Penna magazine 98

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ISSN 1720-0962

Numero 98 • Maggio Giugno Luglio 2011 • Euro 7,00

“Poste italiane Spa” Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

PENNA Fountain Pens & Lifestyle

Caran d’Ache Edo Elegance

Montegrappa Fenice

Omas 360 Vintage

Pelikan Souverän M101N

Tibaldi Continental Supersports

Visconti

Van Gogh Collection 2011


MEISTERSTÜCK MONTBLANC DIAMOND Scopra l’espressione più duratura di una leggenda, dove l’emblema Montblanc, riprodotto dall’esclusivo taglio del diamante a 43 sfaccettature, fluttua sulla cima trasparente

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EditorialE

Tra il futuro e il passato

Osvaldo Ponchia, direttore responsabile

Il numero di Penna che avete tra le mani non è stato realizzato con il solo intento di tenervi informati sulle ultime novità nell’ambito degli strumenti da scrittura. Novità peraltro assai interessanti, tra cui figurano veri e propri capolavori di virtuosi dell’artigianato artistico, spesso frutto di una profonda ricerca estetico-concettuale. Come nel caso della Van Gogh Collection 2011 di Visconti, le cui penne riescono empaticamente a catturare le particolarissime atmosfere di cui sono permeati i quadri del geniale pittore olandese. Oppure le stilografiche della collezione Edo Elegance di Caran D’Ache, nelle quali rivivono l’arte e la particolare temperie di un’intera fase della storia giapponese. Per non parlare dei numerosi strumenti da scrittura, anch’essi descritti nelle pagine successive, che rielaborano, reinterpretano e, a volte, ridefiniscono tout court le forme e le meccaniche tradizionalmente impiegate in questo settore. Penna 98, si diceva, non offre solo questo. La rivista torna infatti ora a occuparsi di penne vintage e degli episodi storici che chiarificano la loro genesi, le affinità tra i vari modelli o, addirittura, le derivazioni di una marca rispetto all’altra. Ne parliamo in articoli concepiti non solo per dilettare i collezionisti, ma anche per suscitare la curiosità dei neofiti. Effetto che non mancherà di sortire, per esempio, la descrizione di personaggi come August Eberstein, con le sue invenzioni e i suoi talora enigmatici spostamenti intercontinentali a cavallo tra ‘800 e ‘900. Buona lettura!

The future and the past The issue of Penna you are now holding has not been written with only the purpose of keeping you informed on the latest writing instruments. Interesting as they are. They include some exceptional masterpieces of virtuosity and artistic craftsmanship, often the result of significant aesthetic and conceptual research. Such as in the case of the Van Gogh Collection 2011 by Visconti, with pens that manage to capture the very special atmosphere permeating the paintings by this master Dutch painter with such empathy. Or the fountain pens in the Edo Elegance collection by Caran D’Ache, which bring back to life the art and particular climate of an entire period of Japanese history. Without mentioning the many other writing instruments also described in the following pages, which re-elaborate, re-interpret and sometimes simply redefine the shapes and mechanics traditionally used in this sector. As we said Penna 98 does not only offer you this. The magazine in fact is now returning to cover vintage pens and those past historical events which explain their origins, the affinity between various models and even the derivations of one brand compared to another. We will discuss them in articles written not only to satisfy the collector but also to capture the attention of the curious. Something that will surely be achieved for example in the description of personalities like August Eberstein, his inventions and his sometimes enigmatic intercontinental travels at the turn of the 19th and 20th centuries. Happy reading! 1


sommario iN CoPErtiNa - COVER PEN 8 N. 98 - Anno17 Maggio Giugno Luglio 2011

Visconti Van Gogh Collection 2011 Una ricca tavolozza di emozioni A rich palette of emotion

Organizzazione Promozione Spazi P.le Accursio, 14 - 20156 Milano Tel. + 39 (02 ) 39 20 6.1 Fax + 39 (02) 39 25 70 50 E-mail: info@ops.it www.pennamagazine.com Reg. Presso il Tribunale di Milano n. 40 del 30/1/1993 Sped. “Poste Italiane SpA Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma1, DCB Milano. Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 5260 del 31/7/96 Iscrizione al Roc n. 3874 presso il Tribunale di Milano

limitEd EditioN & PEN sHoW 12

Caran d’Ache Edo Elegance Scene dal Giappone di ieri Scenes from a Japan of yesteryear

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Tibaldi Continental Supersports Docile al comando Smooth control

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Montegrappa Fenice La magia celeste della Fenice The magic of La Fenice

Direttore responsabile: Osvaldo Ponchia Coordinamento redazionale: Andrea Demodena ademodena@pennamagazine.com tel. 02 365 364 32 Marketing e pubblicità: Massimo Teruzzi mteruzzi@pennamagazine.com Art director: Giuseppe Romano gierrep@tin.it Traduzioni: Chris J.Turner rtt28@bigpond.com Associazione Interpreti Milano

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Omas 360 Vintage Il fascino del vintage Vintage charm

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Montegrappa St. Andrews Il green sulla scrivania Bringing the green to your desk

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3.6.5 by Giuliano Officina 125 Gran Sport Brivido sportivo Sporting thrills

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S.T. Dupont Liberté Forme e dettagli per l’universo femminile Feminine by design

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Pelikan Souverän M101N Il ritorno della tartaruga Tortoiseshell returns

Hanno collaborato: Christian Carosi, Paolo Enrico Demuro, Alberto Gerosa, Letizia Iacopini, Giovanni Martelli, Renato Proserpio, Giuseppe Romano, Alfio Rottoli, Massimo Teruzzi

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Montblanc Tribute to the Mont Blanc Sulla vetta d’Europa On the summit of Europe

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Pelikan Eternal Ice Tra i ghiacci dei poli Polar ice4

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Forme in evoluzione The evolution of shape

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Aurora Tu Diamoci del tu Let’s be informal

Prezzo di copertina: Italia 7,00 euro Estero 7,00 euro Abbonamenti: Italia: 4 numeri + web 40,00 euro Estero: 4 numeri + web 55,00 euro

Stampa: Ingraph Srl Via Bologna 104 - Seregno - Mi Tel. 0362 24 0069

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Visconti s.r.l. Via Dell’Osservatorio 120 50141 Firenze Italy Tel +39 055 45652.1 fax +39 055 4250342 e-mail: visconti@visconti.it www.visconti.it


ProtaGoNisti - PEN PEOPLE 40

Sailor Il “marinaio” compie 100 anni “Sailor” celebrates its centenary

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Faber-Castell Lunga vita dalla giada Jade for longevity

sPECialE - SPECIAL 44

Quando la penna è viva When the pen is a living thing

CELLULOID & CELLULOID 52

Linea contro Alien Linea versus Alien

CUriositÀ - CURIOSITIES FOR COLLECTORS 54

Boralevi Alla riscoperta del marchio perduto Rediscovering a forgotten brand

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Le grandi invenzioni dell’enigmatico Eberstein The great inventions of the mysterious Mr. Eberstein

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Montblanc 146 LE La regina di perle Queen of Pearls

liFEstYlE 66

Pineider In carriera At work

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Tag Heuer Con lo sguardo al passato With an eye on the past

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Exuma di Tides The (Swiss) lord of the tides

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TechnoMarine Cruise Original Star Saint-Tropez style

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Noomi Stile da professionisti Professional style

iN PUNta di PENNa 72

La storia per immagini A history in pictures

all’iNCaNto - UNDER THE HAMMER 73

Montblanc in London, L.A., and Vienna

CartoliNE - POSTCARDS 74

La poesia di due mondi The poetry of two worlds 3


NEWs

Ad Abano per scoprire la magia delle lettere Variegata e di sicuro interesse, l’offerta dell’Associazione Calligrafica Italiana per il suo corso di fine estate, che si terrà dal 24 al 28 agosto nella suggestiva cornice della località di Monteortone, nel comune di Abano Terme (Pd). I partecipanti potranno scegliere di frequentare uno dei tre laboratori che si svolgeranno in contemporanea, ciascuno adatto per uno specifico livello di cognizioni sulla materia, da principiante ad avanzato: “Inizio a far calligrafia. Avviamento all’arte dello scrivere bello” (docente: G. De Faccio); “La magia del pennello” (docente: T. Kemp, nella foto) e “Giochi di lettere” (docente: K. Sabatier). I prezzi comprensivi di corso e sistemazione variano tra i 510 e i 550 euro (ulteriori info su www.calligrafia.org). Iscrizioni entro il 30 giugno.

Abano is the place to discover the magic of letters The Italian Calligraphy Association is holding a varied and interesting late summer course which will be held from 24th to 28th August in the picturesque locality of Monteortone in the municipality of Abano Terme (Pd). Participants can choose between one of three workshops which will all be held at the same time and each of which is suitable for different levels of knowledge on the subject, from beginners to advanced; “Starting Calligraphy, an introduction to beautiful writing” (teacher: G. De Faccio), “The magic of the brush” (teacher: T. Kemp, in the photo) and “Games with letters” (teacher: K. Sabatier). The inclusive cost of a course, including accommodation, is between 510 and 550 euros (further information: www.calligrafia.org). Enrolment by 30th June.

Canson, e il foglio è già opera d’arte L’elegante album di 15 fogli per acquarello formato 240x320mm, con copertina disponibile in tre diverse colorazioni e chiusura assicurata da un elegante nastro in tinta, è solo uno tra gli articoli della vasta gamma di prodotti per disegno, schizzi e appunti proposti dal blasonatissimo e plurisecolare marchio Canson. Già fornitore ufficiale della Casa Reale di Luigi XVI, nonché produttore di carta preferito da numerosi protagonisti del gotha dell’arte dall’Ottocento ai giorni nostri, Canson è tra le altre cose partner del Museo del Louvre per importanti progetti. I prezzi degli album/blocchi da disegno variano da 8 a 25 euro, in funzione del formato, della foliazione e della tipologia di carta utilizzata.

Canson, and the paper is already a work of art This elegant album of 15 sheets of 240x320mm water colour paper, with a cover with matching tie ribbon available in three different colours, is only one of the items in a vast range of drawing, sketch pads and note books offered by the aristocratic and long established Canson brand. It was already the official supplier to the royal house of Louis XVI as well as being the paper maker of choice of many great artists from the 19th century to the present day. Canson is also supplier to the Louvre for important projects. The prices of the albums and pads vary from 8 to 25 euros, depending on size, type and texture of paper. 4


NEWs

Marilyn, la signora degli anelli

Tante presenze all’Alpe Adria Pen Show Grande soddisfazione per la XIV edizione dell’Alpe Adria Pen Show di Trieste, organizzato da Enrico Lena del negozio La Stilografica lo scorso 27 marzo. Ben 22 collezionisti espositori, tra italiani ed esteri, 5 aziende produttrici direttamente presenti (Parker, Waterman, Delta, Lamy e Santara), 2 giovani artigiani specializzati in strumenti da scrittura, come Carlo Vazzoler (Loclen) e Riccardo Debole (Ghibli), un’esperta calligrafica - Susanna Galetto - e 55 studenti premiati da Alessandro Giacchetti, Prefetto di Trieste (nella foto a destra, insieme alla giovanissima vincitrice del concorso creativo Fabiana Ipavic). Grande affluenza di pubblico per questo evento che è stato anche ripreso da Rai 3.

A big turnout for the Alpe Adria Pen Show The 14th edition of the Alpe Adria Pen Show, held on 27th March in Trieste and organised by Enrico Lena of La Stilografica shop, was a huge success. There were 22 foreign and Italian collectors/exhibitors, 5 manufacturing companies (Parker, Waterman, Delta, Lamy and Santara), two young craftsmen specialised in writing implements, Carlo Vazzoler (Loclen) and Riccardo Debole (Ghibli), an expert on calligraphy, Susanna Galetto, and 55 student who had been awarded prizes by the Prefect of Trieste (in the photo on the right with the very young winner of the competition for creativity, Fabiana Ipavic). The show was very well attended and was also televised by Rai 3.

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Penne moderne - Stilografiche storiche - Edizioni limitate Protagonisti - Curiosità - Appuntamenti - Biblioteca

e altro ancora

Cuervo y Sobrinos affianca ora alle sue importanti collezioni di orologi e strumenti da scrittura una altrettanto pregevole linea di gioielli. L’anello da donna della serie Marilyn convince non solo per il design essenziale e le sue raffinate combinazioni di metalli nobili (oro bianco o rosa) con pietre preziose (diamanti bianchi e/o neri con zaffiri) oppure pietre dure (onice e agata), a seconda delle versioni, ma anche per la sua larghezza adattabile, conseguita mediante soluzioni tecniche depositate mediante brevetto. Tale caratteristica solleva coloro che regalano questo anello dall’annoso problema di conoscere le esatte misure del dito della persona beneficiaria del dono. Prezzi da 3.760 a 9.395 euro, a seconda del materiale e dei diamanti impiegati.

Marilyn, the lady of the rings Cuervo y Sobrinos has added an equally prestigious range of jewellery to its fine collection of watches and pens. The ladies’ ring in the Marilyn range is striking not only because of its clean design, elegant combination of precious metals (white and pink gold) and precious stones (white and/or black diamonds with sapphires) or semi-precious stones (onyx and agate), but also, depending on the model, because its size can be adjusted by means of a special, patented technique. This feature relieves anyone buying this ring as a gift of the problem of knowing the exact size of the recipient’s finger. Prices range from 3,760 euros to 9,395 euros, depending on the metal and stones. 5


NEWs CALENDAR Nuremberg Pen Show June 11, Nuremberg (Germany) http://nuernberg-penshow.com Midlands Pen Show June 19, Lichfield (England) www.ukpenshows.co.uk/page4.html Valencia Pen Show September, Valencia (Spain) www.expoescrittura.com/valenciapenshow

Tilburg Pen Show September 24, Tilburg (Holland) www.scryption.nl London Writing Equipment Show October 2, London (England)

www.londonwritingequipmentshow.org.uk

I gemelli in nero di Caran d’Ache Sette paia di gemelli, realizzati dalla maison elvetica in altrettanti materiali preziosi, per una settimana all’insegna dell’eleganza. Alligatore, maglia d’acciaio, fibra di carbonio, corno di zebù, ebano, lacca lucida e opaca: ciascuno di questi materiali conferisce, grazie alle sue particolari proprietà di superficie e di tessitura, un particolare aspetto alla tonalità nera, dominante cromatica comune a tutte le coppie di gemelli della Black Series di Caran d’Ache. Prodotti in edizione limitata a 150 esemplari e distribuiti in Italia da Whynot, i gemelli sono offerti al prezzo di 399 euro per il paio realizzato in alligatore e 319 euro per tutte le altre paia; sono inoltre disponibili 100 cofanetti, ognuno dei quali contiene l’intera serie (prezzo: 2.200 euro).

Black cuff links by Caran d’Ache

Pivano Stefano di Biella Gli appassionati di penne hanno oggi un nuovo luogo dove trovare, insieme a Penna, tanti prodotti di qualità e un servizio di alto livello, come quello garantito dalla storica gioielleria Pivano Stefano, una delle 13 aziende commerciali più antiche di Biella. Fondato nel 1910, il negozio, dopo aver cambiato sede, si trova ora in via Italia 14 all’angolo di via XX Settembre, nel punto più centrale della città. A presidiare gli eleganti arredi e le lussuose vetrine è presente il titolare Giovanni Borello, che ha voluto inserire con entusiasmo, tra tanti oggetti preziosi, alcuni marchi prestigiosi di strumenti da scrittura quali Montegrappa, Montblanc, Caran d‘Ache e Cross. Si completa così una ricca offerta di gioielli, argenti, orologi e accessori e pelletteria delle migliori marche nazionali e internazionali.

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This Swiss company has produced seven pairs of cuff links in as many fine materials, for a whole week of elegance. Alligator, steel mesh, carbon fibre, zebu horn, ebony and gloss and matt lacquers: because of their specific properties, each of these materials produces a different tone of black, the dominant colour of all the cuff links in this Black Series by Caran d’Ache. They are produced in a limited edition of 150 pairs and distributed in Italy by Whynot. The alligator cuff links cost 399 euros per pair and all the others cost 319 euros per pair; there are also 100 boxed sets available of all seven pairs (price: 2,200 euros).

Essere alla moda rispettando l’ambiente Moderna. Ecologica. Prodotta artigianalmente. Vivace nelle sue molteplici colorazioni. Varia nelle sue finiture, dallo struzzo al cocco, a quella liscia e altre ancora. È nel felice mix di queste e altre vantaggiose caratteristiche che risiedono l’originalità e la forza delle borse della nuova collezione Serena di Almini, azienda milanese fondata nel 1958. Realizzate in cuoio rigenerato, materiale resistente e innovativo composto da fibre di cuoio, lattici e grassi naturali, trattato in assenza di cromo e sottoposto a invecchiamento naturale, le borse Serena costano dai 140 ai 200 euro, a seconda delle finiture.

Being fashionable and green Contemporary, eco-friendly, craftsmanmade and colourful. A variety of finishes from ostrich to crocodile, smooth finishes and more. It is the happy mixture of these and other excellent features that make the new bags in the Serena by Almini collection, a Milanese company founded in 1958, both original and attractive. They are made from regenerated leather, a hard wearing and innovative material made from leather fibres, latex and natural vegetable grease. They are treated without the use of chrome and are aged naturally. Serena bags cost from 140 to 200 Euros depending on the finish.



Una ricca tavolozza di emozioni Con Van Gogh Collection 2011 l’omaggio di Visconti al geniale pittore si carica di passione, per dar vita a un progetto di grande sensibilità estetica Christian Carosi 8


iN CoPErtiNa - COVER PEN

È stato solo un breve distacco, quello tra Visconti e le opere di Vincent Van Gogh. Un legame intenso con l’arte del grande pittore olandese durato ininterrottamente per oltre dieci anni, fino al 2009, dal quale è scaturita una ricca collezione di penne a lui ispirate. La pausa biennale ha permesso all’azienda fiorentina di portare a termine un interessante progetto per celebrare in modo ancor più raffinato la passione per un artista che aveva fatto del colore la sua cifra stilistica più caratteristica. La nuova serie può dirsi figlia della precedente edizione, che ha ottenuto un grande riscontro nel pubblico, ma si differenzia sotto diversi aspetti. Resta inalterata l’attenta ricerca delle miscele di resina in grado di trasmettere le emozioni offerte dalle materiche pennellate dell’artista, mentre varia la forma degli strumenti di scrittura e viene enfatizzato il legame con le singole opere prodotte. Nella precedente collezione, infatti, i riferimenti cromatici erano generici, con l’utilizzo del rosso sandalo, del verde muschio, del blu oceano, affiancati al vaniglia e al classico nero. L’edizione 2011 è invece abbinata a quadri specifici di cui si vogliono riprodurre non tanto le fattezze quanto l’emotività, suggerita dai toni di colore: i primi tre quadri che danno vita alla collezione sono “Starry Night”, “Room in Arles” e “Sunflowers”, riprodotti fedelmente nella confezione fornita con ciascuna penna. Più avanti Visconti si propone di lanciare le versioni abbinate ad altre opere, come gli autoritratti o la serie legata alle scarpe. Per ogni modello, la difficoltà è riuscire a individuare le tonalità di

A rich palette of emotion With its Van Gogh Collection 2011 Visconti has paid tribute,with exceeding aesthetic sensitivity, to the passion and genius of a great artist There has only been a short break in Visconti’s close link with the work of Vincent Van Gogh. This link with the art of this great Dutch painter lasted uninterrupted for over ten years, until 2009 and inspired a wealth of pen collections. The Visconti biennial recess offered an ideal opportunity to complete an interesting project for an even more elegant celebration of its enthusiasm for an artist whose most defining characteristic was his use of colour. This new series could be called the heir to the preceding collection, which met with great success from the general public but it is different in a number of ways. The careful research into resin mixtures which could render the emotion offered by the brush strokes of the artist has remained the same while the shapes of the pens have changed and the link of each indi-

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La scheda/Specifications Nome Van Gogh Collection 2011 Produttore Visconti Anno di produzione 2011 Formati disponibili stilografica, roller, sfera, rollergrafico, matita Materiali resina Finiture rodiate Decorazioni la vera sul cappuccio è incisa con il nome del quadro e la firma di Van Gogh; è possibile sostituire il logo posto sul vertice del cappuccio con le proprie iniziali o il segno zodiacale Pennino in acciaio inciso Sistema di caricamento converter Confezione la scatola contiene al suo interno la copia del quadro di Van Gogh cui la penna si ispira Prezzo stilografica 180 euro; roller 160 euro; rollergrafico 160 euro; matita 160 euro; sfera 145 euro Name Van Gogh Collection 2011 Maker Visconti Year 2011 Formats available Fountain pen, rollerball, ballpoint, eco-rollerball Visconti, pencil Material resin Finish Rhodium plated Decoration The band on the cap is engraved with the name of the painting and Van Gogh’s signature; the logo on the end of the cap may be replaced with either a monogram or sign of the zodiac Nib in satinised steel Filling system converter Packaging The box contains a print of the painting by Van Gogh that inspired the pen Prices Fountain pen 180 euros; rollerball 160 euros; eco-rollerball 160 euros; pencil 160 euros; ballpoint 145 euros

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resine da impiegare, per poi passare alla loro corretta miscelazione: come in pittura, in alcuni casi si devono mescolare i colori per ottenerne di nuovi, in altri è, invece, necessità artistica mantenere ben separati i cromatismi per creare una distinzione netta. Possiamo allora immaginare il lavoro di sperimentazione messo a punto da Visconti per riuscire a ottenere risultati confrontabili con le opere del grande pittore sospeso tra impressionismo ed espressionismo. Le nuove penne sono disponibili in diversi formati di scrittura, dalla stilografica a converter con pennino in acciaio alla sfera (rispettivamente 180 e 145 euro), per arrivare alla mina, al roller e al rollergrafico (160 euro ciascuno): quest’ultimo sistema ha la particolarità di consentire

l’utilizzo della cartuccia per stilografica con la punta del roller, coniugando praticità al caratteristico tratto rilasciato da questo tipo di inchiostro. Abbiamo accennato prima alla particolare forma prescelta per fusto e cappuccio, simile a quella della collezione Michelangelo di Visconti, caratterizzata da ben sedici sfaccettature. Un altro elemento distintivo è il taglio tronco delle estremità (prima erano affusolate) per consentire l’inserimento, tramite il sistema magnetico brevettato “My Pen System”, di un cameo personalizzato: il logo presente sul vertice del cappuccio può, infatti, essere sostituito direttamente dal negoziante con le iniziali del nome del cliente, una pietra naturale o uno dei 12 segni dello zodiaco (tradizionale o cinese).


vidual pen to a painting has been emphasised. In fact there was only a general colour reference in the previous collection, with the use of sandal wood red, moss green and sea blue, as well as vanilla and the classic black. On the other hand in the 2011 collection each pen is individually linked to a specific painting, assimilating the feeling suggested by the colours rather than the painting itself: the first three paintings to in-

spire the collection were “Starry Night”, “Room in Arles” and “Sunflowers”, faithfully reproduced in the presentation box of each type of pen. Visconti hopes, in the future, to launch versions inspired by other of his works such as his self-portraits or his series of shoe paintings. The difficulty was to identify the right tones of resin to use for each model and then create the right mixture: just as in painting, in some cases you have to mix colours

together to make new ones and, on the other hand, in other cases artistic necessity demands keeping the colours quite separate to create definition. So we can only begin to imagine the number of experiments carried out by Visconti to achieve results comparable to the work of a great impressionist/expressionist. The new pens are available in a variety of writing formats; a fountain pen which is a converter and has a steel nib, a ballpoint (180 euros and 145 euros respectively), a pencil, rollerball and an eco-rollerball (160 euros each). The latter has the special feature of taking a fountain pen cartridge, uniting the practicality of the rollerball with the writing typical of this type of ink. We have already mentioned the distinctive shape chosen for the barrel and the cap, similar to those in the Michelangelo di Visconti collection, with sixteen facets. Another distinguishing feature is the truncated shape of the ends of the barrel (previously they were tapered) to allow for the insertion of a personalised, engraved stone using a patented magnetic system, “My Pen System”: in fact the logo on the end of the cap can be replaced with the client’s monogram engraved on a semi-precious stone or one of 12 signs of the zodiac (classic or Chinese) directly at the point of sale. 11


Scene dal Giappone di ieri Caran d’Ache rende omaggio all’arte nipponica del maki-e con un trittico esclusivo, avvalendosi del virtuosismo dei maestri laccatori del Sol Levante Alberto Gerosa

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limitEd EditioN

Quando il savoir-faire svizzero incontra la perizia giapponese il risultato non può che essere perfetto. È il caso di Edo Elegance, trio di stilografiche a tiratura limitata creato da Caran d’Ache insieme all’artista Isshu Tamura, virtuoso del maki-e, nelle cui opere tradizione e nuove intuizioni si sposano in un’armonica sintesi. La produzione di questi esclusivi strumenti da scrittura avviene a Ginevra, mentre la loro decorazione viene effettuata nella località nipponica di Kanazawa, i cui specialisti in laccature maki-e godono di fama mondiale. Leitmotiv di questo trittico di penne è il periodo Edo (1603-1868) della storia giapponese, caratterizzato da una pace duratura e dal definirsi di alcuni capisaldi della cultura e dell’estetica del Sol Levante. Il primo modello di cui il trittico si compone tematizza lo Spirito dei Guerrieri Samurai: la danza del dragone raffigurata sul corpo della penna e che allude agli stilemi del teatro tradizionale Noh vuole simboleggiare il rispetto samurai per le complesse strategie della guerra.

Scenes from a Japan of yesteryear Caran d’Ache pays homage to the Japanese art of maki-e with an exclusive trio of pens, created by a master lacquerer from the Land of the Rising Sun

When Swiss know-how meets Japanese artistic skill, the result can hardly be anything short of perfect. This is certainly true of Edo Elegance, a trio of limited edition fountain pens created by Caran d’Ache in collaboration with artist Isshu Tamura, a virtuoso of the maki-e technique, whose works combine tradition and a modern sensibility in a harmonious whole. These exclusive pens are made in Geneva, while their decorative work is carried out in the city of Kanazawa, Japan, whose maki-e craftsmen have earned international recognition. The theme running though this trio of pens is the Edo period (1603–1868) of Japanese history, which was characterized by lasting peace and its creation of some of the cornerstones of Japanese art and culture. The first pen in the trio is the Spirit of the Samurai Warriors. The dancing dragon on the barrel of the pen, depicted in the style of traditional Noh theater, symbolizes the samurais’ respect for the complex strategies of war. The second pen, Tranquil Force, is decorated in the ukiyo-e style, a Japanese woodcut technique that flourished during the Edo period. The third is dubbed Soul of Yamato and, through decorative work of rare beauty, represents nostalgia – the nostalgia that the samurai must have felt when the world was changing around them and the ancient values of the warrior

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Si chiama invece “La forza tranquilla” la stilografica Edo Elegance N°2, decorata con elementi propri dello stile ukiyo-e, espressione della cultura urbana che fiorì durante il periodo Edo. Il terzo modello reca invece il nome “L’anima dello Yamato” e rappresenta con i suoi motivi di rara leggiadria - pari alle immagini più evocative di un film di Mizoguchi - la nostalgia per il passato. Quella stessa nostalgia che dovettero provare i samurai di fronte al mondo che stava cambiando intorno a loro e in cui le antiche virtù guerriere cedevano il passo ai valori della nascente borghesia. L’abbinamento del fusto in legno decorato con laccature multicolore alle altre componenti, placcate in argento rodiato, è esteticamente assai gradevole. Per il pennino è stato utilizzato oro 18 kt. Forte è l’impatto scenografico di questo strumento da scrittura nell’apposito cofanetto laccato, dal coperchio adorno di un disegno makie. Come se non bastasse, è contemplata la possibilità di acquistare l’intero trittico in unico set, alloggiato in una confezione all’altezza di un così nobile contenuto.

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gave way to the values of an emerging middleclass. The combination of the timber barrel finished in colorful lacquer and the rhodium-plated silver trim is very attractive. All the pens have an 18-karat gold nib. These pens are striking even lying in their case, with the lid lacquered with maki-e designs. It’s possible to buy all three pens in a set, contained in a box that complements up to its exquisite contents.

La scheda / Specifications Produttore Caran d’Ache Distributore per l’Italia WhyNot Anno di produzione 2010 Numero esemplari 300 (100 per ogni modello del trittico) Materialilegno, lacca, placcature in argento rodiato Decorazioni fusto con motivi emblematici del periodo Edo; monogramma Caran d’Ache sull’estremità del cappuccio Pennino in oro 18 kt; punte disponibili: Ef, F, M, B, Om, Ob Sistema di caricamento a cartuccia o pompa a inchiostro Prezzo 4.000 euro per ciascuna penna componente il trio Manufacturer Caran d’Ache Year of production 2010 Number of pieces 300 (100 of each version) Materials wood, lacquer, rhodium-plated silver Decorative work barrel features motifs typical of the Edo period, Caran d’Ache monogram on cap Nib 18K, available in EF, F, M, B, OM, OB Filling system cartridge or pump filler Price 4,000 euros each


S P E C I A L E D I T I O N 2 0 1 1

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limitEd EditioN

Docile al comando La zigrinatura tipica delle manopole dei comandi delle Bentley caratterizza la nuova Continental Supersports di Tibaldi Alberto Gerosa

Adagiarsi sugli allori di una pur meritatissima fama non fa parte della filosofia Bentley. Ne è prova lampante la supercar Continental Supersports, per la realizzazione della quale i progettisti incaricati di perpetuare l’eccellenza e il prestigio del celebre marchio inglese hanno guardato al futuro dell’automobile. Ben memori della storia e della lunga tradizione Bentley, senza tuttavia che questo li inibisse minimamente nella loro ricerca di soluzioni innovative. Lo dimostrano il motore Flex, in grado di utilizzare il bioetanolo oltre alla benzina; un design fortemente aerodinamico, nonché un’oculata scelta dei materiali, che ha consentito l’eliminazione del peso eccessivo. La medesima attenzione per i materiali è stata riposta da Tibaldi nella 16

realizzazione della penna ispirata alla “Supersports”, parte integrante dell’ormai affermata collezione “Tibaldi for Bentley”. Optando per la fibra di carbonio abbinata all’alluminio, il marchio italiano di strumenti da scrittura di lusso è riuscito a catturare lo spirito che caratterizza la vettura presa come modello. Una soluzione che convince non solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello dell’ergonomia, conferendo alla penna doti di leggerezza e resistenza particolari. Alludono alle automobili prodotte da Bentley e alle rifiniture delle manopole dei comandi del loro abitacolo anche le eleganti zigrinature di cui sono adorne sia le minuterie della stilografica sia quelle del roller. La quantità di 630 esemplari cui è stato posto il limite alla tiratura di ciascu-

na delle due versioni della penna Supersports è infine un esplicito omaggio alla potenza dell’omonima vettura: 630 sono infatti i cavalli sui quali può contare la supercar di Bentley per le sue eccezionali prestazioni. Reca invece l’inconfondibile dna di Tibaldi l’osservanza del canone della “Proporzione Divina”, che si avvale del magico coefficiente phi pari a 1,618, sia per quanto concerne le dimensioni delle componenti della penna sia nel rapporto tra la porzione visibile del fusto a penna chiusa e il cappuccio della stessa. Come d’altronde è tipica della quasi centenaria azienda italiana la clip dotata di rotella per favorire lo scivolamento dello strumento da scrittura all’interno del taschino. Pregevole anche il pennino della stilografica, realizzato in oro 18kt.


La scheda / Specifications Nome Continental Supersports Produttore Elmo & Montegrappa Anno di produzione 2011 Numero esemplari 630 stilografiche e 630 roller Materiali fibra di carbonio, alluminio Decorazioni minuterie che riprendono la zigrinatura tipica delle manopole dei comandi delle Bentley Pennino in oro 18 kt, decorato con il marchio Bentley Sistema di caricamento a cartuccia/converter Prezzo 2.400 euro la stilografica; 2.100 il roller Name Continental Supersports Manufacturer Elmo & Montegrappa Year of production 2011 Number of pieces 630 fountain pens and 630 rollerballs Materials carbon fiber, aluminum Decorative work trim decorated with knurling typical of Bentley motorcar controls Nib 18K gold marked with the Bentley logo Filling system cartridge/converter Price fountain pen 2,400 euros, rollerball 2,100 euros

Smooth control The knurling typical of Bentley motorcar controls reproduced on the new Continental Supersports

Resting on the laurels of its well-deserved reputation simply isn’t part of the Bentley philosophy. Clear proof is the Continental Supersports, in the making of which the designers looked into the future of the automobile to continue the excellence and prestige of the famous British make. While mindful of the history and tradition of Bentley, this didn’t inhibit them in the slightest in their search for innovative solutions. A few examples are the Flex engine (which runs on biofuel or gasoline), the highly aerodynamic design, and the careful selection of materials to reduce weight. Tibaldi has put the same sort of care into a pen inspired by the car, which joins the now well-established Tibaldi for Bentley collection. Opting for carbon fiber paired with aluminum, the Italian luxury writing instrument maker has captured the spirit of the Continental Supersports. This is a pen that not only impresses you with its good looks but also with its ergonomic design, which give the pen an unusual lightness and strength. The elegant knurled designs on the fountain pen and rollerball trim is an allusion to the controls of Bentley automobiles. This is a limited edition of 630 pieces of each version, the number based on the number of horsepower produced by this Bentley supercar with its exceptional performance. But the pen also bears the unmistakable hallmarks of Tibaldi, with its design based on the golden ratio, which uses the magical properties of phi (1.618) for the size of the pen’s parts as well as the proportions of the visible section of the barrel when the pen is capped and the cap itself. Another typical feature of the pens made by this almost century-old Italian company is the clip fitted with a wheel to make it easy to pocket the pen. Another highlight is the fountain pen’s fine 18-karat gold nib.

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La magia celeste della Fenice Montegrappa inaugura una serie di strumenti da scrittura ispirati alla Fenice di Venezia con una penna che celebra i 220 anni del primo progetto del famoso teatro Alberto Gerosa

Qualcuno nel vederla potrebbe ricordare la scena iniziale del film “Senso” di Luchino Visconti, dove sulle note di “Il trovatore” verdiano la macchina da presa compie una carrellata lungo gli abbaglianti ordini dei palchi del teatro La Fenice di Venezia. Sì, perché la stilografica e il roller a tiratura limitata “Montegrappa 220° Anniversario del Teatro La Fenice di Venezia” riflettono alla perfezione lo spirito di quel tempio della musica lirica e sinfonica. Il corpo realizzato in celluloide evoca immediatamente il color celeste così caratteristico del Gran Teatro veneziano, mentre le decorazioni eseguite in oro o argento – a seconda dei modelli – sono cesellate in maniera analoga agli ornamenti che abbelliscono gli ambienti interni della Fenice. Fregi arabescati, festoni e maschere dal carattere straordinariamente arti18

ficioso, quasi onirico: tributo postumo a un ‘700 immaginario, ricordo idealizzante l’epoca della grandezza ormai perduta della Serenissima ricreato in vitro nel corso del XIX secolo, in seguito al primo dei due devastanti incendi che hanno colpito il teatro nel corso della sua storia. Di una simile, singolarissima temperie la penna di Montegrappa è espressione particolarmente felice. La stilografica ha inoltre un pennino in oro 18 kt appositamente realizzato per questa edizione e inciso con un motivo ornamentale perfettamente in tema. Un discorso a parte merita il fondello di questo strumento da scrittura: non solo esso reca alla base il numero di serie, ma una volta svitato presenta anche al suo interno un punzone, personalizzabile con le proprie iniziali e impiegabile come sigillo, in abbinamento alla ceralac-

ca fornita insieme alla penna. Come da sua consuetudine, Montegrappa ha stabilito il numero di esemplari che compongono questa edizione limitata sulla base di precisi riferimenti storici. Per esempio, i 1.790 pezzi complessivi alludono alla data in cui l’architetto Giannantonio Selva vinse la gara d’appalto per la progettazione del teatro. La penna celebrativa del 220° anniversario della Fenice è nata con i buoni auspici di Fest, società che coordina la gestione del marchio “Teatro La Fenice”, nonché di Licensing Vision, specialista per le strategie di brand extension. Oltre a questa edizione, Montegrappa ha in programma di realizzare ogni anno due modelli a tiratura limitata ispirati all’edificio del teatro e alla sua storia musicale. L’inizio, di sicuro, non ha deluso...


La scheda / Specifications Nome Montegrappa 220° Anniversario del Teatro La Fenice di Venezia” Produttore Elmo & Montegrappa Anno di produzione 2010 Numero esemplari 1.790, suddivisi in 1.000 stilo in argento, 745 roller in argento, 27 stilo in oro e 18 roller in oro Materiali celluloide e oro 18 kt oppure argento massiccio Decorazioni le parti in metallo prezioso cesellato sono ispirate ai motivi ornamentali caratteristici del Teatro La Fenice. Il fondello reca il numero di serie e, all’interno, un punzone-sigillo personalizzabile con le proprie iniziali Pennino in oro 18 kt, inciso con motivi ornamentali Sistema di caricamento converter o cartuccia Prezzo stilo in argento 3.750 euro; roller in argento 3.450 euro; stilo in oro 23.850 euro; roller in oro 25.350 euro Name Montegrappa 220° Anniversario del Teatro La Fenice di Venezia Manufacturer Elmo & Montegrappa Year of production 2010 Number of pieces 1,790: 1,000 silver fountain pens, 745 silver rollerballs, 27 gold fountain pens and 18 gold rollerballs Materials celluloid and 18K gold or solid silver Decorative work Chased metal parts inspired by the theater’s decorative work. Barrel end marked with number and, inside, has a seal that can be personalized with the owner’s initials. Nib 18K gold with ornamental engraving Filling system supplied with a converter, also takes a cartridge Price silver fountain pen 3,750 euros, silver rollerball 3,450 euros, gold fountain pen 23,859 euros, gold rollerball 25,350 euros

The magic of La Fenice Montegrappa inaugurates a series of writing instruments inspired by Venice’s La Fenice This new pen from Montegrappa might just remind you of the opening scene of Luchino Visconti’s film Senso, in which, to the sound of Verdi’s Il Trovatore, the camera pans the dazzling boxes of Venice’s La Fenice opera house. It’s because the limited edition “Montegrappa 220° Anniversario del Teatro La Fenice di Venezia” fountain pen and rollerball capture the spirit of this temple of opera and symphonic music just so well. The celluloid body immediately suggests the sky-blue color so characteristic of the theater, while the decorative work – gold or silver, depending on the model – is tooled to resemble the ornaments that adorn its interior. The exaggerated, almost dreamlike, arabesques, garlands, and masks that adorn the theater are actually an extraordinary posthumous tribute to an image of the 18th century – an idealized memory of the greatness of the Most Serene Republic, re-created during the 19th century after the first of the two devastating fires that have swept through it over the course of its history. This pen from Montegrappa is a particularly inspired expression of this unique mood. The fountain pen’s 18-karat gold nib was specially created for this edition and engraved with fitting designs. The barrel end not only features the serial number, but if you unscrew it, it has a seal inside, which can be personalized with the owner’s initials and used with the wax that sells with the pen. As usual, Montegrappa has based the number of pens in this edition on the history of the subject. For example, the total number of pieces, 1,790, is an allusion to the date on which the architect, Giannantonio Selva, won the tender for the design of the theater. The pen has been released with the approval of Fest, the company that manages the La Fenice brand, and Licensing Vision, a brand extension specialist. In addition to this pen, Montegrappa has plans to release two limited editions every year inspired by the theater and its musical history. The opening act promises great things to come…

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Il fascino del vintage Omas propone la 360 in versione Vintage, realizzata con una resina trasparente di colore blu intenso e caratterizzata da finiture trattate con oro rosa Christian Carosi

Per appassionati, intenditori e collezionisti non c’è bisogno di tante parole: si tratta di correre a prenotare il pezzo per non rischiare di restarne privi. Per chi, invece, deve ancora capire di cosa stiamo parlando, basti dire che la serie 360 è tra quelle in cui maggiormente s’identifica il marchio Omas: non a caso, nel 2008 la collezione ha vinto il concorso Readers’ Pen World Choice Award nella categoria “Brand Icon”. Da 15 anni la silhouette della 360 viene interpretata con materiali, colori e finiture differenti, mantenendo la particolare forma triangolare con angoli lievemente smussati e morbide estremità. Una linea che permette - insieme ad altri piccoli dettagli, come il motivo decorativo delle vere e il fermaglio arcuato - di riconoscere a colpo d’occhio lo storico marchio bolognese. Nell’odierna versione Vintage, limitata a 360 esemplari, le stilografiche sono realizzate con una resina trasparente di colore blu intenso, scelta cromatica molto piacevole soprattutto in relazione alle finiture trattate con oro rosa, che realizzano un effetto tenue e delicato: un tocco di raffinatezza che ci porta indietro nel tempo alla riscoperta di ideali estetici classici combinati a un design sempre molto attuale. Estremamente interessante anche la possibilità di scorgere attraverso la trasparenza della resina il meccanismo a stantuffo per la carica dell’inchiostro (1,20 ml è la capacità di caricamento), una caratteristica sempre apprezzata da cultori delle penne, ma anche dai neofiti. Un ulteriore elemento decorativo è offerto dall’incisione della texture mille righe realizzata per impreziosire il cappuccio. La qualità del tratto di scrittura è garantita dal regolare flusso dei conduttori in ebanite a due capillari e dai pennini in oro 18 kt disponibili in diverse gradazioni, a partire dall’extrafine per arrivare al bold. 20


La scheda / Specifications

Nome 360 Vintage Produttore Omas Anno di produzione 2011 Numero esemplari 360 stilografiche Dimensioni lunghezza 150 mm; diametro maggiore 17 mm Materiali resina di cotone blu trasparente Finiture trattate in oro rosa Decorazioni texture mille righe e incisione “Omas Italy” sul cappuccio Pennino in oro 18 kt con incisione dedicata alla collezione; punte disponibili: Ef, F, M e B Sistema di caricamento a stantuffo Confezione astuccio dedicato Prezzo 490 euro Name 360 Vintage Manufacturer Omas Year of production 2011 Number of pieces 360 fountain pens Dimensions length 5 7/8”, max. diameter 5/8” Materials transparent blue cotton resin Trim rose gold plated Decorative work line design and “Omas Italy” engraved on cap Nib engraved 18K gold created for the collection; available in EF, F, M and B Filling system piston-filler

Packaging case designed for the collection Price 490 euros

Vintage charm Omas releases the 360 Vintage in a brilliant transparent blue resin with rose gold trim If you’re a pen collector or enthusiast, you don’t need to be told that if you don’t get your order in now, you’ll miss out. If you’re not, well, the 360 is the series that best represents the Omas brand. It’s the pen that, in 2008, won the Brand Icon category in Pen World magazine’s Readers’ Choice Award. For 15 years, Omas has reinterpreted the unique shape of the 360, with its slightly rounded triangular body and gently curving ends, with different materials, colors, and finishes. Along with details such as the decorative motif on the band and the arched clip, the lines of this pen immediately say Omas. Limited to 360 pieces, the new Vintage version fountain pen is crafted of deep blue resin, a beautiful color

that’s enhanced by the rose gold trim, which gives the pen a light, delicate feel. This touch of sophistication harkens back to classical design ideals but combines them with a pen that’s very much in step with today. An enticing feature of the pen that’s bound to appeal to both seasoned pen lovers and newcomers is that the transparent resin lets you see the piston filling mechanism – which, by the way, fills the pen with 1.2 milliliters of ink A striking decorative feature is the texture of the fine line design on the cap. The pen’s twin-channel ebonite feed ensures an excellent ink flow, while its 18-karat gold nib is available in four widths from extra-fine to broad. 21


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Il green sulla scrivania Nel 2010 l’Open di golf è ritornato nel mitico percorso di St. Andrews Links: Montegrappa ha dedicato all’evento una prestigiosa collezione Alberto Gerosa

Cosa accomuna la Scozia e Bassano del Grappa? Oppure, in altre parole e con maggior precisione, la “Patria del Golf” St. Andrews Links, dove su un green ante litteram si disputò circa 600 anni fa la prima partita di questa disciplina sportiva, e lo storico brand Montegrappa, presso il cui stabilimento situato nel comune veneto dal 1912 vengono realizzati strumenti da scrittura di alta qualità? Non poco, in verità: per esempio, l’amore e la cura per una tradizione, la sensibilità per le cose belle, il pathos di una lunga storia. È quasi naturale, quindi, che le due realtà si siano incontrate quest’anno, in occasione del ritorno dell’Open Championship – nel 150° anniversario della sua istituzione all’Old Course di St. Andrews Links, per dar vita a una penna in cui sono 22

riassunte le qualità di entrambe. La collezione in tiratura limitata a 1772 esemplari, prodotta da Montegrappa su licenza ufficiale del circolo golfistico più famoso al mondo, si compone di due serie di stilografiche e roller. La prima si distingue per la riproduzione, splendidamente dipinta a mano sul corpo della penna, di un’illustrazione originale di St. Andrews Links; caratteristica della seconda serie è invece l’incisione in basso rilievo, ispirata al medesimo motivo, che orna il fusto - in argento massiccio 925 o, per i modelli più esclusivi, in oro massiccio 18kt -. Comuni ad entrambe le serie sono l’elegante cappuccio in celluloide verde, sulla cui testa spicca un cabochon di superficie e colore analoghi a quelli di una pallina da golf.

La maggior parte degli esemplari della serie dipinta presenta minuterie in argento; sono comunque disponibili alcuni pezzi con finiture in oro. Come è uso di Montegrappa, le cifre di questa edizione limitata contengono numerosi riferimenti a date e circostanze importanti per il soggetto celebrato: le 150 stilo e gli altrettanti roller dipinti a mano sono un omaggio all’importante edizione del torneo Open di quest’anno, mentre il numero 18 in cui è stata fissata la produzione di ciascuna delle tipologie di strumenti da scrittura incisi in oro allude al numero di buche in una partita di golf. Le 1400 penne con fusto in argento configurano invece la data intorno alla quale presso St. Andrews iniziò la grande avventura del golf.


La scheda / Specifications Produttore Elmo & Montegrappa Distributore per l’Italia Elmo & Montegrappa Anno di produzione 2010 Numero esemplari 1772 Materiali celluloide con argento massiccio 925 o oro 18 kt Decorazioni fusto dipinto a mano oppure inciso in basso rilievo raffigurante St. Andrews Links Pennino in oro 18 kt Sistema di caricamento a stantuffo per la stilo e refill per il roller Prezzo Versione in argento: euro 1.600 (stilo) e 1.300 (roller); versione in oro: euro 18.500 (stilo) e 21.500 (roller); versione dipinta con minuterie in argento: euro 2.600 (stilo) e 2.300 (roller); versione dipinta con minuterie in oro: euro 7.500 (stilo) e 10.000 (roller) Manufacturer Elmo & Montegrappa Italian distributor Elmo & Montegrappa Year of production 2010 Number of pieces 1,772 Materials celluloid and solid 925 silver or solid 18K gold Decorative work barrel handpainted or relief engraved with an image of St. Andrews Links Nib 18K gold Filling system piston-filler Price Engraved silver: 1,600 euros (fountain pen) and 1,300 euros (rollerball); Engraved gold: 18,500 euros (fountain pen) and 21,500 euros (rollerball); Hand-painted with silver trim: 2,600 euros (fountain pen) and 2,300 (rollerball); Hand-painted with gold trim 7,500 euros (fountain pen) and 10, 000 euros (rollerball)

Bringing the green to your desk In 2010, the Open Championship returned to the legendary St. Andrews golf course. Montegrappa dedicated a prestigious collection to the event What do Scotland and the Italian town of Bassano del Grappa have in common? Or, more precisely, what connection is there between the Home of Golf, St. Andrews Links, where this sport was first played about 600 years ago, and Montegrappa, which has been making quality writing instruments in the Veneto town since 1912? Quiet a lot, actually. Both share a love of tradition and beauty, and a long history. It was no surprise, therefore, that the two should come together this year in occasion of the return of the Open Championship, 150 years after its inception, to the Old Course at St. Andrews, to create a pen that embodies these shared values. The collection, a limited edition of 1,772 pieces made by Montegrappa under license to the most famous golf club in the world, comprises two series of fountain pens and rollerballs. The first features a splendid reproduction of a vintage illustration of St. Andrews hand-

painted on the barrel. The second has a relief engraving of the same illustration on its solid 935 silver or, on the deluxe version, solid 18karat gold barrel. Both series sport an elegant green celluloid cap set with a cabochon cap top modeled on a golf ball. Most of the handpainted series has silver trim, although a limited number of pens is also available with gold trim. As we’ve come to expect from Montegrappa, the number of pieces made of the different versions are based on dates relating to the theme of the pens. One hundred fifty, the number of hand-painted fountain pens and rollerballs, refers to the 150th anniversary of the Championship. Eighteen, the number of engraved gold pens made, is based on the number of holes on a gold course. Finally, the 1,400, the number of silver pens made, is a reference to the approximate date that the story of golf began at St. Andrews.

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Sporting thrills

Brivido sportivo Officina 125 Gran Sport di 3.6.5 by Giuliano Mazzuoli fa rivivere l’epopea delle storiche moto da corsa Ducati Christian Carosi

Torna a farsi sentire il ritmo dei pistoni pronti a sviluppare potenza sui circuiti di gara: è questa la sensazione che sono in grado di trasmettere le penne realizzate da 3.6.5 by Giuliano Mazzuoli in collaborazione con Fondazione Ducati, marchio italiano di moto da corsa conosciuto in tutto il mondo. Un nuovo modello viene ad arricchire la serie Museo Ducati con cui si celebra la passione di tanti amanti delle due ruote: Officina 125 Gran Sport è ispirata a una moto storica, pietra miliare nella produzione dell’azienda di Borgo Panigale, capace di grandi successi in campo agonistico e commerciale. Riprendendo le fattezze dei cilindri che caratterizzavano i motori di una volta, dotati di alette di raffreddamento sulla testa, la penna è lavorata da barra piena in alluminio con significative striature sul fusto che svolgo anche la funzione di miglior impugnatura. Altra citazione che rimanda al mondo delle corse è la parte terminale della penna con finiture godronate, in tutto simili a quelle delle motociclette d’epoca. Come sempre, Giuliano Mazzuoli riesce a coniugare il design con la funzionalità del prodotto, realizzando strumenti da scrittura che traggono dalle applicazioni meccaniche la loro ispirazione, trasponendole in oggetti d’uso quotidiano. Officina 125 Gran Sport è disponibile in due colori, il rosso anodizzato, tipico della casa madre, e il cromato supermatt, eccezionalmente brillante, entrambe con incisone al laser del logo “Museo Ducati”. La penna racchiude due sistemi di scrittura intercambiabili, una sfera con sistema easy flow e il portamina con punta 0.7, racchiusi in un elegante confezione dallo stile retrò (145 euro). 24

Created in collaboration with the Ducati Foundation, Museo Ducati pens from 3.6.5 by Giuliano Mazzuoli bring to mind all the high powered excitement of motorcycle racing. And there’s a new addition to this collection that celebrates the passion shared by so many racing enthusiasts. Officina 125 Gran Sport draws its inspiration from a historic motorcycle of the same name, a milestone in Ducati’s history that met with enormous success on the racing track and showrooms. Reproducing old fashioned cylinders with cooling fins on the head, the pen is machined from a solid bar of aluminum with large grooves in the barrel that both look good and improve grip. Other allusions to the racing world include the barrel end’s knurled finish, a common feature of classic motorcycles. Once again, Giuliano Mazzuoli has successfully combined design with functionality to create a writing instrument that takes its inspiration from the world of machinery. Officina 125 Gran Sport is available in anodized red, Ducati’s corporate color, and supermatt chrome. Both are laser etched with the Museo Ducati logo. The pen converts from an Easyflow ballpoint to a pencil with a 0.7 millimeter lead. They sell in an elegant retro-style case (145 euros).


Gioielli per scrivere

Distributore per l’Italia: Lazzaroni - Corso Palestro 33/c - 25122 Brescia - Tel. (+39) 030 3753184 - www.lazzaronipenne.net


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Forme e dettagli per l’universo femminile S.T. Dupont Liberté s’ispira a una donna capace d’interpretare bellezza, sensualità, determinazione e forza Christian Carosi

La consapevolezza del valore racchiuso nell’universo femminile ha portato S.T. Dupont a creare una collezione di penne dedicata esclusivamente alle donne, protagoniste indiscusse della vita moderna. Forte, indipendente, capace di coniugare la vita affettiva con quella lavorativa, il “gentil sesso” ha conquistato sul terreno delle sfide quotidiane parità di diritti e il giusto riconoscimento dell’importanza del suo ruolo. Una donna capace d’interpretare bellezza, sensualità, determinazione e forza è l’icona cui s’ispira la linea di strumenti da scrittura Liberté, con un nome volutamente provocatorio: anche nel mondo della scrittura, tradizionalmente attento alle esigenze dell’uomo, è tempo di riconoscere le esigenze delle signore che desiderano un prodotto dedicato solo a 26

loro. L’estro creativo di Dominique Tissier, artista contemporanea e collaboratrice dei più grandi nomi di Place Vendôme, interpreta lo strumento con cui lanciare il proprio messaggio al mondo, coniugando estetica e funzionalità, l’armonia delle forme con le necessità pratiche dettate dall’uso concreto: il progetto Liberté racchiude così tutte le magnifiche sensazioni che un’affascinante donna è in grado di offrire. La linea sinuosa del fusto, caratterizzato dalla forma allungata e dal corpo leggermente conico, si combina da una parte con l’impugnatura affusolata e dall’altra con le sfaccettature del cappuccio e del fermaglio che ricordano la preziosità del diamante. Allo stesso modo la calda lacca, bianca o nera, applicata alla struttura in ottone, gioca con i con-

trasti di luce offerti dal palladio delle finiture. Raffinata la firma del marchio, inciso per intero lungo la vera centrale e con il simbolo della casa madre, un’elegante “D” apposta sul vertice del cappuccio. Il pennino delle stilografiche (330 euro) è realizzato espressamente per questa collezione e forgiato da una lamina di oro massiccio 14 kt. Sono disponibili anche le versioni sfera, matita e roller con possibilità di sostituire il refill per trasformarlo in pennarello o sfera (prezzi compresi tra 230 e 250 euro), oltre ad accessori in pelle nera o bianca da abbinare al modello prescelto: portapenne singoli e doppi, astucci e agende che possono valorizzare in modo definitivo la personale conquista di Liberté.


Feminine by design S.T. Dupont Liberté draws its inspiration from the woman who understands beauty, sensuality, determination, and strength S.T. Dupont’s appreciation of the feminine is behind a new collection of pens dedicated to today’s women. Strong, independent, and able to combine their emotional and professional lives, women have gained equal footing in the daily challenges of life and due recognition of the importance of their role. The modern woman, with her understanding of beauty, sensuality, deter mination, and strength, has served as the inspiration for the Liberté writing instrument collection, with its deliberately provocative name. In the world of writing instruments, which has traditionally catered to men, it‘s high time that the needs of women were taken

care of with products dedicated exclusively to them. The creative talent of Dominique Tissier, an artist who works with some of the biggest names in Place Vendôme, has combined beauty with functionality, harmony of form with the practicalities of use. In this way, the Liberté expresses a uniquely feminine fascination. The flowing, tapered lines of the barrel combine with a flared grip, and a faceted cap top and clip that recall a precious diamond. In a similar way, the warm tones of the black or white lacquer applied to the brass structure of the pen creates a contrasting interplay of light with the palladium trim. The brand name,

which encircles the entire band, and the S.T. Dupont logo, an elegant “D” on the cap top, both add a touch of style. The fountain pen (330 euros) has a nib made expressly for this collection from solid 14-karat gold. Ballpoint, mechanical pencil, and rollerball versions are also available. The rollerball takes different refills that convert it into a ballpoint or a marker. Prices range from 230 through 250 euros A range of matching black and white leather accessories is also available, including single and double pen pouches, cases and diaries that perfectly complement the Liberté.

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Il ritorno della tartaruga Con Souverän M101N Pelikan propone una fedele riproduzione della versione marrone tartaruga che ottenne grande successo negli anni ’40 Christian Carosi

Ci sono modelli di penne che segnano un’epoca e restano indelebili nella memoria degli appassionati: il motivo del loro successo non è definibile a priori, ma è il risultato di un’alchimia che riesce a unire un progetto accuratamente studiato al gusto del pubblico. È questo il caso della serie M101N, lanciata per la prima volta nel 1937 da Pelikan: delle sei stilografiche proposte negli anni successivi, la versione marrone tartaruga – ai tempi non venduta in Germania, perché destinata al mercato estero - fu quella che ottenne il maggior riscontro tra gli appassionati. Memore dell’apprezzamento suscitato da questo modello, l’azienda tedesca ha deciso di proporne una fedele riedizione che permette ancora oggi di godere della bellezza di una nuance tanto particolare. Anche la forma ha una sua peculiarità, con dimensioni leggermente più piccole degli standard cui siamo abituati, ma rispettosi della versione tradizionale: 12,25 cm con cappuccio calzato invece dei 12,79 cm di una stilografica M400. L’effetto tartaruga è ottenuto grazie alla particolare lavorazione del cotone grezzo con cui si realizza un foglio di acetato di cellulosa, che viene modellato, sabbiato e tagliato a forma di cilindro; la particolarità del materiale fa sì che ciascuna penna presenti sfumature uniche. Il sistema di carica è a stantuffo differenziato, con pistone che ruota più velocemente rispetto alla parte finale del fusto grazie a due filettature differenti, caratteristica distintiva delle stilografiche Souverän; una piccola zona trasparente permette di monitorare il livello d’inchiostro per provvedere in tempo alla ricarica. Il pennino riprende la forma originale della versione del 1937, più piccolo rispetto a quelli adottati successivamente: realizzato in oro giallo 14K/585 con decoro in stile, riproduce il testo “Pelikan 585 14 karat”. Le parti in colore marrone sono in resina di alta qualità, mentre il fermaglio, caratterizzato da un lieve effetto a molla e dalla classica forma a “becco di pellicano”, è inciso con la dicitura Germany e, come i due anellini posti alla base del cappuccio, è placcato in oro 24 kt (350 euro). 28


Tortoiseshell returns With its Souverän M101N, Pelikan has created a faithful reproduction of the tortoiseshell brown pen that was a smash hit in the 1940s.

Certain pens define an era and become indelibly printed in the minds of pen lovers. The reason for their success can’t be calculated but is the result of design alchemy that strikes a chord with pen buyers. A good example of this is the M101N, first introduced by Pelikan in 1937. Of the six versions released over the following years, the tortoiseshell brown version (which at the time didn’t sell in Germany since it was intended for the export market) was the one that really struck a chord with pen users. Pelikan has released a faithful reproduction of this model, making it possible for a new generation of enthusiasts to enjoy its very unusual chromatic effects. Even the shape is unusual. While it’s slightly smaller than what we’re used to today, its dimensions are the same as the original version, measuring in at a little under five inches with the cap posted compared to the M400, which is a little over five inches. The tortoiseshell effect is cre-

ated by a special processing technique applied to the raw cotton used to make the cellulose acetate, which is then molded, sanded, and cut into a cylinder. The nature of this material means that every pen has unique patterns. The pen has a differential piston filler, in which piston rotates faster at the end because of two differently sized threads – a feature of all Souverän fountain pens. A small transparent section on the barrel lets you check the ink level. The nib is the same shape as the original 1937 model and somewhat smaller than the ones that appeared on later pens. It is made of 14-karat gold with period decorations and the wording “Pelikan 585 14 karat.” The brown parts are high quality resin. The clip, with its gentle spring effect, has the traditional pelican bill shape and is engraved with the word “Germany.” Like the two bands on the cap lip, the clip is plated with 24-karat gold. The pen retails for 350 euros.

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Sulla vetta d’Europa La nuova collezione “Tribute to the Mont Blanc” di Montblanc comprende due versioni: una Meisterstück Classique e la più piccola Mozart Christian Carosi

Il candore delle nevi si riflette sulla superficie della nuova collezione di penne che Montblanc ha realizzato per celebrare la catena montuosa da cui prende il nome. “Tribute to the Mont Blanc” si staglia elegante all’orizzonte per fissare in modo indelebile questo legame con la montagna più alta d’Europa. Presentata in anteprima mondiale lo scorso aprile, in occasione del Salone del mobile di Milano, presso il punto di vendita Montblanc di Via Montenapoleone, la collezione prevede due versioni di strumenti di scrittura, cui si affiancheranno anche accessori di pelletteria e gioielleria coordinati, rigorosamente in bianco: una Meisterstück Classique e la più piccola Mozart, entrambe caratterizzate dal corpo rivestito in lacca bianca; nel primo caso le finiture sono platinate e nel secondo in oro rosa, ma qui si fermano le differenze tra i due modelli. Infatti, gli aspetti decorativi sono per tutto il resto identici, a partire dalla stella sul cappuccio, realizzata in quarzo, come a simboleggiare la vetta della montagna con i suoi sei ghiacciai, per arrivare alle incisioni al laser del profilo, di nomi e altezze della catena del Monte Bianco; il pennino della stilografica reca inciso il numero 4810, che richiama l’altezza di riferimento della cima, anche se le misurazioni nel corso degli anni possono variare di alcuni metri a causa degli accumuli di neve. Sia la Classique sia la Mozart sono disponibili in formato stilografica, sfera e roller (prezzi compresi tra 590 e 840 euro) e saranno distribuite da giugno in tutte le boutique italiane del brand. Per rendere concreto il tributo, l’azienda ha deciso di versare parte dei ricavati ottenuti dalle vendite delle penne ad associazioni e progetti che mirano alla preservazione e alla tutela del massiccio del Monte Bianco. 30

On the summit of Europe The whiteness of snow shines forth from the surfaces of the new collection of pens which Montblanc has produced to celebrate the mountain range from which it takes its name. The elegant outline of “Tribute to the Mont Blanc” fixes an indelible link with the highest mountain in Europe. The pen was previewed for the first time in April in the Montblanc shop in Via Montenapoleone to coincide with the Milan Furniture Fair. The collection includes two versions of writing instruments, coordinated with leather goods and jewellery, both rigorously in white; a Meisterstück Classique and the s m a l l e r Mozart, both featuring white lacquer barrels. In the first case the details are platinum-plated and in the second in pink gold, but this is where the differences between the two models end. In fact, the decorative features are identical in every other way, from the quartz star on the cap symbolising the mountain’s peak and its six glaciers, to the laser etched border bearing the names and heights of the mountains in the Mont Blanc range. The nib of the fountain pen is etched with the number 4810 which is the height of the mountain even though this may vary by several metres over the years depending on snow fall. To make this a genuine tribute the company has decided to donate a part of the money raised by sales of the pens to associations and projects for the conservation and protection of the Montblanc.


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Tra i ghiacci dei poli Eternal Ice, nuova special edition della collezione ideata da Pelikan per celebrare le bellezze della natura, rende omaggio ai ghiacci perenni delle calotte polari Christian Carosi

Una nuova edizione speciale entra a far parte della collezione “Bellezze della natura” realizzata da Pelikan a partire dal 2007. Dopo Niagara Falls, Sahara, Polar Lights, Mount Everest e Indian Summer, è ora il momento di rendere omaggio ai ghiacci perenni delle calotte polari con Eternal 32

Ice, restando fedeli alla filosofia che permea l’intera collezione: lo scopo è sottolineare la varietà di ambienti e fenomeni naturali di cui è ricco il mondo, così come esistono infiniti modi, stili e tratti che rendono unica l’esperienza della scrittura. Agli appassionati di penne non resta

che scegliere in quale modello identificarsi, impugnando una suggestiva rievocazione delle molteplici manifestazioni in cui è capace di esprimersi il globo terreste. In questo caso, Eternal Ice richiama i freddi panorami del Polo Nord e Polo Sud, dove il tempo sembra essersi


Polar ice fermato dalle origini della terra, imprigionato tra i ghiacci millenari, che sono riprodotti con particolare cura dei materiali impiegati. L’elemento che cattura immediatamente lo sguardo in questo modello è il fusto metallico smaltato di colore bianco ghiaccio lucidato a specchio. Con un complicato processo di lavorazione del metallo e l’impiego del laser, si è riusciti a ottenere l’effetto delle fratture che si creano tra i blocchi di ghiaccio. Successivamente la superficie è stata placcata in palladio e più volte lavorata per raggiungere la lucentezza unica degli iceberg. Come un oceano in cui si perde lo sguardo, il fusto inferiore della sfera, il cappuccio e l’impugnatura della stilografica e del roller sono in resina pregiata di colore azzurro chiaro. Il pennino è in oro bianco 18kt/750 (fine e medio), lavorato a mano, con decori in rodio, mentre il fermaglio a becco di pellicano stilizzato e gli anellini sono placcati in palladio. Anche per questa special edition sono previsti la stilografica a stantuffo (430 euro), il roller (353 euro) e la penna a sfera con meccanismo rotante (330 euro).

Eternal Ice, the new addition to the collection conceived by Pelikan to celebrate the beauty of nature, pays tribute to the eternal ice of the poles here’s a new special edition pen in the Beauties of Nature collection, which Pelikan first introduced in 2007. After Niagara Falls, Sahara, Polar Lights, Mount Everest, and Indian Summer, the company is now paying homage to the permanent ice of the polar caps with Eternal Ice. The pen remains faithful to the philosophy of the collection, which is to highlight the rich variety of the earth’s environments and natural phenomena – just as there exist endless ways to make the experience of writing unique. It’s up to pen lovers to decide which of these intriguing interpr etations of the earth’s natural phenomena they most identify with. Eternal Ice draws its inspiration from the North and South Poles, places where time seems to have stood still since the creation of the planet, frozen in the eternal ice. Pelikan has carefully selected the materials used to create this pen to reproduce these icy landscapes. What immediately catches the eye with this pen is the icy white enamel barrel, polished to a mirror finish.

The breaking ice effect is the result of a complicated metalworking process and the use of a laser. The surface is then plated with palladium and then repeatedly worked to produce the unique luster of an iceberg. Creating as effect something like losing yourself in an ocean view, the bottom section of the barrel on the ballpoint, and the cap and grip of the fountain pen and rollerball are light blue resin. The handmade nib is 18-karat white gold inlaid with rhodium designs and available in fine and medium. The pelican-beak clip and the bands are palladium plated. This special edition pen is available as a piston-filled fountain pen (430 euros), rollerball (353 euros), and twist ballpoint (330 euros).

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Forme in evoluzione

S.T.Dupont Magic Wishes e Hope

Una panoramica su penne recentemente lanciate sul mercato che propongono interessanti variazioni di modelli o paradigmi preesistenti Alberto Gerosa


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Iniziamo con due penne che ripercorrono alcune tappe dell’evoluzione degli strumenti da scrittura. Fedele a quelle tavole del Codice Atlantico in cui il genio da Vinci illustra la sua invenzione nota come “ingegno scrittorio”, “La Leonardo“, penna prodotta e commercializzata da Latech, è stata realizzata in modo tale da consentire (anche grazie al suo speciale pennino) molteplici indirizzi di scrittura, inclusa la celebre grafia “speculare” leonardesca. Oltre alla versione attualmente in commercio (presso i bookshop di alcuni musei e on line, prezzo 40 euro), il cui corpo centrale è in alluminio anodizzato, sta per essere lanciato sul mercato un modello più pregiato in elegante radica, dotato di un serbatoio interno (prezzo indicativo 350/400 euro). Rivisita invece le forme delle antiche penne d’oca, trasformandole tuttavia in un oggetto di design di assoluta avanguardia, l’azienda di Stoccolma Gustav Innovation con la sua “Fjäder”, nome che in svedese significa, per l’appunto, “penna” (di volatile). Leggera e disponibile in diverse colorazioni, Fjäder convince soprattutto nella versione dotata di base, disponibile su www.stilografica.it a 25 euro. A proposito di soluzioni ardite, la famiglia delle stilografiche Pilot Capless Rhodium si arricchisce ora dell’elegante versione White, il cui pennino perfettamente retraibile è realizzato in oro rodiato 18 kt (prezzo indicativo 191 euro). S.T.Dupont è azienda che ha sa-

Latech Leonardo

The evolution of shape A panorama of recently launched pens offering interesting variations and the classics re-visited We will start with two pens covering different moments in the evolution of writing instruments. Faithful to the drawings in the Atlantic Code in which the genius Leonardo da Vinci illustrated his famous invention known as the “ingegno scrittorio” the “Leonardo” pen, manufactured and sold by Latech, has been made in such a way (thanks also to its special nib) as to permit different writing directions, including Leonardo’s famous “mirror reflection” writing. As well as the version already available (in some museum shops and on line, price 40 euros) with the central barrel in anodised aluminium, a more prestigious model is about to be launched in elegant walnut and an internal reservoir (recommended retail price 350/400 euros). On the other hand the Stockholm company, Gustav Innovation has revisited the classic quill pen for the “Fjäder”, which in fact means bird feather in Swedish. The Fjäder is a light pen and is available in several colours. The version including a stand is particularly attractive. Available from www.stilografica.it at 25 euros. On the subject of bold solutions, the Pilot Capless Rhodium family of fountain pens has now been further enriched by the addition of a smart white version with a perfectly retractable nib in rhodium plated 18 carat gold (recommended retail price 191 euros). S.T.Dupont is a company which has successfully added equally fine accessories to its prestigious range of lighters. Such is the case of the latest limited edition of Magic Wishes and Hope fountain pens, ballpoints and rollerballs. A perfect accessory for every lighter. The palladium and powdered silver finishes decorating the black Chinese lacquer body of the Magic

Pilot Capless Rhodium

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Parker Premium

puto abbinare ai suoi preziosi accendini dall’inconfondibile “cling” ulteriori accessori di fattura non meno pregevole. È il caso, per esempio, delle recentissime stilografiche, nonché penne a sfera e roller delle edizioni limitate Magic Wishes e Hope, pendant perfetto dei relativi accendini. Le finiture in palladio e la polvere d’argento che adornano il corpo in lacca di Cina nera delle penne Magic Wishes sono una raffinata allusione alle volute di fumo della lampada di Aladino e al cielo stellato da “Mille e una Notte” (prezzi: stilo 855 euro, roller 700 euro, sfera 650 euro). È invece una variante della penna a sfera Défi, decorata sulle sue superfici in lacca rossa con motivi riconducibili alle tradizioni giapponesi (il ciliegio o “sakura”, simbolo nel Sol Levante di rinnovamento), lo strumento da scrittura Hope: un auspicio che S.T.Dupont formula nei confronti del paese sconvolto dal terremoto e dallo tsunami (prezzo 230 euro, dei quali 50 verranno devoluti da S.T.Dupont alla Croce Rossa giapponese). È tipico di Parker riprendere e re-

interpretare al passo con i tempi gli stilemi tradizionali delle proprie penne. Come avviene nelle nuove finiture Premium di cui si arricchisce la gamma IM: decori grafici che impreziosiscono la laccatura, ora rosa metallica, ora nera opaca oppure marrone metallica, a seconda dei modelli, degli strumenti da scrittura di questa collezione, rinnovando contemporaneamente in chiave attuale la classica cesellatura Parker (prezzi: rispettivamente euro 43, 33 e 26 per stilo, roller e sfera). Prettamente femminili sono invece le penne della nuova collezione Sonnet, sempre di Parker. Le tre versioni sono accomunate dall’impiego del processo Pvd per il conferimento della tonalità trendy oro-rosa ora alla laccatura (è il caso del modello Sonnet Pink Gold), ora alle placcature dei dettagli, come avviene nei modelli Sonnet Pearl (la cui lacca è di color perlaceo) e Sonnet Metal & Pearl. Quest’ultimo si distingue per il suggestivo motivo cesellato a mano sul cappuccio. Il pennino delle stilografiche è in oro 18 kt placcato rodio (prezzi: stilo 175 euro, roller 105 euro, sfera o sfera slim 85 euro).

Gustav Innovation Fjäder 36

Wishes pens represent a subtle allusion to the wisps of smoke from Aladdin’s lamp and the starry skies of the Arabian nights (price: fountain pen 855 euros, rollerball 700 euros, ballpoint 650 euros). The Hope pen on the other hand is a variation of the Défi pen, with classic Japanese style decorations on red lacquer (the cherry or "sakura" is a symbol of renewal in the Land of the Rising Sun): something S.T.Dupont wishes for that country, so overwhelmed by the earthquake and tsunami (price 230 euros, of which S.T.Dupont will donate 50 euros to the Japanese red cross). It is typical of Parker to re-visit and re-interpret the classic style of its pens in a contemporary vein. Such as the new Premium finishes for the IM range: graphic decorations that enhance the lacquer, from metallic pink to an opaque black or metallic brown, depending on the model, in this collection of writing instruments, so giving a contemporary look to Parker’s classic chiselling (prices respectively for fountain pen, rollerball and ballpoint; 43, 33 and 26 euros). On the other hand the pens in Parker’s new Sonnet collection are decidedly feminine. All three versions share the Pvd process which gives a contemporary gold/pink tone to the lacquer (in the case of the Sonnet Pink Gold model) and to the plated details too, as in the Sonnet Pearl models (which have a pearly coloured lacquer) and the Sonnet Metal & Pearl. The latter features an attractive hand-engraved motif on the cap. The nib on the fountain pen is in rhodium plated 18 carat gold (price: fountain pen 175 euros, rollerball 105 euros, ballpoint and slim ballpoint 85 euros).



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Diamoci del Tu Aurora Tu è pensata per un pubblico giovane, ma sensibile al design Christian Carosi

Si rivolge in modo diretto, senza particolari formalismi dando subito del “tu”, un po’ come si fa tra giovani: è proprio questo il target al quale si rivolge la nuova collezione di penne Aurora, che dopo aver saggiato il mercato con la versione nera (fornita di cappuccio cromato o in resina), si arricchisce ora di tre modelli dai colori vivaci. Lo stile resta identico, con una forma decisa e lineare, il cappuccio squadrato e accenni di eleganza nelle finiture che tendono al classico. “Tu” è un riuscito mix di tradizione e design, è la piacevole sintesi tra la lunga esperienza della casa torinese e la sua propensione all’innovazione: la sua sensibilità verso le nuove generazioni, alle quali offre un prodotto di qualità, accattivante e funzionale a prezzi decisamente contenuti. Si parte, infatti, dalla versione sfera interamente in resina (58 euro), per passare al roller (68 euro) e arrivare alla classica stilografica con pennino in acciaio nelle colorazioni rosso e giallo (78 euro) o blu (da 78 a 98 euro) con il cappuccio interamente cromato. Tutti i modelli presentano comunque finiture cromate lucide, veretta e vertice del cappuccio incisi con il nome dell’azienda. Un altro dettaglio con il quale si vuole sottolineare l’attenzione per un pubblico che si avvicina al mondo della scrittura di qualità è la possibilità di scelta tra pennini con differenti gradi di flessibilità: oltre alle tre classiche F, M e B, ci sono anche le punte Ef e Italic per scrittura calligrafica.

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Let’s be informal It is direct and informal, much as the young are between themselves: and this is precisely the target market for the new collection of Aurora pens which, having tested the market with a black version (with either a chrome or resin cap) has now had three brightly coloured versions added. The design remains the same, a clean, smooth line, squared cap and a hint of elegance in the almost classic finish. “Tu” is a successful fusion of classic and modern design, a satisfying synthesis of this Turin based firm’s long established tradition and its propensity for innovation: a feeling for the younger generations whom it offers good quality, attractive and practical products at very affordable prices. In fact they start at 58 euros for the resin ballpoint, the rollerball costs 68 euros and the classic fountain pen in red or yellow with a steel nib, 78 euros, or in blue (from 78 to 98 euros) with a chrome cap. All the models have polished chrome details and the band and cap top is engraved with the maker’s name. Another detail which emphasises the company’s attention to the customer interested in the world of fine writing is the possibility to choose different grades of nib. Apart from the three classics, F, M and B, there is also an Ef and an Italic for calligraphy.



ProtaGoNisti / PEN PEOPLE

Il “marinaio” compie 100 anni A un secolo dalla sua fondazione, Sailor è oggi più che mai attiva e festeggia l’importante anniversario con due nuove penne a tiratura limitata Alberto Gerosa

Pur essendo passato attraverso tante burrasche, il “marinaio” è nondimeno riuscito a doppiare la ragguardevole boa dei cento anni di vita. Il 27 maggio 2011 l’azienda giapponese Sailor, che nei suoi primi decenni di vita recava il nome di Officina Sakata, dal nome del suo fondatore, festeggia il suo (primo) centenario. Crisi economiche, due guerre mondiali e la catastrofe nucleare non hanno interrotto lo slancio creativo e innovativo dell’azienda, il cui storico stabilimento è situato a pochi chilometri da Hiroshima. All’origine di tutto parrebbe essere stato un incontro, avvenuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, tra il giovane Sakata Kyugoro e un ufficiale di marina straniero, che gli mostrò per la prima volta, suscitandone l’entusiasmo, una penna stilografica. Un secolo dopo, in occasione 40

dell’importante traguardo raggiunto, Sailor ha realizzato due stilografiche in edizione limitata. La “Shima Kuwa” in prezioso legno di gelso e dalla clip abbellita dall’inconfondibile ancora-simbolo dell’azienda, è prodotta in 1.000 esemplari. Saranno invece solo 100 i pezzi disponibili della penna “Kiri-Hou-Ou”, che arricchisce la serie di strumenti da scrittura in porcellana “Arita”, dal nome della celebre e plurisecolare scuola nipponica di ceramica. Entrambi i modelli sfoggiano i rinomati pennini Sailor in oro 21 kt, opportunamente decorati con incisioni che ricordano il centenario dell’azienda. Non solo: “Kiri-Hou-Ou”

viene presentata in uno speciale bauletto laccato, contenente, distribuiti su più ripiani, diversi accessori realizzati anch’essi con porcellana e motivi Arita. Sailor vanta numerosi primati e brevetti. Tra essi, il modello “Chalana”, la penna stilografica dal diametro più stretto esistente al mondo; Memoria storica dell’azienda è Nagahara Nobuyoshi, artigiano ottantenne che ha trascorso la maggior parte della propria vita a conferire ai pennini degli strumenti da scrittura con il marchio del marinaio la perfezione che li ha resi celebri in tutto il mondo. Inoltre, in collaborazione con il primogenito Yukiò, anch’egli provetto artigiano, l’anziano Nagahara mette a punto pennini speciali in oro 21 kt dalle particolarissime caratteristiche sia tecniche sia di forma e tratto.


“Sailor” celebrates its centenary One hundred years since its founding Sailor is as active as ever and celebrates an important anniversary with two new limited edition pens

Although it has weathered a number of storms “Sailor” has nevertheless managed to achieve the impressive age of one hundred. On 27th May 2011 this Japanese company, which was originally, for several decades, called Sakata after its founder, will be celebrating its (first) centenary. Economic crises, two world wars and the nuclear catastrophe have not interrupted the company’s creativity and innovation, whose long

established factory is just a few kilometres from Hiroshima. It appears it all started at the turn of the 19th and 20th centuries with a meeting between the young Sakata Kyugoro and a foreign naval officer who showed him a fountain pen for the very first time. A century later, on this important anniversary, Sailor has made two fountain pens in a limited edition. One thousand “Shima Kuwa” pens in precious mulberry wood with a clip decorat-

ed with an anchor, the unmistakable symbol of the company, have been made. However there will only be 100 “Kiri-Hou-Ou” pens available, these made as part of the “Arita” series of writing instruments in porcelain and named after the famous, centuries old Japanese school of ceramics. Both models have the famous 21 carat gold Sailor nibs, especially engraved for the occasion to celebrate the company’s centenary. And not only that, “Kiri-HouOu” also comes in a layered, special lacquer ed box containing several accessories in Arita motifs in porcelain. Sailor can also boast a number of awards and patents. Among them the “Chalana” pen, the slimmest fountain pen in the world. Nobuyoshi Nagahara is the Company's living legend, he is an eighty year old craftsman who has spent most of his life expertly decorating pen nibs with the sailor logo that has made the company famous throughout the world. Also, in collaboration with his eldest son Yukiò, an expert craftsman too, the old Nagahara makes specialist nibs in 21 carat gold with particular shapes and technical features.

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ProtaGoNisti / PEN PEOPLE

Lunga vita dalla giada Faber-Castell celebra il suo 250° anniversario con la Penna dell’Anno 2011, ornata con otto segmenti della preziosa pietra verde, simbolo di lunga vita Giovanni Martelli

Portafortuna, simbolo di potere, elisir d’immortalità, la giada è sempre stata circondata da un’aurea speciale. E Faber-Castell non poteva dunque trovare niente di più simbolico e scaramantico della preziosa pietra verde per celebrare il suo 250° anniversario. Infatti, otto segmenti di giada ornano la Penna dell’Anno 2011, come otto sono le generazioni della famiglia Faber-Castell. Gli strumenti da scrittura della serie Pen of the Year, avviata nel 2003, costituiscono anche l’evoluzione più recente dell’azienda tedesca, che nel suo lungo cammino ha dimostrato come la tradizione e la qualità possano interagire con la creatività e la ricerca d’innovazione e come ci sia sempre spazio di sperimentazione anche per un oggetto apparentemente semplice come la matita (un esempio è la Grip 2001, matita innovativa che è stata premiata con vari award per il design). “Il mio trisavolo, il barone Lothar von Faber, che successe al comando dell’azienda di famiglia nel 1839 sottolinea il Conte Anton Wolfgang von Faber-Castell, a capo del gruppo dal 1978 - fu il primo a trasforma-

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Anton Wolfgang von Faber-Castell.

re la matita in un autentico prodotto di qualità e a far divenire il marchio, relativamente agli strumenti di scrittura, leader a livello mondiale. Nel corso dei secoli, egli e i suoi discendenti progettarono articoli da scrittura eccezionali. Io considero tutto ciò una sfida personale per riscoprire i prodotti del passato e renderli attuali con un design intramontabile abbinato all’utilizzo della moderna

tecnologia. E proprio in questi giorni e in questo momento storico è importante rimanere saldamente legati ai valori che il capostipite ha introdotto, perché sono proprio questi valori che rappresentano la forza dell’azienda di famiglia. Il mio augurio per il futuro è che Faber-Castell continui a crescere come un brand di qualità e a essere sempre al passo con le esigenze dei consumatori”.


I valori e l’immagine di alta qualità che contraddistinguono l’azienda tedesca trovano la massima espressione negli articoli da scrittura di alta gamma della collezione “Graf von Faber-Castell”. “Sino a circa dieci anni fa – spiega Danilo Pecori, amministratore delegato di Faber-Castell Italia - il pubblico conosceva il marchio Faber-Castell e a questo brand riconosceva grande importanza in termini di credibilità, qualità, competenza e tradizione. Tutti valori che sono stati ulteriormente rafforzati con l’ingresso nell’area premium della scrittura. Un’area che l’azienda ritiene strategico presidiare perché essa dà una copertura a ombrello su tutto il resto della gamma dei prodotti e offre al nostro consumatore finale il massimo in termini di qualità e innovazione”. Il marchio tedesco, diffuso in più di 100 paesi in tutto il mondo, ha nell’Italia un mercato molto importante, poiché già oggi essa occupa la terza posizione per fatturato in Europa e ha grande potenziale di crescita per il prossimo futuro.

Jade for longevity Faber-Castell celebrates its 250th anniversary with the Pen of the Year 2011, decorated with eight pieces of this precious stone, the symbol of longevity

It brings good luck, is a symbol of power, an elixir for immortality, jade has always had a special aura. So Faber-Castell could find no better symbol than this precious green stone to celebrate its 250th anniversary. In fact eight pieces of jade embellish the Pen of the Year 2011, the eight generations of the Faber-Castell family. The writing instruments in the Pen of the Year series, which was launched in 2003, also represent the more recent evolution of this German company which has shown, throughout its long history, how both tradition and quality can interact with creativity and innovative research and how there is always room for experiment even for something as apparently simple as a mechanical pencil (for example the Grip 2001, an innovative pencil which has won a number of design awards). “My great-great grandfather, Baron Lothar von Faber, who took over the family business in 1839,” Count Wolfgang von Faber-Castell, who has headed the firm since 1978, told us, “was the first to transform the pencil into a quality product and raise the company to the position of world leader in writing instruments. Over the centuries, he and his descendants designed exceptional writing tools. I consider all that to be a personal challenge, to rediscover the products of the past and modernise them with timeless design combined with modern technology. And in fact at present, at this particular moment in time, it is important to maintain the values our fore-fathers introduced because it is precisely these values that represent the strength of the family business. My sincere hope for the future is that Faber-Castell continues to grow as a quality brand and always be in step with the demands of the consumer”. The values and the high quality image that distinguishes this German company find their maximum expression in the luxury “Graf von FaberCastell” collection of writing instruments. “Until about ten years ago”, Danilo Pecori explained, the managing director of Faber-Castell Italia, “the general public knew the Faber-Castell brand name and recognised its importance in terms of credibility, quality, competence and tradition. All the values that have been further strengthened with its entrance into the premium writing instrument market. A market the company considers strategically important because it gives umbrella coverage to all our other ranges of products and offers our end consumer the maximum in terms of quality and innovation”. This German brand, sold in over 100 countries throughout the world, has a very important market in Italy as it is already the third biggest in Europe and has great potential too for growth in the future. 43

Danilo Pecori, Faber-Castell Italia


Sailor Susutake Maki-e Limited Edition 2006.. Corpo in bambĂš antico decorato con lavorazione tradizionale maki-e dal maestro Teruyo Kato; pennino Cross Emperor in oro 21 kt. Stilografica in Edizione Limitata a 50 esemplari Foto Lonati, catalogo Lazzaroni 2006

Quando la penna è viva Una piccola panoramica per orientarsi nel mercato degli strumenti da scrittura realizzati con essenze lignee, spesso in combinazione con altri materiali Alberto Gerosa 44


sPECialE/sPECial

Legno e scrittura: un binomio che rimanda a civiltà ormai tramontate da millenni. Risulta legato a tempi remotissimi il calamo, ricavato da una canna o giunco adeguatamente appuntiti; lo stesso stilo, asticella utilizzata dagli antichi Romani per scrivere sulla cera, poteva essere realizzato in legno, oltre a materiali quali l’osso, il metallo o l’avorio. Numerose aziende del settore operanti al giorno d’oggi, memori di tale lunga tradizione e nel contempo forti delle tecnologie più recenti, offrono ai loro clienti strumenti da scrittura prodotti impiegando essenze lignee. Qui presentiamo una piccola rassegna delle realizzazioni più recenti, che danno un’idea degli attuali trend e delle essenze proposte. Ermenegildo Zegna, uno dei maestri di stile del nostro tempo e degli alfieri del made in Italy, ha appena lanciato la Collezione Certificata 1910, prodotta in altrettanti esemplari. Essa contempla una stilo con pennino in oro 18 kt e un roller, entrambi dal fusto in palissandro, legno nobile e robusto, la cui eleganza viene esaltata dall’accostamento alle finiture e al cappuccio placcati platino. Questi ultimi sono ulteriormente abbelliti da incisioni che alludono alle eccellenze della griffe Zegna e ai suoi simboli identificativi (prezzo 800 euro per la stilo, 650 euro per il roller). Per la realizzazione di un simile strumento da scrittura, Zegna si è affidato all’esperienza di Omas, che in fatto di penne dal corpo ligneo vanta numerose edizioni limitate. Come quelle ispirate ai prodotti vinicoli (Krug, Solaia di Marchesi Antinori, fino alla recentissima Solaia Harvest Celebration), ricavate dal legno originale

Omas, Solaia Harvest Celebration

When the pen is a living thing An overview of the market in writing instruments made in wood and often combined with other materials Wood and writing, two words reminiscent of long lost civilisations of millennia ago. The calamus dates back to time immemorial and was made from a sharpened cane or reed. Even the stylo, a stick used by the ancient Romans to write on wax, might have been made in wood as well as materials like bone, metal or ivory. Many of the companies in this sector today, mindful of this long tradition but strong on the latest technology, offer their customers writing instruments produced using wood. Here we introduce a small selection of the latest, giving an idea of the latest trends and the woods used. Ermenegildo Zegna, one of today’s maestros of fashion and flag bearer for the Made in Italy label, has just launched the Collezione Certificata 45


Zegna by Omas

la stilografica “Vento del deserto”, prodotta in edizione limitata, con fusto e cappuccio in radica di sambuco, decori incisi su titanio nero e particolari in rodio (prezzo 480 euro). È invece abbinato a un fusto in resina speciale tornita a mano, di colore blu oceano madreperla o nero notte, il cappuccio ligneo della limited edition Amerigo Vespucci proposta da Delta, anch’essa disponibile nei modi di scrittura stilografica, con pennino in oro 18 kt rodiato, e roller. Si tratta di legno santo, essenza scenografica ed evocativa: non solo perché proviene effettivamente dal celeberrimo veliero-nave scuola della Marina Militare Italiana, ma anche perché è avvolto da secoli da un’aura mistica. In passato trovò infatti largo impiego nella medicina popolare e in farmacologia, motivo per cui fu anticamente conosciuto anche come “lignum vitae”, legno di vita (prezzi: da 380 a 6.000 euro, a seconda dei materiali, modi di scrittura e sistemi di caricamento utilizzati). Abbandonando il made in Italy per fare una rapida ricognizione sulla produzione straniera, anche la

delle botti provenienti da tali celebri cantine; oppure il filone “Woods” dell’importante collezione Arte Italiana, alla quale appartengono stilografiche e roller dalla caratteristica forma dodecagonale, realizzati in questo caso in essenze esclusive quali l’ulivo (prezzi: rispettivamente 660 e 560 euro per la stilo e il roller) e il bois de rose (prezzi: 695 e 595 euro per i due modi di scrittura). Quest’ultimo legno, impiegato da Omas sia nella variante nero-viola scuro tipica del Madagascar sia in quella rosso-rosata di origine brasiliana, è particolarmente caro agli antichi ebanisti francesi e inglesi; oltre alla sua bellezza, lo contraddistingue il gradevolissimo profumo floreale che sprigiona durante la sua lavorazione, e che può perdurare anche per molti anni. Le finiture in argento platinato e, per la stilografica, il pennino in oro 18 kt, anch’esso platinato, conferiscono il tocco di classe finale per queste penne dal notevole impatto visivo. Non sono meno suggestive le essenze utilizzate dagli artigiani di Wood & Mood che, forti della loro esperienza nella lavorazione al tornio e nel trattamento mediante olî e cere, esaltano le qualità e l’aspetto di legni pregiati ed esotici come l’ebano del Gabon, la palma nera e il palissandro indiano (solo per citarne alcuni). Segnaliamo in particolare

Delta, Amerigo Vespucci


Viaggio nel fantastico mondo di

Gioielli per scrivere

Omas, Arte italiana Woods Collection

1910, consisting of a limited edition of 1,910 pens. It consists of a fountain pen with an 18 carat gold nib and a rollerball, both with the barrel in rosewood, a noble and robust wood, whose elegance is enhanced by the addition of a platinum plated cap and details. These details are further embellished by engravings alluding to the excellence of the Zegna brand and its identifying symbols (price; 800 euros for the fountain pen and 650 euros for the roller ball). Zegna entrusted the experience of Omas to make such a pen, a company which has already produced a number of limited edition pens with wood barrels such as those inspired by fine wine-makers (Krug, Solaia di Marchesi Antinori, and the very recent Solaia Harvest Celebration) made from these famous winemakers’ original barrels. And the “Woods” range, in the impressive Arte Italiana collection, which features fountain pens and rollerballs in 12 facets, in this case made exclusively in olive wood (prices, 660 and 560 euros respectively for the fountain pen and the rollerball) and the bois de rose (prices 695 and 595 euros for the two writing methods). The bois de rose used by Omas both in the dark/purple black version typical of Madagascar ebony and the red/pink version of Brazilian origin, was particularly loved by ancient French and

Sailor King of Pen Mozaique Green Dal catalogo Viaggio nel fantastico mondo di Lazzaroni - Gioielli per scrivere, edizione 2010

Lazzaroni - Gioielli per scrivere distributore Sailor per l’Italia

“La stilografica è la nostra grande passione” Lazzaroni Gioielli per scrivere Corso Palestro 33/c - 25122 Brescia (Italia) Tel. (+39) 030 3753184 Fax (+39) 030 2898168 www.lazzaronipenne.net e-mail: info@lazzaronipenne.net


Ampia è la presenza di strumenti da scrittura lignei nell’assortimento della giapponese Sailor; tra essi segnaliamo la particolarissima stilografica Susutake in bambù, ricavata dai tetti in canna di antiche case del Sol Levante. La suggestiva colorazione rossobruno le è conferita dall’esposizione al fumo di un focolare tradizionale giapponese detto Irori. Il fondello e la corona del cappuccio sono invece in ebano; di grande effetto, poi, gli anelli e la placchetta in oro massiccio, adornata della firma dell’artigiano in ideogrammi nipponici, per non parlare dei rinomati pennini in oro 21 kt sviluppati per Sailor da Nobuyoshi e Yukio Nagahara (prezzo 1.000 euro, iva esclusa). Spostandoci in Europa, riteniamo doveroso soffermarci su due aziende tedesche. e+m Holzprodukte è una ditta bavarese a conduzione familiare, fondata nel 1899 e dal ricco catalogo di strumenti e accessori per la scrittura in legno lavorati con metodi tradizionali. Decisamente intrigante è la sua penna a sfera Queen, dal corpo in acero elegantemente

Krone, Herman Melville Moby Dick

statunitense Krone ha fatto ricorso al legno per evocare le imprese della marineria, anche se attraverso il potente prisma della letteratura: la penna ”Herman Melville Moby Dick”, edizione esaurita, ma verosimilmente ancora reperibile nel canale delle aste e dei pen show, è un omaggio alle epiche gesta di Ishmael e del capitano Achab e alla loro caccia ossessionante e dai forti risvolti metafisici alla Balena Bianca. Il legno di zebrano dalle caratteristiche striature che orna il cappuccio, incorniciato da anelli in radica all’interno dei quali si avvolgono spaghi anticati che fanno volare la fantasia al sartiame della melvilliana nave baleniera Pequod, è il pendant perfetto per l’avorio di mammut intagliato che costituisce il fusto della penna, a suo tempo prodotta da Krone nelle versioni stilo (288 esemplari) e roller (38 pezzi), oltre che in un’edizione extralusso di sole 18 stilografiche. 48

Sailor, Susutake


Wood & Mood

British cabinet makers. Apart from its beauty, it is distinguished by the very pleasant floral perfume that is released while it is being worked and which can last for many years. The details, in platinum plated silver and, for the fountain pen, an 18 carat gold nib which is also platinum plated, add the final touch of class to this pen of striking appearance and significant visual impact. And no less attractive are the types of wood used by the craftsmen for Wood & Mood whose extensive experience with the lathe and oil and wax treatments, expose the qualities of prestigious and exotic woods such as ebony from Gabon, black palm and Indian rosewood (to mention only a few). We would particularly like to mention the limited edition “Vento del deserto” (desert wind) fountain pen, its body and cap in elder wood and engraved black titanium and rhodium details (price 480 euros). On the other hand the Amerigo Vespucci limited edition offered by Delta has a cap in wood and a special, hand-turned resin body in sea blue, mother-of-pearl or jet black. It too is also available as a fountain pen with an 18 carat rhodium plated nib, and a rollerball. The wood is Guaiacum Sanctum, an evocative wood not only because in effect it comes from famous sailing ships of the Italian navy but also because it is wrapped in centuries of mystical aura. In fact in the past it was widely used in popular medicine and pharmacology, hence the reason why it was historically known as “Lignum Vitae”, the wood of life (prices from 380 to 6.000 euros depending on material, writing method and filling system). We will leave for the moment the Made in Italy, and give a quick look at foreign production. The American company Krone has also turned to wood to evoke the achievements of the navy, but this time through the powerful prism of literature: the ”Herman Melville Moby Dick” pen, which has already sold out but could possibly still be found in auctions or at pen shows, is a tribute to the epic acts of Ishmael and Captain Achab and their obsessive hunt with its pow-


I consigli dell’esperto

e+m Holzprodukte, Queen

tornito e dalla corona, che è anche sede del meccanismo a rotazione, ora in noce ora in quercia fumé o in zebrano, a seconda delle versioni. Penna dal design assai originale, può far pensare a certe stilizzazioni di vaga reminiscenza scacchistica, come anche alle celebri sculture-totem di Brancusi (prezzo 44,90 euro). Ultima non ultima, citiamo Faber-Castell, il cui approccio sempre innovativo nei confronti di tutti i materiali utilizzabili per gli strumenti da scrittura trova l’espressione più esplicita nella collezione “Pen Of The Year”. Penne che, se considerate in sequenza, vanno a delineare una sorta di Wunderkammer. La Penna dell’Anno 2007 (la cui produzione, come avviene solitamente per tutte le penne a tiratura limitata di questa linea, cessa alla fine dell’anno di riferimento) si distingueva per l’utilizzo di inserti in legno fossile, materiale talmente duro da richiedere per la sua lavorazione le competenze specifiche di un tagliatore esperto dell’arte orafa. Volgendo lo sguardo al passato più recente, l’anno scorso Faber-Castell ha lanciato sul mercato la raffinata Pen Of The Year 2010, dal fusto in legno di noce caucasico, ulteriormente impreziosito da intagli e dalla presenza di una placca in metallo brunito lavorata con le antiche tecniche utilizzate per i fucili da caccia. Tale era il passatempo prediletto degli antenati del Conte Anton Wolfgang von Faber-Castell.

Mario Mera, titolare della ditta milanese Mera Antichità (sito internet: www.restauriantiquariato.it) prosegue l'opera avviata dal bisnonno nel lontano 1890, forte dei segreti del mestiere che di generazione in generazione la sua famiglia si è tramandata in tema di restauro, decorazione, doratura in foglia oro zecchino e lucidatura del mobile antico. PENNA: Quali sono i pregi del legno nell’ambito degli strumenti da scrittura? Mera: Grazie alle sue proprietà specifiche, alle sue venature e “occhi”, che variano di pezzo in pezzo, il legno conferisce sempre un carattere di assoluta unicità alle penne di cui è fatto. PENNA: Cosa consiglia per la loro manutenzione? Mera: Il legno è sempre vivo e può deformarsi con il tempo, a causa del contatto con l'acqua o di fattori come l'umidità, il vento e il sole. Bisogna quindi prestare attenzione a custodire le proprie penne in legno al riparo da tali agenti. Se lo strumento da scrittura è impiallacciato, lavorazione alquanto complessa, le lamine apposte al legno di massello possono ovviamente meglio proteggere quest’ultimo da simili fenomeni.

Gran von Faber-Castell, “Pen Of The Year” 2007

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Gran von Faber-Castell, “Pen Of The Year” 2010


Advice from the expert erful metaphysical meaning in the search for the white whale. The characteristic stripes of the Zebra wood which decorate the cap, framed in bands of briarwood wrapped in finely aged string bands let the imagination fly to the rigging on Melville’s whaling boat, the Pequod and it is perfect with the engraved ivory of the body of the pen, produced by Krone in a fountain pen version (288 examples) and rollerball (38 examples), as well as a de-luxe limited edition of just 18 fountain pens. The Japanese maker, Sailor make a wide range of writing instru-

Nell’edizione 2007 della Patron of Art, Montblanc ha dedicato ad Alexander von Humboldt una 4810 in grenadille, un legno duro, simile all’ebano, proveniente dall’emisfero australe

ments using wood; among them we must draw attention to the very particular Susutake fountain pen in a bamboo reclaimed from the old roofs of ancient houses of the far east. The attractive red brown colour is achieved by exposure to the smoke from the traditional Japanese fireplaces known as Irori. The barrel end and cap top are in ebony: the bands and plaques in solid gold adorned with the signature of the craftsman in Japanese ideograms are to great effect, without mentioning the famous nibs in 21 carat gold developed for Sailor by Nobuyoshi and Yukio Nagahara (price 1,000 euros, excluding VAT). Moving to Europe, we feel we must mention two German companies. e+m Holzprodukte is a family run Bavarian firm founded in 1899 with a large catalogue of traditionally craftsman-made writing instruments and accessories in wood. The company’s Queen ballpoint pen is decidedly intriguing, with an elegantly turned body in maple and the crown, which also houses the turning mechanism, in either walnut, black oak or zebra wood, depending on the version. A decidedly original design, this pen might make you think of certain stylisations vaguely connected to chess or the famous totem sculptures by Brancusi (price 44.90 euros). And last but not least, we must mention Faber-Castell, which has always had an innovative approach to every material that can be used for writing instruments and which is most clearly expressed in the “Pen Of The Year” collections. Pens which, if considered in sequence, make up a kind of Wunderkammer.

Mario Mera, proprietor of the Mera Antichità antiques shop in Milan (web site: www.restauriantiquariato.it) continues the work begun by his great grandfather in the distant 1890, the great source of trade secrets which have been handed down from one generation to the next, on restoration, decoration, gold leaf gilding and French polishing for antique furniture. PENNA: What are the advantages of wood as far as writing instruments are concerned? MERA: Thanks to its specific properties, its veining and “knots” which vary in every piece, wood always gives a unique character to every pen. PENNA: How should they be cared for? MERA: Wood is a living thing and can warp over time, through contact with water or through factors like humidity, wind or sun. Therefore pens in wood should be kept stored away from such agents. If the writing instrument is veneered, a complex process in itself, a veneer applied to solid wood will obviously offer better protection from these elements.

The Pen of the Year 2007 (the production of which, as for all limited edition pens in this series, ended with the year in question) was distinguished by the use of fossilised wood inlays, a material that is so hard it requires the workmanship of an expert of a goldsmith. Turning to the most recent past, last year Faber-Castell launched the elegant Pen of The Year 2010, with a body in Russian walnut decorated with inlays and a bur nished metal plaque made achieved by a technique once used for hunting rifles. Such was the favourite pastime of Count Anton Wolfgang von FaberCastell’s fore-fathers.

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CEllUloid & CEllUloid

Linea versus Alien

Linea contro Alien Insieme a Sigourney Weaver, nel cult movie “Alien” del 1979 fa la sua apparizione il portamina di Parafernalia Alberto Gerosa

Ne ha percorse di galassie, il portamina Linea prodotto da Parafernalia. Perlomeno nel mondo immaginifico della fiction cinematografica. Il suo design avveniristico, frutto dell’ingegno di Sergio Carpani, ha fatto sì che esso venisse “scritturato” per comparire nel primo episodio dell’ormai leggendaria tetralogia di fantascienza “Alien”, diretto nel 1979 da Ridley Scott e completamente immerso nel mondo visionario dell’artista H. R. Giger. Sebbene costruito per buona parte in alluminio anodizzato, poco poté tuttavia il portamina contro l’acido letalmente corrosivo secreto dall’alieno infiltratosi nella nave spaziale “Nostromo”. La scena che lo ha consegnato all’immortalità mostra infatti il comandante Dallas (Tom Skerritt) mentre testa sul portamina – da lui definito “penna” – l’effetto devastante di tale venefico liquido. Perfettamente adatto per usi meno estremi, “Linea” è ancora oggi in vendita (56 euro) nelle colorazioni alluminio e nero, corredato di astuccio in cuoio ed elegante cassetta in legno. Sarà un caso che “Linea” è l’anagramma di “Alien”? Un nome, un destino... 52

The Linea mechanical pencil by Parafer nalia has travelled through galaxies and galaxies, at least in the imaginary world of film. Its futuristic design, the result of Sergio Carpani’s ingenuity, led it to be “written in” to appear in the first episode of the now legendary Alien trilogy, directed in 1979 by Ridley Scott and totally immersed in the imaginary world of the artist H. R. Giger. Although made mostly in anodised aluminium little could it do against the lethal corrosive acid secreted by the alien that had infiltrated into the space ship “Nostromo”. In fact the scene which consigned it to immortality shows Captain Dallas (Tom Skerritt) testing the devastating effect of the poisonous liquid on the pencil, which he calls a pen. Ideally suited to much less extreme uses, “Linea” is still sold today (56 euros) in aluminium and black, with a leather pouch and elegant wooden box. Is it a coincidence that “Linea” is an anagram of “Alien”? A name, a destiny...


S P E C I A L E D I T I O N 2 0 1 1

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CUriositÀ / CURIOSITIES FOR COLLECTORS

Alla riscoperta del marchio perduto L’azienda milanese Boralevi e il suo marchio Fer.Bor. hanno vissuto un’intensa stagione dal 1927 fino al 1935, quando l’attività cessò definitivamente Letizia Iacopini

Grazie al ritrovamento di due cataloghi Boralevi, uno datato 1931 e l’altro datato 1934, è oggi possibile aggiungere alcune note alla conoscenza della storia e dei prodotti di quest’azienda milanese. I due cataloghi risultano particolarmente interessanti, anche perché illustrano modelli di stilografiche denominati Fer.Bor., di cui fino a oggi non si era mai sentito parlare. Un contributo essenziale alla ricostruzione della storia dell’azienda Boralevi arriva dal lavoro di ricerca di Paolo Enrico Demuro, che mi ha gentilmente messo a disposizione i risultati della sua indagine storica. È certo che l’azienda, fondata nel 1923 da Ferruccio Boralevi, ha conosciuto un’alternanza di momenti di grandi difficoltà e di buon successo commerciale. Gli anni di maggiore prosperità vanno all’incirca dal 1927 fino al 1935, quando l’attività cessa definitivamente. In questo periodo Boralevi si dedica alla commercializzazione di stilografiche e portamine oltre che di piccoli articoli preziosi di vario genere, come gemelli, orologi, spille e simili attraverso sia la vendita al dettaglio sia la promozione per corrispondenza.

Rediscovering a forgotten brand With its Fer.Bor. brand, business boomed for Milan-based company Boralevi from 1927 through 1935, when it finally closed its doors With the discovery of two Boralevi catalogs from 1931 and 1934, it’s now possible to fill in more of the pieces of the puzzle of this Milan company and its fountain pens. Both catalogs are intriguing, not the least because they list fountain pens marked “Fer.Bor.,” a brand that has been totally forgotten. Many thanks to Paulo Enrico De-

muro for helping me reconstruct something of the history of Boralevi by sharing the results of his own research. Boralevi, founded in 1923 by Ferruccio Boralevi, went through alternating periods of hard and good times. Its most successful period was between around 1927 and 1935, when it finally shut its doors. Dur55


L’impostazione propagandistica mira alla creazione di un’immagine aziendale di grande impatto (sui cataloghi è rappresentata una fabbrica con tanto di ciminiere che fumano) e la promozione pubblicitaria sottolinea il valore dell’oro come investimento, giocando molto sulla dabbenaggine del pubblico e sulla scarsa conoscenza dei titoli del metallo prezioso: l’oro rinforzato 18 kt, di fatto semplicemente laminato, viene pubblicizzato come “oro puro”. Sfortunatamente ci sono pochissime stilografiche Boralevi nelle collezioni, ed è difficile sviluppare un’analisi comparativa sul loro livello qualitativo. I riferimenti iconografici dei cataloghi e del materiale cartaceo evidenziano uno stile e un livello produttivo mediocri, con rivestimenti piuttosto comuni e senza particolari pregi. Il catalogo datato 1934, tuttavia, illustra modelli di stilografiche rientranti con rivestimenti dai

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ing this years, the firm sold fountain pens, pencils, and jewelry items, such as cufflinks, watches, and brooches, through stores and mail-order catalogs. It apparently set out to create a striking corporate image, with both catalogs showing a factory with lots of chimneys billowing out lots of smoke. Meanwhile, its advertising focused on gold as an investment, taking advantage of the gullibility of the customers of the day and their limited knowledge of pr ecious metals, claiming that 18-karat filled gold was pure gold. Unfortunately there are very few Boralevi fountain pens listed, and it’s therefore hard to assess their quality against other pens of the period. The images, however, as well as the quality of the catalogs themselves, suggest that Boralevi’s design and production standards weren’t particularly high, with the pens quite plain and without any special finishes offered. The catalog from

1934, however, does feature safety pens with quite elaborate decorative work, alongside pens with simpler finishes – mainly guilloche designs. It also shows fountain pens with cherubs alternating with perforated bands that are very similar to the well-known designs of Waterman, Columbus, and other brands. These models are branded “Fer.Bor.,” a name based on the first three letters of the founder’s names – Ferruccio Boralevi. The catalogs give a clearer vision of the fountain pens sold by Boralevi during the 1927–35 period. The pens that carry the Boralevi name are filled gold (“pure 18k gold,” according to the advertising) and made in two sizes: Senior with a clip and Lady with a cap ring. There is also a matching mechanical pencil. The finishes of most of these pens appear to be well made but quite simple, their designs based around chromatic contrasts between guilloche engraving and


disegni ricchi ed elaborati, che si affiancano a rivestimenti più semplici e lineari basati prevalentemente su guilloché geometrici. In questo catalogo sono illustrati modelli di stilografiche rivestite con disegno di putti alternati a bande traforate, in tutto e per tutto simili ai ben noti rivestimenti marcati Waterman, Columbus ecc. Questi modelli sono denominati Fer.Bor., una sigla che comprende la parte iniziale del nome e del cognome del fondatore della ditta (Ferruccio Boralevi). Grazie alla disponibilità del catalogo del 1931 e a quello del 1934, è possibile elaborare una classificazione più dettagliata della gamma delle stilografiche riconducibili all’attività della ditta Boralevi nel periodo 1927-1935. Le stilografiche marcate Boralevi sono modelli con rivestimento laminato (“oro puro 18 kr”, come recitavano le pubblicità dell’epoca), prodotte in due misure, Senior con clip e Lady con anellino, associabili a portamine. Si tratta prevalentemente di penne con rivestimenti ben fatti, ma abbastanza semplici, la cui estetica si gioca sul contrasto cromatico di guilloché geometrici con alternanze di zone lucide e zone satinate. Talvolta i rivestimenti sono arricchiti dalla presenza di anelli con decorazione floreale in rilievo, posizionati sul corpo penna e sulla sommità del cappuccio. Le clip sono abbastanza eleganti ed elaborate, con terminazione a sferetta. Il periodo di produzione di queste stilografiche si estende all’incirca dal 1927 al 1931, data in cui fanno il loro ingresso nei cataloghi le stilografiche marcate Fer.Bor., che si affiancano per un periodo molto breve ai modelli

polished and matte surfaces. Some have bands on the body and cap with relief floral decorations. The clips are all quite stylish and elaborate, and sport a spherical tip. These pens were in production between around 1927 and 1931, when the Fer.Bor. brand started appearing in the catalogs. For a short time, the catalogs carried both brands, but Fer.Bor., eventually replaced the other. The Fer.Bor. brand originally appeared on black hard rubber pens and pens with filled gold overlays. The range was then extended with colorful celluloid pens (referred to as “colored Bakelite”), but only the 1934 catalog has these and only in limited numbers. The hard rubber Fer.Bor. pocket models in the 1931 catalog are all safety pens. They’re obviously somewhat out of step with the fashions of the day and their most interesting feature is their very low price. The

line also includes a so-called “sports fountain pen,” with “nichrome” trim, a glass nib, and color schemes based on the different soccer teams. The Fer.Bor. range also included a selection of hard rubber desk and pocket fountain pens with the Fer.Bor. logo engraved on the barrel: a globe, imitating the famous Waterman globe, and the wording, “Boralevi – Milano.” Finally, the 1934 catalog has a series of colorful Duofold-style celluloid fountain pens in three sizes (Senior, Junior, and Lady), which are also marked “Fer.Bor.” Since I’ve never come across a Fer.Bor. pen outside of these catalogs, it’s difficult to speculate on who made them. Special thanks to Paolo Enrico Demuro for kindly providing the material I used to write this article. The Boralevi fountain pens shown here are from his collection.

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firmati Boralevi per poi sostituirli definitivamente. Con il marchio Fer.Bor. vennero inizialmente commercializzate penne in ebanite nera e modelli con rivestimento laminato. La gamma venne ampliata con l’introduzione di modelli colorati in celluloide (chiamata bachelite colorata), di cui si trova traccia solo nel catalogo del 1934. I modelli Fer.Bor. da tasca in ebanite nera illustrati nel catalogo del 1931 erano semplici rientranti. Si tratta chiaramente di modelli piuttosto fuori moda per l’epoca, la cui caratteristica più interessante è rappresentata dal prezzo, estremamente contenuto. Sulla stessa linea si pone anche la cosiddetta “stilografica dello sportivo” (destinata alla personalizzazione con i colori delle squadre di calcio) con rivestimento in nichelcromo e pennino in vetro. Faceva parte della gamma Fer.Bor. anche una linea di stilofori: sui modelli in ebanite, sia da tasca sia da tavolo, il logo Fer.Bor., inciso sul serbatoio, include il disegno di un globo stilizzato, a imitazione del famoso globo Waterman, e la dicitura “Boralevi - Milano”. Il catalogo del 1934, infine, illustra una serie di stilografiche in celluloide colorata, in stile Duofold, in tre misure (Senior, Junior e Lady), sempre appartenenti alla linea Fer.Bor. Non avendo mai rinvenuto nelle collezioni un esemplare Fer.Bor. di questo tipo, risulta alquanto difficile fare ipotesi sull’origine produttiva di queste penne.

Un ringraziamento particolare a Paolo Enrico Demuro per il materiale che mi ha cortesemente messo a disposizione. La stilografica Boralevi illustrata in queste pagine fa parte della sua collezione. 58


CUriositÀ / CURIOSITIES FOR COLLECTORS

Le grandi invenzioni dell’enigmatico Eberstein La storia dell’ingegnere tedesco può essere ricostruita soprattutto attraverso i brevetti delle sue creazioni, che ha registrato negli Stati Uniti e in Europa Paolo E. Demuro

Nella seconda metà del XIX secolo l’Europa fu interessata da un flusso migratorio di notevoli proporzioni verso gli Stati Uniti. Un flusso influenzato non solo da motivi prettamente economici, ma anche dal mito d’oltreoceano; la scoperta dell’oro in California, la colonizzazione del West, la precoce industrializzazione convinsero irlandesi, inglesi, tedeschi, italiani ad abbandonare il vecchio continente e a muoversi verso gli Stati Uniti. August Eberstein, classe 1867, nato a Strasburgo (allora in Germania), fu uno dei migranti che si trasferì negli Stati Uniti, nella città di Boston. Non è noto se Eberstein abbia conseguito la laurea in ingegneria negli Usa o se si sia trasferito in America solo dopo aver completato l’università in Germania. Risulta tuttavia che nel 1898 venne naturalizzato e ottenne la cittadinanza americana. Si tratta di un fatto del tutto insolito, secondo le leggi americane, spiegabile solo con l’ipotesi di una sanatoria che consentiva di estendere la cittadinanza ai figli degli immigrati. Eberstein, tuttavia, sembra inizialmente restio a considerarsi americano a tutti gli effetti. Nel brevetto U.S. n. 721.549, presentato il 12 febbraio 1901, afferma infatti di essere cittadino sog-

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getto all’imperatore della Germania, pur dichiarando di esser residente a Boston nella contea di Suffolk. Nel brevetto U.S. 750.271, presentato il 4 settembre 1902, a distanza di 19 mesi dal precedente, asserisce invece di essere cittadino degli Stati Uniti residente a Boston. Il primo brevetto è geniale nella sua semplicità. A una qualsiasi stilografica che ha il corpo utilizzato come contenitore dell’inchiostro da caricare con contagocce, le cosiddette eyedroppers, viene applicato alla sezione-alimentatore che sporge al suo interno un sacchetto di gomma la cui torsione manuale consente di caricarla d’inchiostro. Particolare anche il secondo brevetto, che prevede la creazione nell’alimentatore della penna di alcuni intagli, in aggiunta al canale di scorrimento, che dovrebbero servire a compensare, regolarizzandolo, il flusso dell’inchiostro. Nell’ambito di questo brevetto fa la propria apparizione la figura di Charles Brandt, a cui viene attribuita la metà della proprietà intellettuale. Charles Brandt era un intraprendente uomo d’affari; oltre a essere attivo nell’amministrazione della città di Boston, era proprietario, in collaborazione con i due fratelli Charles E. e George Franklin, di una piccola fabbrica che produceva stilografiche prevalentemente per conto di terzi. Il coinvolgimento di Brandt nel brevetto di Eberstein evidenzia un chiaro legame tra l’inventore e questa fabbrica di stilografiche. Era infatti pratica comune, per chi si volesse affermare nel mercato della stilografica dell’epoca, in continua e veloce evoluzione tecnica e stilistica, dotarsi, oltre che di un 60


impianto produttivo, anche di un bagaglio di brevetti innovativi, che potevano essere acquistati oppure, come nel caso di Eberstein, depositati in collaborazione con l’inventore stesso. L’azienda che nacque dalla collaborazione tra Eberstein e Brandt venne denominata Boston Fountain Pen Co.. Alla sua base ci fu l’acquisto di una società preesistente, sulla cui denominazione non si hanno tuttavia dati certi. Il riferimento ai brevetti utilizzati per la produzione delle prime stilografiche marcate Boston F. P. Co. lascia comunque supporre che la società acquistata fosse Colonial Pen Company. I modelli Boston F. P. Co. con meccanismo di caricamento a gobba (simile alla mezzaluna di Conklin) vennero infatti realizzati sfruttando il brevetto di Rhodes G. Lockwood (U.S. 772.467 del 16 novembre 1903), comproprietario insieme ad Arthur A. Waterman e ad altri di Colonial Pen Co., scomparsa nel 1904 dagli elenchi delle aziende in produzione a Boston. Nonostante un inizio di grande successo, con la creazione di nuove linee di produzione e un aumento costante delle vendite, Boston F.P. Co. dovette presto confrontarsi con le innovazioni degli altri produttori, le cui penne safety avevano catalizzato il mercato e sembravano dominarlo: tutti volevano le penne che non perdessero l’inchiostro.

L’articolo “Le grandi invenzioni dell’enigmatico Eberstein” seguirà nel prossimo numero

The great inventions of the mysterious Mr. Eberstein Piecing together the story of the German engineer from the patents he registered in the United States and Europe

During the second half of the nineteenth century, floods of immigrants set sail from Europe for the United States. This wasn’t only because of economic hardship. There were all those stories about the New World. The discovery of gold in California, the settlement of the western states, and bur geoning industries all played a part in convincing Irish, British, German, and Italian immigrants to leave the old continent. August Eberstein, born 1867 in Strasbourg, Germany, was among them. While we know that he settled in Boston, we don’t know whether he completed his engineering de-

gree in the U.S. or immigrated after college in Germany. Either way, it appears that in 1898 he became a naturalized U.S. citizen. This was quite unusual under the U.S. law of the day and was probably the result of some amnesty that granted citizenship to the children of immigrants. Nevertheless, Eberstein was apparently reluctant at first to regard himself as American. In patent no. 721,549, dated February 12, 1901, for example, he declared that he was a “subject of the Emperor of Germany,” while giving his residence as “Boston, county of Suffolk.” In patent no. 750,271, dated September 4, 1902 – that is, nine

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months after the earlier one – he declares that he is “a citizen of the United States, and a resident of Boston.” Eberstein’s first patented invention was brilliant in its simplicity. He fitted a rubber sac to the inside of an everyday eyedropper (a pen that holds its ink in its body and is filled with an eyedropper). Manually twisting the sac filled the pen with ink. His second patent was equally simple and ingenious, involving a series of grooves in a pen’s feed, in addition to the “feeding groove or duct,” to improve the flow of ink. This patent also marks the arrival of Charles Brandt on the scene, who is credited with half of the intellectual property rights. Brandt was an enterprising businessman. Besides being active on the Boston City Council, he was part owner, with his brother George Franklin Brandt, of a small factory that made fountain pens, mainly 62

for other companies. The fact that Charles is mentioned in Eberstein’s patent obviously reveals some connection between the inventor and this fountain pen factory. It was common practice for people trying to establish themselves in the fountain pen business at the time – which was constantly and quickly changing on both the technical and design fronts – to set themselves up with both a factory and a collection of innovative patents, which were often bought and sold. The business born out of the collaboration between Eberstein and Charles Brandt was named the Boston Fountain Pen Company. It grew from the buy out of an existing company, the name of which remains uncertain. Nevertheless, the patents used for the production of the earliest fountain pens marked “Boston F.P. Co.” would suggest that it was the Colonial Pen Company. Boston F.P. Co. pens with the “hump” filling system (similar to Conklin’s crescent filler) were made using the patent of one Rhodes G. Lockwood (patent no. 772,467 of November 16, 1903), who was coowner, with Arthur Waterman and others, of the Colonial Pen Co., which disappeared off the lists of companies registered in Boston in 1904. Despite considerable early success, with the creation of new product lines and steadily increasing sales, the Boston Fountain Pen Company soon had to contend with innovative products from other pen manufacturers, whose safety pens seemed to be capturing most of the market: Everyone wanted a pen that didn’t leak! It was at this point that Eberstein invented a safety system that turned the entire world of fountain pens on its head. To be continued...


il CollEZioNista aPPassioNato - THE PASSIONATE COLLECTOR

Montblanc 146 LE la regina di perle La stella sommitale in madreperla rifrange la luce creando un caleidoscopio di colori che sembra trasmettere vita e vibrazione al corpo: basta un movimento per svelarli e rilassarsi con questo gioco luminoso Alfio Rottoli

La regina di perle. È così che chiamo la mia bella Montblanc 146 Limited Edition del 75° anniversario della maison teutonica. Questo mito del collezionismo mondiale, sold out da un decennio, fu prodotto in un totale di 1.924 pezzi numerati nel 1999 e riporta inciso anche il numero seriale come ulteriore garanzia della sua levatura. La caratteristica saliente va ricercata nel vortice di colori che sprigiona questo oggetto di lusso. Colori di

composta espressione e di lussuosa eleganza, che sono irradiati dalla stella sommitale in madreperla: basta un movimento per svelarli e rilassarsi con questo gioco luminoso. Se poi piove e non siete contenti del tempo, toglietela dal taschino della giacca ed esponetela a una fonte di luce artificiale... ed ecco la magia! La barra che sembra nera riceverà riflessi rossi che nessuno si aspetterebbe. Già da chiusa, dunque, questa pen-

na mostra il suo carattere, ma oltre ai bagliori della barra e del cappuccio nero-rosso, ci si accorge del delicato contrasto con l’oro rosa che caratterizza tutti i dettagli in metallo, dalle verette alla classica clip a forma di cravatta. Al disotto della stella Montblanc sommitale vi è la fascia speciale “75 years of passion” sempre d’oro rosa con un brillante luminoso ma minuto incastonato al posto della “o” di passion. 63


Ora si può anche aprire il cappuccio e ammirare l’ultima meraviglia di questa penna, nonché la parte più importante ovvero il pennino. Costellato di incisioni e scritte, è sicuramente un’opera d’arte in miniatura. Bicolore, oro e platino, rodiato disponibile ai tempi in tutte le dimensioni dagli extra fini rotondi fino agli obliqui larghissimi. Vi si può leggere “75’ years Meisterstuck” oltre alla “M” della casa finemente incisa e alle qualità dell’oro: 18k e 750. Ci sono anche le bellissime greche che adornano tutte le produzioni migliori della casa tedesca. Tutto intarsiato a mano da abili orafi. La capienza del serbatoio è notevole e il pennino è rigido, come piace a me, e godibilissimo. Il caricamento a stantuffo, come sanno gli appassionati, è uno dei migliori al mondo. Inoltre il meccanismo, appena ruotato, mostra un’anima in metallo dorato e non in semplice plastica. E ora impugniamo la nostra regina di perle e mettiamo nel lettore Jimi Hendrix con il suo ultimo cd uscito postumo “Valleys of Neptune”. Abbiamo bisogno di spazio, vuoto mentale, per lasciare che i colori siderali della musica ci pongano nella giusta ottica per goderci l’esperienza. Scrivere è bello, scrivere è liberatorio, scrivere ci può aiutare a vivere meglio. Nessuna tecnologia, nemmeno tridimensionale, potrà mai sostituire i gesti e i sentimenti insiti nella scrittura vera. Possiamo anche divertirci a scrivere frasi in libertà assoluta o disegni, una lettera a un amico che non se l’aspetta, qualsiasi cosa ci faccia piacere. Oppure, come faccio io, comporre una poesia... 64

Montblanc 146 LE: Queen of Pearls The mother-of-pearl star on the Montblanc 146 Limited Edition reflects the light to create a kaleidoscope of colors I have a pet name for my beautiful Montblanc 146 Limited Edition, a pen released to celebrate the 75th anniversary of the German pen manufacturer. I call it Queen of Pearls. A pen that has risen to legendary status among collectors the world over, the 146 was released in 1999 and sold out a decade ago. It was limited to a mere 1,924 numbered pieces, engraved with the serial number as a guarantee of its standing. The 146 LE’s most distinguishing

feature is the rainbow of colors it creates. Colors of understated expression and luxurious elegance that radiate from the mother-ofpearl star on the cap top. Just a simple movement of the pen sets off this colorful display. If it’s raining or just a gray day, take it out of your jacket pocket and expose it to a source of artificial light and… Ther e’s the magic! The barr el, which might appear black, will glow with the most unexpected red reflections. Even when capped, this


pen shows off its personality. But beyond the red-black luster of the barrel and cap, there’s also that delicate contrast of colors created by the rose gold trim, from the bands to the classic tie-shaped clip. Just under the Montblanc star, a rose gold band is engraved “75 years of passion,“ which uses a tiny luminous diamond in the place of the “o.” Taking off the cap, you can admire the last marvel of this pen, as well as its most important part – that is, the nib. Adorned with engraved designs and wording, the nib is a miniature masterpiece. Two-tone gold and platinum, and rhodium plated, it was made in every width from extra fine up to a very large oblique. It’s also engraved “75 years Meisterstück,” with the Montblanc “M” and the purity of the gold: “18k” and “750.” There are also the beautiful fret designs found on all the finest pens from the German manufacturer, all hand-engraved by skilled goldsmiths.

The pen has an excellent ink capacity, while the nib is rigid (just how I like them!) and a joy to write with. And as all true pen enthusiasts know, this piston filler mechanism is one of the best in the world. Plus, if you take the pen apart, you find that it has a gold-plated metal heart, and not just plastic. And now, I take my Queen of Pearls in hand and put the new posthumous Jimi Hendrix album, “Valleys of Neptune,” on my CD player. I need head space, a quiet mind, to let the sidereal colors of the music put me in the right place to enjoy this experience. Writing is beautiful and liberating. Writing can help us live better. No technology, not even if it’s three-dimensional, can ever replace the feelings expressed in true writing. You can also just enjoy yourself with random ramblings or sketches, or write a letter to a friend who’s not expecting it. Do anything that makes you happy. Or, as I like to do, try writing a poem…

Sorprendentemente essenziale. La nuova LAMY econ

LAMY econ www.lamy.com


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In carriera Nuovi accessori Pineider per affrontare con stile l’ingresso nel competitivo mondo del lavoro La vita lavorativa della metropoli impone ritmi serrati, efficienza e prestazioni: Milano in questo senso è un cliché a livello nazionale nel quale è riassunta l’idea del darsi da fare mantenendo però uno stile elegante e professionale. Ispirata al capoluogo lombardo, la nuova collezione Pineider di borse e accessori si rivolge a un pubblico giovane che necessita di oggetti dai prezzi non troppo elevati, senza rinunciare alla qualità e alla lavorazione artigianale. I modelli della serie Milano sono realizzati in vitello liscio color nero su cui spiccano i dettagli in metallo con finitura palladio, tutti personalizzati con il logo del rinomato marchio; la lavorazione a costa fiorentina arricchisce i piani puliti e le spigolature delle forme, mentre la fodera interna in tessuto jacquard nero sottolinea uno stile volutamente classico. Molto pratica ed elegante risulta, per esempio, la cartella a due soffietti, dotata di maniglia e tracolla (misure: 40 x 32 x 10 cm; 590 euro), che può essere coordinata con il set da tavolo composto di scrittoio, tappetino per il mouse e due portapenne (550 euro). Per i più tecnologici, che vogliono arricchire con il calore della pelle i propri supporti digitali, Pineider propone ora il portaiPad in vitello martellato (145 euro); si tratta di un nuovo accessorio della collezione Country - della quale fa già parte il più piccolo portaiPhone - disponibile in color rosso acceso e testa di moro. 66

At work Working life in the metropolis demands punctuality, efficiency and reliability: in this sense Milan is the nation’s cliché, a concentration of commitment but with elegance and style. Taking its inspiration from the capital of Lombardy, the new Pineider collection of briefcases and accessories is aimed at the young who demand affordable prices without r enouncing quality and craftsmanship. The Milan series briefcases are made in black calfskin with palladium finished metal details, all personalised with this famous brand’s logo; finely worked borders enhance the smooth surface and black jacquard linings emphasize the deliberately classic style. For example the two pocketed expanding document case with handle and shoulder strap is very practical and elegant (measurements: 40 x 32 x 10 cm; 590 euros) and can be co-ordinated with a desk set consisting of writing pad, mouse pad and two pen holders (550 euros). For the more technology equipped who want to add the warmth of leather to their digital equipment, Pineider now offers an iPad case in embossed calfskin (145 euros), this is a new accessory in the Country collection – which already includes an iPhone case – available in bright r ed and deep brown.


Il mondo di ENN ...si apre con un click

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Penne moderne - Stilografiche storiche - Edizioni limitate Protagonisti - CuriositĂ - Appuntamenti - Biblioteca e altro ancora


With an eye on the past

Con lo sguardo al passato Tag Heuer presenta tre modelli storici rivisitati in chiave moderna per il suo secolo e mezzo di vita Christian Carosi

Per celebrare i 150 anni della sua fondazione, Tag Heuer ha realizzato tre orologi che uniscono la precisione nel misurare il tempo alla passione per il mondo delle corse. Da sempre i cronografi dell’azienda svizzera fondata a Saint-Imier nel 1860 da Edouard Heuer hanno conteggiato le frazioni di secondo nelle gare più prestigiose, dai Giochi olimpici del 1920 alla leggendaria 500 Miglia di Indianapolis, e sono testimonial dei principali team di Formula 1. Nelle nuove edizioni realizzate per l’anniversario si è voluto sottolineare il legame con il passato, puntando su modelli storici rivisitati in chiave moderna: ne scaturiscono esemplari dal gusto retrò, come il Monaco Vintage Chronograph in edizione limitata a 1860 pezzi dalla classica forma squadrata e una nuova livrea interamente grigia per enfatizzare il design sportivo. L’acciaio spazzolato della cassa si combina con il quadrante liscio, su cui spiccano il cronografo dei minuti e quello dei secondi su fondo nero e le lancette delle ore e dei minuti in rosso accesso. Evocativa anche l’edizione limitata a 3.000 pezzi del 300 Slr Calibro 1887 Chronograph nata dalla collaborazione con MercedesBenz per ricordare l’omonimo modello di auto da corsa guidata da Juan Manuel Fangio: il profilo della storica vettura è inciso sul fondello e l’estetica classica sottolineata dal cinturino in pelle scura si combina con il moderno movimento automatico calibro 1887. 68

To celebrate the 150th anniversary of its foundation, TAG Heuer has released three watches that combine precision with a passion for sport. Since the Swiss company was established in Saint-Imier in 1860 by Edouard Heuer, its timepieces have been measuring fractions of seconds at the most prestigious sporting events in the world, from the 1920 Olympic Games to the legendary Indianapolis 500. In creating the anniversary watches, the firm set out to emphasize its ties with the past by re-visioning models from yesteryear through modern eyes. The result is watches with a retro feel. A good example is the Monaco Vintage Chronograph, a limited edition of 1,860 pieces with a classic square shape and a new gray color scheme that underscores its sporty design. A brushed steel case combines with a plain dial, on which the minute and second counters stand out against a black background with hour and minute hands in bright red. Limited just 3,000 pieces, the 300 SLR Calibre Chronograph was created in collaboration with Mercedes-Benz as a tribute to the racing car of the same name driven by Juan Manuel Fangio, with an image of the historic car engraved on the case back. The classic design of this watch, underscored by its dark leather strap, combines with a modern automatic Calibre 1887 movement.


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The (Swiss) lord of the tides

Il principe (svizzero) delle maree Exuma di Tides dà informazioni sul flusso delle correnti suggerendo il momento propizio per le immersioni Non si era mai visto prima d’ora, un orologio nautico analogico capace di rilevare scientificamente il movimento delle maree. Ci ha pensato Tides a colmare questa lacuna: il nuovo marchio svizzero di Erbicol propone infatti Exuma, uno strumento di grande utilità e dai numerosi campi d’applicazione. Il quadrante fornisce infatti informazioni chiare e precise sul flusso delle correnti, grazie alla suddivisione della sua parte esterna in due fasi da 6 ore 12’ e 37’’ – tale è la durata media di ciascuna delle quattro maree giornaliere –; inoltre, il simbolo dell’ancora situato a ore 6 e 12 indica rispettivamente il periodo di bassa e di alta marea. Ma non è tutto: la lancetta a forma di tridente – un’esclusività di Tides – permette di visualizzare il momento più propizio per le immersioni, in assenza (o quasi) di correnti. Oltre alle lancette delle ore e dei minuti, figurano il datario e l’indicatore delle fasi lunari: funzioni regolabili tramite le corone poste a ore 12 per non ostacolare i movimenti del polso. Exuma è dotato di una robusta cassa in titanio satinato con fondo in acciaio ed è disponibile in quattro colorazioni, ciascuna abbinata a due cinturini diversi.

This is a first: a nautical analogue watch that scientifically indicates tide phases. Tides, a new Swiss brand belonging to Erbicol, has done it with Exuma, an extremely useful instrument for a wide range of situations. The dial clearly displays precise tidal information, with its external ring divided into two intervals of 6 hours, 12 minutes and 37 seconds – that is, the average duration of each of the four daily tides. The anchor symbols at 6 and 12 o’clock indicate respectively the period of low and high tides. But that’s not all. A trident-shaped hand – a Tides exclusive – indicates the best time for diving, that is, during slack tides. Besides the time function, the watch has date and moon phase displays, adjustable using the screw-locking crowns at the 12 o’clock position so as not to interfere with the free movement of your wrist. Exuma has a tough satin-finish titanium case with a steel back. It’s available in four color schemes, each sold with two different straps. 69


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Saint-Tropez style

Saint-Tropez style L’orologio Cruise Original Star di TechnoMarine mixa gel trasparente e Pvd oro rosa creando un effetto glamour Renato Proserpio

È il tipico glamour di Saint-Tropez, quello che emana dal nuovo orologio Cruise Original Star di TechnoMarine. Non a caso, è proprio nella leggendaria località della Costa Azzurra, divenuta a partire dagli anni ‘60 meta d’obbligo del jet set internazionale, attrattovi dalla magnetica presenza di Brigitte Bardot e della sua celebre villa “Madrague”, che nel 1997 l’imprenditore Franck Dubarry ha fondato la maison TechnoMarine. Difficile trovare un orologio sportivo scintillante come Star, ultimo nato della famiglia Original Cruise: tale è l’effetto reso dal copricassa in gel trasparente, che oltre alla funzione estetica protegge il segnatempo e la sua pregiata cassa in acciaio con rivestimento in Pvd oro rosa. L’effetto cromatico di quest’ultimo armonizza perfettamente con le tonalità bianca oppure nera del cinturino e del quadrante. Sia il copricassa sia il cinturino sono intercambiabili mediante pratico sistema con i pezzi aggiuntivi in tinta marrone, realizzati in silicone e forniti in dotazione. L’orologio è disponibile nella versione 34 mm – tale il diametro della cassa - con datario e in quelle solo crono 40 mm e 45 mm. I modelli 34 mm e 40 mm della serie Cruise Original Star Diamond sono inoltre dotati di abbagliante lunetta costellata di diamanti bianchi. 70

TechnoMarine’s new Cruise Original Star watch captures all the glamour typical of SaintTropez. In the 1960s, this now legendary resort on the French Riviera become a magnet for the international jet set, who, at least in part, were drawn there by the presence Brigitte Bardot and her famous home, La Madrague. But in 1997 it was also where businessman Franck Dubarry set up his company TechnoMarine. It would be difficult to find a sports watch that shines as much as Star, the latest addition to the Original Cruise collection. Its glittering finish is the result of its transparent gel cover, which, besides adding to the watch’s appearance, protects this quality timepiece and its rose gold PVD coated stainless steel case. The chr omatic effect of the gold blends perfectly with the white or black strap and dial. Both the cover and strap can be easily changed with silicon versions in a brownish hue supplied with the timepiece. The watch is available with a 1 3/8” diameter case with a date function, and with a 1 5/8” or 1 3/4” case without. The 1 3/8” and 1 5/8” Cruise Original Star Diamond models have white diamonds set on the bezel.


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Professional style

Stile da professionisti Le borse da uomo di Noomi, dai nomi evocativi (Bond e Royal), sono volutamente classiche sia nella linea sia nei materiali Christian Carosi

Pratiche ed eleganti, le borse da uomo di Noomi sono pensate per il professionista che vuole distinguersi attraverso gli accessori d’uso quotidiano, mantenendo uno stile classico. La linea è volutamente tradizionale, così come i materiali impiegati, a partire dalla pelle di vitello primo fiore a concia naturale. La collezione Bond si caratterizza per il color senape e la lavorazione saffiano (420 euro), mentre la Royal è presentata in nero con finitura spazzolata. Per quanto riguarda gli interni, sono disponibili separazioni da uno a tre soffietti, con scomparto per accogliere il personal computer e diverse tasche a misura dove collocare biglietti da visita, cellulare e penne, oltre a una tasca principale con zip. Sulla parte anteriore delle Bond sono collocate due ulteriori tasche e una doppia chiusura, mentre le Royal sono lisce con un’unica serratura. Molto curati i dettagli in acciaio satinato, come gli attacchi per la tracolla, disponibile su entrambe le linee, o i piedini posti alla base delle borse per evitare che il fondo si sporchi e si consumi. Stessa accortezza anche nella realizzazione del manico, che lavora su un meccanismo di perno e cilindro in acciaio che limita l’usura della pelle nei punti d’attacco.

Practical and elegant, Noomi cases are designed for professional men who want to distinguish themselves with a touch of classic style. The designs are traditional. As are the materials, beginning with naturally tanned full-grain calfskin. The Bond range stands out for its mustard color and Saffiano leather (420 euros), while Royal is black with a brushed finish. As for the insides, they’re available with either double or triple gussets, with a separate compartment for your laptop as well as various pockets for your business cards, cell phone, and pens. The main pocket has a zipper. The front of the Bond has an additional two pockets and a double clasp, while the Royals are plain with a single clasp. Special attention has gone into the brushed steel trim, the rings for connecting the shoulder strap (available for both designs), and the feet on the bottom of the cases to avoid dirt and damaging the leather. The same care has gone into the handle, which has a steel pin and cylinder mechanism that prevents wear at the points it attaches to the case.

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iN PUNta di PENNa

A history in pictures

La storia per immagini Christian Carosi

“Tranne che per la firma, al giorno d’oggi nessuno utilizza più la penna”. Su questa frase con cui esordisce “Il grande libro delle penne”, edito da Gribaudo, potremmo avere da dissentire, mentre condividiamo pienamente la successiva considerazione: “Ciò che si scrive a mano non è semplice informazione, ma un messaggio personale e riconoscibile per la forma e per il contenuto. Perciò la cara vecchia penna è un vero e proprio marchio che caratterizza lo stile di un individuo”. Il corposo volume fotografico di 496 pagine (60 euro), uscito alla fine dell’anno scorso e realizzato da Dietmar Geyer, appassionato conoscitore di penne, ripercorre la storia della scrittura dagli albori fino ai giorni nostri: si parte addirittura dall’amigdala, usata per praticare incisioni che riproducessero le impronte degli animali, per passare ai Sumeri, agli Egizi e all’antica storia degli ideogrammi cinesi e per giungere agli strumenti di lusso realizzati dalle principali case produttrici attualmente presenti sul mercato. Molto interessanti la parte relativa alla nascita dei sistemi di caricamento delle penne stilografiche e quella sulle penne rare e preziose, un compendio che aiuta ad avvicinare, anche i meno esperti, a un mondo tanto affascinate: utile in questo senso la tavola cronologica della storia degli strumenti di scrittura che permette di avere un punto di riferimento in merito alle varie produzioni. Il testo, per il quale il realizzatore del volume si è avvalso della consulenza di importanti personaggi come Jens Rösler (pronipote del fondatore della Montblanc Claus J. Voß), Martin Lehmann (l’esperto di Pelikan) e Gerhard Brandl, è completato dai ritratti di una cinquantina di case produttrici tra le più prestigiose al mondo. 72

“Except for signatures nobody uses a pen anymore”. We could disagree with this sentence which opens the “Great Book of Pens”, published by Gribaudo, while we might be in full agreement with the following consideration; “What is written by hand is not only information but a personal and recognisable message in both its shape and its content. Therefore the dear old pen is a real label which characterises a person’s style”. This substantial volume of 496 pages of photographs (60 euros), published at the end of last year by Dietmar Geyer, an enthusiastic pen connoisseur, covers the history of writing fr om the dawn of mankind to the present day: it even starts with the amygdala, used to carve copies of animal foot prints, then covers the Sumerians, the Egyptians, the history of the Chinese ideogram and the luxury writing implements available to us today. The section on the origins of filling systems for fountain pens is very interesting as is the section on rare and precious pens, a book which introduces this fascinating world to even the least expert of us. In this respect the chronological table of the history of writing instruments is very helpful and offers a point of reference for the various types. The text, for which the author consulted major experts such as Jens Rösler (great grandson of the founder of Montblanc, Claus J. Voß), Martin Lehmann (an expert for Pelikan) and Gerhard Brandl, is completed with introductions to the most prestigious pen manufacturers in the world.


all’iNCaNto - UNDER THE HAMMER

Montblanc in London, L.A., and Vienna

Montblanc Alexandre Dumas (Dorotheum).

Montblanc tra Londra, L.A. e Vienna Tra primavera e autunno diverse occasioni da Dreweatts, Bonhams e Dorotheum per aggiudicarsi lotti interessanti Alberto Gerosa

Fervono i preparativi delle nuove aste del dipartimento Argenti, Gioielli e Orologi di Dreweatts che, grazie alla collaborazione con Bloomsbury Auctions, si è recentemente arricchito della sezione Penne Stilografiche. Tra i numerosi lotti messi all’incanto l’11 maggio a Godalming, poco lontano da Londra, segnaliamo una bella Omas A.M. 87 dal suggestivo fusto in radica colorata blu e pennino in oro 18 kt (stimata 150-200 sterline), oltre a una solenne Montblanc Meisterstück 149 del 1981 (stima analoga). Si delinea già da ora come un evento di grande interesse, sia per la quantità sia per la qualità dei suoi lotti, l’asta che la stessa Dreweatts celebrerà il 7 ottobre presso le sue sale londinesi: accenniamo fin da ora a tale appuntamento in quanto tra i lettori di queste righe potrebbero esserci collezionisti intenzionati a vendere i loro strumenti da scrittura in quell’occasione, cosa possibile fino ad agosto inoltrato (per informazioni rivolgersi a Beth West, email bwest@dnfa.com). Un ulteriore appuntamento da seguire con attenzione – soprattutto per i cultori di Montblanc – è l’asta che Bonhams ha in programma il 23 maggio a Los Angeles. A Vienna, presso Dorotheum una penna a sfera Montblanc Limited Edition Alexandre Dumas ha realizzato lo scorso 21 aprile 260 euro a fronte di una stima di 180 euro. Sono invece rimaste invendute le due stilografiche Pelikan recentemente messe all’incanto dalla stessa Dorotheum nella capitale austriaca: sono quindi state poste in vendita al prezzo di 235 euro.

Preparations are under way for new auctions in Dreweatts’ Jewelry, Silver & Watches department, which, following collaboration with Bloomsbury Auctions, has recently been expanded to include fountain pens. Among the many lots to be auctioned on May 11 in Godalming (not far from London), there’s a very fine Omas A.M. 87, with an attractive blue briarwood barrel and an 18-karat gold nib (estimated sale price, 150–200 pounds). A rather sober looking Montblanc Meisterstück from 1981 will also go under the hammer (similar estimate). The auction Dreweatts has scheduled for October 7 in London is already shaping up to be quite a special event for both the quantity and quality of the lots. We want to mention this event early since a number of our readers will be interested in selling their pens there. Registrations will be accepted up to late August. For further details, email Beth West at bwest@dnfa.com. Another auction to keep an eye on – particularly if you have an eye for Montblanc – is the Bonhams auction scheduled for May 23 in Los Angeles. On April 21 in Vienna, Dorotheum auctioned a Montblanc Limited Edition Alexandre Dumas ballpoint for 260 euros, against an estimated 180 euros. At another recent Dorotheum auction in the Austrian capital, two Pelikans went unsold. They were later offered for sale at a price of 235 euros. 73


CartoliNE - POSTCARDS

La poesia di due mondi Photos Massimo Teruzzi - Text Alberto Gerosa

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Antichissima terra d’Etiopia. Miti e leggende riaffiorano alla memoria. Si narra che secoli orsono regnasse su queste contrade un sacerdote cristiano, il cui immenso e potente impero si estendeva dall’Abissinia alla Mongolia. Prete Gianni era il suo nome. Quasi certamente una leggenda da fondaco medievale, pure fantasie di antichi viaggiatori e uomini di lettere venuti a conoscenza delle usanze di queste genti. Come il Mascal, la festa dell’Esaltazione della Croce celebrata dai cristiani etiopi. Al pari di ieri, gli occhi del disilluso visitatore d’oggigiorno rimangono abbacinati dai colori saturi dei paramenti del clero. Attraverso l’etere si diffonde il tintinnio dei sonagli. Un canto liturgico s’innalza al cielo. Per un momento, ancora una volta, la poesia della Terra incontra quella del mondo trascendente.

The poetry of two worlds The ancient land of Ethiopia, myths and legends come to mind. It is said that centuries ago a Christian priest reigned over these lands, whose powerful and vast empire stretched from Abyssinia to Mongolia. He was called Prester John. It is almost certainly a legend from the Middle Ages, purely the imagination of ancient travellers and men of letters discovering these people’s customs. Such as the Mascal, the feast of the Exaltation of the Cross celebrated by Ethiopian Christians. Just as then the eyes of today’s disenchanted visitor are dazzled by the intense colours of the clerics’ vestments. The tinkling of bells drifts through the air. A liturgical chant rises to the skies. For a moment, once again, the poetry of the earth meets the poetry of the transcendental.

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NEGoZi CoNsiGliati AGRIGENTO Cartoleria T. Sarcuto & C. Via Atenea 134 0922 25002 ANCONA La Stilografica di Ciarrocchi Francesco Corso Garibaldi 55 071 203377 lastilografica@alice.it AREZZO Tabaccheria La Torre Via XX Settembre 55 (Sansepolcro) 0575 736132 ASTI Rosso - La Boutique della Penna Via Cavour 142 0141 530090

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AVELLINO Signum Via Francesco Guarini 2/4 0825 33376 BARI Cartoleria Ranieri Via Abate Gimma 100 080 5216070 info@costanzoranieri.it El Pavo Real Via Roma 6 (Bitritto) 080 631830-634063 BERGAMO Ubiali L. Papa Giovanni XXIII 33 035 247927 BIELLA Pivano Stefano Via Italia 14 - Ang. Via XX Settembre 015 22451 www.pivanostefano.it BOLOGNA A.C. Vecchietti Via degli Orefici 2/B 051 223951 info@vecchietti.it www.vecchietti.it

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Cartoleria Francesco Via Farini 9 051 231285 Cartolibreria Galeati Via P. Galeati 14/20 0542 22169 (Imola) info@cartgaleati.com Casa della Penna Via Farini 19/c 051 231223 Centro Uffici Roveri Via Caselle 3 (San Lazzaro di Savena) 051 465024

Nuova F.lli Dessì Via Dante 100/B 070 402645 libreria.dess@tiscali.it www.dessidal1863.it CASERTA MP - Penne e pelletteria Via Appia 50/52 (Capua) 0823 622054 CATANIA Gruber Shop in Shop Montblanc Via Spedalieri 20 095 320105

BOLZANO Athesia Buch Via Goethe 5 0471 925230

CATANZARO Casa della penna Corso Mazzini 162 0961 792029 catanzaro1@libero.it

BRESCIA Cartoleria F. Apollonio Portici X Giornate 29 030 3757342 www.apollonio.it

CHIETI La Cartoleria Via Priscilla 5 0871 62805 cartoleria.colangel@gmail.com

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COSENZA Eliografica-Cartoleria Sirangelo Via Alimena 19 0984 71392 Salituri Carta Penne & Calamai Via Mario Mari 14 0984 72836 saligiuseppe@libero.it

CREMONA Moschetti dal 1860 Corso Garibaldi 73 0372 20245 info@gmoschetti.it CUNEO Centro Uffici Via San Paolo 4 (Alba) 0173 361007 FERRARA Pasello Via Canonica 16 Via Garibaldi 19 0532 206431-241829 www.pasello-ferrara.it FIRENZE Cartoleria “Il Parione” Via Parione 10/R Via dello Studio 11/R Via Duprè 10 (Fiesole) 055 215684 parione@parione.it www.parione.it Casa della Stilografica Via Cavour 43/R 055 214970 info@stilografica.it www.stilografica.it Francesco Pineider Piazza della Signoria 13/14R info@pineider.com Scrittura Viale F.lli Rosselli 27/R 055 3215611 scrittos@scrittura.191.it www.scritturafirenze.it Visconti Showroom Via della Vigna Nuova 69/R 055 2645274 visconti@visconti.it www.visconti.it FORLÍ E. Monti Via G. Mameli 3 0543 27771 info@erminiomonti.it www.erminiomonti.it La Nuova Stilografica Corso Repubblica 165 0543 20171 lastilograficadiforli@gmail.com


NEGoZi CoNsiGliati Adamo Bettini Piazza Libertà 1 (Cesena) 0547 21516 info@bettinidal1888.com www.bettinidal1888.com Cartoleria Minerva Piazza del Popolo 34 (Cesena) 0547 95731-25731 info@cartoleriaminerva.it FROSINONE Alfa Shop in Shop Montblanc Via G. Marconi 20 (Cassino) 077 626755 info@alfasrl.biz www.alfasrl.biz GENOVA Cartoleria Carlo Felice Sottopasso Piazza de Ferrari 3 010 540044 Cartoleria Mazzini Galleria Mazzini 44/R 010 561259 Casa della Penna di Sanguineti in Genova dal 1934 Via XX Settembre 108/R 010 589170 info@sanguineti.it www.sanguineti.it L’AQUILA Renato Brugnera Buffetti Via A. De Nino 5 (Sulmona) 0864 31568

Gioielleria Adamantis Corso della Repubblica 226 (Cisterna di Latina) gioielleriaadamantis@libero.it

Bellelli - Linea ufficio Via Biagi 4 (Viadana) 0375 833318

LECCE Olfattoteca di G. Toma Via Plebiscito 5 (Tuglie) 0833 584791

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LIVORNO Santini Casa della Penna dal 1874 Via Marradi 60 0586 899256 santin39@santiniditta.191.it Eliotecnica Piazza Costituzione 45 (Piombino) 0565 38856 LUCCA Cartoleria Duomo Piazza Duomo 3 (Pietrasanta) 0584 70784 Casa della Penna di Presentini Via Roma 11 0583 954721 Centrale Scribe Via Machiavelli 10/12 (Viareggio) 0584 962361 centralescribe@libero.it www.centralescribe.com Gioè Via S. Andrea 82 (Viareggio) 0584 46349

LA SPEZIA Casa della Penna Via del Priore 67/83 0187 23397

Viani Piazza Mazzini 17/19 (Viareggio) 0584 45497

LATINA Dimensione Ufficio Via Romagnoli 74 0773 668938

MANTOVA Cartolibreria Rossi Via D. Fernelli 12 0376 221416

Cartolibreria Eureka Via Consolare 105 (Priverno) 0773 904887

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MILANO Antica Cartoleria Novecento Piazza Risorgimento 3 02 76006123 Brunori - Stilografiche Via Torino 77 02 86451821 Carta & Penna Via Plinio 2 Via Torino 60 02 29515115 cartaepenna77@yahoo.it www.cartaepenna.info E.E. Ercolessi Corso Magenta 27 02 86454154 Francesco Pineider Corso Europa 13 info@pineider.com La Stilografica Corso Buenos Aires 53 02 29405604 lastilograficamilano@fastwebnet.it

Mazza Stilografiche Via Cesare Cantù 3 02 86461131 mazzastilo@tiscali.it www.paginegialle.it /mazzastilografiche.it Paginadopopagina Via Zuavi 8 (Melegnano) 02 98119268 Cartolibreria Cremonesi Corso Garibaldi 2 (Legnano) 02 98119268 info@cremonesi.it www.cremonesi.it

Oldrini Cancelleria Corso Garibaldi 113 (Legnano) 0331 540343 oldrini@oldrini.it www.oldrini.it Sironi Gioielleri Corso Magenta 1 (Legnano) 0331 544127 info@gioielleriasironi.it www.gioielleriasironi.it Giardino.it Via Liguria 2 (San Giuliano Milanese) 02 5397256 giardino@giardino.it www.giardino.it MODENA Bensone Corso Canalchiaro 138/A 059 236672 Cartoleria Duomo Corso Duomo 40 059 224303 cd40@corsoduomo40.it Cartoleria Minerva Via Canalino 1 059 222312 Ruggeri - Via Emilia Via Emilia 70 059 222399 ruggeripaola@fastwebnet.it Martinelli Circonvalazione N/E 98 (Sassuolo) 0536 868611 NAPOLI Casa della Penna Corso Umberto I 88 081 204763 casa.dellapenna@hotmail.com www.casadellapennanapoli.com

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Cartoleria Amoroso Via Archimede 185 091 321344 cartoleriaamoroso@libero.it Carto Aliotta Via Diego D’Amico 30 (Bagheria) 091 932345 cartoaliotta@tiscali.it www.cartoaliottacommerciale.it

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Ufficio Idea Via Prati Fiscali 267/269 A 06 88640148 Vertecchi Via della Croce 72 06 6790155 SALERNO La Tecnica Corso Garibaldi 222 089 2583507 info@latecnicasalerno.com www.latecnicasalerno.com SASSARI Thesi Cartoleria Via Cagliari 17 (Alghero) 0799 78131


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