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chestoria

SUZUKI MISANO

LA DOLCE SUZUKI

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MISANO È UN CONCEPT CONCEPITO PER UNIRE IN UN UNICO MODELLO LE DUE DIVERSE ANIME DI SUZUKI: DA UN LATO LE QUATTRO RUOTE E LA FUNZIONALITÀ; DALL’ALTRO LE DUE RUOTE, SPIRITO SPORTIVO E ALTE PRESTAZIONI… IL TUTTO NEL SOLCO DELLA DOLCE VITA FELLINIANA

fotografie PEPE fotografia for IED Torino

fa un gran parlare di “next generation”, di “start up” e più in generale delle grandi prospettive che si (ri) aprono per le nuove generazioni grazie agli investimenti virtuosi che faranno seguito al “recovery fund” europeo. Ma si tratta di un’aspettativa in realtà globale: dopo aver quasi toccato il fondo causa Covid, tutti anelano ora una svolta significativa e, tra i “tutti”, sono ovviamente i giovani a scalpitare, sognare e desiderare di far accadere qualcosa di nuovo e importante.

In questo solco si inserisce perfettamente la sperimentazione che periodicamente scaturisce dallo IED (Istituto Europeo di Design), che ogni anno sviluppa interessanti progetti nelle discipline del design, della moda, delle arti visive e della comunicazione, sviluppando nuovi modelli per interpretare il futuro.

E decisamente innovativo è questo veicolo, nato dalla collaborazione di IED e Suzuki e concepito per unire in un unico modello le due diverse anime della casa nipponica. Da un lato le quattro ruote, la funzionalità, l’efficienza, la praticità di dimensioni compatte; dall’altro le due ruote, sinonimo di spirito sportivo, alte prestazioni ed emozioni.

Da oltre un secolo, Suzuki incarna queste due anime opposte con la produzione di automobili e motociclette, ma è possibile unire questi due mondi in un unico veicolo?

Risultato del progetto di tesi dei ventiquattro studenti IED di Torino, Misano è la risposta al quesito della casa nipponica: un modello di stile in grado

MISANO È PROGETTATO DAGLI STUDENTI DEL MASTER IN TRANSPORTATION DESIGN IED TORINO: STEFANO BIZZO (ITALIA), KARAN CHOWDHURY (INDIA), MICHELE COEN PIRANI (ITALIA), SHREYAS PRATAP DALVI (INDIA), CHETAN RAJKUMAR DEKATE (INDIA), EMIR DEMIRCIOGLU (TURCHIA), THOMAS DANIEL FARAGALLA (FRANCIA), JONATHAN FARAH (LIBANO), LEONARDO FERRARO (ITALIA), VIGNESHWAR GANESH (INDIA), SHACHAR KOREN (ISRAELE), ALEJANDRO LLISTERRI VICENTE (SPAGNA), BHAVJYOT SINGH MANN (INDIA), LUCA MILESI (ITALIA), SEBASTIANO MIRAKA (ALBANIA), RUSHABH MISTRY (INDIA), RAM KAUSHIK RAGALA (INDIA), LINDA RAVELLA (ITALIA), ALDO ROSARIO RUSSO (ITALIA), MASSIMO SALPIETRO (ITALIA), GEORGE SCHELFAUT (BELGIO), SHUBHAM SEN (INDIA), NICOLÒ VALLAURI (ITALIA), PRATYUSH SANJAY WASULE (INDIA) IL MASTER IN TRANSPORTATION DESIGN È COORDINATO DA MICHELE ALBERA MENTRE IL PROGETTO DI TESI È STATO COORDINATO DA JAMES HOPE. SPONSOR TECNICI: PIRELLI, OZ RACING MISANO È STATA REALIZZATA DA EDAG ITALIA, TORINO CREA, FREELAND.CAR, RAITEC di intrecciare la filosofia del design automobilistico giapponese con una progettazione che incarna pura passione, stile e divertimento, come nella miglior tradizione italiana.

Suzuki ha chiesto ai giovani designer di lavorare sul tema “La Dolce Vita X Way of Life”, indirizzando la ricerca su un doppio binario; l’approfondimento dei valori incarnati dal brand Suzuki e, parallelamente, le suggestioni evocate dal titolo del capolavoro felliniano, divenuto espressione universale di una vita all’insegna del piacere e dell’eleganza.

Grazie a un’intensa progettazione iniziata lo scorso autunno, che ha coinvolto tutti gli studenti in un processo creativo che ricalca le dinamiche di un centro stile, è stato sviluppato un concept che onora l’autenticità della tradizione e l’applicazione di tecnologia all’avanguardia orientate a veicoli compatti e funzionali e, al contempo, trasmette quella voglia di emozioni incarnata dai protagonisti della pellicola cinematografica, sfreccianti su cabriolet sportive ed eleganti.

Con un nome che omaggia l’impegno di Suzuki nelle più selettive competizioni motociclistiche e le vittorie conquistate proprio sul circuito italiano, Misano è progettata per avvicinare un pubblico giovane e appassionato di due ruote al mondo automobilistico Suzuki, offrendo un’esperienza di guida che coniuga lifestyle e sportività.

Suzuki Misano (lunghezza 4000 mm; larghezza 1750 mm; altezza 1000 mm; passo 2600 mm

«MISANO È IL RISULTATO DEL LAVORO DI SQUADRA DEI NOSTRI STUDENTI CHE, DA TUTTO IL MONDO, HANNO SCELTO TORINO PER PREPARARSI AL LORO FUTURO PROFESSIONALE - HA DICHIARATO PAOLA ZINI, DIRETTRICE IED - ESSI TROVANO IN IED IL CONTESTO FERTILE E INTERNAZIONALE CHE PERMETTE DI ACQUISIRE NUOVE COMPETENZE, SVILUPPARE PROVOCAZIONI PROGETTUALI E SPERIMENTARE CON LA PROPRIA CREATIVITÀ E LO SGUARDO PROIETTATO AL FUTURO DEL SETTORE. IL CONFRONTO E LA COLLABORAZIONE CON AZIENDE CARATTERIZZA I DUE ANNI DEL PERCORSO FORMATIVO, CHE CULMINA CON LA PROGETTAZIONE DI UN MODELLO IN SCALA 1:1 SECONDO LE DINAMICHE DI UN CENTRO STILE, PREPARANDO GLI STUDENTI A ESSERE PROFESSIONISTI PRONTI AD AFFRONTARE LE SFIDE DEL MERCATO»

e interasse 1500 mm) è un veicolo sportivo e compatto, che rilegge in chiave sperimentale la tipologia classica della barchetta proponendo, con un layout asimmetrico, due posti in tandem su quattro ruote.

Le linee degli esterni disegnano superfici pulite che avvolgono morbidamente l’abitacolo a vista e tendono all’eleganza e alla purezza. L’assenza di capote rivela le posizioni di guidatore e passeggero che, decentrate, lasciano libera la porzione destra, consentendo l’inserimento del pacco batterie e di un bagagliaio in posizione laterale.

L’ispirazione sportiva si ritrova nel design grintoso del frontale, in cui le linee saettanti delle luci aumentano la riconoscibilità della vettura, e nell’aerodinamicità del posteriore che convoglia i flussi d’aria attraverso due mesh trapezoidali.

Ma è soprattutto nell’esperienza di guida a sorprendere: protetto esclusivamente da un piccolo parabrezza che ricorda un cupolino, il conducente controlla la vettura non con un volante, ma con una cloche di chiara ispirazione motociclistica.

«Grazie alla collaborazione tra IED e Suzuki è stato creato un concept che guarda alle due anime della produzione Suzuki, compact car e moto – ha affermato Kimihiko Nakada, Direttore Suzuki Design Center – Una tesi nata dalla passione dei giovani studenti e sviluppata come un progetto di un vero centro stile per offrire una nuova esperienza alla prossima generazione».

Presentato a fine aprile, Suzuki Misano è ora esposto al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino.

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