CULTURA
Vite di montagna Si è conclusa la 27a edizione del Film Festival della Lessinia: Lessinia d’oro a un film dedicato a Cuba. Argento all’A fghanistan di Natalino Russo
S
i è svolta dal 20 al 29 agosto a Bosco Chiesanuova (VR) la 27a edizione del Film Festival della Lessinia, la rassegna cinematografica internazionale che racconta vita, storia e tradizioni nelle Terre alte del mondo. Di ben 599 film visionati ne sono stati proiettati 66 provenienti da 36 paesi, con 24 anteprime italiane. La giuria internazionale ha assegnato la Lessinia d’oro, premio per il miglior lungometraggio, al film Entre perro y lobo / Tra cani e lupi (Colombia, Cuba, Spagna 2020) diretto da Irene Gutiérrez. Alcuni vecchi compagni della guerriglia cubana avanzano nella foresta dell’isola caraibica portando con sé armi, ricordi e disillusioni della loro rivoluzione. La Lessinia d’argento per il miglior cortometraggio è andata a Bad omen / Cattivo auspicio (Canada, Afghanistan 2020) di Salar Pashtoonyar. Il film ritrae un giorno di una vedova nella società profondamente maschilista dell’Afghanistan, e 56 / Montagne360 / ottobre 2021
ne racconta in modo sintetico e brillante le difficoltà, i pregiudizi, i problemi. Una menzione speciale della giuria è andata al corto Haeberli (Germania 2020), in cui Moritz Müller-Preisser costruisce una commedia in forma di documentario ambientata a Sankt Moritz. I PREMI SPECIALI Poi i premi speciali. Quello del Curatorium Cimbricum Veronense alla memoria di Piero Piazzola e Mario Pigozzi per il miglior film di un regista giovane è stato assegnato a Il monte interiore (Italia 2020), in cui il regista Michele Sammarco racconta una bella storia di montagna attraverso le vicende di un fattore e del suo asino. Il premio Cassa Rurale Vallagarina per il miglior film sulle Alpi è andato a Primascesa, la montagna creata dall’uomo (Italia 2021), film d’esordio di Leonardo Panizza: gli alpinisti Simon Sartori e Giovanni Moscon scalano in stile alpino una montagna di spazzatura, ponendo
Sopra, la premiazione dei film vincitori: da sinistra, il direttore artistico del Festival Alessandro Anderloni con i registi Irene Gutiérrez, Michele Sammarco, Asmae El Moudir e Leonardo Panizza. Nella pagina a fianco, dall’alto, un fotogramma di Entre perro y lobo, vincitore della Lessinia d’oro, e di Bad Omen, che si è aggiudicato la Lessinia d’argento