Camperlife dicembre

Page 1

Editoriale l Dicembre Bruno Andrea Ciattini

L’anno che verrà T

roverete in questo numero di CamperLife opportunità, consigli e idee per le prossime vacanze di Natale: uno stimolo, ci auguriamo, per trascorrere con serenità e ottimismo questo evento che anticipa l’anno che verrà. Anche Lucio Dalla sperava con l’omonima canzone in un futuro migliore e promettente, pur sapendo che nella realtà difficilmente i sogni poi si avverano. Però, almeno a fine dell’anno vecchio, immergersi nel rito degli auguri e dei buoni propositi è una tradizione alla quale forse è giusto non sottrarsi. Così, anche se questa crisi sembra essere più lunga del traforo del Monte Bianco e i soldi da spendere sono sempre meno, celebreremo ancora una volta questo sogno di evasione, racchiuso tra un “omone” in panno rosso e barba bianca e le incursioni stregonesche di una “vecchiaccia” a cavallo di una scopa. Forse in maniera meno consumistica e frenetica; magari rispolverando le usanze di un tempo, quando si faceva l’albero con le candeline vere e sopra i rami mettevamo l’ovatta, per far finta che avesse nevicato. Babbo Natale non esisteva ancora e la Befana portava

solo delle mentine, delle castagne, dei bastoncini di liquirizia, ma anche una cipolla o del carbone - rigorosamente autentico - per ricordarci che proprio buoni non eravamo stati. Ma non fraintendete. Non ho nostalgia del passato raccontato dai nostri padri e nonni, come del resto non ho alcun rancore verso il nostro tempo che oggi quasi tutti accusano di ogni possibile crimine, ma che di una cosa è certamente colpevole: a favore dell’egoismo ha disperso gran parte di quel sentimento di amore e rispetto verso i nostri simili. Nella vita di tutti i giorni si ha infatti sempre più spesso la sensazione che l’altruismo non esista più. Chi ci circonda ignora le più semplici norme di comportamento; come nelle strade, dove è ormai diventata consuetudine trascurare con ostentazione le regole della circolazione. L’arroganza, la maleducazione, la fanno da padroni in una società dove, forse mai come oggi, c’è tanta mediocrità e grettezza. Naturale quindi ipotizzare la completa perdita di valori come l’altruismo, che è la subordinazione dell’utile proprio all’utile altrui. Da parte nostra, da anni ribadiamo che il nostro modo di far

...questo tipo di turismo, che ha in sé l’amore per la natura e il rispetto del prossimo, rappresenta per molti anche una precisa filosofia di vita...

3

turismo è uno stile di vita, che si tinge anche di una valenza morale. Può sembrare anche eccessivo sostenere che utilizzando un veicolo ricreazionale o aggregandosi con chi condivide la nostra passione, abbiamo fatto una scelta precisa di valori, ai quali ogni individuo dovrebbe ispirare la propria condotta. Indubbiamente questo tipo di turismo, che ha in sé l’amore per la natura e il rispetto del prossimo, rappresenta per molti anche una precisa filosofia di vita. Per quanto mi riguarda, sono convinto che il turismo e le vacanze all’aria aperta possano far scaturire quel valore universale, categorico, della consapevolezza delle proprie responsabilità e, quindi, un codice di comportamento relativo a cosa sia giusto o sbagliato. Per questo, anche il semplice buon esempio può essere letto come un segno di pacifico dissenso nei confronti di chi è convinto che la legge non abbia più voce, di chi pensa che la libertà e l’indipendenza del viaggiare in camper sottintendano invece invadenza e prepotenza. E non diamo la colpa ai giovani o ai camperisti alle prime armi: possono essere anche anziani, se non distinte signore, a comportarsi come “supercafoni” che ignorano le regole e fanno della maleducazione uno stile di vita, dimenticando o forse non avendo mai compreso che essere giusti col prossimo rende felici. Buon anno a tutti. n


Buone Feste da

Sommario l Dicembre

Rubriche Attualità

3

Accessori 68 Outdoor 72 Faidate 76 NonSoloCamper 80 App del camperista 81 Secondamano 82 Vita di club 164 168 Club CamperLife Mercatino 172

Editoriale 3 Lettere 6 L’avvocato risponde 10 L’assicuratore risponde 11 L’arte di viaggiare 12 News 14 Attualità - Incentivi alla rottamazione 17 Attualità - Tour.IT e le fiere del 2015 20 Inchiesta - Viaggiare in Europa 22 Inchiesta - Pneumatici invernali 26 Speciale - I regali sotto l’albero 30

Test

CamperLife è testata giornalistica registrata presso il tribunale di Monza il 01/04/2010 N°. 1983 ISSN 2281-2717 Numero iscrizione ROC: 24245

EDITORE Camperlife Srls Via Matteotti 13, Carate Brianza 20841 (MB) Tel. +39 0362 991349 Fax +39 039 9300021 Partita IVA: 08492360964 E-mail: info@camperlife.it

Viaggi

85

Speciale - I Presepi più belli d’Italia Viaggio - Repubblica Ceca Viaggio - In camper sull’Arco Alpino Viaggio - Sciare al Sud Viaggio - Molise Lettori - Bretagna (Francia) Campertime - Idee per un weekend Torgnon (AO) Alta Badia (BZ) Riva del Garda (TN) Luci d’artista - Torino e Salerno Urbania (PU) Campertime - Gli appuntamenti del mese

40

Test - Laika Ecovip 1 Test - CI Sinfonia 98 Test - Mc Louis MC4 80 G Test - Pilote Galaxy G740 GJ Colpo d’occhio - Hobby Vantana K65 Colpo d’occhio - Challenger Mageo 100 Colpo d’occhio - Tabbert Da Vinci 490 TD

68

40 44 48 52 56 60 64

DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Muzio DIRETTORE Bruno Andrea Ciattini REDAZIONE Lorenza Giuliani, Vera Gianoncelli, Irene Cacciola TECNICA E ACCESSORI Alessandro Cortellessa HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO avv. Angelo Costa, Giuseppe de Simone, Andrea Drudi, Lucrezia Fraio, Arianna Mantovani, Francesca Masotti, Roberto Serassio, Eleonora Toninelli, Monica Viganò REDAZIONE WEB Enzo Calvani ESTERO Emanuela Bardelli, eb@camperlife.it SEGRETERIA Paola Valtorta - tel. 0362 991349 segreteria.redazione@camperlife.it Per il pubblico: dalle 9,30 alle 12,30

4

86 94 106 114 118 122 134 136 138 140 144 146

AMMINISTRAZIONE Giuseppe Fronte RESPONSABILE CLUB CAMPERLIFE Igino Belardinelli Progetto grafico e impaginazione file23 - grafica e immagine TIRATURA 40.000 copie Le copie arretrate costano 5 euro, escluse le spese di spedizione DISTRIBUZIONE Distributore esclusivo per l’Italia e distributore per l’estero: Press di Distribuzione Stampa e Multimedia Srl - 20090 Segrate (MI) STAMPA Artigrafiche Boccia, via Tiberio Claudio Felice 7, 84131 Salerno La foto di copertina è di Prague City Tourism Questo numero è stato chiuso in redazione il 17 novembre 2014



Inchiesta l Pneumatici invernali a cura di Bruno Andrea Ciattini e Alessandro Cortellessa

Le gomme che cancellano l’inverno A metà novembre è scattato l’obbligo di gomme invernali o catene sulla maggior parte delle autostrade e in molti comuni italiani. Per i ritardatari e per chi deve partire per le vacanze invernali, ecco alcuni suggerimenti

D

ato per scontata l’importanza di quelle cose nere e rotonde che sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e il suolo, anche in questo inverno chi si appresta a partire col proprio camper per le festività di fine anno,

dovrà fare una scelta per adempiere alle numerose ordinanze che regolano la circolazione sulla rete stradale e autostradale d’Italia nei mesi più freddi. Lo scorso anno questi provvedimenti hanno interessato 53 Province su 110, centinaia di

26

É infatti ormai consuetudine che gli enti proprietari o gestori delle strade possano emanare ordinanze che vincolano la circolazione stradale in inverno, a condizione che vengano montati pneumatici invernali con marcatura (M+S) o che, mantenendo i pneumatici estivi, si abbiano a bordo del veicolo le catene che però hanno un limite di utilizzo di 50 km/h e vanno montate soltanto in casi di estrema necessità e per tratti limitati. Nel sito www.pneumaticisottocontrollo.it è presente un’apposita “Area ordinanze”, in cui è possibile scaricare le regole vigenti sul territorio italiano. Nella scelta, anche con un camper come con la vettura di famiglia, gli pneumatici invernali sono la miglior soluzione possibile durante tutta la stagione fredda. Ormai quasi il 25% del parco circolante della nostra penisola, cioè una vettura su quattro, è dotata del doppio treno di gomme. Un gran numero, ma ancora molto lontano rispetto alla Germania in cui il doppio treno estivo/invernale è la regola, un paese dove le temperature sono mediamente solo di 1° inferiori a quelle italiane durante i mesi freddi. Con temperature inferiori ai 7° C, pioggia, fango, brina, ghiaccio, oltre che neve, sono tutte

L’importanza dei cerchi

Nel decidere di equipaggiare l’auto con gomme di tipo invernale, sarebbe il caso di prendere in considerazione l’acquisto di quattro cerchioni in più, dove montarle in maniera definitiva. Si tratta di una spesa ulteriore e non certo irrisoria; ha però una valenza sia tecnica (una cosa è sostituire direttamente il cerchio con la gomma già montata, ben altra è quella di dover ogni volta cambiare gli pneumatici sugli stessi cerchi, sottoponendoli comunque a stress e lievi deformazioni, ripetute più volte nella vita utile dello pneumatico) che economica, in quanto la maggiore spesa per i cerchi si riammortizza facilmente nel tempo, in quanto il lavoro del gommista diventa molto minore (non ci sarà da pagare a ogni cambio di stagione lo smontaggio/rimontaggio e l’equilibratura di 4 pneumatici, ma la semplice sostituzione di 4 cerchi, operazione rapidissima e da integrare al limite una volta all’anno dalla sola equilibratura). C’è da tenere presente però, specie per i camper che montano eleganti cerchi in lega, l’impatto estetico non gradevole di 4 cerchi in lamiera da tenere montati almeno 5 mesi l’anno, dando per scontato che l’acquisto di ulteriori 4 cerchi in lega non sia da prendere in considerazione, vista la spesa molto elevata. Su internet però, specie su Ebay e in particolare su Ebay tedesco (www.ebay.de cercando “Felgen” o “Stahlfelgen”, magari aggiungendo il nome del veicolo come Ducato o Frod Transit ad esempio) è facile trovare buone occasioni, anche di usati o nuovi (in Germania è facile che le persone montino cerchi in lega non appena acquistato il camper, dando via i cerchi originali), per munirsi di 4 cerchioni di scorta per le gomme invernali. situazioni ambientali dove la gomma invernale mantiene un livello di sicurezza ottimale lavorando sul terreno con più grip, sentendo meno l’aquaplaning e riducendo gli spazi di frenata fino al 15%. É altrettanto vero che su neve, ghiaccio e fango permettono di muoversi in sicurezza riducendo gli spazi di frenata fino al 50% rispetto a uno pneumatico estivo e, particolare non trascura-

Comuni e la stragrande maggioranza dei tratti autostradali, coprendo così tutte le regioni d’Italia. É bene ricordare che, come previsto da una Direttiva Ministeriale specifica, le Ordinanze hanno avuto inizio il 15 novembre e terminano il 15 aprile.

bile, senza la necessità di montare le catene. E questo grazie proprio alla speciale mescola più morbida che diventa efficace al di sotto dei 7°, alle fitte lamelle sui tasselli e alla scolpitura profonda che assicurano un’aderenza eccellente. Inoltre, in

VancoWinter

27


Inchiesta l Pneumatici invernali Domande e risposte * * fonte Assogomma

un camper, il peso elevato e l’altezza del baricentro sono due aspetti che aumentano gli spazi d’arresto e le reazioni nei trasferimenti di carico. Anche una sterzata più brusca del solito, magari accompagnata da un colpo di freni, innesca sul fondo sdrucciolevole una reazione notevolmente amplificata del veicolo che può portare a una riduzione dell’aderenza e della direzionalità. In queste condizioni, se non supportati da pneumatici invernali anche i più evoluti sistemi elettronici di trazione e stabilità diventano poco efficaci. Ricordiamo che la circolazione stradale con pneumatici invernali in deroga alla regola generale è consentita a partire dal 15 ottobre e sino al 15 maggio, ovverosia un mese aggiuntivo sia all’inizio che al termine del periodo di vigenza delle ordinanze. Tutto ciò per consenti-

Michelin X Multi D

re l’effettuazione del montaggio/ smontaggio ed essere in regola con le leggi vigenti. Utilizzare pneumatici invernali, oltre a essere un vantaggio riconosciuto da tutti in termini di sicurezza stradale, può risultare più conveniente rispetto all’impiego di gomme estive con dispositivi di aderenza a bordo. Infatti, a fronte di un prezzo sostanzialmente paragonabile tra pneumatici estivi e invernali, è intuitivo che se si mon-

tano gli pneumatici invernali quelli estivi sono “a riposo”, e quindi non si consumano. Il doppio treno non è pertanto da considerarsi una spesa aggiuntiva, ma solo un’anticipazione. É vero che un doppio treno di gomme comporta un costo aggiuntivo di montaggio/smontaggio, ma da questa operazione, apparentemente più onerosa, ne deriva una maggiore e più accurata manutenzione.n

PNEUMATICI, COME LEGGERLI

La chiodatura

In condizioni estreme, o magari abitando in zone montane, una soluzione può essere quella di montare gomme chiodate. Si deve però tenere presente che la chiodatura, che è applicabile sia su gomme invernali con appositi fori predisposti nel battistrada, che su gomme tradizionali, è un’operazione complessa e soggetta a numerose regole (in Italia normativa del Ministero dei Trasporti del 31/03/2005 prot. 612/05), limiti di velocità tassativi, che variano nel tempo e nei vari stati d’Europa in caso di viaggio. Va considerata dunque come scelta estrema e solo per particolari condizioni di utilizzo e di viaggio (ad esempio, viaggio nel Nord Europa in inverno, anche se c’è da dire che seppur lì nevichi molto di più che nel nostro clima mediterraneo, le strade vengono spazzate in maniera impeccabile, per cui le gomme chiodate hanno senso solo in un viaggio a Capo Nord o, ripetiamo, se avete casa sulle Alpi). Tutte le informazioni le trovate sul sito www.best-grip.com

28

- Sento parlare di pneumatici invernali, da neve e termici. Esistono differenze? No, sono modi diversi per indicare sempre lo stesso prodotto che non necessita del montaggio di dispositivi di aderenza aggiuntivi. Sono distinguibili dalla marcatura M+S (ovvero “MS”, “M/S”, “M-S”, “M&S”) presente sul fianco dello pneumatico. Visivamente, oltre alla marcatura, sono riconoscibili grazie alla fitta lamellatura presente sui tasselli. - Pneumatici invernali e pneumatici chiodati: sono la stessa cosa? No, sono prodotti completamente diversi. Gli pneumatici invernali vanno montati all’inizio della stagione fredda su tutte e quattro le ruote e tolti a primavera, mentre quelli chiodati servono solo per impieghi continuativi su fondi lungamente ghiacciati o innevati, soddisfacendo meglio delle catene le esigenze di guida in condizioni meteo difficili. - Pneumatici invernali e pneumatici normali muniti di catene sono due soluzioni equivalenti e alternative? Il Nuovo Codice della Strada ha introdotto un’equivalenza tra “pneumatici invernali” e “catene a bordo”, così da prevedere per tutto il periodo invernale un loro uso alternativo, non complementare. Infatti gli pneumatici invernali non richiedono l’impiego di catene che, per inciso, hanno un limite di utilizzo di 50 km/h e vanno montate soltanto in casi di estrema necessità e per tratti limitati. Da un punto di vista tecnico appare evidente come gli pneumatici invernali garantiscano, oltre a una migliore sicurezza stradale, anche la migliore praticità e comfort. - Quando è il momento di montare le gomme invernali e quando è consigliato toglierle? Come stabilito dalla Direttiva Ministeriale 2013, il periodo di utilizzo di questi pneumatici è compreso, in generale, tra il 15 novembre e il 15 aprile, a prescindere dalle condizioni climatiche e/o dalla presenza di neve al suolo. Tale periodo può essere esteso in zone con condizioni climatiche particolari. In caso di vigenza di ordinanze, è fatto obbligo il loro rispetto. - Ci sono differenze di prestazione tra pneumatici di tipo tradizionale e quelli invernali? Le differenze di prestazione sono molto evidenti essendo le gomme

GoodYear Ultra Grip 8 Performance

29

invernali progettate e costruite per dare, globalmente, il meglio nelle condizioni atmosferiche molto critiche (basse temperature, asfalto umido, bagnato e innevato) mentre le gomme estive (dette anche standard o normali) offrono un compromesso migliore nelle condizioni di impiego normale. - Con gli pneumatici invernali posso viaggiare alla stessa velocità di quelli normali? Naturalmente sì, in funzione delle condizioni della strada. Gli pneumatici invernali montati nella stagione fredda possono peraltro avere un codice di velocità (massima) inferiore a quello previsto per il veicolo, e comunque non inferiore a Q (=160 km/h). Tale indicazione va posta all’interno dell’abitacolo, in posizione ben visibile dal conducente. - Gli pneumatici invernali devono essere gonfiati alla stessa pressione di quelli normali? In caso contrario dove posso trovare le indicazioni corrette? Normalmente sì. La verifica va sempre fatta “a freddo” nelle condizioni ambientali specifiche, rispettando in ogni caso le prescrizioni del Costruttore del veicolo. Alcuni pneumatici invernali riportano dei simboli aggiuntivi (come ad esempio 3 montagnette stilizzate, occhi di neve, ecc. …). - Questi simboli hanno un significato specifico? Questi o altri simboli similari, che ricordano il periodo invernale, non sono obbligatori a termini di legge. Infatti, l’unica indicazione con valenza giuridica per individuare uno pneumatico invernale è la marcatura M+S. I simboli aggiuntivi sono da intendersi come ulteriori indicazioni del Costruttore sulle caratteristiche prestazionali su fondo innevato. - Possono essere utilizzati solo in presenza di neve? No, sono adatti per l’impiego durante tutto l’inverno, anche se non nevica. Il Nuovo Codice della Strada ha recepito il nuovo termine “pneumatico invernale” riconoscendo così allo stesso le migliori prestazioni garantite durante tutta la stagione fredda. - Quanti pneumatici invernali devo montare sul mio camper? Il Ministero ne raccomanda l’installazione su tutte le ruote, al fine di conseguire condizioni uniformi di aderenza su fondo stradale. - Sulla carta di circolazione del mio veicolo sono riportate misure specifiche per gli pneumatici invernali, in aggiunta alle altre misure di pneumatici. Sono da considerarsi un obbligo esclusivo? No, la circolare Min. Trasporti del 2004 ha chiarito che le misure specifiche per gli pneumatici invernali indicate in carta di circolazione non sono da considerarsi in maniera restrittiva, ma aggiuntive alle versioni M+S delle altre misure indicate.


Test l Laika Ecovip 1Classic

prezzo a partire da: 66.990 Euro IC FF (escluso la Sardegna)

di Bruno Andrea Ciattini

Per saperne di più

Intramontabile certezza Tra i mansardati di fascia alta dedicati alla famiglia, l’Ecovip 1 Classic continua a essere tra i più ricercati. L’unico vero antagonista? L’Ecovip 2, dalla pianta ancora più classica

“G

ustare la dolce vita”. Recita così la frase che personalizza i cataloghi e le pubblicità dell’azienda del levriero alato. Con questa affermazione, molto sciccosa quanto vera, Laika da cinquant’anni prende le distanze dalla concorrenza proponendo esclusivamente veicoli al “top”, di fascia più alta che media. Se il piatto forte dell’offerta Laika sono le due gamme di motorhome e semintegrali Kreos ed Ecovip, l’azienda non delude i tanti sostenitori dei mansardati che, dovendo scegliere un veicolo in alto di gamma, cercano l’immediatezza del matrimoniale sopra la cabina. Ai vertici dell’offerta troviamo i due rinnovati Kreos su Iveco e, appena un gradino sotto, i mansardati

Ecovip. Dei quattro modelli della serie, sono dedicati in particolare alla famiglia l’Ecovip 1 Classic, argomento di questo test, l’Ecovip 2, un altro “classico” con letti a castello longitudinali disposti sul fianco sinistro, e il più compatto Ecovip 6, sempre con letti a castello trasversali, mentre l’Ecovip 9, con matrimoniale trasversale, è più indicato alla doppia coppia. Dei primogeniti che debuttarono più di 20 anni fa, i nuovi Ecovip hanno giusto il nome e la caratteristica della doppia finestra sul fronte della mansarda. Il resto, dopo gli innumerevoli restyling e cambio di meccaniche, è totalmente nuovo. Eppure, nonostante questo, un Ecovip è ancora oggi subito riconoscibile grazie al “carattere” indiscu-

tibilmente unico. Questa tipicità, che calza a pennello per tutta la produzione dell’azienda toscana, è subito evidente anche in questo modello, caratterizzato da un ampio e confortevole matrimoniale in mansarda, una zona living con dinette matrimoniale sulla sinistra e divanetto sull’altro. Al centro troviamo cucina e toilette con doccia separata e, in coda, due letti a castello con annesso garage a volume variabile. L’esterno propone in forme attuali e accattivanti la nuova grafica, che personalizza tutta la produzione di motorhome, semintegrali e mansardati Ecovip, ma al di là dell’estetica, quello che qualifica la rinnovata scocca è l’ossatura di pareti e tetto senza elementi in legno e dall’ottima coibentazione,

con sandwich rivestito in alluminio per le pareti e in vetroresina per tetto e pavimento. Piacevole la nuova parete posteriore, di sicura praticità la collaudata porta della cellula, con cristallo e controporta zanzariera con pattumiera integrata, il garage portamoto/portabici accessibile da entrambi i lati all’esterno e dall’interno tramite scorrevole in legno e il gavone sottopavimento, che ha una capienza di 805 litri ed è dotato di portellone che si apre “scivolando” verso l’alto, in parallelo alla fiancata.

MOTORIZZAZIONE

La meccanica di serie è il nuovo Fiat Ducato 2.3 130 cv, passo 4.035, con ABS, EBD,ESP, Hill Holder/Descent che agevolano le partenze in salita e in discesa -, Airbag guidatore e passeggero, cruise control, climatizzatore cabina manuale, alternatore maggiorato, rivestimento poltrone e moquette cabina in tessuto coordinato. In opzio-

40

ne, le meccaniche da 150 cv e 180 cv e un nutrito elenco di accessori, per personalizzare ulteriormente la parte meccanica.

LIVING

Una volta entrati, la vocazione per la famiglia di questo Ecovip è subito evidente. A partire dal living, capace di ospitare anche sei persone, che trovano comoda accoglienza nella dinette matrimoniale quattro posti e nell’ampio divano laterale due posti. Buona la panoramicità, grazie al piano mansarda sollevabile, che facilita il passaggio tra cabina e cellula. Utile il tavolo ampliabile ancorato a parete, che “scompare” quando non viene usato, alloggiandosi in

41

modo sicuro e semplice lungo la parete, sotto a una mensola porta oggetti. Il vantaggio è duplice: in marcia, senza il tavolo, i posti fronte marcia sono più sicuri e, in sosta, si ha un ambiente più ampio. Ben curati e all’insegna dell’eleganza e della praticità i mobili dalle morbide forme, arricchiti da illuminazione indiretta.


Test l Laika Ecovip 1Classic

Scheda tecnica i TIPOLOGIA MANSARDATO

CUCINA

DIMENSIONI • Lunghezza: cm 720 • Larghezza: cm 230 • Altezza: cm 320

In linea con la classe dell’allestimento, anche le dotazioni della cucina a “L” che ha il piano cottura a quattro fuochi, lavello e miscelatore inox, pensile con cappa aspirante, un pratico piano rialzato scorrevole, frigo AES da 160 litri con freezer separato, mentre come optional sono disponibili il forno, un cestello che per sfruttare tutto lo spazio interno ruota lateralmente e l’oblò a tetto con turbovent.

PESI • kg 3.042 In ordine di marcia • kg 3.500 Totale

Giorno LIVING • 4/5 posti a tavola • 4 posti viaggio fronte marcia con cinture a 3 punti e poggiatesta BAGNO • Vano doccia con porta in metacrilato • Oblò: sì • Finestra: sì CUCINA • Fornello: 4 fuochi • Forno: no • Frigorifero: lt 160 • Cappa aspirante: sì

TOILETTE

Di grandi dimensioni anche il bagno, con il mobilio nei toni caldi del legno e

NUMERO POSTI • Omologati: 5 • Letto: 6 • A tavola: 4/5 • Viaggio frontemarcia: 4

NOTTE CASTELLO POSTERIORE • cm 210x90/210x84 • Finestre 2 • Oblò: sì • Canalizzazione aria: sì MATRIMONIALE MANSARDA • cm 200x148 • Finestre 2 • Oblò: sì • Canalizzazione aria: sì MATRIMONIALE DINETTE • cm 185x125

GAVONI

Per lo stivaggio, oltre alla bauliera (217x90 cm) agibile da ambo i lati e al gavone sottoscocca (805 lt) del doppio pavimento, non mancano all’interno capienti pensili, cassetti e ripostigli. Inoltre troviamo ben due armadi per i capi appesi. Il primo con due sportelli sovrapposti è di lato alla porta d’ingresso e il secondo, più stretto, accanto al castello.

IMPIANTISTICA

Passando in rassegna l’impiantistica, da sempre punto di forza Laika, ricordiamo solo alcuni dei tanti “plus” che qualificano questo veicolo, come il riscaldamento da 6000 watt con aria canalizzata e boiler integrato, i serbatoi e le tubature dell’acqua coibentati e riscaldati, gli scarichi sifonati, la centralina dalle molteplici funzioni, l’illuminazione d’ambiente e diretta a Led. n

il lavabo dalla solida struttura, piacevolmente morbida al tatto. Separato da una porta pieghevole in metacrilato, c’è il box doccia dove, di serie, troviamo anche un pratico stendibiancheria pieghevole. Luce e ricambio dell’aria sono assicurati da una finestra e da un oblò a tetto.

POSTI LETTO

Nel segno della continuità, la mansarda extra large mantiene come segno distintivo della serie le due finestre sul fronte. L’interno, indubbiamente accogliente, propone un letto matrimoniale di 200 cm x 148 cm, con un’altezza utile sopra il materasso su doghe in legno che supera i 70 centi-

MECCANICA: Fiat Ducato X 250 passo 4035 mm • CILINDRATA: cc 2.3 130 cv • TRAZIONE: anteriore • SCOCCA: pareti rivestite in alluminio, isolamento in styrofoam, regoli in poliuretano espanso • In vetroresina il rivestimento del tetto e faccia esterna del doppio pavimento • Carterature in abs • SPESSORI • Pareti: mm 35 • Tetto: mm 40 • Doppio Pavimento: mm 64/52 (cumulato) • GAVONI: bauliera 217x90 cm, riscaldata e illuminata con 2 sportelli (dx: 130x73 cm • sx: 65x45 cm) • Gavone sottopavimento: capacità 805 lt • IMPIANTISTICA • Riscaldamento: vano esterno per 2 bombole gas da 11/13 kg • Stufa: a gas 6000 watt con canalizzazione dell’aria • Boiler: 10 lt integrato nella stufa • Elettricità: batteria supplementare: optional centralina digitale • Illuminazione totalmente a Led • predisposizione TV • Serbatoio acqua potabile: 80+20 lt • Serbatoio acque grigie: 130 lt • Serbatoio wc: 17 lt.

L’OPINIONE DI CAMPERLIFE metri. Completano la dotazione l’efficace sistema di distribuzione dell’aria calda, un oblò a tetto, quattro spot orientabili, mensole portaoggetti, la tenda divisorio, la scaletta e una rete di protezione. Bene dimensionati e indicati anche per due adulti i letti a castello: sia quello superiore (210x90

42

cm), che quello ribaltabile occultato da uno scorrevole (210x84 cm), ambedue completi di finestra e luce di lettura. Il quinto posto si ottiene dalla trasformazione della dinette matrimoniale (185x125 cm) o, nel caso di un bambino piccolo, utilizzando il divano due posti (126 cm).

L’Ecovip 1 Classic punta alla funzionalità, senza trascurare la tipica eleganza Laika. Non costa pochissimo, ma qualità e stile sono bene in vista. Dedicato alla coppia con uno o due figli, è un comodo quattro posti utilizzabile anche se siamo in cinque, con grandi letti, un salotto di ampie dimensioni e tutto l’occorrente per non rimpiangere le comodità delle mura domestiche, visto che anche nella cucina e nella toilette lo spazio e una ricca dotazione non mancano. Tra gli accessori non previsti di serie, il forno, il cestello estraibile della cucina o, passando all’esterno, la comodità della doccetta estraibile con acqua calda e fredda che, tutto sommato, non incidono più di tanto sul prezzo finale. Per i perfezionisti, però, la lista dei possibili accessori proposti da Laika continua con un catalogo veramente completo. Insomma, di tutto e di più.

43


Viaggio l Arco alpino (Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige) di Arianna Mantovani

V

iaggiare in camper non conosce tregua, neppure nella stagione invernale. Le bufere del periodo più freddo dell’anno, le grandi nevicate, i paesaggi induriti dal gelo non spaventano ma, anzi, invitano a itinerari un po’ diversi dal solito. Specialmente se esistono accoglienti strutture aperte tutto l’anno che offrono una confortevole sistemazione a noi e al nostro camper, come alcune aree attrezzate e campeggi ad apertura annuale che si trovano lungo l’arco alpino. Per gli amanti dello sci e della neve a tutto tondo, ecco quindi una breve carrellata di località alpine che dispongono di strutture che offrono ospitalità ai camper anche nel periodo invernale, località alcune note e altre defilate, qualcuna animata, qualcuna più tranquilla. In questi luoghi la possibilità di praticare lo sci alpino non è l’unica attrattiva; c’è anche la possibilità di fare passeggiate invernali e divertenti scivolate in slittino, camminare con le racchette da neve e ovviamente praticare lo sci di fondo. Perché non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento e buona o cattiva sistemazione.

Scivolare sulle Alpi I rigori dell’inverno e le avversità climatiche non spaventano i viaggiatori in camper che amano ogni stagione per ciò che offre: in questo caso aria pulita, neve bianchissima, sci, ciaspole, snowboard e splendide passeggiate in alta montagna

VALLE D’AOSTA, GRESSONEY LA TRINITÉ (AO) PANORAMI MOZZAFIATO IN ALTA QUOTA

Una veduta di Cogne

106

107

Il piccolo paese di Gressoney la Trinité si trova a un’altitudine di 1.637 metri sul livello del mare, al termine della vallata scavata dal fiume Lys e ai piedi del massiccio del Monte Rosa. Tutt’intorno si elevano alti picchi rocciosi, duri e severi, ammorbiditi solo dalle abbondanti nevicate e dai tanti


Viaggio l Arco alpino (Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige) ghiacciai. Fra le guglie, i crepacci e i ghiacciai del Monte Rosa serpeggiano le belle piste da sci del comprensorio Monterosa Ski, che per la loro altitudine si prestano anche a sciate in stagione inoltrata: il Passo dei Salati, infatti, il più alto punto d’arrivo degli impianti di risalita, raggiunge quota 2.971. Il carosello sciistico conta circa 200 chilometri di piste che collegano tre vallate parallele: quella di Champoluc – Val d’Ayas, quella di Gressoney e quella di Alagna Valsesia, in Piemonte. Le piste scendono fra cime maestose e inospitali e spesso portano lo sciatore in vista di panorami ampi e tersi, di solo ghiaccio e di sola roccia. Sono davvero tante le visioni di paesaggi innevati d’alta quota

che invitano lo sciatore a frequenti soste, per ammirare la vastità e la severità del massiccio del Rosa. L’ambiente naturale del comprensorio si presta particolarmente allo sci alpinismo e allo sci fuori pista, il freeride (info Guide Alpine, tel. 0125/366019; www.guidemonterosa.com). Info: Ufficio Informazioni Turistiche, località Tache, tel. 0125/366143, e-mail: gressoneylatrinite@turismo.vda.it; www.lovevda.it, Comprensorio sciistico Monterosa Ski, tel. 0125/303111 - 367111; e-mail: info@monterosa-ski.com; www.monterosa-ski.com Sosta: area attrezzata a pagamento in loc. Tschaval di Gressoney la Trinité, ampia, pianeggiante

e vicinissima agli impianti di risalita di Staffal. L’area è aperta tutto l’anno, recintata, accessibile ogni ora, dotata di camper service e colonnine per l’allaccio elettrico, è sgombrata dalla neve quotidianamente. Nei pressi dell’area si trovano un paio di ristoranti, un piccolo negozio di generi alimentari e la fermata della navetta per il paese. (tel. 347/8466336; www.sostatschaval. altervista.org; GPS: Lat 45.856459 - Long 7.812918).

VALLE D’AOSTA, COGNE (AO) ANDAMENTO LENTO

Cogne è un piccolo centro turistico in Valle d’Aosta, posto nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, tra gli incantevoli ghiacciai

Il Passo dei Salati, a Gressoney

della Grivola e del Gran Paradiso. Fiore all’occhiello del territorio sono le piste per lo sci di fondo, spesso sede di grandi competizioni come la Coppa del Mondo e la Marcia del Gran Paradiso. Cogne offre 12 anelli per circa 80 chilometri di piste complessive, su tracciati che si snodano tra boschi e torrenti e dove regna incontrastato il silenzio. Più limitato lo spazio dedicato allo sci alpino, il cui piccolo e familiare comprensorio consente di sciare fino a 2.250 metri, senza code e attese agli impianti. Nell’ottica della tranquilla pratica sportiva in ambiente naturale, a Cogne sono praticabili interessanti itinerari sulla neve, battuti, che si prestano per piacevoli escursioni a piedi o con le ciaspole, alla scoperta dell’incanto

Fuoripista a Gressoney la Trinité

108

Con le ciaspole nel Bosco Incantato, a Cogne

109


Viaggio l Arco alpino (Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige) del paesaggio innevato del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Per i più romantici, ci sono le passeggiate in carrozza, accompagnati dallo scampanellio delle bardature. Info: Ufficio del Turismo di Cogne, via Bourgeois 34, tel. 0165/74040; e-mail: cogne@turismo.vda.it; www.lovevda.it. Sosta: area attrezzata in località Revettaz a Cogne, vicino al torrente, adiacente allo stadio del ghiaccio e vicinissima al centro abitato, facilmente raggiungibile a piedi. Area di grandi dimensioni, 130 posti circa, asfaltata, ben segnalata e di facile accesso, dotata di camper service, allacciamento elettrico e bagni pubblici. A pagamento dalle ore 20 alle 8. L’area è aperta tutto l’anno ed è accessibile 24 ore su 24 (tel. 328/9036422; www.cogneturismo.it; GPS: Lat 45.6084 - Long 7.3583). Area attrezzata in località Lillaz, a circa 5 chilometri da Cogne. È dotata di camper service, situata vicino al torrente, illuminata di notte e vicina all’abitato di

Cogne, non solo sci

Lillaz. Offre una trentina di spazi sosta delimitati, a pagamento dalle ore 20 alle 8 (tel. 328/9036422, www.cogneturismo.it. GPS: Lat 45.595937 - Long 7.388646). In inverno l’area è un punto sosta ideale per chi ama lo sci di fondo, praticabile su un anello che unisce Lillaz, Cogne, Epinel e Valnontey.

VALLE D’AOSTA, LA THUILE (AO) LIBERTÀ SULLA NEVE

Il comprensorio sciistico di La Thuile, grazie al collegamento internazionale con La Rosiere (Francia), può contare su un totale di 160 chilometri di piste da discesa, fruibili con un unico skipass. L’innevamento

naturale delle piste del grande comprensorio, l’Espace San Bernardo, è favorito dalla notevole altezza di buona parte dei tracciati (tra 2.000 e 2.600 metri slm). Le piste da fondo hanno inizio nella piana della frazione di Arly, con uno sviluppo di circa 11 chilometri. Tre anelli, di varie lunghezze e gradi di difficoltà, si articolano in itinerari che attraversano bianche distese e si immergono nella quiete dei boschi. Al Colle del Piccolo San Bernardo, a 2.188 metri slm, punto di confine fra Italia e Francia, è situata l’ampia area per lo snowkite, unica zona in Italia facilmente raggiungibile con gli impianti di risalita. Un luogo dove gli appassionati possono surfare sulla neve in tutta libertà e sicurezza e dove il vento, indispensabile per fare alzare il kite, non manca mai. Sul posto è presente la scuola di snowkite, che propone lezioni per principianti e per esperti (www.freesportkite.it). Non mancano proposte per lo sci alpinismo, lo sleddog, l’arrampicata su ghiaccio e vari itinerari per passeggiate con le ciaspole. Info: Consorzio Operatori Turistici, via M. Collomb 36, La Thuile, tel. 0165/883049; e-mail: info@lathuile. it; www.lathuile.it Sosta: area attrezzata Azzurra in frazione Villaret a La Thuile, dopo gli impianti sciistici di Les Suches. L’area è a pagamento, dotata di camper service e di allaccio per l’energia elettrica, dispone di 80 piazzole pavimentate. È recintata e videosorvegliata, è coperta da segnale wi-fi e convenzionata con CamperLife (tel. 340/3288018; tel. 348/3535048, e-mail: info@azzurracamper.com; www.azzurracamper. com; GPS: Lat 45.708438 - Long 6.953514).

Sci di fondo a Cogne

LOMBARDIA, LIVIGNO (SO) DI TUTTO, DI PIÙ Livigno è incastonato fra il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Nazionale Svizzero. É soprannominato il piccolo Tibet italiano per le caratteristiche ambientali in parte simili a quelle himalayane: un altopiano in alta quota, circondato

Passeggiando di sera a Cogne

110

La Thuile

111


Con le ciaspole a Livigno

foto - RobyTrabucchi

mio Terme sono dotati di centro benessere, centro estetico e cure termali, zona esterna e zona interna. Protagonista è l’acqua termale, naturalmente calda, proveniente dalla sorgente Cingolaccia, da cui sgorga ad una temperatura oscillante tra i 37° e i 40° C, in base alla stagione. Il flusso di acqua termale assicura un approvvigionamento costante a tutte le vasche termali. Info: Consorzio Tourisport, p.zza Magliavaca, Valfurva, tel. 0342/935544; e-mail: info@santacaterina.it; www.santacaterina.it; Bormio Terme, via Stelvio 14, tel. 0342/901325; e-mail: info@bormioterme.it; www.bormioterme.it Sosta: area attrezzata a Santa Caterina Valfurva presso l’agriturismo Casetta della Zia Edda, via Forni 29 (tel. 338/3730450; e-mail: info@ agriturismoziaedda.it; www.agriturismoziaedda.it; GPS: Lat 46.41013 - Long 10.50898).

TRENTINO ALTO ADIGE, ALPE DI SIUSI (BZ) BIANCHE PASSEGGIATE

Il vasto altopiano dell’Alpe di Siusi è un ambiente aperto, riposante, soleggiato anche nelle giornate più corte dell’anno, che si presta per essere vissuto in tanti modi grazie ai numerosi servizi offerti. Le piste da discesa sono collegate a quelle della Val Gardena, a loro volta collegate

Lo sci di fondo, a Livigno

info; GPS: Lat 46.506111 - Long 10.118889).

LOMBARDIA, BORMIO E SANTA CATERINA VALFURVA (SO) GHIACCIO BOLLENTE

Santa Caterina Valfurva, paese natale della campionessa di sci Deborah Compagnoni, è una tranquilla località della Lombardia che offre circa 35 chilometri di piste per lo sci alpino, comprese tra i 1.700 e 2.800 metri di altitudine. Per lo sci nordico, o sci di fondo, ci sono una ventina di chilometri di piste che si snodano in un perfetto paesaggio innevato. L’alta quota e la posizione privilegiata di Santa Caterina

112

garantiscono ottime condizioni di innevamento su tutti i tracciati. Intorno al paese si dipanano facili passeggiate invernali, su sentieri battuti e segnati, che offrono la possibilità a chiunque lo desideri di rilassarsi camminando in mezzo ai boschi. Dal sito www.santacaterina. it, sezione inverno-sentieri innevati, è possibile scaricare la brochure “Camminando sulla neve”, con tutte le indicazioni per effettuare le escursioni (punti di partenza e arrivo, tempi di percorrenza, descrizione dell’itinerario). Dopo l’attività fisica, sia quella intensa sulle piste sia quella moderata della camminata, la vicina Bormio è il luogo giusto per rilassarsi. Gli stabilimenti di Bor-

L’area di sosta di Cogne

al più grande circuito del Dolomiti Supersky (www.dolomitisuperski. com). Per il fondo, il miglior punto di partenza si trova in loc. Ritsch, dove si può scegliere fra varie alternative; molto panoramica, anche se impegnativa, è la pista 3, di circa 15 chilometri, lanciata verso i panorami dello Sciliar. Particolarmente belle, varie e alla portata di tutti, sono le passeggiate invernali che percorrono i rilievi dell’Alpe. A piedi o con le ciaspole, si percorrono sentieri battuti e segnati che portano negli angoli più affascinanti dell’altopiano. foto - RobyTrabucchi

da maestose cime alpine. In questa rinomata località turistica c’è tutto l’indispensabile per praticare qualsiasi tipo di attività sportiva sulla neve. Dal telemark allo sci alpinismo, dal nordic walking alle racchette da neve, dall’arrampicata su ghiaccio al pattinaggio, dai percorsi per motoslitte alle escursioni fuoripista con le guide alpine, fino alle gite su slitte trainate da cavalli. A Livigno non manca proprio nessuna delle emozioni che si possono vivere all’aria aperta nella meraviglia della natura invernale. In più, l’offerta per lo shopping è davvero vastissima: tutto Livigno è infatti una enorme duty-free area, in cui si susseguono negozi di ogni genere per tutti i 10 chilometri di lunghezza del paese. Tra i più diffusi ci sono le profumerie, i negozi hi-tec, le gioiellerie, le boutique d’abbigliamento e, naturalmente, i negozi di articoli sportivi in cui è possibile fare acquisti “tax free”. Info: Azienda di Promozione Turistica di Livigno, via Saroch 1098/a; tel. 0342/052200; e-mail: info@livigno. eu; www.livigno.eu Sosta: a Livigno sono presenti varie aree attrezzate per la sosta camper aperte tutto l’anno, anche d’inverno, servite da skibus gratuiti per le piste; Campeggio Pemont, via Pemont 521, circa 80 ampie piazzole, nuovo centro benessere, convenzionato con CamperLife (tel. 0342/997536; e-mail: info@campingpemont.it; www.campingpemont.it; GPS: Lat 46.5475 - Long 10.144667); Campeggio Stella Alpina, via Palipert 570, convenzionato con CamperLife, a circa 3 chilometri dal centro (tel. 0342/997101; tel. 348/0392468; e-mail: info@campingstellaalpina. it; www.campingstellaalpina.it; GPS: Lat 46.506265 - Long 10.119148); Campeggio Palipert, via Palipert 530, convenzionato con CamperLife, autobus gratuito per il centro (tel. 0342/979363; e-mail: info@campeggiolivigno.com; www.campeggiolivigno.com; GPS: Lat 46.506265 - Long 10.119148); Campeggio Aquafresca, via Palipert 398 (tel. 0342/970418; tel. 349./7797006; e-mail: mail@ aquafresca.info; www.aquafresca.

foto - RobyTrabucchi

Viaggio l Arco alpino (Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige)

Quando l’innevamento è ottimale sono ben 7 le piste da slittino, con diverso grado di difficoltà, divertenti anche per i grandi. Un tocco romantico è dato dalle numerose carrozze su slitta, trainate da cavalli, che appaiono ovunque, scampanellando, con il loro carico di turisti riscaldati da coperte scozzesi. Info: Ufficio Turistico Alpe di Siusi - Castelrotto, tel. 0471/706333; email: info@castelrotto.com; www.alpedisiusi.info Sosta: campeggio Alpe di Siusi, ai piedi dell’altipiano, in loc. San Costantino, Fiè allo Sciliar. Il campeggio è collegato dai mezzi pubblici sia alla cabinovia per l’Alpe di Siusi sia alle principali cittadine di valle. É dotato di piazzole con collegamento alla rete gas, raccordi per carico-scarico acqua diretto, allaccio elettrico, tv e internet. Fra i tanti servizi offerti, un ambiente riscaldato per sci e scarponi e la possibilità di riservare bagni private (tel. 0471/706459; e-mail: info@camping-alpedisiusi.com; www. camping-alpedisiusi.com; GPS: Lat 46.533417 - Long 11.533683). n Per le foto si ringraziano l’Assessorato Turismo Valle d’Aosta e l’Azienda di Promozione e Sviluppo Turistico di Livigno

Livigno, per le strade del centro

113


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.