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Valori da capogiro per le Bugatti storiche

MA QUANTO VALGONO!

NONOSTANTE LA PANDEMIA, LE STORICHE BUGATTI HANNO BATTUTO OGNI RECORD E CINQUE CAPOLAVORI DI MOLSHEIM SONO STATI I CINQUE VEICOLI DI MAGGIOR VALORE VENDUTI ALL'ASTA NEL 2020

di Domenico Faro Fotografie di Mathieu Heurtault - Copyrigh & Courtesy Gooding & Company Fotografie Type 55 Super Sport - Copyright Bonhams

dagli albori della storia dell’automobile i marchi più blasonati hanno sempre avuto l’opportunità di una “seconda vita”.

Il corso della loro seconda giovinezza è fatto di meticolosi restauri, ricerca di pezzi originali e manodopera super-specializzata. Molto spesso gli esemplari restaurati, anche su ordinazione, finiscono per essere venduti (o meglio battuti al migliore offerente) negli eventi delle più famose case d’asta internazionali.

Tra i marchi più prestigiosi e esclusivi c’è senz’altro Bugatti, le cui auto paiono aumentare notevolmente il loro valore parallelamente all’aumentare della loro età.

Questo fenomeno è stato confermato da una attenta ricerca effettuata da Classic Analytics, società specializzata nel mercato e nella valutazione delle auto d’epoca di tutto il mondo.

“Le Bugatti dell'era di Ettore e Jean Bugatti, - afferma Frank Wilke, amministratore delegato di Classic Analytics - soprattutto nelle loro condizioni originali e con una storia sportiva, sono sempre state tra le auto classiche più costose sul mercato. Questa tendenza è rimasta costante e di fatto è persino aumentata nonostante il generale calo di interesse per i veicoli prebellici".

Osservate e valutate tutte le aste internazionali di auto d'epoca nel corso di un anno Classic Analytics (Gruppo Hagerty, il più grande fornitore di servizi per auto d'epoca degli USA) ha quindi saputo produrre una vera “hit parade” dei “gioielli” più preziosi venduti durante il 2020.

“La situazione attuale della pandemia ha determinato un cambiamento anche nel mercato delle aste, svolte non più in presenza fisica ma online. Nonostante ciò - afferma Frank Wilke - i prezzi per vetture esclusive e classiche sono rimasti stabili e a livello elevato. Ogni vettura storica Bugatti è unica e quelle costruite tra il 1920 e la fine degli anni '30 definiscono gli standard sia in termini di prestazioni che di design. Ma i veicoli messi all'asta nel corso del 2020 sono stati particolarmente eccezionali in termini di storia e originalità”.

“Il 2020 ha certamente presentato delle sfide inedite - aggiunge David Gooding, presidente di Gooding& Company - ma ha permesso alla casa d’aste Gooding& Company di creare nuove opportunità per la nostra comunità automobilistica e per gli appassionati di tutto il mondo. Abbiamo tenuto la nostra prima vendita nel Regno Unito che ha stabilito molti nuovi record, tra cui la vendita della Bugatti più costosa e la vendita dei primi due lotti più preziosi del 2020: la Bugatti Type 59 Sports del 1934 e la Bugatti Type 57S Atalante del 1937”.

“Siamo stati onorati ed estremamente orgogliosi per aver battuto questi due eccezionali capolavori di Molsheim. - ha infine affermato James Knight, Presidente del Gruppo Bonhams - Due superbe Type 55S: una speciale cabriolet carrozzata da Figoni e la Super Sport Roadster. Entrambe hanno attirato più offerenti del previsto e non sorprende affatto che le Bugatti abbiano vinto il riconoscimento come le autovetture più preziose vendute alle rispettive aste…. E hanno pure ottenuto i valori più elevati alle aste di Paris Rétromobile 2020 e di Amelia Car Week del 2020”.

Questi altissimi prezzi pagati dai collezionisti nel 2020 non sorprendono. Le Bugatti sono da sempre considerate tra le auto più preziose e rare di tutti i tempi e i numeri lo confermano. Tra il 1936 e il 1938 furono prodotti solo quattro esemplari della Type 57 SC Atlantic, tre dei quali esistono ancora dopo più di 80 anni.

Vero “Sacro Graal” della storia delle automobili, la quarta Bugatti Type 57 SC Atlantic manca ancora oggi… se venisse ritrovata, il suo valore, forse anche speculativo, sarebbe probabilmente da record!

UNA LEGGENDA COMPIE 100 ANNI. NEL 1921, LA BUGATTI TIPO 13 “BRESCIA” INAUGURÒ UNA NUOVA TENDENZA, PONENDO FINE ALL'ERA DELLE AUTO DA CORSA GRANDI E PESANTI. UN TELAIO LEGGERO UNITO AD UN MOTORE POTENTE RESE LA TYPE 13 UN'AUTO DA CORSA DAVVERO RIVOLUZIONARIA; PESAVA SOLO 490 CHILI ED ERA SPINTA DA UN MOTORE A QUATTRO CILINDRI, RAFFREDDATO AD ACQUA, DI 1,5 LITRI CHE SVILUPPAVA UNA POTENZA DI 40 CV, PORTATA POI A 50 CV. L'AUTO AVEVA UNA VELOCITÀ MASSIMA DI 150 KM/H, UNA PRESTAZIONE CHE 100 ANNI FA ERA SOLITAMENTE RISERVATA AD AUTO CONSIDEREVOLMENTE PIÙ PESANTI E POTENTI

Bugatti Type 59 Sports (Chassis 57248)

Bugatti Type 59 Sports (Chassis 57248)

Questa Bugatti Type 59 Sports del 1934 è stata battuta all'asta per 12,681 milioni di dollari da Gooding & Company a Londra nel settembre 2020. Ciò la rende una delle Bugatti più costose mai battute in un'asta pubblica. La Bugatti Type 59 Sports naque come auto da corsa per il team ufficiale Bugatti Grand Prix e vinse il Gran Premio del Belgio a Spa, classificandosi poi terza al Gran Premio di Monaco. Dopo la parentesi corsaiola, Bugatti convertì la Type59 in un'auto sportiv e il re Leopoldo del Belgio l’acquistò nel 1937. Equipaggiata da un motore 8 cilindri in linea di 3,3 litri compresso, l’auto raggiunge una potenza di circa 250 cavalli.

Bugatti Type 57S Atalante (Chassis 57502)

Oltre dieci milioni di euro è stata pagata una rara e preziosa Atalante Tipo 57S del 1937. Si tratta di un modello davvero distintivo che era stato di proprietà di Earl Howe, pilota automobilistico britannico e appassionato di Bugatti. Questa Bugatti è uno dei soli 17 esemplari che Jean Bugatti dotò della sensazionale carrozzeria Atalante. Il propulsore è un otto cilindri turbo da 3,3 litri, che eroga una potenza di 175 CV nel Tipo 57S. Anche questa vettura è stata battuta da Gooding& Company a Londra.

Bugatti Type 55 Super Sport Roadster (Chassis 55220)

Una Bugatti Type 55 Super Sport Roadster del 1932, con una carrozzeria disegnata da Jean Bugatti, è stata battuta per 7,1 milioni di dollari all'asta Bonhams ad Amelia Island (Florida), nel marzo 2020. Bugatti produsse un totale di soli 38 telai Type 55 Super Sport fino al 1935 e ben 11 (dei 14 con carrozzeria roadster) sono ancora in circolazione. Il barone Victor Rothschild acquistò una Type 55 tenendola nella sua collezione per molti decenni finché nel 1985, venne acquistata, per 440.000 sterline, da un professore di Boston. Dopo essere stata restaurata partecipò al famoso concorso di eleganza di Pebble Beach vincendo la sua categoria.

Bugatti Type 35C (Chassis 4871)

Anche questa Bugatti Type 35C GrandPrix del 1928 è stata venduta per 5,23 milioni di dollari a un'asta Gooding & Company a Londra, un record per la Type 35. Questa vettura fu originariamente costruita per la Targa Florio del 1928 e il primo proprietario privato fu Janine Jennky, una pilota francese che la portò alla vittoria assoluta nella prima Coupe de Bourgogne, a Digione. La vettura, nonostante i suoi oltre 90 anni, ha avuto solo quattro proprietari. Fino al 1930 la Type 35C era spinta da un motore due litri a 8 cilindri e grazie al turbocompressore la potenza arrivò fino a 125 cavalli, spingendo la vettura a 200 chilometri orari!

Bugatti Type 55 Super Sport (Chassis 55221)

Bugatti Type 55 Super Sport (Chassis 55221)

A febbraio dello scorso anno un anonimo amante delle Bugatti, ha pagato oltre cinque milioni di dollari per una Type 55 del 1931. La vettura è stata la più costosa venduta all’aste di Rétromobile, a Parigi. Questo esemplare ha anche una storia di tutto rispetto se si pensa che pilota monegasco Louis Chiron e il conte parigino Guy Bouriat-Quintart la guidarono alla 24 Ore di Le Mans nel 1932. Il proprietario successivo fece montare sul telaio una carrozzeria Figoni e rimase nella collezione di famiglia per oltre 60 anni. La Type 55 è equipaggiata da un motore compresso a 8 cilindri da 2,3 litri, che eroga una potenza di circa 160 CV.

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