PENNA 109 - febbraio / marzo / aprile 2014
F O U N T A I N P E N S & L I F E S T Y L E
“Poste italiane Spa” Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Faber-Castell Catherine’s Palace Visconti Girotondo per il Meyer Delta The Journal D-Parmy Roma
€ 7.00
VINTAGE
Colorado
MONTBLANC
Henry E. Steinway LIMITED EDITION
WRITING INSTRUMENTS
BY DELTA OFFICIAL LICENSEE WORLDWIDE
FINE writing INSTRUMENTS since 1982
International enquiries T +39 0815030251 F +39 0815036028 www.deltapen.it info@deltapen.it www.markiaro.com info@marchiaro.com
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Asterisco The Mother of Invention
I
l nostro settore si ritrova a fare i conti quotidianamente con una delle rivoluzioni di costume più radicali degli ultimi decenni, propagata da un agguerrito esercito di smartphone, tablet ed e-reader che hanno già da tempo trasformato sia la scrittura sia la lettura digitale in fenomeni di massa. Le aziende produttrici di penne tradizionali hanno reagito non solo puntando sul fascino di prodotti artigianali in grado di esprimere la personalità di chi ne fa uso, ma anche misurandosi direttamente con la concorrenza attraverso una variegata gamma di pennestilo adatte all’uso su carta e touchscreen, stilografiche ibride dotate di applicazioni per tablet e persino quaderni “animati” grazie alla tecnologia della realtà aumentata. Si tratta di un trend in pieno sviluppo, come confermato dall’ultima edizione di Paperworld, fiera di riferimento per gli articoli di cartoleria e cancelleria da noi visitata e oggetto di un ampio speciale riportato in questo numero di Penna. Sul fronte della scrittura analogica, il fermento d’idee è dimostrato da un’offerta quantomai eterogenea in termini di design, materiali e fasce di prezzo, ben compendiata dai servizi che troverete nelle pagine successive. Alcune penne, poi, riescono addirittura a fare del bene oltre a risultare esteticamente accattivanti: è il caso della nuova collezione “Un girotondo per il Meyer” di Visconti, il cui ricavato andrà in parte destinato all’acquisto di importanti attrezzature medico sanitarie.
Osvaldo Ponchia Direttore responsabile / / Editor-in-chief
NECESSITÀ
E VIRTÙ
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Our industry is facing one of the most radical lifestyle revolutions of recent decades on a daily basis. It sees a fierce army of smartphones, tablets and e-readers forging ahead with a transformation that began a while ago, one that is turning both reading and writing into mass phenomena. Traditional pen manufacturers have reacted not only by focusing on the charm of artisanal products able to express the personality of their users, but also by competing directly with rivals, producing a varied range of stylus-pens suitable for use on paper and touchscreens, hybrid fountain pens including tablet apps, and even notebooks “animated” thanks to augmented reality technology. It is a developing trend, as confirmed by the latest edition of Paperworld, the reference fair for stationery and office supplies, which we visited and reported extensively in this special issue of Penna. On the analog writing front, a ferment of ideas has brought forth a highly varied offering in terms of design, materials and price ranges, summed up in the pages that follow. We even discovered some new brands lining up next to the big names like Montblanc, Pelikan and Caran d’Ache. Some pens are not just pretty faces, they are also doing good, as in the case of Visconti’s new “Un girotondo per il Meyer” collection, part of whose proceeds are intended to purchase important medical equipment.
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PENNA 109 - febbraio / marzo / aprile 2014
febbraio / marzo / aprile 2014
F O U N T A I N P E N S & L I F E S T Y L E
“Poste italiane Spa” Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Faber-Castell Catherine’s Palace Visconti Girotondo per il Meyer Delta The Journal D-Parmy Roma
€ 7.00
VINTAGE
Colorado
MONTBLANC
Henry E. Steinway LIMITED EDITION
COVER Montblanc Henry E. Steinway Limited Edition Una penna in fortissimo A fortissimo pen
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Montblanc International Gmbh Hellgrundweg 100 - 22525 Hamburg (Germany) www.montblanc.com Montblanc Italia Via Benigno Crespi 26 - 20159 Milano Tel. +(39) 02 690135.1 Fax +(39) 02 6887462 www.montblancitalia.it
BOOKMARKS HIGH SOCIETY
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LIMITED EDITION
12 16
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Omaggio alla prima mappa A Tribute to the First Map Magnificenza da zarina Magnificence, Czarina-Style L’eccellenza dell’opera lirica The Excellence of Opera Nove penne per lo zar Nine Pens for the Czar Quando la scienza è arte When Science is Art Arriva l’anno del cavallo Here Comes the Year of the Horse Anniversario all’ombra del giglio Anniversary in the Shadow of the Fleur-de-Lis
MAKI-E
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Lacca, specchio dell’anima Lacquer,Mirror of the Soul
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Spume tempestose Flotsam and Jetsam Risveglio di primavera The Reawakening of Spring Il signore dei pennelli The Lord of the Brushes
PEN SHOW
34 36 38 40 41 42
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Strumento per tutte le “penne” The Pen: for Journalists Il fascino dell’era imperiale The Charm of the Imperial Age Un girotondo per il Meyer Ring-a-ring o’ roses for the Meyer Hospital Sciarada di materiali A Puzzle of Materials La riscossa delle cartucce The Return of the Cartridge
PENNA’S FRIEND
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Scripta Manent, lo shop che fa cultura Scripta Manent shopping for culture
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AGENDA
TEST Sertum VL175
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CELLULOID & CELLULOID
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ll ritorno di Capitan Harlock The Return of Captain Harlock
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INK
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TWEET
SPECIAL Il mondo visto dalla carta The World Seen on Paper VINTAGE Namiki maki-e, guida all’acquisto Namiki Maki-e, Buyers’ Guide La vita breve della Colorado The short life of the Colorado LIFESTYLE
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70 72 74 77
Asimmetrie di design Asymmetry in Design
ETCETERA
POSTCARDS
SELECTED STORES
Bookmarks
LAMY-(RED), DESIGN A FIN DI BENE Lamy-(Red), design for a good cause
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on si è ancora spenta l'eco dell'asta di beneficenza (Red), tenutasi lo scorso novembre presso Sotheby's New York e nel corso della quale è stato aggiudicato per 25.000 dollari Usa un set Lamy 2000, personalizzato dai due guru del design Marc Newson e Sir Jonathan Ive. Il set “Edizione 01/01”, presentato in un cofanetto progettato appositamente da Newson e Ive, si compone di tutte le modalità di scrittura in cui si declina l'iconico modello 2000 di Lamy: roller, penna a sfera, portamina, penna multifunzione a 4 colori e, naturalmente, stilografica, quest'ultima dotata di pennino in oro 14kt platinato e di boccetta per l'inchiostro. Il look rossissimo delle penne non è casuale: tale dominante cromatica è infatti tipica di tutti prodotti collegati all'iniziativa umanitaria (Red), nata nel 2006 grazie al cantante degli U2 Bono e a Bobby Shriver. Dalla loro vendita si ricavano importanti fondi per l'organizzazione “The Global Fund”, impegnata nella lotta contro l'Aids, la tubercolosi e la malaria.
The echo is still resounding of the charity auction (Red) held last November at Sotheby’s New York, during which a Lamy 2000 set customized by design gurus Marc Newson and Sir Jonathan Ive was sold for 25,000 dollars. The “01/01 Edition” set, housed in a presentation case especially designed by Newson and Ive, features all the versions in which the iconic Lamy 2000 model is produced: rollerball, ballpoint, mechanical pencil, 4-color multifunction pen and, of course, fountain pen, with platinum-plated 14K gold nib and ink bottle. The bright red hue of the pens is no coincidence, for the color distinguishes all the products associated with the humanitarian venture (RED), established in 2006 by U2 frontman Bono and Bobby Shriver. Part of the proceeds from the sale of these items goes to The Global Fund, to fight AIDS, tuberculosis and malaria. 4
High society di Alberto Gerosa
CIPOLLE A PRAGA
Cambio in cima a Montblanc Dopo una lunga carriera che lo ha portato ai vertici di Jaeger Le Coultre, Jérôme Lambert ha avvicendato a partire dalla scorsa estate Lutz Bethge in qualità di ceo di Montblanc International. Si apre così un nuovo capitolo dell'azienda fondata nel 1906 e oggi parte della prestigiosa rosa di brand della Compagnie Financière Richemont. La Montblanc di Lambert è un'azienda di respiro globale che riunisce in sé il meglio della luxury internazionale, come dimostrato dai suoi "centri d'eccellenza": Amburgo per gli strumenti da scrittura; le località svizzere di Le Locle e Villeret per gli orologi; Firenze per la pelletteria e Parigi per i gioielli. In Penna 110 pubblicheremo un'intervista esclusiva rilasciataci da Lambert.
P
raga. Mi ritrovo in prima fila all'Opera di Stato insieme a un pubblico fatto di melomani, diplomatici, pensionati, turisti e nostalgici della Bella Époque all'ombra dell'aquila bicipite asburgica. Denominatore comune di simile composita platea è l'aver deciso di iniziare il nuovo anno accompagnati dalle effervescenti note de "Il pipistrello" straussiano. Il protagonista maschile, Gabriel von Eisenstein, utilizza un orologio da tasca come strumento di seduzione. Mi vengono in mente i segnatempo di concezione analoga che celano al loro interno scene licenziose, mostratimi presso lo showroom di un'importante manifattura svizzera l'anno scorso a Basilea. Un retaggio dell'assai libertino 18° secolo. Mi domando in quanti tra il pubblico di questa serata praghese portino un orologio da tasca, non importa se morigerato o licenzioso. Difficile capirlo, vista la natura discreta di questo accessorio che ama nascondersi nei taschini. Che i "cipolloni" recentemente stiano vivendo un autentico revival è tuttavia un dato di fatto.
A change at the top of Montblanc Following a long career that took him to the top of Jaeger Le Coultre, last summer Jérôme Lambert replaced Lutz Bethge as CEO of Montblanc International. This is the start of a new chapter in the company founded in 1906 and now part of the prestigious portfolio of brands owned by Compagnie Financière Richemont. Lambert’s Montblanc is a global company that embodies the best of international luxury, as demonstrated by its “centers of excellence”: Hamburg for writing instruments; the Swiss towns of Le Locle and Villeret for watches; Florence for leather goods; and Paris for jewelry. In issue 110 of Penna we will be publishing an exclusive interview with Lambert.
Pocket watches in Prague Prague. I’m in the front row at the State Opera together with an audience of music lovers, diplomats, pensioners, tourists, and nostalgists of the Belle Époque in the shadow of the two-headed Hapsburg eagle. The thing that brings a similarly varied audience together is the decision to start the new year accompanied by the lively notes of Strauss’s Die Fledermaus. The main character, Gabriel von Eisenstein, uses a pocket watch as a means of seduction. It makes me think of the analog timepieces with hidden bawdy scenes inside, which I saw at the showroom of an important Swiss manufacturer in Basel last year: a somewhat libertine legacy of the 18th century. I wonder how many people in this audience have a pocket watch, be it restrained or bawdy. It’s hard to say, due to the discreet nature of this accessory that is tucked away in pockets. However, it is a fact that pocket watches are currently enjoying a veritable revival. 5
Un museo a cielo aperto
An open-air museum
Due forme di scrittura con la materia - la scultura e l’architettura - convivono e si fondono nella dimensione della memoria nel Cimitero Monumentale di Milano, al quale Carla De Bernardi e Lalla Fumagalli dedicano la bella guida “Un museo a cielo aperto”, realizzata con il patrocinio del Comune del capoluogo lombardo. Pensata - come ha scritto nell’introduzione Franco D’Alfonso, assessore al Commercio, Attività Produttive, Turismo, Marketing Territoriale, Servizi Civici del Comune di Milano, “per tutti coloro che arrivano da altri mondi e paesi ma anche per i milanesi che vogliono conoscere meglio questo luogo speciale e prezioso”, consente di leggere il passato della città attraverso i ritratti che ne fecero grandi artisti quali Vincenzo Vela, Medardo Rosso, Adolfo Wildt, Giacomo Manzù, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Arnaldo Pomodoro, Alik Cavaliere solo per citarne alcuni.
Two forms of writing with matter – sculpture and architecture – coexist and merge in the memory in Milan’s Monumental Cemetery, to which Carla De Bernardi and Lalla Fumagalli have dedicated the handsome guide entitled Un Museo a Cielo Aperto (“An Open-Air Museum”), produced with the patronage of Milan City Council. Conceived – as stated in the introduction by Franco D’Alfonso, Milan City Councilor for Trade, Manufacturing, Tourism, Territorial Marketing, and Civic Services – “for all those who come from other worlds and countries but also for the Milanese wishing to learn more about this special, precious place,” it allows the city’s past to be read through the portraits made by great artists such as Vincenzo Vela, Medardo Rosso, Adolfo Wildt, Giacomo Manzù, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Arnaldo Pomodoro and Alik Cavaliere, to name just a few.
Omas si rinnova online Omas revamps its website
L'azienda fondata nel 1925 da Armando Simoni entra nel 2014 forte di un nuovo sito internet (www.omas.com), concepito per la fruizione sia su pc sia su tablet. Particolarmente utili risultano i filtri che consentono di visualizzare con grande semplicità la penna che meglio soddisfa le esigenze dei visitatori in termini di modalità di scrittura, materiale, colore e finitura. I cataloghi della manifattura, belli e altamente informativi, sono sfogliabili online; è inoltre presente una sezione dedicata alla regalistica aziendale.
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The company founded in 1925 by Armando Simoni commences 2014 with a new website (www.omas.com), designed for use on both PC and tablet. It features very useful and simple-to-use filters that allow visitors to find the pen that best meets their needs in terms of writing, material, color and trim. The handsome and highly informative product catalogs can be consulted online and there is also a section dedicated to corporate gifts.
Classic P200 Il classico diventa moderno: nasce la prima stilografica “Elegance” a cartuccia www.pelikan.com/exclusive
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Cover
UNA PENNA
in fortissimo
straordinari talenti musicali e agli splendidi pianoforti dell'omonima azienda da lui fondata nel1853
L'edizione limitata Henry E. Steinway realizzata da Montblanc è un tributo al grande mecenate di
/Alberto Gerosa / 8
A fortissimo pen
È
ben nota la ricerca del pianoforte perfetto da parte di Glenn Gould; il leggendario interprete canadese trovò lo strumento ideale nel modello CD 318 di Steinway & Sons, che lo avrebbe accompagnato durante gli anni più fruttuosi della sua carriera. È altrettanto notoria la ricerca della perfezione perseguita da Montblanc nell'ambito degli articoli da scrittura. Era quindi destino che la maison tedesca e Steinway s'incontrassero: la penna che ne è scaturita reinterpreta e fonde armoniosamente le caratteristiche tecniche e stilistiche di entrambe le storiche aziende. Così, il cappuccio della Limited Edition Henry E. Steinway 4.810 è avvolto da una fine decorazione dorata a foggia di telaio di pianoforte; decorazione che nella più rara versione 888 acquisisce ancor maggior risalto grazie all'impiego di oro massiccio e di resina trasparente, come tipico della lavorazione scheletrata in cui Montblanc ha già da molti anni dimostrato di eccellere. La clip ricorda invece nelle sue forme le esclusive viti di bloccaggio utilizzate da Steinway & Sons per piegare i bordi della cassa dei suoi pianoforti. Tale procedimento, brevettato più di cent'anni orsono, fa sì che le pareti che delimitano la tavola di risonanza siano costituite da lamine di legno
Glenn Gould’s quest for the perfect piano is famous. The legendary Canadian pianist found the ideal instrument to be a Steinway & Sons CD 318, a model that was with him always at the height of his career. Montblanc’s quest for perfection in the world of writing instruments is equally famous. It was destiny, therefore, that the German company and Steinway should meet, and the resulting pen achieves a harmonious fusion of the technical and stylistic characteristics of both these renowned enterprises.
The Henry E. Steinway limited edition pen by Montblanc pays tribute to the great patron of outstanding musical talents and the wonderful pianos produced by the eponymous company he opened in 1853 Thus, the cap of the Henry E. Steinway 4.810 Limited Edition is enfolded in subtle gold decoration inspired by the piano frame. In the rarer 888 version the decoration is even more eye-catching thanks to the use of solid gold and transparent resin, typical of the overlay trim in which Montblanc has excelled for many years. The clip design is reminiscent of the exclusive locking screws used
Decorations inspired by the technical innovations of Steinway by Steinway & Sons to bend the edges of its piano cases. The process was patented over a century ago and allows the sides of the soundboard to be made from continuous wood panels, each folded in such a way as to contour the instrument without using joints. The colors of the pen are also inspired by those of the classic Steinway piano: deep black and gold for the 4.810 version, with white added to the 888 version, used to mimic the typical appearance of the piano keys. In this regard, the “Steinway & Sons” wording engraved near the barrel end is reminiscent of the unmistakable “signature” found 9
continue, ciascuna delle quali piegata in modo tale da seguire il profilo dello strumento, senza l'utilizzo di giunti. Anche i colori della penna sono ispirati a quelli dei classici pianoforti Steinway: nero intenso e oro per la versione 4.810, cui si aggiunge nell'edizione 888 il bianco, utilizzato per conferire al serbatoio il tipico aspetto dei tasti dello strumento. A questo proposito, la dicitura “Steinway & Sons” incisa in prossimità del fondello ricorda l'inconfondibile “firma” posta al di sopra della tastiera dei pianoforti della marca omonima. L'incisione a filigrana del ritratto di Henry E. Steinway sul pennino in oro 750 lavorato a mano vuole invece rendere omaggio al pioniere della fabbrica di pianoforti che ancora oggi porta il suo nome. Henry E. Steinway (1797-1871), il cui nome prima dell'emigrazione negli Stati Uniti era Heinrich Engelhardt Steinweg, viene celebrato da Montblanc non solo in quanto innovatore delle tecniche di costruzione dei pianoforti (oltre alle già menzionate viti e all'incordatura incrociata Steinway & Sons è detentrice di altri 126 brevetti), ma anche per la sua importante opera di promotore delle arti. Fu lui a fondare nel 1866 la prima e più grande sala da concerto della New York del suo tempo: la Steinway Hall di Manhattan, dove potevano prender posto un'orchestra sinfonica di 100 elementi e 2.500 spettatori. I motivi ornamentali dell'odierna sala a cupola newyorkese hanno ispirato le eleganti decorazioni geometriche sulla vera del cap top della versione 888 della penna Montblanc. Non solo. Steinway fu anche mecenate
Montblanc
Henry E. Steinway Limited Edition
L'elegante linea della 4.810 e sotto la stella Montblanc sul cap della 888.
The elegant lines of the 4810 and, below, the Montblanc star on the cap of the 888.
Anno // Year 2014 Esemplari // Pieces 4.810 e 888 stilografiche per le rispettive versioni 4,810 and 888 fountain pens for the respective versions Materiali // Materials lacca e finiture dorate per la versione 4.810; oro massiccio per la versione 888 lacquer and gilt finishes for the 4.810 version; solid gold for the 888 version Caricamento // Filler a stantuffo piston-filler Decorazioni // Decorative work motivi ispirati ai pianoforti Steinway e alle innovazioni tecniche di cui sono espressione motifs inspired by the Steinway piano and the technical innovations they embody Pennino // Nib in oro 750, decorato decorated 18K gold Prezzo // Price 2.225 euro per la versione 4.810; 7.800 euro per la versione 888 2,225 euros for the 4.810 version; 7,800 euros for the 888 version
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above the keyboard on the brand’s pianos. The hand-etched filigree portrait of Henry E. Steinway on the 18K-gold nib is intended as a tribute to the pioneer of the piano factory that still bears his name. Henry E. Steinway (1797–1871), whose name before emigrating to the United States was Heinrich Engelhardt Steinweg, is celebrated by Montblanc not only as an innovator of piano construction techniques (in addition to the aforementioned screws and crossstringing, Steinway & Sons is the holder of a further 126 patents), but also for his important work in promoting the arts. In 1866 he founded the first and largest New York concert hall of his time: Manhattan’s Steinway Hall, able to accommodate a 100-piece symphony orchestra and an audience of 2,500 people. The ornamental motifs of today’s domed room in New York inspired the elegant geometric decorations on the
i colori sono ispirati a quelli dei classici pianoforti Steinway
Sopra la 4.810 e sotto la 888: salta all'occhio l'evidente rimando al telaio del pianoforte riprodotto sul cappuccio di entrambi i modelli.
Above, the 4810 and below, the 888: the clear reference to the piano case on the cap of both models immediately catches the eye.
cap top band for the 888 version of the Montblanc pen. Moreover, Steinway was also a patron of musicians of outstanding talent, the underpinning for the “Steinway Artists” program that sustains the most deserving performers, who are offered the opportunity to express themselves to the best playing a Steinway piano during their concerts. It is therefore easy to understand why Montblanc has chosen the figure of Henry E. Steinway for the new limited edition of its “Patron of Art” collection, dedicated to historic patrons, and created 22 years ago in tandem with the Arts Patronage Award. The latter is an award given to those who use their own financial resources to provide altruistic support to artists. The task of selecting these modern patrons is undertaken by an independent panel of celebrities of the caliber of Plácido Domingo, Hélène Grimaud, Robert Wilson, and Hugh Grant. Past winners worthy of mention are the Prince of Wales, Queen Sofia of Spain, and Yoko Ono. Each was awarded not only a cash prize to support their initiatives but also a solid gold pen of the current “Patron of Art” limited edition. Who will be awarded the precious “Steinway” fountain pen?
di musicisti di straordinario talento, fondamento sul quale è sorto il programma “Steinway Artists” a sostegno degli interpreti più meritevoli, cui viene data l'occasione di esprimersi al meglio suonando un pianoforte Steinway durante i loro concerti. Si comprende bene quindi perché Montblanc abbia scelto la figura di Henry E. Steinway per la nuova edizione limitata della sua collezione “Patron of Art”, linea dedicata a storiche figure di mecenati e nata 22 anni fa contestualmente al suo Arts Patronage Award. Quest'ultimo è un riconoscimento conferito a coloro che sostengono in modo disinteressato gli artisti mediante risorse finanziarie proprie. Il compito di eleggere i mecenati moderni spetta a una giuria indipendente composta da personalità del calibro di Plácido Domingo, Hélène Grimaud, Robert Wilson e Hugh Grant. Tra i vincitori ricordiamo Carlo d'Inghilterra, la regina Sofia di Spagna e Yoko Ono; ciascuno di essi ha ricevuto oltre a un premio in denaro a sostegno delle loro iniziative una penna in oro massiccio dell'attuale edizione limitata “Patron of Art”. A chi andrà la preziosa stilografica “Steinway”? 11
Limited Edition
A TRIBUTE TO THE FIRST MAP
Omas celebra Piri Reis, l’autore della prima cartina del mondo, di cui lo scorso anno cadeva il 500° anniversario 12
/Christian Carosi /
Omaggio alla prima mappa
A
ncora oggi, nonostante la facilità con cui si può viaggiare e accedere alle informazioni sui vari paesi, è affascinante guardare una mappa del mondo. In quell’immagine sono racchiusi, confini, popoli e storie capaci di far volare la fantasia verso ipotetiche destinazioni. La prima cartina del mondo, risalente al 1513, aggiunge il fascino avventuroso di un tempo in cui ancora erano tante le terre da scoprire e forte la spinta a viaggiare per farlo. La scelta di Omas, che dedica a questa testimonianza una prestigiosa edizione limitata, non può che essere condivisa, come pure l’inserimento all’interno della collezione dei “Capolavori nei secoli”. Un modo per celebrare anche l’autore, Piri Reis, influente ammiraglio dell’Impero Ottomano, che durante i suoi viaggi riuscì a raccogliere informazioni e dati (inclusi gli studi e le mappe di Cristoforo Colombo), con cui potè realizzare la prima mappa del mondo. La linea creata da Omas ripropone, in quattro edizioni numerate, alcuni frammenti della cartina insieme a immagini e decorazioni dell’epoca. La prima edizione è formata da 300 stilografiche a stantuffo e 200 roller, per numero totale che rievoca il 500° anniversario della realizzazione della cartina, festeggiato l’anno scorso. Fusto e cappuccio sono in argento 925‰, finemente trattato in oro giallo e lavorato con alto e basso rilievo per riprodurre mari, coste e isole inseriti nel reticolo di latitudini e longitudini nautiche; sul cappuccio è incisa, all’interno di un cerchio di smalto rosso, la rosa dei venti; il legno di rovere, uno dei materiali principali utilizzati al tempo di Piri Reis per la realizzazione dei galeoni, rifinisce l’oggetto con eleganza, creando un riuscito contrasto tra materiali differenti. Una seconda versione, in totale 50 stilografiche e 50 roller, è sempre in argento, ma al posto dell’oro presenta una finitura anticata. La terza tiratura è, invece, composta di sole 4 stilografiche a stantuffo e 6 roller, interamente realizzate in oro rosa 18 kt, sempre con l’abbi-
Omas celebrates Piri Reis, the author of the first world map, which celebrated its 500th anniversary last year Despite the ease with which we can now travel and access information on different countries, it is still fascinating to look at a world map. The image encloses borders, peoples and stories capable of transporting our imaginations to hypothetical destinations. The first world map, dating from
Omas celebrates Piri Reis, the author of the first world map, which celebrated its 500th anniversary last year 1513, adds the adventurous allure of a time in which there were still many lands waiting to be discovered and a strong incentive to do so. Omas’s decision to dedicate a prestigious limited edition to this map can only be applauded, along with its addition to the “Capolavori nei Secoli” collection. It is also a way of celebrating the cartographer Piri Reis, an influential Ottoman admiral who managed to collect information and data (including Christopher Columbus’s studies and maps) from which he was able to produce the first world map. The product line created by Omas is made up of 13
four numbered editions featuring several fragments of the map, together with images and motifs from the era. The first edition is constituted by 300 piston-filler fountain pens and 200 rollerballs, for a total that commemorates the 500th anniversary of the map, celebrated last year. The barrel and cap are in sterling silver, elegantly plated in yellow gold and embellished with high and low reliefs to show seas, coasts and islands, crisscrossed by nautical latitudes and longitudes. The cap end is engraved with a wind-rose within a circle of red enamel. Oak, one of the principal materials used to build galleons at the time of Piri Reis, is used for an elegant finishing touch, creating a successful contrast between the different materials. The second version, composed of 50 silver fountain pens and 50 silver rollerballs, has an antiqued finish instead of gold. The third edition, on the other hand, is composed of just four piston-filler fountain pens and six rollerballs, entirely in 18K rose gold with oak. The final edition features eight piston-filler fountain pens in 18K white gold, diamonds and oak. All the fountain pens have an 18K gold nib engraved with a stylized galleon, available in Ef, F, M, and B widths. A small collection of handcrafted cufflinks in antiqued silver, yellow gold, rose gold, or white gold, with enamel inserts, has also been created for the occasion. The all-wooden cases housing the pens and the cufflinks are adorned with a faithful reproduction of the Piri Reis map.
namento al legno di rovere. L’ultima versione è invece rappresentata da 8 stilografiche a stantuffo, realizzate in oro bianco 18 kt, diamanti e legno di rovere. Per tutte le stilografiche è previsto il pennino in oro 18 kt, con incisione stilizzata di un galeone e larghezze di tratto da Ef , F, M e B. Per l’occasione è stata prodotta anche una piccola collezione di gemelli lavorati a mano in argento anticato, oro giallo, oro rosa e oro bianco, con inserti di smalto. Una fedele riproduzione della mappa di Piri Reis è infine riprodotta sull’astuccio, interamente realizzato in legno per accogliere penna e gemelli.
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Stilografica in legno intarsiato e inciso. Edizione limitata.
UNICA
E IRRIPETIBILE
La Penna ROMA è un omaggio alla capitale dell’Impero Romano, alla magnificenza di quel periodo e al monumento simbolo della città eterna, il Colosseo. Ordini, archi e nicchie finemente intagliate a mano, su una tarsia in Noce, impreziosiscono come un capitello la penna in Bois de Rose. Ogni stilografica è un manufatto unico, per le trame del legno, le tarsie, l’intaglio a bassorilievo e per la colorazione pittorica finale, il tutto eseguito a mano. Intarsi di Acero per la fascia su cui sono dipinti il nome e la numerazione; anelli e impugnatura di Ebano compongono il corpo di una penna dal classicismo eccentrico. La clip in alta lega di ottone rodiato, ha forma di gladio romano. Il pennino è in oro massiccio 18 K-750 rodiato, con punta in iridio. Sull’espositore in legno di Noce è riportata la planimetria della massima espansione dell’Impero romano anch’essa dipinta a mano. I 27 esemplari sono anche acquistabili scrivendo a info@dparmy.it o prenotandola dal sito www.dparmy.it. Disponibile da aprile 2014.
D-PARMY è distribuito da FERIOLI srl www.dparmy.it
Limited Edition
MAGNIFICENZA
DA ZARINA Magnificence, Czarina-Style
Le stilografiche e i roller Faber-Castell Catherine’s Palace fanno rivivere le atmosfere dell’epoca di Caterina II
The latest edition of the Pen of the Year – the series of exclusive pens produced by Faber-Castell – traces a period in Russian history. This time the inspiration comes from one of the most handsome works of European Baroque architecture, the Catherine Palace, near St. Petersburg. The limited-edition fountain pens and rollerballs evoke the atmosphere of bygone days with stylistic references meticulously and skillfully created by the same master craftsmen to whom the restoration of the magnificent palace was entrusted. It
/Christian Carosi /
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ipercorre un tratto di storia russa l’ultima edizione della Pen of the Year, la serie di esclusive penne realizzate da Faber-Castell a partire dal 2003. L’ispirazione, questa volta, è data da una delle più belle opere dell’architettura barocca europea, il Palazzo di Caterina, situato nelle vicinanze di San Pietroburgo. Le stilografiche e i roller, realizzati in numero limitato, hanno la capacità di far rivivere l’atmosfera d’altri tempi attraverso citazioni stilistiche realizzate con ricercatezza e perizia dagli stessi maestri artigiani cui è stato affidato il restauro del magnifico palazzo. Vale la pena ripercorrere brevemente la storia dell’edificio per cogliere il significato racchiuso in ciascuno strumento di scrittura. Il palazzo fu realizzato nel 1718 per ordine di Caterina I di Russia e si trasformò in una reggia sfavillante sotto il regno di Elisabetta I: in quest’epoca, al suo interno vennero realizzate sontuose opere di abbellimento, tra cui la celebre Stanza d’ambra,
The Faber-Castell Catherine’s Palace fountain pens and rollerballs revive the atmosphere of the reign of Catherine II is worth briefly tracing the history of the building to comprehend the meaning encapsulated in each writing instrument. The Palace was built in 1718 by order of Catherine I of Russia and was transformed into a glittering royal residence during the reign of Elizabeth I. During this time it was fitted with sumptuous interiors, including the famous 16
Amber Room, which was soon acknowledged as the “eighth wonder of the world.” The building subsequently became the favorite summer residence of Catherine II, known as Catherine the Great, who further extended it with the so-called Agate Rooms. The commission for the work went to the Scottish architect Charles Cameron, who clad the rooms with polished slabs of jasper from the Urals (at the time known as agate stone). The Catherine’s Palace Pen of the Year, produced in a limited edition of 1,000 fountain pens and 300 rollerballs, has large, reddish-brown pieces of jasper set into three sides of its hexagonal barrel, perfectly evoking the spirit of the sumptuous rooms. The other sides are platinum plated and engraved with a chain design based on a decorative motif from the rooms, while the cap of the piston-filler fountain pen is adorned with a faceted grey Russian quartz stone. A second, even more exclusive version consists of 150 fountain pens and 30 rollerballs plated with 24K gold: the barrel is entirely encrusted with jasper stones surrounded by gold rosettes hand set in plaques of jet black resin. The cap and barrel ends of the piston-filler fountain pen are crowned with two faceted yellow Russian quartz stones. Both versions have a handengraved nib in two-tone 18K gold. Each pen is numbered and presented in a glossy black lacquered wooden case, with a certificate issued by the director of the amber workshop, the master Boris Igdalov, attesting the authenticity of the precious stones.
ben presto riconosciuta come l’”ottava meraviglia del mondo”. In seguito la struttura divenne la residenza estiva favorita di Caterina II, detta la Grande, che volle ulteriormente arricchirla con le cosiddette Sale d’agata: l’incarico fu attribuito all’architetto scozzese Charles Cameron, che provvide a rivestire le stanze di placche di diaspro degli Urali, allora denominato agata, molato e lucidato ad arte. La Pen of the Year Catherine’s Palace, edizione limitata a 1.000 stilografiche e 300 roller, riporta incastonate su tre lati del fusto esagonale grandi pietre di diaspro bruno-rossastre che ricalcano perfettamente lo spirito delle sontuose camere. Gli altri lati sono platinati e incisi con un disegno a catenella che riprende un elemento decorativo delle sale, mentre il cappuccio della penna stilografica a stantuffo è ornato da un quarzo russo di colore grigio con taglio sfaccettato. Una seconda versione, ancora più esclusiva, ha una doratura da 24 carati e conta 150 penne stilografiche e 30 penne roller: il fusto è interamente rivestito da pietre di diaspro incorniciate da rosette in oro incastonate a mano in placchette di resina nero carbone. Due pietre sfaccettate di quarzo russo giallo sole coronano il cappuccio e il terminale della penna stilografica a stantuffo. Entrambe le edizioni sono dotate di un pennino d’oro bicolore a 18 carati, inciso a mano. Ogni penna è numerata e viene riposta in un astuccio di legno nero laccato lucido, con certificato del direttore del laboratorio dell’ambra, il maestro Boris Igdalov, che attesta l’autenticità delle pietre preziose utilizzate.
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Pen Show
L’ECCELLENZA
DELL’OPERA LIRICA
The Excellence of Opera
Marlen aggiunge il modello Semiramide alla special collection Opera, che celebra personaggi e storie della lirica italiana
Marlen once again uses its writing instruments to testify to the excellence of the Italian operatic tradition, celebrating the most famous figures, stories and singers in its history. Following Aida, Tosca and Turandot, it is the turn of Semiramide, which enriches the Opera special collection with references to Gioacchino Rossini’s melodrama. Based on Voltaire’s Tragédie de Sémiramis, the myth of the beautiful dissolute queen of Babylon, who has her husband murdered to take his throne, the opera was performed for the first time at La Fenice in Venice in 1823. The collection is com-
/Benedetta Grimaldi /
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arlen si fa ancora una volta carico di testimoniare attraverso i suoi strumenti da scrittura l’eccellenza della tradizione operistica italiana, fatta di personaggi, storie ed esecutori divenuti famosi nel tempo. Dopo Aida, Tosca e Turandot, entra in scena Semiramide, che arricchisce la special collection Opera con un contributo al melodramma di Gioacchino Rossini: tratto dalla Tragédie de Sémiramis di Voltaire, il mito della bella e dissoluta regina di Babilonia che fa uccidere il marito per impossessarsi del trono fu messo in scena per la prima volta alla Fenice di Venezia nel 1823. La collezione è composta dalle versioni roller, stilografica e sfera, caratterizzate da fusto e cappuccio in resina nera tornita da barra piena. Sul fusto sono state realizzate incisioni geometriche, mentre la vera centrale e il fermaglio in argento sono adornati di zirconi; su richiesta è possibile far realizzare lo strumento con finiture in oro e diamanti al posto degli zirconi. La stilografica, proposta a 820 euro (le altre due versioni costano 700 euro), è dotata di pennino in oro 14 kt, disponibile nelle larghezze di tratto F, M e B.
Marlen adds the Semiramide model to its Opera special collection celebrating Italian operatic figures and stories posed of rollerball, fountain pen and ballpoint, characterized by a barrel and cap turned from a solid bar of black resin. The barrel is engraved with geometric motifs, while the central band and the clip, in silver, are adorned with zircons. The pen can also be made to order with gold trim and diamonds instead of the zircons. The fountain pen, costing 820 euros (the other two versions retail for 700 euros), has a 14K gold nib, available in F, M, and B widths. 18
Limited Edition
NOVE PENNE
PER LO ZAR
Il brand specialista in miniature su lacca russe Phoenix Lacquer Art incarica gli artisti di Fedoskino per celebrare la dinastia dei Romanov /Alberto Gerosa /
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iù di tre secoli di storia russa in un cofanetto. È quanto è riuscita a fare Phoenix Lacquer Art, decorando le nove penne di cui si compone ciascuno dei rarissimi set “400 Years Romanov Jubilee” con i ritratti di altrettanti zar della dinastia dei Romanov, signori autocrati di tutte le Russie dal 1613 al 1917. In perfetta armonia con il tema trattato, le decorazioni sono eseguite da artisti appartenenti alla comunità di Fedoskino, località non lontana da Mosca in cui da secoli vengono realizzate miniature a base di lacca e colori a olio. Le effigi reali spiccano sullo sfondo sapientemente laccato di queste stilografiche con pennino in oro 18kt e sistema di caricamento power-filler; il corpo in pregiata resina è impreziosito da inserti in argento. Fa eccezione un unico set, composto da penne in ebanite alimentate da un sistema a contagocce. La personalità degli zar cui le penne rendono tributo traspare dai nitidi contorni dei loro ritratti: dal saggio Michele I Fedorovich, pacificatore nel 1613 del paese dopo il burrascoso periodo noto come “epoca dei torbidi”, a Pietro il Grande, fautore della modernizzazione della Russia nonché fondatore nel 1703 di S. Pietroburgo; dalla tedesca zarina Caterina allo “scaltro bizantino” Alessandro I, vincitore di Napoleone. Per arrivare ad Alessandro II, liberatore degli schiavi prima ancora di Abramo Lincoln e, infine, Nicola ll, l'ultimo zar assassinato insieme ai suoi familiari dai bolscevichi a Ekaterinburg, pochi mesi dopo lo scoppio della rivoluzione d'ottobre. È vero che il dominio dei Romanov si ferma nel 1917, tuttavia l'impronta lasciata sulla Russia da questa dinastia rimane ancora oggi inde-
Nine Pens for the Czar Over three centuries of Russian history in a presentation case. This is what Phoenix Lacquer Art has managed to achieve, decorating the nine pens that form each of the exceptionally rare “400 Years Romanov Jubilee” sets with the portraits of nine czars of the Romanov dynasty who ruled as Autocrats of All the Russias from 1613 to 1917. 20
In keeping with the theme, the decorative work was carried out by artists from the Fedoskino village near Moscow, where oil-painted lacquer miniatures have been produced for centuries. The royal portraits stand out against the skillfully lacquered background of these fountain pens with 18K gold nib and power-filler system, while the precious resin barrel is embellished with silver inlays. The exception is a single set, composed of ebonite pens with an eyedropper filling system.
lebile, come dimostra tra le altre cose la solenne tumulazione dei resti dello stesso Nicola II e della famiglia imperiale nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di San Pietroburgo, avvenuta nel 1998. I set di Phoenix Lacquer Art, lanciati l'anno scorso per celebrare i 400 anni della casata dei Romanov, sono l'ennesima conferma di tale continuità. La realizzazione di ciascuna penna ha richiesto non meno di sei settimane di lavoro intenso; inoltre, il numero dei set prodotti si conta sulle dita di una mano. Tali circostanze spiegano il prezzo di ciascun cofanetto: 95.000 euro. È possibile anche ordinare al prezzo di 9.500 euro singole penne decorate con il ritratto di uno zar; esse sono tuttavia dipinte diversamente rispetto alle stilografiche facenti parte dei set.
Phoenix Lacquer Art, the brand specializing in miniatures on Russian lacquerwork, has commissioned the artists of Fedoskino to commemorate the Romanov dynasty The clear outlines of the portraits of the czars celebrated on the pens convey their personalities, from the wise Michael I Fyodorovich, who restored peace to the country in 1613 after the turbulent period known as the “Time of Troubles”, and Peter the Great, who modernized Russia and founded St. Petersburg in 1703, to the German Czarina Catherine and the “shifty Byzantine” Alexander I, who defeated Napoleon; and from Alexander II, who abolished slavery before Abraham Lincoln, to Nicholas II, the last czar, assassinated with his family by the Bolsheviks at Yekaterinburg, a few months after the outbreak of the October Revolution. Although Romanov rule ended in 1917, the dynasty left its enduring mark on Russia, as exemplified by the solemn burial of the remains of Nicholas II and the imperial family in the cathedral of Saints Peter and Paul in St. Petersburg in 1998. The Phoenix Lacquer Art sets, launched last year to commemorate the 400th anniversary of the House of Romanov, offer further proof of this continuity. Each pen took at least six weeks of intensive work to craft, and the number of sets can be counted on the fingers of one hand, explaining the price of each boxed set: 95,000 euros. Although individual pens decorated with the portrait of a single czar can also be ordered at a price of 9,500 euros, they are painted differently from the fountain pens belonging to the sets. 21
Limited Edition
QUANDO LA SCIENZA È ARTE
Montblanc arricchisce la sua collezione Great Characters con una penna che rende omaggio a Leonardo esaltando la magnificenza visionaria dei suoi disegni tecnici /Alberto Gerosa /
When Science is Art
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Perhaps the most intriguing aspect of the Leonardo version of Montblanc’s Great Characters Limited Edition pen is its uniquely harmonious blend of art and science. We could, after all, say the same of the personality of Leonardo himself, universally acknowledged as both one of the greatest Renaissance artists and, at the same time, one of the foremost pioneers of modern science. And, of course, the same is true of the collections of Leonard’s sketches and scientific drawings, for example the legendary Codex Atlanticus, in which exploded-view diagrams of futuristic machines and their mechanical components are masterpieces of technical drawing and at the same time unique works of visionary art. It is the genius of Leonardo’s drawings, with their
iò che forse intriga più di ogni altra cosa nello strumento da scrittura Great Characters Limited Edition Leonardo da Vinci di Montblanc è l'armoniosa simbiosi di arte e scienza che in esso si realizza. Non era forse così la personalità dello stesso Leonardo, universalmente riconosciuto quale uno dei più grandi artisti del Rinascimento e, nel contempo, uno dei massimi pionieri della scienza moderna? E non avviene forse così anche nelle raccolte di schizzi e bozzetti scientifici leonardeschi, per esempio nel leggendario “Codice Atlantico”, dove la raffigurazione in esploso di macchine avveniristiche e delle loro componenti meccaniche sono capolavori di disegno tecnico e nel contempo opere d'arte visionaria uniche nel loro genere? 22
riot of gears, cog-wheels, couplings, flywheels, and connecting rods, that inspires the decorative motifs of the handsome Montblanc pen in silver-colored anodized aluminum with striking platinum-plated trim. In the case of the blind end, this trim takes the form of a gear with very fine, almost lamellar, gleaming teeth, while the barrel end and cap end are inspired by the wedgeshaped pegs that Leonardo generally used to
È proprio ai bozzetti del genio di Vinci, con il loro tripudio di ingranaggi, ruote dentate, giunti, volani e bielle, che guardano le decorazioni della bella penna Montblanc dalle superfici in alluminio anodizzato color argento alternate a suggestive finiture platinate. Nel caso del fondello queste ultime assumono infatti la forma di un ingranaggio dai denti rilucenti e finissimi, di aspetto quasi lamellare, laddove le estremità del fusto e del cappuccio sono ispirate ai tasselli cuneiformi mediante i quali Leonardo era solito fissare le parti dei suoi congegni meccanici. In un simile contesto, era quasi una scelta obbligata che Montblanc optasse per una clip dotata di rondella di scorrimento a meccanismo girevole, le cui sembianze sono quelle di una ruota dentata di color acceso, conferitole dalla placcatura in oro rosso. Essa fa sì che tale dettaglio spicchi assai gradevolmente sulla dominante cromatica bianco-metallizzata di questo strumento da scrittura. Altre decorazioni alludono poi esplicitamente alle ricerche sul volo effettuate da Leonardo, che come è ben risaputo ideò macchine volanti sorprendentemente simili agli aeroplani ed elicotteri realizzati diversi secoli più tardi. Anche questi progetti ricorrono nei disegni conservati in raccolte quali il già citato “Codice Atlantico” nonché l'altrettanto famoso “Manoscritto B di Parigi”, da cui è tratto il motivo dell'ala artificiale finemente incisa sulla sezione della penna. Il pipistrello che abbellisce il già sontuoso pennino in oro 750 della stilografica è invece un tributo agli studi di
Montblanc has enriched its Great Characters collection with a pen that pays tribute to Leonardo da Vinci, extolling the visionary magnificence of his technical drawings. secure the parts of his mechanical devices. In this context, it was only logical that Montblanc should choose a twist-action roller clip in the form of a cog-wheel, plated with deep red gold. It ensures that this eye-catching and attractive detail stands out against the dominant metallic white of this writing instrument. Other decorative motifs explicitly refer to Leonardo’s experiments with flight, which resulted in flying machines surprisingly similar to the airplanes and helicopters made several centuries later. These projects are featured in the drawings in collections such as the aforesaid Codex Atlanticus and the equally famous Paris Manuscript
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B, which inspired the artificial wing motif finely engraved on the pen section. The bat that adorns the pen’s sumptuous 18K gold nib is a tribute to Leonardo’s studies on the aerodynamics of the wings of various bird species, and is based on a drawing in his Codex on the Flight of Birds. The cap top is an original homage to the Tuscan genius’s experiments with mirrors and their optical characteristics. It is well known that the ambidextrous Leonardo was able to reverse the direction of his writing at will, and used the system known as “mirror writing” to protect his inventions from prying eyes. Indeed, only by holding the text up to a mirror is it possible to read, as the usual direction of writing is evident in the reflection. It is less well known that Leonardo also developed the use of concave mirrors as solar reflectors to heat water. As a tribute to his inventiveness, the Montblanc emblem, in prized resin concealed inside the hood, is reflected on the mirror beneath it, which the user can see through the little windows specially placed near the cap top. The Great Characters Limited Edition range is available in 3,000 piston-filler fountain pens and the same number of rollerballs, with prices from to 2,830 to 2,525 euros respectively.
Leonardo sull'aerodinamica delle ali di varie specie di volatili e si rifà a un disegno del suo “Codice sul volo degli uccelli”. Il cap top rende omaggio in maniera assai originale agli esperimenti condotti dal vulcanico toscano nel campo degli specchi e delle loro caratteristiche ottiche. A questo proposito è ben noto che l'ambidestro Leonardo era in grado di invertire a piacimento l'orientamento della sua scrittura e ricorreva alla cosiddetta “scrittura speculare” per tutelare le sue invenzioni da occhi indiscreti; una lettura agile è infatti possibile solamente riflettendo i testi manoscritti in uno specchio, ristabilendo così il senso di scrittura consueto. Meno risaputo è che lo stesso Leonardo sviluppò l'utilizzo di specchi concavi alla stregua di riflettori solari per scaldare l'acqua. In omaggio a simile invenzione, l'emblema Montblanc in pregiata resina celato all'interno del cappuccio si riflette sullo specchio a esso sottostante, che l'utilizzatore può ammirare mediante le finestrelle appositamente collocate in prossimità del cap top. La penna Great Characters Limited Edition Leonardo si declina in 3.000 stilografiche con caricamento a stantuffo e altrettanti roller, il cui prezzo unitario corrisponde rispettivamente a 2.830 e 2.525 euro. 24
Limited Edition
ARRIVA L’ANNO DEL
CAVALLO
Una nuova edizione limitata di Caran d’Ache che allunga la serie di strumenti di scrittura dedicata alla tradizione del calendario cinese /Luca Civati/
Here Comes the Year of the Horse Caran d’Ache continues to celebrate with limited editions the Chinese tradition of assigning a specific animal to each new year. A legend tells that the Jade Emperor wished to reunite all the animals of the world at his court, promising a rich reward. Only 12 species responded to his summons, and the emperor assigned each of them a year of the zodiac in the order in which the animals had arrived at the palace. Drawing on this classification, after having celebrated the Year of the Dragon and the Year of the Snake with two limited editions, Caran d’Ache has now produced a series of writing instruments for the New Year
A new limited edition by Caran d’Ache that extends the series of writing instruments dedicated to the tradition of the Chinese calendar of the Horse, which China celebrated on January 31st, 2014. It consists of 888 fountain pens and the same number of rollerballs, entirely coated in layers of black Chinese lacquer with an ivory-colored engraving of a stylized rearing horse. The barrel of the pen is highly expressive, accentuated by the contrast of colors that the decorative technique exalts with the meticulous craftsmanship of each piece. The black and white lacquers, applied and polished by hand, create an elegant interplay of reflected light that brings the engraved figure to 26
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aran d’Ache continua a celebrare con delle edizioni limitate la cultura cinese e la tradizionale usanza di riferire a ciascun anno uno specifico animale. Narra la leggenda che l’Imperatore di Giada volle riunire a corte tutti gli animali del creato, promettendo una ricca ricompensa. Solo 12 specie risposero alla chiamata e l’Imperatore assegnò a ciascuno di loro un anno dello zodiaco, nell’ordine in cui gli animali si erano presentati a palazzo. Richiamandosi a questa suddivisione, dopo aver celebrato l’anno del Dragone e l’anno del Serpente tramite due edizioni limitate, Caran d’Ache realizza ora una serie di strumenti da scrittura per il nuovo
anno del Cavallo, che la Cina ha festeggiato il 31 gennaio 2014. Si tratta di 888 stilografiche e altrettanti roller, completamente ricoperti da strati di lacca nera di Cina con un’incisione in color avorio che riproduce con tratti essenziali lo splendido animale mentre si solleva sulle zampe posteriori. Una grande forza espressiva si sprigiona dal fusto delle penne, accentuata dal contrasto di colori che la tecnica decorativa esalta grazie alla precisione manifatturiera con cui è realizzato ogni pezzo. Il bianco e il nero della lacca applicata e lucidata a mano creano un elegante gioco di riflessi capaci di animare la figura incisa. Impreziosiscono il fusto le finiture in oro placcato del fermaglio e della vera centrale, su cui spiccano il logo di Caran d’Ache e la dicitura Swiss Made. Sul top del cappuccio, assieme alla scritta “Lacca di Cina” in caratteri cinesi, è indicato il numero seriale della produzione limitata. Le stilografiche (2.600 euro) sono dotate di sistema di caricamento a pompa alternativo a quello con cartucce con cui è alimentato un pennino in oro 18 kt rodiato, disponibile su richiesta nelle dimensioni M, F e B, mentre i roller (2.300 euro) utilizzano una cartuccia Caran d’Ache a punta roller. Per sottolineare l’esclusività della proposta, gli strumenti di scrittura sono inseriti in un cofanetto di legno laccato nero, munito di certificazione limited edition e di autenticità della lacca di Cina, con garanzia internazionale a vita.
life. The barrel is embellished with a gold-plated clip and central ring, bearing the Caran d’Ache logo and the words “Swiss Made.” On the cap end, along with the words “Chinese Lacquer” in Chinese characters, is the serial number of the limited edition. The fountain pens (2,600 euros) can be used with a pump-filler system or cartridges and are fitted with a rhodium-plated 18K gold nib, available in M, F and B widths on request; the rollerballs (2,300 euros) use a Caran d’Ache rollertip cartridge. The exclusive nature of the product is conveyed by the black lacquered wooden case containing each pen, complete with certificate attesting the limited edition and the authenticity of the Chinese lacquer, which has a life-time warranty. 27
Limited Edition
ANNIVERSARIO ALL’OMBRA DEL GIGLIO
Pineider celebra gli anni di vita del suo primo negozio, aperto a Firenze nel 1774, con la collezione Ego 240 /Luca Civati/
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impreziosito all’estremità posteriore della clip da un diamante incastonato, taglio brillante, di colore bianco. La clip, lucidata a specchio e placcata rodio, è realizzata meccanicamente a fresa ed è attivata da un meccanismo a molla che ne garantisce l’efficacia, l’elasticità e la durata. La stilografica in serie limitata della collezione Ego 240 adotta il sistema di caricamento d’inchiostro sia converter sia a cartucce. Il pennino è realizzato in due toni di oro massiccio 18 kt/750 millesimi. Tutte le minuterie metalliche sono placcate rodio, mentre la veretta centrale è in argento massiccio 925 millesimi. Ciascuna penna viene consegnata in un elegante cofanetto di legno ai seguenti prezzi: stilografica 440 euro, roller, penna a sfera e portamine a 300 euro, minipenna a sfera a 280 euro.
l mondo della scrittura è legato a Pineider non solo per le particolari carte, personalizzate con stampa a mano e a rilievo, secondo la vera tradizione fiorentina, ma anche per le penne e gli accessori che il marchio realizza. In occasione del 240° anno dalla fondazione del primo negozio, a Firenze, avvenuta nel 1774 da parte di Francesco Pineider, viene proposta Ego 240, un’edizione limitata di eleganti strumenti da scrittura composta da stilografiche, roller, penne a sfera, portamine e minipenna a sfera. La collezione presenta un fusto, tornito a mano da barra piena, in resina color nero con un inserto chiaro che ospita il simbolo serigrafato della ricorrenza: nella parte frontale è presente la data di fondazione, 1774, sovrastata dal giglio fiorentino, mentre sul retro è iscritto l’anno della celebrazione, il 2014, con la “P“ di Pineider. Il cappuccio è 28
Anniversary in the Shadow of the Fleur-de-Lis The world of writing is associated with Pineider not only for the company’s special papers, personalized with hand-printed and embossed lettering, in true Florentine tradition, but also for its pens
Pineider celebrates the anniversary of its first store, opened in Florence in 1774, with the Ego 240 collection and accessories. On the occasion of the 240th anniversary of the foundation of the first shop, by Francesco Pineider in Florence in 1774, it has released the Ego 240 limited edition of elegant writing instruments including fountain pens, rollerballs, ballpoints, mechanical pencils and mini ballpoint pens. The barrels of all the pieces of the collection are hand-turned from a solid bar of black resin set with a pale inlay bearing the event’s silkscreened logo: the date of foundation, 1774, surmounted by the Florentine fleur-de-lis, on the front, and the year of the commemoration, 2014, with the Pineider “P” on the rear. The tip of the cap clip is set with a white brilliant-cut diamond. The clip itself, rhodium plated and polished to a mirror finish, is mechanically milled and is activated by a spring mechanism that ensures its efficacy, flexibility and durability. The Ego 240 limited edition fountain pen fits either a cartridge or a converter and features a solid two-tone 18K gold nib. All the metal trim is rhodium plated, with the exception of the sterling silver central band. Each pen is presented in an elegant wooden case. The price tag of the fountain pen is 440 euros, while the rollerball, ballpoint, mechanical pencil 300 euros, and mini ballpoint all retail for 280 euros. www.lamy.com 29
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Maki-e
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SPECCHIO DELL'ANIMA Namiki amplia la prestigiosa collezione Yukari con tre modelli di stilografica ispirati ad alcuni tra i più genuini motivi della tradizione nipponica /Alberto Gerosa /
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simboli più profondi dell'immaginario popolare dei giapponesi continuano a trovare un formidabile veicolo di espressione nelle preziose superfici laccate delle penne Namiki. Il brand nipponico ha infatti recentemente arricchito la sua collezione Yukari di tre ulteriori motivi, dai quali prendono il nome le rispettive stilografiche: Matsu-ba (ago di pino), Seki-tei (giardino di pietra) e Kusu-dama (palla di origami). La conifera sempreverde è ben noto emblema di longevità e resistenza alle avversità, oltreché di armonia coniugale, simboleggiata dalla tipica disposizione a coppie delle sue foglie aghiformi. Queste ultime sono raffigurate sulla penna Matsuba mediante le tradizionali tecniche di decorazione a base di lacca del Giappone e polveri preziose. La composizione è resa ancora più varia e dinamica dalla presenza di motivi ornamentali geometrici e di frammenti di madreperla. La stilografica Seki-tei evoca invece l'atmosfera meditativa indotta dalla calma e dalla stilizzazione estrema del giardino di pietra collocato presso l'omonimo ryokan (albergo tradizionale giapponese) prospiciente l'isola di Miyajima. Le sottili strisce dorate disposte intorno a rilievi ottenuti grazie all'impiego di speciali procedimenti maki-e ricreano infatti in miniatura quel giardino, le cui sinuose linee parallele tracciate sulla ghiaia sono come onde senza mare che lambiscono rocce poste a simboleggiare le terre emerse. Anche il cosiddetto “kusu-dama” appartiene a una delle tradizioni nipponiche più genuine: questi fiori di carta cuciti o incollati l'uno con l'altro, oggi usati
Lacquer, Mirror of the Soul The most deep-rooted symbols in the Japanese popular imagination continue to find a formidable means of expression in the precious lacquered surfaces of Namiki pens. Indeed, the Japanese brand has recently extended its Yukari collection with three further motifs, after which the respective fountain pens are named: Matsu-ba (pine needle), Seki-tei (rock garden) and Kusu-dama (origami ball). 30
The evergreen conifer is a well-known symbol of longevity and resistance to adversity, as well as marital harmony, represented by the typical paired arrangement of its needle-like leaves. The latter are depicted on the Matsu-ba pen using the traditional decorative techniques based on Japanese lacquer and precious dusts. The composition is made even more dynamic and varied by the presence of geometric ornamental motifs and mother-of-pearl fragments.
per scopi puramente ornamentali, dovevano in origine essere delle vere e proprie “sfere medicinali”, costituite da fiori ed erbe medicamentose autentici. Ci sembra che i kusu-dama dipinti sull'omonima penna Namiki alludano a simile ancestrale funzione, tali sono la freschezza dei loro fiori di lacca, oro e madreperla e le inquiete traiettorie dei fiocchi decorativi che li sormontano. Il pennino è quello sontuoso a 18kt realizzato in casa Namiki-Pilot, bicolore e decorato con la cima innevata del monte Fuji. Le stilografiche Matsu-ba, Seki-tei e Kusu-dama non sono edizioni limitate, pertanto costituiscono un'ottima occasione per acquistare uno strumento da scrittura maki-e di fattura superlativa senza investimenti ingenti. Il prezzo consigliato al pubblico è infatti pari a 1.550 euro per ciascun modello. Ogni penna è presentata in un elegante astuccio regalo ed è completa di converter e garanzia.
Namiki extends the precious Yukari collection with three models of fountain pen inspired by some of the most authentic traditional Japanese motifs The Seki-tei fountain pen conjures up the meditative atmosphere induced by the tranquility and extreme stylization of the rock garden located at the eponymous ryokan (traditional Japanese hotel) overlooking the island of Miyajima. Narrow golden stripes, arranged around relief motifs obtained using special maki-e techniques, recreate the garden in miniature, its sinuous parallel lines traced on the gravel like ocean-less waves that lap the rocks, symbolizing the dry land. The kusu-dama is also an authentic Japanese tradition: today these paper flowers, sewn or glued together, are used for purely decorative purposes, but originally they were “therapeutic balls,” made from real medicinal flowers and herbs. The freshness of the lacquer, gold and mother-ofpearl flowers of the kusu-dama on the Namiki pen of the same name, and the restless trajectories of the decorative bows above them, seem to allude to a similar ancestral function. The sumptuous Namiki-Pilot nib, in two-tone 18K gold, is decorated with the snowy peak of Mount Fuji. The Matsu-ba, Seki-tei and Kusu-dama fountain pens are not limited editions and consequently offer an excellent opportunity to purchase a maki-e writing instrument of outstanding craftsmanship without having to make a huge outlay. Indeed, the recommended retail price of each pen is 1,550 euros. Each pen comes in a gift box, complete with converter and warranty. 31
SPUME TEMPESTOSE
Esordio convincente per il watchmaker svizzero Martin Pauli, con la limited edition Manu Propria Tetsusabi-Moyô
Flotsam and Jetsam
/Alberto Gerosa /
A new star is born in the lacquer firmament of maki-e pens. It’s called Manu Propria Fountain Pens and is the line with which Swiss craftsman and independent watchmaker Martin Pauli, a master of traditional Japanese decorative techniques, now intends to extend his range. Pauli’s creations are the result of little-known or even newly invented urushi processes. The Tetsusabi-Moyô fountain pen is particularly striking and is named after the eponymous lacquering technique that gives the pen the appearance
È
nata una nuova stella nel firmamento di lacca delle penne maki-e. Si chiama Manu Propria Fountain Pens ed è la linea con cui Martin Pauli, artigiano e independent watchmaker svizzero dotato di un'affinità elettiva per le tecniche di decorazione tradizionali del Giappone, intende ora ampliare lo spettro della sua offerta. Le creazioni di Pauli sono il frutto dell'applicazione di procedimenti a base di urushi poco conosciuti o addirittura di nuova concezione. Particolarmente suggestiva è la stilografica Tetsusabi-Moyô, dal nome dell'omonima tecnica di laccatura che conferisce alla penna l'aspetto del ferro arrugginito. Una sorta di ibrido tra antico Giappone e suggestioni steampunk. A rendere la penna ancora più intrigante sono le assai realistiche conchiglie riprodotte da Pauli su fondello e cappuccio ricorrendo alla decorazione a rilievo nota come Taka-maki-e. Persino il corpo in ebanite giapponese della stilografica è tornito dallo stesso Pauli. Il pennino, in acciaio, è prodotto dallo specialista tedesco Bock, mentre il sistema di caricamento è a converter. Tetsusabi-Moyô è un'edizione limitata composta da soli 10 esemplari.
A convincing debut for Swiss watchmaker Martin Pauli, Manu Propria Tetsusabi-Moyô limited edition of rusty iron. It is a sort of hybrid between ancient Japan and steampunk sensations. The pen is made even more intriguing by the highly realistic seashells reproduced by Pauli on the barrel end and cap, using the relief technique known as Taka-maki-e. Even the barrel of the fountain pen, in Japanese ebonite, is turned by Pauli himself. The pen is fitted with a steel nib made by German specialist firm Bock and a converter filling system. Tetsusabi-Moyô is a limited edition of just 10 pieces. 32
Risveglio di primavera The reawakening of spring “Sakura Blossoms”, fiori di ciliegio: il nome della penna recentemente realizzata dal maki-e-shi Kogaku per AP Limited Editions rispecchia molto bene la freschezza primaverile e il respiro vivificante di cui questa stilografica è espressione. Merito dell'intenso sfondo rossoaranciato di fusto e serbatoio, reso sfolgorante grazie alla maestria di Kogaku nel disseminare le superfici laccate della penna di granuli d'oro e nell'applicare la tecnica di lucidatura Togidashimaki-e. In primo piano risaltano i candidi fiori, al cui centro l'artigiano-artista ha collocato frammenti di madreperla a mo' di pistillo, facendo uso della tecnica nota con il nome Raden. Bella anche la clip, disegnata a imitazione di un flauto di bambù, quasi a sottolineare la temperie bucolico-orientale della penna. Esistono solo 9 esemplari di questa stilografica dotata di pennino in oro 18kt; il prezzo unitario è pari a 8.500 dollari Usa.
Il signore dei pennelli The lord of the brushes I fiori di ciliegio hanno il ruolo di comprimari anche nelle decorazioni della stilografica “N-977 - Butterflies and Sakura”, proposta da Danitrio. Ed è ancora il talento di Kogaku cui dobbiamo questo saggio di artigianato artistico e gusto cromatico. Kogaku è peraltro solito preparare da sé i colori che usa, per i quali impiega la più costosa lacca del Giappone. In questa penna essi sono resi straordinariamente brillanti dall'aggiunta di polveri d'argento. Le ali delle farfalle, ora bianche, ora rosate, sono ricavate da diversi tipi di madreperla, laddove i fiori sono fatti con foglia d'oro ritagliata e incollata. In prossimità del fondello è riconoscibile l'impiego della decorazione Nashiji con la caratteristica tessitura “a buccia di pera”, risultante dall'applicazione di numerosi strati ad alta densità di polveri d'oro. Tirata in soli 20 esemplari e munita di pennino Bock in oro 18kt, Danitrio N-977 è disponibile al costo di 5.600 Usd.
Cherry blossom also plays an important role in the decoration of the “N-977-Butterflies and Sakura” fountain pen by Danitrio. Once again, this display of artistic craftsmanship and tasteful colors are the work of the talented Kogaku. The artist usually prepares his own colors for his work, using the most expensive Japan lacquer. In this pen, they are rendered extraordinarily sparkling by the addition of silver dust. The wings of the butterflies – alternating white and pink – are made from different types of mother-of-pearl, while the flowers are made from gold leaf. In the area near the barrel end, the Nashiji decorative technique has been used, the typical “pear skin” effect created by the application of many high-density layers of gold dust. Just 20 examples of the Danitrio N-977 fountain pen have been produced, fitted with an 18K gold Bock nib, and retailing for 5,600 US dollars.
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“Sakura Blossoms” (cherry blossom): the name of the pen recently produced by maki-e-shi Kogaku for AP Limited Editions admirably reflects the freshness of spring and the invigorating breath that this fountain pen embodies. The merit for this goes to the dazzling orangey-red background of the body, which Kogaku has masterfully scattered with gold granules and polished using the Togidashi-maki-e technique. The snowy white flowers stand out in the foreground, their centers studded with fragments of mother-of-pearl to form the stamens, using a technique known as Raden. The handsome clip imitates a bamboo flute, as though underscoring the bucolic Oriental atmosphere of the pen. Just nine examples of this fountain pen with 18K gold nib have been made, priced 8,500 US dollars each.
Pen Show
STRUMENTO PER TUTTE LE “PENNE”
Delta dedica la collezione The Journal a chi scrive per mestiere, dalle grandi firme ai giovani redattori /Christian Carosi /
The Pen: for Journalists It has to be handy and trusty, if it’s also elegant, so much the better. This is the photofit of the instrument that a journalist relies on to jot down notes, ideas and news. Delta dedicates its Journal collection, available in fountain pen, rollerball and ballpoint versions, to all those employed in this industry, from big names to young apprentice editors. The barrel is made from a hand-turned bar of
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ratico e affidabile; se poi è anche elegante, tanto meglio. Questo è l’identikit dello strumento su cui conta il giornalista per raccogliere appunti, idee, notizie. Delta dedica la collezione The Journal, declinata nelle versioni stilo, roller e penna a sfera, all’intera categoria di chi opera in questo settore, dalle grandi firme ai giovani redattori impegnati nella gavetta. Il corpo è ottenuto da una barra piena di resina tornita a mano, disponibile nei colori nero pastello, blu o rosso madreperla ed effetto corno. Le finiture possono essere rodiate o canna di fucile e il fermaglio è in metallo totalmente realizzato a mano, con una rotellina girevole per facilitarne l’innesto nel taschino. La stilografica, con sistema di caricamento a cartuccia, è dotata di pennino Fusion, in acciaio e oro 18 kt, nelle gradazioni Ef, F, M, B, e Stub (prezzo 248 euro), e in alternativa può montare un pennino in acciaio con punta d’iridio, nelle gradazioni F, M e B (148 euro). Il roller (130 euro) monta un refill di tipo capless, mentre la penna sfera (120 euro) è dotata di meccanismo a rotazione.
Delta dedicates its Journal collection to those who write for a living, from big names to young editors solid resin, available in black, pearled blue or red, or horn effect. The trim can be rhodium-plated or gunmetal, with a hand-made metal roller clip to make it easier to slip into a breast pocket The fountain pen features a cartridge filling system and fits a Fusion nib, in steel and 18K gold, in Ef, F, M, B, and stub widths (248 euros), or a steel nib with iridium tip, in F, M and B widths (148 euros). The rollerball (130 euros) fits a capless refill; the ballpoint (120 euros) has a twist mechanism. 34
Pen Show
IL FASCINO DELL’ERA IMPERIALE L’edizione limitata D-Parmy Roma comprende solo stilografiche, sulle quali è riprodotto il Colosseo
The Charm of the Imperial Age
/Luca Civati /
Handcrafted wooden pens are D-Parmy’s specialty and the company has a new limited edition of 27 numbered fountain pens, inspired by ancient Rome. The rosewood structure features a walnut marquetry image of the Coliseum, hand carved and painted to accentuate the progressive change in volume inside the arches, emphasizing the sculpted effect. The symbol of the imperial capital still bewitches visitors who come from all over the world to admire one of the wonders of human genius and the words of Martial, found in his Liber de spectaculis, are certainly prophetic:
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enne in legno lavorate a mano. È questa la specialità di D-Parmy, che propone una nuova edizione limitata di 27 stilografiche numerate ispirate all’antica Roma. La struttura è realizzata in bois de rose, su cui è innestata una tarsia in noce che riproduce il Colosseo, intagliato e dipinto a mano per accentuare la graduale variazione volumetrica interna agli archi ed enfatizzarne l’effetto scultoreo. Il simbolo della capitale imperiale ancora oggi è capace di suggestionare i visitatori provenienti da tutto il mondo per ammirare una delle meraviglie dell’ingegno umano e risultano profetiche le parole scritte da Marziale nel suo Liber de spectaculis: “Ogni opera cede dinanzi all'Anfiteatro dei Cesari, la fama parlerà ormai d'una sola opera al posto di tutte”. La particolareggiata riproduzione eseguita da D-Parmy è in grado di trasformare lo strumento da scrittura in una testimonianza tangibile della forza espressiva insita nelle vestigia del passato. Il bassorilievo è circoscritto da sottili anelli di ebano e acero, mentre sulla vera centrale spiccano
The D-Parmy Roma limited edition comprises only fountain pens, decorated with the Coliseum “All labor yields to Caesar’s amphitheater: fame will tell of one work in lieu of all.” The detailed image produced by D-Parmy is able to transform a writing instrument into a tangible testimony of the expressive force intrinsic to relics of the past. The bas relief is surrounded by fine maple and ebony rings, while the central band bears the name of 36
il nome della collezione e il numero progressivo del pezzo. Il corpo della penna ha una silhouette leggermente rastremata verso il basso, che contribuisce a donare slancio e dinamicità al suo profilo.
Una testimonianza del glorioso passato
the collection and the number of the pen. The silhouette of the pen barrel tapers slightly towards the bottom and adds to the streamlined vibrancy of its profile. The fountain pens fit a solid 18K gold nib with rhodium plating and an iridium tip. The turned cap features a rhodium-plated high-alloy brass clip, the design inspired by a Roman sword. The grip is made of ebony and finished with an ultra-thin layer of beeswax. The natural warmth of the wood makes writing with this pen even more enjoyable. The display support is also in hand-painted wood and includes both a map of the Roman Empire painted by hand, and a small drawer containing the pen leaflet. The Roma fountain pen will be on sale from April, at 1,950 euros, and is also available directly from the manufacturer (www.dparmy.it).
Le stilografiche sono fornite di pennino in oro massiccio 18 kt rodiato, con punta in iridio. Il cappuccio tornito presenta una clip in alta lega di ottone rodiato, dalla forma ispirata a un gladio romano. L’impugnatura è realizzata in legno di ebano, rifinito con un sottilissimo strato di cera d’api. Il calore naturale trasmesso dal legno rende ogni volta piacevole prendere in mano lo strumento per cimentarsi nella scrittura. Anche il supporto espositivo è in legno dipinto a mano e, oltre a riportare una cartina dell’Impero romano dipinta a mano, dispone di un piccolo cassetto in cui è custodito il bugiardino della stilografica. La stilografica Roma sarà disponibile da aprile al costo di 1.950 euro, in vendita anche direttamente sul sito del produttore (www.dparmy.it). 37
UN GIROTONDO
PER IL MEYER
La nuova variopinta penna Visconti invita a sostenere un importante progetto sociale in favore dei bambini
Ring-a-ring o' roses for the Meyer Hospital
/Luca Civati /
A riot of colors for a merry-go-round of emotions. This is the description of the new “Un Girotondo per il Meyer” line made by Visconti to support the oncology division of the Meyer Pediatric Hospital in Florence, a world-class Tuscan facility known and esteemed throughout Europe. Part of the proceeds will be donated to the “Ciemmeesse – Girotondo per il Meyer” charity for the purchase of important medical equipment and to contribute towards the funding of scientific research. This worthy project allows enthusiasts of Visconti pens to help children in need of important treatment. It is the first time in its history that Visconti has created a collection of pens explicitly dedicated
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na sarabanda di colori per un carosello di emozioni. Ecco come si presenta la nuova linea “Un girotondo per il Meyer” realizzata da Visconti per sostenere il reparto di oncologia dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, una grande eccellenza toscana conosciuta e apprezzata in tutta Europa. Una parte del ricavato sarà infatti devoluta all’associazione Ciemmeesse Girotondo per il Meyer Onlus per l’acquisto di importanti attrezzature medico sanitarie e per contribuire a finanziare la ricerca scientifica. Una bella iniziativa che permette agli appassionati di strumenti di scrittura Visconti di partecipare a un importante progetto 38
Pen Show
to children, but also conceived for adults attentive to problems related to childhood: the theme was inspired by the colors daubed on walls and paper by children themselves. The collection is composed of fountain pen, rollerball, ballpoint, and rollergraphic, all with barrel and cap in natural resins and components colored with vegetable dyes, which are processed together, making each pen unique, as though individually hand painted, just like the colored
di assistenza a bambini che necessitano di cure importanti. È la prima volta nella storia della sua produzione che Visconti ha creato una collezione di penne dedicata esplicitamente ai bambini, ma pensate anche per gli adulti più attenti alle problematiche dell’infanzia: il tema è stato trattato ispirandosi ai colori sui muri e sui fogli di carta “imbrattati” dai piccini. La collezione, che si compone di stilografica, roller, sfera e rollegraphic, presenta fusto e cappuccio realizzati con resine naturali e componenti colorati vegetali che lavorati insieme risultano diversi per ogni penna, dando l’idea di essere dipinti a mano uno a uno, proprio come i disegni colorati che ciascun bimbo realizza avvalendosi della sua fantasia. Caratterizza questa linea la veretta del cappuccio con un’incisione che raffigura i bambini che fanno il girotondo – icona prescelta per l’iniziativa benefica - e un bollino sul vertice del cappuccio dedicato al progetto. Fermaglio, veretta, bollino e puntalini metallici sono trattati con palladio. La stilografica dispone di sistema di caricamento a cartuccia e di un pennino in acciaio disponibile nelle larghezze di tratto F, M e B. La confezione è personalizzata per l'occasione con un disegno del girotondo di bambini. All’iniziativa sociale lanciata da Visconti e dall’associazione Ciemmeesse Girotondo per il Meyer Onlus hanno già aderito volti noti dello spettacolo come Carlo Conti, Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici, Daniela Morozzi e Stefano Baragli che si sono prestati gratuitamente per la campagna di diffusione.
The new multicolored pen by Visconti is an invitation to support an important social project in aid of children drawings that children make using their imagination. The line is characterized by a cap band engraved with children playing ring-a-ring o’ roses – the symbol chosen for the charity project – and a dedicated stamp on the cap top. The metal clip, band, stamp and writing tips are palladium plated. The fountain pen has a cartridge filling system and a stainless steel nib available in F, M and B widths. The case has been customized for the occasion with children playing ring-a-ring o’ roses. The social project, launched by Visconti and the “Ciemmeesse – Girotondo per il Meyer” charity, has already attracted the participation of Italian celebrities, including Carlo Conti, Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici, Daniela Morozzi, and Stefano Baragli, who have volunteered to promote the campaign.
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Pen Show
SCIARADA
DI MATERIALI
Laban lancia sul mercato la sua Carbon Collection, caratterizzata dal sottile gioco tra le più diverse tessiture, tecniche e suggestioni /Alberto Gerosa /
A Puzzle of Materials An intriguing transmutation of materials appears to take place in the pens that make up Laban’s “Carbon Collection,” giving this new line a very distinctive character. The Taiwanese brand’s skilled craftsmen have achieved this by applying extremely fine guilloche designs that give the pen’s black resin barrel the typical appearance of
È
una curiosa trasmutazione di materiali quella che pare compiersi nelle penne “Carbon Collection” di Laban, dotando nel contempo questa nuovissima linea di un carattere del tutto particolare. Merito dell’abilità degli artigiani in forze al brand taiwanese, che mediante l'applicazione di finissimi guillochage hanno saputo conferire al fusto e al cappuccio in resina nera di questa penna l'apparenza tipica della fibra di carbonio, combinata a una brillantezza e a un effetto di profondità che non hanno nulla da invidiare alle lacche più pregiate. Non meno risplendenti sono la sezione, il fondello, la clip e altre finiture, tutte elegantemente rodiate. Degna di nota la vera del cappuccio con la sua classicheggiante decorazione a greche, che ben si sposa al sincretismo di stili e tecniche caratteristico di questa penna. Il cap top è coronato dal logo Laban. Prodotta senza limitazione, Laban “Carbon Collection” si declina nei modi di scrittura roller (prezzo: 240 dollari Usa) e stilografica (250 Usd), quest'ultima munita di un pregevole pennino di qualità made in Germany.
Laban launches its Carbon Collection, characterized by the subtle interplay of the most diverse textures, techniques and sensations carbon fiber, combined with a brilliance and an effect of depth able to rival the finest lacquers. The elegantly rhodium-plated section, barrel end, clip and other trim are equally gleaming. The cap band is also worthy of note, adorned with a classicizing frieze that perfectly complements the syncretism of styles and techniques that characterize the pen. The cap top is embellished with the Laban logo. The “Carbon Collection” is a non-limited edition comprising rollerball (240 US dollars) and fountain pen (250 US dollars), the latter fitted with a highquality German nib. 40
Pen Show
LA RISCOSSA DELLE
CARTUCCE Pelikan propone due classici modelli di stilografica con il pratico sistema di caricamento a cartuccia /Luca Civati /
The Return of the Cartridge Many users wanted to be able to continue the writing experience ensured by Pelikan’s finest pens, but in the simplest way possible, namely cartridges, rather than the more laborious, albeit
M
olti utilizzatori chiedevano di poter continuare l’esperienza di scrittura garantita dalle migliori penne di Pelikan, ma nel modo più semplice possibile, cioè con la cartuccia e non con il più laborioso, anche se sempre magico, caricamento a stantuffo. E l’azienda ha risposto con le nuove stilografiche Classic Elegance, versione P200 e P205, in resina nera di alta qualità, con finiture rispettivamente dorate e argentate. Il pennino da montare può essere a scelta in acciaio lucidato o dorato nelle larghezze di tratto Ef, F, M e B. Inoltre, per mantenere lo stesso livello qualitativo dei famosi inchiostri Pelikan Edelstein forniti tradizionalmente in boccetta, sono state create eleganti confezioni di cartucce riempite con lo stesso liquido: scatole di metallo che contengono 5 cartucce, nelle 7 particolari colorazioni Edelstein disponibili, incluso Garnet, l’inchiostro lanciato quest’anno.
Pelikan presents two classic models of fountain pen with handy cartridge filling system always magical, piston filling system. The company has responded with the new Classic Elegance fountain pen, available in P200 and P205 versions, in high-quality black resin, with gold and silver trim respectively. It fits a choice of polished or gilded steel nib, available in Ef, F, M and B widths. Furthermore, the same high quality of the famous Pelikan Edelstein ink traditionally supplied in bottles has been ensured by the creation of elegant packages of cartridges filled with the same liquid: metal boxes containing five cartridges, in the seven distinctive Edelstein shades, including Garnet, the ink launched this year. 41
Test
SERTUM VL175 /Ruggero Rima, fountain pen collector, process engineer and handwriting expert* /
Le prove vengono eseguite sul prodotto acquistato o mandato in prova dalla casa madre con: inchiostro Aurora, carta Premium Quality 75 g, 50 ore di funzionamento.
The tests are conducted on the product purchased from or sent on a trial basis by the manufacturer, with: Aurora ink, Premium Quality 75 g paper, 50 hours of use.
I punteggi variano da 0 (minimo) a 5 (massimo). In giallo i punteggi del test; in rosso e tra parentesi i punteggi della media di mercato
The scores vary from 0 (minimum) to 5 (maximum) The test scores are shown in yellow, while the average market scores appear in red, in parentheses.
SCORREVOLEZZA Il tratto è bello, l’apertura del pennino soggetto a pressione scrittoria è eccellente, durante la prova è stato utilizzato un pennino M e raggiunti i 450 g di spinta si sono misurati tratti di linea oltre i 2 mm con assenza di snervamento del pennino stesso. Non ci sono stati problemi né con gli allunghi superiori né con quelli inferiori. ( ) BILANCIAMENTO Risulta eccezionalmente equilibrata per tuti i tipi di gripping, in quanto viene data la possibilità di calibrarla sostituendo a proprio piacimento la brugola di grammatura specifica posta sulla parte posteriore. L’operazione avviene attraverso una chiave a brugola che ha la forma della valvola del cilindro della motocicletta Sertum VL 175, dalla quale prende il nome la penna. ( ) SISTEMA DI CARICAMENTO Il converter Sertum raccoglie una buona quantità d’inchiostro e risulta essere estremamente morbido e senza strappi (si
Anno // Year 2014 Fascia di mercato Market range alta // top Dimensioni // Dimensions
Corpo // Barrel 23 g // 5.1" Peso // Weight 128,9 mm // 0.8 oz Materiali // Materials
Cappuccio // Cap Fibra di carbonio Carbon fiber Corpo // Barrel Fibra di carbonio Carbon fiber Fermaglio // Clip assente // none Pennino // Nib Acciaio semicorazzato in carbonio // Steel with carbon semi-hood Conduttore // Feeder resina termoplastica thermoplastic resin
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SMOOTHNESS The line is handsome and the spread of the nib under writing pressure is excellent. An M nib was used for the test, and with 16 oz of pressure we measured line widths of over 0.08" without the nib yielding. There were no problems with ascenders and descenders. ( ) BALANCE This pen is exceptionally balanced for all types of grip, as it allows you to calibrate it as you prefer by changing the weighting hex screw on the rear part of the pen. This is done using a hex key the same shape as the valve of the Sertum VL 175 motorbike, after which the pen is named. ( ) FILLING SYSTEM The filling system is effective and simple. Sertum’s latestgeneration converter holds a good amount of ink and is extremely smooth (alternatively, standard cartridges can be used). ( ) PERFORMANCE Excellent performance and long-lasting ink supply. The feed sy-
stem allows many hours of writing with an excellent drying time and the semi-hooded nib ensures the ink flow is never interrupted. ( ) CAPPING AND POSTING Very good, with well-designed threads. ( ) FEELING The Sertum VL 175 pen is as natural as a glove to use and the writer can focus on aesthetic aspects, enjoying all the characteristics of carbon: lightness, mechanical strength and luster. ( ) FINISH Well balanced with perfect trimmings. The nib is well proportioned with respect to the gripper and the workmanship of the hood – shaped like the mudguard of the old motorbike – that partially protects the nib, is excellent. ( ) MAINTENANCE Maintenance is relatively simple, with spare parts easily available. ( ) VALUE FOR MONEY The pen is priced at around 900 euros. The quality of all the materials is high and the handcrafting also needs to be factored in. Considering that the pen is a limited edition and has a lifetime warranty, it is very good value. ( ) RESALE VALUE It is not currently possible to assign a score because the pen was launched only a few months ago. However, the fact that it is numbered will certainly ensure that its resale value remains high. ( ) PACKAGING Extremely elegant. It contains a sophisticated black leather case; a metal plate bearing the Sertum logo shows the model and the serial number. ( )
possono usare in alternative cartucce standard). ( ) PRESTAZIONI Il sistema di alimentazione permette di scrivere a lungo con un eccellente tempo di essicazione. ( ) CHIUSURE Molto buone e i filetti hanno la giusta progettazione. ( ) SENSAZIONE Sertum VL 175 si usa con la naturalezza di un guanto e l’utente può indugiare sugli aspetti estetici apprezzando tutte le caratteristiche del carbonio: leggerezza, resistenza meccanica e lucentezza. ( ) RIFINITURE Ben equilibrate con rifilature perfette; il pennino appare ben proporzionato nei confronti del gripper e la corazza a forma del parafango della vecchia motocicletta è di eccellente manifattura. ( ) MANUTENZIONE Relativamente semplice il suo mantenimento, i particolari di ricambio sono facilmente disponibili. ( ) RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO La penna si posiziona intorno ai 900 euro, la qualità di tutti i materiali è elevata e le lavorazioni manuali hanno il loro peso. Il rapporto qualità/prezzo è molto buono tenuto conto che la penna è un’edizione limitata ed è garantita a vita del possessore. ( ) RIPOSIZIONAMENTO SUL MERCATO La penna è nata da pochi mesi, ma il fatto che sia numerata sicuramente manterrà un buon riposizionamento sul mercato. ( ) CONFEZIONE All’interno trovano alloggio una custodia di pelle raffinata di colore nero, la schedina metallica con logo Sertum che identifica il modello e il numero seriale. ( ) Scorrevolezza // Smoothness Confezione // Packaging
5 4
Punteggio
54
Score
44
Market average
Bilanciamento // Balance
3
Riposizionamento // Resale Value
2 1
Caricamento // Filling
Qualità prezzo // Value for Money
Media mercato
Prestazioni // Performance
Manutenzione // Maintenance Rifiniture // Finish
Chiusure // Capping and Posting Feeling // Feeling 43
*Ruggero Rima è disponibile a eseguire test presso il suo negozio Scripta Manent di via S.Francesco d’Assisi, 27 a Torino
Celluloid & Celluloid
Un film e una penna usciti a breve distanza l'uno dall'altra ripropongono il personaggio del pirata intergalattico e celebrano il suo ideatore
THE RETURN OF
CAPTAIN HARLOCK
Un film e una penna usciti a breve distanza l'uno dall'altra ripropongono il personaggio del pirata intergalattico e celebrano il suo ideatore /Alberto Gerosa /
A movie and a pen released in a short space of time, inspired by the intergalactic pirate and in honor of his creator
/Alberto Gerosa /
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Il ritorno di Capitan Harlock
“I
l suo teschio è una bandiera che vuol dire libertà”... la generazione dei quarantenni riconoscerà in queste parole una strofa della celebre sigla di Capitan Harlock, uno dei cartoni animati che alla fine degli anni '70 fecero scoprire ai bambini italiani gli eroi dei manga giapponesi. Recentemente il “pirata dello spazio” con la benda nera su un occhio, la vistosa cicatrice lungo il volto e il caratteristico mantello parrebbe proprio essere tornato a incrociare con la sua astronavegaleone Arcadia sopra i nostri cieli. O perlomeno nelle nostre sale cinematografiche. All'inizio di quest'anno è infatti approdato nei cinema italiani il nuovo film “Capitan Harlock 3D”, distribuito da Key Films. Tale lungometraggio, interamente realizzato in computer graphics e prodotto da quella stessa Toei Animation che negli anni '70 rese celeberrimo il personaggio creato dalla fantasia di Leiji Matsumoto, rivisita Harlock alla luce delle straordinarie innovazioni conosciute dal cinema di animazione digitale e di una storia che scandaglia i lati più oscuri del carattere del capitano. Se siete curiosi di sapere cosa mai possano avere in comune i Nibelunghi di wagneriana memoria con il misterioso motore a materia oscura dell'Arcadia, non vi rimane altro che guardare questo film. Ma non è
“The skull and cross-bone flag is my flag...” Fortyyear-olds will recognize these words from the famous theme song of the Captain Harlock cartoon, one of those that brought Japanese manga heroes to Italian children in the late 1970s. Recently the “space pirate” with the black eye patch, long scar on his face, and distinctive cloak, seems to be flying the skies aboard his spaceship-galleon, the Arcadia. At least in Italian movie theaters, where Space Pirate Captain Harlock, distributed in Italy by Key Films, was showing earlier this year. The movie was made entirely by computer graphics and produced by Toei Animation, the same company that in the 1970s made famous the character created by the imagination 45
of Leiji Matsumoto, reproducing Harlock thanks to the fantastic innovations available to digital animation and a plot that explores the darkest depths of the captain’s soul. If you wonder what – if anything – Wagner’s Nibelungen might have in common with the Arcadia’s mysterious darkmatter engine, catch this movie. But that’s not all. Last year Sailor launched the “Leiji Matsumoto” pen, designed personally by Harlock’s “dad.” His unmistakable touch is obvious in details like the careening used for both barrel and cap, imitating a spaceship. Not to mention the pirate skull, a kind of Matsumoto trademark, engraved near the cap top, and the signature of the cartoonist-animator added to the excellent 14K gold Sailor nib, in M width. While the real stroke of genius is the pen pouch itself, shaped like Harlock’s holster. In addition to a converter, the pen has its own ink bottle with the image of the captain on the cap, and an elegant thank-you card from Maetel, the female character familiar to fans of the Galaxy Express 999 series, another of Matsumoto’s inventions. Only 500 fountain pens have been made, all numbered and in an intense blue with contrasting gold trim. Recently the price was set at about 700 euros. Time to get hold of one if the captain hasn’t already stowed them all aboard the Arcadia...
tutto. L'anno scorso Sailor ha lanciato sul mercato la penna “Leiji Matsumoto”, disegnata dal “papà” di Harlock in persona. Il suo tocco inconfondibile è evidente in dettagli quali le carenature del fusto e del cappuccio, a imitazione di quelle di una nave spaziale. Per non parlare del teschio piratesco, sorta di marchio di fabbrica di Matsumoto, inciso in prossimità del cap top, oltre alla firma del fumettista-animatore riportata sull'eccellente pennino Sailor, in oro 14kt e con larghezza di tratto M. Ma il vero lampo di genio è a nostro avviso la custodia della stilografica, foggiata come il fodero della pistola di Harlock. Oltre a un converter accompagnano la penna un flacone d'inchiostro recante sul tappo l'effigie del capitano e un raffinato biglietto di ringraziamento da parte di Maetel, personaggio femminile noto agli estimatori della serie Galaxy Express 999, anch'essa scaturita dall'immaginazione di Matsumoto. Di questa stilografica esistono solamente 500 esemplari, ciascuno dei quali numerato e di colore blu intenso alternato all'oro delle finiture; il prezzo si aggirava qualche tempo fa intorno ai 700 euro. È tempo di procurarsene una, sempre che il capitano non le abbia già stivate tutte a bordo dell'Arcadia... 46
Ink
FABER-CASTELL Graf Carbon Black
MONTBLANC Permanent
ROHRER & KLINGNER Schreibtinte Magenta
Graf von Faber-Castell ha voluto celebrare la giornata mondiale della calligrafia, che cade il 23 gennaio, presentando una nuova gamma di inchiostri. La collezione, proposta in un’elegante boccetta di vetro da 75 ml, offre sei brillanti colori ispirati alla natura: blu cobalto, rosso sensuale, verde muschio, caldo nocciola, grigio pietra e nero intenso (25 euro).
Ideale per siglare documenti o lasciare comunque un segno indelebile del proprio passaggio sul foglio, l’inchiostro Permanent di Montblanc è proposto in versione nera e blu. Il pigmento essicca velocemente senza sbavature ed è resistente all’acqua, alla luce solare e alla candeggina. Permanent è disponibile sia in boccetta da 60 ml (22 euro) sia in set di otto cartucce (6,90 euro).
Gli inchiostri della tedesca Rohrer & Klingner sono frutto di una lunga tradizione che il fondatore ha trasmesso fino alla terza generazione. Disponibili in 18 colorazioni, si presentano in confezioni da 50 ml che possono essere miscelate per creare nuove tonalità. Sono distribuiti in internet da Casa della stilografica Firenze (4 euro + Iva).
Graf von Faber-Castell decided to celebrate world calligraphy day, on January 23rd, with a new range of inks. The collection comes in elegant bottles of 2.5 fl. oz., and six brilliant colors inspired by nature: cobalt blue, garnet red, moss green, hazelnut brown, stone gray, and carbon black (25 euros).
Montblanc’s Permanent ink, in black or blue, is perfect for signing documents or just leaving an indelible mark on the sheet of paper. The pigment, resistant to water, sunlight and bleach, dries quickly, without smudging. Permanent is available in bottles of 2 fl. oz. (22 euros) or in sets of eight cartridges (6.90 euros).
The inks from German company Rohrer & Klingner are the fruit of a long tradition that the founder has handed down to the third generation. Available in 18 colors and sold in bottles of 1.7 fl. oz., which can be blended to create new shades, they can be purchased online from Casa della Stilografica Firenze (4 euros + VAT).
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1 Dalla collaborazione tra Delta e Momodesign nasce la nuova Anniversary 2014 Black Edition, edizione limitata a 981 esemplari per ciascuna delle versioni cromatiche offerte: celluloide arancio, resina nera o resina rossa. Il corpo è in fibra di carbonio e resina e il cappuccio presenta un elemento di resina traslucida. Disponibili stilografica, sfera e roller (da 240 a 730 euro). The joint venture between Momodesign and Delta has given rise to the new Anniversary 2014 Black Edition, a limited edition of 981 pieces in each of the featured colors: orange celluloid, black resin, and red resin. The barrel is in carbon fiber and the cap features a translucent resin element. Available in fountain pen, ballpoint and rollerball versions (from 240 to 730 euros).
2 Le sue lettere e i suoi libri ci immergono nella natura selvaggia delle montagne della Sierra Nevada. Ora Krone dedica a John Muir una limited edition, composta da 888 stilografiche (4.400 Usd) e altrettanti roller (4.300 Usd) che ritraggono sul fusto, finemente dipinto, il panorama mozzafiato della valle dell’amato Yosemite. His letters and his books conjure up the wild mountains of the Sierra Nevada. Now Krone dedicates a limited edition to John Muir, consisting of 888 fountain pens (4,400 US dollars) and 888 rollerballs (4,300 US dollars) with breathtaking views of his beloved Yosemite Valley delicately painted on the barrel. 3 La collezione Les Couleurs du Léman di Caran d’Ache si arricchisce di una variante dal cromatismo
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suadente. Leman Blu Notte Mat evoca il momento magico in cui il lago si specchia in una palette infinita di nuance, grazie ai contrasti tra la lacca blumarine e la luminosità dell’anello argentato e rodiato. È proposta nelle versioni stilografica (525 euro), roller (332 euro), portamine (305 euro) e sfera (295 euro). Caran d’Ache’s Les Couleurs du Léman collection now has an alluring new shade. Léman Blue Night Mat evokes the magic moment when the lake is reflected in an infinite palette of shades, due to the contrasts between the mat deep blue lacquer and the gleaming silver and rhodium-plated band, bearing the Caran d’Ache lettering and the Swiss Made logo. It is available in fountain pen (525 euros), rollerball (332 euros), mechanical pencil (305 euros) and
Design 05 4
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ballpoint (295 euros) versions. 4 Le linee filanti e morbide della nuova Pilot MR2, con fusto e clip in metallo satinato, fanno da contraltare alla grafica che caratterizza la vera centrale, ispirata al mondo animale. Quasi un tocco selvaggio che simula il mantello della tigre bianca, del leopardo, del pitone, del coccodrillo e dell’iguana (prezzo indicativo 22 euro). The soft, sleek lines of the new Pilot MR2, with brushed metal barrel and clip, contrast with the patterned central band, inspired by the animal kingdom. This wild touch simulates white tiger, leopard, python, crocodile and iguana skin (approximate price 22 euros). 5 Monteverde Powerbank Pen (distribuita in esclusiva per l’Italia da Caimi Luigi & Figlio) mette d’accordo i tradizionalisti e gli innovatori. È infatti una penna a sfera dotata di batteria per ricaricare i dispositivi elettronici quali tablet e smartphone dotati di presa usb o microusb. Monteverde Powerbank Pen, distributed in Italy exclusively by Caimi Luigi & Figlio, reconciles both traditionalists and innovators. It is in fact a ballpoint pen with a battery to recharge electronic devices such as tablets and smartphones fitted with USB or micro USB sockets.
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La Design 05 di Otto Hutt è una stilografica da taschino compatta e completa per l’uso giornaliero. Su richiesta, questo strumento di scrittura è disponibile anche con un "touch tip" sostituibile per l’immissione di testo nei moderni smartphone e tablet. Questo aspetto costituisce una variazione aggiuntiva alla funzionalità della stilografica. La Design 05 di Otto Hutt è disponibile con superficie placcata in rutenio o platino. Ogni penna è lavorata con grande cura utilizzando materiali pregiati, esclusivamente in Germania. Esclusivista per l'Italia B.A.P. F.LLI BAIETTO s.r.l. Via Castiglione, 12/A – 10036 Settimo Torinese Telefono: +39 011 800 00 28 www.bap-pens.com
Penna’s Friend
SCRIPTA MANENT LO SHOP CHE FA CULTURA
Scripta Manent shopping for culture
Marchi prestigiosi, libri e banco di prova per l’analisi della scrittura nel negozio torinese di Ruggero Rima che ospita anche eventi dedicati alla stilografica
To call Scripta Manent a “store” would be reductive. It’s really “a place for writing culture” says the owner, Ruggero Rima, an engineer and university lecturer known to Penna readers for his “Test” column. A similar declaration of intent materializes in number 27, Via San Francesco d’Assisi, right in the center of Turin, welcoming visitors to the store opened last November. From the strange device similar to a hookah that Rima’s scholarly explanations reveal to be an early fountain pen, to the mirror used as a blackboard to explain Poiseuille’s law, the principle underlying the fountain pen. There is a rest and reading corner, with an interesting selection of themed texts, as well as a desk complete with a device for measuring handwriting pressure and a special chair to ensure the correct inclination. The latter, above all, are useful for hel-
/Alberto Gerosa /
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efinire Scripta Manent solo “negozio” non gli renderebbe giustizia. Si tratta piuttosto di “un luogo dove si fa cultura della scrittura”, per usare le parole del titolare Ruggero Rima, ingegnere e docente universitario ben noto ai lettori di Penna per la sua rubrica “Test”. Una simile dichiarazione d'intenti si materializza nell'ambiente che a partire dallo scorso novembre accoglie i visitatori al numero 27 della centralissima via San Francesco d'Assisi, a Torino. Dallo strano congegno simile a un narghilè che le dotte spiegazioni di Rima rivelano essere una protostilografica, allo specchio utilizzato a mo' di lavagna per esporre la legge di Poiseuille, alla base del funzionamento di ogni stilografica. Dall'angolo relax e lettura con un'interessante selezione di testi in tema, fino alla scrivania completa di misuratore della pressione scrittoria e sedia speciale, a garanzia di una corretta inclinazione. Questi ultimi in particolare consentono 50
Ruggero Rima con sua moglie Marzia.
Ruggero Rima and wife Marzia.
ping clients choose the best fountain pen for their writing habits. Rima also offers assessment of the acidity levels of different inks, which can literally save a fountain pen from over-aggressive blends. And if the damage has already been done, Scripta Manent offers clients a reliable pen maintenance and repair service. di guidare il cliente alla scelta della stilografica più adatta alle sue abitudini di scrittura. Rima offre inoltre la verifica del grado di acidità dei diversi inchiostri, circostanza che può letteralmente salvare una stilografica da miscele troppo aggressive. E se il danno è già stato fatto, Scripta Manent mette a disposizione dei suoi clienti un valido servizio di riparazione e manutenzione penne. L'assortimento è ampio e copre i brand più prestigiosi, con una particolare attenzione per quelli italiani: da big del calibro di Aurora, Delta, Stipula e Visconti a marche meno note, ma tutte da scoprire quali la piemontese Filcao o l'esordiente Storia. Senza dimenticare Sertum, brand che riporta in vita i fasti dell'omonima azienda d'anteguerra produttrice di motociclette dalla rivoluzionaria aerodinamica, riproponendone ora la filosofia su strumenti da scrittura e borse. Di Sertum Scripta Manent è sia rivenditore ufficiale sia punto di assistenza tecnica. Non manca una selezione di prodotti per le belle arti, tra i quali spiccano le matite e i colori Caran d'Ache. Il concept store di Ruggero Rima e di sua moglie Marzia, che si occupa della comunicazione e del marketing, fornisce anche supporto alle persone affette da disgrafia, ovvero l'alterazione della scrittura riconducibile a diverse patologie. Ultimo non ultimo, ricordiamo l'ampio spettro d'iniziative di Scripta Manent. Non solo lo shop ospita a intervalli regolari eventi a tema, come per esempio la giornata Stipula tenutasi lo scorso 2 febbraio dedicata al brand fiorentino o quella dedicata a Delta che si tiene l’8 marzo, ma è anche promotore della “giornata nazionale della stilografica”: un progetto per incentivare l'uso della stilografica, offrendo prove gratuite nei negozi di scrittura aderenti dalle Alpi alle isole.
Ruggero Rima’s Turin store not only offers prestigious brands, books and a handwriting analysis test bench, but now also a venue hosting events dedicated to the fountain pen There is an extensive range on offer, including prestigious brands, with a focus on the Italians, from the leaders like Aurora, Delta, Stipula, and Visconti, to lesser-known brands, but still worth exploring, like the Piedmontese Filcao or the upcoming Storia. Without forgetting Sertum, a brand that revives the splendor of the pre-war manufacturer of motorcycles with revolutionary aerodynamics, whose philosophy has now been transposed to writing instruments and bags. Scripta Manent is both Sertum’s official retailer and service center. There is also a selection of art supplies, including Caran d’Ache pencils and other products. The concept store, owned by Ruggero Rima and his wife Marzia, who deals with marketing and communication, also provides support for anyone suffering from dysgraphia, namely an alteration in handwriting that can be caused by a number of ailments. Last but not least, we should mention Scripta Manent’s ample calendar of events. Not only does the store host regular themed events, such as the Stipula day held last February 2nd, dedicated to the Florentine brand, or another dedicated to Delta to be held on March 8th, but it is also the promoter of “national fountain pen day:” a project to encourage the use of fountain pens, offering free trials in participating pen stores from the Alps to the Islands. 51
Agenda All’incanto // Under the hammer
L'OFFERTA SI ALLARGA I
È ora di Baselworld It’s Baselworld Time L'attesa sta per finire: dal 27 marzo al 3 aprile l'appuntamento per appassionati di orologeria e gioielleria, operatori del settore, designer, trendscout e media è presso la Fiera di Basilea per la nuova edizione di Baselworld. Ogni anno i circa 1.400 espositori presentano al mercato le loro novità e possono saggiare il favore incontrato dalle nuove collezioni presso gli oltre 100.000 visitatori di questo autentico show di portata globale. Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 18, eccezion fatta per l'ultimo giorno, in cui si chiuderà alle 16. Sono disponibili biglietti d'ingresso giornalieri o che coprono l'intera durata del salone, rispettivamente al costo di 60 e 150 Chf.
The waiting is about to end: from March 27th to April 3rd, lovers of watchmaking and jewelry, members of the trade, designers, trend scouts, and media have a date at the Basel trade show for the new edition of Baselworld. Each year around 1,400 exhibitors present their latest products to the market and can gauge the response to their new collections from over 100,000 visitors attending this truly global show. Opening hours are from 9 a.m. to 6 p.m., except for the last day, when the show will close at 4 p.m. The daily entrance ticket costs 60 Swiss francs, while a pass valid for the entire duration of the event costs 150 francs.
Calendario Alpe Adria Pen Show
Nuremberg Pen Show
(Trieste) 12-13 aprile // April 12-13 penshow@ttc.it
(Germany) 10 maggio // May 10 http://nuernberg-penshow.com/
Northern Pen Show
Firenze Pen Show (Firenze)
(England) 13 aprile // April 13 ukpenshows.co.uk/page12.html
Chicago Pen Show
1-4 maggio // May 1-4 www.chicagopenshow.com
17 maggio // May 17 Acps.segreteria@gmail.com
Midlands Pen Show
(England) 22 giugno // June 22 ukpenshows.co.uk/page13.html
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l nuovo anno porta con sé una gradevole novità. Pmauction.net, questo il nome dell'asta online bilingue implementata da Alessia Murrau, convince già ora per la qualità e la varietà dei suoi lotti. Tra le aggiudicazioni segnaliamo una rientrante Rapid Gz Safety Filigree prodotta dall'Ancora di Giuseppe Zannini, messa all'incanto a 100 euro e venduta per 501 euro. A proposito di rientranti, presso il Dorotheum di Vienna risulta invenduta la stilografica Montblanc Patron of Art - Friedrich II The Great (edizione 4.810), dotata di pennino in oro 18kt e posta in vendita lo scorso 7 febbraio a 800 euro. Una base d'asta estremamente interessante, considerato che la penna è in perfetto stato di conservazione. Ignoriamo se questa stilografica verrà riproposta in un'asta successiva oppure approderà nel canale di vendita a prezzo fisso di Dorotheum, eventualità quest'ultima che potrebbe tradursi in un autentico affare. Si aggira invece tra le 6.000 e le 8.000 sterline la stima assegnata da Dreweatts alla penna “Joan Miró” di Montblanc, che verrà messa all'incanto a Donnington Priory il 26 marzo. Si tratta di una stilografica rarissima, realizzata in soli 76 esemplari e le cui decorazioni chiaramente ispirate all'artista catalano e al Surrealismo vedono un generoso impiego di oro 18kt, rubini, smeraldi, diamanti e madreperla. Rapid Gz Safety Filigree (Pmauction.net).
et).
Montblanc Friedrich II The Great (Dorotheum).
An ever-wider choice The new year brings with it a pleasant new offering. Pmauction.net, the bilingual online auction developed by Alessia Murrau, is already very persuasive due to the high quality and variety of its lots. Items won include a Rapid Gz Safety Filigree safety pen made by Giuseppe Zannini’s Ancora, put up for auction at 100 euros and sold for 501 euros. On the subject of safety pens, the Montblanc Patron of Art – Friedrich II The Great (4,810 edition), with 18K gold nib, put up for sale at the Dorotheum in Vienna on February 7th for 800 euros remained unsold despite an extremely interesting starting price considering the pen is in perfect condition. We do not know if this fountain pen will be listed again in a subsequent auction, or if it will instead be offered via the Dorotheum’s fixed price sales channel – in which case it could represent a genuine bargain. The value of Montblanc’s “Joan Miró” pen, which will be put up for sale at Donnington Priory on March 26th, has been estimated by Dreweatts at 6,000–8,000 pounds. It is a very rare fountain pen, of which just 76 examples were produced, whose decoration is clearly inspired by the Catalan artist and the Surrealist movement, featuring the lavish use of 18K gold, rubies, emeralds, diamonds, and mother-ofpearl. Montblanc Joan Miró (Dreweatts).
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Special
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IL MONDO VISTO DALLA CARTA Paperworld 2014 ha fornito un valido insight sulle strategie messe a punto per contrastare l'offensiva digitale e anticipato i nuovi trend stilistici adottati dall'industria /Alberto Gerosa / 54
The World Seen on Paper Times are not exactly rosy but Paperworld continues to be the reference fair worldwide for stationery, school and office supplies. The dry but eloquent language of numbers informs us that this year there were 6.4% fewer exhibitors compared to 2013 (including the absence of big names like Faber-Castell and Staedtler, to mention only two), but there were nevertheless a satisfactory 1,670 stands from 59 countries. Visitor figures were also slightly down, but there were nonetheless 42,145 attendees, confirming Paperworld as the largest trade fair in the industry at global level.
Messe Frankfurt GmbH/Petra Welzel
Paperworld 2014 provided some valuable insight for the strategies perfected to counter the digital onslaught and anticipated the industry’s new style trends This was the bottom line for Paperworld 2014, held on January 25th–28th in Frankfurt, along with the “sister” events of Creativeworld and Christmasworld, which made it possible to sketch an outline of upcoming trends, market recession notwithstanding, caused chiefly by the stampede to digitalize office work processes. Indeed, exhibitors showed that necessity is the mother of invention, adapting their products to the spread of digital writing. Thus, in addition to the proliferation of stylus-pens for electronic devices seen extensively last year, this year’s fair caught the attention of international visitors with hybrid fountain pens featuring applications for writing exercises on a tablet, ideal for children of school age (one is the Switch line, offered by Online). Or the notebook designed for combined use with Smartphones, with the chance to digitalize and share page content. One example is the Whitelines Link notebook, the best of the ranges presented in Frankfurt by Leuchtturm 1917. Also, notebooks, folders and binders with covers depicting wild animals or other motifs that come to life thanks to augmented reality applications, for instance in the Ar Line range by the Greek brand Skag.
I
tempi non sono dei più incoraggianti, però Paperworld rimane la fiera di riferimento mondiale per gli articoli di cartoleria, cancelleria e ufficio. Il linguaggio secco ma eloquente dei numeri ci dice che quest'anno si è verificato rispetto al 2013 un calo pari al 6,4% degli espositori (tra i quali si segnala l’assenza di “big” come Faber-Castell e Staedtler, solo per citare due esempi), i quali nondimeno si sono attestati alla ragguardevole quota di 1.670, provenienti da 59 nazioni. I visitatori, anch'essi in leggero calo, sono pur sempre stati 42.145: tutto ciò riconferma Paperworld quale la più grande fiera del settore, a livello globale. Questo il bilancio dell'edizione 2014 di Paperworld, tenutasi nei giorni 25-28 gennaio a Francoforte insieme alle manifestazioni fieristiche “sorelle” Creativeworld e Christmasworld, che ha consenti55
The emphasis companies place on artisanal quality, exclusivity and lavish textures for their highend products is a sort of reaction to the intangible and somehow standardized electronic writing that currently prevails. Limited editions like those we were able to observe at the Caran d’Ache stand, as well as Fedon’s aluminum notepads, Pineider’s precious papers, and Bohemia Paper’s greetings cards, are now more than ever capable of revealing the personality of the user through their handwriting. The assertion of individuality is precisely one of the trends discovered by the bora.herke.palmisano style research studio, again tasked by Messe Frankfurt this year to show the public an emblematic selection of the trendsetting colors, materials and products for the 2014–15 season. This was included in the Paperworld Trend Show, an authentic exhibition within the fair. “Fabulous Delight” is the name given by trend scouts Claudia Herke, Cem Bora and Annetta Palmisano to the style world dominated by ostentation (not without irony) of one’s personality through daring and brilliant color combinations, inspired by psychedelic mixes, op-art and cartoon culture, intensified further by motifs borrowed from the digital world. One trend is that of the
to di tracciare un quadro delle tendenze prossime, in barba alla flessione del mercato dovuta in buona parte all'arrembante digitalizzazione dei processi lavorativi negli uffici. Anzi, gli espositori hanno dimostrato di saper fare di necessità virtù, adattando la loro offerta al dilagare della scrittura digitale. Così, oltre a un moltiplicarsi delle penne-stilo per i dispositivi elettronici che già avevamo visto in gran quantità l'anno scorso, questa edizione della fiera ha imposto all'attenzione del pubblico internazionale le stilografiche ibride dotate di applicazioni per fare esercizi di scrittura su tablet, ideali per i bambini in età scolare (ne è un esempio la linea Switch, proposta da Online). Oppure i bloc-notes concepiti per l'uso combinato con smartphone, con le conseguenti possibilità di digitalizzazione e condivisione degli appunti: è questo il caso dei taccuini Whitelines Link, cavallo di battaglia dell'assortimento presentato da Leuchtturm 1917 a Francoforte. O ancora i quaderni, le cartellette e i raccoglitori le cui copertine raffiguranti animali selvaggi o altri motivi prendono vita grazie ad applicazioni di realtà aumentata, come avviene nella gamma Ar Line del brand greco Skag. La stessa enfasi posta dalle aziende sulla qualità artigianale, l'esclusività e il fascino materico dei loro prodotti di alta gamma può essere ricondotta 56
a una sorta di reazione all'impalpabile e, in certo senso, omologante scrittura elettronica che oggi celebra il suo trionfo. Edizioni limitate come quelle che abbiamo potuto ammirare presso lo stand di Caran d'Ache, oltre ai bloc-notes in alluminio di Fedon, le carte pregiate di Pineider e i biglietti d'auguri di Bohemia Paper sono in grado oggi più che mai di mettere in risalto, attraverso la scrittura manuale, la personalità dell’utilizzatore. Proprio l'affermazione dell'individualità è uno dei trend rilevati dall'ufficio di ricerca stilistica “stilbüro bora.herke.palmisano”, anche quest'anno incaricato da Messe Frankfurt di presentare al pubblico una selezione emblematica delle tendenze destinate a imporsi nella stagione 2014-15 in fatto di colori, materiali e prodotti. Ciò è avvenuto nell'ambito di quella vera e propria mostra allestita all'interno della fiera che è il Paperworld Trend Show. “Fabulous Delight” è il nome dato dai trend scout Claudia Herke, Cem Bora e Annetta Palmisano al mondo stilistico dominato dall'ostentazione (non priva di ironia) della propria personalità attraverso prodotti dai colori brillanti, spesso proposti in ardite combinazioni ispirate alla psichedelia, all'op-art o anche alla cultura del fumetto e ulteriormente esaltati da motivi mutuati dal mondo digitale. Sono riconducibili a questo trend gli astucci Monsters della statunitense Zipit, le cui chiusure lampo assumono l'aspetto delle fauci di improbabili mostri da comics, nonché strumenti da scrittura quali la World Pen Stylus della tedesca Online o il roller Tipo di Lamy. La seconda tendenza emersa dall'indagine dei trend scout è quella da loro ribattezzata “Gentle Time-Out”: a essa appartengono tutti quegli oggetti concepiti per trasmettere una sensazione di quiete, relax ed equilibrio. Funzionali a tale scopo sono tenui tonalità pastello, spesso sposate a forme essenziali e a materiali (legno, pietra, metallo spazzolato ecc.) dalle tessiture gradevoli al tatto. Vengono ascritti a questo indirizzo stilistico gli strumenti da scrittura in legno del brand tedesco Wörther, quelli dal fusto in cemento realizzati dalla taiwanese 22 Design Studio oppure la stilografica ibrida Design 05 di Otto Hutt. La terza tendenza che si sta delineando è stata definita “College Refinement” e consiste in una rivisitazione dello stile sviluppatosi nel secondo dopoguerra in alcune delle più prestigiose universi-
Colore e geometria nelle fantasie che segnano il 2014, secondo quanto previsto dal Paperworld Trend Show
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Monsters pencil cases by the US company Zipit, whose zippers are made to look like the jaws of fantastic comic book monsters. Others include writing instruments like the World Pen Stylus by the German Online or the Tipo rollerball by Lamy. The second trend that came to light from the trend scout research was one they christened “Gentle Time-Out,” embracing all those objects conceived to convey a feeling of quiet, calm and balance. For this purpose soft pastel colors often combined with simple forms and materials with a pleasant feel (wood, stone, brushed metal, etc.) are preferred. The German company Wörther’s wooden writing instruments fall into this style category, as does the Taiwan-based 22 Design Studio’s concrete barrel range, and the hybrid Design 05 fountain pen by Otto Hutt. The third emerging trend has been defined “College Refinement” and has taken a new look at the style developed after World War II in several prestigious US universities. This style is typically refined but equally practical, intended for casual, easygoing use. The style trend also includes sketch pads and exercise books by the Belgian brand, Le Typographe, with oversized covers featuring baseball-style numbers or checked patterns inspired by Ivy League menswear. There is also the smart Calendone perpetual calendar, designed by Pino Tovaglia for Nava. Apart from the Trend Show, Paperworld also had a few more aces up its sleeve, like the Asia Design Excellence exhibition, a showcase for Asian design talent, staged in partnership with the German Design Council. On the subject of Asia, let’s not forget that the Paperworld format will be exported to other countries, including China. Specifically, Shanghai’s New International Expo Center will host the next Paperworld China, scheduled for September 18th–20th.
tà degli Stati Uniti. Caratteristico di questo orientamento sono oggetti raffinati e nondimeno pratici, destinati a un uso disinvolto, casual. Sono attribuibili a tale mondo stilistico i blocchi da disegno e quaderni del brand belga Le Typographe, le cui copertine recano cifre sovradimensionate in stile baseball o motivi a quadretti ispirati all'abbigliamento maschile tipico del look Ivy. Oppure il bel calendario perpetuo Calendone, disegnato da Pino Tovaglia per Nava. Oltre al Trend Show, Paperworld può contare su assi nella manica quali, per esempio, l'esposizione Asia Design Eccellence, vetrina del talento progettuale asiatico realizzata in collaborazione con il German Design Council. A proposito di Asia, non va dimenticato che il format di Paperworld viene esportato anche in altri paesi, tra cui la Cina. Nella fattispecie sarà il New International Expo Center di Shanghai a ospitare la prossima edizione di Paperworld China, in programma tra il 18 e il 20 settembre. 58
marcH 27 – aPrIl 3 2014 BrIllIaNce meeTs
With more than 1,400 brands and exhibitors presenting their finest collections and their latest creations, Baselworld is the leading event on the global watch and jewellery sector’s calendar. For eight spring days, the city of Basel becomes the industry’s capital, and its spectacular exhibition hall – designed by world-renowned local architects Herzog & de Meuron – hosts over 150,000 specialists and show visitors.
We look forward to welcome you at Baselworld 2014 27 March to 3 April, Basel, Switzerland
Ba se lw o r l d.c o m
Vintage
NAMIKI MAKI-E,
GUIDA ALL'ACQUISTO I preziosi consigli di un esperto conoscitore del brand giapponese, per evitare passi falsi nella scelta delle regine laccate /Paolo E. Demuro* /
L
e penne decorate con il maki-e sono da tutti conosciute e apprezzate e i collezionisti ne fanno un vero e proprio oggetto di culto che gelosamente conservano. L’idea di applicare la tecnica maki-e alle stilografiche fu di Ryosuke Namiki che la utilizzò sin dai primi anni Venti. Gli altri produttori giapponesi di stilografiche, almeno i maggiori come Platinum e Sailor, realizzarono penne laccate a partire dal 1932-36, ma in maniera saltuaria e proponendo lavori sovente privi di firma, oggi non così apprezzati come meriterebbero. Pertanto quando ci si riferisce alle stilografiche maki-e antiche prodotte prima della Seconda Guerra mondiale vuol dire rifarsi alla produzione Namiki o Dunhill-Namiki, marchio quest’ultimo che accompagnava quelle distribuite in occidente. Il prezzo di queste stilografiche ha raggiunto valori elevati, talvolta elevatissimi, fatto che ha portato artisti senza scrupoli a realizzare copie degli originali da immettere nel mercato vendendole come autentici. Riproduzioni che con gli originali hanno ben poco da spartire in quanto talvolta realizzate
Namiki Maki-e, Buyers’ Guide Pens decorated using the maki-e technique are known and admired by all, and for collectors they are a true cult object to be guarded jealously. The idea of applying the maki-e technique to fountain pens came to Ryosuke Namiki, who began using it in the 1920s. Other Japanese producers of fountain pens, at least the leaders like Platinum and Sailor, began making lacquered pens from 1932–36, but not on a regular basis and often proposing work that was unsigned, so today they are not appreciated as they deserve to be. So when referring to vintage maki-e pens, those produced before World War II, we mean Namikis or DunhillNamikis, the latter being the brand carried by items distributed in the Western world. These fountain pens soared to high – even extremely high – prices, a fact that led unscrupulous 60
artists to produce forgeries of the originals to sell as authentic. Reproductions and originals have little in common as they are sometimes simply airbrushed. It is therefore very important to have a thorough knowledge of these writing instruments, paying attention to the few characteristics that distinguish them and that can help the collector to make the right Namiki or Dunhill-Namiki purchase.
Two names, one company Let’s clear away any doubts, first of all, about Namiki and Pilot. They are not different companies, but two brands of the same business. Namiki is the brand used to market the high-end maki-e pens; Pilot is used for the rest of production. Ryosuke Namiki (1880–1954) founded the Namiki Manufacturing Co. in 1918. He had worked at the Japanese Naval Academy as the chief engineer in charge of merchant ships, then as a university professor, patenting a variation of the fountain pen
Some priceless advice from a connoisseur of the Japanese brand, to avoid complications when purchasing these lacquer icons
con l’aerografo. Diventa quindi di estrema importanza avere una piena conoscenza di questi strumenti di scrittura facendo attenzione a quei pochi elementi caratteristici che li contraddistinguono e che possono aiutare il collezionista a realizzare un corretto acquisto di una Namiki o Dunhill-Namiki.
filler system and a gold-iridium alloy to be used on nibs. Namiki’s first logo could not fail to be the drawing of a lifebelt containing the initial “N,” which later became a “P” when the company changed its name to Pilot Pen Co., in 1938. This feature allows us to date the oldest Namikis, although at the end of the 1970s Pilot retrieved the original Namiki name for the production of maki-e fountain pens.
Due nomi, un’azienda
The Dunhill venture
Sgombriamo subito il campo dai dubbi: Namiki e Pilot non sono aziende diverse, ma marchi della medesima società. Namiki è il brand utilizzato per commercializzare le penne di fascia alta, le maki-e, Pilot la restante produzione. Sotto il profilo storico, Ryosuke Namiki (18801954) fonda nel 1918 Namiki Manufacturing Co. Lmtd., dopo aver lavorato prima presso l’Accademia Navale Giapponese come ingegnere capo al comando di navi mercantili, poi come professore universitario, brevettando una variante al sistema di alimentazione della stilografica e una lega di oro iridio da applicare ai pennini. Il primo logo di Namiki non poteva che essere rappresentato dal
In the 1920s, the London company Alfred Dunhill Ltd., specializing in smoking accessories and luxury items, was already famous around the world, also thanks to the opening of flagship stores in the main European capitals. Clement Court, managing director of the Paris branch, was an avid collector of Oriental art. In 1927 he reached a business agreement with Setsuij Wada, Namiki’s European agent, for the distribution and sale of maki-e fountain pens. Then, in 1929, he arranged the contract granting Dunhill exclusive sales rights for the Namiki maki-e fountain pens outside Japan. In the agreements between the companies, the pens were divided into five classes, from A to D, 61
disegno di un salvagente con all’interno la “N” del nome, diventata poi “P” quando, nel 1938, la società cambia denominazione diventando Pilot Pen Co. Un’indicazione questa che consente di datare le più antiche Namiki, anche se sul finire degli anni ’70 Pilot recupera il nome originario Namiki per la produzione di stilografiche maki-e.
L’incontro con Dunhill Negli anni 20 l’azienda londinese Alfred Dunhill Ltd., specializzata nel settore degli accessori per fumatori e oggettistica di lusso, era già famosa in tutto il mondo grazie anche all’apertura delle sue boutique nelle principali capitali europee. Clement Court, amministratore delegato della filiale di Parigi, era un appassionato collezionista d’arte orientale: fu lui che nel 1927 raggiunse un accordo commerciale con Setsuij Wada, rappresentante in Europa di Namiki, per la distribuzione e vendita delle stilografiche maki-e, e nel 1929 fece siglare il contratto che affidava a Dunhill la vendita in esclusiva delle stilografiche Namiki maki-e al di fuori del Giappone. Negli accordi tra le aziende le penne venivano suddivise in cinque livelli, da A a D, dove A era la classe top caratterizzata dal maggior ricorso alla polvere d’oro e dalla maggior complessità dei decori. Le stilografiche di classe A erano quasi sempre accompagnate dalla firma dell’autore; quelle di classe D quasi mai. Si trovano tuttavia splendide lavorazioni non firmate che, seppur assegnate alla ultima classe, superano in bellezza altre di maggiore rango perché più generosamente cosparse di polvere d’oro. Gli accordi tra Dunhill e Namiki rimasero in piedi per una decina di anni sino agli albori della Seconda Guerra mondiale. Quante sono state le stilografiche Namiki prodotte in quegli anni e quante ne rimangono oggi in circolazione in buono stato? Nel suo libro “Dunhill-Namiki and lacquer pens”, Tomihiro Murakami fa una stima precisa: “Le stilografiche rivestite con lacca o decorate maki-e Dunhill-Namiki vennero prodotte per circa sette anni… Namiki aveva allora circa 30 makie-shi ognuno dei quali poteva realizzare circa 10 penne al mese. Se questa produzione fosse durata 10 anni avremo per eccesso un massimo di 40.000 pezzi realizzati… Le stilografiche laccate sopravvissute che oggi conservano un valore collezioni62
stico probabilmente non superano i 2.000 pezzi”. Un dato questo che dà la misura della rarità delle Dunhill-Namiki maki-e. Attenzione al pennino e all’alimentatore Nel 1937 il governo giapponese vietò l’uso commerciale dell’oro e invitò la popolazione a donare alla patria quello che possedeva, al fine di destinarne il ricavato agli usi bellici del paese. Tantissime penne prodotte prima del 1937 vennero così private del pennino originale in oro, rimpiazzato poi da un sostituto negli anni ’50. Come possiamo dunque sapere se il pennino è originale oppure è stato sostituito? Ci può soccorrere l’indicazione del marchio Industrial Japanese Standard (IJS), comunemente adottato a partire dal 1954 per certificare che il prodotto era uniforme a determinati requisiti. La presenza di tale punzone (Pilot fu una delle prime industrie ad aderire a tale standard) attesta che il pennino è stato prodotto dopo il 1954. Inoltre buona parte dei pennini realizzati da Namiki prima e oggi da Pilot recano incisa la data di produzione, solitamente in basso verso il punto di inserimento dello stesso nella sezione o anche all’interno. Si tratta di un numero a tre o quattro cifre, talvolta preceduto da una lettera. Per esempio l’incisione 1132 indica un pennino prodotto nel novembre del 1932, mentre 0607 che è stato realizzato nel giugno del 2007. Una delle prime cose da controllare quando si è interessati ad acquistare una stilografica d’epoca marcata Dunhill-Namiki è l’alimentatore: non è la parte più importante della penna, ma è la più facile da verificare. Gli alimentatori prodotti da Namiki negli anni ‘20-30 erano tutti uguali: completamente lisci nella loro parte esterna (per intenderci simili a quelli di Waterman) ma senza le incisioni laterali. Se si trova un alimentatore a coste, ad albero di Natale o comunque non liscio vuol dire che non è originale.
with A being the top class characterized by the use of more gold dust and more complex patterns. The class-A fountain pens almost always bear the signature of the artist, while class D rarely does. Moreover, there are some lovely unsigned pieces and although they are classified as D, they are actually more impressive than those given a higher ranking because they have more gold dust. The agreement between Dunhill and Namiki continued for about a decade, until the start of World War II. How many Namiki fountain pens were produced in those years and how many remain in circulation today, still in good condition? In his book Dunhill-Namiki and Lacquer Pens, Tomihiro Murakami makes a precise estimate: Dunhill-Namiki lacquered or maki-e decoration fountain pens were produced for about seven years. At the time Namiki had about 30 makie-shi, each of whom could make about ten pens per month. If this level of production had lasted ten years no more than 40,000 pens would have been made. There are no more than 2,000 surviving fountain pens that have collector value at this time. A fact that proves how rare Dunhill-Namiki maki-e pieces are.
La firma dell’artista Vi è molta confusione sulle firme che accompagnano i disegni maki-e. Ulteriore disorientamento suscita l’assenza delle stesse, creando un alone di mistero su questi lavori. Quale artista può aver eseguito tale opera dimenticandosi di firmarla? Al fine di incrementare il valore della stilografica maki-e non firmata, si cerca di fantasticare
Keep an eye on the nib and on the feeder In 1937 the Japanese government banned the commercial use of gold and invited the population 63
to give everything they owned to the homeland, contributing to the war effort. Many of the pens produced before 1937 were thus deprived of their gold nib, which was replaced by a substitute in the 1950s. How we can know if the nib is original or a substitute? The Industrial Japanese Standard (IJS) trademark designation, commonly adopted since 1954 to certify that the product complied with specific requisites, can be of assistance. The presence of this mark (Pilot was one of the first industries to adopt the standard) certifies that the nib was manufactured after 1954. Also, most of the nibs made by Namiki before and by Pilot now, are inscribed with the date of production, usually found at the point where the nib fits into the section or even inside. It is a three- or fourdigit number, sometimes preceded by a letter. For example, the number 1132 indicates a nib made in November 1932, while 0607 means it was made in June 2007. The feeder is one of the first things to check when you’re interested in buying a Dunhill-Namiki vintage fountain pen: it is not the most important
cercando somiglianze con altri disegni realizzati da maestri famosi in modo da rintracciare una possibile paternità. Ci sono dunque alcune indicazioni sull’utilizzo delle firme che è bene tenere presente quando si acquista una Namiki (diverso il discorso per Sailor e Platinum). Tipicamente una firma completa che accompagna un lavoro importante si compone del nome della gilda alla quale aderiva l’artista, seguito dalla firma dell’artista (“Mei”) a sinistra (in Giappone si scrive in verticale da destra verso sinistra), seguita dall’emblema personale rosso (“Kao”, un monogramma o un particolare disegno che il giapponese decide di utilizzare come firma), impresso con un timbro (“Hanko”). Oggi vi sono tanti artisti indipendenti, ma in passato i makie-shi aderivano a una gilda. Qui, sotto l’egida del maestro operavano gli artisti, o associati, che eseguivano i disegni, e gli artigiani, o meglio gli apprendisti, la cui attività si limitava alla preparazione della superficie dell’oggetto da decorare. Gli artigiani più bravi realizzavano anche complete decorazioni, ma non avevano potere di firma: avrebbero potuto firmare le loro opere solamente quando il maestro li avrebbe promossi di livello passando da artigiani a soci della corporazione. Gli associati venivano divisi in anziani e giovani; questi ultimi potevano firmare le loro opere utilizzando unicamente il nome della gilda, mentre gli anziani potevano utilizzare il proprio nome (“Mei”), che apponevano accanto al nome della corporazione, oppure anche il proprio emblema (“Kao”) che apponevano accanto al nome. *L'articolo è un estratto di un più ampio lavoro che l’autore rende disponibile. Per informazioni pedewall@yahoo.it 64
part of the pen, but it is the easiest to verify. The feeders produced by Namiki in the 1920s–30s were all the same: a completely smooth exterior (similar to those made by Waterman, for example) but without lateral incisions. If you find a ribbed or Christmas tree feeder, or one that is not smooth, then it’s not an original.
The artist’s signature There is a lot of confusion about the signatures that accompany maki-e designs. Further confusion arises from their absence, creating an aura of mystery around these works. Which artist might have made this pen and forgotten to sign it? In order to increase the value of unsigned maki-e fountain pens, imagination gets to work, looking for similarities with other designs by famous masters, so as to track down a possible origin. So there are a number of indications on the use of signatures that are worth bearing in mind when buying a Namiki (not the same as for a Sailor or a Platinum). Typically, a full signature that accompanies important work consists of the name of the guild to which the artist belonged, followed by the artist’s signature (“Mei”) to the left (Japanese writing moves vertically from right to left), followed by the personal red emblem (“Kao,” a monogram or a special design that a Japanese author will decide to use as a signature), embossed with a stamp (“Hanko”). Today there are many independent artists, but in the past the makie-shi were part of a guild. Here, artists or associates worked under the guidance of the master, making the designs, while the artisans, namely the apprentices, worked only on preparation of the surface of the object to be decorated. The finest craftsmen also manufactured complete decorations, but they had no power of signature: they could sign their works only when the master promoted them from artisan to full guild member. The members were divided into seniors and juniors, and the latter could sign their works using only the name of the guild, while the former could use their name (“Mei”), which was added next to that of the guild, or their mark (“Kao”), next to the name. *The article is an excerpt from a larger work made available by the author. For more information, pedewall@yahoo.it. 65
Vintage
LA VITA BREVE
DELLA COLORADO
Brevettata nel 1946, la penna creata da Orlando Quadretti fu prodotta in soli 10.000 pezzi e non per il mercato italiano, ma per quello venezuelano /Letizia Iacopini /Materiale iconografico di Mario Pinelli e Tom Westerich / Foto Colorado Azzurra Roberto Buschi /
L
a scoperta della vera storia della famosa penna a doppia scrittura Colorado si deve al libro di Stefano Germano: “Storia Universale della Stilografica” (1991 Calderini). Nel trafiletto dedicato a questa penna, Germano fa riferimento a Orlando Quadretti quale ideatore e produttore della Colorado, correggendo definitivamente l'errore di Enrico Castruccio, che, nel libro intitolato “La Penna” (Idealibri 1985), ne aveva erroneamente attribuito la paternità all'azienda Omas di Armando Simoni. Un dettaglio di grande interesse si aggiunse alla conoscenza della Colorado pochi anni dopo, quando un collezionista di Bologna scoprì che nel negozio Quadretti, in via Clavature, era ancora conservato il prototipo della prima Colorado, costruito a mano nel 1936 da Orlando Quadretti. Grazie alla testimonianza di Gianni Quadretti, figlio di Orlando, è stato possibile ricostruire la storia di una delle penne più particolari e insolite che siano mai state prodotte in Italia. Gianni descrive il padre come un uomo poliedrico, capace di grandi intuizioni commerciali, che seppe ampliare e differenziare i propri campi di attività con intelligenza e lungimiranza. Nato nel 1911, Orlando inizia a lavorare giovanissimo come fattorino di una tipografia e già a 22 anni apre il proprio negozio di cartoleria
The short life of the Colorado We owe the discovery of the true story of the famous two-nibbed Colorado pen to Stefano Germano’s book: Storia Universale della Stilografica (1991, Calderini). In the entry he dedicates to this pen, Germano refers to Orlando Quadretti as the inventor and maker of the Colorado, definitively correcting Enrico Castruccio’s error in the book La Penna (Idealibri, 1985), where he mistakenly attri-
Patented in 1946, only 10,000 specimens of the pen created by Orlando Quadretti were produced, sold on the Venezuelan market but not in Italy buted its origins to Armando Simoni’s Omas. Just a few years later an extremely interesting detail was added to our knowledge of the Colorado, when a Bologna collector came across the prototype (handmade in 1936 by Orlando Quadretti) of the first Colorado in the Quadretti store in Via Clavature. Thanks to the testimony of Orlando Quadretti’s 66
in via S. Felice, a Bologna. I tempi sono ormai maturi per l'affermazione della stilografica, che ha trovato una sua definitiva collocazione in tutti gli uffici, nei taschini dei professionisti, nelle borsette delle signore ed è ormai divenuta regalo di circostanza insostituibile, efficace veicolo promozionale e strumento di scrittura quotidiano. In questo clima Quadretti elabora l'idea di una penna che possa essere diversa dalle altre e offrire prestazioni più evolute; una stilografica da riempire con due inchiostri, uno rosso e uno blu, da usare per la partita doppia, senza dover cambiare penna a ogni passaggio. L'idea era molto semplice. Si trattava di unire due stilografiche in un unico corpo, con due meccanismi di caricamento indipendenti e due pennini, mantenendo però un diametro che permettesse d’impugnare la penna con facilità. Nel 1939 Quadretti realizzò a mano il prototipo di questa penna innovativa e risolse il problema del diametro incernierando l'una all'altra due mezze penne, tagliate per il verso della lunghezza, tramite un perno centrale che funge da asse e permette loro di ruotare su se stesse a 360°. Il prototipo venne realizzato in metallo, con sistema di caricamento a leva. I pennini erano a lancia, scoperti. Purtroppo, gli anni della guerra impedirono a Quadretti di fare immediatamente
son Gianni, it was possible to reconstruct the history of one of the most strikingly unusual pens ever produced in Italy. Gianni describes his father as a man of many talents, with enormous commercial intuition, who expanded and differentiated his areas of business with intelligence and foresight. Born in 1911, Orlando was very young when he began working as a printer’s delivery boy. At the age of just 22 he opened his own stationery store in Via San Felice, Bologna. The stage was set for the success of the fountain pen, which was perfectly at home in all offices, breast pockets of professionals, and ladies’
uso della propria idea; così la Colorado venne brevettata solo nel 1946, alla fine del conflitto. Nel bombardamento di Bologna del 25 settembre 1943, il negozio di Quadretti venne raso al suolo e parte della famiglia vi perse la vita. I Quadretti si rifugiarono a S. Giovanni in Persiceto, nei dintorni di Bologna, e fecero ritorno in città solo alla fine del conflitto. Fu nell'immediato dopoguerra che Orlando acquistò il negozio di via Clavature e depositò il brevetto della Colorado, che entrò in produzione nel 1946. L'attività produttiva venne impiantata a San Giovanni in Persiceto, in una piccolissima fabbrica. È certo che non è mai esistito nessun tipo
handbags, and was not only the ideal gift for any occasion but also an effective promotional vehicle and daily writing instrument. In this climate, Quadretti developed the idea of a pen that could be different from any other and offer more evolved features: a fountain pen to fill with two inks (one red, one blue) for double-entry bookkeeping, without the need to change pens at each entry. It was child’s play, In 1939 Quadretti made a prototype of this innovative pen by hand and solved the diameter problem by hinging together two half pens, cut lengthwise, with a central pivot that served as the axis and allowed them to rotate on themselves by 360°.
In queste due pagine: una bellissima Colorado anellata con scatola originale e la straordinaria Colorado in celluloide azzurra, unico esemplare attualmente conosciuto con questa livrea.
On these two pages: a fantastic ringed Colorado in its original box and the extraordinary light blue Colorado, the only one known so far with this color of celluloid.
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The prototype was made in metal, with a lever filler system, and had unhooded, tapering nibs. Unfortunately, the war years prevented Quadretti putting his idea into practice immediately, so the Colorado was not patented until 1946, after the war. During the bombing of Bologna on 25 September 1943, the Quadretti store was razed to the ground and some of the family were killed. The Quadrettis took refuge in San Giovanni in Persiceto, near Bologna, and did not return to the city until the war was over. Immediately after the war, Orlando purchased the store in Via Clavature and patented the Colorado, which entered production in 1946.
di rapporto tra la produzione della Colorado con l'azienda Omas di Armando Simoni. Orlando Quadretti aveva certamente rapporti commerciali con Omas, essendo un rivenditore di strumenti per scrittura, ma si occupò individualmente di tutti i processi produttivi relativi alla propria creazione. I pennini vennero commissionati alla ditta Cecchini e Verlicchi di Bologna. Secondo la testimonianza di Gianni Quadretti, la Colorado non fu prodotta per il mercato italiano, ma per quello venezuelano. La prima e unica commessa per questo modello arrivò da Caracas. Vennero prodotti 10.000 pezzi, immediatamente esportati. Gli unici esemplari di Colorado commercializzati in Italia furono quelli venduti dal negozio Quadretti in via Clavature. Pare, poi, che siano stati rinvenuti dei foglietti illustrativi in lingua svedese; fatto che lascerebbe supporre un'attività di esportazione anche in ambito europeo. Un ultimo aspetto da analizzare sulla produzione Quadretti riguarda la nascita di altri modelli di stilografiche nella fabbrica di S. Giovanni in Persiceto. Personalmente non ho mai visto un modello con il marchio Quadretti; ho però visto pennini in oro 14 kt, montati non di rado su belle penne bolognesi, con l'incisione Quadretti in stampatello. Fino a quando non saranno rinvenuti esemplari di stilografiche Quadretti, sarà lecito supporre che questi pennini, tra l'altro di ottima qualità, venissero commissionati da Quadretti a Cecchini e Verlicchi per essere utilizzati come pennini di sostituzione nelle riparazioni del negozio. La vita produttiva della Colorado non fu molto
A fountain pen to fill with two inks Production was set up at San Giovanni in Persiceto, in a tiny factory Certainly, there has never been any kind of relationship between the Colorado and Armando Simoni’s Omas company. Orlando Quadretti definitely had business dealings with Omas, being a retailer of writing instruments, but dealt personally with all production processes related to his own creation. The nibs were commissioned from the Cecchini e Verlicchi company of Bologna. In Gianni Quadretti’s memoir, he mentions that the Colorado was produced for the Venezuelan, not the Italian market. The first and only order for the model came from Caracas and the 10,000 pieces made were exported immediately. The only Colorado pens sold in Italy were those out of the Quadretti store in Via Clavature. It would appear that leaflets in Swedish also came to light, suggesting that some export was intended for Europe. The last aspect to consider about Quadretti production regards the development of other models of fountain pen in the San Giovanni in Persiceto Dettagli dei pennini della Colorado. I pallini sulla sezione (bianco/rosso) servivano a facilitare l’identificazione immediata del colore dell’inchiostro per la compilazione della partita doppia.
Nib detail: The dots on the sections (white/ red) were meant to easily identify the colour of ink in double-entry accounting.
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Colorado aperta, una gemma tecnica senza paragoni. Nel disegno del brevetto si notino i pennini scoperti e il caricamento a leva. Il prototipo conservato della famiglia Quadretti rispecchia fedelmente il brevetto.
Colorado open: a technical gem without comparison. Beside: the patent drawing. Note the open nibs and the lever filling mechanism. The prototype owned by the Quadretti family accurately replicates the patent.
factory. Personally, I have never seen a model with the Quadretti logo but I have seen 14K gold nibs, often mounted on beautiful Bologna pens, with Quadretti engraved in block capitals. Until Quadretti fountain pens come to light, it will be legitimate to assume that these nibs, which are actually of very fine quality, were commissioned by Quadretti from Cecchini e Verlicchi for use as replacements in store repairs.
lunga. L'avvento della penna a sfera segnò l'inizio del declino della stilografica e ancor di più di quello strumento per scrittura a doppio pennino, dall'aspetto un po' goffo e sgraziato. Ed è così che i collezionisti di oggi si devono accontentare di quell'unica ondata produttiva di 10.000 pezzi, delle poche penne vendute al dettaglio a Bologna e forse di qualche serie prodotta per l'esportazione in Europa. La tipologia della Colorado è standardizzata in un solo modello, con pennini carenati in acciaio, caricamento ad aspirazione. Ai colori che conosciamo da sempre (nero, grigio venato e le varianti anellate bordeaux, marrone e grigio), si è aggiunta di recente una nuova sfumatura di azzurro venato di cui si conosce al momento un solo esemplare.
The Colorado was a single model The Colorado was not in production for very long. The arrival of the ballpoint pen marked the beginning of the end for the fountain pen, and even more so for that two-nib writing instrument with its rather clumsy, ungainly look. Consequently, today’s collectors will have to make do with that single run of 10,000 pieces, the few pens retailed in Bologna and, perhaps, a few series produced for export in Europe. The Colorado was a single, standardized model, with steel-hooded nibs and vacuum fillers. The colors we have always known about (black, marbled grey and variants ringed in burgundy, brown and grey) have recently been extended to include a new shade, a marbled blue, of which only one example is known. 69
Lifestyle
ASIMMETRIE
DI DESIGN Noomi lancia la borsa unisex Frida e un portaiPad, caratterizzati dallo stile particolare proposto di recente /Luca Civati /
Asymmetry in Design The asymmetric style that has distinguished Noomi’s latest offerings returns with two design models: the Frida unisex bag and an iPad case (both patented) in naturally tanned textured fullgrain leather.
L
o stile asimmetrico che ha contraddistinto le ultime novità di Noomi torna con due modelli di design, la borsa unisex Frida e un portaiPad (entrambi brevettati), in pelle martellata primo fiore a concia naturale. Frida è proposta nei colori rosso, giallo e stone, con minuterie in nikel satinato: una cartella a due soffietti con tracolla removibile molto pratica, internamente attrezzata per ospitare penne, biglietti da visita e accessori tecnologici e fornita di una tasca posteriore con cerniera. Il portaiPad, che misura 33 x 26 x 3 cm, presenta un’imbottitura antiurto e all’interno dispone di diversi scomparti per tenere tutto in ordine; disponibile nei colori rosso e stone, ha anche una tasca con cerniera nella parte anteriore e, viste le dimensioni, può essere utilizzato anche come sottobraccio. Per viaggi e spostamenti, c’è da segnalare anche l’elegante e pratico borsone in morbida pelle con minuteria in canna di fucile, due robusti manici e tracolla removibile. All’interno trova spazio l’abbigliamento e, in appositi scomparti, gli accessori necessari per esempio durante un piacevole weekend.
Noomi launches the Frida unisex bag and an iPad case, characterized by the unique style presented recently Frida is available in red, yellow and stone, with brushed nickel trim: a very practical doublegusset briefcase with detachable shoulder strap and inner compartments designed to accommodate pens, business cards and technological accessories, and a zippered back pocket. The iPad case, which measures 33 x 26 x 3 cm, features shockproof padding and various compartments to keep everything organized. It is available in red and stone, and has a zippered pocket on the front. Its dimensions enable it to double up as a portfolio. For travel and transfers, there’s also the elegant, practical soft leather holdall, with gunmetal trim, two sturdy handles and a detachable shoulder strap. It has plenty of room for clothes, and dedicated compartments to accommodate all the accessories needed for a pleasant weekend, for example. 70
COP_DEF_MaquetaciĂłn 1 07/03/13 17:10 Pagina 3
Duecento pagine per vivere l’emozione di un’arte millenaria
Two Hundred pages to experience the excitement of a thousand-year-old art
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Maki-e
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Etcetera
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1 La semplice eleganza delle piccole cose e nei gesti quotidiani. Laban oltre alle penne stilografiche, ha un catalogo di accessori nel quale entra a far parte questa nuova linea di gemelli per i fedeli appassionati del marchio che ritrovano il logo al centro della decorazione. The simple elegance of small things and everyday gestures. Apart from fountain pens, Laban also has a catalog of accessories that includes this new line of cufflinks designed for the brand’s aficionados, who will find the logo at the center of the decoration. 2 La nuove borse della collezione Orion riuniscono l'esperienza del marchio Fedon a una continua ricerca rivolta a un design funzionale ed
essenziale. La lavorazione artigianale in pelle saffiano è valorizzata dai dettagli, come i bordi colorati a mano e le doppie cuciture a vista o nascoste per creare linee più morbide. The new bags in the Orion collection combine the experience of the Fedon brand with ongoing research into practical, uncomplicated design. The crafted Saffiano leather is enhanced by details like hand-colored edging and double exposed seams, or concealed for a softer line. 3 Un elegante complemento d’arredo per chi ama scrivere. Lo scrittoio Calamo di Zanotta, firmato dal giovane progettista Gabriele Rosa ha una struttura d’acciaio verniciato color cromo, nero o grafite, con un sottile
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piano d’appoggio rivestito in cuoio. Un vano portaoggetti è accessibile mediante apertura a ribalta. A furnishing accessory for those who enjoy writing. The Calamo writing desk by Zanotta, from the hand of the young designer Gabriele Rosa, has a steel body with chrome, black, or graphite finish, on a slim, leather-covered surface. A storage compartment is accessed via a dropdown top. 4 Il sapore di una scrittura d’altri tempi si gode appieno con la carta Amatruda, lavorata secondo antiche tradizioni artigianali: fogli prodotti singolarmente, con tutti e quattro i lati intonsi, su cui è ancora presente l'impronta dei feltri di lana. Morbidez-
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za al tatto e limpidezza di trama declinata nelle versioni carta da lettere o biglietti da visita. Savor the joy of writing the old-fashioned way with Amatruda paper, made true to ancient craft traditions: sheets produced one by one, with all four edges uncut, still bearing the impression of the felt pads. Soft to the touch and with a pure weave, offered as writing paper and business cards. 5 Un diario che assomiglia in tutto a un libro rilegato da conservare in biblioteca, sapendo però che lÏ dentro ci sono i nostri pensieri e appunti personali. Ardium ha creato un notebook - Classic Note Book - di generose dimensioni e capienza, 664 pagine bianche a righe, elegantemente rilegate con una copertina rigida di similpelle stampata a caldo. A diary that looks just like a bound book to store in the library, but knowing that it contains personal thoughts and notes. Ardium has created a large notebook with a generous 664 lined pages, nicely bound in a heat-stamped faux-leather hard cover.
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Postcards
KATHMANDU BLUES / Photo Massimo Teruzzi, text Alberto Gerosa /
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S
iamo contadine raccogliamo orzo per la fiera di Kathmandu. Seguiamo pazienti la via tracciata dalle nostre madri. La nostra gerla è un nido d'aquila che ci porterà sul tetto del mondo. I nostri figli saranno i re dei palazzi di ghiaccio. Siamo contadine raccogliamo orzo per la fiera di Kathmandu.
We are country girls Who gather barley For the fair in Kathmandu. We patiently follow The path trodden By our mothers. Our basket is An aerie To carry us to The roof of the world. Our children Will rule in Palaces of ice. We are country girls Who gather barley For the fair in Kathmandu.
Le immagini di questo servizio possono essere acquistate come stampe fotografiche a 50 euro ciascuna. Il ricavato sarà interamente devoluto all’associazione Onlus Abareka.org (mteruzzi@pennamagazine.com) // The photographs of this feature are available for purchase as prints at the price of 50 euros each. All proceeds will be donated to the association Abareka.org (mteruzzi@pennamagazine.com).
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Penna 108 - novembre / dicembre / gennaio 2014
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Adamo Bettini Piazza Libertà 1 - Cesena Tel. 0547 21516 www.bettinidal1888.com Bensone C.so Canalchiaro 138/A - Modena Tel. 059 236672 Bozzini - Buffetti Via XX Marzo 6; via San Leonardo 36 - Parma Tel. 0521 771685 info@bozzini.it
www.giardino.it Tel. 02 5397256 ABRUZZO Cartolibreria Costantini C.so Vittorio Emanuele II 146 Pescara Tel. 085 4211434 www.libreriecostantini.com Centro Distr. Costa Verde Via Meucci 14 - Giulianova (TE) Tel. 085 8007575-808448 La Cartoleria Via Priscilla 5 - Chieti Tel. 0871 62805 cartoleria.colangel@gmail.com
Gruppo Pace Via Cecati 1/3 - Reggio Emilia Tel. 0522 406311 crotticartoleria@gmail.com
CAMPANIA
La Contabile Galleria Cavour 1 G/H Reggio Emilia Via Cafiero 22 Tel. 0522 433822 virna@lacontabile.net
Casa della Penna C.so Umberto I 88 - Napoli Tel. 081 204763 www.casadellapennanapoli.com
Renato Brugnera Buffetti Via A. De Nino 5 - Sulmona (AQ) Tel. 0864 31568
De Santis Via Scarlatti 177 - Napoli Tel. 081 5560922 info@desantisnapoli.com www.desantisnapoli.com
Sistemi Ufficio Via B. Croce 235 - Chieti 0871 563830 info.ch@sistemiufficio.net
La Cartoleria Li Bovi C.so Garibaldi 147 - Salerno Tel. 089 228940 amedeolibovi@inwind.it 77
Charta Via Gemona 2/A - Udine Tel. 0432 511319 www.cuorediudine.it
LAZIO
E. Monti Via G. Mameli 3 - Forlì Tel. 0543 27771 www.erminiomonti.it
Salituri Carta Penne & Calamai Via Mario Mari 14 - Cosenza Tel. 0984 72836 saligiuseppe@libero.it
Casa della Penna/All Pens Viale Leopardi 39 - Udine Tel. 0432 510229 otmardelfabro@alice.it
Cartoleria Minerva Piazza del Popolo 34 - Cesena Tel. 0547 95731-25731 info@cartoleriaminerva.it
Casa della Penna Via Farini 19/c - Bologna Tel. 051 231223
Casa della penna C.so Mazzini 162 Catanzaro Tel. 0961 792029 catanzaro1@libero.it
FRIULI-VENEZIA GIULIA
La Stilografica Tel. Piazza della Borsa 1 - Trieste Tel. 040 365928
Cartolibreria Galeati Via P. Galeati 14/20 - Imola (BO) Tel. 0542 22169 info@cartgaleati.com CALABRIA
Tabaccheria The Pen Shop Cimino Via Bovio angolo p.zza Nettuno 2/4 Cattolica (RN) Tel. 0541 953556 cimo@libero.it
Cartoleria Francesco Via Farini 9 - Bologna Tel. 051 231285
Cartoleria Minerva Via Canalino 1 - Modena Tel. 059 222312
ITALIA
Ruggeri Via Emilia 70 - Modena Tel. 059 222399 ruggeripaola@fastwebnet.it
Alfa - Shop in Shop Montblanc Via G. Marconi 20 Cassino (FR) Tel. 077 626755 www.alfasrl.biz Antica Cartotecnica Piazza dei Caprettari 61 - Roma Tel. 06 6875671 www.anticacartotecnica.it Arteuropa Viale Europa 94 - Roma Tel. 06 5910888 www.arteuropa.it Burchi & De Sanctis Via Frattina 124 - Roma Tel. 06 6789830-6791029 Cartolibreria Eureka Via Consolare 105 - Latina (Priverno) Tel. 0773 904887 De Nittis “La Romanina” Via E. Ferri - Roma Tel. 06 7233521 Dimensione Ufficio Via Romagnoli 74 - Latina Tel. 0773 668938
La Nuova Stilografica C.so Repubblica 165 - Forlì Tel. 0543 20171 lastilograficadiforli@gmail.com
Francesco Pineider Via d. Fontanella Borghese 22 e via dei Due Macelli 68 - Roma info@pineider.com
La Politecnica Via C. Ricci 13 - Ravenna Tel. 0544 32364 www.la-politecnica.it
Il Regalo di Mattei Piazza dei Consoli 30/34 - Roma Tel. 06 764727 www.regalomattei.com
Ad Albignasego con Riccardo, Luca e Federico
La Nuova Graf Via Giovanni Antonelli 12 - Roma Tel. 06 8084322 www.nuovagraf.it
C’Art C.C. Globo Via Italia 197 - Busnago (MB) Tel. 039 6820306 info@cartglobo.it www.cartglobo.it
O.R. Organizzazione Roma Via Lucrezio Caro 31/33 - Roma Tel. 06 3213047 www.or-roma.it
Cartoleria Centrale V.le Papa Innocenzo XI 14/A - Como Tel. 031 3305311 www.cartoleriacentrale.it
Pallotta Via della Sapienza Via della Sapienza 17 - Viterbo Tel. 0761 309452 www.pallottaregali.com
Cartoleria F. Apollonio Portici X Giornate 29 - Brescia Tel. 030 3757342 www.apollonio.it
Progetto Impresa Via Barberini 40 - Roma Tel. 06 4880139-4744640 www.barberini40.it
Rilevato nel 2009 da Riccardo Merlin, il negozio C’Art di via Verga ad Albignasego (Pd), all’interno del centro commerciale Ipercity, è diventato in pochi anni meta di appassionati di strumenti di scrittura e di quanti sono alla ricerca di un accessorio di stile. Il punto di vendita propone infatti il meglio per chi vuole regalare o regalarsi oggetti di gusto, affidandosi all’occorrenza ai competenti suggerimenti di Luca Molon e Federico Pulin, responsabili del negozio e collezionisti di penne, sempre disponibili a suggerire il prodotto migliore, che più rispecchia il gusto del destinatario e le tasche dell’acquirente: Parker, Waterman, Faber-Castell, Visconti, Delta, Caran d’Ache, Online, Montblanc, Spalding, Napkin - solo per citarne alcuni - sono i marchi proposti in una cornice piacevole, dove sostare anche solo per aggiornarsi sulle ultime novità e scambiare quattro chiacchiere sulle penne e gli accessori più in voga.
Cremonesi C.so Garibaldi 2 - Legnano (MI) Tel. 0331545120 www.cremonesi.it
Regali Novelli Via San Marcello 21/22 - Roma Tel. 06 6792852 www.novelli.it
E.E. Ercolessi C.so Magenta 27 - Milano Tel. 02 86454154
Stilo e Stile Via Gallia 101/A - Roma Tel. 06 77205999 www.stiloestile.it
Francesco Pineider C.so Magenta 12 - Brescia info@pineider.com Francesco Pineider Show Room Via Industriale 12 - Castenedolo (BS) info@pineider.com
Stilo Fetti Via degli Orfani 82 - Roma Tel. 06 6789662 www.stilofetti.it
Francesco Pineider C.so Europa 13 - Milano info@pineider.com
Stilograph - Corsani Via Ottaviano 79 - Roma Tel. 06 39723284 www.stilographcorsani.com
La Stilografica C.so Buenos Aires 53 - Milano Tel. 02 29405604 www.lastilograficamilano.it
Tecnoufficio Viale A. Ciamarra 202 - Roma Tel. 06 7216800 tecnoufficiosas@linet.it
La Stilografica C.so Cavour 21 - Pavia Tel. 0382 20120 lastilografica@hotmail.it
Ufficio Idea Via Prati Fiscali 267/269 A - Roma Tel. 06 88640148
Lazzaroni C.so Palestro 33/C - Brescia Tel. 030 3753184 www.lazzaronipenne.net
Vertecchi Via della Croce 72 - Roma Tel. 06 6790155 LIGURIA
Marazzi Silvestri Via Plan 65 - Livigno (SO) Tel. 0342 996472
Cartoleria Mazzini Galleria Mazzini 44/R - Genova Tel. 010 561259
Maroni e Fumagalli Via Sacco 4 - Varese Tel. 0332 285620 maroniefumagalli@libero.it
Casa della Penna Via XX Settembre 108/R - Genova Tel. 010 589170 www.sanguineti.it
Mazza Stilografiche Via Cesare Cantù 3 - Milano Tel. 02 86461131 www.paginegialle.it /mazzastilografiche.it
Casa della Penna Via del Priore 67/87 - La Spezia Tel. 0187 23397 LOMBARDIA Antica Cartoleria Novecento Piazza Risorgimento 3 - Milano Tel. 02 76006123
Mejana Galleria Vittorio Emanuele II 88 Milano Tel. 02 8693987 www.mejana.com
Brambini e Stefani C.so Carlo Alberto 38 - Pavia Tel. 0382 302227 www.brambiniestefani.it
Moresi Via Anzani 25/A - Como Tel. 031 267517 moresimassimo@libero.it
Brunori Via Torino 77 - Milano Tel. 02 86451821
Moschetti dal 1860 C.so Garibaldi 73 - Cremona 0372 20245 info@gmoschetti.it 78
Office Store Giustacchini Viale S. Eufemia 192 - Brescia Tel. 030 3367830 www.giustacchini.it Oldrini Raffaella cancelleria per uffici Corso Garibaldi 113, Legnano (MI) Tel. 0331/540343 www.oldrini.it Paginadopopagina Via Zuavi 8 Melegnano (MI) Tel. 02 98119268 Rossi Via D. Fernelli 12 - Mantova Tel. 0376 221416 Sironi Gioiellieri C.so Magenta 1 - Legnano (MI) Tel. 0331 544127 www.gioielleriasironi.it MARCHE La Stilografica C.so Garibaldi 55 - Ancona Tel. 071 203377 la.stilografica@alice.it MOLISE Fantozzi Ufficio Via R. Iorio 28 - Isernia Tel. 0865 29255 - 0865 415515 www.goldpen.it PIEMONTE Alberti Cartolibreria C.so Garibaldi 74 - Intra (VB) Tel. 0323 402534 www.albertilibraio.it Cantamessa Sas Via Madama Cristina, Torino Tel. 011/6698286 info@cantamessa1934.it www.cantamessa1934.it Francesco Pineider Via Bruno Buozzi 10 - Torino info@pineider.com La Stilografica C.so Italia 30/A - Novara Tel. 0321 624260 La Stilografica Via Nizza 1 - Torino Tel. 011 6505552 Monasterolo Stilografiche Via Cernaia 24 - Torino Tel. 011 541744 Pani Via Roma 53 - Cuneo Tel. 0171 690946 www.panicuneo.it Pivano Stefano Via Italia 14 angolo via XX Settembre - Biella Tel. 015 22451 www.pivanostefano.it Rosso “La boutique della penna” Via Cavour 142 - Asti Tel. 0141 530090 www.rossocart.com
Torino Penna Via XX Settembre 4 - Torino Tel. 011 542962 www.torinopenna.com PUGLIA Cartoleria Ranieri Via Abate Gimma 100 - Bari Tel. 080 5216070 info@costanzoranieri.it SARDEGNA Angelo Maccioni C.so Garibaldi 112 - Nuoro Tel. 0784 230759 Brunella Via Figoli 65 angolo Mariano IV Oristano Tel. 0783 74292 www.cartoleriabrunella.it Cartoleria Libreria Dettori Via Cugia 3/5 - Cagliari Tel. 070 307354 dettoricartolibreria@tiscali.it Nuova F.lli Dessi Via Dante 100/B - Cagliari Tel. 070 402645 www.dessidal1863.it Thesi Cartoleria Via Cagliari 17 - Alghero (SS) Tel. 0799 78131 SICILIA Caf di Sodano Giovanni Via P. Mattarella 47/49, Agrigento Tel. 0922610437 info@caffor.it www.caffor.it Carlo Bellotti Via Dalla Chiesa 5/D - Palermo Tel. 091 306724 Carto Aliotta Via Diego D’Amico 30 Bagheria (PA) Tel. 091 932345 www.cartoaliottacommerciale.it
TOSCANA
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Bianchi Piazza San Francesco 54 - Pistoia Tel. 0573 27140
C’Art (F.E.R.) Via Verga - Albignasego (PD) Tel. 049 8808649 cartipercity@libero.it
Cartolibreria Europa Viale Europa 107 - Firenze Tel. 055 683637 business@carteuropa.it Casa della Penna Via Roma 11 - Lucca Tel. 0583 954721
Kart Centro Commerciale “Le Piramidi” Via Pola 20 - Torri di Quartesolo (VI) Tel. 0444 267194 kart.piramidi@gmail.com
Eliotecnica Piazza Costituzione 45 Piombino (LI) Tel. 0565 38856
La Stilografica Via Mazzini 5/A - Verona Tel. 045 8030734
Gheri Gherardi Via Bastione 31 - Massa Tel. 0585 41277 www.gherigherardi.it
Mario Marangoni Via Due Ruote 39 - Vicenza Tel. 0444 544360 Marton Regalo C.so del Popolo 40 - Treviso Tel. 0422 545708
Il Parione Via Parione 10/R - Firenze Via dello Studio 11/R - Firenze Via Dupré 10 - Fiesole (FI) Tel. 055 215684 www.parione.it
Nibs Piazza San Leonardo 21 - Treviso Tel. 0422 419559 leonardo.21@tiscali.it
Santini - Casa della Penna Via Marradi 60 - Livorno Tel. 0586 808038 santin39@santiniditta.191.it
Nota Bene Corte delle Rose 26 Conegliano (TV) Tel. 0438 336725 notabenesrl@virgilio.it
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109 febbraio - marzo - aprile 2014 Direttore Responsabile // Editor-in-chief Osvaldo Ponchia
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