necesidad de curar muchos problemas diarios. ¡Qué disfrutes del viaje!
Come abbiamo documentato negli ultimi 6 anni, il Kyusho si traduce come “Punto Vitale” ed è lo studio della condizione umana e della sua fragilità. Benché sia simile in apparenza all'antica Agopuntura e ai metodi di massaggio sui punti di pressione, il metodo Kyusho può t rat tare anche i problemi immediat i e far spar i re le problematiche comuni del corpo. In pochi secondi possiamo alleviare i disturbi associati al mal di testa, di schiena, gli stiramenti muscolari e interni, il singhiozzo, l'asma, la nausea, la congestione nasale e molte altre malattie comuni, sia per cause naturali che provocate. Questi effetti si ottengono rapidamente e in maniera efficace, senza la necessità di ricorrere a pastiglie o medicine che possono richiedere 20 minuti o più prima di fare effetto e che possono provocare gravi effetti indesiderati in altri organi o funzioni corporali. Le ramificazioni sono molto ampie e crediamo che valga la pena continuare a investigare ottenendo benefici diretti per la società. Questo tipo di impostazione olistica è risultata efficace per molte migliaia di anni in differenti culture di tutto il mondo ed ora abbiamo voluto fare il possibile per te. Quando impari questi metodi semplici di Kyusho Primo Soccorso, anche tu potrai aiutare la tua famiglia e i tuoi amici con molte di queste patologie comuni cui tutti sono affetti. Questo ti servirà per avere un breve riassunto storico di come si svilupparono questi metodi e altre possibilità di cura che sono necessarie nel quotidiano. Tuttavia, ovviamente, qui non c'è il programma completo, perché i concetti più profondi e complessi si riescono a capire solo con le mani, applicandoli e praticando sotto l'attento sguardo di un istruttore. La pratica regolare di questi metodi non aumenterà solo le tue abilità nell'applicare le formule imparate, ma ti insegnerà l'applicazione intuitiva di molte altre tecniche di salute. Non si dovrebbero considerare formule isolate, bensì vie per correggere determinati problemi del corpo umano, basate sui concetti presentati. Nei seguenti articoli sul Kyusho Primo Soccorso vedremo in primo luogo l 'or igine immediata o la necessi tà di curare mol t i problemi quot idiani . Godetevi questo viaggio!
Comme nous l'avons vu ces six dernières années, le Kyusho se traduit par « point vital » et est l'étude de la condition humaine et de sa fragilité. Bien que similaire en apparence à l'ancienne acupuncture et aux méthodes de massage sur les points de pression, la méthode Kyusho peut également traiter les problèmes immédiats et faire disparaître les douleurs physiques communes. En quelques secondes, nous pouvons commencer à soulager les troubles associés aux maux de tête, de dos, les crampes musculaires et internes, le hoquet, l'asthme, les nausées, la congestion nasale et de nombreux autres troubles communs, surgissant aussi bien pour des raisons naturelles que provoquées. Ces effets sont obtenus rapidement et efficacement, sans avoir besoin de faire appel à des médicaments qui peuvent prendre vingt minutes ou plus à faire de l'effet et peuvent provoquer de graves effets secondaires sur d'autres organes ou fonctions corporelles. Les ramifications sont très vastes et nous croyons que ça vaut la peine de continuer la recherche afin d'obtenir des bénéfices pour la société. Ce type de point de vue holistique a été efficace pendant de nombreux milliers d'années dans différentes cultures du monde entier et nous avons maintenant voulu le rendre possible pour vous. Une fois que vous aurez appris ces méthodes simples de Kyusho de Premiers Secours, vous pourrez également aider votre famille et vos amis et soulager beaucoup de ces maux communs dont nous souffrons tous.Cela vous permettra d'avoir un bref résumé historique de la manière dont ces méthodes se développèrent et d'autres possibilités de santé dont nous avons besoin au jour le jour.Cependant, comme on pouvait s'y attendre, le programme ici n'est pas complet car les concepts les plus profonds et complexes ne peuvent être atteint qu'avec les mains, en les appliquant et en pratiquant sous le regard attentif d'un instructeur. La pratique régulière de ces méthodes augmentera votre habileté à appliquer les formules apprises, mais encore vous enseignera à appliquer intuitivement beaucoup d'autres techniques de santé. Elles ne devraient pas être considérées comme des formules isolées, mais comme des voies pour corriger, certains problèmes affectant le corps humain, en se basant sur les concepts présentés. Dans les prochains chapitres de Kyusho Premiers Secours, nous verrons d'abord l'origine immédiate de la nécessité de guérir de nombreux problèmes quotidiens. Prenez plaisir à ce voyage !
As we have documented over the past 6 years, Kyusho translates as "Vital Point" and is a study of the human condition and it's frailties. Although similar in appearance to the ancient acupuncture and pressure point massage methods, the Kyusho method can also deal with immediacy for certain trauma as well as easily rid the body of common ailments. Within seconds we canm begin to relax and ease the pain associated with headaches, backaches, muscle and internal cramps, hiccups, asthma, nausea, sinus congestion and so many more common maladies both of natural causes as well as trauma inflicted. This is all performed quickly and efficiently without expensive pills or drugs that can take 20 minutes or more to work or have serious side effects on other organs or body functions. The ramifications are enormous and we believe to be of such worth for continued research and societal benefit. This type of holistic approach has been effective for many thousands of years in cultures throughout the world and we have added even more possibility and purpose to it for you. Once you learn these simple methods of Kyusho First Aide, you too can help your family and friends with many of these common ailments we each suffer through. Let this serve as an historical record of how these methods developed and the other health possibilities they hold for day-to-day living. However it is not the full curriculum, as one would expect, the depth and intricacies can only be conveyed with hands on application and practice under the watchful eye of an instructor. The consistent practice of these methods will not only increase your abilities to relieve the practiced formulas, but also instruct you in the intuitive application of many other health issues. They should not be considered standalone formulas, but rather ways to correct certain problems within the human body based on the foundation presented.
Wie wir in den letzten 6 Jahren dokumentiert haben, übersetzt sich Kyusho als „Vitalpunkt“, es ist das Studium der menschlichen Beschaffenheit und ihre Zerbrechlichkeit. Auch wenn es dem Anschein nach der alten Akupunktur und den Massagemethoden auf Druckpunkte ähnelt, so kann die Kyusho-Methode doch auch sofort Probleme behandeln und die normalen Leiden des Körpers verschwinden lassen. Innerhalb von Sekunden können wir anfangen, die Beschwerden im Zusammenhang mit Kopfweh, Schmerzen der Schulter, Muskel- und innere Zerrungen, Schluckauf, Asthma, Übelkeiten, Verstopfung der Nase und vielen anderen normalen Krankheiten lindern, egal ob sie natürlicher Ursache haben oder hervorgerufen sind. Diese Effekte werden schnell und effizient erreicht, ohne auf Pillen oder Medikamente zurückgreifen zu müssen, die 20 Minuten oder länger brauchen, um Wirkung zu zeigen, und die starke Nebenwirkungen in anderen Organen oder Körperfunktionen haben können. Die Verzweigungen sind sehr breit gefächert und wir glauben, dass es der Mühe wert ist, weiter zu forschen und so Nutzen für die Gemeinschaft zu erzielen. Dieser Typ der holistischen Zielsetzung war über viele tausend Jahre hinweg und in verschiedenen Kulturen auf der ganzen Welt wirkungsvoll, aber jetzt wollen wir es zugänglich machen. Wenn Du einmal diese einfachen Kyusho-Methoden der ersten Hilfe gelernt hast, kannst auch Du Deiner Familie und Deinen Freunden bei vielen der gewöhnlichen Leiden helfen, unter denen wir alle leiden. Es wird Dir dabei helfen, eine kurze historische Übersicht darüber zu erlangen, wie diese Methoden und andere Möglichkeiten der Gesundheit, die man Tag für Tag braucht, entstanden sind. Aber wie erwartet liegt darin nicht das komplette Programm, denn die tiefsten und komplexesten Konzepte können nur über die Hände erzielt werden, indem man sie unter dem aufmerksamen Bl ick eines Ausbi lders anwendet und übt . Das regelmäßige Ausüben dieser Methoden wird nicht nur Deine Fähigkeiten wachsenlassen, die gelernten Formeln anzuwenden, es wird Dir darüber hinaus auch die intuitive Anwendung vieler anderer Techniken der Gesundheit lehren. Sie sollten nicht als allein stehende Formeln betrachtet werden, sondern als Wege, um gewisse Probleme im menschlichen Körper zu korrigieren, auf der Basis der vorgestellten Konzepte. In den folgenden Kapiteln von „Kyusho - Erste Hilfe“ werden wir zuerst den unmittelbaren Ursprung der Notwendigkeit sehen, viele tägliche Probleme zu heilen. Genießt die Reise!
“Un'altra parte del KAPAP Krav Maga israeliano - è la sopravvivenza. Tecniche di sopravvivenza sono incluse come un altro componente del nostro pacchetto di Arti Marziali moderne.”
“Insegniamo materie che includono componenti della scuola SERE che utilizzano nell'esercito; questo comprende Psicologia, preparazione mentale ed abilità di mindset. Anche insegniamo combattimento corpo a corpo (CBQB), abilità mediche, navigazione e più.”
"Fallire a prepararsi è prepararsi a fallire" Uno degli obiettivi principali delle moderne Arti Marziali del Kapap è quello di approfondire nelle sue radici tradizionali, assimilando le abilità per l'autodifesa e il combattimento corpo a corpo, ma anche le tecniche di BLS (sostegno di base alle funzioni vitali) e altri componenti medicali di emergenza che possono salvare la vita. Aggiungiamo anche competenze come Rope Adventures, che funzionano nel lavoro in squadra e nelle operazioni di soccorso, attraverso l'uso di corde compreso il modo per rendere ancora corde di carta igienica! I nodi possono svolgere un inaspettato ed importante ruolo nel accendere un fuoco, o possono essere utilizzati per il salvataggio, ma le corde possono entrare in gioco anche nell'autodifesa. Qualcuno che abbia un attacco cardiaco ha bisogno di BLS.
Avi Nardia Anche qualcuno che si soffoca con un alimento può avere bisogno di quell'abilità. Incorporiamo anche l'educazione su nutrizione e stato fisico, e come ho detto nel passato quando alcuni mi hanno domandato come disarmare qualcuno che porti un coltello - In primo luogo tento di insegnare alla gente come disarmare qualcuno con una forchetta! Più persone muoiono per mangiare in eccesso ed il sovrappeso ed è ancora più probabile che muoiano dovuto ad uno stile di vita sbagliato. Questa è la ragione per la quale in Kapap si tenta piuttosto di insegnare alla gente a vivere una vita di qualità e non vivere con paura.
T
utte questi slogan del tipo di "Non essere una vittima", ecc vengono generati per coloro che sono più propensi ad essere convertiti in vittime attraverso le sue proprie mani dovuto ad uno stile di vita pericoloso. La paura può tagliare più profondamente delle spade ed è per questo che insegniamo alla gente di non temere gli altri, bensì ad avvicinarsi a loro con amore, pace ed amicizia. Un'altra parte del KAPAP - Krav Maga israeliano - è la sopravvivenza. Tecniche di sopravvivenza sono incluse come un altro componente del nostro pacchetto di Arti Marziali moderne. Insegniamo materie che includono componenti della scuola SERE che utilizzano nell'esercito; questo comprende Psicologia, preparazione mentale ed abilità di mindset. Anche insegniamo combattimento corpo a corpo (CBQB), abilità mediche, navigazione e più. Nell'U.K., SERE è un acronimo per Sopravvivere, Evasione, Resistenza ed Estrazione. Nel Regno Unito il SERE è un acronimo per Sopravvivenza, Evasione, Resistenza ed Estrazione. Il SERE viene anche insegnato al personale militare statunitense, al personale civile del Dipartimento della Difesa dell'USA, ed agli appaltatori militari privati. Noi non approfondiamo tanto nell'allenamento di queste competenze come i nostri modelli militari, ma facciamo tutto il possibile per insegnare gli aspetti mentali che sarebbero necessari per far fronte ad una brutta situazione che possiamo affrontare, e come mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. Noi insegniamo fughe, la manipolazione delle manette, e come sfuggire a situazioni di sequestro di persona, in parte per preparare i nostri studenti ad imparare a trattare con una "brutta giornata". Aggiungiamo tecniche di sopravvivenza urbana per insegnare i nostri studenti come affrontare le situazioni che possano verificarsi all'interno dei distretti centrali della città in tempi difficili e durante gli incidenti di crisi che occorrono a causa di eventi terroristici, folle, proteste o qualsiasi altro disturbo urbano
Avi Nardia a causa di una serie di eventi che non si vedono, tra cui tempeste, inondazioni e altre cause naturali. Insegniamo parti di quello che viene chiamato professionalmente 'TradeCraft.' Queste abilità possono includere corsi di pulizia, sorveglianza, contro-sorveglianza e la protezione di terze parti. Noi insegniamo anche la formazione di sicurezza di base - come proteggere la propria casa, e anche il modo di costruire il proprio programma di sicurezza. Kapap è un programma progressivo e dinamico di Arti Marziali, ma anche molto di più di essere semplicemente etichettato come una disciplina di Arti Marziali siamo progressivi in che ci sforziamo sempre di ampliare il nostro programma educativo, per includere sempre nuove tecnologie, nuove idee, ma anche si sforziamo per imparare da ciò che è già stato esaminato, e riesaminare e migliorare su questo, rivedere e ampliare su quello che è venuto prima di noi. Noi non siamo un programma 'normale' di Arti Marziali, perché noi forniamo più strumenti per i nostri studenti, compresa la formazione di guida tattica, nuoto e apnea, e sopravvivenza nel freddo - tutti i componenti che fanno di Kapap un'Arte Marziale moderna. "Esplorare la selvaggia genuina è così pericoloso come la guerra", ha scritto Theodore Roosevelt dopo aver rischiato di morire in un affluente del Rio delle Amazzoni nel 1914. Le capacità di sopravvivenza sono una componente importante in quello che offre Kapap, e per una buona ragione. È probabile che ci sia più necessario avere queste tipo di competenze, piuttosto che le abilità di combattimento! Posso aggiungere le parole del mio amico e allenatore dalla Thailandia: "Nelle nostre giungle tutto è stato progettato per ucciderti." Dopo di averlo sperimentato di prima mano, ho pensato: È proprio vero. Se studiamo come sopravvivere e sopravviviamo, guadagniamo anche un grande bonus: addestramento mentale e capacità di resistenza mentale! Stiamo cominciando a costruire un seminario che noi chiamiamo 'Warrior by Nature'. Ti faremmo iniziare la tua giornata meditando in qualche luogo profondo di una giungla, dove tutti gli insetti e creature di quel habitat t'infastidiranno, ed è qui dove imparerai a tenere la tua mente in calma e rilassata. Anche Kapap può insegnarti a capire che il proprio ego non ti aiuterà qui, e mostrarti che avrai bisogno dell'integrità - e qui si può dire che usare la tua integrità è fare la cosa giusta, perché nessuno vedrà quello che fai qui. Non ci sarà Facebook, nè Twitter, non avrai accesso a dispositivi elettronici moderni o mezzi personali di comunicazione. Non potrai fissare le tue proprie immagini di "eroe", come fanno molti dai loro ambiente confortevole fingendo di essere guerrieri. Questo è dove ti presenteremo il nostro programma unico che noi chiamiamo 'Onlky Knife.' Gli insegnanti di sopravvivenza ti diranno che le persone che cercano di essere eroi muoiono presto. Loro possono avere capacità di resistenza ma non hanno l'atteggiamento giusto. Un insegnante di Arti Marziali dirà la stessa cosa, cioè, che l'autodifesa inizia e si conclude con l'atteggiamento corretto, e non ci sono eroi in auto-difesa. Questo è il motivo per cui in Kapap - Krav Maga israeliano evitiamo sempre i motti pubblicitari come "Toccami e la tua prima lezione è gratuita". Quando è il tuo ego chi guida l'autobus, non si tratta più di auto-difesa.
Il concetto del seminario 'Only Knife' sorse come un'idea per dimostrare che la maggioranza dei professori e dei sistemi di coltello mostrano solo gli aspetti brutti dell'utilizzo di questo attrezzo semplice. Ti insegnano come puoi ammazzare con coltelli, ma tutto il mondo dovrebbe sapere che qualunque stupido può ammazzare qualcuno con qualcosa di tanto semplice come una pietra. Per esempio, uno dei problemi è la cultura del coltello, ed il recente amore per il coltello Karambit specificamente;
crediamo che fosse stato progettato per un solo proposito per ammazzare, come la pistola. Molto di questo proviene dalla cultura dei film, e la nostra propria natura ingenua - che si lascia acchiappare per l'ultima moda e l'acquisisce senza nemmeno discuterla. Pensate al Karambit come attrezzo - e non sarebbe realmente migliore avere un coltello di sopravvivenza, con le sue multipli funzioni, che avere un attrezzo a una sola dimensione come il Karambit nel vostro equipaggiamento di sopravvivenza?
Un coltello è innanzitutto un attrezzo e può essere anche utilizzato come un arma se necessario. Tuttavia, tenete in conto che realmente si può ammazzare qualcuno con quasi qualunque altro elemento utilizzato come un arma. Sarete molto meglio preparati ed avrete più possibilità se imparate come utilizzare un coltello di sopravvivenza. Noi lanceremo presto un nuovo DVD, prodotto dalla rivista Budo International che vi darà a conoscere le abilità di sopravvivenza più importanti che dobbiamo aggiungere nei nostri programmi di Arti Marziali. Speriamo che tutti i nostri amici, professori e studenti godano di questa ultima produzione primeggiata per il nostro Allenatore di Sopravvivenza Toby Cowern, ed acquisiscano conoscenze ed abilità attraverso la sua visualizzazione. Questo DVD non consiste in insegnare abilità di sopravvivenza, ma spiegare la connessione tra Arti Marziali e sopravvivenza. Per studiare realmente la sopravvivenza bisogna allenare. Non è qualcosa che possa essere imparata solo vedendo un DVD o essendo un Sensei di YouTube!
In questo DVD, G.M. Larry Tatum (10 ° Dan) sviluppa tecniche del programma Kenpo al più alto livello. In particolare, alcuni delle sue "preferite", come Flashing Mace, Parting Wings, Entwined Lance… Magistralmente eseguite, e sulla base dell'esperienza del movimento, G.M. Tatum incorpora i suoi insegnamenti innovativi in queste tecniche che vi aiuteranno a aggiungere conoscenze e completare la vostra formazione nel sistema Kenpo. Inoltre, esse forniscono l'individuo con la scelta migliore per l'autodifesa, sulla base del pensiero logico e pratico, e lo mettono nel cammino della comprensione dell'arte del Kenpo. Questi sono i sistemi auto-difesa e di combattimento dei tempi moderni in cui viviamo. Essi sono stati progettati in modo che il praticante ottenga tutti i benefici che forniscono la pratica di queste tecniche. Questo DVD ha il sostegno del Maestro Adolfo Luelmo (9 Dan), che prosegue con una serie di tecniche eseguite in modo agevole e forte, per situazioni di aggressività estrema, in cui si possono apprezzare diversi stati dei movimenti, in un modo logico ed efficace. Finalmente, il Maestro Camacho Assisi (8 ° Dan), mostra una tecnica che combina la forza delle braccia e la sua esperienza con le gambe.
REF.: • DVD/LARRY4
Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.
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Hwa Rang Do
Studiare Hwa Rang Do¤ lontano dal proprio Maestro: parte 2 (LA MISSIONE DELLA WORLD HWA RANG DO¤ ASSOCIATION) HWA RANG DO®: Un’eredità di Lealtà, instancabilmente alla ricerca della Verità, dedita al rafforzamento dell’essere umano ed al servizio dell’intera umanità --Intervista all’istruttore di Hwa Rang Do® del Lussemburgo, Flavio Sciaccaluga. Parte 2. Nel 2013 in Lussemburgo ti allenavi da solo. Oggi in Lussemburgo esiste una scuola riconosciuta dalla World Hwa Rang Do® Association e dalle autorità locali. Perché hai deciso di aprire una scuola in Lussemburgo? Nel 2013 ero l’unico praticante di Hwa Rang Do® in Lussemburgo, ma non mi sono mai sentito solo. La World Hwa Rang Do® Association ed in particolare la scuola Italiana, hanno sostenuto e supportato attivamente il mio percorso. Ho scelto di aprire una scuola in Lussemburgo perché vedo nel Hwa Rang Do® un valore aggiunto per tutte le comunità e perché credo nell’importanza dell’identità locale.
Hwa Rang Do Il Lussemburgo è un posto fantastico: ho la fortuna di insegnare a persone provenienti da tutto il mondo (Lussemburgo, Francia, Belgio, Inghilterra, Germania, Italia, Olanda, Perù,…); ed ognuno di loro contribuisce a strutturare l’identità del Hwa Rang Do® Luxembourg. Ad oggi la scuola del Lussemburgo è parte attiva degli eventi Europei ed ha preso parte agli eventi mondiali di Hwa Rang Do®. Abbiamo parlato di 3 anni fa, quando il Hwa Rang Do® è arrivato in Lussemburgo, e di adesso, con il Hwa Rang Do® come associazione riconosciuta dalle autorità locali e dalla World Hwa Rang Do® Association. Che cosa è successo nel mentre? In questi anni ci sono state molte avventure entusiasmanti. Il primo anno è stato focalizzato sulla selezione di studenti mentalmente forti e determinati. Le lezioni si tenevano solamente all’aperto: neve, pioggia, nebbia, ghiaccio, sole cocente…grandi e belle avventure! Il secondo anno abbiamo lavorato sull’identità e sulla diffusione dell’Arte in Lussemburgo: grazie al supporto del Comune di Lussemburgo Città, abbiamo ottenuto l’affitto di una struttura al chiuso e la pratica è stata aperta ad un maggior numero di praticanti (bambini, ragazzi ed adulti). Il terzo anno abbiamo partecipato attivamente a diversi incontri internazionali e abbiamo affermato la nostra identità locale.
“Tutti cadono. La differenza sta in quanto ci impieghiamo a rialzarci.” Sa Bum Nim – Giuseppe Catania
Ho scelto di aprire una scuola in Lussemburgo perché vedo nel Hwa Rang Do® un valore aggiunto per tutte le comunità e perché credo nell’importanza dell’identità locale.”
Instructor Flavio Sciaccaluga
Oggi siamo in piena crescita, pieni di idee e di prospettive entusiasmanti. Ci tengo a precisare che durante questi tre anni mi è capitato di sbagliare, fallire, cadere in dubbio, perdere di vista gli obiettivi importanti. Per questo vorrei condividere alcune citazioni che mi sono servite da bussola quando mi sentivo perso: “Chi si sforza di imparare impara inesorabilmente” Do Joo Nim - Dr. Joo Bang Lee “Intraprendere una strada e non impegnarsi in tale direzione porta all’inferno” Kuk Sa Nim – Taejoon Lee
“Io dico di essere un cavaliere Hwarang. Che cosa ho fatto oggi in qualità di cavaliere per il Hwa Rang Do®?” Susuk Sa Bum Nim - Marco Mattiucci “Tutti cadono. La differenza sta in quanto ci impieghiamo a rialzarci.” Sa Bum Nim – Giuseppe Catania Grazie per questa condivisione personale. Vuoi aggiungere qualcosa da dire ai nostri lettori? Si, ci tengo a dire che l’esperienza che sto vivendo è molto dura ma anche estremamente
“Chi si sforza di imparare impara inesorabilmente” Do Joo Nim - Dr. Joo Bang Lee
Hwa Rang Do
positiva allo stesso tempo. Quando mi sono trasferito in Lussemburgo continuare con la pratica del Hwa Rang Do® sembrava una montagna ripidissima e senza cima. Attualmente sto ancora scalando, ma posso affermare che continuare con la pratica SI PUO’, ed è una bellissima esperienza! Grazie e Hwarang!
“Intraprendere una strada e non impegnarsi in tale direzione porta all’inferno” Kuk Sa Nim – Taejoon Lee
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Circa l’autore: Istruttore Capo di Hwa Rang Do®, Tenente Colonnello dei Carabinieri ed Ingegnere Marco Mattiucci è il Capo delle EU Branches della World Hwa Rang Do® Association ed uno dei principali seguaci del Grandmaster Taejoon Lee. http://www.hwarangdo.com http://www.hwarangdo.it http://www.hwarangdo.nl http://www.hwarangdo.lu http://taejoonlee.com http://cyberdojang.com
“Ciò che abbellisce il deserto è che in qualche parte nasconde un pozzo d’acqua.” Antoine de Saint-Exupery “Quello che sappiamo è una goccia d’acqua; quello che ignoriamo è l’oceano” Isaac Newton Fluire non significa essere negligenti; l’acqua non lo è. Non c’è meandro che non copra, a tutto arriva. Dicono gli Asturiani che l’acqua ha “un muso molto fine”. Senza fretta, adattandosi alle circostanze, l’acqua è la metafora della persistenza e dell’adattabilità estrema. Il paradigma del cambiamento nella forma, senza trasformare l’essenza. L’acqua catalizza la vita, senza di essa la terra si secca e rimane deserta; il fuoco senza controllore inonda ogni cosa e l’aria, convertita in bufera di sabbia, non può portare la fertilità delle nuvole né la forza dei cambiamenti; persino il metallo con il suo uso è tornito nelle fucine! L’acqua ci conforta, ci pulisce, ci benedice. Immersi nei fiumi del momento, nuotiamo, lottiamo, naufraghiamo. Fluire, riconvenirsi davanti agli ostacoli, andare verso il basso, non opporsi a niente, l'acqua è la perfetta analogia dell'umiltà, dell'adattamento e del non conflitto. L'acqua vince senza obiettivo; seguendo la sua natura circonda qualunque ostacolo e ci insegna come vincere, ma con saggezza, senza logorio, senza perdere di vista l'obiettivo. Che cos’è una roccia sulla strada? Una montagna? Perfino incassata, filtra, o se tal cosa non è possibile, evapora; niente ferma il suo destino. Il fiume della vita ha lasciato sulle mie sponde questi testi che oggi condivido in formato libro. E dico “ha lasciato” perché ogni paternità è alquanto confusa, giacché tutti siamo parenti di coloro che ci precedettero, di coloro che c'ispirarono e inspirano, delle galleggianti nuvole dell'inconscio collettivo e perfino, chi lo sa, degli spiriti e delle coscienze che ci circondano. Non ho nulla da insegnare, perché nulla so, però chi vuole ascoltare i miei versi, lascio qui sincere e sentite riflessioni, ogni giorno più sentite che pensate, perché la mente è un ingannevole marchingegno che vede quel che vuol vedere e del quale ho imparato a sospettare.
Vincent Lyn non è solo un attore di fama internazionale, erede di un'antichissima dinastia dell'Ar te Marziale Cinese della sua famiglia, chiamata Lyn Gar, ma inoltre, come sta dimostrando nei suoi ultimi lavori e nei suoi video istruttivi, è un magnifico Maestro ed un esperto in Arti Marziali ed autodifesa. Sifu Lyn sta preparando un libro sul suo stile e sulle sue applicazioni nella difesa personale, che uscirà in lingua Inglese, ma nel frattempo ci lascia la sua ultima produzione che oggi ci presenta in questo articolo dedicato ad uno dei temi che più preoccupano gli esperti in difesa personale: Come affrontare il freddo metallo di un’arma bianca! Eccezionale! Da non perdere!
Affrontare il freddo acciaio Che cosa faresti se ti attaccassero con una punta di coltello?
Autodifesa
Coltello
Autodifesa
I
n molti quartieri, il coltello è l'arma più mortale. Le statistiche dell’FBI mostrano che il 35% dei crimini violenti si commettono con dei coltelli. I crimini violenti includono aggressioni, furti, violenze sessuali ed assassini. Negli Stati Uniti i crimini violenti sono aumentati tra il 2 e il 5% ogni anno dal 2004 e non sembrano diminuire. Solo a New York sono stati commessi nel 2005, circa 55.000 crimini violenti, tenendo conto unicamente di quelli che sono stati denunciati. Non bisogna dimenticare che alcuni crimini, come la violenza sessuale, non vengono mai denunciati per vergogna e per evitare la situazione di dover testimoniare se si arriva in tribunale. I crimini violenti sono diventati una parte talmente comune della nostra cultura, che quando un crimine atroce esce alla luce ed appare in televisione, non ci alteriamo nemmeno più. Spesso quelli che realizzano furti, violenze sessuali ed aggressioni, utilizzano coltelli come armi per imporre la loro volontà di fronte ad una vittima indifesa. In questo contesto, il coltello ha vari vantaggi. È silenzioso, mortale e non lascia marchi di fabbrica o buchi di pallottola che possano denunciare il criminale. Nell’autodifesa, molti americani hanno optato per
portare con sé dei coltelli pieghevoli per proteggersi. Prova a fare attenzione alle federe di cuoio con chiusura nella parte superiore, legate alla cintura o le spille di metallo che vanno all'interno delle tasche dei pantaloni e se non ti sei ancora reso conto di quello che accade per le strade, ti sorprenderai nel vedere quanti uomini portino con sé quest’arma tanto discreta. Dato che si dà il caso che in fin dei conti i coltelli sono delle armi, esaltano un grosso problema al momento di stabilire delle leggi sul controllo delle armi. Nella nostra società, il coltello si continua a considerare un’arma e ci sono molte ragioni giustificate per averne uno, specialmente tra gli operai. Si sono fatti notevoli passi in avanti nel controllo della vendita di pistole, soprattutto dopo l’11 di Settembre, ma assai raramente si menziona il fatto che i fabbricanti di coltelli stanno facendo soldi a palate. Che cosa dovresti fare se ti trovassi faccia a faccia con un aggressore che sta impugnando un coltello? Per il cittadino medio, la risposta è semplice: Correre il più rapidamente possibile, se le circostanze ti permettono di scappare a gran velocità. Anche se il tuo attaccante non ha mai usato un coltello in vita sua
Coltello in una situazione di pericolo, non ha senso affrontare l'acciaio senza essere preparati. Potresti finire molto male. L'unica situazione in cui potrebbe essere consigliabile affrontarlo è se hai una pistola. Ovviamente, se questo è il caso, il tuo potenziale attaccante non muoverebbe un dito per affrontarti con la sua arma. Come dice un detto: “Non portare mai un coltello ad uno scontro tra pistole”. Ora abbiamo già analizzato i particolari della situazione e vi ho già dato la mia opinione. Dobbiamo ammettere che molta gente porta un coltello per proteggersi e che molti altri pensano che ad un coltello bisogna dare l'importanza che si merita. Può darsi anche il caso che il coltello sia l'unica arma disponibile per difendersi e che possa essere necessario utilizzarlo per salvarsi la vita. In tali situazioni è legittimo che tu abbia un'idea di ciò che stai affrontando. Se sei apprensivo, forse ti conviene saltare il resto
del capitolo, perché può risultare brutale e selvaggio per quelli che sono delicati di cuore. Il miglior disegno per un coltello da autodifesa è la lama dritta a doppio filo. La lama dritta permette di dare pugnalate tra le costole o negli occhi, nelle orecchie o sul collo dell'aggressore. Il doppio filo ci permette di fare tagli col coltello in entrambe le direzioni e con lo stesso effetto. La lunghezza della lama può variare e bisognerebbe sceglierla in funzione dell'uso che gli si vuole dare e della facilità di nasconderlo. Questa è una verità: affinché risulti efficace, devi evitare ad ogni costo che un possibile aggressore percepisca che tu sei armato. Una lama da otto centimetri può risultare utile per piantarla sul polso, sul collo, sulla gamba o sul viso, ma per assestare una pugnalata sull'inguine, su un polmone o sulla zona dei reni si ha bisogno di lame più lunghe, per raggiungere gli organi vitali.
Coltello
Autodifesa Ci sono tre tipi principali di coltelli: il coltello da stivale, il modello per la fibbia della cintura ed il coltello pieghevole, che è il più utilizzato. L'unico svantaggio dei coltelli pieghevoli è che sono più lenti nel momento d’azione, un fattore che può risultare cruciale per decidere chi sopravvive ad un confronto. Per questo motivo, come in qualunque altra situazione, per utilizzare un coltello si deve praticare e stare attenti alle intenzioni dell'aggressore. Il tempo è fondamentale quando affrontiamo una situazione di rischio, nella quale partecipa un coltello. Questo vuol dire che il coltello che scelgo dovrà essere rapido e facile da utilizzare e che il tuo possibile attaccante non dovrà sapere che tu sei armato. Se si rende conto che sei nelle sue stesse condizioni perché hai un’arma, salterà la fase di intimidazione tipica dell'attacco con coltello (a questo tipo di aggressori piace molto questa fase) e passerà direttamente a far male. Questi aggressori è meglio prenderli sul serio -solamente chi non sta bene di testa è in grado di minacciare un altro con un coltello, se non ha intenzione di utilizzarlo. Come con qualunque altro tipo di arma di autodifesa, dovresti informarti presso la polizia locale se esiste qualche legge al riguardo e soppesare questa informazione per vedere se vale la pena portare un coltello per difenderti. Nella maggior parte degli Stati, essere in possesso di un coltello a doppio filo va contro la legge e puoi essere arrestato per questo. Si considera un’arma tattica con un unico obiettivo.
Coltello
Nel Triplo Stato del Connecticut, New York e Nuovo Jersey, puoi portare con te un coltello pieghevole, se la lunghezza della lama non supera i 10 cm. Ma questo non significa che tu puoi portare con te una lama fissa della stessa lunghezza. Per esempio, nel Regno Unito è illegale portare qualunque tipo di coltello, qualunque sia la circostanza. Perciò è molto importante informarsi sul regolamento locale. Non sto insinuando di non rispettare le leggi, dico semplicemente che se muori in un’aggressione, sarai morto per sempre. Ma se sopravvivi all'attacco, puoi assumere sempre un avvocato affinché ti risolva i problemi legali - purché tu non abbia tagliato il tuo avversario in brandelli di 2 centimetri. La giustizia può essere ugualmente crudele quando ti difendi con un coltello e quando lo fai con una pistola. Supponiamo che qualcuno ti attacchi di sera e pretenda di darti una bastonata per rubarti il portafoglio. Se riesci a tirar fuori il coltello e a difenderti con successo, non chiamare la polizia. Se lo fai, potrai finire dal lato sbagliato del banco degli imputati (ci saranno avvocati che difendono anche lui), facendo un servizio alla comunità e pagando le sue spese mediche, e tutto per difenderti. Se hai in casa un coltello per difenderti contro un ladro, attacca una striscia di Velcro al manico e l'altra alla parte superiore dell’infisso della porta. Puoi metterne un altro anche nella parte inferiore dell’infisso. Assicurati che non ci siano bambini che girano per casa. Dovresti avere un altro coltello anche nella camera da letto, in un posto di facile accesso. In auto, il miglior posto per conservare un coltello è sotto il sedile anteriore. A seconda della tua situazione, potrai vedere in quali altri posti sarebbe conveniente conservare più coltelli. Il fatto di avere un coltello a portata di mano non ti servirà a niente, se non sai come maneggiarlo quando sei pronto ad utilizzarlo. Il modo di impugnare il coltello è molto importante e lo è anche l'impatto psicologico che ha nel tuo attaccante. Se lo afferri in modo adeguato e dai l'impressione di essere un esperto in materia, potrai evitare di
Autodifesa infilarti in una situazione più delicata. Probabilmente l'attaccante si tirerà indietro, invece di affrontare qualcuno che potrebbe essere più forte di lui. Per questa ragione, un'immagine di sicurezza in te stesso (benché ti costi molto ottenerla), ti può evitare molti problemi in un confronto. Ripeto che non sto suggerendo di uscire da una situazione di difficoltà in maniera violenta, ma se hai un coltello, è meglio essere preparati ad utilizzarlo in caso che tu debba proteggerti. Non c'è niente di meglio che dissimulare con un lieve sorriso e mormorare che lo stavi aspettando. Ci sono due impugnature che ti danno molta flessibilità al momento di utilizzare un coltello. Una di esse è l'impugnatura a fioretto, nella quale il pollice si colloca nella parte laterale del manico. L'altra è l'impugnatura a sciabola. In questo esempio, il pollice deve stare dietro il dispositivo di sicurezza, per proteggerlo da qualunque taglio che l'avversario tenti di fare. C'è una terza impugnatura, l'impugnatura ad ascia o a piolet che è il modo che la maggior parte delle donne utilizza istintivamente per prendere un coltello. È adeguato quando si realizzano stoccate in alto e in basso, ma ti lascia scoperto ad un possibile attacco. La posizione che adotti determinerà la tua efficacia e dirà al tuo attaccante molto delle tue abilità (o della mancanza di abilità). Se l'affronti da davanti, stai limitando il numero ed il tipo di movimenti offensivi e difensivi che puoi fare. Inoltre, gli stai mettendo davanti un bersaglio enorme per i suoi attacchi e gli stai dando l'opportunità di farti perdere facilmente l'equilibrio. Un lottatore di coltello sperimentato collocherà un piede avanzato e l'altro arretrato, esponendo in questa maniera all'avversario solamente una parte del corpo. Il piede avanzato si potrà usare come punto d’appoggio per girare, il che ti permetterà di girare sul tuo asse o muoverti in avanti o all'indietro, se è necessario. Se sei destrimano, come la maggior parte della gente, il tuo piede destro sarà il piede arretrato. Questa si chiama la Posizione dell'Apache e si usa
Coltello
“Se sei apprensivo, forse ti conviene saltare il resto del capitolo, perché può risultare brutale e selvaggio per quelli che sono delicati di cuore”
Autodifesa nel Corpo dei Marines degli Stati Uniti, nelle Forze di Difesa Israeliane e nella maggior parte delle unità d’elite di tutto il mondo. Arrivati a questo punto, è conveniente fermarsi e valutare la situazione. Qualsiasi sia la ragione, ti trovi subito in una situazione che mette a rischio la tua vita e ti trovi in questa situazione perché non c'è stato modo di evitarla. Il tuo avversario è armato con un coltello ed anche tu lo sei. Ti ho già dato i trucchi per impugnare l'arma ed affrontare il tuo avversario. Nella lotta con coltello, i combattimenti giusti non esistono. Puoi utilizzare tutti i trucchi sporchi che ti passano per la testa. Fai ciò che puoi per distrarre, squilibrare o destabilizzare il tuo avversario. Grida. Chinati, prendi qualunque cosa dal suolo, - sabbia o pietre - e tiragliele in faccia, approfittando della situazione per dargli una pugnalata rapida al corpo. Metti la mano che hai libera in tasca e tiragli monete in faccia. Prendi un bastone se ce l'hai a portata di mano ed utilizzalo per deviare la sua stoccata o per dargli un colpo sul polso. Quanto più rapidamente riesci a metterlo fuori combattimento, meglio è. In sintesi, agisci come una fiera prima che lui lo faccia. L'effetto psicologico che si produce in te farà sì che aumenti la tua necessità di adrenalina; in questo caso, è molto utile lasciarlo sprotetto. La maggior parte degli esperti considererebbe così la tua situazione. Senza dubbio, il tuo aggressore ti ha scelto come una vittima indifesa. Improvvisamente, tu hai cambiato totalmente quell'immagine. La maggior parte degli aggressori che utilizzano un coltello, abbandoneranno il confronto a questo punto. Tutti, ma non i sadici, gli stupidi o quelli che sono sotto gli effetti delle droghe. Sicuramente questo tipo di persone continuerà ad attaccare per divertimento, perché non sa fare altro. Se lo fa, è importante che tu faccia male per primo. Quando una persona riceve un taglio, si produce una specie di scontro psicologico molto particolare, soprattutto se il taglio comincia a
sanguinare in abbondanza. Per questo motivo devi cercare di dare rapidamente una pugnalata, affinché l'attaccante sanguini quanto prima. La persona che riceve il taglio e comincia a sanguinare può svenire, o addirittura perdere la fiducia in sé stessa ed abbandonare il confronto. Se il tuo attaccante non è rimasto sufficientemente impressionato da abbandonare lo scontro e si ripropone con i suoi movimenti, puoi essere sicuro di trovarti di fronte ad un vero e proprio combattimento. Arrivato a questo punto, è molto probabile che tu sia obbligato a mutilarlo per finire la lotta o ad ucciderlo. Come puoi vedere dalla situazione in cui ti ho messo, utilizzare un coltello per difenderti può portarti al punto di dover abbandonare qualunque indizio di quello che io chiamerei un comportamento civilizzato e cominciare a lottare per la tua vita. Questo è qualcosa che non tutti sono in grado di fare tanto facilmente e questa è un'altra delle ragioni per le quali ti suggerisco di evitare di avere un coltello come arma di difesa, a meno che tu non sia sicuro di saper reagire davanti ad una situazione violenta senza pensarci troppo. Chi esita in una lotta con coltello è molto probabile che finisca per perdere e credo che nessuno dovrebbe provarci insensatamente, se non è in grado di affrontare tutto questo. Nonostante tutto, se decidi di portare con te un coltello per difenderti, ho un ultimo consiglio da darti. A posteriori tutto si vede più chiaro che a priori, ma dovresti fermarti a pensarci su prima ed allontanarti dalle zone in cui è probabile trovarti coinvolto in una lotta con coltello. Se vedi che una situazione sta degenerando fino al punto di arrivare a trasformarsi in un confronto di questo tipo, ricorda che la discrezione è, a volte, l’arma migliore e scappa da lì il più velocemente possibile. Anche se sei armato, devi fare tutto quello che è in tuo potere per non farti coinvolgere in una situazione di questo tipo. Ed oltre a questo, l'unica consolazione è che se tutto questo non funziona, puoi avere l'opportunità di lottare.
“La persona che riceve il taglio e comincia a sanguinare può svenire o addirittura perdere la fiducia in sé stessa ed abbandonare il confronto”
In questo primo lavoro didattico, Andreas Weitzel, fondatore e capo istruttore dell'Accademia SYSTEMA Weitzel (Augsburg, Germania) e uno dei principali istruttori di SYSTEMA in Europa, spiega le basi più importanti del combattimento. In primo luogo definisce chiaramente il modo naturale di camminare, concentrandosi sul corretto svolgimento di ogni passo, per poi mostrare come utilizzare questo lavoro in applicazioni di combattimento. Una varietà di argomenti diversi sono spiegati in questo DVD, tra cui: Come sbilanciare un attaccante; Come colpire con i pugni e calciare correttamente; Come difendersi da prese, takedown, colpi e calci. Le dichiarazioni di questo video sono semplici ma chiare, in modo da facilitare a tutti la comprensione e l'apprendimento. Durante la sua spiegazione, Andreas include sempre e si concentra sui principi e fondamenti del SYSTEMA, mostrando come i diversi argomenti sono strettamente collegati tra loro. Allo stesso modo è mostrato il lavoro libero contro diversi attacchi a mani vuote e con armi in condizioni realistiche e alla massima velocità di esecuzione. In questo video, Andreas è assistito da Michael Hazenbeller (Rastatt) e Thomas Gössler (Augsburg), due istruttori esperti di Systema.
REF.: • DVD/SYSWEITZEL1
Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.
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Il cosidetto Vovinam Integrale si raggiunge semplicemente tornando al vero Vovinam del Fondatore. L'obiettivo del fondatore era chiaramente e apertamente dichiarato: "raccolta di tecniche efficaci, assimilare la loro essenza e trasformare loro in tecniche di Vovinam", e in effetti, questo concetto rimane ancora in vigore ed è obbligatorio per tutti i Maestri di Vovinam in tutto il mondo. Vovinam è quindi un concetto di ricerca per ottenere uno stile super efficace. Tuttavia, oggi il 90% degli insegnanti Vovinam l'hanno dimenticato e si piegano ad un programma troppo caricato, troppo fisso, troppo estetico e talvolta del tutto inefficace in numerose Il Vovinam tecniche. Integrale è semplicemente riscoprire l'essenza originale dell'arte del Maestro Nguyen Loc. Per questo, abbiamo i principi, le tecniche di base, e non ci resta che tor nare a praticare il modo efficace di ogni tecnica e applicare il principio fondante. In questo DVD, per mano del Maestro Patrick Levet, studieremo la base del Vovinam Integrale, le minacce e gli attacchi di coltello, i controattacchi integrali, e la difesa contro la Dam Thang (pugno diretto) Dam Moc (pugno in gancio), Dam Lao (pugno di giavellotto) nonché leve di base delle gambe.
REF.: • DVD/VIET6
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Self Defense
S.I.D.P. – La Scuola Italiana Difesa Personale del SiFu Francesco Procaccini ed i settori del proprio Sistema di Combattimento Integrato: Wing Chun Tradizionale, Thunder Defence, Blade Defence e Tactical Shooting a S.I.D.P. è una Scuola di Arti Marziali e Difesa Personale, il cui fondamento tradizionale è il Wing Chun, antico stile di combattimento nato nella Cina del Sud. Il fermo proposito della Scuola, e del suo Maestro, il SiFu Francesco Procaccini, 6°duan U.I.K.T. ,in particolare, è di rendere il tradizionale utile, funzionale, efficace da ogni punto di vista nel presente, nella nostra realtà attuale. Le arti marziali nascono per la guerra, la necessità cui rispondono è quella di eliminare il nemico nel più breve tempo possibile. Oggi, fortunatamente, non viviamo in uno stato di guerra. Ma se veniamo aggrediti, se qualcuno ci usa violenza, in quel preciso istante siamo, a tutti gli effetti, in guerra. Una guerra privata, circoscritta. Ma nella quale, se non sappiamo affrontarla, possiamo restare uccisi, o menomati per tutta la vita. E’ quindi estremamente utile, se non necessario, conoscere ed avere il controllo almeno del nostro corpo e delle sue grandi potenzialità, al fine di imparare ad utilizzarlo, se costretti, nel modo più strategicamente efficiente per ottenere il risultato che è l’obiettivo principale della difesa personale: non essere feriti od uccisi, neutralizzando al contempo la minaccia nel più breve tempo possibile, nel pieno rispetto della legislazione vigente, che pure è argomento dei corsi. Con questo spirito è affrontato nella Scuola il lavoro a mani nude, sia nello studio del sistema di combattimento tradizionale, nel settore Wing Chun, sia nella sua contestualizzazione storico-culturale così come viene implementata nella difesa personale, nel settore Thunder Defence, riuniti nel macrosettore East Combat System. Non possiamo poi fingere di ignorare che difficilmente le aggressioni, le violenze, vengono perpetrate senza l’utilizzo di armi. Tra le più drammaticamente comuni vi è il coltello: in ogni nostra cucina ci sono lame micidiali, potenzialmente letali, facilissime da trasportare ed occultare. Inoltre, qualunque oggetto pesante può essere trasformato in una temibile arma contundente. Per coloro che abbiano interesse o percepiscano l’esigenza di approfondire anche tali temi, è previsto lo studio di queste diverse tipologie di armi, sviluppato nei corsi di coltello e bastone: se non si conosce un’arma, si hanno ben poche possibilità di difendersi da essa. Nascono così i settori Art of Stick ad Art of Knife, accumunati nel macrosettore Blade Defence. La Scuola vuole manifestare la propria utilità in ogni ambito del combattimento: la formazione nell’ambito della difesa personale è comprensiva dello studio del funzionamento delle moderne armi da fuoco, presentato sia nei corsi in cui vengono utilizzati simulacri Soft Air per approfondire aspetti tattici e strategici, sia nei corsi di tiro vero e proprio tenuti al poligono, cui fa riferimento il settore Tactical Shooting. Quello proposta dalla S.I.D.P. è dunque un Sistema di Combattimento Integrato, il cui motore possente è il Wing Chun, ed i principi universali ed immutabili che lo animano.
L
1- Il SiFu Francesco Procaccini, 6°duan U.I.K.T., in azione con il Wooden Dummy 2- SiFu Francesco Procaccini mostra i principi della Thunder Defense della S.I.D.P. 3- Parte del Tactical Shooting Team della S.I.D.P. in azione. Al centro il SiFu Francesco Procaccini 4- Istruttori S.I.D.P. in azione con i doppi bastoni 5- Il SiFu Francesco Procaccini in una fase della lezione di Tactical Shooting 6- Il SiFu Francesco Procaccini mostra il corretto assetto del corpo nell’atto del tiro
José Manuel Reyes Pérez, 7 ° Dan di Hapkido dalla Federazione Mondiale Hapkido (WHF) e membro del Consiglio di Amministrazione della stessa, Direttore Internazionale per l'Europa Occidentale e Presidente della Federación Española de Hapkido (FEH Federazione Spagnola di Hapkido), nel suo primo DVD, presenta un trattato completo sulle tecniche che rendono veramente grande questa tradizionale Arte Marziale coreana, attraverso l'eredità che gli è stata trasmessa direttamente dal Maestro Kwang Sik Myung, 10 ° Dan di Hapkido. Hapkido è l'arte dell'Auto-Difesa Dinamica per eccellenza, che combina velocità e fluidità, insieme con la preparazione fisica, la tecnica, la respirazione, la meditazione e la coltivazione dell'energia interna. Un'arte che copre una varietà di tecniche con e senza armi e combina difese e attacchi, comprese le tecniche di gamba, ginocchio, pugno, gomito, proiezioni e strangolamenti e, soprattutto, le tecniche di lussazione. In questo lavoro, il Maestro Reyes ci mostra gli esercizi di respirazione Danjon Hop, gli attacchi di braccio Gonkiok Sul, le tecniche doppie e triplici di gamba Jok Sul, l'auto-difesa Ho Shin Sul, le tecniche di attacco e difesa Dan Bong con bastone corto, e la difesa contro coltello. Un lavoro completo su un'arte, Hapkido, o la via per armonizzare l'energia, la cui pratica aiuta a migliorare notevolmente la nostra salute, sia fisica che mentale, offrendo ai praticanti vitalità, energia, fiducia in se stessi, carattere e personalità.
REF.: • DVD/FEH-1
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News KIDS KICKING CANCER (KKC) A colpi di arti marziali per aiutare i bambini affetti da cancro e da gravi patologie cr oniche ad af fr ontar e e gestire meglio la propria malattia La missione della Kids Kicking Cancer è alleviare il dolore dei piccoli pazienti dando loro, attraverso l'insegnamento delle arti marziali, la forza di combattere la malattia fisicamente, spiritualmente ed emotivamente. Con semplici tecniche di arti marziali e con esercizi di respirazione, rilassamento e meditazione, i piccoli eroi imparano ad affr ontar e la lor o malattia con piÚ determinazione e coraggio, migliorando sia la capacità di gestire il dolore e di affrontare le cure e terapie, sia l'approccio psicologico ed emotivo nei confronti della malattia.
a Kids Kicking Cancer nasce nel 1999 su iniziativa di Rabbi Elimelech Goldberg, cintura nera di Choi Kwon Do e padre di Sara che nel 1981 muore di Leucemia linfoblastica acuta all'età di due anni. Rabbi “G” dirige un campus estivo per i piccoli pazienti e si confronta continuamente con le loro difficoltà ad affrontare il dolore e lo stress provocati dalle condizioni fisiche e dalle terapie. Intuisce quindi che il potenziale dei principi degli arti marziali può migliorare l'approccio nei confronti della malattia. I risultati del suo programma di arti marziali terapeutici sono subito evidenti. Da allora il progetto della Kids Kicking Cancer si è diffuso negli Stati Uniti, in Canada, in Israele e in Italia, primo paese europeo ad aver avviato tale programma. La missione KKC si concretizza in tre parole “Power, Peace, Purpose” Power: è la forza psicologica e fisica necessaria per affrontare situazioni estreme come la malattia.
L
Peace: è la tranquillità interiore che si raggiunge con la consapevolezza della propria forza, questa tranquillità fa si che le cure funzionano meglio. Purpose: è l'obiettivo finale, che consiste nel far si che gli stessi piccoli eroi, una volta raggiunte le prime due fasi, la forza e la pace interiore, diventino poi ambasciatori nel mondo, insegnando ad altri bambini le tecniche che hanno appreso e aiutandoli cosi a sviluppare la loro propria forza interiore. Gli istruttori KKC, i Martial Art Therapists, che affiancano i piccoli eroi nella loro degenza e nella riabilitazione extra-ospedaliera sono volontari ed esperti di arti marziali che hanno seguito training specifici per poter lavorare con bambini affetti da patologie oncologiche e croniche. La KKC cerca esperti di arti marziali per diffondere anche in Spagna questo progetto che ha portato grandi risultati in tutti i paesi dove è presente. Per ulteriori informazioni e per diventare istruttore Kids Kicking Cancer occorre contattare la sede attualmente più vicina che è in Italia all’indirizzo: info@kkcitalia.i
Maha Guru Horacio Rodriguez è l'erede della stirpe di Pendekar Pak Victor De Thouars, di Pukulan Pencak Silat Serak, un sistema di combattimento importato dall'Indonesia agli Stati Uniti dai fratelli De Thouars nel 1960. Per molti anni, questa potente e sofisticata scienza è stata trasmessa oralmente in segreto solo a studenti selezionati (questi includono notevoli artisti marziali come Sijo Bruce Lee e Guro Dan Inosanto). Il Pukulan Pencak Silat Serak è un sistema completo con un programma di apprendimento di 10 fasi d'allenamento. Questo primo DVD della serie insegna posizioni di Tiga Lanka, i Sambuts di base 1-15, tecniche di finalizzazione, i Buang o takedown e le chiavi di presa, Tendjekan, difesa contro gli attacchi di massa, campi d'azione, cambi di gioco di gambe senza perdere spazio, punti di connessione Garisan, reindirizzare, base-angolo-leva, modi di occupare lo spazio, proiettare pressione in avanti per eludere o evitare un attacco, e come mantenere il controllo costante per dominare e ottenere il controllo finale.
REF.: • DVD/SERAK-1
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