Iride Maggio 2012

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Sede, Uffici, Recapiti

• Editoriale.................................................3 • Noi Coldiretti siamo "Giovani per l'Italia"....................4 • Coldiretti, assemblea aperta...................6 • Pasta: ora è 100% made in Italy............7

• Latte, campanello d'allarme sui prezzi in Lombardia.........................9 • Agriturismi: Terranostra ora è tutta in un'App.............................11 • Campagna Amica ora arriva "nel piatto" al ristorante.......................13 • Innovzione: dalla Camera di Commercio ecco 300 mila euro per le imprese........14 • Nuovo pozzo di petrolio a Carpignano Sesia? "Preoccupati"...14 • 1° maggio, bene la fiera a Oleggio "Città del Latte"...................................15 • Sovazza e Luzzogno, Fiere Ovicaprine di successo..............16 • Il legno, fonte di reddito per le zone di montagna.......................17 • In corso la Campagna Grandine 2012: le condizioni normative.......................18 • Benessere animale, pubblicato il bando..............................19 • Energie rinnovabili, ecco cosa cambia per le imprese agricole.........................20 • Pubblicate le linee guida per gli impianti a biomasse.................21 • Imu, l'iter parlamentare finalmente concluso: ecco le ultime modifiche....22 • Telefonare Agritel conviene!.................23 • Ecco la Giornata del Pensionato 2012...25 • Premio Domanda Unica, finanziamento anticipo........................26 • Epaca Novara, in atto molte convenzioni....................27 • Novara-Vco, quattro candidati per l'Oscar Green 2012.........................29 • Il Corsivo...................................:...........31

CONTATTI FEDERAZIONE INTERPROVINCIALE

In primo piano

• I vouchet agricoli? Li difenderemo con tutte le forze.....................................8

Segreteria, tel. 0321.674223 Amministrazione, tel. 0321.674205 Responsabile Fiscale, tel. 0321.674221-215 Campagna Amica, tel. 0321.674207 Terranostra, tel. 0321.674207 Responsabile CAA, tel. 0321.674222 Inipa, tel. 0321.674209

Segretario di Zona Novara, tel. 0321.674218 Ufficio Caa, tel. 0321.674208-225 Ufficio Fiscale, tel. 0321.674215 – 220 – 217 CreditAgri Italia, tel. 0321.674242 Responsabile Provinciale Epaca, tel. 0321.674219 Elaborazione Buste Paga, tel. 0321.674216


Editoriale

di GIAN CARLO RAMELLA, direttore Coldiretti Novara Vco

Rinnovamento: un principio che parte dalla valorizzazione delle nostre nuove leve

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innovamento. È una parola che, negli ultimi giorni e settimane, abbiamo sentito pronunciare molte volte. Ed è un'aspirazione che traspare nelle ambizioni positive di un Paese che vuole tornare ad essere protagonista del proprio futuro. Lo chiedono i cittadini, lo chiedono le imprese. E lo chiedono soprattutto i nostri giovani imprenditori agricoli che, riuniti a Roma, hanno voluto presentare uno studio che evidenzia come la classe dirigente italiana impegnata nelle politica, nell’economia e nella pubblica amministrazione abbia ormai raggiunto un'età media di 59 anni, la più alta tra tutti i Paesi Europei. E uno sguardo un po' più approfondito a questi dati non può che giovare a farsi - ognuno per sè, per carità - qualche idea più precisa sullo "status quo" del nostro Paese rispetto alle necessità di presente e futuro: a conquistare il triste primato dell’anzianità nel momento economicamente più difficile per l’Italia dal dopoguerra sono - guardacaso - le banche che hanno una età media degli amministratori delegati e dei presidenti di circa 67 anni (pari addirittura a quella dei Vescovi italiani in carica!). Nelle Istituzioni, tra i parlamentari l’età media dei senatori è di 57 anni e quella dei deputati 54. Ancora più alta è l’età media dei ministri del Governo guidato da Mario Monti: 64 anni. Nelle ultime 3 legislature sono stati eletti soltanto 2 under 30 su circa 2500 deputati, anche se il peso dei 25-29enni è pari a circa il 28% della popolazione eleggibile (con più di 25 anni). Attualmente solo un deputato su 630 ha meno di 30 anni e appena 47 sono quelli under 40 mentre quelli over 60 anni sono 157. Il presidente del Consiglio ha 69 anni e i ministri più giovani, Renato Balduzzi e Filippo Patroni Griffi, hanno 57 anni. In Gran Bretagna David Cameron è diventato primo ministro a 43 anni, Tony Blair a 44, John Major a 47 e Gordon Brown a solo poco più di 50. E guardiamo oltreoceano a Barack Obama, che è diventato presidente degli Stati Uniti d'America, la prima potenza mondiale, a soli 47 anni! Ma il peso dell'età anagrafica di chi regge le sorti del Paese non sarebbe di per sè un problema se non fosse percepito come lo specchio reale di un sistema funzionariale, burocatico, amministrativo ed economico vecchio, letargico, lento e per certi versi L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012

anacronistico. Incapace, in altre parole, di cogliere i problemi del vivere quotidiano che, in termini a volte drammatici, accomunano i destini di migliaia di cittadini ed imprese. Ma qual è il "vero rinnovamento" necessario al Paese e alla sua economia? Capirne innanzitutto le necessità e i bisogni, a fronte di una crisi internazionale che ci vede in balia delle cosiddette "economie di carta"... proprio noi, i Coltivatori Diretti, che da sempre sono produttori di beni reali e di eccellenze invidiateci in tutto il mondo! Protagonisti del futuro saranno i giovani: per questo Coldiretti Novara Vco ha scommesso e scommette sul rinnovamento e, in quest'ottica, dev'essere letto anche il nuovo incarico alla segreteria di Giovani Impresa affidato alla dottoressa Eleonora Barè, laureata in economia. Un grande ringraziamento va a Paolo Favini che, anche attraverso l'esperienza fatta con i giovani, dallo scorso anno ha assunto ruolidi responsabilità all'interno del sistema Coldiretti. L'organizzazione sta operando per formare al suo interno, quella che sarà la classe dirigente di domani per l'agricoltura e l'organizzazione: è un'opportunità che vogliamo possano cogliere i giovani delle nostre province e, insieme, il nostro contributo alla costruzione di un futuro che vogliamo grande. Vorrei approfittare di queste mie righe per augurare "buon lavoro" ai Sindaci del territorio delle due province che sono stati eletti in quest'ultima tornata amministrativa, auspicando che possano essere interpreti delle istanze dei loro territori. Assicurando loro la piena disponibilità, Coldiretti auspica un confronto collaborativo e sinergico, anche in vista delle numerose iniziative che sarà possibile organizzare sul territorio per l'agricoltura Molti di loro sono giovani. E questo è un buon segno. Auguri dunque ad Anna Tinivella, confermata primo cittadino di Borgomanero, al primo cittadino di Casalvolone, Simona Rastelli, al sindaco di Landiona Marisa Albertini, a Luciano Pigat di Biandrae, Fabrizio Regalli di Cavaglio d'Agogna, Daniele Zanotto di Divignano e Alberto Pilone di Varallo Pombia. E, nel Verbano Cusio Ossola, ancora un augurio a Maria Adelaide Mellano eletta primo cittadino di Omegna, Bruna Piera Papa, sindaco di Formazza, a Davide Carigi di Beura Cardezza, a Luigi Valter Costantini di Gurro, a Marco Zanoletti di Druogno, a Renato Fabrizio Agostinelli primo cittadino di Trarego Viggiona.

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GIOVANI IMPRESA

«Noi Coldiretti siamo GIOVANI PER L'ITALIA!» Dal territorio all'Assemblea di Roma ▶ VITTORIO SANGIORGIO PARLA ALL'ASSEMBLEA

Q da NOVARA - ELEONORA BARE' (Segreteria Coldiretti Giovani Impresa)

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ew economy? Anche nel settore primario è un concetto concreto, soprattutto per i giovani imprenditori che – nelle province di Novara e Vco portano innovazione e concretezza al progetto di un’agricoltura al servizio di una “filiera tutta italiana”. Concetti cari alla nuova generazione di imprenditori agricoli e alla stessa Coldiretti che, per loro, ha istituito sul territorio “servizi mirati di accompagnamento e supporto alla nascita delle nuove imprese”. A ribadire l’importanza e il ruolo della nuova imprenditorialità rurale è sta-

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ta l’assemblea di Coldiretti Giovani Impresa del 17 maggio scorso, dandosi un tema carico di significato, soprattutto nell’attuale fase di congiuntura: “Giovani per l’Italia”. Un’assemblea che ha visto la partecipazione di molti giovani dalle nostre province e che ha evidenziato dati oggettivi che vanno rapportati alla fase presente del nostro sistema-Paese. Uno su tutti: la classe dirigente italiana impegnata in politica, economia e pubblica amministrazione ha una età media di 59 anni, la più alta tra tutti i Paesi Europei: un quadro che si evidenzia nel primo report sull’età media della classe dirigente italiana nel tempo della crisi, presentato nel corso dell’assemblea dei giovani della Coldiretti e realizzato in collaborazione con l’Università della

Calabria. «La maggioranza della classe dirigente attuale andrà probabilmente in pensione prima che la crisi sia superata, anche se si tiene conto della riforma del ministro del lavoro Elsa Fornero», ha ironizzato il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio. «Ad essere vecchie ed anche poche sono soprattutto le idee con le quali si vuole affrontare la crisi», ha sostenuto il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che «si cerca di riproporre modelli di sviluppo fondati sulla finanza e sulle economie di scala che hanno già fallito altrove e che non c’entrano con le peculiarità del Paese». Ancora un dato: sono quasi diecimila (9.170) le nuove imprese agricole nate nonostante la crisi nel primo trimestre 2012 con l’agricoltura che è l’unico settore che non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani imprenditori under 30. Imprese che, come è stato sottolineato, “hanno la metà delle possibilità di accedere al credito rispetto a quelle adulte, ma crescono il triplo”. E ciò a conferma di potenzialità enormi per lo sviluppo economico del Paese che ben si traduce anche nelle nostre due province di Novara e Vco: «Serve una politica di creazione di imprese giovani all’interno di un’idea precisa di crescita economica del Paese che si basi su intelligenti attività di promozione e di accompagnamento alla fase di progettazione; su meccanismi di assistenza allo start-up; su innovative ipotesi per la messa a disposizione delle giovani imprese dei terreni, su un coordinamento tra le diverse competenze; su una regolamentazione e semplificazione dell’accesso al credito».

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Il "decalogo" di Coldiretti per diventare agricoltori in 10 mosse... con successo!

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l fatto che il settore agricolo sia il terzo settore che attrae maggiormente i giovani che vogliono investire in impresa in Italia, dopo commercio e costruzioni, è - ha precisato il delegato nazionale Sangiorgio - un dato incoraggiante che ci fa essere consapevolmente ottimisti e che permette, ad esempio, a un giovane siciliano di non abbandonare il Sud, sviluppare le potenzialità del suo territorio e contribuire allo sviluppo della comunità locale. Ecco dunque quali sono le dieci regole d'oro consigliate da Coldiretti Giovani Impresa a chi intende intraprendere la carriera di imprenditore agricolo:

1. Avere un’ “idea” d’impresa intorno alla quale sviluppare un progetto di sviluppo. Avere un’idea di impresa agricola significa individuare che tipo di “imprenditore agricolo” si vuole essere o diventare: imprenditore agricolo più “tradizionale” (produzione in un specifico comparto) o più “innovativo” e “diversificato” sfruttando, a 10 anni (18 maggio 2001/2011) dalla sua introduzione, le opportunità offerte dalla legge di orientamento in agricoltura. Inoltre, avere un’idea di impresa significa valutare quali leve strategiche si intendono attivare: innovazione, vendita diretta, reti, territorio, qualità, agroenergie, agriturismo, fattoria didattica. 2. Analisi delle caratteristiche e delle potenzialità aziendali tramite l’osservazione del territorio, del mercato, dei concorrenti e delle normative vigenti. Significa analizzare, servendosi di appositi consulenti le componenti di base per avviare l’impresa agricola, una volta esplicitata l’idea. 3. Confrontarsi con gli altri che hanno già fatto esperienze simili in Italia o in Europa per cogliere le sfumature e focalizzare al meglio le idee. 4. Trasformare l’”idea” in un progetto di sviluppo imprenditoriale. Si tratta di determinare gli obiettivi generali del progetto, quelli specifici, i risultati attesi e le azioni e le risorse necessarie per raggiungerli. Si tratta di farsi redigere da adeguati specialisti e professionisti un Business plan economico finanziario accurato e in grado di reggere al mercato e alle richieste di finanziamento pubblico e privato. 5. Ricerca della fonte di finanziamento. Sulla base dell’idea progettuale valutare la possibile fonte di finanziamento nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale (insediamento giovani, investimen▶ IL TAVOLO DEI RELATORI ALL'ASSEMBLEA E, A DESTRA, SANGIORGIO

ti, qualità, pacchetto giovani). Per l’acquisto di terra verificare la possibilità di un mutuo presso Ismea nel ambito dei finanziamenti della piccola proprietà contadina. 6. Presentazione del progetto per il finanziamento pubblico. Si tratta di fare la domanda per l’accesso al finanziamento unitamente alla presentazione del Business Plan. Necessaria l’assistenza di un centro Caa e la consulenza di un professionista per la parte tecnica. Oggi questo è il punto su cui si incaglia il meccanismo di avvio di un’impresa agricola. Infatti le procedure per accedere alle risorse dei Piani di Sviluppo Rurali (Psr) specificatamente dedicate ai giovani prevedono in media 275 giorni tra l’approvazione del programma e l’uscita del bando; 248 giorni tra la fine della raccolta delle domande e i decreto di concessione del contributo; tra i 18 e i 24 mesi per l’erogazione del contributo. 7. Presentazione del progetto per il finanziamento privato. Numerose banche offrono condizioni vantaggiose per i giovani anche grazie ad accordi con Creditagri Italia, il primo consorzio fidi nazionale, per la ricerca delle migliorie condizioni di accesso al credito e del prodotto finanziario più adatto. Particolare attenzione va riposta nella concessione della garanzie. Si tratta di un assaggio fondamentale per “non giocarsi” il capitale fisico appena costituito o i “risparmi” di papà. 8. Una formazione di base in campo agricolo è importante, ma non decisiva anche perché sono numerosi i corsi di formazione professionale organizzati a livello regionale per acquisire competenze e avere la qualifica di imprenditore agricolo dal punto di vista fiscale. Frequentarli è un modo per apprendere, ma anche per tessere una rete di rapporti con altri colleghi. 9. Per avviare un impresa agricola non sono molti gli adempimenti necessari nè i relativi costi dal punto di vista burocratico. Infatti tre sono i passaggi fondamentali: - Apertura di una Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate. - Iscrizione al Registro delle imprese, sezione speciale Agricoltura, presso la competente Camera di Commercio se si prevede di realizzare un fatturato superiore ai 7000 euro/anno. - Iscrizione e dichiarazione presso l’Inps. 10. La burocrazia è un peso non solo nell’avvio, ma anche nell’esercizio dell’attività imprenditoriale. Il settore agricolo è ancora pieno di una pletora di adempimenti quotidiani (che si allungano ad elastico a seconda della branca di attività) che tolgono all' impresa agricola 2 giorni di lavoro a settimana da distrarre dall’attività di impresa vera e propria: 100 giorni l’anno.


SINDACALE

Coldiretti, Assemblea aperta

Dopo molti anni Coldiretti la celebra, con le istituzioni del territorio nel cuore della città capoluogo, nell'autorevole sede del Club Unione Q da NOVARA - REDAZIONE

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na federazione in grado di stare al passo coi tempi, che sta ottimizzando i propri e sa di poter contare sulla sana fiducia di imprese e consumatori nel contesto socioeconomico novarese e del Vco”. Questo, in sintesi, il disegno che emerge dalla sintesi del presidente Paolo Rovellotti all’assemblea ordinaria di Coldiretti, tenutasi la mattina del 28 aprile scorso presso la sede del Club Unione di Novara. Un’assemblea che si è aperta, per la prima volta, al mondo istituzionale ed economico grazie alla presenza delle autorità e dei rappresentanti di altre realtà imprenditoriali che hanno evidenziato l’autorevolezza del “sistema Coldiretti”. Alla votazione del bilancio consuntivo 2011 – approvato con il voto unanime dei numerosi dirigenti e consiglieri di Coldiretti presenti alla sessione – è seguita l’approfondita relazione del presidente Rovellotti che ha tracciato il quadro delle iniziative attivate e dell’articolato sistema che contraddistingue la presenza di Coldiretti nelle due province di Novara e del Vco. «Coldiretti, anche attraverso la controllata società Impresa Verde, è oggi in grado di proporsi agli imprenditori agricoli, ai cittadini, ai consumatori, ai giovani, alle donne e ai pensionati con articolazioni associative e di servizi dedicate e calibrate per ogni singola esigenza: ciò, in particolare, attraverso gli Agrimercati di Campagna Amica, gli agriturismi di Terranostra, i servizi economici, tecnici e fiscali, il Patronato Epaca, le associazioni giovanili, femminili e dei pensionati». Gli stessi numeri dei servizi erogati e dei soggetti fruitori

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danno piena ragione alla strategia di crescita territoriale, intensificatasi negli ultimi mesi e protesa nel corrente 2012 verso più ambiziosi obiettivi. L'attività di Coldiretti nel corso del 2011 è stata caratterizzata dal comune impegno a tutti i livelli organizzativi al fine di dare concretezza ed attuazione sul territorio al progetto “Una filiera agricola tutta italiana”: mesi di iniziative e cambiamenti importanti hanno intensificato l’avanzare di un percorso intrapreso due anni prima al Palalottomatica di Roma, quando il medesimo progetto fu lanciato in occasione dell’assemblea nazionale.

▶ L'ASSEMBLEA DI COLDIRETTI A NOVARA

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012


ECONOMICO

«Pasta: ora 100% made in Italy»

Al supermercato arriva la pasta "tutta italiana" garantita dagli agricoltori Q da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI (Referente Campagna Amica)

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entre si opera per il progetto della Filiera Italiana Riso, iniziativa di rilievo nazionale lanciata lo scorso marzo nella città di Novara, sugli scaffali dei supermercati Coop è arrivata la pasta 100% italiana. "Autarchica" l'avrebbero chiamata un tempo, in quanto prodotta - dalla coltivazione del grano fino alla confezione - totalmente nel nostro Paese. Non è solo la situazione di crisi a declinare la necesità e il successo della prima pasta “autarchica” tutta italiana dal campo allo scaffale, che valorizza esclusivamente il territorio, il grano e il lavoro degli italiani, ma è soprattutto il frutto della prima esperienza innovativa di co-imprenditorialità che taglia la filiera e garantisce una più equa ripartizione del valore aggiunto generato da un prodotto di una superiore bontà, qualità e sicurezza. L’iniziativa è di Coldiretti, Coop e Legacoop Agroalimentare che hanno scelto il prodotto-simbolo della cucina nazionale per avviare una collaborazione senza precedenti, con l’obiettivo di dimostrare come mettendo a sistema gli elementi distintivi del Paese si possano trovare occasioni di crescita trasformando punti di debolezza in punti di forza. Una sorta di “compromesso storico” della tavola tra soggetti a volte antagonisti lungo la filiera che nell’interesse generale hanno deciso però di mettere insieme le risorse migliori dell’Italia e degli italiani: 100 per 100 italiano è il grano, 100 per 100 italiani sono i luoghi di produzione e vendita, 100 per 100 italiani sono gli imprenditori, le più grandi organizzazioni dei produttori agricoli e della distribuzione italiana. La nuova pasta ha un enorme impatto ambientale, economico e nutrizionale. La produzione nazionale della materia prima e la sua lavorazione esclusivamente in Italia consente di salvare dall’abbandono interi territori situati in aree difficili nel sud del Paese, ma anche di garantire occupazione e reddito ad agricoltori e lavoratori. Tra gli importanti attori del progetto c’è infatti il pastificio Cerere, del Consorzio Agrario Lombardo Veneto situato in provincia di Enna nel cuore della Sicilia, da dove viene il grano che sarà pagato agli agricoltori ad un prezzo premiante per il produttore sulla base dell’accordo di co-imprenditorialità. L’origine del grano è un vantaggio anche per i con-

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▶ NELLA FOTO A SINISTRA, IL PRESIDENTE DI COLDIRETTI SERGIO MARINI CON LO CHEF MASSIMO BOTTURA PRESENTA IL PRIMO PIATTO DELLA PASTA "100% ITALIANA". SOTTO, LE RISAIE DEL NOVARESE

sumatori per la maggiore qualità complessiva e il minore contenuto di aflatossine, classificate potenzialmente cancerogene, che aumentano con i lunghi trasporti nel grano importato e la conservazione in ambienti umidi, come ha confermato il nutrizionista Giorgio Calabrese. Ovviamente, a cucinare per la prima volta la pasta sia stato scelto uno chef italianissimo, un maestro della cucina di casa nostra come Massimo Bottura. E a sancire l’inizio di una collaborazione che vede come co-protagonisti le più importanti organizzazioni dei produttori e dei consumatori la presenza del ministro delle politiche agricole Mario Catania. Ora si attendono gli sviluppi della nuova Filiera Italiana Riso, in modo da poter avere la possibilità di un'altrettanto efficace strumento in grado di portare il nostro riso tra i consumatori e valorizzarne, com'è giusto, l'origine e la qualità.

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DONNE IMPRESA Impollinazione

I voucher agricoli? Li difenderemo con tutte le forze...

Protesta contro l'ipotesi di una loro abolizione Q da NOVARA - REDAZIONE

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a protesta ha portato a Roma una rappresentanza di oltre mille imprenditori, studenti e pensionati giunti da tutta Italia: il Piemonte e le nostre province di Novara Vco erano presenti in gran numero e hanno contribuito ad ottenere i primi risultati positivi». Così i vertici della Coldiretti interprovinciale di Novara-Vco commentano il presidio attuato dalla Coldiretti martedì 22 maggio, davanti agli uffici del Senato (in piazza delle Cinque Lune) per protestare contro l’abolizione dei voucher agricoli: «Abbiamo iniziato un percorso che appare ancora complesso: la riformulazione dell’emendamento sui voucher nell’ambito della riforma sul lavoro così come è scritta, infatti, è ancora insufficiente». Deciso il giudizio del presidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini, che si rivolge direttamente alla titolare del dicastero del lavoro: «Se un giorno il ministro Elsa Fornero considererà le imprese agricole degne di una convocazione - sottolinea Marini - gli spiegheremo volentieri come funziona il lavoro nei campi e perché la nuova formulazione sui voucher la riteniamo molto insuf-

ficiente. Le rappresentanze delle imprese agricole - ricorda infatti Marini - sono state le uniche ad essere escluse dal tavolo di confronto durante l’iter di definizione del disegno di legge sulla riforma sul lavoro». «L’argomento della protesta è serio e di primaria importanza per il territorio» è la riflessione dei vertici di Coldiretti Novara Vco. «Se passasse il principio iniziale della riforma prospettata, di fatto non sarà più possibile per centomila pensio-

Coldiretti Novara Vco ha protestato a Roma, davanti al Senato, per difendere i diritti di imprese e lavoratori che usano ▶ RAMELLA E GERMANO PRETI quest'utile strumento CON LA DELIBERA DI CUREGGIO ▶ NELLE FOTO SOPRA, LA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA DELLE CINQUE LUNE A ROMA

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nati, studenti e cassintegrati arrotondare il proprio reddito nelle campagne di raccolta di frutta, verdura o vendemmia con i voucher, come hanno fatto fino ad ora dall’estate 2008». A livello nazionale, quasi il 25% dei voucher per un totale di oltre 6 milioni è stato utilizzato in agricoltura dove sono stati introdotti in occasione della vendemmia 2008 (agosto) per essere poi estesi ad altre figure come pensionati e casalinghe ed altre attività. Per molti giovani - sottolinea la Coldiretti lavorare nei campi ha significato prendere contatto con il mondo del lavoro e sostenere i propri studi in un momento di difficoltà economica. La vigente legislazione sui voucher consente infatti alle imprese agricole di avvalersi, solo per attività stagionali, del contributo di limitate categorie di soggetti che si trovano fuori dal mercato del lavoro come appunto, dal primo giugno, per i ragazzi dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi. Tutti sanno che nell’attuale fase di congiuntura ogni occasione di lavoro deve essere più che mai incentivata: e proprio grazie ai voucher, numerosi giovani, studenti, pensionati e lavoratori delle nostre due province con problemi occupazionali, hanno trovato un’opportunità preziosa per integrare il reddito. In questi anni, infatti, i voucher hanno contribuito alla trasparenza nel mercato del lavoro, nel rispetto delle caratteristiche e specifiche esigenze delle imprese agricole: nel solo comprensorio di Novara-Vco, sono oltre 1000 i voucher erogati per il solo tramite di Coldiretti, ai quali vanno aggiunti quelli delle altre organizzazioni di categoria e quelli che le imprese acquistano direttamente in tabaccheria o agli uffici postali.

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012


ECONOMICO

In Primo Piano

LATTE, campanello d'allarme sui prezzi in Lombardia... Q da NOVARA - (REDAZIONE)

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l prezzo del latte lombardo rappresenta, da sempre, un importante punto di riferimento per le nostre province, oltrechè per l'Italia intera (la regione oltreticino è leader nel Paese per la produzione di latte). Nelle ultime settimane, sono girate voci

di ribassi record che già hanno portato le imprese lombarde a corrispondere poco più di 36 cent/litro alle aziende, che le stesse, come suggerito da Coldiretti, hanno preso solo in quota d'acconto. Certo è che quanto sta avvenendo in relazione al prezzo del latte appare come forzatura unilaterale, alla quale non si può e non si deve cedere.

▶ VACCHE IN STALLA

Gorgonzola tra i protagonisti dell'export agroalimentare: passerella al Cibus di Parma

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ola il Gorgonzola made in Italy per cui si aprono spazi di mercato crescenti in Europa: prospettive importanti e ribadite in occasione di “Cibus”, l’expo biennale che Parma dedica alle eccellenze agricole e gastronomiche del Bel Paese (7-10 maggio 2012). Il sistema agroalimentare di Novara e Vco sta affrontando la congiuntura scommettendo su orgoglio e qualità e contando su una filiera in grado di offrire garanzie: a confermarlo sono gli importanti i numeri di produzione ed export del Gorgonzola, ribaditi durante la recente assemblea del Consorzio di Tutela: il 2011 ha visto la produzione del ben 4.194.458 forme di Gorgonzola, e segnato un incremento del 3,52% rispetto al precedente anno 2010. Il 2011 segna un aumento dei consumi mazionali, che rappresentano il 68% del totale: numeri in aumento anche per l’esport comunitario (+6%): il dato più interessante è quello della Germania dove l’incremento è pari al 9,6%.

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012

Una chiave di lettura con cui Coldiretti risponde, appunto, alla posizione assunta dagli industriali del latte, che stanno cercando di imporre alle imprese agricole fatture a saldo per il latte conferito in aprile a prezzi ben al di sotto dei 40,7 centesimi al litro (vale a dire il prezzo stabilito dall’accordo con Italatte, relativo al periodo da gennaio a marzo 2012, che era servito da punto di riferimento per le intese poi siglate in Lombardia). Scaduto l’accordo con Italatte che, stabilendo 40,7 centesimi al litro da gennaio a marzo 2012, è servito da punto di riferimento per le intese che sono state poi siglate in Lombardia, adesso diverse industrie si stanno muovendo con gli allevatori facendo ventilare l’ipotesi di un abbassamento unilaterale delle quotazioni, magari partendo proprio dai 36 cent di acconto. Una situazione che, peraltro, non trova riscontri nel mercato reale: i consumi tengono, il Grana Padano (che assorbe quasi il 50% del latte lombardo) ha quotazioni del tutto in linea con i valori della materia prima fin qui garantiti, e pure il nostro Gorgonzola (prodotto nelle province lombarde e piemontesi riconosciute dalla Dop) ha avuto un ottimo incremento sui mercati, soprattutto esteri. «Quanto sta accadendo alle porte di casa nostra ci convince ancor più della validità del sistema di indicizzazione che ormai ha preso piede in Piemonte dopo gli accordi con la Ferrero» afferma il direttore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella. «Ciononostante, non possiamo che guardare con preoccupazione alla situazione, in quanto il latte lombardo è un termometro ed un indice di riferimento importante per il nostro territorio. Le imprese, su questo, vanno difese con ogni mezzo».

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TERRANOSTRA Q

SCARICABILE GRATIS DALL'APPLE-STORE

Agriturismi: Terranostra ora è tutta in un'APP... SI TROVANO GLI AGRITURISMI DIVISI SU BASE REGIONALE: PER OGNI STRUTTURA SONO A DISPOSIZIONE LE INFO SUI SERVIZI OFFERTI, I PRODOTTI E GLI ITINERARI Q da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI (Referente Campagna Amica)

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nata iTerranostra, la App che mancava per avere gli agriturismi di Campagna Amica in palmo di mano. L’iniziativa è stata realizzata dall’associazione agrituristica promossa dalla Coldiretti con l’obiettivo di fornire ai turisti un’opportunità in più per programmare la propria vacanza, ma anche per garantire una sempre maggiore promozione per le strutture associate. Nell’applicazione, scaricabile gratuitamente dall’App Store della Apple, si trovano gli agriturismi divisi per regione, provincia o ricercabili direttamente per nome. Per ogni struttura sono a disposizone tutte le informazioni sui servizi offerti, su quel che c’è di bello nelle vicinanze. Ma anche sui prodotti in vendita o in degustazione. I turisti possono telefonare all’agriturismo che interessa direttamente dalla App, o mandare una mail, e ancora sapere subito come raggiungerlo attivando la navigazione gps. Ma l’applicazione consente anche di sfogliare le foto delle strutture e dei luoghi.

Gli strumenti informatici consentono agli agriturismi di poter incrementare i loro contatti con i consumatori che proprio sul web ricercano sempre più spesso le informazioni per raggiungerli

La crisi dà impulso all'eco-vacanza: italiani e stranieri scelgono l'agriturismo

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a crisi accorcia le vacanze e taglia i budget di spesa ma sopratutto dà impulso al turismo ecologico che raggiunge in Italia il valore record stimato di 11 miliardi nel 2012. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti presentata in occasione dell’incontro organizzato con il Touring Club Italiano “Dentro il paesaggio - Agricoltura sostenibile e turismo compatibile”. La primavera 2012 conferma il trend di crescita del turismo ecologico con un progressivo aumento del fatturato e delle presenze: importantissimo è il ruolo degli agriturismi, strutture che sono in grado di coniugare appieno i diversi aspetti di una vacanza ideale "tra natura, gusto e agricoltura". Per molti si tratta di una scelta alternativa alle vacanze tradizionali con la possibilità di godere in Italia dei 871 parchi, oasi e aree protette che coprono il 10% del territorio nazionale. Dai dati emerge che l’attenzione per il paesaggio non riguarda solo gli “ecoturisti puri” nei parchi e nelle aree protette ma coinvolge tutte le principali destinazioni. Dall’indagine, infatti, risulta che nella scelta di una meta turistica la presenza di bellezze naturalistiche e paesaggistiche incide per il 55%, seguiti da cultura, arte e storia (49%), relax (33%) e divertimento (22%). L’interesse per la natura e il paesaggio cresce con l’aumentare del reddito e per i vacanzieri che vivono in città. Anche dal Centro Studi del Touring Club Italiano arrivano conferme del fatto che il turismo rurale in Italia è stato, negli ultimi anni, protagonista di uno sviluppo considerevole. Gli agriturismi, che ne rappresentano un po' l’emblema, hanno registrato tra il 2000 e il 2010 un incremento consistente degli arrivi (+160%) e delle presenze (+111%) e di queste oltre il 50% proviene da oltreconfine: un'analisi che fotografa anche la situazione che caratterizza le e province di Novara ▶ IL LAGO MAGGIORE, LUOGO DI ECO TURISMO e Vco e, in particolare, l'area dei due laghi d'Orta e Maggiore, in cui gli stessi agriturismi sono meta di vacanze per un sempre crescente numero di turisti in arrivo da Svizzera, Germania e Mitteleuropa. «L’ambiente ed il paesaggio non sono solo un patrimonio del Paese ma una leva competitiva per battere la crisi e tornare a crescere in modo sostenibile» afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che «il futuro dell’Italia si regge su quello che ha di unico e di esclusivo e sulla capacità di mettere queste peculiarità nei propri prodotti e nei propri servizi. Territorio, paesaggio, storia, cultura, alimentazione e tradizioni sono il vero valore aggiunto del Made in Italy».

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Impollinazione Impollinazione


CAMPAGNA AMICA LA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA Impollinazione

CAMPAGNA AMICA arriva "nel piatto" al ristorante: via al nuovo progetto

Il traguardo da raggiungere è la creazione di una rete alla quale i ristoratori potranno aderire coi loro locali

Coinvolto il mondo della ristorazione: una strada aperta al nostro territorio Q da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI (Referente Campagna Amica)

L'

obiettivo è ambizioso: costituire una rete della ristorazione italiana per valorizzare la filiera agricola del nostro Paese. Sfida possibile, raccolta dalla Fondazione Campagna Amica che a Roma che, a livello nazionale, ha presentato l’iniziativa ‘Campagna amica nel piatto’ a sostegno del settore primario. Il traguardo da raggiungere è la costituzione di una rete nazionale di ristoranti che propongano ai loro clienti il vero prodotto agricolo italiano, riscoprendo ricette tradizionali secondo precise regole. Per accogliere questo principio, è stato ideato il nuovo marchio specifico “Campagna Amica nel Piatto” al quale i ristoratori potranno aderire per differenziare il proprio locale e comunicare così ai propri clienti, in modo immediato, il rispetto di una filiera corta, rintracciabile e garantita dai produttori che la compongono. Ai ristoratori è permesso utilizzare il marchio di "Campagna Amica nel Piatto", divendendo così ‘ambasciatori’ della vera gastronomia tipica che dai nostri campi raggiunge le tavole e il pubblico. Se, com’è vero, è la qualità a fare la differenza e, com’è altrettanto vero, il cibo assume sempre più un ruolo “culturale” e “di ricerca dello star bene”, ecco che l’incontro tra la maggior organizzazione agricola italiana e il mondo della ristorazione può essere una strategia vincente e portare particolari benefici agli operatori della ristorazione in grado di impegnarsi su questo fronte e garantire alla propria clientela “una filiera agroalimentare ed enogastronomica rintracciabile dal campo alla tavola”. Le previsioni di un risultato di successo nascono, peraltro, dalla grande soddisfazione dei cittadini-consumatori nei confronti dei Mercati Agricoli, delle Botteghe e dei Punti di Campagna Amica: un consenso che ha fatto aumentare la richiesta di approvvigionamento dei prodotti agricoli italiani, nel nome di freschezza, sapore, qualità, territorio, storia e tradizione. A Novara-Vco il mondo della ristorazione è allertato circa il nuovo progetto: principi chiave sono l'identità del cibo italiano, la sostenibilità, la filiera corta, la rintracciabilità, il recupero della cultura gastronomica e della cucina del territorio.

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012

A Novara-Vco Campagna Amica intensifica la comunicazione!

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i vediamo al mercato? è con questo nuovo ed accattivante slogan che gli Agrimercati del territorio si rivolgono ai consumatori sui nuovi manifesti al centro di una nuova campagna di promozione. Lo scopo è ricordare ai cittadini consumatori l'esistenza e la periodicità degli stessi Agrimercati: a tal proposito è stata intensificata l'azione di comunicazione, anche attraverso una pagina dedicata che il Corriere di Novara ha intitolato "Agricoltura & Alimentazione". Curata dall'Ufficio Stampa della Coldiretti interprovinciale, il nuovo strumento di informazione: "Dal campo alla tavola vincono i sapori" è il titolo a tutta pagina del primo articolo dedicato proprio all'appuntamento sul territorio delle due province con gli Agrimercati di Campagna Amica. Non solo nella città capoluogo: quello di Largo Leonardi a Novara, infatti, è solo uno dei quattro Mercati Agricoli con i produttori di Coldiretti e Campagna Amica: vanno forte anche quelli nel Vergante, a Massino Visconti e Nebbiuno (ris p e t t i va m e n t e ogni seconda ed ultima domenica del mese) e quello di Oleggio, l’ultimo nato in ordine di tempo, che dallo scorso ottobre dà appuntamento ai consumatori ogni terzo sabato del mese nella piazza vicina al Cine Teatro.

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Dal Territorio: Basso e Medio Novarese Q

CAMERA DI COMMERCIO DI NOVARA

Innovazione: ecco 300 mila € per le imprese Q da NOVARA

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Camera di Commercio di Novara mette a disposizione contributi a fondo perduto per un ammontare pari a 300.000 euro a favore delle imprese del territorio che realizzino interventi diretti al proprio ammodernamento e allo sviluppo di innovazioni di prodotto, di processo e di sviluppo eco-sostenibile, quali, ad esempio, innovazioni nel design, nel packaging, nell'organizzazione, nella gestione delle risorse umane, nella catena distributiva, nel marketing e nella gestione finanziaria. «Con questo bando - dichiara Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio - vogliamo dare alle imprese l'opportunità di concretizzare

progetti e investimenti, spesso rimandati a causa delle difficoltà economico-finanziarie, ma che soli possono produrre quel cambiamento necessario per continuare a crescere e a competere. Per conferire maggiore efficacia agli interventi abbiamo innalzato al 30% la percentuale di contributo sulle spese ammissibili». Le imprese interessate a concorrere all'assegnazione dei contributi devono presentare domanda di prenotazione delle risorse esclusivamente tramite raccomandata tradizionale o PEC a partire da lunedì 4 giugno 2012, utilizzando la modulistica predisposta dall'Ente camerale, alla quale andrà allegata la documentazione. Il bando è disponibile all'indirizzo www.no.camcom.gov.it/contributi

Nuovo pozzo di petrolio a Carpignano Sesia? "Preoccupati per il possibile inquinamento"

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n relazione al progetto di realizzare un nuovo pozzo di petrolio in Provincia (nello specifico a Carpignano Sesia) la Coldiretti interprovinciale è pronta a sostenere le istanze delle imprese associate, difendendone l'operatività. Così i vertici della federazione prendono posizione sull'ipotesi, sempre più concreta, di realizzare un nuovo pozzo petrolifero nel Novarese e, nello specifico, sul territorio comunale di Carpignano Sesia. Coldiretti sottolinea "l'importanza di preservare l'integrità delle aree agricole. Non vorremmo che il nuovo pozzo di petrolio fosse fattore di rischio in relazione ad un possibile inquinamento ambientaleper gli equilibri e gli spazi di un sistema agricolo di vitale importanza". Va registrata a tale proposito la lettera di un gruppo di aziende agricole, agroalimentari e turistiche alberghiere, inviata alle istituzioni competenti per territporio (sindaci di Sillavengo e Carpignano Sesia, presidente e assessore all'ambiente della Provincia di Novara) che manifestano "grande preoccupazione e fermo dissenso alla realizzazione del progetto proposto dalla società Enu, il cui impatto sulle nostre realtà produttive potrebbe avere conseguenze disastrose, sia in termini di equilibrio del territorio che di danno all'immagine, minacciando la sopravvivenza stessa delle aziende, che hanno finora saputo ricavare il meglio dal territorio senza alterarne le caratteristiche ambientali ma, anzi, valorizzandole".

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Q CHILOMETRO ZERO

Coldiretti in campagna per Bimbimbici Q da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI (Referente Campagna Amica)

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andato bene, domenica 13 maggio, l'appuntamento con “Bimbimbici” 2012, che ha coinvolto anche la città di Novara e farà tappa ad un’impresa “Punto Campagna Amica”, la cascina San Maiolo, accreditato nella rete che propone in vendita diretta i prodotti dell’agricoltura italiana. Bimbimbici è una manifestazione nazionale promossa da Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) tesa a promuovere la mobilità sostenibile e a diffondere l’uso della bicicletta tra i giovani e giovanissimi, ai quali sono stati distribuiti anche i materiali didattici di Coldiretti e di Campagna Amica. Anche a Novara, come negli altri 240 paesi e città d’Italia che aderiscono all’iniziativa, Bimbimbici ha offerto la possibilità a tutti i partecipanti di vivere una giornata all’aria aperta e, nello specifico, di fare una allegra pedalata in sicurezza lungo le vie cittadine e delle vicine campagne a sud del centro urbano novarese. L’iniziativa era rivolta principalmente a bambini e ragazzi, ma aperta a tutti i cittadini: nella città capoluogo moltissimi giovani hanno approfittato dell'occasione con i loro genitori.

LUTTO Lo scorso 15 aprile, è deceduto ad 83 anni il signor Ricca Luigi, padre del nostro socio Gian Battista. E' una grave perdita per tutti noi. La federazione Coldiretti rivolge le proprie condoglianze a tutta la sua famiglia, ricordandone l'attività pioneristica e il grande lavoro di imprenditore agricolo, sempre fedele ai principi della nostra organizzazione. Ottobre-Novembre 2011 - L’Iride Agricoltura 2000

L'Iride L'IrideAgricoltura Agricoltura2000 2000- -Gennaio Maggio 2012


Dal Territorio: Basso e Medio Novarese Q

COLDIRETTI PROTAGONISTA CON IMPRESE DA 3 REGIONI

1° MAGGIO, bene la Fiera a Oleggio "Città del Latte" MIGLIAIA I VISITATORI CHE, NONOSTANTE IL BRUTTO TEMPO, HANNO APPREZZATO L' EVENTO CHE EVIDENZIA IL RUOLO RURALE DELLA CITTADINA DEL MEDIO NOVARESE Q da OLEGGIO - CHRISTIAN INVERNIZZI (Segretario di Zona Coldiretti Oleggio)

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orna La pioggia non ha fermato la Fiera Agricola del I maggio a Oleggio “Città del Latte” che ha confermato il successo di sempre, richiamando un grande pubblico. «È stato un momento di forte confronto con i consumatori che, anche nell’attuale congiuntura economica, mostrano attenzione crescente al rapporto tra cibo e qualità» sottolinea Christian Invernizzi, responsabile zona Coldiretti Oleggio. «Anche a Oleggio, la forte presenza dei produttori di Campagna Amica ha dato modo ai cittadini consumatori di scoprire e cogliere le valide opportunità offerte dalla vendita diretta». Tante, come detto, le imprese della “rete” di Campagna Amica presenti a Oleg-

gio accreditate fra i Punti di Campagna Amica: alle 12 del Novarese si sono aggiunte le 2 del Verbano Cusio Ossola, le 4 della provincia di Asti, le 5 di Alessandria, le 4 della “Granda” cuneese, oltre a 2 in rappresentanza di Vercelli e Torino. Ne sono giunte pure dalla vicina Lombardia e dall’Emilia, anche dalle lontane province di Brescia e Parma. Amplissimo il paniere di prodotti proposti in degustazione e in vendita diretta alla Fiera Agricola ce, in molti si sono soffermati per scoprire il riso novarese della nuova “Filiera Italiana Riso” presentato ed illustrato nelle diverse varietà disponibili grazie alle schede e ai pannelli esplicativi di Coldiretti. Altra manifestazione di successo (e, anche qui, nonnostante il maltempo) è stata "Oleggio in Fiore", svoltasi domenica 20 maggio.

Un momento di forte confronto con i consumatori: anche a Oleggio, la forte presenza dei produttori di Campagna Amica ha dato modo ai cittadini consumatori di scoprire e cogliere le valide opportunità della vendita diretta da parte delle imprese

"Der Tagesspiegel", giornale di Berlino, racconta il riso "firmato" da Coldiretti

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l berlinese “Der Tagesspiegel” dedica un ampio servizio al riso, alla sua storia e alla tradizione colturale del Novarese: una vetrina importante per il cereale più rappresentativo dellanostra pianura irrigua, che è stato raccontato ai lettori da Paul Kreiner, corrispondente per l'Italia. L’articolo, di quasi un’intera pagina, è comparso sull’edizione di lunedì 14 maggio di “Der Tagesspiegel” a pagina 28 (Weltspiegel). Accompagnato da Claudio Salsa (responsabile Centro Assistenza Agricola di Coldiretti Novara Vco) ed Emilio Simonelli (presidente della federpensionati), Kreiner si è interessato a tutte le fasi di produzione del riso, dalla sommersione delle risaie, alla semina, alle tecniche di coltivazione e raccolta, all’essiccazione e alla filiera del risone. Nell’articolo compaiono anche le dichiarazioni del risicoltore Fabrizio Rizzotti che illustra ai lettori il processo di lavorazione del risone: Rizzotti ha spiegato anche la differenza delle varie tipologie di risone: dal Selenio, al Balilla, al Vialone Nano, al Carnaroli: «In seguito all’uscita berlinese – dice Rizzotti – molti lettorii si sono interessati alla produzione del nostro riso e, in una sola giornata, il sito internet dell’azienda ha totalizzato ben 860 visite tutte provenienti dalla Germania». A seguito dell'uscita dell'articolo, si sono dunque i primi riscontri, a conferma dell'importanza di una giusta comunicazione!

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Dal Territorio: Alto Novarese e Vco Sovazza e Luzzogno, Fiere Ovicaprine di successo con la partecipazione delle imprese Coldiretti di Novara Vco Q da ARMENO - ALDO ISOTTA (Segretario di zona Coldiretti Borgomanero)

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uplice appuntamento con la tradizione ovicaprina, sulle montagne tra Alto Novarese e Vco. A Sovazza e in Valstrona si sono rinnovate infatte le tradizionali Mostre che valorizzano il patrimonio ovicaprino del territorio: la prima a Sovazza, domenica 15 aprile; la seconda a Luzzogno, in Valstrona, domenica 6 maggio. Il giusto merito va riconosciuto agli allevatori di Coldiretti, presenti in grande maggioranza, e tra loro ai molti giovani che intendono, con coraggio, scommettere sul futuro di un’attività in grado di produrre economia reale e di cogliere, tra le difficoltà del momento, le prospettive di uno sviluppo

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che si spera vicino. Il riferimento è al crescente apprezzamento per i prodotti ovicaprini che riscontriamo attraverso gli agrimercati ed i numerosi eventi enogastronomici promossi sul territorio. Ciò fa ben sperare per il futuro, così come la stessa vicinanza all’area dei laghi e al suo forte impatto turistico: vanno rinsaldate ed intensificate le occasioni di collaborazione tra due settori chiave per l’economia del Verbano Cusio Ossola, e su questo fronte sarà importante il coinvolgimento del settore primario nelle iniziative di promozione turistica del nuovo Distretto dei Laghi. Iniziative come la le due mostre sono dunque un importante riconoscimento dell’attività zootecnica e vengono vissute con orgoglio da parte dei produttori: in Valle Strona, nell’Al-

▶ LA GIURIA A LUZZOGNO

to Vergante, nell’Armeniese e in altre zone vicine, si tengono lungo il corso dell’anno numerosi appuntamenti zootenici, tutti di lunga tradizione.

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Dal Territorio: Verbano Cusio Ossola Q

COMUNI MONTANI E IMPRESE - Possono sviluppare interessanti progetti

Il LEGNO: fonte di reddito per le zone di MONTAGNA A FRONTE DI UNA CAPACITÀ PRODUTTIVA DI 20 MILIONI DI QUINTALI, OGGI IL PIEMONTE NE UTILIZZA SOLO 4 O 5 Q da VERBANIA - MARCO CIAMPANELLI (Referente Campagna Amica)

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n tutto il Piemonte vi sono 900 mila etari di bosco, molti dei quali concentrati nel Verbano Cusio Ossola che producono, nella loro totalità, quasi 20 milioni di quintali di legno ogni anno. I Comuni montani possono sviluppare progetti legati ai nuovi incentivi per impianti energetici da biomasse legnose, opportunità - questa - che si estende dagli enti pubblici all'economia privata, che spesso lascia inutilizzata o sottoutilizzata la risorsa legno. L'utilizzo del legno, ad esempio, risulta vantaggioso per la produzione di energia elettrica rispetto ad altre fonti (ad esempio l'idroelettrico): si stima che con l'utilizzo del legno per ogni 1000 kw di energia si possano creare almeno 20 posti di lavoro. Inoltre, con la tecnologia della pirogassificazione (il legno scaldato a 800 gradi senza ossigeno diventa gas che, depurato, alimenta i motori di generazione della corrente) introdotta di recente in Piemonte, si ottengono rese che permettono di pagare il legno fino ad otto euro/quintale, il che rende ora conveniente l'impiego del legno delle nostre vallate., Fatto, questo, non di poco conto se rapportato al mercato: il nostro legno, per rendere qualcosa, deve essere pagato non meno di 5/6 euro/quintale, e finora la concorrenza del legno di importazione (destinato all'energia) riusciva a raggiungere i 4/5 euro/quintale. Con la prescrizione delle "filiere corte", che prevedono che il legno debba provenire da distanze comprese in un raggio di 70 chilometri dal luogo di impiego, la situazione tenderà a cambiare. Questo, assieme alle tecnologie più efficienti che consentono di pagare il legno fino ad 8 euro al quintale (per cippato al 30% di umidità) crea le condizioni per cominciare una gestione su vasta scala del nostro patrimonio forestale.

Va tenuto conto che la capacità produttiva del Piemonte sia di 20 milioni di quintali all'anno di legno, a fronte però di una "raccolta" pari al massimo a 4-5 milioni. Va da sè che le potenzialità di espansione vi siano eccome: se si utiizzasse tutto il legno che cresce per fare energia elettrica, si produrrebbero circa 1.400.000 mgw di energia per un valore di 390 miioni di euro e con la creazione da 3.500 a 4.000 nuovi posti di lavoro. Va osservato che i vecchi incentivi indifferenziati di 0,28 euro al kw finiranno al 31 dicembre di quest'anno: si stanno però discutendo proprio in questi giorni i nuovi incentivi a valersi dal 2013, con una proposta governativa per gli impianti fino a 5 mgw che scende a 0,20 (fatti però salvi i premi per la co-generazione (energia+calore) e per la filiera corta (70 km) che, in pratica, confermano o addirittura aumentano le tariffe attuali. Le problematiche che emergono sono invece collegate soprattutto alle peculiarità del nostro territorio: eccessiva parcellizzazione (e conseguente difficoltà a mettere d'accordo i proprietari sui contratti collettivi pluriennali per la cessione del legno in cambio di prezzi garantiti indicizzati). Altro elemento di criticità è l'organizzazione del comparto forestale, dalla logistica all'attrezzatura, alla stessa dimensione delle aziende forestali: le organizzazioni professionali possono però concorrere all'organizzazione consortile dell'offerta. Valorizzare la filiera del legno può essere una valida opportunità non solo per il settore energetico, quant'anche per mantenere viva una tradizione artigiana e di lavorazione che si mantiene tuttoggi come punto d'orgoglio e d'eccellenza produttiva in alcune zone come ad esempio la Valle Strona. Qui vengono infatti ancora prodotti utensili di legno, oltre ai celeberrimi "Pinocchi": un'alleanza potrà dunque essere strategica e utile nell'interesse comune del territorio.

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▶ BOSCO IN MONTAGNA

I fiori del Lago Maggiore protagonisti su Rai Uno

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importante presenza di rilievo nazionale per le camelie e le acidofile del Lago Maggiore: lo scorso 26 aprile, il programma di Rai Uno "Occhio alla Spesa" ha dedicato al florovivaismo e al Consorzio dei Fiori Tipici uno spazio per poter presentare la produzione ed il territorio di provenienza. Diversi i produttori presenti con azalee, rododendri, aceri, camelie, pieris che valorizzano la produzione territoriale e contribuiscono in modo utile all'immagine stessa del territorio.

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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

In corso la Campagna Grandine 2012: le condizioni normative

Anche Impresa Verde abilitata a fare i contratti Q da NOVARA - REDAZIONE

perdita parziale o totale del contributo.

È

Uva da vino - Entro il 31 maggio 2012 sottoscrivere il certificato di assicurazione presso il Condifesa di Novara sulla base dei dati del fascicolo aziendale aggiornato 2012 o presso l'abilitata Impresa Verde di Novara eVco.

in corso la campagna assicurazitiva grandine 2012. Il Consorzio interprovinciale per la difesa delle colture agrarie dalle avversità atmosferiche "Novara" informa che, per quanto riguarda le coperture assicurative, si hanno tariffe e condizioni diverse che possono essere valutate contattando il medesimo Consorzio che resta a disposizione delle imprese per individuare con loro la soluzione più consona ad ogni esigenza. Come ogni anno, il Consorzio offre un servizio di stipula diretta dei certificati assicurativi a condizioni paticolarmente vantaggiose: l'entità del contributo sarà come sempre nota presumibilmente a consuntivo, pertanto ogni conteggio del costo socio formulato sarà solo ed unicamente provvisorio.

Perchè assicurarsi Sono stati aboliti gli interventi compensativi, pertanto l'assicurazione è l'unico strumento a tutela delle produzioni agricole dalle calamità naturali. A tal fine, sono stati istituiti dal 2010 finanziamenti da parte della Comunità Europea (art. 68 Pac Ocm vino) che si affiancano a quelli dello Stato italiano (fondo di solidarietà nazionale). Erogazione contributi La quota "statale" viene liquidata al Consorzio di difesa mediante i contributi dela Comunità Europea, erogati direttamente all'impresa agricola dagli organismi pagatori (Agea/Arpea). Come assicurarsi nel 2012 Entro il 15 maggio scorso andava fatto l'aggiornamento del fascicolo aziendale presso il Caa, e presentata la domanda di contibuto comunitario indicando la volontà di assicurarsi (diversamente non si ha diritto al contributo): la non corriepondenza dei dati (comune/superficie/coltura/dati catastali) tra fascicolo e certificato può significare la

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Altri prodotti Entro il 20 giugno 2012 sottoscrivere il cer-

tificato di assicurazione presso: il Condifesa di Novara sulla base dei dati del fascicolo aziendale aggiornato 2012 o presso l'abilitata Impresa Verde di Novara eVco. Attenzione! Le superfici assicurate in polizza devono coincidere con quelle del fascicolo aziendale per la coltura ed il comune che si assicura. Sono previsti controlli molto accurati, pertanto si invita alla massima attenzione.

Produzione da assicurare

% contributo massimo sul premio

misura di finanziamento

UVA DA VINO

80% per polizze con soglia di danno 30%

Comunitario: OCM VINO

TUTTE LE ALTRE COLTURE STRUTTURE

65% per polizze con Comunitario: Art.68 Pac soglia di danno 30%* Nazionale: Fondo Solidarietà 50%

Nazionale: Fondo Solidarietà

*Integrabile fino all'80% dal Fondo di Solidarietà Nazionale

Principali caratteristiche dei contratti assicurativi La polizza "tradizionale" monorisciho copre l'avversità grandine mentre la pluririschio copre due o più rischi combinabili (grandine, gelo e brina, siccità, ecesso di piogial vento e sbalzo termico): per franchigie e limiti di indennizzo verificare in agenzia o presso il Consorzio. Possibilità di stipulare una polizza integrativa non agevolata per coprire i danni sotto soglia. La polizza multirischio sulle rese Ismea garantisce una resa prestabilita (Q/ettaro) contro tutte le aversità atmosferiche assicurabili. Soglia del 30% per azienda/prodotto/comune e franchigia 30% fissa o scalare per azienda/prodotto/comune e limiti di indennizzo 50% o 70%. Si sta attivando un fondo mutualistico nazioale Asnacodi per integrare i risarcimenti sotto soglia. Riso da seme: maggiorazione prezzo euro 7,75/q.le: consegnare alla sottoscrizione del certificato copia contratto moltiplicazione o, se non ancora disponibile, copia Pac sottoscritta in attesa del contratto. Per eventuali partite di "nucleo" allegare la dichiarazione azienda sementiera. Produzioni biologiche: maggiorazione del 20% sul prezzo delle produzioni di tipo "ordinario" (allegare al certificato l'attestato dell'organismo di controllo). In mancanza dei suddetti documenti, alla data di chiusura della campagna verrà decurtata la maggiorazione di prezzo. Perizie di parte: in caso di mancato accordo in sede di perizia danni, il Consorzio mette a disposizione dei soci alcuni professionisti come "periti di parte". ALTRE INFORMAZIONI UTILI - Per accedere al contrbuto dello Stato, occore essere imprenditori agricoli, iscritti al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Rimane in vigore anche la norma che prevede l'iscrizione di ogni singola azienda ad un solo organismo/Consorzio di difesa nell'ambito della Regione. OBBLIGO DI ASSICURARE L'INTERA PRODUZIONE - FASCICOLO AZIENDALE - Il contributo pubblico è concesso esclusivamente per i contratti assicurativi che prevedano per ciascun prodotto assicurato la copertura della produzione complessiva aziendale all'interno di uno stresso comune. Sul certificato di assicurazione vanno riportati obbligatoriamente i dati catastali e le superfici che devono corrispondere perfettamente con quanto riportato nel fascicolo aziendale che il socio deve fornire. In base alle norme comunitarie, le quantità assicurate (quintali) devono essere determinate sulla scorta delle rese medie produttive aziendali. Per produzione media annua di un agricoltore si intende la media dei tre anni precedenti o della produzione triennale calcolata sui cinque anni precedenti, escludendo l'anno con la produzione più bassa e l'anno con la produzione più elevata.

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012


CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

Benessere animale, pubblicato il bando Misura 215 Psr: approvati i criteri per il bando Q da NOVARA - CLAUDIO SALSA (Responsabile Centro Assistenza Agricola)

Ancora aumenti per i costi di produzione in agricoltura

È

stato pubblicato il bando per i pagamenti della Misura 215, inerente il benessere animale: è infatti arrivato l'ok della giunta regionale del Piemonte ai criteri di selezione per le domande di aiuto, ormai di prossima apertura.

Il precedente I pagamenti relativi al benessere animale erano stati attivati una prima volta tre anni fa, nel 2009; anche in quell'occasione era stata stilata una graduatoria per selezionare le aziende beneficiarie. Cosa prevederà il nuovo bando Il bando 2012 è dedicato al miglioramento delle condizioni di allevamento per gli allevamenti della specie suina e delle specie suina e bovina, limitatamente agli allevamenti per razze da carne. La misura prevede un impegno quinquennale, gli interventi relativi al miglioramento delle condizioni di benessere animale devono essere realizzati entro il primo anno di desione al bando e poi mantenuti per almeno cinque anni: ogni anno è prevista l'erogazione in misura decrescente (del 15% o 20%) del premio stabilito al primo anno di impegno. Il 70% delle risorse del bando 2012 sarà riservato ad allevamenti suini, il restante 30% per allevamenti di razze bovine da carne: in quest'ultimo caso, potranno essere presentate domande soltanto da parte di aziende che giò in precedenza (2009) avevano inoltrato domanda, senza però essere entrate in posizione utile di graduatoria (quindi non erano state finanziate). In questi casi, gli eventuali interventi documentati relativi al miglioramento dl benessere animale, eseguiti in autofinanziamento da parte dell'azienda sono comunque ammissibili. Una volta chiusi i termini pe la presentazione delle domande, verranno compilate due distinte graduatorie, una per gli allevamenti della specie suina e una per quella bovina. Poichè il periodo di impegno per la misura 215 è obbligatoriamente di 5 anni e gli impe-

Q da NOVARA - CLAUDIO SALSA (Responsabile Centro Assistenza Agricola)

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▶ VACCA

gni sottoscritti si protrarranno oltre il periodo di programmazione (2007/13), si prevede il pagamento degli impegni sino alla seconda annualità (2013). L'impegno assunto dovrà essere mantenuto per i cinque anni anche in assenza di pagamento, fatto salvo condizioni di maggior favore stabiliti dalla nuova normativa comunitaria e compatibili con l'attuale dotazione finanziaria. L'ammontare del pagamento è stabilito in base agli interventi di miglioria effettuati ed in base al numero dei capi interessati: nel caso di allevamenti della specie bovina a carne, l'ammontare del pagamento al 1° anno non potrà superare i 60 mila euro per domanda. Gli interventi sono distinti in quattro macro aree: a) sistemi di allevamento e stabulazione; b) controllo ambientale; c) alimentazione ed acqua di bevanda; d) igiene, sanità ed aspetti comportamentali. Data la complessità dell'argomento, invitiamo tutte le imprese interessate a rivolgersi presso gli uffici del Caa Coldiretti per tutti gli approfondimenti del caso.

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012

ontinuano ad aumentare i costi di produzione. Le ultime rilevazioni Ismea relative al mese di marzo evidenziano un incremento medio dell'1,9% rispetto allo stesso periodo del 2011. Un risultato che è l’effetto delle tensioni soprattutto sui prodotti energetici (+8,9%) e sui capi da ristallo (+8%). La voce energia, in particolare, è quella più “calda”. Oltre all’ormai consueto aumento del carburante (+8,1%), è l’energia elettrica a fare registrare un vero e proprio boom, con un +14%. Rincarano anche i concimi, con una media del +5,5%. Cresce, in particolare, il prezzo di azotati (+9%) e fosfatici (+5,3%). Aumenti più contenuti per le sementi (+2,3%) e per gli antiparassitari (+1,3%). Solo dai mangimi vengono notizie positive ma solo perché i costi restano sostanzialmente invariati (-0,3%). Ciò grazie principalmente a panelli e farine (-14%) ed orzo e cruscami (-6,4%), che compensano gli aumenti, pur leggeri, registrati su tutti gli altri prodotti. Dati che evidenziano come l'attuale situazione di congiuntura metta sempre più a dura prova le nostre imprese le cui problematiche operative dovranno essere risolte come prerequisito reale ad una vera ripresa del nostro Paese.

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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

Energie RINNOVABILI: ecco cosa cambia per le imprese agricole Q da NOVARA - CLAUDIO SALSA (Responsabile CAA Coldiretti)

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l ministero dello sviluppo economico ha inviato alla conferenza Stato Regioni e all'autorità per l'energia le bozze di decreto con i nuovi meccanismi di incentivo ale fonti rinnovabili. Una, in particolare, disciplina l'accesso agli incentivi alle altre fonti rinnovabili elettriche, mentre l'altra ridisegna il cosiddetto "conto energia": entrambe, però, puntano ad allineare gli incentivi alla media europea, ridotta progressivamente a seguito della diminuzione del prezzo dei moduli e all'ingresso di nuove tecnologie. I nuovi meccanismi di incentivo rappresentano una razionalizzazione ed una prospettiva di continuità per lo sviluppo delle rinnovabili delle filiere economiche locali. Lo svilippo delle bioenergie, la sostenibilità ambientale ed economica passano attraverso il ruolo strategico delle aziende agricole che garantiscono la salvaguardia dell'habitat e della biodiversità. Per questi motivi, è stato garantito all'azienda agricola la priorità di iscrizione ai registri di prenotazione previsti per la realizzazione di piccoli impianti in entrambe i decreti: quello sulle biomasse introduce dei meccanismi di premialità per gli impianti alimentati a biomassa e biogas, che effettuano cogenerazionee ad alto rendimento, per il risparmio di azoto, e la riduzione di Co2. Il decreto sul fotovoltaico penalizza però

Lo sviluppo delle bioenergie, la sostenibilità ambientale ed economica passano attraverso il ruolo strategico delle imprese

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eccessivamente le aziende agricole con la riduzione dell'incentivo per gli impianti installati su fabbricati rurali e l'eliminazione della premialità sulla rimozione del'eternit, che aveva promosso interventi di riqualificazione di molte strutture aziendali agricole. Ecco, nel dettaglio, le novità contenute nelle due bozze.

▶ DEPOSITO DI BIOMASSE

Per quanto riguarda il decreto sulle fonti energetiche rinnovabili diverse dal fotovoltaico, il nuovo meccanismo di incentivazione entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2013. I provvedimenti si sono resi necessari per evitare che il costo degli incentivi finisse fuori controllo. Il decreto fissa due procedure: le aste al ribasso per finanziare gli impianti di potenza superiore a 5 megawatt e l'iscrizione in reistri nazionali per i volumi di energia da agevolare relativi agli altri impianti di potenza superiore a 20 kW. Gli impianti di potenza superiore a 20 kW potranno accedere agli incentivi previa iscrizione a registro nei limiti predeterminati di potenza annua. Gli impianti di potenza tra 1 e 20 kW sa-

ranno liberi di accerere agli incentivi dopo l'entrata in esercizio: il quantitativo di incentivi assegnato in questa categoria sarà detratto dal contingente a registro nell'anno successivo. Il meccanismo dei registri è basato su volumi massimi per anno e tecnologia: i progetti saranno selezionati in base all priorità per lo stato: per l'iscrizione, il bando 2013 sarà pubblicato entro il prossimo 31 luglio, mentre dall'anno successivo i bandi saranno disponibili entro il 31 gennaio. L'accesso ai registri sarà regolato dai seguenti criteri di priorità: 1) Impianti iscritti al precedente registro cenon sono riusciti ad entrare; 2) Piccoli impianti di aziende agricole (600 kW); 3) Criteri specifici per tecnologia; 4) Minor potenza degli impianti 5) Precedenza della data del pertinente titolo autorizzativo 6) Precedenza della data dela richiesta di iscrizione al registro. Sono stati inoltre introdotti dei premi per la cogenerazione ad alto rendimento che varia dai 10 ai 40 euro/MWh, in base alla tipologia di biomassa sfruttata. Il valore della premialità è incrementato di 30 euro/MWh, qualora il calore generato sia utilizzato per il teleriscaldamento. Premi per il recupero dell'azoto Il premio in assetto cogenerativo è incrementato di 30 euro/MWh. Per gli impianti con una potenza fino a 600 kW, che non operano in regime di alto rendimento, è possibile ottenere un premio di 15 euro/ Mwh, purchè vi sia una rimozione di azoto pari al 0%. È previsto inoltre un premio per gli impianti di potenza non inferiore a 1 MW e non superiore a 5 MW, che sono alimentati a biomasse, per la riduzione di emissioni di gas ad effetto serra 20 euro/MW. Complessivamente, il governo prevede per le rinnovabili una crescita e stabilizza-

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zione della spesa a 5-5,5 miliardi di euro l'anno entro il 2020 che consentirà di superare ampiamente gli obiettivi europei 20-20-20, ridurre gli sprechi e gli oneri eccessivi sulla bolletta e favorire lo sviluppo della filiera economica italiana. Per quanto riguarda il "quinto conto energia" per il fotovoltaico, la bozza di decreto introduce forti riduzioni agli incentivi per la realizzzione di impianti fotovoltaici, e il settore agricolo risulta penalizzato. I nuovi incentivi entreranno in vigore il 1° luglio prossimo, salvo che il tetto dei 6 miliardi di euro di spesa venga raggiunto in data successiva. Un impianto da 200 kW su edificio passerà da 313 euro/MWh del quarto conto energia a 199 euro/MWh del quinto conto energia (-36,4%). Gli impianti di potenza superiore a 12 kW potranno accedere agli incentivi, previa

iscrizione a registro nei limiti predetermnati di potenza annua: gli impianti tra 1 e 12 kW saranno liberi di accedere agli incentivi dopo l'entrata in esercizio . Il bando relativo ai contingenti di potenza disponibile per il primo semestre è pubblicato dal Gse entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto. Per i semestri successivi, i bandi sono pubblicati dal Gse con cadenza semestrale a partire dalla data di pubblicazione del primo bando. L'accesso ai registri sarà regolato dai seguenti criteri di priorità: 1) Impianti su edifici con il miglior attestao energetico; 2) impianti ubicati in siti contaminati, in discariche esaurite, in aree di pertinenza di discariche; 3) Piccoli impianti di aziende agricole (200kW);

4) Impianti realizzati da Comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti; 5) Impianti realizzati, nell'ordine, su serre e su pergole/tettoie/pensiline; 6) Precedenza della data del pertinente titolo autorizzativo; 7) Precedenza della data della richiesta di iscrizione al registro; 8) Minore potenza dell'impianto; 9) Limitatamente al primo registro, come primo criterio si assegna priorità alla precedenza della data di ingresso in esercizio. Complessivamente, il governo prevede per le rinnovabili una crescita e stabilizzazione della spesa a 11,5-12 miliardi di euro l'anno entro il 2020, che consentirà di superare ampiamente gli obiettivi europei 20-20-20, ridurre gli sprechi e gli oneri eccessivi sulla bolletta e favorire lo sviluppo della filiera economica italiana

Pubblicate le linee guida per gli impianti a biomasse

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a normativa nazionale consente alle Regioni di procedere all'indiczione di aree e siti non idonei all'installazione di specifiche tipologie di impianti, esclusivamente nell'ambito e con le modalità stabilie dalle linee guida nazionali. In attuazione del quadro normativo nazionale, la giunta del Pemonte ha approvato due deliberazioni: una relativa ai criteri per l'autorizzazione unica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, con lo scopo di uniformare i provvedimenti autorizzativi; l'altra di individuazione delle aree non idonee alla localizzazione ed installazione degli impianti che producono energia elettrica dalla combustione di legna o di biogas. La domanda di autorizzazione unica e i documenti alla stessa allegati devono essere inoltrati all'ufficio dell'amministrazione provinciale. Relativamente al secondo punto, le linee guida individuano le aree non idonee alla localizzazione degli impianti e le aree di attenzione che, per le loro caratteristiche, meritano in fase di istruttoria degli approfondimenti, sia sotto il profilo della documentazione da produrre a cura del proponente, sia sotto il profilo della valutazione che l'autorità competente dovrà effettuare nell'ambito dei procedimenti autorizzativi. Le aree individuate costituiscono un quadro di riferimento ed orientamento per la localizzazione dei progetti di alcune tipologie di impianti, in particolare i grandi impianti con potenze elettriche superiori a 1 MW. Le aree di attenzione di rilevanza agricola sono costituite dai terreni nei quali sia in atto la coltivazione di produzioni agricole di pregio tutelate dall'Unione Europea e/o dalla Regione Piemonte. Le aree di attenzione diventano inidonee nel caso si verifichino, contemporaneamente, tre condizioni: 1) l'ubcazione degli impianti è prevista in una delle aree

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geografiche definite dai disciplinari o dalle schede di ciascun prodotto; 2) le particelle interessate sono classificate dai Prgc a destinazione d'uso agricola; 3) al momento della domanda di autorizzazione, i terreni agricoli siano effettivamente coltivati con i prodotti agricoli oggetto di tutela. ▶ CENTRALE A BIOMASSE

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SINDACALE Impollinazione

IMU, l'iter parlamentare finalmente concluso: ecco le ultime modifiche Q da NOVARA - ORNELLA FALLARINI (Responsabile Caf Coldiretti Novara Vco)

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ltimati i vari passaggi in sede parlamentare, l‘Imu ha assunto la sua forma definitiva, in vista dell’appuntamento del 18 giugno prossimo, scadenza per il pagamento della prima rata. La nuova imposta non risparmierà il settore agricolo, anche se l’impatto sarà meno pesante rispetto a quanto stabilito inizialmente. Ma vediamo nel dettaglio le ultime novità emerse: il versamento della prima rata per il 2012 (50%) dovrà essere effettuato applicando le aliquote di base e la detrazione prevista per l’abitazione principale: a dicembre 2012 si verserà il saldo dell’imposta dovuta con conguaglio sulla prima rata. Il versamento dell’imposta per il 2012, riferito alla prima casa, può essere effettuato in 3 rate (prima rata 16 giugno 2012, seconda rata 16 settembre 2012 e saldo 16 dicembre 2012). Lo sconto di 200 euro per la prima casa viene limitato ad un solo nucleo familiare: significa, in pratica, che se il coniuge e gli altri familiari hanno stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in stabili diversi, le agevolazioni sulla prima casa si applicano a un solo immobile. In caso di separazione, l’imposta dovrà essere versata da chi continua ad abitare nella casa coniugale. Il versamento della prima rata 2012 relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale andrà effettuato nella misura del 30% con applicazione dell’aliquota base. A dicembre 2012 sarà versato il saldo dell’imposta dovuta con conguaglio sulla prima rata. Per i fabbricati rurali da dichiarare al Catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012 il versamento dell’imposta dovuta per il 2012 va effettuato in unica soluzione entro il 16 dicembre 2012. I Comuni e lo Stato fisseranno, entro il 30 settembre e il 10 dicembre, le aliquote definitive su cui applicare l’IMU. Il versamento dell’IMU dovrà essere effettuato utilizzando il modello F24. La dichiarazione IMU andrà presentata entro 90 giorni dalla variazione: entro il 30 settembre 2012 andranno presentate le dichiarazioni relative alle variazioni avvenute dal 1° gennaio 2012 in poi. Anche per il mondo agricolo sono stati proposti una serie di emendamenti in corso di conversione. Viene introdotta l’esenzione dell’imposta municipale per i fabbricati rurali strumentali (ricovero animali, protezione delle piante, magazzini, depositi eccetera) di cui all’articolo 9, comma 3 bis, del Dl 557/93 e per i terreni, ubicati nei comuni

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classificati montani o parzialmente montani di cui all’elenco dei comuni italiani predisposto dall'Istat. sono comunque assoggettati alle imposte sui redditi e relative addizionali gli immobili esenti dall’Imu. Tale disposizione dovrebbe riguardare soltanto i terreni montani, in quanto i fabbricati rurali sono comunque esenti da Irpef, in base all’articolo 42 del Dpr 917/86. Quindi i terreni montani destinati alla produzione agricola non assolvono l’imposta municipale ma assolvono comunque l’Irpef sul reddito dominicale in capo al proprietario ed il reddito agrario per il conduttore. Invece i fabbricati rurali strumentali situati nei comuni montani esclusi espressamente da Imu non concorrono a formare il reddito ai fini delle imposte dirette in forza dell’esenzione oggettiva. Viene altresì introdotta una riduzione della base imponibile

LE PARTITE IVA IN AGRICOLTURA CRESCONO PIU' DEL DOPPIO RISPETTO ALLA MEDIA

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n agricoltura le aperture Iva crescono con un tasso di crescita doppio (+14,3%) rispetto alla media, a conferma del fatto che, nonostante le tante chiusure di aziende, il settore offre nuove opportunità a numerosi giovani che vogliono investire con idee innovative. Il dato è del dipartimento delle finanze del ministero dell'economia ed è riferito allo scorso marzo. Dall’apertura degli agriasilo agli agriospizi per fornire servizi sociali avanzati nelle campagne, dalla cura del verde pubblico all’agricoltore spazzaneve per sostenere le pubbliche amministrazioni, ma è soprattutto nella trasformazione e nella vendita aziendale dei prodotti agricoli che si registra un vero boom. Sono nati dei birrifici agricoli, delle agrigelaterie e una vera rete di vendita diretta con fattorie, botteghe e mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove sono coinvolti 20.800 produttori agricoli che hanno creato nuove opportunità di lavoro per 3.500 persone. Un risultato reso possibile dal grande successo decretato dai consumatori italiani che ha determinato una crescita nelle vendite del 43% su base annuale, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale.

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Risparmio per il socio Coldiretti già prevista per l’Ici per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali (articolo 1, D.Lgs 99/2004). La regola è la seguente: per un valore fino a 6mila euro c’è la esenzione dall’Imu; per un valore oltre 6mila euro e fino a 15.500 la base imponibile è ridotta del 70%; per un valore superiore a 15.500 euro e fino a 25.500 la base imponibile è ridotta alla metà; per la parte di valore che eccede l’importo di 25.500 fino a 32mila euro l’imponibile Imu è ridotto del 25%. Non viene richiamata l’iscrizione previdenziale nemmeno genericamente; pertanto tale agevolazione spetta anche alle società con la qualifica di Iap. L’applicazione del coefficiente 110 in luogo di 135 per la determinazione della base imponibile dei terreni agricoli è riservata ai coltivatori diretti ed agli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella gestione previdenziale. Non si fa riferimento agli elenchi previdenziali in materia pensionistica per cui l’agevolazione spetta anche alle società; non è richiesta la conduzione diretta per cui spetta anche se il proprietario del terreno è un coadiuvante agricolo purché iscritto all’Inps. Per considerare agricola un’area edificabile vale il requisito previsto ai fini Ici, quindi il proprietario deve essere il conduttore del fondo ed essere iscritto negli elenchi previdenziali ai fini pensionistici; sono dunque escluse le società, anche se nell’ultimo emendamento presentato, è prevista l’estensione ai terreni posseduti da società di imprenditori agricoli professionali.

IL PAESAGGIO? HA UN VALORE ECONOMICO E LE MISURE PAC NE TENGONO CONTO

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n Il paesaggio agrario italiano ha un valore economico oltre che estetico. È quanto emerge da un seminario organizzato dall’Inea nell’ambito del quale si è evidenziato come le misure previste dalla Politica Agricola Comunitaria mirano ad eliminare le cause che producono il degrado paesaggistico, avviando una gestione sostenibile del territorio in modo tale che sia possibile coniugare l’attività produttiva e commerciale dell’agricoltura con le altre funzioni non strettamente economiche derivanti dall’ambiente, nell’ottica di un paesaggio inteso come bene comune. Il paesaggio è la percezione prevalentemente visiva che l’uomo ha dell’ambiente che lo circonda. La percezione ha una componente soggettiva ed una oggettiva derivante dall’ambiente esterno. Il paesaggio è il frutto di una ricostruzione che opera il cervello rispetto agli stimoli esterni ed il modo con cui avviene tale ricostruzione ha una base genetica ed una culturale. Secondo l’Ocse, il valore del paesaggio deriva dalle funzioni che esso svolge, cioè dal tipo di bisogni che può soddisfare e, quindi, dai benefici che esso può produrre.

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Telefonare Agritel conviene!

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utti noi utilizziamo ogni giorno il telefono cellulare, in ogni caso una fonte di spesa a volte non indifferente, che può essere ridotta con la convenzione Agritel: essa prevede per i soci di Coldiretti o della Fondazione Campagna Amica l'applicazione di tariffe e condizioni di sicuro interesse. L'operatore convenzionato è Tim, che assicura una copertura quasi totale del territorio nazionale. Le utenze previste da Agritel sono sia con contratto che ricaricabili, sotto diverse forme, comunque denominate "business". Per i particolari è opportuno che ciascuno si attivi presso il proprio ufficio zona, verificando il proprio traffico telefonico, nel caso delle utenze con contratto, portando la fattura completa di tutte le voci di costo (abbonamento, scatti alla risposta, tariffazione a tempo, costo servizi speciali, sms, traffico dati, ecc.) e, nel caso di utenze ricaricabili, con le informazioni sul traffico e sui costi dell'ultimo periodo possibile. È assicurata la portabilità del numero, così come il disbrigo di ogni altra incombenza burocratica. Occorre disporre di conto corrente per l'appoggio dei pagamenti. Sono attivabili pacchetti per traffico Sms e dati, cosè come è possibile il noleggio di telefonini compreso nel contratto. Ovviamente si possono attivare anche nuove utenze oltre ai subentri in quelle esistenti. Per le utenze con contratto le condizioni tariffarie prevedono un costo di 6 cent al minuto di effettiva conversazione, senza scatto alla risposta, valido per tutti gli operatori, sia di rete fissa che cellulare, con imposta di concessione governativa di 12.91 euro/mese e la possibilità di parlare nell'ambito della rete Coldiretti (altre utenze della community) gratuitamente per 13 ore, senza canone e senza anticipi. Il costo degli sms è di 10 cent, per gli mms di 25 cent. Per le utenze "ricaricabili" non c'è tassa di concessione governativa, la tariffa è ugualmente per gli effettivi secondi di conversazione, esente da anticipi o scatti alla risposta: viene fornito un telefono ed il pacchetto orario di conversazione gratuita nella community è di 33 ore mensili. Su rete fissa il costo al minuto è di 3 cent, su rete tim cellulare di 6 cent, per gli sms di 6 cent, verso altri operatori mobili di 8 cent. Si prevede un canone di 2 euro/ settimana per cui, anche per le ricaricabili, occorre un appoggio su conto corrente. Ulteriori informazioni, anche per quanto riguarda i "pacchetti sms e dati" possono essere richieste presso gli uffici zona della Coldiretti!

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Federpensionati Coldiretti

Ecco la Giornata del Pensionato 2012 ▶ MONASTERO BORMIDA

FEDERPENSIONATI, IL CONVEGNO NAZIONALE IN SARDEGNA

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Q da NOVARA - EMILIO SIMONELLI (Presidente Federpensionati Coldiretti Novara Vco)

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opo la città di Aosta, toccherà a Monastero Bormida ospitare la 15a Giornata Regionale del Pensionato che, il 14 giugno prossimo, accoglierà centinaia di partecipanti in arrivo da tutto il Piemonte.

L'appuntamento L’arrivo dei partecipanti da tutte le province del Piemonte è pre- visto per le ore 9,30 ora in cui verrà servito il caffè di benvenuto. Alle ore 11 è in programma la celebrazione della messa, officiata dal vescovo di Acqui Terme, monsignor Pier Giorgio Micchiardi. Al termine della celebrazione eucaristica, i dirigenti provinciali, regionali e nazionali porteranno i saluti ed affronteranno le tematiche di maggior interesse per il settore agricolo e la parte previdenziale. Per le ore 12,30 tutti a tavola a consumare il ricco menù, preparato dall’azienda agrituristica: tagliere di salumi della casa, carne cruda, peperoni con bagna caoda, tagliatelle ai funghi porcini, ravioli del plin al ragù e burro e salvia, misto di carne alla brace con contorno, robiola di Roccaverano con miele e cognà, torta di nocciole e bonet, caffè, digestivo, vini e acqua. A seguire, intrattenimento musicale con Sonia De Castelli e la sua band. Poi, visita all’azienda agricola: allevamento della pregiata razza Piemontese, macello, salumificio, negozio di vendita, scuderia con giostra dei pony e maneggio, camping degli asini, impianto biogas con produzione di energia elettrica dai rifiuti organici, chalet per soggiorni turistici a contatto con la natura, fattoria didattica. La giornata terminerà con la visita alla pieve di San Desiderio. Il costo dell’intera giornata, comprensivo di viaggio in auto- bus gran turismo dalle diverse località della provincia e del pranzo, è di 50 euro.

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na delegazione dei dirigenti della Federpensionati Coldiretti intprovinciale ha preso parte al Convegno nazionale che si è svolto a Olbia, in Sardegna, dal 14 al 21 maggio scorsi. A rappresentare la realtà di Novara Vco, oltre al presidente Emilio Simonelli, erano presenti Giacomo Giustina, Franco Paderno e Luciano Brigatti. Nel corso del convegno, si sono affrontati temi di stretta attualità, come la riforma delle pensioni o i servizi alla persona alla luce della riforma Fornero, ma anche legati alla vita sindacale (Antonio De Amicis ha illustrato il progetto di Campagna Amica) e dell'alimentazione, con particolare riferimento al regime alimentare ideale per la terza età. Era presente tra gli alri il presidente nazionale Federpensionati Antonio Mansueto.

A SETTEMBRE UNA TRE-GIORNI ALLA SCOPERTA DELLA TOSCANA

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ià dalle prossime settimane, sarà possibile aderire al Tour annuale della Federpensionati di Novara-Vco. Come preannuncia il suo presidente Emilio Simonelli, dopo il successo del tour in Trentino organizzata nel settembre 2012, quest'anno sarà la volta della Toscana. La novità è rappresentata dalla durata del tour, di bne tre giorni per meglio ottimizzare i tempi ed i costi: la quota di partecipazione, infatti, è molto vantaggiosa, in quanto fissata a 320 euro tutto compreso. Il programma è molto bello e permetterà di scoprire gli angoli più caratteristici della dolce Toscana: Pisa, Siena e Volterra e San Giminiano sono solo alcune delle tappe previste. Chi volesse saperne di più può già ora chiedere in federazione.

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CREDITO E IMPRESA Q

DA CREDITAGRI ATTRAVERSO PACCHETTI AGEVOLATI

Premio Domanda Unica, finanziamento anticipo SI TROVANO GLI AGRITURISMI DIVISI SU BASE REGIONALE: PER OGNI STRUTTURA SONO A DISPOSIZIONE LE INFO SUI SERVIZI OFFERTI, I PRODOTTI E GLI ITINERARI Q da NOVARA - ANNA ROSSO (Referente CreditAgri)

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reditAgri, attraverso articolti pacchetti convenzionati con il sistema bancario che vede coinvolti i principali istituti di credito nazionali e locali, è in grado di offrire prodotti creditizi specifici. Un prodotto creditizio particolarmente vantaggioso per le imprese agricole è disponibile grazie alla sinergia messa in campo tra CreditAgri Italia, Caa Coldiretti e Banca della Nuova Terra. Si tratta del finanziamento in anticipo del contributo Pac e consente di ottenere, con diversi mesi di anticipo, il premio relativo alla domanda unica del 2012 e, su richiesta, del 2013 qualora ve ne siano le condizioni. La garanzia a sostegno della richiesta viene rilasciata da CreditAgri Italia previa valutazione della sostenibilità dell’intervento ed in forza di un accordo tra Agea e Banca della Nuova Terra che permette di veicolare il pagamento del contributo derivante dalla presentazione della Domanda Unica. Anche attraverso questi “pacchetti” studiati appositamente si vuole rispondere in modo puntale alle esigenze del settore agricolo che, in questo particolare periodo, sta attraversando una fase di profonda crisi”. Il programma di potenziamento del sistema agricolo trova in CreditAgri Italia l'assistenza creditizia e finanziaria necessaria allo sviluppo delle aziende agricole, nella logica della filiera agricola tutta italiana, attraverso l’attuazione di interventi di garanzia in linea con le disposizioni definite nell’Accordo di Basilea II. Su questa strada ben si inserisce la Banca della Nuova Terra che grazie alla esperienza acquisita in questa particolare settore riesce in tempi davvero rapidi a rispondere alle sollecitazioni di referenti di CreditAgri Italia. Per maggiori informazioni gli interessati potranno rivolgersi presso gli uffici di CreditAgri Italia di Novara e Vco.

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Credito Pubblica Amministrazione e investimenti, 20 miliardi per le imprese

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enti miliardi di euro per far ripartire l’economia attraverso il sostegno alle piccole e medie imprese. E’ quanto prevede l’intesa sottoscritta da Abi, l’Associazione bancaria italiana, Coldiretti, con il consorzio fidi Creditagri Italia, ed altre rappresentanze economiche. L’iniziativa punta in primis a favorire lo sblocco dei crediti vantati dalle piccole e medie imprese presso la Pubblica amministrazione. Un tema che negli ultimi tempi balzato prepotentemente all’attenzione dell’opinione pubblica, a causa della situazione di crisi che attanaglia gran parte del mondo produttivo. Altro obiettivo è quello di rilanciare gli investimenti da parte delle Pmi. E’ per tali scopi che sono stati costituiti due plafond da dieci miliardi di euro l’uno. Nel primo caso le aziende potranno ottenere una anticipazione del credito, con o senza la cessione dello stesso, o uno sconto pro soluto. La durata dell’anticipazione sarà coerente con la data di pagamento del credito e la sua misura non potrà in ogni caso essere inferiore al 70% dell’ ammontare del credito che l’impresa vanta nei confronti della Pubblica amministrazione. Per quanto riguarda, invece, la misura sugli investimenti, questi potranno riguardare beni materiali e immateriali strumentali all’attività d’impresa, compresi quelli avviati nei 6 mesi precedenti al momento di presentazione della domanda. La finalità di investimento deve essere mantenuta per l’intero periodo di durata del finanziamento.

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NOTIZIE EPACA Differita al 1° luglio il divieto per enti e PA di pagare con denaro contante stipendi e pensioni per un importo superiore ai 1000 euro Q

PROROGA

Pensioni e limite dei contanti Q da NOVARA - PAOLO FAVINI

(Responsabile provinciale Epaca Novara)

È

differita al 1° luglio prossimo l'efficacia della disposizione relativa al divieto per enti ed amministrazioni pubbliche di effettuare pagamenti di stipendi e pensioni con denaro contante per un importo superiore a 1000 euro. Il differimento del termine per effettuare tali pagamenti, esclusivamente mediante l'utilizzo di strumenti telematici, era già stato attuato dal mese di marzo al 1° maggio e viene ora ulteriormente posticipato grazie alla legge di conversione del decreto legge n.16/2012. I beneficiari dei pagmenti pensionistici erogati dall'Inps devono indicare il 20 giugno prossimo un conto di pagamento su cui ricevere i pagamenti di importo a 1000 euro. Se l'indicazione non è effettuata nel termine indicato, le banche, Poste Italiane Spa e gli altri prestatori di servizio di pagamento sospendono il pagamento, trattengono gli ordini di pagamrnto e versano i relativi fondi su un conto transitorio infruttifero, senza spese ed oneri per il beneficiario. Se l'indicazione del beneficiario è efettuate nei tre mesi successivi al 30 giugno 2012, le somme vengono trasferite senza spese ed oneri con assegno di traenza; se invece l'indicazione del conto non è effettuata in questo termine, le somme verranno restituite all'ente erogatore. Va precisato che dal limite di importo di 1000 euro sono comunque escluse le somme corrisposte a titolo di tredicesima mensilità.

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CON I COMUNI MA NON SOLO

EPACA NOVARA, IN ATTO MOLTE CONVENZIONI Q da NOVARA - PAOLO FAVINI

(Responsabile provinciale Epaca Novara)

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paca Novara, fedele allo spirito che fonda l'operatività del patronato di assistenza per i cittdini e l'agricoltura, è presente in modo capillare sul territorio della provincia, oltrechè con recapiti dedicati, anche attraverso convenzioni specifiche con i Comuni, con iprofessionisti, con gli enti e con altre realtà relativamente ai servizi resi al cittadino in termini di previdenza. Risultati positivi che vanno letti in un'ottica di riorganizzazione del Patronato ed implementazione della presenza sul territorio, per essere ancor pià vicini ai cittadini che intendono usufruire delle professionalità che, oggi, il nostro patronato può offrire. Giova ricordare che i servizi eroga-

ti da Epaca consistono nell’assistenza e nella tutela per il conseguimento di benefici previdenziali, sociali, assistenziali, in sede amministrativa e di contenzioso, dei cittadini italiani, della generalità dei lavoratori, dei pensionati, degli stranieri ed apolidi. Inoltre, Epaca, sulla base delle normative vigenti, garantisce informazioni, consulenze e servizi a tutti i cittadini in materia di risparmio previdenziale, diritto di famiglia e successione, mercato del lavoro, assistenza sanitaria, prestazioni sociali legate al reddito, anche facilitando l’accesso ai dati ed ai servizi della Pubblica Amministrazione. Il Patronato Epaca ha inoltre prodotto e diffuso sul territorio una Carta dei Servizi al cittadino con l'elenco di tutte le possibilità offerte in termini di assistenza e supporto.

CONVENZIONI COMUNE DI CASALEGGIO VIA UMBERTO I5 - CASALEGGIO - (GIOVEDI DALLE ORE 10 ALLE ORE 11.15) COMUNE DI GHEMME VIA ROMA 19 - GHEMME (PROGETTO I.S.A.) - (VENERDI' DALLE ORE 9 ALLE ORE 11.15) PUNTO SALUTE S.A.S. DI MANTEGAZZA - GIULIA VIA P. CUSTODI 6 NOVARA ONORANZE FUNEBRI FILO B.DO LAMARMORA 2/b - NOVARA ONORANZE FUNEBRI ROSSI VIALE BERRINI 9 - ARONA ONORANZE FUNEBRI I.T.O.F. VIA MOSSOTTI 20 - NOVARA PAROCCHIA MADONNA PELLEGRINA (C/O SEGRETERIA) VIALE GIULIO CESARE 378/A - NOVARA - (GIOVEDI DALLE ORE 10 ALLE ORE 11.15) DOTT. PAOLO PAVESI VIA FUSCO 6 - NOVARA DOTT. FERRARIO BRUNO VIALE GIULIO CESARE 160 - NOVARA DOTT. MASSIMO CASULINI VIA RECETTO 16 - RECETTO CAF FENAPI VIA DEI MILLE 73 - BORGOMANERO STUDIO MORA - BARBARA MORA VIALE MARAZZA 23 - BORGOMANERO

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SERVIZI ALLE IMPRESE E AI CITTADINI

Assenze conducenti, come va gestito il modulo di controllo PREVISTO PER TRASPORTO DI MERCI O DI PASSEGGERI Q GIUSEPPE RAVIZZOTTI

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n erede Il Decreto Legislativo 4.8.08 n. 144 che dà attuazione alla direttiva 2006/22/CE, all’art.9 prevede che i conducenti che effettuano, ai sensi del regolamento (CE) n.561 del 15 marzo 2006, i trasporti sotto indicati debbano tenere a disposizione a bordo del veicolo il modulo per il controllo delle assenze dei conducenti. Trasporti di merci, effettuato da veicoli di massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 3,5 tonnellate; Trasporti di passeggeri, effettuato da veicoli che, in base al loro tipo di costruzione e alla loro attrezzatu-

L’Iride Agricoltura 2000 Mensile di politica, ambiente, agricoltura di Novara, della Valsesia e del Verbano Cusio Ossola DIRETTORE EDITORIALE E AMMINISTRATIVO: GIAN CARLO RAMELLA DIRETTORE RESPONSABILE: JACOPO FONTANETO direzione, redazione, amministrazione: via Ravizza, 11-13- 28100 Novara Recapiti telefonici: 0321.674224 Recapito fax: 0321.674200 e-mail della redazione: jacopo.fontaneto@coldiretti.it hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Eleonora Barè, Carlo Castelli, Marco Ciampanelli, Ornella Fallarini, Paolo Favini, Domenico Giorcelli, Christian Invernizzi, Aldo Isotta, Giuseppe Ravizzotti, Anna Rosso, Claudio Salsa, Elena Sassone, Doriana Vitton rubriche di alimentazione e salute: Elena Amoruso Fotocomposizione ed impaginazione a cura del nostro Settore Grafico - Generazione CTP e Stampa: Tipografia Italgrafica, Novara Inserzioni e pubblicità si raccolgono presso la redazione, per ogni informazione su tariffe, promozioni e disponibilità di spazio contattare lo 0321-674224 o inviare una mail a: novara@ coldiretti.it Il giornale è iscritto registrato al Tribunale di Novara, aut. n° 62 del 5-11-2002 Non si garantisce la restituzione del materiale inviato Il numero è stato chiuso in redazione il 28 maggio

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ra, sono atti a trasportare più di nove persone compreso il conducente e destinati a tal fine; Compilazione Il modulo deve essere utilizzato per annotare le causali e il periodo di assenza alla guida e, in formato sia elettronico che stampabile, deve essere compilato in tutti i suoi campi a macchina o con altri sistemi informatizzati. Per essere valido, il formulario deve essere firmato in originale sia dal rappresentante dell’impresa che dal conducente prima del viaggio. Conservazione Il modulo deve essere custodito insieme alle registrazioni originali del tachigrafo. La documentazione deve essere conservata a bordo del veicolo per il giorno in corso insieme ai modelli relativi ai ventotto giorni precedenti. Tutta la documentazione dovrà essere conservata nella sede dell’impresa per almeno un anno. Sanzioni In caso di mancato rispetto delle disposizioni sopra esposte, oppure di alterazione o compilazione in maniera incompleta del modulo attestante i periodi di assenza, sia il conducente che l’impresa sono assoggettati ad una sanzione compresa tra i 143,00 e i 570,00 euro. L’obbligo di redazione, conservazione a bordo e presso la sede dell’Impresa del citato modulo va assolto da chiunque sia, anche solo per un breve periodo alla guida di veicoli per i quali è previsto l’obbligo di installazione del tachigrafo senza alcuna esclusione, neppure per i conducenti che occasionalmente e non professionalmente vengono adibiti alla guida di veicoli rientranti nelle casistiche sopra indicate.

Sicurezza sul lavoro: autocertificazione non più possibile dal 31 dicembre

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far data dal 31 dicembre 2012, l’autocertificazione in materia di sicurezza sul lavoro non sarà più possibile. Sarà invece obbligatorio possedere il Documento Valutazione dei Rischi (DVR) di cui, alla data di oggi, non tutte le imprese interessate sono in possesso. In ordine a quanto sopra, vi invitiamo a contattare i nostri Uffici Provinciale o di Zona, al fine di valutare correttamente il possesso e la validità dei documenti specifici in vostro possesso. I nostri incaricati, inoltre, saranno a disposizione per fornirvi tutte le indicazioni per conformarsi alle procedure previste dal citato Decreto Legislativo, onde evitare spiacevoli inconvenienti (già verificatisi!). Inoltre, tutte le imprese che hanno aderito alla misura 114 (relativa alla “consulenza sicurezza”) dovranno tassativamente attendere il conferimento dell’incarico da parte della Coldiretti a professionisti abilitati in materia di sicurezza sul lavoro, il quale sarà comunicato successivamente. Pertanto, tali imprese dovranno evitare di affidare singolarmente ogni tipo di consulenza; l’inosservanza di quanto sopra, renderebbe inefficace la domanda di contributo già presentata. Coldiretti resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e informazione.

Flussi stagionali aperte le domande

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ono aperte le domande relative al decreto flussi stagionali 2012 extracomunitari che potranno essere assunti in agricoltura o nel settore turisticoalbeghiero. L'inoltro telematico delle domande sarà possibile sino alle ore 24 del 31 dicembre 2012 utilizzando il servizio di inoltro telematico. Il tetto è di 35.000 unità, da ripartire tra regioni e province autonome. Gli uffici della Coldiretti sono a disposizione per l’espletamento delle pratiche.

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012


I GIOVANI E L'OSCAR GREEN

Novara-Vco: 4 candidati per l'Oscar Green 2012 Q da NOVARA - ELEONORA BARE' (Segreteria Coldiretti Giovani Impresa)

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ono quattro le aziende del territorio interprovinciale di Novara e Vco che parteciperanno in rappresentanza delle due province all’edizione 2012 di Oscar Green, , il premio per l'innovazione e la creatività in agricoltura, organizzato da Coldiretti Giovani Impresa, con l'alto patronato del Presidente della Repubblica e il placet dell'Unione Europea. Quest’anno il Premio Oscar Green vuole premiare le imprese che grazie alla loro innovazione fanno volare l’Italia. In questo periodo di crisi dove le notizie che passano all’ordine del giorno sono sconfortanti e rendono la visione del futuro sempre più nera, dare visibilità e parlare di realtà che, grazie alla loro determinazione unita a delle idee innovative riescono a valorizzare il settore agricolo e a far si che il mondo del lavoro che le circonda diventi una struttura solida e stabile, rendono il Premio Oscar Green un evento ancora più atteso. Oscar Green è, infatti, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura, le proprie radici, con lo sguardo al futuro. Nel 2012 le tre categorie sono:

• Non solo agricoltura; • In-filiera; • Ideando; Ormai il Premio Oscar Green è un appuntamento consolidato e atteso da tutto il territorio: in bocca al lupo, dunque, a tutte le imprese che ri rappresentano in quest'edizione del concorso!

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012

LE GIOVANI IMPRESE AGRICOLE DI NOVARA-VCO AD OSCAR GREEN 2012 DELLA VILLA, SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA DI CAVAGNINO EMANUELE, MATTEO E ENRICO (LANDIONA) AZIENDA AGRICOLA VITIVINICOLA IOPPA F.LLI GIANPIERO E GIORGIO (ROMAGNANO SESIA) SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE COOPERATIVA AGRICOLA MOTTARONE (ARMENO) CASCINA FORNACE, RIZZOTTI LUCA (VESPOLATE)

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il Corsivo Agroalimentare

C'è la crisi, ma l'Italia conosce ancora la parola "solidarietà"

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olidarietà. Parola di cui spesso si abusa, facendo mancare i fatti concreti ai buoni propositi, ma il cui vero senso si arricchisce di significato quando si vivono situazioni di incertezza, congiuntura e precarietà come quelle che caratterizzano il presente del nostro Paese. Terremoto. Altra parola. Il significato è inequivocabile, terribile e tragico. È successo di nuovo, poco più in là da noi guardando lo scacchiere della Pianura Padana. Un terremoto violento che ha provocato vittime, feriti, sfollati, danni gravi alle imprese di ogni comparto. Un Paese in crisi sa essere ancora solidale? È confortante sapere di sì e vederne la conferma in una piccola storia che tocca da vicino il nostro mondo, quello dell'agricoltura. Le immagini delle forme di Grana Padano e Parmigiano Reggiano cadute a terra nei magazzini colpiti dal sisma hanno colpito il mondo e spinto i consumatori a mettersi in rete per acquistarle, a pezzi, data l'impossibilità di stagionarlo. Pare che l'iniziativa inizi a funzionare. È una piccola cosa, certo, a fronte di un

vero disastro che ha provocato danni per un bilancio già stimato in 200 milioni di euro. In Emilia Romagna l'agricoltura è in ginocchio, tra crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), macchinari distrutti, animali imprigionati sotto le macerie e le oltre 400 mila forme di Parmigiano Reggiano e Grana Padano cadute a terra per il crollo delle “scalere”, le grandi scaf-

• AGRI METEO a cura di GIOSIA GIACOMO TIRABOSCHI

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LUNE DI GIUGNO 2012

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luna piena lunedì 4 alle ore 13.11 ultimo quarto lunedì 11 alle ore 12.41 luna nuova martedì 19 alle ore 17.02 primo quarto mercoledì 27 alle ore 5.30

L'

attuale situazione atmosferica nell'emisfero nord del nostro pianeta vede una costante regressione dell'anticiclone della Azzorre che, abitualmente, staziona su gran parte del Mediterraneo, permettendo l'evoluzione climatica tipica della primavera. Infatti, sul nostro mare continuano ad alternarsi l'alta pressione africana e la bassa pressione siberiana, con gravi squilibri termici. L'estrema differenza di pressione e di temperatura tra queste due condizioni atmosferiche determina sbalzi termici e precipitazioni assai intense quanto brevi, svincolate completamente da quelle che sono le medie del periodo. In questa situazione, occorre tenere presente che le colture, soprattutto quelle particolarmente sensibili alle temperature, subiranno un certo stress che potrebbe mettere a repentaglio la loro massima produttività.

di JACOPO FONTANETO (Responsabile Comunicazione)

falature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse. Pesanti danni alle strutture degli allevamenti di maiali e mucche come a Mirandola nell’azienda Pradella e in altre due aziende di San Felice sul Panaro (Mo) dove è crollato il tetto dove erano custoditi i maiali, con diversi animali rimasti intrappolati sotto le macerie, mentre nella zona tra San Felice e Medolla è crollato il tetto di un allevamento di mucche. E l'elenco è ancora lungo. Ora ci si aspetta che sia lo Stato a raccogliere l'appello di queste imprese, dopo che Coldiretti ha sollecitato la proroga dei pagamenti fiscali a carico delle aziende danneggiate. Una possibilità sulla quale si è espresso favorevolmente il presidente del Consiglio Mario Monti, che ha annunciato il varo di un provvedimento in tale direzione, almeno per l'Imu. • CANTON D’LA PUESIA

(curà dal Carletu)

L'ultima "garita" L'è li, vègia cume 'l cucù ch'la sembra 'na margherita l'è lé l'è l'ultima garita. Int'una piassèta da vécc palassi l'è tüta circundà l'è li ch'la sembra ricamà. L'è l'ultim ricord urmai d'un temp cha'l turna pü temp passà d'una luntana giuventü. Sfiurì cusi, cume sfiurissan tüti i robi sü sta tèra dasi dasi passand traèrs 'na guèra. L'è resistü 'nt'al temp e a tuta sta mudernità sperand chi la lassan là. Par ricurdà cum'l'è ch'l'era fai 'na bèla margherita tegnumla l'ultima"garita" Agust 1982

Carlo Castelli (Carletu)

L'Iride L'Iride Agricoltura Agricoltura 2000 2000 - Dicembre - Maggio 2012 2011


CONVENZIONE Coldiretti ha rinnovato la convenzione con Fleming Research di Novara anche per l'anno 2012: queste le gevolazioni previste:



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