Maha Guru Horacio Rodriguez è l'erede della stirpe di Pendekar Pak Victor De Thouars, di Pukulan Pencak Silat Serak, un sistema di combattimento importato dall'Indonesia agli Stati Uniti dai fratelli De Thouars nel 1960. Per molti anni, questa potente e sofisticata scienza è stata trasmessa oralmente in segreto solo a studenti selezionati (questi includono notevoli artisti marziali come Sijo Bruce Lee e Guro Dan Inosanto). Il Pukulan Pencak Silat Serak è un sistema completo con un programma di apprendimento di 10 fasi d'allenamento. Questo primo DVD della serie insegna posizioni di Tiga Lanka, i Sambuts di base 1-15, tecniche di finalizzazione, i Buang o takedown e le chiavi di presa, Tendjekan, difesa contro gli attacchi di massa, campi d'azione, cambi di gioco di gambe senza perdere spazio, punti di connessione Garisan, reindirizzare, base-angolo-leva, modi di occupare lo spazio, proiettare pressione in avanti per eludere o evitare un attacco, e come mantenere il controllo costante per dominare e ottenere il controllo finale.
REF.: • DVD/SERAK-1
Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.
ORDINALA A:
Budo international.com
“Ciò che abbellisce il deserto è che in qualche parte nasconde un pozzo d’acqua.” Antoine De Saint-Exupery
“F
luire come l’acqua, scivolare come la nuvola” (Yun Shui). Così recitava il proverbio che scelse per la scuola il mio caro e ricordato Maestro di Arti Marziali José Luis Paniagua Tevar, che ci lasciò quest’anno. Che difficile proposta! Fluire non significa essere negligenti; l’acqua non lo è. Non c’è meandro che non copra, a tutto arriva. Dicono gli Asturiani che l’acqua ha “un muso molto fine”. Senza fretta, adattandosi alle circostanze, l’acqua è la metafora della persistenza e dell’adattabilità estrema. Il paradigma del cambiamento nella forma, senza trasformare l’essenza. Da qui l’importanza di filosofare su di essa, d’imparare dal suo potere e dalle sue ragioni, l’importanza di mettere qualcosa della sua forza nelle nostre vite. Benché non ci sia un elemento più importante di un’altro, possiamo apprezzare il suo eccesso o il suo difetto in ogni istante. In un mondo e in un tempo dominati dall’elemento fuoco, la carenza d’acqua, dal fisico al metafisico, è una perversa costante; da qui l’importanza di filosofare su di essa, apprendere dal suo potere e dalle sue ragioni, l’importanza di mettere nelle nostre vite qualcosa della sua forza.
“Quello che sappiamo è una goccia d’acqua; quello che ignoriamo è l’oceano” Isaac Newton L’acqua catalizza la vita, senza di essa la terra si secca e rimane deserta; il fuoco senza controllore inonda ogni cosa e l’aria, convertita in bufera di sabbia, non può portare la fertilità delle nuvole né la forza dei cambiamenti; persino il metallo con il suo uso è tornito nelle fucine! L’acqua è la culla di ogni vita, il sostentamento primordiale degli esseri inanimati e animati, tutti “sacche” d’acqua sempre più calde in accordo al loro grado evolutivo, adattate a un cambiamento che accompagniamo e di cui siamo parte, non colpevoli, come vorrebbero farci credere. Il “peccato terminale” è la colpa judeocristiana dell’ecologismo. L’acqua ci conforta, ci pulisce, ci benedice. Immersi nei fiumi del momento, nuotiamo, lottiamo, naufraghiamo. Oggi, l’acqua dolce scarseggia e diventa preziosa per difetto, quando lo era già per virtù. La sua controparte negativa, l’immensità oceanica, infeconda e inutile per la terra per via del sale, agonizza lentamente. Mari asfissiati, riscaldati, discariche, custodiscono i misteri del principio della vita e lo saranno della sua fine. Inquinata, sporcata, l’acqua continua però a pulire tutto, perché questa è la sua natura. Fluire, riconvenirsi davanti agli ostacoli, andare verso il basso, non opporsi a niente, l'acqua è la perfetta analogia dell'umiltà, dell'adattamento e del non conflitto. L'acqua vince senza obiettivo; seguendo la sua natura circonda qualunque ostacolo e ci insegna come vincere, ma con saggezza, senza logorio, senza perdere di vista l'obiettivo. Che cos’è una roccia sulla strada? Una montagna? Perfino incassata, filtra, o se tal cosa non è possibile, evapora; niente ferma il suo destino. Il fiume della vita ha lasciato sulle mie sponde questi testi che oggi condivido in formato libro. E dico “ha lasciato” perché ogni paternità è alquanto confusa, giacché tutti siamo parenti di coloro che ci precedettero, di coloro che c'ispirarono e inspirano, delle galleggianti nuvole dell'inconscio collettivo e perfino, chi lo sa, degli spiriti e delle coscienze che ci circondano. Questo nuovo libro non ha continuità, né tempi e, come tutti i miei precedenti lavori (e già sono alcuni!), può essere letto dall’indietro all’avanti, estemporaneamente o per capriccio. Come l’acqua che inspira il suo titolo, i testi che compongono questo lavoro sono inondati di momenti di transito della mia vita, dove le certezze, essendo poche, si affermano gentilmente, senza imposizione né entusiasmo eccessivo. Sarà la maturità? La vita è qualcosa di meraviglioso, un’opportunità, un tesoro se siamo capaci di fermare la testa e sentire, dare spazio al semplice; un raggio di sole
Traduzione: Chiara Bertelli
autunnale che scalda la nostra pelle, una sorsata d’acqua quando abbiamo sete, un bagno nel mare, un’amorosa carezza... Quando non sappiamo apprezzare queste cose avremo perso il nord, snaturato l’esperienza di vivere, e non esiste proposito, ideale né cosa alcuna che possa riempire questo vuoto. Non ho nulla da insegnare, perché nulla so, però chi vuole ascoltare i miei versi, lascio qui sincere e sentite riflessioni, ogni giorno più sentite che pensate, perché la mente è un ingannevole marchingegno che vede quel che vuol vedere e del quale ho imparato a sospettare.
Alfredo Tucci è Direttore Gerente di BUDO INTERNATIONAL PUBLISHING CO. e-mail: budo@budointernational.com
https://www.facebook.com/alfredo.tucci.5
3
Kung Fu Vincent Lyn: Desafiando las Alturas Testo: Ric Meyers Foto Studio: Bob Capazzo Altre foto: Stace Sanchez
Quando Vincent Lyn è salito sul palcoscenico della Boston Conservatory of Music per ricevere la sua laurea in interpretazione e composizione, forse ha avuto la sensazione di aver raggiunto il vertice della sua educazione universitaria. Quando ha vinto i Campionati Nazionali di Kick Boxing degli Stati Uniti negli anni 1983 e 1984 - e poi i Mondiali 1985 e 1987 - avrà pensato di aver scalato le vette del mondo delle Arti Marziali. E quando ha composto il suo primo “Top Ten Hit” per l'industria discografica "Canto-pop" di Hong Kong, potrà aver sentito di avere raggiunto l'apice anche in quella vocazione. Poi, nell'isola, quando mise piede sulla galleria del vento stabilita per la scena di lotta principale nel film "Armour of God 2: Operation Condor", di Jackie Chan, lui forse ha pensato che non vi fosse alcun altro obiettivo da raggiungere nel mondo del cinema del Kung Fu. Infatti, da tale altezza, potrebbe sembrare che non ci fossero più chiamate dal mondo esterno a cui rispondere. Ma poi lui ha scoperto altri mondi dentro di sé e la sua famiglia. Quando ha sentito la responsabilità di portare avanti il Ling Gar, la forma della sua famiglia di Kung Fu, ha trovato un patrimonio eterno che doveva essere completato. Tuttavia, c'erano ancora qualche sfumature alle sue personali e sempre mutevoli realtà yinyang. Infatti, mentr e grazie alla famiglia di suo padr e ha sviluppato il Kung Fu, per parte di madre ha perseguito obiettivi prodigiosi nella musica.
Kung Fu osì, quando il modello, attore, insegnante, pianista, e compositore Vincent Lyn è salito sul palco del Carnegie Hall, una delle più prestigiose sale da concerto del mondo, per eseguire un concerto davanti a una folla in un tutto esaurito, sicuramente ha avuto la sensazione di aver raggiunto la cima di tutte le altezze difficili che la sua vita e il mondo, avevano da offrire. "No," dice. "Non lo è stato fino a quando ho guardato negli occhi di un bambino africano che avevo aiutato per liberarsi dalla schiavitùmoderna e ho capito fino a che punto ero arrivato ... e quanta strada dovevo ancora percorrere." Quando Vincent Lyn si prepara per il suo primo concerto nel bel palco Zankel del Carnegie Hall, lo sta facendo per la fondazione "Challenging Heights" del filantropo James Kofi Annan - un'organizzazione che persegue la libertà, l'istruzione, la protezione, e la difesa dei bambini dalla schiavitù in Ghana. "In tutta la mia vita ho affrontato prove difficili", dice Lyn. «Ma fino a quando non ho incontrato James e questi bambini, non sapevo dove mi avrebbero portato tutti i miei successi". È poco da meravigliarsi che Lyn s'identifichi con le lotte dei bambini. Né i medici né i suoi genitori si aspettavano che lui potesse sopravvivere fino all'adolescenza. "Mio padre era trasferito per lavoro nello Yemen, Arabia Saudita, quando sono nato," mi spiega. "I miei genitori si sono sposati in Inghilterra in un tempo in cui i matrimoni interrazziali erano qualcosa di inaudito ... soprattutto che una donna inglese che era stata un prodigio musicale nella BBC Television, sposasse un ingegnere Hakka cinese che conosceva le macchine da cucire come lei conosceva i pianoforti!" Il padre di Vincent era nell'esercito quando nacque il futuro e versatile artista - un bambino malato, quasi paralizzato dall'asma. "Mio padre mi ha detto che i medici non hanno visto alcuna speranza per me, e ha dato ai miei genitori la possibilità di lasciarmi morire in Inghilterra" riferisce -, "ma non appena sono uscito dal deserto, le mie malattie sono completamente scomparse!"
C
Kung Fu Ma poi sono cominciate le molestie a scuola, rivolte ad un giovane meticcio ancora fragile - con cui i bulli della scuola inglese potevano facilmente prendersela. Per fortuna, il Kung Fu della famiglia Lyn era nel sangue di Vincent. "È divertente", ricorda. “Ripensando a quando ero bambino e vedevo il mio pacifico zio Abak praticare tai chi nel cortile di casa e mi dicevo: lascia perdere, questo non sembra Bruce Lee”. Come molti giovani, uomini e donne, Vincent si ribellò agli insegnamenti della sua famiglia per perseguire i suoi sogni ed i suoi idoli. Questo lo ha portato a campionati di kickboxing nel corso degli anni 1980, e un'altra rivelazione. "C'è stata una certa soddisfazione nel vincere trofei, medaglie e i combattimenti" - riflette Lyn -, «ma ho capito che volevo anche essere come Bruce in un altro modo. Volevo essere lì, sul grande schermo." Così, proprio come il suo eroe, Lyn si è trasferito dall'America all'Asia, dove l'alto, atletico e giovane talento si ritrovò a fare passerelle e annunci così come spot pubblicitari. Ma è stato anche "l'età d'oro del cinema d'azione di Hong Kong", così alcuni dei più grandi registi lo hanno chiamato. Corey Yuen Kwai lo ha scelto come un fuorilegge in Blonde Fury; Frankie Chan come un freddo assassino in Outlaw Brothers; Jamie Luk Kim-ming gli ha dato un ruolo nel culto classico Robotrix, e la leggenda venerata del cinema Yuen Wo-ping lo ha ingaggiato per interpretare il nemico principale nel suo straordinario film, Tiger Cage. Sembrava che non ci fosse nient'altro da fare, ma allora c'è stato lo scrittore, regista, produttore, coreografo, stella, e l'icona del cinema internazionale Jackie Chan che lo ha chiamato per una delle sue preferite e migliori sequenze d'azione - una
“I miei zii erano come lo yin-yang del Kung Fu. Zio Geek-yong era un kicker, mentre zio Sung-gho era un guaritore.”
Kung Fu sequenza in cui Vincent ha guadagnato il rispetto dell'intero team... quando si è rotto il cranio ed ha rifiutato di andare in ospedale. "Il cinema di Hong Kong è un altro mondo!" Lyn ride. "Da quando dovevamo essere sballottati da due ventole gigantesche, il team degli effetti speciali ci ha appeso a dei cavi e ci ha gettato in aria, e la parte posteriore del mio cranio ha colpito una delle pareti. Mi hanno detto che è suonato come un colpo di pistola. Finalmente una volta sceso a terra, Jackie mi ha chiesto se stavo bene. Ricordo di aver cercato di aprire la boca per rassicurarlo... e l’unica cosa che sapevo era che lo stavo guardando - disteso sulla schiena sul pavimento del set. Ero stato incosciente per mezz'ora. 'Prenditi un pò di riposo' - mi ha detto Jackie -. 'Cercheremo di farlo di nuovo in quindici minuti'." Lyn si è ripreso e Operation Condor è diventato un successo internazionale, ma anche se era al culmine di tale attività, c'era qualcosa di più importante che doveva fare. A sua madre era stata diagnosticata il lupus, una malattia cronica, infiammatoria, autoimmune, e Vincent si precipitò di nuovo in America per aiutarla ed avere cura di lei. "Proprio come avevano fatto con me" - Lyn ricorda -, "i medici le hanno dato poca o nessuna speranza. Le hanno detto che aveva solo pochi mesi di vita. È stato il modo in cui abbiamo reagito ciò che ha fatto la differenza, e per me ha aperto un nuovo mondo nel Kung Fu."
“Lyn si è ripreso e Operation Condor è diventato un successo internazionale, ma anche se era al culmine di tale attività, c'era qualcosa di più importante che lui doveva fare.”
Kung Fu I Lyns hanno risposto con medicina orientale interna, tra cui l'agopuntura. Il lavoro di Vincent con i grandi del cinema di Kung Fu, così come la sua discendenza familiare, lo hanno preparato per il passo successivo nella sua scalata alle altezze sfidanti. "Tutto quello che mio padre, mio zio e mio nonno mi avevano insegnato mi è ritornato poco alla volta" - ricorda -, "ed è stato come se l'avessi praticato da tutta la vita. All'età di settant'anni, a mio ??zio Sung-go è stato diagnosticato un tumore al cervello. Era della dimensione di una pallina da golf, che sporgeva dalla sua testa. Anche a lui diedero circa sei mesi di vita. Ma aveva studiato il Tai Chi e Qi Gong da quando era un ragazzo. Lui è tornato dai medici circa nove mesi dopo, e nessuno di loro poteva crederlo, ma il tumore era scomparso. Lui ha vissuto fino a ottantotto anni di età." La madre di Vincent, è anche sopravvissuta al di là delle stime dei medici, e ha fatto tutti i suoi concerti al Carnegie Hall decenni a seguire. Ma prima che Vincent raggiungesse quel teatro tanto decantato, sapeva che c'era un'altra cosa che doveva fare: tramandare agli altri il suo stile di famiglia. "Come io pensavo al futuro, capivo che ero l'ultimo insegnante di Ling Gar e l’unico a conoscerlo nel mondo," ha dichiaratoVincent. "Lo stile di Arti Marziali cinesi della mia famiglia risale al 1368. Non è mai stato insegnato al di fuori della famiglia. Era giunto il momento." Uno dei risultati della decisione di Lyn fu il libro, "Kung Fu nel mondo reale: The Legacy Ling Gar", pubblicato nel 2009. "Mi sono reso conto che senza la pratica interna, le Arti Marziali sono estremamente limitate" - spiega Vincent -. "Mi fa apprezzare ancora di più le grandi abilità che aveva mio zio Abak. Era anni luce davanti a me e sono onorato di dire che, rispetto a lui, mi sento ancora un principiante. Magari avessi prestato maggiore attenzione a lui quando ero bambino, ma meglio tardi che mai. Per la sua capacità nelle Arti Interne e i poteri di guarigione della medicina cinese, io sapevo che ero destinato a seguire le sue orme". Negli anni successivi alla pubblicazione del libro, quei passi hanno portato Lyn a un successo dietro l'altro. Lui è stato incluso dieci volte in diverse Hall of Fame internazionali di Arti Marziali. È apparso in più di duecento
"Mi sono reso conto che senza la pratica interna, le Arti Marziali sono estremamente limitate" spiega Vincent -. "Mi fa apprezzare ancora di più le alte abilità che aveva mio zio Abak. Era anni luce davanti a me e ne sono onorato di dire che, rispetto a lui, mi sento ancora un principiante.”
Kung Fu pubblicazioni in tutto il mondo. Ha portato a casa una Medaglia d'Oro dalle Olimpiadi di Arti Marziali. Un concerto in Russia, di fronte a ventimila persone. Diversi album bestseller di jazz fusion. Molteplici nomination ai Grammy Award. E, ovviamente, concerti con tutto esaurito a Carnegie Hall. Ma non era tutto. Nel corso della sua promozione, Lyn ha voluto dare qualcosa di più della musica e della recitazione. Nel 2003, ha fondato la Pro-Force Security Corporation per proteggere le persone in qualità di esperto nella valutazione delle minacce e tattiche difensive, diventando un investigatore privato autorizzato, istruttore di polizia certificato, e allenatore air-marshal. Fu attraverso questo altro lato, yang, del suo lavoro, che ha incontrato James Kofi Annan. "Quest'uomo" - Lyn sostiene -, "questo straordinario uomo, fuggito dopo dieci anni di schiavitù in Ghana, ha continuato fino a diventare un banchiere di grande successo. Ma si è dimesso da tale attività per creare "Challenging Heights", un'organizzazione che salva i bambini. Appena l'ho incontrato e mi ha mostrato quello che stava facendo, ho capito che lo dovevo aiutare." Dedicare il suo ultimo concerto nel Carnegie Hall a Annan e Heights Sfidare è solo l'inizio, per quanto riguarda Vincent Lyn. "Ho chiuso il cerchio, cercando di aiutare le persone nel modo in cui io sono stato aiutato e come lo fa James?" Mi chiede. "No, nello stesso modo in cui il simbolo yinyang mai diviene un cerchio chiuso, anch'io voglio solo continuare a scalare, e crescere esponenzialmente come un artista marziale, musicista ed essere umano - accettando che la salute interna ed esterna è ottenuta e mantenuta da una combinazione di mente, corpo e spirito. "Unitevi a me e James" – conclude -. "Venite e aiutate!" Ric Meyers è un pluripremiato autore, scrittore, sceneggiatore e docente di quello che oggi è definito Shanghai Ziji Buyao Kung-Fu.
Video di Kung Fu
Kyusho
Sì, era / è reale Eccola, cerchiata in rosso sulla pagina del vecchio "Wu Zhi Bei" (anche chiamato "Bubishi") ... ma di cosa si tratta esattamente? Beh, la verità è che assolutamente nessuno potrebbe rispondere a questa domanda poiché l'individuo che l'ha messo lì è scomparso molto tempo fa così come il suo pensiero o l'intento originale di inclusione. Si presenta come un tutorial delle esperienze di antichi guerrieri nelle arti del combattimento e guarigione del suo tempo. Ci sono raffigurate come parte dei "6 Ji Hands", le armi del manuale, al fine di attaccare gli obiettivi cruciali e vitali del corpo umano (una lista parziale è anche aggiunta nel manuale). Questi 6 Ji Hands sono rappresentati attraverso il manuale e sono essenziali per comprendere o applicare agli obiettivi marziali anche contenuti nel testo. Ora, con queste mani, non è soltanto nella for mazione, ma anche nella capacità di dispiegamento che è il punto vitale. Si tratta di un metodo per fare ogni mano o, più correttamente, ogni applicazione sulla superficie del colpo, molto più penetrante con un maggiore trasferimento di energia (forza energia) nelle strutture anatomiche più profonde.
Kyusho
Purtroppo l'individuo che ha descritto queste mani nel vecchio trattato non ha incluso questo aspetto dell'applicazione. Pertanto l'uso effettivo non può essere veramente determinato da nessuno, ma solo speculato... allora la prova di valore viene quindi derivata dall'applicazione collaudata, e quindi dal suo utilizzo. La posizione della mano ripiegata è rappresentata in molte arti (con i suoi rami derivati) e con capacità diverse; alcuni stili come il W ing Chun la chiamano Fook Sao e l'usano principalmente come un ri-orientamento o metodo di aggancio; Pangainoon (Uechi-R yu) la chiama Koken Tsuki (colpo del polso piegato) o Kanushiken (colpo con la punta delle dita da questa posizione di mano a coppa), che utilizza principalmente questa posizione della mano come arma per colpire; e altre scuole come lo stile della Praying Mantis la chiamano (ÂÆÂ • un Tanglang Gg_u) utilizzandola sia per catturare sia per colpire. Essa può essere anche vista nel Tai Chi, Gru Bianca, Goju Ryu e molti altri stili provenienti dalla Cina, Okinawa e anche, ma in misura minore, nelle arti coreane. Il nome non è importante, come lo si utilizza è la chiave. Non leggete oltre se credete ancora nei punti di pressione ... nel tempo e con molta esperienza abbiamo scoperto che i Kyusho non sono punti di pressione, leggete a vostro rischio e pericolo.
Evan Pantazi
“Ora, con queste mani, non è soltanto nella formazione, ma anche nella capacità di dispiegamento che è il punto vitale.”
Kyusho
La posizione della mano ripiegata trasferimento rotazionale in avanti Questo è per un attacco più potente e percussivo a molti obiettivi. È più adatto rispetto alle altre mani per una penetrazione più profonda negli obiettivi o cavità corporali utilizzando il movimento di rotazione in avanti delle prime due nocche. Tuttavia non possiamo negare (come in tutte le posizioni delle mani) le possibilità di frugare, tirare o comprimere utilizzando i polpastrelli, o piegando il palmo. Alcuni obiettivi, come quelli immediatamente sotto la clavicola, sono raggiunti con un'azione più profonda di rotolamento (per allungare e comprimere). È interessante notare come il suo nome originale, in inglese, "Blood Pool Hand Position" o Posizione della Mano in Pozza di Sangue, descrive che era uno strumento utilizzato nell'attacco del tessuto vascolare o di organi in cui il sangue si accumula. Questo potrebbe influire negativamente o danneggiare la Milza, il Fegato, i Reni oppure il Cuore. O come nel primo obiettivo menzionato, (sotto la clavicola) i tessuti vascolari cruciali per il Cuore, come gli archi delle arterie Aortica o Giugulare. Questi sono gli attacchi più evidenti; alcuni possono essere classificati come un tipo di attacco Yang, di colpo o di compressione. Ma, come diciamo sempre, ci sono due possibilità, Yin e Yang in tutti i movimenti marziali, anche nella mano ripiegata indietro, ma pochi le vedono. Come potete vedere, nel collocamento della mano con una rapida azione, è possibile eseguire tre azioni direzionali nell’ estensione e la rotazione della mano. Ora, come abbiamo capito, il corpo può far fronte a un attacco uguale o coerente m,olto più facilmente che a pressioni sfalsate e alternate (questa è una delle chiavi principali per il Kyusho). Quindi, quando estendiamo la mano in avanti ad un bersaglio nel collo, il lato del muscolo sternocleidomastoideo, ad esempio, contattiamo prima la zona obiettivo con la base del palmo in un'azione in avanti come un semplice colpo unidirezionale, e questo provocherà la trasferenza di messaggi neurologici acuti al cervello dell'avversario. Se si colpisce abbastanza duro, è anche possibile influenzare il tessuto vascolare responsabile per portare sangue e ossigeno verso e dal cervello. E mentre le dita si ritirano nella rotazione come già detto, insieme alla parte interna del palmo, aggiungono pressioni alternate (con tempi sfalsati) su altri nervi, che inviano anche un messaggio energico al cervello con acutezza scioccante, ma alternata. (A proposito, non è necessario conoscere o imparare a
Evan Pantazi memoria tutto questo per farlo funzionare, basta colpire correttamente nel posto giusto e loro cadranno a terra, non sono necessari "punti di pressione" specifici giacché le strutture sottostanti sono lunghe e hanno una maggiore zona di attacco che sono i "punti di pressione"). Se il Blood Pool Hand è fatto correttamente in questa zona avrete interrotto il flusso del sangue, il flusso dell'aria e il flusso nervoso ... il corpo umano semplicemente non potrà funzionare correttamente e crollerà per riconquistare la stasi o l'equilibrio che richiede il sistema umano. Possiamo prendere un paio di pagine e raffigurazioni di Attacchi a Obiettivi Vitali dal Bubishi stesso e descrivere come il Blood Pool Hand funzionerà in loro: Esempio 1: Qui possiamo vedere la Blood Pool Hand utilizzata dalla figura a destra sulla zona mezza nella parte interna della coscia. Le variazioni possono essere viste in diversi Kata vecchi, come Seipai, con la vera posizione di mano Blood Pool Hand vera, o nel pugno chiuso. Gli attacchi più ovvi al sangue e ai nervi (utilizzando l'azione di rotazione in avanti delle prime due nocche per allungare, comprimere e / o scioccare) sono fatti ad un livello superficiale (più vicino alla superficie), la Grande Vena Safena e le Rame Anteriori Cutanee del Nervo Femorale. Su un livello più profondo, vi sono l'Arteria Femorale, la Vena Femorale e il Nervo Safeno. Quanti di questi saranno raggiunti o influenzati dipenderà dalla forza di trasferimento usata e dalla traiettoria dell'attacco. Questo obiettivo usato su una gamba sola provocherà dolore, disfunzione della gamba e stati alterati di coscienza dalla restrizione del sangue (con una conseguente diminuzione della pressione arteriosa) o scossa neurologica. Entrambi possono essere utilizzati contemporaneamente, ma con meno precisione, forza ed effetto reale. Così sta al lettore decidere se in queste due illustrazioni gli avversari stanno lavorando simultaneamente, o stan no solo mostrando che lo strumento può essere applicato su entrambi i lati del corpo. Quale mano sarebbe stata utilizzata dopo, sarebbe quindi dettata dalla posizione degli oppositori durante una certa situazione. La zona di attacco ha tra 20 e 30 centimetri di lunghezza (non è un punto singolo), il Kuysho non tratta di punti di pressione, ma sono obiettivi vitali a prescindere dal fatto che siano lunghi o brevi. Inoltre Kyusho non è la pressione; si tratta di un attacco contro le strutture anatomiche. Questa pozza di sangue è dimostrato con due Blood Pool Hands (per Abbonati Silver) a questa pagina web (clicca qui). Esempio 2: Vediamo la mano utilizzata dalla figura a
“Ora, come abbiamo capito, il corpo può far fronte a un attacco uguale o coerente molto più facilmente che a pressioni sfalsate e alternate (questa è una delle chiavi principali per il Kyusho).”
Kyusho
destra nella regione del collo, provocando l'avversario che prenda la sua testa all'indietro. Una posizione esatta delle Pangai-noon Kata, Seisan e Sanseiryu. Ora si può affermare anche che la figura a destra sta usando una Blood Pool Hand anche sul polso dell'avversario. Questo potrebbe essere un altro tipo di presa, ma non è illustrata in quanto tale... Inutile dire che questo potrebbe essere una compressione vascolare o sul nervo o su entrambi, sia sul polso dell'avversario per causare un aumento di messaggi e / o impedire il flusso sanguigno... o semplicemente per aprire la strada all’azione pienamente dimostrata della Blood Pool Hand. Tornando all'attacco che è chiaramente la mano dichiarata, questo può essere usato come un attacco di tipo pungente, con la punta delle dita per attaccare i vasi nervosi e sanguigni in quest'area, tuttavia se doveste attaccare questo obiettivo, un'area lunga 5 centimetri e non un "punto di pressione" specifico, la testa dell'opponente (in posizione eretta) sarebbe inclinata verso il basso, non all'indietro al momento dell'impatto (solo l'applicazione reale su molti individui può darvi questa intuizione che non è facilmente vista in un vecchio disegno ... o in una conversazione meramente speculativa). La risposta non è nei "punti di pressione"; le strutture anatomiche naturali sottostanti sono il vero obiettivo, non un punto teorico designato dall'uomo che si basa su altre linee teoriche anche fatte dall'uomo. Quando si guarda a ciò che è veramente lì e dove le dita puntano davvero, vediamo che il tipico punto di ST-9 non è l'obiettivo. Le dita sono rappresentati sotto la mandibola, ad un lato della gola, e
l'angolo di attacco leggermente verso l'alto... quindi, che cosa vi è in Realtà? Beh sugli strati più superficiali o esterne dell'anatomia ci sono: l'Arteria Carotide Esterna, il nervo chiamato Ansa Cervicalis, e l'Arteria Retro-mandibolare. Più in profondità e in funzione della forza emessa nell'attacco ci sono: la Vena Esterna Giugulare, il nervo Ansa Cervicalis Superiore, l'Arteria Carotide Interna e il Nervo Ipoglosso. Più profondo ancora c'è: Vagus (il cuore è innervato da fibre vagali e simpatiche. Il nervo vago destro innerva principalmente il nodo seno-atriale, NSA, mentre il vago sinistro innerva il nodo atrio-ventricolare, NAV) e il Ganglio Cervicale Superiore (di nervi). Colpire con grande forza su questa zona potrebbe danneggiare una o tutte queste strutture vitali e causare molti disturbi fisiologici o paralisi. Come si vede, il gomito sbatte anche nel cuore, nel diaframma (un organo dove il sangue si accumula) e nel fegato (un altro organo dove il sangue si accumula), questo potrebbe essere un tipo di attacco grave o fatale. Per visualizzare una versione sicura di questa posizione epica Clicca Qui La Blood Pool Hand è una delle 6 Ji Mani che sono non solo un arma o strumento in noi stessi, ma l'applicazione della rotazione. Sono una delle abilità degli attributi nel completo cambiamento del corpo contemplato nel testo antico. Ricordate che non è il nome che gli diate quello che conta con gli strumenti o gli obiettivi, ciò che conta è conoscere l'obiettivo e come attaccarlo. La realtà si trova nell’ esperienza, non è nella teoria o nel discorso.
Evan Pantazi
“La posizione della mano ripiegata è rappresentata in molte arti (con i suoi rami derivati) e con capacità diverse.”
Grandi Maestri
CONCETTI Perché vorremmo imparare Latosa-Escrima? La libertà di essere creativi Che cosa rende Latosa-Escrima diversa dalle altre Arti Marziali filippine? Tu, quando comprendi i cinque concetti di base e la scoperta. Sei TU chi fai Latosa-Escrima diversa. Puro e semplice, tutto ciò che è efficace e logico inizia con l'individuo, il modo in cui una persona pensa e la sua percezione della realtà, il che significa che l'individuo crede che ciò che sta praticando è per la propria protezione, o per giustificare e analizzare tutti i "se" e tutti i "ma". Sanno loro la linea di fondo del perché praticano le arti marziali? Il valore di periferia è anche importante, come l'esercizio, l'aerobica, la tradizione, la fiducia e l'uniformità della struttura, ma qual è l'obiettivo di imparare le Arti Marziali. Qual è la priorità numero uno? È per proteggere voi stessi e i vostri cari, o per ottenere un grado o livello che indichi che siete informati. Questa, amico mio, è una decisione che si deve prendere. Dovete essere sicuri che ciò che si sta praticando, funziona davvero contro vari attacchi e gli attaccanti.
Grandi Maestri
CONCETTI
Latosa-Escrima cerca di colmare il divario tra l'applicazione fisica e il modo concettuale di pensare. La priorità numero uno di Latosa-Escrima è quella di essere in grado di eseguire movimenti offensivi e difensivi contro le incognite di un attacco. L'obiettivo è di bilanciare i due mondi, non dichiarare semplicemente che il metodo funziona a causa di una tecnica specifica, o perché qualcuno ha detto che questo è il modo in cui viene fatto, ma far emergere la creatività e la libertà di pensare quando la situazione si sta aggravando. Nella maggior parte delle pratiche, se si cambia la tecnica, si può correre il rischio di essere accusati di non essere fedeli o cambiare il sistema e, in alcuni casi, "cercare di trovare la propria strada" – Dio non voglia! Gli esseri umani sono tenaci, che è il motivo per cui ci sono tante società start-up tecnologiche. Occorre lasciare le persone libere di essere innovative e creative nel trovare la loro strada. Latosa-Escrima dà agli individui la libertà di esprimere la propria creatività senza giudicare nessuno! In Latosa-Escrima siete incoraggiati a concentrarvi maggiormente sul vostro modo di pensare, come percepite le cose, e non tanto a seguire una struttura. L'approccio di Latosa-Escrima vi forma con un fondamento e una struttura di base. Da lì la struttura si trasforma in formazione per aiutarvi a comprendere i fattori di rischio ed i vantaggi e come fare a reagire, siete l'occhio sull'obiettivo. Un allenatore o un insegnante non è corretto al 100% e non sa tutto al 100%, e la verità della questione è che loro
imparano da voi. Latosa-Escrima è un laboratorio creativo in cui voi, come individuo, dovete determinare i vantaggi ed i rischi di esecuzione del movimento. Nel mondo reale, non è più un gioco o una pratica in cui è permesso a riprovare. Il mio obiettivo per Latosa-Escrima è quello di permettere agli studenti di trovare la loro strada, scoprire ciò che funziona, capire che cosa è un attacco sterile, una fantasia. L'attacco dovrebbe avere gli stessi elementi relativi ai concetti di Latosa-Escrima. . I cinque concetti fondamentali di Latosa-Escrima sono usati per testare le tecniche e gli attacchi offensivi per determinare se sono efficaci e strutturalmente solidi. Equilibrio. L'equilibrio è il concetto predominante in questo sistema. Si tratta di una condizione essenziale per il buon funzionamento di tutti gli altri. Nulla può essere eseguita in modo affidabile se siete fuori bilancio - nelle Arti Marziali. Potere. Gli studenti addestrano il loro corpo per applicare un potere devastante attraverso qualsiasi arma, senza la necessità di prendere una distanza eccessiva che permetta una maggiore accelerazione. Attraverso la corretta meccanica del corpo, ad esempio,si può ottenere un elevatissimo livello di forza d'urto con un bastone, anche se l'attacco inizia a pochi centimetri di distanza dal
Latosa Escrima
“Si deve permettere alle persone la libertà di essere innovative e creative nel trovare la loro strada. Latosa-Escrima dà agli individui la libertà di esprimere la propria creatività senza giudicare nessuno!” bersaglio. Non vi è alcuna necessità di agitare il bastone nell'aria per colpire duro. Come risultato, si guadagna l’economia del movimento, che ti permette di colpire immediatamente da qualsiasi posizione senza perdite di tempo. Permette anche colpi successivi estremamente veloci, giacché non c'è bisogno di portare il bastone troppo lontano per accelerare di nuovo. È potenza a breve distanza, in quanto è generata dal corpo stesso e quindi non dipende dalle caratteristiche di movimento dell'arma particolare; può essere applicata attraverso qualsiasi oggetto o parte mobile del corpo. Nell’ autodifesa, e nella vita, questo permette di agire immediatamente, da dove si è al momento, senza preparazione, immediatamente e in modo efficace. La zonizzazione o colpire la zona, che è assicurarsi che il tuo colpo attraversi il bersaglio e non oltre in modo da mantenere un posizionamento sicuro e il controllo dell'arma, è un elemento di potenza a breve distanza. Velocità (timing e distanza). La velocità utile non deriva primariamente da quanto velocemente puoi muovere i tuoi arti, ma dalla precisione con cui puoi percepire il momento giusto per avviare un'azione e quanto accuratamente puoi giudicare la distanza che l'azione deve coprire. I movimenti economici e relativamente lenti, eseguiti con un tempismo perfetto e un allontanamento adatto, sconfiggeranno i movimenti estremamente veloci, ampi ed eseguiti al momento sbagliato e alla distanza sbagliata. Allo stesso modo, nella vita, agire in modo efficiente al
Grandi Maestri
CONCETTI
momento giusto e nel posto giusto, è molto meglio che agire eccessivamente al momento sbagliato. Lo studente di Latosa Escrima è addestrato a leggere i più sottili movimenti, tensioni, e gli atteggiamenti del corpo di un potenziale nemico in modo da essere un passo avanti delle intenzioni e del timing dell'avversario. Questo è un elemento critico della velocità.
come la paura e la rabbia in un atteggiamento mentale che migliora le prestazioni e conduce a superare le situazioni più pericolose (quest'atteggiamento può talvolta assomigliare esteriormente alla rabbia, ma è in re a l t à p i ù p ro f o n d o e m o l t o p i ù costruttivo.) Nel
Transizione (a qualsiasi arma / situazione). Latosa Escrima insegna un semplice e molto piccolo repertorio di movimenti, concetti e strategia che si applica a qualsiasi arma in qualsiasi situazione. Questo permette al Escrimador di reagire in modo flessibile ed efficiente a qualsiasi situazione di auto-difesa, senza confusione o pensiero tecnico. Questa capacità di adattarsi spontaneamente alle circostanze è utile anche in ambiti diversi dall'auto-difesa.
processo, lo studente impara a trattare e in larga misura controllare gli effetti fisiologici dello stress, evitare il panico, mantenere la chiarezza mentale sotto pressione, e in generale lavorare attraverso situazioni negative. I n o l t re , l a f i d u c i a i n s e s t e s s i , f a v o r i t a dall'addestramento realistico, permea tutti i settori della vita. L'esplosività è un elemento di ognuno dei concetti principali, e si riferisce alla capacità di transizione immediata e senza sforzo da uno stato di quiete al movimento, o da un tipo di movimento ad un altro tipo di movimento. Questa capacità è molto influenzata dall'atteggiamento mentale.
Sotto-concetto: Atteggiamento. Lo studente impara a incanalare le emozioni che distraggono e debilitano,
Latosa Escrima “Un allenatore o un insegnante non è corretto al 100% e non sa tutto al 100%, e la verità della questione è che loro imparano da voi.”
Grandi Maestri
CONCETTI
Latosa Escrima
In questo DVD, G.M. Larry Tatum (10 ° Dan) sviluppa tecniche del programma Kenpo al più alto livello. In particolare, alcune delle sue "preferite", come Flashing Mace, Parting Wings, Entwined Lance… Magistralmente eseguite, e sulla base dell'esperienza del movimento, G.M. Tatum incorpora i suoi insegnamenti innovativi in ??queste tecniche che vi aiuteranno ad aggiungere conoscenze e completare la vostra formazione nel sistema Kenpo. Inoltre, esse forniscono l'individuo con la scelta migliore per l'auto-difesa, sulla base del pensiero logico e pratico, e lo mettono nel cammino della comprensione dell'arte del Kenpo. Questi sono i sistemi di auto-difesa e di combattimento dei tempi moderni in cui viviamo. Essi sono stati progettati in modo che il praticante ottenga tutti i benefici che forniscono la pratica di queste tecniche. Questo DVD ha il sostegno del Maestro Adolfo Luelmo (9 Dan), che prosegue con una serie di tecniche eseguite in modo agevole e forte, per situazioni di aggressività estrema, in cui si possono apprezzare diversi stati dei movimenti, in un modo logico ed efficace. Finalmente, il Maestro Camacho Assisi (8 ° Dan), mostra una tecnica che combina la forza delle braccia e la sua esperienza con le gambe.
REF.: • DVD/LARRY4
Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.
ORDINALA A:
Budo international.com
Intervista
ARNOLD CLASSIC EUROPE 2015 El pasado mes de septiembre, desde el día 25 hasta el día 27, en Madrid, tuvo lugar la 5ª edición del evento multideportivo Arnold Classic Europe (ACE). Como en las anteriores ediciones, el evento volvió a celebrarse en el Pabellón Multiusos Madrid Arena y en el Pabellón de Cristal, contando por primera vez con el Pabellón Multiusos I I . Ta l f u e e l é x i t o q u e pr ovocó algún que otr o problema de aforo: el recinto se quedó pequeño para albergar a casi 75.000 visitantes, que acudieron a dicho festival multideportivo.
Acudieron muchos aficionados al Bodybuilding fitness, a las Artes Marciales y a los Deportes de Contacto, además de otras 30 modalidades deportivas, como: pole dance, cheerleaders, crossfit, rubik, street workout, p a r k o u r, armwrestling, dancefit, salto a la comba, BMX, strongman, bodytone spinning master class, powerlifting, streeetworkout, etc.
L
a terza edizione del Arnold Fighters (AF3) ha superato di gran lunga qualsiasi aspettativa, sia nel Pro-Show che nei Combat Games, così come altre attività che hanno avuto luogo nel Pabellón Satélite del Madrid Arena. L'AF3 è stato uno degli eventi che avevano avuto maggiore promozione sui media in questi ultimi mesi grazie alla concorrenza Arnold Fighters Girls, che ha riunito oltre 200 partecipanti di tutte le età, sessi e gradi. Questo evento è considerato un punto di riferimento in Europa in termini di Arti Marziali e sport da combattimento, diventando un "must" per chi ama le discipline marziali, sia tradizionale o moderna, storica o recente, esposizione o concorrenza, nel tatami o sul ring, dilettante o professionista. La novità di questa quinta edizione dell'ACE il 27 settembre è stata l'incontro dell'attore ed ex governatore Arnold Schwarzenegger con i suoi fans. Molti hanno avuto il piacere di partecipare all'evento in cui una delle più famose star di Hollywood, oltre ad essere l'immagine del bodybuilding e del fitness in tutto il mondo, ha risposto a tutte le domande per un'ora nella sala teatro della Casa de Campo. Inoltre, 50 fortunati fan hanno avuto la possibilità di scattare una foto con il loro idolo al costo di 500 euro. L'attore ha anche ricevuto i giornalisti il venerdì 25 settembre. Lui è stato accompagnato da un folto gruppo di persone che sedeva in posti riservati nelle prime file. L'evento ha avuto luogo alle 19:00 nella Sala 18 di Torre Espacio, uno degli edifici più alti di Madrid. Qui è stato dimostrato che l'attore è un uomo accessibile e amichevole con un grande senso dell'umorismo. Questa volta, ha messo da parte il suo aspetto cinematografico e praticamente ha parlato soltanto dello sport e di ACE 15. Di seguito le sue dichiarazioni: Domanda - Come sappiamo, Lei é qui per l'ACE 15. Potrebbe parlarci della quinta edizione del Arnold Classic, alla quale ha concesso la sua immagine?
Testo: Mónica Gail Rodríguez & Pedro Conde. Foto: Alejandro Jesús Gil del Val & Antonio Moral. Traduzione: Luis Loras Oteo.
“All'inizio ero interessato a diventare l'uomo più muscoloso del mondo e ho vinto diversi campionati del mondo di bodybuilding; ma, dopo questo, mi sono reso conto che non avrei dovuto sollevare pesi solo per me, ma per il bene dello sport e del bodybuilding.”
Intervista
Arnold - È un grande onore e un grande piacere essere qui in Spagna per la Arnold Classic. Sono stato in competizione nel bodybuilding da quando avevo 16 anni e Rafael Santoja dice sempre che sono stato uno dei banner di questo concorso... Beh, io sono forse il più famoso, ma naturalmente, non sono il più
importante, perché questo evento è possibile grazie agli sforzi di persone come lui, che lavorano ogni giorno in tutti i suoi dettagli. Ciò è possibile solo perché abbiamo qualcuno come il mio compagno, che è stato estremamente intelligente e bravo nel creare una squadra nel Columbus, Ohio, e ha reso possibile la versione nordamericana del Arnold Classic World Championship. E Barbara, mia figlia, negli ultimi 10 anni lentamente ha preso il sopravvento, è diventata un importante compagno di lavoro. È bello avere la saggezza di Jim e contare su questa gente giovane, aggressiva, attiva ed energica. È gente come questa che rende possibile che le persone come noi vogliano partecipare. E siamo felici di essere qui in Spagna. Sono appena tor nato dal’l Oktoberfest, una meraviglia che mi piace moltissimo, ci sono stato con un amico che dirige il bodybuilding in Germania, Albert Busek, seduto proprio qui, e lui è stato uno degli organizzatori dei Campionati Europei, Campionati del Mondo, Miss Germany , Mr. Germany e tutti i tipi di eventi, e, naturalmente, una delle migliori riviste del genere. Ed è anche il mio amico personale. Così ho passato del tempo con lui e siamo andati a l'Oktoberfest. Abbiamo bevuto alcune birre, salsicce e tutti i tipi di cibi grassi. Quindi è bene parlare di salute e fitness, ora, in questa conferenza stampa in modo da essere in grado di
bruciare tutto quel grasso in eccesso… (ride) D - Perché l'Arnold Classic? A - All'inizio ero interessato a diventare l'uomo più muscoloso del mondo e ho vinto diversi campionati del mondo di bodybuilding ma, dopo questo, mi sono reso conto che non avrei dovuto sollevare pesi solo per me, ma per il bene dello sport e del bodybuilding. Naturalmente, in un primo momento la gente diceva che stavo sprecando il mio tempo, perché a loro non piaceva sollevare pesi o non osavano guardaresi allo specchio. Altre persone hanno dicevano che sarei diventato uno stupido o un gay. E naturalmente, ci sono stati tutti quei commenti riguardo gli effetti negativi per la salute e tutte quelle sciocchezze... Ma oggi tutto questo è diventato un fattore critico di successo e non c'è albergo del mondo che non abbia un centro fitness o una palestra alla portata del cliente, non esiste una base militare, stazione di polizia, vigili del fuoco, in cui non ci siano strutture per praticare il sollevamento pesi... In ogni università o college, tutte le squadre, in tutti i luoghi, tra cui ospedali, hanno trattamenti di resistenza con pesi per le persone disabili e feriti. Come si può vedere, tutto ciò si è trasformato e il bodybuilding è diventato una delle attività più praticate al mondo.
D - Quali sono i suoi obiettivi? A - Per me è un vero piacere essere per il quinto anno in questo evento, che è sempre meglio. In primo luogo è la fiera, che sta diventando più grande, e significa che la nostra crociata per la salute e il fitness è diventata molto famosa. Lo scopo dell'evento multi-sport Arnold Classic è quello di promuovere la salute e il fitness presso il grande pubblico. Così, vogliamo che quelli come noi, che sono stati in molti concorsi, sappiano che ci sono molti modi per mettersi in forma e vogliamo che le persone possano scegliere quello migliore. L'idea è quella di ispirarli a esercitarsi tutti i giorni, soprattutto se si tratta di qualcosa che possano godere tutti i membri della famiglia insieme, come prendere i loro figli all'aperto per giocare a calcio, o a tennis,
andare in piscina o qualcos'altro che vogliano fare. Perché ogni volta che vediamo qualcuno che non è in forma, abbiamo sempre voglia di aiutarlo a vivere più a lungo e migliorare la sua qualità di vita. Questo è il vero significato del fitness e del bodybuilding. D - Cosa le piace di più a Madrid? C'è qualche posto speciale che vorrebbe visitare? A - Certamente l'Arnold Classic! E questo è il posto che visiterò questo fine settimana, perché ci saranno più di 75.000 persone e vedremo molti concorsi. Vedremo chi è l'uomo più muscoloso e forte del mondo, chi prenderà il trofeo per il miglior corpo femminile e molto più ancora ... Quindi questo è il posto dove mi piacerebbe essere.
Intervista D - Quali valori del bodybuilding vengono applicati nel quotidiano? A - Ci sono molte cose che possiamo imparare dal bodybuilding... o gli sport in generale. Per esempio, ho appreso che più si lavora duro, meglio ci si sente. Non ci sono scorciatoie; se ci si allena molto sodo e in modo disciplinato, si avrà successo. E questo vale per tutto nella vita. Quelli che cercano scorciatoie falliscono. Io ho appreso con disciplina. Nel bodybuilding, se non ti alleni ogni giorno, non potrai diventare un campione del mondo. Se vuoi essere bravo in qualcosa, non importa se si desidera essere un ingegnere, un medico oppure il presidente, devi essere disciplinato e lavorare sodo tutto il tempo. Lavorare con persone è molto importante: il lavoro di squadra. Quando qualcuno dice che si è fatto da sé, suona bene, ma non ha alcun senso. Nessuno si è fatto da se; tutti siamo fatti da qualcuno. Se i miei genitori non fossero stati con me da quando ero un ragazzino, o miei allenatori e compagni di allenamento, mio esperto nutrizionista ... o se l'America non fosse stata lì a ricevermi a braccia aperte... Tutte queste persone e paesi mi hanno aiutato ... So che alcune persone ritengono che io ho fatto tutto da solo, alcune di loro dicono pure che io sono un uomo che si è fatto da se. Ma non è il caso ... questo è qualcosa che si impara molto rapidamente nello sport, anche nel bodybuilding, perché questo è qualcosa che non si può fare da soli. Possiamo solo farlo insieme ad altri, ed è molto importante che le persone che hanno imparato questo, come me, insegnino agli altri. Nella vita non si tratta solo di raccogliere, ma anche di ritornare i favori ricevuti, e ne dobbiamo mantenere un buon equilibrio perché non saremo
“Nella vita non si tratta solo di raccogliere, ma anche di ritornare i favori ricevuti, e ne dobbiamo mantenere un buon equilibrio perchĂŠ non saremo ricordati per quello che abbiamo fatto, ma per quello che abbiamo dato.â€?
ricordati per quello che abbiamo fatto, ma per quello che abbiamo dato. Questo è uno dei messaggi che ho imparato nel bodybuilding, che mi hanno aiutato nei miei film e mi hanno permesso di sviluppare la mia carriera in tutto quello che ho fatto. Se non si dispone di una visione dell'insieme, non si arriva da nessuna parte. Si può viaggiare nel miglior aereo del mondo, ma se il pilota non sa dove andare ... si rischia di finire nel bel mezzo del nulla. D - Qual è la routine di allenamento che sta seguendo? A - Oggi, il mio buon amico Albert mi ha svegliato la mattina presto, ha bussato alla porta della camera e mi ha detto che aveva due biciclette per fare un giro. Eravamo a Monaco e siamo andati a fare una passeggiata mattutina di un paio d'ore su e giù per le colline. Questo è stato oggi, ma di solito faccio 45 minuti di cardio e poi allenamento con i pesi per altri 45 minuti. Abitualmente faccio una sessione d'allenamento al mattino ed un'altra al pomeriggio. A volte faccio cardio al mattino, altri giorni sollevo pesi, ma cerco sempre di rimanere attivo. Anche quando sto girando un film, o quando stiamo girando le scene notturne, almeno troviamo sempre un po' di tempo a mezzanotte, o anche alle 4 del mattino, per allenarci con i pesi sul set. D - Sarebbe possibile fare un film autobiografico? R - Sì, ma non ora... non è una delle cose che sono sul mio programma o nei miei prossimi progetti.
“Ho appreso che più duro si lavora, meglio ci si sente. Non ci sono scorciatoie; se ci si allena molto sodo e i modo disciplinato, si avrà successo. E questo vale per tutto nella vita. Quelli che cercano scorciatoie falliscono. Io ho appreso con disciplina.”
“Naturalmente, in un primo momento la gente diceva che stavo sprecando il mio tempo, perché a loro non piaceva sollevare pesi o non osavano guardarsi allo specchio. Altre persone dicevano che sarei diventato stupido o gay. E, naturalmente, ci sono stati tutti quei commenti riguardo gli effetti negativi per la salute e tutte quelle sciocchezze... Ma oggi tutto questo è diventato un fattore critico di successo e non c'è albergo del mondo che non abbia un centro fitness o una palestra alla portata del cliente.”
REF.: • KMISS-1
In esclusiva per Budo International il DVD del Maestro Marco Morabito sulla difesa personale con la presentazione in anteprima del Krav Maga Israeli Survial System. Con questa opera verranno illustrate le tecniche e il metodo alla base di questo sistema in modo chiaro e trasparente. Nessun segreto quindi, ma una colossale opera che vi porterà nel vivo della difesa personale israeliana. Le tecniche sono illustrate in modo da essere facilmente comprensibili da tutti. Un’occasione davvero unica per avvicinarsi alla difesa personale o per approfondire le proprie conoscenze sul tema. L’autore di quest’opera è uno dei maggiori esponenti a livello mondiale di difesa personale e conta al suo attivo diverse esperienze in campo militare e società di sicurezza; pluripremiato in diverse nazioni, ospitato per corsi e seminari in tutto il mondo è diventato un portavoce internazionale di vari sistemi di combattimento corpo a corpo e difesa personale poco conosciuti ma estremamente efficaci. Studiando dal Giappone agli Stai Uniti, passando per Polonia, Spagna, Capo Verde, Germania, Israele, Francia e Russia. Una continua ricerca nelle zone più remote del mondo, come la Siberia e il deserto del Texas, senza mai fermarsi in una ricerca instancabile di acquisire nuove conoscenze senza mai smettere di porsi domande. Il Krav Maga Israeli Survial System non è una disciplina, un complesso di rigide regole ma un metodo, un processo in continua e perenne evoluzione. Questo lo rende adattabile ad ogni situazione e circostanza, permeabile a qualsiasi cambiamento, quindi in grado di fare tesoro dei propri errori cogliendo la propria esperienza come opportunità per migliorare.
Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.
ORDINALA A:
Budo international.com
Brazilian Jiu Jitsu TRIANGLE-ACADEMY Gracie Jiu-Jitsu La Storia Vacirca Parte 1 © 2015/2016 Franco Vacirca, Sandra Gehriger-Nagel
Da ragazzo, ho amato le Arti Marziali tanto che ben presto ho saputo come sarebbe stata la storia della mia vita. Dopo aver praticato il Judo per un paio d'anni, nell'inverno del 1979 sono entrato in contatto con lo stile di Kung Fu chiamato Win Tsun. Grazie ai primi film di Bruce Lee, è stata creata un’ ondata di Kung Fu in Svizzera, e così sono emerse molte scuole di Kung Fu che hanno sfruttato ogni opportunità per promuoversi. Molti di loro hanno affermato che insegnavano il famoso stile di combattimento di Bruce Lee, "Jeet-Kune.Do", che in quel momento non era vero, ma questo era qualcosa che quasi nessuno conosceva.
Brazilian Jiu Jitsu
P
er il mio undicesimo compleanno, nel mese di aprile del 1980, mio padre ci ha portato a fare un giro per l'aeroporto di Zurigo, che in un certo senso stava per diventare la nostra attività mattutina delle domeniche. Poi ci siamo fermati da un chiosco, e lui ci ha detto che questa volta potevamo scegliere il nostro magazine. Mentre stavo rovistando tra gli scaffali delle riviste, ho trovato improvvisamente una rivista inglese che mostrava nella copertina un uomo vestito completamente di nero. Attentamente ho sfogliato la rivista senza riuscire a capire una sola parola. Nelle immagini, tuttavia, ho potuto riconoscere subito che si trattava di una rivista di Arti Marziali. Mi sono affrettato a mostrarla a mio padre. Lui sorridendo mi ha chiesto da quando potevo capire l'inglese. Io mi sono limitato ad annuire aspettando che pagasse per la rivista che avevo scelto, come aveva promesso. Una volta tornato a casa, ho preso il dizionario Inglese-Tedesco di mio padre, che era grande come un coltellino svizzero ed ho iniziato a tradurre l'articolo sul misterioso "uomo nero". Così, ho cominciato ad imparare la lingua inglese. Ho anche iniziato a copiare quello che mi interessava e infine ho creato il mio "Libro delle Arti Marziali", in cui ho raccolto gli articoli tradotti da me. Conservo ancora alcuni degli articoli e testi che ho raccolto in questi anni e che mi hanno aiutato di tanto in tanto per abbinare i veri e grandi maestri di Arti Marziali. Da quel momento eravamo quasi ogni Domenica in quell’ edicola e presto la simpatica impiegata ha iniziato a riservare le mie copie, perché a volte in un mese non c'era nessuna rivista dagli Stati Uniti, ma altre, al contrario, c’erano due copie alla volta, e l'eccitazione aumentata sempre di più.
Brazilian Jiu Jitsu Una notte, mio ??padre aveva appena scritto alcune lettere d'affari e la sua nuova macchina da scrivere era sul tavolo da pranzo. Era una nuova Olivetti, un vero e proprio orgoglio per tutta la famiglia, tanto che se avesse soltanto respirato, avremmo dovuto trattarla come una sorella minore! Ho chiesto a mio padre se potevo usare la macchina. Con un grande sorriso, ha detto di sì e poi mi ha spiegato come usarla correttamente senza romperla. Dopo una lezione completa che mi è sembrata durare un'eternità, ho inserito con cura un foglio di carta nella macchina da scrivere, e poi ho cominciato a copiare le traduzioni del mio blocco appunti. Presto ho smesso di scrivere le mie traduzioni a mano e poi con la macchina da scrivere, e ho cominciato a digitare direttamente sulla carta. In un primo momento, i miei genitori erano entusiasti, perché dal mio interesse per le Arti Marziali, stavo imparando l'inglese e la dattilografia. Ma la loro eccitazione è rapidamente svanita dal momento in cui ho continuato con quella diteggiatura sulla macchina da scrivere nel pomeriggio, a talvolta, anche di notte e nessuno poteva addormentarsi a causa del rumore. Qualche settimana dopo, mentre osservavo mio padre rispondere alle lettere che aveva ricevuto da clienti e fornitori, mi è venuta una nuova idea. Senza sapere esattamente come farlo correttamente, ho deciso di scrivere una lettera. Così ho iniziato a scrivere ai miei idoli delle Arti Marziali nelle riviste americane. Uno dei primi maestri al quale ho scritto è stato, naturalmente "l’uomo in nero", Stephen K. Hayes, che viveva a Ohio ed era un famoso esperto di Ninjutsu. Lui era realmente l'esperto assoluto di quest’Arte Marziale giapponese, ed io ero così tanto affascinato da ciascuno degli articoli che aveva scritto che mi vedevo come un vero Ninja nei miei sogni. Un altro personaggio era, naturalmente, Sifu Dan Inosanto, il più noto compagno d'allenamento di Bruce Lee, che in quel tempo gestiva la Kali Academy di Santa Monica, in California. Ovviamente, la maggior parte delle mie lettere sono rimaste senza risposta, probabilmente perché il mio inglese era così povero in quel momento che i destinatari non capivano la mia scrittura. La mia cara madre era di Madrid, quindi andavamo lì per trascorrere le vacanze estive con tutta la famiglia quasi ogni due anni con mia nonna Maria, nella grande città fino a quando avevo 16 anni. Perché mio padre era un grande appassionato di automobili e aveva sempre avuto grandi macchine con motori potenti, abbiamo viaggiato ogni anno più di 2.000 chilometri da Zurigo a Madrid, e poi a visitare i suoi genitori a Siracusa, in Sicilia. Di solito, il viaggio durava due giorni con un pernottamento in un albergo a metà strada, altrimenti, visitavamo luoghi diversi, ad esempio lungo la Costa Azzurra, oppure andavamo direttamente a Madrid per visitare entrambe le famiglie durante la stessa estate. A quel tempo, Madrid, come Londra e Parigi, era già uno dei tre centri europei per le Arti Marziali asiatiche. Nella rivista spagnola "Cinturón Negro" ho letto che Sifu Dan Inosanto, il compagno d'allenamento personale della leggenda delle Arti Marziali, Bruce Lee, era in viaggio in Inghilterra per fare lì i primi seminari di formazione. Questo mi ha portato per la prima volta a Londra, dove era stato formato il primo gruppo d'allenamento di Jeet Kune-Do e Kali in Europa.
Brazilian Jiu Jitsu Con José María Fraguas, il primo allievo privato spagnolo di Inosanto, mio? fratello Demetrio ed io ci siamo allenati intensamente nelle discipline del Jeet-Kune-Do (JKD) Concetti, Muay-Thai Boxe (da Grandmaster Surachai "Chai" Sirisute) e il Kali -Eskrima filippino (combattimento bastone e coltello). Nella primavera del 1988, sotto la sua supervisione, abbiamo fondato il primo gruppo d'allenamento JunFan/JKD-Kali-MuayThai della Svizzera, e un anno dopo, il Gran Maestro "Chai" Sirisute ha visitato la nostra accademia. Fin dall'inizio, ero così affascinato dal carisma del Gran Maestro "Chai" e l'alta qualità della sua Thai boxe che ho concentrato tutta la mia formazione in questa disciplina con lui fino al 1996. Dopo un altro viaggio di formazione a Los Angeles nella primavera del 1989, dopo essermi allenato per diversi mesi presso l'Accademia Inosanto a Santa Monica con Sifu Paul Vunak, fondatore dei Progressive Fighting Systems (PFS), ho deciso di fondare insieme a mio fratello Demetrio, un'accademia nostra sulla base del gruppo d'allenamento esistente. In un primo momento, abbiamo avuto la possibilità di affittare un posto da un amico per integrare il nostro gruppo. Abbiamo chiamato la scuola Vacirca Academy of Martial Arts (VAMA) ed era situata in un cortile nella Binzmühlestrasse di ZurigoOerlikon. Durante quel periodo, ho anche incontrato persone che hanno lavorato nella sicurezza o erano agenti della polizia, e così il nostro nuovo programma di PFS / Jeet Kune-Do, con il Kali filippino e la boxe Muay Thai sembrava perfetto per l'insegnamento. Il JKD Grappling, una "forma di ring", secondo il concetto JKD, ha anche trovato il suo posto. Per questo, ho viaggiato nell'autunno dello stesso anno a New York e poi a Los Angeles per allenarmi con Sifu Larry Hartsell, l'esperto assoluto del JKD-Grappling. E in questo modo, dal nostro primo piccolo gruppo d'allenamento è stata formata un'accademia indipendente di Arti Marziali. Poi abbiamo iniziato ad essere sempre più visitati da una varietà di persone interessate, sia dall'interno di Zurigo che dall'estero, e alcune di loro hanno presto iniziato ad organizzare seminari JKD / Kali in Italia, Spagna, Germania, Grecia e, naturalmente in Svizzera. Fin dall'inizio un sacco di studenti dovevano viaggiare dalla zona di Zug per frequentare le sessioni d'allenamento in Zurigo, così abbiamo deciso di reinsediare la nostra accademia in quella regione, ma ben presto abbiamo dovuto tornare a Zurigo per ragioni legate al lavoro, dove abbiamo integrato la scuola al posto di un amico e compagno d'allenamento di molti anni, (Pentjak Silat) Guru Livio Altorfer. Leggete nella prossima edizione di Budo International come continua la nostra storia... www.vacircajiujitsu.ch
Brazilian Jiu Jitsu
Wing Tsun Universe
WTU Wing Tsun Fase uno: Sviluppiamo la base, la struttura naturale del corpo, attraverso l’allenamento di sette qualità: • Attenzione • Elasticità • Bilancio • Sensibilità • Movimento completo • Timing • Intenzione
Fase due: Sviluppiamo una comprensione dei 3 principi e delle 4 interazioni del movimento WTU. Tre principi: • Permettere il Contatto • Accompagnare il movimento • Evitare la distanza Quattro interazioni: • Interazione gravitazionale • Interazione debole • Interazione forte • Interazione magnetica
Fase Tre: Apertura delle funzioni dei due concetti del movimento di combattimento. Concetto di combattimento 1: Onda / doppia onda Concetto di combattimento 2: Tornado / doppio twister
Wing Tsun Universe
Problemi del movimento umano: L'essere umano non è libero nei suoi movimenti; veramente si muove da modelli prefissati. L'uomo è bloccato in una gabbia; non è che non sia in grado di muoversi liberamente, ma lui fa quello che è abituato a fare, in base a quanto i suoi nervi sono stati attivati. 1. I movimenti non possono essere controllati senza grandi sforzi e un duro allenamento. 2. I movimenti non possono essere coordinati e ... 3. Probabilmente questo incide e degrada nella maggior parte dei casi anche la qualità del movimento, l'elasticità, l'equilibrio, ecc. Qual è il problema che tutto questo genera? Essere condizionati a rispondere a qualcosa (sia a livello intellettuale, che fisico o emotivo) significa che la realtà non può essere percepita, e dunque stiamo agendo come "macchine". In tale condizione, l'uomo manca di libero arbitrio e non è in grado di prendere una decisione consapevole; lui non può controllare la propria vita, non è in grado di pensare con chiarezza, ma sta trascinando una macchina con un’ associazione percettiva distorta di se stesso e del mondo. Questa limitazione comporta problemi di movimento fisico. Poiché l'uomo si sente meglio nella sua zona di comfort (dove si trova il più delle volte), e mantiene questa posizione anche quando non è più seduto al suo tavolo. Ed è per questo che anche in piedi, molte persone continuano a essere piegate in avanti, con le spalle curve. Il corpo umano non può più essere libero di adattarsi al "qui e ora", ma mantiene la stessa struttura muscoloscheletrica, perché in realtà è stata costantemente praticata. Noi motiviamo le persone! SALVE!
“Essere condizionati a rispondere a qualcosa (sia a livello intellettuale, che fisico o emotivo) significa che la realtà non può essere percepita, e dunque stiamo agendo come macchine.”
Weng Chun in Fatshan, Cina 30º C alta umidità. Sento la mia camicia bagnata sulla pelle mentre continuo a colpire l'uomo di legno che ho di fronte a me. La polvere, il fieno e la paglia creano vortici e mulinelli attraverso lo spostamento dell'aria ad ogni colpo. In realtà, il mio spazio di allenamento è il salotto di una fattoria che allo stesso tempo è anche una scuola di Kung Fu, in questo piccolo villaggio cinese vicino a Fatshan. Non c'è una doccia, e invece mi devo accontentare di un secchio d'acqua. Il gabinetto è solo un buco nel terreno dietro il fienile. Di notte, migliaia di zanzare mi attaccano e anche il cibo non è di mio gradimento. Per i cinesi io sono l'attrazione e non c'è nessuno che non voglia tirare i peli delle mie braccia almeno una volta, perché quasi nessuno di loro ha visto mai un occidentale in persona. Sono emotivamente commosso più e più volte per la loro cordialità e gentilezza. Quando hanno saputo che il cibo qui non mi va e la coca cola e il cioccolato mi tengono attivo e pronto per l'allenamento, improvvisamente ho incontrato tutte le mattine una bottiglia di coca cola e cioccolato di fronte alla porta, che hanno acquisto per me da molto lontano a loro spese.
Foto: Andreas Hoffmann. Budo International, Testos: Andreas Hoffmann, Christoph Fuß
D
urante questo periodo negli anni ottanta, il mio maestro era Sifu Pak Cheung, e proveniva da una famiglia ricca, ma era stato mandato qui durante i disordini della Rivoluzione Culturale, e da allora in poi ha dovuto praticare il suo Weng Chun Kung Fu in segreto. Mi accorgo di quanto sono fortunato ad essere in grado di allenarmi personalmente con uno degli ultimi grandi maestri del Weng Chun Kung Fu nella sua casa. Il suo maestro è stato il leggendario Gran Maestro Tang Shuin, che era stato l'introduttore del Weng Chun a Hong Kong, ancor prima della seconda guerra mondiale, ma poi era ritornato a Canton, dove insegnò alla polizia e alla fine si
stabilì nel suo paese natale, Tang Village, vicino a Fatshan. Un giorno, i ricchi genitori di Pat Cheung l'hanno visitato e hanno lasciato il loro bambino alle sue cure in modo che egli potesse istruirlo nel Kung Fu. Il figlio divenne uno dei suoi più importanti successori di Kung Fu e oggi è ancora possibile trovare praticanti di Weng Chun della linea di Cheung Pak in Fatshan e nella zona circostante. Il Gran Maestro Pak Cheung, ogni giorno, mi ha insegnato ad usare le doppie spade, il bastone lungo dei sei principi e mezzo, il bastone lungo degli otto trigrammi, il modo di praticare con l'uomo di legno e le modalità d'addestramento del Weng Chun Kuen senza armi. Durante tutto il programma di formazione, ha sottolineato la pratica del
“Mi accorgo di quanto sono fortunato ad essere in grado di allenarmi personalmente con uno degli ultimi grandi maestri del Weng Chun Kung Fu nella sua casa.”
combattimento libero e soprattutto di evitare le lunghe distanze e cercare distanze più ravvicinate. D'altra parte, per lui, il Chi Sao, l'esercizio delle mani appiccicose che abbiamo praticato così intensamente a Hong Kong, svolgeva un ruolo secondario. Era del parere che nel combattimento reale, la fase di contatto è troppo breve e quindi il Kiu Sao, o combattimento libero, è il più importante per lo sviluppo della capacità di combattimento. La sera, i suoi allievi privati ??cinesi, nonché amici maestri di Kung Fu delle aree circostanti, di solito arrivavano a scambiare e praticare combattimento libero con me. In quelle occasioni, mi piaceva soprattutto allenarmi con Kam, lo studente maestro di Pak Cheung che è anche il suo successore. Mi attaccava sempre con forza ed era pieno di entusiasmo per il Weng Chun Kung Fu. Inoltre, il Gran Maestro Pak Cheung studiava Wing Chun e Hung Gar e mi ha dato un sacco di consigli e incoraggiamento per il mio Kung Fu. Soprattutto mi ha aiutato a capire meglio le differenze tra il Weng Chun di Hong Kong e quello della Cina continentale. Tuttavia, mi sembrava un peccato che suo figlio, i suoi nipoti e la gente del paese non avessero mostrato alcun interesse nella pratica del Weng Chun. Comunque, durante quel periodo ho potuto osservare che l'interesse per il Kung Fu è in costante declino in tutte le parti della Cina, il suo paese d'origine, e questo patrimonio culturale non è apprezzato dal suo stesso popolo come dovrebbe, considerando la sua importanza storica e l'interesse per i suoi praticanti. In Occidente, invece, le persone hanno già riconosciuto l'importanza multipla di quest'arte, e si dedicano corpo e anima all'apprendimento e l'espansione del Kung Fu con tutti gli stili in modo che l'umanità non si scordi di questo patrimonio.
KEYSI E IL VALORE DEI NOSTRI SBAGLI "L'esperienza non è ciò che accade a noi, l'esperienza è ciò che facciamo con ciò che ci accade" Budo International: Perché KEYSI? Justo Dieguez: È la domanda che mi è stata chiesta in più di un'occasione e la mia risposta è sempre la stessa: "Beh, è proprio quello che il mondo ha bisogno... Un'altra Arte Marziale!" Se stai leggendo il mio articolo immagino che sia perché sei un ricercatore come me, un divoratore di informazioni ... e non riesco a immaginare di fare qualcosa senza prima informare me correttamente, senza mettere tutta la mia passione. Sarebbe disonesto con la gente a cui insegno e con me stesso! Sono interessato a tutto ciò che riguarda il mondo dell'autodifesa. Purtroppo, continuo a vedere gli stessi archetipi sistematici, se non maestri con una potenza sovrumana, seguiti dai cercatori della forza, e, naturalmente, i maestri che s'allenano une poche ore e tornano a casa con un titolo che li certifica come maestri; e i programmi di formazione on-line, di cui posso dire che siano la truffa del secolo. Forse pensate che sono pazzo! Ebbene, non dico che non lo sia, e, in caso affermativo, mi piace essere pazzo! B.I.: Ci sono lacune nelle arti marziali? J.D.: Penso di sì! Ed è lo stesso in ogni metodo... Niente è perfetto, molti artisti marziali stanno pensando di redirigere la sua vita verso un metodo che possa colmare queste lacune che, dopo molti anni di pratica, continuano a mancare nell'Auto-difesa. Il mondo sta cambiando troppo velocemente e il modo in cui vengono insegnate oggi le Arti Marziali è completamente diverso dai metodi utilizzati in passato. Probabilmente avrai già analizzato in qualche occasione questo che sto dicendo e forse senta che il tuo insegnamento è qualcosa di routine. Talvolta hai anche
Lo scorso novembre negli Stati Uniti: Don Enric Panes e il gruppo Texas Keysi
avuto l'impressione che a malapena sai nulla della realtà della strada, e che tanti titoli e gradi neri non siano la risposta alla brutale realtà di oggi, e ti angosce a pensare che forse non è questo l'insegnamento che avevi sognato.... Se così, benvenuto nel club, il club di persone che ci preoccupiamo di noi stessi. Questo è sinonimo di riconoscere i nostri errori, ed è buono e sano, perché cerchiamo di migliorare e lo facciamo per noi, e questa è la cosa migliore che possiamo fare per i nostri studenti: Migliorare noi stessi ogni giorno, senza cedere. B.I.: C'è tale preoccupazione? J.D.: Sì, penso che ci sia grande preoccupazione nel settore della difesa, ma la buona notizia è la preoccupazione; il passo successivo è quello di rompere le barriere del "Maestro Saccente", cambiare la nostra mentalità non sempre deve essere cattivo e questo cambiamento può rendere reali i vostri sogni. Dobbiamo anche evolvere, e man mano il mondo si apre ai nostri occhi, scopriamo che all'interno di questo mondo ci sono altri mondi, altri modi di vedere, pensare, capire e vivere la vita. B.I.: È necessario conoscere diverse Arti Marziali? J.D.: No, non c'è bisogno di sapere tutto, è impossibile! Ma ci sono alcuni principi di base... La cosa sorprendente di imparare un metodo come il KEYSI è il fatto che non c'è alcun bisogno di sapere tutto, basta comprendere e assimilare i suoi principi, e sono questi che apportano l'essenza di chi siamo, con i
“L'insegnamento non si basa su risposte, si basa su domande. L'educazione è il metodo che vi permette di trovare le risposte a tutte le domande.”
Lo scorso novembre negli Stati Uniti: Justo e Renne
propri limiti e le capacità fisiche, le nostre barriere, i pregiudizi e la nostra forza mentale. Dobbiamo imparare che non saremo mai in grado di controllare le nostre emozioni - queste sono incontrollabili -, ma sono sicuro che, se le riconosciamo, possiamo battere loro. Ma per questo dobbiamo prima riconoscere che il vero nemico e il vero amico si trovano in noi stessi, e una volta riconosciuti e assimilati, questi principi diventano la pietra angolare su cui costruire una vera e solida base. B.I.: In che modo? J.D.: C'è un modo, ed è quello di educare coloro che insegnano. Ma prima devono focalizzare la mente in una direzione. Prima devono imparare a educare se stessi!!! Una grande maggioranza degli insegnanti accumulano centinaia di movimenti e continuano saltando di una tecnica all'altra, come se la loro reputazione dipendesse da esso. L'insegnamento non si basa su risposte, si basa su domande, e l'educazione è il metodo che vi permette di trovare le risposte a tutte le domande ... Domande! Non risposte! B.I.: Cosa offre Keysi? J.D.: Chi lo sa! Leggere questo articolo potrebbe essere un punto di partenza, o forse può causare che qualcuno si arrabbi ... Non è il mio desiderio! Nel Keysi non troveremo risposte esterne, educhiamo per trovare risposte interne; questo ci aiuterà a elaborare domande migliori. Conoscere ciò che è fondamentalmente significativo e perché è fatto ciò che è fatto, è il presupposto per essere un buon insegnante. Il meglio si impostano gli obiettivi dell'insegnamento, il più veloce si troveranno le risposte.
In Texas accompagnato da don Enric Panes, Console Generale di Spagna.
Minou Risso
mail: budo.cinturanera@gmail.com
Il Maestro Shaolin Shi Yanti è un monaco della 34a generazione del Tempio Shaolin Songshan e un discepolo diretto del Venerabile Abate Shi Yong Xin. In questo suo primo lavoro per Budo International, ci presenta la Luohan Shibashou, una delle più vecchie e più rappresentative forme fondamentali di mano vuota del Tempio di Shaolin. Secondo il libro "Shaolin Quan Pu", durante la dinastia Sui, i monaci guerrieri del Shaolin hanno sviluppato una serie di movimenti semplici, scelti in base al "18 statue Luohan", da cui il nome Luohan Shi Ba Shou (18 mani di Luohan). Lo stile di questo Taolu è particolare e nei suoi continui movimenti possono essere chiaramente viste combinazioni di movimenti reali e irreali, di difesa e di contrattacco, e una varietà di movimenti nascosti. Le principali tecniche di mano in questo Taolu sono quelle delle palme, e l'apprendimento richiede grande agilità e coordinazione, oltre che la padronanza delle posizioni Xubu, Dingbu, Gongbu e Mabu e le loro caratteristiche.
REF.: • DVD/YANTI-1 Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.
ORDINALA A:
Budo international.com
Come faccio a diventare un istruttore di Arti Marziali? (nella KUNG FU SCHULE MARTIN SEWER) C'è molta gente a chi piace lavorare e s'impegnano giorno dopo giorno a portare a termine i suoi progetti, creare qualcosa o aiutare gli altri con il suo lavoro. In molte di quelle persone, richiama l'attenzione tutto ciò che è evidente nelle sue ambizioni e il relativo successo. In fondo, loro hanno un vantaggio unico rispetto ad altre persone: amano fare quello che fanno. Per alcuni, questa circostanza, fare tutti i giorni quello che si vuole, è un sogno irrealizzabile. L'obiettivo finale, per così dire. Quello che per gli altri è l'obiettivo finale per la KUNG FU SHULE MARTIN SEWER è l'inizio, o meglio, la base per molto di più.
N
ella KUNG FU SHULE MARTIN SEWER, è una condizione preliminare che ci piaccia quello che facciamo come istruttori. Facciamo quello che ci piace e ci divertiamo di ognuna delle lezioni che insegniamo. Ci piace e godiamo insegnando alle persone l'autentico Kung Fu e aiutiamo loro ad avere successo. E soprattutto, ci piace il nostro Kung Fu, e praticare la nostra arte ogni giorno. Se a te accade la stessa cosa come un professionista delle Arti Marziali, allora sei sulla strada giusta per diventare un buon maestro. Perché essere un istruttore non è una professione, ma una vocazione. E un obbligo virtuoso davanti agli altri, siano essi studenti o meno. Quando nei miei anni più giovani ho cominciato lezioni per guadagnare qualcosa in più, i miei problemi economici erano all'ordine del giorno. Ho trovato un uomo vecchio, il gestore di un chiosco stampa con cui parlavo regolarmente e mi son lamentato della mia situazione finanziaria. Egli disse: "Sei fortunato, Martin. Con il tuo lavoro guadagni tre milioni l'anno. È semplicemente così..." Sorpreso a questa dichiarazione, gli ho chiesto di spiegare. Egli disse: "Dal momento che stai insegnando queste lezioni, sei in movimento ogni giorno e devi allenarti costantemente per rimanere in forma. Quindi, automaticamente, si ha un corpo forte, muscoloso che è l'invidia degli altri. Che valore ha questa salute? Diciamo, un milione?" Ho capito che lui aveva ragione e ho dovuto accettare sorridendo. Egli ha continuato. "In secondo luogo, hai naturalmente un corpo sano e sei in buona forma fisica e vitale e, per come ti vedo, non ti sei mai ammalato Che valore ha questo stato di salute? Diciamo che un milione?" Allora ne abbiamo già due milioni." E le sue spiegazioni erano così divertenti e semplici, ma l'uomo aveva ragione. Io non ero stato mai veramente malato. L'uomo ha continuato: "E infine, attraverso quello che fai quotidianamente, puoi avere un contatto
giornaliero con le persone di tutte le età; tu insegni loro qualcosa e allo stesso tempo impari dai tuoi studenti di più sulla vita. Che cosa ne pensi sul valore di questa realtà? Un altro milione di più. Vedi? Puoi sentirti molto felice." Dopo questa conversazione, i miei problemi economici non c'erano più. Ma era consapevole della mia fortuna, e ho lasciato il posto con un ampio sorriso per continuare ad andare avanti. Questa storia mi ricorda spesso che nella professione di istruttore o maestro si tratta di arrivare al nocciolo della questione. E che l'insegnamento e quello che insegniamo sia in grado di farci davvero felici. Ma nonostante il nostro grande amore per quello che facciamo, siamo combattenti di Arti Marziali orientati, naturalmente anche nella pratica. Con questo credo che, dopo tutto, il denaro è necessario per vivere come maestri. Forse sei stato pensando da un po' che ti piacerebbe fare l'istruttore con noi, ma hai un lavoro e determinate responsabilità. E ti chiedi, soprattutto come potrebbe diventare realtà, che cosa dovresti fare esattamente. Prima vediamo: Essere un istruttore non comporta l'automatica esclusione di tutto il resto. Sì, molti dei miei istruttori sono quindi lavorando per diventare professionisti a tempo pieno. Ma noi siamo una famiglia di Kung Fu e ci aiutiamo a vicenda, per quanto possibile. E con questo, io dico: Un istruttore che l'aiuta suo maestro nella scuola un paio di giorni la settimana, è ormai un istruttore perfettamente validato, in grado di guadagnare denaro e approfondire la loro passione. Non importa se si è lavorando a tempo pieno o parziale: Voglio richiamare la tua attenzione sui tre punti che devono essere presi in considerazione per diventare parte del personale della KUNG FU SCHULE MARTIN SEWER:
1. Sicurezza Il mio Maestro mi ha detto a questo proposito: "Là dove una nave è più sicura è nel porto. Ma non è stata costruita per questo." Agisci dopo aver riflettuto, stai attento ma sii coraggioso. È possibile che la gente intorno a te non sia in grado de capire e consideri "troppo pericoloso" quello che tu abbia in mente. Questo è stato così sopratutto nei miei primi giorni. Oggi siamo una scuola di successo. Sii coraggioso e fa il primo passo. Ci sono abbastanza persone intorno a te, soprattutto i tuoi istruttori, che ti aiuteranno.
“Non serve a nulla essere il migliore, il più veloce o il più forte, se a causa del tuo carattere debole, nessuno vuol sentire parlare di te.” Chiu Chi Ling
2. Cambiamento Forse dovresti ridurre il tuo carico di lavoro giornaliero per dedicare più tempo all'insegnamento? Pianifica tutto in anticipo e studia bene le tue opzioni. Anche il passaggio a professionista a tempo pieno deve essere pianificato seguendo diversi passaggi. Inoltre è necessario che ti prepari anche finanziariamente per una possibile fase di transizione in cui saresti coperto in caso di momenti di difficoltà.
3. Formazione Tieni una visione esatta della preparazione imminente e pianifica in anticipo quando e che cosa vuoi assolvere. Cerca di ottenere tutte le informazioni disponibili. Imposta gli obiettivi che si desideri raggiungere in un determinato tempo e va avanti nel modo più efficiente possibile. In questo modo si risparmia tempo e, in ultima analisi, il denaro. Nella KUNG FU SCHULE MARTIN SEWER è possibile iniziare la formazione istruttore dalla banda verde (4 ° grado della scuola elementare). La procedura per ottenere il grado istruttore include: • Esercizi aspiranti a vice direttore • Esercizi di vice direttore • Istruttore • Istruttore senior Lungo il percorso, attraverso le varie fasi si impara tutto il necessario e interessante per la tua nuova vocazione. Queste includono cose come corsi di primo soccorso, basi di filosofia e medicina, così come gli strumenti necessari per insegnare con successo una lezione. Il finale dell'istruzione elementare di istruttori è il corso Istruttore 1. Una volta superato questo corso si è in grado di insegnare in una classe e proprio nell'altissimo livello a cui sono abituati gli studenti della KUNG FU SCHULE MARTIN SEWER. Buona fortuna!
“Ciò che abbellisce il deserto è che in qualche parte nasconde un pozzo d’acqua.” Antoine de Saint-Exupery “Quello che sappiamo è una goccia d’acqua; quello che ignoriamo è l’oceano” Isaac Newton Fluire non significa essere negligenti; l’acqua non lo è. Non c’è meandro che non copra, a tutto arriva. Dicono gli Asturiani che l’acqua ha “un muso molto fine”. Senza fretta, adattandosi alle circostanze, l’acqua è la metafora della persistenza e dell’adattabilità estrema. Il paradigma del cambiamento nella forma, senza trasformare l’essenza. L’acqua catalizza la vita, senza di essa la terra si secca e rimane deserta; il fuoco senza controllore inonda ogni cosa e l’aria, convertita in bufera di sabbia, non può portare la fertilità delle nuvole né la forza dei cambiamenti; persino il metallo con il suo uso è tornito nelle fucine! L’acqua ci conforta, ci pulisce, ci benedice. Immersi nei fiumi del momento, nuotiamo, lottiamo, naufraghiamo. Fluire, riconvenirsi davanti agli ostacoli, andare verso il basso, non opporsi a niente, l'acqua è la perfetta analogia dell'umiltà, dell'adattamento e del non conflitto. L'acqua vince senza obiettivo; seguendo la sua natura circonda qualunque ostacolo e ci insegna come vincere, ma con saggezza, senza logorio, senza perdere di vista l'obiettivo. Che cos’è una roccia sulla strada? Una montagna? Perfino incassata, filtra, o se tal cosa non è possibile, evapora; niente ferma il suo destino. Il fiume della vita ha lasciato sulle mie sponde questi testi che oggi condivido in formato libro. E dico “ha lasciato” perché ogni paternità è alquanto confusa, giacché tutti siamo parenti di coloro che ci precedettero, di coloro che c'ispirarono e inspirano, delle galleggianti nuvole dell'inconscio collettivo e perfino, chi lo sa, degli spiriti e delle coscienze che ci circondano. Non ho nulla da insegnare, perché nulla so, però chi vuole ascoltare i miei versi, lascio qui sincere e sentite riflessioni, ogni giorno più sentite che pensate, perché la mente è un ingannevole marchingegno che vede quel che vuol vedere e del quale ho imparato a sospettare.
Jeet Kune do JUN FAN JEET KUNE DO La via della mia vita Esiste un momento nella vita, irripetibile, in cui l'uomo entra nel mondo con tutto se stesso sfidando ogni cosa, senza riserve, in quel momento egli trasforma la monotonia della vita in un sogno senza confini; in quell'attimo nasce l'esistenza di un nuovo percorso, un mondo nuovo, una nuova concezione diversa della vita, quella di vedere le cose fuori dagli angusti limiti del possibile, ed ecco come per magia l'uomo in quella virtuale ed intima immensit_ cerca la sua via. Questo _ ci_ che _ accaduto durante il percorso della mia vita marziale e il compimento del quarantesimo anno di pratica assidua. La scoperta del Jun Fan Jeet Kune Do, la meravigliosa filosofica Arte Guerriera ideata da Lee Jun Fan (Bruce Lee) rispecchia esattamente, a mio avviso, il futuro delle nuove generazioni di marzialisti, perch_ legato ad una possibilit_ di rinnovamento interiore concreto; ovvero alla potenziale capacit_, da parte degli insegnanti di questa epoca di aprirsi a visioni pi_ complete del concetto di via pur sempre rispettando l'antico codice marziale secondo l'insegnamento degli antichi maestri. Attualmente dopo aver fondato in qualit_ di presidente l'Unione Italiana Kung Fu Tradizionale ho deciso di portare avanti un progetto ambizioso, quello di sviluppare all'interno dell'organizzazione attraverso un programma allargato l'autentico percorso marziale di Bruce Lee, dal Jun Fan Gung Fu di Oakland, ai gior ni nostri, una attenta rivisitazione del suo pensiero, delle sue originali tecniche, del suo stile non stile, dei principi ed i concetti della sua rivoluzionaria ed evoluta Arte da combattimento. Il mio desiderio _ quello di riunire tutti i praticanti e gli appassionati del Jeet Kune Do sotto un unica bandiera, quella della Unione Italiana Kung Fu Tradizionale da me fondata e rappresentata, una vera famiglia di marzialisti ricercatori dediti solo esclusivamente allo sviluppo e l'insegnamento di sistemi di combattimento sempre all'avanguardia. L'Arte del Piccolo Drago avr_ finalmente una sua collocazione ben definita. Questo per dare l'opportunit_ di sviluppare un programma comune all'insegna della ricerca globale attraverso seminari conoscitivi e gruppi di lavoro presso la Scuola dello Sport del Coni e il Tempio delle Arti Marziali; ci_ per garantire un supporto didattico formativo di alto profilo. “Walk on�
“Ho un impagabile debito di gratitudine nei confronti di tutti i miei Maestri e le persone che contribuito a formare le mie idee, trasmettendomi i concetti e la filosofia delle loro sublimi Arti da Combattimento”
JEET KUNE DO la via del pugno intercettore “In memoria di Larry Hartsell mio Sifu nonchè mentore” Ho un impagabile debito di gratitudine nei confronti di tutti i miei Maestri e le persone che contribuito a formare le mie idee, trasmettendomi i concetti e la filosofia delle loro sublimi Arti da Combattimento: Scott Dobss (colui che mi introdusse al jkd concepts di Inosdanto) Sifu Guru Larry Hartsell (allievo diretto di Bruce Lee) la persona che più di ogni altro a contribuito alla mia formazione in ambito jkd sia come insegnante che come mentore – Patrik Strong (studente di prima generazione di Bruce Lee) a cui devo la conoscenza più profonda del jkd– Taky Kymura (studente di prima generazione di Bruce Lee colui che mi ha fatto conoscere l'origine del jkd attraverso lo studio del Jun Fan Gung Fu – Tim Takett (un personaggio che io definisco il Professore del jkd, per la sua attenta analisi attraverso la piramide del jkd – Erik Paulson (top student di Larry hartsell che conobbi nella sua abitazione a Los Angeles e a Roma nella mia scuola) – Carlos Hernandez (colui che mi ha trasmesso la fantastica interpretazione del jkd PFS di Paul Vunak) – John Machado (uno dei più grandi interpetri del sistema di lotta più all'avanguardia del secolo il Brazilian Jiu jitsu) ospite più volte nella mia scuola - Ajarn Yodtong Senanan (una vera autentica legenda della Muay Thai Boran (punto di riferimento della mia scuola attraverso seminari di studio in Thailandia e in Italia) – Choo Kenzyng (mio primo insegnante di Kung Fu a cui
Jeet Kune do
devo la profonda conoscenza dell'Arte della guerra) – Richard Douieb (uno dei più grandi esperti di Krav Maga al mondo) ospite più volte nella mia scuola e nella mia casa) – Sifu Sergio Iadarola a parer mio uno dei più grandi ricercatori e studiosi del Wing Chun (colui che mi ha fatto conoscere la vera origine del sistema attraverso lezioni condotte da suoi assistenti e la partecipazione al suo Summer Camp ) – Paolo Delisio (un dei maggiori interpreti della gestione del corpo del sistema di Yp Man, mio grande amico) – William Cheung (colui che introdusse Bruce Lee nella scuola di Yp Man, ospite nella mia scuola e promotore nonchè protagonista del ritorno a Shaolin del wing chun, viaggio a cui ho partecipato personalmente conoscendo l'interpretazione del Wing Chun nella terra di origine – Li Rong Mei (mia amica e insegnante di Tai ji –Tuhon Ray Dionaldo fantastico interpetre delle Arti del Sud Est Asiatico (mio insegnante di Kali Knife e Arti Marziali Filippine) più volte ospite nella mia scuola – Tommy Charruters (uno dei migliori interpetri dell'original jkd di Ted Wong) – Michael Fries (mio primo insegnante di wing chun) – ecc.
Le 4 distanze combattimento - parte 1 DISTANZA DEI CALCI
1. calcio frontale gamba anteriore
2. calcio frontale gamba posteriore.
LE QUATTRO DISTANZE DI COMBATTIMENTO La distanza dei calci In termini di relazioni spaziali tra noi e l'avversario (che in questo caso sono le sole cose che contano) la distanza dei calci è definita come quella distanza dalla quale si può efficacemente colpire l'avversario con le gambe. Le distanze dei calci e dei pugni sono flessibili, e per flessibili intendo che sono determinate dall'abilità del praticante e dalle sue caratteristiche fisiche, generalmente più grande è la distanza che può essere coperta dalla vostra arma, più grande sarà l'efficacia del vostro attacco, se riuscite a colpire da una distanza dalla quale il vostro avversario non può fare lo stesso, allora avete gia un importante, ma non decisivo, vantaggio. In questa distanza selezioniamo tecniche prese dalla Muay Thai, Wing Chun e Savate.
Jeet Kune do
3. calcio circolare
4. calcio circolare
“In termini di relazioni spaziali tra noi e l'avversario (che in questo caso sono le sole cose che contano) la distanza dei calci è definita come quella distanza dalla quale si può efficacemente colpire l'avversario con le gambe.”
Wing Chun 1. attacco di pugno verticale con schivata di passo a forbice. 2. uscita laterale e calcio alle articolazioni.
Savate calcio frustato ai genitali. calcio obliquo al ginocchio colpo di arresto alle articolazioni.
DISTANZA DEI PUGNI
Jeet Kune do
La distanza dei pugni Questa distanza è conosciuta con il nome di distanza pugilistica, gli strumenti che usiamo a questa distanza sono quelli del Pugilato e del Wing Chun, ma ancora una volta definiremo questa distanza in termini di relazioni spaziali. Vi troverete nella distanza dei pugni quando potrete attaccare l'avversario con il pugno del vostro braccio anteriore, facendo mezzo passo avanti, se potete arrivare a contatto senza muovervi in avanti allora siete troppo vicini,pertanto in questa distanza possiamo utilizzare tutto il repertorio tecnico della Boxe occidentale e del Wing Chun cercando di rendere l'azione offensiva unendo simultaneamente i due sistemi di combattimento. 1. Eye jab 2. Jab 3. Diretto
1. Jab. 2. diretto ds. 3. gancio sn. 4. gancio ds. 5. montante sn. 6. montante ds. 7. difesa con flessotorsione a ds. 8. difesa con flessotorsione a sn 9. difesa da gancio sn. (pendolo). 10. difesa con scivolamento sulla spalla.
Si può unire finalmente il Wushu Kung Fu? La risposta è “Sì”. È NATA L'UNIONE Quello che per molti era solo un sogno è diventato una realtà concreta. L'UNIONE È NATA, ORA STARÀ A TUTTI NOI PRATICANTI, ANCHE A CHI NON NE È STATO COINVOLTO FIN DALL'INIZIO FARNE PARTE E FARLA CRESCERE PER DARE ALLA NOSTRA ARTE UN FUTURO UNITARIO MIGLIORE NATI PER IL DURO LAVORO
UIKT: Unione Italiana Kung Fu Tradizionale - WTKF: World Traditional Kung Fu Federation
Risveglia Lo Spirito marziale In Cantonese : Sen Mo Jing San In Mandarino : Shang Wu Jing Shen
Rispetta La Via ! Rispetta il Maestro In Cantonese : Zhun Si Chun Tou In Mandarino : Zun Shi Zhong Dao
Abbiamo dato vita ad un progetto grandioso, la nascita della “Unione Italiana Kung Fu Tradizionale”, una Organizzazione che prevede come unico scopo quello di unificare e promuovere l'autentico kung fu tradizionale in Italia, in Europa e nel Mondo. Anima di questa federazione è la PASSIONE per il Kung Fu Tradizionale, spesso mascherato da facili operazioni di marketing. L'associazione desidera rappresentare l'antica arte marziale che nei suoi diversi stili accomuna migliaia di praticanti nel mondo. Oggi il panorama è contornato da varie realtà, ognuna con un proprio ideale, ognuna con l'esigenza di avere un punto di riferimento, una voce comune che riunisca i rappresentanti legittimi del kung fu tradizionale. Questo è il nostro intento. Desideriamo costituire una comunità marziale che collabori per far fiorire nuove scuole e tutelare quelle già in essere, abbracciando quante più realtà vorranno aderire. Abbiamo responsabilità importanti, prima fra tutte quella di garantire che gli stili vengano divulgati secondo gli insegnamenti degli antichi maestri, mantenendo inalterata l'arte che li distingue e li valorizza nella loro unicità._ Sostenuti da tanti maestri tradizionali e dalla comunità marziale cinese, ci dirigiamo con orgoglio verso il nostro secondo anno federale, durante il quale prevediamo di essere molto attivi e presenti su tutto il territorio nazionale.__ Per costruire questa realtà abbiamo bisogno del tuo aiuto e della tua collaborazione._ Se pratichi uno stile tradizionale entra a far parte ora della nostra grande famiglia, sarai il benvenuto e potrai contribuire con il tuo senso di appartenenza._ Possiamo contare sull'appoggio della “World Traditional Kung Fu Federation” e delle numerose associazioni tradizionali cinesi esistenti con cui siamo già gemellati. Il Presidente Alessandro Colonnese
Jeet Kune do
Nuova generazione istruttori della Jun Fan Jeet Kune Do Academy
José Manuel Reyes Pérez, 7 ° Dan di Hapkido dalla Federazione Mondiale Hapkido (WHF) e membro del Consiglio di Amministrazione della stessa, Direttore Internazionale per l'Europa Occidentale e Presidente della Federación Española de Hapkido (FEH Federazione Spagnola di Hapkido), nel suo primo DVD, presenta un trattato completo sulle tecniche che rendono veramente grande questa tradizionale Arte Marziale coreana, attraverso l'eredità che gli è stata trasmessa direttamente dal Maestro Kwang Sik Myung, 10 ° Dan di Hapkido. Hapkido è l'arte dell'Auto-Difesa Dinamica per eccellenza, che combina velocità e fluidità, insieme con la preparazione fisica, la tecnica, la respirazione, la meditazione e la coltivazione dell'energia interna. Un'arte che copre una varietà di tecniche con e senza armi e combina difese e attacchi, comprese le tecniche di gamba, ginocchio, pugno, gomito, proiezioni e strangolamenti e, soprattutto, le tecniche di lussazione. In questo lavoro, il Maestro Reyes ci mostra gli esercizi di respirazione Danjon Hop, gli attacchi di braccio Gonkiok Sul, le tecniche doppie e triplici di gamba Jok Sul, l'auto-difesa Ho Shin Sul, le tecniche di attacco e difesa Dan Bong con bastone corto, e la difesa contro coltello. Un lavoro completo su un'arte, Hapkido, o la via per armonizzare l'energia, la cui pratica aiuta a migliorare notevolmente la nostra salute, sia fisica che mentale, offrendo ai praticanti vitalità, energia, fiducia in se stessi, carattere e personalità.
REF.: • DVD/FEH-1
Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.
ORDINALA A:
Budo international.com
Tenendo sempre come sfondo l’Ochikara, “la grande forza” (chiamata e-bunto nel dialetto degli Shizen), la saggezza segreta degli antichi sciamani giapponesi, i Miryoku, l’autore ci sommerge in un mondo di riflessioni genuine, capaci allo stesso tempo di smuovere nel lettore il cuore e la testa, collocandoci continuamente di fronte all’abisso dell’invisibile, come vera, ultima frontiera della coscienza personale e collettiva. La spiritualità non come religione, ma come studio dell’invisibile, è stato il modo per avvicinarsi al mistero dei Miryoku, nel segno di una cultura tanto ricca quanto sconosciuta, allo studio della quale l’autore si è dedicato intensamente. Alfredo Tucci, direttore dell’editrice Budo International e autore di un gran numero di titoli sulla via del guerriero negli ultimi 30 anni, ci offre un insieme di riflessioni straordinarie e profonde, che possono essere lette indistintamente senza un ordine preciso. Ciascuna di esse ci apre una finestra dalla quale osservare i temi più svariati, da un punto di vista insospettabile, a volte condito da humour, altre da efficacia e grandiosità, ponendoci di fronte ad argomenti eterni, con lo sguardo di chi ci è appena arrivato e non condivide i luoghi comuni con i quali tutti sono abituati ad avere a che fare. Possiamo affermare con certezza che nessun lettore rimarrà indifferente davanti a questo libro, tale è la forza e l’intensità del suo contenuto. Dire questo, è già un bel dire in un mondo pieno di presepi collettivi, di ideologie interessate e tendenziose, di manipolatori e in definitiva, di interessi spuri e di mediocrità. E’ dunque un testo per animi nobili e persone intelligenti, pronte a guardare la vita e il mistero con la libertà delle menti più inquiete e scrutatrici dell’occulto, senza dogmi, senza moralismi di convenienza, senza sotterfugi.