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CAMAL Studio

Un sogno molto concreto

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FONDATO NEL 2008 A TORINO, CAMAL STUDIO SI STA AFFERMANDO COME UNA DELLE REALTÀ PIÙ VIVACI E COMPETENTI NEL PANORAMA DEL DESIGN AUTOMOBILISTICO E NON SOLO

si scappa, quando dici design e quando dici automobili pensi a Torino. Del resto già nell’immediato dopoguerra Torino era la base di quei mitici “carrozzieri” (Pinifarina e Bertone solo per citare i due più popolari tra i tantissimi) che, per decenni, hanno condotto per mano l’evoluzione delle forme e della filosofia estetica delle automobili di tutto il mondo.

Ne consegue che non poteva che nascere sulle rive del Po anche CAMAL Studio, un moderno centro stile, sorto a Torino nel 2008 per volontà del fondatore Alessandro Camorali, una carriera costruita nel tempo tra blasonati centri stile e case automobilistiche.

“In realtà la scintilla era scattata verso la progettazione - racconta Alessando Camorali - fin da piccolo giocavo con le costruzioni e mi piaceva smontare e capire il funzionamento di ogni cosa. La passione per le automobili mi è stata trasmessa da mia madre, mentre le conoscenze tecniche sul come "aggiustare" le cose da mio padre. L'approccio al mondo dell'auto è stato abbastanza casuale, avrei potuto tranquillamente lavorare in altri settori… la mia passione in fondo è verso le cose belle e innovative”

Nato con un approccio innovativo alla realizzazione del design, attraverso strumenti e metodologie

moderne, nel corso degli anni CAMAL studio è diventato un punto di riferimento importante per aziende, privati e centri stile, fornendo servizi che partono dalla ricerca di stile a mano libera, passando alla modellazione virtuale e completandosi con servizi di rendering e visualizzazioni in realtà aumentata.

Il suo giovane team ha saputo mettere a punto un metodo operativo veloce e fluido, permettendo così la realizzazione di progetti anche complessi con efficienza, rapidità e cura maniacale dei dettagli.

Inoltre, negli ultimi anni, con la nascita della firma CAMAL Stile, lo studio è uscito dai propri muri attraverso la creazione di un network di aziende partners sul territorio italiano, divenendo quindi una concretissima realtà anche nella ideazione, progettazione e realizzazione di veicoli marcianti, unici o in serie limitata.

CAMAL Studio è piccola-grande in forte ascesa, che conta di continuare ad implementare e sperimentare nuove tecnologie e nuove competenze, per offrire servizi sempre più competitivi e completi ad aziende e start-up che necessitano di una visione o di un cambiamento nel campo del design industriale.

Alessandro Camorali vanta una carriera già lunga e prestigiosa, nonostante abbia appena virato attorno alla boa dei quaranta: ”Il momento più difficile sicuramente è stato quando decisi di aprire

ALESSANDRO CAMORALI, OLTRE CHE FONDATORE E ANIMA DI CAMAL STUDIO, È DA OLTRE OTTO ANNI DOCENTE PRESSO LO IAAD (ISTITUTO D’ARTE APPLICATA E DESIGN). IN PASSATO È STATO CONSULENTE DELLA FERRARI (MODELLAZIONE 3D) PER ALCUNI PROGETTI SPECIFICI QUALI LE ONE OFF 599 SUPERAMERICA 45 E SP30. SI DEVONO ALLA SUA CREATIVITÀ MOLTI PROGETTI INNOVATIVI E MOLTO AMMIRATI QUALI (TRA I MOLTI) IL VEICOLO PER TRASPORTO PUBBLICO “CABIBUS”, LA BICICLETTA ELETTRICA “BICICLETTO” (REALIZZATA PER LA SPA DI TORINO NEL 2014), LA SUPERMOTO BOLD, LA SPORTIVA AZNOM SERPAS E LA HYPER-LIMOUSINE AZNOM PALLADIUM

uno studio tutto mio nel 2013. Dover procacciare lavoro e cercare di crescere nel periodo storico peggiore per ogni settore dell'industria… non, non si è trattato di una passeggiata! Senza la passione e l'orgoglio non sarei arrivato ai risultati di oggi. Ho pensato più volte di chiudere ma tutte le volte mi sono rialzato”.

Anche perché le soddisfazioni in questi anni non sono mancate: “In generale vedere qualcosa prendere forma dalle proprie idee è un'emozione forte, unica direi - sostiene Alessandro - ma senza dubbio vedere il proprio nome e quello dello studio associati ad una automobile, come è stato nel caso della Aznom Palladium, è un’emozione unica. Quando abbiamo attaccato la targhetta CAMAL Stile sul fianco dell'auto è stato il coronamento di un sogno di tanti anni e il risultato di sacrifici sopportati da tante persone, che mi hanno accompagnato nella mia vita privata e lavorativa”.

E quindi ora non resta che realizzare il famoso “sogno nel cassetto”… “A vent'anni avevo l'ambizione di poter lavorare per la Ferrari e per la Nasa, con la prima ci sono riuscito… ma se mi chiedessero come vedo la mia pensione… beh, risponderei senz’altro su un'isola tropicale a realizzare moto custom in un garage molto disordinato e con le mani sporche di grasso!”.

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