PROTAGONISTI
La montagna, una tela bianca Conversazione con Enrico Rosso, alpinista biellese dal curriculum importante, che festeggia a giugno i 35 anni della “prima” alla parete Nord-Est dello Shivling, in Himalaya di Andrea Formagnana
I
l Piolet d’Or è il più prestigioso premio alpinistico. Nel 2020, per la prima volta, il Piolet d’Or alla carriera è andato a una donna, a Catherine Destivelle. Tra i giurati l’italiano Enrico Rosso, alpinista biellese, con un importante curriculum alle spalle di prime ascensioni, illustri ripetizioni, interprete di quell’approccio “leggero” alle spedizioni extraeuropee figlio della “rivoluzione” del Nuovo Mattino. 42 / Montagne360 / maggio 2021
Enrico, che significato ha, il premio a Catherine Destivelle? L’alpinismo, specie in Italia e nonostante gli esempi di Nives Meroi e adesso Tamara Lunger, viene percepito come un’attività più maschile. Come superare luoghi comuni che stentano a morire? «Un modo efficace di superare questi luoghi comuni è senz’altro stata l’iniziativa del comitato organizzativo dei Piolets d’Or che ha voluto attribuire il
prestigioso premio “Walter Bonatti - Piolets d’Or alla carriera” a Catherine Destivelle. Il premio non solo evidenzia che è probabilmente la più completa di sempre tra tutte le donne che si sono cimentate nell’alpinismo estremo e nelle discipline a esso collegate, compresa l’arrampicata sportiva, ma anche che è stata eccellente nel modo in cui ha saputo comunicarlo come attrice, scrittrice e ora anche editrice. Inoltre dimostra anche che Catherine,