Veltroni vara un movimento per stare “dentro e fuori” il Pd. Ma perché nessuno pensa agli elettori che sono scappati?y(7HC0D7*KSTKKQ(
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€ 1,20 – Arretrati: € 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009
Venerdì 17 settembre 2010 – Anno 2 – n° 245 Redazione: via Orazio n° 10 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230
PADANIA LADRONA
Dal Piemonte al Veneto impazza la parentopoli leghista. E poi: mazzette e rapporti con la ‘ndrangheta La celebrata diversità del Carroccio è diventata una favola. Non fanno eccezione i ministri di Bossi che da una parte insultano Roma ladrona e poi fanno pagare a tutti noi la truffa Barbacetto, Milosa, Paolin e Zanca pag. 2 - 3 z delle quote latte
Sui rom l’urlo di Sarkozy gela la Ue E l’Italia è pronta a fare peggio Il simbolo del Sole delle Alpi
ADRO x La scuola marchiata
Ecco la prova questo simbolo è della Lega Nel 1998 la società editrice della “Padania” ha registrato il Sole delle Alpi Avesani pag. 6 z
Cacciati Bambini rom sgomberati dalla Francia e in viaggio per la Romania (FOTO OLYCOM)
Battistini, Biscotto, Gramaglia e Marsilli pag. 4 - 5 z
MOSTRA DI VENEZIA x Il ministro si scopre critico cinematografico e minaccia interventi punitivi
CAMERATA BONDI: I GIURATI LI SCELGO IO di Malcom
Pagani
all’anno prossimo, visto che la Mostra è finanziata dallo Stato, voglio mettere becco anche nella scelta dei membri della giuria”. Sandro Bondi desidera tornare all’antico. pag. 15 z
“D
Udi Carlo Tecce GARIMBERTI CENSURA CROZZA è ressa in Rai per vincere il C’ concorso di “miglior censore dell’anno”. Masi ha provato a staccare i concorrenti con il decalogo per controllare le trasmissioni. E Garimberti scrive proprio al dg per segnalare il turpiloquio del comico. pag. 8 z
Il titolare dei Beni Culturali attacca Muller, Tarantino e il cinema italiano: “Dare soldi ai brutti film è puro assistenzialismo”
Lerici legge il mare rassegna di letteratura e cultura marinaresca 17/19 settembre OSPITI D’ONORE
ROBIN KNOX-JOHNSTON e ALEX BELLINI 35 incontri con scrittori di mare, 2 convegni, 1 maratona di lettura, 2 mostre fotografiche e migliaia di libri di mare, imbarchi gratuiti su barche d’epoca.
WWW.LERICILEGGEILMARE.IT L’unica rassegna che fa navigare i lettori.
Promossa da Comune di Lerici In collaborazione con MURSIA
, Soc. Marittima di Mutuo Soccorso Lerici.
Udi Eduardo Di Blasi PD, WALTER CONTA LE SUE TRUPPE manda in giro tra i Vun eltroni parlamentari democratici documento su cui chiede
Udi Luca Telese BOBO: ORA VIA TUTTI I LEADER a cercare Sergio Staino, la Vperaibandiera della satira politica, chiedere a lui come vede il grande terremoto della sinistra che non c’è. Come spiega la sciagura delle lotte intestine, delle faide antiche fra dirigenti, fra vecchio e nuovo. pag. 9 z
di apporre una firma, e frattanto sceglie Repubblica Tv per dire che non è il caso di stare tutti attorno “a una barca che fa acqua”. pag. 9 z
CATTIVERIE La scuola scoppia: anche 35 alunni per classe. Si pensa già a un’amnistia. (www.spinoza.it)
Il Codice da Feltri di Marco Travaglio
empre più spesso una classe politica con “standard etici una tacca sotto quelli di chi inchiappetta i bambini” (Woody Allen) pretende d’insegnare ai giudici come fare i giudici: chi interrogare, intercettare, arrestare, assolvere, condannare. Il ministro Sacconi che, essendo stato craxiano, di manette dovrebbe intendersi un po’, spiega ai giudici di Torino che bisogna arrestare Rubina Affronte, la sciagurata attivista di un centro sociale, figlia di un magistrato fiorentino, che ha colpito Raffaele Bonanni con un fumogeno. Anche Gasparri, che quando si tratta di dire una scempiaggine non si tira mai indietro, vuole “capire dai magistrati di Torino perchè non è stata arrestata la ragazza” e non vorrebbe “che non fosse stata arrestata perché è figlia di un magistrato”. Stesse idiozie scrive Paolo Granzotto sul Giornale (e dove se no?). Il Pg di Torino, Marcello Maddalena, soddisfa subito la curiosità di cotali giureconsulti: la ragazza non è stata arrestata perché non si può, il Codice penale non prevede la custodia cautelare per il reato di lancio di oggetti pericolosi (altrimenti sarebbero in galera i responsabili di Radio Vaticana e di altre più note emittenti, indagati per lo stesso reato avendo diffuso onde elettromagnetiche cancerogene). “Polizia e magistratura – scrive Maddalena - si sono limitate ad applicare scrupolosamente la legge, che non contempla nessuna possibilità di misure restrittive della libertà personale, la cui adozione nei casi non consentiti comporterebbe addirittura una responsabilità dello Stato per ingiusta detenzione”. E toccherebbe pure risarcire la tipa. Ma l’Italia, oltre a 60 milioni di commissari tecnici della Nazionale, conta pure migliaia di giuristi per caso che inventano codici penali inesistenti a uso e consumo del padrone, il solito. Particolarmente apprezzati per spessore giuridico i professori Feltri e Belpietro, i cui pensosi busti in granito terranno presto compagnia alle statue dei Grandi del Diritto all’ingresso della Cassazione. Ora i due vorrebbero tanto che la Procura di Roma interrogasse Fini e, possibilmente, lo arrestasse perché il fratello della sua compagna ha affittato il famoso alloggio a Montecarlo. Quale reato abbia commesso Fini (ma anche il cognato) non è dato sapere, così come -avendo la Procura aperto un’indagine contro ignoti per truffa - non è ben chiaro chi avrebbe truffato chi. In ogni caso si procede con interrogatori e rogatorie in mezzo mondo anche durante la pausa feriale per smascherare gli autori dell’orrendo delitto. Ma anziché ringraziare i pm romani che prendono sul serio storie prive di rilevanza penale regalando loro qualche altra settimana di prime pagine, Il Giornale e Libero li accusano di voler “salvare Fini” e “graziare Tulliani”. E, si capisce, di perseguitare B. nell’inchiesta sulla P3, dove invece i reati sono piuttosto evidenti e un indagato conferma ciò che Il Giornale e Libero avevano sempre negato: “Cesare”, il misterioso utilizzatore finale dei maneggi pitreisti, è B.. Titoli di Libero: “Fini, Lamorte dell’inchiesta. Insabbiamento. Il giallo c’è ma i pm sentono solo l’ex amministratore di An e non affondano. Il cognato è graziato”. “Le toghe vogliono sentire la segretaria di Fini. Perché non il cognato?”. “Il patto di Gianfranco con i giudici”. Il Giornale: “Ennesimo attacco delle Procure. I soliti pm vogliono sentire Berlusconi sulla P3… Tulliani invece non sarà sentito”. I sapientoni ignorano che interrogare un indagato o un teste in fase d’indagine non è un obbligo: si fa solo se serve. Sentire uno di cui già si sa o si prevede cosa dirà è tempo sprecato. Il che non influisce minimamente sul giudizio di innocenza o di colpevolezza. Ma Feltri e Belpietro usano il Codice Ghedini, un testo elementare di tre soli articoli, anche per venire incontro alle capacità mentali dei loro lettori. Articolo 1: “B. è sempre innocente”. Articolo 2: “Decide B. chi è innocente o colpevole”. Articolo 3: “Chiunque sta sulle palle a B., anche se non ha fatto niente, è sempre colpevole e va condannato al massimo della pena”.
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