Abitare Verona 49

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B&B Italia Arclinea Poliform Natuzzi Rimadesio

Ballarini Interni

Anno XI n°49 | giugno 2018 | Spedizione in A.P. | 70% D.C. Verona |


AbitareVerona Registrazione Tribunale di Verona n° 1596 del 20/05/2004 Anno XI n°49 giugno 2018 semestrale Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abb. Postale -70% DCB Verona Direttore responsabile Giancarla Gallo Editore Ballarini Interni s.r.l. via del Lavoro 18 Valgatara di Valpolicella (Vr) tel. 045/6800525 info@abitareverona.it Progetto e realizzazione grafica Ballarini Interni Coordinamento editoriale Giancarla Gallo Hanno collaborato Giulio Brusati, Agnese Ceschi, Gianni Villani, Stampa Grafiche Stella info@abitareverona.it Per redazionali e inserzioni pubblicitarie telefonare al 045 6800525 Il materiale inviato non verrà restituito.

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In copertina: Laura Pausini (ph dall’album “Fatti sentire”

Editoriale ABITARE VERONA di primavera si apre con l’intervista alla famosa star italiana, Laura Pausini, che caratterizza anche la copertina di questa edizione. Molto spazio è dedicato agli spettacoli estivi, primo fra tutti il Festival della Bellezza, divenuto un appuntamento irrinunciabile per Verona con i suoi personaggi e le tematiche culturali proposte. Ma la parte del leone saranno come al solito gli esempi e i suggerimenti di arredamento ed immobiliari, corredati da fotografie molto suggestive: grandi marche, meravigliose realizzazioni sui colli, nel verde o in centro città come gli stupendi appartamenti Lords of Verona. Non mancheranno gli aspetti legati alla salute e all’ambiente e alla beneficenza. Insomma un numero tutto da leggere e consultare, e non soltanto per gli addetti. Buona lettura!


Sommario 04 06 08 13 18 20 24 27 28 30 32 34 36

Laura Pausini Spettacoli d’estate Lords of Verona Edilizia e Spazio Abitare la salute Abitare nel paesaggio La residenza Verde Adige Abitare il lago Studio d’Architettura Bortolaso-Vantini Studio ABC Bianco e grigio Verande Finstral All’aria aperta con B&B Italia

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Capo d’Opera Arclinea Piani cucina KTS Poliform Natuzzi Rimadesio Proposte immobiliari 70 anni di Porsche Estate Teatrale Veronese Il Settembre dell’Accademia Il Festival della Bellezza Charityday


LAURA PAUSINI

UN’ARENA PER LA REGINA DEL POP. DOPO I CONCERTI IN AMERICA LA DIVA ITALIANA TORNA ALL’ANFITEATRO DI VERONA PER TRE SERATE (O FORSE PIÙ) CON IL SUO WORLDWIDE TOUR di Giulio Brusati

l mondo di Laura Pausini: venticinque anni di carriera, un rinnovato profilo internazionale, un nuovo album e un tour «worldwide» che farà tappa per tre serate in Arena: il 19, il 21 e il 22 settembre. Per i due primi concerti l’anfiteatro veronese è già sold out, sulla scia del successo del disco “Fatti sentire”, uscito a metà marzo scorso per Warner Music. La cantante italiana più amata, dal Messico alla Germania e dagli Stati Uniti alla Russia, inizierà il suo Fatti Sentire Worldwide Tour con due anteprime in Italia, il 21 e 22 luglio a Roma, al Circo Massimo, dopo essersi esibita per la prima volta a Cuba, invitata dal gruppo Gente de Zona: «Sono più di vent’anni che voglio cantare a L’Avana», ha detto Laura, «ma andare là voleva dire avere problemi con le radio di Miami e dunque… Ma quest’anno mi hanno invitato i Gente de Zona e non potevo dire di no». A settembre, poi, dopo le tappe negli Stati Uniti e in America Latina, sarà di nuovo in Europa con un tour nei palazzetti e nelle arene.

L’ANTEPRIMA DOPPIA DEL TOUR «Mi hanno detto che sarò la prima donna a esibirmi al Circo Massimo, dopo essere stata la prima nel 2007 a calcare il palco dello stadio San Siro a Milano. Sono troppo esigente e il Circo Massimo mi aveva messo un po’ di paura quando mi è stato proposto. Ora sono molto più tranquilla, dopo aver visto i numeri favorevoli della prevendita. Temo i rischi, ma non posso fare a meno di prenderli. E ho capito che non posso avere una meta perché se poi la raggiungo e ho finito, cosa faccio? Devo sapere che ho sempre qualche traguardo, una nuova sfida. La scaletta dei prossimi concerti-anteprima? Ci sto pensando, ma anche per le altre date italiane farò le stesse canzoni. Non ci saranno ballerini, stavolta, e sarà protagonista la mia musica. Ci sarà una passerella, però, e tutti avranno la possibilità di vedere e ascoltare bene».

L’ALBUM N° 13 “Fatti sentire” è il tredicesimo album di inediti della popstar e arriva a due anni di distanza da “Simili” e dopo “Laura Xmas”, nell’anno in cui festeggia i 25 anni di carriera. Contiene 14 brani, tra i quali uno in inglese, “No river is wilder”, e uno in spagnolo, “Nuevo”, definito da Laura «un omaggio alla mia vita a Miami, dove vivo sei mesi l’anno: la parte latina è molto presente nel mio modo di essere». “Fatti sentire” è un disco molto italiano. «L’album», ha spiegato, «è firmato da tanti autori tutti italiani (perché le mie corde vocali sono tricolori), che invito ad aprire 4

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i miei concerti, e ha suoni diversi che vanno dal reggaeton alla ballad, dal funky al rock. Ma con un filo conduttore: in ogni canzone racconto storie di persone che devono fare una scelta, che devono prendere una decisione e in qualche modo devono farsi sentire. Ed è così che è nato il titolo del disco. “Fatti sentire” è un invito che voglio fare a me stessa e alle persone che ascoltano la mia musica, un invito a essere coraggiosi, a essere noi stessi senza paura dei pregiudizi, anche quando ci si sente fragili. E lo dice una persona che è continuamente giudicata e che per questo spesso ha sofferto. Sì, sono forte sul palco, ma fragile e insicura appena scendo. Questo album è un invito a seguirmi in questo nuovo percorso, proprio come suggerisce la copertina. Uno sguardo a chi mi copre le spalle, a chi mi fa sentire amata, protetta e sostenuta, con la promessa di un percorso che inizia da qui». Un percorso che passa anche dalla valorizzazione della figura femminile. «Negli ultimi dieci anni la figura della donna è cambiata; è cresciuta molto», ammette Laura. «Le donne sono più unite: basta guardare a quello che è successo in America agli Oscar. Io non sono femminista e non mi piace mettermi dentro una categoria (ci sono donne str*** e signore, io vorrei essere un po’ l’una e un po’ l’altra), ma credo si debba insegnare il rispetto verso ogni essere umano. Se una persona è di valore, è giusto che le venga riconosciuto, a prescindere dal fatto che sia uomo o donna».

IL FUTURO IN UN ALTRO DISCO «Ogni brano di “Fatti sentire” racconta cose che mi sono successe. E dovevo cantare queste canzoni adesso, in questo tour. La mia casa discografica non è stata subito molto d’accordo nel pubblicare a marzo il disco, ma non si possono fare calendari sulla musica. Devo essere io quella che tutela questi pezzi; non potevo aspettare. Io, questi testi, ho voglia di cantarli adesso. Magari fra otto mesi non mi sentirò più esattamente così». E potrebbe essere già il tempo di un nuovo disco… «Sul dorso del cd c’è la scritta 1/2. Speravo non se ne accorgesse nessuno: in effetti non ci stavano tutte le canzoni dentro ma non mi andava di fare un disco da 20 pezzi in Italia e 14 in America. Quindi sì, ci sarà un 2/2, una seconda parte. Ma non so ancora quando». Anche perché il mercato discografico è in continua evoluzione. «Stiamo provando a far uscire tre canzoni in digitale. Il cd sta per sparire e si passerà solo al digitale. Voglio imparare ad amare questa evoluzione, anche se ci metterò del tempo». Laura è proiettata nel futuro. Una pop star globale senza più confini.


|5 ph Julian Hargreaves


Verona e Villafranca, un’estate di spettacoli giugno

luglio

agosto settembre

WIND MUSIC AWARDS – 4 e 5 giugno in Arena MORGAN - 7 giugno al teatro Romano GORAN BREGOVIC – 8 giugno al teatro Romano STEFANO BOLLANI – 10 giugno al teatro Romano PETER CINCOTTI – 21 giugno al teatro Romano MASSIMO RANIERI – 22 giugno al teatro Romano HOLLAND-HUSSAIN-POTTER – 24 giugno al teatro Romano STEVEN WILSON – 25 giugno al teatro Romano «ROCK THE CASTLE» FESTIVAL - 29 giugno al castello di Villafranca «ROCK THE CASTLE» FESTIVAL - 30 giugno al castello di Villafranca A PERFECT CIRCLE – 1 luglio al castello di Villafranca NEGRITA – 7 luglio al castello di Villafranca DEEP PURPLE – 9 luglio in Arena CAPAREZZA – 13 luglio al castello di Villafranca RIKI – 14 luglio al castello di Villafranca JOSS STONE – 15 luglio in Arena LENNY KRAVITZ – 16 luglio in Arena FABRIZIO MORO – 19 luglio al castello di Villafranca SCORPIONS – 23 luglio in Arena FRANCESCO GABBANI – 26 luglio al castello di Villafranca ERMAL META – 28 luglio al castello di Villafranca STING – 29 luglio in Arena JOAN BAEZ – 5 agosto al teatro Romano CALCUTTA – 6 agosto in Arena MAX GAZZÈ – 2 settembre in Arena «ANDREA BOCELLI CELEBRITY FIGHT NIGHT» – 8 settembre in Arena CLAUDIO BAGLIONI – 14, 15 e 16 settembre in Arena LAURA PAUSINI – 19, 21 e 22 settembre in Arena ANTONELLO VENDITTI – 23 settembre in Arena «MAMMA MIA» MUSICAL - 29 settembre in Arena Tutti gli spettacoli iniziano dalle 21 in poi, tranne il festival Rock The Castle che parte dal tardo pomeriggio. Gli artisti d’apertura iniziano a suonare prima delle 21 a cura di Giulio Brusati

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LORDS OF VERONA Ospitalità contemporanea L’INNOVAZIONE E L’ORIGINALITA’ DI SIMONE MICHELI

L’architetto Simone Micheli (ph Alessandro Cinque)

imone Micheli, architetto di fama Internazionale, a pochi giorni dall’inaugurazione di AllegroItalia LORDS OF VERONA, opera di cui ha firmato il progetto di interior e lighting design, ci svela i segreti e le linee guida del suo fare progettuale ed i dettagli che caratterizzano l’affascinante struttura situata al centro della città di Verona, in piazza dei Signori. Progettare una struttura ospitale innovativa oggi: quale è il futuro dell’architettura in questo settore del mercato? La progettazione di strutture dedicate all’accoglienza ed all’ospitalità diviene un campo di azione sempre più ibrido ed integrato. Le funzioni si dinamizzano e modificano il loro agire sulla base delle differenti esigenze dei clienti, adattandosi anche a soddisfare i nuovi bisogni dell’uomo contemporaneo. Le aree 8

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cessano di essere ermeticamente divise sulla base del ruolo dal svolgere, divenendo spazi multifunzionali e dal forte potenziale emozionale e contenutistico, in cui benessere, funzionalità e fascino si combinano armonicamente insieme. L’elemento tecnologico diviene il silente filo rosso che amalgama i luoghi e permette l’estendersi del loro significato. Gli spazi comuni quindi si fondono insieme facendo sì che la hall di un hotel da luogo di passaggio diventi luogo di aggregazione e contatto e l’area restaurant contemporaneamente uno spazio da dedicare la co-working o al relax. Trasparenza ed essenzialità di linee e forme sono i principi cardine di una nuova architettura dedicata al bene stare dell’uomo che cerca spazi in cui rifugiarsi e rifuggire dall’abbondanza, gli eccessi e la frenesia della vita quotidiana. Per vincere le nuove sfide commerciali


quindi, e collocarsi sulla cima del dinamico mercato immobiliare contemporaneo, è necessario dare vita a strutture ospitali che siano concepite come vere e proprie opere d’arte, dotate di unicità ed in grado di offrire agli ospiti esperienze non ripetibili altrove. In questo modo, attraverso innovazione ed impegno, ottimi risultati in termini di profitto, successo, ed un esteso ed efficace volano comunicativo saranno garantiti. Parliamo di virtualità, che ormai pervade la nostra vita. Quali potenzialità ha nella progettazione del settore hospitality? Enormi! La virtualità permette e facilita la creazione di atmosfere ad hoc e dinamiche, basando la loro essenza sulle necessità, sogni e desideri del cliente. Aumenta il potenziale d’azione, la soggettivizzazione delle risposte e l’essere proficuo dei risultati. All’interno dell’atmosfera ogni uomo può momentaneamente immergersi con intensità e coinvolgimento completo, ma, in maniera repentina, una volta scaduto il tempo o modificata la necessità, cambiare scenario e trovarsi inserito in un nuovo spazio da esplorare. La virtualità permette la connessione dei luoghi, l’interazione degli spazi, l’ibridarsi delle funzioni e la creazioni di nuovi panorami possibili da vivere. Parlare di virtualità significa inoltre dare vita e luce ad un concept nuovo e di successo che inevitabilmente conduce alla crescita esponenziale delle performance di vendita, renting and sharing degli spazi dedicati all’hospitality e che diventa essenziale per dare vigore al successo economico e commerciale che le strutture così concepite sono destinate a raggiungere sul mercato. Il ciclo vitale di ogni edificio è fondamentale: come può l’architettura attivarsi al fine di renderlo efficiente, duraturo, sostenibile? L’architettura è da questo punto di vista centrale ed è essenziale la sua presa di conoscenza. Ogni buon progettista deve farsi carico delle responsabilità e delle conseguenze che ciascuna creazione porta con sé. A partire dal piccolo oggetto fino ad arrivare all’ideazio-

ne di grandi master plan è necessario non dimenticare che pro-gettare significa gettare in avanti e quindi costruire al fine di rendere migliore il mondo intorno: tutto e non soltanto alcune parti di questo. Oggi l’architettura deve porre attenzione massima al rispetto dell’ambiente che è sempre più vessato dagli eccessi dell’attività umana e farsi portavoce di un pensiero di cambiamento ed innovazione che è indispensabile. Al costruire forzato va sostituita la qualificazione di spazi e luoghi già esistenti, gli sprechi devono essere ridotti all’osso e la scelta dei materiali è essenziale nella redazione di ciascun progetto. L’ambiente a noi circostante necessità di cura, attenzione, rispetto e non vi è più altro tempo da perdere! Ed infine LORDS OF VERONA.. Qual’è stato il tuo approccio progettuale? Che cosa ha colpito la tua mente? Che cosa desideri che rimanga nella memoria del visitatore? Si tratta di un progetto innovativo e smart volto alla strutturazione di una nuova struttura ospitale caratterizzata da alterati riferimenti contributivi e formali, che offrono una panoramica curata ed approfondita dei cambiamenti in atto nel settore hospitality. I 32 serviced apartments realizzati con diverse tipologie,

hanno infatti trasformato il luogo in una vera opera d’arte capace di travolgere le emozioni in un vortice di meraviglia. Un contenitore vivo e dinamico di storie di vita vissuta e di contenuti significanti, unici e fortemente iconici. La Casa della Pietà e la sua Torre Medioevale, quindi, hanno ricevuto nuova veste grazie ad un intervento di recupero durato quasi 15 anni, dovuto alla commistione ed al connubio di saperi, prospettive, ed conoscenze degli attori che vi hanno lavorato con cura e dedizione.

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LORDS OF VERONA Abitare memoria e modernità ARCHITETTO MARCO MOLON_MMWW uando sono stato chiamato ad esprimere un progetto generale su questo immobile era il 2004 e la prima cosa che oggi provo è la contentezza di vedere finalmente realizzata un’opera così faticosamente attesa . Accanto a me ho sempre avuto la proprietà nelle persone del sig. Olivieri Icaro con la moglie Michela, con il loro staff, che fin dall’inizio hanno saputo vedere nel mio progetto una soluzione all’altezza delle loro aspettative di riqualificazione aperte anche ad un certo grado di innovazione che è raro trovare nella committenza comune. Il progetto originario era stato progettato dal Prof.Arrigo Rudi su incarico della Provincia di Verona e proponeva dei tagli di alloggi molto grandi ed evidentemente non conformi alle attese che tale location poteva esprimere nei termini del mercato residenziale di tipo turistico cui la committenza ambiva. Fin dall’inizio infatti ci è stato richiesto che l’intervento diventasse un complesso residenziale a reddito nella sua totale estensione. Tale finalità fece scaturire un rapporto di evoluzione progettuale molto interessante in quanto non era più la soluzione singola dell’alloggio a proporsi come valore aggiunto ma soprattutto l’unitarietà del complesso architettonico in rapporto alla Città Storica: questo rimase un tema ricorrente. E’ appunto la storia della città che entra nel progetto a dimensionare tutti gli spazi di relazione tra interno ed esterno con un unico gesto iconografico e di fluidificazione dei percorsi ad unire quattro accessi e due blocchi scala diversamente localizzati in modo che la vivibilità degli spazi di relazione avesse un ruolo volto al massimo confort sia per gli utenti che per la gestione. In questo contesto di relazioni abbiamo pensato il restauro della torre medievale come una presenza di grande 10

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significazione anche nel ripensamento iconico del vano scala principale e nelle nuove finiture. Anche nel progetto generale di ridistribuzione architettonica degli interni gli appartamenti sono stati concepiti come parti terminali di un rilevante sistema di percorsi urbano qual’è Verona in modo che la grande attrattiva dello spazio storico possa accompagnare l’utente fino al suo interno passando attraverso reperti storici di epoca altomedievale ed una articolazione di spazi di rievocazione urbana: la memoria della città densamente stratificata si riverbera fin negli interni per ritornare visibile negli affacci e scorci su una delle città più belle d’Italia. Ovviamente la distribuzione degli alloggi e delle stanze ha anche seguito regole tecniche e norme che hanno comportato il continuo allineamento alle direttive della Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali di Verona ed al Comune di Verona in quanto l’intero immobile è sottoposto sia a tutela Monumentale che ai Beni Ambientali. Tutti gli alloggi sono stati comunque da noi distribuiti e disegnati


nelle partizioni interne e nelle articolazioni spaziali in totale accordo alla Soprintendenza. L’intero immobile è stato sottoposto ad una verifica strutturale di tutte le parti implicate nella ristrutturazione da AI STUDIO dell’Ing.Ilaria Segala che da anni collabora con MMWW nella ristrutturazione alberghiera ed in progetti di restauro monumentale. Assieme abbiamo rimodulato alcune ipotesi strutturali per l’adeguamento de-

autonoma gestione degli utenti con un sistema domotico di regolazione delle varie tecnologie in dotazione. Un grazie particolare a tutti i miei collaboratori dello studio MMWW: Architetto Alessio Benini, architetto Giulia Manzoli, architetto Tomas Meghi, architetto Elisa Ziviani senza i quali questo complesso atto di progettazione e coordinamento generale nella Direzione Lavori non sarebbe stato possibile.

gli spazi attraverso la traslazione di solai interni e la costruzione di nuove porzioni di tetti per l’inserimento dei vani tecnici generali con un risultato di alto profilo e dignità estetica. Il lavoro ha anche maturato una ulteriore qualità di approfondimento e di carattere nel rapporto al Team di professionisti con i quali abbiamo collaborato tra cui l’architetto Simone Micheli per la parte di Interior relativa alle finiture condivise, al disegno degli arredi e all’illuminazione: un lavoro faticoso ma proficuo che ha dato un contributo in continuità con le impostazioni del progetto generale ed una identità. Anche la parte di progettazione degli Impianti Generali è stata decisiva con l’apporto della sociatà INGEA degli Ing.Francesco Zanini, Ing. Alessandro Gecchele ed ing. Giorgio Grezzani con i quali abbiamo collaborato attivamente per una identità tecnologica capace di intervenire anche nella

MMWW srl Piazza Pradaval 18 Verona tel. 045 8000670 info@mmww.it www.mmww.it

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IL PROGETTO CQ INAUGURA LA SETTIMA EDIZIONE

EDILIZIA E SPAZIO similitudini opposte 2018 “SPAZIO” NELL’EDILIZIA ATTENZIONI E STRUMENTI PER UN COORDINAMENTO EFFICACE

aurizio Cheli, Astronauta, pilota collaudatore, imprenditore; Tommaso Dalla Massara, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona; Cristiano Vassanelli, Consulente esperto in fisica delle costruzioni. Tre relatori, all’apparenza così diversi, hanno raccontato la loro esperienza calandosi nella quotidianità del mondo delle costruzioni, dell’abitare e del vivere. Ospite principale della giornata, l’astronauta Maurizio Cheli che ha ripercorso la sua carriera, dall’esperienza alla NASA al successo come imprenditore. Il racconto è stato accompagnato da immagini e video dei momenti sullo Space Shuttle, che hanno mostrato il viaggio da lui intrapreso per raggiungere questo e molti altri successi. Il componente di una missione spaziale non può essere solo, in quanto sommando le competenze, le conoscenze e le

abilità dei singoli si diventa la “chiave” per muovere qualcosa di più grande. In edilizia come nello spazio, in scala ovviamente più ridotta, sono fondamentali le capacità di lavorare insieme, ma soprattutto di comunicare mediante un linguaggio che deve essere comune. Non di un altro pianeta sono i complessi labirinti giuridici con cui giornalmente professionisti e imprenditori si scontrano: il dott. Tommaso Dalla Massara ha infatti fatto un focus sull’importanza dei contratti, con i quali devono essere definite in modo corretto, i vari compiti e le responsabilità, anticipando i diversi scenari che si possono verificare. L’ing. Cristiano Vassanelli ha riportato l’attenzione sulle più opportune scelte progettuali ed esecutive per aumentare la qualità nelle opere edili, garantendo un prodotto finito ad hoc caratterizzato da efficienza ed efficacia. Questo viaggio iniziato dallo spazio è poi tornato sulle esperienze di ogni giorno. È proprio questo che il progetto “CQ – Costruire in Qualità” sta promuovendo: diffondere conoscenze che siano condivise e che permettano a tutti gli operatori del mondo edile, muratori, progettisti, tecnici e imprenditori, di lavorare insieme e di capirsi. Il progetto CQ, promosso da Ance, Ordini e Collegi Professionali del settore edile, è sostenuto da importanti aziende sponsor che supportano il progetto con i risultati della loro ricerca e sviluppo nel campo delle nuove tecnologie. Esperienze che vengono poi trasmesse alla filiera edile. Il convegno CQ, come ogni anno, si è rivelato un importante momento di confronto e aggiornamento per tecnici, professionisti, artigiani, imprenditori e utenti finali.

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rch. Allegri, dopo un decennio molto duro, in edilizia iniziano ad affiorare timidi segnali di ripresa, soprattutto dal comparto del recupero edilizio… I dati sembrano in effetti confermare questa inversione del trend. Se il recupero edilizio la farà da padrone e se la nuova domanda abitativa di qualità (ed economicità) crescerà, allora la risposta sarà nella realizzazione di interventi con elevata qualità e durabilità a costi certi. Aspetti che toccano da vicino anche e il privato cittadino. Tematiche quali sicurezza sismica, risparmio energetico, isolamento acustico, benessere indoor sono oggi conosciute anche dalla maggior parte dei committenti privati. È compito delle imprese e dei professionisti essere in grado di dare le risposte adeguate, supportando il committente nelle scelte più opportune. In merito alla certezza dei costi cosa ci può dire? Il controllo dei costi passa dal controllo del processo edile, sia progettuale che esecutivo; coordinandoli adeguatamente è possibile renderli snelli e lineari, ridurre i tempi morti e garantire che quanto è stato progettato sia effettivamente realizzato, eliminando le improvvisazioni in cantiere. Nella filiera dell’edilizia i soggetti coinvolti sono Intervista ad ANDREA ALLEGRI Vice Presidente ANCE Verona

R-INNOVAMENTO IN EDILIZIA Il coordinamento

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molti: chi dovrebbe avere il ruolo di coordinatore? L’impresa edile è per sua natura abituata a confrontarsi con tutti gli altri soggetti, pertanto ritengo che possa ricoprire adeguatamente questo ruolo, a patto di sapersi porre in una posizione collaborativa, chiedendo il supporto necessario a chi ha le competenze adeguate su ciascuno degli aspetti da valutare e considerare. Ha parlato di competenze adeguate: i rappresentanti della filiera edile come supportano i propri Iscritti e Associati? Ance Verona, congiuntamente a tutti gli Ordini e Collegi Professionali Provinciali (Architetti, Ingegneri, Geometri e Periti Industriali) hanno avviato nel 2011 il progetto “CQ – Costruire in Qualità”, che con uno specifico corso (il corso CQ) ha l’obiettivo di creare una cultura informativa condivisa tra tutti i soggetti della filiera, tramite il conseguimento di maggiori competenze sia delle imprese edili sia dei professionisti con riferimento alle nuove tecniche costruttive, ai nuovi materiali ed al loro corretto utilizzo. Questo progetto nato a Verona è partito nel 2017 anche a Varese ed è avanzato il confronto a Venezia e Milano, per avviare il progetto nei rispettivi territori. A parole sembra in effetti tutto molto bello. Nei fatti, ci sono già esempi concreti? Gli “Esperti CQ” sono ad oggi oltre 900, tra imprenditori e professionisti. Molti di loro hanno instaurato collaborazioni stabili, da cui sono scaturiti interessanti progetti pilota che hanno dimostrato come la cosiddetta "metodologia CQ" consenta di realizzare edifici di qualità elevatissima in tempi brevi e rispettando i costi preventivati.

I privati cittadini sono coinvolti nel progetto CQ? I privati sono senza dubbio i più interessati ai risultati del progetto. Da un paio di anni organizziamo nel territorio incontri informativi, collaborando con Adiconsum, rivolti proprio ai cittadini, nei quali illustriamo e approfondiamo alcuni concetti base, in modo estremamente semplice, che possano essere di aiuto nelle scelte del committente. Abbiamo anche realizzato una specifica guida rivolta ai consumatori. In definitiva, cosa consigliate a coloro che stanno decidendo di acquistare o ristrutturare casa? Come si dice “chi ben comincia è a metà dell’opera”: tradotto, è fondamentale rivolgersi a professionisti e imprese competenti, aggiornate e in grado di fornire il supporto che serve. Troppo spesso, purtroppo, l’unico criterio di scelta è il prezzo: in generale, per avere un prodotto di qualità si deve essere disposti a spendere il giusto, che non significa tanto, ma neppure troppo poco o, peggio ancora, male. Ma quando dice di “spendere il giusto”, a cosa si riferisce? Spendere il giusto, in edilizia, significa investire (anche in termini di tempo) in un buon progetto che sia veramente esecutivo, scegliere fornitori, professionisti, imprese e artigiani seri, competenti e in grado di confrontarsi e collaborare. L’investimento iniziale sarà sicuramente recuperato: non dimentichiamo, infatti, che spesso il presunto risparmio iniziale viene totalmente assorbito e abbondantemente superato da costi non previsti, se non anche nei casi peggiori da quelli necessari ad interventi di manutenzione anche nel brevissimo periodo. Se qualcuno fosse interessato ad avere maggiori informazioni a chi si deve rivolgere? Abbiam un sito dedicato al progetto CQ, www.cotruireinqualità.it. Inoltre, anche i privati, possono contattare gli uffici di Ance Verona inviando una mail a collegiocostruttoriedili@ancevr.it oppure telefonando al numero 045 594764.

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IL RUMORE NEGLI EDIFICI

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l suono, che certamente chiunque di voi concepirà come gioioso accompagnamento della nostra esistenza, ha la sua “parte oscura” che si chiama rumore e può essere grossolanamente definito come un suono disarmonico e spiacevole. Rumori esterni causati dal traffico o dalla vicinanza di attività commerciali, rumori interni dovuti ad impianti tecnologici o semplicemente al comportamento dei vicini, sono disturbi che accompagnano la vita di una moltitudine di persone che risiedono nei centri abitati delle nostre città, sempre più caotiche e frenetiche. Tale condizione di esposizione al rumore quasi continua, può essere inizialmente causa di fastidi e può arrivare ad assumere i connotati del disturbo in casi più gravi, fino a comportare vere e proprie patologie da rumore, come riportato da alcuni studi effettuati nei paesi più industrializzati, che hanno dato esiti decisamente allarmanti, basti pensare che oltre 100 milioni di persone vivono in condizioni acusticamente inaccettabile e oltre 250 milioni sono sottoposte a livelli sonori che rendono non confortevole il loro ambiente di vita. Il nostro apparato uditivo è in grado di rilevare ed interpretare una grande quantità e tipologia di suoni e rumori, in dipendenza del “peso” del rumore stesso misurato in Decibel [dB], ma anche da altri parametri che ne caratterizzano precisamente l’entità, tra cui, il più discriminante per il nostro apparato uditivo è certamente la frequenza f [Hz]. Per iniziare a prendere un po’ di dimestichezza potete pensare che tutto l’intervallo di udibilità umana è tra circa 0 dB e circa 140 dB definita come soglia di dolore; all’interno di questo intervallo, troviamo ad esempio il rumore prodotto da un respiro, circa 20 dB, da un tono pacato di conversazione, attorno a 40 dB, dal traffico di una strada ad elevata percorrenza con presenza di mezzi pesanti, 90 dB, dal latrare di un cane, circa 100 dB, fino ad arrivare al rumore assordante e fastidioso di un martello pneumatico durante le fasi di un cantiere, circa 120 dB. Volendo operare una prima distinzione ed elencazione delle tipologie di rumore che potremmo trovare all’interno di un edificio, avremmo: - Rumori di tipo aereo; ovvero rumori generati nell’aria ad esempio: il parlato, la radio, il televisore - Rumori dovute a percussione o calpestio. Alcuni esempi di rumori originati da percussioni possono essere lo spostamento di mobili, lo sbattere delle porte, la caduta accidentale di oggetti per finire con il camminare delle persone. - Rumori relativi agli impianti tecnologici. La fisica acustica è una materia affascinante ed avvolgente, ostica il giusto per essere maneggiata da una stretta cerchia di appassionati, poco prevedibile con esattezza come una previsione del tempo ed estremamente vicina alle necessità dell’uomo sia sotto il profilo del suono, inteso nelle sue migliori inclinazioni, che del comfort. Per arrivare ad una corretta condizione di comfort acustico per gli occupanti di un alloggio adibito a civile abitazione è necessaria una squadra di professionisti preparati e capaci di gestire il processo costruttivo, in troppe occasioni si nota ancora oggi un andamento dell’iter progettuale fatto di strappi e rincorse, fatto di percorsi paralleli con difficili punti d’incontro ed in balia dell’enorme volubilità degli acquirenti che in taluni casi, possono arrivare a vanificare in parte tutte le valutazioni effettuate in precedenza. Il percorsi formativi che stanno sorgendo a livello nazionale, CQ Costruire in Qualità, CASCLIMA e altri si pongono come altissimo obiettivo quello di poter essere considerati un valido ausilio, uno strumento comodo e di immediata percezione nell’approfondimento e nella conoscenza delle tematiche fisiche e delle soluzioni tecniche applicate alla fisica e nel particolare all’acustica edilizia, oltre che della scelta dei materiali e della loro conoscenza, secondo un processo chiaro e controllabile.

Ing. Cristiano Vassanelli Consulente esperto in fisica delle costruzioni

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ABITARE LA SALUTE L’OSTEOPATIA

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osteopatia è una medicina manuale, in quanto il professionista usa solo le proprie mani per lavorare ed è spesso complementare alla medicina allopatica. L’osteopata per svolgere il proprio lavoro, deve conoscere molto bene l’anatomia, la fisiologia e la neuro anatomia dell’organismo. Infatti attraverso la palpazione, deve saper riconoscere i tessuti e le loro caratteristiche classiche da quelle patologiche. Ricordiamoci che il nostro corpo ha capacità di auto guarigione a patto che sia in equilibrio e funzionale. Ecco che il terapeuta interviene, proprio dove il paziente ha perso la funzionalità, l’equilibrio e i compensi per colpa di un trauma, uno sforzo eccessivo, un incidente, un intervento chirurgico, una tensione emotiva eccessiva, che hanno portato in disfunzione neurologica il tessuto e poi l’intera struttura. Noi di solito, ci ammaliamo per cinque motivi perché cinque sono i modelli della nostra salute che possono andare in disfunzione. Difficilmente ci si ammala per una disfunzione su un solo modello, spesso sono due o tre i modelli che perdono i propri compensi e di conseguenza non fanno lavorare in maniera equilibrata il tessuto e la struttura ad esso correlata.

Ma analizziamoli uno ad uno.

I cinque modelli sono : Biomeccanico Circolatorio / Respiratorio Neurologico Energia Metabolica (Alimentare) Comportamentale (Emotivo)

NEL MODELLO NEUROLOGICO La salute è legata ad una elaborazione sensoriale efficace ed efficiente, integrazione e controllo neurali, equilibrio automatico, buone funzioni nervose centrali e periferiche. La malattia è data da una sensazione anormale, squilibrio delle funzioni automatiche,

NEL MODELLO BIOMECCANICO La salute è legata ad una postura e ad un movimento efficace ed efficiente attraverso il sistema muscolo scheletrico. La malattia è data da una disfunzione somatica, una inefficiente postura, limitazioni del movimento articolare o per ipermobilità e instabilità. La cura del paziente è alleviare la disfunzione somatica, utilizzando la diagnosi palpatoria osteopatica, per ripristinare il normale movimento e la funzione in tutto il corpo. NEL MODELLO CIRCOLATORIO / RESPIRATORIO La salute è legata ad una fornitura arteriosa efficace ed efficiente, un drenaggio venoso e linfatico da e verso tutte le cellule, con una altrettanto respirazione efficace. La malattia è data da una compromissione vascolare, edema, congestione tessutale e scambio di gas scadente. La cura del paziente è rimuovere gli impedimenti meccanici alla respirazione, alla circolazione e all’edema migliorando il drenaggio venoso e linfatico.


malfunzionamento della sensibilizzazione centrale e periferica, sindromi dolorose. La cura del paziente è ripristinare la sensazione normale, i processi neurologici e il controllo, alleviare il dolore. NEL MODELLO DI ENERGIA METABOLICA (ALIMENTARE) La salute è legata a processi metabolici cellulari efficienti ed efficaci, dispendio energetico e scambio, regolazione e controllo endocrino e immunitario. La malattia è data da una perdita di energia, affaticamento, processi metabolici inefficaci, accumulo di rifiuti tossici, infiammazione, infezione, scarsa cicatrizzazione delle ferite, scarsa nutrizione, risposta avversa ai farmaci, perdita del controllo endocrino delle funzioni vitali. La cura del paziente è ripristinare i processi metabolici e bioenergetici efficienti, alleviare le infiammazioni, infezioni, ripristinare le funzioni di guarigione e riparazione e controllo endocrino.

NEL MODELLO COMPORTAMENTALE (EMOTIVO) La salute è legata a funzioni mentali, emotive e spirituali efficienti ed efficaci, scelte e attività salutari di stile di vita, buon sistema di supporto sociale. La malattia è data da funzione inefficace a causa di abuso di droghe, esposizione chimica ambientale o traumi, scelte di vita povere ( cioè inattività, indiscrezioni dietetiche ), incapacità di adattarsi allo stress o alle sfide ambientali. La cura del paziente è nel valutare e trattare l’intera persona aspetti fisici, psicologici, sociali, culturali, comportamentali e spirituali, collaborazione collaborativa, cura del paziente individualizzata e auto responsabilità per scelte di vita sane. L’osteopatia guardando, dunque, la persona a 360 gradi, cerca di comprendere dove intervenire, in quali modelli e soprattutto se è possibile trattare quel paziente, diventando a volte una diagnosi differenziale, quindi demandando alla medicina allopatica le competenze che le appartengono. Ricordiamo che sette persone su dieci, hanno delle sintomatologie, prima di tutto per squilibri e cattivi funzionamenti dei tessuti e delle strutture nei modelli precedentemente descritti, solo poi arrivano alla vera patologia degenerativa di competenza della medicina classica allopatica. L’osteopata, avrà sempre il piacere di collaborare con le diverse specializzazioni, nel campo della medicina e della salute del paziente, proprio perché conosce bene cosa può fare e cosa non deve fare e quali sono i suoi limiti. La salute del singolo individuo è la maggior gratificazione del terapeuta, che proprio per questo, cerca di ridurre il più possibile, i tempi di recupero dalle disfunzioni e squilibri in atto, così da alleviare il più rapidamente possibile la sintomatologia dolorosa sopportata dal paziente.

RI - LIFE Studio Chinesiologico e Osteopatico Via Raimondo Franchetti, 6 Verona tel. 045 6020724

Dott. Marco Sartori

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ABITARE NEL PAESAGGIO CON VISTA SUL LAGHETTO DEL FRASSINO IL PROGETTO DELLO STUDIO ARDIELLI

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l contesto dell'intervento è situato in prossimità del laghetto del Frassino, a circa due chilometri dal centro storico di Peschiera del Garda, situato ad ovest dello stesso e ricadente all'interno di una lottizzazione residenziale. L'area ha una valenza paesaggistica notevole, proprio per questo la casa cerca l’affaccio diretto alla zona naturalistica di pregio, che si trova ad ovest del lotto (ovvero il Laghetto del Frassino) con la volontà di una quasi estraneazione dal contesto lottizzato, da una difficile condizione di privacy e da quella spesso mal celata sensazione di serialità che spesso segna ed accomuna molti piani di lottizzazione. Facendo nostra un' intuizione che fin da subito abbiamo ritenuto corretta – e spostando leggermente il nocciolo della questione verso l'individuazione dell'appropriata relazione tra un determinato tipo architettonico di una certa area geografica e il naturale adeguamento alle prerogative del costruire oggi in quella stessa area – siamo giunti alla conclusione che il nuovo modello (per meglio dire quello aggiornato) necessiti di poche, ma imprescindibili regole: la prima è una forma semplice, derivante dallo studio di quelle tipologie capaci di mantenere inalterata la loro qualità nel tempo, continuando ad offrire ottime condizioni dell'abitare anche a distanza di decenni (a volte secoli...), la seconda è l'utilizzo di materiali conosciuti e riconoscibili in quella porzione specifica di territorio, meglio se con l'accortezza di esplorare e proporre nuove soluzioni di utilizzo, grazie ad una ricerca e qualità tecnica degli stessi sempre in continuo accrescimento. Le coperture a falda sono trattate con lo stesso materiale delle pareti ovvero un mattone faccia a vista color nocciola, mentre la posa dello stesso materiale, realizzata a corsi sfalsati (lasciando un vuoto di testa tra uno e l'altro) in corrispondenza del primo piano, delinea la presenza di una sorta di semplicissimo basamento di omogenea matericità, arricchito però da una diversa profondità chiaroscurale nei diversi momenti della giornata (a seconda della posizione del sole), ovvero capace di annullarsi al calar della sera, grazie all'effetto della luce che dagli ambienti interni filtra attraverso le vetrate poste dietro la cortina muraria di rivestimento. La percezione del basamento attraverso una diversa e più ritmata tipologia di posa, porta l' attenzione verso il settore più importante della casa, il quale si

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pone in dialogo diretto con il giardino e con la sua caratteristica organicità, rendendo al contempo sfuggenti le superfici piane che delineano la porzione alta della casa. L'accesso principale viene risolto attraverso una suggestiva passerella che attraversa il cavedio sul quale si affaccia una porzione del piano interrato e conduce direttamente alla grande zona living, caratterizzata da un open-space che ospita gli spazi di cucina, pranzo e soggiorno, dove notevoli aperture caratterizzano i lati corti della stanza; verso est la luce raggiungerà gli spazi interni filtrata dal rivestimento di facciata in mattoni a corsi sfalsati, mentre a ovest una grande apertura incornicia la vista verso l'area naturalistica del Laghetto del Frassino. A fiancheggiare lo spazio di ingresso, si trovano la scala che collega tutti i piani dell'edificio e il bagno dedicato alla zona giorno, mentre, rivolta ancora verso l'area di maggior pregio, trova posto la camera da letto padronale dalla quale è possibile scorgere una diversa vista della campagna, arricchita dai colori e dai riflessi dell'acqua della piscina, che fronteggia la stanza. Salendo al piano primo una camera si affaccia al di sopra della passerella sul cavedio di ingresso e l'altra nuovamente verso ovest e il laghetto. Un grande bagno definisce la parte est della pianta, mentre il disimpegno di arrivo della scala si trasforma in una zona studio che si affaccia sulla doppia altezza del soggiorno e viene illuminata da un grande lucernario sulla falda nord. Nel piano interrato dell'edificio trovano posto, oltre al garage, i locali di servizio, lavanderia, centrale termica, guardaroba e area wellness, mentre il locale di dimensioni maggiori, interamente affacciato sulla piccola corte interrata ad est, ospiterà una taverna. La relazione visiva tra interno ed esterno è di dialettica contrapposizione: a un esterno massiccio, caratterizzato da materiali e forme tradizionali, si intende opporre delle soluzioni interne delicate, semplici e moderne, tramite l'utilizzo di pochi materiali e la previsione di ampie superfici attrezzate e pochi elementi di arredo. Il lotto in questione gode di una via di fuga, di quel potenziale naturalistico notevole che la distribuzione degli spazi proposta cerca di connettere fortemente alla nuova costruzione, concedendo la possibilità di amplificare la qualità percepita degli ambienti interni della casa, grazie a piacevolissimi e diversi scorci ai quali il fruitore potrà, anche distrattamente, concedersi.

Ardielli Associati via dell'artigianato 11 Verona (Italy) tel. +39 045 8210339 fax +39 045 506066 studio@ardielliassociati.com www.ardielliassociati.com

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ABITARE LA RESIDENZA VERDE ADIGE... UN PIACERE DA NON PERDERE

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a Residenza Verde Adige è un progetto di rigenerazione urbana di un area dismessa situata in Verona, sul Lungadige Attiraglio. Si colloca all’interno del parco dell’Adige, a nord di Verona, lungo la riva sinistra del fiume a pochi passi dalla città. Parlandone con i progettisti dello studio ARTECO, abbiamo cercato di approfondire le motivazioni delle scelte tipologiche e architettoniche che stanno alla base del progetto. E così veniamo a sapere di una iniziale fase in cui la società Talete, proprietaria dell’area, attraverso una ricerca di mercato ha preso conoscenza di un prevalente interesse da parte del pubblico per una costruzione singola, cioè non inserita in un edificio per appartamenti. La natura del sito ha suggerito le caratteristiche dell’intervento che si compone di ville monofamiliari o bifamiliari a due o tre piani, dotate di giardino privato, con tutte le comodità di una casa di campagna e quelle di una casa di città in cui trovano soddisfazione le diverse esigenze della famiglia. Una villa che, anche se non completamente isolata, è situata all’interno di un’area verde di proprietà , dispone di un ampio spazio aperto, verso la strada privata, per accedere all’autorimessa e alla zona living e attraverso un porticato, a doppia altezza, al retrostante giardino. La zona notte, al piano superiore, si raggiunge attraverso una scala a vista inserita nella zona giorno.

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Circa l’aspetto architettonico, questo non poteva non essere influenzato dall’ambiente circostante: la presenza delle vicine colline, il profilo del monte Baldo, la vicinanza dell’Adige. Tutti elementi che hanno suggerito l’uso di ampie vetrate, così da far partecipare i locali all’ambiente esterno e con esse l’adozione di unlinguaggio architettonico tipicamente caratterizzato da un impostazione aperta all’utilizzo di codici espressivi aggiornati e tecnologie avanzate. C’è infatti una stretta relazione tra un linguaggio che favorisce la permeabilità tra l’ambiente esterno e interno e l’utilizzo

di tecniche e materiali ad alte prestazioni per soddisfare le problematiche relative ai bassi consumi energetici. Tutte le ville saranno certificate in classe A4, con tecnologia antisismica, sistema di videosorveglianza e dotazione di ricarica per auto elettriche. I progettisti danno per scontato che alle alte prestazione architettoniche corrisponda una dotazione impiantistica efficiente e raffinata, tipica dei requisiti dell’edilizia sostenibile. Ma a noi pare che ci sia qualcosa in più: c’è una proposta di vivere in un ambiente di notevole qualità formale, di cui è responsabile la buona architettura.

La residenza in numeri _ Oltre 13000 metri quadrati di proprietà _ 50% di area verde _ 400 alberi e 400 arbusti _ 18 ville con più di 4000 metri quadrati di verde privato _ 370 metri lineari di collegamento pedonale e ciclabile con il Lungadige Attiraglio dalla attuale rete ciclo-pedonale

Residenza VERDE ADIGE è proposta dalla Talete srl in collaborazione con Impresa Costruzioni Bellè srl e Lovato Alessandro Legnami per info: www.residenzaverdeadige.com info@residenzaverdeadige.com tel. 3917686857

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ABITARE IL LAGO ... E IL SOGNO CONTINUA Intervista a Francesco Visentin e Maddalena Magri

prire le finestre su scenari incantati e godere dei tramonti e degli spettacoli, che solo il Lago di Garda sa dare. Ne parla con entusiasmo Francesco Magri che, con la moglie Maddalena, da diversi anni gestisce la storica Agenzia Immobiliare a Garda. Chi sono i clienti che acquistano casa sul Lago? “Il 99 per cento dei clienti sono stranieri, che intendono comprare la seconda casa e la vogliono in un luogo suggestivo, con tutti i comfort, dove rilassarsi e divertirsi. Insomma vogliono realizzare un sogno e il nostro compito è quello di accompagnarli in tutte le fasi, dalla compravendita fino a tutte le pratiche, perché il sogno si avveri. Cosa è indispensabile per metterli a loro agio in questo iter? Ogni passaggio deve essere gestito con professionalità ed affidabilità, in modo che il cliente abbia tutte le sicurezze nell'acquistare un immobile all'estero. Importante è dare tutte le informazioni necessarie, il cliente deve avere fiducia in noi e deve sentirsi seguito in tutto il percorso dalla visita dell'immobile alla valutazione, sia da un punto di vista economico che amministrativo. Deve sentirsi accolto a livello familiare. Per questo è importante capire chi è il cliente e perché si trova qui, quali sono le sue esigenze; quindi proporre l'appartamento o la villa giusti per i suoi gusti e le sue necessità. Se la proposta piace, comincia la trattativa, che è sempre in doppia lingua (in italiano e la lingua dell'acqui-

rente), in modo che il cliente si senta sicuro. E' una trattativa gestita in qualità, che non termina con l'acquisto, ma prosegue anche dopo, fino all'insediamento vero e proprio, dando le indicazioni per ogni servizio. Le utenze, infatti, vengono gestite da noi, per quanto riguarda gli artigiani da contattare o la banca. Il cliente che non è di qui ha bisogno di questo: noi siamo il loro punto di riferimento. Insomma bisogna supportare il cliente nella realizzazione del loro sogno con facilità, questo per noi è diventato quasi un mantra Le piace molto il suo lavoro, lo si percepisce dalla passione che ci mette. Sì, infatti cerchiamo sempre di rinnovarci e proprio in questi ultimi tempi siamo partiti con idee nuove, una ristrutturazione quasi dell'azienda, mantenendo come punti cardine l'affidabilità e la professionalità. Abbiamo molta esperienza nel settore e questo fa la differenza sul mercato. Vogliamo riuscire a soddisfare il cliente di fascia medio alta, spesso sono trattative sfidanti. A favore gioca anche la bellezza del territorio. Il Lago di Garda e il territorio intorno sono spettacolari, non solo per il paesaggio, ma anche per tante piccole componenti, che determinano un vero e proprio “appeal”. E' la morfologia del territorio, ma anche i vini, la gastronomia, gli sport che vi si possono praticare, come golf, vela o bici. E poi il Lago si trova in una posizione fantastica: a 30 minuti da Verona, a un'ora e mezza da Milano o Venezia, è servito molto bene grazie alle linee degli autobus, a quelle ferroviarie e alla vicinanza con l'aeroporto. La storia poi è presente ovunque sia nella sponda veronese che in quella bresciana, basti pensare a Salò, o al castello scaligero di Torri, all'impronta data dalla Serenissima Repubblica di Venezia, per non parlare dei resti di epoca romana a Sirmione. Appunto un sogno! Magri Agenzia Immobiliare Tel Corso Italia, 136 - Garda (VR) tel. 045 725 6583 - info@magri.it

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STUDIO DI ARCHITETTURA BORTOLASO-VANTINI LE RECENTI REALIZZAZIONI l lago di Garda in quest'ultimo decennio, che ha visto ovunque una profonda crisi dell' edilizia, ha attratto sempre più il mondo dell’Europa centrale, ma principalmente della Baviera, diventando quello che i turisti tedeschi chiamano "Gardasee " o "Mare del Garda” ma soprattutto la loro seconda casa . Se in passato quello che aveva attratto gli stranieri erano i rustici da ristrutturare anche nell' entroterra, ora la loro richiesta preferita sono i luoghi di pregio, con panorami incantevoli, unitamente ad una architettura moderna a farla da padrone. In questo contesto non bisogna però dimenticare il ruolo della Legge regionale del "Piano Casa ", che, mentre da una parte non ha di certo favorito una idonea pianificazione, dall'altra, applicando il concetto di demolizione e ricostruzione di edifici in classe "A" , ha consentito l'aumento di volumi fino al 70 % dell' esistente, creando un notevole indotto. Da qualche anno stiamo conoscendo così una nuova stagione di sviluppo sulle sponde del Garda sia a livello turistico con forti presenze, ma anche edilizio, favorita da una importante richiesta di acquisto straniera. Lo studio di architettura formato da Nicola Bortolaso e Piero Vantini opera da moltissimi anni in questo territorio (è attivo dal 1982), che è un po' il suo territorio naturale vuoi per nascita (Vantini), vuoi per frequentazione di famiglia (Bortolaso). Profondi conoscitori dei luoghi e delle peculiarità dell' ambiente, in questi ultimi anni hanno progettato e realizza28

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to molti interventi nell'area veronese del Lago, specie nella fascia di territorio che va da Bardolino a Peschiera. I loro non sono mai interventi di grandi dimensioni, al massimo ci troviamo difronte a sei o otto unità abitative, ma sovente la ricerca progettuale è volta all'uso di materiali locali, quali pietra e legno, il tutto con un livello molto di pregio. Si passa così da un intervento in via Costabella a Bardolino, che sfrutta abilmente il dislivello del terreno per una costruzione che ovunque la si guardi mai si impone sul paesaggio ad un intervento in via Mure, sempre a Bardolino, che sviluppa la sua architettura su due corpi di fabbrica: uno su due livelli ed il secondo completamente ipogeo. L'interrato viene costruito sotto la piscina ed il collegamento che porta alle unità ipogee viene illuminato a soffitto da lastre di vetro, che altro non sono se non il fondo della piscina stessa. Non bisogna dimenticare due interventi a lago nella zona di Pacengo, uno proprio a confine con la passeggiata con una panoramicità unica, impreziosito da ampie

vetrate, mentre il secondo, che non ricorre ai benefici del piano casa, comprende tre piccole unità su pilotis con una zona living all'aperto, al piano terra, bellissima per il pranzo nella calura estiva, una unità di piccole dimensioni al piano primo ed un ampio terrazzo molto panoramico al livello superiore. Fuori da questo schema costruttivo troviamo una residenza unifamiliare a Bardolino, che appare interessante per le sue forme ed i colori che ben si adattano a quelli degli olivi e del verde circostante. Non mancano interventi ormai prossimi alla loro realizzazione quali un complesso nella collina di Bardolino nei pressi di S. Colombano, dove la filosofia progettuale ha forti richiami con il passato, grazie all'uso di finiture esterne, all'utilizzo di volumi e forme della copertura maggiormente consoni alla tradizione. Infine un piccolo intervento in costa bresciana, anch'esso rispettoso di un paesaggio in parte già molto antropizzato.Un’attività intensa, portata avanti con molto impegno e grande cura progettuale.

Studio Architettura Bortolaso Vantini Via Provolo, 26 - Verona tel. +39 045 8030328

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CASA MI_BA APPARTAMENTO A VERONA / 140 MQ / 2017 / PROGETTO ABC

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asa MiBa, ovvero “Milano - Barcellona”, insegue il sogno di unire due culture, due stili diversi, ma ancor prima, le due persone che la abitano e che provengono dalle due città in questione. La richiesta è per un design sobrio, dove risulti di naturale comprensione il dialogo armonico tra i cromatismi delle finiture e la morbidezza dei materiali. L'essenza delle diverse apparteneze è definita per contrasto: cementine originali, dipinte a mano ed acquistate direttamente in Spagna (“mosaico hidraulico”), dai colori sgargianti, si affiancano alla pacatezza del legno in rovere naturale dei pavimenti. Sulle superfici verticali delle pareti si intrecciano una lavorazione materica di intonaco grezzo tirato a frattazzo e verniciato con tinte tenui, verso porzioni di carattere mediterraneo, dipinte con un blu intenso a finitura opaca. L'intera casa è sviluppata attorno ad un blocco centrale che raccoglie tutte le funzioni e che si protrae all'interno del soggiorno definendo lo spazio per un intimo ingresso. In tal modo il piccolo appartamento non si rivela al primo sguardo ed invita alla percorrenza verso la scoperta della sua intimità abitativa; così l'ingresso lascia intravedere la zona giorno anticipandone l'animo iberico con l'inserto di porzioni in cementine sulle diverse superfici. La cucina è nascosta, ma la presenza dell'intensa luce delle aperture poste a sud, diviene un chiaro invito ad una nuova scoperta, anche se non prima di aver incontrato l'apertura su di un lungo corridoio aperto, caratterizzato da librerie incassate, che potrebbe deviare il viaggio verso la zona notte della casa. La luce artificiale rafforza il carattere degli spazi, attraverso il design contemporaneo degli elementi e la scelta di una fonte di illuinazione dai toni molto caldi. L'obbiettivo era consegnare al cliente un luogo accogliente ed elegante, privo di eccessi, una casa senza data e senza tempo, nuova, ma in qualeche modo già esistita.

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CASA B_N APPARTAMENTO A VERONA / 130 MQ / 2015 / PROGETTO ABC

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na tabula rasa come punto di partenza per provare a riconsegnare all'appartamento lo smalto perso negli anni con la stratificazione del costruito. La luce come punto di partenza: la geometria della casa, la dimensione ridotta delle finestre ed il contesto storico con corte e strade strette, impongono subito l'esplosione della casa verso i muri perimetrali alla ricerca della luce, con la massima razionalizzazione degli spazi per dare più superificie possibile alla zona giorno. Al centro invece trovano posto gli spazi funzionali (bagni, lavanderia, ripostiglio). La casa nasce dalla cucina da cui si domina e si “governa” l'appartamento, come un comandante di una nave sulla plancia. Le finestre invece costituiscono il ritmo distributivo interno. Da un lato la casa vive il contrasto tra il bianco ed il nero de muri, enfatizzato dall'utilizzo del ferro crudo nelle porte e neiparticolari d'arredo, mitigato da un unico morbido e caldo pavimento in legno naturale che stimola la sua percezione tattile. Dall'altro gli interni giocano su un delicato equilibrio tra sobrietà e pulizia dell'arredo contemporaneo, in contrasto con alcuni mobili d'epoca, alcuni pezzi anni 70 e recuperi di oggetti come la porta di una chiesa, ora trasformato in un grande tavolo da pranzo.

ABC Architetti Braggio Capuzzo via Tonale 16 Verona - Italy tel. 045 916111

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BIANCO E GRIGIO, I TONI PER UN ABITARE MINIMAL E GIOVANE na realizzazione di Ballarini Interni che coniuga uno stile giovane e minimal al gusto per l'arredo su misura e l'originalità. La zona giorno open space si articola in tre momenti: area relax, pranzo e cucina, legati visivamente al centro dal divano a isola in tinta rosso. Il piano cucina in corian, grazie ad un attento studio della riflessione delle luci, fa da sfondo alla zona pranzo, integrandosi con la linearità compositiva dell'insieme. Altro dettaglio che da uniformità e armonia al progetto è la scelta di rivestire il bancone cucina e la schiena del mobile soggiorno con lo stesso materiale: una resina in tinta grigio opaco, che dona profondità al colore bianco scelto per la stanza. La volontà di valorizzare la scala che conduce alla zona notte è resa grazie alla realizzazione di un mobile sottoscala su misura su richiesta del cliente. Chiude il progetto d'interni l'arredo della camera da letto, anche questa con predominanza del colore bianco, sapientemente alternato ai dettagli dei complementi in varie tinte di grigio opaco. Sul muro della camera si legge "Solo chi sogna può volare", frase che riassume il senso di questo progetto d'interni. Una soluzione leggera, minimal e giovane, che lascia spazio all'espressione dei segni quotidiani di chi abiterà questi spazi.

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Verande Finstral UNO SPAZIO CHE DIVENTA REALTÀ on sarebbe bello potersi sedere ogni giorno all’aperto, senza doversi preoccupare del tempo che fa? Con una veranda Finstral è possibile! Grazie alla tenuta perfetta e all’isolamento ottimale, le verande dell’azienda altoatesina sono utilizzabili in ogni stagione, perché la temperatura è sempre piacevole e costante. Proprio questa caratteristica le distingue dalla maggior parte delle comuni verande. Finstral impiega sempre vetri isolanti di elevata qualità ed inserisce all’interno dei profili un nucleo in PVC altamente performante. Questa combinazione contribuisce anche al risparmio energetico, perché la veranda, proteggendo il muro esterno dell’edificio, aiuta ad incrementare l’isolamento termico. Finstral propone tre modelli: Penta – con profili sottili e grandi superfici vetrate, Cubo – con un design dalle linee slanciate e un tetto piano ad elevata efficienza energetica, e Classic – dall’estetica tradizionale e particolarmente versatile. Per realizzare il lato esterno delle verande, Finstral impiega principalmente l’alluminio, un materiale particolarmente resistente e di facile pulizia, disponibile in 230 diverse colorazioni per adattarsi allo stile di ogni edificio. All’interno è possibile scegliere tra alluminio, PVC, legno o l’innovativo e sostenibile ForRes, un materiale nato dal recupero di residui della lavorazione del PVC mescolati a bucce di riso. Da 50 anni Finstral si occupa direttamente di ogni fase del processo di produzione: ogni singola veranda è un pezzo unico e viene realizzata con la massima cura in uno stabilimento dedicato in Alto Adige. Dalla progettazione fino alla posa, sempre efficiente e professionale, l’azienda, fondata e diretta ancora dalla stessa famiglia, unisce una grande attenzione per i dettagli a standard di qualità particolarmente elevati. Questa caratteristica ha portato Finstral ad essere oggi l’azienda del settore più certificata d’Europa. (Giancarla Gallo) Ulteriori informazioni: Finstral Via Gasters, 1 Auna di Sotto/Renon (BZ)

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Studio Finstral Via Ongaro, 5 Verona



ALL’ARIA APERTA CON B&B ITALIA

on l’arrivo della bella stagione, cresce la voglia di stare “fuori” in ambienti arredati con stile: diversi colori, raffinate texture, finiture che si allineano ai più recenti trend dell’architettura, intrecci e materiali differenti, mobili studiati appositamente per l’Outdoor. Tre sono i progetti firmati dal design Antonio Citterio con sistemi di sedute dalla struttura leggera in estruso di alluminio Ray Outdoor Natural e Ray Outdoor Fabric. Come pure Gio, la nuova serie dall’accento classico, composta da divani, lettini, chaise longue, tavoli e complementi. 36

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Diverse poi sono le collezioni, frutto di sperimentazione, che portano la firma di Patricia Urquiola, con schienali intrecciati in polietilene e base in metallo, di dievrse dimensioni, accostabili in libertà per creare sedute angolari o lineari o con pouf. La collezione Erica si compone di divano, poltrona e sedia anche impilabile, grazie alla leggerezza e al design, può essere utilizzata sia in spazi pubblici che residenziali, rispettando criteri di ergonomia e adattabilità ambientale.

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CAPO D’OPERA OGNI REALIZZAZIONE UN’OPERA D’ARTE

inimalismo e decorazione, lusso e semplicità, luci ed ombre, fantasia e geometria. Gli opposti che si sposano, creando suggestioni ed emozioni. Capo d'Opera propone un arredamento originale di stile e design per la zona notte, lampade e librerie e per l'arredo bagno. Nelle botteghe medievali l'apprendista che voleva entrare in una delle corporazioni di Arti e Mestieri doveva presentare un “Capo d'opera” o capodopera, un capolavoro in altri termini, accurato e preciso. Doveva cioè dimostrare di avere acquisito un patrimonio di conoscenze e capacità. Così l'azienda Capo d'Opera ogni giorno crea opere dal livello qualitativo altissimo, sorprendenti sia per l'estetica che per la funzionalità. Infinita la possibilità di personalizzazione scegliendo tra le innumerevoli textures, i colori e le finiture della ricca “Surfaces collection” punto di forza e manifesto di unicità che identifica lo stile Capo d’opera.

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ARCLINEA UN PERCORSO DI ECCELLENZA

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a storia di ARCLINEA nasce nel 1925 con Silvio Fortuna Senior, che riprende l'attività di falegnameria artigiana iniziata nel 1816. Nel 1960 comincia la produzione di serie di mobili da cucina e presenta Claudia la prima cucina con elettrodomestici incorporati. Gli anni '70 segnano il passaggio ad un nuovo modo di intendere lo spazio cucina da un punto di vista dimensionale-produttivo e abitativo-funzionale. Comincia poi la collaborazione con progettisti esterni, soprattutto il rapporto con Antonio Citterio, il design con cui prende avvio un modo nuovo di progettare l'ambiente cucina, creazioni realizzate completamente in Italia con materiali, processi e tecnologie per una “qualità totale”. Oggi il prestigioso marchio ARCLINEA è internazionale, ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Il design diventa capacità di tradurre gli spazi con passione, piacere e creatività. La ricerca e l'analisi dei comportamenti e dell'approccio al cibo, dalla preparazione al consumo, hanno permesso all'azienda di diventare protagonista nel progetto di soluzioni professionali per scuole


di cucina e ristoranti. Nel 2010 , infatti, è nata “Arclinea Design Cooking Schoolâ€?, una rete di scuole di cucina. In occasione della Milano Design Week 2018 Arclinea ha presentata le nuovi collezioni con proposte innovative con nuovi materiali, come piani di lavoro attrezzati, in acciaio e marmo, che possono accogliere il piano di cottura 5 gas e accessori come taglieri, griglie in ghisa poggia pentole o griglie in Paperstone. E ancora isole funzionali attrezzate, tavoli in doghe di legno massello, canale attrezzato che accoglie colapiatti, porta coltelli, prese di corrente, vaschette; cappe con vetro perimetrale, nuove ante nel modello Convivium, attrezzature per cassetti e cassettoni in diversi materiali. Due nuovi colori affiancano il Titan per gli interni dei mobili, grafite top matt e teak. Illuminazione a 3000 K per tutte le integrazioni luminose della Collezione.

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LA BELLEZZA DELLE PIETRE NATURALI SPOSA LE NUOVE TENDENZE NEI PIANI CUCINA KTS PROPOSTI DALLA BALLARINI INTERNI

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ent’anni di esperienza e professionalità nella trasformazione di Quarzi, Ceramici e Pietre naturali: questo è Service Top, un’azienda che grazie a molteplici sinergie con aziende d’arredamento, ad una capillare distribuzione commerciale su tutto il territorio italiano, a materiali di alta qualità e certificati, ha registrato una brillante crescita economica, diventando un’azienda leader nel settore. Materiali che semplificano la vita nel quotidiano, migliorano l’aspetto del progetto e la funzionalità dello stesso, senza limiti alla forma... la bellezza delle pietre naturali sposa le nuove tendenze nei piani per cucina. Service top sceglie fra i materiali più innovativi del mercato per portare la natura in casa vostra, per infondere alla vostra vita un tocco di un ambiente naturale sereno, per catturare l’essenza di questa idea, ha raccolto la bellezza naturale che ci circonda e l’ha trasformata in ispirazione senza fine per le sue superfici. Elegante e moderna, audace e accattivante, vi spingerà a trasformare una superficie ordinaria e banale in un design elegante e sofisticato che porta la tua firma personale. Per noi, la bellezza della natura non deve essere un tesoro per essere goduto solo fuori casa, ma da gustare anche negli spazi interni. Innovazione, Creatività e Design questa è la natura. Questo è KTS, Kitchen Top Service, idee, innovazione e modelli per i piani cucina proposti da Ballarini Interni. Quando i particolari fanno la differenza, i materiali ne fanno la sostanza. Piani in quarzo naturale creati per arredare cucine e bagni, trattati in diversi colori, straordinarie finiture e altissime prestazioni. Piani in quarzo naturale composti al 94% di quarzo naturale, diventano dopo la lavorazione un materiale che offre durezza e resistenza straordinaria. La sofisticata miscela di materie prime utilizzata per dar vita a DEKTON è composta da quarzo, vetro e materiali ceramici. In poche ore e con un processo innovativo, DEKTON riproduce ciò che la natura realizza nel corso di millenni. Il risultato è una superficie con caratteristiche tecniche ed estetiche senza precedenti, con infinite possibilità d’applicazione in interni ed esterni. Grazie alle sue proprietà DEKTON è un materiale unico al mondo, poiché tra le diverse superfici presenti sul mercato è quella con i più alti standard di qualità e le migliori caratteristiche tecniche.

SERVICE TOP SRL via dell’Artigianato, Isola Rizza - Verona - Italia tel. 045 7135991 - fax 045 6979301 info@servicetop.it

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Sistema Giorno Wall System, design R&D con struttura a telaio Ego Day, ripiani in laccato opaco visone, illuminazione a led integrata. Tavolo Home Hotel, design Jean Marie Massaud in olmo nero con piano centrale girevole, integrato in marmo. Sedie Ipanema con braccioli e rivestimento in pelle. Tappeto Plain tortora.


Poliform

RITRATTI DI INTERNI, SUGGESTIONI DI STILE Una soluzione d’interna calda ed elegante, l’ultima proposta di Poliform per il living e la zona notte. La classica regolarità compositiva nella realizzazione di arredi contenitori (la credenza, l’armadio) e la morbidezza delle sedute e degli arredi per la sosta: il tavolo, le sedie, i pouf del guardaroba. Un’interpretazione ricca e bilanciata per un abitare di qualità.

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Divano Mondrian, design JeanMarie Massaud, con poggiatesta, rivestito in tessuto sfoderabile Zante 12 corda, cuscini in tessuto Sparta 18 panna. Accanto al divano, tavolino Paris-Seoul con esterno in cuoio invecchiato e interno in brown nickel lucido. Al centro, tavolino Mondrian con piano ovale in marmo calacatta oro opaco e struttura brown nickel lucido e tavolino Soori, design Soo Chan, in metallo finitura bronzo anticato. Pouf Mondrian, design Jean-Marie Massaud, rivestito in tessuto sfoderabile Persia 1404 carbone con piedini brown nickel lucido. Sistema giorno Wall System con struttura e ante battenti in laccato opaco visone e schienali in laccato metallico titanio. Portale attrezzato con ante a ribalta in laccato lucido canapa e illuminazione a led integrata. 46

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Cucina Phoenix, design R&D Poliform. Basi con ante, cassetti ed estrattori in acciaio e sagoma frontale laccato goffrato carbone, piano in acciaio KitchenAid con telaio di supporto laccato goffrato carbone. Cappa Factory a isola in acciaio. Colonne con ante in olmo nero e distanziatori verticali in laccato goffrato carbone. Piano snack Blade, design R&D Poliform, in olmo nero e sgabelli Ventura, design Jean-Marie Massaud, in olmo nero con seduta rivestita di pelle non sfoderabile Soft 4 cognac.

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Dream, design Marcel Wanders. Chiamarlo letto è riduttivo. Ăˆ un vero e proprio sistema che arreda lo spazio destinato al riposo in modo originale e personalizzato. Una serie di pannelli da applicare come testata che possono essere realizzati in pelli e tessuti diversi.

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Cabina armadio Ubik, design R&D Poliform. Pannelli a parete e basamenti in nobilitato Skin laccato opaco 94 latte, con struttura e zoccolo in verniciato ardesia. Ripiani superiori in nobilitato rovere cenere con frontale verniciato ardesia e luce a led integrata.

Sui ripiani piÚ alti, scatole con coperchio rivestite in tessuto txt piombo. Tubi appendiabiti rivestiti in tecnopelle 05 latte. Cassettiere a vetrina sospese con piano superiore in vetro trasparente riflettente e vassoio estraibile con frontale verniciato ardesia, cassetti con frontali in vetro riflettente fumÊ, telaio verniciato ardesia e interni in tecnopelle 05 latte. Ripiani inferiori in tecnopelle 05 latte e telaio verniciato ardesia. Pouf New York, design Jean-Marie Massaud, uno rivestito in tessuto sfoderabile Skyros 02 sabbia, l’altro in pelle Soft 10 prugna, entrambi con piedini brown nickel lucido.

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Harmony Maker: questo è il concetto alla base di ogni attività Natuzzi Italia. Una missione che da sempre propone un design morbido e avvolgente, funzioni innovative al servizio delle persone, una perfetta sintonia di forme, materiali e colori. Le idee prendono

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Herman, divano modulare con chaise longue In alto: divano Philo con meccanismo elettrico A destra: divano Iago con meccanismo elettrico; letto Piuma in pregiata pelle Natuzzi


A D V E R T O R I A L

forma nella mente dei designer e tra le mani di sapienti artigiani, dando vita a creazioni Made in Italy entrate nei living, nelle zone pranzo e nelle camere da letto di tutto il mondo. L’armonia guida ogni scelta, ma è anche il risultato di un percorso di sviluppo che in quasi 60 anni ha saputo perfezionarsi e rinnovarsi, alla ricerca dell’eleganza, della bellezza e di una qualità autentica. L’ARMONIA DI UNA STORIA INIZIATA NEL 1959. Dal primo laboratorio alla quotazione a Wall Street, dai divani in pelle colorata a una rete di punti vendita presente in ogni continente, la storia Natuzzi si è sempre contraddistinta per innovazione, capacità creativa e rispetto per i propri clienti. 1959: Anni 70: Anni 80:

Anni 90: Anni 2000: Oggi:

Pasquale Natuzzi apre il suo primo laboratorio. il laboratorio si trasforma in un’eccellenza del Made in Italy. nasce lo stile Natuzzi, con i divani in pelle colorata che conquistano gli USA. L’azienda viene quotata a Wall Street. Si aprono nuovi negozi in Medio Oriente, Cina, Sud America, Australia. Natuzzi è uno dei nomi più noti dell’arredamento mondiale. La distribuzione conta punti vendita in Italia, Europa, USA, Brasile, Cina, Giappone, Taiwan, Russia, India, Emirati Arabi, Australia, Messico.

L’ARMONIA DI VALORI IMMUTATI NEL TEMPO. Il rispetto dell’ambiente e della salute sono autentici capisaldi nelle scelte del Gruppo: i legni provengono da foreste rinnovabili; la pelle viene lavorata nella conceria di proprietà rispettando le norme più restrittive in materia ambientale; i poliuretani delle imbottiture sono realizzati in totale assenza di freon; produzione e confezionamento avvengono senza fare uso di sostanze chimiche. Inoltre, cinque impianti fotovoltaici sono attivi presso l’Head Quarter di Santeramo in Colle e negli stabilimenti, continuando nell’impegno del Gruppo a favore dell’energia ecosostenibile. L’ARMONIA CERTIFICATA. Il controllo della produzione e delle materie prime, insieme all’attuazione di test di carico, stabilità, usura, sfregamento, urto e resistenza alla luce, dà vita a creazioni di alta qualità italiana, certificata dalle più autorevoli istituzioni internazionali: ISO 14001, ISO 9001 e OHSAS 18001, relative alla gestione della qualità e al rispetto ambientale.

Natuzzi Italia è in vendita presso Ballarini Interni Via Varini, 50, 38060, Marco di Rovereto (TN)

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Rimadesio PORTE SCORREVOLI VELARIA design Giuseppe Bavuso L’interpretazione della porta scorrevole all’insegna del massimo rigore geometrico. Un progetto in cui i pannelli vengono realizzati sempre su misura, con un profi lo strutturale in alluminio di minimo spessore che valorizza al massimo le qualità estetiche esclusive del vetro Rimadesio. Un sistema dotato di innovative soluzioni tecniche brevettate, per garantire la più ampia libertà progettuale, associata alla semplicità di installazione e ad un’eccezionale affi dabilità nel tempo.

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SISTEMI GIORNO SELF design Giuseppe Bavuso Self è un sistema componibile per ogni zona della casa, che permette di creare madie mono e bifacciali, comodini, settimanali e composizioni sospese a parete. Un progetto che fa della versatilità la propria qualità principale, Self può essere progettato nella massima libertà, con composizioni di modularità orizzontale o contenitori che si sviluppano in verticale. Con l'eccezionale varietà dei 62 colori della collezione Ecolorsystem a disposizione, la collezione Self prevede soluzioni con anta battente, ante a ribalta, cassetti e vani a giorno.

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PORTE MOON design Giuseppe Bavuso La porta complanare Rimadesio. Un progetto che realizza l'integrazione totale fra porta e pareti: una sintesi sempre più esclusiva fra elementi d'arredo e architettura d'interni. Perfettamente complanare alla parete, Moon offre la possibilità di apertura a tirare o a spingere, garantendo la massima libertà progettuale. Un progetto innovativo, basato su un’esclusivo profilo con sezione a “s” che elimina la battuta nell’accoppiamento tra pannello e stipite.

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PORTE ZEN design Giuseppe Bavuso Tecnologia e ricerca sono da sempre alla base di ogni scelta progettuale Rimadesio, elementi costanti all’origine di dettagli tecnici in cui la funzionalità e la precisione del movimento, incontrano un’estetica ispirata alla massima essenzialità. Zen è una porta complanare che conferma questa filosofi a progettuale: totale libertà di collocazione con la possibilità di prevedere l’installazione della porta con senso di apertura a tirare o spingere. Un design essenziale in cui le finiture selezionate per questa porta esprimono una matericità nuova e introducono un calore materico e sofisticato.

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LIBRERIE ZENIT design Giuseppe Bavuso Un sistema dalle possibilità molteplici, che può creare composizioni libreria per la zona giorno e cabine armadio per la zona notte. Un progetto per esporre e contenere, pensato per ogni zona della casa, dall’eccezionale versatilità compositiva. Libero dall’estetica della “scatola”, così come da ogni limitazione funzionale: ogni elemento di Zenit è liberamente posizionabile, nel numero desiderato e all’altezza desiderata. Il vero fulcro del programma è infatti l’esclusivo sistema di aggancio degli elementi, che ha consentito di concepire una “modularità aperta” e di produrre un montante in alluminio libero da fori o agganci prefissati.

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PROPOSTE IMMOBILIARI

PRESTIGIOSA VILLA OTTOCENTESCA IN VALPOLICELLA

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dagiata sul versante Ovest della valle di Marano, caratteristico comune della Valpolicella, presentiamo prestigiosa villa ottocentesca completamente e finemente ristrutturata con materiali originari del territorio come la pietra di Prun, il Rosso Verona e il Nembro Rosato. La villa si sviluppa su un lotto di 6000 metri quadri, dove trovano spazio un campo da tennis, la piscina ed il plateatico coperto con zona barbecue, ideale per feste o ricevimenti. Incorniciano l'immobile un caratteristico pozzo ed un ruscello assieme a piante ornamentali e ulivi, il tutto studiato nel rispetto del paesaggio rurale tipico della Valpolicella. Varcato l'ingresso principale si presenta immediatamente un ambiente accogliente frutto del magistrale recupero conservativo che è stato attuato a regola d'arte durante tutta la fase fondamentale della ristrutturazione. Dal corpo centrale della villa si sviluppa l'abitazione padronale, mentre sul lato est, con ingresso indipendente, una ulteriore unità abitativa attualmente adibita ad abitazione del custode, potrebbe essere trasformata in appartamento ad uso foresteria.

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VILLA PADRONALE Piano terra: Ingresso indipendente, cucina/ pranzo con camino mq. 63, soggiorno, sala biliardo, taverna mq 53, lavanderia, bagno e ripostiglio. Piano primo: Palestra mq. 53 con sauna, camera singola con bagno privato, camera matrimoniale con bagno privato e cabina armadio. Piano mansardato: Due camere matrimoniali con bagno privato; lavanderia, ripostiglio e centrale termica. Cantina a volto con sassi a vista. Ascensore APPARTAMENTO CUSTODE Piano primo: Ingresso indipendente, soggiorno/ cottura; bagno, camera singola, camera matrimoniale e ripostiglio.

SAN PIETRO CASE di Liber Fabio & C. s.a.s. via Roma, 1 San Pietro in C. (Vr) tel. 045 6800550 - fax 045 6800750 vr_s_pietro_inc@primacasa.it

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RESIDENCE QUINZANO 3.0 Appartamenti classe energetica A4. Finiture di pregio. IMMOBILIARE EUREKA tel. 348 8552404 info@immobiliareeureka.it

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VILLE E APPARTAMENTI ADAGIATI SULLE PENDICI IN POSIZIONE PANORAMICA

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ià solo la meravigliosa posizione panoramica sulle pendici sopra Torri del Benaco, sul Lago di Garda, rende questo prestigioso immobile una delizia per gli occhi. Dall’idea dei rinomati architetti Marco Ardielli e Paola Fornasa dello Studio Ardielli<http://www.ardielliassociati. com/>, nei pressi di Albisano, è nato un residence inondato di luce e costituito da due ville e due unità abitative, che accolgono due o quattro appartamenti.

EXZELENT RE Srl via Raffaello Sernesi, 34 Bolzano (BZ) tel. +39 0471 974 554 info@exzelent.com

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4 VILLE A GARDA

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n una posizione particolarmente attraente a Garda verranno proponiamo nuova iniziativa immobiliare di 4 ville in stile moderno (2 ville singole e una bifamiliare) su un unico livello più interrato. La location è ideale poiché situata in una zona molto tranquilla, con esposizione a sud-ovest, facilmente raggiungibile senza doversi immettere nella trafficata Gardesana, comoda al centro storico e al lago (circa 1.2 km, senza grandi pendenze). La consegna delle ville chiavi in mano è prevista per Estate 2018. In capitolato sono previsti materiali di alta qualità e le finiture interne possono essere selezionate secondo i propri gusti da un vasto elenco di proposte. Anche eventuali cambiamenti sono ancora possibili, come ad esempio, la disposizione interna delle stanze. Villa singola: 381 MQ commerciali (Piano terra 150 mq superficie lorda, Piano interrato 150 mq lordi, logge per 52 mq, terrazze per 63 mq), giardino 2.000 mq, piscina. Classe energetica A+. Le due unità della villa bifamiliare sono quasi identiche e saranno così suddivise (ognuna): ca. 270 mq commerciali (Piano terra 130 mq superficie lorda, Piano interrato 160 mq lordi, logge per 43 mq, terrazze per 90 mq), giardino 400 mq, piscina idromassaggio. Classe energetica A+.

Francesco Gentili vicolo San Matteo, 2 Palazzo Negri - Verona tel. +39 347 7500115 francesco.gentili.vr@gmail.com www.elitehomes.it

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illa Jasmine e Villa Rose sono esclusive ville posizionate in Località San Felice, a nord di Torri del Benaco a soli 30 metri dal Lago di Garda. Queste ville, progettate secondo standard moderni e minimalisti, che ne garantiscono alti livelli di comfort e privacy, sono costruite con materiali tipici del luogo e godono di un’ottima visuale panoramica del Lago. L'orografia del luogo è di fondamentale importanza per la definizione dei volumi, che oltre a caratterizzarne il panorama, collabora alla modellazione degli stessi in un rapporto che punta alla sintesi estrema tra forme architettoniche precise e natura informe. La natura ed il lago sono i veri protagonisti di questa architettura, che sa dare voce e valorizza il contesto paesaggistico.

VILLA JASMINE

VILLA ROSE

Villa Jasmine dispone di un’ampia zona notte al piano terra e di una luminosa zona giorno con terrazzo e piscina panoramica al piano primo, in totale simbiosi con l’ambiente naturale esterno. Al piano interrato, illuminati naturalmente da un patio centrale, si sviluppano i locali di servizio, la taverna e la cantina.

Villa Rose dispone di un’ampia zona giorno con terrazzo e piscina panoramica al piano terra, mentre la zona notte si affaccia sul lago mediante due volumi vetrati aggettanti. Al piano interrato, illuminati naturalmente da vetrata centrale, si sviluppano i locali di servizio, la taverna e la cantina.

VILLA JASMINE & VILLA ROSE

Studio Start loc. Polevei 7, Torri del Benaco (VR) tel. 045 7225943 info@start-architettura.it

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RESIDENCE LE MARGHERITE

L’

esclusivo complesso residenziale è situato nel cuore di Torri del Benaco, raggiungibile dalla strada Gardesana e Via dall’Oca Bianca. Il Residence è composto da 13 unità resi¬denziali differenti, dotate di ampio terrazzo o porticato sul fronte sud, giardino, parcheggio interrato, cantine e solarium con vista panoramica a 360° sul lago. Il residence è stato conce¬pito in due bocchi separati in modo da garantire un ottimo livello di privacy alle unità. Il suo stile moderno, in grado di rispondere alle necessità del vivere contemporaneo, si fonde perfettamente con la tradizione locale. I giardini privati, i giardini comunali ed il patio su cui si affaccia il vano scale saranno piantumati con olivi, arbusti nativi e fiori, in modo da immergere gli appartamenti in un contesto naturale, seppur localizzato nel centro abitato. L’edificio sarà realizzato in classe A, a basso consumo energetico con utilizzo di energia rinnovabile fotovoltaica e solare perfettamente integrata. Tutte le unità dispongono di ampie vetrate con vista sul giar¬dino di proprietà, sulla versante collinare e sul lago. Scenografica è la visuale dall’ampio solarium in copertura e dai piani attici.

Studio Start loc. Polevei 7, Torri del Benaco (VR) tel. 045 7225943 info@start-architettura.it

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QUIETE E RELAX CON UN’ESCLUSIVA VISTA SUL LAGO Sulle colline del Garda, a circa un chilometro e mezzo dal centro città, in posizione stupenda per la magnifica vista su tutto il golfo e la Rocca del Garda, si trova l'Area Beati. Su queste colline, tra vigneti ed oliveti, GFA Immobiliare Srl ha programmato la realizzazione di tre meravigliose ville con piscina privata, grandi vetrate e terrazza vista lago. Le ville sono completamente indipendenti una dall'altra e il progetto è stato pensato per mantenere la massima privacy. Ciascuna villa sarà fornita di ogni comfort, seguendo gli odierni standard in materia di energia per una classificazione in A+. Tutti i materiali e i componenti usati per la costruzione sono stati attentamente scelti per ottenere la più elevata qualità e una abitabilità ad altissimo livello. Dalla scelta della zona, al progetto e alla realizzazione, nulla è stato lasciato al caso. GFA Immobiliare dedica la sua passione ed esperienza alla realizzazione di edifici che trasmettono passione, serenità e la certezza di ottimi investimenti per il presente e il futuro. Il progetto prevede ampie finestre che consentono di ammirare un panorama stupendo, che va fino alla penisola di Sirmione, alla Rocca del Garda e a tutte le colline che costituiscono l'anfiteatro del golfo di Garda.

Ville dei BEATI G.F.A. Immobiloiare Srl via Pascoli 37010 Affi (VR) info@gfaimmobiliare.it www.gfaimmobiliare.it

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VILLA LOC. CORTINA MARCIAGA DI COSTERMANO

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nserita nella tranquilla località di Marciaga, in prossimità del golf Cà degli Olivi, proponiamo villa singola basata su concetti di sostenibilità ed efficienza energetica. I materiali utilizzati garantiscono confort e vivibilità, al fine di ottenere più del 60% del fabbisogno energetico da energia rinnovabile. L’immobile si sviluppa su un unico piano con ampia zona living e portici coperti, tre camere da letto e tre servizi. Un tocco di eleganza aggiunta viene data dalla piscina privata e i mille metri di giardino inseriti nel paesaggio delle colline del Garda.

Tuberoso Davide tel. 339 2202930 Studio Immobiliare CON.AG.I. via Arduino, 26 - Caprino v.se www.immobiliarecaprino.it

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RESIDENZA “GOLFO DEL GARDA” A COSTERMANO SUL GARDA

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ttico vista lago con piscina e solarium inserito in un tranquillo contesto residenziale di 12 unità a Costermano S/Garda. Posizione strategica: immerso nella terra di vini pregiati, olivi e ciliegi, a solo 3 km dal centro di Garda, 5 min dall'uscita autostradale di Affi, 5 min dal centro commerciale. A chi è adatto l’investimento? E’ un’ottima soluzione per: La tua casa vacanza Come rendita d'affitto Per i tuoi figli Attico così realizzato: Soggiorno con angolo cottura Disimpegno Bagno finestrato Lavanderia wc Camera matrimoniale e camera singola Classe energetica A3 Riscaldamento a pavimento Inoltre: Dal soggiorno accedi al tuo terrazzo solarium di 90mq vista lago Dalle camere ti affacci direttamente sulle colline del Baldo Per la tua auto puoi acquistare cantina e garage a partire da € 25.000,00 (disponibilità limitate, 5 già acquistati). Consegna chiavi in mano del tuo attico. 2019

Immobiliare Peschiera S.r.l.s. via Venezia nr. 5 Peschiera del Garda (VR) tel. 045 8130930 fax 045 8130932

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e Residenze in Villa nascono dai quarant'anni di esperienza nella progettazione e nella costruzione di Pio Brighenti: il progetto si compone di 20 unità abitative, tutte immerse nel verde degli uliveti della splendida località di Torri del Benaco, il cui centro è raggiungibile con una passeggiata di soli dieci minuti. Tutte le residenze sono dotate di giardini di proprietà, ampia piscina, ascensore, impianto di aria condizionata e garantiscono la totale accessibilità per disabili e portatori di handicap. Ogni unità abitativa dispone inoltre di doppio garage, riscaldamento autonomo a pavimento, impianto fotovoltaico e di un impianto di irrigazione autonomo e automatizzato. Dai materiali alla realizzazione impiantistica, ogni componente del progetto è frutto di una realizzazione di alto livello che fa uso solo dei migliori marchi selezionati. La parola chiave del progetto è ecosostenibilità: le residenze, tutte appartenti alla classe energetica A4, sono costruite con la piena aderenza ai parametri del Protocollo Itaca, certificati dalla Regione Veneto.

LE RESIDENZE IN VILLA Il territorio Torri del Benaco è una splendida località posta alle pendici del Monte Baldo e affacciata sulla sponda orientale del Lago di Garda, detta anche Riviera degli Ulivi, a 40 km da Verona. Passeggiando per le vie caratteristiche del centro storico, circondato da mura e torri, si possono visitare il porticciolo medievale, il Castello Scaligero (risalente alla fine del Trecento), il Palazzo Antico della Gardesana e l’antica Torre Comunale dell’Orologio. Il paese offre ai suoi abitanti e ai turisti tutte le attrattive legate agli sport acquatici (come la vela, il canottaggio, lo sci d’acqua) ma anche molte manifestazioni culturali durante tutto l’arco dell’anno. Dal porto è possibile organizzare gite in barca per scoprire la bellezza delle isole e dei paesaggi del Lago di Garda. Facilmente raggiungibili in auto sono inoltre le cittadine di Salò, Gardone Riviera, Sirmione, Limone sul Garda e Desenzano. L’entroterra, caratterizzato dalla bellezza dei pineti, degli uliveti e dei limonai tipici delle zone del Lago di Garda, conserva numerose testimonianze preistoriche ed è lo scenario ideale per praticare sport all’aria aperta e passeggiare nella natura. Torri del Benaco è inoltre famosa per la produzione di olio extravergine d’oliva e per i suoi vini, che si possono degustare nelle cantine e negli oleifici della zona. La località è comodamente raggiungibile dal casello autostradale di Affi e dal casello autostradale di Peschiera del Garda, percorrendo la strada regionale Gardesana che costeggia il lago.

Per info: tel. +39 349 3962656 www.piobrighenti.com

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VILLA A CĂ€ DEGLI ULIVI

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mmersa in un'oasi verde, affacciata sul green "CĂ degli Ulivi", Nuova Villa di esclusivo design disposta su un unico livello con giardino privato di circa 1.000 mq. e piscina a sfioro, all'interno di un piccolo complesso residenziale di sole sette unitĂ indipendenti, composta da ingresso, ampio e luminoso soggiorno, cucina open space, quattro stanze letto, tripli servizi, vano ripostiglio, due posti auto coperti. La Villa, costruita in classe energetica A ha un design moderno e raffinato, dotata di pannelli fotovoltaici, impianto solare termico e tecnologia domotica di ultima generazione, impianto di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura, impianto di climatizzazione, impianto di irrigazione automatica, isolazione termica con cappotto, impianto di aspirazione centralizzato, serramenti anti intrusione, impianto di allarme, finiture di pregio e materiali rigorosamente selezionati per garantire comfort ed estetica, nel pieno rispetto dell'ambiente.

Immobiliare Magri corso Italia 136 Garda (VR) tel. +39 045 7256583 www.magri.it

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Porsche 70 ANNI DI AUTO SPORTIVE

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eloci. Senza compromessi. Dalla forte carica emozionale. Negli ultimi 70 anni, il marchio Porsche è stato sinonimo di vetture sportive ai massimi livelli. Il primo veicolo a portare il nome Porsche è stato immatricolato l'8 giugno 1948: si trattava della 356 "n.1" Roadster. Questo è il giorno che ha visto nascere il marchio Porsche. Con la 356 si realizzò il sogno di Ferry Porsche in fatto di automobili sportive. La sua visione di allora incarnava tutti i valori che continuano ancora oggi a caratterizzare il marchio. Il successore del modello 356, la Porsche 911 progettata dal figlio di Ferry Porsche, Ferdinand Alexander, rappresentò la svolta per l'azienda, consentendole di affermarsi come uno dei leader mondiali fra i costruttori di auto sportive dal punto di vista tecnico e stilistico. Della Porsche 911, presentata al pubblico in anteprima mondiale nel 1963, sono stati realizzati ad oggi più di un milione di esemplari. Nono-

stante gli sviluppi nei decenni successivi, nessun altro modello è riuscito a mantenere la sua natura originaria così come la 911. Il futuro delle sportive a marchio Porsche si sta già profilando con chiarezza sotto forma della Mission E, la prima vettura a propulsione esclusivamente elettrica prodotta dalla Casa di Zuffenhausen. Questa concept car unisce la linea dal forte impatto emozionale, tipica di una Porsche a prestazioni dinamiche eccezionali, a una praticità lungimirante. Anche con questa vettura Porsche sarà sempre Porsche, il marchio leader della mobilità sportiva ed esclusiva. Quest’anno è previsto un programma piuttosto fitto di iniziative in tutto il mondo per celebrare l'anniversario. In particolare sabato 9 giugno Porsche inviterà gli appassionati delle sportive all'evento "Sports Car Together Day", in programma presso tutte le sue sedi nel mondo compreso il #CentroPorscheVerona.

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itorna, come ogni anno dal 1948, la prosa al Teatro Romano, il cuore della rassegna che vede il palcoscenico millenario sulle rive del fiume Adige illuminarsi nei mesi estivi. E come ogni anno ritorna anche l’omaggio a Shakespeare: dei cinque spettacoli teatrali in cartellone quest’estate, tre saranno in onore del drammaturgo inglese, mentre due saranno di matrice classica. Apre la stagione di prosa, il 4, 6 e 7 luglio, un attore di grande carisma come Gigi Proietti nei panni dell’attore inglese

Estate Teatrale d’inizio Ottocento, genio e sregolatezza, Edmund Kean, che nel suo camerino si interroga sulle parole di Shakespeare. Scritto da Raymond FitzSimons per Ben Kingsley (premio Oscar come miglior attore nel 1983 per Gandhi). Da Shakespeare alla grecità classica con “Il calzolaio di Ulisse” interpretato da Marco Paolini dal 12 luglio al 14 luglio. Le storie di dèi, mostri, uomini e guerrieri in questo spettacolo hanno come perno Ulisse, nipote di Hermes, amato e protetto da Atena, perseguitato da Poseidone, protagonista del celebre viaggio per tornare ad Itaca. Prima assoluta anche per “Misura per misura”, a firma di Paolo Valerio con Massimo Venturiello, in scena il 19, 20 e 21 luglio. Lo spettacolo racconta un mondo senza certezze dove le tematiche legate alla giustizia, al bene pubblico, alla libertà culminano in un teatro di intrighi e ambiguità nella Vienna del Duca. A tre anni dal grande successo di Londra, arriva al Teatro Romano, dal 25 al 28 luglio, “Shakespeare in love” di Lee Hall tratto dal film omonimo di John Madden del 1998 vincitore di sette premi Oscar e di tre Golden Globe. La tragedia “Eracle” di Euripide che sarà proposta il 15 e 16 settembre dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico nella traduzione di Giorgio Ieranò con la regia di Emma Dante. Eracle è il dramma della follia, la follia che colpisce e trascina nella polvere l’eroe civilizzatore e benefattore dell’umanità per antonomasia qual è Eracle.

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Nella pagina precedente, Marco Paolini. In questa pagina, Gwyneth Paltrow in “Shakespeare in love” (ph Universal Studios)

Veronese Danza _dal 30 luglio all’11 agosto (escluso il 5 agosto) alle 21.15

MOMIX

Versione speciale per Verona dello spettacolo pensato per allestimenti al chiuso “Viva Momix”

di Agnese Ceschi

_dal 17 al 20 luglio Punto in Movimento / Shiftingpoint > SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE _dal 24 al 27 luglio Teatro Scientifico - Teatro/Laboratorio > OGGI È OTELLO

_17 e 18 agosto alle 21.15

PAUL TAYLOR DANCE COMPANY Per la prima volta a Verona la compagnia di danza contemporanea statunitense, creata nel 1954 da Taylor, considerato da molti il più grande coreografo americano vivente.

CORTE MERCATO VECCHIO Prosa _28 e 29 giugno Fondazione Aida > IL LIBRO DELLA GIUNGLA _3 e 4 luglio Fondazione Aida > IL LAGO DEI CIGNI

Danza _30 giugno > Compagnia Artemis > IL BARBIERE DI SIVIGLIA _6 e 7 luglio > Ersiliadanza > SIAMO TUTTI GUERRIERI _14 luglio > Compagnia Abbondanza-Bertoni> LE FUMATRICI DI PECORE _21 luglio > GDO Dance Company > HOPERA _28 luglio > Compagnia Loop > DEEP IMPACT

_dal 10 al 13 luglio Cantieri Invisibili > PRETI AVVOCATI DOTTORI PESTE E COSÌ SIA!

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Il nuovo programma 2018 del Settembre dell’Accademia

Accademia Filarmonica di Verona festeggia il 475° dalla fondazione con il suo 27° “Settembre dell’Accademia, XXVII Festival internazionale di musica” ricco di interpreti e di complessi internazionali, fra cui le orchestre della Staatskapelle di Dresda (la più antica d’Europa, nata nel 1548) per la prima volta a Verona, della Philhamonia di Londra, della Mahler Chamber, oltre alle Filarmoniche italiane della Scala e dell’Accademia di S. Cecilia. Fra i celebri interpreti, che debuttano a Verona, la mitica pianista argentina Marta Argerich – suonerà il 12 settembre con la giovane orchestra brasiliana di Bahia diretta da Ricardo Castro – la sua compatriota Sol Gabetta al violoncello e la violinista georgiana Lisa Batiashvili, figure ormai emergenti nel panorama internazionale. Quest’ultima aprirà poi la stagione, giovedì 6 settembre con la Staatskpelle di Dresda e Sol Gabetta la chiuderà, lunedì 22 ottobre con l’Orchestra di S. Cecilia diretta da Mikko Franck. Fra i direttori di primo piano ci saranno il coreano Myung-Whun Chung (17 settembre) alla guida della Filarmonica della Scala e il finlandese Esa-Pekka Salonen con la Philharmonia di Londra (22 settembre), che ritorna dopo il successo della stagione trascorsa. La Mahler Chamber Orchestra (30 settembre) si presenterà invece col Konzertmeister Matthew Truscott per un programma imperniato su Mozart, Shostakovic e Bach, mentre la serata dedicata al solista avrà al pianoforte il giovane polacco Rafal Blechacz (6 ottobre). Altre due chicche saranno l’Orchestra Glenn Miller (15 ottobre) col direttore Wil Salden, per un brillante sound jazzistico anni Quaranta/Cinquanta e il concerto straordinario fuori abbonamento del 27 agosto, con la giovane Orchestra Vivaldi e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza, diretti da Lorenzo Passerini per la famosa Nona Sinfonia “Corale” di Beethoven. (Gianni Villani)

La pianista Marta Argerich (ph Adriano-Heitman)

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Tra la canzone d’autore e i maestri dello spirito CONTINUA IL FESTIVAL DELLA BELLEZZA MORGAN RILEGGE FABRIZIO DE ANDRÈ, OMAGGI A DALLA E JANNACCI, IL CONCERTO-RACCONTO DI BOLLANI, BREGOVIC E LA SUA ORCHESTRA, ELIO E LE STORIE TESE, LA DENEUVE, SGARBI, BUFFA, BONITO OLIVA, DAVERIO…

Dall’alto in basso, Catherine Deneuve (ph Manuel Litran/ Paris Match/Corbis), Federico Buffa e Vittorio Sgarbi

opo i concerti di Philip Glass, Gino Paoli, Ivano Fossati (con dedica a Gaber) e gli incontri con Umberto Galimberti e Massimo Recalcati, il Festival della Bellezza ideato dall’associazione Idem, rende omaggio il 2 giugno alle 21 (al Teatro Romano) a Lucio Dalla con uno spettacolo coordinato da Ron: sul palco ci saranno Ornella Vanoni, Gaetano Curreri degli Stadio, Mario Biondi, Fiorella Mannoia, Alice, Gigi D'Alessio e Giovanni Caccamo. L'evento diventerà un programma Mediaset. in prima serata a inizio settembre. Altro appuntamento speciale, quello con Catherine Deneuve, il 6 giugno al Romano. Il Festival della Bellezza 2018 concentra l’attenzione sulla canzone d’autore: Fabrizio De André e la sua arte poetica saranno al centro della lezione-concerto con orchestra ideata da Morgan (7 giugno, Teatro Romano); Enzo Jannacci e la satira nella canzone, con Michele Serra e Paolo Jannacci (8 giugno, Giardino Giusti). Ancora sul versante della musica, Stefano Bollani (10 giugno, Teatro Romano) è protagonista di un evento inedito di suono e narrazione su jazz, classica e canzone pop. Goran Bregovic è in concerto con la sua orchestra (8 giugno, ancora al Romano). E infine Elio e le Storie Tese (9 giugno, al Romano) nel loro tour d’addio. Tra gli appuntamenti con i “maestri dello spirito”, da segnalare Philippe Daverio (5 giugno, Teatro Romano) su Vivaldi, Dante e Giotto come capostipiti dell’arte moderna; Massimo Cacciari (7 giugno, al Filarmonico) sulle relazioni tra Beethoven, Chopin e la filosofia romantica; e Alessandro Piperno il 3 giugno al Giardino Giusti in una lezione sui fondatori del romanzo, Stendhal e Flaubert. Fabrizio Gifuni (1 giugno, Giardino Giusti) racconta la sua esperienza teatrale rispetto a classici letterari; Luigi Lo Cascio e Gloria Campaner (2 giugno, Giardino Giusti) portano in scena la poetica russa con Esenin e Rachmaninov. E Achille Bonito Oliva, il 5 giugno al Giardino Giusti, racconta la Transavanguardia in riferimento alle avanguardie di inizio secolo in un evento realizzato in collaborazione con ArtVerona. Previste anche due prime teatrali: Vittorio Sgarbi (il 3 giugno al Romano) si confronta con il genio di Leonardo, Federico Buffa (4 giugno al Romano) coi bivi esistenziali di grandi personaggi del secondo Novecento.

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CHARITYDAY, UN EVENTO INTERNAZIONALE A SOSTEGNO DEI BISOGNOSI FINANZIATO DAL ROTARY CLUB CON DUE PROGETTI

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n nuovo look per la mensa dei poveri a San Bernardino, che grazie al finanziamento del Rotary Club, avrà un’area ricettiva più accogliente con un rivestimento in marmo e un asilo per bambini sordomuti in Namibia. Nel corso della giornata di Beneficenza, Charity Day, che si è tenuta il 26 maggio a Villa Pellegrini Cipolla di Costermano, sono stati presentati i due progetti ideati dal Rotary Club Verona International, RC Muenchen Lehel, RC Verona, RC Verona Est, RC Obermain. Si tratta dunque di un evento internazionale per contribuire al restauro dell’area ricettiva della mensa dei poveri, con la sistemazione del cortile di accesso, dove vengono anche erogati un servizio docce, lavanderia e farmacia, per un valore complessivo di 20.500 euro; il cantiere verrà avviato entro il prossimo agosto, grazie al sostegno degli sponsor maggiori Ballarini Interni, MAR.MA.RIS, Rinomar e la casa vinicola Tinazzi. Saranno un centinaio i meno fortunati che trarranno beneficio da questo pregevole intervento. Della cifra complessiva raccolta di 37.350 per il progetto di costruzione dell’asilo per bambini sordomuti in Namibia andranno 16.850 euro, grazie a numerosi sponsor che hanno partecipato all’Asta di beneficenza specialmente cantine, non solo veronesi, che hanno offerto vini prestigiosi: le aziende agricole Gravner di Gorizia, Masi, Sartori, Tedeschi e Inama della Valpolicella, Ottella di Peschiera, Valdo di Valdobbiadene, Chateau des Fines Roches e Chateau Boulogne Billancourt. Diego M di

Milano-Lazise ha fatto regalo di diverse giacche di moda, AIGNER (Munchen) ha contribuito con eleganti borse da donna, e ancora hanno contribuito l’artista Luciano Morel e Bioestetic. Diversi ristoranti hanno offerto buoni per un candle light dinner: il Danieli La Castellana di Brenzone, il Paradiso Imperfetto di San Zeno di Montagna, la Locanda Centrale di Cavaion e La Dacia di Bardolino. Per tutto il giorno l’elicottero ha girato sul lago di Garda, trasportando gli ospiti per godere di suggestivi panorami; sponsor del catering è stato Gestione Mai, che ha stupito con un pranzo da favola, Tinazzi ha offerto i vini, Pellini il caffè, e ancora l’azienda Cerin di Costermano e l’Hotel Gardesana di Torri del Benaco, mentre sponsor dell’intrattenimento sono stati Meduri e Spanu, Dexperti per la musica.

Birgit Grupp-Fischer del RC Muenchen Lehel e Sandra Warbanoff del RC Verona international

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