EDITORIALE EDITORIAL
di by Alberto CettiCarissimi lettori e amici di Carnet, ben ritrovati! Diamo il benvenuto alla prima edizione 2024 dello speciale Gardasee. Carnet Gardasee è ormai divenuto un classico, che ci rappresenta e caratterizza da parecchi anni. Con la sua traduzione in doppia lingua vuole dare il benvenuto a tutti i turisti internazionali, che ogni anno visitano il territorio del Garda e la città di Verona.
Su questo numero non potevamo non fare un approfondimento sul Vinitaly, che quest’anno raggiunge la sua 56 esima edizione ed è l’occasione per parlare dell’industria del vino in Valpolicella e nelle zone limitrofe al lago di Garda, che anno dopo anno raggiunge eccellenze straordinarie, potendosi vantare di una biodiversità quasi esclusiva a livello mondiale, diventando così un punto di riferimento sempre più importante dal punto di vista economico e sociale per la provincia. E ancora, non perdete l’occasione di soffermarvi sui nostri approfondimenti per poter arricchire ancora di più le vostre giornate in questo inizio di primavera, scoprendo luoghi inediti e nuovi modi di viaggiare, eventi non solo teatrali ma anche legati alla sostenibilità, al vivere e al produrre nel rispetto di un’economia integrale.
Come ogni mese, quindi, non mi resta che augurarvi una buona lettura e invitarvi a seguirci sui nostri canali social per entrare sempre più nel vivo della nostra community.
Dear readers and friends of Carnet welcome back. We welcome the first 2024 edition of the special Gardasee. Carnet Gardasee, which has now become a classic, representing and characterizing us for several years. Through its dual language translation wants to welcome all international visitors, who every year visit the Garda area and the city of Verona .
On this issue we could not not do an in depth look at Vinitaly, which this year reaches its 56th edition and an opportunity to talk about the wine industry in Valpolicella and the areas surrounding Lake Garda, which year after year achieves extraordinary exc ellence, being able to boast of an almost exclusive worldwide biodiversity, thus becoming an increasingly important economic and social reference point for the province.
And again, don’t miss the opportunity to dwell on our insights in order to be able to enrich your days even more in this early spring, discovering unseen places and new ways of traveling, events not only theatrical but also related to sustainability, living and producing with respect to an integral economy.
As every month, therefore, all that remains is for me to wish you a good read and invite you to follow us on our social channels to get more and more into the pulse of our community.
INDICE INDEX
In città In the city
6 Vinitaly 2024: il vino Made in Italy a Verona Vinitaly 2024: wine Made in Italy in Verona
10 Le novità del SOL 2024 News in SOL 2024
12 “Le nostre finestre sono tra le più sostenibili” “We’re building one of the most sustainable”
14 Alla scoperta di Verona: Corte Sgarzerie Discovering Verona: Corte Sgarzerie
16 Officina 18, più di un semplice coworking Officina 18, more than just a coworking
18 Ottica Di Virgilio: storia e innovazione per gli occhi Ottica Di Virgilio: history and innovation for the eyes
Eventi Events
20 Simone Cristicchi: in scena al Ristori
Simone Cristicchi: on stage
22 Ancora grande danza al Ristori
More great dance at the Ristori
24 Teatro e danza al Teatro Camploy Theatre and dance at the Camploy
26 Ersiliadanza, fiore all’occhiello della danza italiana Ersiliadanza, flagship of Italian dance
28 Aprile al Salieri di Legnago April at the Salieri in Legnago
30 Planet B Festival: la sostenibilità per tutti Planet B Festival: sustainability for everyone
Carnet Verona
Registrazione Tribunale di Verona
nr. 1573 del 9/12/2003
Nr. Iscrizione ROC 19001
Edizione nr. 138 – aprile 2024
Speciale Carnet Gardasee
SPRING EDITION
Edito da Editoriale Eventi snc
Via Cefalonia, 3
Marano di Valpolicella (VR)
Editori
Nicolò Ballarini
Alberto Cetti
Direttore responsabile
Giancarla Gallo
Hanno collaborato
Giorgia Castagna
Agnese Ceschi
Miriam Cetti
Federica Clemente
Matteo Guidotto
Andrea Molinari
Marco Multari
Georgia Passuello
Francesca Saglimbeni
Marta Tarasconi
Identità grafica
Andrea Rubele
Sostenibilità Sustainability
32 50 candeline per madre terra 50 candles for mother earth
33 Fashion Revolution Week: la moda sostenibile
Fashion Revolution Week: sustainable fashion
Innovazione Innovation
36 Se le risorse naturali diventano un “abito” If the natural resources become a “garment”
38 L’innovazione in viticoltura Innovations in viticulture
Sport Sport
40 Straverona: un cult della città Straverona: a cult in the city
Impaginazione grafica
Pasquale Contreras
Stampa
Grafiche Marchesini
Contatti redazione@carnetverona.it info@carnetverona.it commerciale@carnetverona.it
In copertina:
Carnet Verona: Statua di Dante Alighieri in Piazza dei Signori
Carnet Gardasee: Castello di Malcesine, Lago di Garda
Benessere Wellness
41 Primavera, in arrivo le prime allergie Spring, the first allergies are coming
44 Una casa per gli “occhi blu” a Verona A home for “blu eyes“ in Verona
Cultura Culture
46 L’angolo dei libri The book corner
48 Arte in giro Art in Tour
50 Novità in sala New in cinema
VINITALY 2024: IL VINO MADE IN ITALY
A VERONA
VINITALY 2024: WINE MADE IN ITALY IN VERONA
di by Agnese Ceschi ph di by EnneviC’è tutto il Made in Italy enologico da tutte le regioni italiane e operatori internazionali da oltre 30 nazioni alla 56^ edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile. Un’agorà internazionale del business del vino per oltre 4.000 cantine che si animerà nel quartiere fieristico veronese di oltre 180mila mq. Tutto questo a testimonianza dell’importanza a livello internazionale assunta ormai del Salone internazionale del vino e dei distillati sempre più conosciuto grazie alla promozione del settore in Italia e sui mercati esteri, storici ed emergenti. In contemporanea a Vinitaly 2024 si svolgeranno anche la 28^ edizione di Sol, International olive oil trade show (area C); Xcellent Beers (area C) e il 25° Enolitech, Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra (pad. F). Con le tre rassegne, il numero delle aziende presenti nei 17 padiglioni della fiera sale a quasi 4.300.
Vinitaly Opera Wine
Anche quest’anno la manifestazione fieristica verrà anticipata il sabato sera dall’evento première alle Gallerie Mercatali: Vinitaly Opera Wine. I protagonisti dell’evento sono 131 produttori, ambasciatori e iconiche etichette del vino italiano negli States, selezionati dalla rivista USA Wine Spectator e Veronafiere per la 13^ edizione di Vinitaly Operawine. Con 33 produttori rappresentati la Toscana è ancora una volta la regione capofila, ma sono confermati anche il secondo e terzo gradino del podio, occupati rispettivamente da Piemonte (19 aziende) e Veneto (18), seguiti a loro volta dalla Sicilia con 16 aziende.
Le principali degustazioni di Vinitaly 2024
Dagli esclusivi Grand Tasting alle masterclass guidate dalle più importanti riviste enologiche internazionali, passando per gli appuntamenti dedicati a MicroMega Wines, le piccole produzioni tricolori di altissima qualità fino ai consolidati walk around tasting.
Le principali aree tematiche di Vinitaly 2024
Le aree tematiche di Vinitaly anche quest’anno tracciano diversi percorsi di matching domandaofferta sempre più a trazione internazionale:
- Organic Hall: salone dedicato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero che quest’anno conta cento aziende, con la presenza di espositori internazionali
provenienti da Ungheria, Slovenia e Austria.
- International Wine Hall: padiglione dei paesi produttori esteri che scelgono Vinitaly quale loro vetrina espositiva.
- Mixology: la sezione espositiva che esprime l’arte dei cocktail e della miscelazione di vini, liquori e distillati sulla base dei nuovi trend internazionali.
- Micro Mega Wines – Micro size, mega quality: al centro dell’unità espositiva all’insegna di “piccolo è bello” ideata dal wine writer Ian D’Agata ci sono le produzioni di nicchia a tiratura limitata.
I NUMERI DELL’EDIZIONE 2023
l 29.600 operatori internazionali da 143 nazioni
l 93mila presenze
l Oltre mille top buyer scelti e ospitati da Veronafiere e Ice-Agenzia
l 11mila gli appuntamenti pianificati tra espositori e buyer sulla piattaforma Vinitaly Plus
VINITALY AND THE CITY: IL FUORI FIERA CHE ANIMA IL CENTRO DI VERONA
Confermato Vinitaly and the City, il fuori salone per gli appassionati, in calendario nel centro della città scaligera, patrimonio Unesco, dal 12 al 15 aprile 2024. Protagonisti del fuori salone per i winelover saranno tre luoghi simbolo della storia di Verona:
Piazza dei Signori
All’ombra di Dante, nella Loggia di Fra’ Giocondo, sarà allestita una Grande Enoteca, dove sarà in degustazione, per tutti gli appassionati, l’espressione più rappresentativa dei vini italiani e della varietà dei nostri terroir. Sul palco della Loggia numerosi incontri che spaziano dall’arte alla cultura, dalla musica al vino. Le tendenze della Mixology animeranno la Loggia Antica, con i migliori bartender del momento pronti a far scoprire l’universo dei cocktail. Al centro di Piazza dei Signori una Lounge per il pubblico di Vinitaly and the City: uno spazio di esperienza tra arte e vino, per degustare immersi nella storia della città antica.
Corte Mercato Vecchio
Nella suggestiva cornice di Cortile Mercato Vecchio un percorso di degustazione per scoprire nuovi vini e territori. Nella Lounge al centro
della piazza si terranno i Wine Talk di Vinitaly and the City condotti da Sissi Baratella.
Cortile del Tribunale
Vini ed eccellenze food saranno i protagonisti di questa piazza. Si potrà inoltre accedere anche alla bellissima Lounge degli Affreschi: al suo interno una mostra fotografica sul restauro di Palazzo del Capitano e la console del dj per ricreare l’atmosfera perfetta.
There is the whole of Made in Italy wine from all Italian regions and international operators from over 30 nations at the 56th edition of Vinitaly, scheduled at Veronafiere April 14-17. An international marketplace of the wine business for more than 4,000 wineries that will come to life in the Verona Exhibition Centre covering more than 180,000 m². All this testifies to the international importance now assumed by the International Wine and Spirits Exhibition, increasingly well known thanks to promotion of the sector in Italy and on both historic and emerging foreign markets.
Vinitaly 2024 will also be flanked by the 28th edition of Sol, International olive oil trade show (area C); Xcellent Beers (area C) and the 25th Enolitech, International Exhibition of Wine, Oil
and Beer Production Technologies (hall F). With the three shows, the number of companies present in the 17 halls of the exhibition rises to almost 4,300.
Vinitaly Opera Wine
Once again this year, the trade fair will be anticipated on Saturday evening by the première event in the Mercatali Galleries: Vinitaly Opera Wine.
The stars of the event are 131 producers, ambassadors and iconic labels of Italian wine in the States, selected by US Wine Spectator magazine and Veronafiere for the 13th edition of Vinitaly Operawine.
With 33 producers represented, Tuscany is once again the leading region, but the second and third steps of the podium are also confirmed, occupied respectively by Piedmont (19 companies) and Veneto (18), followed in turn by Sicily with 16 companies.
The main tastings at Vinitaly 2024
From exclusive Grand Tastings to masterclasses guided by the most important international wine magazines, moving through appointments dedicated to MicroMega Wines, small Italian productions of the highest quality to consolidated walk around tastings.
The Main Thematic Areas of Vinitaly 2024
The themed areas at Vinitaly trace
different demand-supply matching paths with increasingly international traction:
- Organic Hall: the hall dedicated to certified organic wine produced in Italy and abroad, this year counting one hundred companies, with the presence of international exhibitors from Hungary, Slovenia and Austria.
- International Wine Hall: pavilion of international producer countries that choose Vinitaly as their exhibition showcase.
- Mixology: the exhibition section expressing the art of cocktails and mixing wines, spirits and liqueurs based on new international trends.
- Micro Mega Wines - Micro size, mega quality: at the heart of the exhibition unit under the banner of "small is beautiful" conceived by wine writer Ian D'Agata are niche, limited edition productions.
THE NUMBERS OF THE 2023 EDITION
l 29,600 international operators from 143 nations
l 93 thousand attendees
l More than one thousand top buyers selected and hosted by VeronaFiere and Ice-Agency
l 11 thousand appointments planned between exhibitors and buyers on the Vinitaly Plus platform
VINITALY AND THE CITY: THE FUORI FIERA THAT ENLIVENS
THE CENTRE OF VERONA
Vinitaly and the City, the "fuori salone" for wine enthusiasts scheduled in the centre of the city of Verona, Unesco heritage site, 12-15 April 2024, is confirmed. The protagonists of the fuori salone for winelovers will be three symbolic places in the history of Verona:
Piazza dei Signori
In the shadow of Dante, in the Loggia di Fra' Giocondo, a Grande Enoteca will be set up, where the most representative expression of Italian wines and the variety of our terroirs will be available for tasting for all wine enthusiasts. On the stage of the Loggia will be numerous encounters ranging from art to culture, from music to wine. Mixology trends will enliven the Loggia Antica, with the best bartenders of the moment ready to discover the universe of cocktails. In the centre of Piazza dei Signori a Lounge for the public of Vinitaly and the City: a space to experience, between art and wine, to
Corte Mercato Vecchio
In the evocative setting of Cortile Mercato Vecchio, a tasting route to discover new wines and terroirs. The Lounge in the centre of the square will host Vinitaly and the City Wine Talks conducted by Sissi Baratella.
Courtyard of the Tribunal
Wines and excellent food will be the protagonists of this square. There will also be access to the beautiful Lounge degli Affreschi: inside, a photographic exhibition on the restoration of Palazzo del Capitano and a DJ console to recreate the perfect atmosphere.
LE NOVITÀ DEL SOL 2024 NEWS IN SOL 2024
di by Francesca Saglimbeni ph di by EnneviOltre a tutto il made in Italy enologico, proveniente da ciascuna regione d’Italia e da oltre 30 Paesi, che sarà protagonista della 56^ edizione di Vinitaly in programma dal 14 al 17 aprile, negli spazi di Veronafiere tornano i due saloni internazionali dedicati all’oro verde: Sol - International Olive Oil Trade Show, ed Enolitech. Giunto alla 28^ edizione, Sol guarderà alle sue origini riservando un padiglione intero (area C) all’olio di oliva, con l’obiettivo di creare ulteriori opportunità commerciali attraverso iniziative mirate, migliorare il posizionamento di quelle esistenti e incrementare la partecipazione di espositori e visitatori professionali.
E tra le novità c’è l’ampliamento della merceologia in esposizione, a partire dai derivati come le olive da tavola, i sott’oli, le paste spalmabili a base di olio EVO, fino agli oli aromatizzati, i prodotti per la cosmesi e quelli nutraceutici con olio e foglie di oliva.Tutto ciò, anche alla luce dei recenti dati sulla produzione mondiale, che in riferimento all’anno 2023/2024 parlano di numeri in decrescita (-6,3%). Sotto soglia, parallelamente, la produzione italiana, «che pur incrementando rispetto all’annus horribilis precedente, si prevede raggiungano un volume di circa 300.000 tonnellate, la metà rispetto ai consumi interni nazionali stimati da Ismea» riporta una nota dell’ente fieristico.
Dal canto suo, la 25^ edizione di Enolitech, che ogni anno offre una vetrina sulle più innovative tecnologie applicate oltre all’olivicoltura, alla vitivinicoltura e al beverage, per l’occasione vedrà aprirsi uno spazio di oltre 3.000 mq, raggiungendo quota 7.600 metri quadri nel padiglione F.
Gli espositori confermati sono circa 150, il 10% dei quali provenienti dall’estero e in particolare da Cina, Spagna, Francia, Ungheria, Taiwan e Polonia.
n addition to all Made in Italy wines from every region of Italy and more than 30 countries, which will be the protagonists of the 56th edition of Vinitaly scheduled 14-17 April, two international exhibitions dedicated to olive oil - Sol - International Olive Oil Trade Show, and Enolitech - are returning to VeronaFiere.
Now in its 28th edition, Sol will look back to its origins by reserving an entire pavilion (area C) for olive oil, with the aim of creating further business opportunities through targeted initiatives, improving the positioning of existing ones and increasing participation by exhibitors and trade visitors. And among the novelties is the expansion of the merchandise on display, starting with derivatives such as table olives, pickled oils, spreadable pastes based on EVO oil, up to flavoured oils, cosmetic and nutraceutical products with olive oil and leaves.
All this, also in the light of recent data on world production, which in reference to the year 2023/2024 speak of decreasing numbers (-6.3%). Below average, at the same time, the Italian production, “which, although increasing compared to the previous annus horribilis, is expected to reach a volume of about 300,000 tonnes, half of the national domestic consumption estimated by Ismea,” reports a note from the trade fair body. For its part, the 25th edition of Enolitech, which every year offers a showcase of the most innovative technologies applied to olive growing, wine-growing and beverages, will see a space of more than 3,000 square metres open up for the occasion, reaching 7,600 square metres in hall F.
There will be about 150 confirmed exhibitors, 10% of whom will come from abroad and in particular from China, Spain, France, Hungary, Taiwan and Poland.
“LE NOSTRE FINESTRE SONO TRA LE PIÙ SOSTENIBILI”
“WE’RE BUILDING ONE OF THE MOST SUSTAINABLE WINDOWS EVER MADE”
La presenza di finestre innovative influenza in modo decisivo il consumo energetico di un edificio, ma non basta solo un buon isolamento per avere un prodotto davvero sostenibile. Per questo motivo Finstral sin dalla sua fondazione ha scelto di percorrere altre strade rispetto al mercato. Intervista con il membro della Direzione Joachim Oberrauch. Che significato ha la sostenibilità per un produttore di finestre come Finstral?
Per agire in modo sostenibile, bisogna avere sotto controllo l’intero sistema. In Finstral seguiamo un modello di economia circolare. Non vogliamo solo realizzare finestre perfette, ma anche ridurre al minimo l’impatto ambientale della loro produzione. Ciò significa, ad esempio, prevedere lo smaltimento ecologico di ogni singolo componente. Per questo ci occupiamo noi di tutto, dalla prima idea alla posa in opera. Solo così possiamo garantire un utilizzo efficiente delle materie prime e delle risorse energetiche nell’intero ciclo produttivo. Gestendo l’intera filiera si possono definire e mantenere i propri standard di qualità…
Esattamente, è proprio così. Nel campo delle finestre rappresenta un vantaggio considerevole, perché sono formate da tanti componenti diversi. Finstral è uno dei pochissimi produttori a livello europeo a occuparsi di ogni singolo processo: dalla miscela del PVC secondo una speciale ricetta all’estrusione dei profili; dalla lavorazione del legno alla verniciatura dell’alluminio, fino alla
sono tra le più sostenibili e durevoli in assoluto perché abbiamo il controllo di tutta la filiera. Le finestre Finstral hanno una struttura modulare. Come influisce questo aspetto sulla sostenibilità?
Invece di utilizzare i componenti standard presenti sul mercato, realizziamo direttamente gran parte degli elementi. Così possiamo combinarli perfettamente tra di loro e migliorare sempre i serramenti, con un uso efficiente delle risorse e
un consumo energetico ridotto. I nostri profili, ad esempio, sono progettati in modo tale che i materiali possano essere separati con facilità e destinati a processi di recupero differenziato. Per questo sono riciclabili al cento per cento. www.finstral.com
Modern windows play a key role in the energy consumption of buildings. But a truly sustainable product requires more than just a good insulation value. This is why Finstral, a family-owned company, has from the outset differed considerably from the market in its approach. An interview with Managing Director Joachim Oberrauch What does sustainability mean for a window manufacturer like Finstral?
Joachim Oberrauch: In order to be able to run our business sustainably, we have to look at the entire system. We at Finstral think in terms of cycles. We are not only concerned with building perfect windows, but also producing them as sustainably as possible. This means, for example, that environmentallyfriendly disposal is a part of our thinking from the very outset. That’s why we do almost everything ourselves, from the initial idea through to installation. This is the only way we can ensure that the entire
production cycle will save materials and energy. Those who do everything themselves can set and guarantee their own quality standards…
Exactly. This is a great advantage, especially for windows, because they consist of many different parts. Finstral is one of the few window manufacturers in Europe where you can get everything from one source. We develop the framework profiles. We mix the PVC according to our own recipe and extrude it ourselves. Wood production – beginning with the board – is also something we do ourselves.
We coat aluminium, manufacture insulation glass and assemble the finished window elements. And of course we also carry out the installation. Because we do everything ourselves, we have created the ideal conditions for building one of the most sustainable and durable windows ever. Finstral windows are developed in a modular way – how does this contribute to sustainability?
Instead of using industry standard components, we design almost all individual parts in-house. This means that they all match perfectly. In this way, we can constantly improve our windows and at the same time produce them using fewer materials and less energy. For example, our frame profiles are designed so that all materials can be separated with little effort according to type. This makes them 100 percent recyclable.
ALLA SCOPERTA DI VERONA: CORTE SGARZERIE DISCOVERING VERONA: CORTE SGARZERIE
di by Miriam CettiIn pieno centro storico, a due passi da piazza delle
Erbe e da porta Borsari, tra i luoghi più amati da veronesi e turisti, si cela una piazzetta semisconosciuta ai più, ma ricca di fascino e storia, che fu un tempo lustro per Verona.
Percorrendo il Corso verso piazza Erbe, troviamo sulla sinistra un volto romanico che ci catapulta in questo luogo nascosto, seppur così centrale: Corte Sgarzerie.
La piazzetta è quasi interamente occupata da un importante edificio di epoca medievale, una loggia a due piani dove il pian terreno è delimitato da un colonnato in marmo rosso di Verona che regge l’ambiente sopraelevato chiuso e diviso in stanze, per un insieme elegante e armonico di grande suggestione.
L’iscrizione che troviamo nella lapide sull’arco di ingresso alla corte ci svela la sua storia:
«Qui furono i lanifici ond'ebbe tanto lustro e potenza il Veronese Comune dal secolo terzo al quattordicesimo dell'era volgare».
Si tratta, infatti, di un
luogo profondamente legato alla lana, alla sua lavorazione e commercio, come ci indica anche lo stesso toponimo Sgarzerie o meglio “sgarzar”: parola in dialetto veronese per scardasserie o carderie, ovvero
i luoghi dove avveniva l’attività di cardatura della lana.
Quest’industria raggiunse a Verona uno straordinario livello di produzione e qualità durante il principato di Mastino II della Scala (1329-1351), per questo
si sentì l’esigenza di costruire, vicino al mercato principale della città, piazza delle Erbe, una struttura dove, al riparo dalle intemperie, poter svolgere tutte le varie fasi del processo produttivo.
La Loggia, più volte rimaneggiata nel tempo, è anche sede di un’importante area archeologica nel suo sottosuolo, grazie a degli scavi che hanno portato alla luce parte del Criptoportico del Capitolium: il tempio romano dedicato a Giove, Giunone e Minerva.
Corte Sgarzerie è sicuramente un luogo da scoprire e visitare, approfittando inoltre della bella stagione che ci permette di sederci ai tavolini nel loggiato, per un aperitivo o una cena di suggestiva bellezza.
In the heart of the historic centre, just a stone's throw from Piazza delle Erbe and Porta Borsari, close to the most beloved places for the people of Verona and tourists alike, lies a little square, little-known to most, but rich in charm and history, that was once a shining light for Verona.
Walking along the Corso
towards Piazza Erbe, we find a Romanesque arch on the left that catapults us into this hidden, yet so central place: Corte Sgarzerie.
The small square is almost entirely occupied by an important building from the Middle Ages, a two-storey loggia where the ground floor is bordered by a colonnade of red Verona marble that supports the enclosed raised space divided into rooms, for an elegant and harmonious ensemble of great charm.
The inscription on the plaque on the arch at the entrance to the courtyard reveals its history:
"Here were the wool mills in which the Veronese municipality
had so much lustre and power from the third to the fourteenth century of the vulgar era".
It is, in fact, a place profoundly linked to wool, its processing and trade, as is also indicated by the place name Sgarzerie or rather 'sgarzar': a word in Veronese dialect for 'scardasserie' or 'carderie', i.e. the places where wool carding took place.
This industry reached an extraordinary level of production and quality in Verona during the principality of Mastino II della Scala (1329-1351), which is why the need was felt to build, near the city's main market, Piazza delle Erbe, a structure where, sheltered from the weather, all the various phases of the production process could be carried out.
The Loggia, which has been remodelled several times over time, is also home to an important archaeological area in its basement, thanks to excavations that brought to light part of the Cryptoporticus of the Capitolium: the Roman temple dedicated to Jupiter, Juno and Minerva.
Corte Sgarzerie is definitely a place to discover and visit, also taking advantage of the fine weather that allows us to sit at the tables in the loggia, for an aperitif or an atmospheric dinner.
OFFICINA 18, PIÙ DI UN SEMPLICE COWORKING OFFICINA 18, MORE THAN JUST A COWORKING
Officina 18 è il luogo ideale per chi cerca un ambiente stimolante e versatile a Verona dove lavorare e far crescere la propria professionalità. Situato in via Nicolò Copernico 18, questo spazio è in primis un coworking, ma in realtà offre molto più di semplici scrivanie condivise.
l Spazi adattabili: Officina 18 si adatta alle diverse esigenze dei professionisti, offrendo un ambiente dinamico e flessibile con uffici privati, postazioni di coworking, sale riunioni e spazi per eventi;
zona appena riqualificata degli ex Magazzini Generali. È quindi facilmente raggiungibile e con possibilità di parcheggio.
l Eventi: qui sono ospitati corsi di cucina, degustazioni di vino, momenti di networking, incontri con autori e performance di musica live. È un luogo dove la creatività e la cultura si incontrano.
l Atmosfera accogliente: l’arredamento moderno, le ampie volte del capannone industriale e l’illuminazione calda creano un’atmosfera accogliente e stimolante. Qui puoi concentrarti sul tuo
OFFICINA 18
Via Nicolò Copernico 18
hello@officina18.it www.officina18.it
Officina 18 nasce dalla necessità sempre crescente di liberi professionisti e piccole realtà che cercano uno spazio in cui lavorare, incontrare altre professionalità e concentrarsi, fuori dal contesto domestico.
Officina 18 is the ideal place for those seeking a stimulating and versatile environment in Verona in which to work and grow their professionalism.
Located at 18 Via Nicolò Copernico, this space is primarily a coworking space, but in reality it offers much more than just shared desks.
l Adaptable spaces: Officina 18 adapts to the different needs of professionals, offering a dynamic and flexible environment with private offices, coworking stations, meeting rooms and event spaces;
l Strategic location: Officina 18 is a stone’s throw from the exhibition centre, close to the motorway and the newly redeveloped area of the former Magazzini Generali. It is therefore easily accessible and with parking facilities.
l Events: cooking courses, wine tastings, networking events, meetings with authors and live music performances are hosted here. It is a place where creativity and culture meet.
l Cosy atmosphere: the modern furniture, large industrial shed vaults and warm lighting create a cosy and stimulating atmosphere. Here you can concentrate on your work, network and welcome customers and suppliers.
Officina 18 arose from the ever-increasing need of freelancers and small businesses looking for a space in which to work, meet other professionals and focus, outside the home.
OTTICA DI VIRGILIO: STORIA E INNOVAZIONE PER GLI OCCHI OTTICA DI VIRGILIO: HISTORY AND INNOVATION FOR THE EYES
di by Andrea MolinariLe idee muovono il mondo e se non fosse stato per l'intuizione di Gianni Di Virgilio oggi non vi staremmo parlando di una delle ottiche più longeve della provincia veronese:
l'Ottica Di Virgilio. Ma andiamo con ordine e portiamo indietro il nastro al 1983: Gianni Di Virgilio fa l'ottico di professione ma è spinto dalla voglia di aprire un negozio tutto suo.
Anche grazie a qualche amico, individua un locale in via Via Vertua 3 a Dossobuono, uno spazio molto piccolo ma quanto basta per cominciare da zero un'attività. Nei primi tempi Gianni si fa aiutare dalla moglie Gabriella ma dopo appena sette anni, nel 1990, l'azienda di famiglia si amplia, spostandosi in una struttura di fronte al punto di nascita, al civico 4, dove prende vita anche il laboratorio sottostante alla bottega. Nel 1992 inizia a lavorare a tutti gli effetti anche il figlio Massimo, che da lì a poco diventa il
titolare della bottega storica del Comune di Villafranca.
L'Ottica Di Virgilio, infatti, ha già compiuto quarant'anni e conta quattro ottici all'interno del negozio: Massimo, appunto, la compagna, Silvia e altri due collaboratori: Elena e Alessandro. Il visionario papà Gianni, invece, ora in pensione, passa spesso in negozio per vedere come
procede l'operato. Senza di lui nulla sarebbe stato possibile, ma le piccole realtà sono in costante evoluzione, come ci ha raccontato proprio Massimo Di Virgilio. Su cosa si basa la storia della vostra ottica?
"Puntiamo alla ricerca di materiale di qualità unita ad una strumentazione innovativa aggiornata, ma non ci
dimentichiamo dell'artigianalità: il taglio delle lenti lo facciamo noi assemblando gli occhiali grazie a un grande laboratorio sotto il negozio". Cosa può trovare un cliente nel vostro negozio?
"Dalla correzione visiva fino alle lenti su misura. Abbiamo due sale in cui si può fare un check completo della vista con macchinari all'avanguardia. Oltre a questo, nel 2017 abbiamo aperto in sinergia uno studio medico oculistico, Studi Medici Catullo, per il benessere visivo". Gestite anche altre iniziative?
"Sul territorio abbiamo anche diverse collaborazioni a
livello benefico. Per esempio, facciamo visite gratuite a domicilio alla Piccola Fraternità di Dossobuono, centro per persone anziane e con problematiche cognitive, o presso il domicilio di persone anziane con difficoltà motorie". Come descrivereste la vostra attività con una parola?
"Storia e innovazione. Come tutti l'intenzione è quella di poter avere una terza generazione. Abbiamo un bambino di dieci anni e quando viene qui è sempre molto curioso e appassionato. Chissà...".
days Gianni was helped by his wife Gabriella, but after just seven years, in 1990, the family business expanded, moving to a building opposite the birthplace, at number 4, where the workshop underneath also came to life. In 1992, his son Massimo, who soon became the owner of the historic workshop in the town of Villafranca, also started working there.
The Ottica Di Virgilio, in fact, is already forty years old and has four opticians in the shop: Massimo, his partner, Silvia, and two other collaborators: Elena and Alessandro. The visionary father Gianni, on the other hand, now retired, often visits the shop to see how the work is progressing.
Ideas move the world and if it were not for the intuition of Gianni Di Virgilio we would not be talking today about one of the longestestablished opticians in the province of Verona: Ottica Di Virgilio.
But let’s go in order and roll back the tape to 1983: Gianni Di Virgilio is an optician by profession but is driven by the desire to open his own shop.
Thanks in part to a few friends, he found a premises in Via Vertua 3 in Dossobuono, a very small space but just enough to start a business from scratch. In the early
Without him nothing would have been possible, but small businesses are constantly evolving: in particular, the Ottica di Virgilio focuses on the search for quality material combined with up-to-date innovative equipment, without forgetting the craftsmanship.
The glasses, in fact, are assembled in the workshop below the shop. In addition to this, customers can have a complete eyesight check thanks to the state-of-theart machinery in the shop.
Since 2017, a synergy ophthalmologist has also been opened in the vicinity of the shop, and there is no shortage of charitable initiatives with a number of organisations in the village.
SIMONE CRISTICCHI: IN SCENA AL RISTORI SIMONE CRISTICCHI: ON STAGE
di by Georgia PassuelloTorna a Verona il cantautore Simone Cristicchi che abbiamo imparato a conoscere nella sua profondità d’animo attraverso la musica e la scrittura. Lo ritroviamo al Teatro Ristori con Paradiso - Dalle tenebre alla luce. Che spettacolo sarà?
Si sviluppa con un’alternanza di monologhi e canzoni inedite sul concetto di “paradiso” nelle sue varie accezioni.
“Paradiso” – di cui ho curato anche la regia –ha una forma molto colloquiale di dialettica con il pubblico, così da rendere più intimo il racconto, perché in fondo la ricerca del “paradiso perduto” e della felicità è qualcosa che appartiene a ogni essere umano: per questo, lo spettacolo è un viaggio “dalle tenebre alla luce” che facciamo tutti insieme. Racconti personali, storie che mi hanno segnato nel mio percorso di vita, e poi ricerca antropologica, psicologica e spirituale: verso il capitolo finale, dove recito a memoria il 33° canto del Paradiso di Dante, una delle opere letterarie più bella mai scritte. Torniamo al 2007 e alla vittoria sanremese, quanto ha influito sulla carriera?
La vittoria del Festival di Sanremo nel 2007 con “Ti regalerò una rosa” è stata totalmente
Sotto: Simone Cristicchi (ph Giorgio Amendola). Pagina a destra: due foto di scena (ph Edoardo Scremin).
inaspettata, e di conseguenza ho dovuto fare i conti con un’immensa fortuna e tanta responsabilità. Quello che ho cercato di fare è stato trasformare quel successo incredibile in qualcosa di duraturo. Tre anni dopo, nel 2010 debuttai col primo monologo – un racconto in versi sulla guerra degli italiani in Russia – e da allora non ho più smesso di costruirmi un pubblico teatrale che potesse affezionarsi al mio percorso di ricerca. È arrivato naturalmente il passaggio tra essere cantautore e attore teatrale?
È stato molto semplice, perché fin dall’inizio, nei miei concerti tendevo a drammatizzare le canzoni, a renderle teatrali, a raccontare piccole storie che facevano da preambolo. La vera sfida però è stata confrontarmi con l’arte del monologo – credo la disciplina più difficile nel teatro – e ho avuto la fortuna di avere grandi maestri come Alessandro Benvenuti e Antonio Calenda. Poi ho ricominciato a scrivere canzoni, e ad inserirle negli spettacoli teatrali che scrivevo: così sono riuscito a creare un mio stile peculiare, che ho chiamato “musical-solo”.
Singer-songwriter Simone Cristicchi, who we have come to know in his depth through music and writing, returns to Verona. We find him at the Teatro Ristori with Paradiso - Dalle tenebre alla luce. What kind of show will it be?
It will be an alternation of monologues and new songs on the concept of ‘paradise’ in its various meanings. “Paradise” - which I also directed - has a very colloquial form of dialectic with the audience, so
as to make the story more intimate, because after all, the search for the “lost paradise” and happiness is something that belongs to every human being: for this reason, the show is a journey “from darkness to light” that we all make together. Personal stories, stories that have marked me on my life path, and then anthropological, psychological and spiritual research: towards the final chapter, where I recite from memory the 33rd canto of Dante’s Paradise, one of the most beautiful literary works ever written. Let’s go back to 2007 and the Sanremo victory, how much did it influence your career?
Winning the Sanremo Festival in 2007 with ‘Ti regalerò una rosa’ was totally unexpected, and as a result I had to deal with immense luck and a lot of responsibility. What I tried to do was to turn that incredible success into something lasting. Three years later, in 2010, I debuted with my first monologue - a story in verse about the Italians’ war in Russia - and since then I have never stopped trying to build up a theatre audience that could become attached to my research path. Did the transition between being a songwriter and a theatre actor come naturally?
It was very easy, because right from the start, in my concerts I tended to dramatise the songs, to make them theatrical, to tell little stories as a preamble.
The real challenge, however, was to confront myself with the art of monologue - I think the most difficult discipline in theatre - and I was lucky enough to have great masters like Alessandro Benvenuti and Antonio Calenda. Then I started to write songs again, and to include them in the plays I was writing: this is how I managed to create my own peculiar style, which I called ‘musical-solo’.
ANCORA GRANDE DANZA AL RISTORI MORE GREAT DANCE AT THE RISTORI
di by Francesca SaglimbeniC’è grande attesa per gli appuntamenti della Danza al Ristori, in cartellone questo mese.
Venerdì 5 aprile, con Ballade, la MM Contemporary Dance Company diretta da Michele Merola presenterà un nuovo spettacolo composto da due inedite coreografie firmate dagli italiani Mauro Bigonzetti ed Enrico Morelli. I brani, interpretati dai danzatori della MMCDC, accompagneranno il pubblico in un viaggio tra generazioni diverse: Ballade di Bigonzetti è un ritratto a tutto tondo degli anni Ottanta, decennio che ha ormai perso i suoi confini temporali per diventare simbolo di un’epoca. Elegia di Morelli racconta la nostra epoca attuale, caratterizzata da vertigine e smarrimento, ma anche dalla rinnovata speranza di un nuovo inizio.
Venerdì 26 aprile, invece, chiusura con Adagio, viaggio tra gli adagi di Mahler, Beethoven, Mozart, Rachmaninov, Bruckner, Bach. Tempi che scandiranno la danza di Saburo Teshigawara (Leone d’Oro alla carriera per la Danza 2022) e Rihoko Sato.
Si ricorda anche il concerto della sezione Jazz (30 aprile) con Gonzalo Rubalcaba al piano.
There is great expectation for this month's Dance appointments at the Ristori.
On Friday 5 April, with Ballade, the MM Contemporary Dance Company directed by Michele Merola will present a new show composed of
two new choreographies by Italians Mauro Bigonzetti and Enrico Morelli. The pieces, interpreted by the MMCDC dancers, will take the audience on a journey between different generations: Bigonzetti's Ballade is a well-rounded portrait of the 1980s, a decade that has now lost its temporal boundaries to become the symbol of an era. Elegia by Morelli recounts our current era, characterised by vertigo and bewilderment, but also by the renewed hope of a new beginning.
Friday 26 April will close with Adagio, a journey through the adagios of Mahler, Beethoven, Mozart, Rachmaninov, Bruckner and Bach. Rhythms that will mark the dance of Saburo Teshigawara (Golden Lion for Lifetime Achievement in Dance 2022) and Rihoko Sato.
There will also be a concert in the Jazz section (30 April) with Gonzalo Rubalcaba at the piano.
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TEATRO E DANZA AL TEATRO CAMPLOY THEATRE AND DANCE AT THE CAMPLOY
di by Federica ClementeSCamploy di Verona. Venerdì 19 aprile, per la sezione Teatro “Io
teatro con progetti trasversali di ricerca di forme e contenuti. Questo spettacolo è ideato e diretto da Daniele Villa con Sara Bonaventura, Claudio Cirri
e propone decine di aneddoti paradossali. Gli attori in scena, Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati e Giulio Santolini, interagendo con il pubblico, viaggiano tra i racconti, le fotografie storiche, spezzoni video e incontri con personaggi del passato, continuando a raccontare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra l’immaginario collettivo e il pensiero più anticonvenzionale.
Martedì 23 aprile, per la sezione Danza “Insieme è meglio”, invece, andranno in scena tre opere diverse: comincia il Balletto Teatro di Torino con “Respira” e “Gone flowers”, due pezzi interpretati dal duo maschile Luis Agorreta e José Reches/Adrián Díaz che indagano il corpo in relazione all’ambiente e alla loro relazione. Con “Secret” della Compagnia Simona Bucci con la coreografia e l’interpretazione di Eleonora Chiocchini e Françoise Parlanti, si passa a due figure femminili in scena che analizzano la relazione tra loro, tra segreti e possibilità. Lo spettacolo è liberamente ispirato al romanzo “Il racconto dell’Ancella” di Margaret Atwood.
The Altro Teatro contemporary season at the Camploy Theatre in Verona is drawing to a close. On Friday 19 April, for the "Io sono noi" theatre section, will be on stage "L'angelo della storia", a creation by Sottorraneo, the Florentine theatre group that investigates the different linguistic possibilities of theatre with transversal projects researching forms and contents. This show is conceived and directed by Daniele Villa with Sara Bonaventura and Claudio Cirri and proposes dozens of paradoxical
anecdotes. The actors on stage, Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati and Giulio Santolini, interacting with the audience, travel among stories, historical photographs, video clips and encounters with characters from the past, continuing to recount our time while remaining balanced between the collective imagination and the most unconventional thinking.
On Tuesday 23 April, for the Dance section "Together is better", three different works will be staged: Balletto Teatro di Torino will start with "Respira" and "Gone flowers", two pieces interpreted by the male duo Luis Agorreta and José Reches/ Adrián Díaz investigating the body in relation to the environment and their relationship. With "Secret" by the Compagnia Simona Bucci with choreography and interpretation by Eleonora Chiocchini and Françoise Parlanti, we move on to two female figures on stage who analyse the relationship between them, between secrets and possibilities. The performance is freely inspired by the novel The Handmaid's Tale by Margaret Atwood.
ERSILIADANZA, FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA DANZA ITALIANA ERSILIADANZA, FLAGSHIP OF ITALIAN DANCE
di by Francesca SaglimbeniUn infaticabile gruppo di coreografi e ballerini, ma anche tecnici del suono e delle luci, che prova e riprova fino a trovare la traduzione migliore di ogni sentimento e condizione umana, per poi restituirla allo spettatore nel suo hic et nunc (qui e ora).
Sta anche qui il segreto di una delle compagnie di danza più longeve di Verona, Ersiliadanza, fondata da Laura Corradi nel 1987. In questo approccio concreto che, attraverso la continua ricerca e tensione creativa, fa della danza
contemporanea un’arte accessibile a tutti, entrata nel cuore anche delle migliaia di studenti delle primarie e secondarie scaligere cui è dedicata la rassegna “Ragazzi si Danza”. L’undicesima edizione ha appena aperto i battenti al Teatro Mignon di Legnago con lo spettacolo “#testadilegno” di Andrea Munarin (rilettura di Pinocchio ispirata a una storia di Camilleri) e una possibile prossima data sarà il 22 aprile al Teatro Camploy, dove «se riceveremo adeguata adesione dalle scuole, debutteremo con la nuova produzione
“Il bosco di Erin” a firma della coreografa Lucia Salgarollo», anticipa Corradi. La rassegna ha già portato a teatro migliaia di bambini e ragazzi. «L’intento è formare un giovane pubblico della danza, divulgando l’arte coreutica come un fondamentale strumento di conoscenza delle proprie emozioni nonché di crescita personale».
L’eccellenza di ErsiliaDanza trova inoltre attestazione nei numerosi ingaggi tra Italia ed estero. Reduci dalle messe in scena di “Più forte di me” (Trieste) e “Cappuccetto Rosso”, della stessa Corradi, «ci stiamo preparando al grande tour di “Callas”, nostro cavallo di battaglia, atteso a maggio in Sicilia – dice la coreografa –cui seguirà la terza edizione di Forte Gisella in Danza, che porterà a Verona la migliore danza italiana e non (sei date a giugno) e un allestimento prodotto con il CAI (“Papà Montagna”) con in scena, al fianco del ballerino Andrea Munari, la camminatrice Sara Bonfanti, che ha percorso 8mila chilometri di sentieri CAI in solitaria».
Atireless group of choreographers and dancers, as well as sound and lighting technicians, who try and try again until they find the best translation of every human feeling and condition, and then return it to the spectator in its hic et nunc (here and now).
Therein lies the secret of one of Verona's longestestablished dance companies, Ersiliadanza, founded
Nella pagina precedente: “Callas” (ph Stefano Falezza). In questa pagina: “#testadilegno” (ph Caterina Parona).
by Laura Corradi in 1987. In this concrete approach that, through continuous research and creative tension, makes contemporary dance an art accessible to all, which has also entered the hearts of the thousands of primary and secondary school students in Verona to whom the 'Ragazzi si Danza' festival is dedicated.
The eleventh edition has just opened its doors at the Teatro Mignon in Legnago with the show "#testadilegno" by Andrea Munarin (a reinterpretation of Pinocchio inspired by a story by Camilleri) and a possible next date will be 22 April at the Teatro Camploy, where "if we receive adequate adhesion from the schools, we will debut with the new production "Il bosco di Erin" by choreographer Lucia Salgarollo", Corradi anticipates. The review has already brought thousands of children and young people to the theatre.
"The aim is to educate a young dance audience, disseminating the art of choreography as a fundamental tool for getting to know one's emotions as well as for personal growth". ErsiliaDanza's excellence is also reflected in its numerous engagements in Italy and abroad. Fresh from the staging of "Più forte di me" (Trieste) and "Cappuccetto Rosso", by Corradi herself, "we are preparing for the great tour of "Callas", our workhorse, expected in May in Sicily," says the choreographer, "which will be followed by the third edition of Forte Gisella in Danza, which will bring the best Italian and foreign dance to Verona (six dates in June) and a production produced with the CAI ("Papà Montagna") that will see on stage, alongside the dancer Andrea Munari, the walker Sara Bonfanti, who has travelled 8 thousand kilometres of CAI trails alone".
APRILE AL SALIERI DI LEGNAGO APRIL AT THE SALIERI IN LEGNAGO
a cura di curated by Agnese CeschiVenerdì 5 aprile alle 20.45 “LA MADRE”
Lunetta Savino interpreta Anna, una madre ossessiva in preda alle derive psicologiche che l’amore materno può talvolta far raggiungere. Questa tematica è magistralmente affrontata dal drammaturgo francese Florian Zeller in La Madre, in cui indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta da Anna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. Il mondo di Anna è un luogo in cui lei non si riconosce più, isolata da un ménage familiare che l’ha espulsa. Abdicare ai sogni, alle speranze e ai desideri unicamente per dedicarsi al proprio unico figlio maschio su cui riversare frustrazioni, rimorsi e ideali d’amore l’ha portata verso una progressiva disperazione.
Giovedì 11 aprile alle 20.45 “L’UCCELLO
DI FUOCO”
Un classico del balletto, L’Uccello di Fuoco, presentato all’Opéra de Paris da Les Ballet Russes con musica commissionata a Igor Stravinsky, rivive in una versione nuova e contemporanea ideata dal coreografo Edouard Hue della Compagnia
Ballet Opera Grand Avignone. Hue utilizza la sua potente e singolare gestualità, esplora ogni tableau con la luminosità che gli è abituale, costruendo una coreografia grafica ed intensa che riflette lo stile animale che lo caratterizza. Un’opera narrativa e contemporanea unica.
Martedì 16 aprile alle 20.45
“IL CALAMARO GIGANTE”
Angela Finocchiaro nei panni di una donna che ha smarrito il senso della vita. La vita di Angela è assurda e incomprensibile: da ragazza sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della società e della famiglia
l’hanno ingabbiata. Di ritorno verso Milano per la cena dell’ufficio, viene bloccata in coda dai vacanzieri verso Roncobilaccio. All’improvviso un’onda impossibile la porta via, stravolgendo la sua vita e si trova a girare in un vortice insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort. Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia.
Friday 5 April at 8.45 pm
“THE MOTHER”
Lunetta Savino plays Anna, an obsessive mother in the grip of the psychological drifts that maternal love can sometimes cause. This theme is masterfully tackled by French playwright Florian Zeller in La Madre, in which he investigates the theme of maternal love with extreme acuity. The departure of her son, now an adult, is experienced by Anna as a real betrayal, as an abandonment of the nest, to which is added a decadence of conjugal love that has been going on for some time.
Anna’s world is a place in which she no longer recognises herself, isolated by a family ménage that has expelled her. Abdicating her dreams, hopes and desires solely to devote herself to her only son on whom she pours frustrations, remorse and ideals of love has led her towards progressive despair.
Thursday 11 April at 8.45 pm
“THE FIREBIRD
A ballet classic, The Firebird, presented at the Opéra de Paris by Les Ballet Russes with music commissioned from Igor Stravinsky, is revived in a new and contemporary version created by choreographer Edouard Hue of the Ballet Opera Grand Avignon Company. Hue uses his powerful and singular gestures, exploring each tableau with his customary luminosity, constructing a graphic and intense choreography that reflects his signature animal style. A unique narrative and contemporary work.
Tuesday 16 April 2024 at 8.45
“THE GIANT SQUID”
Angela Finocchiaro in the role of a woman who has lost the meaning of life. Angela’s life is absurd and incomprehensible: as a girl, dreams and passions made her heart beat, but the rigid rails of society and family have caged her in.
On her way back to Milan for the office dinner, she is blocked in the queue by holidaymakers towards Roncobilaccio. Suddenly an impossible wave takes her away, turning her life upside down and she finds herself spinning in a whirlpool together with a strange, old-fashioned fellow, Montfort. Thus begins their journey, which wave after wave will whisk them away to experience the adventures of women and men who had the courage to embrace the sea and life as a single, astonishing wonder.
A sinistra: “L’uccello di fuoco”. Sotto: Angela Finocchiaro in “Il calamaro gigante”.PLANET B FESTIVAL: LA SOSTENIBILITÀ PER TUTTI PLANET B FESTIVAL: SUSTAINABILITY FOR EVERYONE
di by Marta TarasconiTi sei mai chiesto cosa succederebbe se ognuno di noi facesse la sua parte per rendere il nostro pianeta un posto migliore?
Sicuramente questa domanda se la sono posta le due sorelle - Anna e Sara Zanini - che hanno fatto della sostenibilità la loro mission e hanno dato una risposta concreta a questa domanda dando vita al Planet B Festival.
Consapevolezza. Inclusione. Sostenibilità. Questi i motori che hanno guidato la prima edizione del festival della sostenibilità di Verona nel 2023, che torna quest'anno con due giornate intere dedicate, il 27 e il 28 aprile, a Villa Venier - Sommacampagna.
Green talk, laboratori, workshop, market, show cooking, arte, e molto altro. Due giornate dedicate alla consapevolezza, ambientale e sociale, ma anche all’inclusione, perché ognuno nel suo piccolo può fare la differenza, partendo dalla propria quotidianità. E come ci ricordano le sorelle Zanini: se le persone si mettono insieme possono cambiare il mondo.
Have you ever wondered what would happen if everyone did their bit to make our planet a better place?
Certainly this question has been asked by the two sisters - Anna and Sara Zanini -
who have made sustainability their mission and have given a concrete answer to this question by creating the Planet B Festival. Awareness. Inclusion. Sustainability. These are the driving forces behind the first edition of the Verona Sustainability Festival in 2023, which returns this year with two full days dedicated to it, 27 and 28 April, at Villa Venier - Sommacampagna.
Green talks, workshops, markets, show cooking, art, and much more. Two days dedicated to awareness, environmental and social, but also to inclusion, because everyone in their own small way can make a difference, starting from their own daily lives. And as the Zanini sisters remind us: if people get together, they can change the world.
50 CANDELINE PER MADRE TERRA 50 CANDLES FOR MOTHER EARTH
di by Giorgia CastagnaEra il, non così lontano, 22 aprile del 1969 quando la fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Union Oil negli Stati Uniti segnò il primo disastro ambientale che riuscì a scuotere sufficientemente l’opinione pubblica e a portarla a ricordare l’importanza di amare e rispettare il nostro pianeta. Furono oltre 20 milioni le persone che parteciparono alla prima Giornata della Terra il 22 aprile 1970 tra cittadini, università, istituzioni, tanto che l’Onu l’anno seguente ufficializzò la sua partecipazione e il suo impegno all’iniziativa di salvaguardia del nostro Pianeta e la difesa dell’ambiente. Ogni anno in occasione della Giornata si fa un punto sullo stato di salute del pianeta e, in alcuni casi, si firmano accordi internazionali per la riduzione delle emissioni o sull’utilizzo dell’energia green. Focus centrale della 50^ edizione il tema del cambiamento climatico, in linea con quanto predisposto dal Parlamento europeo e della presentazione del Green Deal europeo, il “piano di investimenti per un’Europa sostenibile” che presuppone uno sforzo unitario di tutti i paesi dell’Unione europea per sostenere e finanziare un cambio di paradigma dello sviluppo e della società europea nel suo complesso.
It was the, not so distant, 22 April 1969 when the oil spill from a Union Oil well in the United States marked the first environmental disaster that managed to shake up public opinion sufficiently and lead it to remember the importance of loving and respecting our planet. More than 20 million people took part in the first Earth Day on 22 April 1970 among citizens, universities, institutions, so much so that the UN the following year formalised its participation and commitment to the initiative to protect our Planet and the environment. Every year on the Day, a review of the state of health of the planet is made and, in some cases, international agreements are signed to reduce emissions or on the use of green energy. The central focus of the 50th edition is the theme of climate change, in line with the European Parliament's presentation of the European Green Deal, the 'investment plan for a sustainable Europe', which assumes a united effort by all EU countries to support and finance a paradigm shift in development and European society as a whole.
FASHION REVOLUTION WEEK: LA MODA SOSTENIBILE FASHION REVOLUTION WEEK: SUSTAINABLE FASHION
di by Marta TarasconiÈil 24 aprile 2013 quando a Dacca, in Bangladesh, crolla il Rana Plaza, uno degli stabilimenti tessili che rifornivano numerosi marchi internazionali dell’abbigliamento. Una tragedia annunciata. Il bilancio fu di 1.138 morti e oltre 2.600 feriti: il più grande disastro avvenuto nel settore della moda.
Il crollo del Rana Plaza ha scoperchiato il Vaso di Pandora del mondo della moda - afferma Gloria Barana, fashion designer veronese che con il suo brand Filotimo ha fatto della moda sostenibile la sua mission. Ora che tutti i problemi sono alla luce del sole - prosegue - non possiamo più nasconderci dietro a un dito e fare finta di non sapere… quello
che non paghiamo noi in termini di prezzi, lo paga qualcun altro in termini di salute, ambiente e tutele.
Se da un lato infatti ci sono tutti i danni ambientali, come lo sfruttamento delle risorse idriche e del suolo, l’inquinamento da pesticidi e le elevate emissioni di CO2, dall’altro non dobbiamo mai scordarci dell’impatto sociale - negativo. Uno dei problemi più diffusi è lo sfruttamento dei lavoratori, che non solo in molti paesi non percepiscono nemmeno il salario minimo, ma che lavorano in condizioni precarie, sia di salute che di sicurezza.
Sicuramente la fast fashion, con i suoi tempi di produzione sempre più serrati e la predilezione della quantità sulla qualità, ha giocato un ruolo importante in questo disastro. Ma non è la sola responsabile. Ecco perché si è sentita la necessità di un cambiamento.
Nasce così il movimento Fashion Revolution, una campagna internazionale dedicata alla sensibilizzazione sugli impatti ambientali e sociali della moda. Quest’anno il movimento compie dieci anni e, come ogni anno, il 24 aprile, per non dimenticare quello che è successo, vengono avviate diverse iniziative, online e offline, a cui prendono parte sempre più aziende ma anche cittadini. La Fashion Revolution Week è un momento di consapevolezza importante e oggi più che mai è fondamentale aprire gli occhi.
in Dhaka, Bangladesh. A tragedy foretold. The toll was 1,138 dead and over 2,600 injured: the biggest disaster in the fashion industry.
Pandora's Box of the fashion world,' says Gloria Barana, a fashion designer from Verona who has made sustainable fashion her mission with her brand Filotimo. Now that all the problems are out in the open,' she continues, 'we can no longer hide behind a finger and pretend we don't know... what we don't pay for in terms of prices, someone else pays for in terms of health, the environment and rights.
Whilst there is all the environmental damage, such as water and soil exploitation, pesticide pollution and high CO2 emissions, we must never forget the negative social impact. Also the most widespread problems is the exploitation of workers, whom not only do not even receive the minimum wage in many countries, but work in precarious conditions, both in terms of health and safety.
Undoubtedly fast fashion, with its ever tighter production times and preference for quantity over quality, has played a major role in this disaster. But it is not solely responsible. That is why the need for change was felt.
Thus was born the Fashion Revolution movement, an international campaign dedicated to raising awareness of the environmental and social impacts of fashion. This year the movement is ten years old and, like every year, on April 24, in order not to forget what happened, various online and offline initiatives are launched, in which more and more companies but also citizens take part. Fashion Revolution Week is an important moment of awareness and today more than ever it is essential to open our eyes.
Valgatara – Head office
Via del Lavoro 18, 37020 Valgatara di Valpolicella
Verona VR
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SE LE RISORSE NATURALI DIVENTANO UN “ABITO”
IF THE NATURAL RESOURCES BECOME A “ GARMENT ”
di by Francesca SaglimbeniAvete mai provato la sensazione di indossare un abito “di marmo”? Detto così potrebbe suonare come uno scherzo. Ma la durezza e pesantezza del prezioso materiale qui non c’entrano nulla. C'entrano, invece, la sua naturale lucentezza (il significato antico di marmo è non a caso “pietra splendente”) e il suo elevato potenziale di sostenibilità.
Qualità di cui la società Benefit “Fili Pari”, fondata a Verona da Alice Zandeteschi e Francesca Pievani, ha fatto letteralmente un marchio di fabbrica. A partire da una eccellenza del territorio scaligero, infatti, la startup innovativa FashionTech, progetta e realizza prodotti innovativi per il settore tessile che si rivelano degli ottimi alleati sia per il pianeta che per l’economia circolare.
Spiega Zantedeschi: «Le tecnologie che usiamo, da noi brevettate, MARM\MORE® e MINERALDYE. La prima consiste nella spalmatura su tessuto con polvere di marmo, in modo da ottenere materiali tecnici, ovvero impermeabili, antivento, resistenti alle abrasioni, alternativi al mondo del sintetico. Utilizzando le potenzialità della pietra, combinata con altri elementi, infatti, riusciamo a ottenere capi al 100% privi di solventi, con il valore aggiunto di conferirvi anche una colorazione più naturale». L’altra è una tintura su filo, a basso impatto idrico, che utilizza polvere di marmo e minerali come pigmenti naturali donando luminosità ai tessuti. «Rispetto ai tradizionali metodi di tintura, questo processo consente oltre che un risparmio di energia, un notevole abbattimento del consumo di acqua: dai 150 litri normalmente usati per ogni chilogrammo di filato tinto, qui si passa a un consumo da 1 a massimo 20 litri».
Grazie all’intuizione delle imprenditrici e grazie a tali processi innovativi, anche una materia prima dura come la roccia ha trovato modo di trasformarsi in un materiale leggero e performante. Una nuova conquista anche per la moda Made in Italy.
Have you ever experienced the feeling of wearing a ‘marble’ dress? Put like that, it might sound like a joke. But the hardness and heaviness of the precious material have nothing to do here. Instead, it has to do with its natural lustre (the ancient meaning of marble is not by chance ‘shining stone’) and its high potential for sustainability.
Qualities of which the Benefit company ‘Fili Pari’, founded in Verona by Alice Zandeteschi and Francesca Pievani, has literally made a trademark. Starting from an excellence of the Verona area, in fact, the innovative start-up Fashion-Tech, designs and produces innovative products for the textile sector that prove to be excellent allies for both the planet and the circular economy.
Zantedeschi explains: ‘The technologies we use, patented by us, MARM\MORE® and MINERALDYE. The first consists of coating fabric with marble powder, in order to obtain technical materials, i.e. waterproof, windproof, abrasionresistant, alternatives to synthetics. By using the potential of stone, combined with other elements, we are able to obtain 100% solvent-free garments, with the added value of also giving them a more natural colouring. The other is yarn dyeing, with low water impact, which uses marble powder and minerals as natural pigments, giving brightness to fabrics. “Compared to traditional dyeing methods, this process not only saves energy, but also significantly reduces water consumption: from the 150 litres normally used for each kilogram of dyed yarn, here we move to a consumption of 1 to a maximum of 20 litres.
Thanks to the intuition of the entrepreneurs and thanks to such innovative processes, even a raw material as hard as rock has found a way to be transformed into a light, high-performance material. A new conquest also for fashion made in Italy.
L’INNOVAZIONE IN VITICOLTURA INNOVATION IN VITICULTURE
di by Agnese CeschiIn che modo le nuove tecnologie possono impattare e migliorare il mondo della viticoltura? Lo abbiamo chiesto ad Osvaldo Failla, il presidente del Comitato Innovation Challenge che ha risposto a nome di tutti i membri.
Quali sono le nuove tecnologie innovative nel mondo del vigneto oggi?
Le nuove tecnologie al servizio della viticoltura rientrano nella cosiddetta viticoltura di precisione. Queste innovazioni prevedono e si basano sul monitoraggio dello stato, oltre che sulle condizioni ambientali. Questi monitoraggi coinvolgono diverse tecnologie: telerilevamento (satellite, aereo, droni), rilevamento con sensori applicati a trattrici e/o macchine operatrici, nonché tramite stazioni fisse. I risultati dei monitoraggi consentono la distribuzione dei mezzi tecnici
come fertilizzanti o agrofarmaci. Importante, inoltre, il ruolo del miglioramento genetico per introdurre caratteri di resistenza alle malattie fungine. In che modo la robotica interviene?
La robotica ha certamente un ruolo più importante e potrà essere una chiave importante di ausilio in quelle operazioni poco energivore, lente, ripetute, ripetitive e che richiedono precisione come la gestione
fisica delle infestanti sulla fila o i trattamenti antiparassitari. Quali sono i vantaggi e quali i potenziali pericoli?
Tra i vantaggi la viticoltura diventerà più efficiente, con un migliore utilizzo delle risorse naturali e degli input tecnici, e miglioreranno le produzioni e la qualità delle uve, limitando gli impatti ambientali.
Eventuali rischi potrebbero derivare da tecnologie non ancora affidabili e appropriate, da infrastrutture aziendali non idonee all'introduzione delle nuove tecnologie e infine da servizi di supporto non capillarmente diffusi sul territorio.
A proposito di agrofarmaci e biostimolanti: le persone sono molto attente oggi all’aspetto salutistico. Che tipo di messaggio possiamo lanciare in questo senso?
HDobbiamo mandare un messaggio rassicurante perché la professionalità degli operatori viticoli, la legislazione vigente e i relativi controlli garantiscono la sicurezza alimentare dei nostri prodotti. Un’appropriata difesa antiparassitaria previene anche la possibile contaminazione dell’uva da parte di tossine fungine che altrimenti potrebbero svilupparsi.
Enovitis in campo è una rassegna dinamica e itinerante di Unione italiana Vini dedicata alle più moderne tecnologie, materiali e attrezzature impiegabili in tutte le operazioni colturali del vigneto.
18^ edizione Enovitis in campo 12 e 13 giugno 2024 Castel San Pietro Terme, Bologna
ow can new technologies impact and improve the world of viticulture? We asked Osvaldo Failla, the chairman of the Innovation Challenge Committee, who answered on behalf of all members.
What are the new innovative technologies in the vineyard world today?
The new technologies at the service of viticulture fall under the so-called precision viticulture. These innovations involve and are based on state monitoring as well as environmental conditions. This monitoring involves various technologies: remote sensing (satellite, aircraft, drones), detecting with sensors attached to tractors and/or operating machines, as well as through fixed stations... The results of the monitoring allow the distribution of technical means such as fertilisers or agrochemicals. Also important is the role of genetic improvement to introduce traits of resistance to fungal diseases.
How does robotics intervenes?
Robotics certainly has a more important role to play and could be an important key to help in
those operations that are low energy, slow, repetitive and require precision such as the physical management of weeds on the row or pesticide treatments. What are the advantages and what are the potential dangers?
Among the benefits, viticulture will become more efficient, with better utilisation of natural resources and technical inputs, and yields and grape quality will improve, limiting environmental impacts. Possible risks could arise from technologies that are not yet reliable and appropriate, from farm infrastructures that are not suitable for the introduction of new technologies, and finally from support services that are not widespread throughout the territory.
On the subject of agrochemicals and biostimulants: people today are very attentive to the health aspect. What kind of message can we send out in this sense? We need to send out a reassuring message because the professionalism of wine growers, the legislation in force and the relevant controls guarantee the food safety of our products. Appropriate pest control also prevents possible contamination of the grapes by fungal toxins that might otherwise develop.
Enovitis in campo is a dynamic, travelling exhibition by Unione Italiana Vini dedicated to the most modern technologies, materials and equipment that can be used in all vineyard cultivation operations.
18th edition Enovitis in campo June 12 and 13 2024 Castel San PietroTerme, Bologna
STRAVERONA: UN CULT DELLA CITTÀ STRAVERONA: A CULT IN THE CITY
di by Andrea MolinariUna corsa per unire una città. Si può riassumere così la Straverona, manifestazione sportiva non competitiva che si tiene ormai ogni primavera dal 1983 nel cuore di Verona. La corsa, quest'anno si terrà domenica 21 aprile e, come sempre, avrà uno scopo benefico.
Per i veronesi è a tutti gli effetti una tradizione visto che negli anni si sono toccati picchi di circa ventimila iscritti con anche molti volti noti che hanno preso parte al percorso podistico: da campioni olimpici di maratona fino a personaggi dello spettacolo. Ma qual è il programma dell'edizione del 2024?
Ci si può iscrivere pagando una piccola somma e si dovrà indicare il percorso preferito tra tre opzioni: il più semplice, lungo cinque chilometri, passa tra i luoghi più caratteristici del centro di Verona ed è il più adatto alle famiglie in quanto completamente piano. Nel mezzo il percorso da dieci chilometri che passa dalla Torricelle per godersi una vista mozzafiato (non a caso è il più amato dai corridori). Il più impegnativo, invece, arriva fino in Valpantena ed è consigliato ai podisti più esperti, che percorreranno un totale di venti chilometri.
La partenza di tutti i tracciati è fissata dai Portoni della Bra in mattinata, così come il traguardo, senza dimenticare che il passo da tenere è a discrezione della persona. E se dovesse piovere? Nessun problema, la corsa si farà con qualsiasi condizione metereologica. D'altronde, le tradizioni sono tradizioni...
Arace to unite a city. This can be summed up as the Straverona, a non-competitive sports event that has been held every spring since 1983 in the heart of Verona. The race, now in its 41st edition, will be held this year on Sunday 21 April and, as always, will have a charitable purpose.
For the people of Verona it is to all intents and purposes a tradition, since over the years peaks of around twenty thousand participants have been reached, with many well-known faces also taking part in the run: from Olympic marathon champions to well-known show business personalities such as Gianni Morandi or Simona Ventura. But what is the programme of the 2024 edition?
First of all, one can register by paying a small sum and will have to indicate one's preferred route from three options: the simplest, five-kilometre route passes through the most characteristic places in the centre of Verona and is the most family-friendly as it is completely flat. In the middle is the ten-kilometre route that passes by the Torricelle, and in particular Castel San Pietro, to enjoy a breathtaking view (not by chance it is the most popular with runners). The most demanding, on the other hand, goes all the way to Valpantena and is recommended for more experienced runners, who will cover a total of twenty kilometres.
PRIMAVERA, IN ARRIVO LE PRIME ALLERGIE SPRING, THE FIRST ALLERGIES ARE COMING
di by Giancarla GalloMarzo e aprile sono generalmente indicati come i mesi delle allergie primaverili, in cui graminacee, piante ed erbe infestanti iniziano a diffondere pollini in questo periodo dell'anno, quindi molte persone manifestano i sintomi più gravi. La stagione autunnale può essere difficile per le persone che hanno una sensibilizzazione allergica
all'artemisia o alla muffa, perché queste spore prosperano in luoghi umidi, come cumuli di foglie cadute o legno marcescente. Le allergie invernali, infine, possono verificarsi quando gli allergeni sono presenti negli ambienti domestici come acari della polvere, peli di animali o muffe. Spesso chiamata “rinite allergica” o “febbre da fieno” l'allergia primaverile è causata
dall'esposizione a sostanze inalanti, chiamate allergeni. Circa 600 milioni di persone al mondo sono affette da rinite o sinusite, numeri in aumento, secondo gli ultimi studi. Per curare le riniti allergiche vengono prescritti farmaci antistaminici, ma talvolta, nei casi non gravi, sono sufficienti, per alleviare i sintomi, spray nasali o provvedimenti anti-acari, come
ad esempio scegliere lenzuola apposite o evitare il contatto. Nell' 80% dei casi, a scatenare i sintomi, è il sommarsi di più di un allergene (almeno tre), come polvere, muffe, acari, polline, peli di animali o alimenti. I sintomi più frequenti sono naso chiuso, prurito al naso, starnuti, naso che cola, occhi che lacrimano con prurito e palpebre gonfie, ma anche prurito alla gola e gonfiore della bocca. Non ultimo anche la stanchezza. Per escludere che si tratti di un comune raffreddore o altro virus, è utile effettuare un test ematico sulle IGE per avere maggiori informazioni sugli allergeni a cui si è sensibili.
I sintomi di un comune raffreddore, infatti, sono simili a quelli di un'allergia stagionale; ma, mentre il raffreddore è provocato da un virus, la reazione ad un allergene è la risposta del sistema immunitario ad una sostanza considerata come una
minaccia. I raffreddori possono produrre febbre, le allergie no; è improbabile che i sintomi di un raffreddore durino più di due settimane, mentre per le allergie si può arrivare anche a sei settimane consecutive.
Inoltre il raffreddore può verificarsi in qualsiasi periodo dell'anno. Circa il 65% dei pazienti, a cui sono stati prescritti antistaminici, in realtà non soffre di allergie, da qui l'esigenza di effettuare una ricerca accurata. Conoscendo gli allergeni a cui si è sensibili, si può ridurre al minimo l'esposizione ai fattori scatenanti. I sintomi possono cambiare a seconda delle condizioni meteorologiche. L'umidità elevata, ad esempio, può accelerare la crescita della muffa, mentre il picco dell'allergia al polline si raggiunge quando il tempo è caldo e ventilato.
Ogni persona ha una sua
combinazione di allergeni per cui scatta la soglia di sintomi. È importante curare la rinite e intervenire subito per evitare il rischio di sviluppare l'asma. La rinite allergica non va sottovalutata, infatti influisce sul benessere psico – fisico, riducendo la qualità del sonno, che comporta a sua volta effetti negativi sulle prestazioni lavorative o scolastiche e complessivamente sulla vita sociale.
March and April are generally referred to as the spring allergy months, as grasses, plants and weeds start to spread pollen at this time of year, so many people experience the most severe symptoms. The autumn season can be difficult for people who have an allergic sensitisation to mugwort or mould, because these
spores thrive in damp places, such as piles of fallen leaves or rotting wood. Finally, winter allergies can occur when allergens are present in home environments such as dust mites, animal dander or mould.
Often called ‘allergic rhinitis’ or ‘hay fever’, spring allergy is caused by exposure to inhalants, called allergens. About 600 million people worldwide are affected by rhinitis or sinusitis, and the numbers are increasing, according to the latest studies. Antihistamines are prescribed to treat allergic rhinitis, but sometimes, in nonserious cases, nasal sprays or antiacarus measures, such as choosing special sheets or avoiding contact, are sufficient to relieve symptoms.
In 80% of cases, the symptoms are triggered by the combination of more than one allergen (at least three), such as dust, mould, mites, pollen, animal hair or food.
The most frequent symptoms are stuffy nose, itchy nose, sneezing, runny nose, itchy, watery eyes and swollen eyelids, but also itchy throat and swelling of the mouth. Not least also tiredness. To rule out the possibility of a common cold or other virus, it is useful to perform a blood test on the IGE to get more information on the allergens to which you are sensitive.
In fact, the symptoms of a common cold are similar to those of a seasonal allergy; however, while a cold is caused by a virus, a reaction to an allergen is the immune system’s response to a substance that is considered a threat.
Colds may produce fever, allergies do not; the symptoms of a cold are unlikely to last more than two weeks, while allergies can be as long as six consecutive weeks. Moreover, colds can occur at any time of the year.
Approximately 65% of patients prescribed antihistamines do not actually suffer from allergies, hence the need for accurate research. By knowing which allergens one is sensitive to, one can minimise exposure to triggers. Symptoms can change depending on weather conditions. High humidity, for instance, can accelerate mould growth, while the peak of pollen allergy is reached when the weather is warm and windy.
Each person has his or her own combination of allergens for which the threshold of symptoms is triggered. It is important to treat rhinitis and intervene immediately to avoid the risk of developing asthma. Allergic rhinitis should not be underestimated, as it affects psycho-physical wellbeing, reducing sleep quality, which in turn has negative effects on work or school performance and overall social life.
UNA CASA PER GLI “OCCHI BLU” A VERONA A
HOME FOR “ BLUE EYES“ IN VERONA
di by Giorgia CastagnaIl 2 aprile è la Giornata Mondiale della
Consapevolezza sull’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. La ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico. A Verona da sempre si muove a sostegno delle famiglie ANTS l’associazione Nuovi Talenti Speciali per l’Autismo che proprio quest’anno festeggia i suoi 15 anni. Ma non è tutto, a riscaldare i nostri cuori è la neo nata Fondazione Cuore Blu – Vivere gli Autismi costituita per volontà di quattro mamme e di una sociologa che, per oltre vent’anni, attraverso le rispettive organizzazioni di volontariato (ANTS per l’Autismo e Autismo Triveneto), si sono costantemente impegnate nei territori di appartenenza, per informare e divulgare una corretta cultura attorno all’autismo. Tanti e grandi i progetti in cantiere per la fondazione ma fra tutti il più blu è la costruzione di una Domus Aut, una casa accogliente e rispettosa di ogni singolarità, un luogo dove tutte le persone neuro-atipiche trovino dignità e benessere.
L’edificio, avuto in concessione dal Comune di Verona, si trova nel Parco delle Colombare sulle Torricelle, un’area suggestiva e spettacolare.
Qui prenderanno vita servizi socio-sanitari per ragazzi e famiglie: ambulatori polispecialistici, centro di
formazione, centro diurno, weekend di accoglienza e sollievo. I lavori sono iniziati e procedono spediti. «Tramite un percorso a step la Fondazione – spiega la Presidente Cristina Bosio – si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per le famiglie veronesi, un luogo aperto alla Comunità, una casa aperta a tutti coloro desiderino vivere gli autismi insieme a noi e creare reali opportunità inclusive, nuove forme di autonomia, nuovi legami sociali e favorire nuove relazioni con le amministrazioni e le istituzioni».
April 2nd is World Autism Awareness Day (WAAD) established in 2007 by the UN General Assembly. The anniversary draws everyone's attention to the rights of people on the autism spectrum. In Verona, the association Nuovi Talenti Speciali per l'Autismo (New Special Talents
for Autism), which celebrates its 15th anniversary this year, has always supported ANTS families. But that's not all, our hearts are also warmed by the newlyestablished Fondazione Cuore Blu - Vivere gli Autismi, set up by four mothers and a sociologist who, for over twenty years, through their respective voluntary organisations (ANTS per l'Autismo and Autismo Triveneto), have been constantly working in their territories to inform and disseminate a correct culture on autism. There are many large projects in the foundation's pipeline, but among them the bluest is the construction of a Domus Aut, a welcoming home that respects each individuality, a place where all neuro-atypical persons can find dignity and wellbeing.
The building, granted by the Municipality of Verona, is located in the Colombare Park on the Torricelle, an evocative and spectacular area.
Here, social and health services for young people and families will come to life: multi-specialist outpatient clinics, a training centre, a day centre, a welcome and respite weekend. Work has begun and is proceeding apace. "Through a stepby-step process, the Foundation,' explains President Cristina Bosio, 'aims to become a point of reference for Veronese families, a place open to the community, a home open to all those who wish to experience autism together with us and create real inclusive opportunities, new forms of autonomy, new social ties, and foster new relationships with administrations and institutions.
L’ANGOLO DEI LIBRI THE BOOK CORNER
Le letture consigliate questo mese
The recommended readings this month
a cura di edited by
Francesca Saglimbeni“Lady Price e Mister Pregiudice”
di Bianca MarconeroGiunti
Tra gli stereotipi universalmente riconosciuti c’è quello per cui una donna realizzata sul lavoro e circondata di amici, non senta l’esigenza di alcun tipo di relazione sentimentale. Di questo, almeno, è convinta Eloisa Darcy, direttrice editoriale della prestigiosa Pemberly Press, che costituisce l’ambientazione principale del libro. Tutto nella sua vita va a meraviglia, finché non arriva una grana che minaccia di rovinarle la carriera: per ottenere i diritti del suo romanzo di culto, infatti, la manager deve trovare un editor all’altezza delle pretese dell’autore. In cerca di ispirazione, Elosia lascia Londra alla volta di Netherfield, la tenuta dove, anni prima, lei e la sua amica Chantal Bingley hanno trascorso un’estate indimenticabile. Ma anche le buone idee possono riservare pessime sorprese. Un retelling genderswap di Orgoglio e pregiudizio, che sa rileggere la più grande storia d’amore di tutti i tempi con originalità, delicatezza e brio, senza però tradirne lo spirito immortale. Il capolavoro di Jane Austen rivisitato da Marconero, una delle più amate scrittrici della narrativa rosa italiana diventa così una rom-com contemporanea ricca di brio e ironia.
"Lady Price and Mister Prejudice"
by Bianca Marconero GiuntiOne of the universally recognised stereotypes is that a woman who is accomplished at work and surrounded by friends feels no need for any kind of romantic relationship. This, at least, is the conviction of Eloisa Darcy, editorial director of the prestigious Pemberly Press, the book's main setting. Everything in her life is going swimmingly, until a problem comes along that threatens to ruin her career: in order to obtain the rights to her cult novel, the manager has to find an editor who is up to the author's demands. In search of inspiration, Elosia leaves London for Netherfield, the estate where, years earlier, she and her friend Chantal Bingley spent an unforgettable summer. But even good ideas can lead to bad surprises. A genderswap retelling of Pride and Prejudice, which knows how to reinterpret the greatest love story of all time with originality, delicacy and panache, without betraying its immortal spirit. Jane Austen's masterpiece revisited by Marconero, one of the best-loved writers of Italian romance fiction, thus becomes a contemporary rom-com full of brio and irony.
“Donne senza paura”
di Danilo SaccoOdoya
Dieci donne di diverse geografie, che hanno contribuito a scrivere un pezzo di storia dell’emancipazione femminile. Dalla presenza in politica all’impegno nella ricerca scientifica, alla lotta per i diritti civili, il libro di Sacco, fra le altre cose firma di Italia Oggi, è un inno al femminile di tutti e cinque i continenti, che troviamo scolpito nei volti di figure quali Franca Viola, prima donna in Italia a rifiutare un matrimonio riparatore, Theresa Kachindamoto, figura simbolo nella lotta contro la piaga delle spose bambine, Da Rosa Parks, madre dei diritti civili, Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace. E ancora Marie Curie, Gisella Floreanini, Kate Sheppard. Ritratti da tenere sul tavolino, a costante memoria del testimone ricevuto e dell’impegno quotidiano verso la parità dei diritti, e non solo di genere, cui ogni cittadino del mondo è chiamato.
“Women without Fear”
by Danilo Sacco OdoyaTen women from different geographies who have contributed to writing a piece of the history of women’s emancipation. From their presence in politics to their commitment in scientific research, to the fight for civil rights, Sacco’s book, among other things the author of Italia Oggi, is a hymn to women from all five continents, which we find sculpted in the faces of figures such as Franca Viola, the first woman in Italy to refuse a reparatory marriage, Theresa Kachindamoto, a symbolic figure in the fight against the scourge of child brides, Rosa Parks, the mother of civil rights, Malala Yousafzai, the youngest winner of the Nobel Peace Prize. And again Marie Curie, Gisella Floreanini, Kate Sheppard. Portraits to keep on the coffee table, as a constant reminder of the witness received and the daily commitment towards equal rights, and not only gender rights, to which every citizen of the world is called.
ARTE IN GIRO ART AROUND
I migliori appuntamenti artistici del mese
The best artistic events of the month
a cura di edited by
Agnese CeschiDal 6 aprile al 29 settembre 2024
I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento Venezia, Palazzo Ducale
Celebrare Marco Polo a 700 anni dalla morte è un’occasione importante per raccontare la sua ineguagliabile vita e la sua conoscenza di terre e popolazioni lontane che ha esplorato nel suo viaggio raccontato ne Il Milione, ma anche per capire quali sono, oggi, le relazioni fra questi diversi mondi. Un viaggio a partire dall’illustrazione della realtà cittadina e mercantile veneziana nella prima metà del Trecento e il ruolo del viaggio nella cultura commerciale veneta, le popolazioni visitate, le loro culture e diverse religioni.
Dal 29 febbraio al 13 ottobre 2024
Sebastião Salgado. Amazônia
Trieste, Salone degli Incanti “L’Amazzonia deve continuare a vivere e avere sempre nel suo cuore, i suoi abitanti indigeni.” Dopo il progetto Genesi, Sebastião Salgado, il fotografo brasiliano dalle grandi capacità emotive e visionarie, ha intrapreso una nuova serie di viaggi, durati nel complesso 7 anni, per catturare l'incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per diverse settimane e fotografando diversi gruppi etnici.
From 6 April to 29 September 2024
The worlds of Marco Polo.
The journey of a 13thcentury venetian merchant
Venice, Doge's Palace
Celebrating Marco Polo 700 years after his death is an important opportunity to recount his unparalleled life and his knowledge of the distant lands and peoples he explored in his journey recounted in Il Milione, but also to understand the relationships between these different worlds today. A journey starting from the illustration of the Venetian city and mercantile reality in the first half of the 14th century and the role of travel in Venetian commercial culture, the populations visited, their cultures and different religions.
From 29 February to 13 October 2024
Sebastião Salgado. Amazônia
Trieste, Salone degli Incanti
"Amazonia must continue to live and always have in its heart, its indigenous inhabitants." After the Genesis project, Sebastião Salgado, the Brazilian photographer with great emotional and visionary skills, embarked on a new series of journeys, lasting a total of 7 years, to capture the incredible richness and variety of the Brazilian Amazon rainforest and the ways of life of its peoples, settling in their villages for several weeks and photographing different ethnic groups.
IN BREVE IN SHORT
Dal 16 al 21 aprile 2024
Design e arredo
Salone del Mobile Milano
Fiera Milano Rho
Per gli appassionati di design e arredo Salone del Mobile.Milano quest’anno sarà un ecosistema nuovo con 1.900 espositori, di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design, che non solo riporterà il “bello” e il “ben fatto” su un palcoscenico internazionale ma lo farà con un approccio nuovo e sfidante, letteralmente “out of the box”, anche nel contesto e a beneficio della transizione ecologica.
Neuroscienze, intelligenza artificiale, nuovi format e percorsi, un progetto culturale unitario ma diffuso, le stanze per pensare di David Lynch, un’installazione di Salotto NY che porta sott’acqua per parlare di sostenibilità ma anche le performance visionarie di artisti e food designer: tutto è stato pensato per offrire al visitatore e all’espositore un’esperienza eccezionale per contenuto e contenitore.
From 16 to 21 April 2024
Design and furniture
Salone del Mobile Milan
Fiera Milano Rho
For design and furnishing enthusiasts, Salone del Mobile.Milano this year will be a new ecosystem with 1,900 exhibitors, including 600 young talents under 35 and 22 design schools, which will not only bring "beautiful" and "wellmade" back to an international stage but will do so with a new and challenging approach, literally "out of the box".
Neuroscience, artificial intelligence, new formats and pathways, a unified but diffuse cultural project, David Lynch's thinking rooms, an installation by Salotto NY that takes you underwater to talk about sustainability, but also the visionary performances of artists and food designers: everything is designed to offer the visitor and exhibitor an exceptional experience in terms of content and container.
Dal 22 febbraio al 30 giugno 2024 Picasso.
La metamorfosi
della figura
Milano, Mudec
Dal 9 marzo al 4 agosto 2024
Monet
Padova, Centro Culturale
Altinate San Gaetano
From 22 February to 30 June 2024 Picasso.
The Metamorphosis of the Figure
Milan, Mudec
From 9 March to 4 August 2024
Monet
Padua, Centro Culturale
Altinate San Gaetano
NOVITÀ IN SALA NEW IN CINEMA
I migliori film in sala questo mese
This month‘s best movies
a cura di edited by
Marco MultariGhostbusters:
Minaccia Glaciale
La rassegna dei film in uscita ad aprile 2024 non può che cominciare con quello che è il vero appuntamento nelle sale di questo mese, ovvero “Ghostbusters: Minaccia Glaciale”. In uscita il 14 aprile, il film riparte da dove avevamo lasciato i nostri eroi, in quell’iconica caserma dove Peter e gli altri acchiappafantasmi hanno iniziato 40 anni fa la loro missione. In questo lasso di tempo i ghostbusters hanno dato vita a un vero laboratorio, così quando nel torrido caldo di luglio le strade di New York si ghiacciano improvvisamente, i ragazzi sono pronti all’azione. Il film cult che ha segnato una generazione si arricchisce così di un nuovo capitolo, che dopo il successo del primo film è già ricco di aspettative altissime.
Challengers
Altro attesissimo film è quello di un regista che tiene alta la bandiera italiana a livello internazionale, che dopo aver, dopo aver ricevuto il plauso della critica per “Chiamami col tuo nome”, torna con un nuovo film. La nuova pellicola di Luca Guadagnino stavolta è ambientata nel mondo dello sport, in cui un triangolo amoroso fa da sfondo all’ambizione sportiva e alla rivalità nel tennis, vissuta dentro e fuori dal campo. Nelle sale dal 24 aprile, “Challengers”, ha già fatto parlare di sé per un trailer molto spinto, in cui si vedono i protagonisti Mike Faist, Josh O’Connor e la superstar Zendaya, darci un primo assaggio del sapore particolare che avrà questo film, che avrebbe dovuto aprire l’80esima Mostra del cinema di Venezia e ora sarà finalmente fruibile al pubblico.
Ghostbusters: Glacial Menace
The review of films to be released in April 2024 cannot but begin with what is the real event in cinemas this month, namely ‘Ghostbusters: Ice Menace’. Due out on April 14, the film picks up where we left off with our heroes, in that iconic barracks where Peter and the other ghostbusters began their mission 40 years ago. In that time, the ghostbusters have set up a real laboratory, so when in the scorching July heat the streets of New York suddenly freeze over, the boys are ready for action. The cult film that marked a generation is thus enriched with a new chapter, which after the success of the first film is already full of high expectations.
Challengers
Another eagerly awaited film is that of a director who holds the Italian flag high at international level, who, after receiving critical acclaim for ‘Call Me by Your Name’, returns with a new film. Luca Guadagnino’s new film this time is set in the world of sport, in which a love triangle forms the backdrop to sporting ambition and rivalry in tennis, experienced on and off the court. In theatres from April 24, “Challengers” has already made headlines for a very racy trailer, in which the protagonists Mike Faist, Josh O’Connor and superstar Zendaya are seen giving us a first taste of the special flavour that this film, which was supposed to open the 80th Venice Film Festival and will now finally be available to the public, will have.
Civil War
È un momento d’oro anche per il genere sci-fi, oltre che per i remake dei grandi film di successo. Il nuovo titolo del momento è “Civil War”, del regista Alex Garland, già noto al grande pubblico per il piccolo capolavoro “Ex Machina”, in uscita il 18 aprile. Nelle prime immagini del trailer siamo immersi in un’America devastata da una guerra civile, in quello che sembra a tutti gli effetti presente distopico, agitato da crisi e guerre. Protagonista dell’azione è un gruppo di sopravvissuti che cercherà in tutti i modi di raggiungere la capitale per una delicata missione, in cui troneggia l’attrice Kirsten Dunst. Un film da non perdere che si inserisce nel contesto di un genere che sta vivendo una gran fortuna in questo momento storico.
Zamora
A proposito di produzioni italiane, dal 4 aprile sarà possibile vedere anche “Zamora”, il primo film da regista di Neri Marcorè. La pellicola ci trasporta nella vita di Walter, trentenne che ama vivere la vita in maniera abitudinaria, evitando sorprese. Lavora come contabile in una fabbrica a Vigevano, ma un giorno questa chiude, costringendolo a trasferirsi a Milano, venendo catapultato in una realtà ben diversa. Qui viene subito inquadrato come quello scarso a giocare a calcio nelle partite aziendali, tanto da ricevere come scherno il nome di “Zamora”. Una storia che può assomigliare a quella di molti, con spunti divertenti e una coccola di un film che parla di noi, con ribaltoni e una patina sentimentale molto spessa.
Civil War
It is also a golden time for the scifi genre, as well as for remakes of big hit films. The new title of the moment is ‘Civil War’, by director Alex Garland, already known to the general public for the small masterpiece ‘Ex Machina’, to be released on April 18. In the first images of the trailer we are immersed in an America devastated by a civil war, in what seems to all intents and purposes to be a dystopian present, shaken by crises and wars. The protagonist of the action is a group of survivors who will try by all means to reach the capital for a delicate mission, in which actress Kirsten Dunst is starring. A film not to be missed that fits into the context of a genre that is experiencing great fortune at this moment in history.
Zamora
Speaking of Italian productions, from April 4 it will also be possible to see ‘Zamora’, Neri Marcorè’s first film as director. The film transports us into the life of Walter, a 30-year-old who likes to live life in a habitual way, avoiding surprises. He works as an accountant in a factory in Vigevano, but one day this closes, forcing him to move to Milan, being catapulted into a very different reality. Here he is immediately framed as the one who is poor at playing football in company games, so much so that he receives the name ‘Zamora’ as a mockery. It is a story that can resemble that of many, with amusing hints and a cuddle of a film about us, with reversals and a very thick sentimental veneer.
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