Sede, Uffici, Recapiti
• Editoriale........................................................3 • 5 luglio: Coldiretti torna in assemblea al Palalottomatica...................4 • La nostra solidarietà alle imprese colpite dal terremoto in Emilia e Lombardia............5 • Pozzo di petrolio a Carpignano Sesia: l'agricoltura dice no......................................7 • Imu, l'agricoltura ha pagato: adesso abbassate le aliquote!.....................8 • Voucher lavoro: ecco come potrebbe essere il nuovo sistema................8 • La Camera di Commercio lancia il bando "Novara che lavora e produce"...................9 • Terranostra in assemblea a Villa Pichetta...11 • Carrelli della spesa sempre più leggeri ma la vendita diretta regge bene alla crisi...13 • Consulta Riso la prima riunione................14 • Latte sotto le Stelle torna il 28 giugno......15 • Domodossola, un convegno sulla viticoltura e l'inaugurazione della nuova sede............16 • Campagna Amica fa lezione a Borgomanero...........................................17 • Alpeggio: cosa fare se un animale muore in zone non raggiungibili...........................18 • Flaescenza dorata: le zone focolaio e i piani di lotta sul territorio.....................20 • Pacchetto latte: ministero al lavoro coi rappresentanti di filiera........................22 • Riso, autorizzato l'uso del Propanil...........23 • Apicoltura, una realtà strategica per il territorio............................................24 • Fotovoltaico, il sistema incentivi è più complesso..........................25 • CreditAgri Italia ora è Banca degli Agricoltori..............................26 • Importante la Denuncia Infortunio.............28 • Oscar Green, alle finali un'azienda del Novarese...............................................29 • Coldiretti Donne Impresa, riunito a Novara il Comitato Interprovinciale.......29 • Il Corsivo...................................:...................31 CONTATTI FEDERAZIONE INTERPROVINCIALE
In primo piano
• La nuova Pac all'esame del Parlamento Ue...6
Segreteria, tel. 0321.674223 Amministrazione, tel. 0321.674205 Responsabile Fiscale, tel. 0321.674221-215 Campagna Amica, tel. 0321.674207 Terranostra, tel. 0321.674207 Responsabile CAA, tel. 0321.674222 Inipa, tel. 0321.674209
Segretario di Zona Novara, tel. 0321.674218 Ufficio Caa, tel. 0321.674208-225 Ufficio Fiscale, tel. 0321.674215 – 220 – 217 CreditAgri Italia, tel. 0321.674242 Responsabile Provinciale Epaca, tel. 0321.674219 Elaborazione Buste Paga, tel. 0321.674216
Editoriale
di GIAN CARLO RAMELLA, direttore Coldiretti Novara Vco
L'Italia che fa l'Italia: Coldiretti al Palalottomatica in assemblea il 5 luglio
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ai come ora c’è bisogno di un’"Italia che fa l'Italia". Tempi di congiuntura, tempi di incertezze, tempi di una crisi che non ha mancato di generare esiti anche drammatici e tensioni sociali. L’"Italia che fa l'Italia" - come recita il tema dell'assemblea a 2012, è quella di un’agricoltura che parte dalla consapevolezza dei propri ruoli e potenzialità: un’agricoltura che nel luglio 2011 si è incontrata al Palalottomatica di Roma) e che ora torna a farlo il 5 luglio prossimo, nella medesima sede, con l’assemblea nazionale 2012 di Coldiretti. Saremo in migliaia, da tutta Italia, con il presidente nazionale Marini il 5 luglio: ogni territorio porterà in dote il proprio impegno e la propria forza imprenditoriale agricola e sarà quella l’occasione per guardare alle cose fatte lanciando, allo stesso tempo e in maniera ancora più forte, gli obiettivi per il futuro. Posso dire che le nostre due province di Novara e del Vco porteranno a Roma mesi di intenso lavoro e di riorganizzazione che hanno portato la federazione Coldiretti ad intraprendere una via di cambiamenti notevoli: l’avvio dell’ottimizzazione dei servizi, una rinnovata azione di comunicazione interna ed esterna, un’accresciuta presenza sul territorio e un’ulteriore professionalizzazione della rete di servizi - tecnici ed economici in particolare - sono i prerequisiti da cui partiamo guardando ad un domani immediato. A livello organizzativo e sindacale, Coldiretti Novara Vco ha intrapreso in questi mesi azioni importanti, collaborando in modo attivo e determinante alla creazione e al lancio della nuova Filiera Italiana Riso e operando per lo sviluppo della rete di Campagna Amica sul territorio, con azioni di sensibilizzazione fra i cittadini ed operazioni di rilancio e promozione degli Agrimercati, corroborate da concreti risultati. Una federazione sempre più presente ed attenta alle esigenze di imprese e consumatori può scommettere sul proprio futuro, con la consapevolezza che i risultati che otterremo saranno direttamente proporzionali all’impegno ed alla convinzione di tutti. L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012
Una convinzione che deve portare i soci e i dirigenti in primis a vivere l’orgoglio di “essere Coldiretti”, partendo da una presenza attiva sul territorio e nelle sezioni e, ovviamente, da una convinta partecipazione all’appuntamento dell’assemblea nazionale del Palalottomatica. In uno scenario profondamente mutato a livello istituzionale, l’assemblea nazionale di Coldiretti sarà l’occasione per ribadire al mondo della politica la strategicità ed il “necessario protagonismo” dell’agricoltura nazionale: il settore agricolo è produttore di economia reale e può giocare un importante ruolo per il rilancio dell’economia italiana poiché è l’unico settore che, negli ultimi quindici anni, non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani under 30 smentendo il luogo comune che l’agricoltura sia un “settore vecchio”, senza ricambio generazionale. Altrettanto importante è il progetto per una filiera agricola tutta italiana, che contribuisce sicuramente ad unire il Paese e a valorizzare il buonsenso che, specie in questi periodi, è bene “ostentare” perché non merita di essere rappresentato solo dalla crisi etica della vita pubblica. Ci piace di più credere in un altra Italia, un’Italia che lavora, che si assume responsabilità e che ci permette nonostante tutto di andare avanti. Questa Italia, e con essa il territorio delle nostre due province, dobbiamo farla emergere affinché traghetti il Paese verso un futuro migliore.
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SINDACALE
5 luglio: Coldiretti torna in assemblea al Palalottomatica
Con il presidente Marini per guardare al futuro
▶ L'ASSEMBLEA DEL 2011 AL PALALOTTOMATICA
Q da NOVARA - REDAZIONE
L'
appuntamento è per giovedì 5 luglio a Roma. Di nuovo al Palalottomatica, che ormai è tradizionale cornice delle Assemblee nazionali della Coldiretti: come ogni anno i "berretti gialli" confluiranno a Roma, provenienti da tutta Italia, con i rappresentanti delle federazioni territioriali e gli imprenditori agricoli. Anche la nostra federazione provinciale si sta attivando per l’evento, che rappresenta un momento importante per fare il punto sulle principali problematiche del settore, ma anche per pianificare le prossime attività che l’organizzazione mette in campo. «La partecipazione all’assemblea na-
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zionale – spiega il direttore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella– è imprescindibile per i dirigenti e molto, molto importante per tutti gli associati che invito ad aderire in gran numero: sarà questa, infatti, una preziosa occasione per conoscere i progetti per il futuro. Anche quest’anno dei pullman che permetteranno a tutti coloro che vorranno partecipare all’assemblea di poterlo fare». Uno dei punti di forza con i quali l’associazione si prepara all’assemblea è il progetto “Una Filiera Agricola Tutta Italiana” che, insieme alla rete di Campagna Amica, può rappresentare un importante punto di svolta per il rinnovamento economico del Paese. Una via concreta per la ripresa economica, quindi, che si concretizza in uno
tra le più importanti iniziative della Coldiretti, la stessa che già ha premesso a molte aziende, tra l’altro, di poter crescere e scommettere sul proprio futuro. Un esempio concreto, è costuito dalla possibilità di vendita diretta dei propri prodotti, attraverso i mercati degli agricoltori, le Botteghe, i Punti e l'intera rete di Campagna Amica. A Roma faremo sentire alta e forte la voce di un'agricoltura che non si arrende e che, anzi, vuol essere propositiva, anche se chiede allo stesso tempo di avere la possibilità di lavorare e di guardare al futuro: per questo serve una sburocratizzazione del settore, uno snellimento delle procedure, una convinzione da parte del governo della validità e della strategicità del settore primario e dell'economia reale che esso produce. A Roma dobbiamo essere in tanti a ribadire questi concetti importanti e, soprattutto, a dimostrare l'orgoglio di "essere Coldiretti!".
A ROMA IN PULLMAN Prenotate per tempo partecipazione all'Assemblea Nazionale di ROMA. Coldiretti Novara Vco organizzerà diversi pullmann. PER TUTTE LE INFORMAZIONI CONTATTATE GLI UFFICI DI ZONA
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SINDACALE
la nostra solidarietà ALLE IMPRESE COLPITE DAL TERREMOTO IN EMILIA E LOMBARDIA
Q da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI (Referente Campagna Amica)
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n numero di conto corrente per aiutare le imprese agricole colpite dal terremoto in Emilia Romagna e nel Mantovano: un gesto di aiuto e solidarietà concreta, spontanea. L'iniziativa è della Coldiretti nazionale e deve essere supportata a livello territoriale dalla nostra federazione: le donazioni andranno a sostegno delle imprese agricole distrutte e che, con orgoglio e caparbietà, vogliono fin da subito rimettersi in piedi e ricominciare a produrre.
L'Iban sul quale tutti noi possiamo versare il nostro contributo è: IT 75 I 02008 02435 000102114095 (Banca: UNICREDIT Spa via Ugo Bassi, Bologna), attivato da COLDIRETTI E.R. F.DO IMPRESE AGRICOLE TERREMOTO EMILIA-MANTOVA, via Francesco Rizzoli 9 40125 Bologna (Bo).
Il sisma ha provocato danni gravissimi alle imprese e ai caseifici di Emilia e Mantovano.
▶ I CASEIFICI DANNEGGIATI DAL SISMA
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ECONOMICO Impollinazione
LA NUOVA PAC arriva all'esame del Parlamento UE
SENZA ACCORDO SUL BILANCIO, PSR A RISCHIO Q da BRUXELLES - REDAZIONE
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n intenso dibattito istituzionale sul futuro della Pac si è svolto nelle ultime settimane che ha visto, da un lato, la Presidenza danese del Consiglio che ha fatto il punto su sei mesi di negoziato e, dall’altro, il Parlamento europeo che ha presentato i propri progetti sulle proposte legislative sul futuro della Politica agricola comune. Il rischio è che in mancanza di un accordo sul bilancio i nuovi Psr possano slittare. Nella relazione discussa figurano le principali modifiche suggerite alle proposte della Commissione europea e su cui è stato ottenuto un ampio sostegno da parte delle delegazioni. È dunque entrato nel vivo anche il dibattito al Parlamento europeo con la presentazione, da parte dei relatori incaricati della commissione parlamentare all’agricoltura, dei progetti di relazione sulle quattro principali proposte legislative sulla riforma della Pac: il parlamentare italiano Giovanni La Via ha presentato il progetto di relazione sulla proposta di regolamento relativo al finanziamento, gestione e controllo della politica agricola comune; il portoghese Luis Manuel Capoulas Santos
ha presentato il progetto relativo alla proposta di regolamento sui pagamenti diretti e il progetto relativo alla proposta di regolamento sullo sviluppo rurale, mentre il francese Michel Dantin ha presentato il progetto di relazione sulla proposta di regolamento Ocm unica. Proprio le proposte di riforma erano state al centro di un incontro tra il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, i relatori e il presidente della Commissione Agricoltura del parlamento Ue,
▶ IL TERRITORIO NOVARESE
Le proposte di riforma erano state al centro dell'incontro tra il presidente Marini e i vertici della commissione ▶ RAMELLA E GERMANO PRETI agricoltura CON LA DELIBERA DI CUREGGIO ▶ IL PARLAMENTO DI STRASBURGO (foto di Alina Zienowicz da wikipedia)
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Paolo De Castro. Tra le circa settecento proposte, anche una che ridurrebbe i tagli di bilancio all’Italia di circa cinquanta milioni l’anno. I progetti di relazione dovranno essere sottoposti all’approvazione della relativa commissione parlamentare (con il voto sugli emendamenti) nel mese di novembre 2012. In ogni caso, l’approvazione finale da parte del Parlamento europeo dovrebbe avvenire solo dopo la definizione delle risorse finanziarie destinate al settore, stabilite nel nuovo quadro finanziario pluriannuale (Qfp 2014-2020), la cui adozione è prevista nel vertice europeo di fine anno, quale volontà espressa dalla maggioranza dei parlamentari. Pertanto, la definizione del calendario di adozione delle proposte di riforma della Pac è ancora un lavoro tutto “in progress” e potrebbero esserci delle modifiche, poiché la questione finanziaria (definizione del Qfp) vincola i lavori parlamentari sulle proposte legislative della Politica agricola. Conseguentemente, l’accordo politico tra Consiglio e Parlamento europeo potrà non essere raggiunto entro i termini inizialmente stabiliti (fine del 2012), affinché la nuova Pac possa essere applicata dal 1° gennaio 2014. Nel caso di un accordo tardivo, il bilancio 2014 coprirà comunque i pagamenti relativi alla Pac e i pagamenti relativi agli impegni da liquidare, mentre complicherebbe notevolmente l'adozione di nuovi programmi e, qualora mancassero nuove basi giuridiche, ivi compresi gli stanziamenti indicativi, nessun impegno potrebbe essere assunto per quei programmi di spesa pluriennali la cui base giuridica scade nel 2013, come ad esempio i programmi di sviluppo rurale.
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ECONOMICO
POZZO DI PETROLIO a CARPIGNANO SESIA:
l'agricoltura dice no Partecipatissimo l'incontro pubblico di Coldiretti Q da SILLAVENGO - ENRICA BERGAMASCHI (Presidente intersezionale Coldiretti Carpignano-Sillavengo -Landiona)
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arte dal territorio con l’obiettivo di toccare “ogni sede istituzionale con cui sarà necessario discutere” l’azione con cui Coldiretti vuole far valere le istanze di imprenditori agricoli e cittadini in merito alle annunciate ricerche di idrocarburi nel territorio di Carpignano Sesia e alla possibile realizzazione di uno o più pozzi petroliferi: un punto su cui l’organizzazione “chiede che le decisioni nascano da una volontà territoriale e non siano imposte da altre – ed alte - logiche”. Per la prima volta, i cittadini e i rappresentanti delle diverse realtà territoriali si sono riuniti il 5 giugno nel vicino Comune di Sillavengo, grazie ad un incontro che la stessa Coldiretti ha promosso recependo le istanze condivise di titolari d’impresa e consumatori: tutti preoccupati – e su basi concrete – per le possibili conseguenze (in primis di impatto ambientale) legate alle nuove esplorazioni richieste dall’Eni a Carpignano. «Al Tenimento di Sillavengo abbiamo registrato la presenza di circa 200 imprenditori agricoli e cittadini che hanno dimostrato di approvare la nostra visione, che è poi quella di recepire e sostenere la voce del territorio» sottolinea il direttore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella. «Una voce che chiede chiarezza e che si oppone ad uno sfruttamento prevaricante di un territorio noto per produzioni agroalimentari di qualità, dai vini, al riso, alla filiera del latte, all’allevamento di suini con cui vengono prodotti i salumi tipici: vogliamo conoscere – e i cittadini con noi – quali sono le implicazioni legate al progetto di ricerca di idrocarburi. E vogliamo che le istanze di chi qui opera e vive siano giustamente considerate». Istanze – quelle “nate” dal territorio, dai dubbi e dalle domande dei cittadini – puntualmente sviluppate durante gli interventi della serata, alla quale erano presenti il presidente di Coldiretti e della Camera di Commercio Paolo Rovellotti, l’assessore provinciale all’ambiente Oliviero G. Colombo, l’assessore Guido Gozzi di Carpignano Sesia il sindaco di Sillavengo Ivo Zanetta (con il vice Bruno Locatelli, imprenditore di Coldiretti) e il sindaco di Ghemme Alfredo Corazza, il vicesindaco di Fara Maria Teresa Annovazzi: era assente, per altri impegni, il sindaco di Sizzano, anch’egli invitato. Tra gli interventi tecnici della serata, va rilevato quello del
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▶ STRISCIONI DEI CITTADINI A CARPIGNANO SESIA
dottor Marco Calgaro, che ha evidenziato in particolare il ruolo dei biomarcatori (indicatori della presenza di inquinamento dell’aria) che saranno eventualmente utili per monitorare la situazione relativa alla presenza di idrocarburi nell’aria qualora si proseguisse con il progetto. Eventualità che i presenti vogliono scongiurare: l’assessore Colombo, da parte sua, ha ribadito la necessità di approfondire le questioni tecniche in sede di conferenza dei servizi (alla quale Coldiretti ha chiesto di poter essere presente). All’incontro promosso da Coldiretti è seguita nel pomeriggio del 6 giugno, sullo stesso tema, la conferenza stampa presso la sede della Provincia di Novara in cui il presidente Diego Sozzani, oltrechè lo stesso Colombo, si sono espressi con termini ancor più risoluti: «L’amministrazione è preoccupata anche perché si scava un pozzo a quattro chilometri di profondità in area di ricarica delle falde utilizzate per il consumo umano» ha detto Sozzani, mentre l’assessore all’ambiente ha illustrato il documento che sarà diffuso domani in conferenza dei servizi: un a nota in cui emergono diverse criticità relative alla prospettata ricerca di idrocarburi e che riconosce innanzitutto, per l’area interessata, il “ruolo del paesaggio agrario della pianura, il quale pone l’obiettivo di conservare per il lungo periodo le aree agricole di valore per qualità dei suoli”.
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SINDACALE Impollinazione
IMU? L'agricoltura ha pagato: adesso abbassate le aliquote! L'appello della Coldiretti ai Comuni del territorio
Q da NOVARA - ELENA SASSONE (Responsabile Fiscale Impresa Verde e Coldiretti Novara Vco)
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e imprese agricole hanno fatto il loro dovere e pagato la prima rata dell'Imu, una tassa che le ha fortemente penalizzate. A questo atto di responsabilità vorremmo che ne seguisse uno di comprensione da parte di governo e Comuni, cui ci appelliamo per un'applicazione al minimo delle aliquote». Lo sottolinea il direttore della Coldiretti interprovinciale Gian Carlo Ramella. Per i fabbricati rurali ad uso strumentale è dunque stato versato l’acconto di giugno (effettuato quest’anno entro il giorno 18) nella misura del 30% mentre il restante 70% sarà liquidato con il saldo del 16 dicembre 2012. Per quanto concerne i fabbricati rurali (abitativi e strumentali) ancora iscritti al catasto terreni, che dovranno essere trasferiti a quello urbano entro il 30 novembre 2012, il pagamento dell’imposta dovrà essere assolto in un’unica soluzione a dicembre 2012, successivamente all’aggiornamento catastale. Ma proprio sui fabbricati andrà a influire la norma che prevede che con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, si possa procedere, sulla base del gettito della prima rata del tributo, ad una modifica delle aliquote, delle relative variazioni e della detrazione previste dalla legge, rendendo meno gravosa l'imposta per le imprese. In particolare, infatti, per il settore agricolo l'abbassamento delle aliquote prima del versamento della seconda rata dovrà riguardare i fabbricati strumentali laddove, come si prevede, il gettito stimato dopo l'accatastamento andrebbe a superare il limite di 135 milioni stimati dal ministero dell'Economia.
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Per quanto riguarda la dichiarazione Imu è precisato che deve essere presentata entro 90 giorni dalla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Ai Comuni, inoltre è data la possibilità di predisporre i propri regolamenti e deliberare le aliquote entro il 30 settembre 2012 (termine in precedenza fissato al 30 giugno): a loro in primis è rivolto l'appello di Coldiretti affinchè l'imposta possa essere più sopportabile per tutti.
Resta aperta la partita per fissare le nuove aliquote. è importante non penalizzare ancor più le imprese
Tale differimento presuppone che, in occasione del pagamento della prima rata, l’imposta è stata calcolata con l’applicazione delle aliquote previste dalla normativa di riferimento salvo conguaglio in sede di saldo. Per quanto riguarda i terreni agricoli, posseduti e condotti da coltivatori diretti o Iap (Imprenditori agricoli professionali) iscritti nella previdenza agricola, la prima rata ha riguardato il 50% dell’importo totale. La seconda rata andrà versata entro il 17 dicembre, a saldo dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno, con conguaglio sulla prima rata. Il gettito stimato dal’Imu sui terreni è di 89 milioni di euro. Per chi non ha rispettato la scadenza del 18 giugno si potrà pagare entro 14 giorni con una sanzione ridotta allo 0,2% più interessi di mora (2,5%). Da 15 a 30 giorni di ritardo, la sanzione è del 3% più la mora; oltre 30 giorni e fino a un anno dalla scadenza, la sanzione salirà al 3,75% oltre alla mora. In caso di accertamento la sanzione per il mancato versamento sarà del 30%.
Un elenco per i Comuni che adottano l'aliquota "minima" dell'1% per i fabbricati rurali
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iversi Comuni del territorio delle due province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, accogliendo l'invito di Coldiretti, stanno pensando di applicare l'aliquota nella misura minima dell'1% per i fabbricati rurali. Nell'invitare le amministrazioni comunali a comunicarci l'adozione delle relative delibere, assicuriamo che daremo ampia comunicazione delle stesse.
L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012
SINDACALE
In Primo Piano
VOUCHER LAVORO ecco come potrebbe essere il nuovo sistema COLDIRETTI: PROGETTO ANCORA INSUFFICIENTE I VOUCHER SINO AD OGGI Imprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 € Prestatori d’opera: studenti, pensionati, casalinghe, lavoratori in CIG-mobilitàdisoccupazione non agricola, lavoratori a part-time presso altri datori di lavoro. Attività: solo attività stagionali Limite per il prestatore d’opera: 5.000 euro da ogni singolo committente Valore del voucher: nominale pari a 10 euro Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 € Prestatori d’opera: nessuna limitazione Attività: tutte le attività agricole anche non stagionali Limite per il prestatore d’opera: 5.000 euro da ogni singolo committente Valore del voucher: nominale pari a 10 euro
IL VOUCHER DOPO L’APPROVAZIONE DEL DDL E PRIMA DEL DECRETO SUL VALORE Imprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 € Prestatori d’opera: studenti, pensionati Attività: invariato rispetto ad oggi Limite per il prestatore d’opera: 5.000 euro anche se da più committenti Valore del voucher: nominale pari a 10 euro Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 € Prestatori d’opera: nessuna limitazione purché si tratti di soggetti non iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli Attività: invariato rispetto ad oggi Limite per il prestatore d’opera: 5.000 euro anche se da più committenti Valore del voucher: nominale pari a 10 euro
IL VOUCHER DOMANI DOPO L’APPROVAZIONE DEL DECRETO SUL VALORE Imprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 € Prestatori d’opera: studenti, pensionati Attività: invariato rispetto ad oggi Limite per il prestatore d’opera: 5.000 euro anche se da più committenti Valore del voucher: Come stabilito da un decreto la cui emanazione è prevista nella nuova legge tenuto conto delle indicazioni previste dalle parti sociali Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 € Prestatori d’opera: Nessuna limitazione purché si tratti di soggetti non iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli Attività: invariato rispetto ad oggi Limite per il prestatore d’opera: 5.000 euro anche se da più committenti Valore del voucher: nominale orario e del valore stabilito dal decreto
L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012
Q da NOVARA - ELENA SASSONE (Responsabile Fiscale Impresa Verde e Coldiretti Novara Vco)
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ontinua l'esame del disegno di legge sulla riforma del lavoro, che interessa anche il sistema dei voucher. Dopo la manifestazione di imprese agricole, pensionati e studenti davanti al Senato è sparito dalla norma il limite di 7mila euro per usare i buoni lavoro ed è stata confermata la situazione attuale, che resterà valida fino all’approvazione della legge, mentre il valore del voucher sarà definito per decreto dopo aver sentito le parti sociali. Va peraltro sottolineato che i voucher acquistati fino all’entrata in vigore della nuova legge sono anch'essi validi fino al 31 maggio 2013. Una riformulazione della legge in realtà “ancora insufficiente”, anche se rappresenta comunque un passo in avanti. Sul punto del valore orario resta comunque da considerare che, come esplicitamente dichiarato dal senatore Castro, relatore dell’emendamento: “Quanto al tema della quota oraria... si è scelto di rimandare la determinazione dell'effettivo valore orario dei voucher ad un decreto ministeriale da emanarsi a seguito di una consultazione con le parti sociali. In proposito finché non sarà emanato il decreto ministeriale di cui al novellato articolo 72 del decreto legislativo n. 276 del 2003, rimane applicabile l'attuale disciplina. Invita quindi il Governo a manifestare un'adesione espressa a tale interpretazione”. Pertanto anche qualora il provvedimento di riforma della legislazione sul voucher dovesse essere approvato senza alcuna ulteriore modifica, il valore del voucher resterà comunque nominale fino alla emanazione del relativo decreto ministeriale.
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ECONOMICO Impollinazione
La Camera di Commercio di Novara lancia il bando Novara che Lavora e Produce La domanda deve essere inoltrata entro il 14 settembre Q da NOVARA - (REDAZIONE)
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i sono aperti i termini per la partecipazione a "Novara che lavora e produce", il concorso indetto dalla Camera di Commercio di Novara con l'obiettivo di conferire degno riconoscimento a lavoratori e imprese che hanno dimostrato un impegno costante e duraturo nello svolgere la propria attività lavorativa o che hanno fornito un contributo allo sviluppo dell'economia del territorio. L'edizione 2012 prevede l'assegnazione di 100 premi a lavoratori e 10 a dirigenti che abbiano prestato non meno di 30 anni di servizio, di cui almeno 20 in provincia di Novara. A ciò si aggiungono 40 premi a favore di imprese novaresi che abbiano svolto non meno di 30 anni di ininterrotta attività e dieci premi riservati a realtà aziendali che si siano particolarmente distinte per il contributo apportato al progresso economico provinciale. Le richieste di partecipazione al concorso dovranno pervenire alla Camera di Commercio di Novara entro il 14 settembre p.v.. I moduli per la presentazione delle domande e il bando di concorso sono disponibili presso l'Ufficio Segreteria, Affari generali e Relazioni con il pubblico dell'Ente camerale (tel. 0321.338.215/256) e all'indirizzo Internet www.no.camcom. gov.it, sezione scadenze. La domanda, redatta su appositi moduli e corredata della documentazione prescritta nel bando, può essere presentata a mano direttamente all´ufficio Affari generali oppure spedita, a mezzo raccomandata, alla Camera di Commercio. Un´apposita commissione, il cui giudizio è insindacabile, provvede all´assegnazione dei premi.
Differito il versamento del diritto camerale
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ome gli scorsi anni, il differimento dei termini di versamento in scadenza il 18 giugno 2012 interessa anche il diritto camerale annuale. La proroga dei termini di versamento delle imposte derivanti dai modelli UNICO 2012 e IRAP 2012, è disposta dal DPCM 6 giugno 2012. Con il DPCM 6 giugno 2012 sono stati prorogati i termini per i versamenti derivanti dai modelli UNICO 2012 e IRAP 2012, in relazione: - a tutti i contribuenti persone fisiche, anche se non soggetti agli studi di settore; - ai contribuenti diversi dalle persone fisiche, se sono soggetti agli studi di settore. In sede di conversione del DL 2 marzo 2012 n. 16 (cosiddetto “decreto sulle semplificazioni fiscali”) nella L. 26 aprile 2012 n. 44, è stato invece “messo a regime” il differimento al 20 agosto dei termini per i versamenti e gli adempimenti fiscali che scadono dal 1° al 20 agosto di ogni anno.
Requisiti Sono ammessi al concorso i lavoratori e le imprese ancora in servizio o in attività ovvero che abbiano cessato nei 5 anni precedenti, purché non abbiano già ricevuto onorificenze o premi dallo Stato o da altre camere di commercio. Casi di esclusione: • dipendenti pubblici; • dipendenti di enti parastatali e di diritto pubblico; • dipendenti di imprese non iscritte al registro delle imprese o al R.E.A.; • dipendenti di organizzazioni sindacali e di categoria; • prestatori d´opera congiunti dei titolari (coniuge, figli e altri parenti od affini entro il 2° grado). Sono molti gli imprenditori agricoli della provincia di Novara che, con il costante e meritevole lavoro effettua-
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▶ LA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
to, possono ambire ad ottenere il riconoscimento da parte della Camera di Commercio: vi invitiamo a contattare gli uffici zona della Coldiretti e la sede della federazione provinciale che restano a disposizione per il supporto nella compilazione nelle domande.
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L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012
TERRANOSTRA Q
RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO
TERRANOSTRA in assemblea a Villa Picchetta INNOVAZIONE, INTEGRAZIONE TURISTICA E VALORIZZAZIONE DEL PANIERE TIPICO ENOGASTRONOMICO DELLE DUE PROVINCE SONO ALCUNI DEI TEMI AFFRONTATI Q da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI (Referente Campagna Amica)
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Emanuele Cavagnino, 35 anni, il nuovo e giovane presidente di Terranostra Novara Vco, l’associazione che riunisce le realtà agrituristiche delle due province. La nomina del neopresidente è l’ultimo atto dell’assemblea che il 20 giugno ha dato modo agli associati – ma anche ai numerosi ospiti intervenuti – di approfondire numerose tematiche legate al mondo dell’agriturismo, al rapporto con il territorio e i sapori, alla voglia di “innovare nella tradizione”. L’assemblea si è tenuta in una cornice d’eccezione, quella della sede del Parco del Ticino a Villa Picchetta (Cameri): oltre al presidente di Coldiretti Piemonte e Novara-Vco Paolo Rovellotti, sono intervenuti il direttore Gian Carlo Ramella, il presidente uscente di Terranostra Novara Vco Giovanni Cusaro, il presidente regionale di Terranostra Piemonte Franco Pigino e la coordinatrice regionale Maria Chiara Bellino. Sono intervenuti anche numerosi ospiti, tra cui il presidente del Parco del Ticino Marco Mario Avanza , il direttore del Parco Benedetto Franchina, il vicesindaco di Cameri Paolo Gennaro, il il presidente del Distretto Turistico dei Laghi Antonio Longo Dorni, Antonio Pogliani dirigente del Settore Agricoltura della Provincia di Novara e Giuseppe Paltani, della Provincia del Vco. Ancora, ieri è stato presentato il nuovo sistema di informatizzazione che porterà gli agriturismi del territorio “a portata di palmare”: si tratta di “iTerranostra”, la nuova App scaricabile gratuitamente online da Apple Store. Ma anche sui prodotti in vendita o in degustazione”. L’assemblea ha provveduto poi alla nomina del nuovo consiglio direttivo, che è formato – oltrechè dal presidente Cavagnino – da Carlo Villa, vicepresidente, Giovanni Cusaro, Bruno Locatelli, Anna Maria Vigarani e Cinzia Vallaro, quest’ultima in rappresentanza di Coldiretti.
Sostenibilità e turismo responsabile con gli agriturismi di Campagna Amica
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agriturismo, inteso come "turismo di campagna" nasce in Francia e Germania a metà degli Anni Cinquanta. Da noi, dieci anni dopo, il termine "agriturismo" entra nel dizionario e solo nel 1973 nasce una legge che si occupa della materia. Ma siamo ormai nel 1985 quando arriva la prima legge quadro a disciplinare il nuovo fenomeno. A distanza di mezzo secolo, possiamo dire che la formula dell'agriturismo nel nostro Paese si è sicuramente affermata e sviluppata ben oltre le previsioni: è anche merito dell'agriturismo se nel mondo agricolo tanti giovani e donne hanno trovato nuove opportunità di reddito, se tante imprese agricole sono tornate produttivi e vitali, se tanti fabbricati storici sono stati restaurati. Oggi, con la nuova denominazione, con l'adozione del brand Campagna Amica, e con l'ingresso a pieno titolo nella rete di Campagna Amica, l'agriturismo italiano ha la possibilità di recuperare nuova crescita, di aprirsi a nuove fasce di mercato, di scongiurare possibili degenerazioni di darsi un ulteriore tragitto di futuro e, quindi, continuare ad essere un "fenomeno di successo" dell'agricoltura italiana. Con Campagna Amica si fa una scelta coraggiosa: si sfida l'omologazione e la standardizzazione consumistica che ha contagiato anche il nostro mondo. Con noi si sceglie l'autenticità e la diversità come forma di identità dell'offerta agrituristica . Con noi si scommette sul proprio territorio e sul paesaggio ben curato; sui propri prodotti aziendali che sono sinonimo di qualità, genuinità, tradizione e provenienza sicura. Con noi, questa "comunità" che è diventata la rete di Campagna Amica, con oltre 6.000 punti in Italia, si scommette su un turismo evoluto, colto, rispettoso dell'ambiente: un turismo responsabile che considera le imprese agrituristiche una preziosa risorsa per migliorare la qualità della vita di tutti. Ed è per questi motivi che scommettere su Campagna Amica conviene a tutti. Proprio a tutti.
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CAMPAGNA AMICA LA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA Impollinazione
Carrelli della spesa sempre più leggeri ma la vendita diretta regge bene alla crisi Coinvolto il mondo della ristorazione: una strada aperta al nostro territorio Q da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI (Referente Campagna Amica)
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dati Istat di inizio anno rilevano che il costo del carrello della spesa è in aumento, considerando il totale dei beni acquistati con maggior frequenza, dal cibo al carburante. Le tavole degli italiani si sono quindi impoverite in quantità, anche se l'indagine Swg-Coldiretti realizzata nel 2011 evidenzia che il settore alimentare è quello che risente meno della riduzione delle spese familiari: solo il 16% degli italiani, infatti, ha dichiarato di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti alimentari, una percentuale superiore solo alle spese per i figli. Cambia il modo di fare la spesa: i consumatori confrontano di più i prezzi e si accertano della qualità dei prodotti e della loro provenienza (dati Swg). E cambiano anche i luoghi di acquisto: i dati Istat 2011 registrano un calo delle vendite al dettaglio, sia nei piccoli negozi (-3,5%) che soprattutto nella grande distribuzione (-3,9%), ad eccezione dei discount di alimentari (+1,0%). Super ed ipermercati, regno delle grandi scorte e delle grandi offerte, riducono di fatto il valore della spesa con acquisti inutili che spesso vanno sprecati. La bassa qualità dei prodotti discount porta invece un risparmio solo apparente. La vendita diretta attraverso i mercati rappresenta invece un'opportunità tanto per i produttori che per i consumatori in cerca di un nuovo stile di consumo. Nei Mercati di Campagna Amica, l'offerta dei prodotti è ampia e comprende anche i prodotti biologici e le eccellenze locali protette dai riconoscimenti comunitari, il rapporto qualità-prezzo è equo, la provenienza è locale e la presenza del produttore è la prima garanzia del rispetto di precise regole etico-comportamentali. Un occhio al risparmio ed agli sprechi, ma anche un'attenzione a valori, sapori e modi diversi di fare le cose che si stanno perdendo. È questo il valore aggiunto che i consumatori scelgono e premiano.
Per effetto della crisi, le tavole degli italiani si sono impoverite in quantità anche se l'indagine Coldiretti Swg evidenzia che il settore alimentare è quello che risente meno della riduzione delle spese familiari
Falsi agroalimentari: un danno da 60 miliardi
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alla lotta alla contraffazione possono derivare fino a trecentomila nuovi posti di lavoro. Il fatturato el falso made in Italy, infatti, solo nel settore agroalimentare ha raggiunto la cifra record di 60 miliardi di euro. Il dato, allarmante, è comunicato dalla Coldiretti che commenta in modo positivo i risultati ottenuti dagli oltre 79 mila controlli effettuati nell'ambito delle attività operative condotte dai quattro organismi che dipendono dal ministero delle politiche agricole, ed illustrati dal ministro Mario Catania. Ha commentato il presidente di Coldiretti, Sergio Marini: «Il fatto che, per effetto della falsificazione, vengano sottratti all'agroalimentare nazionale ben 164 milioni di euro al giorno dimostra che, insieme al contrasto all'evasione fiscale, la lotta alla contraffazione ed alla pirateria rappresentano per le istituzioni un'area di intervento prioritaria per recuperare risorse economiche utili al Paese e generare occupazione».
Nei Mercati di Campagna Amica l'offerta di prodotti è molto ampia e comprende anche diverse eccellenze agroalimentari locali
Dal Territorio: Basso e Medio Novarese Q
PRESSO GLI UFFICI DELLA COLDIRETTI
Consulta Riso, si è svolta la prima riunione Q da NOVARA
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n filo sinergico tra i risicoltori novaresi e la struttura della nuova Filiera Italiana Riso, lo strumento di valorizzazione nazionale del cereale “made in Italy” dal campo alla tavola: ora è possibile grazie alla nuova Consulta Novarese del Riso tenuta a battesimo il 1° giugno dalla Coldiretti interprovinciale di Novara e Vco. Con la nuova Consulta, e con il progressivo lavoro della Filiera Italiana Riso, sarà restituito ai produttori quella forza attiva di mercato in grado di renderli, nei fatti, partecipi di tutte le principali scelte e strategie che si andranno ad individuare. Si apre uno scenario nuovo, diverso da un passato in cui la nostra risicoltura era troppo spesso e troppe volte condizionata da logiche industriali non sempre in grado di recepire le istanze dei risicoltori”. La nuova Consulta è, infatti, una struttura “propositiva e di base”, creata dagli stessi imprenditori agricoli con l’obiettivo di confrontarsi e portare la loro voce all’interno dell’organizzazione di filiera.
Non a caso, proprio la prima riunione “costitutiva” ha sviluppato numerosi argomenti nati dagli interventi dei soci: dalla Pac al Grening, dal progetto di una Borsa Risiera Telematica alle strategie di promozione del prodotto nazionale. A sviluppare i temi, con il direttore Gian Carlo Ramella e il vicepresidente Coldiretti Novara Vco Giuseppe Rosso (risicoltore a San Pietro Mosezzo), era presente alla riunione Paolo Abballe, responsabile economico della Coldiretti nazionale per il settore riso.
I componenti della Consulta Oltre ai membri del consiglio direttivo di Coldiretti dediti alla risicoltura (Giuseppe Rosso, Fabrizio Rizzotti, Emilio Simonelli, Giuseppe Locatelli, Cesare Giarda, Angelo Re, Claudio Varallo e Alfredo Saracco), fanno parte della consulta, in rappresentanza dell’intero territorio provinciale, Ilario Pieropan, Maddalena Francese, Antonio Ferrari, Giuseppe Zanzola, Carlo Tega, Cesare Tromellini, Angelo Ballasina, Lorenzo Bovio, Alessandro Depaoli, Stefano Tosi, Elena Lovati, Gianmario De Agostini, Cristina Iato e Elisabetta Bogliano.
I comuni del Novarese scommettono sul Piano Strategico per il Turismo
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opo Casalino, anche Cerano ha adottato il Piano Strategico per il Turismo: il tema è stato affrontato lo scorso 12 giugno nel corso di una riunione alla quale ha partecipato Coldiretti. Va sottolineato il ruolo centrale che l’agricoltura e l’ambiente in cui essa è inserita rappresentano nelle intenzioni programmatiche dei due comuni: nei prossimi anni - come ha spiegato il primo cittadino e Casalino Sergio Ferrari – saranno potenziate le risorse del territorio, favorendo un maggiore sviluppo turistico economico. Coldiretti ribadisce l’importanza di coinvolgere le imprese, gli agriturismi, le realtà agricole che fanno vendita diretta al pubblico con l’obiettivo di creare percorsi, itinerari ed integrazione “fra gusto, cultura e natura”.
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▶ MIETITURA DEL RISO
Q CURATA DA COLDIRETTI
Sul Corriere di Novara c'è la nuova pagina dell'agricoltura Q da NOVARA - JACOPO FONTANETO (Responsabile Comunicazione)
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na volta al mese, il Corriere di Novara pubblicherà una pagina di informazione dedicata all'agricoltura e curata dalla redazione dell'ufficio stampa di Coldiretti Novara Vco. La prima, uscita il mese scorso, ha dedicato un ampio servizio ai Mercati di Campagna Amica sul territorio, con un ottimo riscontro da parte del pubblico (i produttori presenti all'Agrimercato di largo Leonardi hanno notato un incremento nell'afflusso del pubblico e nel giro d'affari). Va rimarcato che la sinergia non comporta nessuna spesa per la nostra federazione ed è intesa come uno di comunicazione al pubblico ed ai lettori novaresi di quali sono le novità, le problematiche e le opportunità della nostra agricoltura. Quella con il Corriere di Novara è una collaborazione positiva, che già negli ultimi anni ha portato il nostro calendario "Tèra dal Passà" nelle case di oltre diecimila famiglie della città di Novara, lettrici del trisettimanale diretto dalla collega Serena Fiocchi.
Ottobre-Novembre 2011 - L’Iride Agricoltura 2000
L'Iride L'IrideAgricoltura Agricoltura2000 2000- -Gennaio Giugno 2012
Dal Territorio: Basso e Medio Novarese OLEGGIO "CITTÀ DEL LATTE": IL CONCORSO CASEARIO, PRIMO PASSO PER VALORIZZARE LA DENOMINAZIONE
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LATTE SOTTO LE STELLE torna il 28 giugno a Oleggio MOLTI GLI ELEMENTI DI NOVITÀ, TRA CUI IL CONCORSO CASEARIO, IN UN EVENTO DIVENUTO ORMAI DI GRANDE TRADIZIONE NELLA CITTADINA DEL MEDIO NOVARESE Q da OLEGGIO - CHRISTIAN INVERNIZZI (Segretario di Zona Coldiretti Oleggio)
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stata presentata con una conferenza stampa presso l’Agrimercato di Oleggio, sabato 16 giugno, l’edizione 2012 di “Latte Sotto le Stelle”, la manifestazione proposta da Coldiretti Giovani Impresa che valorizza il patrimonio lattiero caseario della prima “Città del Latte” d’Italia che, appunto, è Oleggio. All’incontro erano presenti i vertici interprovinciali di Coldiretti (con il presidente Paolo Rovellotti e il direttore Gian Carlo Ramella), di Coldiretti Donne Impresa (la coordinatrice Cinzia Vallaro) e del Comune di Oleggio, rappresentato dal sindaco Massimo Marcassa e dal consigliere delegato Alessandro Bellan. “Latte Sotto le Stelle” nasce proprio da una sinergia tra Coldiretti, Coldiretti Giovani Impresa, il Comune di Oleggio e la Camera di Commercio di Novara: la data della manifestazione è quella del 28 giugno prossimo, preso l’area dell’ex Foro Boario. Il cartellone di eventi è intenso e con importanti novità: la prima è rappresentata dal Concorso Caseario “I formaggi del territorio”, che si terrà a partire dalle ore 18.30 ponendo a confronto le specialità di produttori e trasformatori delle due province. Alla stessa ora è prevista l’apertura dell’Agrimercato “in edizione straordinaria” che riunirà i produttori agricoli di Novara, Vco e delle province vicine (richieste di partecipazione sono in arrivo anche dal Piemonte e dalla vicina Lombardia). Alle ore 18.45, arte visiva e agricoltura si incontreranno grazie alla “pittura dei balloni di fieno” che saranno dipinti dagli artisti. Alle ore 20, con l’apertura della cucina, inizierà invece il servizio di ristorazione e, contestualmente, l’ani-
mazione per i più piccoli con Massimo Zaupa e “Bambini in fattoria”. Tradizionale è, alle ore 21, l’evento dedicato alla “dimostrazione della mungitura a mano delle nostre mucche”, rivolta a grandi e piccini, con esposizione degli animali. Ultimi punti del programma sono, alle ore 22, la premiazione del concorso caseario e l’inizio della gara di mungitura. Come ha sottolineato la responsabile di segreteria di Coldiretti Giovani Impresa, Eleonora Barè «il successo di “Latte sotto le stelle” sta nella formula e nell’impegno di un gruppo unito: l’iniziativa vuol essere un momento di festa ma anche di informazione sulle tecniche di produzione e lavorazione del latte "made in Oleggio" un prodotto di qualità utilizzato anche nella lavorazione del Gorgonzola Dop».
L'edizione 2012 si aprirà alle 18.30 con il nuovo concorso caseario dedicato ai "Formaggi del territorio" e con l'edizione straordinaria dell'Agrimercato al quale sono giunte richieste di partecipazione anche da imprese della vicina Lombardia
L'evento oleggese è stato presentato in conferenza stampa sabato 16 all'Agrimercato
▶ LA CONFERENZA STAMPA A OLEGGIO
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Dal Territorio: Verbano Cusio Ossola Q
IL 30 GIUGNO SI PARLA DI DOC VALLI OSSOLANE E TEMI DEL VINO
Domodossola, un Forum inaugura la sede Coldiretti IL NUOVO UFFICIO ZONA È IN BORGATA CASA DELLE RANE Q da DOMODOSSOLA (REDAZIONE)
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n convegno dedicato alla "Doc Valli Ossolane" anticiperà, sabato 30 giugno, l'inaugurazione ufficiale della nuova sede Coldiretti di Domodossola, in borgata Casa delle Rane 10, negli spazi adiacenti al Consorzio Agrario. Dopo il saluto delle autorità (ore 9.30), il convegno svilupperà il tema della "Doc Valli Ossolane ad un anno dal riconoscimento: ricadute e prospettive di sviluppo", per poi trattare della "difesa fitosanitaria del vigneto in funzione nella forma di allevamento" e dell'"ocm vino e cenni di normativa vitivinicola". Le conclusioni sono affidate al presidente della Coldiretti interprovinciale
di Novara e Vco Paolo Rovellotti. Seguirà poi l'inaugurazione della nuova sede, ricavata dalla ristrutturazione di un’antica baita in borgata Casa delle Rane. Facilmente raggiungibile dal capoluogo e da tutte le valli, la nuova struttura è concepita per essere un punto di riferimento importante per le imprese agricole e per i cittadini che possono così fruire di servizi ancor più precisi e professionali. La nuova struttura - dove si sono trasferiti gli uffici prima in via Ceretti – permetterà di ampliare ulteriormente la gamma dei nostri servizi che si rivolgono sia alle imprese agricole che alla cittadinanza. Oltre alla specificità delle consulenze tecniche e fiscali rivolti alle imprese del settore primario, infatti, Coldiretti mette a dispo-
L'incontro svilupperà i temi connessi alla Doc "Valli Ossolane" ad un anno dal riconoscimento per poi trattare di difesa fitosanitaria, ocm vino e cenni di normativa vitivinicola sizione dell’intera cittadinanza le proprie competenze in materia fiscale e previdenziale: grazie allo sportello Caf e a quello del Patronato Epaca.
Verbano Cusio Ossola, Coldiretti ha sottoscritto l'appello in difesa delle sedi Inail e Inps oggetto di riorganizzazione: "Preoccupati per il possibile futuro assetto sul territorio" Q da VERBANIA - (REDAZIONE)
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oldiretti, unitamente ad altre sigle di organizzazioni datoriali, sindacali ed imprenditoriali del Verbano Cusio Ossola ha invitaoto alla stampa una nota in cui viene espressa "tutta la nostra preoccupazione in merito alla riorganizzazione che sta toccando le sedi Inps e Inail del Vco". Questa considerazione non riguarda solo le ricadute che il futuro riassetto istituzionale potrà avere sul territorio, ad esempio con la chiusura delle Province e nemmeno ha la pretesa di mantenere la situazione di oggi dove vi fossero le possibilità di migliorarla, ma più precisamente è rivolta a sollecitare una riorganizzazione che abbia come obiettivo prioritario
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il miglioramento dei servizi agli utenti, aziende o cittadini che siano. In tal senso, rimane un auspicato obiettivo la costituzione, come previsto dal decreto del 28/03/2011 del “Polo integrato del Welfare”. Concretizzare questa opportunità permetterebbe di ottenere importanti risultati, sia sul livello dell’efficienza dei servizi, sulla razionalizzazione dei costi e soprattutto avrebbe una collocazione baricentrica nel Verbano Cusio Ossola, che potrebbe essere presa a riferimento anche in altri casi. Propedeutico al raggiungimento di questo risultato è il mantenimento dei servizi e delle sedi Inps e Inail del Verbano Cusio Ossola, sia nella sede di Gravellona Toce che nella sede di Domodossola, dove nell’ambito della riorganizzazione va colta l’opportunità
di inserire la presenza dell’Inps, qualificando ulteriormente il servizio sul territorio ossolano. Pertanto, le associazioni scriventi - conclude la nota - "chiedono con forza che la rappresentanza politica ed istituzionale del territorio si attivi, attraverso il coinvolgimento dei livelli nazionali degli Istituti e con tutte le iniziative ritenute opportune, per prevedere un percorso che, in un momento di riassetto istituzionale come quello di oggi, non può vedere il Verbano Cusio Ossola (le sue imprese e i suoi cittadini) ulteriormente penalizzato da un depotenziamento dei servizi territoriali". La nota sopra riportata è stata inviata alle redazioni degli organi di stampa locali nell'intenzione, sul tema, di raggiungere una soluzione positiva.
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Dal Territorio: Medio e Alto Novarese Q
INCONTRO CON GLI STUDENTI DEL LICEO SCIENTIFICO GALILEI
CAMPAGNA AMICA fa lezione a Borgomanero IL REFERENTE MARCO CIAMPANELLI SPIEGA AGLI ALLIEVI IL PROGETTO "UNA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA" Q da BORGOMANERO (REDAZIONE)
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n’occasione preziosa per poter formare i consumatori di domani: una lezione di educazione alimentare, sui suoi strumenti e sulle prospettive. Così può sintetizzarsi l’iniziativa che venerdì 25 maggio, ha visto il referente di Campagna Amica per il territorio, Marco Ciampanelli, salire in cattedra in un istituto superiore di Borgomanero, incontrando allievi ed insegnanti per una lezione davvero particolare. «Si tratta del Liceo Scientifico Galilei – spiega lo stesso Ciampanelli – e, nello specifico, delle classi con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare nell’ambito del progetto "A scuola di valori: cittadinanza ed economia"». L’incontro ha proposto, in forma didattica, un viaggio nella realtà economica delle aziende agricole che abitualmente si occupano di “produrre derrate alimentari” demandando la fase di vendita delle loro produzioni agli altri componenti delle filiere che si occupano delle fasi successive inerenti alla trasformazione, alla distribuzione ed alla vendita; ed in contrapposizione a questo modello il progetto della costruzione di una filiera agricola tutta italiana che ha l’obiettivo di realizzare un grande sistema agroalimentare che premi i produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità e a un giusto prezzo. L’obiettivo è quello di tagliare le intermediazioni ed arrivare ad offrire il prodotto agricolo “cento per cento italiano” firmato dagli agricoltori, attraverso una estesa rete commerciale nazionale, capace di creare più concorrenza e trasparenza, più potere contrattuale per gli agricoltori, più vantaggi per i cittadini: la Rete Nazionale dei Punti Vendita di Campagna Amica. “Il progetto “A scuola di valori” – cita una nota dell’istituto - ha l'obiettivo di diffondere una cultura e una educazione econo-
mica e finanziaria che passi attraverso una adeguata rete di informazioni e conoscenze grazie al contributo attivo dei protagonisti e degli "attori" del settore e che sia in grado di comunicare valori e realtà di un sistema, ▶ LA LEZIONE A BORGOMANERO
Itinerari d'Arte arrivano in campagna
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nche quest'anno sono tornati gli Itinerari d'Arte nel Novarese, promosi dall'Atl provinciale e che hanno fatto tappa negli oratori campestri della provincia. Un insieme di itinerari che, particolarmente nella giornata di domenica scorsa, 24 giugno, ha portato all'apertura di diverse realtà rurali (battisteri, abbazie, oratori e chiese) del Medio Novarese e valorizzato la loro integrazione con il tessuto rurale e agricolo, da Bellinzago a Cureggio, Grignasco, Mandello Vitta, Romagnano, San Nazzaro Sesia, Oleggio, ecc.
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per cogliere le ricadute nell'ambito sociale e civile (educazione civica) delle attività e dell'agire economico stesso. Gli ambiti interessati sono educazione civica, con riferimenti anche alla Costituzione, ed educazione finanziaria in una rete di sinergie e parallelismi”. Grazie alla rete delle Botteghe, dei Punti e degli Agrimercati di Campagna Amica presenti in rete sul territorio, è sempre più possibile per i consumatori delle nostre province approvvigionarsi di prodotti agricoli direttamente dal produttore: grande attenzione è riservata da Campagna Amica alla didattica e all’informazione ai consumatori, con l’obiettivo di valorizzare il principio della “spesa consapevole” e di una cultura agroalimentare incardinata sui valori della rintracciabilità, sicurezza alimentare, trasparenza in etichetta, rapporto diretto con gli imprenditori agricoli.
Sizzano, al via l'edizione 2012 di Promoterr
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l comune di Sizzano, dopo l'eccellente successo delle precedenti edizioni, ripropone nei giorni 23 e 24 giugno l'edizione 2012 della Fiera dei Comuni "Promoterr". L'evento avrà luogo lungo le vie centrali del Comune di Sizzano dove troverà ospitalità in stand appositamente predisposti per valorizzare al meglio il mondo delle realtà locali e le loro produzioni tipiche, creando fattive possibilità commerciali. La manifestazione dell'anno scorso si è conclusa con una notevole presenza di pubblico, sul solco di una tradizione radicata.
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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE
Alpeggio: cosa fare se muore un animale in zone non raggiungibili
Nuove forme di assicurazione previste dal CosMan Q da NOVARA - CLAUDIO SALSA (Responsabile CAA Coldiretti)
▶ VACCA AL PASCOLO IN ALPEGGIO
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egli ultimi due anni ha assunto sempre maggior rilievo il problema del recupero, con conseguente smaltimento, dei capi deceduti al pascolo in montagna, in condizioni orografiche difficili che non consentono ai normali mezzi ruotati adetti alla raccolta delle carcasse di recuperare le spoglie dell'animale, per due ordini di motivi. Il primo è la riduzione delle disponibilità dei fondi per questa casistica di intervento da parte della Protezione Civile, che in precedenza copriva i costi di intervento del mezzo aereo (elicottero); il secondo è l'aumento dei casi di animali morti da recuperare in queste condizioni a seguito dell'aumento dei casi di predazione degli animali al pascolo da parte di canidi (lupi e cani non riconducibili ad un proprietario). Per risplvere questa criticità, l'assesorato all'agricoltura della Regione Piemonte ha chiesto al CosMan di sviluppare un'apposita copertura assicurativa, nell'ambito delle polizze per lo smaltimemto dei capi deceduti già in essere, ossia il recupero di un capo morto in montagna in luoghi non raggiungibili con i normali autocarri a ciò destinati. L'eventuale intervento del mezzo aereo per il recupero di capi feriti non è invece oggetto di tutela assicurativa, in quanto le norme comunitarie sugli aiuti di Stato sono finalizzate allo smaltimento di animali deceduti: si segnala, comunque, la disponibilità del call center smaltimenti a fornire assistenza per agevolare l'allevatore che debba mettersi in contatto con le ditte specializzate per il recupero aereo dei capi feriti. Al fianco dell'iniziativa, il Consorzio ha attivato una polizza a favore degli allevatori per la copertura dei danni conseguenti alla predazione da parte di
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canidi: la polizza tutela tutti gli allevatori che pascolano nei territori di montagna, il cui ambito territoriale è definito, per questa fattispecie, come coincidente con quello delle Comunità Montane. L'assessorato, dal canto suo, ha previsto un programma di incentivi economici per gli allevatori che in montagna attivano misure volte a prevenire i danni conseguenti a predazioni, quali l'uso di recinzioni, di cani da pastore, la presenza del pastore presso il gregge o la mandria. Per la gestione operativa degli animali deceduti tramite l'intervento dell'elicottero o di altri mezzi speciali, il numero del call-center di Willis spa (su incarico di Cosman) è 199.151128 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, sabato dalle 8 alle 13)
▶ ALPEGGIO
In caso di animale deceduto L'allevatore segnala la morte dell'animale al servizio veterinario dell'Asl territorialmente competente: il veterinario Asl effettua il sopralluogo, esegue gli accertamenti sanitari previsti dalla normativa e rilascia la relativa certificazione. Se il luogo dove si trova l'animale deceduto è raggiungibile da un autocarro, l'allevatore provvede allo smaltimento della carcassa secondo la corrente procedura, ovvero avvisando l'apposito call center del broker Willis spa, il quale si occuperà di richiedere l'intervento di una ditta autorizzata ai sensi del Reg. Ce 1069/09. Se il luogo dove si trova l'animale deceduto non è raggiungibile da un autocarro, si procede con le seguenti modalità. Se il sito appare idoneo per lo smaltimento mediante interramento della carcassa (con lontananza da corpi idrici e possibilità di scavare una fossa idonea) e dalle osservazioni effettuate sull'animale si esclude la possibilità che la carcassa possa essere fonte di diffusione di malattie, il veterinario Asl rilascia una certificazione di nulla osta per l'interramento. L'allevatore, con tale certificazione, richiede la necessaria autorizzazione al sindaco. Se, viceversa, il sito dove si trova l'animale non appare idoneo per il suo interramento il servizio veterinario comunica quanto emerso in sopralluogo e propone la rimozione mediante l'ausilio di mezzi speciali, compresi quelli aerei. Se il sito è raggiungibile con mezzi speciali (trattori, fuoristrada, argani, ecc.) l'allevatore è tenuto a trasportare la carcassa presso una strada accessibile ad un autocarro, per provvedere allo smaltimento secondo le modalità ordinarie: nel caso in cui l'allevatore non sia invece in grado di effettuare autonomamente il trasporto, il sindaco richiede l'attivazione del soccorso alpino, che
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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE
Misura 114, c'è la determina della Regione sulla graduatoria
L ▶ ALPEGGIO
valuta la possibilità di operare con mezzi speciali in sicurezza: in caso di valutazione positiva, vengono contattate le ditte preposte, le quali emettono alla fine una nota spese da trasmettere alla compagnia assicuratrice per il rimborso. Oppure il sindaco attiva il gruppo di volontari locali di protezione civile. Se il sito non è raggiungibile con mezzi speciali, la rimozione avviene con il mezzo aereo, previa valutazione di fattibilità tecnica da parte del soccorso alpino, che in caso positivo avvisa il call center che provvede a richiedere l'intervento della ditta di elitrasporto convenzionata con la compagnia assicuratrice. In caso di animale ferito Se l'animale ferito, in un luogo non raggiungibile con automezzi, richiede cure non praticabili in loco, l'allevatore deve segnalare il fatto al servizio veterinario. Il veterinario Asl effettua il sopralluogo ed esegue gli accertamenti sanitari previsti dalla normativa. In presenza di gravi traumatismi, potrebbe essere necessaria l'eutanasia dell'animale: in questo caso, per lo smaltimento della carcassa, ci si attiene alla procedura descritta in precedenza. Il servizio veterinario comunica al sindaco quanto emerso durante il sopralluogo e propone il recupero dell'animale mediante l'intervento del mezzo aereo. Il sindaco, valutate le osservazioni del servizio veterinario, se lo ritiene opportuno emana un'ordinanza di recupero dell'animale con mezzo aereo e la notifica all'allevatore, il quale provvede alla sua esecuzione e ne sostiene i costi. Per supportare l'intervento aereo, se l'animale si trova in un luogo dove per operare in sicurezza è necessario disporre di attrezzature particolari e di personale specializzato, il sindaco, se lo ritiene opportuno, richiede l'intervento del soccorso alpino, della protezione civile o, ancora, dei vigili del fuoco territorialmente competenti.
a Regione Piemonte ha pubblicato la Determina n 492/DB1107 del 01.06.2012 con la quale si prende atto della graduatoria regionale delle domande presentate ai sensi del II^ bando della Misura 114, per il periodo 2012-2013. Nella graduatoria pubblicata sul sito web della Regione Piemonte, risultano essere comprese tutte le aziende che hanno presentato domanda tramite Coldiretti. Gli uffici del Centro Assistenza Agricola (Caa) Coldiretti restano a disposizione per tutte le spiegazioni eventualmente necessarie.
Nuovo Servizio di Multi-raccolta a domicilo per le materie plastiche prodotte in agricoltura
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l settore agricolo assorbe in Italia oltre il 3% delle materie plastiche prodotte in Italia, i rifiuti rappresentano una risorsa il cui costo non deve gravare sugli agricoltori. Le materie plastiche vengono utilizzate nel mondo dell'agricoltura per molte applicazioni (copertura, pacciamatura, imballaggio, insilaggio, tubi per irrigazione ecc.) ma certamente le più importanti sono quelle relative alla copertura delle piante e alla pacciamatura. Le serre con coperture di plastica rendono di più e hanno bisogno di meno energia per venire riscaldate. Anche nell’irrigazione dei campi, le strutture e i tubi in plastica hanno dimostrato versatilità ed efficacia. Grazie a tubazioni in pvc, ad esempio, si è riusciti ad irrigare zone in cui la natura dei terreni o la particolarità delle acque compromettevano la durata di tubi in cemento o metallo. La maggior parte degli oltre 2 milioni di tonnellate di polimeri utilizzati in agricoltura vanno a queste applicazioni. Va da sé che la gestione di questi materiali a fine ciclo deve essere affrontata nel modo migliore possibile, sgravando il più possibile le aziende dai costi di smaltimento ed avviando al recupero tutto il materiale raccolto. Cascina Pulita, la più grande azienda italiana specializzata nella raccolta e smaltimento di rifiuti speciali di origine agricola che attualmente serve a domicilio 25.000 aziende agricole in 7 regioni d’Italia, ha realizzato in
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collaborazione con Coldiretti Novara Vco un servizio di multiraccolta a domicilio (con emissione di formulario rifiuti) delle plastiche estremamente concorrenziale. La raccolta esaudisce anche l’esigenza dei comuni italiani di eliminare i rifiuti agricoli dalla raccolta urbana riducendo i costi ed aumentando la frazione di differenziata fornendo al contempo una soluzione puntuale ed economica alle aziende agricole del comune per i rifiuti speciali prodotti. Vi invitiamo quindi a prendere contatto entro la fine di giugno 2012 con la gli uffici zona Coldiretti per prenotare la raccolta presso la vostra azienda.
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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE
FLAVESCENZA DORATA: le zone focolaio e i piani di lotta sul territorio Q da NOVARA - CARLO TODESCHINO (Responsabile Settore Vinicolo Coldiretti)
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ulla base delle informazioni acquisite circa la presenza della malattia e del suo vettore nelle aree viticole nell’ambito dei Piani Operativi regionali per la lotta contro la Flavescenza dorata, si rende necessario aggiornare le zone focolaio, di insediamento e indenni a rischio del territorio piemontese nonché definire le misure fitosanitarie relative ai trattamenti insetticidi obbligatori. In seguito ai controlli sull’esecuzione dei trattamenti insetticidi svolti nel 2011, è stata accertata una situazione molto disomogenea nel controllo dell’insetto vettore Scaphoideus titanus con elevata presenza in alcune province piemontesi. Le esperienze condotte in Italia e all’estero hanno evidenziato che il trattamento con acqua calda a 50°C per 45 minuti risulta essere efficace per aumentare le garanzie fitosanitarie del materiale di moltiplicazione di vite. Dal 2004 è stato finanziato dalla Regione Piemonte un progetto di ricerca per l’impiego della termoterapia sul materiale di moltiplicazione di vite i cui risultati confermano la selettività del trattamento nei confronti del materiale viticolo e l’efficacia nel ridurre contaminazioni latenti. Si ritiene, per tanto, utile raccomandare l’utilizzo di materiale termotrattato per la costituzione di nuovi vigneti e per la sostituzione delle viti.
Dal 2004 la Regione ha finanziato un progetto di ricerca per la termoterapia sul materiale di moltiplicazione della vite
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Va ricordato che le disposizioni vigenti hanno introdotto le seguenti sanzioni amministrative: • i soggetti che non rispettano gli obblighi relativi alle estirpazioni entro i termini fissati dal settore fitosanitario regionale sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di euro 3.000,00 per ettaro di superficie
sco, Marano Ticino, Mezzomerico, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno; Sono invece individuate come zone di insediamento le seguenti aree: Carpignano Sesia, Landiona. Sono individuate come zone indenni particolarmente a rischio tutti i comuni della provincia di Novara non inseriti in zona focolaio o in zona insediamento e tutti i co-
PER TUTTI I VITICOLTORI UN NUOVO QUALIFICATO Referente è il dottor Carlo Todeschino
▶ LO SCAPHOIDEUS TITANUS
(DAL SITO WEB DELLA REGIONE LOMBARDIA)
e comunque con un minimo di euro 500,00; • chiunque non rispetti gli obblighi relativi all’esecuzione di trattamenti fitoiatrici obbligatori entro i termini fissati dal Settore Fitosanitario regionale è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 200,00 ad euro 1.200,00. In provincia di Novara sono individuate come zone focolaio le aree nei comuni di: Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Cavallirio, Cavaglio d’Agogna, Cressa, Fara Novarese, Ghemme, Grigna-
A
far data dallo scorso I maggio, è operativo presso Coldiretti e Impresa Verde Novara Vco un servizio specializzato di consulenza vitivinicola, affidato al dottor Carlo Todeschino, esperto del settore. Per prendere un appuntamento con il dottor Carlo Todeschino le imprese interessate possono rivolgersi presso gli uffici della o elefonare agli uffici della Federazione Coldiretti di Novara Vco (sede di via Ravizza a Novara) al numero 0321.674211.
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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE
muni della provincia del Vco. Saranno aggiornate periodicamente con successive determinazioni le zone focolaio, le zone di insediamento e le zone indenni particolarmente a rischio al fine di poter intervenire contro la malattia in modo tempestivo. Nelle zone focolaio come previsto dall’art. 4 del citato decreto, ogni pianta con sintomi sospetti di Flavescenza Dorata deve essere immediatamente estirpata, senza necessità di analisi di conferma; nei vigneti dove è presente più del 30% di piante infette, determinato anche solo attraverso un campione individuato secondo una metodologia statisticamente idonea a garantirne la rappresentatività rispetto alla totalità del vigneto, l’estirpo dell’intero vigneto è obbligatorio. Inoltre, nel caso di superfici vitate abbandonate, trascurate o viti inselvatichite, vale a dire in quelle situazioni dove non vi siano le condizioni per un efficace controllo del vettore, può essere di-
sposto l’estirpo dell’intero appezzamento. Nelle zone di insediamento, in vigneti con percentuale di presenza della malattia inferiore al 4%, è obbligatorio estirpare le viti infette; nel caso di superfici vitate abbandonate, trascurate o viti inselvatichite dove non esistano le condizioni per effettuare un efficace controllo del vettore, è obbligatorio l’estirpo di tutte le viti o dell’intero appezzamento. Nei vigneti dove non esistano le condizioni per effettuare un efficace controllo del vettore e nei vigneti dove è presente più del 30% di piante infette, determinato anche solo attraverso un campione individuato secondo una metodologia statisticamente idonea a garantirne la rappresentatività rispetto alla totalità del vigneto, il Settore Fitosanitario può disporre l’estirpo dell’intero vigneto. In qualsiasi tipo di zona, comprese le zone indenni particolarmente a rischio, nel caso di superfici vitate abbandonate, trascura-
te o viti inselvatichite dove non esistano le condizioni per effettuare un efficace controllo del vettore, è obbligatorio l’estirpo di tutte le viti o dell’intero appezzamento.
Aggiunta di anidride solforosa, dal 16 aprile non è più da indicare a registro
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ell'ambito del nuovo Regolamento n.314/2012, art.2, punto 9, è stato soppresso l'obbligo di indicare nei registri le operazioni di aggiunta di anidride solforosa, bisolfiti di potassio o metasolfito di potassio (ex Regolam. n.436/09, art.41, lettera u). L'obbligo era entrato in vigore il 1° agosto 2009.
Documenti di Trasporto: importanti novità ATTENZIONE: da subito è obbligatorio spedire la copia dei documenti per il trasporto di tutti i prodotti vinicoli sfusi, indipendentemente dalla loro tipologia o destinazione!
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l regolamento 436/2012 che ha abrogato l'obbligo di annotare le aggiunte di solforosa sui registri di cantina, prevede importanti modifiche alle disposizioni per le emissioni di trasporto sul vino. Si introduce innanzitutto un concetto di "autenticità" che viene sottinteso quando i documenti sono emessi tramite un sistema informatico, al fine di rendere più efficace il controllo sulla circolazione dei prodotti stessi. Come si è già fatto per i documenti delle accise, anche per i documenti di accompagnamento vitivinicoli che circolano all'interno si preannuncia la telematizzazione. Per tutti i documenti emessi, invece, con supporto cartaceo - quello attuale - le nuove norme stabiliscono a partire dal 1° agosto 2013 l'obbligo di convalida, indipendentemente che il trasporto interessi vini sfusi (come era già in vigore) che imbottigliati in recipienti fino a 60 litri. Procedura complicata che, specie per le vendite del prodotto confezionato e sottoposto al piano dei controlli ed all'apposizione del contrassegno a fascetta, appare inutilmente burocratico. Ma c'è dell'altro i suddetti documenti, convalidati, dovranno poi essere spediti all'Icqrf, indifferentemente che siano essi prodotti a monte del vino o vino generico o Doc/G, anche se già certificato oppure atto o non certificato. La spedizione dovrà avvenire non più entro il primo giorno dalla spedizione ma, al più tardi, al momento della
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partenza del mezzo di trasporto. Obblighi che per i documenti cartacei non telematizzati rischiano di ostacolare ancora di più le vendite, oltre a gravare di costi inutili. Tutto questo è previsto dal 1° agosto 2013, con la possibilità che gli stati membri della Comunità Europea possano derogare alcuni obblighi per i trasporti che si svolgono interamente sul proprio territorio. Ma fino a quando non interverranno ulteriori e diverse interpretazioni, ovvero non si provvederà alla modifica del DM 768/04 (che potrebbe semplificare alcuni adempimenti) e già da questo momento, lo speditore, per le vendite sfuse (recipienti oltre 60 litri) ha sempre l'obbligo di inviare entro il primo giorno lavorativo successico, il documento di accompagnamento all'Icqrf competente per il luogo di carico per tutti i vini sfusi a Denominazione di origine, Indicazione di origine, varietali e di anata, a prescindere dalla fase di lavorazione nella quale si trovano ("atti a" o "certificati") e a prescindere dalla destinazione diretta o meno all'imbottigliamento. Risulta evidente che, sebbene l'obiettivo del regolamento sia di consentire alle autorità competenti un adeguato controllo sui prodotti vitivinicoli, a causa della mancanza di coordinamento delle disposizioni normative nazionali in tema di documenti di accompagnamento e sistema di certificazione e controllo dei vini a Denominazione di origine o ad Indicazione di origine, si determina ancora una volta un rilevante aggravio burocratico per i produttori.
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PACCHETTO LATTE: Ministero al lavoro coi rappresentanti di filiera Q da NOVARA - (REDAZIONE)
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seguito della comunicazione ufficiale di Agea, quest’anno non ci sarà nessuna multa in arrivo per le quote latte a carico degli allevatori di Novara e Vco. Ad annunciarlo è la Coldiretti interprovinciale nel sottolineare che per la campagna 2011/2012 la produzione di latte commercializzata in consegne non ha superato il quantitativo nazionale di riferimento pari ad oltre 10 milioni di tonnellate. Infatti la produzione è stata di 10,84 milioni di tonnellate di latte a fronte di una quota disponibile di 10,88 milioni di tonnellate. Quindi per la terza campagna consecutiva non si versano multe all’Unione Europea. POer i dati definitivi delle vendite dirette bisognerà comunque aspettare il prossimo mese di luglio. Anche perché la produzione nazionale è aumentata rispetto alla campagna precedente del 2,16% e la Lombardia si conferma leader tra le regioni con il 41,12%, seguita da Emilia Romagna 15,90% e dal Veneto 10,28%”. A livello di province Brescia è sempre capofila con oltre 11% della produzione nazionale, seguita da Cremona e Mantova. Rispetto alla campagna precedente l’Emilia Romagna fa comunque segnare un + 6,50%, il Piemonte +4,40% e la Lombardia un +1,78%. Fortunatamente non ci sono multe da
Coldiretti si è attivata perchè il Pacchetto possa iniziare ad operare in modo utile a valorizzare la qualità del latte italiano nella filiera
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pagare in un momento nel quale non c’è ancora un prezzo del latte di riferimento per il latte alla stalla. E anche l’aumento di produzione è contenuto, e non giustifica di certo chi vuol “deprimere” (e purtroppo non so-
Agea intanto ha comunicato che per il 2012 non ci sarà nessuna multa per le quote latte
▶ LAVORAZIONE DEL LATTE IN CASEIFICIO
no pochi) il prezzo del latte alla stalla. In questo senso Coldiretti si è già attivata affinché il pacchetto latte possa iniziare ad operare concretamente per valorizzare la qualità del latte italiano in una filiera che oggi non premia il lavoro degli allevatori”. Intanto il ministero delle Politiche agricole con i rappresentanti della filiera lattiero-casearia sta definendo la normativa nazionale di attuazione del cosiddetto Pacchetto Latte: si tratta della proposta legislativa della Commissione europea che modifica l’Ocm unica ri-
guardante il funzionamento del settore del latte, in particolare dei rapporti economici tra gli allevatori e gli acquirenti dell’industria lattiero–casearia che in passato sono sempre stata a vantaggio di quest’ultimi. La proposta è stata presentata dalla Commissione Ue a dicembre 2010 e approvata dal Parlamento Ue a febbraio 2012, come risposta alla crisi che ha investito il settore tra il 2008 e il 2010 e come misura di accompagnamento alla fine del regime delle quote. In particolare, gli aspetti salienti del nuovo regolamento comunitario e della normativa nazionale di recepimento in itinere riguardano le trattative contrattuali nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari, il riconoscimento delle organizzazioni professionali (Op) e interprofessionali (Oi), la regolazione dell’offerta di formaggio che beneficiano di una Denominazione di origine protetta (Dop) o indicazione geografica protetta (Igp). Dagli incontri finora svolti nelle sedi ministeriali, sono emersi alcuni orientamenti di massima che verranno esplicitati nelle disposizioni attese entro il prossimo mese di settembre. Nella fase di negoziazione tra allevatori e acquirenti, si profila l’introduzione dell’obbligatorietà dei contratti in forma scritta per la compravendita del latte da stipulare prima della consegna, con eventuale obbligo per gli acquirenti di inviare un’offerta scritta (riteniamo che debba essere stabilito un congruo periodo prima della stipula del contratto/offerta ). Per quanto riguarda le Op, la proposta è di confermare i parametri previsti dalla legge nazionale n.102/2005 prevedendo riconoscimenti regionali a quelle Organizzazioni di produttori con almeno 5 soci, che abbiano una produzione commercializzata di almeno 1 milione di euro e rappresentino almeno il 3% della produzione regionale.
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RISO, AUTORIZZATO L'USO DEL PROPANIL: ecco tutte le condizioni Q da NOVARA - CLAUDIO SALSA (Responsabile CAA Coldiretti)
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oldiretti, dopo un lungo lavoro condotto con le amministrazioni competenti ha ottenuto l’uso di emergenza del Propanil per
il riso. Il decreto è stato firmato e, quindi, la casa produttrice, la United Phosphorus Limited ha già avviato le procedure per garantire la disponibilità del fitofarmaco nei punti vendita, la prossima settimana. Il prodotto, però, non potrà essere usato
Lottaleal Brusone: Pubblicate linee guida per gli il monitoraggio sul territorio
È
in fase di avvio la nuova stagione (annata 2012) del progetto “Lotta al Brusone”: i lavori di monitoraggio della malattia sono stati avviati lo scorso 11 giugno ed il primo bollettino di segnalazione del rischio da brusone è stato trasmesso il successivo giovedì 14. Coldiretti si adopererà per trasferire alle imprese i dati comunicati, in modo da consentire una prevenzione efficiente ed efficace. Le postazioni di monitoraggio Sono 7 le postazioni di monitoraggio del rischio da brusone, appositamente selezionate per coprire la maggior parte della zona risicola vercellese e novarese. In provincia di Vercelli a Trino Vercellese, Pezzana, frazione Vettignè di Santhià, San Giacomo Vercellese e Villata. In provincia di Novara a Nibbia e Garbabna Novarese Le segnalazioni di rischio Per ciascuna postazione di monitoraggio vengono indicati i livelli di rischio riscontrati, secondo la seguente scala: • Rischio 0 - basso: condizioni scarsamente favorevoli all’insorgenza del brusone; • Rischio 1 - medio/basso: condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone solo in presenza di un fattore predisponente (varietà di riso sensibili, terreni leggeri, concimazioni abbondanti,..); • Rischio 2 - medio/alto: condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone in presenza di più fattori predisponenti (varietà di riso sensibili, terreni leggeri, concimazioni abbondanti,..); • Rischio 3 - alto: condizioni estremamente favorevoli all’insorgenza del brusone. Divulgazione della segnalazione Il bollettino di segnalazione dei livelli di rischio da brusone sarà disponibile nel tardo pomeriggio il lunedì e giovedì, dal 14 giugno al 3 settembre.
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▶ RISO MATURO
nelle risaie che ricadono nelle zone SIC e ZPS di Rete natura 2000 (il divieto interessa circa il 10% - 15% delle risaie italiane) e dopo i trattamenti i risicoltori dovranno effettuare un monitoraggio dello stato ambientale dell’area interessata. Si tratta di un erbicida selettivo di post emergenza che viene impiegato da solo o in miscela con altre molecole (ad es. solfoniluree, MCPA o Triclopyr), contro piante infestanti tra le più dannose per la coltivazione del riso, mentre in miscela con altri erbicidi permette il controllo delle popolazioni d’infestanti (Ciperacee ed Alismatacee) resistenti ai principi attivi con meccanismo di azione di inibizione dell’enzima ALS (aceto-lattatosintetasi) che, oggi, compone la quasi totalità degli erbicidi rimasti impiegabili in risaia. Molti studi scientifici evidenziano come tale sostanza sia indispensabile per il controllo delle infestanti, ma tale principio attivo non essendo attualmente inserito nell’allegato I della dir. 91/414/ CEE poteva essere impiegato solo ricorrendo alla procedura che consente a fronte di malattie delle piante per le quali non sussistono sostanze alternative efficaci, di ricorrere alla domanda di uso in deroga rispetto alla normale procedura di autorizzazione all’immissione in commercio dei fitofarmaci.
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APICOLTURA: una realtà strategica per il territorio Q da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI (Referente Campagna Amica)
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apicoltura cresce e mantiene la propria strategicità nella province di Novara e Vco, dove sono diverse le imprese agricole dedite a tale attività: in particolare, il Novarese si posiziona tra i primi posti in Piemonte, con 207 apicoltori presenti in provincia, considerando anche gli hobbisti, per un totale di circa 22 mila arnie. Nel Vco, invece, gli apicoltori sono 351, per un totale di 5.500 arnie. Nelle due province si riescono a produrre molti mieli monoflorali. Alcuni possono essere raccolti tutti gli anni con produzioni variabili per quantità ma con caratteristiche costanti per qualità organolettiche, altri, invece, risultano più
saltuari e variabili o ancora possono essere prodotti solo in aerali molto ristretti e infine solo se si verificano particolari condizioni climatiche. Vediamo, quindi di individuare tutti i potenziali raccolti. Tra i mieli monofloreali principali vi sono
▶ UN APICOLTORE ALL'OPERA
quelli di Acacia, di Castagno, di Tiglio, cui si aggiunge, particolarmente in Ossola, quello di Rododendro. A questi vanno aggiunti gli altri prodotti delle api, come propoli e cera. Importante è, anche per il settore dell'apicoltura, il collegamento con la rete degli Agrimercati, dei Punti e delle Botteghe di Campagna Amica, canali di mercato ideali per poter raggiungere i consumatori anche al di fuori dei confini del comprensorio. Coldiretti è a disposizione di tutti gli apicoltori con la propria struttura tecnica ed i servizi a loro dedicati: per informazioni, è possibile rivolgersi agli uffici zona presenti sul territorio. Approfondiremo puntualmente l'argomento filiera miele sui prossimi numeri del giornale.
FISCALE E CAF SISTEMA SERVIZI COLDIRETTI
Fotovoltaico, il sistema incentivi è più complesso Q da NOVARA - ELENA SASSONE (Responsabile Fiscale Impresa Verde e Coldiretti Novara Vco)
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entre si è in attesa del V Conto Energia, la “burocrazia” per accedere agli incentivi complica la presentazione delle domande delle domande per gli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio dopo il 30 giugno con il IV Conto Energia. Per accedervi, in aggiunta alla documentazione prevista per gli impianti che entrano in esercizio prima del 30 giugno, il soggetto responsabile sarà tenuto a trasmettere al Gestore dei servizi elettrici (Gse), la seguente ulteriore documentazione. Servirà il certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante l’adesione dello stesso a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita utile dei moduli; poi, il certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante che l’azienda produttrice dei moduli stessi possiede le certificazioni ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) e ISO 14000 (Sistema di gestione ambientale); ancora , il Certificato di ispezione di fabbrica relativo a moduli e gruppi di conversione rilasciato da ente terzo notificato a livello europeo o nazionale, a verifica del rispetto della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzate degli altri criteri riportati alle precedenti lettere a) e b) e all’art. 14, comma 1, lettera d). Già dal 28 di marzo 2012, il comma 5 dell’ art.11 del Dlgs 28/2011, aveva previsto che alla documentazione prevista per l’accesso agli incentivi, da inviare al Gse, fosse allegato un certificato emesso dai produttori dei moduli fotovoltaici attraverso il quale si certificava che “i moduli fotovoltaici utilizzati godono per almeno dieci anni di garanzia di prodotto contro il difetto di fabbricazione”. Maggiori informazioni sono consultabili sul sito http://www.fattoriedelsole.org/.
I soggetti responsabili dovranno trasmettere più documenti rispetto al passato L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012
LA NUOVA RESPONSABILE FISCALE DOTT.SSA SASSONE È A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE ASSOCIATE
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ell’ambito della riorganizzazione dei servizi erogati dalla Controllata Impresa Verde Novara Vco si è provveduto alla nomina di Elena Sassone, dottore commercialista e revisore legale, quale nuova responsabile dei Servizi Fiscali di Impresa Verde e Coldiretti Novara Vco. Abilitata dal 2009 alla professione di Dottore Commercialista: ha inoltre acquisito importanti esperienze e qualifiche come revisore contabile (abilitata sempre dall’anno 2009), conciliatore professionista (dal 2010), membro di collegio sindacale in società commerciali e di produzioni. Le esperienze lavorative, acquisite anche presso Impresa Verde Vercelli e Biella, l’hanno condotta ad operare in qualità di revisore contabile, consulente del lavoro, assistenza e predisposizioni di fallimenti, consulente societario fiscale, consulente per il contenzioso fiscale e del lavoro, responsabile area fiscale e societario, redattrice di bilanci annuali e consolidati, predisposizione della contrattualistica civile e commerciale, consulente per il diritto tributario, revisore contabile, responsabile per la predisposizione ai dichiarativi fiscali, con particolare competenza nel campo agricolo. La nuova responsabile è presente a Novara, presso la sede sociale in via Ravizza 11/13 (secondo piano) nei giorni di martedì e giovedì, a disposizione dei titolari d’impresa ed associati Coldiretti previo appuntamento da concordarsi contattando la segreteria della Federazione (tel. 0321.674211)
Dottore commercialista e revisore legale, la dottoressa Sassone è già operativa presso la federazione È presente a Novara nei giorni di martedì e giovedì previo appuntamento
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CREDITO E IMPRESA Q
CON UFFICI DISTRIBUITI CAPILLARMENTE IN TUTTA ITALIA
CREDITAGRI ITALIA ora è Banca degli Agricoltori SI APRONO NUOVE ED IMPORTANTI OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE SUL FRONTE DEL CREDITO. GLI UFFICI DELLA NUOVA STRUTTURA PRESENTI ANCHE SUL TERRITORIO Q da NOVARA - ANNA ROSSO (Referente CreditAgri)
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na prima “Banca degli agricoltori” capillare sul territorio, che porta i suoi uffici operativi anche all’ombra della Cupola di San Gaudenzio. È un capitolo importante quello che si apre per CreditAgri Italia dopo l’abilitazione ricevuta da Bankitalia come “ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari ex Art. 107 del Testo Unico Bancario (TUB)”. L’abilitazione a firma del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco rappresenta un punto di svolta cruciale e apre nuove prospettive di crescita e sviluppo per le imprese agricole, molto spesso messe in difficoltà nelle procedure di accesso al credito. Salutiamo l’iscrizione al cosiddetto “elenco 107” come l’esito felice di un percorso che si è reso possibile grazie alla Coldiretti e alle Imprese associate che hanno creduto in questo progetto di crescita in un momento particolarmente delicato per l’economia del nostro Paese, con l’affermazione di un ente finanziario mutualistico che segna un momento di virtuosità nel panorama bancario e finanziario nazionale. Dati che trovano riscontro anche nei numeri a livello nazionale: il settore agricolo ed agroalimentare italiano rappresenta per il settore creditizio un universo da 43,5 miliardi di euro impiegati ma il credit crunch ha colpito anche i campi dove sei imprese agricole su dieci hanno difficoltà ad accedere al credito, con il costo del denaro in agricoltura che ha raggiunto il 6% e risulta superiore del 30% a quello medio del settore industriale. Un ruolo determinante per superare queste difficoltà causate dalla crisi può essere svolto ora da CreditAgri Italia,
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una realtà nazionale presente oggi in tutta Italia con oltre 50 filiali e un volume storico di affidamenti di oltre 2 miliardi di euro distribuiti in 160 banche. Si tratta di una notizia positiva per l’intero sistema economico novarese e del Vco, che porta alla nascita di una struttura in grado di mettersi già subito al servizio delle migliaia di imprese che vi operano, comprese le, cooperative ed agroindustriali. Gli uffici di CreditAgri Italia a Novara si trovano presso la struttura della Federazione interprovinciale Coldiretti, in via Ravizza 11/13: qui è possibile trovare personale specializzato in grado di individuare le migliori soluzioni “a misura di impresa”. «Siamo impegnati in un progetto economico nei servizi e nelle opportunità
offerti alle imprese che operano nell’agroalimentare che è una leva competitiva formidabile per superare la crisi e per trainare il Made in Italy nel mondo» ha affermato il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che «il Paese può tornare a crescere solo se investe nelle proprie risorse che sono i territori, l'identità, la cultura e il cibo, coniugando l’innovazione alla tradizione. CreditAgri Italia è nato dalla fusione dei 38 consorzi agricoli presenti sul territorio nazionale, attualmente è, tra l’altro, soggetto accreditato per l’attivazione dei fondi pubblici di garanzia Sgfa (Società di Gestione Fondi per l'Agroalimentare) per il rilascio di garanzie dirette - fino al 70% - contro garantite dallo Stato». CreditAgri Italia ha anche attivato il proprio sito internet www.creditagri.com.
CreditAgri ha tenuto a Roma la propria assemblea nazionale
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i è svolta le scorse settimane, presso la sede nazionale di Coldiretti, in via XXIV Maggio, a Roma, l’assemblea generale di CreditAgri Italia. Il più importante confidi italiano del settore agricolo ed agroalimentare ha riunito tutti i delegati territoriali, che operano a livello comprensoriale, affinchè si provvedesse ad importanti adempimenti. Infatti l’Assemblea riunita in seduta ordinaria e straordinaria, oltre all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2011, ha apportato alcune modifiche statutarie. I cambiamenti statutari si sono resi necessari, come ha ricordato il presidente di CreditAgri Italia, Giorgio Piazza, per completare il percorso intrapreso per entrare nell'albo degli «enti di garanzia vigilati» di Bankitalia. Continua così il percorso di CreditAgri che, dopo aver unificato le strutture presenti sul territorio nazionale, in un momento in cui emergono sempre con più evidenza le criticità per l’accesso al credito per le imprese agricole, ha inteso continuare ad impegnarsi per garantire strumenti innovativi proprio per rispondere alle imprese in difficoltà. Negli sedi di CreditAgri presenti in tutte le regioni è possibile avviare anche le richieste di garanzia diretta fornita da SGFA / ISMEA che proprio un recente decreto ha allargato alle transazioni commerciali e al breve termine. Il credito è uno dei servizi che l'organizzazione vuole offrire a tutte le imprese che hanno necessità di confrontarsi con il mercato.
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NOTIZIE EPACA FOCUS-PREVIDENZA
Ammortizzatori sociali: un sistema per tutelare il reddito dei lavoratori
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on la definizione di ammortizzatori sociali, molto spesso citata anche dai mass media, si intende un complesso ed articolato sistema di tutela del reddito dei lavoratori che sono in procinto di perdere o hanno perso il posto di lavoro. Questo sistema è definito da specifiche norme di legge. Tra i principali troviamo la cassa integrazione guadagni (CIGS e CIGO), i contratti di solidarietà, l’indennità di disoccupazione e l’indennità di mobilità. A questo sistema si accompagnano misure speciali, messe in atto attraverso deroghe alla normativa vigente, in favore di lavoratori che appartengono a settori non tutelati dalle misure sopra descritte o che non possono più utilizzarle per vincoli legislativi. Alla medesima area tematica afferiscono anche misure speciali destinate a soggetti disoccupati o inoccupati che beneficiano di sostegno al reddito (ad esempio i lavoratori socialmente utili). Per i soggetti percettori di ammortizzatori sociali, disoccupati o inoccupati beneficiari di forme di sostengo al reddito il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mette in atto, in sinergia con le Regioni, progetti e programmi di incentivazione al reinserimento o inserimento lavorativo. • Cassa integrazione guadagni • Concessioni in deroga e/o per normative speciali (CIGS - Mobilità Disoccupazione speciale) • Contratti di solidarietà • Indennità di disoccupazione • Indennità di mobilità • Lavori socialmente utili • Progetti e programmi di incentivazione al reinserimento o inserimento lavorativo
Lavoro, tra gli "esodati" ci sono anche gli agricoltori che rischiano di restare senza pensione
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i sono anche gli agricoltori esodati che rischiano di rimanere senza pensione, lavoro e addirittura senza azienda dopo aver aderito alle misure comunitarie per favorire l’ingresso in agricoltura dei giovani attraverso il prepensionamento. Lo ha denunciato la Coldiretti nel corso dell’audizione in Commissione Lavoro della Camera sulle"Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita". Il caso è ancora più paradossale poiché la decisione di prepensionamento degli agricoltori è stata assunta sulla base delle indicazioni formulate dalle Autorità comunitarie, nazionali e regionali nell’ambito dei piani di sviluppo rurale. La misura sosteneva il prepensionamento degli agricoltori che hanno lasciato il proprio lavoro e l’azienda a giovani interessati ad impegnarsi in campagna. È dunque particolarmente grave che, a seguito del cambiamento delle norme statali sui pensionamenti, gli agricoltori che hanno aderito a questa possibilità si possano trovare senza lavoro, pensione ed azienda. «Un problema da affrontare e risolvere al più presto per non minare - osserva la Coldiretti - la credibilità delle Istituzioni nei confronti dei cittadini». Andrà seguito dunque con particolare atenzione il prosieguo dell'iter legislativo e parlamentare in attesa di una soluzione concreta del problema.
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CONTATTARE TEMPESTIVAMENTE EPACA
IMPORTANTE LA DENUNCIA DI INFORTUNIO Q da NOVARA - PAOLO FAVINI
(Responsabile provinciale Epaca Novara)
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ono previste sanzioni per la mancata o ritardata denuncia (entro e non oltre le 48 ore successive all’evento), partono da un minimo di euro 1.291,15 ad un massimo di euro 7.746,85; è richiesta quindi la massima attenzione nella tempistica e nell’ottemperanza degli obblighi riconducibili a datori di lavoro e dipendenti stessi. Ricordiamo che IL VERBALE DI PRONTO SOCCORSO NON COSTITUISCE MAI DENUNCIA DI INFORTUNIO, è necessario che gli uffici del patronato Epaca o gli uffici della federazione interprovinciale Coldiretti
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di Novara e del Verbano Cusio Ossola, siano contattati tempestivamente ogni qualvolta si verifichi un infortunio. Il patronato da tempo sta monitorando tutti i casi sospetti di MALATTIA PROFESSIONALE agricoli e non, segnalatici dagli utenti dei nostri uffici; invitiamo chiunque abbia anche solo il minimo sospetto di essere affetto da una malattia dovuta al lavoro: di contattare immediatamente i nostri uffici, al fine di fissare un appuntamento con il medico legale del patronato che gratuitamente valuterà ogni singolo caso.a verificare la convenienza di una scelta (opzione donna) o dell’altra (pensionamento ordinario di anzianità o di vecchiaia).
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SERVIZI ALLE IMPRESE E AI CITTADINI
Assenze conducenti, come va gestito il modulo di controllo PREVISTO PER TRASPORTO DI MERCI O DI PASSEGGERI Q GIUSEPPE RAVIZZOTTI
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n erede Il Decreto Legislativo 4.8.08 n. 144 che dà attuazione alla direttiva 2006/22/CE, all’art.9 prevede che i conducenti che effettuano, ai sensi del regolamento (CE) n.561 del 15 marzo 2006, i trasporti sotto indicati debbano tenere a disposizione a bordo del veicolo il modulo per il controllo delle assenze dei conducenti. Trasporti di merci, effettuato da veicoli di massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 3,5 tonnellate; Trasporti di passeggeri, effettuato da veicoli che, in base al loro tipo di costruzione e alla loro attrezzatu-
ra, sono atti a trasportare più di nove persone compreso il conducente e destinati a tal fine; Compilazione Il modulo deve essere utilizzato per annotare le causali e il periodo di assenza alla guida e, in formato sia elettronico che stampabile, deve essere compilato in tutti i suoi campi a macchina o con altri sistemi informatizzati. Per essere valido, il formulario deve essere firmato in originale sia dal rappresentante dell’impresa che dal conducente prima del viaggio. Conservazione Il modulo deve essere custodito insieme alle registrazioni originali del tachigrafo. La documentazione deve essere conservata a bordo del veicolo per il giorno in corso insieme ai modelli relativi ai ventotto giorni precedenti. Tutta la documentazione dovrà essere conservata nella sede dell’impresa per almeno un anno. Sanzioni In caso di mancato rispetto delle disposizioni sopra esposte, oppure di alterazione o compilazione in maniera incompleta del modulo attestante i periodi di assenza, sia il conducente che l’impresa sono assoggettati ad una sanzione compresa tra i 143,00 e i 570,00 euro. L’obbligo di redazione, conservazione a bordo e presso la sede dell’Impresa del citato modulo va assolto da chiunque sia, anche solo per un breve periodo alla guida di veicoli per i quali è previsto l’obbligo di installazione del tachigrafo senza alcuna esclusione, neppure per i conducenti che occasionalmente e non professionalmente vengono adibiti alla guida di veicoli rientranti nelle casistiche sopra indicate.
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Voucher agricoli sul lavoro: autocertificazione non più possibile dal 31 dicembre
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far data dal 31 dicembre 2012, l’autocertificazione in materia di sicurezza sul lavoro non sarà più possibile. Sarà invece obbligatorio possedere il Documento Valutazione dei Rischi (DVR) di cui, alla data di oggi, non tutte le imprese interessate sono in possesso. In ordine a quanto sopra, vi invitiamo a contattare i nostri Uffici Provinciale o di Zona, al fine di valutare correttamente il possesso e la validità dei documenti specifici in vostro possesso. I nostri incaricati, inoltre, saranno a disposizione per fornirvi tutte le indicazioni per conformarsi alle procedure previste dal citato Decreto Legislativo, onde evitare spiacevoli inconvenienti (già verificatisi!). Inoltre, tutte le imprese che hanno aderito alla misura 114 (relativa alla “consulenza sicurezza”) dovranno tassativamente attendere il conferimento dell’incarico da parte della Coldiretti a professionisti abilitati in materia di sicurezza sul lavoro, il quale sarà comunicato successivamente. Pertanto, tali imprese dovranno evitare di affidare singolarmente ogni tipo di consulenza; l’inosservanza di quanto sopra, renderebbe inefficace la domanda di contributo già presentata. Coldiretti resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e informazione.
Flussi stagionali aperte le domande
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ono aperte le domande relative al decreto flussi stagionali 2012 extracomunitari che potranno essere assunti in agricoltura o nel settore turisticoalbeghiero. L'inoltro telematico delle domande sarà possibile sino alle ore 24 del 31 dicembre 2012 utilizzando il servizio di inoltro telematico. Il tetto è di 35.000 unità, da ripartire tra regioni e province autonome. Gli uffici della Coldiretti sono a disposizione per l’espletamento delle pratiche.
L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012
I GIOVANI E L'OSCAR GREEN
Oscar Green, alle finali un'azienda del Novarese Q da NOVARA - ELEONORA BARE' (Segreteria Coldiretti Giovani Impresa)
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impresa agricola novarese si aggiudica la candidatura regionale dell'Oscar Green alle fasi finali nazionali nella categoria "esportare il territorio". L'esito della selezione regionale Oscar Green 2012 sarà comunicato il 12 luglio, alle ore 18, presso il circolo canottieri Armida a Torino: premieranno le aziende vincitrici dello scorso anno. Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura, le proprie radici, con lo sguardo al futuro.
LE GIOVANI IMPRESE AGRICOLE DI NOVARA-VCO AD OSCAR GREEN 2012 DELLA VILLA, SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA DI CAVAGNINO EMANUELE, MATTEO E ENRICO (LANDIONA) AZIENDA AGRICOLA VITIVINICOLA IOPPA F.LLI GIANPIERO E GIORGIO (ROMAGNANO SESIA) SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE COOPERATIVA AGRICOLA MOTTARONE (ARMENO) PRANDINA MICHELE CASCINA FORNACE, RIZZOTTI LUCA (VESPOLATE) FABIO ZIGNANI
Coldiretti Donne Impresa, riunito a Novara il Comitato interprovinciale
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iaggio studio in toscana, progetto “Diderot”, Fattorie sociali e un intenso programma di iniziative per l’immediato futuro: di questo si è parlato ieri nel Comitato Interprovicinale Donne Impresa di NovaraVco, che nei giorni scorsi ha visto anche il passaggio di consegne tra Luisa Frascarolo e la nuova responsabile di segreteria, dott.ssa Eleonora Barè. Con il direttore Gian Carlo Ramella era presente anche la dott.ssa Anna Rosso, che ha illustrato le ultime novità di CreditAgri, che di recente ha pure acquisito l’abilitazione da parte della Banca d'Italia come come “ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari ex Art. 107 del Testo Unico Bancario (TUB)”. Come è stato sottolineato nel corso della riunione, "essere parte di un sistema formato da attori eterogenei tra loro ma coordinati in modo sinergico può generare influssi e ricadute positive su tutto il territorio. Donna Impresa, in questo senso ha lo scopo di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile agricola, organizzare attività culturali e di comunicazione con i consumatori, elaborare politiche sociali attinenti
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al mondo agricolo e promuovere la presenza femminile all’interno degli organismi di Coldiretti. Il significato stesso del termine “impresa” definisce una serie di complesse interdipendenze in cui sono coinvolti attori diversi che condividono e si scambiano conoscenze perseguendo lo stesso obiettivo". Si è discusso degli argomenti trattati nella precedente riunione torinese: la prima tematica trattata è stato il racconto e le impressioni condivisibili o meno delle altre responsabili piemontesi che hanno partecipato al viaggio- studio in Toscana. Hanno potuto verificare con mano gli esempi di una eccellente valorizzazione del progetto di filiera corta di Coldiretti attraverso la larga diffusione delle Botteghe e la capacità imprenditoriale femminile di intraprendente funzionaria del Consorzio agrario di Siena presso il quale è stata aperta una bottega di Campagna Amica. Si è parlato poi del ex progetto “Diderot” che ha avuto una buona partecipazione e si è richiesto di riproporlo all’interno del nostro territorio. L’osservatorio delle Fattorie sociali è stato un altro argomento trattato durante l’incontro che monitora il territorio per la creazione di nuove progettualità.
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il Corsivo Agroalimentare
Dalla "schiscèta" ai food-blogger: una rivoluzione del cibo?
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l fenomeno è nato nelle città metropolitane ma sta prendendo sempre più piede anche sul territorio. Si tratta, per la "moda del cibo", di una rivoluzione al contrario e, per dirla da subito in termini comprensibili ai più, del "ritorno della "schiscèta", ovviamente in termini riveduti e corretti. La schiscèta - o, com'è giusto definirla oggi, agri-schiscèta - è la tradizionale "pietanziera" (celebrata anche nel Marcovaldo di Italo Calvino) dove, un tempo, i lavoranti portavano da
L’Iride Agricoltura 2000 Mensile di politica, ambiente, agricoltura di Novara, della Valsesia e del Verbano Cusio Ossola DIRETTORE EDITORIALE E AMMINISTRATIVO: GIAN CARLO RAMELLA DIRETTORE RESPONSABILE: JACOPO FONTANETO direzione, redazione, amministrazione: via Ravizza, 11-13- 28100 Novara Recapiti telefonici: 0321.674224 Recapito fax: 0321.674200 e-mail della redazione: jacopo.fontaneto@coldiretti.it hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Eleonora Barè, Marco Ciampanelli, Ornella Fallarini, Paolo Favini, Domenico Giorcelli, Christian Invernizzi, Aldo Isotta, Giuseppe Ravizzotti, Anna Rosso, Claudio Salsa, Elena Sassone, Doriana Vitton rubriche di alimentazione e salute: Elena Amoruso Fotocomposizione ed impaginazione a cura del nostro Settore Grafico - Generazione CTP e Stampa: Tipografia Italgrafica, Novara Inserzioni e pubblicità si raccolgono presso la redazione, per ogni informazione su tariffe, promozioni e disponibilità di spazio contattare lo 0321-674224 o inviare una mail a: novara@ coldiretti.it Il giornale è iscritto registrato al Tribunale di Novara, aut. n° 62 del 5-11-2002 Non si garantisce la restituzione del materiale inviato Il numero è stato chiuso in redazione il 20 giugno
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casa il pasto di mezzogiorno da consumare in campagna, in fabbrica o in ufficio. Sui contenuti di questi scrigni gustosi e bramati da tutti per un'intera mattinata, sino alla fatidica ora della "mezza", ci si potrebbero scrivere pagine di libri. Perchè nella "schiscèta", in fondo, oltre al cibo, erano rinchiuse storie, abitudini e bilanci di una famiglia. Il più delle volte, a preparare la "schiscèta" erano le mogli: il contenuto sarebbe stato per i mariti un'autentica sorpresa il giorno seguente: per i meno fortunati, il pranzo più ricco e abbondante all'inizio del mese riduceva le porzioni (e la presenza di ingredienti "ricchi") con il procedere delle settimane, fino alla fatdica data del "27": il giorno del nuovo stipendio. Minestre, riso saltato, salsiccia il pollo rigenerato del pranzo domenicale, le verdure dell'orto: nella schiscèta si poteva trovare di tutto, perfino quel Gorgonzola che, accompagnato al pane, era considerato fino a non troppi decenni fa la "bistecca dei poveri". Il tramonto definitivo della "schiscèta" lo hanno segnato gli anni Ottanta, con i self-service, i buoni pasto, le pause di mezzogiorno, la tavola calda, le mense aziendali e, più tardi, le insalatone del bar e i take-away. Ma, come tutte le cose belle, anche la schiscèta è tornata. In versione "rivoluzionaria" ed "agri", si potrebbe dire, visto che ormai si tratta di una vera “borsa della salute” in cui, il consumatore attento trova verdure fresche, cibi genuini e prodotti a chilometro zero. Un ritorno fra tradizione e innovazione? Può darsi: e ad alimentare la tendenza, ci si è messa anche la giornata del "Food RevolutionDay" ideato dal celebre chef Jamie Oliver, in occasione del quale la Bottega di Campagna
di JACOPO FONTANETO (Responsabile Comunicazione)
Amica della Cascina Cuccagna di Milano ha proposto, appunto, l'agri-schiscetta (questione di lingua: i milanesi lo scrivono così...) al prezzo di 5 euro in cui il consumatore poteva trovare una ricetta originale con le materie prime necessarie a realizzarla in pochi minuti. Un “pasto fai-da-te” sano ed equilibrato da consumare in ufficio: i piatti proposti sono ideati da “food blogger”, appassionati di cucina utilizzando solo alimenti della Filiera Agricola Italiana, nel rispetto della stagionalità dei prodotti. Nelle agri-schiscette ci saranno anche due spuntini salutari per placare gli improvvisi attacchi di fame. Una formula bilanciata che contiene al massimo 600 chilocalorie sulle 2000 che, in media, è consigliabile assumere giornalmente. Come detto, la tradizione dei "cibi genuini" che tornano protagonisti della pausa di mezzogiorno è anche storia nostra: sul territorio delle due province di Novara e Vco, un ruolo importante lo hanno avuto i Punti e le Botteghe di Campagna Amica, luoghi dove i consumatori sono ormai abituati ad approvigionarsi periodicamente di prodotti sani e a chilometro zero, che durante il corso della settimana trovano spazio in ricette gustose e prelibate da portare da casa al lavoro. La qualità della schiscèta, non c'è che dire, è davvero cresciuta nel tempo: da elemento di necessaria nutrizione è divenuto oggetto di tendenza e sicurezza alimentare, un modo per portarsi al lavoro, da casa propria, "cibo di qualità rintracciabile", sano e soprattutto buono. In fondo, il termine "rivoluzione del cibo" appare tutt'altro che esagerato. E Coldiretti, sicuramente, ci ha messo molto del suo. Ancora una volta, e meno male.
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