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1.4 Due modi di pensare: pensiero divergente e convergente
cerchiamo di risolvere, e le incoraggiamo a interagire con il prototipo. Il loro feedback è prezioso, con esso saremo in grado di vedere se siamo sulla strada giusta, o se abbiamo bisogno di ulteriori ricerche per ridefinire il problema che abbiamo identificato all'inizio. Grazie al feedback potremmo anche optare per altre soluzioni che saranno più utilizzabili o che creeranno una migliore esperienza per il cliente. È importante notare che le fasi del Design Thinking non devono essere implementate in modo sequenziale. Se per esempio durante la fase di test vedremo che i nostri prototipi non rispondono ai bisogni degli utenti, torneremo di nuovo alla fase di ideazione. Questo "andare avanti e indietro" è inerente al processo e si chiama "iterazione".
1.4 Due modi di pensare: pensiero divergente e convergente
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Troppo spesso associamo la creatività alla capacità di produrre nuove idee e di trovare le soluzioni in un istante. Affinché il processo di Design Thinking funzioni, però, dobbiamo alternare due modi di pensare e agire.
Primo, il pensiero divergente - apre nuove possibilità, è esplorativo, flessibile, non lineare. Potrebbe essere chiamato improvvisazione o il modo di pensare "Sì, e anche...".
Il secondo, il pensiero convergente - è l'azione di strutturare, valutare e selezionare tra le possibilità che si presentano. È più quello che chiameremmo pensiero critico, più analitico e riferito ai fatti. Sarebbe più un modo di pensare "Sì, e...", dove cerchiamo di dare un senso ai dati che abbiamo a disposizione.
È l'alternanza di entrambi gli stili di pensiero che genera la creatività. Il modo divergente espande lo spazio, la visione che abbiamo delle cose. Genera nuovi dati che cambiano la nostra prospettiva, riempiono i buchi nella nostra conoscenza e completano la mappa del problema che stiamo investigando. La modalità convergente, invece, contrae quello spazio per far emergere gli elementi più importanti e illuminare delle scelte più concrete.
Ora, capire questi due tipi di pensiero può aiutare voi e i membri del vostro team a capire meglio le loro capacità. Tra i tuoi colleghi potrebbe essere facile riconoscere chi è più del tipo "Sì, e..." e chi è più del tipo "Sì, ma...". Puoi anche riflettere sul tuo "stile".
Ancora più importante, una chiara definizione delle fasi del processo di Design Thinking (ad esempio, è il momento del pensiero divergente!) potrebbe aiutare il team a concentrarsi sull'esplorazione di nuove idee o sull'analisi e la selezione delle idee. Per esempio, quando siamo nella fase di definizione e notiamo che il team sta in difficoltà, possiamo raccomandare pazienza fino a quando non arrivano su un terreno familiare. Passare a modalità di pensiero che non sono nella loro zona di comfort aiuta ad espandere le loro capacità.
La consapevolezza di questa dinamica aiuta a mantenere una certa disciplina mentre si innova, che a sua volta permette di utilizzare meglio le capacità del team e la comunicazione del team.
Follia creativa su una base solida!