Le Filippine hanno una lunga storia di combattimenti a vita o morte. Dall'antichità ai tempi moderni, le arti di lotta dell'arcipelago delle Filippine hanno dimostrato più volte di essere efficienti, efficaci ed estremamente letali in combattimento. Innumerevoli sistemi di Arti Marziali filippine si estendono attraverso le migliaia di isole in questa regione. Molte sono "arti familiari" che, probabilmente, nessuna persona "estranea" arriverà mai ad imparare, ma fortunatamente, molte altre sono state messe a disposizione del resto del mondo. Dal punto di vista del Kyusho, lo studio inizia con l'apprendimento della rianimazione e del restauro, ma poi si sviluppa una focalizzazione sugli obiettivi mobili con il braccio come fondamento marziale. Nel sezionare un attacco, a parte i calci, tutti gli altri attacchi iniziano con le braccia, e la sfida è che i bracci sono le parti più veloci del corpo, con la massima gamma di movimento e capacità di attacco direzionale. Pertanto, questa è una sezione molto difficile dell'allenamento che dovrebbe essere integrata in ogni sessione, con numerose varianti. Ci sono altri modi per facilitare questo livello ed una di quelle risiede nella capacità di "Arm Trapping" o cattura del braccio. Un lavoro di collaborazione del Maestro di Kali Raffi Derderian e il Maestro Evan Pantazi.
REF.: • DVD/KYUSHO 24
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hidoshi Jordan pubblica ogni giorno le sue riflessioni sulla sua pagina Facebook e ha la gentilezza di inviarmele. Esse sono sempre frutto di profonde riflessioni sulle più varie questioni e seguendo l’antica abitudine dei classici, malgrado ci vediamo di continuo, io gli invio, a modo di commenti, le mie riflessioni ispirate dai suoi profondi temi. Alcune di loro formeranno parte di questi editoriali, perché anche se fuori contesto, risultano in qualche modo pertinenti; sono in qualche modo una forma di moderni Haiku. La mia penna, sempre più pigra, si accorcia nelle spiegazioni, perché alla fine, chi può capire capisce con poco e chi non vuole intendere, non lo farà, per quanto io mi estenda; perciò è grazie al suo stimolo, caro Shidoshi, che vedranno la luce questi testi. Per chi desidera leggere i testi originali di Shidoshi Jordan, vengono pubblicati gratuitamente ogni giorno su Facebook.
S
Fino a che punto possiamo controllare la natura delle persone o cose? Il fiume può essere incanalato; sì! E con molto sforzo! Ma presto o tardi, l’acqua arriverà al mare. Ogni artificio genera rischi, perché l’acqua contenuta in un bacino, quando rilasciata di colpo, genera un’onda distruttiva (... o elettricità in una turbina!). La natura, però, sempre prevale, possiamo solo ritardarla, modularla. Un intento di controllo assoluto genera, prima o dopo, una mancanza di controllo assoluta. Recita il proverbio spagnolo: “Non si possono mettere porte al campo”. Così, le grandi forze della vita, l’evoluzione e il destino, passano sempre attraverso ogni e qualsiasi cancello che vogliamo stabilire. La sobrietà non è un antidoto, né un baluardo inespugnabile, però sì un equalizzatore di disastri. Allo stesso modo, la riflessione non ci eviterà tutti e qualsiasi i brutti momenti, ma ci permetterà di apprendere da essi e forse, solo qualche volta, rompere il ciclo distruttivo del serpente che si morde la coda, del disco graffiato che ripete sempre un’altra volta lo stesso errore... Però l’evoluzione è anche passare serenamente al successivo, senza paura, ma con l’illusione, che per tanto che questo sia un inganno, è il “nostro inganno” e per questo, è un indispensabile strumento che la nostra natura ci dotò per andare avanti; la carota è tanto necessaria quanto il bastone affinché l’asino cammini. La coscienza. La coscienza è privilegio dello spirito, nessuno può per questo zittirla eternamente, perché non possiamo fuggire da noi stessi.
L’elevazione che promuove è eterna, perché è nella sua natura partecipare al progetto evolutivo, per questo non si deve forzarla, ma solo togliere le barriere che la circondano e la contengono, lasciarla arrivare. Innalzate le muraglie, come l’acqua inonderà tutto nel nostro quotidiano e benché ci sia rumore di fondo, il suo silenzio c’impregnerà con la stessa naturalezza con la quale l’acqua bagna tutto ciò che tocca. Però, anche inzuppati, possiamo camminare nudi come nel racconto del re con il vestito invisibile; quante volte è il bambino che portiamo dentro colui che grida: “Il re è nudo!” Gli assennati intellettuali non arrivano alla profondità di questo grido, la mente non arriva dove arriva lo spirito, solo il bambino e la sua innocenza apre queste porte sacre. Che mistero e che potere racchiudono! Dove sta il limite della responsabilità con se stessi e con gli altri? Il Maestro non ha altra scelta che intervenire? Quando? Ogni sistema, ogni natura, ogni cornice antropologica, storica e sociale, crea le sue premesse. Se prendiamo la libertà come grande premessa, tutto si ridurrà ad un atto riflesso della nostra natura, (quella del Maestro, quella dell’alunno, nel loro contesto) ogni scusa sarà giustificata o giustificabile, perché tutto lo è se visto dall’angolo o nella cornice adeguata. Da “che s’inventano?” di Unamuno, fino alla responsabilità di un padre, tutto è comprensibile, tutto accettabile, nel fare di un Maestro; però, risulterà tutto veramente positivo per entrambi? La vita da sola ci pone ogni giorno di fronte ai nostri limiti. Fino a che punto si deve spingere il fiume che scorre da solo? Tutto è questione di gradi. Ci sono Maestri che decidono di fare, altri lasciano che si faccia e altri approfittano delle circostanze adeguate affinché gli avvenimenti succedano, che l’evoluzione agisca, che il destino maggiore di ogni alunno possa trovare il suo posto. Ognuno qui, come sempre, agirà in accordo alla sua natura e il miscuglio di entrambe darà i suoi frutti, con i loro errori e accordi. Quale sarà considerato errore? Da un certo punto di vista, esistono alcuni punti per riflettere: quello che al posto di aprire prospettive le chiude, quello che al posto di modellare amputa, quello che al posto di potare disbosca, quello che toglie solamente l’eccesso e dimentica di apportare ciò che manca, quello che cerca con eccessivo rigore ciò che deve essere trattato con compassione e quello che, al contrario, (al di là della natura del Maestro o della sua convenienza) tratta con indifferenza l’imperdonabile e questo, come quasi tutto, è una frontiera variabile. Torniamo alla naturalezza, torniamo al particolare, torniamo al contesto. Traduzione: Chiara Bertelli
“La coscienza è privilegio dello spirito, nulla può per questo zittirla eternamente, perché non possiamo fuggire da noi stessi”.
Non si può domare un puro sangue allo stesso modo di un cavallo da tiro, né un cavallo da tiro come un puro sangue. La doma che imparaste è adeguata per questo cavallo? “Ogni toro ha la sua corrida” però, bisogna toreare tutto quello che esce dalla porta? A volte non fare è molto meglio che fare, e a volte semplicemente ti chiederai? Ma che c...! Sopra di ogni particolare, agiscono valori più grandi, forze maggiori s’impongono, tutti siamo una parte piccola di un’altra titanica, ci rimane solo di trovare la strada nello stretto passaggio dei nostri destini, un millimetro a sinistra ... due a destra ... assumere il proprio destino con diletto. Se giocare a carte e perdere è un piacere, che sarà il guadagno? ... Ah, amico! – Questo, è parlare con gli Dei! -
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Grandi Maestri Un samurai nella Provenza Incontro con una celebritĂ del mondo delle Arti Marziali: il maestro Hiroo Mochizuki, fondatore dello Yoseikan Budo, celebra questo anno il suo 80 compleanno.
Testo: Maxime Bonnet et Elsa Hellemans Foto: Alfredo Tucci
Grandi Maestri Hiroo Mochizuki, discendente di un lignaggio samurai e fondatore dello Yoseikan Budo celebra in br eve i suoi ottanta anni d'età. Nel suo modesto dojo di Salon de Provence si allena con uno dei suoi figli e sotto l'occhio incuriosito di suo nipote. La sua piccola statura non gli ha impedito di trasformarsi in un Gran Maestro. Il suo corpo robusto ed i suoi gesti sicuri gli danno un aspetto vigoroso. Niente del suo viso né del suo corpo permette indovinare la sua età eccetto forse il colore bianco del suo abbondante capello. Sorridente, il sensei di sguardo traversino riceve sempre i suoi visitatori con una gran semplicità. Sceglie le sue parole ed utilizza un linguaggio colorito per raccontare con incantesimo ed umore gli anni di pratica che gli portarono a fondare lo Yoseikan Budo nel 1975. Alla sua età "si allena due volte alla settimana, dà tre corsi di un'ora e mezza e realizza seminari quasi ogni fine settimana", spiega Stephanie Mochizuki, responsabile della Commissione Nazionale delo Yoseikan Budo. Violaine, insegnante di fitness, è stupefatta per lo stato di salute del maestr o: "Normalmente uno ha molte sequele quando si pratica tanto, è inumano... egli deve avere un segreto!
Grandi Maestri “È stato un po' per caso che Hiroo Mochizuki abbia scoperto ‘il movimento di frusta del Cowboy’, il movimento ondoso fondamentale dello Yoseikan Budo. ‘È stato un colpo di fortuna, perché i vecchi maestri di Cina e Giappone non hanno avuto questa opportunità’.”
Un maestro innovativo È stato un po' per caso che Hiroo Mochizuki abbia scoperto "il movimento di frusta del Cowboy", il movimento ondoso fondamentale dello Yoseikan Budo. "È stato un colpo di fortuna, perché i vecchi maestri di Cina e Giappone non hanno avuto questa opportunità". Più che una semplice combinazione di Arti Marziali, il Maestro ha voluto sviluppare un "linguaggio del corpo", una disciplina completa che utilizzasse l'ondulazione come il filo conduttore. Attraverso lo sviluppo di questo aspira alla "ricerca di una pratica rispettosa con il corpo, tenendo conto l’anatomia, la fisiologia e la biomeccanica". Contrariamente "ai sistemi tradizionalisti che sono dannosi per la salute. Dobbiamo cambiare assolutamente questo modo di pensare per smettere di farci male e ferire gli altri. L'essere umano è fatto per il progresso, l'umanità deve imparare l'accordo e vivere insieme. Ma c'è ancora molto lavoro da fare". Sabrina, una praticante di 35 anni d'età, afferma che "si tratta di un'arte accessibile a tutti, che unisce l'aspetto fisico del Karate con la flessibilità dell’Aikido".
"Non ho nessun segreto" La sua grande forma fisica la deve a "una fortuna della vita." Egli semplicemente consiglia di "non fare troppo perché non siamo noi che decidiamo, è la natura. È la mia moglie che si prende cura di me!" Tutti descrivono il fondatore come una persona accessibile, dando prova di una grande modestia e di un profondo umanesimo. "Le persone aspettano sempre l'aneddoto del Maestro che, solitamente, porta un mo rale tinteggiato di umorismo" - ci racconta Stéphanie -, "egli preferisce i locali accoglienti dove bevono tutti insieme dopo i corsi", ciò che conferma JeanPierre, professore di Yoseikan a Ventabren: " Egli è molto ac cessible, sempre pronto ad allenarsi e dare del suo tempo." Per quanto riguarda Sabrina, lei si dice "ammiratrice" del sensei con chi ha avuto la fortuna di praticare il tempo di un corso. "Mi ha insegnato come sviluppare il dominio di me stessa e delle mie emozioni, ma sopratutto che qualunque cosa è possibile quando le sono dati i mezzi." Dunque, Hiroo Mochizuki è innanzitutto un uomo semplice e generoso, degno del titolo di Soké [custode] dello Yoseikan Budo che gli ha stato trasmesso da suo padre. "Il rispetto è la base della società del futuro; senza ciò non ci sarebbe pace." - conclude il Maestro.
Grandi Maestri Il Yoseikan Budo, "un laboratorio di ricerca" Hiroo Mochizuki ha praticato le Arti Marziali fin da bambino con suo padre, Minoru Mochizuki, nipote dell'ultimo discendente di un lignaggio di Samurai. Minoru fu allievo di numerosi grandi maestri, fondatori di famosi sport, come il Judo, di Jigoro Kano, e l'Aikido di Morihei Ueshiba e anche il Karate Shotokan [stile rigido] di Gichin Funakoshi. Nella decade dei 60, suo figlio Hiroo ha lasciato il Giappone basso la sua petizione e si è stabilito in Francia, dove ha insegnato Aikido e Karate Wado Ryu [stile flessibile]. In questo tempo ha contribuito significativamente alla diffusione di quest'Arte Marziale in Europa per quanto ha perfino partecipato alla creazione della Federazione Francese di Karate in1964. Ăˆ stato allora che ha scoperto la Boxe Francese, una nuova influenza che ha incorporato nella sua pratica di Yoseikan Budo. "Mio padre ha sempre parlato di Yoseikan come un laboratorio di ricerca", confessa il figlio maggiore. Questa fusione di diverse discipline in una, e la flessibilitĂ delle sue tecniche, rendono un'Arte Marziale una ricca e moderna che permette ad ogni praticante evolvere tra le proiezioni, gli immobilizzazioni a terra, le estensioni delle articolazioni, armi, ecc sempre rispettando il proprio corpo e quello del compagno d'allenamento.
Grandi Maestri
Lo sapevate? La culla del primo dojo dello Yoseikan Budo è stato Shizuoka, Giappone, ad un'ora e mezza di Tokyo, nella città di origine della famiglia Mochizuki. Il primo dojo Yoseikan è stato fondato agli inizi del secolo XX per iniziativa di Minoru Mochizuki. Egli volle mettere in comuni tecniche di differenti discipline e ha deciso di raggruppare tutti questi insegnamenti in uno stesso posto: la sua casa. Quinta città più grande del paese, Shizuoka è famosa per il magnifico panorama che offre il Monte Fuji, vulcano sacro della mitologia scintoista e buddista dove leggendari maestri e samurai si hanno allenato nei suoi fianchi per secoli. Oggigiorno, ancora continuano a venire apprendisti dal mondo intero ad allenarsi in questo ambiente propizio per la meditazione e l'esercizio fisico.
Grandi Maestri “Non ho fretta in che il nostro Yoseikan diventi un sistema di sport che competa nei Giochi Olimpici, preferisco che continui ad essere un'arte marziale, e in questo modo apporterà maggiori benefici all'umanità.”
Reportage Un riconoscimento difficile Lo Yoseikan Budo possiede centocinquanta club in Francia e pur essendo presente in tutti e cinque i continenti ha difficoltà ad essere riconosciuto al di là dei suoi confini. "Molti club non sono affiliati con la Federazione Mondiale Yoseikan, e questo è il motivo per cui solo alcuni paesi sono rappresentati durante i campionati" – ci commenta Stephanie. - "Per avere più peso e il riconoscimento a livello internazionale bisogna fare mettere la federazione mondiale nello SportsAccord (CIO)." Per ciò, almeno trenta paesi devono essere affiliati ad una federazione e quello è difficile, "particolarmente in Africa, a cause dei numerosi avvenimenti che succedono", spiega il responsabile della Commissione Nazionale di Yoseikan Budo. Quindi, una partecipazione nei Giochi Olimpici non è possibile attualmente. "Nei Giochi Olimpici, avere un riconoscimento inter nazionale sarebbe ancora più complicato, per quanto le decisioni sono soggette ai capricci politici", il che non dispiace a Mitchi, il figlio maggiore del maestro: "Non ho fretta in che il nostro Yoseikan diventi un sistema di sport che competa nei Giochi Olimpici, preferisco che continui ad essere un'arte marziale, e in questo modo apporterà maggiori benefici all'umanità."
Grandi Maestri
Una successione assicurata I due figli del maestro Mochizuki hanno scelto anche per rendere il Yoseikan Budo la sua passione e la sua professione. Per Kyoshi, il più giovane della famiglia, "questo patrimonio è una grande fortuna, un tesoro, una ricchezza familiare". Ma è anche "una responsabilità, perché dobbiamo continuare a sviluppare la disciplina. È uno dei principi che abbiamo ereditato di nostro nonno. Egli sempre ha messo in dubbio gli insegnamenti che ha ricevuto col fine di migliorarli." Per Mitchi ["quello che apre il via"], è giunto il momento di porre fine alle tradizioni ancestrali. "Nostro padre ci ha sempre insegnato a condividere le nostre conoscenze. Saremo solamente i garanti di una linea filosofica ma la successione dello Yoseikan si farà attraverso un gruppo di esperti internazionali. Un solo uomo non possiede tutta la verità, tutti noi abbiamo le nostre forze e le nostre debolezze e solo condividendo le ricchezze di ciascuno saremo in grado di arricchire a tutti." Una visione fedele a quella di loro padre e che desiderano universalizzare nei 44 paesi affiliati alla World Yoseikan Federazione.
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Grandi Maestri
Cosa succede quando due persone praticano ChiSao? Qual è il significato della loro pratica e quali sono gli obiettivi? In questo terzo DVD, "Chi Sao dalla base ad un livello avanzato," Sifu Salvador Sánchez affronta forse l'aspetto più importante del Wing Chun: il ChiSao, l'anima del sistema stesso, che fornisce il praticante di alcune caratteristiche speciali che sono completamente diversi dagli altri, e gli dà grandi virtù. Questo lavoro si occupa di alcuni aspetti di principio piuttosto semplici, ma come si approfondisce in loro, diventano sempre più sorprendenti. Si tratta di una caratteristica molto chiara nella cultura tradizionale cinese; ciò che è molto evidente a prima vista, contiene tuttavia una seconda o terza lettura, che sicuramente cambierà il vostro approccio, la pratica e la comprensione. Discuteremo come praticare Chi Sao attraverso i nostri drills e il modo di applicarli quei drills, quella capacità nello sparring, che collega alcuni concetti, forse non tanto legati al Kung Fu tradizionale, come ad esempio la biomeccanica, le strutture, la conoscenza della fisica, ecc., al fine di ottenere risultati migliori nella nostra pratica.
REF.: • DVD/TAOWS3
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Kyusho International
Kyusho reale per i Principianti Oggi molte persone stanno utilizzando Kyusho; sia integrandolo nei suoi sistemi attuali oppure utilizzandolo come un sistema separato. Noi siamo stati insegnando pubblicamente Kuysho da più di 30 anni e ci sono ancora già molti che arrivano tardi, sia solo perché hanno appena sentito parlare di Kyusho sia perché ora si sentono esclusi. Ma ancora non è troppo tardi! Perché tanta gente ha sperato o si è rifiutato di imparare Kyusho? Ci sono molte ragioni, essendo la più pr obabile che l’individuo non creda in ciò, che l'istr uttor e dell'individuo non creda in ciò. bbene, dopo tanti anni di prove sul tappeto, in validazione medica e scientifica, quella argomentazione è ora morta... o dovrei dire KO! E realmente quello che loro non credono è che colpendo un nervo si può provocare dolore e disfunzione fisica... e bisogna domandarsi: è possibile che continui a c'essere gente che non creda questo? Ma ci sono ancora dei "tradizionalisti" che credono che se i suoi professori non glielo hanno mostrato o non lo sanno fare, non è reale. Ma ora più che mai, la gente si sta svegliando finalmente e si sta rendendo conto che se non sanno Kyusho si stanno perdendo un aspetto vitale dei suoi studi, non importa lo stile che pratichino.
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Evan Pantazi
“Nel corso degli anni, mentre la gente svegliava al potenziale di Kyusho, ci sono arrivate molte domande di tutte le parti del mondo in quanto a quale sarebbe la migliore maniera di iniziare.�
Kyusho International
Nel corso degli anni, mentre la gente svegliava al potenziale di Kyusho, ci sono arrivate molte domande di tutte le parti del mondo in quanto a quale sarebbe la migliore maniera di iniziare. La risposta è fare un seminario reale e sperimentarlo di prima mano. Comunque, ci sono molte persone che non possono salvare quella barriera per ragioni personali, e per tanto la seguente opzione che suggeriamo per iniziarsi nel cammino del Kyusho e farlo della forma più confortevole possibile è attraverso un video istruttivo. Ma la presentazione del Kyusho deve stare nel livello personale di ognuno affinché gli aiuti totalmente nella sua situazione attuale. Quindi, lavoriamo più per il livello di abilità marziale o la conoscenza (o la mancanza di abilità per i principianti senza formazione marziale), il che suggerisce una direzione specifica.
Per l'artista marziale esperto: Se so che hanno qualche esperienza in Arti Marziali, il migliore suggerimento che posso dar loro è il video "Top Ten" (Punti di Kyusho)... contiene buoni metodi, e obiettivi selezionati di facile accesso che sono sufficientemente versatili per diverse situazioni e necessità. Questo video anche li aiuta con l'idea che, a sua volta, aiuta a dimostrare e possibilmente ad istruire altri con un maggiore effetto ed efficacia. Per questo è diventato il video di Kyusho di Budo International di maggiore successo di vendite, dovuto alla versatilità e la semplicità che implica. Solamente il trailer ha avuto più di1.3 milioni di visite fino ad ora e questo dimostra la gran curiosità che sveglia questo conciso metodo di educazione in Kyusho. Ed è esattamente quello che è l Kyusho: efficacia in un pacchetto conciso.
Evan Pantazi
Kyusho International
Evan Pantazi Su tale base, l'apprendista di Arti Marziali può adattare le sue conoscenze al suo stile personale dandogli più valore ed approfondendo ancora più nell'arte. Presumibilmente questo farà loro rompere la barriera e li porterà a mettersi al lavoro sull'allenamento in Kyusho, o almeno li condurrà ad un altro corso di studi presentato nel formato di video e con fortuna non si precipiterà. Prendendosi il tempo per capire a fondo, per imparare ed adattarsi agli obiettivi presentati ed il modo di usarli, loro possono andare più lontano da quella linea di allenamento o sviluppare altre (Colpi, Grappling, Manipolazione di articolazioni, ecc). E come nota al margine, quegli istruttori che a sua volta portassero il Kyusho ai suoi gruppi organizzati guadagnerebbero favore e maggiore considerazione, poiché lavorerebbero per aiutare i suoi gruppi e le persone che li formano.
“Se so che hanno qualche esperienza in Arti Marziali, il migliore suggerimento che posso dar loro è il video "Top Ten" (Punti di Kyusho)... contiene buoni metodi, e obiettivi selezionati di facile accesso che sono sufficientemente versatili per diverse situazioni e necessità.”
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Evan Pantazi Artisti marziali principianti o quelli che non hanno avuto un allenamento marziale: Si suggerisce il KSP (Kyusho Self Protección), ed anche se è accreditato primariamente come Women's Self Protection (Auto-protezione per le Donne), è un metodo facile e di gran portata che utilizziamo per tutti i nuovi apprendisti. Questo è soprattutto in linea col "Top Ten" menzionato anteriormente, poiché ha pochi obiettivi strategici, ma con un metodo più definito e semplice di consegna.
Ora questa informazione non è solo per le donne, è anche ottimale per gli adolescenti, i bambini e, sopratutto, per uomini professionali che hanno bisogno di un corto corso di studio (non lo sforzo di tutta una vita di Arti Marziali). Ed ha per loro il vantaggio aggiunto di non usare colpi col pugno o calci (il piede calzato in molti paesi è considerato un'arma ed ha responsabilità legali). Come esempio, un medico si è sforzato tutta la sua vita per occupare un buon posto nella società e pertanto si trasforma in un gran obiettivo. Loro non hanno il tempo per gli studi marziali, ma hanno bisogno di auto-protezione. Ma il
problema è se utilizzano un pugno o il piede, davanti al sistema giudiziale possono essere legalmente responsabili di danni causati ad altri. Come è stato detto quando si rilasciò il video, la donna utilizzata per girare il film era un modello professionale che non aveva mai praticato o seppe di Kyusho prima. Lei non volle neppure colpire gli aggressori per quanto non aveva mai colpito nessuno prima di quel film. E mentre iniziamo l'addestramento cinematografico, si può vedere le sue azioni di principiante. Ma lei abbattè bene e ripetutamente tutti gli Uke in quel film per tutto il giorno. Anche in abiti civili e in scenari
“Il video "Top Ten"… Solamente il trailer ha avuto più di1.3 milioni di visite fino ad ora e questo dimostra la gran curiosità che sveglia questo conciso metodo di educazione in Kyusho.”
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Evan Pantazi di parcheggio. Lei ha realizzato diversi KO tramite obiettivi nervose che erano reali e non messi in scena per il film (non falsifichiamo o esageriamo l'effetto di un'applicazione tecnica, il Kyusho si applica realmente e gli effetti che si vedono sono veri).
Per Tutti: Ora il KO Kyusho è quello che attira ognuno alla conoscenza e questo è stato precisamente il motivo per cui il Kyusho è diventato popolare. Ma questo non è tutto quello che c'è a Kyusho, né dovrebbe essere per quanto è proprio quello che provocherà che quelli che ancora gli creano la spinta principale di studio perdano alunni, amici o compagni d'allenamento. Infatti, chiunque può provocare un KO su un altro (Kyusho lo fa molto più facile), o rompere
un arto, cavare gli occhi, ecc., tuttavia solamente un Maestro può inabilitare le azioni di un altro senza danno (di nuovo il forte di Kyusho). Kyusho è facile, ciò che è più impegnativo è raggiungere un individuo al suo livello personale, ai suoi desideri, alle sue necessità ... questo è l'apice dell'apprendimento e dell'educare gli altri, perché quando si può raggiungere questo con ogni persona al loro livello, avrete dato loro ciò di cui hanno bisogno; né più, né meno. Siamo pronti ad adattare un programma specifico per voi pure, basta contattarci a l l ' i n d i r i z z o www.Kyusho.com.
Como hemos documentado en los últimos 6 años, el Kyusho se traduce como “Punto Vital" y es el estudio de la condición humana y de su fragilidad. Aunque es similar en apariencia a la antigua Acupuntura y a los métodos de masaje sobre puntos de presión, el método Kyusho también puede tratar los problemas inmediatos y hacer desaparecer las dolencias comunes del cuerpo. En segundos podemos empezar a aliviar las molestias asociadas al dolor de cabeza, de espalda, los tirones musculares e internos, el hipo, el asma, las náuseas, la congestión nasal y otras muchas enfermedades comunes, tanto por causas naturales como provocadas. Estos efectos se consiguen rápidamente y de manera eficaz, sin necesidad de recurrir a pastillas o medicamentos que puedan tardar 20 minutos o más en hacer efecto y que pueden provocar graves efectos secundarios en otros órganos o funciones corporales. Las ramificaciones son muy amplias y creemos que merece la pena seguir investigando y logrando beneficios para la sociedad. Este tipo de enfoque holístico ha resultado eficaz durante muchos miles de años en diferentes culturas de todo el mundo y ahora hemos querido hacerlo posible para ti. Una vez que aprendas estos métodos simples de Kyusho Primeros Auxilios, tu también podrás ayudar a tu familia y amigos con muchas de estas dolencias comunes que todos sufrimos. Esto te servirá para tener un breve resumen histórico de cómo se desarrollaron estos métodos y otras posibilidades de salud que se necesitan en el día a día. Sin embargo y como cabría esperar, aquí no está el programa completo, pues los conceptos más profundos y complejos sólo pueden alcanzarse con las manos, aplicándolos y practicando bajo la atenta mirada de un instructor. La práctica regular de estos métodos no sólo aumentará tus habilidades para aplicar las fórmulas aprendidas, sino que te enseñará la aplicación intuitiva de muchas otras técnicas de salud. No deberían considerarse fórmulas aisladas, sino caminos para corregir ciertos problemas en el cuerpo humano, basados en los conceptos presentados. En los siguientes capítulos de Kyusho Primeros Auxilios veremos primero el origen inmediato o la necesidad de curar muchos problemas diarios. ¡Qué disfrutes del viaje!
Come abbiamo documentato negli ultimi 6 anni, il Kyusho si traduce come “Punto Vitale” ed è lo studio della condizione umana e della sua fragilità. Benché sia simile in apparenza all'antica Agopuntura e ai metodi di massaggio sui punti di pressione, il metodo Kyusho può t rat tare anche i problemi immediat i e far spar i re le problematiche comuni del corpo. In pochi secondi possiamo alleviare i disturbi associati al mal di testa, di schiena, gli stiramenti muscolari e interni, il singhiozzo, l'asma, la nausea, la congestione nasale e molte altre malattie comuni, sia per cause naturali che provocate. Questi effetti si ottengono rapidamente e in maniera efficace, senza la necessità di ricorrere a pastiglie o medicine che possono richiedere 20 minuti o più prima di fare effetto e che possono provocare gravi effetti indesiderati in altri organi o funzioni corporali. Le ramificazioni sono molto ampie e crediamo che valga la pena continuare a investigare ottenendo benefici diretti per la società. Questo tipo di impostazione olistica è risultata efficace per molte migliaia di anni in differenti culture di tutto il mondo ed ora abbiamo voluto fare il possibile per te. Quando impari questi metodi semplici di Kyusho Primo Soccorso, anche tu potrai aiutare la tua famiglia e i tuoi amici con molte di queste patologie comuni cui tutti sono affetti. Questo ti servirà per avere un breve riassunto storico di come si svilupparono questi metodi e altre possibilità di cura che sono necessarie nel quotidiano. Tuttavia, ovviamente, qui non c'è il programma completo, perché i concetti più profondi e complessi si riescono a capire solo con le mani, applicandoli e praticando sotto l'attento sguardo di un istruttore. La pratica regolare di questi metodi non aumenterà solo le tue abilità nell'applicare le formule imparate, ma ti insegnerà l'applicazione intuitiva di molte altre tecniche di salute. Non si dovrebbero considerare formule isolate, bensì vie per correggere determinati problemi del corpo umano, basate sui concetti presentati. Nei seguenti articoli sul Kyusho Primo Soccorso vedremo in primo luogo l 'or igine immediata o la necessi tà di curare mol t i problemi quot idiani . Godetevi questo viaggio!
Comme nous l'avons vu ces six dernières années, le Kyusho se traduit par « point vital » et est l'étude de la condition humaine et de sa fragilité. Bien que similaire en apparence à l'ancienne acupuncture et aux méthodes de massage sur les points de pression, la méthode Kyusho peut également traiter les problèmes immédiats et faire disparaître les douleurs physiques communes. En quelques secondes, nous pouvons commencer à soulager les troubles associés aux maux de tête, de dos, les crampes musculaires et internes, le hoquet, l'asthme, les nausées, la congestion nasale et de nombreux autres troubles communs, surgissant aussi bien pour des raisons naturelles que provoquées. Ces effets sont obtenus rapidement et efficacement, sans avoir besoin de faire appel à des médicaments qui peuvent prendre vingt minutes ou plus à faire de l'effet et peuvent provoquer de graves effets secondaires sur d'autres organes ou fonctions corporelles. Les ramifications sont très vastes et nous croyons que ça vaut la peine de continuer la recherche afin d'obtenir des bénéfices pour la société. Ce type de point de vue holistique a été efficace pendant de nombreux milliers d'années dans différentes cultures du monde entier et nous avons maintenant voulu le rendre possible pour vous. Une fois que vous aurez appris ces méthodes simples de Kyusho de Premiers Secours, vous pourrez également aider votre famille et vos amis et soulager beaucoup de ces maux communs dont nous souffrons tous.Cela vous permettra d'avoir un bref résumé historique de la manière dont ces méthodes se développèrent et d'autres possibilités de santé dont nous avons besoin au jour le jour.Cependant, comme on pouvait s'y attendre, le programme ici n'est pas complet car les concepts les plus profonds et complexes ne peuvent être atteint qu'avec les mains, en les appliquant et en pratiquant sous le regard attentif d'un instructeur. La pratique régulière de ces méthodes augmentera votre habileté à appliquer les formules apprises, mais encore vous enseignera à appliquer intuitivement beaucoup d'autres techniques de santé. Elles ne devraient pas être considérées comme des formules isolées, mais comme des voies pour corriger, certains problèmes affectant le corps humain, en se basant sur les concepts présentés. Dans les prochains chapitres de Kyusho Premiers Secours, nous verrons d'abord l'origine immédiate de la nécessité de guérir de nombreux problèmes quotidiens. Prenez plaisir à ce voyage !
As we have documented over the past 6 years, Kyusho translates as "Vital Point" and is a study of the human condition and it's frailties. Although similar in appearance to the ancient acupuncture and pressure point massage methods, the Kyusho method can also deal with immediacy for certain trauma as well as easily rid the body of common ailments. Within seconds we canm begin to relax and ease the pain associated with headaches, backaches, muscle and internal cramps, hiccups, asthma, nausea, sinus congestion and so many more common maladies both of natural causes as well as trauma inflicted. This is all performed quickly and efficiently without expensive pills or drugs that can take 20 minutes or more to work or have serious side effects on other organs or body functions. The ramifications are enormous and we believe to be of such worth for continued research and societal benefit. This type of holistic approach has been effective for many thousands of years in cultures throughout the world and we have added even more possibility and purpose to it for you. Once you learn these simple methods of Kyusho First Aide, you too can help your family and friends with many of these common ailments we each suffer through. Let this serve as an historical record of how these methods developed and the other health possibilities they hold for day-to-day living. However it is not the full curriculum, as one would expect, the depth and intricacies can only be conveyed with hands on application and practice under the watchful eye of an instructor. The consistent practice of these methods will not only increase your abilities to relieve the practiced formulas, but also instruct you in the intuitive application of many other health issues. They should not be considered standalone formulas, but rather ways to correct certain problems within the human body based on the foundation presented.
Wie wir in den letzten 6 Jahren dokumentiert haben, übersetzt sich Kyusho als „Vitalpunkt“, es ist das Studium der menschlichen Beschaffenheit und ihre Zerbrechlichkeit. Auch wenn es dem Anschein nach der alten Akupunktur und den Massagemethoden auf Druckpunkte ähnelt, so kann die Kyusho-Methode doch auch sofort Probleme behandeln und die normalen Leiden des Körpers verschwinden lassen. Innerhalb von Sekunden können wir anfangen, die Beschwerden im Zusammenhang mit Kopfweh, Schmerzen der Schulter, Muskel- und innere Zerrungen, Schluckauf, Asthma, Übelkeiten, Verstopfung der Nase und vielen anderen normalen Krankheiten lindern, egal ob sie natürlicher Ursache haben oder hervorgerufen sind. Diese Effekte werden schnell und effizient erreicht, ohne auf Pillen oder Medikamente zurückgreifen zu müssen, die 20 Minuten oder länger brauchen, um Wirkung zu zeigen, und die starke Nebenwirkungen in anderen Organen oder Körperfunktionen haben können. Die Verzweigungen sind sehr breit gefächert und wir glauben, dass es der Mühe wert ist, weiter zu forschen und so Nutzen für die Gemeinschaft zu erzielen. Dieser Typ der holistischen Zielsetzung war über viele tausend Jahre hinweg und in verschiedenen Kulturen auf der ganzen Welt wirkungsvoll, aber jetzt wollen wir es zugänglich machen. Wenn Du einmal diese einfachen Kyusho-Methoden der ersten Hilfe gelernt hast, kannst auch Du Deiner Familie und Deinen Freunden bei vielen der gewöhnlichen Leiden helfen, unter denen wir alle leiden. Es wird Dir dabei helfen, eine kurze historische Übersicht darüber zu erlangen, wie diese Methoden und andere Möglichkeiten der Gesundheit, die man Tag für Tag braucht, entstanden sind. Aber wie erwartet liegt darin nicht das komplette Programm, denn die tiefsten und komplexesten Konzepte können nur über die Hände erzielt werden, indem man sie unter dem aufmerksamen Bl ick eines Ausbi lders anwendet und übt . Das regelmäßige Ausüben dieser Methoden wird nicht nur Deine Fähigkeiten wachsenlassen, die gelernten Formeln anzuwenden, es wird Dir darüber hinaus auch die intuitive Anwendung vieler anderer Techniken der Gesundheit lehren. Sie sollten nicht als allein stehende Formeln betrachtet werden, sondern als Wege, um gewisse Probleme im menschlichen Körper zu korrigieren, auf der Basis der vorgestellten Konzepte. In den folgenden Kapiteln von „Kyusho - Erste Hilfe“ werden wir zuerst den unmittelbaren Ursprung der Notwendigkeit sehen, viele tägliche Probleme zu heilen. Genießt die Reise!
1) Perché i movimenti non sono forme "Scopriamo quello che lasciare ad un lato e quello che no" Più e più volte uno affronta i dibattiti sul significato delle forme. Per la WTU, ho scelto il nome Movimento per gli strumenti per praticare (da solo e con un compagno) per due ragioni. La prima ragione è il mio omaggio ad uno degli uomini che hanno stabilito le basi sulla quale costruiamo: G. I. Gurdjieff. Si riferì anche ai suoi "balli" come "Movimenti" o musica composta specialmente per pianoforte. La seconda ragione è quella che sta già nel lemma basilare WTU, "muoviamo alla gente".
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Movimento - niente è statico. La vita è movimento. La forza che ci incoraggia, la forza che ci ammazza, perché l'uomo è sempre rigido e duro, tentando di stabilire una barriera alla vita. Ma si imbatte contro di essa. Come le onde che battono l'armatura protettiva e l'interrompono, il movimento è vita e la stagnazione è morte. Nei nostri movimenti individuali e col compagno, descriviamo situazioni. Non ci sono posizioni e non ci sono processi se ci avviciniamo con l'atteggiamento sbagliato; questo si vede immediatamente dall'esterno, ed ogni pratica è inutile. Allora, uno agisce della migliore maniera ma di nuovo, è una forma condizionata artificiale, strana e senza nessun valore. Stato umano - "L'effetto ammortizzatore della coscienza umana" Se si presta attenzione allo sviluppo della coscienza umana, è un "meccanismo di difesa" particolarmente evidente. Nonostante tutti
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WT Universe gli sforzi "eroici", questo ostacola qualunque cambiamento. La gente vuole cambiamento, tutti sognano col movimento, la libertà, con la quale vogliono esprimersi. La maggioranza sente il desiderio, hanno un stato giornaliero che li ha lasciato completamente stanchi e questo non li proporziona oramai nessun nuovo stimolo. Per questa ragione, bisogna segnalare due unità basilari per il nuovo cambiamento: 1) La ricerca di una nuova fonte di attenzione. È sufficiente allora che si scambino gli "indumenti" e dopo avvicinarsi alla gente con lo stesso modello, in una nuova forma e mantenere durante lo scambiamento quello che stanno sperimentando. 2) La sensazione di necessità interna per cambiare qualcosa di fondamentale, è la pressione interna per il compimento e sviluppo oltre la soddisfazione dell'attenzione e per "la crescita dell'anima."
La gente sta cominciando a volere cambiare qualcosa in cui l'attività si mostra sempre. In senso figurato, si comincia a correre dal punto di partenza. Sembra di muoversi per rinnovarsi.... ma qualcosa che non si è tenuto conto, è che ancora si è connesso allo stato iniziale. Io lo chiamo "una corda di gomma." Questo fa che al principio sia resistente. Più rapido e più lontano dal punto di partenza, più stretta è la strada e si comincia a costruire il ritorno. In qualche momento, la forza dell'uomo che corre contro questa corda di gomma, decade, il suo entusiasmo crolla e tornare di nuovo al suo stato originale iniziale, è solo una questione di tempo. È la "esperienza" di una fuga fallita. 3) Movimento Dall'articolo 7 di John G. Bennett, del 19 Febbraio 2012 di AJN / RFB "Possiamo darci quasi tutto, tutto meno la libertà!" - John G. Bennett La Nostra comprensione del "movimento" è la seguente: 1 - Una comunità di persone, il movimento della WTU. 2 - Un processo fisico, emozionale o mentale. 3 - Un tipo di esercizio nel WTU: * Movimenti-risposta * Movimenti individuali e con compagni
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WT Universe * Lotta * Esercizio * Salute * Corporazione * Movimenti verso il "centro del pensiero." * Movimenti verso il "centro dell'emozione." Il termine è noto anche per gli esercizi e le Danze di movimento di G. I. Gurdjieff. Gurdjieff ha chiamato la sua scuola "Istituto per lo Sviluppo Armonico dell'Uomo." Di conseguenza, vediamo il WTU come un movimento, impegnato con lo sviluppo armonioso negli esseri umani. Il Wing Tsun, come lo conosciamo, può essere solo utilizzato in connessione con qualcosa, come un attrezzo per ottenerlo. Questa è stata, pertanto, una delle ragioni, per la quale si mantenne il vecchio t e r m i n e " W i n g Ts u n " , p o i c h é significa "Bella Primavera" o "Ode alla Primavera." Perciò è una notazione che porta il simbolismo della resurrezione, del rinascimento, un rinnovato germoglio dopo l'Inverno in una nuova fase ed in una forma adattata. Allora, che cosa è lo sviluppo armonico degli esseri umani dopo tutto? Quando si parla di qualcuno o si spiega quello che fa generalmente, mediante
la creazione di immagini, si tenta di convergere con la materia stessa da differenti angoli. Una volta che va via in questa direzione, ci muoviamo. Così otteniamo vari punti di vista e si forma un'immagine globale e coerente, visibile da tutte le differenti prospettive che siano possibili. Per "movimento" non ci riferiamo semplicemente ad una riunione di persone che si preparano, e sì ad avere lo stesso inventario e lo stesso insieme di attrezzi limitati, e trovandosi, fare qualcosa di simile, simpatico, etc. Realmente un movimento è qualcosa di collettivo. È una comunità di persone dedicandosi allo spiegamento delle sue abilità. 4) WTU Wing Tsun - Wing Tsun Universe. "Organizzazione per lo sviluppo armonioso dei potenziali umani" "Wing Tsun Integrale accompagnato da 3 Principi di azione, 4 interazioni, 2 concetti di movimento" "Istituto di Educazione Holista - centro di movimento / della scuola del momento, il centro del pensiero / scienza della coscienza, la sensazione di centro / cammino con cuore"
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- Non è una soffitta di rottami disarticolati, falsamente scientifici, di epoche e culture passate pertanto, i residui che rimangono di quello che eccede.
Maha Guru Horacio Rodriguez è l'erede della stirpe di Pendekar Pak Victor De Thouars, di Pukulan Pencak Silat Serak, un sistema di combattimento importato dall'Indonesia agli Stati Uniti dai fratelli De Thouars nel 1960. Per molti anni, questa potente e sofisticata scienza è stata trasmessa oralmente in segreto solo a studenti selezionati (questi includono notevoli artisti marziali come Sijo Bruce Lee e Guro Dan Inosanto). Il Pukulan Pencak Silat Serak è un sistema completo con un programma di apprendimento di 10 fasi d'allenamento. Questo primo DVD della serie insegna posizioni di Tiga Lanka, i Sambuts di base 1-15, tecniche di finalizzazione, i Buang o takedown e le chiavi di presa, Tendjekan, difesa contro gli attacchi di massa, campi d'azione, cambi di gioco di gambe senza perdere spazio, punti di connessione Garisan, reindirizzare, base-angolo-leva, modi di occupare lo spazio, proiettare pressione in avanti per eludere o evitare un attacco, e come mantenere il controllo costante per dominare e ottenere il controllo finale.
REF.: • DVD/SERAK-1
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Kung Fu
Da maestro ad allievo In una volta in che non c'era ancora l'internet, telefonia ed altre somiglianze, posso immaginarmi che i rappor ti tra i maestri e gli allievi fossero molto piÚ normali. Il motivo sta visibile: le conoscenze si ottenevano attraverso altre persone esperte. Gli alunni professavano un gran rispetto al maestro e mentore e lo seguivano a tutte parti, perfino per viaggi attraverso il paese, per molte decadi, per essere istruiti da lui. La tecnologia moderna ci offre molte strade nuove per imparare di qualcuno e divulgare la conoscenza. Ma nonostante tutte questi nuove possibilità ci sono ambiti nei quali, come prima, solo è possibile avanzare attraverso la relazione diretta maestro-alunno. Si tratta piuttosto di discipline relazionate col movimento, come per esempio, la danza. O, naturalmente, le Arti Marziali tradizionali, come il Hung Gar Kung Fu originale della mia scuola. Sta nella sua essenza che soprattutto gli anziani, o persone con un'altra classe di interessi, siano migliori che uno stesso.
Kung Fu
“L'alunno mostra rispetto, onora il suo maestro e la sua scuola, lo aiuta in tutto e lo appoggia. Il maestro a sua volta prende una posizione di responsabilità, poiché è il responsabile del successo o fallimento del suo alunno.”
“Accettare questo e mettersi "sotto" la direzione di qualcuno, è una condizione previa per imparare sotto la guida di un maestro tradizionale.”
ccettare questo e mettersi "sotto" la direzione di qualcuno, è una condizione previa per imparare sotto la guida di un maestro tradizionale o, in questo caso, di un Maestro. Probabilmente è stato anche una parte importante della mia ricetta per il successo basso il mio Maestro, la leggenda del Kung Fu, Dr. Chiu Chi Ling. Nel nostro emisfero, l'espressione "mentore" o "maestro" ha un retrogusto comico, poiché attualmente, come si è detto, in molti ambiti non ha oramai un uso generalizzato. Comunque, come ho detto nell'introduzione, questo requisito è essenziale per apprendere e trasmettere ciò che si ha imparato nel Kung Fu tradizionale. Ma una tale relazione non è affatto una strada di senso unico. L'alunno mostra rispetto, onora il suo maestro e la sua scuola, lo aiuta in tutto e lo appoggia. Il maestro a sua volta prende una posizione di responsabilità, poiché è il responsabile del successo o fallimento del suo alunno. Questa relazione inizia nel momento dell'entrata in una scuola, e anche se questo rapporto non è ancora particolarmente forte, è già presente. Questo passo è conosciuto col nome di "Primo Bai-se", che vuole dire tanto quanto "pregare il maestro". Nella mia scuola ha luogo nel momento della consegna della banda bianca dopo avere superato il corrispondente esame. Dopo molti anni di apprendistato e fedele obbedienza può riceversi un secondo "Bai-se." Qui parliamo generalmente di un tempo tra 10 fino a 15 anni dal principio dell'insegnamento. Nella celebrazione di questa festa si corrobora e rinforza il laccio tra alunno e maestro. In questo senso l'alunno celebra definitivamente l'essersi deciso per questo maestro e avergli dedicato tutta la sua fedeltà e appoggio. Di nuovo il maestro riconosce pubblicamente il suo alunno
A
Kung Fu e si impegna a trasmettergli profonde conoscenze sulle Arti Marziali. Questi erano gli alunni "in door", o "back door", che normalmente ricevevano gli insegnamenti direttamente in casa del maestro. Per essere un tale alunno, o un successore dello stile, non basta con allenarsi e sudare. Spesso osservo come alcuni alunni, e non solo i miei, danno e rendono tutto quello che può rendersi per raggiungere una profonda conoscenza in un'Arte Marziale e construire una famiglia propria e forte di Kung Fu. Non è quello di praticare quest'arte soltanto per un paio di settimane, mesi o anni, ma di farlo tutto il tempo. Di un modo simile ad altre forme di relazione che conosciamo, come per esempio il matrimonio o una buona amicizia, in cui si vive questa certa unione di scambio di amore ed energia per lungo tempo. Il paragone più opportuno qui è quello di una famiglia, come, ad esempio, un padre ed un figlio. Si tratta di un legame enorme e forte che ha una buona resistenza e sopporta a lungo. Proprio dal punto di vista dello studente, a volte non è tanto bello imparare sotto la guida del suo maestro. Neanche è gradevole per il figlio che suo padre lo rimproveri. Ma questo non solo forma il carattere dello studente, ma mette anche a prova la sua fedeltà. E personalmente, questo per me è un punto molto importante. Naturalmente, si può essere interessati ad altre Arti Marziali o guardare quello che fanno di modo diverso in una o un'altra scuola. Al più tardi, a partire dal secondo Bai-se bisogna aversi
“Non è quello di praticare quest'arte soltanto per un paio di settimane, mesi o anni, ma di farlo tutto il tempo.”
“Per essere un tale alunno, o un successore dello stile, non basta con allenarsi e sudare.�
Kung Fu deciso e la lealtà deve essere indiscutibile. Io lo posso gestire volentieri come se fosse il mio proprio maestro: "Legalità soprattutto." Per quanto mi riguarda, si può essere goffo, pigro o inamovibile. Queste sono cose che possiamo lavorare insieme e migliorare. Finché c'è la fedeltà. Non fraintendetemi, come ho detto: accolgo con favore l'interesse per altri stili e scuole, e il confronto tra di loro. Fomento anche il pensare per sé stesso e favorisco giornalmente l'indipendenza dei miei alunni. La base di questa relazione è e continua ad essere sempre la fedeltà al suo maestro e la sua scuola. Nella maggioranza delle volte questo comporta diritti ed obblighi per gli interessati. E questo è anche così. Nominai l'esempio di padre-figlio, l'esempio di una famiglia. Si stanca un padre amoroso di aiutare suo figlio quando questo affronta estreme difficoltà? Sicuramente no. Un maestro ("Sifu") buono e tradizionale vedrà sempre i suoi alunni, in un certo modo, come i suoi figli. E per quel motivo, un alunno può contare sempre in contropartita sulla sua fedeltà, con l'appoggio della sua famiglia di Kung Fu e col consiglio del suo maestro. Chi non ha avuto nella sua vita una fase frenetica o ha bisogno di un paio di mani più per risolvere con successo una sfida? Fedeltà al proprio maestro e alla scuola apporta con sé in contropartita per l'alunno una famiglia che non si stancherà mai di appoggiarlo ed aiutarlo. Naturalmente, nel corso della sua formazione, questo rapporto cambia, come per esempio alla fine della scuola basilare (cintura nera). A partire da questo punto, l'alunno è considerato nei circoli di Kung Fu come adulto ed incomincia, al più tardi ora, ad avere anche responsabilità "verso il basso" in relazione coi suoi fratelli e sorelle più giovani di Kung Fu. O quando un alunno è nominato "Sifu" (Maestro), che, in senso figurato, corrisponde alla creazione di una famiglia. Ma il centro della questione si basa sempre sulla stessa cosa: Sei una parte di una grande e forte famiglia che sta sempre lì e ti aiuta, durante il tragitto per raggiungere il successo con disciplina, rispetto, controllo, coraggio ed attenzione, e così arrivare ad essere un uomo migliore e virtuoso.
“Fomento anche il pensare per sé stesso e favorisco giornalmente l'indipendenza dei miei alunni. La base di questa relazione è e continua ad essere sempre la fedeltà al suo maestro e la sua scuola.”
REF.: • KMISS-1
In esclusiva per Budo International il DVD del Maestro Marco Morabito sulla difesa personale con la presentazione in anteprima del Krav Maga Israeli Survial System. Con questa opera verranno illustrate le tecniche e il metodo alla base di questo sistema in modo chiaro e trasparente. Nessun segreto quindi, ma una colossale opera che vi porterà nel vivo della difesa personale israeliana. Le tecniche sono illustrate in modo da essere facilmente comprensibili da tutti. Un’occasione davvero unica per avvicinarsi alla difesa personale o per approfondire le proprie conoscenze sul tema. L’autore di quest’opera è uno dei maggiori esponenti a livello mondiale di difesa personale e conta al suo attivo diverse esperienze in campo militare e società di sicurezza; pluripremiato in diverse nazioni, ospitato per corsi e seminari in tutto il mondo è diventato un portavoce internazionale di vari sistemi di combattimento corpo a corpo e difesa personale poco conosciuti ma estremamente efficaci. Studiando dal Giappone agli Stai Uniti, passando per Polonia, Spagna, Capo Verde, Germania, Israele, Francia e Russia. Una continua ricerca nelle zone più remote del mondo, come la Siberia e il deserto del Texas, senza mai fermarsi in una ricerca instancabile di acquisire nuove conoscenze senza mai smettere di porsi domande. Il Krav Maga Israeli Survial System non è una disciplina, un complesso di rigide regole ma un metodo, un processo in continua e perenne evoluzione. Questo lo rende adattabile ad ogni situazione e circostanza, permeabile a qualsiasi cambiamento, quindi in grado di fare tesoro dei propri errori cogliendo la propria esperienza come opportunità per migliorare.
Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.
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Silat
Grandi Maestri Il mio nome è Maha Guru Horacio Rodríguez. Io sono l'erede della stirpe di Pendekar Pak Victor de Thouars in Pukulan Pencak Silat Serak. Mi è stato trasmesso il lignaggio da Vic Pak Pendekar circa 7 anni fa, quando è andato in pensione. La mia formazione di Arti Marziali è iniziata quando ho iniziato a imparare Pukulan Pencak Silat Serak con Penderkar Victor De Thouars. A quel tempo mi ha insegnato ai vecchi modi tradizionali che erano molto difficile e impegnativo. Io praticavo ogni struttura fino a quando la comprendeva pienamente ed era diventata una parte di me. Pak Vic era un Maestro molto severo in quei giorni e richiedeva un impegno totale, perché l'allenamento era molto duro e faticoso.
Grandi Maestri
R
icordo perfino che la differenza nei cambiamenti di livello all'interno di ogni Jurus e Lanka aveva le sue sfide e le chiavi di comprensione. Il Serak è così vasto, con un ampio curriculum specialmente con le armi. Pak Vic è molto particolare circa come usare un arma tanto in maniera offensiva come difensiva e le strutture ed i principi che creano una firma per la nostra linea di Pukulan Pencak Silat Serak. Il Pukulan Pentjak Silat Serak è contemporaneamente un sistema di mani vuote e di armi. Abbiamo molte armi di taglio: spade, coltelli, kerambits circolari, pali, bastoni di diversa longitudine, ed altre armi più oscure. La cosa principale che voglio coprire in questo articolo è il particolare modo in cui ci addestriamo ed usiamo il nostro armamento. Perfino i nostri allenamenti a mani vuote si svolgono con attacchi dell'opponente con armi in entrambe le mani ed oppositori multipli. Questo addestramento ci fa più consapevoli di tutto quello che succede in un alterco e ciò che si deve e ciò che non si deve fare quando si affrontando attacchi con armi, sia uno o multipli aggressori. I Jurus di arma e i Jurus di mano hanno molto da insegnare nelle sue applicazioni principali, includendo differenti forme di impugnatura per differenti armi. I lankas sono
quello che fa che l'arma prenda vita. Lankas pecifici insegneranno diversi modi di trattare con diverse circostanze. I Jurus sono fondamentalmente l'alfabeto del sistema. Queste lettere sono usate in un senso per creare le parole nelle frasi di una conversazione di combattimento. I sambuts sono le applicazioni e si usano per produrre e formare scenari diversi ed esercizi per imparare, sentire o Rasiah. I contrattacchi sambutan o contro sambutan sono per allenare coi compagni ed incominciare a costruire il flusso e la soavità di azione e reazione agli attacchi. In Serak, perfino nel sistema di difesa si sta attaccando sempre. Cosicché quando si difende con la parte superiore dal corpo, la parte inferiore sta attaccando. E quando si difende con la parte inferiore dal corpo la parte superiore attacca, con indipendenza che sia una struttura offensiva o difensiva. Una parte del corpo sta attaccando sempre, sia per aprire spazio per le entrate, sia per finire. Il contatto si fa ai 30, 45 e 90 gradi tanto nell'attacco come nella difesa ed utilizza il concetto della base, l'angolo e la leva. La base,
Silat
Grandi Maestri
Silat
Grandi Maestri l'angolo e la leva è una delle firme del Pukulan Pencak Silat Serak per manipolare lo spazio del rivale, il suo equilibrio e la sua struttura ottenendo efficacia con poca o nessuna forza. Ci sono molti elementi importanti in Serak. Per esempio, la sensibilità del corpo nonché il contatto col rivale è una necessità. Quindi ci spostiamo ad una distanza molto breve per inghiottire e controllare lo spazio. I Longar sono angoli lunghi che vengono utlizzati per monitorare il ritorno della lama da qualunque tipo di taglio in modo che il corpo possa occupare lo spazio. Anche questo si usa da lontano nelle entrate a lungo raggio. I Buangs o proiezioni si usano per manipolare la struttura di peso e lo scheletro del rivale muovendosi verso il corpo del rivale per spostare la sua massa, tirarlo fuori dalla strada e rivolgersi al prossimo rivale. Questo può essere anche utilizzato col concetto di schermo o di fare un ponte usando un oppositore per bloccare e nascondersi dietro o passare senza intoppi da un oppositore al prossimo poiché uno si mette durante il tragitto dell'altro. I sambuts sono più per finire il rivale attraverso proiezioni, lussazioni, e rotture. Ci sono Juru o strutture della parte superiore del corpo progettate per mani vuote e per armi. Per la mano vuota ci sono 18 Juru che insegnano strutture offensive e difensive insieme a 18 Jurus di guerra. Anche questi Juru concordano coi Juru con armi per coltello, palo e kalis. Tutti i Juru si collegano, e per questo i Jurus di coltello anche insegnano concetti per i Jurus di mano vuota e di palo. Ogni Juru completa agli altri Juru, e di
Silat “Ci sono molti elementi importanti in Serak. Per esempio, la sensibilità del corpo nonché il contatto col rivale è una necessità. Quindi ci spostiamo ad una distanza molto breve per inghiottire e controllare lo spazio.”
“Per tanto, una volta imparato il piano di studi nella sua totalitĂ , tutti i pezzi si uniscono per completare il puzzle e dar essi vita come un tutto.â€?
Silat conseguenza i Juru di mani vuote completano a quelli di armi e quelli di armi a quelli di mani vuote. Per tanto, una volta imparato il piano di studi nella sua totalità, tutti i pezzi si uniscono per completare il puzzle e dar essi vita come un tutto. Il Tarik è fatto continuamente dal Juru per usare la rotazione dell'anca per tirare o spingere via, e crea la forma di torque massimo qualunque sia il sambut o struttura di arma utilizzata. Ogni arma individuale ha un particolare sapore e maniera in come è usata, per esempio: nel Clurit o arma circolare c'è un Tarik principale per tirare usando Lanka Tiga che fa questa arma molto speciale per noi. Questo crea un torque massimo per tirare o tagliare mentre si fa un sambut o si finisce con il coltello o Pissau. Questi angoli sono utilizzati per fornire una base offensiva per finire. Sembilan sono i 9 angoli di taglio dell'arma. Gli angoli di attacco e le diverse prese delle armi sono legati al movimento Juruan di ogni Juru sia la presa standard avanti sia la presa inversa. La lama è anche rivolta ad un angolo per rendere il disarmo molto difficile. L'angolo della lama verso l'alto è più che un angolo in spirale; si usa così affinché sia difficile da bloccare, fermare o disarmare. È molto difficile disarmare un uomo che sostenga la lama in questo modo. Ci sono anche concetti per attaccare la lama che ritorna degli oppositori o lo spostamento degli angoli. Disarmare l'avversario di solito succede dopo che i tagli sono stati fatti e noi siamo sulla strada verso il prossimo opponente. Una volta acquisita l'entrata la lama non si ferma di tagliare e creare angoli di entrata. Il buntuk, anche conosciuto come Punio o estremo posteriore dell'arma, è prodotto per il combattimento a breve distanza. È spesso usato per colpire distanza ravvicinata, colpi brevi, grappling, stripping, e soffocamento. Coi coltelli Kerambit, l'anello è anche il butu e si usa per girare l'angolo della lama. Le piattaforme sono un'altra parte molto importante di Pukulan Pencak Silat Serak.
Grandi Maestri La prima struttura di piattaforma è Latihan Pelosok Tiga che presenta ed insegna tutte le basi dal tallone alla punta per camminare la linea. Da lì sono introdotte molte strutture di piattaforma pentjar. Insegnare il movimento corretto, la posizione del corpo, l'uso degli angoli del corpo per non assumere la massa o il peso degli opponenti, come tenere l'equilibrio, lo sliwa o concetti di prendere l'equilibrio degli opponenti senza compromettente il tuo, i Juru, le spazzate, ed armi. La base bassa è usata per dissolvere il potere e la massa entranti, e fermare il potere rotazionale dell'opponente. La rotazione del piede è usata per tagliare la linea di massa entrante ed aiuta a produrre la pressione in avanti, occupando lo spazio, e lasciandoci in una posizione del potere ed equilibrio chiamata Masukan. I Masukan diretti ed inversi sono continuamente usati per spostarsi e cambiare mentre ci muoviamo nella piattaforma per
“La rotazione del piede è usata per tagliare la linea di massa entrante ed aiuta a produrre la pressione in avanti, occupando lo spazio, e lasciandoci in una posizione del potere ed equilibrio chiamata Masukan.”
utilizzare l'avversario come uno scudo, far tagli e sradicare l'opponente, e per Juru, Buang, e Sambut. Altre strutture, come la piattaforma Lanka Lima, usano una gran quantità di strutture di mano. Si tratta di una piattaforma per attaccare e si usa per dominare qualunque angolo che entra. Quindi, ci sono molti esercizi per la sincronizzazione, la transizione del movimento e l'angolo di accoglienza dell'attacco dissipando l'energia che entra. Questo produce automaticamente lo spazio e l'angolo affinché l'arma faccia la sua entrata e finisca. Il Lanka Tiga si usa in più di una piattaforma evasiva per avvicinarsi ad un rivale da una linea, ester na o inter na, da un angolo per non trovarsi con la sua massa. I Pelosoks o esercizi di
Silat
Grandi Maestri allenamento di angolo pantjar hanno a che vedere con armi lunghe, spade, pali e lance. Il Sekurum insegna ad avere un piede di ancoraggio per stabilire una base ed essere in grado di muoversi senza avere una struttura debole o Sliwa. Inoltre, alcune delle strutture che attaccano la parte inferiore del corpo, introducono il piede di ferro. Questo vuol dire che il piede anteriore o posteriore è utilizzato per battere ed attaccarsi al corpo e la sua struttura. Questo si usa per creare un lancio del proprio corpo mentre la lama taglia o squilibra il rivale affinché si muova verso i tagli senza compromettere la propria arma. I Garisan insegnano l'adesione ed il contatto necessario per manipolare la massa
corporale dell'avversario per una transizione più liscia, e calcolare questo insieme col corretto gioco di gambe di Lanka, è inapprezzabile per l'armamento. Il Kilat è il principale rappresentato nel lampo del nostro emblema, anche questo si trasporta nelle armi poiché si applica in molti modi, a volte in colpi o tagli di spinta, a volte per disturbare l'opponente di localizzare il vostro movimento e molto più. Noi abbiamo una serie di piattaforme d'addestramento di erecizi a mani vuote ed con arme. L'addestramento di due uomini cerca insegnare la destrezza, la fluidità, il controllo spaziale, e il modo di dominare lo spazio una volta preso, usando le arme sambut.
Silat Insegniamo anche gruppi di esercizi per due uomini che costantemente sfidano e si adattano allo spazio degli angoli di entrata, le armi, il timing, e la transizione dei movimenti tra istruttore e studente. Questi sono tutti gli attrezzi che si usano per cominciare ad insegnare e costruire il Rasiah, o che si necessitano per qualunque attacco o difesa, nonché per sviluppare la memoria muscolare naturale nella reazione e nell'applicazione, che devono fluire come una sola. Insegniamo tanto le tecniche di armi come quelle di mani vuote, contemporaneamente, mediante le 10 fasi.
Il più alto la fase il più avanzato l'addestramento, nonché la comprensione delle applicazioni e l'uso delle mani vuote e le armi. I videi di mani vuote e di armi che Budo International ha prodotto di Pukulan Pencak Silat Serak coprono molti dei principi discussi sopra e il livello di base di comprensione della mia linea e Belajar o Studi. I futuri videi esporranno piani di studio e l'applicazione dell'arte più avanzati. Con questo mi piacerebbe ringraziare il Maestro Evan Pantazi per il suo aiuto per mostrarvi questi videi ed articoli. Spero che li godiate. Hormat a tutti.
DVD & Video
President Alessandro Colonnese
President Alessandro Colonnese
Self Defense
“S.I.D.P. – Scuola Italiana Difesa Personale: gli Ideali, i principi ed i propositi nella propria interpretazione delle Arti Marziali Tradizionali”
La S.I.D.P. Scuola Italiana Difesa Personale è un’associazione di individui riuniti al fine di perseguire uno scopo comune: quello di diffonder e una concezione della marzialità quale nuovo di una nuova cultura il cui centro sia l’Uomo in quanto capace di pensiero critico e di azione risoluta, cioè padrone di sé; in quanto dotato di capacità mar ziali, cioè un combattente; in quanto pr onto a sostener e i suoi compagni e ad aiutarli ad essere più forti, cioè un amico nel senso più alto. Noi siamo, e vogliamo essere sempre più, un’alternativa alle dinamiche sociali, usuali nella nostra cultura, in cui l’altro è sempr e str umento per un fine: ci rendiamo invece noi stessi strumenti per aiutarci reciprocamente a camminare il nostro fine.
Self Defense
a nostra concezione della marzialità potrebbe non essere originale. Tuttavia, in un mondo in cui l’Arte Marziale è spesso a s s o c i a t a all’intrattenimento, ridotta a pratica da sala o a folklore, ed in ogni caso vista come sapere superfluo, voluttuario, desueto anche nell’ambito del combattimento reale che dovrebbe essere il suo dominio, tale visione è certamente poco condivisa. Non pensiamo che sia per questo impraticabile, né infeconda. La nostra concezione della marzialità è quella di condizione necessaria per un nuovo umanesimo, che consenta agli individui di resistere a minacce immediate, e quindi di sopravvivere; che sia di aiuto agli
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stessi nel riconoscere e mettere in discussione limiti e norme accettati di solito in modo passivo, e quindi ad emanciparsi; che sia campo centrale ma non autoreferenziale né autosufficiente in cui gli individui trovino la necessità e il piacere di essere alleati e compagni, di formare una società in cui intrecciare relazioni non necessarie e strumentali ma libere e personali, quindi di essere Uomini. Nella nostra cultura l’idealismo è considerato una tensione bella e inconcludente: pieno di fascino ma destinato a infrangersi contro i duri scogli delle necessità materiali e della legge del più forte. Noi riconosciamo questo come una contingenza culturale: sappiamo che le cose non sono
sempre state così, e lavoriamo per cambiarle attorno a noi. Noi siamo idealisti che non vogliono impantanarsi nella palude delle necessità materiali: lavoriamo per ottenere successo e prestigio, accettando la sfida della società e vincendola seguendone le regole. Noi siamo idealisti che non si rassegnano ad essere schiacciati dal più forte: lavoriamo per essere più forti, non prede né predatori, ma neutralizzatori di predatori, suscitando in chi è pronto a sopraffare un altro il dubbio che la sua preda non sia inerme. Ma lo scopo principale del nostro lavoro è quello di avere la forza per aiutare: noi stessi, il nostro compagno, il nostro caro, il nostro prossimo, tutti quelli che possiamo.
Self Defense La chiave di volta filosofica del nostro pensiero può essere paragonata, se non circoscritta, ad una certa lettura del principio del Tao, e questa idea unificatrice illumina ogni aspetto della nostra pratica: etica, didattica, strategia, tattica e tecnica. Il Tao è per noi simbolo della natura dialettica dell’esistenza in cui gli opposti si generano e si combattono, in cui Caos e Cosmos non sono fatti ma interpretazioni, in cui libertà e necessità non esistono in sé ma sfumano l’una nell’altra, avvinte da legami paradossali. In ogni aspetto della nostra pratica prendiamo atto della “necessità”, della presenza di forze e strutture che ci preesistono, del fatto che molte delle prime sono incomparabilmente più grandi di noi, anse e gorghi del fiume della storia in cui minuscoli nuotiamo, e del fatto che molte delle seconde ci condizionano al punto da definire il campo delle nostre possibilità, caratteri radicati quando non intrinseci della nostra cultura in senso antropologico e dei nostri corpi di Homo Sapiens: sappiamo di non essere onnipotenti. In ogni aspetto della nostra pratica lavoriamo per accrescere i nostri spazi di “possibilità”, assecondiamo le correnti della storia per farci trasportare dove vogliamo, indaghiamo le nostre esistenze tra natura e cultura con la lente del combattimento, teatro in cui tutti calano le loro maschere e si mostrano in una nudità che difficilmente sperimentiamo altrove, al fine di plasmarci e di aiutarci vicendevolmente a plasmarci ad immagine e somiglianza di quello che sentiamo di dover essere: sappiamo di essere potenza e di avere potere in una certa misura che accresciamo costantemente con il nostro lavoro. In questo momento storico e culturale, in questa contingenza economica e sociale, ci manifestiamo in quanto insegnanti di autodifesa od operatori di sicurezza, ma questa sottile patina di urbanità non ci delimita e non ci descrive se non nel modo in cui scegliamo momentaneamente di apparire, animati dalla volontà di essere noi stessi essendo utili, armonici e adeguati ad un ambiente ostile e competitivo, ma non passivi né complici rispetto alle sue leggi disumanizzanti e mercificanti. Noi siamo guerrieri: la nostra guerra è vivere umanamente in un contesto disumano, alfieri di una sapienza dimenticata da molti ma non inattuale e avanguardie di un’idea forte e gentile. Non siamo persone speciali, non esistono persone speciali, esistono solo persone uniche, e parte identitaria della nostra unicità è quella di aver scommessa la nostra vita in questa impresa ancora giovane ma già latrice di molte soddisfazioni su tutti i piani. La nostra Scuola continua a crescere grazie al coraggio ed all’impegno di persone uniche che scelgono di scommettere. Su di noi, e come noi.
Report “Noi siamo guerrieri: la nostra guerra è vivere umanamente in un contesto disumano, alfieri di una sapienza dimenticata da molti ma non inattuale e avanguardie di un’idea forte e gentile.”
Minou Risso
mail: budo.cinturanera@gmail.com
In questo primo lavoro didattico, Andreas Weitzel, fondatore e capo istruttore dell'Accademia SYSTEMA Weitzel (Augsburg, Germania) e uno dei principali istruttori di SYSTEMA in Europa, spiega le basi più importanti del combattimento. In primo luogo definisce chiaramente il modo naturale di camminare, concentrandosi sul corretto svolgimento di ogni passo, per poi mostrare come utilizzare questo lavoro in applicazioni di combattimento. Una varietà di argomenti diversi sono spiegati in questo DVD, tra cui: Come sbilanciare un attaccante; Come colpire con i pugni e calciare correttamente; Come difendersi da prese, takedown, colpi e calci. Le dichiarazioni di questo video sono semplici ma chiare, in modo da facilitare a tutti la comprensione e l'apprendimento. Durante la sua spiegazione, Andreas include sempre e si concentra sui principi e fondamenti del SYSTEMA, mostrando come i diversi argomenti sono strettamente collegati tra loro. Allo stesso modo è mostrato il lavoro libero contro diversi attacchi a mani vuote e con armi in condizioni realistiche e alla massima velocità di esecuzione. In questo video, Andreas è assistito da Michael Hazenbeller (Rastatt) e Thomas Gössler (Augsburg), due istruttori esperti di Systema.
REF.: • DVD/SYSWEITZEL1
Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.
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In questo DVD, G.M. Larry Tatum (10 ° Dan) sviluppa tecniche del programma Kenpo al più alto livello. In particolare, alcuni delle sue "preferite", come Flashing Mace, Parting Wings, Entwined Lance… Magistralmente eseguite, e sulla base dell'esperienza del movimento, G.M. Tatum incorpora i suoi insegnamenti innovativi in queste tecniche che vi aiuteranno a aggiungere conoscenze e completare la vostra formazione nel sistema Kenpo. Inoltre, esse forniscono l'individuo con la scelta migliore per l'autodifesa, sulla base del pensiero logico e pratico, e lo mettono nel cammino della comprensione dell'arte del Kenpo. Questi sono i sistemi auto-difesa e di combattimento dei tempi moderni in cui viviamo. Essi sono stati progettati in modo che il praticante ottenga tutti i benefici che forniscono la pratica di queste tecniche. Questo DVD ha il sostegno del Maestro Adolfo Luelmo (9 Dan), che prosegue con una serie di tecniche eseguite in modo agevole e forte, per situazioni di aggressività estrema, in cui si possono apprezzare diversi stati dei movimenti, in un modo logico ed efficace. Finalmente, il Maestro Camacho Assisi (8 ° Dan), mostra una tecnica che combina la forza delle braccia e la sua esperienza con le gambe.
REF.: • DVD/LARRY4
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Il Weng Chun incontra il Choy Lee Fut Per oltre trent'anni ho viaggiato a Hong Kong e Cina per imparare e ricercare il Kung Fu del Shaolin del Sud, e, in particolare, il Weng Chun Kung Fu, nonché al fine di condividere quest'arte con i miei maestri e studenti nel modo più profondo e completo possibile. In questo sforzo, sono stato fortemente ispirato dal mio sifu Wai Yan, Grande Maestro di Weng Chun, che ha lanciato questo progetto dopo la seconda guerra mondiale con la sua accademia di ricerca e scuola di Weng Chun Dai Duk Lun, e che finalmente ha passato a me. In questo articolo vorrei rendere conto del mio viaggio di investigazione a Hong Kong in Luglio 2015, durante il quale ho non solo studiato Pao Fa Lien - Wing Chun, ma ho anche avuto l’occasione di esaminare più da vicino il Choy Lee Fut-Kung Fu. Il Gran Maestro di Weng Chun Sifu Chu Chung Man, un caro amico di mio maestro Testo: Andreas Hoffmann, Christoph Fuß, Foto: Andreas Hoffmann, Budo International, Tsang Hin Kuen
Kung Fu
Wai Yan per oltre tre decenni, ha introdotto le forme Fa Kuen nel sistema di Weng Chun. Queste forme hanno gli stessi nomi come le forme Choy Lee Fut, nonché una struttura simile quanto riguarda la loro esecuzione. Tuttavia, il Gran Maestro Chu Chung Man non ha menzionato mai che esse provenissero del Choy Lee Fut, ma invece ha fatto riferimento ad una stirpe diversa della sala di Weng Chun del tempio di Shaolin. entre faccio la ricerca di un nuovo stile di Kung Fu, per me è sempre importante imparare veramente l'arte per ottenere una comprensione più profonda delle sue particolarità. Dopo qualche indagine, ho scelto il Maestro Tsang Hin Kuen, esperto di Choy Lee Fut in Shatin, Hong Kong, per iniziare la mia investigazione. Il Maestro Tsang Hin Kuen appartiene ad una famosa famiglia di Choy Lee Fut; suo padre, Tsang Chiu Wu, aveva scritto un libro sulla forma principale Sap Ying Kuen e le sue applicazioni, e la sua famiglia e lui stesso avevano partecipato in molte tornei e competizioni di Sanda. Fino ad oggi, Sifu Tsang Hin Kuen continua ad organizzare annualmente un torneo di Sanda insieme alla Hong Kong Fighting Unión. Inoltre, la forma in che egli usava la forza facendo i suoi movimenti, concordava in larga misura con la mia propria idea del Kung Fu.
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La sua gran scuola di Choy Lee Fut è integrata in uno dei complessi commerciali più importanti di Shatin. L'allenamento si svolge a piedi nudi su materassini, qualcosa piuttosto strana a Hong Kong, ma che indica una certa enfasi nell'allenamento di combattimento. Il Maestro Tsang Hin Kuen mi ricevè molto caldamente, e subito cominciò ad insegnarmi i 15 esercizi basilari del Choy Lee Fut. Si tratta di grandi esercizi per lo sviluppo della flessibilità, la coordinazione e la potenza, sulla base dei
passi, colpi e calci fondamentali del Choy Lee Fut. Si realizzano sempre come riscaldamento all'inizio di ogni sessione d'allenamento, e con questi esercizi ho anche imparato i principi basilari del Choy Lee Fut: 1) Yin e Yang: Secondo il Maestro Tsang Hin Kuen, questo è un concetto di relatività. Per esempio, se Yang si riferisce al cielo, allora Yin significa la terra. Se Yang denota il fuoco, Yin corrisponde con l'acqua, ecc In Choy Lee Fut ci sono due forme di "inserire" i pugni: Il pugno-Yin
Kung Fu Pagina a sinistra: GM Wu Tsang Chiu ha vinto il primo torneo di Arti Marziali dell'Asia Orientale. In questa pagina: 1969. Inaugurazione della Scuola Choy Lee Fut della famiglia Tsang. Il Grand Maestro Tsang Chiu Wu all'apertura della scuola di Kung Fu, nel 1969.
Kung Fu e il pugno-Yang. Questi due si completano a vicenda e possono diventare un attacco in serie e un'azione di difesa. Questi famosi pugni a catena del Choy Lee Fut sono anche noti come "i pugni che sono inseriti in serie." Il fondatore del Pak Sing Choy Lee Fut era anche noto come "L'imbattibile Tam Saam", perché lui ha vinto tutte i suoi oltre cento combattimenti di concorso in virtù, non meno importante, di questa forma particolare dei pugni a catena del Choy Lee Fut. 2) Duro e morbido: In Choy Lee Fut si cerca di raggiungere entrambe le qualità. Per esempio, i pugni basilari sembrano essere rigidi dall'esterno, come il Qua Choy (Hanging punch), Sou Choy (Sweeping punch), Pao Choy (Throwing punch), Bing Choy (Lash punch), ecc. Tuttavia, secondo il principio funzionale della morbidezza, in Choy Lee Fut il braccio è usato come una fionda, dove la palma della mano o il pugno rappresenta la petra ed il braccio è il laccio elastico, mentre la vita è l'impugnatura dove va legato il laccio. Mediante l'uso corretto della vita e del gioco di gambe, il praticante crea il potere soave interno.
3) Vuoto e Effettività: Per esempio, si può distrarre un oppositore combinando un pugno effettivo con un pugno vuoto. I nostri esercizi includevano molte combinazioni nella forma di "sinistra vuota, "destra effettiva", o "basso vuoto, alto effettivo", ecc. La maggioranza degli esercizi basilari mi erano familiari a me dal Weng Chun. Tuttavia, il particolare uso della spalla per sforzarsi a massimizzare la portata era un concetto nuovo per me che mi ha dato nuovi impulsi. Ho anche raggiunto ad apprezzare quella caratteristica distintiva del Choy Legge Fut: il pugno di leopardo. In Choy Lee Fut, lottare a lunga distanza svolge un ruolo importante, ed in questo senso ho imparato molte strategie di combattimento utili del Maestro Tsang Hin Kuen. La prossima cosa che io ho imparato è stata una delle principali forme disarmate. Rapidamente mi sono accorto che il Weng Chun Fa Kuen apparentemente deriva dalla stessa fonte; in Choy Lee Fut, ci sono modelli di forma identici che vengono insegnati come nel Fa Kuen, e che certamente non è per coincidenza. Trattando col sistema Choy Lee Fut ho guadagnato una comprensione più completa di molti modelli di movimento all'interno del Fa Kuen, ed ho potuto apprezzare il tentativo del Gran Maestro Chu Chung Man per integrare il Fa Kuen nel sistema Weng Chun.
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Per fare ciò, egli ha dovuto cambiare parzialmente il lavoro di corpo, ed è stato necessario muovere le applicazioni più verso la distanza solita del Chi Sao, il che significava anche una maggiore risalto sui gomiti come fonte di energia. Questo, purtroppo, ha avuto anche l'effetto che la sua forma del Fa Kuen abbia perso un po' del suo "slancio" originale, che noi cerchiamo di ristabilire nella nostra associazione di Weng Chun. Cerchiamo di lasciare lo sviluppo della potenza del gomito per lo più alle altre forme di Weng Chun, mentre che l'aspetto principale del Fa Kuen è realmente che il praticante sia in grado grado di dare una forma a quel "potere di bilanciamento" o slancio, e imparare ad usare il braccio come una fionda. Quando io ho cominciato ad imparare il bastone lungo del Choy Lee Fut, Bagua Kwan, sono stato stupito di nuovo dalle somiglianze impressionanti tra il metodo di bastone lungo del Choy Lee Fut e quello del Weng Chun Kung Fu - ma anche il Wing Chun e l'Hung Gar -. Un allenamento fisico molto simile, segmenti parzialmente identici
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Sinistra: La famiglia Tsang, dal libro "Choy Lee Fut". In basso: Il Gran Maestro Tsang Chiu Wu.
all'interno delle forme, nonché gli stessi principi di combattimento come Fan, Got, ecc., suggeriscono chiaramente che tutti gli stili Shaolin del Sud provengono dalla stessa fonte, e semplicemente hanno preso diversi vie di sviluppo durante gli ultimi due secoli. Chan Heung, il fondatore di Choy Lee Fut, in primo luogo imparò Hung Gar da suo zio Chan Yuen Woon e poi Lee Gar, prima di diventare l'allievo del monaco Choy Fook. Per rendere omaggio a tutti i suoi insegnanti, ha chiamato il suo stile Choy-Lee-Fat, dove "Fat" (Buddha) indica l'origine di Shaolin. Come sappiamo dalle sue biografie, i grandi maestri di Kung Fu sono saldamente attaccati al loro Cammino, e cercano costantemente di migliorare se stessi e sviluppare la loro Arte Marziale a un livello ancora più alto. Io stesso sono anche aderito a questo Cammino da quando ho incontrato il Gran Maestro Wai Yan per la prima volta, tre decenni fa, e sono stato permesso per imparare da lui. Se anche voi volete essere parte del nostro movimento Kung Fu, non esitate a contattarci, e vi sosterremo nel vostro sforzo per elevare la vostra Arte Marziale ad un livello più alto.
El Grupo KMRED en pleno desarrollo Los Seminarios del Grupo KMRED se multiplican en Francia y en otros paises. El Ăşltimo seminario dirigido por Christian Wilmouth en el club de
Saint Malo (Francia) alcanzo una participaci贸n plena gracias a la perfecta organizaci贸n de St茅phane Delanoe (representante regional KMRED).
Como sabemos, el KMRED es un concepto de defensa personal, teniendo como origen el 'espĂritu' en el cual se ha desarrollado el Krav Maga, pero que tiene su propia identidad tĂŠcnica y pedagĂłgica.
El concepto KMRED tiene dos ejes principales de desarrollo, los civiles y los profesionales.
El KMRED es también un 'GRUPO' de especialistas reagrupando varias disciplinas, que trabajan alrededor de una idea, de una visión común, la idea R.E.D., o sea: Investigación, Evolución y Desarrollo. Además, el Krav Maga RED, está principalmente destinado a un público civil y el
KMRED Pro Training, está destinado exclusivamente para el entorno profesional. Nuestro grupo ha integrado a través de uno de los pioneros de las Artes Marciales Filipinas en Francia, el Arnis Kali Eskrima. De hecho, Didier Trinocque, Fundador del Arnis "Pagbabago", está a cargo del desarrollo de esta arte marcial dentro del KMRED.
Fieles a nuestro lema “Alumno un día, alumno siempre”, seguimos trabajando cada día en la evolución de nuestro concepto y de las disciplinas complementarias.
El KMRED se internacionaliza... DespuĂŠs de haber empezado a desarrollarse en Brasil y en Dinamarca, ahora toca hacerlo en
Italia, en España y en un país en el Golfo, donde el concepto va a ser enseñado a través de la difusión por nuestro socio Budo Internacional, de nuestros artículos y DVDs.
Video Download
"Forse uno dei migliori spettacoli teatrali per quanto riguarda gli argomenti marziali." Magnifica rappresentazione nel Teatro La Rambleta, di Valencia, Spagna, dello spettacolo teatrale "I Shizen. Il popolo di Tengu", una grande iniziativa dell'Ambasciata del Giappone in Spagna, uno spettacolo audiovisivo proprio inquadrato nell'anno duale Spagna-Giappone, che celebrano anche la creazione di relazioni tra i due paesi. Lo spettacolo, creato per l'occasione, è stato anche parte della celebrazione pubblica della Kaze no Ryu, della cerimonia di laurea dei 6 nuovi Shidoshi, o Joho, come sono conosciuti nella lingua Shizengo. Un documentario su questa rappresentazione, viene prodotto con il suo making off, back stage, interviste, ecc, che includerà gran parte dello spettacolo, al fine di garantire che tutti coloro che sono interessati alla cultura Shizen in tutto il mondo, che non hanno assistito allo spettacolo, possano accedere ad esso e condividere, imparare e godere! "Il popolo di Tengu" è stato progettato come una presentazione pubblica della tradizione Shizen, in cui si ha storicamente e culturalmente inquadrato, ed evidenziando i suoi due aspetti più interessanti: da un lato la sua tradizione marziale, Bugei, e dall'altro la sua cultura spirituale: l'E-Bunto .
Nuovo
"La magia, il fascino, ha il gusto dello genuino. La forza di una cultura e di un popolo messa in scena nei suoi costumi." Sei Nuovi Shidoshi hanno celebrato la loro laurea secondo la tradizione Shizen, con tutte le sue cerimonie, antichi rituali e danze intorno al fuoco, la freccia cerimoniale, e la grande compagnia dei loro cari; con generositĂ e abbondanza, loro hanno celebrato e onorato tutti i mondi visibili e invisibili, nel "vecchio stile" del potente popolo di Tengu in una notte magica e indimenticabile... Chi ha detto che non esistono piĂš delle cose reali? La Festa di Promozione dei nuovi Joho (Shidoshi) del lignaggio Kawa, nella scuola Ogawa Ryu Kaze no Ha, diretta da Shidoshi Jordan Augusto Oliveira.
Vi presentiamo il secondo lavoro del gruppo KMRED. Questo video, che porta il nome di "Concetto e Pedagogia", ha lo scopo di farvi scoprire una parte del concetto Krav Maga Research, Evolution and Development (Krav Maga Ricerca, Evoluzione e Sviluppo), nonché la pedagogia che si sviluppa nel seno dal nostro gruppo. I differenti esercizi che scoprirete qui non intendono "rifatevi gli occhi" né dimostrare le nostre attitudini combattive, perché qui la nostra priorità è quella di spiegare come prepariamo i nostri alunni affinché si trasformino in "guerrieri" capaci di "adattarsi" alle differenti evoluzioni di un combattimento in strada."
REF.: • DVD/KMRED-2
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“Ciò che abbellisce il deserto è che in qualche parte nasconde un pozzo d’acqua.” Antoine de Saint-Exupery “Quello che sappiamo è una goccia d’acqua; quello che ignoriamo è l’oceano” Isaac Newton Fluire non significa essere negligenti; l’acqua non lo è. Non c’è meandro che non copra, a tutto arriva. Dicono gli Asturiani che l’acqua ha “un muso molto fine”. Senza fretta, adattandosi alle circostanze, l’acqua è la metafora della persistenza e dell’adattabilità estrema. Il paradigma del cambiamento nella forma, senza trasformare l’essenza. L’acqua catalizza la vita, senza di essa la terra si secca e rimane deserta; il fuoco senza controllore inonda ogni cosa e l’aria, convertita in bufera di sabbia, non può portare la fertilità delle nuvole né la forza dei cambiamenti; persino il metallo con il suo uso è tornito nelle fucine! L’acqua ci conforta, ci pulisce, ci benedice. Immersi nei fiumi del momento, nuotiamo, lottiamo, naufraghiamo. Fluire, riconvenirsi davanti agli ostacoli, andare verso il basso, non opporsi a niente, l'acqua è la perfetta analogia dell'umiltà, dell'adattamento e del non conflitto. L'acqua vince senza obiettivo; seguendo la sua natura circonda qualunque ostacolo e ci insegna come vincere, ma con saggezza, senza logorio, senza perdere di vista l'obiettivo. Che cos’è una roccia sulla strada? Una montagna? Perfino incassata, filtra, o se tal cosa non è possibile, evapora; niente ferma il suo destino. Il fiume della vita ha lasciato sulle mie sponde questi testi che oggi condivido in formato libro. E dico “ha lasciato” perché ogni paternità è alquanto confusa, giacché tutti siamo parenti di coloro che ci precedettero, di coloro che c'ispirarono e inspirano, delle galleggianti nuvole dell'inconscio collettivo e perfino, chi lo sa, degli spiriti e delle coscienze che ci circondano. Non ho nulla da insegnare, perché nulla so, però chi vuole ascoltare i miei versi, lascio qui sincere e sentite riflessioni, ogni giorno più sentite che pensate, perché la mente è un ingannevole marchingegno che vede quel che vuol vedere e del quale ho imparato a sospettare.
Il cosidetto Vovinam Integrale si raggiunge semplicemente tornando al vero Vovinam del Fondatore. L'obiettivo del fondatore era chiaramente e apertamente dichiarato: "raccolta di tecniche efficaci, assimilare la loro essenza e trasformare loro in tecniche di Vovinam", e in effetti, questo concetto rimane ancora in vigore ed è obbligatorio per tutti i Maestri di Vovinam in tutto il mondo. Vovinam è quindi un concetto di ricerca per ottenere uno stile super efficace. Tuttavia, oggi il 90% degli insegnanti Vovinam l'hanno dimenticato e si piegano ad un programma troppo caricato, troppo fisso, troppo estetico e talvolta del tutto inefficace in numerose Il Vovinam tecniche. Integrale è semplicemente riscoprire l'essenza originale dell'arte del Maestro Nguyen Loc. Per questo, abbiamo i principi, le tecniche di base, e non ci resta che tor nare a praticare il modo efficace di ogni tecnica e applicare il principio fondante. In questo DVD, per mano del Maestro Patrick Levet, studieremo la base del Vovinam Integrale, le minacce e gli attacchi di coltello, i controattacchi integrali, e la difesa contro la Dam Thang (pugno diretto) Dam Moc (pugno in gancio), Dam Lao (pugno di giavellotto) nonché leve di base delle gambe.
REF.: • DVD/VIET6
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